CELVA prot /2014 del 09/09/2014 pos P. Piano delle attività relative al progetto anticorruzione e trasparenza Anno 2014

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1 CELVA prot /2014 del 09/09/2014 pos P Piano delle attività relative al progetto anticorruzione e trasparenza Anno 2014

2 Premessa Con l obiettivo di fornire un concreto supporto agli enti locali nell attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, a partire dal 2013 il CELVA ha avviato una serie di attività nell ambito della consulenza e della formazione. In particolare, il CELVA ha messo a disposizione degli enti locali i seguenti strumenti: 1. modello tipo per la redazione del piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) 2. modello tipo per la redazione del programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 3. guida per la predisposizione del piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C) e del programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I) 4. guida per la rilevazione dei dati da pubblicare in merito al d.lgs. n. 33/ il portale unico della trasparenza. Inoltre, il CELVA ha progettato ed erogato uno specifico programma formativo consistente in 5 interventi formativi, con l obiettivo di aggiornare gli enti locali sulle novità introdotte dalla normativa e supportarli nell adozione e nell utilizzo dei suddetti strumenti. Le attività messe in campo dal CELVA hanno contribuito a far si che tutti gli enti adottassero gli strumenti minimi necessari per assicurare l adeguamento alla normativa vigente. Lo sviluppo del progetto anticorruzione e trasparenza per l anno 2014 Al fine di dare concreta attuazione alla normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, di aggiornare gli strumenti in base alle recenti novità normative e di semplificare le attività a carico degli enti locali, allo stato attuale risulta necessario sviluppare le seguenti attività: 1. il programma formativo in materia di anticorruzione e trasparenza 2. l aggiornamento della guida degli obblighi di pubblicazione 3. le implementazioni e le semplificazioni al portale unico della trasparenza 4. i regolamenti e la modulistica tipo 5. la giornata della trasparenza 2

3 1. Il programma formativo in materia di anticorruzione e trasparenza Il piano nazionale di prevenzione della corruzione (vedi punto La formazione) prevede che le pubbliche amministrazioni di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 2001 programmino adeguati percorsi di formazione in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, tenendo presente una strutturazione su due livelli: livello generale, rivolto a tutti i dipendenti: riguarda l aggiornamento delle competenze (approccio contenutistico) e le tematiche dell etica e della legalità (approccio valoriale); livello specifico, rivolto al responsabile della prevenzione, ai referenti, ai componenti degli organismi di controllo, ai dirigenti e funzionari addetti alle aree a rischio: riguarda le politiche, i programmi e i vari strumenti utilizzati per la prevenzione e tematiche settoriali, in relazione al ruolo svolto da ciascun soggetto nell amministrazione. Il punto n. 3 del modello del piano triennale di prevenzione della corruzione, predisposto dal gruppo operativo di lavoro in materia di anticorruzione e trasparenza e adottato dai diversi enti locali valdostani, prevede che il programma di formazione in tema di prevenzione della corruzione viene gestito in forma associata per il tramite del Consorzio degli enti locali della Valle d Aosta (CELVA). Il CELVA, all interno dello specifico percorso annuale di prevenzione della corruzione, ha l obiettivo di: individuare i soggetti cui viene erogata la formazione in tema di anticorruzione; individuare i contenuti della formazione in tema di anticorruzione; indicare i canali e gli strumenti di erogazione della formazione in tema di anticorruzione; quantificare di ore/giornate dedicate alla formazione in tema di anticorruzione. Il piano formativo del CELVA in materia di anticorruzione e trasparenza si pone i seguenti obiettivi: 1. realizzare iniziative formative per tutti i dipendenti degli enti locali sui temi dell etica e della legalità, in particolare relativamente al contenuto dei Codici di comportamento e al Codice disciplinare sulla base dell esame di casi concreti 2. realizzare iniziative di formazione specialistiche per il responsabile della prevenzione, con particolare riguardo ai profili di responsabilità, sia sul piano della prevenzione della corruzione che su quella della promozione della trasparenza Nella pagina seguente si riporta la proposta formativa. 3

4 CALENDARIO DEGLI INTERVENTI FORMATIVI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA DESCRIZIONE MODALITA DATA FORMATORI Le novità in materia di Codice di comportamento e di Codice disciplinare Webinar (e successiva pubblicazione del webinar sul sito in corso di definizione Formatori individuati tra i dirigenti dell Amministrazione regionale Gli obblighi di pubblicazione dei dati e delle informazioni sul portale della trasparenza (2 parte) Formazione in aula Ottobre 2014 Mezza giornata Componenti del gruppo operativo di lavoro anticorruzione e trasparenza del CELVA Formazione per il personale operante nelle aree di rischio previste dal piano di prevenzione della corruzione Formazione in aula Ottobre 2014 Giornata intera Formatore esterno da individuare Il ruolo del segretario nella normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza Formazione in aula Novembre 2014 Giornata intera Formatore esterno da individuare Responsabile dell attuazione: ufficio formazione CELVA Tempi: vedi calendario degli interventi formativi Output: realizzazione degli interventi formativi Il suddetto schema costituisce un calendario di massima degli interventi formativi in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza per l anno Le indicazioni di dettaglio dei corsi (docenti, riferimenti logistici, ecc.) saranno progressivamente rese note tramite apposite comunicazioni del CELVA. 4

5 PROGRAMMAZIONE DI DETTAGLIO - ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA 1 INTERVENTO FORMATIVO Le novità in materia di Codice di comportamento e di Codice disciplinare Obiettivo Destinatari Data Modalità di svolgimento Illustrare il nuovo Codice di comportamento per i dipendenti, approvato con deliberazione della Giunta regionale n del 13 dicembre 2013, e il Codice disciplinare, approvato con CCRL del 27 marzo L art. 15 del Codice di comportamento prevede, infatti, che siano rivolte attività formative in materia di trasparenza e integrità tali da consentire ai dipendenti di conseguire una piena conoscenza dei contenuti del codice di comportamento, nonché un aggiornamento annuale e sistematico sulle misure e sulle disposizioni applicabili in tali ambiti. Tutti i dipendenti degli enti locali (segretari, dirigenti e dipendenti delle diverse categorie). Si evidenzia che tutti i dipendenti assunti con il contratto del comparto sono i destinatari del corso. A questo proposito si consiglia ai segretari, in qualità di responsabili della prevenzione della corruzione, di fornire adeguata comunicazione ai propri dipendenti e promuovere la partecipazione/visione del corso nelle modalità ritenute più opportune periodo in corso di definizione Intervento di max 2 h Formazione in modalità webinar. Per ragioni tecniche, il webinar è ristretto a un numero massimo di 100 persone. Per garantire comunque la partecipazione a tutti i dipendenti degli enti locali, la registrazione del webinar sarà pubblicata sul sito Inoltre, con l obiettivo di verificare le conoscenze acquisite nel corso dell intervento e di monitorare le partecipazioni al corso, al termine del webinar si metterà a disposizione un collegamento ad un questionario on line. Sede / Formatori Formatori individuati tra i dirigenti dell Amministrazione regionale Programma I parte Il Codice di comportamento Principi generali Regali, compensi e altre utilità Partecipazioni ad associazioni e organizzazioni Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d interesse Obbligo di astensione Prevenzione della corruzione Trasparenza e tracciabilità Comportamento nei rapporti privati e in servizio Rapporti con il pubblico Contratti e altri atti negoziali Disposizioni particolari per i dirigenti Illustrazione di casi concreti II parte Le sanzioni e le procedure disciplinari Rimprovero verbale e scritto (censura) Multa con importo non superiore a quattro ore di retribuzione Sospensioni dal servizio e dalla retribuzione Licenziamento con e senza preavviso Illustrazione di casi concreti 5

6 2 INTERVENTO FORMATIVO Gli obblighi di pubblicazione dei dati e delle informazioni sul portale della trasparenza (2 parte) Obiettivo Illustrazione puntuale degli obblighi di pubblicazione a partire dalla guida messa a disposizione degli enti locali Destinatari Responsabili della trasparenza degli enti locali, accompagnati, per ogni ente, al massimo da un dipendente (in qualità di referente dell ente individuato per il caricamento operativo dei dati e delle informazioni sul portale unico della trasparenza) Data Ottobre 2014 Durata: mezza giornata Due edizioni Dalle 9.30 alle per i Comuni dalla A alla M Dalle alle per i Comuni dalla N alla Z, le Comunità montane e il BIM Modalità di Formazione in aula svolgimento Sede Pépinière d'entreprises - Aosta - Via Col du Mont Aosta Formatori Elisabetta Comin, dirigente e responsabile della trasparenza del Comune di Aosta Roberto Gens, responsabile del servizio sistemi informativi del Comune di Aosta Amedeo Garelli, project manager di IN.VA s.p.a. Programma Illustrazione puntuale di tutti gli obblighi di pubblicazione che non sono stati illustrati nelle giornate di formazione sugli obblighi di pubblicazione contenuti nelle deliberazioni n. 71 e 77 della CIVIT Disposizioni generali Organizzazione Personale Bandi di concorso Performance Attività e procedimenti Provvedimenti Controlli sulle imprese Bandi di gara e contratti Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici Bilanci Controlli e rilevazioni sull amministrazione Pagamenti dell amministrazione Opere pubbliche Informazioni ambientali Interventi straordinari di emergenza 6

7 3 INTERVENTO FORMATIVO Formazione per il personale operante nelle aree di rischio previste dal piano di prevenzione della corruzione Obiettivo Fornire agli operatori degli enti locali gli strumenti per: - perfezionare la propria attività nell ottica di una maggiore consapevolezza dei fenomeni corruttivi; - garantire la massima trasparenza delle attività connesse alla propria area di competenza. Destinatari Responsabili della prevenzione della corruzione e responsabili di servizio degli enti locali maggiormente coinvolti nelle aree di rischio individuate. Data Ottobre 2014 Durata: giornata intera Modalità di Formazione in aula svolgimento Sede Pépinière d'entreprises - Aosta - Via Col du Mont Aosta Formatori Formatore esterno, da individuare tra soggetti esperti nelle materia connesse all area di rischio prescelta Programma Il piano nazionale anticorruzione individua le seguenti quattro aree di rischio di base per le pubbliche amministrazioni: 1. area acquisizione e progressione del personale 2. area affidamento di lavori, servizi e forniture 3. area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 4. area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Per garantire la copertura di tutte le aree, ogni anno sarà individuata una specifica area di rischio che sarà oggetto di formazione. Nella fase di programmazione di dettaglio del corso verrà individuata e successivamente comunicata l area di rischio scelta per l anno

8 4 INTERVENTO FORMATIVO Il ruolo del segretario nella normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza Obiettivo - Fornire il quadro del profilo delle responsabilità in capo al responsabile della prevenzione della corruzione e al responsabile della trasparenza. - Fornire gli strumenti interpretativi per affrontare eventuali situazioni di criticità sia sul piano della prevenzione della corruzione sia sul piano della trasparenza. Destinatari Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza degli enti locali Data Novembre 2014 Durata: giornata intera Modalità di Formazione in aula svolgimento Sede Pépinière d'entreprises - Aosta - Via Col du Mont Aosta Formatori Formatore esterno, da individuare tra soggetti esperti in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza Programma I parte le responsabilità del segretario La responsabilità disciplinare La responsabilità dirigenziale La responsabilità erariale per danno all immagine II parte la prevenzione della corruzione Illustrazione del modello della relazione annuale che offre il rendiconto sull efficacia delle misure di prevenzione definite dai P.T.P.C Spunti per la redazione della relazione annuale III parte la trasparenza Il diritto di accesso alla luce della nuova normativa Illustrazione della modulistica per l accesso civico Rapporti tra trasparenza e privacy alla luce delle nuove linee guida approvate dal Garante della privacy IV parte disciplina dei casi di incompatibilità e inconferibilità La normativa in materia di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi (d.lgs. 39/2013) 8

9 2. L aggiornamento della guida degli obblighi di pubblicazione Successivamente all entrata in vigore del d.lgs. n. 33/2013, l Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (ANAC) ha fornito indicazioni di dettaglio in merito ai dati e alle informazioni da pubblicare sui siti web istituzionali degli enti locali. A questo proposito, al fine di garantire una corretta mappatura dei dati e delle informazioni oggetto di pubblicazione sui siti web istituzionali degli enti locali, è necessario aggiornare la guida degli obblighi di pubblicazione del CELVA. Responsabili dell attuazione: gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Comune di Aosta e di INVA s.p.a. Tempi: settembre 2014 Output: seconda versione della guida degli obblighi di pubblicazione 3. Le implementazioni e le semplificazioni al portale unico della trasparenza Il portale unico della trasparenza è stato messo on line in data 14 febbraio La quasi totalità degli enti locali utilizza il portale unico della trasparenza per la pubblicazione dei dati e delle informazioni previsto dal d.lgs. n. 33/2013. Dopo questo primo periodo di utilizzo, risulta necessario implementare il portale con alcuni applicativi che semplifichino il caricamento dei dati e delle informazioni da parte degli enti locali. Tali implementazioni saranno sviluppate dal Comune di Aosta, che si avvarrà della società INVA s.p.a., e saranno messe a disposizione di tutti gli altri enti locali valdostani per il tramite di una nuova convenzione da stipularsi tra il CELVA e il Comune stesso. 1. Dati e informazioni relativi a bandi di gara e contratti Nella sezione Bandi di gara e contratti devono essere pubblicati i dati concernenti gli affidamenti di beni, servizi e lavori, ai sensi dell articolo 37 del d.lgs. n. 33/2013. In collaborazione con l Osservatorio dei contratti pubblici della Regione autonoma Valle d Aosta, si prevede l implementazione dell applicativo dell osservatorio affinché gli enti locali possano caricare i dati e le informazioni una sola volta, evitando le duplicazioni nel caricamento, consentendo anche il caricamento dei contratti di importo inferiore ai Responsabili dell attuazione: gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Comune di Aosta e del CELVA Tempi: ottobre 2014 Output: implementazione dell applicativo dell osservatorio dei contratti pubblici e del portale unico della trasparenza 9

10 2. Dati e informazioni relativi ad attività e procedimenti Nella sezione Attività e procedimenti devono essere pubblicati tutti i dati concernenti i procedimenti amministrativi ad istanza di parte e le risultanze della loro mappatura. Attualmente, nessun ente locale è in possesso di una banca dati contenente tutte le informazioni richieste dalla normativa relativamente alle caratteristiche dei diversi procedimenti amministrativi ad istanza di parte. I gruppi di lavoro di Fines istituiti dal CELVA effettueranno la mappatura dei dati e delle informazioni richieste dalla normativa. In collaborazione con INVA, si prevede la realizzazione di un applicativo dedicato alla mappatura dei procedimenti amministrativi e alla loro conseguente pubblicazione sul portale unico della trasparenza. Responsabili dell attuazione: gruppo di lavoro coordinato da CELVA, in collaborazione con INVA s.p.a. Tempi: novembre 2014 Output: - mappatura dei procedimenti amministrativi - applicativo integrativo del portale unico della trasparenza 3. Altri dati e informazioni da pubblicare Diversi dati e informazioni che sono oggetto di pubblicazione obbligatoria sono facilmente estraibili dalle banche dati e dai sistemi informativi utilizzati dagli enti locali. A questo proposito, si prevede che il CELVA, in collaborazione con INVA, si interfacci direttamente con i fornitori degli applicativi degli enti locali (Winxpal, Serval, ecc.) affinché implementino i propri sistemi informativi al fine di rispondere alle indicazioni contenute nella guida degli obblighi di pubblicazione. Per fare alcuni esempi concreti, previa verifica con gli stessi fornitori dei sistemi informativi, potrebbe essere possibile effettuare un estrazione dei seguenti dati e informazioni: - tassi di assenza del personale dipendente; - ammontare complessivo dei premi erogati ai dipendenti; - provvedimenti degli organi di indirizzo politico; - provvedimenti dei dirigenti; - atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici; - costi contabilizzati; - indicatore di tempestività dei pagamenti. 10

11 Responsabili dell attuazione: - gruppo di lavoro coordinato da CELVA, in collaborazione con INVA s.p.a. - coinvolgimento di un gruppo di operatori con l obiettivo di ricevere indicazioni rispetto alle possibili semplificazioni Tempi: dicembre 2014 Output: - definizione dei dati e delle informazioni che possono essere estratti dai sistemi informativi degli enti locali; - mappatura dei fornitori dei sistemi informativi degli enti locali; - confronto con i fornitori e illustrazione delle esigenze ai fini della trasparenza; - modifiche agli applicativi per la trasparenza. 4. I regolamenti e la modulistica tipo La normativa anticorruzione e trasparenza ha introdotto alcune disposizioni che prevedono l adozione da parte dell ente di regolamenti attuativi e documenti. Qui di seguito si evidenziano i regolamenti e documenti che si intendono predisporre per l anno Disciplina del procedimento sanzionatorio per la violazione degli obblighi di trasparenza Il piano nazionale anticorruzione prevede la definizione delle modalità e delle procedure per l applicazione delle sanzioni in caso di mancata esecuzione degli obblighi di pubblicazione. La Regione autonoma Valle d Aosta ha assegnato all ufficio procedimenti disciplinari il ruolo di cura dei procedimenti sanzionatori nelle suddette situazioni. A tale proposito, la Regione ha approvato un proprio regolamento con DGR n. 706 del 23 maggio Responsabili dell attuazione: CELVA (Grivon) Tempi: settembre 2014 Output: integrazione della convenzione fra CPEL e Regione per l ufficio procedimenti disciplinari in forma associata 2. Regolamento tipo di disciplina degli incarichi e delle attività non consentite ai pubblici dipendenti L articolo 53, comma 3 bis, del decreto legislativo n. 165/2001 prevede che con appositi regolamenti emanati su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con i Ministri interessati, ai sensi dell articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, sono individuati, secondo criteri differenziati in rapporto alle diverse qualifiche e ruoli 11

12 professionali, gli incarichi vietati ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all articolo 1, comma 2. In base all articolo 1, comma 60, della legge n. 190/2012, in sede di Conferenza unificata vengono definiti gli adempimenti e i termini per l adozione di norme regolamentari relativi all individuazione degli incarichi vietati ai dipendenti pubblici. Al fine di supportare gli enti in questa attività, è costituito un tavolo tecnico presso il Dipartimento della funzione pubblica con i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali con l obiettivo di analizzare le criticità e stabilire dei criteri che possono costituire un punto di riferimento per le regioni e gli enti locali. In data 24 giugno 2014 si sono chiusi i lavori del tavolo tecnico, a cui hanno partecipato il Dipartimento della funzione pubblica, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l'anci e l'upi, avviato ad ottobre 2013 in attuazione di quanto previsto dall'intesa sancita in Conferenza unificata il 24 luglio 2013, ed è stato formalmente approvato il documento contenente "Criteri generali in materia di incarichi vietati ai pubblici dipendenti". Obiettivo del documento è quello di supportare le amministrazioni nell'applicazione della normativa in materia di svolgimento di incarichi da parte dei dipendenti e di orientare le scelte in sede di elaborazione dei regolamenti e degli atti di indirizzo. Il responsabile della prevenzione della corruzione è incaricato di presentare all organo di indirizzo politico per la loro adozione i previsti regolamenti entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, e comunque non oltre 180 giorni dalla data di adozione della presente intesa. Responsabili dell attuazione: CELVA (Grivon) Tempi: settembre 2014 Output: schema di regolamento tipo 3. Modello di relazione finale anticorruzione Ai sensi dell articolo 1, comma 14 della legge n. 190/2012 il responsabile della prevenzione della corruzione entro il 15 dicembre di ogni anno redige una relazione annuale che offre il rendiconto sull efficacia delle misure di prevenzione definite dal P.T.P.C.. Questo documento dovrà essere pubblicato sul sito istituzionale di ciascuna amministrazione nonché trasmesso al Dipartimento della funzione pubblica in allegato al P.T.P.C. dell anno successivo. Il CELVA predispone il modello di tale relazione, al fine di accompagnare gli enti locali nella piena attuazione della normativa. Responsabili dell attuazione: CELVA (Casiraghi) Tempi: novembre 2014 Output: modello dello schema di relazione finale anticorruzione 12

13 5. La giornata della trasparenza Nel punto 3 Iniziative di comunicazione della trasparenza del modello del programma triennale per la trasparenza e l integrità è previsto che gli enti locali, attraverso il CELVA, si impegnano a organizzare una giornata della trasparenza rivolta a tutti i cittadini. Il 9 dicembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale contro la corruzione. La ricorrenza costituisce l occasione più opportuna per fornire ai cittadini le informazioni sul programma triennale per la trasparenza e l integrità, sulla relazione al piano della performance, nonché sul piano triennale di prevenzione della corruzione. La giornata della trasparenza si pone l obiettivo di illustrare ai cittadini gli strumenti utilizzati dagli enti locali per combattere la corruzione e favorire la trasparenza dell attività amministrativa. La giornata della trasparenza sarà promossa coinvolgendo l Amministrazione regionale. Responsabili dell attuazione: gruppo di lavoro in materia di anticorruzione e trasparenza Tempi: dicembre 2014 Output: Organizzazione della giornata della trasparenza 13

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