NEWSLETTER n. 43. Ottobre 05

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1 NEWSLETTER n. 43 a cura dell Ufficio del Portavoce Ufficio Stampa di ARPA Lombardia Giovanni Galgano Tel Grafica ProgettoWEB ARPA Lombardia

2 Sommario QUALITÀ AMBIENTALE DEL FIUME LAMBRO, LUCI ED OMBRE 2 A COMO IL BREGGIA ED IL COSIA OGGETTO DELL INDAGINE DELL ARPA 3 ARPA LOMBARDIA E R.F.I.: MONITORAGGIO AMBIENTALE ED OPERE INFRASTRUTTURALI 4 NELL AREA BONIFICATA NASCE UN INCUBATORE D IMPRESA 4 A VARESE L ARPA PROMUOVE L EDUCAZIONE AMBIENTALE 5 AEROPORTO DI MONTICHIARI: ARPA MISURA IL RUMORE NELLE ZONE LIMITROFE ALLO SCALO BRESCIANO 5

3 QUALITÀ AMBIENTALE DEL FIUME LAMBRO, LUCI ED OMBRE I dati rilevati dal dipartimento monzese dell Agenzia Il dipartimento ARPA di Monza ha pubblicato i risultati delle analisi di qualità ambientale del fiume Lambro, importante risorsa che caratterizza il territorio della futura provincia di Monza e Brianza, tradizionalmente noto per le persistenti condizioni di inquinamento e degrado ambientale delle proprie acque. Il dipartimento monitora mensilmente il tratto del fiume Lambro di propria competenza, da Lesmo a Brugherio, effettuando misure di portata e prelevando campioni per conoscere, attraverso analisi di laboratorio, lo stato di salute del corso d acqua. idrografico ed all assenza di un importante serbatoio naturale a monte, ma che non scongiurano il rischio di esondazione con allagamento dei centri abitati, come nel caso dell alluvione del dicembre I risultati analitici relativi ai principali parametri chimici e biologici indicano un evidente peggioramento della acque del Lambro in uscita dalla città di Monza, con passaggio dello stato di qualità ambientale, secondo lo schema di classificazione previsto dal D.Lgs 152/99, da sufficiente, nella stazione di Lesmo, a scadente, nella stazione di Brugherio. Benché non si abbiano serie storiche confrontabili Il Lambro Un passo fondamentale, questo, per poter definire un percorso di miglioramento finalizzato al raggiungimento di standard di qualità che tengano conto sia delle caratteristiche ambientali, sia della potenziale fruibilità della risorsa stessa. Dai risultati, fondati su misure di campo realizzate a partire dal 2002, il fiume presenta una portata relativamente costante con valori medi variabili da 3,0 m3/s (stazione di Lesmo) a 4,4 m3/s (stazione di Brugherio). Sono valori bassi, dovuti alle ridotte dimensioni del bacino idrografico confrontabili di dati, è tuttavia possibile ritenere che, rispetto alle preoccupanti condizioni di degrado degli anni passati, il fiume mostri sensibili evidenze di miglioramento, soprattutto nel tratto a nord della città di Monza. L inquinamento del Lambro risulta ormai prevalentemente di origine civile, dovuto in particolare all intensa urbanizzazione che caratterizza l area e che determina, attraverso le numerose reti di collettamento delle fognature e oltre 220 scarichi superficiali, condizioni di pressione ambientale ancora oggi insostenibili. 2

4 A COMO IL BREGGIA ED IL COSIA OGGETTO DELL INDAGINE DELL ARPA Consegnata alla Provincia la relazione conclusiva dello studio Nelle scorse settimane è stata inoltrata alla Provincia di Como la relazione conclusiva del progetto Indagini volte alla pianificazione ed al risanamento dei bacini dei torrenti Breggia e Cosia, oggetto di convenzione tra ARPA Lombardia e Provincia di Como. L indagine, sviluppatasi nel periodo febbraio 2004 gennaio 2005, è nata per supportare l attività amministrativa delle amministrazioni locali, ma rappresenta anche un importante punto di riferimento per la comunità scientifica, fornendo informazioni dettagliate sui due principali tributari del primo bacino del ramo occidentale del Lario, un ecosistema lacustre assai delicato a causa dello scarso ricambio idrico. Nella relazione sono stati illustrati i risultati del monitoraggio chimico - biologico delle aste fluviali dei due tributari del primo bacino del lago di Como in diversi punti di campionamento campionamento, secondo i criteri della legge quadro in materia di acque (DLgs 152/99); sono state inoltre dettagliatamente descritte in termini chimici e topografici le immissioni (affluenti, scarichi fognari) che contribuiscono al significativo inquinamento dei due torrenti. Il tutto, corredato da eloquenti fotografie, ha dato un quadro piuttosto problematico della situazione. Sotto accusa soprattutto gli scarichi delle acque reflue urbane e domestiche non correttamente avviati a depurazione. Significativa anche la componente industriale nelle acque reflue urbane non depurate. Permangono secondo quanto rilevato dai tecnici ARPA - le difficoltà nel quantificare gli apporti derivanti dal tratto interrato del torrente Cosia (nella zona urbana di Como), dal Fiume Aperto e dalla zona di confine prospiciente il torrente Breggia. Il torrente Cosia durante un episodio di inquinamento acuto 3

5 ARPA LOMBARDIA E R.F.I.: MONITORAGGIO AMBIENTALE ED OPERE INFRASTRUTTURALI E stato approvato il protocollo di convenzione tra l ARPA di Mantova e la RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per il monitoraggio ambientale dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Verona- Bologna. L accordo stipulato prevede la supervisione da parte dell Agenzia del progetto proposto da RFI in suolo lombardo, la tratta compresa dal Km 56 al Km 73. Il lavoro si articolerà in tre parti distinte. Inizialmente l attività di monitoraggio ante operam, ovvero lo studio, l analisi della situazione ambientale del territorio prima dell avvio di ogni genere di cantiere. Questa attività ha lo scopo di identificare in maniera approfondita lo stato attuale del sistema ambientale ed identificare gli aspetti che verranno sollecitati e sottoposti a pressione esterne dall avvio del progetto. Seguirà la parte di monitoraggio vera e propria, ossia il costante controllo dell applicazione delle linee guida di protezione del territorio concordate nel progetto dei lavori. Terminati i cantieri e ultimato il raddoppio della tratta ferroviaria, l Agenzia provvederà ad un azione post operam consistente in interventi di mitigazione ambientale e verifiche sulle opere di contenimento e di abbattimento del rumore delle infrastrutture dei trasporti. La convenzione stipulata avrà durata fino al 31 dicembre NELL AREA BONIFICATA NASCE UN INCUBATORE D IMPRESA A Sellero (Brescia), presso la zona Ex Fucinati Il 23 settembre scorso, presso l area ex- Fucinati di Sellero, in provincia di Brescia, ha avuto luogo la presentazione del progetto Centro di Eccellenza e Incubatore di Impresa, un importante testimonianza di sinergia tra pubblico e privato finalizzata al recupero, attraverso operazioni di bonifica di grande rilevanza, di un sito dismesso ed interessato da una significativa contaminazione del suolo. L area ex-fucinati, estesa per circa metri quadrati tra i Comuni di Sellero e Cedegolo, aveva infatti ospitato in passato impianti industriali di diverso tipo, come fonderie d acciaio, industrie chimiche e complessi per la produzione di ferroleghe, risultando notevolmente contaminata da metalli pesanti. Il sito era stato inoltre interessato da un deposito incontrollato di scorie di ferroleghe di oltre metri cubi. L azione degli enti locali interessati e la collaborazione collaborazione della proprietà dell area hanno permesso di arrivare in tempi molto brevi alla conclusione delle operazioni di bonifica ed all ottenimento della certificazione provinciale. Al territorio è stata così restituita un area completamente rivitalizzata sotto l aspetto ambientale, ora oggetto di importanti proposte di sviluppo della piccola e media impresa. L incontro è stato aperto da Giampiero Bressanelli, presidente di TSN, la società che gestisce l impianto di cogenerazione a biomassa che affianca l area bonificata garantendole energia elettrica e calore. Il dettaglio tecnico del recupero del sito contaminato è stato invece presentato da Luigi Filini, direttore del settore Promozione e sviluppo di ARPA Lombardia, con il supporto dell ingegner Cassio del Distretto Ovest Bresciano dell Agenzia. 4

6 A VARESE L ARPA PROMUOVE L EDUCAZIONE AMBIENTALE Il dipartimento ARPA di Varese ha intrapreso, nel corso del 2005, alcune collaborazioni con due istituti superiori di Gavirate e di Tradate, e con un liceo scientifico di Busto Arsizio, con lo scopo di promuovere azioni di formazione e di educazione ambientale. Nel caso relativo all istituto di Gavirate, gli interventi si sono articolati in lezioni in aula di ecologia fluviale e lacustre, seguite da uscite su corsi d acqua per l applicazione dell Indice Biotico Esteso e l Indice di Funzionalità Fluviale. Presso i laboratori del dipartimento è stato poi effettuato il riconoscimento degli organismi raccolti mediante stereomicroscopio e microscopio ottico. Il percorso formativo dell Istituto di Tradate è consistito invece nella visita ai laboratori chimici e biologici del dipartimento. Gli insegnanti e gli studenti, suddivisi in gruppi, hanno potuto così osservare la strumentazione e l applicazione in qualche semplice analisi. La collaborazione con il liceo di Busto Arsizio è stata mirata ad un argomento specifico, il lago di Varese. Un gruppo di studenti, che si stava occupando dell argomento, ha chiesto supporto per la verifica dei dati raccolti presso i propri laboratori e disponibilità per informazioni riguardanti il riconoscimento del fitoplancton. Uno strumento di analisi di laboratorio Macroinvertebrati raccolti nei fiumi durante i campionamenti AEROPORTO DI MONTICHIARI: ARPA MISURA IL RUMORE NELLE ZONE LIMITROFE ALLO SCALO BRESCIANO In seguito al trasferimento temporaneo, per l'esecuzione di lavori, del traffico aereo dall'aeroporto di Orio al Serio allo scalo di Montichiari, il CRISTAL (Centro per il Rumore delle Infrastrutture di Trasporto di ARPA Lombardia) ha effettuato una campagna di misure nel periodo tra il 6 ed il 9 di ottobre. Le rilevazioni, estese ai comuni di Castenedolo, Carpendolo, Ghedi e Montichiari, che rappresentano il territorio interessato dal traffico degli aeromobili, hanno fatto seguito a quelle effettuate nelle medesime località durante il mese di agosto, eseguite per permettere il confronto con la rumorosità dovuta alla normale operatività dello scalo bresciano. L attività è stata possibile grazie alla collaborazione e al supporto strumentale del dipartimento ARPA di Brescia e della ditta 01dB Italia. Il CRISTAL effettua sistematicamente la stima della popolazione esposta al rumore a supporto delle attività delle Commissioni Aeroportuali istituite presso ogni scalo lombardo, utilizzando gli scenari di decollo e di atterraggio elaborati dai gruppi tecnici di ciascuna Commissione. La metodologia utilizzata, basata su informazioni estremamente dettagliate sulla distribuzione della popolazione - stimata addirittura per singola unità abitativa - è particolarmente apprezzata perché consente di ottenere valutazioni predittive del potenziale disturbo sulla popolazione esposta al rumore aeroportuale non soltanto nella normale routine operativa di ciascuno scalo, ma anche in occasione di lavori sulle piste di decollo ed atterraggio. 5

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