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1 - RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA - PIANO DELLA PERFORMANCE 2012 e CONSORZIO INTERCOMUNALE PER I SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE Via Dante Alighieri n Santhià (VC) - P.I Tel 0161 / Fax 0161 / cisassanthia@tin.it sito internet

2 INDICE RELAZIONE FINANZIARIA PAG. 3 - Entrate - Uscite - Pianta organica del Consorzio - Documento Programmatico sulla Sicurezza - Convenzioni pluriennali - Commissioni tecniche ATTIVITA TERRITORIALI PAG Servizi di assistenza domiciliare - Unità operative sedi territoriali - Attività di ginnastica dolce - Servizio di telesoccorso - Assegni di cura - Convenzioni aperte - Ufficio tutele - Servizio di animazione musicale - Area minori - Sportello informativo - Servizio di educativa territoriale - Servizio Civile Nazionale - Servizio formazione - Servizio qualità - Centro per le famiglie - Progetti - Progetti specificamente finalizzati PIANO DELLE PERFORMANCE PAG. 50 RELAZIONE PROGRAMMATICA PAG. 51 2

3 RELAZIONE FINANZIARIA 3

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5 ENTRATE Contributi e trasferimenti dalla Regione Euro ,34: quota Fondo indistinto L.R. 1/ Contributi e trasferimenti dalla Regione per Progetti finalizzati Euro , Contributi e trasferimenti dai Comuni associati Euro ,00, di cui: Euro ,00 corrispondenti al concorso dei Comuni per assistenza di minori illegittimi riconosciuti dalla sola madre ed esposti all abbandono; Euro ,00 corrispondenti alla quota capitaria, pari a Euro 19,00 per abitante: ELENCO COMUNI N.D. Comune Numero Abitanti Totale Quota 01 ALICE CASTELLO ,00 02 BALOCCO ,00 03 BIANZÈ ,00 04 BORGO D ALE ,00 05 BURONZO ,00 06 CARESANA ,00 07 CARISIO ,00 08 CIGLIANO ,00 09 COSTANZANA ,00 10 CROVA ,00 11 GIFFLENGA ,00 12 LAMPORO ,00 13 LIVORNO FERRARIS ,00 14 MONCRIVELLO ,00 15 MOTTA DEI CONTI ,00 16 PERTENGO ,00 17 PEZZANA ,00 18 SALASCO ,00 19 S. GERMANO V.SE ,00 20 S. GIACOMO V.SE ,00 21 SANTHIÀ ,00 22 STROPPIANA ,00 23 TRONZANO ,00 24 VIVERONE ,00 T O T A L E , Contributi e trasferimenti dell A.S.L. di Vercelli per i costi a rilievo sanitario delle strutture residenziali per anziani: Euro ,00 è il finanziamento a carico dell A.S.L VC per la retta di rilievo sanitario pari a complessivi 79 posti letto. 5

6 Contributi e trasferimenti dall A.S.L. VC per altre attività a rilievo sanitario: Euro ,00 corrisponde di massima al finanziamento previsto per il concorso del personale alla realizzazione dell A.D.I. (assistenza domiciliare integrata) e del rilievo sanitario nell'ambito dei servizi territoriali di assistenza domiciliare e di educativa territoriale Proventi dei servizi resi a pagamento: Euro ,00 è pari al concorso degli utenti per il servizio pasti a domicilio e per il servizio domiciliare Proventi per rette ospiti R.A.F. / R.S.A. per anziani: Euro ,00 in stretta connessione alla precedente risorsa, corrisponde all'incasso rette delle strutture residenziali a carico degli ospiti o loro parenti Altre entrate: Euro ,00 entrate varie. 6

7 USCITE Premessa La dotazione della pianta organica del Consorzio, determinata mediante la verifica dei carichi di lavoro (comma 5 dell art. 3 della Legge 537/1993) nel 1994, è stata recepita nel 1997 dall Assemblea Consortile aggiornata con i provvedimenti del Consiglio di Amministrazione n.13 del , n.67 del , n.37 del , n.18 del 08/04/2004, n.23 del 29/11/2005 e n.31 del 13/11/2008. SEDI DI ATTIVITA' R.A.F. e R.S.A. per anziani non autosufficienti: R.A.F. di CIGLIANO 2 - Autorizzazione al funzionamento per n.48 p.l. R.S.A. e C.D.I. di LIVORNO F. - Autorizzazione al funzionamento per n.60 p.l. e n.20 c.d.i. R.S.A. di SANTHIA - Autorizzazione al funzionamento per n.31 p.l. Le R.A.F. e le R.S.A, nella programmazione sanitaria nazionale, sono definite come strutture deputate all assistenza residenziale di anziani non autosufficienti; in esse sono erogate prestazioni contemplate dai livelli uniformi di assistenza stabiliti dalla normativa nazionale di settore. In tale contesto il C.I.S.A.S. gestisce, in convenzione con l A.S.L. VC e secondo quanto previsto dalla normativa vigente, le strutture di Cigliano 2, Livorno Ferraris e Santhià. 7

8 Attività di animazione presso R.A.F. e R.S.A. Le attività, espletate quotidianamente nelle due strutture, si propongono di mantenere e sviluppare le capacità cognitive e manuali degli ospiti nonché la loro socializzazione. La possibilità o meno di partecipare ai laboratori, estesa a tutti gli ospiti, viene tuttavia regolata dalla volontà di ognuno di loro e dalle indicazioni del personale infermieristico. Le attività scelte sono quindi vincolate ai desideri ed alle capacità residue degli ospiti che sono determinate dal loro vissuto personale. La percentuale degli ospiti che partecipa alle attività di animazione, mediamente in tutte le strutture, è di circa il 50%. Nel corso dell anno 2012, tenendo come punto di riferimento le esperienze degli anni passati, si intendono svolgere nelle strutture le seguenti attività: DECOUPAGE - attività manuale riguardante il taglio della carta, preparazione del supporto, incollaggio dei vari pezzi, verniciatura, punzonatura e rifinitura con nastro colorato del prodotto finito. LABORATORI DI PITTURA - attività manuale svolta con varie tecniche, eseguite su materiali diversi (polistirolo, vetro, plexiglas, carta da disegno, pannelli espansi, legno, stoffa). LABORATORI DI COLLAGE - attività manuale svolta con varie tecniche: collage di carta, semini, carta crespa, stoffa, pietre varie, conchiglie, paiettes. LABORATORI DI CARTELLONISTICA - attività manuale finalizzata alla produzione di cartelloni che pubblicizzano all interno delle strutture le varie attività animative (annunci feste, gite, ricorrenze, esposizione fotografie). LABORATORI DI PASTA E SALE DI CUCITO E RICAMO DI CUCINA DI GIARDINAGGIO. LABORATORI DI GRANDE ALLESTIMENTO attività manuale limitata ai grandi eventi dell anno (feste natalizie, carnevale, feste a tema). ATTIVITA DI INTERESSE CULTURALE quali la visione collettiva di video cassette, lettura di un giornale ad interesse locale. SPETTACOLI GIOCHI DI SOCIETA GITE GIORNALIERE. PET-TERAPHY disciplina rivolta ad aiutare pazienti con disturbi intellettivi, fisici o psichici mediante l aiuto degli animali, la relazione con un animale da compagnia stimola in molti soggetti le attività cognitive e comunicative. Gli animatori, avendo conseguito una specializzazione in attività motoria per la 3 età, anche per l anno in corso, intendono realizzare attività motorie rivolte agli anziani finalizzate allo stimolo delle loro capacità residue per il raggiungimento di un maggior benessere psico-fisico ed il miglioramento delle loro capacità relazionali. Finanziamento Vedi Capitoli di Bilancio: n "Trasferimenti dal Bilancio per la gestione dei servizi sanitari" n "Proventi per i servizi resi a pagamento" La spesa Vedi Capitolo di Bilancio: n Altri Servizi 8

9 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Cap Servizio mensa Territoriale (Euro ,00) Cap Integrazione per ricovero di minori (Euro ,00) Al momento ci sono n.13 minori in Comunità, non è facile, comunque, definire la necessità dello stanziamento, in quanto le vicende familiari legate alla minore età comportano l'adozione di interventi istituzionali inaspettati e sempre costosi da attuare obbligatoriamente in esecuzione di provvedimenti dell'autorità Giudiziaria Minorile. Cap Integrazione rette per anziani (Euro ,00) Concerne il pagamento dell'integrazione retta per n.17 anziani non autosufficienti di cui alcuni di provenienza anche psichiatrica. Cap Integrazione rette per ricoveri di disabili inseriti in presidi (Euro ,00) si provvede al pagamento di rette per handicap psico-fisico/insufficienti mentali per attività trasferite anche dalla Provincia di cui n.17 adulti disabili presso Istituti o Comunità, ricoverati in n.12 strutture residenziali di accoglienza per disabili. Cap Centri diurni per portatori di handicap" (Euro ,00) n.30 disabili accolti presso i 6 Centri Diurni. Convenzione con la Soc. Coop. "Obiettivo" di Tronzano V.se, l ANFFAS di Gaglianico-Vercelli-Casale, l Eureka di Vercelli, La Cittadella Don Vittorio Dattrino di Saluggia. TRASFERIMENTI ALLE FAMIGLIE Cap Assistenza economica. (Euro ,00) Cap Contributi alle famiglie affidatarie (Euro ,00) Al momento sono presenti n.16 minori in affidamento, salvo nuovi affidamenti. 9

10 Convenzioni (in essere o attivabili in caso di necessità) Anziani e adulti disabili: - Centro Diurno A.N.F.F.A.S. - Gaglianico (BI) - Centro Diurno Agorà Moncrivello (VC) - Coop. Obiettivo - Tronzano (VC) - Immobiliare RAPELLA ex FIORILE s.r.l. - Borgo D'Ale (VC) - Istituto Sacra Famiglia - Cesano Boscone (MI) - A.N.F.F.A.S. - Vercelli - A.N.F.F.A.S. - Casale Monferrato (VC) - Suore Vincenzine Casa Albert Viverone (BI) - Casa di Riposo Vercelli - Silenziosi Operai delle Croce Moncrivello (VC) - Coop. Domus Laetitiae - Sagliano Micca (BI) - Fondazione Pietro ed Eulalia Barbieri - Valle Lomellina (PV) - Istituto Belletti Bona - Biella - Centro di Riabilitazione G.Ferrero - Alba (CN) - Residenza Serena - Alice Castello (VC) - Casa di riposo - Caresana (VC) - Don Vittorio Dattrino SpA di Saluggia (retta con integrazione sanità in caso di insufficienti mentali) Minori: - Associazione Gruppo Abele - ONLUS - Torino - Coop. Soc. Insieme - Trecate (NO) - Cooperativa Sociale BIOS Alessandria - Associazione Madre Rachele ONLUS - Cermenate (CO) - C.I.S.S.A.C.A. Consorzio Intercom.dei servizi socio-assistenz.dei Comuni dell Alessandrino - Solidarietà Fraterna ONLUS Domodossola (VB) Finanziamento Vedi Capitoli di Bilancio: n "Trasferimenti correnti dalla Regione" n "Trasferimenti dai Comuni associati". La spesa Per le considerazioni già effettuate la spesa per le attività sopraccitate potrà subire delle variazioni nel corso del 2012 in quanto sussiste l'incognita delle reali necessità per le rette per minori da affidare in Comunità o per portatori di handicap. L'adeguamento degli stanziamenti potrà essere fatto o a mezzo di storni di fondi fra capitolo e capitolo nel corso dell'esercizio o utilizzando il definitivo Fondo Regionale. 10

11 SEDE CENTRALE n. 1 Direttore - incaricato con rapporto convenzionale; n. 2 Cat. B profilo professionale Esecutore Amministrativo addetti al servizio di segreteria e protocollo; n. 1 Cat. C, profilo professionale Istruttore Amministrativo addetto al servizio di gestione Tutele; n. 3 Cat. D, profilo professionale Istruttore Direttivo addetti al servizio di gestione appalti e contratti, gestione della contabilità finanziaria e gestione del personale, coordinamento con responsabilità di altri servizi interni ed esterni A.S.L. VC, comportanti significativi gradi di complessità; Finanziamento Contributi A.S.L. per la gestione di strutture residenziali per anziani non autosufficienti. Fondo Regionale Spesa Vedi intervento di Bilancio: n Personale. 11

12 PIANTA ORGANICA DEL CONSORZIO DIRETTORE n. 1 Direttore: incaricato con rapporto convenzionale. ELENCO DEL PERSONALE IN SERVIZIO A TEMPO INDETERMINATO: AREA AMMINISTRATIVA CONTABILE GESTIONE PERSONALE n. 2 Profilo Professionale Istruttore Direttivo: Servizio Contabilità, Servizio Amministrativo e Gestione del Personale n. 1 Profilo Professionale Istruttore Direttivo: Servizio Appalti e Contratti n. 1 Profilo professionale Istruttore Amm.vo: Gestione Tutele n. 2 Profilo Professionale Esecutore Amm.vo: Ufficio Amministrativo, Servizio Fornitura beni e servizi AREA EDUCATIVA FORMATIVA E QUALITA n. 1 Funzionario Responsabile per l Area Sviluppo e Promozione attività formative Educativa e Servizio di qualità SERVIZIO DI EDUCATIVA TERRITORIALE: n. 4 Profilo professionale Educatore Professionale n. 1 Profilo professionale Musico terapista AREA SERVIZI ALLA PERSONA n. 1 Funzionario Responsabile Area Servizio socio-assistenziale alla persona SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE: n. 4 Profilo Professionale Assistente Sociale UNITA OPERATIVA DI SANTHIA : n. 1 Profilo professionale Coordinatore OSS n. 2 Profilo professionale O.S.S. UNITA OPERATIVA DI TRONZANO: n. 1 Profilo professionale Coordinatore OSS n. 3 Profilo professionale O.S.S. UNITA OPERATIVA DI LIVORNO: n. 1 Profilo professionale Coordinatore OSS n. 4 Profilo professionale O.S.S. UNITA OPERATIVA DI CIGLIANO: n. 1 Profilo professionale Coordinatore OSS n. 3 Profilo professionale O.S.S. UNITA OPERATIVA DI CARESANA: n. 1 Profilo professionale Coordinatore OSS n. 1 Profilo professionale O.S.S. 12

13 GESTIONE R.A.F. / R.S.A. PERSONALE ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE ATTIVITA SOCIO-ASSISTENZIALI A RILIEVO SANITARIO UNITA OPERATIVA R.A.F. DI CIGLIANO 2 (p. letto n.48): n. 21 Profilo professionale O.S.S. n. 2 Profilo professionale Animatore UNITA OPERATIVA R.S.A. DI SANTHIA (p. letto n.31): n. 19 Profilo professionale O.S.S. n. 2 Profilo professionale Animatore RIEPILOGO DELLE SPESE PER IL PERSONALE SEDE CENTRALE Euro ,00 AREA R.S.A. Euro ,00 AREA TERRITORIALE Euro ,34 TOTALE GENERALE Euro ,34 DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA L'adozione del Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS) è un obbligo previsto dal D.L. n.196/2003 normativa sulla protezione dei dati personali, che sostituisce e abroga la legge 675/96; l'obbligo esiste per tutte le aziende, liberi professionisti, enti o associazioni che trattano dati personali, anche sensibili con strumenti elettronici. Il documento, a partire dal 31/03/2006 va predisposto ed aggiornato annualmente, affinché si attesti la corretta adozione delle previste procedure che riguardano il trattamento dei dati. Il DPS del C.I.S.A.S. è stato redatto ed approvato con Delibera del Consiglio n.17 del 01/06/2006, successivamente sono stati attuati i seguenti aggiornamenti: 1 Aggiornamento D.P.S. approvato con Delibera del Consiglio n.9 del 20/03/07 2 Aggiornamento D.P.S. approvato con Delibera del Consiglio n.7 del 15/04/08 3 Aggiornamento D.P.S. approvato con Delibera del Consiglio n.7 del 24/03/09 4 Aggiornamento D.P.S. approvato con Delibera del Consiglio n.4 del 30/03/10 5 Aggiornamento D.P.S. approvato con Delibera del Consiglio n.7 del 31/03/11 Entro il 31 marzo 2012 sarà effettuato il prossimo aggiornamento del D.P.S. BENI DEI COMUNI I Comuni di Bianzè, Buronzo, Costanzana, Santhià e Tronzano gestiscono in proprio delle residenze assistenziali. Detti enti sono proprietari degli immobili, sede dell attività e di eventuale altro patrimonio immobiliare ad essi connessi, di derivazione ex E.C.A. o ex I.P.A.B. Non esistono beni immobiliari o mobiliari in dotazione al Consorzio, di provenienza comunale. 13

14 CONVENZIONI PLURIENNALI Convenzione tra l A.S.L. VC ed i soggetti gestori delle attività socio-assistenziali a rilievo sanitario: in fase di definizione. Convenzione con l A.S.L. VC per la gestione R.A.F. e R.S.A. territorio consortile: in fase di definizione. Convenzione per la Tesoreria con la Biverbanca S.p.A. di Santhià: fino al 31/12/2014. COMMISSIONI TECNICHE Unità di valutazione geriatrica (U.V.G.) istituita presso l A.S.L. VC di Vercelli, l A.S.L. BI di Biella e l A.S.L. TO4 di Chivasso. Commissione tecnica per l handicap (U.V.H.) istituita presso l A.S.L. VC di Vercelli, l A.S.L. BI di Biella e l A.S.L. TO4 di Chivasso. Equipe 11 bambini per la trattazione di situazioni di abuso e maltrattamento istituita presso A.S.L. VC - Servizio di Neuropsichiatria infantile. 14

15 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMI: PROGRAMMA PREVISIONI DEL BILANCIO PLURIENNALE FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE GESTIONE E CONTROLLO , , ,00 FUNZIONI NEL SETTORE SOCIALE: STRUTTURE RESIDENZIALI E DI RICOVERO PER ANZIANI , , ,00 ASSISTENZA, BENEFICIENZA PUBBLICA E SERVIZI DIVERSI ALLA PERSONA , , ,03 TOTALI , , ,03 15

16 PROGRAMMA n.1 FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE GESTIONE E CONTROLLO Descrizione del programma. Organizzazione, pianificazione e amministrazione segreteria e protocollo - personale - gestione contabilità finanziaria approvvigionamenti gestione tutele Motivazione delle scelte. Finalità da conseguire. Ordinaria gestione degli uffici e servizi, approvvigionamento di cancelleria e materiale necessario all erogazione dei servizi. Compensi e rimborsi spese agli organi istituzionali dell Ente. Investimento. Le spese si riferiscono a: - Personale Euro ,00 - Amministratori e Revisore Euro ,00 - Spese di gestione Euro ,00 Erogazione di servizi di consumo. Risorse umane da impiegare. - Direttore - 3 unità categoria D - 1 unità categoria C - 2 unità categoria B Le citate unità di personale interagiscono sui 3 programmi. Possono essere, altresì, conferiti dall'ente incarichi di studio consistenti di norma nello svolgimento di un'attività di studio nell'interesse dell'amministrazione che si concluda con la consegna di una relazione scritta finale, nella quale vengano illustrati i risultati dello studio e le soluzioni proposte, incarichi di ricerca e incarichi per consulenze in materia di assistenza legale e addetto all'ufficio stampa. Risorse strumentali da utilizzare. Mobili, attrezzature informatiche ed automezzi in dotazione agli uffici. Coerenza con il piano/i regionale/i di settore. 16

17 Descrizione del programma. PROGRAMMA n.2 STRUTTURE RESIDENZIALI E DI RICOVERO PER ANZIANI Convenzione con l A.S.L. VC per la gestione delle strutture di Santhià e Cigliano 2. In tale contesto il C.I.S.A.S. incassa dagli ospiti le rette socio-assistenziali, provvede a porre a disposizione dell Azienda A.S.L. le seguenti risorse: - personale addetto all assistenza in posizione di comando - personale addetto all animazione in posizione di comando - servizi esterni: pulizia e lavanderia, mensa, parrucchiere. Motivazione delle scelte. Finalità da conseguire. Ordinaria gestione dei servizi e manutenzione dei locali. Investimento. Le spese si riferiscono a: - Personale Euro ,00 - Spese di gestione Euro ,00 Erogazione di servizi di consumo. Risorse umane da impiegare. - Direttore - 1 Funzionario Responsabile (interagisce sui programmi 2 e 3) - 4 unità categoria C - 40 unità categoria B Possono essere, altresì, conferiti dall'ente incarichi di studio consistenti di norma nello svolgimento di un'attività di studio nell'interesse dell'amministrazione che si concluda con la consegna di una relazione scritta finale, nella quale vengano illustrati i risultati dello studio e le soluzioni proposte, incarichi di attività e consulenze tecniche. Risorse strumentali da utilizzare. Mobili, attrezzature ed automezzi in dotazione alle strutture residenziali. Coerenza con il piano/i regionale/i di settore. 17

18 PROGRAMMA n.3 ASSISTENZA, BENEFICIENZA PUBBLICA E SERVIZI DIVERSI ALLA PERSONA Descrizione del programma. Assistenza a minori, adulti disabili, anziani non autosufficienti e portatori di handicap, formazione. Motivazione delle scelte. La spesa più rilevante, oltre a quella per il personale il servizio, è quella derivante dall integrazione delle rette in strutture residenziali e centri per disabili. Finalità da conseguire. Miglioramento del livello qualitativo e quantitativo raggiunto nell erogazione dei servizi alla persona. Investimento. Le spese si riferiscono a: - Personale Euro ,34 - Spese di gestione Euro ,00 - Prestazioni di Servizi Euro ,69 Erogazione di servizi di consumo. Risorse umane da impiegare. - Direttore - 2 Funzionari Responsabili - 4 unità categoria D - 10 unità categoria C - 13 unità categoria B Possono essere, altresì, conferiti dall'ente incarichi di studio consistenti di norma nello svolgimento di un'attività di studio nell'interesse dell'amministrazione che si concluda con la consegna di una relazione scritta finale, nella quale vengano illustrati i risultati dello studio e le soluzioni proposte, incarichi di ricerca e incarichi per consulenze in materia di assistenza redazione progetti, consulenza psicologica, attività e consulenza tecnica. Risorse strumentali da utilizzare. Mobili, attrezzature informatiche ed automezzi in dotazione agli uffici, Strutture per accoglienza minori, anziani e disabili. Coerenza con il piano/i regionale/i di settore. 18

19 ATTIVITA TERRITORIALI 19

20 SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Consiste nell offerta di servizi di aiuto alla persona e alle famiglie per cittadini in condizioni di autonomia ridotta o compromessa ai quali vengono fornite prestazioni di cura della persona e dell abitazione finalizzate al sostegno nella gestione delle incombenze quotidiane. I servizi sono svolti da personale appositamente formato e qualificato, nell ambito di un programma di intervento finalizzato a mantenere la persona, il più a lungo possibile, al suo domicilio, conservando le sue abitudini di vita, i suoi rapporti familiari e le sue amicizie. E prevista la fornitura e la consegna a domicilio dei pasti caldi per i quali il Consorzio si è accordato, per la loro preparazione, con le case di riposo presenti nei Comuni e con le cucine delle RSA che il Consorzio gestisce in collaborazione con l ASL di Vercelli. Il Consorzio forniva, inoltre, gratuitamente, il servizio di telesoccorso/teleassistenza, attualmente, non essendo più in vigore la convenzione con l associazione di volontariato che erogava il servizio, si corrispondono contributi economici agli utenti anziani non autosufficienti che autonomamente scelgono l erogatore del servizio e contestualmente rivolgono istanza di contributo al Consorzio. Il Servizio di Assistenza Domiciliare è rivolto a persone con autonomia ridotta o compromessa per motivi legati all età, alla malattia, a condizioni sociali difficili (anziani, singoli e nuclei familiari in difficoltà, disabili insufficienti mentali, motori e sensoriali, minori in condizioni di disagio) L utenza, in carico al servizio domiciliare, è ricompresa nella seguente tabella: TABELLA SERVIZIO DOMICILIARE A) ASSISTITI IN CARICO AL SERVIZIO DOMICILIARE AL 30/11/2010 B) NUOVE PRESE IN CARICO 2011 C) DIMESSI O DECEDUTI 2011 D) ASSISTITI IN CARICO AL SERVIZIO DOMICILIARE AL 30/11/2011 TOTALE ( A+B ) Dei casi assistiti nel 2011 alcuni utenti hanno utilizzato anche del servizio di pasti caldi a domicilio, incrementando notevolmente l accesso al servizio stesso I dati risultanti dalla tabella riassuntiva comprendono un incremento sia a livello numerico che in percentuale degli utenti anziani in carico al servizio. La valutazione di questi dati non può prescindere dalla considerazione che continuano essere attivi nuovi servizi e nuove prestazioni da parte del Consorzio quali: 1) l attivazione degli assegni di cura ed assistenza per anziani non autosufficienti e per persone disabili, alcuni utenti hanno potuto usufruire di tali prestazioni andando a sollevare le prese in carico da parte del servizio di assistenza domiciliare. 2) I progetti L.104/92 relativi all assistenza, all integrazione sociale e ai diritti delle persone disabili e del progetto L.162/98 e Progetto Vita Indipendente relativi all handicap grave e gravissimo, i minori e gli adulti disabili hanno potuto essere indirizzati ad attività ed interventi più rispondenti alle loro necessità. 20

21 SERVIZIO DOMICILIARE SINTESI DELL ATTIVITA dicembre 2010/novembre 2011 TOTALE ASSISTITI IN CARICO n. 286 Unità operativa di Cigliano L unità operativa comprende i Comuni di: Cigliano, Moncrivello e Borgo D Ale per un totale di abitanti. Utenti in carico al 30/11/2010 N. 41 Utenti presi in carico nel 2011 N. 11 Utenti sospesi o deceduti N. 7 Utenti in carico al 30/11/2011 N. 45 Pasti a domicilio al 30/11/2010 N. 16 Pasti presi in carico nel 2011 N. 7 Pasti sospesi N. 4 Pasti al 30/11/2011 N. 19 Personale : N 1 coordinatore N 1 OSS a tempo pieno N 1 OSS Part-Time N 1 OSS Part-time Unità operativa di Tronzano L unità operativa comprende i Comuni di: Tronzano, Balocco, Buronzo, Carisio, Crova, Gifflenga, Salasco, San Germano e San Giacomo Vercellese per un totale di abitanti. Utenti in carico al 30/11/2010 N. 35 Utenti presi in carico nel 2011 N. 11 Utenti sospesi o deceduti N. 12 Utenti in carico al 30/11/2011 N. 34 Pasti a domicilio al 30/11/2010 N. 16 Pasti presi in carico nel 2011 N. 11 Pasti sospesi N. 6 Pasti al 30/11/2011 N. 21 Personale : N 1 coordinatore N 2 OSS a tempo pieno N 1 OSS Part-Time 21

22 Unità operativa di Livorno Ferraris L unità operativa comprende i Comuni di: Livorno Ferraris, Bianzè, Alice Castello, Viverone e Lamporo per un totale di abitanti Utenti in carico al 30/11/2010 N. 37 Utenti presi in carico nel 2011 N. 15 Utenti sospesi o deceduti N. 13 Utenti in carico al 30/11/2011 N. 39 Pasti a domicilio al 30/11/2010 N. 12 Pasti presi in carico nel 2011 N. 5 Pasti sospesi N. 4 Pasti al 30/11/2011 N. 13 Personale : N 1 coordinatore N 3 OSS a tempo pieno N 1 OSS part-time Unità operativa di Caresana L unità operativa comprende i Comuni di: Caresana, Costanzana, Motta de Conti, Pertengo, Pezzana e Stroppiana per un totale di abitanti. Utenti in carico al 30/11/2010 N. 16 Utenti presi in carico nel 2011 N. 4 Utenti sospesi o deceduti N. 4 Utenti in carico al 30/11/2011 N. 16 Pasti a domicilio al 30/11/2010 N. 6 Pasti presi in carico nel 2011 N. 2 Pasti sospesi N. 3 Pasti al 30/11/2011 N. 5 Personale : N 1 coordinatore N 1 OSS a tempo pieno Unità operativa di Santhià L unità operativa comprende il Comune di: Santhià per un totale di abitanti. Utenti in carico al 30/11/2010 N. 18 Utenti presi in carico nel 2011 N. 15 Utenti sospesi o deceduti N. 13 Utenti in carico al 30/11/2011 N. 20 Pasti a domicilio al 30/11/2010 N. 5 Pasti presi in carico nel 2011 N. 3 Pasti sospesi N. 5 Pasti in carico al 30/11/2011 N. 3 Personale : N 1 coordinatore N 2 OSS a tempo pieno 22

23 Occorre precisare che la situazione relativa al numero dei casi, in carico ad ogni singola unità operativa territoriale, rappresenta il carico sociale (quanti nuclei hanno beneficiato della prestazione) non rappresenta l effettivo carico di lavoro degli operatori, per la cui definizione occorre tener conto: - Del progetto individualizzato sul caso, quindi del numero di ore programmate per ogni singolo utente. - Dell ubicazione territoriale e della distanza tra i Comuni afferenti all unità operativa che in taluni casi incide considerevolmente sui tempi di trasferimento. Soggiorno marino per le persone anziane Nell ambito delle attività svolte dal servizio domiciliare territoriale, si è svolto il soggiorno climatico che ha visto la partecipazione di n.12 anziani parzialmente non autosufficienti accompagnati da 3 operatori, presso la località marina Diano Marina in provincia di Imperia. L hotel Villa Gioiosa ha ospitato gli anziani dal 28 maggio al 4 giugno. L iniziativa ha perseguito le seguenti finalità: o Fornire sollievo alle famiglie che hanno in carico persone non autosufficienti o parzialmente non autosufficienti. o Il recupero, il mantenimento e lo sviluppo dell autonomia. o La realizzazione di spazi di benessere psicofisico. o Favorire la socializzazione e lo sviluppo dei rapporti interpersonali. o La realizzazione di momenti di benessere climatico. Considerato l impatto molto positivo dell iniziativa per il 2012 si intende mantenerla ed eventualmente ampliarla con l aumento del numero dei partecipanti sia anziani che disabili e conseguentemente con l investimento di più personale. Soggiorni per le persone disabili Nell ambito delle attività progettuali, si sono svolti periodi di soggiorno climatico marino (Diano Marina) che ha visto la partecipazione di n.1 utente (con anziani) e presso località collinari (Agriturismo Lungoserra di Chiusa di Pesio, Cuneo) che hanno visto la partecipazione di n. 7 soggetti disabili accompagnati da tre operatori. L attività è finalizzata ad offrire alle persone disabili concrete opportunità di vacanza sperimentandosi senza la presenza costante dei familiari e rappresenta per i familiari un effettivo momento di sollievo. Considerato l impatto molto positivo dell iniziativa per il 2012 si intende mantenerla ed eventualmente ampliarla con l aumento del numero dei partecipanti e conseguentemente con l investimento di più personale Ginnastica dolce Sono attivati in n.13 sedi corsi di ginnastica dolce per la terza età che vedono la partecipazione di 358 persone ultracinquantenni, si è verificato un decremento di iscritti rispetto lo scorso anno che rappresentano una media di iscritti per corso pari a 26 persone. I corsi si sono tenuti in palestre poste a disposizione dai Comuni. La numerosa partecipazione dei cittadini ai corsi è la conferma del buon gradimento che l iniziativa ha ottenuto nei Comuni che hanno aderito. Occorre sottolineare che in 10 Comuni l U.I.S.P. si è impegnata ad organizzare e gestire direttamente n.11 corsi avvalendosi di insegnanti diplomati/laureati ISEF con specializzazione in attività motoria per la terza età, ed in 3 Comuni i corsi sono stati tenuti da personale nostro dipendente con qualifica di animatore e specializzati in attività motorie per la terza età. Ogni corso si è svolto per 2 ore settimanali per un totale medio di 60 ore corso, con puntate di 64 ore, effettuate a partire dal mese di ottobre 2010 al 31 maggio L attività è stata prorogata anche per il periodo ottobre 2011 maggio Sedi di attività: Comuni di Balocco - Bianzè - Borgo D Ale - Buronzo - Cigliano - Livorno F.ris (n. 2 corsi) - Caresana - Santhià - Tronzano V.se - Stroppiana - Carisio - S. Germano V.se - Motta de Conti. 23

24 Servizio di telesoccorso/telecontrollo Dal 01/01/2007 il Consorzio ha provveduto ad interrompere ogni rapporto in essere con l Associazione di Volontari al servizio dell anziano denominata Telehelp che forniva il servizio di telecontrollo/telesoccorso. Nel contempo, per garantire protezione alle persone anziane, non autosufficienti, si è data l opportunità alle stesse di rivolgersi in modo autonomo ad un gestore di servizio di telesoccorso/telecontrollo per la fornitura dello stesso e successivamente presentare istanza presso i nostri uffici per ottenere una contribuzione economica. Sono stati erogati contributi economici a n.95 persone anziane non autosufficienti oltre che ad una persona disabile. La spesa complessiva sostenuta è di circa 8.960,00. ASSEGNO DI CURA PER ANZIANI E PER DISABILI Occorre precisare che a seguito dell applicazione della D.G.R. n del 6 aprile 2009, a partire del non sono più stati attivati dal Consorzio nuovi assegni di cura a persone anziane non autosufficienti. Con il finanziamento regionale erogato, attualmente, il Consorzio fa fronte, fino ad esaurimento dei fondi, al pagamento degli assegni di cura già in essere. Le persone che hanno presentato nuove richieste sono state invitate a presentarsi allo sportello unico di Santhià o di Vercelli per presentare domanda di contributo per la domiciliarità (D.G.R. n del 6 aprile 2009). Rendiconto attività anno 2011 Nel corso dell anno 2011, si sono assicurati, fino ad un massimo di 26 contributi a persone anziane non autosufficienti e di n. 7 contributi a persone disabili. RIUNIONI DELLA COMMISSIONE n. 0 PERSONE DISABILI CHE HANNO PRESENTATO DOMANDA n. 0 PERSONE DISABILI IN LISTA DI ATTESA al 30/11/2011 n. 10 ANZIANI BENEFICIARI DELL ASSEGNO AL 30/11/2011 n. 26 DISABILI BENEFICIARI DELL ASSEGNO AL 30/11/2011 n. 8 INTERVENTI SOCIO SANITARI A SOSTEGNO DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ULTRASETTANTACINQUENNI. D.D. n.479 REGIONE PIEMONTE del I fondi stanziati dalla Regione Piemonte in favore di persone anziane ultrasettantacinquenni non autosufficienti sono stati spesi secondo le seguenti modalità: 1. Interventi economici a sostegno della domiciliarità sono stati assegnati a n.32 persone presenti nella lista di attesa per i progetti relativi agli assegni di cura, di cui 18 contributi economici a famigliari. Le persone anziane sono state rivalutate congiuntamente dall Assistente Sociale e dal Medico dell U.V.G. e, per ciascuno è stato predisposto un piano assistenziale individuale che successivamente è stato validato in sede di commissione. Sono quindi stati assegnati gli assegni di cura per un totale di , Letti di sollievo Sono state individuate n.1 persone anziane non autosufficienti ultrasettantacinquenni, in situazioni di particolare necessità per le quali sono stati predisposti progetti individuali. I progetti, sottoposti ad opportuna valutazione da parte della commissione U.V.G. prevedevano l inserimento temporaneo dei beneficiari presso strutture residenziali presenti sul territorio e partecipazione ai soggiorni marini. La spesa è pari ad 2.071, Assistenza di sollievo attività che si è configurata con l organizzazione dei soggiorni marini, di cui si è già dato riscontro nelle pagine precedenti. La spesa per detta attività è stata di 5.820,00 24

25 RIORDINO DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA TUTELARE SOCIO SANITARIA ED ISTITUZIONE DEL CONTRIBUTO ECONOMICO A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. D.G.R. n del 6 aprile La Regione Piemonte ha attivato negli anni una diversificazione di servizi a favore della non autosufficienza e intende potenziare il sistema di protezione sociale e di cura per le persone non autosufficienti, sostenendo in particolare, là ove sia possibile, il mantenimento a domicilio. Il Piemonte si contraddistingue per essere, rispetto alle medie nazionali, fra i territori più anziani d Italia, con, a fine 2007, una percentuale di anziani ultra 65enni pari al 22,69%. L allungamento della vita, che rappresenta una importante conquista, modifica i profili demografici relativamente alla cosiddetta fase di vita critica delle persone con comparsa di disabilità e non autosufficienza con crescita in termini percentuali. La Regione Piemonte considera, pertanto, prioritario e strategico proseguire nell attività di programmazione e progettazione, attraverso la previsione di azioni coordinate tra i Soggetti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali e le A.S.L., di servizi sempre più adeguati alle differenti e complesse necessità dei soggetti anziani non autosufficienti, anche in considerazione del costante e continuo aumento della domanda di assistenza socio sanitaria a favore di tali soggetti, attraverso una diversificazione delle risposte ai loro bisogni socio-sanitari. Nell ambito di tali interventi la Regione ha promosso inoltre, significative azioni tese a migliorare le competenze delle persone impegnate nel lavoro di cura attraverso la definizione di standard formativi per assistenti familiari. Sono stati, inoltre, promossi ulteriori progetti e interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari (D.G.R. n dell 11 febbraio 2008 e D.G.R. n del 22 settembre 2008) finalizzati all attivazione di: Servizi di informazione per gli assistenti familiari e di sensibilizzazione per le famiglie. Azioni di rafforzamento delle competenze (moduli informativi e formativi, affiancamento, rielaborazione dell esperienza). Il sostegno alla domiciliarità ha l obiettivo di supportare le risorse proprie di ogni persona, della rete familiare, della comunità, per mantenere quanto più possibile la persona anziana non autosufficiente nel suo contesto abituale. Il riordino delle prestazioni socio-sanitarie comporta l identificazione ed il riconoscimento di dette prestazioni e si ispira fondamentalmente ai seguenti principi: Promozione e sostegno del ruolo esercitato dalla famiglia, distinguendo le attività prestate in base ai fondamentali doveri di solidarietà intrafamiliare e svolgimento di prestazioni riconducibili al lavoro di cura. Promozione e sostegno dell assunzione di un ruolo parafamiliare da parte di volontari singoli attraverso la modalità dell affidamento familiare, distinguendo tra funzioni tipiche della solidarietà di vicinato e lo svolgimento di prestazioni riconducibili al lavoro di cura. Definizione del ruolo esercitato dagli operatori professionali di diversa qualifica nel sistema della cura, assistenti domiciliari e collaboratori familiari. Il contributo economico a sostegno della domiciliarità in lungo assistenza, attualmente prioritariamente rivolto a persone anziane non autosufficienti, si configura come erogazione monetaria riconosciuta al beneficiario del P.A.I. (Progetto Assistenziale Individuale) stilato dalla Commissione U.V.G. (Unità di Valutazione Geriatrica) per la copertura dei servizi di assistenza tutelare socio sanitaria quali Assistenza domiciliare, cure familiari prestate dal familiare, affidamento familiare prestato dal volontario, il telesoccorso ed i pasti a domicilio. Il P.A.I. domiciliare può contenere un mix di prestazioni erogabili, integrabili con interventi semiresidenziali e/o residenziali temporanei di sollievo, all interno dei massimali previsti. I destinatari sono i soggetti anziani, che fanno domanda alla competente U.V.G. territoriale, e sono stati dichiarati non autosufficienti ed eligibili ad un Progetto di Cure Domiciliari in Lungoassistenza. 25

26 Massimali erogabili: gli importi si riferiscono alla copertura massima del costo di assistenza tutelare socio-sanitaria prevista dal P.A.I. e sono: Bassa intensità assistenziale (punteggio da 4 a 9) fino a 800 mensili Media intensità assistenziale (punteggio da 10 a 15) fino a mensili Medio-alta intensità assistenziale (punteggio oltre 15) fino a mensili (Elevabili a se senza rete familiare) Il costo dell assistenza tutelare socio-sanitaria prevista dal P.A.I. è per il 50% (componente sanitaria) a carico ASL, mentre il restante 50% (componente sociale) è a carico dell utente/ente Gestore. Qualora il beneficiario sia titolare di indennità di accompagnamento, tale previdenza va utilizzata per la copertura della componente sociale. Rendiconto beneficiari anno 2011 residenti nei comuni afferenti al Consorzio CISAS Occorre precisare che il rendiconto è riferito al periodo ottobre 2010 settembre 2011, annualità per la quale è stato sottoscritto il contratto da parte dei beneficiari del contributo. N. 20 utenti residenti nei Comuni afferenti al nostro Consorzio hanno potuto beneficiare del contributo economico. Poiché la graduatoria, sulla base degli accordi intercorsi ASL VC EE.GG., è predisposta tenendo conto della gravità, i beneficiari del contributo si collocano in medio alta intensità assistenziale. RISORSE A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA PER NON AUTOSUFFICIENZE IN LUNGOASSISTENZA A FAVORE DI ANZIANI E PERSONE CON DISABILITA CON ETA INFERIORE A 65 ANNI D.G.R. n del Con la sopracitata deliberazione la Giunta Regionale ha previsto l assegnazione di risorse relative al Fondo per la non autosufficienza per l anno 2009 destinate all erogazione di contributi economici a sostegno della domiciliarità in lungo assistenza per anziani ultra65enni non autosufficienti dando continuità agli interventi già in essere finanziati con i fondi della già citata D.G.R. n del 6 aprile Con la medesima deliberazione la Giunta ha inoltre, esteso l istituzione del suddetto contributo economico anche a persone con disabilità non autosufficienti di età inferiore a 65 anni, definendo i destinatari, i massimali, le condizioni per l erogazione, il riconoscimento di un rimborso spese a favore del famigliare o dell affidatario, sono, altresì, state approvate le schede di valutazione sanitarie e sociali per la determinazione delle fasce di intensità assistenziali a cui correlare il contributo economico, nelle more della definizione delle linee guida di indirizzo, relative al ruolo ed al funzionamento delle Unità Multidisciplinari di Valutazione della Disabilità (U.M.V.D.). Il piano Socio Sanitario Regionale, infatti, prevede che siano preposte alla presa in carico delle persone con disabilità delle equipe multidisciplinari-multiprofessionali integrate, che devono essere attivate in tutti i distretti socio sanitari con specifiche competenze. L art.1, comma 2, della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, definisce persone con disabilità coloro che presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali che in interazione con barriere di diversa natura possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società sulla base di uguaglianza con altri. Pertanto sono destinatari delle prestazioni previste dalla D.G.R. n le persone con disabilità non autosufficienti di età inferiore a 65 anni con le seguenti tipologie di disabilità: Persone, minori e adulte, affette da patologie croniche invalidanti, che determinano notevoli limitazioni della loro autonomia. Persone colpite da minorazione fisica. 26

27 Persone colpite da minorazione di natura intellettiva e/o fisica, anche associata a disturbi del comportamento e relazionali non prevalenti. Minori con situazioni psico-socialianomale associate a sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali (ICD 10), fatti salvi gli interventi di esclusiva competenza sanitaria. Il contributo economico a sostegno della domiciliarità in lungo assistenza: si configura come erogazione monetaria riconosciuta al beneficiario, per la copertura del costo delle prestazioni di Assistenza Tutelare socio-sanitaria, soggette a compartecipazione paritaria fra ASL e Utente/Ente Gestore, così come disposto dalla DGR n del 2003, previste da un Progetto Individuale domiciliare in lungo assistenza, redatto dalla competente Unità di Valuatzione Handicap (UVH) di residenza del richiedente. Tale costo è da riferirsi: Al riconoscimento economico dovuto alle prestazioni di cura familiare e affidamento, secondo i massimali e modalità già stabilite nella più volte citata D.G.R. n All assunzione di un assistente familiare. All acquisto di prestazioni di assistenza domiciliare del profilo professionale ADEST/OSS presso fornitori accreditati o riconosciuti dall ASL/Ente Gestore. All acquisto del servizio di telesoccorso. All acquisto di pasti a domicilio. Monitoraggio: l UVH che predispone il progetto individuale e l interessato (o chi per esso titolato) devono verificare almeno quadrimestralmente sia l attuazione degli impegni previsti nel Progetto Individuale, anche mediante l esame della relativa documentazione, sia il mantenimento delle condizioni di erogazione del contributo economico, nonché procedere ad un eventuale ridefinizione del progetto stesso. Accordi: sviluppando le significative e diffuse esperienze di comune collaborazione e costruzione da parte del Distretto Sanitario di Vercelli e degli Enti Gestori ad esso afferente, l ASL VC e per essa il Distretto Sanitario di Vercelli e gli Enti Gestori ad esso afferente hanno proceduto alla definizione di Accordi debitamente sottoscritti dai rispettivi rappresentanti. Tali accordi sono compresi nel Protocollo d intesa approvato dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio con Provvedimento n.10 del Rendiconto beneficiari anno 2010 I soggetti disabili sono stati valutati da apposita commissione U.M.V.D. Per due di essi, dimessi da strutture residenziali, è già in corso l erogazione del contributo economico. FUNZIONAMENTO DELLE UNITA MULTIDISCIPLINARI DI VALUTAZIONE DELLA DISABILITA ( U.M.V.D.) D.G.R. n del 29 marzo 2010 A partire dall l ASL VC e gli Enti Gestori afferenti alla stessa, in via sperimentale, hanno dato avvio alla Commissione U.M.V.D. La sperimentalità della proposta espressa nel provvedimento regionale non ne limita la rilevanza dei contenuti e più in particolare, la finalità che lo sottende: riconoscere la priorità della presa in carico della persona con disabilità da parte del sistema socio-sanitario (da intendere come prendersi cura, garantirne il percorso ), rendendo omogenee e confrontabili a livello regionale le relative procedure e modalità d intervento, con riferimento ai principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (2006), ratificata dal Parlamento (Legge n.18 del ), quale strumento fondamentale per rendere effettivamente esigibili i loro diritti. 27

28 Finalità Il distretto, attraverso le Unità Multidisciplinari di Valutazione della Disabilità (di seguito UMVD), garantisce il percorso di presa in carico delle persone con disabilità che necessitano di interventi sanitari e socio-sanitari, monitorizza l appropriatezza delle risposte erogate e ne valuta la sostenibilità, perseguendo le seguenti finalità: garantire il completo rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona, concorrendo a promuoverne la piena integrazione nel gruppo familiare di vita, nella scuola, nel lavoro e nella società secondo i principi di pari opportunità e non discriminazione indicati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità; perseguire la piena inclusione sociale della persona con disabilità, rimuovendo le condizioni che impediscono il suo pieno sviluppo, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione alla vita della collettività ed attivando gli interventi finalizzati alla totale realizzazione dei suoi diritti; in particolare, concorrere all attivazione di interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona tramite l obbligo di progettazione, realizzazione e verifica del progetto individuale di presa in carico, comprendente anche i servizi alla persona in forma indiretta (progetti di vita indipendente e progetti di progressiva autonomia); garantire il raccordo dei propri interventi, nell ambito della programmazione strategica aziendale, con i vari Dipartimenti competenti. Di conseguenza, l UMVD supporta l attività del distretto e degli Enti gestori delle funzioni socioassistenziali finalizzata alla programmazione degli interventi nel settore della disabilità, anche attraverso l utilizzo e l integrazione dei sistemi informativi già attivati. Destinatari degli interventi Nella D.G.R n del , vengono individuate le tipologie di situazioni invalidanti che necessitano di interventi ed a cui i servizi sanitari e socio-sanitari si trovano a dover rispondere in modo integrato con interventi appropriati. Pertanto, in base a quanto definito nella suddetta deliberazione, sono destinatari degli interventi di cui al presente atto le persone di età 0 64 anni con le seguenti tipologie di disabilità: - persone, minori e adulte, affette da patologie croniche invalidanti, che determinano notevoli limitazioni della loro autonomia; - persone colpite da minorazione fisica e/o sensoriale; - persone colpite da minorazione di natura intellettiva e/o fisica, anche associata a disturbi del comportamento e relazionali non prevalenti; - minori con situazioni psico-sociali anomale associate a sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali (ICD 10), fatti salvi gli interventi di esclusiva competenza sanitaria. Gli interventi di cui necessitano i destinatari del presente atto devono essere finalizzati prioritariamente: - al sostegno ai fini della de-istituzionalizzazione o prevenzione di ogni forma di istituzionalizzazione, in modo da favorire la permanenza in famiglia o in nuclei aventi caratteristiche familiari; - a garantire supporti specifici per poter acquisire la massima autonomia possibile nel rispetto del diritto all autodeterminazione o di inserimento in abitazione assistita o in struttura semiresidenziale o residenziale, preferibilmente con caratteristiche di comunità familiare. REQUISITI E PROCEDURE PER L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELLE STRUTTURE SOCIO SANITARIE: D.G.R. n DEL 14 Settembre 2009 L accreditamento costituisce lo strumento fondamentale che consentirà un cambiamento estremamente significativo nella gestione dei servizi socio-sanitari. Il cambiamento consiste nel passaggio dall autorizzazione al successivo accreditamento delle strutture socio sanitarie, cioè da un sistema statico, burocratico, meramente autorizzativo che finora si limita a prevedere il semplice rapporto convenzionale con il sistema pubblico delle strutture autorizzate, ad un processo dinamico, in continua evoluzione che per sua stessa natura tende al miglioramento continuo in termine di efficacia e di efficienza. 28

29 La L.R. n.1/2004 stabilisce che l accreditamento costituisce titolo necessario per l instaurazione di accordi contrattuali con il sistema pubblico e presuppone il possesso di ulteriori specifici requisiti di qualità rispetto a quelli previsti per l autorizzazione ed affida alla giunta regionale il compito di definire le procedure del processo di accreditamento, da coordinarsi con i meccanismi previsti per l accreditamento delle strutture sanitarie. In ordine agli ulteriori requisiti richiesti la legge precisa che gli stessi devono svilupparsi sulla base dei seguenti criteri: Adozione della carta dei servizi e di strumenti di comunicazione e trasparenza. Localizzazione idonea ad assicurare l integrazione e la fruizione degli altri servizi del territorio. Eliminazione di barriere architettoniche. Qualificazione del personale. Coordinamento con i servizi sanitari e con altri servizi sociali del territorio. Adozione di programmi e di progetti assistenziali individualizzati, calibrati sulle necessità delle singole persone. Adozione di strumenti di valutazione e di verifica dei servizi erogati. Nel corso del 2011 la Commissione di Vigilanza dell ASL ha provveduto ad accreditare le strutture private presenti sul territorio che ne hanno fatto richiesta. Attualmente si sta procedendo alla verifica dei requisiti che le stesse strutture, all atto della presentazione della domanda di accreditamento, hanno dichiarato di possedere. CONVENZIONE PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTO PER L AGEVOLAZIONEDEGLI UTENTI IN CONDIZIONI DISAGIATE PER IL PAGAMENTO DELLE BOLLETTE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO. L autorità d ambito - Vercellese, Biellese, Casalese - ha attivato iniziative a sostegno degli utenti disagiati al fine della parziale copertura della bolletta del Servizio Idrico Integrato e, a tal fine, è stata stipulata apposita convenzione con gli Enti Gestori delle funzioni socio assistenziali che disciplina le modalità di contributo agli utenti. Il contributo è erogato sulla base delle effettive esigenze di sussidio al pagamento delle bollette del SII per gli utenti disagiati che ne facciano richiesta ovvero individuati dal Consorzio C.I.S.A.S. secondo i criteri di ammissibilità previsti dal Regolamento di assistenza economica. Il contributo andrà a ridurre, nella misura massima di 100,00 annui, salvo casi particolari, l ammontare che gli utenti titolari di contratto ad uso domestico devono pagare al gestore; potrà, inoltre, andare coprire il pagamento di morosità, cioè di bollette per le quali è stata avviata la procedura di messa in mora ovvero le spese per chiusura/riattivazione d utenza morosa. La presentazione della domanda di agevolazione al Consorzio CISAS e la sussistenza dei requisiti per l assegnazione non costituiscono garanzia per l assegnazione del contributo: l agevolazione è assegnata fino a esaurimento della disponibilità. Rendiconto attività anno 2011 Il Consorzio ha provveduto ad assegnare il contributo economico a n. 96 famiglie in possesso dei requisiti richiesti dalla convenzione. ATTIVAZIONE IN OGNI DISTRETTO SANITARIO DELLO SPORTELLO UNICO SOCIO SANITARIO. D.G.R. n DEL 28 Luglio Nella logica della semplificazione del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, diverse sono le azioni e gli strumenti utilizzati per facilitare l accessibilità ai servizi: Tra questi, ampia diffusione ha avuto la realizzazione di punti di accesso semplificati, sportelli unici e/o polifunzionali che dovrebbero funzionare come interlocutori unificati per l espletamento di pratiche o di attività che altrimenti implicherebbero l accesso a servizi e uffici diversi, in tempi ed in sedi diverse. 29

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