Scuola Secondaria L. Da Vinci Via Europa, 2 Bernareggio (MB) Lavori di manutenzione straordinaria Progetto definitivo-esecutivo impianti meccanici

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1 INDICE: - Elenco elaborati grafici di progetto RELAZIONE TECNICA (UNI 10779) - Dati di progetto - Riferimenti normativi - Composizione impianto - Installazione, conduzione e manutenzione (norma UNI 10779/07) - Obblighi dell utente - Obblighi dell installatore - Obblighi del manutentore - Relazione di calcolo COMPUTO METRICO A) Rete idrica antincendio e spostamento radiatore ELENCO PREZZI UNITARI A) Rete idrica antincendio e spostamento radiatore SPECIFICHE TECNICHE ALLEGATE AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO A) Rete idrica antincendio e spostamento radiatore

2 ELABORATI GRAFICI DI PROGETTO TAV. 1 TAV. 2 TAV. 3 TAV. 4 Pianta piano terra rete antincendio Pianta piano primo rete antincendio Pianta piano secondo rete antincendio Schema rete antincendio

3 Spett.le Comune di Bernareggio Via S. Pertini, Bernareggio (MB) Data, 10/07/2013 OGGETTO: Scuola L. da Vinci, Via Europa, 2 Bernareggio (MB) RELAZIONE TECNICA RETE ANTINCENDIO La presente relazione costituisce parte integrante della progettazione che descrive. NOTE PER LA DITTA INSTALLATRICE La Ditta installatrice è tenuta con l acquisizione del presente appalto impianti meccanici, oltre al rispetto delle condizioni contrattuali alle seguenti osservanze: - Ad assicurarsi di assumere tutte le indicazioni necessarie per la corretta comprensione del progetto e la sua realizzazione secondo la regola dell arte (per la seguente relazione in particolare quanto sottolineato) - a segnalare alla Spett.le Committenza l intenzione di apportare delle varianti ai materiali e alle apparecchiature previste nel computo metrico di progetto, operando l eventuale sostituzione solo a seguito di autorizzazione della Committenza e della Direzione Lavori -a predisporre prima dell inizio dei lavori di un apposito faldone (da lasciare nell ufficio di cantiere) contenente tutte le schede tecniche dei materiali di prevista installazione. -ad attenersi alle indicazioni di posa delle Case Fornitrici dei materiali. - a fornire tutta la documentazione necessaria prevista dalla Leggi e dalle normative vigenti per le pratiche richieste dagli Enti di controllo e dalle Società Fornitrici di Servizi (acqua, ecc.) -a coordinarsi con la Ditta Installatrice delle apparecchiature elettriche per garantire la piena funzionalità degli impianti. - a far intervenire i servizi di assistenza tecnica delle case costruttrice delle apparecchiature per la prima messa in servizio delle stesse dopo aver eseguito quanto previsto a progetto -ad operare le necessarie messe a punto degli impianti -a predisporre e consegnare alla Committenza idonea documentazione fotografica relativa alle installazioni (in particolare per tutto ciò che resta interrato o sottotraccia). Le apparecchiature definite nel progetto sono state scelte per soddisfare i requisiti richiesti di buona qualità, durata nel tempo e ridotta manutenzione; tutto risulta preordinato all ottenimento delle autorizzazioni di Prevenzione Incendi per l esercizio dell attività scolastica. Per quanto riguarda la rete antincendio sono state dimensionate le tubazioni (in P.E. AD PN 16 per la parte interrata e in acciaio nero preverniciato RAL 3000 per i tratti verticali ed a vista) per alimentare (con una pressione in rete di minimo 3,6 bar) una colonna montante con 3 idranti a muro UNI 45 in funzione ( 120 litri/min. cadauno con pressione residua minima di 1,5 bar). Tempo minimo di funzionamento continuo: 60 minuti.

4 E previsto un nuovo attacco autopompa VV.F. del tipo sdoppiato con cassetta all esterno (da posizionare nella recinzione in ferro esistente) e con splittate le rimanenti apparecchiature in apposito pozzetto interrato, con sistema di svuotamento del tratto di tubazione esterno per antigelo. Sono previsti nuovi tratti interni di rete con tubazione di diametro elevato per garantire perdite di carico non significative (come invece rilevato sull impianto esistente agli idranti dell ultimo piano. Una nuova tubazione correrà a vista del soffitto del piano primo con diramazioni e innesti sulle colonne montanti esistenti con valvole di intercettazione per le future manutenzioni; è previsto l inserimento di derivazioni saldate con inserimento di nuovi tratti verticali diam. 2 lunghezza circa 1,5 metri a garanzia della prestazione del sistema. Benchè la nuova rete potrà alimentare le colonne esistenti indipendentemente dalla rete esistente, anche il mantenimento di quest ultima migliorerà la prestazione del sistema; solo in caso di rotture dei tratti interrati esistenti (o di chiusure per necessità di manutenzione di singole colonne) si potranno in futuro escludere i tratti interrati esistenti intervenendo alla base delle colonne montanti. I materiali previsti e le modalità di posa risultano tutti conformi alla normativa antincendio ed in particolare alla recente norma UNI 10779; in fase di richiesta di sopralluogo ai VV.F. bisognerà fornire loro tutte le certificazioni richieste, pertanto sarà importante che la ditta installatrice Vi si attenga. Sempre per normativa è previsto il collaudo dell intera rete a 14 bar, con rilascio di apposita certificazione. Nei pressi delle cassette UNI 45 sui nuovi tratti alle estremità delle diramazioni verranno posizionati due manometri con rubinetto, sempre come da richiesta normativa. DOCUMENTI MINIMI DA PREDISPORRE A CURA DITTE ESECUTRICI DEI LAVORI PER PRATICA ANTINCENDIO La Ditta Idraulica rilascerà al termine dei lavori la dichiarazione di conformità (DM 37/08) per la rete antincendio di nuova installazione (con verbale di collaudo della prova a pressione a 14 bar). - Eventuali altre dichiarazioni, certificazioni e/o omologazioni per richieste discrezionale dei VV.F. RACCOMANDAZIONI Alla presente viene allegata della documentazione tratta dalla norma UNI che riguarda i compiti delle varie figure interessate all impianto (installatore, manutentore, proprietario) Pelizzoli ing. Mauro

5 DATI DI PROGETTO CARICO DI INCENDIO COMPARTIMENTO < 30 kg/m 2 TIPO DI COMBUSTIBILE PRESENTE PLASTICA TESSUTO GOMMA AREA DI LIVELLO 1 N IDRANTI UNI 70 IN FUNZIONE -- PRESSIONE RESIDUA (PER UNI 70) -- N IDRANTI UNI 45 IN FUNZIONE 3 (medesima colonna) PORTATA IDRANTI UNI 45 PRESSIONE RESIDUA PER UNI 45 TIPO DI ALIMENTAZIONE DISPONIBILE PRESSIONE DISPONIBILE TEMPO MINIMO (DURATA) 120 l/min 0,15 MPa DA ACQUEDOTTO >3,6 MPa 60 MINUTI

6 RIFERIMENTI NORMATIVI UNI 804 Apparecchiature per estinzione incendi Raccordi per tubazioni flessibili UNI 810 Apparecchiature per estinzione incendi Attacchi a vite UNI 811 Apparecchiature per estinzione incendi Attacchi a madrevite UNI 814 Apparecchiature per estinzione incendi Chiavi per la manovra dei raccordi, attacchi e tappi per tubazioni flessibili UNI 7421 Apparecchiature per estinzione incendi Tappi per valvole e raccordi per tubaz flessib UNI 7422 Apparecchiature per estinzione incendi. Requisiti delle egature per tubazioni flessibili UNI 9032 Tubi di resine termoindurenti rinforzate con fibre di vetro (PRFV) con o senza cariche. Tipi, dimensioni e requisiti UNI 9487 Apparecchiature per estinzione incendi Tubazioni flessibili antincendio di DN 70 per pressioni di esercizio fino a 1,2 MPa UNI 9795 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d incendio - Sistemi dotati di rivelatori puntiformi di fumo e calore, rivelatori ottici lineari di fumo e punti di segnalazione manuali UNI EN 545 Tubi, raccordi ed accessori in ghisa sferoidale e loro assemblaggi per condotte d acqua Prescrizione e metodi di prova UNI EN Sistemi fissi di estinzione incendi Sistemi equipaggiati con tubazioni Naspi antincendio con tubazioni semirigide UNI EN Sistemi fissi di estinzione incendi Sistemi equipaggiati con tubazioni idranti a muro con tubazioni flessibili UNI EN Sistemi fissi di estinzione incendi Sistemi equipaggiati con tubazioni - Manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide ed idranti a muro con tubazioni flessibili UNI EN 694 Antincendio Tubazioni semirigide per sistemi fissi antincendio UNI EN Valvole per la fornitura di acqua requisiti di attitudine all impiego e prove idonee di verifica Parte 1: Requisiti generali UNI EN Valvole per la fornitura di acqua Requisiti di attitudine all impiego e prove idonee di verifica Parte 2: Valvole di intercettazione UNI EN 1452 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d acqua Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) UNI EN Tubi di acciaio non legato per il convogliamento di acqua e altri liquidi acquosi Condizioni tecniche di fornitura UNI EN Tubi di acciaio non legato adatti alla saldatura e alla filettatura Condizioni tecniche di fornitura UNI EN Sistemi di tubaz. di materia plastica per la distribuz. dell acqua Polietilene (PE) UNI EN Istallazione fisse antincendio Sistemi automatici e sprinkler Progettazione, installazione e manutenzione UNI EN Sistemi di tubazione di materia plastica in pressione interrati e non per il trasporto di acqua per usi generali, per fognature e scarichi Polietilene (PE) UNI EN Idranti antincendio sottosuolo UNI EN Idranti antincendio a colonna soprasuolo UNI EN Tubazioni antincendio Tubazioni appiattibili impermeabili per impianti fissi UNI EN ISO Sistemi di tubazioni di materia plastica per applicazioni industriali Acrilontrile Butadiene Stirene (ABS), policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) e clorurato (PVC-C) Specifiche per i componenti ed il sistema Serie metrica UNI EN ISO Sistemi di tubazioni di materia plastica per applicazioni industriali Polibutene (PB), polietilene (PE) e polipropilene (PP) Specifiche per i componenti ed il sistema Serie Metrica UNI EN ISO Industrie del petrolio e del gas naturale Tubazioni in plastica vetro-rinforzat

7 COMPOSIZIONE IMPIANTO: - ALIMENTAZIONE IDRICA: Da acquedotto con pressione in rete maggiore di 3,5 bar - RETE DI TUBAZIONI FISSE: In acciaio catramato per i tratti interrati ESISTENTI interrati In PE A.D. PN16 per i NUOVI tratti interrati e acciaio zincato PN16 per tubazioni a vista Attacco doppio motopompa NUOVO su ViaPertini Attacco doppio motopompa ESISTENTE su Via Europa Rete ad anello permanentemente in pressione (grazie al doppio collegamento all acquedotto) - ATTACCO DI MANDATA PER AUTOPOMPA VVF.(NUOVO): Segnalata da apposito cartello secondo UNI 10779/07 Presente del tipo in linea comprendente: - uno o più attacchi di immissione non minore DN70 con cinello UNI 804 e valvola di sezionamento - valvola di sicurezza a 12 bar - valvola di non ritorno - valvola di intercettazione (normalmente aperta) - dispositivo di drenaggio (nel caso di possibilità di gelo) Presenti valvole di intercettazione e sezionamento per i vari rami colonne montanti Devono essere del tipo facilmente comprensibile in quanto a posizione di chiusura e di apertura: - Le valvole di intercettazione devono essere conformi alle UNI EN 1074 ove applicabile - Nelle tubazioni di diametro maggiore di 100 mm non sono ammesse valvole con azionamento a leva (a 90 ) prive di riduttore - IDRANTI E/O NASPI: Prevista una serie di idranti UNI 45 a copertura dell intera autorimessa, come da pratica VV.F. preventivamente approvata. Devono essere conformi alla UNI EN (UNI EN per i naspi) Le attrezzature devono essere permanentemente collegate alla valvola di intercettazione - PRESSIONE NOMINALE COMPONENTI: Deve essere non minore della pressione max raggiungibile e comunque non inferiore a 12 bar Viene qui richiesta componentistica minimo PN 16.

8 - SEZIONE MINIMA TUBAZIONI FUORI TERRA (SECONDO UNI EN 10224): Spessori minimi per tubazioni UNI EN fuori terra Diametro nominale Spessore minimo mm 100 4, , , , , ,1 - SEZIONE MINIMA TUBAZIONI INTERRATO: Spessori minimi per tubazioni UNI EN interrata Diametro nominale Spessore minimo mm 125 4, , , , ,3 Spessori minimi per altri sistemi di tubazioni: Diametro esterno (mm) Tubazioni in rame/acciaio legato Fino a 28 Fino a 54 Fino a 88,4 Fino a 108 Oltre 108 1,0 mm 1,5 mm 2,0 mm 2,5 mm 3,0 mm Le tubazioni di materia plastica devono avere PN massimo pari alla pressione max sopportabile con 12 bar; per il materiale deve rispettare le seguenti norme: Nel caso vengano adottate tubazioni di materia plastica esse devono avere PN minimo come indicato al punto 6.1 ed essere, a essere, a seconda del materiale utilizzato, conformi alle UNI EN 12201, UNI EN 13244, UNI EN ISO 15494, UNI EN 1452, UNI EN ISO 15493, UNI 9032 E UNI EN ISO 14692

9 - TUBAZIONI FLESSIBILI: Conformi alla UNI EN (DN 45) Conformi alla UNI 9487 (DN 70) - RACCORDI, ACCESSORI ED APPARECCHI UNIFICATI: Secondo UNI 804, UNI 810, UNI 811, UNI 7421, con chiavi di manovra secondo UNI 814, UNI EN e UNI EN Le legature devolvono essere conformi alle UNI 7422 INSTALLAZIONE - ANCORAGGIO: CARATTERISTICHE: Il tipo, il materiale ed il sistema di posa dei sostegni delle tubazioni devono essere tali da assicurare la stabilità dell impianto nelle più severe condizioni di esercizio ragionevolmente prevedibili. In particolare: A) i sostegni devono essere in grado di assorbire gli sforzi assiali e trasversali in fase di erogazione; B) il materiale utilizzato per qualunque componente del sostegno deve essere non combustibile; C) i collari devono essere chiusi attorno ai tubi; D) non sono ammessi sostegni aperti (come ganci a uncino e simili); E) non sono ammessi sostegni ancorati tramite graffe elastiche; F) i sostegni non devono essere saldati direttamente alle tubazioni ne avvitati ai relativi raccordi. POSIZIONAMENTO Ciascun tronco di tubazione deve essere supportato da sostegno, ad eccezione dei tratti di lunghezza minore di 0,6 m, dei montanti e delle discese di lunghezza minore di 1m per i quali non sono richiesti sostegni specifici. Il posizionamento dei supporti deve garantire la stabilità del sistema. In generale la distanza fra due sostegni specifici. Il posizionamento dei supporti deve garantire la stabilità del sistema. In generale la distanza fra due sostegni non deve essere maggiore di 4m, per tubazioni di dimensioni minori o uguali a DN 65, e di 6 m per quelle di diametro maggiore. DIMENSIONAMENTO La sezione trasversale netta di ciascun sostegno di acciaio, oppure il diametro minimo se costituito da barra filettata, non deve essere minore dei valori indicati nel prospetto 4. Se il sostegno è formato da più componenti, la sezione trasversale di ciascun componente non deve essere minore del 150% di quella minima sopra specificata. Nella valutazione della sezione trasversale netta di un sostegno non si tiene conto dei fori per bulloni, chiodi e simili.

10 DN Minima sezione netta dei sostegni mm 2 Spessore minimo 1) dei sostegni mm Dimensioni barre filettate dei sostegni mm Fino a ,5 M 8 Tra DN 50 e DN ,5 M 10 Tra DN 100 e DN ,5 M 12 Tra DN 150 e DN ,5 M 16 Tra DN 200 e DN ,5 M 20 1) Per sostegni a collare: 1,5 mm - DRENAGGIO: Installazione di tappi di drenaggio nei punti più bassi per svuotamento impianto. - PROTEZIONI: I componenti devono essere istallati in modo da non risultare esposti a danneggiamento per urti meccanici. - PROTEZIONI DAL GELO: Da garantire. - TUBI IN ZONE SISMICHE: Realizzati in modo da evitare rotture per effetto di movimenti tellurici. - ALLOGGIAMENTO DELLE TUBAZIONI FUORI TERRA: Accessibili per manutenzione, non possono attraversare locali con carco d incendio > 110 MJ/m 2 non protetti da idranti. - ATTRAVERSAMENTI DI STRUTTURE VERTICALI E ED ORIZZONTALI (PARETI E SOLAI): Precauzioni per evitare deformazioni e danneggiamento tubi. Per attraversamenti di compartimentazioni va mantenuta la caratteristica di resistenza al fuoco. - TUBAZIONI INTERRATE: Profondità minima 0,8m da generatrice superiore tubo (eventualmente protezioni meccaniche e dal gelo alternative). Protezioni dalla corrosione elettrochimica. - COMPARTIMENTAZIONE: Ogni zona deve essere fornita da dedicati idranti (nel caso di idranti vicino porte REI sono necessari su entrambe le facce della parete con la porta REI). - IDRANTI UNI70: Massima distanza 60m; meglio del tipo soprasuolo. Posizionati in corrispondenza agli ingressi al fabbricato in zona sicura (normalmente da 5 a 10 m dall edificio) Dotati di cassetta attrezzata - MANOMETRI DI PROVA (con valvola parte manometro): Da installare in prossimità ultimo idrante di ogni diramazione aperta (per verifica presenza pressione e misura pressione residua con idrante aperto)

11 INSTALLAZIONE, CONDUZIONE E MANUTENZIONE (NORMA UNI 10779/07)

12 OBBLIGHI DELL UTENTE L utente è responsabile del mantenimento delle condizioni di efficienza dell impianto che rimangono sotto la sua responsabilità anche esistendo il servizio di ispezione periodica di ditta abilitata o altro organismo autorizzato: - Sorveglianza dell impianto: verifica dell integrità delle apparecchiature, completezza equipaggiamento, possibilità di accesso (nei periodi tra due manutenzioni periodiche) - Tenere un apposito registro firmato dai responsabili con annotato: lavori svolti e modifiche apportate, le prove eseguite, guasti e le relative cause, esito verifiche periodiche. OBBLIGHI DELL INSTALLATORE - Consegna al committente di: - copia di progetto utilizzato per l installazione - dichiarazione di corretta realizzazione e installazione dell impianto e dei suoi componenti secondo il progetto e la relazione tecnica del progettista - manuale di uso e manutenzione dell impianto - Esecuzione di: - Accurato lavaggio delle tubazioni (vel > 2 m/s) - Collaudo impianto: o accertamento della corrispondenza al progetto, o conformità dei componenti, o verifica posa in opera a regola d arte o esame generale dell impianto comprese le alimentazioni (UNI EN 12845), la capacità e la tipologia delle alimentazioni., caratteristica pompe, diametri tubazioni, spaziatura idranti, sostegni tubazioni o prova idrostatica delle tubazioni (a press > 1.5 press di esercizio con un minimo di 1,4 MPa per 2h) o collaudo delle alimentazioni o verifica del flusso nei collettori di alimentazione (apertura completa di un idrante terminale per ogni ramo principale della rete o verifica prestazioni di progetto (portata e pressione minima, contemporaneità e durata delle alimentazioni)

13 OBBLIGHI DEL MANUTENTORE La manutenzione della rete idranti deve essere eseguita da personale competente e qualificato - Manutenzione periodica delle attrezzature: o degli idranti: secondo frequenza delle disposizioni normative e comunque almeno 2 volte all anno secondo la norma UNI EN come riportato sul manuale d uso del fornitore dell impianto o le tubazioni flessibili e semirigide sia relative ad idranti sia a corredo, devono essere verificate annualmente sottoponendole alla pressione di rete per verificarne l integrità; le tubazioni non perfettamente integre vanno sostituite o almeno collaudate a 1,2 MPa o in ogni caso ogni 5 anni deve essere eseguita la prova idraulica delle tubazioni flessibili e semirigide come previsto dalla UNI EN o manutenzione semestrale degli attacchi autopompa manovrabilità valvole (completa chiusura e apertura) accertamento tenuta valvola di ritegno (al termine delle operazioni accertarsi che la valvola principale di intercettazione sia aperta) Per gli idranti bisogna verificare: la manovrabilità della valvola principale la facilità di apertura tappi il sistema di drenaggio antigelo (ove previsto) eventuale ripristino della segnalazione degli idranti sottosuolo verifica del corredo di ciascun idrante come indicato ai punti e della norma UNI 10779/07 La manutenzione delle alimentazioni: deve essere conforme alla UNI EN Verifica periodica dell impianto: o l utente deve provvedere a far eseguire, a tecnico avente le necessarie competenze, una verifica dell impianto atta ad accertarne la funzionalità e la conformità alla presente norma. La frequenza di tale verifica deve essere in conformità alle disposizioni legislative e comunque ogniqualvolta modifiche all attività o eventi straordinari la rendano necessaria. La verifica dell impianto deve comprendere almeno le operazioni di cui al punto con la possibilità di omettere la prova idrostatica, qualora non siano state eseguite modifiche o ampliamenti.

14 Tipo cartello UNI ATTACCO DI MANDATA PER AUTOPOMPA Pressione massima 1,2 MPa RETE IDRANTI ANTINCENDIO

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