Processi verbali delle sedute del Consiglio regionale L SESSIONE STRAORDINARIA. Deliberazione n. 187 del 9 ottobre 2007

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1 'TIT' Lllli Regione Umbria [[IL. :111' Consiglio Regionale,f..J.f. Alti Consiliari VIII LEGISLATURA Processi verbali delle sedute del Consiglio regionale L SESSIONE STRAORDINARIA Deliberazione n. 187 del 9 ottobre 2007 OGGETTO: ATIO AMMINISTRATIVO - Legge regionale , n Titolo V - Linee guida per la destinazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica relativi alla crisi sismica iniziata il Baiardini Paolo 2 - Bottini Lamberto 3 - Bracco Felice Fabrizio 4 - Brega Eros 5 - Carpinelli Roberto 6 - Cintioli Giancarlo 7 - De Sia Alfredo 8 - Dottorini Oliver Bruno 9 - Gilioni Mara 10 - Girolamini Ada 11 - Laffranco Pietro 12 - Lignani MarchesaniGiovanniAndrea 13 - Lorenzetti Maria Rita 14 - Lupini Pavilio 15 - Mantovani M;assimo preso asso preso asso 16 - Masci Luigi 17 - Melasecche Germini Enrico 18 - Modena Fiammetta 19 - Nevi Raffaele 20 - Riommi Vincenzo 21 - Ronca Enzo 22 - Rosi Maurizio 23 - Rossi Gianluca 24 - Sebastiani Enrico 25 - Spadoni Urbani Ada 26 - Tippolotti Mauro 27 - Tomassoni Franco 28 - Tracchegiani Aldo 29 - Vinti Stefano 30 - Zaffini Francesco PRESIDENTE: Mauro TIPPOLOTTI CONSIGLIERI SEGRETARI: Eros BREGA - Giovanni Andrea LIGNANI MARCHESANI ESTENSORE: VERBALIZZANTE: Seriana MARIANI Adriano PANFILI

2 riti' iiji: Regione Umbria!IUI! 1'1.11 Consiglio Regionale [''::''~'J Atti Consi/iari VIII LEGISLATURA OGGETTO N. 3 DELIBERAZIONE N. 187 DEL 9 OTTOBRE 2007 ATTO AMMINISTRATIVO -Legge regionale , n. 23- Titolo V - Linee guida per la destinazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica relativi alla crisi sismica iniziata il IL CONSIGLIO REGIONALE VISTA la proposta di atto ammmlstrativo di iniziativa della Giunta regionale, approvata con deliberazione n. 751 del , concernente: "Legge regionale , n Titolo V - Linee guida per la destinazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica relativi alla crisi sismica iniziata il ", depositata presso la Presidenza del Consiglio regionale in data e trasmessa per il parere alla III Commissione Consiliare permanente con nota pro!. n del (ATTO N. 960); VISTO il parere della III Commissione Consiliare permanente espresso nella seduta del e udite le relazioni illustrate oralmente per la maggioranza dal Consigliere Luigi Masci e per la minoranza dal Consigliere Massimo Mantovani (ATTO N. 960/BIS); VISTA la legge 5 agosto 1978, n. 457 "Norme per l'edilizia residenziale"; VISTA la legge 30 marzo 1998, n. 61 "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 30 gennaio 1998, n. 6, recante ulteriori interventi urgenti in favore delle zone terremotate delle regioni Marche e Umbria e di altre zone colpite da eventi calamitosi"; VISTA la legge regionale 28 novembre 2003, n. 23 "Norme di riordino in materia di edilizia residenziale pubblica"; VISTA la D.C.R. 6 luglio 1998, n. 563, recante "Decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6 convertito con modificazioni nella legge 30 marzo ]998, n Programma straordinario di interventi di edilizia residenziale pubblica nei comuni interessati dagli eventi sismici del ]2 maggio 1997 e 26 settembre 1997 e giorni successivi"; 2

3 l~i~lrl 'nl: Regione Umbria. I Il. Consiglio Regionale '.J~J.J-, Alti Consiliari VIII LEGISLATURA VISTA la deliberazione della Giunta regionale 9 febbraio 2000, n. 107 "Eventi sismici del e successivi. Progetto fuori dai container entro il Approvazione"; VISTO l'emendamento presentato in aula ed approvato; VISTO lo Statuto regionale; VISTO il Regolamento interno del Consiglio regionale; con 25 voti favorevoli, espressi all'unanimità di legge dai 25 Consiglieri presenti e votanti nei modi DELIBERA di approvare l'atto amministrativo concernente "Legge regionale , n Titolo V - Linee guida per la destinazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica relativi alla crisi sismica iniziata il " come da allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. L'ESTENSORE Dott.ssa Seriana Mariani çwoj..a 'Ko~,~ ~ o J

4 Allegato A Legge regionale 28 novembre 2003, n. 23. Titolo V Linee guida per la destinazione degli alloggi relativi alla crisi sismica del 26 settembre 1997

5 Indice Premesse pago 1 l. Lo stato di attuazione del programma pago 2 2. La disponibilità effettiva degli alloggi pago 5 3. Le finalità pago Assegnazione mediante le graduatorie ordinarie di edilizia residenziale pubblica pago Destinazione a favore di particolari categorie sociali e locazione a canone concordato pago Vendita pago 7 4. Linee guida. pago 10 2

6 Premesse In seguito agli evepti sismici del 26 settembre 1997 e successivi, il Consiglio regionale, con deliberazione n. 563/98, ha approvato, ai sensi dell'articolo 7 della legge n. 61/98, il Programma straordinario di interventi di edilizia residenziale pubblica finalizzato al superamento dell'emergenza abitativa nelle aree maggiormente colpite in attesa della ricostruzione delle abitazioni danneggiate. Il Programma straordinario è stato finanziato con (233 miliardi di lire) stanziati dal CIPE ed (32,5 miliardi di lire) messi a disposizione dal C.E.R., ai sensi dell'articolo 3 - lettera q) della legge n. 457/78. Tali risorse sono state ripartite, secondo le finalità del recupero e della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, tra le seguenti tipologie di intervento: l)a. Riparazione, con adeguamento o miglioramento sismico, del patrimonio di edilizia residenziale pubblica danneggiato; l)b. Riqualificazione dei centri storici e delle periferie urbane attraverso lo strumento dei programmi di recupero urbano; 2) Acquisizione e recupero con adeguamento o miglioramento sismico di edifici ricadenti nei centri storici e nei centri rurali danneggiati, da dare in locazione prioritariamente ai nuclei familiari alloggiati nei moduli abitativi mobili o in autonoma sistemazione; 3) Costruzione, da parte dello I.E.R.P. di alloggi da dare in locazione alle famiglie sgomberate; I I 4) Recupero o costruzione di alloggi, da parte di cooperative o di imprese di costruzione, da destinare alla locazione ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 493/93. La Giunta regionale inoltre, con deliberazione n. 107/00, ha approvato il Progetto afuori dai container entro il 2000» con l'obiettivo di creare ulteriori soluzioni abitative alla popolazione che era ancora sistemata nei container nei Comuni di Assisi, Foligno, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Sellano e Valtopina prevedendo un fmanziamento complessivo di (34 miliardi di lire) di cui , circa, derivanti dai fondi per il suddetto Programma straordinario di interventi di edilizia residenziale pubblica. Sono passati nove anni dal sisma e il problema abitativo è ormai superato, 1'85% delle persone evacuate, infatti, è rientrato nelle abitazioni riparate ed è, quindi, necessario stabilire la destinazione degli alloggi acquistati, costruiti o recuperati ai sensi dell'articolo 7 della legge n. 61/98, localizzati nei Comuni di fascia A). A tal fine, il titolo V della legge regionale , n. 23 ha fissato le finalità, le condizioni e le modalità per l'utilizzo dei suddetti alloggi, stabilendo, tra l'altro, che il Consiglio regionale approvi le linee guida per la loro destinazione e che, successivamente, la Giunta regionale predisponga, su proposta dei Comuni e sentite le ATER, il Programma finalizzato all'utilizzo del patrimonio edilizio reso si disponibile una volta cessata l'emergenza abitativa.

7 1. Lo stato di attuazione del programma Per quanto riguarda lo stato di attuazione del "Programma straordinario., come riportato nella tabella (Tabella Al riportata di seguito, il programma è stato completato. Gli alloggi di cui al Programma straordinario attualmente sono in parte ancora utilizzati con assegnazioni provvisorie ed in parte assegnate definitivamente come si potrà meglio evincere dalle successive tabelle. Interventi realizzati con il Programma straordinario di ERP Tabella A Intervento Numero alloggi Previsti Revocati Iniziati Ultimati Nuovi allo Totale Ulteriori 91 alloggi sono stati realizzati con il "Progetto fuori dai container entro il di cui 55 alloggi sono stati realizzati dal Comune di Foligno e 36 dal Comune di Nocera Umbra. Per la predisposizione delle linee guida per la stesura del "Programma speciale per l'utilizzo del patrimonio. di cui all'articolo 47 e successivi della legge regionale 28 novembre 2003, n. 23 sono stati evidenziati in via prioritaria, nell'ambito dei comuni di fascia A, le amministrazioni nei cui territori sono stati realizzati più di 50 alloggi in quanto l'elevato numero di immobili disponibili comporta un serio impatto nel mercato immobiliare e nel tessuto sociale. Inoltre, nei Comuni che hanno beneficato di un alto numero di interventi, una volta superate le criticità dovute al sisma del 1997 (assegnazioni provvisorie), si pone il tema del reinsediamento in zone periferiche del territorio comunale che difficilmente può essere realizzato destinando gli alloggi esclusivamente a soggetti e famiglie che non dispongono di mezzi propri e che presentano un elevato disagio sociale, quali quelli presenti nelle graduatorie di edilizia residenziale pubblica. Di seguito, quindi, è riportata una tabella (Tabella B) nella quale viene dato conto dei Comuni nei quali sono stati realizzati più di 50 alloggi. 2

8 Stato di attuazione del programma da parte dei Comuni che hanno realizzato iù di 50 allo. Comuni Intervento Gualdo Nocera Assisi Foligno Tadino Umbra Totale Nel computo degli alloggi di proprietà pubblica per i quali viene predisposto il "Programma speciale di utilizzo" non devono essere considerati quelli recuperati o costruiti da soggetti privati, di conseguenza ai fini del presente documento deve essere presa in considerazione la situazione di seguito riportata: I Tabella C Stato di attua~ione del programma da parte dei Comuni che hanno realizzato iù di 50 allo. Comuni Intervento Gualdo Nocera Assisi Foligno Tadino Umbra Totale Per completezza dell'esposizione, comunque, di seguito è riportata la situazione complessiva degli interventi realizzati (Tabella DJ. 3

9 Tabella ~ Totale allol!l(i realizzati nei Comuni di fascia AI. N. Alloggi N. Alloggi Programma Comune Programma "fuori dai Totale straordinario container entro il 2000" ASSISI FOLIGNO FOSSATO DI VICO 7 7 GUALDOTADINO NOCERAUMBRA PRECI SELLANO 3 3 SPELLO VALTOPINA 47 47, Totale

10 2. La disponibilità effettiva degli alloggi. :.,._, Il "Programma straordinario" e il "Programma fuori dai container entro il 2000", come risulta dai dati su esposti, hanno consentito, nei Comuni di fascia A), la realizzazione di un totale di 903 alloggi, dei quali una buona parte è già stata assegnata definitivamente. In seguito ad una approfondita indagine effettuata dal Servizio Politica per la Casa e Riqualificazione Urbana con l'ater competente per territorio, gli alloggi realmente disponibili, al primo trimestre 2007, risultano essere i seguenti: Tabella E Totale allo21d realizzati e disponibili nei Comuni di fascia Al. N. di N. alloggi N. alloggi alloggi N. alloggi Comune Programma Fuori dai Totale assegnati attualmente Straordinario Container in via disponibili provvisoria ASSISI FOLIGNO FOSSATO DI O 7 7 VICO O GUALDOTADINO NOCERAUMBRA Il PRECI O O SELLANO 3 3 O O SPELLO O 4 VALTOPINA O Totale Nel corso dell'anno 2006, a seguito dell'emanazione dei bandi per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sono state rese pubbliche le graduatorie provvisorie e/o definitive per l'assegnazione che, considerando il numero di aventi diritto presenti nelle stesse, mostrano un discreto disagio e un livello della domanda di soluzioni abitative abbastanza sostenuta. l dati presentati nella tabella (Tabella F) che segue mostrano il numero dei potenziali aventi titolo all'assegnazione (il controllo sull'esattezza delle dichiarazioni nelle domande viene effettuato al momento in cui è possibile provvedere all'assegnazione) nei Comuni interessati e la disponibilità del patrimonio edilizio. 5

11 Tabella F Comune Totale domande di ERP nei Comuni di fascia Al N. N. alloggi di cui N. alloggi domande disponibili da finanziati di "realmente" bando ERP bando ERP conl. risulta disponibili n. 61/98 ASSISI l FOLIGNO FOSSATO no DI VICO domande O O O GUALDO TADINO O NOCERA UMBRA O PRECI 20 O O O SELLANO 4 4, O 4 SPELLO l VALTOPINA 13 O O O Totale (Dati, forniti dall'ater di Perugia) 6

12 3. Le finalità La legge regionale n. 23/03 prevede, al comma 2 dell'articolo 47, che gli alloggi acquistati, costruiti o recuperati ai sensi dell'articolo 7 della legge n. 61/98 e quelli finanziati in base a quanto disposto dall'articolo 3, lettera q), della legge n.457/78 siano utilizzati per le seguenti finalità: Assegnazione mediante le graduatorie ordinarie di edilizia residenziale pubblica; Destinazione afavore di particolari categorie sociali; Locazione a canone concordato; Vendita Assegnazione mediante le graduatorie ordinarie di edilizia residenziale pubblica; Per quanto riguarda l'assegnazione mediante le graduatorie ordinarie di edilizia residenziale pubblica, l'articolo 48 della legge regionale n. 23/03 prevede, per una quota non superiore al 50% degli alloggi disponibili dopo l'entrata in vigore della legge, una riserva a favore dei nuclei familiari che risiedono da almeno tre anni nel Comune in cui l'alloggio è situato ovvero che vi risiedevano al momento degli eventi sismici e che, in seguito, si siano trasferiti in altra località, o ancora, a favore di soggetti che abbiano la sede di lavoro o frequentino strutture J scolastiche nella località in cui è situato l'alloggio..tale riserva riguarda gli alloggi situati in Comuni, circoscrizioni comunali o frazioni con popolazione inferiore a abitanti. Gli alloggi ancora disponibili vengono assegnati ordinarie di edilizia residenziale pubblica. sulla base delle graduatorie 3.2. Destinazione a favore di particolari categorie sociali e locazione a canone concordato. L'articolo 48 della legge regionale n. 23/03 stabilisce che la Giunta regionale approvi gli schemi tipo di bando per l'assegnazione degli alloggi da destinare a favore di particolari categorie sociali e per quelli da locare a canone concordato. I Comuni sulla base degli schemi suddetti emanano poi specifici bandi e predispongono le graduatorie per l'assegnazione degli alloggi Vendita Gli Enti proprietari possono attivare le procedure di vendita degli alloggi disponibili predisponendo specifici bandi sulla base dello schema tipo approvato dalla Giunta regionale al fine di assicurare l'uniformità nell'ambito del territorio regionale. 7

13 Gli alloggi possono essere venduti ai soggetti il cui nucleo familiare ha un,.. reddito complessivo non superiore a quello previsto dall'articolo 29, comma 3, della legge regionale n. 23/03, e che siano in possesso dei requisiti di cui all'art. 29, comma 1, lettere a), b), c) e d) della stessa legge e precisamente: Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'unione europea e residenza o attività lavorativa da almeno un anno, nel Comune o nell'ambito territoriale in cui è situato l'alloggio; Cittadinanza di altro Stato, possesso di regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni e residenza o attività lavorativa da almeno tre anni, nel Comune o nell'ambito territoriale in cui è situato l'alloggio; Assenza di precedenti assegnazioni di alloggi realizzati con contributo pubblico in proprietà immediata o futura o assenza di precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato, dalla Regione o da Enti pubblici; Non titolarità del diritto di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare. L'articolo 49, comma 4, della legge regionale n. 23/03 sancisce un diritto di prelazione sulla vendita degli alloggi a favore degli assegnatari ai sensi dell'articolo 12, comma 2, lettere a) e b) della legge regionale n. 30 del 12 agosto 1998, purché siano in possesso dei requisiti sopra elencati. La vendita degli alloggi avviene al prezzo di mercato ridotto del trenta per cento. Qualora tale procedura abbia esito infruttuoso gli Enti proprietari possbno procedere alla vendita al miglior prezzo, ponendo a base d'asta il valore di mercato del bene, mediante procedure di evidenza pubblica rivolte a coloro che sono residenti nel Comune in cui è situato l'alloggio ovvero vi svolgono attività lavorativa e che nello stesso Comune non siano titolari di diritti di proprietà o di altro diritto reale di godimento riferito ad altri alloggi. Nel caso in cui l'asta effettuata con le modalità suddette vada deserta gli Enti proprietari possono procedere alla vendita al miglior prezzo mediante procedura di evidenza pubblica a chiunque vi abbia interesse. 8

14 <li... ;:l 'O <li Uọ.. o...~ '\:j.~ -ti '8 so u cc.;- o~ u '';::M... -< -' '8 so u cc.;-. '.0 o Ln" U '.jjm... -< ('l' ro ro~.i1 c: <li >

15 4. Linee guida La legge regionale n. 23/03, come già evidenziato in premessa, stabilisce che gli alloggi acquistati, costruiti o recuperati dalle ATER e dai Comuni ai sensi dell'articolo 7 della legge n. 61/98 e quelli finanziati ai sensi dell'articolo 3, lettera q) della legge n. 457/78, localizzati nei comuni di Fascia A individuati dall'ordinanza Ministeriale n. 2694/97, cessate le esigenze di sistemazione temporanea dei nuclei familiari sgomberati a seguito degli eventi sismici, debbano essere destinati a: Promuovere politiche di reinsediamento abitativo nelle aree maggiormente colpite dal terremoto con riferimento soprattutto a quelle soggette a calo demografico ed invecchiamento della popolazione; Realizzare interventi a favore di particolari categorie sociali; Promuovere la locazione a canone concordato; Attivare eventuali processi di dismissione. La legge prevede, altresì, che il Consiglio regìonale debba approvare le linee guida per stabìlìre l'entità massima di alloggi da destinare alle finalità dettagliatamente descritte nel precedente capitolo e che la Giunta regionale predisponga successivamente il Programma, contenente il numero effettivo e l'ubicazione degli alloggi da destinare a ciascuna finalità. In relazione alle valutazioni effettuate con gli enti proprietari e sulla base dei dati raccolti dal Servizio Politica per la Casa e Riqualificazione Urbana è emerso un elevato fabbisogno alloggiativo a fronte di una modesta disponibilità di alloggi nei Comuni interessati. Si ritiene, pertanto, opportuno formulare le seguenti linee guida di competenza del Consiglio regionale: 1. ai Comuni interessati viene data facoltà di ricomprendere tutti gli alloggi disponibili, definiti dall'articolo 46, comma 1 della L.R. 23/03, nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica, al fine di destinarli permanentemente alle assegnazioni a favore di coloro che sono utilmente collocati nelle graduatorie predisposte ai sensi degli articoli 30 e 31 della stessa legge regionale;. 2. la destinazione di cui al punto 1) deve essere formalmente dichiarata dal Comune, il quale, in tal caso, deve, altresì, fornìre un dettagliato elenco degli alloggi disponibili, con l'ìndìcazione della relativa ubicazione, in modo da poter inserire gli stessi nel Programma di competenza della Giunta regionale; 3. qualora, invece, i Comuni non optino per l'ipotesi sopra indicata, gli alloggi disponibili devono essere destinati alle quattro finalità previste dall'articolo 47 della L.R. 23/03, sulla base delle seguenti percentuali massime: - fino al 70% graduatorie ordinarie ERP; - fino al 30% particolari categorie sociali; - fino al 40% locazione canone concordato; - fino al 40% vendita; per un totale pari al 100% degli alloggi disponibili. IO