3.1 L Associazione ha durata illimitata e si estinguerà nei casi previsti dalla legge o dallo statuto.

Transcript

1 Articolo 1 - Denominazione 1.1 È costituita un associazione apartitica (in seguito l'associazione) denominata ManifeTSo L Associazione intende richiedere il riconoscimento della personalità giuridica a livello statale e, in attesa di tale riconoscimento, agirà come associazione non riconosciuta. Articolo 2 - Sede 2.1 L Associazione ha sede in via del Biancospino, 34135, Trieste (TS) e potrà istituire altre sedi secondarie in Italia o in altri paesi della comunità europea. Articolo 3 - Durata 3.1 L Associazione ha durata illimitata e si estinguerà nei casi previsti dalla legge o dallo statuto. Articolo 4 - Scopi e Attività 4.1 Gli scopi che l Associazione intende perseguire riguardano la ricerca, lo studio, la sperimentazione e la divulgazione della disciplina della rigenerazione urbana innovativa. 4.2 Con rigenerazione urbana innovativa si intendono quei metodi di pianificazione, comunicazione, partecipazione e costruzione dal basso di progetti, volti a innalzare la qualità della vita all'interno del tessuto urbano attraverso il coinvolgimento dei cittadini, ossia dei diretti beneficiari della riqualificazione, anche per mezzo di attività di natura culturale, sociale ed ambientale. La rigenerazione urbana innovativa ha come suo oggetto principale il recupero di spazi urbani in senso lato attraverso il lavoro e la collaborazione dei c.d. disoccupati di lusso, ossia di quei giovani che, nonostante il proprio background formativo, non riescono a trovare un adeguato riconoscimento delle proprie qualità all'interno dell'attuale sistema lavorativo. Rientrano nel campo della rigenerazione urbana anche tutte quelle idee innovative che rispondono a esigenze sociali e che, al tempo stesso, creano nuove relazioni e collaborazioni fra i cittadini; in altre parole, innovazioni positive per la società, capaci di accrescere le possibilità di confronto e partecipazione attiva della comunità stessa e quindi di autoalimentare un circolo virtuoso di sensibilizzazione e di coscienza civica.

2 4.3 Per conseguire gli scopi statutari l Associazione può, ad esempio: rilevare le esigenze, le problematiche e le proposte della popolazione locale con i più svariati strumenti (sondaggi, dibattiti, forum, etc.); promuovere e/o organizzare ogni evento diretto a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi inerenti al tema della rigenerazione urbana innovativa, anche attraverso incontri pubblici, tavole rotonde, manifestazioni artistiche e culturali, mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, concorsi, corsi, seminari, laboratori di qualsiasi genere, rivolti soprattutto ai giovani; promuovere artisti, progettisti, designer e in genere tutti i creativi interessati ai temi della rigenerazione urbana innovativa; ideare, progettare, gestire, organizzare e realizzare progetti di decorazione, ristrutturazione, recupero, miglioramento funzionale ed estetico, rigenerazione, cocostruzione e valorizzazione dell architettura urbana intesa in senso lato; mettere a disposizione le proprie strutture, i propri spazi e le proprie esperienze ad altri organismi con finalità simili e comunque non in contrasto con quelle dell oggetto sociale; promuovere ogni servizio o attività funzionale alla realizzazione di un Osservatorio sulla città di Trieste e sulle sue trasformazioni (architettoniche, urbanistiche, sociali, economiche e culturali) in coerenza con l oggetto dell Associazione; promuovere la stipula di convenzioni e accordi con enti pubblici e soggetti privati per realizzare e promuovere le proprie attività. Articolo 5 - Patrimonio ed entrate dell Associazione 5.1 Il patrimonio dell Associazione può essere costituito dai beni mobili e immobili di proprietà dell Associazione, da eventuali donazioni e lasciti nonché dai fondi di riserva. 5.2 Le entrate sono costituite dalle quote associative, dai contributi pubblici e privati, dai fondi raccolti attraverso sottoscrizioni, dalle elargizioni anche straordinarie fatte dai soci sostenitori, dai proventi derivanti da eventuali iniziative e attività svolte dall Associazione, dai contributi finalizzati a specifici progetti e programmi, dai proventi derivanti da manifestazioni culturali, da apporti e contributi da parte dell amministrazione centrale dello Stato, di altri enti pubblici e privati, nazionali o stranieri. 5.3 Il Consiglio Direttivo decide sugli investimenti e sull utilizzo delle rendite e del patrimonio sociale. 5.4 Eventuali utili o avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività associative e di quelle a esse direttamente connesse.

3 5.5 È vietata la distribuzione tra gli associati, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione, nonché di fondi, riserve o capitali, durante tutta la vita dell Associazione, salvo che la destinazione o distribuzione siano imposte per legge. Articolo 6 - Categorie di Soci 6.1 I soci dell Associazione si suddividono nelle seguenti categorie: soci fondatori; soci sostenitori; soci ordinari; soci onorari. 6.2 Si considerano fondatori i soci ordinari intervenuti all Atto Costitutivo. 6.3 Assumono la veste di sostenitori quei soci che sottoscrivono la quota associativa nella misura stabilita nel minimo dall'assemblea su proposta del Consiglio Direttivo, la quale potrà prevedere anche forme di agevolazioni per i piccoli sostenitori. I soci sostenitori possono integrare la quota associativa con altre elargizioni di carattere ordinario o straordinario, contribuendo così in maniera rilevante e continuata a sostenere le finalità istituzionali dell Associazione. 6.4 Il Consiglio Direttivo può nominare anche soci onorari scegliendoli tra persone che si siano particolarmente distinte in campo artistico e culturale. 6.5 Il rapporto associativo, fatta eccezione per gli obblighi relativi alla quota associativa, è uniforme per tutte le categorie di soci. Articolo 7 - Ammissione dei Soci 7.1 In base a delibera del Consiglio Direttivo possono essere ammessi all Associazione come soci le persone fisiche e le associazioni che ne facciano domanda per iscritto. Il Consiglio Direttivo decide sull ammissione dei soci basando il proprio giudizio su criteri di merito oggettivo e sulle capacità del membro potenziale di contribuire alle attività dell'associazione. 7.2 Le decisioni del Consiglio Direttivo in materia sono insindacabili. 7.3 La partecipazione all Associazione non è trasferibile, neppure per successione. 7.4 La qualità di associato risulta dal Registro dei Soci tenuto a cura del Segretario. Articolo 8 - Quota associativa

4 8.1 Gli associati sono tenuti al pagamento della quota associativa nella misura che verrà determinata ogni anno per ciascuna categoria di soci da parte dell Assemblea su proposta del Comitato Direttivo. 8.2 I soci onorari non sono obbligati al pagamento della quota associativa. 8.3 Le quote non sono rivalutabili e neppure ripetibili. Articolo 9 - Diritti e doveri degli associati 9.1 Gli associati hanno diritto di partecipare alla vita associativa nei modi fissati dallo Statuto o con apposito regolamento; di esercitare i propri diritti elettorali; di partecipare alle attività promosse dall Associazione. 9.2 L Associazione può avvalersi delle prestazioni e dell opera volontaria dei propri soci. 9.3 Gli associati devono operare nell interesse dell Associazione, osservare le norme statutarie e partecipare attivamente alla vita associativa. Articolo 10 - Perdita della qualità di associato 10.1 La qualità di associato si perde per decesso, recesso ed esclusione L esclusione viene deliberata dall'assemblea su proposta del Consiglio Direttivo, quando il comportamento del socio rechi pregiudizio morale o materiale all Associazione, oppure violi in maniera manifesta le norme di legge e quelle statutarie e regolamentari L apertura del procedimento di esclusione deve essere comunicata all interessato Il socio che intende recedere dall Associazione deve darne comunicazione per iscritto al Consiglio Direttivo che formalizzerà il recesso alla prima assemblea utile In caso di recesso è comunque dovuto il versamento della quota per l anno in corso e se questa è già stata versata il socio non ha diritto alla sua restituzione. Articolo 11 - Organi dell Associazione 11.1 Sono organi dell Associazione; l Assemblea degli associati, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario, il Tesoriere, il Revisore dei Conti. Articolo 12 - Assemblee 12.1 L Assemblea è ordinaria o straordinaria.

5 12.2 L Assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l anno e a essa compete l approvazione del bilancio annuale di esercizio, la fissazione delle quote annuali per le diverse categorie di soci e la nomina dei membri del Consiglio Direttivo e del Revisore dei Conti L Assemblea straordinaria delibera sulle eventuali modifiche da apportare allo Statuto sociale, sullo scioglimento dell associazione e sull'esclusione del socio Il funzionamento dell Assemblea e le modalità di esercizio del voto saranno disciplinati mediante apposito regolamento che verrà adottato dall'assemblea in sede ordinaria. Articolo 13 - Convocazione dell Assemblea 13.1 L Assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo mediante comunicazione scritta, da trasmettere per posta elettronica o fax a tutti i soci, o, alternativamente, tramite affissione nella bacheca presso la sede dell'associazione con almeno 15 giorni di anticipo Nell avviso di convocazione, oltre agli argomenti all ordine del giorno, vanno indicati la data, il luogo e l ora in cui si terrà l Assemblea in prima convocazione ed eventualmente quella in seconda convocazione Inoltre l Assemblea deve essere convocata quando il consiglio Direttivo ne ravvisi la necessità oppure quando ne sia fatta richiesta scritta e motivata da almeno un quinto degli associati. Articolo 14 - Intervento e rappresentanza in assemblea 14.1 Hanno diritto di intervenire all Assemblea tutti gli associati regolarmente scritti ed in regola con il pagamento della quota associativa annuale, qualunque sia la categoria di appartenenza Gli associati non possono farsi rappresentare in assemblea da altri, neppure da un altro associato, essendo il diritto di voto non delegabile. Articolo 15 - Diritto di voto 15.1 Ogni socio fondatore, ordinario o sostenitore, purché maggiorenne, ha diritto ad un voto quando questi rivesta la qualità di associato e sia in regola con il pagamento della quota associativa.

6 15.2 Le votazioni avvengono normalmente in forma palese, salvo per le nomine alle cariche sociali per le quali è possibile il voto segreto. Articolo 16 - Presidenza dell Assemblea 16.1 L Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo ed in caso di sua assenza dal Vice Presidente e in mancanza di entrambi dalla persona designata dagli intervenuti L Assemblea nomina il proprio segretario, anche tra non soci. Il segretario assiste il Presidente e cura la redazione dei verbali delle riunioni assembleari. Articolo 17 - Quorum costitutivi e deliberativi 17.1 L Assemblea è validamente costituita con la presenza di almeno la metà degli associati. Le deliberazioni dell Assemblea ordinaria sono prese a maggioranza di voti. In seconda convocazione, la deliberazione è valida qualunque sia il numero degli interventi Per deliberare lo scioglimento anticipato dell Associazione e per stabilire la devoluzione del patrimonio, occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati iscritti. Articolo 18 - Consiglio Direttivo 18.1 L Associazione è amministrata per il periodo iniziale da un Consiglio Direttivo costituito da cinque persone nominate con l Atto Costitutivo e restanti in carica fino alla prima Assemblea dei soci dell Associazione in cui viene approvato il bilancio d'esercizio Successivamente il Consiglio Direttivo sarà nominato dall'assemblea dei soci e composto da un numero di consiglieri compreso fra cinque e nove I membri del Consiglio Direttivo devono essere scelti tra le persone fisiche associate Per i primi tre anni a partire dalla data di costituzione, la maggioranza dei consiglieri dev essere scelta tra i soci fondatori I consiglieri successivamente nominati durano in carica per tre esercizi, e sono rieleggibili Il Consiglio Direttivo uscente rimane in carica fino all'approvazione da parte dell'assemblea del bilancio del terzo esercizio Il Consiglio Direttivo nomina nel proprio seno il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario e le altre cariche consiliari.

7 Articolo 19 - Presidente e Vice Presidente del Consiglio Direttivo 19.1 Il Presidente presiede l Assemblea ed il Consiglio Direttivo ed è il legale rappresentante dell Associazione. In caso di assenza del Presidente le sue funzioni sono esercitate dal Vice Presidente. Articolo 20 - Segretario e Tesoriere 20.1 Il Segretario si occupa del coordinamento delle attività di cui risponde al Consiglio; custodisce i verbali delle riunioni dell Assemblea, del Consiglio Direttivo; provvede alla diffusione di scritti, documenti e pubblicazioni; redige e conserva il Libro dei Soci Il Tesoriere è responsabile dell'amministrazione contabile dell Associazione. Egli ha il potere di eseguire tutte le opportune operazioni bancarie, anche rilasciando deleghe e procure ad altri membri del Comitato Direttivo, e di intrattenere i rapporti sia con gli enti pubblici e privati che con le banche e gli istituti di credito. Articolo 21 - Convocazione del Consiglio Direttivo 21.1 Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni volta lo ritenga necessario oppure quando ne facciano richiesta scritta e motivata almeno un terzo dei consiglieri in carica La convocazione viene fatta mediante avviso scritto inviato per posta elettronica o fax a tutti i consiglieri almeno quindici giorni prima della data fissata per l adunanza. In caso di urgenza tale termine è ridotto a tre giorni Possono essere invitati a partecipare alle riunioni del Consiglio altre persone, anche non associate, che siano esperte nelle materie sulle quali occorre deliberare Il Revisore dei Conti ha la piena facoltà di partecipare alle riunioni del consiglio direttivo. Articolo 22 - Funzionamento del Consiglio Direttivo 22.1 Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente ed in caso di sua assenza dal Vice Presidente oppure dal Consigliere più anziano di età Di ogni riunione viene redatto verbale che sarà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

8 22.3 Il Consiglio Direttivo è validamente costituito con la presenza di almeno la metà dei suoi membri in carica e delibera a maggioranza dei votanti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente o della persona che presiede al momento il Consiglio Direttivo. Articolo 23 - Cooptazione di consiglieri 23.1 Qualora un Consigliere venga a cessare, il Consiglio Direttivo provvederà senza indugio alla nomina per cooptazione di un sostituto, il quale resterà in carica fino alla prossima Assemblea ordinaria dei soci Ove venga a cessare la maggioranza dei Consiglieri in carica, I consiglieri superstiti dovranno convocare senza indugio l Assemblea dei soci per procedere alla nomina dell intero Consiglio Direttivo. Articolo 24 - Poteri di gestione 24.1 Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per il compimento di tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione ritenuti utili o necessari per il raggiungimento degli scopi istituzionali dell Associazione, nulla escluso o eccettuato Al Presidente o altro Consigliere possono essere delegati poteri riguardanti la gestione ordinaria corrente. Articolo 25 - Rappresentanza legale 25.1 La rappresentanza legale dell Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio spetta al Presidente del Consiglio Direttivo ed in caso di sua assenza o impedimento al Vice Presidente Il legale rappresentante può conferire, a singoli consiglieri e anche ad estranei, deleghe e procure speciali per il compimento di determinati atti o categorie di atti. Articolo 26 - Scioglimento e liquidazione 26.1 L Assemblea che delibera lo scioglimento dell Associazione provvede a nominare uno o più liquidatori determinando i loro poteri.

9 Articolo 27 - Esercizi sociali e bilancio annuale d esercizio 27.1 Gli esercizi sociali si chiudono al trentuno dicembre di ogni anno Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redigerà il bilancio accompagnato da una relazione sulla gestione e sullo svolgimento dell attività associativa Il bilancio dovrà essere redatto con chiarezza e rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione economico-patrimoniale dell Associazione Il bilancio sarà sottoposto all approvazione dell Assemblea ordinaria entro quattro mesi dalla chiusura di ciascun esercizio sociale e ne sarà data pubblicità nelle forme più idonee. Articolo 28 - Bilancio preventivo 28.1 Entro il quindici novembre di ogni anno, il Consiglio Direttivo redige e approva il bilancio preventivo In ogni caso il Consiglio Direttivo deve mettere a disposizione dei soci copia del bilancio preventivo che ha approvato almeno 15 giorni prima della data fissata per il voto dell'assemblea sul bilancio d'esercizio Ove ne ravvisi l opportunità, il Consiglio Direttivo può convocare l Assemblea dei soci entro il trenta novembre per sottoporre alla sua approvazione il bilancio preventivo. Articolo 29 - Devoluzione del patrimonio 29.1 Nel caso di scioglimento dell Associazione per qualsiasi causa oppure qualora lo scopo associativo divenisse irrealizzabile, l Associazione si estinguerà ed il suo patrimonio residuo sarà devoluto a favore di altra associazione che persegua scopi analoghi oppure a fini di pubblica utilità. Articolo 30 - Revisore dei Conti 30.1 Il controllo amministrativo e contabile sull attività di gestione dell Associazione è affidato al Revisore dei Conti Possono essere eletti revisori anche non soci, scelti tra persone esperte e qualificate sul piano professionale, giuridico, amministrativo ed economico I Revisore dei conti verifica periodicamente la regolare tenuta delle scritture contabili dell Associazione, verifica il bilancio annuale redigendo apposita relazione indirizzata al Consiglio Direttivo e svolge tutte le altre funzioni previste dalla legge.

10 30.4 Il Revisore dura in carica tre esercizi ed è rieleggibile.. Articolo 31 - Gratuità delle cariche 31.1 Tutte le cariche sociali sono gratuite salvo il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento del proprio ufficio. Articolo 32 - Rinvio 32.1 Per quant altro non previsto dal presente Statuto si fa rinvio alle norme di legge che disciplinano le associazioni.