Analisi dei modelli previsti a regime dal DCO 368/2013 per la disciplina degli sbilanciamenti effettivi
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- Albana Renzi
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1 Analisi dei modelli previsti a regime dal DCO 368/2013 per la disciplina degli sbilanciamenti effettivi Stefano Rossi Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici
2 Indice Criticità attuali e soluzioni identificate per il caso italiano dal DCO 368/2013: Prezzi di sbilanciamento nodali Prezzi di sbilanciamento zonali Prezzo di sbilanciamento unico Valutazione delle soluzioni: Cost reflectiveness Fattibilità nel mercato italiano Conformità al target model Conclusioni 2
3 Come interpretare gli sbilanciamenti APPROVVIGIONAMENTO SPOT Nel tempo reale avviene la compravendita fisica di energia Prezzo dato dall incontro di domanda e offerta E il prezzo che fornisce segnali per bilanciare il sistema ERRORE SUI PROGRAMMI DEFINITI Nel tempo reale le unità devono seguire il programma definito in anticipo: lo sbilanciamento è un errore Il prezzo riflette i costi per bilanciare le deviazioni Penalizzazione per incentivare a mantenere il profilo predefinito 3
4 Criticità della disciplina attuale DISCIPLINA ATTUALE: UP abilitate UP non abilitate FRNP Valorizzazione Dual pricing Single pricing Single pricing + perequazione Prezzo Marginale Prezzo medio pesato Prezzo medio pesato Prezzi definiti in base al segno dello sbilanciamento aggregato macrozonale Calcolato come somma cambiata di segno delle quantità approvvigionate da Terna in MSD ex-ante e in MB per macrozona e periodo rilevante 4
5 Criticità della disciplina attuale CALCOLO DEL SEGNO MACROZONALE Il segno della macrozonanon rispecchia lo sbilanciamento effettivo Le zone non sono bilanciate in modo indipendente: c è scambio di energia fra loro Vengono incluse movimentazioni non ai fini di bilanciamento ZONE STATICHE PREDEFINITE Il prezzo zonale non riflette il vero valore dell energia scambiata Prezzi diversi dovrebbero emergere dal mercato e non imposti a priori Non si considera il contributo degli scambi di energia fra zone 5
6 Criticità della disciplina attuale CALCOLO DEL SEGNO MACROZONALE Il segno della macrozonanon rispecchia lo sbilanciamento effettivo Le zone non sono bilanciate in modo indipendente: c è scambio di energia fra loro Vengono incluse movimentazioni non ai fini di bilanciamento ZONE STATICHE PREDEFINITE Il prezzo zonale non riflette il vero valore dell energia scambiata Prezzi diversi dovrebbero emergere dal mercato e non imposti a priori Non si considera il contributo degli scambi di energia fra zone Segnali di prezzo distorti che incentivano comportamenti inefficienti 6
7 Soluzioni per il caso italiano Elementi che caratterizzano il prezzo di sbilanciamento: Dimensione geografica Meccanismo di valorizzazione Prezzo Dimensione geografica Soluzioni diverse combinando i tre elementi Quale modello adottare? 7
8 Soluzioni per il caso italiano Il DCO 368/2013 ha proposto due schemi Dimensione geografica Valorizzazione Soluzione 1: Nodale Prezzo nodale per unità abilitate Aggregato di hub per unità non abilitate Single price Soluzione 2: Zonale Prezzo zonale con zone dinamiche Single price per non abilitate Dual price per abilitate Prezzo Marginale (risorsa meno pregiata) Marginale o media pesata delle attivazioni per bilanciamento 8
9 Soluzioni per il caso italiano Il DCO 368/2013 ha proposto due schemi Terza ipotesi Soluzione 1: Nodale Soluzione 2: Zonale Soluzione 3: Unico Dimensione geografica Prezzo nodale per unità abilitate Aggregato di hub per unità non abilitate Prezzo zonale con zone dinamiche Prezzo unico di sistema Valorizzazione Single price Single price per non abilitate Dual price per abilitate Single price Prezzo Marginale (risorsa meno pregiata) Marginale o media pesata delle attivazioni per bilanciamento Media pesata delle attivazioni per bilanciamento 9
10 Soluzioni per il caso italiano Prezzi nodali Per ogni periodo rilevante (15 min) si determina il prezzo marginale nodale considerando le curve di offerta per altri servizi(escludendo la secondaria) Le unità abilitate sono soggette al prezzo nodale corrispondente Le unità non abilitate sono aggregate in hube soggette ad un prezzo pari alla media ponderata oraria dei prezzi registrati RISPETTO ALLE CRITICITA ATTUALI: Superamento della macrozonapredefinita e del calcolo del segno 10
11 Soluzioni per il caso italiano Prezzi zonali Macrozone statiche sostituite da zone dinamiche derivate dall esito di MGP Meccanismo di accountingper identificare le attivazioni per bilanciamento ai fini del calcolo del segno delle zone dinamiche Segno e prezzi di sbilanciamento definiti come disciplina vigente, considerando però lo scambio di energia di bilanciamento fra zone RISPETTO ALLE CRITICITA ATTUALI: Tentativo di correggere le distorsioni dovute alle macrozone statiche e al calcolo del segno, ma permane la discrezionalità dell accounting 11
12 Soluzioni per il caso italiano Prezzo unico Prezzo unico di sistema calcolato come costo netto totale del bilanciamento per MWh netto sbilanciato [( costo - ricavo)/( Q up - Q down)] Meccanismo di accountingper identificare le attivazioni per bilanciamento e il volume sbilanciato Sbilanciamenti individuali valorizzati come single price RISPETTO ALLE CRITICITA ATTUALI: Superate le distorsioni dovute alle macrozone e al calcolo del segno, ma permane la discrezionalità dell accounting 12
13 Valutazione delle soluzioni Criteri di valutazione COST REFLECTIVENESS Il prezzo esprime il valore dell energia in tempo reale? Il prezzo copre i costi di attivazione delle risorse? FATTIBILITA NEL SISTEMA ITALIANO Aspetti implementativi e potenziali criticità CONFORMITA AL TARGET MODEL Principali indicazioni fornite dal Network Code europeo 13
14 Cost reflectiveness Soluzione 1: Prezzo nodale In MB si utilizzano procedure nodali per la selezione delle offerte: un prezzo nodale riconosce il valore reale dell energia e la dimensione geografica Non consente il self-dispatching di un portafoglio L uso di prezzi nodali non è una frammentazione del mercato ma permette di evidenziare le criticità di rete Prezzo nodale Costo marginale di sistema Costo marginale delle congestioni Costo marginale delle perdite In assenza di congestioni i prezzi nodali convergono ad un prezzo unico di sistema 14
15 Cost reflectiveness Soluzione 1: Prezzo nodale Valorizzare con le offerte di terziaria: si adotta il valore dell energia che subentra allo sbilanciamento per un tempo indeterminato Non riflette il servizio di regolazione della frequenza nel transitorio di intervento di primaria e secondaria regolazione bilanciamento 15
16 Cost reflectiveness Soluzione 2: Prezzo zonale In MB le risorse sono selezionate considerando i vincoli di rete: le zone livellano i segnali di prezzo e non riflettono il valore geografico «locazionale» dello sbilanciamento La divisione in zone dovrebbe risultare in esito al mercato (market splitting) e non essere fissata a priori le zone dinamiche tentano di correggere questa inefficienza E più facile includere il costo di attivazione di prodotti diversi (es. media ponderata di attivazioni di secondaria e terziaria) Dipendente dal calcolo del segno zonale: il meccanismo di accountingdeve selezionare solo le risorse attivate per bilanciamento Il segno e i prezzi di sbilanciamento possono essere non allineati con lo sbilanciamento effettivo 16
17 Cost reflectiveness Soluzione 3: Prezzo unico Un prezzo unico di sbilanciamento non riflette il valore geografico «locazionale» Attribuisce allo sbilanciamento il costo complessivo di bilanciamento sul periodo (includendo il saldo netto delle attivazioni di tutti i servizi in tutte le direzioni) Criticità del meccanismo di accounting: deve selezionare solo le risorse attivate per bilanciamento 17
18 Fattibilità nel sistema italiano Soluzione 1: Prezzo nodale La soluzione di MB è già nodale: adattare i modelli per il calcolo del prezzo nodale Prezzi calcolati ex post oppure in linea durante le azioni di bilanciamento e pubblicati per dare segnali agli operatori (es. PJM) Serve trasparenza sulle procedure e le modalità operative Opportuno valutare l impatto con l analisi sullo storico 18
19 Fattibilità nel sistema italiano Soluzione 2: Prezzo zonale Modifiche al meccanismo attuale: Definire meccanismo di accounting per conteggiare solo volumi di bilanciamento Considerare lo scambio di energia di bilanciamento fra zone Il calcolo del prezzo (singolo o duale) rimane quello della disciplina vigente 19
20 Fattibilità nel sistema italiano Soluzione 3: Prezzo unico Modifiche al meccanismo attuale: Definire meccanismo di accounting per conteggiare solo volumi di bilanciamento Nuova definizione del prezzo unico di sistema 20
21 Indicazioni dal target model Tre aspetti principali nel calcolo del prezzo di sbilanciamento: Dimensione geografica Identifica quanti prezzi di sbilanciamento vengono calcolati Il NC ammette la possibilità di avere più zone di bilanciamento per TSO, anche diverse dalla zona di mercato Meccanismo di valorizzazione Gli sbilanciamenti devono essere valorizzati in entrambe le direzioni Il meccanismo può essere single o dual pricing: il single pricing può favorire azioni correttive dei BRP, il dual pricing dà incentivo a mantenere il profilo Prezzo Preferenza verso il prezzo marginale Sbilanciamento negativo Sbilanciamento positivo Prezzo non meno di: Prezzo non più di: media pesata dei prezzi di riserva media pesata di prezzi di riserva secondaria e terziaria a salire secondaria e terziaria a scendere 21
22 Conformità al target model Soluzione 1: Nodale Soluzione 1: Zonale Soluzione 3: Unico Dimensione geografica CONFORME CONFORME CONFORME Valorizzazione CONFORME CONFORME CONFORME Prezzo POTENZIALMENTE NON CONFORME CONFORME CONFORME Il prezzo nodale con la risorsa meno pregiata può non essere in linea: Non meno (più) della media pesata dei prezzi di riserva secondaria e terziaria a salire (scendere) 22
23 Conclusioni Tre modelli validi e implementabili 23
24 Conclusioni Tre modelli validi e implementabili Modello con prezzo nodale L adozione del modello nodale supera le criticità attuali e introduce una valorizzazione cost reflectivedello sbilanciamento con un single price Prevede una revisione completa della disciplina: opportuna una valutazione degli impatti, anche con analisi in parallelo 24
25 Conclusioni Tre modelli validi e implementabili Modello con prezzo nodale L adozione del modello nodale supera le criticità attuali e introduce una valorizzazione cost reflectivedello sbilanciamento con un single price Prevede una revisione completa della disciplina: opportuna una valutazione degli impatti, anche con analisi in parallelo I modelli con prezzo zonale o con prezzo unico sono meno costreflectivema di più facile implementazione perché richiedono una revisione meno profonda Permangono elementi di criticità: Modelli con prezzo zonale / unico Nel modello zonale il calcolo del segno della zona può introdurre distorsioni Nel modello a prezzo unico serve un sistema di accounting ma è meno impattante 25
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