Conferenza del Disamo" Il ruolo delle Nazioni Unite nel campo del. disarmo è previsto e formalizzato dalla Carta stessa,

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1 ALLEGATI 339 &&2fyileJenA*>iX-<* stimane»/* c/ ALLEGATO N 20 7lH6Vt(+ Nota Informativa "La Conferenza del Disamo" 1. Precedent i storici Il ruolo delle Nazioni Unite nel campo del disarmo è previsto e formalizzato dalla Carta stessa, laddove essa esprime la determinazione di tutti i membri dell'organizzazione mondiale di preservare le generazioni future dallo spettro della guerra. A tal fine, le Nazioni Unite si sono impegnate in negoziati per il disarmo fin dal Con la risoluzione n.l (I), adottata il 24 gennaio 1946, l'assemblea Generale costituì la Commissione per l'energia Nucleare, composta dagli Stati rappresentati nel Consiglio di Sicurezza e dal Canada, con il compito di avanzare concrete proposte per l'eliminazione degli arsenali nazionali delle armi nucleari e delle maggiori armi di distruzione di massa. Questa Commissione cessò di funzionare nel Nel 1947 era stata intanto costituita la Commissione per gli armamenti convenzionali che si riunì soltanto fino al Nel 1952 vennero sciolte entrambe le Commissioni e, al loro posto, fu costituita, con la stessa limitata composizione, la "Corani i s s ione per il Disarmo". Questa fu ampliata una prima volta nel 1957 ed una seconda

2 340 QUARTA COMMISSIONE PERMANENTE volta nel 1961 (risoluzione n. 1722) quando la sua denominazione fu cambiata in quella di "Comitato dei Diciotto sul Disarmo" (ENDC). Ne facevano parte: Brasile. Bulgaria, Birmania,Canada, Cecoslovacchia, Etiopia, Francia, India, Italia, Messico, Nigeria, Polonia, Romania, Regno Unito, Repubblica Araba Unita, Stati Uniti, Svezia ed Unione Sovietica. La prima sessione del Comitato fu tenuta a Ginevra nel marzo Il Comitato fu ampliato. quanto alla sua composizione, una prima volta nel quando fu anche modificata la sua denominazione in "Conferenza del Comitato del Disarmo - CCD" - con l'ingresso di Argentina, Giappone, Marocco, Mongolia, Paesi Bassi, Pakistan, Ungheria e Yugoslavia e, una seconda volta, nel 1975 con l'ingresso delle due Germanie e di Iran, Perù e Zaire. Nel periodo , l'organismo negoziale multilaterale di Ginevra preparò il terreno per la conclusione del Trattato del 1963 per la proibizione degli esperimenti nucleari nell'atmosfera, nello spazio extratmosferico ed in ambiente sottomarino e per il Trattato del 1967 sui principi regolanti l'attività degli Stati nel 1'espolorazione e nell'utilizzazione dello spazio extratmosferico, inclusi la luna ed altri corpi celesti. Il Comitato giocò altresì un ruolo decisivo nella conclusione di altri quattro accordi multilaterali: il Trattato sulla non proliferazione di armi nucleari del 1968; il Trattato per la proibizione del collocamento di armi nucleari e di altre armi di distruzione di massa sul fondo degli oceani del 1971; la Convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione, stoccaggio di armi batteriologiche (biologiche)

3 ALLEGATI 341 e sulla loro distruzione del 1972 ed infine la Convenzione sulla proibizione di tecniche di modificazione ambientale per usi militari o comunque ostili del La Conferenza del Disarmo Alla prima sessione speciale dell'assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata al disarmo (1978) fu deciso, tra l'altro, che gli organismi sui problemi del disarmo aventi natura deliberativa dovessero avere una composizione universale, mentre quelli a natura negoziale dovessero avere una composizione più ristretta, al fine di rendere più efficace il loro lavoro. Conseguentemente, fu deciso che l'assemblea Generale rimanesse il principale organismo deliberativo delle Nazioni Unite sul disarmo; che la Prima Commissione dell'assemblea Generale trattasse in futuro esclusivamente le questioni del disarmo e quelle connesse della sicurezza internazionale; che fosse ricostituita la commissione del Disarmo, con funzioni deliberative nei periodi intersessionali; che infine il Comitato del Disarmo di Ginevra dovesse essere l'unico organismo negoziale multilaterale. Il 7 febbraio 1984 il Comitato del Disarmo cambiò il nome in "Conferenza del Disarmo" (CD). La Conferenza del Disarmo comprende attualmente 40 Stati ivi incluse le cinque potenze nucleari: Algeria, Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cecoslovacchia, Cina. Cuba, Egitto. Etiopia. Francia, Germania (Rep. Dem.), Germania (Rep.Fed.), Giappone, India, Indonesia, Iran, (Rep. Islamica), Italia, Kenya, Marocco. Messico, Mongolia, Myanmar. Nigeria, Paesi Bassi, Pakistan,

4 342 QUARTA COMMISSIONE PERMANENTE Perù, Polonia, Regno Unito, Romania, Sri Lanka, Stati Uniti, Svezia, Ungheria, Unione Sovietica, Venezuela, Yugoslavia e Zaire. La composizione della Conferenza rappresenta tutti i principali gruppi geo-politici: ventuno Stati vi rappresentano il gruppo dei paesi non-allineati o neutrali; altri dieci il gruppo dei paesi occidentali ed otto quello che era finora qualche mese fa conosciuto come gruppo socialista. La Cina non fa parte di alcun gruppo. La Conferenza del Disarmo ha un rapporto unico con le Nazioni Unite in quanto adotta il proprio regolamento di procedura e decide. all'inizio di ciascuna sessione, il proprio ordine del giorno, sulla base delle raccomandazioni dell'assemblea Generale. Essa riferisce annualmente all'assemblea Generale sull'andamento dei suoi lavori. Il bilancio della Conferenza è incluso in quello delle Nazioni Unite; si riunisce in locali delle Nazioni Unite con l'assistenza di personale delle Nazioni Unite (l'ufficio di Ginevra del Dipartimento per gli Affari del Disarmo). Il Segretario Generale della Conferenza è nominato direttamente dal Segretario Generale dell'onu ed agisce come suo rappresentante personale. La Conferenza del Disarmo ha la responsabilità di condurre negoziati per la conclusione di accordi multilaterali sul disarmo: si tratta di un compito particolarmente complesso in quanto equivale a tentare di invertire la corsa agli armamenti che ha caratterizzato la storia degli ultimi 40 anni. Fin dalla sua costituzione, la Conferenza ha lavorato su due piani: da una parte si è impegnata in un processo negoziale, tra l'altro sulla proibizione dello sviluppo, produzione, stoccaggio delle

5 ALLEGATI 343 armi chimiche e sulla loro distruzione; sulle armi radiologiche; sulle misure internazionali per garantire gli Stati non nucleari contro l'uso o la minaccia dell'uso di armi nucleari (le cosiddette "garanzie negative") e sul programma globale di disarmo. Dall'altra parte, essa si è impegnata in discussioni esploratorie, che precedono la fase negoziale propriamente detta, quali l'identificazione di particolari problemi, il chiarimento di obiettivi, l'esame di aspetti legali e di sicurezza e l'esposizione di diverse percezioni ed approcci in un grande numero di importanti aspetti del disarmo. 3. Organizzazione del lavoro Al momento della sua costituzione nel 1979, l'organismo negoziale multilaterale di Ginevra decise di occuparsi della cessazione della corsa agli armamenti e del Disarmo nei seguenti settori: - armi nucleari in tutti gli aspetti; - armi chimiche; - altre armi di distruzione di massa; - armi convenzionali; - riduzione dei bilanci militari; - riduzione delle forze armate; - disarmo e sviluppo; - disarmo e sicurezza internazionale; - misure collaterali; misure per l'accrescimento della fiducia; metodi di verifica; - programma globale di disarmo.

6 344 QUARTA COMMISSIONE PERMANENTE Da questo cosiddetto "decalogo", la Conferenza, all'inizio di ciascun anno, decide l'ordine del giorno e fissa il proprio programma dei lavori. L'ordine del giorno per il 1990, come per gli anni precedenti, include i seguenti argomenti: 1 - proibizione degli esperimenti nucleari; 2 - cessazione della corsa agli armamenti nucleari e disarmo nucleare ; 3 - prevenzione della guerra nucleare; 4 - armi chimiche ; 5 - prevenzione di una corsa agli armamenti nello spazio extratmos fer ico; 6 - accordi internazionali per garantire gli Stati non nucleari contro l'uso, o la minaccia dell'uso, di armi nucleari (le cosiddette "garanzie negative"); 7 - nuovi tipi di armi di distruzione di massa; armi radiologiche; 8 - programma globale di disarmo. La Conferenza del Disarmo lavora sotto la guida del Presidente, carica ricoperta da ciascun Stato-membro sulla base di rotazione mensile (l'italia ha ricoperto questa carica nel febbraio 1989), coadiuvato da un Segretario Generale e da un vice Segretario Generale. 1 lavori, condotti sia in riunioni plenarie che in gruppi di lavoro dei comitati speciali, si svolgono a Ginevra in due sessioni di circa tre mesi ciascuna, abitualmente quando l'assemblea Generale delle Nazioni Unite non è in sessione. La Conferenza prende le proprie decisioni sulla base del consenso, sistema questo che è stato ritenuto più consono dato che la finalità dell'organismo ginevrino è

7 ALLEGATI 345 quella di negoziare trattati che hanno conseguenze sul piano della sicurezza nazionale dei singoli Stati e quindi di quella internazionale nella sua accezione più ampia. Nella pratica, la regola del consenso viene interpretata come l'unanimità o, comunque, come l'assenza di opposizioni. Da parte di qualche paese non-allineato è stato, nel passato, proposto che la regola del consenso fosse applicata a questioni di sostanza, mentre per quelle di carattere procedurale ed organizzativo si sarebbe dovuto ricorrere al voto. Questa proposta, tuttavia, non è stata accettata: la regola del consenso pertanto viene oggi applicata in ogni fase del lavoro della Conferenza del Di sarmo. E' in fase dì avvio un'approfondita consultazione tra i vari paesi e gruppi di paesi., in vista di una revisione delle modalità di funzionamento celia Conferenza del Disarmo,e anche dell'agenda di sostanza per la fase, che si auspica non lontana, successiva alla conclusione della Convenzione sul bando delle armi chimiche. Ginevra, aprile 1990

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