Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)"

Transcript

1 La Conferenza di Copenhagen: le basi scientifiche, i risultati e le prospettive future Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica i e Vulcanologia l (INGV) IPCC Focal Point Nazionale castellari@bo.ingv.it Convegno scientifico Cambiamenti climatici e montagna: quale futuro dopo Copenaghen 4 maggio 2010, Trento Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

2 Background: I cambiamenti climatici sono in corso. Ora la causa prevalente è molto probabilmente umana. Gli impatti colpiscono o i sistemi ssteste naturali a ed umani dei Paesi Sviluppati (PS) e dei Paesi in Via di Sviluppo (PVS). Alcuni impatti sono e saranno inevitabili: it è necessario adattarsi a livello locale, regionale e nazionale. E una emergenza globale, che richiede una azione globale urgente: MITIGAZIONE (riduzione di emissioni di gas serra). I cambiamenti climatici creano barriere ai piani per lo sviluppo sostenibile.

3 : Anomalie globali annuali (land and ocean combined) relative alla media

4 Il cambiamento climatico continua. o T media globale superficiale (misurata da termometri) t cresciuta di circa 006 C/ 0.06 C/ C/decennio decennio, ma negli ultimi 30 anni questo trend è circa 0.16 C/ C/decennio. o Però negli ultimi anni le temperature sono cresciute più lentamente (La Nina 2007 e 2008) o Questo non significa che il prossimo anno sarà necessariamente più caldo di questo, ma che il TREND A LUNGO TERMINE è di CRESCITA DI TEMPERATURE.

5 ITALIA: Il 2009 è il 5 ANNO PIU CALDO dal 1800 con +1,15 C in più rispetto alla media L anno più caldo dal 1800 è 2003 e l anno più freddo è il Gruppo di Climatologia Storica ISAC-CNR, Bologna Fonte:

6 GLOBALMENTE: E QUINTO NONO Fonte: State of the Climate Global Analysis Annual 2009 (NOAA-NCDC)

7 Motivi di preoccupazione: p

8 TIPPING ELEMENTS: punti critici i del sistema climatico terrestre per cui l attività umana potrebbe portare a un superamento di una soglia critica (tipping point): il verificarsi di una piccola perturbazione potrebbe qualitativamente ti t alterare lo stato t o l evoluzione del sistema climatico provocando, a cascata, un ampia scala di impatto sui sistemi i umani e naturali.

9 : GROELANDIA - AREA TOTALE DI FUSIONE 1992 l area superficiale che si fonde ogni estate è cresciuta del 30% dal La perdita netta di ghiaccio i è accellerata dagli inizi del 90 e ora contribuisce 0,7 mm /anno al SEA LEVEL RISE Fonte: The Copenhagen Diagnosis (2009)

10 GHIACCIO MARINO ARTICO: le aree di fusione estiva osservate sono più grandi di quelle previste dagli scenari IPCC AR4. MODELLI OSSERVAZIONI Fonte: The Copenhagen Diagnosis (2009)

11 ANTARTIDE: si sta riscaldando: : Trend di T atm. media annuale in C/ C/decennio Fonte: Steig et al., Nature (2009) Riscaldamento dell Antartide: Antartide tid Orientale: 01C 0.1C per decennio Antartide Occidentale: 0.17C per decennio

12 OCEANI: AUMENTA L ACIDIFICAZIONE A UN LIVELLO DI 20 MILIONI DI ANNI FA 20 M.ILIONI PRESENTE

13 Modelli climatici c e proiezioni climatiche future:

14 Emissioni globali di CO 2 degli SRES:? 2010

15 Emissioni globali CO 2 (CF e C) osservate e scenari di emissioni IPCC o 2009 Fonte: Le Quéré et al. (2009)

16 Le proiezioni della temperatura media globale e dell innalzamento del livello medio globale del mare per rispetto al : 1999: (WG1-AR4, IPCC 2007) SCENARIO: Variazione di Temperatura Migliore stima B1 18 1,8 C IPCC-AR4: Innalzamento del livello medio globale del mare 18 C 0,18 0,38 m esperimenti coordinati di 16 Gruppi di 0,20 0,45 m Modellisti A1T 2,4 C Climatici da 11 Nazioni e con B2 2,4 C A1B 2,8 C? 23 modelli globali. 0,20 0,43 m 0,21 0,48 m A2 3,4 C 0,23 0,51 m A1FI 4,0 C 0,26 0,59 m

17 La pericolosa interferenza antropogenica (Dangerous Anthropogenic Interference DAI) e la stabilizzazione:

18 IPCC, TAR (2001): Reasons for concerns : Rischi dei cambiamenti climatici per ogni o C di temperatura media globale oltre il 1990 Dfii Definire il DAI non è facile. Pericoloso per chi? Per che cosa? Servono conoscenze scientifiche, economiche, politiche e anche etiche. Ormai si sa che l umanità dovrà adottare un certo livello di rischio, ma i rischi non sono distribuiti in maniera uguale tra tutte le nazioni e popolazioni. Determinare i rischio dei cambiamenti climatici presuppone un processo di valutazione integrata : usando i risultati delle proiezioni dei futuri cambiamenti climatici e valutando i potenziali impatti ambientali, e socio-economici iisi devono attribuire i livellilli di rischio per la società e ambiente che possono dare questi impatti.

19 IPCC, TAR (2001): Reasons for concerns : Rischi dei cambiamenti climatici per ogni o C di temperatura media globale oltre il 1990 Nl Nel IPCC, TAR (2001) tutto tt questo fu presentato tt nel burning embers diagram, che rappresentava il livello di minaccia o rischio associato ai futuri possibili cambiamenti climatici per 5 differenti categorie: 1) risk ik to unique or threatened t systems (perdita di specie e di ecosistemi...) 2) risk of extreme weather (più onde di calore, innondazioni i i e siccità ità...) 3) distribution of impacts (quanto gli impatti sono diversi tra Nazioni e popolazioni i...) 4) aggregate damages (i costi economici, la perdita di vite...) 5) risk of large-scale discontinuities (ipping points...)

20 IPCC,TAR, 2001 NEW (basato su IPCC, AR4, 2007) Smith J.B., et al. (2009): Assessing dangerous climate change through an update of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) reasons for concern. Proc Natl Acad Sci USA 106:

21 Le concentrazioni di CO 2, le temperature e il livello marino medio possono continuare a crescere anche se le emissioni sono ridotte:

22 La temperatura media di equilibrio rispetto ai livelli pre-industriali (1750) secondo diversi livelli di stabilizzazione globale: (IPCC, AR4, WGIII, 2007) Level of Stabilizzation of GHG concentration [ppm CO 2 -eq

23 Esempio: Per sbilizzare a 550 ppm le emissioni devono diminuire molto presto (anche per i PVS) Source IPPC

24 La sfida globale: l UNFCCC (Convenzione Quadro ONU per i Cambiamenti Climatici)

25 2 C target (AR4 (AR4-IPCC, 2007 Stern, 2006) un aumento della T MSG fino a 2 C (rispetto ai livelli pre-industriali) probabilmente permetterà azioni di adattamento per molti sistemi umani a costi economici, sociali ed ambientali accettabili. EU 2 C climate Target. La stabilizzazione delle concentrazioni atmosferiche globali di GHG - le emissioni raggiungono un picco e poi diminuiscano.

26 2 C target (AR4 (AR4-IPCC, 2007 Stern, 2006) Stabilizzare la la concentrazione atmosferica dei GHG a circa ppm. CO 2 -e. Ridurre le emissioni globali almeno del 50% rispetto ai livelli del 1990 entro il Le emissioni dei Paesi Sviluppati collettivamente dovranno ridursi del 25-40% rispetto al 1990 entro il 2020.

27 UN Framework Convention on Climate Change - UNFCCC Obiettivo della Convenzione (Art.2): stabilizzare le concentrazioni di gas ad effetto serra nell atmosfera a un livello tale che sia esclusa qualsiasi pericolosa interferenza delle attività umane sul sistema climatico. Tale livello deve essere raggiunto entro un periodo di tempo sufficiente per permettere agli ecosistemi di adattarsi naturalmente a cambiamenti di clima e per garantire che la produzione alimentare non sia minacciata e lo sviluppo economico possa continuare ad un ritmo sostenibile MITIGAZIONE ADATTAMENTO

28 UNFCCC: Obiettivi i di riduzione i delle emissioni i i La Convenzione non introduce obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni per tutte le Parti, ma soltanto l impegno generico per i PS (cioè, Paesi industrializzati e Paesi con economia in transizione) di riportare, individualmente o insieme, le emissioni antropogeniche di GHG ai livelli del 1990.

29 Il Protocollo di Kyoto: obblighi (Art.3) Paesi allegato I garantiscono individualmente o congiuntamente emissioni gas serra non superino le quantità assegnate nel target globale: - 52% 5,2% 2%rispetto al 1990 Nessun obbligo per paesi non-allegato I nel

30 Il Protocollo di Kyoto da solo non può raggiungere l obiettivo UNFCCC (Art.2) Anche se fosse stato ratificato da tutti i Paesi Allegato I, il PK avrebbe comportato una piccola riduzione nelle emissioni globali di GHG e solo fino al 2012.

31 BALI ACTION PLAN (BAP) COP-13, Dicembre KEY BUILDING BLOCKS per una risposta futura ai cambiamenti climatici i full, effective and sustained implementation VISIONE COMUNE MITIGAZIONE ADATTAMENTO TECNOLOGIA FINANZIAMENTO

32 Le diverse vie per la lotta ai cambiamenti climatici (posizioni storiche): La posizione UE (dentro il PK) Forte motivazione, ruolo predominante misure domestiche, rigore, rigidità. La posizione USA (fuori del PK) Incerta motivazione, volontarietà, flessibilità, pragmaticità. ità La posizione Paesi in Via di Sviluppo Altre priorità, scarsità fondi, trasferimento di tecnologie e know-how, capacity building

33 DA BALI A COPENHAGEN: 1) 31 Marzo - 4 Aprile 2008: AWG-LCA1, AWG-KP5 (Bangkok) 2) 2 13 giugno 2008: AWG-LCA2, AWG-KP5 (Bonn) 3) agosto 2008: AWG-LCA3, 1 AWG-KP6 (Accra,Ghana) 4) 1 12 dicembre 2008: COP14,CMP4,AWGLCA4, AWG-KP6 (Poznań, Polonia) 5) 29 marzo - 8 aprile 2009: AWG-KP 7 and AWG-LCA 5 (Bonn) 6) 1-12 giugno 2009: (Bonn) 7) agosto 2009: (Bonn) 8) 28 settembre - 9 ottobre 2009: (Bangkok) 9) 2-6 novembre 2009: (Barcellona) 10)7-18 dicembre 2009: COP15,CMP 5

34 COP15 - POSIZIONE EUROPEA: favorevole ad un accordo attuativo, che coinvolga tutti i Paesi (con azioni i di mitigazione i per i PVS misurabili e verificabili) e con un riferimento al 2 C target e la sua relativa conversione in obiettivi di riduzione di medio e lungo termine: 1) una riduzione delle emissioni globali del 50% rispetto al 1990 da raggiungere entro il 2050; 2) una riduzione delle emissioni per i PS del 30% rispetto al 1990 da raggiungere al 2020; 3) un impegno dei PVS all obiettivo globale di mitigazione nel range 15-30% rispetto al loro scenario Business as Usual; 4) risorse addizionali a sostegno delle azioni di mitigazione e adattamento per i PVS.

35 COP15 - POSIZIONE CINA e INDIA: mantenere separati i due percorsi negoziali: 1) aggiornamento del PK; 2) un nuovo trattato. responsabilità storica dei PS nelle emissioni - il PS devono avere gli obiettivi più ambiziosi di riduzione delle emissioni. Possibile impegno di riduzione emissioni dei PVS, in particolare Cina e India, solo se: a) Impegno dei PS nel sostegno finanziario alle misure di mitigazione ed adattamento dei PVS; b) obiettivo o ambizioso a lungo termine e per i PS: riduzione nell ordine del 80-95% rispetto al 1990 entro il 2050 c) obiettivo ambizioso a medio termine per i PS: riduzione nell ordine del 40-45% 45% rispetto al 1990 entro il 2020.

36 ACCORDO A COPENHAGEN? grosse divergenze su molte questioni critiche: o LA PROCEDURA: la forma legale del futuro accordo un nuovo strumento legalmente vincolante? un sostituto/complemento del Protocollo di Kyoto? o I CONTENUTI: le azioni di mitigazione dei PVS e dei PAESI SVILUPPATI tali azioni devono essere trattate in maniera differenziata o si possono trovare aspetti comuni? La verifica degli impegni di riduzione. Land use, Land-Use Change Forestry?? L anno di riferimento (base year)?

37 Da Copenhagen: RIGIDITA DEL MODELLO UNICO DI KYOTO? - In due anni di negoziato il modello del P.K. è rimasto il solo riferimento principale per i negoziatori. IMPEGNI VOLONTARI - Il risultato finale della COP15 è una dichiarazione senza impegni vincolanti e soprattutto senza un agenda per i prossimi mesi. LEADERSHIP G2 - Posizione EU troppo concentrata su stessa e sulle sue regole. In questa situazione è emersa la leadership del G3 di fatto. MENO COMPLESSE STRUTTURE LEGALI E PIU PIANI DI AZIONE GLOBALE PER SVILUPPO/DIFFUSIONE DI TECNOLOGIE A BASSO CONTENUTO DI CARBONIO.

38 Per materiale informativo sui cambiamenti climatici e IPCC: CMCC (Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici) FINE

Sergio Castellari. Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Sergio Castellari. Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) La questione climatica globale Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) IPCC Focal Point per l Italial E-mail:

Dettagli

Il processo negoziale internazionale sui cambiamenti climatici:

Il processo negoziale internazionale sui cambiamenti climatici: Il processo negoziale internazionale sui cambiamenti climatici: risultati e possibili sviluppi Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica

Dettagli

Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima

Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima Nel 1988 si costituisce l Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), un gruppo intergovernativo indipendente, per informare l opinione

Dettagli

Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica

Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica Sergio Castellari Focal Point Nazionale - Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Coordinatore European Topic Centre on Climate

Dettagli

IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO

IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO Come e perché è cambiato Col. Mario Giuliacci Cambiamenti climatici nell ultimo milione di anni LE CAUSE DI VARIAZIONI DEL CLIMA NEL LONTANO PASSATO SONO SOLO DI NATURA

Dettagli

LE BASI SCIENTIFICHE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Sergio Castellari. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Centro Euro-Mediterraneo

LE BASI SCIENTIFICHE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Sergio Castellari. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Centro Euro-Mediterraneo LE BASI SCIENTIFICHE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Sergio Castellari Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) Responsabile del Focal

Dettagli

Non ci sono più dubbi: il riscaldamento globale è in atto (AR4-WG1-IPCC)

Non ci sono più dubbi: il riscaldamento globale è in atto (AR4-WG1-IPCC) COMUNICATO STAMPA Non ci sono più dubbi: il riscaldamento globale è in atto (AR4-WG1-IPCC) Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) e Istituto Nazionale di Geofisica

Dettagli

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA L Italia e gli obiettivi energetici ambientali al 2020 e 2030 NATALE MASSIMO CAMINITI ENEA

Dettagli

Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri

Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Yann Arthus-Bertrand / Altitude Il clima

Dettagli

Cambiamenti climatici:

Cambiamenti climatici: Cambiamenti climatici: Conclusioni principali dell IPCC AR4 Filippo Giorgi Abdus Salam ICTP, Trieste IPCC WGI Bureau Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici,, Roma, 12-13 13 Settembre 2007 L Effetto

Dettagli

I cambiamenti climatici e il processo negoziale internazionale da Kyoto verso Copenaghen

I cambiamenti climatici e il processo negoziale internazionale da Kyoto verso Copenaghen I cambiamenti climatici e il processo negoziale internazionale da Kyoto verso Copenaghen Sergio Castellari Il tema dei cambiamenti climatici è una questione scottante sui tavoli dei decisori politici che

Dettagli

Resoconto della 27 a Sessione dell IPCC a Valencia

Resoconto della 27 a Sessione dell IPCC a Valencia NOTA INFORMATIVA Resoconto della 27 a Sessione dell IPCC a Valencia Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change  protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Il clima della Terra La Terra si scalda e riflette il calore

Dettagli

Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC)

Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC) La Giornata del Clima 21 Aprile - 2017 Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC) Luca Ciacci Dipartimento di Chimica Industriale Università di Bologna Perchè una Giornata del

Dettagli

Presentation. Utilitalia Hosting Institution. Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks.

Presentation. Utilitalia Hosting Institution. Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks. Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks Presentation Title for Companies Stefano Pareglio coordinatore Isabella Alloisio, Francesco Bosello, Lorenza Name Campagnolo,

Dettagli

Cambiamenti climatici ed impatto sul Mediterraneo

Cambiamenti climatici ed impatto sul Mediterraneo Cambiamenti climatici ed impatto sul Mediterraneo M. Colacino (ISAC-CNR, Roma) Introduzione al problema Segnali del cambiamento del clima a scala globale e mediterranea Scenari climatici futuri Impatto

Dettagli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Antonio Faggioli Firenze 4 Settembre 2009 I MEDICI IMPEGNATI PER L AMBIENTE L E LA SALUTE Codice di Deontologia Medica, art. 15 (2006) Carta di Padova

Dettagli

Il 5 Rapporto IPCC. Nuove evidenze sul riscaldamento globale. Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna

Il 5 Rapporto IPCC. Nuove evidenze sul riscaldamento globale. Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna Il 5 Rapporto IPCC Nuove evidenze sul riscaldamento globale Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna Review Editor Chapter 7: Clouds and Aerosols Yann Arthus-Bertrand /

Dettagli

Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali

Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali Informazioni e grafici tratte dal IV rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change): Climate Change 2007:

Dettagli

Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità

Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità Limiti e opportunità del cambiamento climatico Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità Natale Massimo Caminiti Milano 20 Marzo 2015 1 Necessità Crisi climatica Problema demografico

Dettagli

COPENHAGEN: LA NOSTRA ULTIMA POSSIBILITA. Barbara Mariani Ambasciata Britannica

COPENHAGEN: LA NOSTRA ULTIMA POSSIBILITA. Barbara Mariani Ambasciata Britannica LA NOSTRA ULTIMA POSSIBILITA Barbara Mariani Ambasciata Britannica Cosa succederà se non si raggiunge un accordo? Aumento della temperatura fino a 7 Estinzione fino al 30% delle specie Aumento del livello

Dettagli

I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento

I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento Arch. Giovanni Paludi Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio I cambiamenti climatici I cambiamenti climatici,

Dettagli

2.0 / Le cause del cambiamento climatico

2.0 / Le cause del cambiamento climatico 11/10/2016 1 2.0 / Le cause del cambiamento climatico 2.1 / La concentrazione dei gas serra 2.2 / Effetto antropogenico 11/10/2016 2 2.1 Concentrazione CO2 in atmosfera Tasso di crescita globale 2-2.5

Dettagli

Cambiamento climatico: Parigi e oltre. Natale Massimo Caminiti. Roma CNEL 17 Febbraio 2016

Cambiamento climatico: Parigi e oltre. Natale Massimo Caminiti. Roma CNEL 17 Febbraio 2016 Cambiamento climatico: Parigi e oltre Natale Massimo Caminiti Roma CNEL 17 Febbraio 2016 1 L impegno istituzionale internazionale - UNFCCC Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite

Dettagli

L accordo di Parigi, Luci ed ombre

L accordo di Parigi, Luci ed ombre L accordo di Parigi, Luci ed ombre Francesco Bosello, Università degli Studi di Milano DEMM e EFE Lab Convegno: Da Kyoto all accordo di Parigi. Cosa cambia per il clima? Milano, 20.04.2016 Premessa 1:

Dettagli

Copenhagen. Domenico Gaudioso ISPRA

Copenhagen. Domenico Gaudioso ISPRA I contenuti dellaccordo dell Accordo di Copenhagen Domenico Gaudioso ISPRA Schema della presentazione Le basi scientifiche dell Accordo di Copenhagen La struttura dell Accordo di Copenhagen Un analisi

Dettagli

Aspetti negoziali e funzionamento del Protocollo di Kyoto

Aspetti negoziali e funzionamento del Protocollo di Kyoto Seminario su Presente e futuro del Protocollo di Kyoto Milano, 15 febbraio 2005 Aspetti negoziali e funzionamento del Protocollo di Kyoto Domenico Gaudioso Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per

Dettagli

SCIENZE DELLA TERRA: Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA. Prof. Daniele Verri. Cambiamenti climatici

SCIENZE DELLA TERRA: Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA. Prof. Daniele Verri. Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA Cambiamenti climatici Prof. Daniele Verri Il clima è l insieme delle condizioni atmosferiche che caratterizzano una certa zona geografica. Il sistema climatico include l atmosfera,

Dettagli

Sostenibilità ambientale e tecnologia CCS per l utilizzo dei combustibili fossili

Sostenibilità ambientale e tecnologia CCS per l utilizzo dei combustibili fossili Sostenibilità ambientale e tecnologia CCS per l utilizzo dei combustibili fossili Edo Ronchi Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile Osservatorio CCS Copyright 2008 - Fondazione per lo

Dettagli

Verso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Verso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici DIREZIONE GENERALE CLIMA ED ENERGIA Verso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Andrea Masullo Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. presso il Ministero dell'ambiente e della Tutela

Dettagli

Progetto Scuola 21. Liceo Artistico Medardo Rosso Ambiente, Responsabilità, territorio

Progetto Scuola 21. Liceo Artistico Medardo Rosso Ambiente, Responsabilità, territorio Progetto Scuola 21 Liceo Artistico Medardo Rosso Ambiente, Responsabilità, territorio PAROLE-CHIAVE SVILUPPO SOSTENIBILE CAMBIAMENTI CLIMATICI IMPRONTA ECOLOGICA CONSUMI CONSAPEVOLI SOSTENIBILITÀ E SVILUPPO

Dettagli

introduzione ai cambiamenti climatici in Friuli Venezia Giulia

introduzione ai cambiamenti climatici in Friuli Venezia Giulia ARPA FVG - OSMER Osservatorio Meteorologico Regionale - Settore Meteo del CFD di Protezione Civile FVG introduzione ai cambiamenti climatici in Friuli Venezia Giulia Cos è il CLIMA? NON È il METEO Cos

Dettagli

Il cambiamento climatico. Il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico. Il cambiamento climatico Il cambiamento climatico Resoconto di alcuni dei principali effetti visibili in Europa Ing. Gianluca Bertoni Meteo Varese Responsabile settore previsionale MeteoNetwor Il cambiamento climatico I cambiamenti

Dettagli

Il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico Il cambiamento climatico Resoconto di alcuni dei principali effetti visibili in Europa Ing. Gianluca Bertoni Meteo Varese Responsabile settore previsionale MeteoNetwor Il cambiamento climatico I cambiamenti

Dettagli

CRES CLIMARESILIENTI. Informare ed educare alla sostenibilità.

CRES CLIMARESILIENTI. Informare ed educare alla sostenibilità. CRES CLIMARESILIENTI Informare ed educare alla sostenibilità www.climaresilienti.it Ambiente L'ambiente può essere definito come un sistema di condizioni esterne materiali in cui un organismo vive. In

Dettagli

I Cambiamenti Climatici e il Ciclo Idrologico. Erika Coppola Centro Internazionale di Fisica Teorica, Trieste

I Cambiamenti Climatici e il Ciclo Idrologico. Erika Coppola Centro Internazionale di Fisica Teorica, Trieste I Cambiamenti Climatici e il Ciclo Idrologico Erika Coppola Centro Internazionale di Fisica Teorica, Trieste Connessione tra il riscaldamento Globale e il ciclo idrologico Sublimation Evapotranspiration

Dettagli

Cambiamento climatico: le sfide future che ci attendono

Cambiamento climatico: le sfide future che ci attendono Cambiamento climatico: le sfide future che ci attendono Sandro Fuzzi A Parigi 195 Paesi responsabili del 95% delle emissioni di gas clima-alteranti hanno preso atto dell urgenza di contrastare i cambiamenti

Dettagli

Riscaldamento globale

Riscaldamento globale Riscaldamento globale Bruno Carli - IFAC-CNR, Firenze Page 1 Riscaldamento globale e locale Page 2 Il riscaldamento globale è la principale manifestazione dei cambiamenti climatici Temperatura della Terra

Dettagli

Verso la COP21 di Parigi. Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club 30 settembre 2015

Verso la COP21 di Parigi. Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club 30 settembre 2015 + Verso la COP21 di Parigi Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club 30 settembre 2015 A Parigi dal 30 novembre al 11 dicembre 2015, si terrà la XXI sessione della Conferenza delle parti COP 21 dei

Dettagli

GLI IMPATTI DELL UOMO SUL CLIMA E L AMBIENTE cause, conseguenze, contromisure

GLI IMPATTI DELL UOMO SUL CLIMA E L AMBIENTE cause, conseguenze, contromisure GLI IMPATTI DELL UOMO SUL CLIMA E L AMBIENTE cause, conseguenze, contromisure L UOMO E L AMBIENTE - Ogni attività umana ha impatti (positivi o negativi) sull ambiente (mondo animale, mondo vegetale, acque,

Dettagli

LO STATO DEL NEGOZIATO SUL CLIMA E LA CONFERENZA DI PARIGI

LO STATO DEL NEGOZIATO SUL CLIMA E LA CONFERENZA DI PARIGI LO STATO DEL NEGOZIATO SUL CLIMA E LA CONFERENZA DI PARIGI I cambiamenti climatici dagli scenari globali all aula del Politecnico lunedì 19 ottobre 2015 Dott. Federico BROCCHIERI Coordinatore Progetti

Dettagli

Effetti prevedibili dei nuovi equilibri geopolitici, sui piani strategici di sviluppo delle fonti rinnovabili tracciati tra Kyoto e Parigi

Effetti prevedibili dei nuovi equilibri geopolitici, sui piani strategici di sviluppo delle fonti rinnovabili tracciati tra Kyoto e Parigi Effetti prevedibili dei nuovi equilibri geopolitici, sui piani strategici di sviluppo delle fonti rinnovabili tracciati tra Kyoto e Parigi Bologna, 11 maggio 2017 Eugenia Rossi di Schio Dipartimento di

Dettagli

Il CLIMA ed i CAMBIAMENTI CLIMATICI

Il CLIMA ed i CAMBIAMENTI CLIMATICI Il CLIMA ed i CAMBIAMENTI CLIMATICI Dott. Nicola Loglisci ARPA Piemonte Dipartimenti Sistemi Previsionali Meteorologia e Clima e-mail n.loglisci@arpa.piemonte.it IMPORTANTE Clima e Tempo meteorologico

Dettagli

DALLA CONFERENZA DI PARIGI ALL ALTOPIANO DI BRENTONICO. Roberto Barbiero Osservatorio Trentino sul Clima Provincia Autonoma di Trento

DALLA CONFERENZA DI PARIGI ALL ALTOPIANO DI BRENTONICO. Roberto Barbiero Osservatorio Trentino sul Clima Provincia Autonoma di Trento DALLA CONFERENZA DI PARIGI ALL ALTOPIANO DI BRENTONICO Roberto Barbiero Osservatorio Trentino sul Clima Provincia Autonoma di Trento Brentonico, 22 gennaio 2016 1 Grazie al sostegno dell'assessorato provinciale

Dettagli

Il trattato sul clima: un inversione di tendenza per uno sviluppo sostenibile di Lucia Rossi

Il trattato sul clima: un inversione di tendenza per uno sviluppo sostenibile di Lucia Rossi Il trattato sul clima: un inversione di tendenza per uno sviluppo sostenibile di Lucia Rossi La Conferenza sul clima di Parigi si è chiusa il 12 dicembre 2015 con l approvazione di un accordo vincolante:

Dettagli

Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale

Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale A cura di Regione Emilia Romagna, Alessandro Di Stefano, Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale Bologna, 11 Marzo 2016 PRESUPPOSTI

Dettagli

PARIGI 2015: LA SVOLTA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI?

PARIGI 2015: LA SVOLTA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI? PARIGI 2015: LA SVOLTA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI? Marco Grasso Department of Geography, Environment and Development Studies Birkbeck, University of London Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Dettagli

EDIZIONE 2015/2016 AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E SOSTENIBILITA'

EDIZIONE 2015/2016 AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E SOSTENIBILITA' EDIZIONE 2015/2016 AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E SOSTENIBILITA' Hot topic #2 Riscaldamento globale Stefano Caserini Documento di livello: A Scientific Summer Academy, edizione 2013 Torino, 17 giugno 2013

Dettagli

Cambiamenti climatici e strategie di risposta

Cambiamenti climatici e strategie di risposta IUAV Cambiamenti climatici e strategie di risposta Parte prima: clima e sistema climatico Vincenzo Ferrara - Climatologo ENEA Venezia: 9 giugno 2012 Che cos è il clima? Per i geografi, i naturalisti e

Dettagli

Lezione 29 (Sanna-Randaccio) Il cambiamento climatico

Lezione 29 (Sanna-Randaccio) Il cambiamento climatico Lezione 29 (Sanna-Randaccio) Il cambiamento climatico Fonti: World Bank The science of climate change (World Development Report 2010) http://siteresources.worldbank.org/intwdrs/resource s/477365-1327504426766/8389626-1327510418796/focus-a.pdf

Dettagli

COP21: Accordo globale sul Clima raggiunto a Parigi

COP21: Accordo globale sul Clima raggiunto a Parigi COP21: Accordo globale sul Clima raggiunto a Parigi Dicembre 2015 Accordo globale sul clima raggiunto a Parigi Lo scorso 12 dicembre, nel corso della 21a Conferenza delle Parti sul Clima delle Nazioni

Dettagli

Risultati della Sessione WGII dell IPCC a Brusselles (2-5 aprile 2007)

Risultati della Sessione WGII dell IPCC a Brusselles (2-5 aprile 2007) COMUNICATO STAMPA Risultati della Sessione WGII dell IPCC a Brusselles (2-5 aprile 2007) Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) e Istituto Nazionale di Geofisica

Dettagli

Come cambia l atmosfera, quali scenari futuri. Stefano Caserini

Come cambia l atmosfera, quali scenari futuri. Stefano Caserini Come cambia l atmosfera, quali scenari futuri Stefano Caserini Stefano.Caserini@polimi.it www.climalteranti.it www.caserinik.it @Caserinik Source: NASA Goddard Institute 1 > +3 ppm! Source: NOAA, www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends/

Dettagli

Cambiamenti climatici in Piemonte

Cambiamenti climatici in Piemonte Biosphere Reserve Colloquium CollinaPo: convegno sui cambiamenti climatici, la biodiversità e nuovi scenari ecologici Cambiamenti climatici in Piemonte Angelo Robotto, Direttore generale Arpa Piemonte

Dettagli

Roberto Morabito Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali - ENEA

Roberto Morabito Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali - ENEA Nuovi paradigmi di efficienza: verso una società a basso tenore di carbonio e efficiente nell utilizzo delle risorse Strategie e approcci verso l economia circolare Roberto Morabito Dipartimento Sostenibilità

Dettagli

T.Col. Guido Guidi 27 Settembre 2016

T.Col. Guido Guidi 27 Settembre 2016 T.Col. Guido Guidi 27 Settembre 2016 Il clima non è solo temperatura Temperature Inghilterra centrale La serie storica oggettiva più antica del mondo I principali dataset di temperatura globale Hadley

Dettagli

SNPA, OPPORTUNITÀ PER LE REGIONI

SNPA, OPPORTUNITÀ PER LE REGIONI SNPA, OPPORTUNITÀ PER LE REGIONI Paola Gazzolo, Assessore alla difesa del suolo, della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Regione Emilia-Romagna UNA RETE PER L AMBIENTE:

Dettagli

Effetto Serra e cambiamenti climatici. (greenhouse effect)

Effetto Serra e cambiamenti climatici. (greenhouse effect) Effetto Serra e cambiamenti climatici (greenhouse effect) I R E i > E r λi λr Limes 2006 Effetto serra 100 Radiazione riflessa dalle nuvole 6 radiazione IR in uscita Radiazione riflessa dalla terra 15

Dettagli

Il monitoraggio del sistema climatico terrestre. Federico Porcù Dipartimento di Fisica, Università di Ferrara

Il monitoraggio del sistema climatico terrestre. Federico Porcù Dipartimento di Fisica, Università di Ferrara Il monitoraggio del sistema climatico terrestre Federico Porcù Dipartimento di Fisica, Università di Ferrara qualche definizione e impostazione del problema; evidenze della tendenza climatica; osservazioni;

Dettagli

L Accordo di Parigi in 15 minuti

L Accordo di Parigi in 15 minuti L Accordo di Parigi in 15 minuti Keynote Presentazione del libro presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, Roma, 12 Luglio 2016 Valentino Piana Direttore Economics Web Institute autore del sito

Dettagli

Dalla meteorologia alla climatologia (un excursus sui cambiamenti climatici)

Dalla meteorologia alla climatologia (un excursus sui cambiamenti climatici) 23 marzo 2015, Giornata Mondiale della Meteorologia Cambiamenti Climatici: capire per agire Dalla meteorologia alla climatologia (un excursus sui cambiamenti climatici) a cura di Alessandro M. S. Delitala

Dettagli

Il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico Il cambiamento climatico Gli effetti sono già evidenti Emissioni di CO 2 : quali le cause Il legno e la riduzione di CO 2 Il legno come carbon sink L incremento della concentrazione di CO 2 nell atmosfera

Dettagli

Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire.

Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire. Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire. Strategie internazionali 1992, Rio de Janeiro Summit della Terra Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) Protocollo

Dettagli

Il 12 dicembre 2015 la 21 Conferenza

Il 12 dicembre 2015 la 21 Conferenza FOCUS_ L Accordo di Parigi Il 12 dicembre 2015 la 21 Conferenza delle Parti firmatarie della Convenzione sui Cambiamenti Climatici ha adottato l Accordo di Parigi. Si tratta di un accordo siglato da 195

Dettagli

L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI In collaborazione con ENEA

L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI In collaborazione con ENEA L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI In collaborazione con ENEA 7 novembre 2017, ore 15:00-18:00, Ecomondo - Rimini Fiera Andrea Barbabella Responsabile Ricerche e Progetti

Dettagli

Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia

Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Il Patto dei Sindaci per il Clima & l Energia riunisce le autorità locali e regionali impegnate su base volontaria a raggiungere gli obiettivi comunitari in

Dettagli

GLOBAL WARMING. Mario Giuliacci - Centro Epson Meteo

GLOBAL WARMING. Mario Giuliacci - Centro Epson Meteo GLOBAL WARMING misfatti veri o presunti? Mario Giuliacci - Centro Epson Meteo Periodi freddi e caldi nell ultimo milione di anni Cambiamenti climatici nell ultimo milione di anni Perché il clima è mutato

Dettagli

La conferenza sul clima di Parigi Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. Aprile 2015

La conferenza sul clima di Parigi Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. Aprile 2015 La conferenza sul clima di Parigi Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. I risultati attesi Un database di modelli esistenti, buone pratiche, metodologie e indicatori per l implementazione

Dettagli

Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC) dell Università di Firenze. in collaborazione con l Agenzia Fiorentina per l Energia

Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC) dell Università di Firenze. in collaborazione con l Agenzia Fiorentina per l Energia Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC) dell Università di Firenze in collaborazione con l Agenzia Fiorentina per l Energia e con il contributo della Regione Toscana (Programma Regionale

Dettagli

Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra

Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra Parma 13 Maggio 2010 Prof. Riccardo Valentini Rete Rurale Nazionale Università degli Studi della Tuscia RIK@UNITUS.IT Gas

Dettagli

Summer School della Rete Agenziale

Summer School della Rete Agenziale Summer School della Rete Agenziale Cagliari, 13/10/2016: I Cambiamenti Climatici in Sardegna. Meteorologia o climatologia Processi rapidi (fenomeni alla scala dai giorni ai secondi): Processi lenti (fenomeni

Dettagli

Integrazione tra previsioni climatiche e strumenti tecnologici avanzati: un caso studio. II Workshop UTMEA ENEA, Roma 15 dicembre 2010

Integrazione tra previsioni climatiche e strumenti tecnologici avanzati: un caso studio. II Workshop UTMEA ENEA, Roma 15 dicembre 2010 Integrazione tra previsioni climatiche e strumenti tecnologici avanzati: un caso studio Vulnerabilità delle risorse idriche ai cambiamenti climatici UTMEA/CAL UTMEA/CLIM Giovanna Pisacane ENEA UTMEA/CLIM

Dettagli

Il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici: rischi ed opportunità

Il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici: rischi ed opportunità TORINO 1 incontro di co-design 21 giugno 2017 Il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici: rischi ed opportunità Andrea Masullo Unità di Assistenza Tecnica Sogesid SpA presso la Direzione

Dettagli

Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità.

Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità. Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità. Più di 700 mila persone hanno perso la vita, più di 1.4 milioni sono rimaste ferite ed

Dettagli

L applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni

L applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni L applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni Dott.ssa Barbara Cavanna Business Unit Ambiente e Territorio RINA S.p.A. 1 Primati del RINA Il

Dettagli

Perché le regole e come

Perché le regole e come Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano Le norme ISO > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/3_le_regole_internazionali.pdf Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf

Dettagli

Clima e global change, impatti sul territorio e la situazione in Toscana. Bernardo Gozzini - Consorzio LaMMA

Clima e global change, impatti sul territorio e la situazione in Toscana. Bernardo Gozzini - Consorzio LaMMA Clima e global change, impatti sul territorio e la situazione in Toscana Bernardo Gozzini - Consorzio LaMMA 1 GLOBAL RISK REPORT 2016 750 members of the World Economic Forum s global multistakeholder community.

Dettagli

I CAMBIAMENTI CLIMATICI. Relatore: Prof.ssa ELISABETTA ERBA Dip. Scienze della Terra, Univ. degli Studi di Milano

I CAMBIAMENTI CLIMATICI. Relatore: Prof.ssa ELISABETTA ERBA Dip. Scienze della Terra, Univ. degli Studi di Milano I CAMBIAMENTI CLIMATICI Relatore: Prof.ssa ELISABETTA ERBA Dip. Scienze della Terra, Univ. degli Studi di Milano COSA E IL CLIMA? PERCHE IL CLIMA CAMBIA? L INTESITA DELLA RADIAZIONE SOLARE VARIA CON LA

Dettagli

L'impatto ambientale nelle produzioni agroalimentari e zootecniche

L'impatto ambientale nelle produzioni agroalimentari e zootecniche L'impatto ambientale nelle produzioni agroalimentari e zootecniche Armando Olivieri Società Medico-Chirurgica Vicentina 22 ottobre 2016 le nostre scelte alimentari individuali possono influenzare l ambiente,

Dettagli

NORMA UNI PER IL MERCATO. VOLONTARIO DEL Prodotto CARBONIO

NORMA UNI PER IL MERCATO. VOLONTARIO DEL Prodotto CARBONIO 1 NORMA UNI PER ISO/CD 14067.3 IL MERCATO Carbon Footprint di VOLONTARIO DEL Prodotto CARBONIO Daniele Pernigotti Daniele Pernigotti Padova, 16 dicembre 2013 Quinto Vicentino, 6 dicembre 2011 Presentazione

Dettagli

«Il ruolo del downstream petrolifero nella transizione energetica» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente

«Il ruolo del downstream petrolifero nella transizione energetica» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente «Il ruolo del downstream petrolifero nella transizione energetica» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente «Invecchiamento del parco circolante in Italia» Chi siamo L Unione Petrolifera riunisce

Dettagli

Rivista Ligure di Meteorologia n 35 anno X - febbraio 2010 CLIMATOLOGIA

Rivista Ligure di Meteorologia n 35 anno X - febbraio 2010 CLIMATOLOGIA Rivista Ligure di Meteorologia n 35 anno X - febbraio 2010 CLIMATOLOGIA A cura di: Roberto Pedemonte OSSERVATORIO SUL CLIMA CONSUNTIVO 2009 In questo numero proponiamo la rubrica in due parti mantenendo

Dettagli

Il Protocollo di Kyoto e nuove prospettive NB: i seguenti appunti sono parte integrante delle lezioni frontali

Il Protocollo di Kyoto e nuove prospettive NB: i seguenti appunti sono parte integrante delle lezioni frontali Istituto di Istruzione Superiore ITC Crescenzi - ITG Pacinotti, Bologna APPUNTI DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2010/11 Classe 3 BS geometri Docente: Giuseppe Falivene Il Protocollo di Kyoto e nuove prospettive NB:

Dettagli

Scenario energetico europeo 2020-2030 I vincoli del pacchetto clima-energia. Milano, 7 Luglio 2010

Scenario energetico europeo 2020-2030 I vincoli del pacchetto clima-energia. Milano, 7 Luglio 2010 Scenario energetico europeo 2020-2030 I vincoli del pacchetto clima-energia Milano, 7 Luglio 2010 STRUTTURA PRESENTAZIONE 1. Modello Primes utilizzato dalla CE e scenari energetici UE 27 2. Scenario baseline

Dettagli

Inquinamento dell aria e riscaldamento del clima

Inquinamento dell aria e riscaldamento del clima Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera Inquinamento dell aria e riscaldamento del clima Marco Gaia Meteo Locarno meteorologo 18 settembre 2008

Dettagli

Il programma REDD delle Nazioni Unite e il ruolo delle foreste nella politica del clima Fiera delle utopie concrete 2011

Il programma REDD delle Nazioni Unite e il ruolo delle foreste nella politica del clima Fiera delle utopie concrete 2011 Il programma REDD delle Nazioni Unite e il ruolo delle foreste nella politica del clima Fiera delle utopie concrete 2011 Thomas Brose Ø Foreste e protezione climatica Ø Che cosa è REDD? Ø Premesse al REDD

Dettagli

Emissioni ed assorbimenti forestali: criticità rispetto all obiettivo di Kyoto. Marina Vitullo

Emissioni ed assorbimenti forestali: criticità rispetto all obiettivo di Kyoto. Marina Vitullo Emissioni ed assorbimenti forestali: criticità rispetto all obiettivo di Kyoto Marina Vitullo ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Inventario Nazionale delle Emissioni in

Dettagli

Base italiana «Dirigibile Italia», Ny-Ålesund

Base italiana «Dirigibile Italia», Ny-Ålesund Base italiana «Dirigibile Italia», Ny-Ålesund Una storia centenaria spedizioni polari dal 1899 Silvio Zavatti Guido Monzino TRATTATO DELLE SVALBARD (1920) Il Trattato firmato a Parigi il 9 febbraio 1920

Dettagli

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI Seminario tematico Valorizzare la cultura e i beni culturali di un territorio Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione 2014-2020 Paolo Rosso Venerdì 17.10.2014

Dettagli

Sostenibilità e uso efficiente delle risorse: il Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale per le Pubbliche

Sostenibilità e uso efficiente delle risorse: il Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale per le Pubbliche Sostenibilità e uso efficiente delle risorse: il Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale per le Pubbliche Amministrazioni Stefania Grillo - Unità AT Sogesid S.p.A. presso Direzione

Dettagli

UNFCCC/KP: conclusione della Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici 7 19 dicembre 2009, Copenaghen (Danimarca)

UNFCCC/KP: conclusione della Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici 7 19 dicembre 2009, Copenaghen (Danimarca) http://www.cmcc.it FOCAL POINT IPCC PER L'ITALIA News 22 dicembre 2009 UNFCCC/KP: conclusione della Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici 7 19 dicembre 2009, Copenaghen (Danimarca) Si è conclusa

Dettagli

Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna

Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Università di Bologna Lo scenario generale (i fattori di cambiamento) POLITICHE Riforma PAC Innovazione Misure specifiche VINCOLI Terra Acqua

Dettagli

La gestione delle risorse idriche in un clima che cambia

La gestione delle risorse idriche in un clima che cambia La gestione delle risorse idriche in un clima che cambia Elisabetta Preziosi IRSA-CNR Area della Ricerca Roma 1 - Monterotondo (ITALY) - preziosi@irsa.cnr.it con contributi di A.Del Bon, A.B. Petrangeli,

Dettagli