Obiettivi degli ultimi provvedimenti dell Autorità in tema di smart metering gas

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1 Obiettivi degli ultimi provvedimenti dell Autorità in tema di smart metering gas Autorità per l Energia Elettrica e il Gas Eleonora Bettenzoli Direzione Infrastrutture Unità MIS BOLOGNA, 11 aprile 2013 Gas Smart Meter - Telelettura, telegestione: aspetti normativi e tecnici

2 Agenda Smart Metering gas, percorso regolatorio La delibera Le delibere successive La delibera Smart Metering gas, evoluzione Indagine vetustà Considerazioni sulla CBA Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale dell Autorità per l energia elettrica e il gas. Quanto espresso nella presentazione non impegna l Autorità. Tutti i documenti ufficiali possono essere scaricati dal sito internet dell Autorità. Autorità per l energia elettrica e il gas 2

3 Roll-out SM gas: percorso regolatorio la delibera Revision of the Con la delibera l Autorità ha avviato il piano di messa in servizio del sistema di smart metering gas. Il piano originario prevedeva una copertura dell 80%, per il cluster del mass market entro il 2016 e il 100% dei rimanenti PDR sugli impianti di distribuzione per il Autorità per l energia elettrica e il gas 3

4 Roll-out SM gas: le delibere successive Revision of the La delibera ha: Introdotto il meccanismo di remunerazione dei misuratori a costi standard; Articolato il riconoscimento dei costi operativi tenendo conto di quanto già riconosciuto tramite la disciplina vigente (RTDG) e istituito una componente aggiuntiva per gli extra costi dovuti alle verifiche periodiche previste dal D.L. 22/07; Rimodulato la tempistica degli obblighi di messa in servizio di misuratori elettronici non articolandolo più in funzione di tappe obbligatorie ma facendo leva sul costo standard che, decrescendo nel tempo, premiava un investimento precoce. Le delibere hanno: Stabilito la possibilità per le imprese di distribuzione di installare soluzioni tradizionali fino al 31 dicembre 2012; Stabilito i cosi standard per gli add-on (convertitore + telco). Autorità per l energia elettrica e il gas 4

5 Roll-out SM gas: la delibera Revision of the Le novità introdotte: Definizione di un programma cadenzato in quantità e obblighi temporali per il cluster intermedio; Taglia grande >G40 100% 29-feb dic dic dic dic dic dic dic-18 Cluster intermedio G40 95% 100% G16 +G25 25% 60% 100% G10 5% 15% 100% Mass Market G6 60%* *Per il mass-market rimane un duplice obbligo: 60% dei PDR esistenti al 31 dicembre % dei misuratori con validità del bollo metrico scaduta al 31 dicembre Autorità per l energia elettrica e il gas 5

6 Roll-out SM gas: la delibera Revision of the Le novità introdotte aspetti complementari: Revisione costi standard per il cluster intermedio (vengono traslati di un anno i livelli fissati, tranne per la classe G40); In merito ai costi standard: Sono stati rivisti i livelli di riferimento limitatamente per gli anni Per gli anni successivi l Autorità intende aggiornare annualmente il valore del costo standard tenendo conto dell andamento dei costi effettivi. L Autorità, nell ottica di tutela dei clienti finali, effettuerà in ogni caso analisi di congruità sui costi effettivi. Per le classi di misuratori del cluster intermedio le penalità per mancato rispetto dell obbligo sono sospese per l anno 2013, ma non è sospeso l avvio di procedimento sanzionatorio per inadempienza 50%; Conferma, per l anno 2013, la disposizione che consente per GdM G16 l installazione di soluzioni tradizionali per nuove connessioni, guasti o fine vita. (Remunerazione secondo RTDG, non costi standard) Autorità per l energia elettrica e il gas 6

7 Roll-out SM gas: evoluzione Revision of the Taglia grande >G40 100% 29-feb dic dic dic dic dic dic dic-18 Cluster intermedio G40 95% 100% G16 +G25 25% 60% 100% G10 5% 15% 100% Mass Market G6 60%* Per i G10, le scadenze successive verranno stabilite nel processo di definizione del quarto periodo regolatorio, come previsto dalla delibera, comma 1.1.d.iii Autorità per l energia elettrica e il gas 7

8 Roll-out SM gas: evoluzione Revision of the Taglia grande >G40 100% 29-feb dic dic dic dic dic dic dic-18 Cluster intermedio G40 95% 100% G16 +G25 25% 60% 100% G10 5% 15% 100% Mass Market G6 60%* Per l eventuale reintroduzione di tappe intermedie anche per il mass market (G4 & G6) è fondamentale il completamento del compendio normativo UNI TS 11291, soprattutto per la parti relative all intercambiabilità, da parte del CIG (il CIG ha comunicato all Autorità la previsione di l invio all UNI, per le fasi di approvazione e pubblicazione, per fine aprile 2013!!). Autorità per l energia elettrica e il gas 8

9 Roll-out SM gas: evoluzione indagine di vetustà Revision of the L indagine di vetustà per i misuratori G6 è stata condotta (in conformità a quanto previsto dalla comma 5.2) al fine di: definire gli obblighi di sostituzione successivi al (i risultati sono utili ad un eventuale rimodulazione degli obblighi precedenti al 2018!!) In tale indagine sono stati richiesti ai distributori dati, distinti per classe di misuratore, relativi a: Stato dell arte del sistema di telegestione-telelettura del gas naturale; Vetustà dei GdM installati sulla rete di distribuizione. A tale indagine conoscitiva 235 su 237 imprese di distribuzione hanno inviato i loro dati. (~ 99% delle imprese) Autorità per l energia elettrica e il gas 9

10 Indagine di vetustà: Esiti G4 & G6 L ammontare dei misuratori che risulterebbero sostituiti in ottemperanza del combinato dei due obblighi per il mass market al 31/12/2018 è di circa 14,5 milioni, ovvero circa il 65,7% del parco installato. La regolazione in merito - Richiami La validità temporale dei bolli metrici è di 15 anni (L. 99/09); La vita utile dei misuratori tradizionali, ai fini regolatori fino al 2013, è di 20 anni; Gli ammortamenti degli anni residui che superano i 15 anni non sono riconosciuti se il misuratore tradizionale è sostituito con un misuratore elettronico. Ma fino a 15 anni SI!! Autorità per l energia elettrica e il gas 10

11 Indagine di vetustà: Esiti G4 & G6 Risultati: 40 imprese, (11% del parco nazionale), possono raggiungere l obiettivo del 60% del parco rinnovato anche solo sostituendo i misuratori in campo con più di 20 anni! 171 imprese, (39,2% del parco nazionale), possono ottemperare senza dover ricorrere alla sostituzione dei misuratori il cui bollo metrico valido. 64 imprese, (25,76 % del parco nazionale), possono ottemperare all obbligo solo facendo ricorso alla sostituzione dei misuratori con bollo metrico non scaduto; per tali imprese risulterà necessario sostituire misuratori con bollo metrico ancora valido (ovvero il 7,7% del totale di misuratori esistenti al 2011). Autorità per l energia elettrica e il gas 11

12 Alcune considerazioni sulla CBA : Morosità Gli oneri connessi alla morosità dei clienti vengono riconosciuti nella componente QVD (ovvero la componente relativa alla commercializzazione della vendita al dettaglio di gas naturale). Si ricorda che la QVD è una delle componenti che va a comporre la condizione economica di vendita del gas naturale. L Autorità con il DCO 106/2013/R/gas ha espresso i propri orientamenti in merito alla revisione della componente QVD. In particolare, per quanto concerne i costi connessi ai clienti morosi, intende allinearsi a quanto previsto per l elettrico prendendo a riferimento dati relativi al tasso di unpaid ratio*. * tasso di mancato pagamento delle fatture da parte dei clienti finali all interno di un dato periodo temporale Nell analisi Costi-Benefici condotta nel (Ante ) non è stato considerato il decremento dell unpaid ratio e che può essere ottenuto, per il mass market, con l introduzione del sistema di telegestione gas. In considerazione dei dati oggi disponibili in Autorità, il potenziale decremento di tale tasso permette la valorizzazione di un beneficio (in termini di costo evitato per il cliente finale), inizialmente non quantificato dell introduzione dello smart metering gas. Autorità per l energia elettrica e il gas 12

13 Grazie per l attenzione Unitamis@AUTORITA.ENERGIA.IT Autorità per l energia elettrica e il gas 13