PIANO DI AZIONE COESIONE Programma nazionale Servizi di Cura agli anziani non autosufficienti Secondo Riparto
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- Nicola Negro
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1 PIANO DI AZIONE COESIONE Programma nazionale Servizi di Cura agli anziani non autosufficienti Secondo Riparto SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA (ART. 34 D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267) AMBITO TERRITORIALE SALERNO 4 AZIENDA SANITARIA LOCALE SALERNO L anno 2015 in data alle ore, secondo le modalità e i termini stabiliti dalle vigenti disposizioni normative, presso la sede del Comune di Pontecagnano Faiano, sono presenti i seguenti Soggetti sottoscrittori: - l Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano, capofila dell Ambito Territoriale S4, rappresentata dal Sindaco Ernesto Sica, in qualità di Presidente del Coordinamento Istituzionale dell Ambito territoriale S4 E - l Azienda Sanitaria Locale Salerno rappresentata dal dr. Antonio Squillante in qualità di Direttore Generale dell ASL Salerno; VISTI 1
2 - la Legge quadro n. 328/ il DPCM 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e di coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie ; - il DPCM 29 novembre 2001 Definizione dei Livelli di Assistenza Sanitaria ; - La legge regionale. n. 11/2007 e s.m.i. ; - Il Regolamento Regionale n. 16/2009 e s.m.i.; - La DGR. 41 del Il Sistema di cure domiciliari in Campania (Linee Guida) -la DGR n. 40 del 14/02/ Costituzione del Tavolo Tecnico per l'elaborazione della proposta di riallineamento di Ambiti Territoriali sociali e Distretti Sanitari, ai sensi del Decreto del Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di Rientro n. 49/ il Decreto Commissariale n. 77 del 11/11/ Prosecuzione del Piano di rientro chiarimenti ed integrazioni relativi alla procedura per l applicazione della compartecipazione alla spesa delle prestazioni sociosanitarie, di cui al decreto commissariale n. 6 del 04/02/ il Decreto Commissariale n. 81 del 20/12/2011 integrazioni al decreto commissariale n. 77 del 11/11/2011 al fine di garantire l uniformità su tutto il territorio regionale dei livelli essenziali di assistenza e limitatamente alle tipologie delle prestazioni sociosanitarie compartecipate individuate dalla Giunta Regionale ai sensi dell art. 37 c. 3 della legge regionale n. 11/2007 -la DGR 50 del 28/02/ Compartecipazione alla spesa delle prestazioni sociosanitarie in attuazione del titolo V della legge regionale 23 ottobre 2007, n provvedimenti a seguito dei decreti n. 77/2011 e n. 81/2011 del commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario. -la DGR 320 del Modifica degli Ambiti Territoriali sociali e dei Distretti Sanitari - la DGR 324 del Adozione della scheda di valutazione multidimensionale per le persone adulte disabili - S.VA.M.DI. Campania -la DGR 323 del Adozione della scheda di valutazione multidimensionale per le persone adulte ed anziane - S.VA.M.A. Campania. Modifiche ed integrazioni della DGR 1811/2007 -la L.R. n. 15 del 6 luglio Misure per la semplificazione, il potenziamento e la modernizzazione del sistema integrato del welfare regionale e dei servizi per la non autosufficienza -il Decreto Commissariale n.77 del Recepimento della DGR. 320 del il Decreto Commissariale 128 del 10/10/2012 presa d atto del parere ministeriale 146 del 18/5/201, modifiche al decreto 4/2011 Determinazione tariffe prestazioni residenziali per l'assistenza al malato terminale. - il Decreto Commissariale n. 1 del Approvazione documento recante Sistema di tariffe per profili di cure domiciliari della Regione Campania. - La DGR. n. 134/2013 di approvazione del Piano Regionale delle Politiche Sociali il Decreto ministeriale di Riparto delle risorse del Piano di Azione Coesione- Servizi di Cura agli Ambiti Territoriali (n. 240/PAC del 07 ottobre 2014) 2
3 - Le linee guida per la presentazione dei Piani di Intervento per il PAC Servizi di Cura anziani-ii riparto PREMESSO - che in data 12/09/2013 è stata sottoscritta la convenzione per la gestione associata intercomunale delle funzioni socio assistenziali, nel rispetto della L.R. n. 11/2007 e s.m.i; - che in data 12/09/2013 è stato sottoscritto l Accordo di Programma tra Comuni e ASL per la realizzazione dei servizi socio-sanitari previsti dal Piano Sociale di Zona, - Che in data 05/02/2015 Il Ministero dell Interno ha approvato il Piano di Intervento Pac-Servizi di Cura Anziani presentato dall Ambito territoriale S4 nelle modalità previste dal Decreto Ministeriale n. 4/03/2013; CONSIDERATO - che il Decreto ministeriale n. 240/PAC del 07 ottobre che ha definito il Secondo Riparto agli Ambiti Territoriali - e le Linee guida per la presentazione dei Piani di Intervento per il PAC Servizi di Cura anziani e Infanzia stabiliscono, quale requisito per l accesso alle risorse, la sottoscrizione di un Accordo di programma specifico tra Ambito Territoriale e Distretto sanitario per l accesso alle risorse del PAC servizi di cura Anziani; - che il presente accordo riguarda la gestione dei servizi previsti nel Piano di Intervento PAC cura Anziani-II riparto presentato dall Ambito S4 tutto visto, premesso e considerato, i soggetti sottoscrittori approvano il seguente accordo di programma per la realizzazione del Programma Nazionale Servizi di Cura agli anziani non autosufficienti Art. 1 - Finalità dell Accordo di Programma La finalità del presente Accordo di programma è quella di garantire il consolidamento del sistema territoriale delle cure domiciliari e di migliorare la qualità dei servizi offerti dall Ambito Territoriale e dalla ASL. L Accordo mira ad attuare in forma integrata gli interventi socio-sanitari previsti dal Programma nazionale Servizi di Cura agli anziani non autosufficienti (II riparto), presentato all Autorità di gestione (Ministero dell Interno) dall Ambito S4. 3
4 Art. 2 Coerenza con l Accordo di Programma approvato per la presentazione del Piano di Zona Il presente Accordo richiama e ribadisce gli impegni assunti presenti nell Accordo di Programma sottoscritto dall Ambito S4 e dall ASL Salerno in data 12/09/2013, ai cui contenuti si rimanda per la definizione degli impegni assunti in materia di integrazione socio-sanitaria nel territorio dell Ambito S4 Il presente Accordo è inoltre coerente con le indicazioni di cui ai regolamenti e/o protocolli operativi vigenti nell Ambito, nonché con quanto contenuto nella programmazione del Piano di Zona. Art. 3 Organizzazione delle cure domiciliari nell Ambito S4 I Servizi di assistenza domiciliare integrata e socio-assistenziale sono organizzati con appositi regolamenti approvati in Coordinamento Istituzionale e specificamente: - Regolamento per la definizione del servizio di assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili gravi approvato dal Coordinamento Istituzionale nella seduta del 12/09/2013 con verbale n. 23 di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 41 del 14/02/2011 avente ad oggetto approvazione del documento recante linee di indirizzo, profili e standard in materia di servizi domiciliari: "il sistema dei servizi domiciliari in Campania" con allegato le linee guida delle cura domiciliari; - Regolamento disciplinante il servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale per persone disabili (ADH) e anziani (SAD) approvato dal Coordinamento Istituzionale nella seduta del 12/09/ 2013 con verbale n. 23. Art. 4 Dati relativi al Piano di Intervento di cui al Primo riparto PAC Anziani I servizi di Assistenza Domiciliare Integrata in corso di realizzazione nell anno 2015 sono erogati nel rispetto di quanto programmato con il Piano di Intervento di cui al primo riparto PAC, presentato dal Comune capofila dell Ambito S4 e approvato dal Ministero dell Interno con Decreto n. 437 in data 05/02/2015. Art. 5 Azioni previste dal Piano di Intervento - Secondo Riparto PAC Anziani Il Piano di Intervento presentato dall Ambito S4, secondo le indicazioni previste dalle Linee Guida, prevede la seguente programmazione: 4
5 Programmazione Secondo Riparto PAC Ambito S4 SERVIZIO: ADI SPESA: ,00 I servizi presenti nel Piano di Intervento PAC Secondo Riparto approvato saranno gestite attraverso il meccanismo dei buoni servizio/voucher per quanto di competenza dell ambito territoriale Art. 6 Impegni delle parti L Ambito Territoriale S4 e la ASL Salerno si impegnano a rispettare quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale in termini di risorse finanziarie, umane e logistiche programmate e ore di assistenza previste per l assistenza domiciliare integrata/cure domiciliari integrate. I servizi di Assistenza Domiciliare Integrata programmati nel piano di intervento del PAC II riparto, relativo all anno solare 2016, saranno realizzati utilizzando le seguenti risorse: - FONDI PAC - FONDI COMUNALI COME DA PIANO DI ZONA (previsione relativa al Piano di Zona - III annualità II Piano Sociale Regionale) - FONDI ASL Specificamente l Ambito territoriale S4 impegna le seguenti risorse indicate nel PAC: Anno 2016 (12 mesi) ,00 Specificamente l Asl Salerno Distretto 65 e Distretto 68, secondo una stima effettuata in base al DCA n. 1 del 07/01/2013 Sistema di tariffe di Cure Domiciliari Regione Campania, impegna le seguenti risorse: Anno 2016 (12 mesi) ,00 di cui: Distretto 65 di Battipaglia:; ,00. Distretto 68 di Giffoni Valle Piana:; ,00. Per quanto riguarda l impiego del personale OSS presente nel piano assistenziale (PAI) redatto in UVI si imputa il 50% sulle risorse dell Ambito territoriale S4 ed il 50% sulle risorse dell ASL Salerno Distretto 65 e Distretto 68, attraverso l impiego del proprio personale OTA/OSS (in organico o acquistato tramite le proprie procedure di esternalizzazione) o attraverso attività equivalenti con personale disponibile. 5
6 L Ambito Territoriale S4 e la ASL Salerno Distretto 65 e Distretto 68 si impegnano inoltre a destinare il proprio personale amministrativo e tecnico, interno e/o convenzionato, nonché gli spazi e le attrezzature previste per la corretta erogazione dei servizi di assistenza domiciliare, secondo le indicazioni della normativa regionale e dei propri regolamenti e capitolati di funzionamento dei servizi.. Art. 7 Porta Unitaria di Accesso L Ambito Territoriale S4 e la ASL Salerno, si impegnano a garantire le Porte Uniche di Accesso (PUA) e le Unità di Valutazione Integrata (UVI) secondo quanto stabilito dalle indicazioni regionali e in particolare dalla DGR 41/2011. In richiamo all Accordo di Programma sottoscritto in data 12/09/2013 ed in particolare al regolamento per l accesso e per l erogazione dei servizi socio sanitari (art. 41, comma 3, L.r. 11/2007), approvato con verbale del Coordinamento Istituzionale n. 13 del 02/08/2013, il funzionamento della PUA è disciplinata nel seguente modo: La P.U.A. garantisce, tramite operatori all uopo formati: - Accoglienza: ascolto delle problematiche del cittadino; - informazione: rilascio di informazioni relative ai servizi sanitari, sociali e socio-sanitari gestiti dagli Enti pubblici o dal privato sociale; - orientamento: decodifica del bisogno; - accompagnamento: supporto alla compilazione della domanda di accesso; - analisi e valutazione del bisogno (sociale, sanitario e socio sanitario): prima valutazione - invio per la presa in carico ai servizi sociali, sanitari o sociosanitari in relazione all esito della valutazione La PUA dell Ambito S4 si configura quale duplice funzione esercitata attraverso i segretariati sociali istituiti presso tutti i Comuni dell ambito territoriale (funzione svolta dagli assistenti sociali all interno del servizio sociale professionale) e dall Asl Salerno, Distretti 65 e 68, attraverso le Unità Operative Distrettuali. Le figure professionali previste, già in organico nelle rispettive Amministrazioni - assistenti sociali, amministrativi, infermieri, fisioterapisti, personale socio-sanitario e medici saranno impegnati in base alle professionalità e alle disponibilità degli Enti. Al fine di uniformare modalità di approccio, linguaggio, tecniche, informazioni e procedure l Ambito organizza specifici percorsi formativi rivolti al personale ed, eventualmente, anche ad operatori del Terzo Settore. La richiesta di accesso o segnalazione alla PUA può essere attivata: - dal singolo cittadino interessato; 6
7 - da un familiare, parente o componente della rete informale (es. vicinato, associazione volontariato); - dal rappresentante legale, - dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra Libera Scelta - dai servizi sanitari (UO ospedaliere, UO distrettuali, strutture residenziali pubbliche e private) - dai Servizi Sociali dell Ambito territoriale S4. La valutazione del bisogno avviene attraverso l Unità di valutazione integrata (UVI) è costituita da una equipe multi-professionale con competenze multidisciplinari in grado di leggere le esigenze di pazienti con bisogno complesso. In altri termini la valutazione è da intendersi quale processo globale e dinamico, volto a identificare e descrivere la natura e l entità dei problemi di carattere fisico, psichico, funzionale e relazionale/ambientale della persona ed è l atto preliminare ed ineludibile ai fini della definizione del progetto socio-sanitario personalizzato. In armonia con le indicazioni della deliberazione di GRC n. 2006/04 e della deliberazione di GRC n. 41/2011, l Unità di Valutazione Integrata è costituita da un nucleo di base composto da: - Direttore Responsabile Distretto 65 e 68 Responsabile UVI o suo delegato, autorizzato ad assumere impegni di spesa (DPCM 29 /11/2001 e DGRC n. 41 del 14/02/2011); - Medico di Medicina Generale, che ha in carico l assistito; - Assistente sociale Asl; - Referente Piano di Zona, autorizzato ad assumere impegni di spesa; - Assistente sociale territorialmente competente; - Altre figure specialistiche di supporto, convocate in relazione alla valutazione del singolo caso. Tale nucleo di base può essere integrato con il Responsabile dell Ufficio Socio Sanitario distrettuale e con il Responsabile Amministrativo del Piano di Zona, o suo delegato. Inoltre, le parti si impegnano a prevedere l informatizzazione PUA e cartella socio-sanitaria elettronica attraverso un intervento integrato con il Distretto Sanitario e l utilizzo di un software specifico secondo la scheda di intervento del piano di intervento del PAC. Art. 8 Accreditamento dei servizi Fermo restando quanto previsto dalla normativa regionale in materia di autorizzazione e accreditamento e nei regolamenti di funzionamento dei servizi approvati in fase di presentazione del Piano di Zona, l Ambito Territoriale S4 e la ASL Salerno si impegnano a implementare sistemi di accreditamento che stabiliscano, in coerenza con la disciplina regionale, i requisiti organizzativi, di attrezzature e di attività per le prestazioni erogate da soggetti privati, sia quelle di natura sanitaria che quelle di natura sociale. 7
8 Nello specifico è in via di definizione, da parte dell Ambito Territoriale, il catalogo dei soggetti accreditati (ai sensi del regolamento regionale 4/2014) che consentirà la gestione delle risorse PAC attraverso il meccanismo dei buoni servizio/voucher. Art. 9 Sistemi informativi e gestione dei dati L Ambito Territoriale S4 e la ASL Salerno, per garantire flussi informativi efficienti e compatibili con i sistemi di monitoraggio nazionali e regionali, si impegnano ad introdurre modalità di valutazione multidimensionale del grado di non autosufficienza compatibili con l alimentazione del Sistema Informativo per la Non Autosufficienza (SINA) e del Nuovo Sistema Informativo Sanitario per il monitoraggio dell assistenza domiciliare (NSIS-SIAD), nonché con i relativi sistemi regionali di raccolta e gestione delle informazioni e dei dati. Inoltre, si impegnano a realizzare l informatizzazione PUA e cartella socio-sanitaria elettronica attraverso un intervento integrato con l ASL. Art. 10 Durata e validità dell Accordo di programma 1. Il presente Accordo di programma decorre dalla sua sottoscrizione e ha per il periodo di durata del Piano di Intervento previsto dal PAC a valere sul Secondo riparto 2. L Accordo di programma può essere revisionato dai firmatari, previa verifica congiunta, in relazione all andamento e ai risultati, nonché in funzione di eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie a seguito dell approvazione, nel periodo di decorrenza e durata, di Leggi, Regolamenti o Delibere (nazionali, regionali, comunali) in materia di assistenza domiciliare. Art. 11 Recesso Gli enti sottoscrittori si impegnano, nel caso intendano recedere dal presente Accordo, in tutto o in parte, di darne comunicazione agli altri sottoscrittori con un anticipo non inferiore a tre mesi, al fine di consentire ai soggetti rimanenti di ridefinire i reciproci obblighi e impegni. Art. 12 Efficacia dell Accordo L Accordo avrà efficacia tra le parti dal momento della sottoscrizione mentre sarà opponibile ai terzi dal momento dell attuazione degli adempimenti di cui all art.34, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n Art. 13 Esenzione del bollo 8
9 La presente scrittura privata gode dell esenzione del bollo ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 Allegato B art. 16 nel testo integrato e modificato dall art. 28 D.P.R. 30 Dicembre 1982, n. 955 e D.M. 20 Agosto Art. 14 Registrazione Per il presente atto non vi è obbligo di chiedere la registrazione ai sensi dell art. 1 della Tabella Atti per i quali non vi è obbligo di chiedere la registrazione allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n Art. 15 Disposizioni conclusive Per quanto non previsto nel presente accordo si rimanda alla Convenzione per la gestione associata sottoscritta in data 12/09/2013 e all Accordo di Programma per il Piano di Zona approvato in attuazione della seconda annualità del II Piano Sociale Regionale. Letto, confermato e sottoscritto PER L AMBITO TERRITORIALE S4 Il Sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica PER LA ASL Salerno Il Direttore Generale dott. Antonio Squillante PER IL DISTRETTO 65 Il Direttore Responsabile dott. Pasquale Melillo PER IL DISTRETTO 68 Il Direttore Responsabile dott. Roberto Giulio 9
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