Istituto Superiore di Scienze Religiose di Treviso - Vittorio Veneto Annuario Accademico

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3 Istituto Superiore di Scienze Religiose di Treviso - Vittorio Veneto Annuario Accademico Seminario Vescovile Piazzetta Benedetto XI, TREVISO Tel. 0422/ Fax 0422/ istitutosuperiore@diocesitv.it Sito:

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5 Indice Indice Presentazione... 5 Documenti Decreto di erezione... 9 Decreto di approvazione dello Statuto Statuto Regolamento Parte prima Informazioni generali Autorità accademiche Docenti incaricati Piano generale dei corsi suddivisi per aree Piano dei corsi Segreteria Biblioteca Parte seconda Programma dei corsi suddivisi per aree Corso di Laurea Corsi propedeutici Area filosofico-antropologica Area di Teologia fondamentale Area di Teologia positiva Area di Teologia sistematica Corsi opzionali Corsi seminariali Corso di Laurea Magistrale Area generale Area di indirizzo Parte terza Calendario accademico Calendario accademico Orario settimanale

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7 Presentazione Presentazione L Anno Accademico che ci lasciamo alle spalle ha visto le prime sessioni di Laurea in Scienze Religiose del nostro Istituto: un traguardo importante, avvalorato dall impegno dei laureati, dei docenti che li hanno seguiti e di quanti hanno operato per strutturare l attività didattica e sostenere l offerta formativa. A questo risultato si accompagna l apertura del Biennio specialistico che vede quest anno il completamento del suo ciclo accademico con nuovi corsi e seminari di studio. Un vivo ringraziamento va in particolare ai docenti di altri ISSR e istituzioni accademiche che, con disponibilità, hanno offerto la loro competente collaborazione. L Istituto Superiore di Treviso-Vittorio V. sta dunque concludendo la fase di avvio nella quale delinea l intera offerta formativa secondo gli standard accademici indicati dalla Facoltà, cercando di corrispondere anche alle attese di un crescente numero di studenti, diversi per sensibilità, professione, presenza e servizio all interno della comunità cristiana. La realtà dell Istituto è più complessa e viva di quanto può riportare un Annuario. In esso però è possibile rintracciare una sorta di mappa che consente di muoversi con una certa chiarezza e agilità: vi si trovano i documenti fondativi, la presentazione dei corsi, i riferimenti istituzionali e personali. È il necessario riferimento che orienta la vita dell Istituto e autorevolmente indica vincoli e opportunità. L Istituto, collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto, avverte la preziosità di tale appartenenza e, nell Anno della Fede che ci sta innanzi, conferma il proprio impegno affinché sulle strade della teologia e delle scienze religiose, le nostre istituzioni accademiche possano rinnovare l adesione credente di quanti vi operano e di coloro che le accostano. Con vivo senso di gratitudine alle due Diocesi che sostengono l Istituto e a quanti a vario titolo contribuiscono alla sua attività, ci auguriamo che il nuovo Anno Accademico possa contribuire anch esso ad aprire la porta fidei in una più approfondita conoscenza del Signore e nella necessaria testimonianza del suo Vangelo. Treviso, 20 luglio 2012 D. Gerardo Giacometti Pro-Direttore 5

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9 Documenti Documenti

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11 Decreto di erezione 9

12 Decreto di approvazione dello Statuto 10

13 Statuto Statuto TITOLO I - NATURA E FINE Art. 1 - L Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Treviso - Vittorio Veneto è una istituzione accademica ecclesiastica eretta dalla Congregazione per l Educazione Cattolica all interno della Facoltà Teologica del Triveneto. L ISSR di Treviso - Vittorio Veneto è in collegamento con essa secondo il modello di un istituzione accademica a rete descritto negli Statuta della medesima ed è posto sotto la sua responsabilità accademica. Art. 2 - L Istituto è promosso dalle Diocesi di Treviso e Vittorio Veneto ed è conforme alla Nota normativa per gli ISSR della Santa Sede e agli Statuti della Facoltà Teologica del Triveneto. a) L Istituto ha sede in Treviso. b) La Facoltà Teologica del Triveneto conferisce i gradi accademici di Laurea (Baccalaureato) in Scienze Religiose (dopo il triennio) e di Laurea Magistrale (Licenza) in Scienze Religiose (dopo il biennio di specializzazione) in corrispondenza agli equivalenti titoli dell ordinamento civile. Art. 3 - L ISSR di Treviso - Vittorio Veneto ha come propria finalità la formazione teologica accademica di religiosi e laici. In particolare, intende favorire: a) una più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel mondo contemporaneo; b) l assunzione di competenze professionali nella vita ecclesiastica e nell animazione cristiana della società; c) la formazione qualificata dei docenti di Religione cattolica nelle scuole. Art. 4 - L ISSR persegue la propria finalità proponendo l approfondimento e la trattazione sistematica, con metodo scientifico, della Dottrina cattolica attinta dalla Rivelazione. Pertanto, esso promuove la ricerca delle risposte agli interrogativi umani, alla luce della stessa Rivelazione, con l ausilio delle scienze filosofiche, delle scienze umane e delle scienze della religione. Art. 5 - La responsabilità della vita e della promozione dell ISSR di Treviso - Vittorio Veneto viene esercitata congiuntamente, secondo le diverse funzioni, dalla Facoltà Teologica del Triveneto e dal Vescovo Moderatore secondo quanto prevedono le Autorità comuni della Facoltà e dell Istituto. Essa si attua attraverso la sollecitudine per il corretto insegnamento della 11

14 Statuto Dottrina cattolica, la promozione del livello accademico-scientifico dell Istituto, la ricerca e la qualificazione del corpo docente, il sostegno economico dell Istituto. Le autorità comuni della Facoltà e dell Istituto sono il Gran Cancelliere, il Preside e il Consiglio di Facoltà. Art. 6 - Al Gran Cancelliere della Facoltà spetta: a) chiedere alla Congregazione per l Educazione Cattolica l erezione canonica di ciascun ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica; b) presentare alla Congregazione per l Educazione Cattolica il piano di studi e il testo dello Statuto dell ISSR per la debita approvazione; c) informare la Congregazione per l Educazione Cattolica circa le questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l attività dell ISSR; d) nominare i Docenti stabili dell ISSR su proposta del Consiglio di Istituto, previo consenso del Moderatore e del Preside, e con il nulla osta dalla Commissione Episcopale; e) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Teologia e con il nulla osta del Moderatore. Art. 7 - Al Preside della Facoltà compete: a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della Facoltà per questioni riguardanti l ISSR; b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni comuni; c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di grado; d) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e l attività dell ISSR, preparata dal Direttore, per l approvazione e i- noltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l Educazione Cattolica; e) firmare i diplomi dei gradi accademici dell ISSR. Art. 8 - Al Consiglio della medesima Facoltà spetta: a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Regolamento dell ISSR; b) esprimere il proprio parere circa l idoneità dei docenti dell ISSR in vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili; c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside deve annualmente fornire sull andamento dell ISSR; 12

15 Statuto d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell ISSR, in particolare della biblioteca; e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l attività dell ISSR preparata dal Direttore; f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell ISSR; g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l Educazione Cattolica la sospensione dell ISSR qualora esso risultasse inadempiente. Art. 9 - L ISSR di Treviso - Vittorio Veneto fa parte del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze religiose costituito all interno del Consiglio di Facoltà ed è rappresentato dal Direttore. Art L Istituto è retto dalle norme emanate dalla Congregazione per l Educazione Cattolica e dal presente Statuto. TITOLO II - AUTORITA ACCADEMICHE Art Le autorità accademiche proprie dell Istituto sono: - il Moderatore dell Istituto - il Direttore - il Vice - Direttore - il Consiglio d Istituto Il Moderatore Art Il Moderatore dell Istituto è il Vescovo di Treviso. Al Moderatore compete: a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa; b) nominare i docenti non stabili concedendo la missio canonica a coloro che insegnano discipline concernenti la fede e la morale, dopo aver e- messo la professione di fede, nonché la venia docendi a coloro che insegnano altre discipline. c) revocare la missio canonica o la venia docendi, atteso l art. 27 (Titolo III); d) d intesa con il Vescovo di Vittorio Veneto dare il nulla osta per la nomina del Direttore; e) vigilare sull andamento dottrinale e disciplinare dell ISSR, riferendone al Gran Cancelliere; 13

16 Statuto f) significare alla Facoltà Teologica del Triveneto le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere a- deguate misure; g) nominare il Vice Direttore, l Economo e il Segretario dell ISSR, se le circostanze lo suggeriscono, dopo aver sentito in merito il parere del Direttore; h) approvare i bilanci annuali consuntivi e preventivi e gli atti di straordinaria amministrazione dell ISSR; i) firmare i diplomi dei gradi accademici dell ISSR, congiuntamente alpreside della Facoltà Teologica del Triveneto e al Direttore dell Istituto. Il Direttore Art Il Direttore è nominato dal Gran Cancelliere, con il parere del Consiglio di Facoltà, scelto tra una terna di docenti stabili indicati dal Consiglio di Istituto dell ISSR, e con il Nulla Osta del Moderatore. Art Il Direttore dura in carica cinque anni e può essere confermato nel suo ufficio una sola volta consecutivamente. Art Al Direttore compete: a) rappresentare l Istituto davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà Teologica del Triveneto e alle autorità civili; b) dirigere, promuovere e coordinare l attività dell Istituto, sotto l aspetto dottrinale, accademico e disciplinare, secondo quanto determinato nel Regolamento; c) convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio d Istituto e del Collegio dei docenti; d) presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega; e) redigere la relazione quinquennale sulla vita e l attività dell Istituto e, dopo averla sottoposta all approvazione del Consiglio d Istituto, presentarla al Preside; f) firmare i diplomi dei gradi accademici, insieme con il Preside della Facoltà Teologica del Triveneto e con il Moderatore; g) proporre al Moderatore la nomina dell Economo, del Segretario e del Vice-Direttore scelto tra i Docenti dell Istituto, che lo coadiuvi nell adempimento di determinate funzioni, per un periodo definito. h) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà Teologica del Triveneto. 14

17 Statuto Il Consiglio d Istituto Art Il Consiglio d Istituto ha la responsabilità diretta e specifica dell ISSR. Esso è composto da: - Direttore dell Istituto, che lo presiede; - Vice-Direttore; - tutti i Docenti stabili dell Istituto; - due Docenti rappresentanti dei non stabili, eletti dai loro colleghi; - Preside della Facoltà o un suo Delegato; - un Delegato del Moderatore; - due studenti ordinari eletti dall assemblea degli studenti ogni anno; - Segretario con compiti di attuario. Art I compiti del Consiglio d Istituto sono: a) stabilire i piani di studio, da sottoporre all approvazione del Consiglio di Facoltà; b) designare la terna di Docenti da proporre al Moderatore per la nomina a Direttore, sentito eventualmente il parere del Collegio docenti; c) proporre le nomine dei Docenti; d) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l attività dell ISSR. Art Il Consiglio d Istituto viene convocato dal Direttore almeno due volte lungo l anno accademico e, in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso. TITOLO III - DOCENTI Art I docenti dell Istituto si dividono in stabili, che possono essere ordinari o straordinari, nominati dal Gran Cancelliere, e non stabili, che possono essere incaricati, assistenti o invitati, nominati dal Moderatore. a) Per la cooptazione e la promozione dei docenti dell ISSR si applicano le condizioni stabilite dalla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana e dalle annesse Ordinationes. b) I Docenti stabili per le discipline ecclesiastiche devono essere in possesso del congruo Dottorato conseguito in una Istituzione ecclesiastica; per le discipline non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori. c) I Docenti Stabili e quelli non stabili ricevono la missio canonica o la venia docendi, concordemente con l art. 12b. 15

18 Statuto Art L Istituto conta su un numero congruo di Docenti stabili dei quali almeno cinque siano Docenti ordinari. a) I Docenti stabili ordinari sono docenti assunti a titolo definitivo e a tempo pieno. Spetta al Docente stabile ordinario occuparsi della ricerca scientifica, attendere alle mansioni d insegnamento e all assistenza accademica degli studenti, partecipare attivamente alla vita dell Istituto e in particolare agli organismi collegiali. Non avrà incarichi esterni che lo distolgano da questi compiti. b) I requisiti per essere promosso a Docente ordinario, oltre a quelli previsti per essere Docente straordinario (cfr art. 21a) sono: avere insegnato con efficacia almeno tre anni come docente straordinario la disciplina al cui insegnamento è chiamato nell Istituto; aver pubblicato lavori che segnino un progresso nella disciplina insegnata; avere il consenso scritto del Moderatore e/o del proprio Ordinario Art I Docenti stabili straordinari sono Docenti assunti a tempo pieno. a) I requisiti per essere nominato Docente straordinario sono: possedere ricchezza di dottrina e senso di responsabilità ecclesiale e accademica; aver conseguito il dottorato in una Facoltà canonicamente riconosciuta o titolo equipollente; aver dimostrato attitudine all insegnamento universitario (almeno per tre anni); aver dimostrato attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioni scientifiche; avere il consenso scritto del Moderatore e/o del proprio Ordinario. b) La procedura di concorso o di cooptazione di un Docente straordinario è stabilita dal Regolamento dell Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle autorità dell Istituto. Art I Docenti non stabili per le materie ecclesiastiche - docenti incaricati, assistenti, invitati - devono essere in possesso almeno della Licenza canonica conseguita in una Istituzione Ecclesiastica o di un titolo equipollente, essere capaci di indagine scientifica, avere buone attitudini all insegnamento. Art I Docenti incaricati e invitati sono nominati dal Moderatore su presentazione del Direttore, sentito il parere del Consiglio di Istituto, concedendo la missio canonica o la venia docendi, ferme restando le competenze delle autorità collegiali e personali della Facoltà Teologica del Triveneto. a) Essi devono possedere i requisiti stabiliti dalla normativa vigente per l insegnamento presso le Facoltà ecclesiastiche. b) Ad un Docente non stabile non può venire affidato l insegnamento di più di tre discipline. c) Gli incarichi hanno la durata di un anno. Il Consiglio d Istituto può pro- 16

19 Statuto porre che un Docente di disciplina principale, dopo cinque anni consecutivi di insegnamento, sia incaricato ad quinquennium. Art I Docenti assistenti sono nominati dal Moderatore su proposta del Consiglio d Istituto. Le loro funzioni didattiche e scientifiche vengono attribuite dal Direttore in accordo con il Consiglio d Istituto. Compete al Docente assistente: a) assistere un Docente stabile nell insegnamento, nel lavoro seminariale e nella preparazione delle riunioni scientifiche; b) collaborare nello svolgimento degli esami; c) aiutare gli studenti nella elaborazione delle dissertazioni, sotto la guida del professore. Il Docente assistente potrà essere incorporato nel corpo accademico dopo aver svolto un percorso di formazione accademica alle dirette dipendenze del Direttore, sentito il Consiglio d Istituto. Art I Docenti, impegnati a qualunque titolo nell Istituto, compongono il Collegio plenario dei Docenti dell ISSR. Gli incontri del Collegio plenario dei Docenti sono finalizzati ad una valutazione della vita dell Istituto, ad un aggiornamento delle prospettive dell Istituto, ad una conoscenza dei docenti e alla nomina dei due rappresentanti in Consiglio d Istituto. Il Collegio plenario dei Docenti - convocato e presieduto dal Direttore - si riunisce almeno una volta l anno. Art L incarico di Docente stabile termina con il raggiungimento del settantesimo anno di età. Ai Docenti ordinari, che a motivo di assunzione di un ufficio più importante o per malattia o per età cessano dall insegnamento, è conferito il titolo di Docenti emeriti. Gli altri Docenti, che abbiano insegnato almeno dieci anni, possono essere annoverati tra gli emeriti dal Consiglio d Istituto. I Docenti emeriti e i Docenti già incaricati possono essere invitati per l insegnamento di singoli corsi fino all età di settantacinque anni. Art La sospensione o la cessazione dall ufficio di docenza può essere attivata da parte del Moderatore qualora il Docente abbia insegnato in difformità alla dottrina cattolica o si sia mostrato non più idoneo all insegnamento, fatto sempre salvo il diritto di difesa e osservato quanto prescritto dall art. 22 delle Ordinationes della Costituzione Sapientia Christiana. Art I docenti stabili presso gli ISSR non possono essere contemporaneamente stabili in altre Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. 17

20 Statuto Inoltre, l incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l adeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica sia alla ricerca. TITOLO IV - STUDENTI Art L Istituto può accogliere tutti coloro che, forniti di regolare attestato, idonei per condotta morale e per gli studi precedenti, desiderino apprendere la Teologia e le Scienze Religiose. Art Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti. Art Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici rilasciati dalla Facoltà frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte dall Istituto. Per essere ammesso come studente ordinario è necessario a- ver conseguito il titolo di studio prescritto per l ammissione all Università di Stato. A discrezione del Direttore, potrà essere richiesta allo studente la frequenza previa di qualche corso integrativo, con il regolare superamento dei rispettivi esami. Art Gli studenti straordinari sono quelli che mancano del titolo prescritto per l iscrizione, pur frequentando tutte le discipline o una buona parte di esse, con relativo esame. Per essere iscritto come studente straordinario è necessario che lo studente dimostri di aver idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l iscrizione. Gli studenti straordinari non possono ottenere i gradi accademici ma possono chiedere un attestato di frequenza e, dopo il superamento dell esame, l attestazione del voto conseguito. Il curriculum di detti studenti può essere valutato ai fini del passaggio a studenti ordinari solo qualora, in itinere, lo studente entrasse in possesso delle condizioni previste dall articolo precedente. Art Si definiscono studenti uditori gli studenti che, con il consenso del Direttore, sono ammessi a frequentare solo alcuni corsi offerti dall ISSR. Art Sono studenti ospiti coloro che sono iscritti alla Facoltà di Teologia o ad un altro Istituto e ottengono dal Direttore la possibilità di frequentare alcuni corsi e di sostenere i relativi esami. Art Gli studenti che, avendo completato la frequenza del curriculum 18

21 Statuto degli studi, non hanno superato tutti gli esami e le altre prove previste entro la sessione invernale dell anno accademico conclusivo, diventano fuori corso. Art Gli studenti partecipano alla vita dell Istituto nei modi determinati dagli Statuti e dal Regolamento. Art Per poter essere ammessi agli esami è necessario che lo studente abbia seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole discipline. Art Per gravi infrazioni di ordine disciplinare e morale, il Direttore può decidere di sospendere o dimettere uno studente, dopo aver consultato il Consiglio d Istituto. Il diritto alla difesa sarà comunque tutelato, anche mediante ricorso al Moderatore. Art Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Religiose lo studente che volesse conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia deve attenersi a quanto stabilito dall art. 21 della Istruzione. TITOLO V - OFFICIALI Art La vita dell Istituto si giova di alcuni officiali e di personale ausiliario addetto. Gli officiali sono: il Segretario, l Economo e il Direttore della Biblioteca. Art Spetta al Moderatore la nomina degli Officiali, sentito il Direttore dell Istituto. Il Segretario Art Il Segretario è responsabile della segreteria dell Istituto. Il Segretario è nominato dal Moderatore, su proposta del Direttore, per un quadriennio, al termine del quale può essere confermato. Art Al Segretario spetta di: a) eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio di I- stituto; b) ricevere e controllare i documenti degli studenti per quanto riguarda le domande di iscrizione all Istituto, di ammissione a sostenere gli esami, di conseguimento dei gradi accademici; 19

22 Statuto c) assicurare l ordine nell Istituto e informare subito le competenti autorità accademiche su quanto ritenga necessario per raggiungere tale scopo; d) conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la sua firma; e) curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti l iscrizione degli studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, i corsi speciali, le dissertazioni scritte, i diplomi; f) compilare l annuario dell Istituto, il calendario e l orario delle lezioni e degli esami, i certificati e gli attestati; g) fungere da Segretario del Consiglio d Istituto. Art Il Segretario può essere coadiuvato da personale ausiliario approvato dal Direttore. L Economo Art L Economo è il responsabile della gestione economica ordinaria dell Istituto. E nominato dal Moderatore, sentito il Direttore, per un quadriennio, al termine del quale può essere riconfermato. Art All Economo spetta: a) amministrare i beni dell Istituto ed avere la responsabilità della cura ordinaria degli ambienti e di quanto contengono; b) provvedere alla copertura economica delle iniziative culturali che vengono promosse dall Istituto, mantenendosi in collegamento con il Direttore; c) curare la redazione dei registri contabili; d) predisporre il preventivo e il rendiconto annuale. Art L Economo può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal Direttore. Il Direttore della Biblioteca Art Il Direttore della biblioteca ha il compito di seguire le attività della Biblioteca. A lui spetta: a) assicurare una presenza continuativa nei locali della Biblioteca; b) custodire, ordinare ed incrementare il patrimonio bibliografico, dotando la Biblioteca di strumenti adeguati; c) presiedere all utilizzo e alla sistemazione della Biblioteca; d) catalogare i libri e le riviste in arrivo; e) consegnare e ritirare i volumi in prestito agli studiosi. f) presentare ogni anno al Direttore dell Istituto una relazione circa lo stato e l incremento della Biblioteca stessa. 20

23 Statuto Art Il Direttore della biblioteca può essere coadiuvato da personale ausiliario. Il Personale ausiliario Art Il personale ausiliario è composto da persone che sono impiegate nella vita dell Istituto nello svolgimento di incarichi di segreteria, catalogazione o altro. Questi ausiliari sono scelti dal Direttore con l assenso del Moderatore e del Consiglio degli affari economici. TITOLO VI - AMMINISTRAZIONE E GESTIONE Art La gestione economica dell Istituto è sotto la sorveglianza di un Consiglio per gli affari economici, composto di almeno tre membri, nominati dal Moderatore. Ne è membro, con funzioni di segretario, l Economo dell Istituto. Il Consiglio è convocato almeno due volte l anno, per l approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, da presentare al Consiglio d Istituto e al Moderatore. Il Consiglio dura in carica quattro anni. TITOLO VII - ORDINAMENTO DEGLI STUDI Art Il curriculum degli studi dell ISSR ha la durata di cinque anni: i primi tre anni per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose e i due anni successivi per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Art Nel corso del biennio specialistico sono attivati almeno i corsi di indirizzo pedagogico-didattico; possono essere attivati anche corsi di indirizzo pastorale-catechetico-liturgico. Art Per quanto concerne l ordinamento degli studi, il monte ore e i crediti nell ISSR saranno equivalenti a quelli del ciclo istituzionale della Facoltà Teologica del Triveneto strutturato in un quinquennio. Nel quinquennio i crediti secondo il sistema europeo degli ECTS, devono essere normalmente 300 comprendendo corsi, seminari, laboratori e tirocini. Art Il programma degli studi e il curricolo dell ISSR prevede nel primo Triennio le seguenti discipline e aree disciplinari: - Storia della Filosofia; - Filosofia sistematica; - Sacra Scrittura; 21

24 Statuto - Teologia fondamentale; - Teologia dogmatica; - Teologia morale; - Teologia spirituale; - Liturgia; - Patrologia e Storia della Chiesa; - Scienze umane e Scienze della religione (Pedagogia generale, Sociologia). - Didattica generale e Didattica dell IRC - Teoria della scuola e legislazione scolastica. Nel biennio vengono proposte discipline teologiche e altre di indirizzo didattico e pastorale, quali: - Teologia pastorale e Catechetica; - Storia delle religioni e Teologia delle religioni; - Chiese cristiane ed ecumenismo - Diritto canonico - Scienze umane e Scienze della religione (Psicologia e Pedagogia speciale); Sono previste anche discipline complementari e opzionali insieme a seminari e tirocini. TITOLO VIII - GRADI ACCADEMICI Art I gradi accademici di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea magistrale in Scienze religiose sono conferiti dalla Facoltà Teologica del Triveneto a cui l ISSR è collegato. Art I requisiti per conseguire la Laurea in Scienze Religiose sono: a) aver frequentato il ciclo triennale di studi ed aver superato le verifiche con esito positivo; b) attestare la conoscenza di una lingua straniera; c) aver composto e discusso un elaborato scritto, conforme alle nome indicate dal Regolamento, che mostri la capacità di impostazione dell argomento scelto e sostenuto un esame sintetico su un apposito tesario con una commissione di almeno tre docenti. Art I requisiti per conseguire la Laurea magistrale in Scienze religiose sono: a) aver frequentato il ciclo quinquennale di studi ed aver superato le verifiche di profitto prescritte; b) attestare la conoscenza di due lingue straniere; c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle nome indicate dal Regolamento, che mostri la competenza maturata nel campo di specializ- 22

25 Statuto zazione prescelto, e sottometterlo a pubblica discussione nella sessione prevista. TITOLO IX - SUSSIDI DIDATTICI ED ECONOMICI Art Per il raggiungimento dei suoi fini, l ISSR cura l incremento della Biblioteca fornita e aggiornata in libri e riviste specializzate in scienze teologico-religiose, e dispone di adeguati supporti multimediali, incluso il collegamento in rete con la Facoltà. Art L amministrazione dell ISSR è autonoma e non dipende dalla Facoltà. La copertura economica delle sue attività, conta sul contributo annuo della Diocesi, sulle tasse degli studenti e su eventuali integrazioni derivanti da donazioni e da altre elargizioni. DISPOSIZIONI FINALI Art Eventuali modifiche al presente Statuto possono essere pro poste dal Direttore, sentito il Consiglio d Istituto, e devono essere approvate dalla Conferenza Episcopale Triveneta, dalla Facoltà Teologica del Triveneto e dalla Congregazione per l Educazione Cattolica. Art Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati dal presente Statuto si seguono le indicazioni del Regolamento allegato, le decisioni di volta in volta adottate dai competenti organi di governo dell Istituto e, in ultima istanza, le norme del Diritto Canonico universale e particolare. Art. 63 In conformità all articolo 47 dell Istruzione si stabilisce che il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento di studi avvenga sotto la guida della Facoltà e la responsabilità del Direttore, dopo attenta valutazione del curricolo svolto e degli esami superati da ogni studente che chiede il passaggio. Le modalità concrete vengono stabilite nel regolamento di ogni I- stituto. Treviso, 21 maggio 2010 Approvato dalla Congregatio de Institutione Catholica in data 27 luglio

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27 Regolamento (Approvato dal Consiglio di Istituto in data 23/05/2011. In attesa di approvazione della Facoltà) Premessa PARTE PRIMA Norme generali degli studi Il presente Regolamento si ispira alla Nota Normativa della Conferenza Episcopale Italiana approvata dalla Congregazione per l Educazione Cattolica (15 febbraio 2005), all Istruzione della Congregazione per l Educazione Cattolica (28 giugno 2008) e allo Statuto dell ISSR di Treviso Vittorio Veneto approvato dalla medesima Congregazione (27 luglio 2010). Inoltre, tiene conto del Regolamento della Facoltà Teologica del Triveneto e della Convenzione tra la stessa Facoltà e il medesimo Istituto (22 aprile 2010). I. Natura e fine Art. 1 L Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Treviso Vittorio Veneto è un istituzione accademica ecclesiastica, disciplinata dalla Costituzione apostolica Sapientia christiana. É stato eretto dalla Congregazione per l Educazione Cattolica con Decreto del 24 gennaio 2008 (prot. n. 1478/2007) e ha ottenuto l approvazione degli Statuta ad experimentum, per un quinquennio, dal 2010 al Art. 2 L ISSR di Treviso Vittorio Veneto è finalizzato alla «formazione teologica accademica di religiosi e laici per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione, favorendo l assunzione di compiti professionali nella vita ecclesiale e nell animazione cristiana della società» (CEI, Nota Normativa per gli ISSR - Roma , art. 2 par. b). Art. 3 L Istituto prevede un curriculum di studi quinquennale (3 + 2) pari a 300 ECTS 1 (60 ECTS annuali), equivalenti a 175 crediti ecclesiastici, e pari a circa ore di insegnamento. Agli studenti che abbiano concluso gli studi del triennio l Istituto conferisce il grado accademico di Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico) e a quelli che abbiano concluso il biennio di specializzazione il grado accademico di Laurea Magistrale in 1 European Credit Transfer and Accumulation System. Regolamento 25

28 Regolamento Scienze Religiose (secondo grado accademico) che nell ordinamento civile corrispondono rispettivamente ai titoli di Laurea e di Laurea magistrale 2. Art. 4 Il biennio di specializzazione si colloca in continuità accademica con gli studi del triennio di base ed è caratterizzato dalla prospettiva biblico culturale. Al suo interno sono previsti corsi di indirizzo pedagogicodidattico e teologico-pastorale. Art. 5 L Istituto è in collegamento accademico con la Facoltà Teologica del Triveneto ed è rappresentato nel Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Religiose del Triveneto costituito all interno del Consiglio di Facoltà. Art. 6 L Istituto ha sede presso i locali del Seminario Vescovile di Treviso (Piazzetta Benedetto XI, Treviso). II. Autorità accademiche comuni e proprie e Organismi collegiali (cf. Statuto art. 11) Art. 7 Le Autorità accademiche dell Istituto sono: a) il Moderatore; b) il Direttore; c) il Vice Direttore; d) il Consiglio di Istituto. Art. 8 Gli Organismi collegiali sono: a) il Collegio docenti; b) il Consiglio per gli affari economici. Il Moderatore Art. 9 Il Moderatore dell Istituto è il Vescovo di Treviso, il quale esercita l autorità di governo a norma dell art. 12 dello Statuto. 2 Il titolo di Laurea in Scienze Religiose e quello di Laurea Magistrale in Scienze Religiose corrispondono rispettivamente ai gradi accademici previsti a livello universale di Baccalaureato e di Licenza in Scienze Religiose (cf. CEC, Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose, , artt. 26 e 27). 26

29 Regolamento Il Direttore Art. 10 Con riferimento all art. 13 dello Statuto spetta al Consiglio di Istituto designare la terna di nomi da presentare al Moderatore perché, d intesa con il Vescovo di Vittorio Veneto, dia il Nulla Osta alla nomina del Direttore. Art. 11 I candidati vengono scelti tra i Docenti indicati dal Consiglio di Istituto. La procedura di designazione e di nomina del Direttore è la seguente: a) Il Collegio Docenti esprime il proprio parere mediante l indicazione di tre preferenze con scrutinio segreto. b) Il Consiglio d Istituto, sentito il parere del Collegio docenti, designa la terna dei nominativi da proporre al Moderatore. Hanno diritto di voto tutti i membri, esclusi i rappresentanti degli studenti. c) Il Moderatore dell Istituto presenta il candidato al Gran Cancelliere il quale, previo Nulla Osta della Commissione Episcopale Triveneta e del Preside della Facoltà Teologica del Triveneto, lo nomina. Il Vice Direttore Art. 12 Il Vice Direttore viene proposto dal Direttore, sentito il Consiglio di Istituto, al Moderatore, il quale lo nomina per un periodo di quattro anni ed è rieleggibile una sola volta. Il Vice Direttore collabora con il Direttore nel governo dell Istituto e lo sostituisce in sua assenza, o per sua delega, in ambiti determinati. Il Vice Direttore è scelto tra i docenti delle diocesi di Treviso e Vittorio Veneto, in modo che risulti la diversa appartenenza rispetto al Direttore. Al Vice Direttore compete anche la rappresentanza dell ISSR nella diocesi di appartenenza. Il Consiglio di Istituto Art. 13 Il Consiglio di Istituto ha responsabilità deliberativa, diretta e specifica sulla vita dell Istituto. La sua composizione è quella prevista dallo Statuto (art. 16). Ai lavori del Consiglio di Istituto possono essere presenti, 27

30 Regolamento su invito del Direttore, i Direttori degli Uffici Scuola IRC delle Diocesi di Treviso o Vittorio Veneto, o altri soggetti la cui competenza sia utile ad affrontare particolari argomenti. Costoro partecipano limitatamente all argomento trattato e senza diritto di voto. a) Quando si tratta di questioni personali legate ai docenti (nomine, aspetti disciplinari), i rappresentanti degli studenti e altri invitati non partecipano alla discussione e alla relativa votazione. b) Il Consiglio di Istituto è convocato dal Direttore almeno due volte l anno e, in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso. c) Al termine della seduta il Segretario redige il verbale che sarà presentato per l approvazione da parte del Consiglio nella seduta successiva. Art. 14 Al Consiglio di Istituto compete, oltre ai compiti previsti all art. 17 dello Statuto: a) verificare l attuazione del piano di studio per il triennio e per il biennio; b) progettare e coordinare l attività accademica dell Istituto; c) approvare le modifiche da porre al Piano degli Studi; d) indicare i membri della Commissione per l approvazione dei progetti di tesi per la Laurea Magistrale in Scienze Religiose; e) promuovere e verificare la certificazione di qualità dell Istituto; f) promuovere un corretto rapporto fra Istituto e Chiesa locale; g) designare la terna di Docenti per la nomina del Direttore; h) proporre le modifiche al Regolamento dell Istituto da sottoporre all approvazione del Consiglio di Facoltà. 28

31 Regolamento Criteri generali di funzionamento delle autorità accademiche e degli organismi collegiali Art. 15 La partecipazione al Consiglio di Istituto e al Consiglio per gli affari economici può avvenire, in via eccezionale, anche tramite audio conferenza. a) Le deliberazioni e le mozioni delle autorità accademiche e degli organismi collegiali sono valide se: 1. gli aventi diritto siano convocati almeno sette giorni prima tramite lettera, o fax; 2. i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto; 3. le deliberazioni siano prese a maggioranza dei votanti. b) Le deliberazioni riguardanti le persone saranno prese a scrutinio segreto. c) Le deliberazioni dei Consigli dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri. III. Docenti Art. 16 I Docenti dell Istituto si dividono in stabili (ordinari e straordinari) e non stabili (incaricati, assistenti o invitati). Nomina dei Docenti stabili Art. 17 I Docenti stabili sono nominati dal Gran Cancelliere. Art. 18 Spetta al Consiglio di Facoltà della Facoltà Teologica del Triveneto stabilire il numero fisso di posti a Docenti stabili ordinari dell ISSR di Treviso Vittorio Veneto in rapporto alle esigenze dell attività scientifica e didattica. Tale numero non potrà essere inferiore a cinque, ossia uno per ciascuna area di insegnamento: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia Morale-Pastorale, Filosofia, Scienze umane. La lista dei Docenti dovrà essere rivista almeno ogni cinque anni. 29

32 Regolamento Art. 19 I Docenti stabili straordinari possono divenire Docenti stabili ordinari, dopo almeno tre anni di insegnamento (Statuto art. 20, b), facendo richiesta scritta al Direttore dell Istituto, il quale sottoporrà la domanda all esame della Commissione per la qualifica dei Docenti della Facoltà Teologica del Triveneto. Art. 20 La procedura di cooptazione per la nomina dei Docenti stabili avviene in stretta collaborazione tra Facoltà e Istituto, nel modo seguente: a) Il Consiglio di Istituto verifica i requisiti del Docente candidato (cfr. Statuto FTTr, art. 23), chiede il Nulla Osta del Moderatore e prepara il dossier documentazione (curriculum vitae et operum; tra le pubblicazioni, le opere e i saggi più significativi). b) Il Direttore dell Istituto presenta il candidato alla Commissione della Facoltà costituita da: - Preside, che la presiede - Direttore dell Istituto - Almeno tre Docenti stabili della Facoltà c) La Commissione designa la terna dei censori per la valutazione delle opere del docente candidato alla stabilità. I docenti revisori potranno essere scelti anche da altre Facoltà o Istituti, italiani o stranieri. d) La Segreteria dell Istituto invia ai censori con lettera del Direttore la documentazione da esaminare e raccoglie la loro valutazione scritta da trasmettere al Preside della Facoltà. La valutazione deve essere inviata entro 60 giorni in maniera riservata al Direttore dell Istituto. I censori devono rimanere conosciuti solo dal Direttore e dalla Commissione. e) La Commissione valuta i giudizi scritti pervenuti e tramite il Preside della Facoltà ne presenta un giudizio sintetico al Consiglio di Facoltà e alla Commissione Episcopale con richiesta del Nulla Osta per la nomina. 30

33 Regolamento Art. 21 Il Collegio plenario dei Docenti (cfr. art. 25 dello Statuto), nomina ogni anno due rappresentanti tra i docenti non stabili, uno per il triennio e uno per il biennio, per il Consiglio di Istituto. I rappresentanti possono essere riconfermati per altri due mandati consecutivi. Art. 22 Le modifiche rispetto alla programmazione didattica delle lezioni va concordata preventivamente con il Direttore. Il docente può invitare alla propria lezione un esperto su qualche tematica specifica, concordando l iniziativa con il Direttore anche in previsione di un eventuale rimborso spese. Art. 23 Per le sessioni degli Esami di Grado, fissate di anno in anno nel Calendario Accademico, i docenti che hanno seguito lavori di tesi devono tenersi liberi per presenziare, secondo le modalità stabilite, alla presentazione e alla discussione dell elaborato da parte dei candidati. Ugualmente coloro che annualmente rientrano nelle discipline scelte dal Tesario per la seconda prova dell esame di Laurea, sono tenuti a dare la loro disponibilità in tutte le sessioni. IV. Officiali Art. 24 La Direzione dell Istituto è coadiuvata dal Segretario e dall Economo. Il Segretario Art. 25 Il Segretario è responsabile della Segreteria dell Istituto, secondo quanto specificato nello Statuto all art. 43. È nominato dal Moderatore per un quadriennio, su proposta del Direttore. In seguito può essere riconfermato. L Economo Art. 26 L Economo è il responsabile della gestione economica dell Istituto, secondo quanto è specificato nello Statuto all art. 46. È nominato dal Moderatore, sentito il Direttore, per un quadriennio. L incarico è rinnovabile. 31

34 Regolamento Art. 27 All Economo spetta: a) provvedere agli adempimenti civilistici, fiscali e previdenziali mantenendo il contatto e operando in sinergia con l O.M.C. Pio X a cui l ISSR è legato per l ambito amministrativo; b) redigere il bilancio preventivo sulla base delle indicazioni date dal Consiglio per gli affari economici; c) mettere in esecuzione quanto stabilito dal bilancio preventivo in accordo con il Direttore; d) controllare la copertura economico-finanziaria delle attività messa in atto definendo e attuando opportune procedure di controllo (es. richieste, preventivi, ordini, ecc.); e) gestire tutte le attività finanziarie (es. casse, banche, ecc.); f) redigere il bilancio consuntivo. V. Amministrazione e gestione Il Consiglio per gli affari economici Art. 28 Il Consiglio per gli affari economici è composto dai seguenti consiglieri: a) Moderatore, o un suo delegato; b) Direttore dell Istituto; c) Economo dell Istituto, che funge da segretario; d) Due consiglieri indicati dal Consiglio di Istituto. Art. 29 Il Consiglio per gli affari economici è convocato almeno due volte l anno e dura in carica quattro anni. Art. 30 Spetta al Consiglio per gli affari economici: a) approvare i bilanci preventivo e consuntivo; b) accettare e destinare eventuali contributi e sovvenzioni esterne erogati all Istituto, nel rispetto dei vincoli stabiliti dai donatori; 32

35 Regolamento c) determinare le tasse accademiche a carico degli studenti; d) determinare le politiche di remunerazione dei docenti; e) determinare l entità dei fondi destinati ad assicurare il diritto allo studio, anche mediante esoneri e riduzioni delle tasse accademiche concesse annualmente agli studenti in necessità o meritevoli, secondo le procedure approvate; f) verificare e provvedere alla copertura economica dei costi per le singole voci di spesa studiando le strategie di reperimento fondi. VI. Studenti Art. 31 Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti. Art. 32 Sono iscritti come studenti ordinari al ciclo che conduce al Diploma di Laurea in Scienze Religiose coloro che hanno conseguito un titolo di studio prescritto per l ammissione all Università di Stato. Vengono ammessi come studenti ordinari al ciclo che conduce al Diploma di Laurea Magistrale in Scienze Religiose coloro che sono in possesso del Diploma di Laurea in Scienze Religiose. Art. 33 Sono iscritti come studenti straordinari coloro che, pur frequentando tutte le discipline o una buona parte di esse, con relativo esame, mancano del titolo prescritto per l iscrizione. a) Per essere iscritto come straordinario lo studente deve dimostrare di aver l idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l iscrizione. Il curriculum di detto studente può essere valutato ai fini del passaggio a studente ordinario solo qualora, in itinere, sia entrato in possesso delle condizioni previste al comma precedente. Gli studenti straordinari non possono accedere alla Laurea in Scienze Religiose e alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose; hanno tuttavia la possibilità di ottenere al termine del loro curriculum un Attestato di Cultura Religiosa. b) Possono accedere come studenti straordinari al Corso di Laurea Magistrale gli studenti fuori corso che abbiano frequentato tutti i 33

36 Regolamento corsi del triennio; gli altri vi possono accedere come uditori. Non possono comunque sostenere gli esami del biennio fino a che non abbiano superato tutti gli esami prescritti per il triennio. Art. 34 Sono iscritti come studenti fuori corso coloro che avendo frequentato tutti i corsi previsti per il proprio ciclo di laurea non hanno superato i gli esami prescritti ovvero coloro che iscritti come ordinari per gli anni previsti dal proprio ciclo di laurea non hanno frequentato tutti i corsi. Art. 35 Sono iscritti come studenti uditori coloro che hanno ottenuto dal Direttore la facoltà di frequentare uno o più corsi ed eventualmente di sostenerne i relativi esami. Agli studenti uditori è concesso di frequentare annualmente un massimo di corsi equivalente a 30 CFU, sostenendone eventualmente i relativi esami. L iscrizione può avvenire all inizio dei corsi che si intendono frequentare. Lo studente uditore viene immatricolato, riceve il libretto accademico, ma non può essere eletto come rappresentante di classe e negli organi collegiali. Art. 36 Sono iscritti come studenti ospiti coloro che, già iscritti in un Istituto collegato o affiliato alla Facoltà Teologica del Triveneto, con il Nulla Osta del direttore del loro ciclo di studi, domandano di frequentare alcuni corsi, sostenendone i relativi esami. Tali studenti, ammessi senza l onere dell iscrizione, sostengono unicamente le spese legate al corso secondo le modalità degli studenti uditori. Art. 37 All inizio dell Anno Accademico, gli studenti eleggono i propri rappresentanti, con il compito di proporre al Direttore problemi ed esigenze degli studenti. A sua volta il Direttore si riserva di convocare i rappresentanti degli studenti, qualora lo richiedano i problemi connessi con la vita e l attività dell Istituto. I rappresentanti degli studenti eletti scelgono tra loro due delegati per il Consiglio d Istituto, uno per il triennio e uno per il biennio di specializzazione. I rappresentanti di classe possono essere rieletti una sola volta consecutivamente. Art. 38 Si dà facoltà agli studenti di radunarsi in assemblea di classe o generale non più di due volte all anno, su richiesta dei rappresentanti di corso. L orario e le modalità dell assemblea devono venire concordate con il Direttore, sentiti i Docenti interessati. 34

37 Regolamento VII. Iscrizioni Art. 39 Gli studenti, all atto dell iscrizione, sono tenuti a un colloquio con il Direttore e devono presentare in Segreteria: a) domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti; b) due foto formato tessera; c) fotocopia di un documento di identità; d) permesso di soggiorno per gli studenti di nazionalità non italiana; e) diploma di maturità in originale (o copia conforme all originale); f) lettera di presentazione: per i laici, dichiarazione del proprio parroco, o in casi particolari di un altro sacerdote, attestante l idoneità e la possibilità a frequentare l Istituto; per i religiosi/e la dichiarazione del Superiore Maggiore che autorizza la frequenza ai corsi; g) documentazione di eventuali corsi frequentati (masters, lingue straniere, abilitazioni ed altro) di titoli conseguiti (universitari). Art. 40 Non è possibile essere iscritti contemporaneamente come studenti ordinari ad un altro Istituto o Facoltà, sia civile che ecclesiastica. Art. 41 Le domande devono essere presentate presso la Sede dell Istituto durante l orario di apertura della Segreteria, entro il termine stabilito nel Calendario Accademico. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere accettate fino al 15 ottobre, previo consenso del Direttore che valuterà l opportunità dell inserimento e accerterà che sia possibile usufruire dei due terzi delle ore di lezione di ogni singolo corso frequentato. Art. 42 L iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito modulo e versando l importo per i diritti amministrativi. Art. 43 I titoli possono essere conseguiti anche iscrivendosi inizialmente come studente uditore per un numero annuale di corsi non superiore ai 30 CFU. 35

38 Regolamento Art. 44 Per conseguire il titolo di Laurea e di Laurea Magistrale è necessario essere iscritti come studenti ordinari rispettivamente almeno per un anno. Art. 45 Lo studente fuori corso, versata la tassa stabilita di anno in anno dalla Segreteria, può frequentare i corsi che gli mancano per completare il piano di studi previsto e sostenere gli esami dei corsi seguiti. Art. 46 L esame finale di Laurea, per gli studenti straordinari del primo anno del biennio specialistico, deve essere sostenuto entro la sessione estiva dell anno di iscrizione. Coloro che non fossero in grado di conseguire il titolo entro tale scadenza non potranno iscriversi al secondo anno del biennio specialistico. Art. 47 La tassa di iscrizione (ordinari, straordinari) dà diritto a sostenere gli esami fino alla sessione ordinaria invernale successiva all anno accademico in cui si è stati iscritti e fino alla sessione primaverile per sostenere l Esame di Grado. VIII. Diritti amministrativi Art. 48 All atto dell iscrizione gli studenti si impegnano a versare l importo per i diritti amministrativi fissato di anno in anno, secondo le modalità previste dalla Segreteria. L iscrizione effettuata oltre il termine stabilito comporta una penalità stabilità dall Istituto. Art. 49 Chi non regolarizza la propria posizione secondo le modalità previste non viene considerato iscritto all Istituto. Art. 50 Gli studenti che si ritirano entro il 15 novembre possono riavere l importo versato, ad eccezione di una quota, fissata di anno in anno, che viene trattenuta come risarcimento delle spese di Segreteria. In caso di ritiro successivo, l importo versato non viene più restituito. Art. 51 Gli studenti uditori versano una quota di iscrizione fissata di anno in anno più una quota per ogni corso che intendono frequentare. Art. 52 Gli studenti fuori corso sono tenuti ad iscriversi versando la quota prevista di anno in anno dalla Segreteria. 36

39 Regolamento IX. Frequenza ai corsi Art. 53 La natura dello studio delle Scienze Religiose richiede la partecipazione attiva e regolare alle lezioni. Per questo la frequenza è obbligatoria. a) Coloro che non possono frequentare regolarmente le lezioni sono tenuti ad essere presenti almeno ai due terzi delle ore complessive di ciascun corso. b) Chi non raggiunge il numero di frequenze richieste deve frequentare il corso nei successivi anni accademici. c) La frequenza ai corsi seminariali deve essere continuativa e superiore al 75%. Gli elaborati vanno consegnati in Segreteria entro il mese di ottobre dell Anno Accademico in cui si è frequentato il corso. Dopo tale data la Segreteria non garantisce la consegna dei testi al docente per la valutazione. Art. 54 La presenza alle lezioni viene certificata con l apposito sistema elettronico di controllo delle presenze, mediante convalida con il proprio badge personale. Tale dispositivo identificativo è strettamente personale e non può essere ceduto. La Direzione dispone periodici controlli sulle presenze mediante appello a campione. Art. 55 Gli studenti non devono entrare in aula a lezione iniziata e nemmeno uscire prima della sua conclusione. Coloro che sono costretti da seri motivi ad entrare e uscire fuori orario devono avere l autorizzazione scritta della Direzione. Art. 56 Eventuali deroghe dall obbligo di frequenza possono essere concesse in via eccezionale e per motivi gravi (malattia, gravidanza, lavoro ) solo dal Direttore, presentando richiesta scritta ed allegando la debita documentazione. In ogni caso la frequenza non deve scendere sotto la metà delle ore previste per ciascun corso. La Direzione informerà il docente del corso dell eventuale impedimento da parte dello studente, valutando l opportunità di integrare la prova d esame con un ulteriore elaborazione. 37

40 Regolamento Art. 57 Le assenze dalle lezioni per motivi lavorativi possono essere giustificate (con presentazione di certificato lavorativo) nel numero di una per semestre per ciascun corso; le assenze per motivi di salute (con presentazione di certificato medico) possono essere giustificate solo se superano il numero di quattro giorni consecutivi di assenza. X. Omologazioni Art. 58 È possibile chiedere l omologazione di corsi ed esami sostenuti presso Università, Facoltà e Istituti Teologici, purché questi corrispondano sostanzialmente a quelli dell ISSR per numero di ore, programmi e idoneità dei Docenti. Art. 59 Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare un certificato di esami della Segreteria della Facoltà o dell Istituto, presso il quale ha sostenuto l esame, nel quale sia specificato il titolo del corso, i crediti, o il numero di ore complessive, la valutazione e la data di esame. Art. 60 Le richieste di omologazione, corredate dai programmi ufficiali dei corsi frequentati, vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del Direttore. Art. 61 I voti dei corsi omologati non vengono trascritti in Segreteria e nel libretto d esami e non vengono computati nella media finale. Art. 62 Se il numero dei crediti omologati equivale o è superiore a 35 CFU, si dà la possibilità di iscriversi agli anni successivi, fatte salve le necessarie integrazioni. Art. 63 Lo studente che ha ottenuto omologazioni può fare domanda al Direttore di essere ammesso alla frequenza di corsi dell anno successivo a quello in cui è iscritto. Art. 64 Per gli studenti non provenienti da Istituti affiliati alla Facoltà Teologica del Triveneo non è consentito essere ammessi al conseguimento del titolo di Laurea o di Laurea Magistrale in Scienze Religiose solo sulla base di omologazione di corsi frequentati altrove. Si richiede allo studente la frequenza di un numero di corsi interni all Istituto pari almeno a 25 CFU. 38

41 Regolamento Art. 65 Le richieste di omologazione vanno presentate entro e non oltre il 15 ottobre. Art. 66 Dopo tale termine è consentito richiedere omologazione soltanto di quegli esami che nel frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso Università, Facoltà e Istituti teologici. XI. Esami Art. 67 Sono previste tre sessioni ordinarie di esami: a) la sessione invernale, alla fine del I Semestre; b) la sessione estiva, alla fine del II Semestre; c) la sessione autunnale, all inizio dell Anno Accademico; d) è inoltre prevista una sessione straordinaria di esami, fissata di anno in anno nel Calendario Accademico. e) Il singolo docente per motivi didattici può stabilire una prova d esame nel corso delle lezioni annunciandola preventivamente agli studenti nella presentazione del programma. Art. 68 Nella sessione straordinaria è possibile sostenere gli esami soltanto dei corsi che sono terminati nel semestre immediatamente precedente la sessione stessa. Nel caso gli iscritti siano meno di tre, l appello può venire annullato e spostato ad altra data. Art. 69 L esame di un corso può essere sostenuto a partire dalla sessione immediatamente successiva al termine del corso stesso. Art. 70 L orario di convocazione e l ordine degli esaminandi per ciascuno appello vengono fissati e opportunamente notificati dalla Segreteria. Tutti gli studenti iscritti per ciascun appello sono tenuti ad essere reperibili a partire dall ora di inizio indicata. Situazioni particolari legate ad impedimenti insuperabili vanno dichiarate per tempo alla Direzione con cui si potranno valutare le possibilità di ammissione all esame. Art. 71 La domanda di iscrizione ad ogni singolo esame viene accettata a condizione che: a) si sia in regola con le norme di iscrizione e con il versamento dei diritti amministrativi; b) si siano frequentati almeno i due terzi delle lezioni del corso. 39

42 Regolamento Art. 72 La domanda di iscrizione agli esami deve essere presentata entro il termine previsto dal Calendario Accademico. Art. 73 Si concede la facoltà di cambiare l appello nel quale ci si è iscritti o di ritirarsi dall esame purché lo si richieda alla Segreteria almeno 72 ore prima dell esame. La comunicazione può essere effettuata di persona, telefonicamente o attraverso e farà fede l orario di invio. La Segreteria si riserva di accettare la richiesta dopo aver verificato il numero degli studenti già iscritti e la disponibilità del Docente. Dopo il termine di 72 ore è possibile ritirarsi dall esame presentandosi all appello e dichiarando al docente esaminatore la propria rinuncia. Art. 74 Qualora non si ottemperi a quanto sopra prescritto o non ci si presenti all appello nelle modalità stabilite, il medesimo esame non potrà essere sostenuto nella sessione successiva. Art. 75 Alcuni esami sono propedeutici ad altri e vanno sostenuti precedentemente. Gli esami di Storia della filosofia è propedeutico agli esami di: Antropologia filosofica, Filosofia morale, Filosofia teoretica, Filosofia della religione. L esame di Introduzione generale alla Sacra Scrittura è propedeutico agli esami di: Antico Testamento 1 e 2, Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Letteratura paolina e Letteratura giovannea. L esame di Teologia fondamentale è propedeutico agli esami di: Antropologia teologica ed escatologia, Cristologia, Mistero di Dio, Ecclesiologia e Mariologia, Sacramenti. L esame di Teologia morale fondamentale è propedeutico agli esami di: Morale sessuale e familiare, Morale della vita fisica, Morale sociale. Art. 76 L esame può essere previsto dal docente sia in forma orale che scritta e/o mista, secondo la modalità che ciascuno docente è tenuto ad indicare all inizio del corso. Art. 77 Il voto viene espresso in trentesimi secondo il seguente significato: 1-17: non approvato 18-19: sufficiente 20-22: discreto 23-25: buono 26-28: molto buono e lode: eccellente Il voto ha valore giuridico solo se vidimato dalla Segreteria. 40

43 Regolamento Art. 78 È concesso allo studente di ritirarsi durante l esame o di rifiutare il voto. In questi casi il Docente scrive sul verbale (non sul libretto dello studente) ritirato. Se la prova è valutata non sufficiente, il Docente scrive sul verbale (non sul libretto dello studente) non approvato. Art. 79 Lo studente che accetta il voto deve controfirmare il verbale d esame già firmato dal docente esaminatore. Nell esame orale la firma per accettazione va fatta al termine dell esame stesso; nell esame scritto la firma va rilasciata in Segreteria entro un mese dalla pubblicazione dei risultati. a) Dopo tale termine, qualora il verbale non fosse ancora firmato, il voto viene ritenuto accettato. b) Il voto accettato, non può essere rifiutato successivamente. Art. 80 Coloro che non hanno ottenuto una valutazione positiva o che hanno rifiutato il voto possono ripetere l esame a partire dalla sessione successiva. Non è consentito ripetere l esame nella stessa sessione. Art. 81 Nel caso in cui lo studente non superi l esame per tre volte è tenuto a frequentare nuovamente il corso. Art. 82 Per quanto riguarda gli esami e il conseguimento dei titoli, l Anno Accademico termina con la sessione invernale dell Anno successivo a quello in cui si sono frequentati i corsi. Art. 83 I docenti che terminano l insegnamento presso l Istituto sono tenuti ad essere presenti agli appelli di esame del proprio corso fino alla sessione invernale dell Anno Accademico successivo a quello in cui si è svolto il corso. Successivamente gli studenti sono tenuti a sostenere l esame con il docente che subentra nel corso. Art. 84 Previa iscrizione annuale, gli studenti fuori corso del primo o del secondo ciclo, possono sostenere gli esami mancanti entro cinque anni dalla fine del corso. Dopo tale termine occorre frequentare nuovamente i corsi relativi. Art. 85 Se uno studente non assolve i diritti amministrativi per più di due anni consecutivi, la validità degli esami sostenuti verrà giudicata dal Direttore. 41

44 Regolamento Art. 86 Completati tutti gli esami e le prove richieste, gli studenti straordinari (non in possesso del titolo necessario per essere ammessi al conseguimento dei titoli in Scienze Religiose) possono richiedere un Attestato di Cultura Religiosa. Art. 87 Gli studenti uditori possono richiedere un Attestato di frequenza ai corsi e un attestazione degli esami sostenuti. XII. Indirizzi di specializzazione Art. 88 Nel piano generale degli studi è previsto un corso di specializzazione ad indirizzo pedagogico-didattico, pensato nella prospettiva dell Insegnamento delle Religione Cattolica. a) Per chi frequenta i corsi solo per motivi di formazione personale, o in vista di un servizio di tipo pastorale, è comunque possibile conseguire i titoli concordando con il Direttore un piano di studi alternativo, anche con la frequenza presso altri Istituti collegati alla FTTr. b) L Istituto può attivare un secondo indirizzo pastorale-catecheticoliturgico tenendo conto delle reali esigenze degli studenti e delle indicazioni della Facoltà. XIII. Corsi di specializzazione Art. 89 Il piano degli studi del biennio prevede la frequenza di corsi di specializzazione come: corsi seminariali, corsi opzionali, laboratori e tirocinio. Art. 90 I corsi seminariali hanno la finalità di abilitare lo studente alla ricerca, alla produzione di un elaborato scritto e all esposizione. I seminari possono servire da avvio per la stesura dell elaborato finale della tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Art. 91 I corsi opzionali e complementari consentono allo studente di arricchire la propria formazione approfondendo percorsi consoni ai propri interessi culturali. Art. 92 I laboratori consentono una connessione tra teoria e 42

45 Regolamento pratica, si strutturano con modalità interattive e sono caratterizzati dall apprendimento di un metodo di lavoro trasferibile in altri contesti. Art. 93 Il tirocinio consiste in attività, svolte in ambito professionale, coordinate e valutate da un tutor dell Istituto e da un referente dell ambito scelto. PARTE SECONDA Norme per il conferimento del titolo di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose I. Conferimento del titolo di Laurea in Scienze Religiose Art. 94 Possono accedere all esame finale per conseguire il titolo di Laurea in Scienze Religiose gli studenti ordinari che hanno completato i primi tre anni del curriculum di studi in Scienze Religiose. Art. 95 I requisiti per il conseguimento del titolo di Laurea in Scienze Religiose sono: a) aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo; b) attestare la conoscenza di una lingua straniera; c) aver composto un elaborato scritto; d) aver superato con esito positivo l esame finale. Art. 96 Il titolo di Laurea in Scienze Religiose abilita all insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole secondarie per i soli laureati con titolo di laurea valido nell ordinamento italiano, a norma dell art. 4.3.d. dell Intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Ministero della Pubblica Istruzione del 14 dicembre

46 Regolamento L elaborato scritto Art. 97 Nel corso del terzo anno lo studente sceglie un professore come relatore per l elaborato scritto tra i Docenti dell Istituto precisando, di comune accordo, il soggetto della ricerca. Lo studente compila e consegna alla Segreteria l apposito modulo, dove presenta il soggetto e una prospettiva di sviluppo dell argomento affrontato, controfirmata dal Docente scelto e dal Direttore. Art. 98 Almeno tre mesi prima dell esame finale di Laurea - secondo le scadenze indicate per ogni sessione d esami nel Calendario Accademico - lo studente compila l apposito modulo per la presentazione dello schema, nel quale specifica il titolo, la finalità della ricerca, una traccia di sviluppo dell argomento affrontato e la bibliografia. b) Dopo aver ottenuto il consenso scritto del relatore, consegna il modulo alla Segreteria per l approvazione del Direttore. Art. 99 L elaborato deve consistere in un lavoro dattiloscritto di lunghezza compresa tra le quaranta e le cinquanta cartelle, compilato secondo le norme bibliografiche e tipografiche indicate dalla Segreteria. Art. 100 L elaborato scritto deve dimostrare nel candidato la capacità di istruire lo status quaestionis dell argomento affrontato e di impostare un percorso di ricerca scientifica. Art. 101 L elaborato va consegnato alla Segreteria in duplice copia (una per il Docente che ha diretto la preparazione, l altra per la Segreteria) insieme al modulo per l iscrizione all esame di Laurea e alla relativa tassa almeno un mese prima dell esame stesso, secondo le scadenze indicate nel Calendario Accademico. Art. 102 La valutazione positiva dell elaborato dà diritto allo studente ad accedere all esame finale; in caso di valutazione negativa, il candidato deve rivedere il testo secondo le indicazioni del relatore. Art. 103 Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per quattro anni, al termine dei quali potrà essere scelto da un altro candidato. 44

47 Regolamento L esame finale Art. 104 L esame finale per il conseguimento del titolo di Laurea in Scienze Religiose si svolge in tre sessioni annuali: primaverile, estiva, autunnale, secondo le date indicate nel Calendario Accademico. Art. 105 L esame finale è pubblico e viene sostenuto davanti ad una Commissione composta da tre Docenti dell Istituto: il Docente che ha seguito l elaborato scritto, un altro e un Presidente. Art. 106 L esame finale è costituito da due colloqui di venti minuti ciascuno. Il primo consiste nella presentazione dell argomento dell elaborato scritto collocato nell area tematica di riferimento. Il secondo verte su un approfondimento monografico di una delle cinque tesi indicate dalla Direzione. Lo studente sceglie il tema dell approfondimento monografico e lo comunica alla Segreteria tramite il modulo di iscrizione all esame di Laurea (cfr. Art. 105). Art. 107 Al termine dell esame la Commissione esprime la sua valutazione in trentesimi che farà media con i voti degli esami dei corsi del triennio e con la valutazione dell elaborato scritto. Art. 108 La Composizione della Commissione e l ordine d esame viene stabilito dalla Direzione e comunicato tre giorni prima dell esame stesso. II. Passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento Art. 109 Chi è in possesso del Diploma in Scienze Religiose rilasciato dalla Conferenza Episcopale Italiana, in base al Parere di conformità (vecchio ordinamento di studi), ed intende conseguire il titolo di Laurea in Scienze Religiose (nuovo ordinamento) viene iscritto al terzo anno del primo ciclo accademico ed è tenuto alla frequenza di un numero di corsi pari almeno a 25 CFU, concordando con il Direttore il piano di studi. Art. 110 Chi è in possesso del titolo di Magistero in Scienze Religiose (vecchio ordinamento) e intende conseguire il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose (nuovo ordinamento), viene iscritto al primo anno del biennio specialistico con l accredito di un numero di corsi pari almeno a 30 CFU, concordando con il Direttore il piano di studi. 45

48 Regolamento III. Conferimento del titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose Art. 111 Possono conseguire il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose gli studenti ordinari che hanno completato il biennio di specializzazione. Art. 112 I requisiti per il conseguimento della Laurea Magistrale sono: a) aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo; b) aver attestato la conoscenza di due lingue straniere; la prima è quella attestata del diploma di Scuola Media Superiore; la conoscenza almeno passiva della seconda può essere attestata dal certificato di un corso base (40 ore di lezione) seguito in una scuola abilitata per l insegnamento delle lingue; c) aver composto una tesi scritta da sottoporre a pubblica discussione nella sessione prevista di esame. La tesi scritta Art. 113 Per accedere all esame di Laurea Magistrale è richiesta la preparazione di una tesi scritta che attesti la competenza maturata nel campo di specializzazione prescelto. Art. 114 La tesi scritta deve essere inedita, e comunque non presentata per il conseguimento del titolo di Laurea e di altri gradi accademici, ecclesiastici o civili. Art. 115 La tesi scritta deve consistere in un elaborato non inferiore alle cinquanta cartelle, compilato secondo le norme bibliografiche e tipografiche indicate dalla Segreteria. Art. 116 Nel corso del biennio lo studente sceglie il relatore della tesi scritta tra i docenti dell Istituto con l assenso scritto del Direttore. Art. 117 Lo studente compila l apposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella quale presenta uno schema ragionato dell argomento affrontato, corredato di bibliografia generale. 46

49 Regolamento a) Suddetta scheda va consegnata alla Segreteria 6 mesi prima dell esame finale di Laurea Magistrale, secondo le scadenze indicate per ciascuna sessione nell Annuario Accademico. b) Lo schema della tesi e la bibliografia generale, controfirmate dal docente relatore, vengono esaminate da una Commissione interna al Consiglio di Istituto. c) La commissione comunica allo studente le osservazioni e il nome del secondo relatore. d) Lo studente è tenuto a consultare il secondo relatore prima di iniziare la stesura della tesi. Art. 118 La tesi scritta va consegnata in Segreteria in triplice copia almeno un mese prima dell esame e dà diritto allo studente di accedere all esame orale; in caso la tesi non venga approvata, il candidato deve rivedere il testo secondo le indicazioni del Docente relatore. Art. 119 Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per cinque anni, al termine dei quali il titolo potrà essere scelto da un altro candidato. Discussione di tesi Art. 120 La discussione del lavoro scritto è pubblica e avviene alla presenza di una Commissione composta dal Docente relatore, dal secondo relatore e dal Presidente di Commissione. Il candidato ha venti minuti per illustrare i risultati della ricerca collocandoli nell area di attinenza dell argomento affrontato e risponde alle domande della Commissione inerenti alla tesi stessa e l area tematica di riferimento. Art. 121 È possibile ritirarsi dalla discussione della tesi fino a una settimana prima della data fissata dalla Segreteria. Art. 122 La discussione della tesi avviene in una delle tre sessioni annuali previste: primaverile, estiva e autunnale. 47

50 Regolamento IV. Valutazione e conferimento dei titoli Art. 123 Il Superamento delle prove per la Laurea e la Laurea Magistrale dà diritto al titolo rispettivamente di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Art. 124 La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media: a) Per la Laurea: - dei voti degli esami (media ponderata, influente per il 70%); - della valutazione dell esercitazione scritta (influente per il 20%); - della valutazione dell esame comprensivo orale (influente per il 10%); b) Per la Laurea Magistrale: - dei voti degli esami (media ponderata, influente per il 50%); - della valutazione della tesi scritta (influente per il 30%); - della valutazione della discussione di tesi (influente per il 20%). Art. 125 Nel calcolo delle valutazioni, la lode ha valore di 1 punto. Art. 126 Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con due decimali. Art. 127 La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due decimali del voto raggiungono lo 0,51, in difetto in caso contrario. Art. 128 Il Titolo di Laurea in Scienze Religiose e quello di Laurea Magistrale in Scienze Religiose vengono conferiti dalla Facoltà Teologica del Triveneto. 48

51 Parte Prima Informazioni generali

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53 Autorità accademiche Autorità accademiche Facoltà Teologica del Triveneto Gran Cancelliere S. Ecc. R. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia Vice Gran Cancelliere S. Ecc. R. Mons. Antonio Mattiazzo, Vescovo di Padova Preside Prof. mons. Roberto Tommasi Istituto Superiore di Scienze Religiose di Treviso - Vittorio Veneto Moderatore S. Ecc. Mons. Gianfranco Agostino Gardin, Arcivescovo-Vescovo di Treviso Pro - Direttore Prof. don Gerardo Giacometti Vice Direttore Prof. don Alberto Sartori Segretario Prof. don Michele Marcato Economo e Segretario aggiunto Sig. Luigi Zoccarato Addetta alla segreteria Sig. ra Elisabetta Boffo, Cooperatrice Pastorale Diocesana 51

54 Elenco dei docenti Docenti incaricati anno BELLIO prof. PATRIZIA - patrizia.bellio@liceoberto.it Via Zermanese, 102/C Mogliano Veneto (TV) BIAGI prof. LORENZO - biagi.lorenzo@libero.it Via S. Fosca, S. Cristina di Quinto (TV) BISCONTIN don CHINO - chino.biscontin@libero.it Via del Seminario, Pordenone BORDIGNON don PIETRO - piero@donbordignon.net Via Marconi, Treviso BRUGNOTTO mons. GIULIANO - giulianobru@davide.it Piazzetta Benedetto XI, Treviso CAGOL don MARCO - cagol.marco@gmail.com Via Vescovado, Padova CHIOATTO mons. STEFANO - stefanochioatto@tin.it Piazzetta Benedetto XI, Treviso DAL CIN don ANDREA - dalcin@seminariovv.191.it Largo del Seminario, Vittorio Veneto (TV) DALLE FRATTE don SANDRO - donsandrodallefratte@diocesitv.it Via Stradelle, Treviso DIOTTO don MARIANO - m.diotto@iusve.it Via dei Salesiani, Mestre (VE) FAVERO padre CLAUDIO - c.favero@davide.it Via S. Anna, Asolo (TV) GALLINA don MASSIMO - massimo.gallina@diocesitv.it Via Roma, Scorzè (VE) GIACOMETTI don GERARDO - gergiac@tin.it Borgo Cavour, Treviso

55 Elenco dei docenti GIUFFRIDA don GIOVANNI - donjoshg@libero.it Via Longhin, Treviso LANCIAROTTA don EDMONDO - edmon@libero.it Via Chiesa, Conscio (TV) MARANGON mons. ANTONIO - don.antonio.marangon@gmail.com Piazzetta Benedetto XI, Treviso MARCATO don MICHELE - michele.marcato@ .it Piazzetta Benedetto XI, Treviso MARSON don ORIOLDO - orioldom@libero.it Via Seminario, Portogruaro (VE) MASCHIO don GIORGIO - dgmas@tmn.it Piazza Vittorio Emanuele II, Portobuffolè (TV) MAZZOCATO don GIUSEPPE - mazzocatog@alice.it Piazzetta Benedetto XI, Treviso MIATTO prof. MARIANGELA - mariangela.miatto@gmail.com Via Rossini, 17/a Martellago (VE) PAPA don GIANLUIGI - dongianluigi@yahoo.it Largo del Seminario, Vittorio Veneto (TV) PAVONE don DONATO - donatopavone@diocesitv.it Piazza Sant Andrea, Treviso PESCE don FRANCESCO - fpesce@davide.it Via Sant Ambrogio, Treviso PIZZATO don LUCA - lucapiz@diocesitv.it Piazzetta Benedetto XI, Treviso SARTORI don ALBERTO - sartalb@seminariovv.191.it Largo del Seminario, Vittorio Veneto (TV)

56 Elenco dei docenti SILVESTRI don FRANCESCO - francesco.silvestri@diocesi.it Via Coraulo ai Piai, Belluno SOTTANA don VIRGILIO - donvirgilio@davide.it Piazzetta Benedetto XI, Treviso ZAROS suor CRISTINA - cristinazdiscepole@libero.it Via Bassano, Castelfranco Veneto (TV)

57 Piano generale dei corsi Piano generale dei corsi suddivisi per aree CORSO DI LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE AREA FILOSOFICO-ANTROPOLOGICA (ISFA) Sigla Crediti CFU 1. Antropologia filosofica ISFA Filosofia della Religione ISFA Filosofia morale ISFA Filosofia teoretica ISFA Storia della Filosofia I ISFA Storia della Filosofia II ISFA Psicologia generale ISFA08 5 AREA DI TEOLOGIA FONDAMENTALE (ISTF) 1. Introduzione al Cristianesimo ISTF Introduzione alla Sacra Scrittura ISTF Teologia fondamentale I ISTF Teologia fondamentale II ISTF Teologia morale fondamentale ISTF05 6 AREA DI TEOLOGIA POSITIVA (ISTP) 1. AT I: Pentateuco e libri storici ISTP AT II: Profeti e Sapienziali ISTP NT I: Vangeli sinottici e Atti d. Apostoli ISTP NT II: Letteratura giovannea ISTP NT III: Letteratura paolina ISTP Patrologia I ISTP Patrologia II ISTP Storia della Chiesa I ISTP Storia della Chiesa II ISTP

58 Piano generale dei corsi AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA (ISTS) 1. Cristologia ISTS Mistero di Dio ISTS Antropologia teologica ISTS Ecclesiologia e Mariologia ISTS Sacramentaria ISTS Liturgia ISTS Morale della vita fisica ISTS Morale sessuale ISTS Morale sociale ISTS Diritto Canonico ISTS Teologia Spirituale ISTS11 4 CORSI SPECIALI (ISCS) 1. Corso seminariale ISCS13 3 CORSI OPZIONALI (ISCO) 1. Greco biblico ISCO Ebraico biblico ISCO02 5 CORSI PROPEDEUTICI (ISCP) 1. Metodologia della ricerca ISCP01 3 ESAME FINALE 1. Stesura tesi per l esame di Laurea 7 2. Preparazione esame di Laurea 3 56

59 Piano generale dei corsi CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE AREA GENERALE Sigla Crediti CFU 1. Temi di Teologia biblica AT I ISML Temi di Teologia biblica AT II ISML Temi di Teologia biblica NT I ISML Temi di Teologia biblica NT II ISML Teologia dell evangelizzazione ISML Chiese cristiane ed ecumenismo ISML Grandi Religioni ISML Storia della Chiesa locale ISML Arte e Cristianesimo ISML Letteratura e Cristianesimo ISML Teologia dell educazione ISML Pedagogia generale ISMC Psicologia dello sviluppo ISMC Psicologia della Religione ISMC Psicologia della relazione educativa ISMC Dinamiche della comunicazione ISMC Sociologia generale e della Religione ISMC Didattica generale ISMC Teologia pastorale ISMC Diritti umani ISMC Maschile - femminile ed educazione ISMC Teologia delle Religioni ISMC11 4 AREA DI INDIRIZZO 1. Teoria della scuola e legislaz. scolastica ISMD Programmazione didattica IRC ISMD Laboratorio con tutor I ISMD Laboratorio con tutor II ISMD06 3 ESAME FINALE 1. Preparazione esercitazione scritta 7 2. Preparazione esame finale 7 57

60 Piano dei corsi Laurea in Scienze Religiose Piano dei corsi Sigla Titolo del corso Docenti Crediti Primo anno ISCP01 Metodologia ricerca Giuffrida don Giovanni 3 CFU ISFA01 Antropologia filosofica Pavone don Donato 5 CFU ISFA02 Filosofia della Religione Bordignon don Pietro 5 CFU ISFA03 Filosofia morale Mazzocato don Giuseppe 3 CFU ISFA05 Storia della Filosofia I Bordignon don Pietro 5 CFU ISFA06 Storia della Filosofia II Bordignon don Pietro 5 CFU ISTF01 Intr. al Cristianesimo Giacometti don Gerardo 4 CFU ISTF02 Intr. alla Sacra Scrittura Marcato don Michele 7 CFU ISTF03 Teologia fondamentale I Sartori don Alberto 4 CFU ISTF04 Teologia fondamentale II Sartori don Alberto 4 CFU ISTS11 Teologia spirituale Dalle Fratte don Sandro 4 CFU ISTP07 Patrologia II Maschio don Giorgio 3 CFU ISTP09 Storia della Chiesa II Chioatto mons. Stefano 6 CFU ISCS13 * Seminario 3 CFU ISCO01 * Greco biblico Pizzato don Luca 5 CFU Secondo Anno ISFA02 Filosofia della Religione Bordignon don Pietro 5 CFU ISTS02 Mistero di Dio Favero padre Claudio 7 CFU ISTS03 Antropologia teologica Biscontin don Chino 7 CFU ISTS05 Sacramentaria Marson don Orioldo 7 CFU ISTS08 Morale sessuale Mazzocato don Giuseppe 4 CFU ISTS09 Morale sociale Gallina don Massimo 4 CFU ISTS10 Diritto canonico Brugnotto mons. Giuliano 4 CFU ISTS11 Teologia spirituale Dalle Fratte don Sandro 4 CFU ISTP02 AT II: Profeti e Sap. Pizzato don Luca 6 CFU ISTP03 NT I: Sinottici e Atti Marcato don Michele 6 CFU ISTP07 Patrologia II Maschio don Giorgio 3 CFU ISTP09 Storia della Chiesa II Chioatto mons. Stefano 6 CFU ISCS13 *Seminario 3 CFU ISCO01 *Greco biblico Pizzato don Luca 5 CFU 58

61 Piano dei corsi Terzo anno ISTS02 Mistero di Dio Favero padre Claudio 7 CFU ISTS03 Antropologia teologica Biscontin don Chino 7 CFU ISTS05 Sacramentaria Marson don Orioldo 7 CFU ISTS08 Morale sessuale Mazzocato don Giuseppe 4 CFU ISTS09 Morale sociale Gallina don Massimo 4 CFU ISTS10 Diritto canonico Brugnotto mons. Giuliano 4 CFU ISTP02 AT II: Profeti e Sap. Pizzato don Luca 6 CFU ISTP03 NT I: Sinottici e Atti Marcato don Michele 6 CFU ISTP07 Patrologia II Maschio don Giorgio 3 CFU ISTP09 Storia della Chiesa II Chioatto mons. Stefano 6 CFU ISCS13 *Seminario 3 CFU ISCO01 *Greco biblico Pizzato don Luca 5 CFU * Corsi opzionali Laurea Magistrale in Scienze Religiose Sigla Titolo del corso Docenti Crediti Primo e Secondo Anno (corsi ciclici biennali) ISML02 Teol. biblica AT II Dal Cin don Andrea 4 CFU ISML04 Teol. biblica NT II Marangon mons. Antonio 4 CFU ISML13 Teol. dell educazione Lanciarotta don Edmondo 3 CFU ISMC02 Psic. dello sviluppo Silvestri don Francesco 4 CFU ISMC05 Dinamiche Comunicaz. Diotto don Mariano 4 CFU ISMC06 Sociol. gen. e della Rel. Zaros suor Cristina 4 CFU ISMC07 Didattica generale Miatto prof.ssa Mariangela 4 CFU ISMC08 Teologia pastorale Giuffrida don Giovanni 3 CFU ISMC09 Diritti Umani Cagol don Marco 3 CFU ISMC10 Masch-femm. ed educaz. Pesce don Francesco 4 CFU ISMC11 Teol. delle Religioni Sottana don Virgilio 4 CFU ISMS01 Seminario 3 CFU Corsi e attività per il tirocinio didattico* ISMD02 Programmaz. didattica IRC Bellio prof. Patrizia 4 CFU ISMD06 Laboratorio con Tutor II Bellio prof. Patrizia 3 CFU * Corsi dell indirizzo pedagogico didattico 59

62 Segreteria Segreteria Segretario Prof. don Michele Marcato Economo e Segretario aggiunto Sig. Luigi Zoccarato Addetta alla segreteria Sig. ra Elisabetta Boffo, Cooperatrice Pastorale Diocesana Indirizzo P.tta Benedetto XI, Treviso Tel Fax istitutosuperiore@diocesitv.it Sito: Orario di apertura della Segreteria: giovedì dalle alle martedì e giovedì dalle alle Iscrizione - Documenti necessari Per essere iscritti come studenti ordinari è richiesta la seguente documentazione: domanda di iscrizione su modulo fornito dalla segreteria; certificato di nascita (autocertificazione); scheda personale fornita dalla segreteria; titolo originale di studi superiori, valido per l ammissione all Università; 2 fotografie formato tessera firmate sul retro; lettera di presentazione del parroco o del proprio superiore religioso; documento di identità valido; attestazione conoscenza di una lingua straniera; versamento dei diritti di segreteria. L accoglienza della domanda di iscrizione avviene mediante un colloquio previo con il direttore. 60

63 Biblioteca Tasse accademiche Diritti di segreteria (da versare al momento dell iscrizione) Studente Ordinario / Straordinario (entro il 31/10/2012) oppure in due rate (entro il 31/10/2012) (entro il 31/12/2012) Studente Uditore / Ospite a seconda dei crediti frequentati 18.00/ CFU (entro il 31/10/2012) Studente Fuori Corso (entro il 28/02/2013) Esame finale di Laurea: 200,00 (al momento della consegna della tesi e dell iscrizione all esame di laurea) Il pagamento delle tasse accademiche dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario (in una o due rate) su: Unicredit Banca - IBAN IT89K Intestato a: O.M.C. - Collegio Pio X - ISSR Causale: contributo a.a. 2012/2013 studente

64 Biblioteca Direttore Mons. Stefano Chioatto Indirizzo P.tta Benedetto XI, Treviso Tel Fax bibl.sem.it@tiscali.it Catalogo on-line: Orario Martedì e Giovedì dalle alle Mercoledì e Venerdì dalle 8.30 alle

65 Parte Seconda Programma dei corsi suddivisi per aree

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67 Corsi ISCP Corsi propedeutici ISCP01 CORSO DI LAUREA METODOLOGIA DELLA RICERCA TEOLOGICA (3 CFU 20 ore) (prof. Giuffrida don Giovanni) Obiettivi Il corso mira ad introdurre alla natura, alle caratteristiche fondamentali, alle articolazioni della teologia e insieme a suggerire un metodo di studio e alcuni elementi di metodologia della ricerca che consentano allo studente di presentare i lavori scritti che il ciclo di studi prevede. Saranno indicati i principali strumenti di ricerca filosofico-teologica e introdotte alcune strategie di apprendimento assimilativo e analitico. In chiusura, la presentazione della biblioteca e i principali strumenti di utilizzo per la ricerca via internet (OPAC, cataloghi, risorse). Contenuti 1. Che cos è la teologia? Riflessioni introduttive a carattere epistemologico. 2. Lo studio della teologia. Indicazioni metodico-pratiche. 3. Le fonti del sapere teologico. 4. La raccolta del materiale di ricerca. 5. Documentare le proprie fonti: le citazioni. 6. La stesura di un testo: criteri generali e tipologie di lavoro scritto. 7. La teologia in biblioteca. 8. La ricerca on line. Metodo Il corso sarà condotto principalmente nello stile delle lezioni frontali. La verifica finale, riscontro di apprendimento del corso, sarà in forma scritta. 65

68 Corsi ISCP Bibliografia Per il primo capitolo saranno fornite delle dispense mentre per gli altri (escluso il capitolo ottavo) saranno sviluppati leggendo il testo: Fanton, A., Metodologia per lo studio della teologia. «Desidero intelligere veritatem tuam», Messaggero Facoltà Teologica del Triveneto, Padova Oltre a questo testo si attinge alla seguente bibliografia: Lorizio, G. Galatino, N. (a cura), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, San Paolo, Milano Coda, P. Reali, N., «Statuto e metodo della teologia», in La teologia del XX secolo. Un bilancio, I/ Prospettive storiche, a cura di G. Canobbio P. Coda, Città Nuova, Roma 2003, pp Angelini, G., «Fede, dottrina, teologia», in Un invito alla teologia, a cura di G. Angelini M. Vergottini, Glossa, Milano 1998, pp Colombo, G., Professione teologo, Glossa, Milano Perché la teologia, La Scuola, Brescia Altri testi saranno citati durante il corso. 66

69 Corsi ISFA Area filosofico - antropologica ISFA01 ANTROPOLOGIA FILOSOFICA (5 CFU 36 ore (Prof. Pavone don Donato) Obiettivi Il corso si prefigge di introdurre lo studente alle questioni, alla natura, al metodo e ai contenuti fondamentali dell antropologia filosofica. Gli studenti sono accompagnati e guidati lungo un vero e proprio viaggio attorno alla persona umana, ai fenomeni che la riguardano e alla sua identità più profonda. Contenuti L odierna questione antropologica, la natura della filosofia e i tratti costitutivi dell antropologia filosofica sono gli argomenti introduttivi al corso, che prevede, come sua prima tappa, il tentativo di situare la riflessione sull uomo all interno del contesto articolato della filosofia contemporanea, in modo particolare di quella italiana. Dopo aver considerato il concetto di persona nella sua genesi etimologica e storica, esso ripercorre le tappe principali della storia della filosofia in rapporto al tema. L approdo è un abbozzo di riflessione sistematica, capace di tenere insieme, in maniera armonica, gli elementi fenomenologici e quelli ontologici della persona umana. Nella cornice dell antropologia dell uni-totalità differenziata, vengono considerate, dell essere umano, sia la spiritualità che la corporeità sessuata, con le dimensioni a questa correlate: la storicità, l intersoggettività e la mortalità. L ultima parte del corso si apre alla questione del rapporto tra persona e libertà. Dopo aver proposto l origine etimologica e culturale del concetto di libertà, l itinerario sviluppa la storia del pensiero filosofico sul tema in questione e approfondisce alcuni snodi fondamentali ad esso collegati, in special modo la natura della libertà e l apparente insanabile dialettica tra natura e libertà. 67

70 Corsi ISFA Metodo Sono previste in prevalenza lezioni di tipo frontale. Il materiale didattico offerto intende stimolare lo studio, l approfondimento e la ricerca personali. La lettura di un opera tra quelle suggerite dall insegnante è parte integrante dell itinerario. Bibliografia Aa.Vv., Lessico della libertà, Paoline, Milano Berti, E., Invito alla filosofia, La Scuola, Brescia Buber, M., L io e il tu, IRSef, Pavia Coreth, E., Antropologia filosofica, Morcelliana, Brescia Donà, M., Filosofia. Un avventura senza fine, Bompiani, Milano Galimberti, U. Alloni, M., Il viandante della filosofia, Aliberti editore, Roma Gilbert, P., La terra e l istante. Filosofi italiani e neopaganesimo, Rubettino, Catanzaro Girard, R., Vattimo, G., Verità o fede debole? Dialogo su cristianesimo e relativismo, Transeuropa, Massa Guardini, R., Persona e personalità, Morcelliana, Brescia Heidegger, M., Che cos è la filosofia, Il Melangolo, Genova Heschel, H., Chi è l uomo?, Milano Jonas, H., Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Una voce ebraica, Il Melangolo, Genova 2007., La filosofia alle soglie del Duemila. Una diagnosi e una prognosi, Il Melangolo, Genova Levinas, E., Il Tempo e l Altro, Il Melangolo, Genova Miano, F., Dimensioni del soggetto. Alterità, relazionalità, trascendenza, AVE, Roma Mounier, E., Il personalismo, AVE, Roma Natoli, S., L edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore, Laterza, Roma-Bari 2010., La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere, ETS, Pisa

71 Corsi ISFA Pareyson, L., Filosofia della libertà, Il melangolo, Genova Pavone, D., La fenomenologia di Max Scheler. Il tragitto dalla matrice husserliana ad una singolare prospettiva etica, «Archivio Teologico Torinese», 17 (2011/2), pp Possenti, V., La filosofia dopo il nichilismo, Rubettino, Catanzaro Ricoeur, P., Etica e morale, Morcelliana, Brescia 2007., Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia, Morcelliana, Brescia 1993., La persona, Morcelliana, Brescia Rovatti, P.A., Etica minima. Scritti quasi corsari sull anomalia italiana, Raffaello Cortina Editore, Milano Sartre, J.P., L esistenzialismo è un umanismo, Mursia, Milano Vattimo, G., Addio alla verità, Meltemi, Roma ISFA02 FILOSOFIA DELLA RELIGIONE (5 CFU 32 ore) (prof. Bordignon don Pietro) Obiettivi La religione, come fatto umano, non può prescindere dalla ragione. Del resto, la stessa ragione, in quanto ricerca di senso, non potrà prescin dere dalla religione, visto che questa è un aspetto senz altro signifi cativo a volte decisivo dell esperienza umana. Nel corso si cercherà di affrontare il problema del rapporto tra religione e ragione, rapporto reso precario dalla assolutizzazione della ragione scientifica: assolutizzazione che mette in crisi radicale lo stesso soggetto. Di qui la necessità di una ricostruzione del soggetto a partire dalle esperienze fondamentali della vita che potrebbero portare in sé degli spiragli di trascendenza. È a partire da questi spiragli che potrebbe affermarsi la possibilità di una religione che non sia riducibile a pura scelta individuale e che, quindi, sia in grado di portare delle motivazioni di ragionevolezza. 69

72 Contenuti 1. L assolutizzazione della ragione e sua crisi 2. Recupero delle origini della filosofia: 2.1. Lo stupore 2.2. La metafisica del dono e dell essere 3. La crisi del soggetto credente e pensante e possibilità di una sua ricostruzione 4. Elementi significativi dell esistenza 4.1. Il tempo tra scorrere, anonimo e impersonale, ed evento 4.2. L uomo tra limite, desiderio, pensiero e fede 4.3. Dolore e sapere 4.4. La speranza 4.5. Il simbolo dà a pensare Metodo 1. Lezioni frontali 2. Per l esame finale, colloquio orale mirante a verificare la conoscenza del programma. Bibliografia La bibliografia sarà data di volta in volta nel corso delle lezioni che seguiranno le dispense del docente. ISFA03 FILOSOFIA MORALE - ETICA (3CFU 24 ore) (Prof. Biagi Lorenzo) Obiettivi Il corso mira a ripercorrere le categorie fondamentali dell etica filosofica che consentono di comprendere la specificità dell agire umano, il suo valore e il suo senso. In secondo luogo esso mira a dare agli studenti le categorie costitutive della vita etica, oggi, muovendo dall approfondimento della natura propria della ragione pratica e delle due maggiori impostazioni del pensiero morale: quella teleologica e quella deontologica. 70

73 Corsi ISFA Contenuti 1. Lettura del vissuto morale nell odierno contesto di vita. Mutamenti e spostamenti di senso e di valutazione. 2. Principali figure dell etica e loro riconfigurazione di fronte alle nuove provocazioni del mondo contemporaneo. La matrice analitica e la matrice continentale. 3. Fondamenti dell etica. La ragion pratica. Aristotele, San Tommaso, I. Kant, M. Weber, P. Ricoeur. Testi e commento. 4. La vita etica e la sua articolazione come vita buona e ben vissuta. La persona e il desiderio della felicità, il carattere, l attitudine, la volontà, il valore, la norma, la coscienza, la prudenza. Il senso del divieto e la promessa. La colpevolezza e le radici del male morale. L augurio, l esortazione e l imperativo. Impegno e trascendenza. 5. Educare all etica e all argomentazione etica. Il discernimento e la decisione. La forma di vita, l esemplarità e l etica civile. Metodo Lezioni frontali, con interventi degli studenti e dialogo sulle questioni suscitate dalla problematica trattata. Bibliografia Aristotele, Etica Nicomachea, a cura di E. Berti, SEI, Torino Tommaso D Aquino, La Somma Teologica, II-II, Prudenza, q Kant, I., Critica della ragion pratica, Laterza, Roma-Bari Weber, M., Il lavoro intellettuale come professione, Einaudi, Torino 1983, pp Ricoeur, P., Etica e morale, Morcelliana, Brescia Pieper, J., La luce delle virtù, San Paolo, Milano Da Re, A., Filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano

74 Corsi ISFA ISFA05 STORIA DELLA FILOSOFIA I (5 CFU 36 ore) (prof. Bordignon don Pietro) Obiettivi a) La conoscenza degli autori e dei temi essenziali della filosofia antica, scolastica e umanistica; b) La capacità di operare dei confronti e delle valutazioni critiche; c) La capacità di cogliere rapporti tra pensiero filosofico e teologico. Contenuti Pitagora, Parmenide, Socrate, Platone, Aristotele, Plotino, Agostino, Anselmo, Abelardo, Tommaso, Ockham, Cusano. Metodo a) Lezioni frontali b) Per l esame finale, colloquio orale (a partire da un argomento a scelta dell allievo) mirante a verificare la conoscenza del programma. Bibliografia Reale, G. Antiseri, D., Il pensiero occidentale dalle origini a oggi. Vol. 1. Dall antichità al Medioevo, La scuola, Brescia 1997 (o un altro manuale a scelta dello stesso livello). Appunti del docente. ISFA06 STORIA DELLA FILOSOFIA II (5 CFU 34 ore (prof. Bordignon don Pietro) Obiettivi a) La conoscenza degli autori e dei temi essenziali della filosofia moderna b) La capacità di operare dei confronti e delle valutazioni critiche c) La capacità di cogliere rapporti tra pensiero filosofico e teologico 72

75 Corsi ISFA Contenuti Rivoluzione scientifica, Bacone, Cartesio, Spinoza, Hobbes, Locke, Hume, Pascal, Illuminismo, Kant, Fichte, Schelling, Hegel, Marx, Schopenhauer, Kierkegaard, Positivismo, Nietzsche, Heidegger. Metodo a) Lezioni frontali b) Per l esame finale, colloquio orale mirante a verificare la conoscenza del programma. Bibliografia Reale, G. Antiseri, D., Il pensiero occidentale dalle origini a oggi. Vol. 2. Dall Umanesimo a Kant, La scuola, Brescia 1997(o un altro manuale a scelta dello stesso livello)., Il pensiero occidentale dalle origini a oggi. Vol. 3 Dal Romanticismo ai giorni nostri, La scuola, Brescia 1997(o un altro manuale a scelta dello stesso livello). Appunti del docente. 73

76 Corsi ISTF Area di Teologia fondamentale ISTF01 INTRODUZIONE AL CRISTIANESIMO (4 CFU 26 ore) (prof. Giacometti don Gerardo) Obiettivi Il corso, di carattere introduttivo, vuole accompagnare lo studente dell ISSR ad una conoscenza sintetica del cristianesimo a partire dai suoi aspetti veritativi essenziali. In tal modo si aiuta lo studente a collocarsi adeguatamente nel percorso accademico che sta iniziando, favorendo l approccio alle diverse discipline di studio sulle quali ulteriormente si snoderà la ricerca. È anche l occasione per verificare la propria posizione credente: per comprendere come la fede intervenga nella conoscenza di ciò che costituisce l oggetto del credere e come l oggetto del credere plasmi la fede stessa. Contenuti Il cristianesimo è l adesione di fede al Dio rivelato in Gesù Cristo. La risposta individuale si inserisce in una risposta più ampia che appartiene alla fede della Chiesa. In tal modo la formulazione personale raccolta nell affermazione io credo trova la sua più precisa collocazione nella professione comunitaria noi crediamo. È necessario dunque che la fede ecclesiale accolga la partecipazione di ogni credente così come è indispensabile che ogni cristiano si riconosca nella fede ecclesiale. Il Catechismo della Chiesa Cattolica costituisce la possibilità sintetica per riconoscere tale orizzonte, per imparare a distinguerne gli elementi essenziali, per coglierne la ricchezza e la corretta interpretazione, per comprendere la modalità con cui essi interagiscono con la vita cristiana. Il corso pertanto accosterà le quattro parti del Catechismo e ne approfondirà la conoscenza. 74

77 Corsi ISTF - La fede creduta - La fede celebrata - La fede vissuta - La fede pregata Metodo Ogni lezione sarà sviluppata in maniera frontale con il supporto del Catechismo e di appunti del docente. In alcuni momenti si ricorrerà alla lettura iconografica di qualche immagine artistica per riconoscere aspetti della comprensione credente inerente alle verità presentate. Si favoriranno anche momenti di scambio con gli studenti per recuperare eventuali problematiche o appelli rivolti alla fede di oggi. L esame verrà proposto in maniera scritta mediante test a domande chiuse e aperte. Bibliografia Testo di riferimento per il corso: Catechismo della Chiesa Cattolica. Compendio, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, Ratzinger, J. Schönborn, C., Breve introduzione al Catechismo della Chiesa Cattolica, Città Nuova, Roma, Altra bibliografia verrà offerta durante il corso. ISTF02 INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA (7 CFU 48 ore) (prof. Marcato don Michele) Obiettivi Il corso intende fornire allo studente gli elementi essenziali per accostare e comprendere le Sacre Scritture, intese come Parola di Dio per la nostra salvezza, Parola che raggiunge la nostra esistenza nella forma di parole di uomini, culturalmente situate. 75

78 Corsi ISTF Contenuti Conoscenze propedeutiche allo studio della Bibbia: Il testo della Bibbia (critica testuale, lingue, versioni) Geografia e archeologia della Palestina Lineamenti della storia di Israele Elementi di introduzione generale alla Bibbia: Il Canone della Bibbia L ispirazione della Bibbia L interpretazione della Bibbia Lineamenti della storia dell interpretazione Metodologia esegetica alla luce del documento della Pontificia Commissione Biblica circa L interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993) Metodo Lezioni frontali e proiezione di mappe e ricostruzioni della Terra Santa. Bibliografia Alonso Schökel, L. al., (edd.), La Bibbia nel suo contesto, Introduzione allo studio della Bibbia 1, Paideia, Brescia Boscolo, G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, EMP, Padova Concilio Vaticano II, Costituzione dogmatica Dei Verbum sulla divina rivelazione, 18 novembre Fabris, R. al., (edd.), Introduzione generale alla Bibbia, Logos 1, LDC, Torino Mazzinghi, L., Storia di Israele dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna Pontificia Commissione Biblica, L interpretazione della Bibbia nella Chiesa, Città del Vaticano Pontificia Commissione Biblica, Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, Città del Vaticano Ska, J.L., Il Libro Sigillato e il Libro Aperto, EDB, Bologna

79 Corsi ISTF ISTF03 TEOLOGIA FONDAMENTALE I (3 CFU 26 ore) (prof. Sartori don Alberto) Obiettivi Tenuto conto delle due nature della teologia fondamentale, quella apologetica, chiamata al dialogo e al confronto con la cultura contemporanea e quella fondamentale, che intende introdurre allo studio della teologia mediante una comprensione adeguata dei suoi fondamenti, il corso si propone da un lato di offrire allo studente le nozioni di base per l esercizio della teologia, dall altro di proporre una riflessione adeguata per l annuncio ragionevole, convinto e convincente, del messaggio cristiano oggi. Contenuti 1. Finalità, oggetto e metodo della teologia fondamentale. 2. La Rivelazione. Religiosità e religione nell uomo. Modalità e contesti della rivelazione di Dio nell Antico Testamento, nel Nuovo Testamento e nella riflessione teologica. Il Vaticano I e il Vaticano II. 3. La fede, dono di Dio e risposta dell uomo. Dimensione antropologica della fede. La fede di Israele. La fede in Cristo Gesù. La riflessione della teologia e gli interventi del magistero. La dimensione costitutivamente ecclesiale della fede cristiana. Metodo Lezioni frontali e riferimento alle dispense dell insegnante. Bibliografia Ardusso, F., Imparare a credere. Le ragioni della fede cristiana, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) Coda, P., Teo-logia. La Parola di Dio nelle parole dell uomo, Lateran University Press, Roma Colombo, G., Professione teologo, Glossa, Milano

80 Corsi ISTF Colzani, G., La teologia e le sue sfide, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) Tanzella-Nitti, G., Lezioni di teologia fondamentale, Aracne, Roma 2007., Filosofia e rivelazione. Attese della ragione, sorprese dell annuncio cristiano, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) Toniolo, A., Cristianesimo e verità, Messaggero, Padova Waldenfels, H., Teologia Fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) ISTF04 TEOLOGIA FONDAMENTALE II (5 CFU 30 ore) (prof. Sartori don Alberto) Obiettivi Alla luce della cultura contemporanea e delle provocazioni che da essa provengono al credente, il corso intende presentare l adesione alla fede cristiana come un atto intellettualmente onesto e credibile agli occhi della ragione indagante non negligente. La teologia, con la sua riflessione, offre un contributo decisivo lungo la storia in questo senso. Viene sottolineata, in particolare, la dimensione ecclesiale del credere e la presenza della chiesa come elemento costitutivo, non accessorio o occasionale della fede cristiana. Contenuti 1. La trasmissione della rivelazione nella chiesa. La chiesa custode della rivelazione. Rapporto Tradizione e Scrittura. Il progresso nella comprensione della rivelazione: dogma ed interpretazione del dogma. Forme di esercizio del magistero. 2. La credibilità della rivelazione cristiana. La dimensione apologetica della teologia fondamentale. La storicità di Gesù, l evento centrale pasquale di morte e resurrezione. La chiesa segno di credibilità. 3. Ruolo. Compito e statuto della teologia. La teologia nella storia. 4. Il cristianesimo e le altre religioni. 78

81 Corsi ISTF Metodo Lezioni frontali e riferimento alle dispense dell insegnante. Bibliografia Ardusso, F., Imparare a credere. Le ragioni della fede cristiana, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) Coda, P., Teo-logia. La Parola di Dio nelle parole dell uomo, Lateran University Press, Roma Colombo, G., Professione teologo, Glossa, Milano Colzani, G., La teologia e le sue sfide, San Paolo, Milano Tanzella-Nitti, G., Lezioni di teologia fondamentale, Aracne, Roma 2007., Filosofia e rivelazione. Attese della ragione, sorprese dell annuncio cristiano, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) Toniolo, A., Cristianesimo e verità, Messaggero, Padova Waldenfels, H., Teologia Fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI)

82 Corsi ISTP Area di Teologia positiva ISTP02 AT II: PROFETI E SAPIENZIALI (6 CFU 42 ore) (prof. Pizzato don Luca) Obiettivi Il corso si inserisce nel percorso esegetico dedicato all Antico Testamento, introducendo lo studente all interpretazione del secondo e terzo corpo scritturistico primotestamentario: i «Profeti» e gli «Scritti» Contenuti 1. Introduzione generale al profetismo. 2. Presentazione dei singoli libri profetici e analisi di passi scelti: - Amos: una visione d insieme. - Osea: voglio l amore non i sacrifici. - Isaia: la salvezza nell abbandono confidente. - Geremia: attività e messaggio di un profeta nel periodo della crisi. - Ezechiele: ripartire dopo la fine. 3. Introduzione generale alla letteratura sapienziale. 4. Presentazione dei singoli libri sapienziali e analisi di passi scelti: - Proverbi. - Siracide. - Giobbe. - Qoelet. - Libro della Sapienza. - Il Cantico dei Cantici. - L apocalittica e il libro di Daniele. - I Salmi. Metodo L approccio ai testi comporta un introduzione letteraria e storica ai 80

83 Corsi ISTP Libri e poi l analisi esegetica di alcuni brani scelti. Il metodo esegetico dipen derà dai testi scelti, la cui natura poetica chiederà all interprete di utiliz zare una strumentazione esegetica non solo per un approccio storico, ma anche letterario. Bibliografia Cappelletto, G. Milani, M., In ascolto dei Profeti e dei Sapienti. Introduzione all Antico Testamento II, Messaggero, Padova Gilbert, M., La Sapienza del cielo, Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Milano Per l approfondimento Alonso Schökel, L. Vílchez Líndez, J., I Proverbi, Borla, Roma Alonso Schökel, L., I profeti, Borla, Roma Alonso Schökel, L. Carniti, C., I Salmi, voll. 1 e 2, Borla, Roma Lorenzin, T., I Salmi, I Libri Biblici. Primo Testamento, Paoline, Milano Rad Von, G., La sapienza in Israele, Collana Biblica, Marietti, Genova ISTP03 NT I: VANGELI SINOTTICI E ATTI DEGLI APOSTOLI (prof. Marcato don Michele) (6 CFU 42 ore) Obiettivi Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti essenziali per la comprensione dei Vangeli Sinottici e del libro degli Atti degli Apostoli, attraverso un percorso di lettura e approfondimento esegeticoteologico. Si vorrebbero offrire alcuni criteri per una lettura del testo evangelico che faciliti l ascolto della Parola del Signore. 81

84 Corsi ISTP Contenuti Si partirà dal Vangelo che fu Gesù di Nazaret, per passare alla rievocazione interpretativa in epoca apostolica, fino alla redazione curata da ogni evangelista, attraverso la presentazione della storia della formazione dei Vangeli Sinottici, con particolare riferimento alla teoria delle due fonti. Per ciascun libro (Matteo, Marco e Luca- Atti) sarà offerta un introduzione generale (stile, autore, destinatari, ambiente, data ) seguita dallo studio esegetico di alcune pericopi scelte. Si tenterà così di far mettere in luce alcune linee teologiche emergenti nell insieme dei libri. Metodo Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e lavoro personale degli studenti. Le lezioni riguardano l introduzione generale, la presentazione di ciascun Vangelo e alcuni saggi di esegesi con relativa interpretazione teologica. Il lavoro personale consiste nella lettura continua del Vangelo di Marco accompagnata dall approfondimento esegetico e teologico con l ausilio di qualche commentario di una pericope a scelta, concordata con il docente. Il colloquio d esame verte sia sul contenuto delle lezioni frontali che sul lavoro personale. Bibliografia Poppi, A., Nuova Sinossi dei quattro Vangeli. Testo greco-italiano, EMP, Padova Laconi, M., (ed.), Vangeli sinottici e Atti degli apostoli, Logos 5. Corso di studi biblici, LDC, Leumann (TO) Aguirre Monasterio, R. Rodrigeuz Carmona, A., Vangeli sinottici e Atti degli apostoli, Introduzione allo studio della Bibbia 6, Paideia, Brescia Broccardo, C., I Vangeli. Una guida alla lettura, (Quality Paperbacks), Carocci editore, Roma Segalla, G., Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro vangeli, quattro destinatari, EDB, Bologna

85 Corsi ISTP, Sulle tracce di Gesù. La Terza ricerca, Cittadella Editrice, Assisi Dunn, J.D.G., Cambiare prospettiva su Gesù. Dove sbaglia la ricerca sul Gesù Storico, Studi biblici 166, Paideia, Brescia ISTP07 PATROLOGIA II (3 CFU 22 ore) (prof. Maschio don Giorgio) Obiettivo Il corso tende a offrire una panoramica di insieme sui Padri dal concilio di Nicea fino al tempo di Gregorio Magno. Contenuti Saranno presentati il contesto storico e culturale nel quale i Padri sono vissuti e i principali contributi che hanno saputo dare alla dottrina, alla vita liturgica e spirituale della Chiesa. La presentazione cercherà di far incontrare il personaggio in quanto Padre nella comunità cristiana, mettendone in rilievo l attualità. Parte generale 1. I protagonisti della questione trinitaria in Oriente. 2. La novità del monachesimo nelle sue varie forme. 3. Padri latini del IV secolo. 4. Scuola antiochena. 5. I protagonisti della questione cristologica tra Efeso e Calcedonia. 6. Maestri della spiritualità cristiana tra IV e VI secolo. Parte monografica Le ultime lezioni saranno dedicate ad un corso monografico, che permette di accostare con maggiore ampiezza un singolo autore. Metodo Il metodo comprende lezioni frontali introduttive e una breve lettura 83

86 Corsi ISTP per ciascun Padre trattato (il testo viene distribuito agli allievi in fotocopia). Uno spazio adeguato alla fine di ogni lezione è previsto per domande e approfondimenti. Bibliografia (Testi di riferimento) Quasten, J., Patrologia, vol. 2, Marietti, Torino (ediz. aggiornata di quella inglese degli anni ). Bosio, G. Dal Covolo, E. Maritano, M., Introduzione ai Padri della Chiesa, 3 voll., SEI, Torino Drobner, H., Patrologia, Piemme, Casale M Liébaert, J. Spanneut, M. Zani, A., Introduzione generale allo studio dei Padri della Chiesa, Queriniana, Brescia 1998 (ed. orig. Les Pères de l Église, 2 voll. Desclée, Paris ). Simonetti, M. Prinzivalli, E., Letteratura cristiana antica, Piemme, Casale Moreschini, C., Letteratura cristiana delle origini greca e latina, Città Nuova, Roma Dattrino, L., Lineamenti di patrologia, EDUSC, Roma Benedetto XVI, Catechesi sui Padri dell Chiesa da Clemente romano a Gregorio Magno, LEV Città Nuova, Roma ISTP09 STORIA DELLA CHIESA II (7 CFU 42 ore) (prof. Chioatto mons. Stefano) Obiettivi Il corso presenterà, attraverso la metodologia propria della scienza sto rica, il cammino della Chiesa dalla Riforma protestante ai nostri giorni, avendo come oggetto la vita del popolo cristiano nella sua dimensione ecclesiale e nella molteplicità dei suoi aspetti, all interno del contesto culturale, religioso, politico, sociale ed economico. Il corso cercherà di offrire una visione d insieme della storia della Chiesa in età moderna e contemporanea, prestando attenzione agli aspetti fondamentali delle vicende spirituali, politiche, culturali che 84

87 Corsi ISTP l hanno attraversata, del modo con cui essa ha cercato di svolgere la sua mis sione nelle diverse aree geografiche e sociali, dei mezzi di cui si è ser vita, delle difficoltà incontrate e dei risultati raggiunti, della vita e della storia delle sue istituzioni, della fede vissuta e professata dal popolo cristiano. Contenuti 1. La riforma protestante: cause religiose e politico-sociali. Martin Lutero: vita, opere, dottrina. 2. La diffusione della riforma protestante: Giovanni Calvino, la riforma anglicana. 3. Controriforma e riforma cattolica. Il rinnovamento spirituale: la nascita di nuovi movimenti ed ordini religiosi. Il concilio di Trento: storia e decreti. 4. La vita della Chiesa nell età dell assolutismo: la pastorale, la liturgia, la catechesi, la predicazione, la formazione del clero, i nuovi ordini reli giosi. 5. La spiritualità e le sue deviazioni nei sec. XVI-XVIII (giansenismo e quie tismo). gallica nesimo e giuseppinismo). 7. Alcuni problemi riguardanti le missioni (la nascita di Propaganda Fide, patronato, questione dei riti, reducciones). 8. La Rivoluzione francese e le sue conseguenze. 9. La Chiesa e lo stato in una società non più cristiana: il separatismo, i concordati. 10. La Chiesa di fronte al liberalismo: gli intransigenti e i cattolici liberali. 11. Il pontificato di Pio IX Il Sillabo; il Concilio Vaticano I. 12. La questione romana. Leone XIII e la questione sociale. 13. Il modernismo: un caso di crisi nel rapporto fede-cultura. Il pontifi cato di Pio X e le riforme. 14. La Chiesa di fronte al nazionalismo e al totalitarismo. 15. La Chiesa nella seconda guerra mondiale. Il pontificato di Pio XII. Il secondo dopoguerra. 16. Il Concilio Vaticano II. Il post-concilio: rinnovamento e crisi. 85

88 Corsi ISTP Metodo Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente. Gli argomenti saranno presentati anche attraverso un accostamento alle fonti documentarie. La verifica dell apprendimento avverrà tramite colloquio orale sul programma svolto o, a livello scritto, tramite lo svolgimento di due tracce a scelta su tre proposte dal docente. Bibliografia Martina, G., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. 1: L età della Riforma; 2: L età dell assolutismo; 3: L età del liberalismo; 4: L età contemporanea, Brescia, Mor celliana, Zagheni, G., Corso di storia della Chiesa. 3: L età moderna; 4: L età contemporanea; Cinisello Balsamo, San Paolo,

89 Corsi ISTS Area di Teologia sistematica ISTS02 MISTERO DI DIO (7CFU 51 ore) (prof. Favero padre Claudio) Obiettivi Il corso si propone di introdurre gli studenti ad un approccio teologico del mistero del Dio cristiano, uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, rivelatosi nella storia di salvezza, a partire da Gesù Cristo e dal mistero pasquale. Questo, per rispondere più adeguatamente alle sfide di oggi: - il rifiuto di Dio dell ateismo (quale Dio?) - l indifferenza, - la nostalgia di Lui e la ricerca sincera del suo vero volto, - il confronto con il pluralismo religioso. Contenuti Il punto di partenza del percorso è l oggi della Chiesa nella sua fede con fessata, celebrata e annunciata: Credo in un solo Dio, Padre onnipoten te Credo in un solo Signore, Gesù Cristo Credo nello Spirito Santo che è Signore con al cento la vicenda di Gesù e in particolare la sua Pasqua, quale evento trinitario di rivelazione e autocomunicazione di Dio, per la nostra salvezza. Le tappe del percorso sono i riferimenti classici della rivelazione e della tradizione: - il volto e il nome di Dio della prima alleanza; - il volto e il nome del Dio Padre rivelato da Gesù, con la sua autocoscienza di essere il Figlio unigenito e l annuncio dello Spirito santo; la comprensione della chiesa neo-testamentaria del Dio uno e unico come Padre, Figlio e Spirito santo; - lo studio della tradizione dai Padri, ai concili, fino al medio evo (s. Tommaso), con la formulazione del dogma e il suo approfondimento te ologico. 87

90 Corsi ISTS - Un ultimo sguardo poi alla teologia contemporanea, per cogliere in essa qualche strada di sintesi sistematica. Metodo Il corso verrà svolto sostanzialmente mediante lezioni frontali da parte del docente, che aiutino gli studenti ad affrontare anche lo studio per sonale. La verifica finale avverrà mediante un colloquio orale sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche presentate durante le lezioni. Bibliografia Coda, P., Dio uno e trino. Rivelazione, esperienza e teologia di Dio, San Paolo Edizioni, Milano Courth, F., Il mistero del Dio Trinità, Jaca Book, Milano Forte, B., Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, Edizioni Paoline, Cuneo Frosini, G., La Trinità mistero primordiale, Nuovi saggi teologici, EDB, Bologna Kasper, W., Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia Ladaria, L.F., La Trinità, mistero di comunione, San Paolo Edizioni, Milano Ladaria, L.F., Il Dio vivo e vero. Il mistero della Trinità, Piemme, Casale Monferrato Laurentin, R., Trattato sulla Trinità, principio modello e termine di ogni amore, Edizioni Art, Novara Mondin, B., La Trinità mistero di amore. Trattato di teologia trinitaria, ESD, Bolo gna Porro, C., Dio nostra salvezza, Torino 1994., Il mistero di Dio, Torino Ratzinger, J., Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia Staglianò, A., Il mistero del Dio vivente, EDB, Bologna

91 Corsi ISTS ISTS03 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA (7CFU 50 ore) (prof. Biscontin don Chino) Obiettivi Gli studenti apprenderanno gli elementi fondamentali della visione cri stiana del creato, dell uomo in quanto creatura peccatrice e chiamata in Cristo alla comunione con Dio, e quale è la destinazione dell esistenza umana nella morte e nell eternità, così come risulta dai dati biblici e dalla tradizione dottrinale, e con una riformulazione che risulti comprensibile e significativa nell attuale situazione culturale. Contenuti 1. La creazione del mondo. 2. La creazione dell uomo. 3. L uomo immagine di Dio. 4. L uomo nella condizione di peccato. 5. Creazione e nuova creazione. 6. La grazia nella Scrittura e nei Padri. 7. La grazia nella tradizione teologica. 8. La grazia come chiamata alla salvezza. 9. La vita nella grazia. 10. Dinamismo della vita nella grazia. 11. L uomo destinato alla vita eterna. Metodo Il corso si svolgerà sostanzialmente mediante lezioni frontali. A intervalli vi saranno delle ore dedicate alla discussione di domande poste dagli studenti e di domande mediante le quali il docente verificherà il grado di apprendimento degli studenti. Agli studenti verrà consegnato un tesario in vista del colloquio d esame, che verterà su due tesi di cui la prima scel ta dallo studente e la seconda dall esaminatore. 89

92 Corsi ISTS Bibliografia Testo di riferimento: Sanna, I., Chiamati per nome. Antropologia teologica, San Paolo, Cinisello Balsa mo (MI) Altri testi: Ancona, G., Escatologia cristiana, Queriniana, Brescia Brambilla, F.G., Antropologia teologica, Queriniana, Brescia Castellucci, E., La vita trasformata. Saggio di escatologia, Cittadella, Assisi Canobbio, G., Destinati alla beatitudine. Breve trattato sui novissimi, Vita e Pensiero, Milano 2012 Colzani, G., Antropologia teologica, Dehoniane, Bologna Di Sante, C., L uomo alla presenza di Dio. L umanesimo biblico, Queriniana, Brescia 2010 Ladaria, L F., Antropologia teologica, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995., L identità aperta. Il cristiano e la questione antropologica, Queriniana, Brescia Moriconi, B., Antropologia cristiana. Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova, Roma 2001 Pesch, O.H., Liberi per grazia - Antropologia teologica, Queriniana, Brescia Siviglia, I., Antropologia teologica in dialogo, Dehoniane, Bologna ISTS05 SACRAMENTARIA (7 CFU 50 ore) (prof. Marson don Orioldo) Obiettivi Il corso offrirà una visione sistematica circa la realtà dei sacramenti. Si cercherà di radicare la prassi sacramentale della Chiesa nello stile di Dio in rapporto all umanità e al suo popolo, come anche allo stile di Gesù nei suoi giorni e nelle sue opere. Attenzione particolare sarà 90

93 Corsi ISTS riservata alla lex orandi della tradizione e del Concilio Vaticano II. Si aiuteranno gli studenti a elaborare un linguaggio catechistico più sensibile alle istanze del tempo presente. Contenuti Trattazione generale. I sacramenti oggi: - esperienza celebrativa - prassi pastorale - riflessione teologica. La fede della Chiesa: - rivelazione e sacramenti; - le lezioni della storia. Elementi per una riflessione sistematica: - il concetto di sacramento - il fondamento antropologico e sociale dei sacramenti (segno, simbolo, rito-celebrazione, festa); - l evento sacramentale: struttura; istituzione; efficacia e significato. Il dialogo ecumenico. I sacramenti dell iniziazione cristiana (con particolare attenzione all Eucaristia). I sacramenti della penitenza e dell unzione dei malati. Metodo Il corso si svolgerà sostanzialmente mediante lezioni frontali. Si cercherà di entrare in dialogo con le domande degli studenti. L esame si svolgerà in forma orale. Bibliografia Courth, F., I Sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Bres cia Schneider, Th., Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia Dispense dell insegnante. 91

94 Corsi ISTS ISTS08 MORALE SESSUALE (4 CFU 26 ore) (prof. Mazzocato don Giuseppe) Obiettivi Offrire un quadro della tradizione cristiana in ordine al rapporto uomo-donna e dei testi biblici nei quali il tema compare. Assumere, dentro tale quadro, le problematiche attuali relative al matrimonio, alle condotte sessuali in generale, con particolare riferimento a quelle omosessuali, e alla questione del genere. Contenuti Il corso mantiene la classica divisione tripartita (tradizione, bibbia, questioni attuali), offrendo la possibilità di accostare in prima persona alcuni testi significativi della tradizione, specie quella patristica e del Magistero recente. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Viene fornita e presentata all inizio del corso. ISTS09 MORALE SOCIALE (4 CFU 26 ore) (prof. Gallina don Massimo) Obiettivi Il corso intende presentare le questioni fondamentali della morale sociale, affrontate e interpretate in ottica credente, nel contesto di una antropologia relazionale e del pensiero sociale maturato dalla Chiesa, con attenzione ad alcune problematiche attualmente dibattute. 92

95 Corsi ISTS Contenuti Il corso svilupperà i seguenti passaggi: 1. Introduzione: la dimensione sociale come carattere originario dell istanza morale. 2. Lo sviluppo storico della riflessione sociale: principali apporti teologici e filosofici. 3. Il messaggio biblico sui rapporti sociali: il paradigma dell alleanza nell Antico Testamento e il suo compimento in Gesù Cristo e nella prima comunità cristiana. 4. L insegnamento sociale della Chiesa dalla Rerum novarum alla Caritas in veritate: i documenti della Dottrina sociale della Chiesa, la loro evoluzione e metodologia, i principi basilari. 5. Riflessione sintetica su alcune questioni attuali: carità, verità e politica; strutture di peccato e bene comune; elementi di etica ecologica; guerra giusta e promozione della pace; formazione della coscienza per la vita in società. Metodo Lezioni frontali. Per l esame finale, colloquio orale per verificare la conoscenza del programma. Bibliografia Il manuale adottato: Combi, E. Monti, E., Fede e società. Introduzione all etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2011 (nuova edizione aggiornata). Altri testi utili: Aa.Vv., Carità globale. Commento alla Caritas in veritate, LEV-AVE, Bastianel, S., Moralità personale nella storia. Temi di morale sociale, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani Aa.Vv., Le encicliche sociali. Dalla Rerum novarum alla Centesimus 93

96 Corsi ISTS annus, Paoline, Milano Piana, G., Vangelo e società. I fondamenti dell etica sociale cristiana, Cittadella, Assisi Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano Appunti del docente. Altra bibliografia verrà suggerita durante il corso. ISTS10 DIRITTO CANONICO (4 CFU 26 ore) (prof. Brugnotto mons. Giuliano) Obiettivi Il corso intende offrire le nozioni essenziali per la comprensione del profilo giuridico della realtà ecclesiale. L esperienza della fede cristiana che si radica nei sacramenti dell iniziazione cristiana, infatti, crea una nuova relazionalità immettendo in una nuova soggettività comunitaria. Si presuppongono come per acquisiti i dati della teologia dogmatica, in particolare l ecclesiologia e la sacramentaria, in quanto il corso ne esplicita il rilievo istituzionale sia sul versante dei doveri e diritti dei fedeli di Cristo, sia su quello delle molteplici istituzioni che animano la Chiesa. Per raggiungere gli obiettivi didattici si abilitano gli alunni alla lettura, comprensione e interpretazione dei canoni del Codice di diritto cano nico promulgato per la Chiesa di rito latino dal servo di Dio Giovanni Paolo II il 25 gennaio Contenuti Contenuti del corso: il diritto nell esperienza esistenziale umana; la peculiarità del diritto della Chiesa; storia e fonti del diritto canonico; valore e limite della seconda codificazione nella Chiesa; le norme generali; il popolo di Dio in particolare la costituzione gerarchica della Chiesa; la funzione di insegnare; la funzione di santificare specialmente il matrimonio; il possesso e l amministrazione dei beni; le sanzioni nella Chiesa; i processi. 94

97 Corsi ISTS Metodo Lezioni frontali ed esame orale. Bibliografia Codice di diritto canonico. Testo ufficiale latino, traduzione italiana, fonti, interpretazioni autentiche, a cura della Redazione di Quaderni di diritto ecclesiale, Àncora, Milano 2011; oppure Codice di diritto canonico commentato, a cura della Redazione di Quaderni di diritto ecclesiale, Àncora, Milano Corso istituzionale di diritto canonico, a cura del Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico, Àncora, Milano Altra bibliografia verrà offerta durante il corso. ISTS11 TEOLOGIA SPIRITUALE (4 CFU 24 ore) (prof. Dalle Fratte don Sandro) Obiettivi Il corso si propone di introdurre alla Teologia spirituale e in particolare ai temi fondamentali della disciplina. Il programma prevede un introduzione alla vita spirituale con l obiettivo di chiarificare gli elementi portanti dell uomo spirituale e delle sue dinamiche. Contenuti Introduzione: la vita spirituale. 1. Panoramica storica. a. Nella Scrittura. b. Nella tradizione cristiana. c. Precisazioni sul senso delle parole ascetica e mistica. 2. La coscienza spirituale cristiana. 3. La grazia santificante. 4. La vita teologale. 5. I fondamenti: a. Lo Spirito Santo. 95

98 Corsi ISTS b. L uomo. c. La vita nello Spirito. d. Vita spirituale come vita Trinitaria = teologale 6. La crescita: l impegno, l itinerario, il tempo dello Spirito, la sequela a. L impegno. b. L itinerario. c. Lo sviluppo spirituale. d. I momenti principali della vita spirituale. e. Modelli di cammino spirituale. 7. Gli elementi costitutivi. 8. Passaggi imprescindibili. 9. Strumenti. Metodo Il corso prevede lezioni frontali e lo studio di un testo, consigliato dal docente, da presentare in un elaborato scritto. Bibliografia Aa.Vv., Abitare i deserti dell anima. Il dubbio, la notte, il grido di chi cerca Dio, Gabrielli, Verona Bernard, C.A., La crescita spirituale, Dispense ad uso degli studenti, Pontificia Univertsità Gregoriana, Roma Citterio, E., La vita spirituale e i suoi segreti, EDB, Bologna Louf, A., La vita spirituale, Qiqajon, Bose Magnano (BI) 2001., Consigli per la vita spirituale, Qiqajon, Bose Magnano (BI) Moioli, G., L esperienza spirituale. Lezioni introduttive, Glossa, Milano Pagani, S., Cerco il tuo volto. Introduzione alla vita spirituale, Centro Ambrosiano, Milano Rupnik, M.I., Nel fuoco del Roveto ardente. Iniziazione alla vita spirituale, Lipa, Roma Spidlik, T., Il cammino dello Spirito, Lipa, Roma Weismayer, J., La vita cristiana in pienezza, EDB, Bologna

99 Corsi ISCO Corsi opzionali ISCO01 GRECO BIBLICO (5 CFU - 32 ore) (prof. Pizzato don Luca) Obiettivi Il corso intende introdurre lo studente alla fonetica, ai principali fatti morfologici e sintattici, al lessico della koiné diàlektos in uso nel I sec. d.c., così da consentire una conoscenza basilare della lingua del Nuovo Testamento. Obiettivo finale del corso è fornire gli strumenti che consentano di leggere correttamente un testo evangelico e permettano l autonoma decodificazione del periodo semplice e della subordinazione più frequente. Contenuti - introduzione: fonetica, scrittura e lettura; - morfosintassi nominale: declinazioni e classi di aggettivi, comparativi e superlativi, principali pronomi, i numerali, le preposizioni; - morfosintassi verbale: nozioni preliminari (struttura e valore del verbo greco: aspetto, tempo, modo, numero, diatesi); la coniugazione tematica (presente, imperfetto, futuro, aoristo, perfetto); la coniugazione atematica (presente); l uso del participio; - sintassi della frase semplice; - sintassi della frase complessa: coordinazione e principali casi di subordinazione; - lettura e commento morfo-sintattico di passo del Nuovo Testamento. Metodo Il corso prevede lezioni frontali accompagnate da laboratori di lettura e traduzione su argomenti di recente o remota spiegazione. Bibliografia Swetnam, J., Il greco del Nuovo Testamento, Bologna Ravarotto, E., Grammatica elementare greca, Roma Corsani, B., Guida allo studio del Greco del Nuovo Testamento, Roma Serafini, F., Corso di Greco del Nuovo Testamento, Milano

100 Corsi ISCS Corsi seminariali Indicazioni e orientamenti 1. Nel corso del Triennio è obbligatorio partecipare almeno a un seminario. 2. In alcuni casi i seminari presuppongono una formazione di base e pertanto indicano anticipatamente gli studenti a cui sono rivolti, in base all anno di frequenza ISSR. 3. Fatta salva l esigenza di partecipare a un seminario (punto 1), lo studente può raggiungere il numero di crediti richiesto nel corso del Triennio (10 ECTS CFU) partecipando ad altri seminari o corsi opzionali. 4. Greco e ebraico sono considerati corsi opzionali insieme ad altre proposte che ogni anno possono essere offerte. 5. Il seminario si caratterizza per l interazione da parte dello studente con la proposta di studio del docente. Esso prevede: a. una parte frontale a cura del docente; b. il lavoro di ricerca da parte dello studente; c. un eventuale proposta di riflessione in gruppo da parte dello studente; d. l elaborato finale per la completa valutazione. 6. I seminari sono a numero prestabilito di partecipanti. L iscrizione viene accettata fino al raggiungimento del numero di posti disponibili. Seminari per l Anno Accademico 2012/ A cinquant anni dal Concilio: storia, documenti e cammini di Chiesa (prof. mons. Pietro Fietta) 2. Percorsi di arte e di fede. La Chiesa locale, Aquileia, Venezia e Ravenna (prof. Andrea Giustiniani) 98

101 3. Angeli e demoni. Prospettive teologiche (prof. p. Claudio Favero) 4. L incontro tra le religioni: dal Concilio alle esperienze attuali. (prof. Gianpietro De Bortoli) e la verità vi farà liberi (Gv 8,32). Il senso vero della libertà: Veritatis splendor e l istanza del soggetto (prof. don Gianluigi Papa) 6. Felicità condivisa: dialogo tra paradigmi. Dottrina sociale della Chiesa, Classici e Orientali a confronto (prof. Lino Sartori, docente invitato) Corso complementare sul Concilio Vaticano II A cinquant anni dal Concilio Vaticano II, la Diocesi di Treviso e l ISSR propongono alcuni appuntamenti di riflessione e di studio, aperti a docenti, studenti e Chiesa locale. Si tratta di quattro serate a tema che recuperano la storia dell evento conciliare e si soffermano su alcune particolari aspetti. Quattro incontri si terranno dalle 8.30 alle nel mese di novembre e un incontro sarà in marzo. Tematiche e relatori, modalità e condizioni di partecipazioni saranno pubblicati sul sito dell Istituto. Per chi si iscrive al seminario sul Concilio la partecipazione al corso opzionale è obbligatoria e integra il seminario stesso, assicurando un credito ulteriore. Venerdì 9 novembre 2012 Venerdì 16 novembre 2012 Venerdì 23 novembre 2012 Giovedì 29 novembre 2012 Mercoledì 13 marzo La recezione del Concilio (Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose) 99

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103 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Area generale Corsi di Laurea magistrale ISML02 TEOLOGIA BIBLICA AT II (4 CFU 26 ore) (Prof. Dal Cin don Andrea) Chi è l uomo che desidera la vita e ama i giorni in cui vedere il bene? (Sal 34,13). La domanda-risposta sapienziale di Vita Buona nel libro dei Salmi. Obiettivi Il corso si propone di entrare nella cattedrale del Salterio attraverso il portale dei Salmi appartenenti al cosiddetto genere sapienziale. Una volta entrati nel Salterio si cercherà di approfondirne la conoscenza individuando la risposta che i Salmi offrono alla domanda sapienziale di Vita Buona che sgorga dal cuore dell uomo di ogni tempo. Contenuti Introduzione al libro dei Salmi. Il tema teologico della Vita Buona. Tematiche teologiche all interno del Salterio alla ricerca di una comprensione del libro nella sua unità. Criteri di lettura unitaria del Libro dei Salmi. La risposta alla domanda di Vita Buona offerta dal Salterio nel corso della storia della sua interpretazione. I Salmi come preghiere usate da ebrei e cristiani nel dialogo con Dio sulla Vita Buona. Metodo Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, dedicate all approfondimento di alcuni temi di teologia biblica e allo studio esegetico di alcuni Salmi. Durante il corso verranno prese in considerazione le più recenti modalità di approccio allo studio del Salterio. 101

104 Corsi di Laurea magistrale Bibliografia Alonso Schokel, L. Carniti, C., Salmi, Borla, Roma Bonora, A. Priotto, M., Libri Sapienziali e altri scritti, Logos 4, LDC, Torino Lorenzin, T., I Salmi, I Libri biblici 14, Paoline Torino, Morla Asensio, V., Libri sapienziali e altri scritti, Introduzione allo studio della Bibbia 5, Paideia, Brescia Ravasi, G., Il Libro dei Salmi, EDB, Bologna Whybray, N., Reading the Psalms as a Book, JSOTSS 222, Sheffield Accademic Press Zenger, E., Dai salmi al Salterio. Nuove vie della ricerca, Rivista Biblica LVIII (2010), pp ISML04 TEOLOGIA BIBLICA NT II (4 CFU 26 ore) (prof. Marangon mons. Antonio) San Paolo nel suo ambiente culturale Obiettivi Il corso non ha lo scopo di introdurre agli Scritti Paolini itinerario che si dà per percorso quanto piuttosto di approfondirli nel loro ruolo di assunzione e trasfigurazione della cultura ellenistica, con un duplice possibile effetto: la Parola ispirata dell Apostolo vi si incarna, divenendo greca; mentre la cultura, fermentata e rigenerata dal Vangelo, perviene a espressioni originali e dense di vita personale e relazionale (cf. Giovanni Paolo II). L interesse per avventurarsi in una simile ricerca non è oggi soltanto letterario ed esegetico: quando infatti il messaggio circa Cristo Gesù crocifisso e risuscitato si diffondeva nel mondo greco-romano, circolavano già in esso non pochi segni di decadenza culturale ed etica (si richiami il bilancio di Rm 1,18 3,20). Attualmente, non è che la guida ispirata delle pagine paoline sia meno preziosea e urgente. 102

105 Corsi di Laurea magistrale Contenuti L epistolario paolino costituisce nel Nuovo Testamento un blocco abbastanza omogeneo quanto a genere epistolare e contenuto: fondato quest ultimo sul Vangelo di Gesù di Nazaret, crocifisso e risuscitato per noi tutti. Serve ancor più all obiettivo della nostra ricerca mantenere come valida la differente autenzia, riconosciuta da una parte delle lettere paoline (1Ts; 1-2Cor; Fil; Fm; Gal, Rm) rispetto alle altre sette. Sembra inoltre più utile alla chiarezza dell esposizione sull argomento programmato conservare, per quanto è possibile, l ordine successivo di elaborazione dei sette scritti paolini, come sopra sono stati indicati: la Lettera ai Romani manifesa con tutta evidenza il carattere di sintesi del Vangelo di Paolo. La cultura greco-romana fornisce all Apostolo delle genti molti elementi per dire e interpretare l uomo radicalmente nuovo, che il Dio fatto uomo aveva rivelato; ma proprio a quel ritratto antropocentrico prodotto dall ellenismo Paolo trasmette dal Vangelo del Crocifisso Risorto un soffio di vitalità e di speranza teologale, che la cultura greco-romana era andata perdendo nella sua evoluzione, o involuzione (cf. At 17,16-34). Metodo Il corso si svolge prevalentemente con lezioni frontali che saranno integrate da approfondimenti personali da parte di ciascuno studente su tematiche indicate dal docente. Bibliografia Bellia, G. Garribba, D. (a cura), L elllenizzazione del cristianesimo dal I al II secolo d.c., Atti del XIII Convegno di Studi Neotestamentari, Ricerche Storico Bibliche 1 (2011). Berger, K., L Apostolo Paolo. Alle origini del pensiero cristiano, Donzelli Editore, Roma

106 Corsi di Laurea magistrale Marcato, M., Qual è la volontà di Dio? Il discernimento cristiano nella lettera ai Romani, EDB, Bologna Marguerat, D., Paolo di Tarso. Uomo alle prese con Dio, Claudiana, Torino Penna, R., Paolo di Tarso. Un cristianesimo possibile, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) ISML13 TEOLOGIA DELL EDUCAZIONE (3 CFU 20 ore) (prof. Lanciarotta don Edmondo) Obiettivi - Individuare quando e dove nella pedagogia emerge il problema teologico e, quindi, la specificità del rapporto della teologia con la pedagogia. - Stimolare la riflessione sulle problematiche e teorie pedagogiche e sulle prospettive storiche relative al rapporto teologia e pedagogia alla luce della mèta ultima e delle finalità specifiche dell educazione. - Contribuire a costruire una identità professionale secondo la visione antropologica ispirata alla centralità della persona umana e alla necessità della sua formazione integrale. - Introdurre la prospettiva della visione cristiana dell educazione ed alcune modalità storiche di concretizzazione all interno dell unità dell atto educativo. Indicazioni per una comunità ecclesiale educativa. - Precisare alcuni aspetti della sfida dell educazione alla fede oggi. - La passione educativa della chiesa: dall emergenza alla rinascita dell educazione come luogo di salvezza. La scuola cattolica: la missione della chiesa nel cuore dell educazione.. Contenuti - Introduzione generale: il rapporto tra teologia ed educazione. - Origine ed identità della teologia dell educazione: dalla fede alla teologia; la novità del Vaticano II circa il rapporto tra teologia e scienze umane; la teologia dell educazione come luogo del dialogo 104

107 Corsi di Laurea magistrale interdisciplinare tra teologia e scienze dell educazione. - I compiti della teologia dell educazione: il discernimento ecclesiale circa le questioni educative e le teorie pedagogiche alla luce della Parola di Dio e della Tradizione; collaborazione con le scienze dell educazione alla luce dell antropologia cristiana per una visione cristiana dell educazione. - Introduzione generale: il rapporto tra teologia dell educazione e scienze dell educazione: modelli, ambiti di incontro e di rapporto, e compiti alla luce dell antropologia cristiana per una visione cristiana della persona.. Metodo Lezione frontale, discussione in aula. Orale e/o quesiti scritti con risposte aperte e/o a test. Bibliografia Dispense del docente; Dizionario di Scienze dell Educazione della FSE-UPS, Leumann-Roma- Torino, LDC-LAS-SEI Dizionario di scienze e tecniche della comunicazione, Benito A. (a cura di), S.Paolo, Cinisello Balsamo (MI). Bissoli, C., Bibbia e educazione. Contributo storico-critico ad una teologia dell educazione, LAS, Roma Galli, N. (a cura di), L educazione cristiana negli insegnamenti degli ultimi pontefici. Da Pio XI a Giovanni Paolo II, Vita e pensiero, Milano Groppo, G., Teologia dell educazione, LAS, Roma Caimi, L., Cattolici per l educazione. Studi sugli oratori e associazioni giovanili nell Italia unita, La Scuola, Brescia Corradini, L., Educare nella scuola nella prospettiva dell UCIIM. Nuovi scenari, nuove prospettive, Armando Editore, Roma Lanciarotta, E., Educare: una passione per la chiesa, Editrice S. Liberale, Treviso 2004., Educare, ovvero, atto di carità verso l uomo, Editrice S. Liberale, 105

108 Corsi di Laurea magistrale Treviso 2008, Passione e progetto. Chiesa e scuola insieme per educare, Milano Piva, A., Alla ricerca del maestro, Osanna editore, Venosa (PZ) Kohler, H., Teologia dell educazione, La scuola, Brescia Aa.Vv., La sfida educativa. Rapporto-proposta sull educazione, Laterza, Roma Ratzinger, J. - Benedetto XVI, (a cura di L. Monari), Servitori della verità. Riflessioni sull educazione, La scuola, Brescia Nanni, C., Il sistema preventivo di don Bosco, LDC, Torino Aa.Vv., Chiesa e progetto educativo nell Italia del secondo dopoguerra: , La Scuola Brescia, 1988; Aa.Vv., Chiesa e scuola. Percorsi di storia dell educazione tra XII e XX secolo, edizione Cantagalli, Siena; Colombo, C., Per una teologia dell educazione, in Saldarini, E., Il presbitero educatore, Piemme, Casale Monferrato1989; Martini, C.M., Dio educa il suo popolo, Centro Ambrosiano, Milano 1987; ID.,Un cammino educativo, Gribaudi, Milano 2000, ID., Itinerari educativi, Centro Ambrosiano Milano 1988; ID., Educare ancora, Centro Ambrosiano Milano 1989; Delors, J., Nell educazione un tesoro, Armando, Roma 1996; Brambilla, F.G., Antropologia teologica. Chi è l uomo perché te ne curi?, Queriniana, Brescia 2005; Fedeli, C., Pienezza e compimento, Vita e pensiero, Milano 2003., L educazione come esperienza, Aracne Roma 2008; Aa.Vv., Comunicare la fede, comunicare nella fede, in Credere Oggi (2004); Aa.Vv., Educare oggi: un emergenza (2009). 106

109 Corsi di Laurea magistrale ISMC02 PSICOLOGIA DELLA SVILUPPO (4 CFU 26 ore) (prof. Silvestri don Francesco) Obiettivi 1. Analizzare la natura evolutiva della personalità umana, come tensione dialettica di continuità e trasformazione nel processo che porta alla maturità di una persona consistente e sempre più capace di internalizzazione. 2. Conoscere, sullo sfondo di un antropologia cristiana, i concetti fondamentali delle più importanti teorie psicologiche dello sviluppo e alcune tematiche dominanti della storia evolutiva dell individuo. 3. Considerare i fattori che, nel corso dell adattamento e della crescita dell individuo, possono condurre a resistenze, vulnerabilità, conflittualità interne e blocchi nello sviluppo. Contenuti 1. Introduzione ai concetti principali del divenire umano e collocazione del mistero della persona entro alcuni piani interpretativi: temporalità, alterità, complessità. 2. Esposizione e valutazione critica delle più importanti teorie psicologiche evolutive (Freud, Piaget, Erikson). 3. Analisi in chiave evolutiva di alcune tematiche fondamentali: adattamento e regressione, il Sé, la comunicazione, la relazione, la maturazione affettiva. Metodo Lezioni frontali. Esame orale. Bibliografia La bibliografia sarà indicata all inizio del corso. 107

110 Corsi di Laurea magistrale ISMC05 DINAMICHE DELLA COMUNICAZIONE (4 CFU 26 ore) (prof. Diotto don Mariano) Obiettivi Tutta la realtà umana e sociale appare oggi costruita sulla comunicazione. La politica, il mercato, l intimità stessa delle persone si presentano come una rete sterminata e infinitamente complessa di messaggi, codici, atti linguistici che si incrociano, si sovrappongono, si determinano a vicenda. L idea di comunicazione oscilla tra lo scambio di informazione e la seduzione, fra il dialogo e la manipolazione, tra un dominio assoluto del comunicatore e una libertà altrettanto assoluta del destinatario. La ricerca e la riflessione scientifica hanno prodotto un imponente mole di studi specialistici e settoriali in questo ambito: di qui l esigenza di una comprensione unitaria e sistematica del fenomeno. Il corso intende trattare tutto ciò che riguarda oggi la comunicazione, e cioè il rapporto stesso tra le persone, le immagini, la fotografia, gli oggetti, la religione, i new media e la stessa letteratura e arte. Contenuti 1. Strutturalismo e narratologia 2. Dal segno al senso 3. Il linguaggio delle immagini 4. Pensare e comunicare per immagini 5. La struttura del testo pubblicitario 6. Le forme audiovisive della pubblicità 7. La pubblicità nell epoca del web 8. L immagine digitale 9. I new media 10. La cultura del videogame 11. Il videoclip 12. L immagine-movimento: il cinema e la televisione 108

111 Corsi di Laurea magistrale 13. L aspetto educativo dei mezzi di comunicazione 14. La religione e i new media Metodo Il corso prevede una parte teorica di presentazione della grammatica della comunicazione e le possibili implicazioni con l educazione, la didattica e la vita di fede assieme ad una parte pratica corredata da immagini e da esempi che facilitano la comprensione, ma anche l allargano e l approfondiscono sui temi specifici. Ci si avvarrà di supporti multimediali per presentare gli argomenti. Bibliografia Manuali utilizzati: Volli, U., Manuale di semiotica, Laterza, Bari 2007 Stella, R., Media ed etica. Regole e idee per le comunicazioni di massa, Donzelli Editore, Roma, 2008 Broccoli, A., Educazione e comunicazione. Per un etica del discorso pedagogico, Editrice La Scuola, Brescia Wolf, M., Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano, 2005 Altri testi di approfondimento: Bettetini, G., Semiotica della comunicazione, Bompiani, Milano Caputo, C., Semiotica e linguistica, Carocci, Roma 2007 De Saussure, F., Corso di linguistica generale, Laterza, Bari Floch, J.M., Identità visive. Costruire l identità a partire dai segni, Franco Angeli, Milano 2002., Semiotica marketing comunicazione. Dietro i segni e strategie, Franco Angeli, Milano 2003; Lever, F. Rivoltella, P.C. Zanacchi, A., La comunicazione. Il dizionario di scienze e tecniche, Elledici Rai-Eri Las, Roma Magli, P., Semiotica. Teoria, metodo, analisi, Marsiglio, Venezia

112 Corsi di Laurea magistrale Polidoro, P., Che cos è la semiotica visiva, Carocci, Roma 2008; Violi, P., Significato ed esperienza, Bompiani, Milano Volli, U., Semiotica della pubblicità, Laterza, Bari 2003; ISMC06 SOCIOLOGIA GENERALE E DELLA RELIGIONE (4 CFU 26 ore) (prof. Zaros suor Cristina) Obiettivi Il corso si propone di introdurre lo studente al metodo, al linguaggio e agli strumenti concettuali chiave della sociologia accostando le tematiche fondamentali della disciplina. Una parte del corso sarà dedicata all applicazione dei concetti generali al fenomeno sacroreligioso, con un particolare riferimento alla religione cattolica nel contesto italiano. Contenuti La sociologia come scienza: origine e sviluppo; la metodologia. Cultura e società. Interazione sociale e vita quotidiana. Genere e sessualità. Le famiglie. La devianza e criminalità. Razze, etnie e migrazioni. Stratificazione, classi e disuguaglianza. La globalizzazione. Mass media e comunicazione. Religione. Temi di sociologia della religione. Metodo Le lezioni prevedono la presentazione in classe degli argomenti del programma, che potranno subire delle variazioni anche in base agli 110

113 Corsi di Laurea magistrale interessi del gruppo classe. Eventuali materiali integrativi potranno essere, di volta in volta, suggeriti e presentati dall insegnante. Bibliografia di riferimento Giddens, A., Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna 2006 Pace, E., Introduzione alla sociologia delle religioni, Carocci, Roma Letture per l approfondimento personale Durkheim, E., Il suicidio. Studio di sociologia, BUR, Milano Weber, M., L etica protestante e lo spirito del capitalismo, BUR, Milano Simmel, G., La metropoli e la vita dello spirito, Armando Editore, Roma Simmel, G., La religione, Bulzoni Editore, Roma ISMC07 DIDATTICA GENERALE (4 CFU 24 ore) (prof. Miatto Mariangela) Obiettivi Il corso affronta il rapporto tra educazione e insegnamento. Si presenterà il significato di didattica e l importanza del metodo come possibilità di reale apprendimento. Contenuti A) didattica: fondamenti e finalità il rapporto tra educazione e didattica il valore del metodo anche in relazione alla sua origine storica B) l apprendimento a scuola C) la dinamica dell interesse D) progettare e condurre interventi educativi 111

114 Corsi di Laurea magistrale Metodo Il corso prevede lezioni frontali con possibilità di interazione da parte degli studenti, visione/discussione di filmati a tema. Bibliografia Mazzeo, R., L organizzazione efficace dell apprendimento, Erikson, Trento Rigotti, E., Conoscenza e significato. Per una didattica responsabile, Mondadori Università, Milano ISMC08 TEOLOGIA PASTORALE (3 CFU 20 ore) (prof. Giuffrida don Giovanni) Obiettivi Lo scopo del corso è quello di introdurre gli studenti alla teologia pastorale (o pratica). Nella prima parte sarà ripercorsa, per cenni, la storia disciplinare dalla quale si ricavano gli elementi per una configurazione scientifica della materia delineandone, in breve sintesi, l oggetto (materiale e formale) e il metodo. Nella seconda parte si affronterà la tematica pastorale che sarà svolta in due passaggi: su un registro formale saranno discussi il motivo dei soggetti nella Chiesa e quello dell immagine di Chiesa, nelle variazioni dei modelli di fatto praticati in pastorale; sul piano dei contenuti l attenzione si fermerà sul dialogo pastorale, in obiettivo riferimento al singolo, e su progettualità e progettazione, nella prospettiva della comunità. Contenuti 1. Correnti e progetti di teologia pastorale 2. Elementi per la configurazione della teologia pastorale e pratica e considerazione sui principali fondamenti teologici 3. Primato dell evangelizzazione e tematiche pastorali 4. Soggetti e ministeri pastorali 112

115 Corsi di Laurea magistrale 5. I principali modelli operativi di pastorale 6. Il dialogo pastorale 7. Per una progettualità pastorale Metodo Il corso si svolge con lezioni frontali da parte del docente, letture e discussione in aula. Bibliografia Testi base: Villata, G., L agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna Torcivia, C., La parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale, Il pozzo di Giacobbe, Trapani Testi complementari: Midali, M., Teologia pratica. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, I, [Biblioteca di Scienze religiose 159], LAS, Roma Trentin, G. Bordignon, L. (a cura), Teologia pastorale in Europa. Panoramica e approfondimenti, Messaggero di Sant Antonio Editrice, Padova Seveso, B., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano Midali, M., Teologia pratica. Per un attuale configurazione scientifica, V, [Biblioteca di Scienze religiose 200], LAS, Roma ISMC09 DIRITTI UMANI (3 CFU 20 ore) (prof. Cagol don Marco) Obiettivi Il corso si propone di introdurre gli studenti alla vasta tematica dei diritti umani, cogliendo le potenzialità e le criticità di tale paradigma etico e giuridico contemporaneo, in ordine all incontro sempre più 113

116 Corsi di Laurea magistrale ravvicinato tra culture differenti. Il corso cercherà di evidenziare la molteplicità dei possibili approcci alla questione: teologico, filosofico, giuridico, con un apertura anche sulla dimensione didattica. Contenuti 1. Origine e nozione di diritti umani 2. Prospettiva giuridica dei diritti umani 3. Prospettiva filosofico-politica dei diritti umani 4. Prospettiva teologica dei diritti umani 5. La questione del fondamento dei diritti umani 6. Diritti e religioni/dialogo interreligioso/dialogo interculturale 7. Diritti e minori 8. Diritti umani ed educazione Metodo Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali. Oltre allo studio delle parti di testo indicate e degli appunti delle lezioni, sarà necessario lo studio delle Carte fondamentali dei diritti umani che verranno di volta in volta indicate. Alcune lezioni del corso saranno affidate alla prof.ssa Sara Baruzzo, docente invitato. Bibliografia (all inizio del corso verrà specificato l utilizzo) Oestreich, G., Storia dei diritti umani e delle libertà fondamentali, (I ed. Berlino 1978), tr. it, Laterza, Bari Giliberti, G., Introduzione storica ai diritti umani, G. Giappichelli, Torino Menozzi, D., Chiesa e diritti umani. Legge naturale e modernità politica dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni, Il Mulino, Bologna Viola, F., Etica e metaetica dei diritti umani, G. Giappichelli, Torino Morandini, S., (a cura), Tra etica e politica, pensare i diritti, Gregoriana, Padova

117 Corsi di Laurea magistrale Giovanni XXIII, Lettera enciclica Pacem in terris, (11 aprile 1963). Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa (2004). Benedetto XVI, Lettera enciclica Caritas in veritate (29 giugno 2009). Commissione teologica internazionale, Alla ricerca di un etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale, LEV, Città del Vaticano Approfondimenti monografici: Maritain, J., L uomo e lo stato, (I ed. Chicago 1951), tr. it., Marietti, Genova - Milano ISMC10 MASCHILE-FEMMINILE ED EDUCAZIONE (4 CFU 26 ore) (prof. Pesce don Francesco) Obiettivi Il corso si propone di affrontare la questione del genere e articolarla all interno di una prospettiva educativa. Contenuti Ogni essere umano si trova raggiunto da un evidenza: il suo essere femmina o maschio. Questo dato, che gli è reso visibile dal corpo, lo accompagna fin dalla nascita lungo tutta la vita; in più, esso pervade anche ogni suo ambito vitale. Questa evidenza corporea non è più considerata tale nell attuale cultura, che tende a saltare il riferimento al corpo, riducendo la questione del genere a scelta dell individuo. In che modo si rapporta la libertà dell essere umano con il fatto di nascere maschio o femmina? Come la libertà umana entra in gioco rispetto al dato corporeo? È da considerare come un limite? In un contesto in cui sembra valere l istanza posso scegliere di essere maschio o femmina, è di stringente attualità la questione della 115

118 Corsi di Laurea magistrale formazione dell identità e, di conseguenza, dell accompagnamento di tale processo. Ci si chiede, pertanto, se e come si possa parlare di educare all identità sessuale. Queste tematiche incrociano senza dubbio altre questioni squisitamente teologiche e antropologiche: come l attenzione al corpo permette di raggiungere una definizione di uomo? Quale il rapporto tra corporeità e salvezza in senso cristiano? Il corpo è una barriera o una via per l incontro con Cristo? Metodo L insegnamento del corso consiste principalmente in lezioni frontali. I partecipanti potranno, inoltre, preparare una breve presentazione di un opera d arte (pittura, scultura ma anche letteratura e poesia) che metta in luce particolari aspetti del maschile e/o del femminile in determinate culture o epoche storiche. Bibliografia Aa.Vv., Maschio e femmina li creò, Glossa, Milano Giovanni Paolo II, L amore umano nel piano divino. La redenzione del corpo e la sacramentalità del matrimonio nelle catechesi del mercoledì ( ), a cura di G. Marengo, LEV, Città del Vaticano Granados, J., La carne si fa amore. Il corpo nella storia della salvezza, Cantagalli, Siena O Leary, D., Maschi o femmine? La guerra del genere, Rubettino, Soveria Mannelli Palazzani, L., Sex/gender: gli equivoci dell uguaglianza, Giappichelli, Torino Perroni, M., (a cura di), Non contristate lo Spirito. Prospettive di genere e teologia, qualcosa è cambiato?, Il Segno, Verona Scola, A, L amore tra l uomo e la donna. Persona, famiglia e società, Centro Ambrosiano, Milano 2012., Uomo-donna. Il caso serio dell amore, Marietti 1820, Genova

119 Corsi di Laurea magistrale ISMC11 TEOLOGIA DELLE RELIGIONI (4 CFU 26 ore) (prof. Sottana don Virgilio) Obiettivi Il corso si propone di mettere a fuoco alcuni criteri essenziali e alcune prospettive fondamentali che consentano una valutazione teologica cristiana del pluralismo religioso e del rapporto tra cristianesimo e altre religioni. Data la vastità della materia e il dibattito tutt ora in corso sullo statuto epistemologico della disciplina, l obiettivo minimale che ci si propone è di raccogliere alcuni elementi di carattere storico, teologico e magisteriale che consentano l acquisizione di una conoscenza essenziale delle questioni in gioco e dello stato attuale della ricerca. Qualche saggio di comparazione tematica potrà infine verificare la pertinenza degli strumenti acquisiti. Contenuti 1. Introduzione: il cambiamento epocale in atto, la nuova domanda teologica, l urgenza di una teologia delle religioni. 2. Breve panoramica storica dei rapporti tra cristianesimo e non cristiani e delle principali posizioni teologiche e magisteriali nel corso dei secoli (epoca patristica, medievale, moderna). 3. Il dibattito teologico del 900: modelli, autori, questioni. 4. Gli orientamenti del Magistero recente, dal Vaticano II alla Dominus Iesus. 5. Linee sintetiche: per una teologia cristiana del pluralismo religioso e del dialogo interreligioso. 6. Qualche saggio di confronto teologico tematico tra cristianesimo ed ebraismo e tra cristianesimo e altre tradizioni religiose (buddhismo, induismo, tradizione islamica). Metodo Il corso si svolge prevalentemente mediante lezioni frontali. Sia nella presentazione positiva degli elementi storici, teologici e magisteriali, sia nell ultima parte, di carattere comparativo tematico, saranno 117

120 Corsi di Laurea magistrale indicati riferimenti bibliografici su singoli temi o questioni, per l approfondimento personale. Per l esame, in forma orale, è richiesta la presentazione di un testo a scelta di tale approfondimento tematico, cui seguirà la verifica anche sulla parte positiva del corso. Bibliografia Concilio Vaticano II, Nostra Aetate, 28 ottobre Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio, 7 dicembre Congregazione per la Dottrina della Fede, Dominus Iesus. Dichiarazione circa l unicità e l universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa, 6 agosto Commissione Teologica Internazionale, Il cristianesimo e le religioni, in Id., Documenti , Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2006, pp Ries, J., I cristiani e le religioni. Dagli Atti degli Apostoli al Vaticano II, Jaca Book (Opera omnia, vol. 1), Milano Canobbio, G., Nessuna salvezza fuori della Chiesa? Storia e senso di un controverso principio teologico, Queriniana (gdt 338), Brescia Cozzi, A., Gesù Cristo tra le religioni. Mediatore dell originario, Cittadella Editrice, Assisi Ulteriore bibliografia sarà presentata durante lo svolgimento del corso. 118

121 Corsi di Laurea magistrale Area di indirizzo ISMD02 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IRC (4 CFU 20 ore) (prof. Bellio Patrizia) Obiettivi Il corso intende presentare le principali tappe del passaggio dalla cate chesi scolastica all IRC come disciplina scolastica all interno delle finalità specifiche della scuola in stato di riforma del sistema di istruzione e formazione. Secondo la logica neoconcordataria dell IRC disciplina pienamente scolastica, se ne presenta l identità e la prassi didattica alla luce di una disciplina in evoluzione non solo nei programmi, ma anche nei metodi, vista anche come risorsa per l Europa. Contenuti 1. Dalla catechesi scolastica all IRC curriculare: la religione nella scuola, una questione sempre aperta. 2. IRC nel sistema di istruzione e formazione professione: il nuovo stato giuridico dell IdRC. 3. L identità e la prassi didattica dell IRC. 4. IRC disciplina scolastica: curricolo, programma, programmazione. 5. Verso la scuola delle competenze: traguardi per lo sviluppo e profili di competenza nella scuola attuale. 6. Le competenze per l IRC: le indicazioni CEI. 7. Traguardi di sviluppo e profili nell apprendimento religioso: dimensione didattico-sperimentale della competenza nell IRC. 8. IRC, una risorsa per l Europa. 119

122 Corsi di Laurea magistrale Metodo I nuclei tematici saranno presentati mediante lezioni introduttive aperte alla partecipazione attiva degli studenti e verranno approfonditi nell attività laboratoriale con il supporto di materiale bibliografico. Bibliografia Zuccari, G., L insegnamento della Religione Cattolica, Il Capitello - Elledici, Torino Cicatelli, S., La scuola delle competenze, Il Capitello - Elledici, Torino Malizia, G. - Cicatelli, S., Verso la scuola delle competenze, Armando, Roma Cicatelli, S., Alla ricerca delle competenze religiose. Le indicazioni didattiche per l IRC nelle scuole secondarie superiori, Marietti Scuola, Novara Campoleoni, A., Insegnanti di Religione. Materiali per la preparazione del concorso a cattedre, Sei, Torino Castegnaro, A., Apprendere la Religione. L alfabetizzazione degli studenti che si avvalgono dell insegnamento della Religione Cattolica, EDB, Bologna A.a.V.v, L insegnamento della Religione Cattolica per la persona, Centro Ambrosiano, Milano 2009 Montagnini, F., Progettare per competenze,in Insegnare Religione, a.s (n 1,2,3,4,5), Elledici, Torino.. 120

123 Parte Terza Calendario e orario per l anno accademico

124 Calendario accademico SETTEMBRE 2012 OTTOBRE 2012 NOVEMBRE 2012 S 1 D 2 L 3 1 Lezione M 4 Apertura Segreteria 2 Lezione M 5 3 G 6 Inizio Esami 4 Lezione 1 Festa V S 8 6 Lezione 3 Lezione D L 10 8 Lezione 5 Lezione M 11 9 Lezione 6 Lezione M G Lezione 8 Lezione V S Lezione 10 Lezione D L Lezione 12 Lezione M Lezione 13 Lezione M G 20 Lezione 18 Prolusione 15 Lezione V S 22 Lezione 20 Lezione 17 Lezione D L 24 Lezione 22 Lezione 19 Lezione - Es. Laurea M 25 Lezione 23 Lezione 20 Lezione - Es. Laurea M Es. Laurea G 27 Lezione 25 Lezione 22 Lezione - Es. Laurea V 28 Fine Esami Es. Laurea S 29 Lezione 27 Lezione 24 Lezione - Es. Laurea D L 29 Lezione 26 Lezione M 30 Lezione 27 Lezione M G 29 Lezione V

125 Calendario accademico DICEMBRE 2012 GENNAIO 2013 FEBBRAIO 2013 S 1 Lezione D 2 L 3 Lezione M 4 Lezione 1 M 5 2 G 6 Lezione 3 V S 8 Festa 5 2 D L 10 Lezione 7 4 Lezione M 11 Lezione 8 Inizio Esami 5 Lezione M G 13 Lezione 10 7 Lezione V Fine Esami S 15 Lezione 12 9 Lezione D L 17 Lezione Lezione M 18 Lezione Vacanza M Le Ceneri G 20 Lezione Lezione V S 22 Lezione Lezione D L Lezione M 25 Natale Lezione M G Lezione V S Lezione D L Lezione M Lezione M G Lezione V 123

126 Calendario accademico MARZO 2013 APRILE 2013 MAGGIO 2013 L 1 Lun. Angelo M 2 M 3 1 Festa G 4 2 Lezione V S 2 Lezione 6 4 Lezione D L 4 Lezione 8 Lezione 6 Lezione M 5 Lezione 9 Lezione 7 Lezione M G 7 Lezione 11 Lezione 9 Lezione V 8 12 Fine Esami 10 S 9 Lezione 13 Lezione 11 Lezione D L 11 Lezione 15 Lezione 13 Lezione M 12 Lezione 16 Lezione 14 Lezione M G 14 Lezione 18 Lezione 16 Lezione V S 16 Lezione 20 Lezione 18 Lezione D L 18 Lezione - Es. Laurea 22 Lezione 20 Lezione M 19 Festa - Es. Laurea 23 Lezione 21 Lezione M 20 Es. Laurea G 21 Lezione - Es. Laurea 25 Festa 23 Lezione V 22 Es. Laurea S 23 Lezione - Es. Laurea 27 Festa 25 Lezione D L 25 Inizio Esami 29 Lezione 27 Lezione M Lezione 28 Lezione M G Lezione V S 30 D 31 Pasqua 124

127 Calendario accademico GIUGNO 2013 LUGLIO 2013 SETTEMBRE 2013 S 1 Lezione D 2 1 L 3 Lezione 1 2 M 4 Lezione 2 3 Apertura Segreteria M G 6 Lezione 4 5 Inizio Esami V S 8 Lezione 6 7 D L 10 Lezione 8 9 M 11 Lezione 9 10 M G V S D L 17 Inizio Esami 15 Es. Laurea 16 M Es. Laurea 17 M Es. Laurea 18 G Es. Laurea 19 V Es. Laurea 20 S Es. Laurea 21 D L M Fine Esami 24 M G Chiusura Segreteria 26 V S Fine Esami D L M 30 M 31 G V 125

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129 ORARIO DELLE LEZIONI E SESSIONI DI ESAMI Primo Quadrimestre: da giovedì 20/09/2012 a sabato 22/12/2012 Secondo Quadrimestre: da lunedì 04/02/2013 a martedì 11/06/2013 Lunedì - Martedì - Giovedì I ora II ora III ora IV ora sabato I ora II ora III ora IV ora V ora Esami sessione autunnale: giovedì 06/09/ venerdì 28/09/2012 Esami sessione invernale: martedì 08/01/ venerdì 08/02/2013 Esami sessione straordinaria: lunedì 25/03/ venerdì 12/04/2013 Esami sessione estiva: lunedì 17/06/ martedì 23/07/2013 Sessioni per gli esami finali di Laurea: Novembre Marzo Luglio 2013 Calendario accademico LEGENDA: Normale: corsi distinti per ciascuna classe Grassetto: corsi comuni I e II anno Corsivo: corsi comuni II e III anno Grassetto e corsivo: corsi comuni I, II e III anno * : opzioni alternative Corsivo e sottolineato: corsi condivisi con Studio Teologico del Seminario 127

130 Orario settimanale I QUADRIMESTRE I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO LUNEDÌ I ORA Metodologia (24/09-26/11) Ass. stud. (03/12) Antropologia teologica (24/09-12/12) Antropologia teologica (24/09-12/12) Teol. biblica NT II (24/09-17/12) II ORA Metodologia (24/09-26/11) Ass. stud. (03/12) Antropologia teologica (24/09-12/12) Antropologia teologica (24/09-12/12) Teol. biblica NT II (24/09-17/12) III ORA Introduzione al Cristianesimo (24/09-17/12) Sacramenti (24/09-12/12) Sacramenti (24/09-12/12) Psicologia dello sviluppo (24/09-17/12) IV ORA Introduzione al Cristianesimo (24/09-17/12) Sacramenti (24/09-12/12) Sacramenti (24/09-12/12) Psicologia dello sviluppo (24/09-17/12) MARTEDÌ I ORA II ORA III ORA IV ORA Teol. fondam. I (25/09-18/12) Teol. fondam. I (25/09-18/12) Intr. alla Bibbia (25/09-11/12) Auguri natalizi (18/12) Intr. alla Bibbia (25/09-11/12) Auguri natalizi (18/12) Morale sessuale (25/09-18/12) Morale sessuale (25/09-18/12) Mistero di Dio (25/09-11/12) Auguri natalizi (18/12) Mistero di Dio (25/09-11/12) Auguri natalizi (18/12) Morale sessuale (25/09-18/12) Morale sessuale (25/09-18/12) Mistero di Dio (25/09-11/12) Auguri natalizi (18/12) Mistero di Dio (25/09-11/12) Auguri natalizi (18/12) Diritti umani (25/09-27/11) Tutor (04/12-11/12) Diritti umani (25/09-27/11) Tutor (04/12-11/12) Prog. didattica IRC (25/09-27/11) Ass. stud. (04/12) Auguri natalizi (18/12) Prog. didattica IRC (25/09-27/11) Ass. stud. (04/12) Auguri natalizi (18/12) 128

131 Orario settimanale I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO GIOVEDÌ I ORA II ORA Storia filosofia I (25/09-18/12) Prolusione (18/10) Storia filosofia I (25/09-18/12) Prolusione (18/10) AT II: Profeti (20/09-20/12) Prolusione (18/10) AT II: Profeti (20/09-20/12) Prolusione (18/10) AT II: Profeti (20/09-20/12) Prolusione (18/10) AT II: Profeti (20/09-20/12) Prolusione (18/10) Didattica generale (20/09-20/12) Prolusione (18/10) Didattica generale (20/09-20/12) Prolusione (18/10) III ORA Intr. alla Bibbia (20/09-20/12) Diritto canonico (20/09-20/12) Diritto canonico (20/09-20/12) Teol. dell educaz. (20/09-06/12) IV ORA Intr. alla Bibbia (20/09-20/12) Diritto canonico (20/09-20/12) Diritto canonico (20/09-20/12) Teol. dell educaz. (20/09-06/12) SABATO I ORA II ORA III ORA Filosofia morale (29/09-17/11) Storia filosofia I (24/11-22/12) Filosofia morale (29/09-17/11) Storia filosofia I (24/11-22/12) Filosofia morale (29/09-17/11) Storia filosofia I (24/11-22/12) AT II: Profeti (22/09-27/10) Mistero di Dio (03/11-17/11) Ass. stud. (24/11) AT II: Profeti (22/09-27/10) Mistero di Dio (03/11-17/11) Ass. stud. (24/11) AT II: Profeti (22/09-27/10) Mistero di Dio (03/11-17/11) Ass. stud. (24/11) AT II: Profeti (22/09-27/10) Mistero di Dio (03/11-17/11) Ass. stud. (24/11) AT II: Profeti (22/09-27/10) Mistero di Dio (03/11-17/11) Ass. stud. (24/11) AT II: Profeti (22/09-27/10) Mistero di Dio (03/11-17/11) Ass. stud. (24/11) IV ORA Storia Chiesa II (22/09-22/12) Storia Chiesa II (22/09-22/12) Storia Chiesa II (22/09-22/12) - V ORA Storia Chiesa II (22/09-22/12) Storia Chiesa II (22/09-22/12) Storia Chiesa II (22/09-22/12) - 129

132 Orario settimanale II QUADRIMESTRE I ORA II ORA III ORA IV ORA I ORA II ORA III ORA IV ORA I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO Storia Chiesa II (13/05-10/06) - Storia Chiesa II (13/05-10/06) Seminario (04/02-22/04) Greco biblico (04/02-03/06) Fil. Rel. (10/06) Seminario (04/02-22/04) Greco biblico (04/02-03/06) Fil. Rel. (10/06) Teol. spirituale (05/02-21/05) Storia Chiesa II (23/04-11/06) Teol. spirituale (05/02-21/05) Storia Chiesa II (23/04-11/06) Storia filosofia II (05/02-11/06) Storia filosofia II (05/02-11/06) - LUNEDÌ Antrop. teol. (04/02-06/05) Storia Chiesa II (13/05-10/06) Antrop. teol. (04/02-06/05) Storia Chiesa II (13/05-10/06) Seminario (04/02-22/04) Greco biblico (04/02-03/06) Fil. Rel. (10/06) Seminario (04/02-22/04) Greco biblico (04/02-03/06) Fil. Rel. (10/06) MARTEDÌ Teol. spirituale (05/02-21/05) Storia Chiesa II (23/04-11/06) Teol. spirituale (05/02-21/05) Storia Chiesa II (23/04-11/06) Morale sociale (05/02-28/05) Sinottici (04/06-11/06) Morale sociale (05/02-28/05) Sinottici (04/06-11/06) Antrop. teol. (04/02-06/05) Storia Chiesa II (13/05-10/06) Antrop. teol. (04/02-06/05) Storia Chiesa II (13/05-10/06) Seminario (04/02-22/04) Greco biblico (04/02-03/06) Seminario (04/02-22/04) Greco biblico (04/02-03/06) - Storia Chiesa II (23/04-11/06) - Storia Chiesa II (23/04-11/06) Morale sociale (05/02-28/05) Sinottici (04/06-11/06) Morale sociale (05/02-28/05) Sinottici (04/06-11/06) Sociologia (04/02-25/02) Teol. bibl. AT II (04/03-10/06) Sociologia (04/02-25/02) Teol. bibl. AT II (04/03-10/06) Seminario (04/02-22/04) Sociologia (29/04-10/06) Seminario (04/02-22/04) Sociologia (29/04-10/06) Tutor (05/02-26/02) Sociologia (05/03-12/03) Teol. pastorale (09/04-11/06 Tutor (05/02-26/02) Sociologia (05/03-12/03) Teol. pastorale (09/04-11/06 Masch.- femm. (05/02-27/05) Masch.- femm. (05/02-27/05) 130

133 Orario settimanale I ORA II ORA III ORA IV ORA I ORA II ORA III ORA I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO Patrologia II (07/02-09/05) Storia filosofia II (16/05-23/05) Teol. fond. II (30/05-06/06) Patrologia II (07/02-09/05) Storia filosofia II (16/05-23/05) Teol. fond. II (30/05-06/06) Teol. fond. II (07/02-23/05) Teol. fond. II (07/02-23/05) Antrop. filos. (09/02-18/05) Antrop. filos. (09/02-18/05) Antrop. filos. (09/02-18/05) Patrologia II (07/02-09/05) Sinottici (16/05-06/06) Patrologia II (07/02-09/05) Sinottici (16/05-06/06) Sinottici (07/02-14/02) Sacramenti (21/02-06/06) Sinottici (07/02-14/02) Sacramenti (21/02-06/06) Mistero di Dio (09/02-16/03) Sinottici (23/03-08/06) Mistero di Dio (09/02-16/03) Sinottici (23/03-08/06) Mistero di Dio (09/02-16/03) Sinottici (23/03-08/06) GIOVEDÌ SABATO Patrologia II (07/02-09/05) Sinottici (16/05-06/06) Patrologia II (07/02-09/05) Sinottici (16/05-06/06) Sinottici (07/02-14/02) Sacramenti (21/02-06/06) Sinottici (07/02-14/02) Sacramenti (21/02-06/06) Mistero di Dio (09/02-16/03) Sinottici (23/03-08/06) Mistero di Dio (09/02-16/03) Sinottici (23/03-08/06) Mistero di Dio (09/02-16/03) Sinottici (23/03-08/06) Teol. Religioni (21/02-06/06) Teol. Religioni (21/02-06/06) Dinamiche della comunicazione (21/02-06/06) Dinamiche della comunicazione (21/02-06/06) IV ORA Filos. della relig. (09/02-08/06) Filos. della relig. (09/02-08/06) - - V ORA Filos. della relig. (09/02-08/06) Filos. della relig. (09/02-08/06)

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