COMUNITÀ DELLA VALLE DI CEMBRA ASSEMBLEA GENERALE. VERBALE DELLA SEDUTA DI DATA 24 novembre 2014 ore 20:30

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1 Allegato alla delibera dell Assemblea della Comunità n. 1 dd IL SEGRETARIO GENERALE dott. Roberto Lazzarotto COMUNITÀ DELLA VALLE DI CEMBRA ASSEMBLEA GENERALE VERBALE DELLA SEDUTA DI DATA 24 novembre 2014 ore 20:30

2 Assemblea della Comunità della Valle di Cembra di data 24 novembre 2014 Seduta ordinaria, avvisi recapitati regolarmente, giusto Prot. n. 5797/P dd. 18 novembre 2014 Assenti giustificati: Maria Rita Cattani Assenti ingiustificati: Nicola Brugnara, Franco Camin, Renzo Casagranda, Alfredo Ceolan, Paolo Daldin, Roberto Dalmonego, Giorgia Odorizzi, Cesare Pelegrini, Andrea Todeschi Presidente: Penso che possiamo iniziare, dò il benvenuto a tutti i Consiglieri dell Assemblea della Comunità. Prima di iniziare mi sembra giusto e doveroso fare un momento di silenzio perché è scomparso il Presidente del Consiglio Regionale Diego Moltrer e mi sembra giusto ricordarlo. Grazie. Prima di passare ai punti dell ordine del giorno dò la lettura di chi è presente: Campestrini Letizia, Dalmonego Umberto, Di Crisci Sofia, Erler Ivo, Fedrizzi Paolo, Ferretti Beppino, Filippi Patrizia, Fortarel Mario, Franch Beniamino, Gasperat Luciana, Lorenzi Hermann, Michelon Aurelio, Nardelli Martina, Santuari Simone, Sartori Luca, Targa Sonia, Vicenzi Carmelo, Zanotelli Damiano. Assente giustificata: Cattani Mariarita. Primo punto 1 dell ordine del giorno: Nomina scrutatori e consiglieri designati alla firma. Presidente: Passiamo alla nomina degli scrutatori e dei Consigliere designati alla firma del verbale. Propongo Filippi Patrizia e Sartori Luca come scrutatori e magari Vicenzi Carmelo per la firma del verbale. Passiamo alla votazione. Per la votazione degli scrutatori: favorevoli 16, astenuti 1 (Filippi Patrizia), contrari 0. Per la votazione del Consigliere designato alla firma del verbale: favorevoli 17, astenuti 0, contrari 0. Entra in questo momento Tondin Alex. Chiedo a chi prende la parola di presentarsi con nome e cognome per dar modo a chi scrive il verbale di capire chi ha fatto l intervento. Punto 2 dell ordine del giorno: Presa d atto della sussistenza dei requisiti ex art. 16, comma 8 della L.P. 3/2006 del componente designato dal Comune di Cembra a far parte dell Assemblea della Comunità della Valle di Cembra. Presidente: In data 28 luglio abbiamo ricevuto la comunicazione del Comune di Cembra avente ad oggetto dimissioni da membro dell Assemblea della Comunità della Valle di Cembra. Ne do lettura: Con la presente comunico di rassegnare le dimissioni da rappresentante del Comune di Cembra all interno dell Assemblea della Comunità della Valle di Cembra. Sarà mia cura comunicare quanto prima il nominativo del soggetto che verrà nominato dal consiglio comunale di Cembra. Vive cordialità. Il Sindaco dott. avv. Antonietta Nardin Successivamente, in data 7 agosto, abbiamo ricevuto la comunicazione del nominativo del nuovo membro all interno dell Assemblea della Comunità di Valle di Cembra Con la presente sono a comunicare il nominativo della signora Gasperat Luciana quale rappresentante del Comune di Cembra all interno dell Assemblea della Comunità della Valle di Cembra. Diamo il benvenuto al nuovo rappresentante del Comune di Cembra Gasperat Luciana, che è in sala.

3 Dobbiamo deliberare una presa d atto del componente designato dal Comune di Cembra a far parte dell Assemblea della Comunità. Voti: favorevoli 18, astenuti 0 e contrari 0. Votazione per l immediata esecutività: favorevoli 18, astenuti 0 e contrari 0. La deliberazione è immediatamente esecutiva e quindi da questo momento la signora Luciana Gasperat fa parte dell Assemblea. Punto 3 dell ordine del giorno: Approvazione del verbale della seduta assembleare della Comunità della Valle di Cembra di data 16 luglio Presidente: Il verbale è stato inviato assieme alla convocazione e all ordine del giorno. Chiedo ai Consiglieri se possiamo darlo per letto e se ci sono osservazioni. Nardelli Martina: Siccome non ero presente alla scorsa Assemblea, volevo sapere se ci sono stati sviluppi in merito al problema del porfido e se i due membri sono stati sostitutiti. Presidente: Rispondiamo magari alla fine. Ci sono altre richieste? Passiamo alla votazione: favorevoli 12, astenuti 7 (Gasperat Luciana, Filippi Patrizia, Nardelli Martina, Franch Beniamino, Luca Sartori, Fortarel Mario, Carmelo Vicenzi) e contrari 0. Punto 4 dell ordine del giorno: Illustrazione bilancio sociale e di salute 2013 della RSA Valle di Cembra e del gruppo S.P.E.S.. Presidente: Abbiamo in sala il dottor Monfredini, che ringrazio per la presenza e che invito al tavolo per illustrare il bilancio. Passo a lui la parola. Italo Monfredini, direttore del gruppo S.P.E.S.: Buonasera, grazie per questo invito. Col permesso del Presidente vi ruberò qualche minuto per darvi alcune informazioni. Ho portato alcune copie di questo bilancio che non è un bilancio economico ma un bilancio sociale. Si utilizza questa forma del bilancio sociale per garantire una informazione meno contabile e più qualitativo. Come sapete, siamo entrati in servizio normale con i 72 posti occupati da un anno, del Io vi dò un dato aggiornato all 11 novembre La prima informazione riguarda le persone che vi lavorano. Sostanzialmente lavorano presso la casa di riposo 58 persone direttamente impiegate e 24 persone esterne, che lavorano per le ditte appaltatrici. Quando parlo di persone parlo di teste e quindi ci sono part-time anche alcuni part-time, per un totale di 82 occupati. Di questi 82 occupati, 58 sono residenti in Valle di Cembra e quindi il 71% delle persone che vi lavorano sono residenti in questa valle. Per quanto riguarda la fascia d età dei dipendenti è, e sarà per molti anni, una casa di riposo caratterizzata dalla presenza di persone molto giovani; la maggior parte dei dipendenti infatti è sotto i trent anni. Visto che si è cominciato da zero e stata fatta la scelta di investire sulle persone che cercavano lavoro. Per questo ci sono stati pochi trasferimenti ed in generale le persone che vi lavorano sono giovani e invecchieranno con noi. Si tratta quindi di una casa di riposo gestita da persone giovani e comunque hanno una esperienza

4 limitata. Infatti, lo potete vedere in fondo, che le ore di formazioni erogate sono soprattutto di persone giovani e prive di esperienza. Nella terza facciata ci sono i dati relativi agli ospiti. L età media, come vedete, è relativamente bassa per una casa di riposo perché si aggira sugli 84 anni. Siccome noi lavoriamo con persone che hanno l alzheimer abbiamo un indice relativamente basso, il massimo è di 30 e noi abbiamo 15. Quindi rispetto ad altre situazioni la situazione è leggermente più positiva e le persone sono clementi. Più o meno la stessa cosa riguarda l altro indice che misura la disabilità (situazione funzionale e mobilità nelle diverse attività della vita quotidiana) perché l altra disabilità è quella legata alla capacità di movimento. Anche qui siamo a metà strada visto che il valore massimo è 60. Nella parte inferiore, invece, ci sono i dati relativi alle persone alle quali curiamo le patologie e alle classi di patologie. Una cosa da segnalare è che la gente muore dentro la casa di riposo e questo è un indice qualitativo. Magari vi dò un dato aggiornato sulla situazione relativa alle entrate ed alle uscite dalla casa di riposo: dall inizio dell anno sono cambiati 40 ospiti; dall inizio del 2014 ad oggi sono entrate 36 persone. 18 di queste sono persone che provengono dalla Valle di Cembra. Questo dato vale come dato sui posti di sollievo che sono quei posti per le persone che rimangono li due mesi e poi ritornano a casa loro. Grossomodo ci sono stati 40 ingressi e per la metà viene utilizzata dalla utenti della Valle di Cembra e per metà è a disposizione degli altri utenti. Sono illustrati anche dei dati relativi alla soddisfazione dell utenza. Nel tempo abbiamo un buon grado di soddisfazione, non ci sono indici sotto il 50. Grossomodo potete vedere che i dati relativi alla soddisfazione in Valle di Cembra sono migliori rispetto alle altre parti. Sono contento fin dall inizio la casa di riposo ha riscontrato un buon gradimento come per il servizio di fisioterapia e la mensa; un po meno per il servizio di ristorazione. Comunque siamo nella media, non ci sono grossi spostamenti. Anche per quello che riguarda i dati non specifici siamo più o meno nella media con dati particolarmente significativi in merito alla competenza del personale e al rapporto umano. Questo è un po più facile essendo una zona decentrata perché per alcuni elementi questo aspetto è più facile nelle zone decentrate, mentre in citta è più difficile. Comunque sono contento perché questo aspetto qualitativo è superiore alla norma. Nella pagina seguente trovate gli obiettivi che erano stati definiti e l organigramma della casa di riposo e nell ultima pagina è pubblicata la parte che riguarda la retta che è composta da una parte legata ai servizi sanitari, che è di 70,26, e da una parte legata a quelli alberghieri, che è di 49,08. Così potete vedere dove vanno a finire questi soldi. In particolare la parte che vedete in fondo viola è quelle che viene descritta come quota sanitaria. Questa consiste nella parte di denaro che viene pagato dalla famiglia per lo svolgimento di attività che non sono di tipo alberghiero ma di tipo sanitario. La quantità di denaro che ci viene trasferita dall Azienda Sanitaria è in calo e quindi la parte di servizio che non viene più pagata che non trova copertura viene assorbita dalla retta alberghiera. Questo è un dato che vi presento perchè per le famiglie è un dato significativo. Se avete qualche domanda io sono a vostra disposizione.

5 Presidente: Presso la casa di riposo abbiamo collocato anche il Centro Servizi il Mughetto. Magari passo la parola all Assessore Erler che ci aggiorna sui lavori che sono in corso in questo momento. Ivo Erler: Sono stati appaltati i lavori che riguardano il completamento della RSA di Lisignago. C erano due appalti diversi uno riguardava il completamento dell area della RSA e l altro la realizzazione dei pannelli solari per il servizio sanitario della RSA. I lavori di completamento sono stati appaltati dalla ditta Edilferretti di Valternigo di Giovo con un importo a contratto di ,25 euro. Consistono principalmente nella realizzazione di un parcheggio di 41 posti macchina, di una isola ecologica per il posizionamento di cassonetti e di un container per la raccolta rifiuti, di un sistema di raccolta di acque meteoriche per la raccolta in serbatoi da poter utilizzare negli spazi verdi per irrigazione e del rifacimento di alcuni muri di sostegno a valle della nostra proprietà, sul confine con una strada comunale interpoderale, e infine del completamento della pavimentazione dei vialetti interni degli ospiti della casa di riposo erano in ghiaino e verranno realizzati parte in porfido e l altra parte in asfalto. I lavori sono stati consegnati il 7 agosto e hanno la durata di 200 giorni; mentre i lavori dei pannelli solari sono stati appaltati alla ditta Nardon di Lisignago. L importo di contratto è di ,38 euro ed i lavori consistono nella realizzazione di un impianto di panelli solari per la produzione di acqua calda. I lavori sono stati consegnati il 16 ottobre scorso ed hanno una durata di 30 giorni e saranno ultimati il 14 novembre, quindi sono in produzione. Ultima comunicazione. In applicazione a quando disposto dal contratto l Assemblea ha nominato il Comitato tecnico politico con funzione di controllo e funzionalità e gestione della RSA. Il Comitato tecnico si è riunito due volte ed abbiamo ottenuto dalla SPES tutta una serie di dati che servivano per capire lo stato dei fatti. Al Comitato sono stati consegnati il capitolato, il bando di gara, l offerta della SPES ed i dati trasmessi dalla SPES relativi alla gestione e all applicazione di quanto disposto. In questo momento il comitato stà esaminando quella documentazione. La prossima riunione è prevista verso la metà del mese di dicembre e appena avremo dei dati verremmo a relazionarli in Assemblea. Campestrini Letizia: Volevo approfittare della presenza del dottore. Leggendo il documento che ci è stato presentato vedo che le spese di ristorazione incidono abbastanza nelle composizione delle rette. Da una sua lettura di addetto ai lavori come percepisce la media del 47% per il servizio di ristorazione. Quali possono essere le cose negative che gli utenti segnalano? Anche i dati relativi alla personalizzazione dei servizi è basso rispetto al 48% di media. Si riferisce a tutti i servizi della RSA o a qualche servizio particolare? Italo Monfredini: I dati relativi alla ristorazione sono sempre uno dei dati più difficili da leggere perché la ristorazione è uno dei servizi che dipende da come viene percepito dal favore familiare. Queste domande vengono fatte raramente all ospite della RSA perché nel 90% dei casi l anziano non è in grado di dare una risposta soffrendo di patologie. Quindi queste riflessioni vengono fatte dal parente ma è evidente che prendo questo dato sempre con le pinze perché è uno degli aspetti in cui ci classifichiamo sempre bassi. La percezione della qualità del cibo è diversa nell anziano rispetto a quella del parente.

6 La personalizzazione invece è un aspetto percepito cioè quando entro in un servizio di questo tipo devo sentirmi una persona particolare. Questo dipende dal turnover che c è. Per esempio se viene una persona da Cles e si ferma qui due mesi e poi torna a Cles, questo giro d aria crea molte difficoltà. Simone Santuari: Io avevo espresso la mia soddisfazione anche l anno scorso quando aveva illustrato il bilancio sociale ed anche quest anno il mio giudizio è positivo. L unica nota un po dolente è la retta. Sappiamo che è la retta più alta che c è in provincia di Trento. In generale il 49,08 che pagano gli utenti è molto alto. Adesso la Comunità stà investendo sulla struttura per la riorganizzazione degli spazi e da un punto di vista energetico. Spero che questi interventi vadano a ridurre le spese energetiche. Come mai a Lisignago la retta è cosi alta? In qualche maniera verranno considerati anche questi interventi? Italo Monfredini: Cercherò di dare una risposta. Questo è un punto molto dolente. Quando fu affidato il servizio venne calcolata una retta media sul territorio provinciale e quindi la retta è partita come retta media. Poi in questi anni è aumentata in base al tasso di inflazione. Quindi è una retta che stà tra le medie del Trentino del gruppo S.P.E.S. ed è la più bassa per gli aspetti di carattere tecnico. Purtroppo in questi tre anni abbiamo visto sensibilmente diminuire la quantità di risorse derivanti da trasferimenti per la retta sanitaria e quindi questa retta è destinata ad aumentare. Ma questo riguarda le rette di tutte le case di riposo del Trentino e sostanzialmente dipende dal fatto che in questi due anni, e particolarmente nel 2015, è calato il trasferimento da parte dell azienda sanitaria e quindi nei prossimi anni o calerà il servizio o la retta è destinata ad aumentare. Le rette delle case di riposo del Trentino sono molto basse rispetto a quelle delle altre regioni d Italia per il semplice fatto che in casa di riposo è intervenuto il bilancio provinciale. Aggiungo una cosa che può essere utile agli amministratori. Se qualcuno di voi ha la sventura di avere un familiare non autosufficiente, vi accorgerete come diventerà di difficile le gestione della casa. Dal 1 gennaio 2015 la retta sanitaria calerà del 2%; nella bozza della finanziaria è stato annunciato che nel corso del 2015 la provincia interverrà caricando di un ulteriore euro al giorno le famiglie. Paolo Fedrizzi: Ho seguito tutta la fase precedente conosco anche i termini e ricordo che nel 2009 eravamo andati con i Sindaci a Rimini per vedere simili gestioni di case di riposo. Ricordo benissimo che i prezzi nel resto d Italia erano più bassi rispetto alle rette. Questo lo ricordo benissimo. Anche nella gara che ha avuto luogo in Valle di Cembra c è stato un contenzioso con una ditta che aveva fatto un offerta molto bassa. Poi le cose sono andate cosi. Volevo fare due precisazioni: nel resto d Italia le rette alberghiere sono molto più basse. Conosco benissimo la paga sindacale prevista per le badanti per persone non autosufficienti: 850 euro al mese più i contributi previdenziali e quindi si arriva sui euro al mese e per persone non autosufficienti si arriva ai euro al mese. In un momento di crisi certamente la Provincia stà tagliando i finanziamenti alle case di riposo però anche le famiglie si trovano in difficoltà a dover pagare euro al mese.

7 Come Sindaco mi ritrovo a dover pagare la retta di un mio concittadino che non ha risorse proprie e stò impegnando il bilancio comunale per mila euro al mese e siamo in difficoltà come Comune. Và tutto benissimo però bisogna fare attenzione alla retta. In sede di gara era stato fissato un prezzo di 44 euro. Poi, in seguito agli aggiornamenti, oggi siamo a 49 euro al giorno. Italo Monfredini: Io non voglio polemizzare su queste cose perché non è questa la sede. Interlocutori sono il Presidente ed ovviamente l Assessore della Comunità di Valle, con i quali ho un dialogo aperto su queste vicende. L anziano in casa di riposo costa, qui come nel resto d Italia, euro al giorno. In Veneto ed in Lombardia le rette alberghiere sono più alte che in Trentino. Possiamo organizzare un approfondimento su questo tema. Su questo sono estremamente trasparente, anch io sono un cittadino che vive qui e so quanto costano le cose. Io cerco di fare il meglio. Da quando siamo arrivati abbiamo investito 200 mila euro e questo è un pezzo della retta alberghiera. Poi noi paghiamo 1 euro e qualcosa di IVA. Siamo gente che lavora qui e oltre che spendere soldi pubblici contribuiamo al benessere pubblico. Poi c è quello che noi diamo alla Comunità di Valle che è un altro euro al giorno. Ho sempre avuto un buon rapporto con la Comunità di Valle e sono a vostra disposizione per un confronto con le RSA che hanno una retta da euro. Vorrei vedere quando spendono gli altri per la retta alberghiera. La casa si riposo di Pinè prende un contributo dalla Cassa rurale di Pergine affinchè possa tenere basse le rette. Presidente: A completamento di questo punto ringrazio i Consiglieri. Noi possiamo solo far osservare il contratto. Speriamo che la finanziaria ci tolga il peso dell I.M.U. perchè paghiamo più di 40 mila euro all anno. Come Comunità dobbiamo pagarla al Comune dove sorge la casa di riposo che è il Comune di Lisignago. Speriamo che la S.P.E.S. risponda al contratto sia col dottor Manfredini che con la dottoressa Maria che è la direttrice della casa di riposo. La S.P.E.S. ha accolto la nostra richiesta di cercare di assumere personale del nostro territorio. Gli interventi fatti sono stati tutti puntuali e vi ringraziamo. Io ed il dottor Monfredini restiamo fermi nella nostra posizione. Non dobbiamo votare perchè il punto era solo un illustrazione. Se non ci sono domande io chiuderei questo punto. Ringrazio il dottor Manfredini; sappiamo che ha tanti impegni e poteva delegare la Direttrice della casa di riposo ma invece è venuto lui e ci siamo confrontati onestamente. Buon rientro e grazie.

8 Punto 5 dell ordine del giorno: Illustrazione: Approvazione dello stato di attuazione dei programmi. Presidente: Anche per questo punto è stata inviata la relazione a tutti i Consiglieri, assieme alla convocazione e all ordine del giorno. Chiedo se l avete letta o se dobbiamo darne lettura e se servono dei chiarimenti. Voti: favorevoli 19, astenuti 0 e contrari 0. Punto 6 dell ordine del giorno: Assestamento generale al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2014 e al bilancio pluriennale Si accomoda al tavolo il Responsabile Finanziario dott. Giampaolo Bon. Presidente: Passo la parola a lui che dà le indicazioni generali anche questo comunque era stato inviato assieme alla convocazione e se ci sono domande siamo qua. Bon Giampaolo: Era stata inviata la proposta di deliberazione, gli schemi contabili in cui venivano fatti le variazioni di bilancio, con l assestamento si fa una rivisitazione di tutte le poste di entrata e di spesa anche soprattutto alla luce delle assegnazioni provinciali in materia soprattutto per quanto riguarda gli oneri di finanziamento della Comunità, l attività socio-assistenziale e i fondi per l edilizia abitativa agevolata. Quindi le variazioni che sono contenute nell assestamento sono proprio una sistemazione contabile e un accertamento delle risorse di entrate effettive che vengono per quanto riguarda la Comunità della Valle di Cembra soprattutto dalla Provincia perché le nostre attività sono per la gran parte finanziate dalla Provincia Autonoma di Trento. La variazione è di circa ,00 euro su un bilancio che passa da ,00 euro a ,00 euro è una variazione che nel suo totale è abbastanza limitata tenendo conto anche che andiamo anche all applicazione di parte dell avanzo di amministrazione perché in questa sede facciamo comunque alcune variazioni significative per ,00 euro dell avanzo di amministrazione perché mettiamo risorse soprattutto per quanto riguarda il bando relativo ai contributi che vengono dati per il rifacimento dei muretti a secco perché il bando scadeva la scorsa settimana quindi era necessario rivedere lo stanziamento che avevamo fissato in bilancio ed aumentarlo di una quota intorno a ,00 euro per cercare di soddisfare la gran parte delle domande. Per l altro mettiamo altri ,00 euro di avanzo di amministrazione non vincolato in campo socioassistenziale. Verificando che il budget socio assistenziale è sufficiente a coprire tutte le spese se non le spese che potrebbero verificarsi straordinarie di qui alla fine dell anno inoltre se non dovesse essere utilizzate queste risorse sarebbero certamente sarebbero da utilizzare per il prossimo anno visto le diminuzioni che avremo nel finanziamento provinciale dei servizi socio-assistenziali quindi ci lascerebbero una copertura di tutte le spese anche del Per il resto facciamo un applicazione anche dell avanzo vincolato cioè il patto di fondi che sono vincolati per legge o perché derivano da attività che già la giunta aveva destinato tipo il piano giovani oppure la gestione dell acquedotto intercomunale che non possono essere destinate se non a quelle attività. In breve questo sarebbe l assestamento di bilancio qualsiasi altra domanda sono qui a disposizione. Presidente: Ringraziamo il dott. Bon vediamo se ci sono interventi. Simone Santuari: Ha già risposto durante la riunione dei Capigruppo però magari per l Assemblea era interessante visto che nella relazione non l abbiamo letta la questione di quel bando che è uscito sulla sistemazione di bonifica dei muretti e quant altro promosso dall assessore Zanotelli.

9 Mi sembra che sono arrivate più richieste del budget previsto in bilancio però con la variazione le recepiamo tutte, per me è una cosa buona, credo che l Assessore o chi per esso, possa far conoscere all Assemblea questo bando, visto la grande adesione dei cittadini della Valle di Cembra. Damiano Zanotelli: Buonasera, intanto grazie per la domanda. Questo è un bando come diceva prima Santuari che non è nato in relazione agli eventi che hanno coinvolto diverse aree della valle creando dei disagi che con le nostre risorse non saremmo in grado riparare ma è un bando che nasce dal lavoro che è stato fatto in precedenza di analisi in qualche maniera della situazione della valle, è un progetto mirato che ha lo scopo di trovare delle soluzioni laddove c è stato l abbandono del territorio agricolo raccogliendo piccole sollecitazioni da parte di agricoltori che non sono di prima ma a part-time che non riescono ad accedere ai finanziamenti dedicati che evidentemente sono di competenza della politica agricola provinciale non di competenza certamente della Comunità. In questo bando ci abbiamo lavorato e voglio anche ringraziare l ufficio tecnico della Comunità che ci ha dato una grossa mano, abbiamo elaborato un testo che veniva da un'altra situazione del Trentino e abbiamo cercato di focalizzare sulla Valle di Cembra ipotizzando due misure si sostegno: una per il recupero di territori di piccoli appezzamenti abbandonati quindi chiamato bonifica per sostenere interventi di taglio degli infestanti e per il ripristino dedicato all agricoltura con l obbligo di coltivare l appezzamento per almeno tre anni e l altra misura era per il sostegno al rifacimento di terrazze danneggiate con la tecnica del finto secco. La risposta è stata positiva sono arrivate più di 40 domande, il budget che avevamo stabilito non era sufficiente quindi abbiamo trovato delle risorse nel nostro bilancio grazie al dottor Bon che ci permette di coprire tutte le domande. Adesso sarà fatta l analisi puntuale delle domande e nei prossimi giorni la giunta delibererà la cifra esatta dei contributi che saranno erogati. Inoltre, durante l elaborazione del bando, sono pervenute delle segnalazioni per cui lo abbiamo corretto in corsa per dare possibilità di partecipare anche coloro che avevano particelle su terreni non più agricoli ma con altra destinazione urbanistica. Siamo soddisfatti di questa prima esperienza e mi auguro che in futuro si potrà trovare modo di ripeterla. Presidente: Altre domande passiamo alla votazione Voti: favorevoli 18, astenuti 0 e contrari 0. Su questo punto devo chiedere anche l immediata esecutività Voti: favorevoli 18, astenuti 0 e contrari 0. Bene, ringraziamo il dottor Bon per la presenza, anticipiamo ai consiglieri dell assemblea che il dottor Bon si è reso disponibile perché abbiamo le richieste delle Comunità della Rotaliana-Könisberg e della Paganella di farlo responsabile anche per il 2015, è un bravo dirigente, così possiamo ripartire la spesa anche con le altre Comunità, grazie della disponibilità e buona serata. Punto 7 all ordine del giorno; Nomina revisore dei conti della Comunità della Valle di Cembra per il triennio Passo la parola al Segretario Generale che illustra la proposta. Segretario: Buonasera, attualmente abbiamo in essere il revisore dei conti, il signor Mario Angeli, l ufficio finanziario ci ha proposto di prorogare per un ulteriore triennio e la normativa regionale ci permette una proroga unica per un ulteriore triennio.

10 Abbiamo chiesto al dottor Angeli se era disponibile e ci ha dato la propria disponibilità, mantiene il compenso sempre a 4.000,00 euro mentre per enti di pari dimensioni alla nostra l importo dovrebbe essere di 6.000,00 euro abbiamo chiesto di mantenere lo stesso importo così ci permette di affidargli la proroga vista la mancanza di risorse. Pur a malincuore il dott. Mario Angeli ha accettato l incarico perché perdere il lavoro in questo momento è molto doloroso e quindi la giunta propone di rinnovare l incarico per un ulteriore triennio al revisore dei conti, dottor Mario Angeli per l importo di 4.000,00 euro a cui si aggiunge l I.V.A. e gli oneri. Presidente: Penso sia abbastanza chiaro non se ci sono domande su questo punto altrimenti passiamo alla votazione. Voti: favorevoli 18, astenuti 0 e contrari 0. Punto 8 all ordine del giorno; modifica regolamento organico relativamente agli incarichi vietati ai pubblici dipendenti Presidente: Questo è un regolamento che dobbiamo approvare, in giunta noi diciamo sempre che non dovrebbero essere regolamentate queste cose soprattutto negli enti come il nostro ma a livello generale ci obbligano, passo la parola al Segretario che ci illustra i titoli degli articoli. Segretario: E entrata in vigore la nuova Legge Regionale n. 1 del 2013 che richiama la normativa statale perché la nostra autonomia, come sappiamo, è lesa da tutte le parti. La normativa statale ripresa dalla normativa regionale prevede una serie di divieti di compatibilità di conflitto di interesse a carico dei pubblici dipendenti. In pratica sono vietati alcuni generi di incarichi per legge, vengono disciplinate quali sono le attività libere che possono fare i pubblici dipendenti, naturalmente per tutte le attività necessita comunque l autorizzazione salvo per le lavorazioni agricole che sono state escluse da una eventuale autorizzazione amministrativa. Sono evidenziati sempre per legge sia statale che regionale quali sono le attività e gli incarichi compatibili. Nel regolamento sono stati inseriti 5 articoli ex novo, tolti quelli precedenti e sostituiti con l attuale legislazione ed inoltre ho provveduto ad aggiornare l art. 38 sui provvedimenti disciplinari perché la legislazione statale stabilisce espressamente che i provvedimenti disciplinari e le sanzioni sono adottati con atto del segretario. Prima succedeva che la sanzione poteva essere adottata dal segretario e tutto il resto delle sanzioni spettava alla giunta adesso con la nuova normativa sia le sanzioni che i provvedimenti disciplinari sono adottati direttamente dal segretario o, negli enti dove esiste, dal dirigente generale del personale. Naturalmente vengono confermate le altre parti non modificate con questi 5 articoli viene confermato naturalmente l allegato A che è la dotazione organica. Tengo a precisare che l ultima dotazione organica l abbiamo modificata con una deliberazione del 2013 dove l abbiamo ulteriormente abbassata in base alle nostre esigenze e alla riorganizzazione dei servizi e l abbiamo portata a un totale di 40 persone. Questo non significa che abbiamo attualmente n. 40 persone in essere ma in organico ci sono n. 23 domiciliari n. 3 assistenti sociali n. 3 amministrativi compreso il responsabile del servizio sociale. Poi per la parte degli affari generali dove io sono anche responsabile del servizio abbiamo il protocollo, un addetta agli affari generali, l ingegnere addetto ai servizi tecnici e la vice segretaria che mi aiuta nella condivisione dei vari enti con Valda e Segonzano e teniamo le segreterie insieme e per la parte finanziaria abbiamo il dottor Bon e un B evoluto che collabora con il servizio finanziario. Quindi siamo ben sotto il totale dei quaranta della dotazione prevista.

11 Rimane inalterato anche l allegato B dove vengono disciplinati i requisiti per gli accessi alle singole categorie dei livelli. Per quanto riguarda l accesso è stabilito dal contratto di lavoro le declaratorie sono sempre rimaste inalterate, non ho fatto altro che aggiungerci alle modalità di accesso la mobilità perché prima si va con mobilità e poi solamente in certi casi derogati dal Consiglio delle Autonomie si può andare per concorso fatto salvo i servizi sociali, la mancanza anche di una assistente sociale ci dà la possibilità di trovare un altra persona anche per concorso ma questa è una deroga particolare che vale solo per i sevizi sociali. Quindi i metodi di accesso sono ormai la mobilità e dopo, solamente salvo particolari deroghe, il concorso pubblico. Presidente: ci sono domande su questo punto altrimenti passiamo alla votazione. Voti: favorevoli 18, astenuti 0 e contrari 0. Punto 9 all ordine del giorno: Ratifica deliberazione dell Organo esecutivo della Comunità n.156 del avente ad oggetto Rete delle Riserve Alta Valle di Cembra-Avisio sul territorio dei Comuni di Capriana, Faver Grauno, Grumes e Valda. Esame ed approvazione delle modifiche all Accordo di Programma di data 30 settembre 2011 con approvazione del Programma finanziario integrativo per gli anni 2015 e Presidente: Oggi la giunta provinciale ha approvato questo programma così modificato ci sembrava giusto modificarlo in assemblea perché l altra volta era stato approvato in Assemblea passo la parola all assessore Zanotelli che vi dice in cosa consistono le modifiche. Damiano Zanotelli: La rete delle riserve della Valle di Cembra-Avisio è nata nel 2011 con un accordo di programma dei comuni di Faver, Valda, Grumes, Grauno, Capriana e la Comunità di Valle l accordo era triennale quindi si è reso necessario richiedere una proroga di ulteriori 2 anni per ultimare le iniziative che erano state finanziate nel primo piano di gestione e che non sono state ultimate e anche per dare modo poi di continuare a svolgere l attività in programma di promozione della rete. Quindi la richiesta di proroga è per ulteriori 2 anni ed è stato chiesto un finanziamento di ,00 euro per la parte gestionale. E stato approvato un apposito piano finanziario per concludere il piano di gestione originario. Abbiamo fatto un atto di giunta come Comunità e oggi si tratta di approvarlo di nuovo in assemblea anche perché la giunta provinciale lo ha approvato. Abbiamo il Presidente della reta, il cons. Santuari, se vuole aggiungere qualcosa. Simone Santuari: Noi lunedì prossimo ci troviamo a Grumes, se volete siete tutti invitati, a fare il punto di questi tre anni, ci sarà anche l assessore Gilmozzi e illustriamo a tutto il gruppo con il quale condividiamo queste cose e ai sindaci il lavoro che abbiamo fatto in questi tre anni per rilanciare il nostro operato. In questi mesi abbiamo coinvolto tutti gli altri comuni e ci siamo trovati alcune volte, domani sera ci sarà l ultimo incontro abbiamo condiviso questi temi. Sono stati individuati altri attori del territorio con i quali abbiamo condiviso questi temi. A me sembra che ci sia molto interesse ci sono comuni molto più sensibili e hanno manifestato l interesse ad entrare anche loro in questo ragionamento. La proroga di questa sera non entra nessun altro rispetto ai 5 comuni se non il BIM, lo abbiamo fatto di proposito, abbiamo pensato di proporlo solo due anni perché l anno prossimo cambia l amministrazione

12 quindi volevamo informare e sensibilizzare gli amministratori di oggi con la prospettiva che fra un anno e mezzo o gli stessi o i nuovi aderiscano a questo progetto. L obiettivo è quello di allargare i nostri confini, ci stiamo lavorando. Un grande rammarico per alcune amministrazioni che non sono state presenti perchè non sono state presenti, o non gli interessa però potevano almeno conoscere la questione. Erano delle serate del tutto volontarie senza nessun tipo di vincolo, era un informativa e un momento di condivisione delle questioni in gioco. Abbiamo quasi concluso il piano di gestione dei tre anni perché dalla primavera 2015, sono aperti i bandi sul nuovo piano di sviluppo rurale e in questo piano le reti e le aree protette hanno una grossa voce in capitolo e dei fondi destinati su questi temi sui quali possiamo accedere, è un continuo fare e rilanciare l azione. Paolo Fedrizzi: Condivido in pieno quello che ha detto il sindaco di Grumes ma non solo, io ero coordinatore dei Sindaci quando era partito un discorso di rete delle riserve che in realtà ancora prima si parlava del parco dell Avisio e ancora prima di altro. Ricordo benissimo il clima che c era in quel momento, rete delle riserve, il parco dell Avisio, i comitati che erano nati ad Albiano. Le minacce che erano arrivate anche personalmente contro la rete delle riserve, di discorsi del tipo create i vincoli pertanto i cacciatori non andranno più a caccia, gli agricoltori non lavoreranno più la campagna e via dicendo. Abbiamo in tutte le maniere cercato di chiarire questi dubbi poi alla fine il progetto iniziale che era quello di coinvolgere la valle si e ridotto ai comuni dell alta valle. Dal mio punto di vista è stato un bene perché abbiamo un affinità dal punto di vista ambientale tra Grumes e Capriana, dall altra la valle poteva rispondere anche in modo diverso. Quello che mi premeva di dire che ha distanza di alcuni anni siamo qui oggi e possiamo dire tranquillamente che i cacciatori cacciano, gli agricoltori coltivano le loro viti e gli usi civici non sono stati toccati, ma non solo, abbiamo ottenuto dei finanziamenti, abbiamo realizzato delle opere pensando di farne altre. L altra questione era quella ambientale perché evidentemente la rete delle riserve vuol dire anche un attenzione all ambiente perché questa è la nostra vera grande risorsa. Quindi un attenzione maggiore a quello che è l ambiente, a quello che è la salubrità, a quello che è la naturalità, è una cosa implicita, non sono solo soldi, ma è un certo modo di operare. Volevo anticipare che ho presentato una interrogazione che oggi non è stata trattata perché è cosa dell altro giorno che va comunque in questa direzione. Presidente: Altri interventi. Come Comunità abbiamo come rappresentante e assessore competente Zanotelli, possiamo esprimere soddisfazione poi evidentemente credo che faccia parte di un percorso anche naturale, le cose devono crescere piano, credo che i comuni vadano nella propria autonomia rispettati tutti, se poi la rete delle riserve non da dei frutti positivi, credo che i comuni che adesso non aderiscono, possono rendersi conto di come vanno le cose e comunque mi sembra di capire anche nel testo che andiamo a modificare questa sera già approvato dalla giunta che le porte rimangono sempre aperte e i momenti di incontro informativi che sono stati fatti servono o per confermare o cambiare idea. Damiano Zanotelli: Il motivo per cui la rete delle riserve è entrata nella Comunità di Valle e nella Conferenza dei Sindaci era quello di diffondere questa iniziativa e cercare di coinvolgere e sensibilizzare anche le altre Amministrazioni. Questo punto è stato portato sempre come tema di discussione all interno

13 di tutte le Amministrazioni che sono state incontrate nel corso di questi quattro anni di Amministrazione. E chiaro che, visto sulla mappa, una rete che rimane solo su metà di una valle, appare, anche per chi la guarda per la prima volta, un po monca. Però evidentemente spetta ad ogni comune fare le proprie scelte. Noi abbiamo portato quello che abbiamo imparato, come ha detto prima il cons. Fedrizzi, cioè un sistema di promozione di un certo tipo di ambiente e sensibilità verso l ambiente che non crea ulteriori vincoli a quelli che già sono presenti e cercano di valorizzare i posti laddove sono stati messi dei vincoli in un ottica di rete e quindi ci sono stati maggiori benefici per tutte le categorie che non il contrario. Auspico che la rete trovi non solo continuità ma anche un allargamento in futuro. Presidente: passiamo alla votazione Voti: favorevoli 16, astenuti 3 Gaspert, Tondin e Filippi e contrari 0. Su questo punto devo chiedere anche la votazione per l immediata esecutività Voti: favorevoli 16, astenuti 3 Gasperat, Tondin e Filippi e contrari 0. Punto 10 all ordine del giorno: Comunicazioni del presidente. Presidente: Per rispetto di Paolo Fedrizzi e Umberto Dalmonego comunico che ci è arrivata una interrogazione, se volete posso dar lettura, il giorno dopo che l assemblea è stata convocata, però se volete leggerla per parte nostra possiamo rispondere per l altra risponderemo nella prossima assemblea perché alle domande dobbiamo rispondere in modo completo ed esaustivo agli interessati dell interrogazione. Non ho trovato elementi di urgenza perchè sapete che come Presidente potevo integrare l ordine del giorno però siccome non riuscivamo ad avere una risposta completa, noi abbiamo preparato la risposta per quello che ci riguarda e nella prossima assemblea ci sarà la risposta ufficiale. Volete leggere uno dei due l interrogazione relativa alla realizzazione di una centrale a biomassa nel comune di Cembra. Noi siamo coinvolti per il punto I dove si chiede quali pareri a rilasciato in merito la Comunità di Valle, passo la parola al Presidente della Commissione di Pianificazione della Comunità ass. Ivo Erler. Noi siamo già al lavoro per rispondere alle altre dieci domande e la risposta ufficiale verrà data nella prossima assemblea. Ivo Erler: Come Commissione per la Pianificazione Territoriale del Paesaggio abbiamo esaminato questa pratica quattro volte cioè abbiano dato quattro pareri favorevoli, la Commissione ha concesso le seguenti autorizzazioni: la prima il 20 luglio 2012 con parere favorevole al progetto poi ci sono state tre varianti, il 15 marzo 2013, il 20 settembre 2013 e il 29 novembre Varianti non sostanziali l autorizzazione più importante è la prima e per quanto di nostra competenza potevamo intervenire solo per la parte di pianificazione territoriale e il paesaggio, non abbiamo competenza dal punto di vista della tutela ambientale intesa come tutela dell aria. L attenzione maggiore è stata quella di interrare il manufatto da renderlo meno visibile. Presidente: Per le altre comunicazioni passo la parola al vice-presidente che vi da due dati per quel che riguarda il servizio trasporti e il consorzio dell acquedotto. Ferretti Beppino: Per quanto riguarda il servizio integrativo di trasporto pubblico volevo fare una sintesi. Noi avevamo istituito nel settembre 2013 un servizio integrativo di trasporto pubblico che è iniziato il servizio a febbraio E stato dato l incarico al Consorzio Trentino Autonoleggiatori per una tariffa concordata con la Provincia di un 1,80 al km. Lo scopo del servizio era quello di integrare le fasce orarie

14 scoperte nelle corse di trasporto tradizionale, quelle di linea quindi non sono né trasporti scolastici né altri tipi di trasporto per i quali noi non abbiamo nessuna competenza. Lo scopo era quello di favorire un collegamento trasversale fra le due sponde anche in funzione di servizi delle strutture presenti, uffici della Comunità, case di riposo e ambulatori. E stato istituito questo servizio con 6 corse giornaliere praticamente tre giorni alla settimana, il martedì, il mercoledì ed il venerdì al costo era 1 euro. Il servizio è partito il 17 febbraio 2014 e da febbraio fino ad ottobre il servizio è aumentato nel senso che da 59 presenze di febbraio siamo cresciuti fino ad arrivare a settembre/ottobre con 175 presenze giornaliere per il totale di utenti al 31 ottobre. Siamo soddisfatti per quello che sono le esigenze del servizio. E evidente che un certo tipo di servizio va comunque sperimentato, ha bisogno di un certo periodo di rodaggio e forse un anno è poco. Pensiamo di programmarlo per un altro anno se ce la facciamo. Abbiamo avuto anche il contributo dalla Provincia e abbiamo fatto domanda anche per il prossimo anno. Il nostro obiettivo è quello di renderlo un servizio stabile e soprattutto gestito dalla istituzioni provinciali. L altra comunicazione era sulla gestione dell acquedotto intercomunale, noi siamo il capofila della gestione dell acquedotto Consorzio bassa Valle di Cembra. Quindici giorni fa è stato fatto l appalto dell affido dei lavori inerenti il primo lotto esecutivo per ,00 euro, che erano i soldi ricavati dal Fondo Unico Territoriale. L appalto era di ,00 euro ed è stato vinto dalla ditta Nicolodi di Cembra, questo ci fa piacere perché essendo una ditta locale, impiega manodopera locale e quindi garantisce occupazione. L intervento era la ristrutturazione dell opera di Presa Vasoni sopra il Rio Spruggio e la condotta che dall opera di presa Varda porta al potabilizzatore. L appalto è stato curato dall Agenzia per gli Appalti della Provincia. Questi sono i lavori che noi abbiamo preso in consegna il 1 gennaio 2012 dell acquedotto intercomunale, abbiamo fatto il progetto definitivo ed esecutivo, è una gestione ereditata dal comune di Lona-Lases che ce l aveva fino al 2012 e in due anni siamo arrivati ad appaltare il primo lotto di lavori. Presidente: Rispondo alle domande che erano state fatte in occasione del verbale. Il tavolo non è più stato convocato, non è stato sostituito neanche il componente che si era dimesso, l assessore Olivi non ha risposto, comunque ho avuto qualche incontro con gli operatori del settore. La situazione del porfido è sempre drammatica, convocherò il tavolo ed ho tentato di ricontattare l assessore Olivi perché sulla stampa era apparso che qualcosa si sta muovendo a livello provinciale, siamo fiduciosi. Sapete che è stata approvata la Legge 12, la famosa Legge di riforma delle Comunità di Valle, la pubblicazione è di martedì scorso sul bollettino ufficiale quindi per chiarezza le Comunità di Valle rimarranno. E cambiata la modalità di elezione degli organi dell assemblea e del presidente dell assemblea. La Comunità andrà avanti, sono molto separati i compiti quelli che dovrà fare l ente Comunità, le competenze primarie che sono quelle del sociale e dell urbanistica rimarranno, ci sarà la finanza locale sovracomunale che sarà gestita totalmente dalla Comunità e poi i confini con i comuni sono più chiari. Purtroppo è stata tolta la conferenza dei sindaci e così sono obbligati a gestire i servizi in forma associata. Si passa dalle segreterie, all urbanistica, alle ragionerie con l obbligo di trovare un accordo per un ambito di abitanti salvo la deroga a abitanti o salvo fusioni di più di due comuni anche sopra i entro novembre Le Amministrazioni Comunali verranno elette a maggio 2015, sapete che le elezioni saranno a metà maggio. Non c è nessun obbligo di fusioni, è una facoltà. Per chi decide di andare a fusione con i comuni entro marzo 2015, gli amministratori rimarranno in carica ancora un anno, sei mesi fino a dicembre se va in porto il referendum. La Legge è stata dibattuta più volte, io l ho vista in Consiglio delle Autonomie è stata presentata sui territori, ci sono stati degli incontri pubblici, pensiero mio personale la chiamerei più Legge di riforma dei comuni che delle Comunità. Spetterà ai futuri sindaci un lavoro molto grosso e impegnativo, unire tutti i servizi è molto impegnativo e non è facile doversi confrontare con i propri dipendenti.

15 Ci auguriamo che questa Legge possa portare gli obiettivi per cui è nata. L assemblea la chiudiamo qua, ringrazio della presenza e buona notte a tutti. Hermann Lorenzi: siccome siamo passati nei vari consigli comunali ed in qualche giunta, io, Letizia e con Beppino nella Conferenza dei sindaci, avremo il piacere di allargare l invito all iscrizione a Jungo, chiedo a Letizia se può fare una breve sintesi. Letizia Campestrini: il sistema Jungo è un sistema innovativo di trasporto praticamente nasce a Rimini e in Trentino, la Provincia ha dato il suo benestare e patrocinio su alcuni progetti come quello di Pergine e il tragitto Povo-Trento. Jungo permette di muoversi senza la macchina ma utilizzando le macchine che sono già in circolo, in che modo, facendo il classico autostop, una modalità che era in voga fino a qualche anno fa dopodichè, causa motivi di sicurezza, sulle strade nono si trova nessuno che fa l autostop e noi stessi anche se ci trovassimo qualcuno in strada non ci sentiamo sicuri se non lo conosciamo a imbarcarlo. Jungo funziona nel momento in cui è conosciuto e qui sta la difficoltà. Perché il servizio funzioni ma in una valle come la nostra dove tendenzialmente ci conosciamo in maniera più approfondita rispetto ad altre zone sarebbe un opportunità per i ragazzi muoversi. Il progetto è finito sul tavolo delle politiche giovanili perché vorremmo coinvolgere un gruppo di ragazzi che ci aiuti a mettere su carta quelli che sono i tempi di attesa. In Trentino l esperienza ha dato un tempo medio di 15 minuti, si è attestato in 7 minuti per le ragazze e in 9 minuti per i ragazzi. Cosa chiediamo agli amministratori? Abbiamo fatto un giro dove siamo stati invitati dalle Amministrazioni, vorremmo che gli Amministratori sposassero questa idea e si iscrivessero all associazione. in questo caso si da visibilità e viene consegnato un adesivo da mettere sulla macchina ovviamente agli Amministratori viene chiesto di essere coloro che imbarcano. Quindi l iscrizione da diritto di ricevere una tessera che serve per essere riconosciuti. Ai ragazzi che cerchiamo di coinvolgere all interno della valle viene chiesto di informare le persone da cui ricevono un passaggio, di questa iniziativa perché è solo con l informazione che riusciamo a far muovere le persone all interno della valle e nel momento in cui trovano sulle strade persone che chiedono un passaggio ovviamente di concedere a loro il passaggio. In sintesi cosa succede, sono iscritta a Jungo devo andare a Cembra in biblioteca e sono a Lases cosa faccio, mi metto sulla strada. Trentino Trasporti ci ha dato l opportunità di utilizzare inizialmente le pensiline delle fermate dei servizi pubblici dove abbiamo intenzione di informare di questo progetto e di spiegare che lì è possibile chiedere un passaggio. Nulla vieta di farlo tranquillamente nei posti sicuri su tutte le strade. Quindi sono a Lases chiedo un passaggio mostro la mia tesserina e aspetto che qualcuno me lo dia. La tesserina al momento dell imbarco permette all autista, se iscritto a Jungo, di segnare il numero della tessera nome e cognome o la nickname per monitorare l imbarco. Allo stesso modo permette a me, se la persona è iscritta a Jungo, di mandare questo sms alla centrale operativa e di segnalare con chi mi sono imbarcata e a che ora, questo mi permette di tutelarmi in casi ci fossero dei problemi. Nel momento che sono imbarcata in una persona non iscritta a Jungo, segnalo comunque l imbarco attraverso il nome e cognome e meglio ancora trascrivo la targa dell automobile che mi ha imbarcato. A monte in cui facciamo l iscrizione noi diamo un consenso che venga fatto un controllo sul casellario giudiziario, quindi un controllo di base c è, perché nel momento in cui io durante l imbarco trovo delle difficoltà la persona fa delle avance inopportune, fuma in macchina o ha dei comportamenti contrari a

16 quello che è il regolamento di Jungo, io posso segnalare questa cosa e la centrale operativa che sta a Trento ha la possibilità eventualmente di fare dei controlli su questa persona e potrebbe toglierli la tessera. Abbiamo fatto questo primo passaggio dagli Amministratori perché riteniamo che sono quelli più visibili sul territorio e hanno comunque modo di incontrare tutti i cittadini e magari iniziare a parlare di questo progetto. Ovviamente è un modo di trasporto che costa praticamente zero, l esito positivo dell iniziativa è quella di divulgarne al massimo l informazione. Con i ragazzi facciamo questo sforzo di trovare un gruppo che ci aiuti nei monitoraggi. Agli Amministratori chiediamo di iscriversi a Jungo, nulla vieta di utilizzare questo servizio sia come coloro che imbarcano che come coloro che chiedono il passaggio. La valle non è grandissima, macchine sulle strade ne abbiamo molte e quindi sicuramente non mancano i mezzi, ovviamente manca la fiducia alla possibilità di chiedere un passaggio ed essere tranquilli che non succeda nulla. Noi speriamo di avere una piccola flotta di Amministratori iscritti a Jungo quindi ne abbiamo già raccolto qualche iscrizione in giro per la valle chiediamo agli Amministratori della Comunità di pensarci e di iscriversi la quota d iscrizione vale due anni e costa 15,00 euro. Dal punto di vista economico questo è lo sforzo che vi chiediamo, un documento la fototessera e la firma per la privacy e l autorizzazione per fare il controllo sul casellario giudiziario. Se avete qualche domanda io sono qua. Come si svolge la cosa in caso di incidente? La responsabilità che abbiamo se imbarchiamo è la stessa che abbiamo contro amici o altre persone che imbarchiamo, quindi la responsabilità civile dell automezzo vale ovviamente per i terzi e chi imbarchiamo è un terzo. Ovviamente se noi provochiamo l incidente sarà la nostra assicurazione che paga, se l incidente è procurato da qualcun altro sarà l assicurazione dell altra persona che pagherà i danni in caso di bisogno a chi abbiamo in macchina con noi. Questo è stato appurato a livello giuridico e siccome l ideatore di Jungo è un avvocato ha approfondito seriamente la cosa. Il sistema Jungo è una cosa alternativa rispetto al car-sharing, sono altri progetti di mobilità sostenibile che ci sono a livello nazionale ma anche in Trentino, però questo tipo di sistema approccia sicuramente quelli che sono più tecnologici, però la facilità di Jungo è quella che non mi devo preoccupare di avvisare qualcuno, di capire quale è il tragitto, perché nel momento in cui il sistema funziona, è conosciuto basta che mi posiziono in strada. Chi sposa Jungo nel momento in cui riceve un imbarco è disposto a pagare 20 centesimi di fisso e 10 centesimi a Km. e questa è la tariffa base.

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