Documento per la consultazione AEEG 218/2013/R/gas Osservazioni di Energia Concorrente

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1 1 Documento per la consultazione AEEG 218/2013/R/gas Osservazioni di Energia Concorrente

2 Il presente documento illustra le osservazioni di Energia Concorrente in ordine alle questioni aperte alla consultazione degli interessati con il Documento di consultazione dell Autorità per l energia elettrica ed il gas (Autorità) 218/2013/R/gas (Consultazione in merito a disposizioni in tema di bilanciamento di merito economico nel settore del gas naturale) (DCO). Il presente documento contiene inoltre le osservazioni di Energia Concorrente in merito alle possibili evoluzioni del bilanciamento gas. * * * Energia Concorrente condivide in linea generale l obiettivo di incrementare gli strumenti di flessibilità del sistema e di favorire nuove possibilità per gli operatori di partecipare al bilanciamento del sistema. Energia Concorrente teme tuttavia che la sessione integrativa proposta dal DCO sia scarsamente efficace. Nello specifico, la sessione G 1 potrebbe risultare immediatamente applicabile solo su una parte degli entry point nazionali (criticità sistemi IT segnalate dalla nota a pag. 10 del DCO). Le tempistiche di gestione dei vari gasdotti presentano infatti un elevato grado di eterogeneità, con il rischio di ridotti livelli di liquidità e possibili distorsioni del prezzo applicato al disequilibrio degli utenti. Per tali ragioni, affinché la nuova sessione possa rappresentare un effettivo valore aggiunto, si auspicano i necessari approfondimenti preventivi con Snam Rete Gas e gli utenti del bilanciamento circa le condizioni indispensabili per valorizzare efficacemente le possibili nuove risorse di flessibilità (non solo le importazioni ma anche, ad esempio, i clienti finali con consumi modulabili quali i produttori termoelettrici). A tale proposito intendiamo sottolineare come, anche con le modifiche al sistema di bilanciamento prospettate, non viene ancora dato modo di valorizzare la generazione termoelettrica quale risorsa di flessibilità per il sistema, la quale verrebbe al contrario solamente penalizzata dall introduzione di uno Small Adjustment ai corrispettivi di sbilanciamento, senza avere la possibilità di partecipare al mercato del bilanciamento. Con specifico riferimento alle regole di formazione del prezzo di disequilibrio proposte dal DCO, si sottolinea l elevato livello di complessità e di difficoltà previsionale, specialmente nel caso di applicazione del prezzo duale. Peraltro, la relativamente ridotta disponibilità di informazioni sullo sbilanciamento complessivo e sugli strumenti a disposizione di Snam Rete Gas (capacità di stoccaggio e linepack), unitamente alle possibili imprevedibilità dell ipotetica sessione G 1, potrebbero complessivamente determinare consistenti aleatorietà di prezzo. Altro aspetto essenziale sul quale si richiama l attenzione dell Autorità riguarda l emergenza gas e dei rischi che la stessa venga dichiarata nella prossima fase di erogazione. Secondo Energia Concorrente le proposte del DCO andrebbero più organicamente inquadrate nel contesto delle regole emergenziali predisposte dal Ministero per lo Sviluppo economico (MSE). In particolare, Energia 2

3 Concorrente ritiene imprescindibile gestire le fasi di preallarme ed allarme attraverso strumenti di mercato che scongiurino definitivamente il ricorso a rimedi emergenziali particolarmente impattanti, come la massimizzazione delle importazioni, l attivazione degli impianti termoelettrici ad olio e l applicazione di prezzi di sbilanciamento amministrati. A tale riguardo si segnala che il decreto del MSE 19 aprile 2013 (Piano emergenza), con riferimento alla fase di emergenza, prevede comunque la facoltà del MSE di attivare la massimizzazione delle importazioni anche indipendentemente dall attivazione delle misure di mercato concernenti la flessibilità import, rientranti invece nelle fasi pre-emergenziali (allarme e preallarme). Sarebbe auspicabile un congruo livello di trasparenza circa le modalità ed i presupposti di attivazione e gestione di queste fasi pre-emergenziali per evitare il ricorso ai predetti strumenti emergenziali non di mercato. Relativamente allo Small Adjustment, Energia Concorrente ritiene che la sua introduzione debba essere preceduta dalla messa a disposizione, da parte del Responsabile del Bilanciamento (RdB), di dati e strumenti adeguati per permettere agli operatori una corretta programmazione, nonché dall analisi degli esiti della prima implementazione delle procedure di allocazione introdotte a partire dal gennaio 2013 dal TISG. In ogni caso, Energia Concorrente ritiene che lo Small Adjustment debba penalizzare solo chi contribuisce allo sbilanciamento del sistema, agevolando invece chi contribuisce al riequilibrio dello stesso. Infine, Energia Concorrente condivide la definizione di regole finalizzate al contenimento dei costi sostenuti dal sistema per le attività di bilanciamento e manifesta preoccupazione per i possibili elevati livelli di discrezionalità del RdB, i quali andrebbero contenuti attraverso regole di intervento trasparenti e definite ex ante. * * * Q.1 Si condivide l opportunità che, almeno in una prima fase di attivazione della sessione G-1, sia definito un prezzo di sbilanciamento singolo, secondo quanto delineato al 3.24? Energia Concorrente ritiene che il set informativo a disposizione degli operatori relativo ai dati di misura e allo stato del sistema sia fondamentale per garantire un efficiente funzionamento del mercato e per minimizzare gli oneri connessi all intervento del Transmission System Operator (TSO) sui mercati di bilanciamento. Energia Concorrente ritiene pertanto opportuno che venga definito un prezzo di sbilanciamento singolo (al netto delle considerazioni sopra esposte in merito allo Small Adjustment) nella nuova sessione G-1. L eventuale introduzione del prezzo duale in una seconda fase va necessariamente subordinata alla disponibilità di dati di misura accurati e con granularità almeno oraria. 3

4 Q.2 Si ritiene corretto il dimensionamento dello Small Adjustment qui individuato? Se no, quali motivi potrebbero rendere opportuno un aumento o una diminuzione? Fatto salvo quanto in precedenza esposto, Energia Concorrente ritiene in linea di principio corretta l introduzione di strumenti che incentivino una programmazione responsabile da parte degli operatori. Nel caso dello Small Adjustment proposto dall Autorità, un valore pari a 0,11 /MWh potrebbe risultare adeguato in termini assoluti anche se sfugge la sua connessione logica con la fee applicata dal Gestore dei Mercati Energetici. Q.3 Si ritiene condivisibile la riduzione dello Small Adjustment in caso di sbilanciamento a programma? Si ritiene condivisibile il valore individuato? Fatto salvo quanto in precedenza esposto, Energia Concorrente ritiene condivisibile l applicazione di uno Small Adjustment ridotto in caso di sbilanciamento a programma. Q.4 Con riferimento al momento di chiusura dei programmi, si ritiene opportuno prevederne l anticipo per aumentare la liquidità della sessione G-1? Q.5 L anticipazione della chiusura dei programmi, quali problemi e vincoli potrebbe comportare con i TSO confinanti? Energia Concorrente ritiene preferibile lasciare inalterato il limite delle ore per la chiusura dei programmi. Non si ritiene infatti che un anticipo di tale scadenza comporti necessariamente un aumento della liquidità nella sessione G-1. Al contrario solo un simile limite può consentire agli operatori di partecipare alle aste giornaliere sui gasdotti internazionali e alle sessioni di mercato pomeridiane. In ogni caso si sottolinea come almeno in una prima fase problemi di liquidità nella sessione G-1 saranno inevitabili, anche per le differenti tempistiche previste per le rinomine dell'import (che penalizzano soprattutto gli entry point a sud del Paese). Energia Concorrente ritiene che una maggiore liquidità della sessione G-1 presupponga un più elevato grado di coordinamento tra i TSO interconnessi. Q.6 Si ritiene che i criteri di intervento nelle fasi di iniezione ed erogazione siano correttamente individuati? Di quali ulteriori considerazioni dovrebbe tenere conto il TSO per dimensionare l entità del proprio intervento? Energia Concorrente condivide in generale i criteri di intervento del RdB delineati nel DCO, che dovranno essere definiti in modo chiaro e trasparente, non tanto al fine di vincolare il TSO a una gestione "amministrata" dell'attività nella sessione G-1, quanto per garantirne una linearità e coerenza di comportamento. 4

5 Si ribadisce la necessità di imporre al TSO un obbligo di disclosure ex ante di tutte le informazioni rilevanti, anche ulteriori a quelle riportate nel DCO (ad esempio, le informazioni sulla capacità di iniezione ed estrazione disponibili negli stoccaggi, dando separata evidenza delle punte disponibili agli operatori rispetto a quelle disponili per l RdB, nonché dei dati idonei a determinare i prelievi attesi a livello aggregato degli impianti termoelettrici). Ciò per consentire agli operatori di poter assumere posizioni consapevoli, in grado di massimizzare il contenimento dei propri sbilanci. Entro prefissate scadenze temporali, a esempio 3 ore prima dell'inizio della sessione G-1, il TSO/RdB dovrebbe dunque pubblicare su una sezione ad hoc del proprio sito web tutte le informazioni rilevanti. Per quanto concerne la "dimensione e il costo di ricorrere ad altre misure alternative e di emergenza quali l'interrompibilità e il ricorso a produzione di energia elettrica tramite combustibili alternativi al gas", dovrà essere definito un criterio preciso e trasparente per guidare la scelta del RdB, anche in considerazione dei possibili impatti sul mercato all'ingrosso dell'energia elettrica. È infine necessario chiarire come viene considerata la capacità di punta nella disponibilità del TSO, se cioè vada inclusa nel calcolo dei limiti tecnici dello stoccaggio o meno. Q.7 Si condivide l opportunità di responsabilizzare il TSO rispetto alla efficiente gestione del bilanciamento? Q.8 Quali sono gli strumenti appropriati per misurare l efficacia e l efficienza degli interventi del TSO per bilanciare la rete? Su cosa dovrebbe basarsi un meccanismo di premi e penalità per incentivare l efficienza? Energia Concorrente condivide appieno la necessità di responsabilizzare il TSO rispetto all efficiente gestione del bilanciamento. Energia Concorrente ritiene che una maggiore trasparenza sull entità e l utilizzo delle risorse a disposizione del RdB, nonché l introduzione di controlli sulla qualità delle stime e la completezza delle informazioni dallo stesso pubblicate, costituiscano la premessa per poter definire un efficiente meccanismo incentivante/penalizzante. Riteniamo che l identificazione degli strumenti maggiormente appropriati per incentivare il TSO ad assumere comportamenti efficienti richieda l identificazione di un algoritmo che da un lato verifichi il pieno utilizzo delle risorse a disposizione del TSO per bilanciare il sistema (in quanto già remunerate in tariffa), dall altro misuri quanto l intervento del TSO riduca il ricorso alle procedure di gestione delle emergenze definite dal Ministero (con particolare riferimento all utilizzo delle centrali ad olio combustibile). A tale proposito assume rilevanza la necessità di definire un meccanismo che sia tale da non creare incentivi per il RdB verso comportamenti speculativi sui mercati del bilanciamento, al fine di evitare effetti distorsivi su tali mercati. Tali analisi richiedono a nostro parere ulteriori approfondimenti e successive consultazioni con gli operatori. 5

6 Inoltre, Energia Concorrente condivide la sovrapposizione al principio di neutralità del TSO di un meccanismo di incentivazione al miglioramento delle performance. Tale meccanismo di incentivazione dovrebbe essere a nostro parere introdotto anche con riferimento alla gestione da parte del TSO delle necessarie garanzie finanziarie per mitigare il rischio credito nei confronti degli utenti (rif. 2.17), alla luce degli esiti dell istruttoria conoscitiva sulle modalità di erogazione del servizio di bilanciamento nel periodo 1 dicembre 2011/23 ottobre 2012 (delibera 144/2013/E/gas). Q.9 Si condivide l opportunità di prevedere, secondo le modalità delineate, la remunerazione della capacità di erogazione/iniezione non utilizzata da un utente nel caso di intervento del TSO nella sessione G-1? Energia Concorrente condivide l introduzione di un meccanismo di remunerazione per la capacità di iniezione/erogazione resa disponibile dal singolo UdB. Energia Concorrente non condivide invece la possibilità che il meccanismo proposto venga applicato anche alla capacità di stoccaggio di bilanciamento non utilizzata dal trasportatore, in quanto la definizione delle modalità di valutazione della sostenibilità dell equilibrio del sistema dovrebbe dare priorità maggiore alle risorse di bilanciamento nella disponibilità del RdB, già remunerate in tariffa, evitando la generazione di extra costi per il sistema (come da proposta contenuta nel documento di consultazione 113/12). A tale proposito, sarebbe opportuno che le punte di erogazione ed iniezione a disposizione del RdB per il servizio di stoccaggio di bilanciamento, non utilizzate dallo stesso per bilanciare il sistema durante il giorno gas, vengano conferite agli utenti, anche su base interrompibile, in modo tale da garantire una valorizzazione di mercato delle risorse di flessibilità ed un corretto segnale di prezzo, soprattutto in situazioni di emergenza e alla luce dei vincoli introdotti dal Decreto Ministeriale 15 febbraio 2013 ai profili di erogazione, perseguendo l obiettivo di base di un utilizzo efficiente della punta di stoccaggio. Milano, 1 luglio 2013 Alessandro Bianco Segretario generale 6