POLIZIA LOCALE PIEMONTESE

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1 REGIONE PIEMONTE - ASSESSORATO ALLA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E ALLA POLIZIA LOCALE CAPITOLO PRIMO: I DATI COMPLESSIVI DELLA POLIZIA LOCALE PIEMONTESE 15

2 REGIONE PIEMONTE - ASSESSORATO ALLA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E ALLA POLIZIA LOCALE 16

3 Tabella n. 1 - SUDDIVISIONE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE NELLE VARIE QUALIFICHE (clusi i dati della Polizia Municipale dei Comuni, delle Forme Associate e della Polizia Provciale) Pianta organica Organico al 31/12/2009 Di cui donne Di cui a part-time Di cui a tempo determato Agenti TOTALE OPERATORI Tabella n. 2 - SUDDIVISIONE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA PROVINCIALE NELLE VARIE QUALIFICHE Pianta organica Organico al 31/12/2009 Di cui donne Di cui a part-time Di cui a tempo determato Agenti TOTALE OPERATORI Tabella n. 3 - SUDDIVISIONE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA MUNICIPALE NELLE VARIE QUALIFICHE (clusi i dati della Polizia delle Forme Associate) Operatori previsti 6585 Pianta organica Organico al 31/12/2009 Di cui donne Di cui a part-time Di cui a tempo determato Agenti TOTALE OPERATORI Le tre tabelle che precedono forniscono il quadro complessivo della situazione della Polizia Locale della Regione Piemonte, aggiornato al 31 dicembre Come per tutte le tabelle, che seguono, l analisi è stata effettuata su tre livelli di aggregazione dei dati: 1) i dati della Polizia Locale, tesa come somma dei dati dei Comuni, delle Forme Associative e delle Provce; 2) i dati della Polizia Provciale; 3) i dati della Polizia Municipale, comprendenti i Comuni e le Forme Associative. La prima colonna della prima tabella dica la somma delle piante organiche che ogni sgola Ammistrazione si è data autonomamente. La seconda colonna, vece, rappresenta i dati relativi agli Operatori di Polizia Locale effettivi servizio. Se si raffrontano i due risultati, si può qudi agevolmente constatare come rispetto agli Operatori di Polizia Locale sulla carta, ammontanti a unità, gli Operatori di Polizia Locale effettivi siano solamente 4.739, di cui 57 della Polizia Provciale ed i rimanenti servizio presso i Comuni e le Forme Associate. Questo scostamento negativo, pari a più del 13% tra gli organici reputati ottimali dalle 17

4 Ammistrazioni e gli Operatori effettivamente, costituisce un dato fortemente significativo che va ben oltre lo scostamento che può derivare dal normale turn-over del personale, legato ai pensionamenti, alle mobilità, ecc.: e questa è una conferma rispetto a quanto già rilevato dai precedenti censimenti. Per vero, il differenziale sarebbe ancor più elevato se si considerasse, come dovrebbe essere, il numero degli Operatori di Polizia Locale previsto dalla normativa regionale (l.r. n. 57/1991) pari a e di Operatori pari a 4.739, che risulta di circa il 29% meno di quanto accertato dal presente censimento e, perciò, ben oltre il 4% più di quanto riportato nel censimento del marzo 2004 (allora era il 25%). Questa tendenza si è sempre registrata tutti i censimenti, lasciando qudi aperto un problema di non poco conto relativo alla copertura normale dei servizi, nonostante il fatto che le funzioni della Polizia Locale siano andate dubbiamente crescendo, e numericamente, e di importanza. La suddetta situazione non può qudi ricondursi solamente ai dettami delle nuove normative che impongono limitazioni agli Enti Locali quanto alle assunzioni, ma fotografa piuttosto una tendenza che le Ammistrazioni Locali si trascano da decenni, per cui non sempre rispetto alle mere enunciazioni si è poi passati ai fatti, ovvero a maggiori assunzioni. Queste ultime, ogni caso, non rappresenterebbero un surplus, ma unicamente il rispetto di quanto predetermato dalle fonti giuridiche ricordate precedenza: ossia, o dalle piante organiche degli Enti Locali stessi oppure dalla legislazione regionale, così come dovrebbe essere. La situazione registrata vece per le Polizie Provciali evidenzia sicuramente, da un lato, un ripensamento circa la loro costituzione e, dall altro lato, una possibile valutazione positivo circa la loro esistenza ed operatività; ciò non toglie, comunque, che è possibile cogliere una contraddizione anche rispetto ai dati della Polizia Provciale vale a dire, il fatto che l organico effettivo delle stesse è superiore rispetto a quello previsto dalle medesime piante organiche delle Provce. Questo, tra l altro, non rappresenta una novità, quanto già il precedente censimento dava atto di questa discrasia, così pure come del fatto che il rimedio deve essere attuato dalle Provce stesse, poiché è dubbio che spetta loro la determazione dell eventuale ridimensionamento dell organico. La l.r. n. 57/1991, fatti, defisce solamente gli organici mimi per i Comuni. Un suggerimento utile potrebbe essere qudi quello virtù del quale, vista di una revisione della legislazione regionale cidente materia di Polizia Locale, la legge stabilisse anche tali dotazioni per le Polizie Provciali. Anche le precedenti statistiche rilevavano poi un discreto utilizzo di istituti contrattuali quali il parttime ed il tempo determato. Istituti, questi, che contuano ad essere sempre di più utilizzati, passando rispettivamente dal 2,67% al 3,50% quanto al part-time (da 127 a 166 unità), e dallo 0,74% all 1,5% quanto al tempo determato (da 35 a 71 unità). Tutti questi ultimi dati, ove esamati unitamente anche al dato rappresentante l nalzamento della soglia di età degli Operatori di Polizia Locale servizio, oltre al dato ulteriore attestante il fatto che le uscite dal servizio dovute al pensionamento sono state ritardate, determeranno l evitabile conseguenza di ricadute non positive per il servizio, sia termi di quantità e sia anche termi di contuità/qualità del servizio medesimo. Conformemente poi a quanto è già avvenuto nell organizzazione delle altre Forze di Polizia, italiane ed estere, gli organici della Polizia Locale piemontese si stanno svuotando di Operatori, peraltro anagraficamente di età sempre più avanzata. Il che, condurrà verosimilmente ad una debolezza nell azione di tutela della legalità e di prevenzione/repressione della crimalità, attivata dagli Enti Locali. Memori di tali esperienze ed anche vista di una prossima riforma organica della Polizia Locale, che sia veramente di risposta alle suddette condizioni primarie per potere effettuare il servizio, ci si sarebbe dovuti premurare al fe di evitare il rischio, non solo di un peggioramento, ma anche di una degenerazione della situazione, lavorando sulle assunzioni. 18

5 La rotta potrebbe ancora essere vertita, ma per fare ciò occorre adottare scelte e soluzioni politiche compatibili con la situazione economica esistente, tutt altro che rosea, anche per evitare d illudere gratuitamente la popolazione e le sue legittime aspettative securitarie. Un caso emblematico di quanto sopra sostenuto è rappresentato dall analisi relativa agli organici delle Forze di Polizia genere laddove, secondo le ultimissime disposizioni ufficiali, a fronte di cque unità di personale che lasciano il servizio, ne potrà subentrare solamente una. Le nozze con i fichi secchi evocano un immage fortemente poetica, ma per nulla funzionale nella messa opera di un servizio pubblico genere, che sia grado di perseguire la soluzione dei problemi della cittadanza, secondo quanto lo stesso servizio pubblico si è prefissato come obiettivo e che, per vero, rappresenta la ragion d essere del servizio pubblico stesso. Altri rilievi teressanti si possono poi effettuare rispetto alla presenza femmile, che è crescita, anche se con un aumento more rispetto alle percentuali riportate dall ultimo censimento: dal 10,12% del 1988 al 25,59% del 1998, al 28,04% del 2004, ci si è fatti attestati, a fe 2009, al 30,15%. Il che, ogni caso, significa che su tre Operatori di Polizia Locale servizio uno è di sesso femmile. Nei Corpi di Polizia Locale vi è qudi una presenza femmile superiore rispetto a quella che si può riscontrare negli altri Corpi di Polizia, statali. Del resto, anche l avanzamento di carriera delle donne ha avuto nella Polizia Locale un suo sviluppo, poiché sono graduate, a vari livelli, il 22% delle Operatrici di Polizia Locale, di contro al 18,79%, attestato dal censimento del Tabella n. 4 - OPERATORI NON APPARTENENTI AL RUOLO DELLA POLZIA LOCALE MA INSERITI NELLA STRUTTURA DEL SERVIZIO (dati riferiti alla Polizia Municipale dei Comuni, delle Forme Associate e della Polizia Provciale) Operatori 'ammistrativi' di supporto alla Polizia Locale Enti teressati 19 Ausiliari della sosta Enti teressati Nel precedente censimento si era già dato atto della non trascurabile presenza degli Operatori di supporto alla Polizia Locale, nelle loro varie forme giuridicamente possibili. In particolare, operatori ammistrativi ed ausiliari della sosta. Anche dal presente censimento si è avuto modo di verificare come detti operatori ammistrativi di supporto agli Operatori di Polizia Locale siano aumentati, parimenti al numero degli Enti Locali che li utilizzano. Più precisamente, gli operatori ammistrativi sono aumentati da 388 a 457 unità, gli ausiliari della sosta da 326 a 347 unità, per un totale percentuale di più del 9% rispetto al totale generale della. E evidente come il ricorso a queste figure di dipendenti pubblici sia possibile unicamente da parte di Enti di discrete dimensioni, che proprio per tale loro caratteristica, possono strutturarsi nel senso di utilizzare figure professionali diverse ausilio al loro personale svolgente compiti di tipo più operativo. Se però i compiti ed i limiti di competenza degli ausiliari della sosta sono sufficientemente chiari, poiché prefissati a monte dal legislatore, lo stesso non si può dire per quanto riguarda gli operatori ammistrativi esame. Il che, considerate le peculiari funzioni e qualifiche giuridiche proprie di tutti gli appartenenti alla Polizia Locale, pone serie problematiche, specialmente relazione agli atti ed alle attività che detti operatori ammistrativi possono conoscere e compiere, se non altro per il limite valicabile di non possedere le qualifiche giuridiche di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza. L aumento di figure extra corpo potrebbe poi condurre, proprio alla luce delle considerazioni prima svolte circa l vecchiamento degli Operatori di Polizia Locale, a considerevoli problemi di

6 ricollocamento dei più anziani di età od condizioni fisiche menomate, la cui collocazione naturale sarebbe proprio quella di essere adibiti a mansioni più burocratiche, che sono però quelle assegnate, genere, agli operatori ammistrativi di cui si è detto. Tabella n. 5 - ANALISI DI DETTAGLIO DELLE QUALIFICHE FUNZIONALI DEGLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE IN FORZA (clusi i dati della Polizia Municipale dei Comuni, delle Forme Associate e della Polizia Provciale) Tipo di operatore Pianta organica Organico al 31/12/2009 Di cui donne Di cui a part-time Di cui a tempo determato qualifica Agenti Agente Agente Scelto Assistente Ispettore Ispettore Capo Vice o o o Capo P.O. solo Citta' di Toro Dirigente TOTALE OPERATORI Tabella n. 6 - ANALISI DI DETTAGLIO DELLE QUALIFICHE FUNZIONALI DEGLI OPERATORI DI POLIZIA PROVINCIALE IN FORZA Tipo di operatore Pianta organica Organico al 31/12/2009 Di cui donne Di cui a part-time Di cui a tempo determato qualifica Agenti Agente Agente Scelto Assistente Ispettore Ispettore Capo Vice o o o Capo P.O. solo Citta' di Toro Dirigente TOTALE OPERATORI

7 Tabella n. 7 - ANALISI DI DETTAGLIO DELLE QUALIFICHE FUNZIONALI DEGLI OPERATORI DI POLIZIA MUNICIPALE IN FORZA (clusi i dati della Polizia delle Forme Associate) Tipo di operatore Pianta organica Organico al 31/12/2009 Di cui donne Di cui a part-time Di cui a tempo determato qualifica Agenti Agente Agente Scelto Assistente Ispettore Ispettore Capo Vice o o o Capo P.O. solo Citta' di Toro Dirigente TOTALE OPERATORI Questo rilevamento mostra una differenza di fondo rispetto al precedente. Nel marzo 2004 le qualifiche funzionali erano stabilite base all quadramento contrattuale; oggi, con la D.G.R. 21 luglio 2008, n , vece, la classificazione è basata sulla funzione assegnata ad ogni sgolo Operatore dall Ammistrazione di appartenenza, anche tenendo conto del titolo di studio da ciascuno di essi posseduto. La categoria C è ora quadrata nel Ruolo Agenti; nel Ruolo rientra parte della categoria C ed anche parte della categoria D; nel Ruolo solo la categoria D ed, fe, vi sono i, ovviamente quadrati nel Ruolo. Le categorie D si differenziano per il fatto che le Ammistrazioni di appartenenza riconoscono loro le funzioni di Sottufficiale oppure quelle di Ufficiale. Nel primo caso, verranno classificati nel Ruolo ; nel secondo caso, quello. L troduzione di quest ultimo Ruolo nuovo, poi, ha permesso parzialmente di porre rimedio ad una stortura che era già stata ben dividuata e descritta nel precedente censimento e cioè, quella di avere Ufficiali di Polizia Locale, ora ridottisi, con l applicazione della deliberazione giuntale citata, a 766. Naturalmente, la modificazione ha riguardato solamente la funzione e non l quadramento economico. La svolta è però importante sotto il profilo organizzativo, che riaprirà futuro la possibilità di scorrimenti professionali, tenuto conto delle funzioni e delle mansioni svolte. Tale impostazione, peraltro, è già stata seguita da molti Corpi di Polizia stranieri. La prima tabella (n 5) riporta il riepilogo regionale, per Ruoli, di tutti gli Operatori, rviando alla tabella seguente (n 6) l approfondimento dei Corpi di Polizia Provciale, mentre l ultima tabella (n 7) qui commento dettaglia le qualifiche funzionali degli Operatori dei Corpi di Polizia Municipale, ai Comuni ed alle Forme Associate. 21

8 Tabella n. 8 - NUMERO DI OPERATORI IN ORGANICO NELLA POLIZIA MUNICIPALE, SUDDIVISI PER RUOLO (clusi i dati della Polizia delle Forme Associate) Comuni della Provcia di Agenti Agenti di cui donne Operatori prev. Diff. -prev. ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANO-CUSIO-OSSOLA VERCELLI ' Regionale (1206 com forme assoc.)' Tabella n. 9 - NUMERO DI OPERATORI IN ORGANICO NELLA POLIZIA PROVINCIALE, SUDDIVISI PER RUOLO Provcia Agenti Agenti di cui donne ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANO-CUSIO-OSSOLA VERCELLI Regionale

9 La tabella 8 raffigura chiaramente come i Comuni della Provcia di Toro contuo a far la parte del leone, avendo il 61,74% degli Operatori rispetto a quelli di tutti i restanti Comandi di Polizia Locale piemontesi. Seguono gli Operatori delle Provce di Cuneo e di Alessandria, con fanalo di coda i Comuni della Provcia di Verbania. Anche questo caso, tale ipotetica graduatoria del numero di Operatori dimostra come tutto è rimasto variato rispetto alle posizioni occupate dai Comuni raggruppati per Provcia, di cui si era dato atto nel precedente censimento. L unica differenza, è che è aumentato negativo, di 334 unità, il numero degli Operatori mancanti, secondo quanto vece previsto dalla legge regionale, salendo a I Comuni delle due Provce che hanno dato il maggior contributo negativo alle coperture d organico sono quelli delle Provce di Toro e di Cuneo. La tabella 9 fornisce vece il dato della situazione esistente nelle Polizie Provciali, suddivise per Ruolo, per il cui commento si rvia a quanto più sopra evidenziato. Il capitolo si conclude affrontando la tematica degli Operatori di Polizia Locale presenti all terno delle ex U.S.S.L (tab. n 10). Ancora una volta si è adottato il sistema territoriale fondato sulle ex U.S.S.L., poiché si contua ad essere convti che questa sia l entità migliore per dimensione al fe di impostare correttamente le azioni sul servizio di Polizia Locale. Anche questa tabella sottolea gli scoperti d organico, registrati nelle tabelle precedentemente analizzate, scendendo nel dettaglio. Complessivamente, a livello regionale, lo stacco negativo tra i mimi normativi e l organico è di unità, ossia circa il 29% di scoperto. 23

10 Tabella n NUMERO DI OPERATORI IN ORGANICO ALL INTERNO DI OGNI U.S.S.L., SUDDIVISI PER RUOLO Dati a livello ex U.S.S.L. comprensivi delle forme associate ex U.S.S.L. Agenti Agenti di cui donne Operatori prev. Diff. -prev Toro (1 com.) Collegno (2 com.) Rivoli (3 com.) Alpignano (8 com.) Cirie' (17 com.) Settimo Torese (5 com.) Gasso Torese (7 com.) Chieri (25 com. + 2 forma assoc.) Carmagnola (8 com.) Moncalieri (3 com.) Nichelo (4 com.) Orbassano (6 com.) Giaveno (6 com.) Susa (38 com.) Lanzo Torese (21 com.) Cuorgne' (32 com. + 1 forma assoc. ) Chivasso (20 com. + 1 forma assoc.) Ivrea (57 com.) Caluso (18 com.) Villar Perosa (16 com.) Torre Pellice (9 com.) Perolo (21 com.) Vercelli (33 com. + 3 forma assoc.) Santhia' (15 com. + 1 forma assoc.) contua 24

11 segue NUMERO DI OPERATORI IN ORGANICO ALL INTERNO DI OGNI U.S.S.L., SUDDIVISI PER RUOLO Dati a livello ex U.S.S.L. comprensivi delle forme associate ex U.S.S.L. Agenti Agenti di cui donne Operatori prev. Diff. -prev. 47 Biella (45 com.) Cossato (30 com.) Borgosesia (36 com. + 1 forma assoc.) Gattara (9 com. + 1 forma assoc.) Novara (25 com. + 3 forme assoc.) Galliate (6 com.) Arona (14 com. + 1 forma assoc.) Borgomanero (24 com. + 1 forma assoc.) Verbania Pallanza (32 com.) Domodossola (38 com.) Omegna (20 com.) Cuneo (8 com.) Dronero (23 com. + 1 forma assoc.) Borgo San Dalmazzo (22 com. + 1 forma assoc.) Savigliano (15 com. + 1 forma assoc.) Fossano (7 com. + 1 forma assoc.) Saluzzo (36 com.) Bra (11 com.) Alba (65 com. + 5 forme assoc.) Mondovi' (30 com.) Ceva (34 com. + 1 forma assoc.) Asti (66 com. + 5 forma assoc.) Nizza Monferrato (40 com. + 2 forme assoc.) Alessandria (27 com. + 1 forma assoc.) contua 25

12 segue NUMERO DI OPERATORI IN ORGANICO ALL INTERNO DI OGNI U.S.S.L., SUDDIVISI PER RUOLO Dati a livello ex U.S.S.L. comprensivi delle forme associate ex U.S.S.L. Agenti Agenti di cui donne Operatori prev. Diff. -prev. 71 Valenza (4 com.) Tortona (40 com. + 4 forme assoc.) Novi Ligure (31 com. + 3 forma assoc.) Ovada (16 com. + 1 forma assoc.) Acqui Terme (29 com. + 2 forma assoc.) Casale Monferrato (48 com. + 3 forma assoc.) ' Regionale (1206 com forme assoc.)'

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