Regolamento Formazione

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1 Regolamento Formazione Ed. 2015

2 Art. 1 La LEGA NAZIONALE PATTINAGGIO si impegna a far rispettare, nell ambito delle proprie competenze, il presente Regolamento, lo Statuto, il Regolamento Nazionale nonché le Norme e le specifiche sulla Formazione Uisp. Art. 2 Il Regolamento rispecchia la necessità di avere Quadri Tecnici preparati per soddisfare le esigenze dei vari Settori di Attività del Pattinaggio e offrire una struttura di base che sia organica ed uniforme su tutto il territorio nazionale per l organizzazione e lo sviluppo del settore tecnico e far crescere, con principi sportivi, sia nel fisico che nella mente tutti coloro che si avvicinano a questo sport. Art. 3 Nel rispetto delle Norme sulla Formazione Uisp, la Lega Pattinaggio colloca i propri tecnici secondo la qualifica ottenuta nei vari settori di attività. La figura dell Operatore Tecnico avrà una duplice funzione, quella di tecnico e quella di organizzatore nei centri sportivi in cui è chiamato ad operare. Art. 4 Qualifiche Tecniche L inquadramento nel Quadro Tecnico si ha a seguito della partecipazione ai Corsi appositamente indetti. A tale scopo la Lega Pattinaggio prevede l organizzazione a livello Regionale e/o Nazionale di appositi Corsi nei vari Settori di Attività, nel rispetto di quanto indicato nel Regolamento Nazionale. ATTIVITA DELLA LEGA NAZIONALE PATTINAGGIO ARTISTICO CORSA HOCKEY FREE STYLE SKATE BOARD Art. 5 Quadro formativo Tecnici - 1 grado il corso è rivolto 1) maggiorenni che non hanno ancora conseguito nessun riconoscimento nei quadri tecnici 2) minorenni (16 anni compiuti) che svolgono mansioni tecniche di aiuto all interno di una Società sportiva. Dovranno, fino al compimento del 18 anno di età, svolgere mansioni di collaboratore al fianco di un tecnico qualificato o in presenza di un Dirigente Uisp. Il corso deve avere una durata minima di 24 ore, suddivisibili sulla base dell ingegneria individuata per l organizzazione del corso stesso. Gli insegnamenti delle materie di Area Comune dovranno essere presenti nel programma dei corsi in misura consona, pari almeno al 20% delle ore previste. Ogni corso dovrà prevedere una verifica finale nella forma e nelle modalità ritenute congrue all andamento del corso stesso. Pag. 2

3 2 grado il corso è rivolto a tutti coloro che abbiano superato il corso di 1 grado Il corso deve avere una durata minima di 24 ore, suddivisibili sulla base dell ingegneria individuata per l organizzazione del corso stesso. Gli insegnamenti delle materie di Area Comune dovranno essere presenti nel programma dei corsi in misura consona, pari almeno al 20% delle ore previste. Ogni corso dovrà prevedere una verifica finale nella forma e nelle modalità ritenute congrue all andamento del corso stesso. 1) Corsi di specializzazione Il corso è rivolto a tutti coloro che abbiano superato il corso di 2 grado e intendano approfondire le materie non trattate nei corsi di 1 e 2 Grado Art. 6 Ogni Lega o Coordinamento Regionale deve comunicare per iscritto al Responsabile Nazionale della Formazione, entro e non oltre il 28 febbraio dell anno in corso, il periodo nel quale sono previsti i Corsi Tecnici e le date di aggiornamento con i relativi argomenti da trattare. Entro la stessa data il Presidente o il Coordinatore della Lega Regionale, dovrà comunicare i nominativi dei docenti. Le date dei Corsi e le relative sedi saranno pubblicate sul sito della Lega Nazionale. Ogni Lega Regionale potrà effettuare uno o più corsi Istruttori l anno. La Lega o il Coordinamento Regionale dovranno inviare al Responsabile Nazionale della Formazione, almeno 10 gg prima del corso 1) l elenco degli allievi ammessi al corso con i relativi dati anagrafici 2) programma dettagliato ed inviare al termine del corso 1) Fotocopie schede valutative degli allievi promossi a firma del Docente incaricato. La Lega Nazionale invierà, agli allievi promossi, la relativa comunicazione. Art. 7 Docenti Corsi La necessità di organizzare uno o più corsi per Docenti Tecnici è valutata dal Coordinatore del Settore Nazionale Formazione con l assenso del Consiglio Nazionale. I partecipanti al corso verranno certificati come Docenti della Formazione della Lega Pattinaggio e verranno iscritti in apposito Albo. Solo coloro che saranno iscritti all Albo potranno organizzare ed essere docenti ai corsi di formazione. Eventuali corsi che non corrispondano a tali caratteristiche non verranno autorizzati. Art. 8 Autorizzazioni Il Responsabile Nazionale della Formazione provvederà all autorizzazione dei Corsi Formazione e di Aggiornamento. I corsi non autorizzati non saranno riconosciuti dalla Lega Nazionale Pattinaggio. Ottenuta l autorizzazione, si dovrà concordare con la Lega Nazionale la data degli eventuali esami. La Lega o il Coordinamento Regionale che non ottempererà entro i suddetti termini, non verrà autorizzata/o dal Responsabile Nazionale della Formazione a svolgere il Corso di Formazione per Istruttori e/o di Aggiornamento. Nel caso in cui un allievo intenda partecipare ad un corso organizzato da un'altra regione dovrà seguire la seguente procedura: Pag. 3

4 nulla osta Caso A: l allievo proviene da una regione dove esiste la Lega o il Coordinamento Regionale costituiti: 1) La motivazione della richiesta deve essere seria e documentata; 2) Il Presidente di Lega o Coordinamento di provenienza dell allievo deve rilasciare nulla osta, oppure motivare l eventuale rifiuto. Caso B: l allievo proviene da una regione dove non esistono la Lega o il Coordinamento Regionale costituiti: 1) Il Presidente del Comitato Regionale o territoriale Uisp rilascia il nulla osta. In entrambi i casi va comunque data preventiva informazione al Responsabile della Formazione. Attività formative che non rispettano il presente Regolamento, il Regolamento Nazionale per la Formazione e lo Statuto Nazionale, non verranno riconosciute dalla Lega Pattinaggio. Pag. 4

5 ALLEGATO AL REGOLAMENTO FORMAZIONE per Settore Artistico Corso 1 Grado Corso incentrato sulla metodologia di insegnamento nei Centri Avviamento allo Sport Materie da trattare: Identità Associativa Metodologia dell insegnamento Psicopedagogia Metodologia dell insegnamento: Linguaggio Metodologia dell allenamento Preparazione atletica Anatomia Centri Avviamento allo Sport ( CAS) Tecnica Obbligatori Salti e passi Trottole Coreografia ESAME si parla della ideologia della Uisp come l allenatore si deve porre con gli atleti, varie strategie di insegnamento Avere un linguaggio corretto e proprio dell educazione fisica per farsi capire anche da persone che non sono del pattinaggio affinché la nostra disciplina sia più scientifica Schemi Motori di Base, Capacità coordinative condizionali cosa sono e come devono essere allenate; l importanza dei test di valutazione: quali usare e perché. L importanza della preparazione atletica e come deve essere svolta la lezione. Apparato scheletrico e muscolare (soprattutto per non danneggiare fisicamente i nostri atleti) Come si deve insegnare ai bambini che si iscrivono nelle nostre società, nei corsi di Avviamento, l importanza del gioco il nostro insegnamento della tecnica è fondato soprattutto sull insegnamento dei propedeutici e non solo sulla ripetizione degli esercizi; importanza della qualità della lezione e non della quantità nozioni generali; esercizi : curve e tre i passi: descrizione nozioni generali; salto del tre e salti da 1 giro; i passi: descrizione nozioni generali; trottole verticali e abbassate Come montare una coreografia di un disco per bambini principianti (quelli che affrontano le prime gare). Es. scelta della musica, costumi, tracciato (distribuzione dei vari elementi da inserire ). Teorico: domande sulle materie trattate. Pratico: con i pattini esempi di lezioni da tenere con i bambini, esempi di giochi da far eseguire durante le lezioni Pag. 5

6 Corso 2 Grado Corso incentrato, oltre che all approfondimento degli argomenti trattati nel 1 corso, sulla metodologia di insegnamento della specialità dei Livelli, Coppie Artistico e Gruppi. Materie da trattare: Identità Associativa Metodologia dell insegnamento Psicologia Teoria dell allenamento: Preparazione atletica Anatomia Tecnica Obbligatori Salti Trottole si parla della ideologia della Uisp educazione dell alimentazione strategie per ridurre ed eliminare l ansia da prestazione Il carico fisico, il processo di supercompensazione principi dell allenamento: programmazione Apparato cardiocircolatorio e respiratorio. il nostro insegnamento della tecnica è fondato soprattutto sull insegnamento dei propedeutici e non solo sulla ripetizione degli esercizi; importanza della qualità della lezione e non della quantità tutti gli esercizio non trattati nel 1 corso tutti gli esercizio non trattati nel 1 corso tutti gli esercizio non trattati nel 1 corso Materie di specializzazione Livelli e Formula Coppie Artistico Gruppi Spettacolo ESAME Teorico: domande sulle materie trattate. Pratico: con i pattini esempi di montaggio di coreografia del disco di gara per livelli e per coppie artistico. Idee per formazione di Gruppi Spettacolo. Pag. 6