Potenzialità dell arboricoltura da legno in Italia con latifoglie esotiche a rapido accrescimento
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- Raffaello Elia
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1 Convegno Nazionale Pioppicoltura e arboricoltura da legno in Italia Centro di ricerca per le foreste e il legno Sede di Potenzialità dell arboricoltura da legno in Italia con Giovanni Mughini, Maria Gras CREA FL (Centro di ricerca per le foreste e il legno) 20/10/2016 1
2 Due latifoglie esotiche, a rapida crescita, di antica introduzione in Italia: Robinia pseudoacacia L. (1664, Orto Botanico di Padova) Eucalyptus spp. (1803, Giardino Inglese della Reggia di Caserta) 20/10/2016 2
3 Robinia ed eucalitto in Italia 1. Ampia diffusione sul territorio nazionale prevalentemente a scopo protettivo-produttivo. 2. Principale produzione attuale per energia (cippato e legna da ardere). 3. Ottimi risultati per la protezione del suolo. 4. A parte limitate situazioni ambientali, non hanno ancora manifestato tutte le loro elevate potenzialità produttive e qualitative. 5. Promuovere un loro impiego secondo i canoni dell Arboricoltura da legno, per ottenere soprassuoli di maggiore produttività e valore aggiunto degli attuali. 20/10/2016 3
4 Produzione non solo di assortimenti energetici (cippato, legna da ardere) ma anche di legname da opera. Eucalitto Robinia 20/10/2016 4
5 L ARBORICOLTURA DA LEGNO è la coltivazione con metodi agronomici di varietà selezionate di piante arboree per la produzione sostenibile di elevate quantità di legname per unità di superficie su terreni agricoli eccedentari. Valenza ambientale dell arboricoltura da legno. Producendo legname con l arboricoltura da legno si possono ridurre i prelievi dalle foreste naturali attuandone una gestione che favorisca: 1) la biodiversità, 2) la fissazione di CO 2 (nelle piante e nel suolo), 3) il contrasto ai cambiamenti climatici e alla desertificazione 20/10/2016 5
6 Terreni agricoli eccedentari Robinia e eucalitto Pianeggianti Profondi (almeno 1 metro) Robinia Periodo siccitoso estivo assente o limitato Suoli sciolti a reazione subacida, freschi Non terreni argillosi Eucalitto Aree a clima mediterraneo In zone di compluvio 20/10/2016 6
7 Varietà selezionate L innovazione è nell impiego di cloni sia per la robinia sia per l eucalitto. Robinia Cloni di selezione ungherese. In Italia per ora i cloni in selezione al CREA-PLF non sono disponibili. Eucalitto Cloni italiani selezionati dal CREA-PLF di Roma ormai da tempo disponibili. Ungheria. Piantagione clonale di robinia Piantagioni clonali, invece di quelle tradizionali comporterebbero: maggior valore aggiunto, maggior valore estetico che potrebbe favorire l accettazione di queste piante «aliene» al mondo ambientalista Brasile. Piantagione clonale di eucalitto 20/10/2016 7
8 Cloni di eucalitto CREA-PLF Impianto CREA-PLF di Roma. Cloni Viglio (dx), Velino (sn). 800 piante ettaro, età 3 anni. Impianto CREA-PLF di Roma. Cloni Velino, Viglio, 14 e piante ettaro età 3 anni. I cloni CREA-PLF hanno una produttività del % superiore ai semenzali di Eucalyptus camaldulensis Dehn. (prov. Lago Albacutya VIC, AUS) 20/10/2016 8
9 Produzione sostenibile 1. La conservazione della fertilità dei suoli è la conditio sine qua non per avere produzioni sostenibili (durevoli) nel tempo. 2. Fondamentale è la conservazione/reintegro dei nutrienti e sostanza organica nei suoli e di adeguati livelli di umidità. 3. Questi aspetti sono basilari nell eucalitticoltura in quanto si opera in aree mediterranee a rischio desertificazione Esigenze nutrizionali e idriche dell eucalitto In 1 tonnellata di biomassa anidra vi sono in media: 7 kg di azoto (N), 1 kg di fosforo (P) e 2 kg di potassio (K). Per produrre 1 kg di biomassa anidra di eucalitto sono necessari circa 300 litri di acqua. L obiettivo dovrebbe essere riuscire a combinare esigenze colturali con benefici a livello territoriale. Privilegiando l impiego di sostanze riciclate e acque in esubero. 20/10/2016 9
10 Esigenze idriche Sistemazioni del terreno che favoriscano l intercettazione delle acque di ruscellamento superficiale e/o quelle di esondazione. Water Harvesting Size: > 200 ha Precipitation: 100 to 600 mm / annum Cropping Area: Terraced or in flat terrain (modificato da Prinz, 2001) Esigenze colturali. Creazione di una riserva idrica Beneficio territoriale. Riduzione del rischio ruscellamento superficiale e di esondazione 20/10/
11 Esigenze nutrizionali Taglio a fine turno 1. Asportazione del solo tronco scortecciato (circa il 70% della biomassa totale anidra). 2. Rilascio in campo di foglie, rami e corteccia (circa il 70% di N, P e K della biomassa anidra epigea) Riciclo di sostanze rifiuto di altre attività 1. Liquame zootecnico (NPK) 2. Digestato di impianti per la produzione di biogas e bioetanolo (NPK) 3. Ceneri delle centrali a biomassa (PK) 4. Fanghi di depurazione reflui urbani (NPK) 5. Acque di vegetazione (NPK) 6. Reflui urbani pretrattati meglio se con metodo DIFA dell Università della Basilicata (NPK + H 2 O) Esigenze colturali Reintegro/mantenimento fertilità dei suoli Beneficio territoriale. Riduzione dei costi di smaltimento del rifiuto (riduzione inquinamento) 20/10/
12 Turni e densità Dipendono dagli assortimenti e dai mezzi per distribuire i nutrienti e la sostanza organica. Cloni di eucalitto Densità di 800 piante ettaro (4 metri tra le file, 3 sulla fila), o ad ettaro (4 tra le file 2 sulla fila) con turni di 7-15/20 anni sembrano i più idonei. Anche densità di o piante ettaro (rispettivamente 3 metri tra e sulla fila e 3 metri tra le file e 2 sulla fila). Cloni di robinia Densità di piante ad ettaro (4 tra le file 2 sulla fila) con turni di 15-30/35 anni sembrano i più idonei. Anche densità di o piante ettaro (rispettivamente 3 metri tra e sulla fila e 3 metri tra le file e 2 sulla fila). 20/10/
13 Grazie per l attenzione Giovanni MUGHINI giovanni.mughini@crea.gov.it 20/10/
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