PARTE I - COMMENTI PARTE II - DISCIPLINA GENERALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PARTE I - COMMENTI PARTE II - DISCIPLINA GENERALE"

Transcript

1 Indice sistematico PARTE I - COMMENTI 1) Premessa ) La tutela dall inquinamento ) La risorsa idrica ) La difesa del suolo e la lotta alla desertificazione: la riforma a metà PARTE II - DISCIPLINA GENERALE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n Norme in materia ambientale Regio Decreto 19 ottobre 1930, n Approvazione del testo definitivo del Codice penale Regio Decreto 11 dicembre 1933, n Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici Regio Decreto 27 luglio 1934, n Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie Regio Decreto 30 gennaio 1941, n Ordinamento giudiziario Regio Decreto 16 marzo 1942, n Approvazione del testo del codice civile Regio Decreto 30 marzo 1942, n Approvazione del codice della navigazione Decreto Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n Approvazione del regolamento per l esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima) Decreto Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n Attuazione della delega di cui all art. 1 della legge 22 luglio 1975, n Legge 24 novembre 1981, n Modifiche al sistema penale Decreto Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n Approvazione del codice di procedura penale Decreto Legislativo 28 luglio 1989, n Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale Legge 15 marzo 1997, n Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali V

2 Indice sistematico Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n Legge 24 aprile 1998, n Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell Italia alle Comunita` europee (Legge comunitaria ) Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n Riforma dell organizzazione del Governo, a norma dell articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali Direttiva Parlamento Europeo 23 ottobre 2000, n Che istituisce un quadro per l azione comunitaria in materia di acque Legge 15 dicembre 2004, n Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione Direttiva Parlamento Europeo 15 febbraio 2006, n Concernente l inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell ambiente idrico della Comunita` Posizione Comune (CE) n. 3/ definita dal Consiglio il 20 dicembre 2007 in vista dell adozione di una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a standard di qualita` ambientale nel settore della politica delle acque e recante modifica delle direttive 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/ 491/CEE, 86/280/CEE e 2000/60/CE Decreto Legge 23 maggio 2008, n Misure straordinarie per fronteggiare l emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile Decreto Legge 30 dicembre 2008, n Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell ambiente PARTE III - DISCIPLINA COMPLEMENTARE Acquacoltura Decreto Legislativo 26 maggio 2004, n Modernizzazione del settore pesca e dell acquacoltura, a norma dell articolo 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n Acque minerali naturali Decreto Legislativo 25 gennaio 1992, n Attuazione della direttiva (CEE) n. 777/80, relativa alla utilizzazione e alla commercializzazione delle acque minerali naturali VI

3 Indice sistematico Direttiva Commissione 16 maggio 2003, n Che determina l elenco, i limiti di concentrazione e le indicazioni di etichettatura per i componenti delle acque minerali naturali, nonche le condizioni d utilizzazione dell aria arricchita di ozono per il trattamento delle acque minerali naturali e delle acque sorgive Acque sotterranee Direttiva Parlamento Europeo 12 dicembre 2006, n Sulla protezione delle acque sotterranee dall inquinamento e dal deterioramento Decreto Legislativo 16 marzo 2009, n Attuazione della direttiva 2006/ 118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall inquinamento e dal deterioramento Agevolazioni finanziarie Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 14 febbraio Individuazione dei comuni, delle priorita`, parametri, modalità, procedure e termini per le misure di sostegno previste dalla legge 30 dicembre 1989, n. 424, per le attività economiche nelle aree interessate dagli eccezionali fenomeni di eutrofizzazione verificatisi nell anno 1989 nel mare Adriatico Analisi e prelievi Decreto Ministeriale 15 febbraio Disposizioni relative ai metodi di misura, alla frequenza dei campionamenti e delle analisi delle acque superficiali destinate all approvvigionamento idrico-potabile Decreto Ministeriale 26 marzo Norme tecniche di prima attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, relativo all attuazione della direttiva CEE n. 80/778, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, ai sensi dell art. 15 della legge 16 aprile 1987, n Decreto Ministeriale 13 gennaio Metodi di analisi per la valutazione delle caratteristiche microbiologiche e di composizione delle acque minerali naturali e modalita` per i relativi prelevamenti dei campioni Balneazione Decreto Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n Attuazione della direttiva (CEE) n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione Decreto Ministeriale 29 gennaio Aggiornamento delle norme tecniche di cui all allegato 2 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 470, di attuazione della direttiva CEE n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione Direttiva Parlamento Europeo 15 febbraio 2006, n. 7 - Relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e che abroga la direttiva 76/160/CEE 673 VII

4 Indice sistematico Decreto Legislativo 11 luglio 2007, n Attuazione della direttiva 2006/7/ CE, concernente la gestione delle acque di balneazione, nella parte relativa all ossigeno disciolto Decreto legislativo 30 maggio 2008, n Attuazione della direttiva 2006/7/ CE relativa alla gestione della qualita` delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE Concessione Regio Decreto 14 agosto 1920, n Approvazione del regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche Legge 6 dicembre 1962, n Istituzione dell Ente nazionale per l energia elettrica e trasferimento ad esso delle imprese esercenti le industrie elettriche 709 Legge 9 gennaio 1991, n. 9 - Norme per l attuazione del nuovo Piano energetico nazionale: aspetti istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e geotermia, autoproduzione e disposizioni fiscali Legge 5 gennaio 1994, n Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle altre acque pubbliche Contaminazione Regio Decreto 27 luglio 1934, n Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie Corsi d acqua transfrontalieri Legge 12 marzo 1996, n Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla protezione e l utilizzazione dei corsi d acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, con allegati, fatta ad Helsinki il 17 marzo Legge 12 luglio 2005, n Adesione della Repubblica italiana al Protocollo del 2003 alla Convenzione internazionale del 1992 sull istituzione di un Fondo complementare internazionale per il risarcimento dei danni causati dall inquinamento da idrocarburi, fatto a Londra il 16 maggio 2003, e norme di adeguamento dell ordinamento interno Detersivi Legge 26 aprile 1983, n Biodegradabilita` dei detergenti sintetici Decreto Ministeriale 13 settembre 1988, n Riduzione della percentuale di fosforo nei preparati per lavare Decreto Ministeriale 6 dicembre Protocollo informativo sulle caratteristiche di sostituenti del fosforo in preparati per lavare e coadiuvanti del lavaggio Decreto Presidente della Repubblica 5 aprile 1989, n Approvazione del regolamento di esecuzione della legge 26 aprile 1983, n. 136, concernente la VIII

5 Indice sistematico biodegradabilita` dei detergenti sintetici, nonche abrogazione del regolamento di esecuzione della legge 3 marzo 1971, n. 125, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1974, n. 238, concernente la medesima materia Decreto Ministeriale 12 febbraio Metodo per la determinazione del contenuto di fosforo nei preparati per lavare e nei coadiuvanti del lavaggio 727 Regolamento Parlamento Europeo 31 marzo 2004, n Relativo ai detergenti Decreto Legislativo 18 settembre 2006, n Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (CE) n. 648/2004 in materia di immissione in commercio dei detergenti Difesa del suolo Regio Decreto Legge 30 dicembre 1923, n Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani Legge 27 luglio 1967, n Autorizzazione di spesa per l esecuzione di opere di sistemazione e difesa del suolo Decreto Presidente della Repubblica 13 marzo 1976, n Esecuzione della convenzione relativa alle zone umide d importanza internazionale, sopratutto come habitat degli uccelli acquatici, firmata a Ramsar il 2 febbraio Decreto Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n Soppressione di uffici centrali e periferici delle amministrazioni statali Direttiva Consiglio 27 giugno 1985, n Concernente la valutazione dell impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 27 dicembre Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilita` di cui all art. 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349, adottate ai sensi dell art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 1988, n Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo Atto di indirizzo e coordinamento ai fini della elaborazione e della adozione degli schemi previsionali e programmatici di cui all art. 31 della legge 18 maggio 1989, n. 183, recante norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo Legge 6 dicembre 1991, n Legge quadro sulle aree protette Legge 24 febbraio 1992, n Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile Direttiva Consiglio 21 maggio 1992, n Relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali della flora e della fauna selvatiche IX

6 Indice sistematico Regolamento Consiglio 23 luglio 1992, n Relativo alla protezione delle foreste nella Comunita` contro gli incendi Legge 28 gennaio 1994, n Riordino della legislazione in materia portuale 759 Decreto Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonche della flora e della fauna selvatiche Legge 9 dicembre 1998, n Nuovi interventi in campo ambientale Decreto Ministeriale 25 ottobre 1999, n Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni Direttiva Parlamento Europeo 23 ottobre 2000, n Che istituisce un quadro per l azione comunitaria in materia di acque Legge 21 novembre 2000, n Legge-quadro in materia di incendi boschivi 773 Direttiva Parlamento Europeo 27 giugno 2001, n Concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente Ordinanza 19 giugno 2003, n Disposizioni urgenti per la lotta aerea agli incendi boschivi sul territorio nazionale Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 4 maggio Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle regioni dell Italia centro-settentrionale, interessati dalla crisi idrica che sta determinando una situazione di grave pregiudizio agli interessi nazionali Direttiva Parlamento Europeo 23 ottobre 2007, n Relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni Legge 24 dicembre 2007, n Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008) Direttiva Parlamento Europeo 15 gennaio 2008, n. 1 - Sulla prevenzione e la riduzione integrate dell inquinamento (Versione codificata) Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 25 gennaio Istituzione della Consulta nazionale del volontariato di protezione civile Dighe Decreto Presidente della Repubblica 18 novembre 1959, n Approvazione del regolamento per la compilazione dei progetti, la costruzione e l esercizio delle dighe di ritenuta X

7 Indice sistematico Decreto Legge 29 marzo 2004, n Disposizioni urgenti in materia di sicurezza di grandi dighe e di edifici istituzionali Decreto Ministeriale 30 giugno Criteri per la redazione del progetto di gestione degli invasi, ai sensi dell articolo 40, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto degli obiettivi di qualita` fissati dal medesimo decreto legislativo Eutrofizzazione Decreto Presidente della Repubblica 5 aprile 1989, n Approvazione del regolamento di esecuzione della legge 26 aprile 1983, n. 136, concernente la biodegradabilita` dei detergenti sintetici, nonche abrogazione del regolamento di esecuzione della legge 3 marzo 1971, n. 125, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1974, n. 238, concernente la medesima materia Decreto Ministeriale 22 giugno 1989, n Regolamento per la disciplina degli interventi di cui ai commi 1 e 2 dell art. 10 del decreto-legge 25 novembre 1985, n. 667, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 gennaio 1986, n. 7, recante provvedimenti urgenti per il contenimento dei fenomeni di eutrofizzazione Legge 30 dicembre 1989, n Misure di sostegno per le attività economiche nelle aree interessate dagli eccezionali fenomeni di eutrofizzazione verificatisi nell anno 1989 nel mare Adriatico Fanghi di depurazione Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n Attuazione della direttiva (CEE) n. 278/86, concernente la protezione dell ambiente, in particolare del suolo, nell utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura Frantoi oleari Decreto Ministeriale 24 luglio 1987, n Indirizzi per la predisposizione o modifica dei piani regionali di cui all art. 5, comma 2, del decreto-legge 26 gennaio 1987, n. 10, convertito nella legge 24 marzo 1987, n. 119, per il trattamento e l adeguamento degli scarichi delle acque reflue dei frantoi oleari alle norme della legge 10 maggio 1976, n Legge 11 novembre 1996, n Nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi dei frantoi oleari Decreto Ministeriale 6 luglio Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari, di cui all articolo 38 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n XI

8 Indice sistematico Idoneità alla vita dei pesci (e dei molluschi) Direttiva Parlamento Europeo 6 settembre 2006, n Sulla qualità delle acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci Direttiva Parlamento Europeo 12 dicembre 2006, n Relativa ai requisiti di qualità delle acque destinate alla molluschicoltura Inquinamento da agricoltura Direttiva Consiglio 12 dicembre 1991, n Relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole Decreto Ministeriale 19 aprile Approvazione del codice di buona pratica agricola Decreto Legislativo 29 aprile 2006, n Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti Inquinamento da idrocarburi Legge 6 aprile 1977, n Ratifica delle Convenzioni in materia di inquinamento da idrocarburi, con allegato, adottate a Bruxelles il 29 novembre 1969, e adesione alla Convenzione istitutiva di un Fondo internazionale di indennizzo dei relativi danni, adottata a Bruxelles il 18 dicembre 1971, e loro esecuzione Decreto Presidente della Repubblica 27 maggio 1978, n Norme di attuazione della delega di cui alla legge 6 aprile 1977, n. 185, per assicurare l esecuzione delle convenzioni in materia di inquinamento da idrocarburi, adottate a Bruxelles il 29 novembre 1969 e della convenzione istitutiva di un Fondo internazionale di indennizzo dei relativi danni, adottata a Bruxelles il 18 dicembre Legge 25 gennaio 1983, n Adesione ai protocolli relativi alla Convenzione internazionale del 1969 ulla responsabilità civile per i danni derivanti da inquinamento da idrocarburi ed alla Convenzione del 1971 istitutiva di un Fondo internazionale per l indennizzo dei danni derivanti da inquinamento da idrocarburi, adottati a Londra il 19 novembre 1976, e loro esecuzione Inquinamento da navi Legge 29 settembre 1980, n Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale per la prevenzione dell inquinamento causato da navi e del protocollo sull intervento in alto mare in caso di inquinamento causato da sostanze diverse dagli idrocarburi, con annessi, adottati a Londra il 2 novembre XII

9 Indice sistematico Legge 4 giugno 1982, n Adesione ai protocolli relativi alle convenzioni internazionali rispettivamente per la prevenzione dell inquinamento causato da navi e per la salvaguardia della vita umana in mare, con allegati, adottati a Londra il 17 febbraio 1978, e loro esecuzione Legge 31 dicembre 1982, n Disposizioni per la difesa del mare Decreto Presidente della Repubblica 19 maggio 1997, n Regolamento di attuazione della direttiva 93/75/CEE concernente le condizioni minime necessarie per le navi dirette a porti marittimi della Comunita` o che ne escono e che trasportano merci pericolose o inquinanti, nonche della direttiva 96/39/ CE che modifica la predetta direttiva Regolamento Parlamento Europeo 5 novembre 2002, n Che istituisce un comitato per la sicurezza marittima e la prevenzione dell inquinamento provocato dalle navi (comitato COSS) e recante modifica dei regolamenti in materia di sicurezza marittima e di prevenzione dell inquinamento provocato dalle navi Decreto Ministeriale 13 ottobre 2003, n Regolamento recante attuazione della direttiva 2001/106/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 dicembre 2001 che abroga e sostituisce il decreto 19 aprile 2000, n. 432, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, concernente il regolamento di recepimento della direttiva 95/21/CE relativa all attuazione di norme internazionali per la sicurezza delle navi, la prevenzione dell inquinamento e le condizioni di vita e di lavoro a bordo, come modificata dalle direttive 98/25/ CE, 98/42/CE e 99/97/CE Regolamento Parlamento Europeo 31 marzo 2004, n Relativo al miglioramento della sicurezza delle navi e degli impianti portuali Decreto Legislativo 27 maggio 2005, n Attuazione della direttiva 2002/ 84/CE in materia di sicurezza marittima e di prevenzione dell inquinamento provocato da navi Direttiva Parlamento Europeo 7 settembre 2005, n Relativa all inquinamento provocato dalle navi e all introduzione di sanzioni per violazioni Legge 6 febbraio 2006, n Adesione al Protocollo del 1997 di emendamento della Convenzione internazionale per la prevenzione dell inquinamento causato da navi del 1973, come modificata dal Protocollo del 1978, con Allegato VI ed Appendici, fatto a Londra il 26 settembre Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n Attuazione della direttiva 2005/35/CE relativa all inquinamento provocato dalle navi e conseguenti sanzioni Mare Legge 31 dicembre 1982, n Disposizioni per la difesa del mare XIII

10 Indice sistematico Legge 2 maggio 1983, n Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla prevenzione dell inquinamento marino causato dallo scarico di rifiuti ed altre materie, con allegati, aperta alla firma a Città del Messico, Londra, Mosca e Washington il 29 dicembre 1972, come modificata dagli emendamenti allegati alle risoluzioni adottate a Londra il 12 ottobre Legge 5 marzo 1985, n Ratifica ed esecuzione del protocollo relativo alla protezione del Mar Mediterraneo dall inquinamento di origine terrestre, aperto alla firma ad Atene il 17 maggio Legge 28 febbraio 1992, n Interventi per la difesa del mare Decreto Ministeriale 26 febbraio Interdizione della navigazione nelle Bocche di Bonifacio alle navi battenti bandiera italiana, petroliere, gasiere e chimichiere, aventi a bordo carichi costituiti da idrocarburi, sostanze chimiche o sostanze inquinanti pericolose e nocive all ambiente marino quali definite dalle Convenzioni internazionali in vigore in Italia Decreto Ministeriale 28 luglio Determinazione delle attività istruttorie per il rilascio dell autorizzazione allo scarico in mare dei materiali derivanti da attivita` di prospezione, ricerca e coltivazione di giacimenti idrocarburi liquidi e gassosi Legge 2 dicembre 1994, n Ratifica ed esecuzione della convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, con allegati e atto finale, fatta a Montego Bay il 10 dicembre 1982, nonche dell accordo di applicazione della parte XI della convenzione stessa, con allegati, fatto a New York il 29 luglio Decreto Ministeriale 24 gennaio Direttive inerenti le attività istruttorie per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 11 della legge 10 maggio 1976, n. 319, e successive modifiche ed integrazioni, relative allo scarico nelle acque del mare o in ambienti ad esso contigui, di materiali provenienti da escavo di fondali di ambienti marini o salmastri o di terreni litoranei emersi, nonche da ogni altra movimentazione di sedimenti in ambiente marino Decreto Ministeriale 16 aprile Metodologie per la determinazione dell incremento di temperatura nelle acque marine a seguito di sversamenti di scarichi termici Legge 16 luglio 1998, n Autorizzazione a definire in via stragiudiziale le controversie aventi ad oggetto il risarcimento dei danni subiti dallo Stato italiano per l evento Haven e destinazione di somme a finalità ambientali Legge 15 dicembre 1998, n Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla preparazione, la lotta e la cooperazione in materia di inquinamento da idrocarburi, con annesso, atto finale e risoluzioni, fatta a Londra il 30 novembre Legge 27 maggio 1999, n Ratifica ed esecuzione dell atto finale della conferenza dei plenipotenziari sulla convenzione per la protezione del Mar Mediterraneo dall inquinamento, con relativi protocolli, tenutasi a Barcellona il 9 e 10 giugno XIV

11 Indice sistematico Legge 27 maggio 1999, n Ratifica ed esecuzione degli emendamenti al protocollo di Atene del 1980, relativo alla protezione del Mar Mediterraneo contro l inquinamento di origine tellurica, con allegati, adottati a Siracusa il 7 marzo Legge 7 marzo 2001, n Disposizioni per la prevenzione dell inquinamento derivante dal trasporto marittimo di idrocarburi e per il controllo del traffico marittimo Legge 23 marzo 2001, n Disposizioni in campo ambientale Regolamento Parlamento Europeo 18 febbraio 2002, n Sull introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo e che abroga il regolamento (CE) n. 2978/94 del Consiglio Regolamento Parlamento Europeo 27 giugno 2002, n Che istituisce un Agenzia europea per la sicurezza marittima Legge 8 febbraio 2006, n Istituzione di zone di protezione ecologica oltre il limite esterno del mare territoriale Opere Idrauliche Regio Decreto 25 luglio 1904, n Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie Regio Decreto 11 dicembre 1933, n Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici Legge 4 febbraio 1963, n Piano regolatore generale degli acquedotti e delega al Governo ad emanare le relative norme di attuazione Decreto Presidente della Repubblica 11 marzo 1968, n Norme delegate previste dall art. 5 della legge 4 febbraio 1963, n. 129 (Piano regolatore generale degli acquedotti e delega al Governo ad emanare le relative norme di attuazione) Decreto Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 8 - Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di urbanistica e di viabilita`, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale e dei relativi personali ed uffici Legge 16 dicembre 1993, n Soppressione dei consorzi idraulici di terza categoria Legge 18 agosto 2002, n Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti Legge 27 dicembre 2006, n Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) XV

12 Indice sistematico Potabilita` e consumo umano Regio Decreto 27 luglio 1934, n Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie Decreto Ministeriale 21 dicembre 1990, n Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili Decreto Ministeriale 25 gennaio 1991, n Regolamento per l attuazione dell art. 15, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, concernente le caratteristiche delle schede per la rilevazione dei dati riguardanti la vendita, l acquisto e l utilizzazione dei presidi sanitari, nonche le relative modalità di compilazione, tempi e procedure di rilevamento e di trasmissione dei dati Decreto Ministeriale 20 gennaio Disciplina concernente le deroghe alle caratteristiche di qualità delle acque destinate al consumo umano Decreto Ministeriale 2 luglio 1992, n Regolamento recante modificazioni al decreto ministeriale 25 gennaio 1991, n. 217, relativo all approvazione del regolamento per l attuazione dell art. 15, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, concernente le caratteristiche delle schede per la rilevazione dei dati riguardanti la vendita, l acquisto e l utilizzazione dei presidi sanitari, nonche le relative modalita` di compilazione, tempi e procedure di rilevamento e di trasmissione dei dati Decreto Ministeriale 12 novembre 1992, n Regolamento recante i criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali Direttiva Consiglio 3 novembre 1998, n Concernente la qualita` delle acque destinate al consumo umano Decreto Legislativo 4 agosto 1999, n Disciplina delle acque di sorgente e modificazioni al decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, concernente le acque minerali naturali, in attuazione della direttiva 96/70/CE Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n Attuazione della direttiva 98/83/ CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano Decreto Ministeriale 29 dicembre Attuazione della direttiva n. 2003/ 40/CE della Commissione nella parte relativa ai criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali di cui al decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, e successive modificazioni, nonche alle condizioni di utilizzazione dei trattamenti delle acque minerali naturali e delle acque di sorgente Decreto Ministeriale 6 aprile 2004, n Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano XVI

13 Indice sistematico Decreto Ministeriale 22 dicembre Disciplina concernente le deroghe alle caratteristiche di qualita` delle acque destinate al consumo umano che possono essere disposte dalle regioni e dalle province autonome Decreto Ministeriale 24 marzo Gamme delle acque minerali naturali e delle acque di sorgente destinate alla somministrazione Decreto Ministeriale 17 febbraio Revisione dei presidi medico-chirurgici impiegati per il trattamento delle acque da bere Pozzi Decreto Legislativo 12 luglio 1993, n Riordino in materia di concessione di acque pubbliche Rifiuti portuali Direttiva Parlamento Europeo 27 novembre 2000, n Relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico - Dichiarazione della Commissione Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n Attuazione della direttiva 2000/ 59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico Decreto Ministeriale 17 novembre 2005, n Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all individuazione dei rifiuti pericolosi provenienti dalle navi, che e` possibile ammettere alle procedure semplificate Legge 13 febbraio 2006, n Adesione della Repubblica italiana al Protocollo del 1996 alla Convenzione del 1972 sulla prevenzione dell inquinamento dei mari causato dall immersione di rifiuti, fatto a Londra il 7 novembre 1996, con allegati Risorse Idriche Decreto Ministeriale 8 gennaio 1997, n Regolamento sui criteri e sul metodo in base ai quali valutare le perdite degli acquedotti e delle fognature 1283 Decreto Ministeriale 25 febbraio 1997, n Regolamento recante modalità di applicazione dell articolo 18, comma 5, della legge 5 gennaio 1994, n. 36, in materia di risorse idriche Decreto Ministeriale 29 luglio Approvazione del piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque Decreto Presidente della Repubblica 18 febbraio 1999, n Regolamento recante norme per l attuazione di talune disposizioni della legge 5 gennaio 1994, n. 36, in materia di risorse idriche XVII

14 Indice sistematico Legge 30 aprile 1999, n Norme per il sostegno ed il rilancio dell edilizia residenziale pubblica e per interventi in materia di opere a carattere ambientale Riutilizzo delle acque reflue Decreto Ministeriale 12 giugno 2003, n Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n Decreto Ministeriale 7 aprile Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all articolo 38 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n Servizio idrico integrato Decreto Ministeriale 18 agosto Metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo e la determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato Decreto Presidente della Repubblica 9 aprile Finalizzazione e riparto di somme di cui al Fondo speciale, in materia di risorse idriche Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 29 aprile Schema generale di riferimento per la predisposizione della carta del servizio idrico integrato Legge 13 maggio 1999, n Disposizioni in materia di perequazione, razionalizzazione e federalismo fiscale Decreto Ministeriale 13 marzo Aggiornamento dell importo dovuto per ogni richiesta di revisione di analisi di campione Deliberazione C.I.P.E. 4 aprile 2001, n Legge n. 36/1994 in materia di risorse idriche. Finalizzazione e riparto di somme di cui al fondo speciale previsto dall art Annualità 1999 e 2000 (Deliberazione n. 47/2001) Deliberazione C.I.P.E. 4 aprile 2001, n Direttive per la determinazione, in via transitoria, delle tariffe dei servizi acquedottistici, di fognatura e di depurazione per l anno 2001 (Deliberazione n. 52/2001) Decreto Ministeriale 22 novembre Modalita` di affidamento in concessione a terzi della gestione del servizio idrico integrato, a norma dell art. 20, comma 1, della legge 5 gennaio 1994, n Deliberazione C.I.P.E. 21 dicembre 2001, n Integrazione alla delibera CIPE n. 52 del 4 aprile 2001 concernente la determinazione, in via transitoria, delle tariffe dei servizi acquedottistici, di fognatura e di depurazione per l anno (Deliberazione n. 120/2001) Decreto Ministeriale 26 marzo Certificazioni dimostrative, per il triennio , della copertura del costo complessivo di gestione dei servizi a domanda individuale, del servizio per la gestione dei rifiuti urbani e XVIII

15 Indice sistematico del servizio dell acquedotto, separati in modello per comuni e modello per province e comunita` montane Siccita` e desertificazione Deliberazione C.I.P.E. 21 dicembre 1999, n Programma nazionale per la lotta alla siccita` e alla desertificazione (Deliberazione n. 229/99) Legge 23 marzo 2001, n Disposizioni in campo ambientale Stato di qualita` dei corpi idrici Decreto Ministeriale 18 settembre Modalita` di informazione sullo stato di qualita` delle acque, ai sensi dell art. 3, comma 7, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n Decreto Ministeriale 16 giugno 2008, n Regolamento recante i criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici (tipizzazione, individuazione dei corpi idrici, analisi delle pressioni) per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante: Norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell articolo 75, comma 4, dello stesso decreto Tribunale regionale delle acque pubbliche Regio Decreto 30 gennaio 1941, n Ordinamento giudiziario Venezia e Chioggia Legge 16 aprile 1973, n Interventi per la salvaguardia di Venezia Decreto Presidente della Repubblica 20 settembre 1973, n Tutela della citta` di Venezia e del suo territorio dagli inquinamenti delle acque Legge 8 novembre 1991, n Interventi urgenti per Venezia e Chioggia Legge 24 dicembre 1993, n Interventi correttivi di finanza pubblica Decreto Ministeriale 23 aprile Requisiti di qualita` delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia Legge 30 aprile 1999, n Norme per il sostegno ed il rilancio dell edilizia residenziale pubblica e per interventi in materia di opere a carattere ambientale Decreto Ministeriale 26 maggio Individuazione delle tecnologie da applicare agli impianti industriali ai sensi del punto 6 del decreto interministeriale 23 aprile 1998 recante requisiti di qualita` delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia Decreto Ministeriale 30 luglio Limiti agli scarichi industriali e civili che recapitano nella laguna di Venezia e nei corpi idrici del suo bacino scolante, ai sensi del punto 5 del decreto interministeriale 23 aprile 1998 recante requisiti XIX

16 Indice sistematico di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia Decreto Ministeriale 3 agosto Interdizione di qualsiasi attività di pesca nella zona di tutela biologica, istituita nelle acque marine situate al largo del porto di Chioggia Vigilanza e controllo Decreto Ministeriale 13 dicembre Direttive per la redazione, elaborazione, aggiornamento e trasmissione della mappatura relativa agli impianti di acquedotto e per la trasmissione dei dati relativi ai controlli analitici esperiti sulle acque destinate al consumo umano Decreto Ministeriale 19 agosto Modalita` di trasmissione delle informazioni sullo stato di qualita` dei corpi idrici e sulla classificazione delle acque 1713 PARTE IV - GIURISPRUDENZA Commentario di giurisprudenza 1) Acque di falda ) Acque meteoriche di dilavamento ) Acque reflue industriali ) Allevamenti zootecnici ) Avvelenamento delle acque ) Campionamento e analisi ) Competenze ) Conferenza dei servizi ) Derivazione di acque pubbliche ) Difesa del suolo ) Fognature ) Frantoi oleari ) Getto pericoloso di cose ) Impianto di depurazione ) Materie fecali ) Responsabilita` ) Rifiuti liquidi ) Scarichi ) Scolo delle acque ) Spandimento liquami ) Tariffa Indice cronologico XX

17 Parte I Commenti

18

19 1) PREMESSA L acqua come bene. L acqua come risorsa Mentre oltre un miliardo di persone nel mondo non ha acqua potabile a disposizione e la siccita` e la desertificazione rendono il nostro pianeta sempre piu` caldo e invivibile, anche la nostra legislazione non puo` fare a meno di guardare all acqua sotto un duplice, fondamentale aspetto: la sua tutela sia come bene biologico da proteggere (e come habitat naturale), sia come risorsa da utilizzare (da consumare?) con sempre maggiore attenzione. Si pensi che circa il 42% dell acqua immessa nella rete idrica italiana viene sprecata a causa delle perdite degli acquedotti e dagli altri cattivi usi da parte delle utenze e che solo il 73% della popolazione residente e` raggiunta dal sistema di depurazione. L attuale normativa sulle acque si riconferma disciplinata dalla Parte III del D.Lgs. 152/2006, come peraltro recentemente modificato dal D.Lgs. 4/2008 (il II correttivo al TUA) e dalla L. 6 giugno 2008, n. 101 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, recante disposizioni urgenti per l attuazione di obblighi comunitari e l esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee : in particolare la tripartizione storica (L. 5 gennaio 1994, n. 36 cd. Legge Galli in materia di risorse idriche; D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152 sulla tutela delle acque dall inquinamento; L. 18 maggio 1989, n. 183 in materia di difesa del suolo) viene abbandonata 1 in favore di un bene acqua unitariamente inteso, quale risorsa strategica per la tutela complessiva dell ambiente e lo sviluppo sostenibile 2, anche se non mancano considerazioni opposte, secondo le quali non viene superata la separazione dei diversi aspetti del ciclo della risorsa acqua, anzi la sezione dello schema e` a sua volta suddivisa in tre parti (difesa del suolo, desertificazione, tutela dall inquinamento e gestione risorse idriche) 3. Parte I Commenti 1 Sul punto, si veda la Relazione del Governo sulla Parte III, in cui si legge che seppur prendendo atto della tripartizione storica, e per questo consolidata, delle diverse impostazioni e relativi obiettivi che hanno caratterizzato fino ad oggi la disciplina della risorsa «acqua» difesa del suolo; tutela delle acque; gestione il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio ha sempre assunto un approccio «integrato», prescindendo dalla ferma demarcazione fra leggi diverse e da diversi strumenti di pianificazione, riconducendo ogni intervento nell alveo di un azione unitaria, la quale, nel perseguimento delle finalita` di salvaguardia e valorizzazione della risorsa, consentisse il dialogo fra le diverse pianificazioni, e, quindi, garantisse la piu` esauriente risposta ed il piu` efficace intervento per raggiungere l obiettivo proposto. 2 Parere dell VIII Commissione Permanente (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati. 3 Parere della XIII Commissione (Territorio, ambiente e beni ambientali) del Senato della Repubblica. 3

20 2) LA TUTELA DALL INQUINAMENTO 2a) Il D.Lgs. 152/2006: la nuova tutela delle acque La Parte III, Sezione II, del D.Lgs. 152/2006 ha sostituito il precedente D.Lgs. 152/ 1999, ridisegnando la disciplina della tutela delle acque dall inquinamento. Fatta eccezione per alcuni aspetti decisamente rivoluzionari che saranno oggetto di trattazione nei paragrafi seguenti, in particolare a seguito delle ulteriori modifiche apportate dal D.Lgs. 4/2008 e dalla L. 6 giugno 2008, n. 101 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, recante disposizioni urgenti per l attuazione di obblighi comunitari e l esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee 1, la Sezione II non apporta molti cambiamenti alla disciplina delle acque, in quanto il precedente D.Lgs. 152/1999, pressoche coevo della Direttiva 2000/60/ CE, in parte gia` recepiva i principali indirizzi comunitari in materia di acque. Èforse per questo motivo che il Legislatore, noncurante dell avvenuta scadenza del termine per il formale recepimento della Direttiva (22 dicembre 2003) e della procedura d infrazione avviata dalla Commissione UE nei confronti della Repubblica Italiana, ha proceduto a ridisegnare la disciplina delle acque nel contesto e nei tempi del D.Lgs. 152/ Per completezza, si segnalano le ulteriori singole modifiche alla Parte III che non saranno oggetto di trattazione puntuale nelle pagine seguenti. In tabella sottostante sono riportate le altre modifiche all art. 74, quello recante le definizioni: Versione precedente Versione attuale Art. 74, c. 1, lett. n) Art. 74, c. 1, lett. oo) 4 agglomerato: l area in cui la popolazione, ovvero le attivita` produttive, sono concentrate in misura tale da rendere ammissibile, sia tecnicamente che economicamente in rapporto anche ai benefici ambientali conseguibili, la raccolta e il convogliamento in una fognatura dinamica delle acque reflue urbane verso un sistema di trattamento o verso un punto di recapito finale; valore limite di emissione: limite di accettabilita` di una sostanza inquinante contenuta in uno scarico, misurata in concentrazione, oppure in massa per unita` di prodotto o di materia prima lavorata, o in massa per unita` di tempo; agglomerato: l area in cui la popolazione, ovvero le attivita` produttive, sono concentrate in misura tale da rendere ammissibile, sia tecnicamente che economicamente in rapporto anche ai benefici ambientali conseguibili, la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un sistema di trattamento o verso un punto di recapito finale (art. 2, c. 3, D.Lgs. 4/2008) valore limite di emissione: limite di accettabilità di una sostanza inquinante contenuta in uno scarico, misurata in concentrazione, oppure in massa per unita` di prodotto o di materia prima lavorata, o in massa per unita` di tempo. I valori limite di emissione possono essere fissati anche per determinati gruppi, famiglie o categorie di sostanze. I valori limite di emissione delle sostanze si applicano di norma nel punto di fuoriuscita delle emissioni dall impianto, senza tener conto dell eventuale diluizione; l effetto di una stazione di depurazione di acque reflue puo` essere preso in considerazione nella determinazione dei valori limite di emissione dell impianto, a condizione di garantire un livello equivalente di protezione dell ambiente nel suo insieme e di non portare carichi inquinanti maggiori nell ambiente (art. 2, c. 6, D.Lgs. 4/2008)

21 Al riguardo, le opinioni delle Commissioni parlamentari coinvolte nell esame del decreto sono differenti: secondo l VIII Commissione della Camera si recepisce la direttiva 2000/60/CE (cosiddetta «acque»), mentre per la XIII Commissione del Senato Art. 74, c. 2, lett. qq) Versione precedente valori limite di emissione: la massa espressa in rapporto a determinati parametri specifici, la concentrazione e/o il livello di un emissione che non devono essere superati in uno o piu` periodi di tempo. I valori limite di emissione possono essere fissati anche per determinati gruppi, famiglie o categorie di sostanze. I valori limite di emissione delle sostanze si applicano di norma nel punto di fuoriuscita delle emissioni dall impianto, senza tener conto dell eventuale diluizione; per gli scarichi indiretti nell acqua, l effetto di una stazione di depurazione di acque reflue puo` essere preso in considerazione nella determinazione dei valori limite di emissione dell impianto, a condizione di garantire un livello equivalente di protezione dell ambiente nel suo insieme e di non portare a carichi inquinanti maggiori nell ambiente; Versione attuale ABROGATA (art. 2, c. 7, D.Lgs. 4/2008) Parte I Commenti L art. 101 recante criteri generali per la disciplina degli scarichi viene modificato dall art. 2, c. 8, D.Lgs. 4/ 2008 al c. 5, precisando che l autorita` competente, in sede di autorizzazione prescrive che lo scarico delle acque di raffreddamento, di lavaggio, ovvero impiegate per la produzione di energia, sia separato dagli scarichi terminali contenenti le sostanze di cui al comma 4. Si segnala, poi, una importante incongruenza inerente l art. 107, c. 3 recante scarichi in reti fognarie, in quanto: il c. 8-bis del D.Lgs. 4/2008 sostituisce l art. 107, c. 3 con le parole non e` ammesso, senza idoneo trattamento e senza specifica autorizzazione dell autorita` competente, lo smaltimento dei rifiuti, anche se triturati, in fognatura ; il successivo c. 19 del medesimo D.Lgs. 4/2008, invece, sostituisce lo stesso art. 107, c. 3 con le parole non e` ammesso lo smaltimento dei rifiuti, anche se triturati, in fognatura. L art. 108 relativo agli scarichi di sostanze pericolose viene modificato in due sedi dall art. 2, cc. 9 e 10, D.Lgs. 4/2008: il c. 2 prevedeva la possibilita` che in casi particolari l Autorita` fissasse dei valori limite piu` restrittivi, mentre ora e` subentrata l obbligatorietà; il c. 5 prevede la riduzione dei valori limite di emissione qualora, come nel caso dell articolo 124, comma 2, secondo periodo, l impianto di trattamento di acque reflue industriali che tratta le sostanze pericolose, di cui alla tabella 5 del medesimo allegato 5, riceva, tramite condotta, acque reflue provenienti da altri stabilimenti industriali o acque reflue urbane, contenenti sostanze diverse non utili ad un modifica o ad una riduzione delle sostanze pericolose. Anche l art. 124, che reca i criteri generali dell autorizzazione allo scarico, e` stato modificato dall art. 2, cc. 11 e 12, D.Lgs. 4/2008, in due punti: alc.2e` venuta meno la possibilita` che uno o piu` stabilimenti effettuino gli scarichi in comune senza essersi costituiti in consorzio; al c. 7 si ribadisce che salvo diversa disciplina regionale, la domanda di autorizzazione e` presentata alla provincia ovvero all Autorita` d ambito se lo scarico e` in pubblica fognatura, ma il termine entro il quale l Autorita` competente deve provvedere e` aumentato da 60 a 90 giorni; inoltre, e` soppresso il meccanismo del silenzio-assenso qualora l Autorita` sia inadempiente nei termini prescritti e viene altresı` meno il cd. sistema dell autorizzazione revocabile. A seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 4/2008, art. 2, c. 12-bis, si ribadisce (art. 127) che i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue sono sottoposti alla disciplina dei rifiuti, ove applicabile e alla fine del complessivo processo di trattamento effettuato nell impianto di depurazione. 5

22 si tratta di un sistema di norme che a parole dichiara di recepire la Direttiva 2000/60/CE, ma si muove in direzione contraria : infatti, tale sistema normativo non e` conforme alla direttiva 2000/60/CE, posto che, senza prevedere una adeguata fase di transizione, modifica il sistema di gestione della difesa del suolo e della tutela delle acque, proponendone uno nuovo, con una impostazione fortemente centralistica, non in grado di coordinare sinergicamente competenze e responsabilita` delle istituzioni interessate, nonche di armonizzare le modalita` di approvazione, di applicazione e di aggiornamento dei diversi strumenti di pianificazione. 2b) Gli obiettivi di qualita` : gli usi particolari Il Titolo II, Sezione II, Parte III, del D.Lgs. 152/2006, fissa gli obiettivi di qualità ambientale e per specifiche destinazioni, riproponendo la precedente normativa (D.Lgs. 152/1999 e successive modifiche ed integrazioni) caratterizzata da un particolare approccio sotto il profilo metodologico, prevedendo diverse fasi: conoscenza, scelte, pianificazione e gestione. E` previsto un doppio sistema di obiettivi di qualita` : un obiettivo, riguardante particolari funzioni o destinazioni d uso, a cui sono destinati specifici corpi idrici; l obiettivo di qualità ambientale relativo a corpi idrici significativi. Mentre il sistema della legge Merli era incentrato sulla regolamentazione dei singoli scarichi, e si prospettava quindi come unico nel territorio nazionale, indipendentemente dal tipo e caratteristiche del corpo idrico ricettore e degli effluenti che vi recapitano; il sistema realizzato dal D.Lgs. 152/1999, e riproposto nel D.Lgs. 152/2006, cambia in modo abbastanza radicale l approccio, poiché viene privilegiato l obiettivo della tutela e del risanamento delle acque superficiali e sotterranee, non in maniera generica o generalizzata, cioè riferita a qualunque corpo idrico, ma assumendo come oggetti privilegiati e pianificati di tutela: i corpi idrici significativi, dei quali vengono definiti gli obiettivi di qualità ambientale; i corpi idrici a specifica destinazione, dei quali vengono definiti gli obiettivi di qualita`. Non si tratta di ipotesi alternative, potendo ciascuno dei corpi idrici individuati rispondere a tutte e due le classificazioni, oppure ad una sola delle due. Rientrano tra le particolari destinazioni d uso (artt ): la produzione di acqua potabile; la balneazione; la qualita` delle acque idonee alla vita dei pesci; la qualita` delle acque destinate alla vita dei molluschi. I livelli qualitativi per queste destinazioni sono indicati nell Allegato 2, salvo quanto riguarda la balneazione per la quale e` rimasto il D.P.R. 470/1982. L obiettivo di qualità esprime un concetto piu` ampio di quello funzionale. Riguarda, infatti, non solo la qualita` idrochimica ma l intero ecosistema acquatico sia sotto l aspetto qualitativo sia sotto quello qualitativo. Per le acque superficiali, in particolare, esprime lo stato dei corpi idrici in funzione della loro capacita` di mantenere e di supportare comunita` animali e vegetali ampie e ben diversificate, il piu` possibile vicine alla condizione naturale in cui non appaiono significative modificazioni dell ecosistema prodotte dall attivita` umana. 6

SETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE

SETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE R.D. n. 1443/27 (ricerca e coltivazione di sostanze minerali e delle acque termali e minerali) R.D. n. 1775/33 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici) DIR 75/440/CEE

Dettagli

REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE

REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Allegato I QUADRO NORMATIVO Testo coordinato Allegato I - Pagina 1 di 9 1 NORMATIVA COMUNITARIA - Direttiva 76/160/CEE (Qualità delle acque di balneazione) -

Dettagli

NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano)

NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano) NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano) Una comunicazione della Commissione del 21 febbraio 1996 imposta

Dettagli

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA (ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 2008)

ANALISI TECNICO-NORMATIVA (ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 2008) ANALISI TECNICO-NORMATIVA (ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 2008) DISEGNO DI LEGGE RECANTE RATIFICA ED ESECUZIONE DELL ACCORDO RELATIVO ALLA PROTEZIONE

Dettagli

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Struttura istituzionale e organizzativa per la gestione delle acque in Italia Workshop Gli obblighi

Dettagli

LA NORMATIVA SULLA DIFESA DEL SUOLO

LA NORMATIVA SULLA DIFESA DEL SUOLO LA NORMATIVA SULLA DIFESA DEL SUOLO R.D. 25 luglio 1904, n. 523 - Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie. R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 - Testo Unico

Dettagli

GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE

GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE In collaborazione con: Con il patrocinio di: GIORNATA DI FORMAZIONE SU RISORSE IDRICHE ATTUAZIONE DEL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE

Dettagli

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI. Titolo I NORMATIVA BASE

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI. Titolo I NORMATIVA BASE Prefazione... XV TOMO I Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI NORMATIVA BASE 1. Costituzione della Repubblica Italiana (in G.U., 27 dicembre 1947, n. 298)... 5 2. R.d. 18 novembre

Dettagli

TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI

TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI IN GENERALE Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. DGR n. 1728

Dettagli

Fonti del diritto amministrativo

Fonti del diritto amministrativo Titolo I Fonti del diritto amministrativo Capo I Costituzione e leggi costituzionali 1. Costituzione della Repubblica Italiana, approvata dall Assemblea Costituente il 22-12-1947, promulgata dal Capo provvisorio

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171 Articolo 18 del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152 concernente la tutela delle acque dall inquinamento. Individuazione delle aree sensibili del bacino regionale

Dettagli

Capitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette

Capitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino dello slizza Capitolo 3 I INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO

Dettagli

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015 AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di

Dettagli

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale

Dettagli

Realizzazione. TUA Testo Unico Ambiente Consolidato 2017

Realizzazione.  TUA Testo Unico Ambiente Consolidato 2017 Realizzazione Certifico S.r.l. Sede op.: A. De Curtis 28-06135 Ponte San Giovanni PERUGIA Sede amm.: Via Benedetto Croce 15-06024 Gubbio PERUGIA Tel. + 39 075 5997363 + 39 075 5997343 Assistenza 800 14

Dettagli

CODICE DELL AMBIENTE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale

CODICE DELL AMBIENTE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale CODICE DELL AMBIENTE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 aprile 2006, n. 88 Suppl. Ord. n. 96/L CODICE

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE N. 141 DEL 03.06.2011 OGGETTO: Determinazione n. 18 del 12.03.2009 Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Discarica per rifiuti non pericolosi

Dettagli

DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE

DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE L Assessore DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE 2015 ---------------------------- Oggetto: Deroga al Decreto n. 2524/DecA/102 del 07/10/2009 disciplina della pesca professionale subacquea nel mare

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO Pagina 1 di 5 L.R. 23 Novembre 2006, n. 17 "Disciplina regionale relativa al programma d azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e all utilizzazione agronomica degli effluenti di

Dettagli

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI. Titolo I LA DISCIPLINA GENERALE

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI. Titolo I LA DISCIPLINA GENERALE INDICE Prefazione... XIII TOMO I Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI Titolo I LA DISCIPLINA GENERALE 1. Costituzione della Repubblica Italiana (in G.U. 27 dicembre 1947, n.

Dettagli

NORMATIVA COMUNITARIA

NORMATIVA COMUNITARIA NORMATIVA COMUNITARIA -1979. Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 02.04.1979. Conservazione degli uccelli selvatici. Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L103, 25 aprile e s. m. i. -1982. Decisione

Dettagli

LA NORMATIVA ESSENZIALE DI TUTELA AMBIENTALE

LA NORMATIVA ESSENZIALE DI TUTELA AMBIENTALE Mauro Sanna LA NORMATIVA ESSENZIALE DI TUTELA AMBIENTALE Acqua - Aria Normativa integrata ambientale - Rifiuti IV EDIZIONE INDICE GENERALE Indice generale Prefazione alla quarta edizione...13 Acqua...15

Dettagli

INDICE. Introduzione... 1 PARTE PRIMA L AMBIENTE QUALE OGGETTO DI TUTELA PENALE EVOLUZIONE STORICA, NOZIONE, TOPOGRAFIA E MODELLI

INDICE. Introduzione... 1 PARTE PRIMA L AMBIENTE QUALE OGGETTO DI TUTELA PENALE EVOLUZIONE STORICA, NOZIONE, TOPOGRAFIA E MODELLI Introduzione....................................................... 1 PARTE PRIMA L AMBIENTE QUALE OGGETTO DI TUTELA PENALE EVOLUZIONE STORICA, NOZIONE, TOPOGRAFIA E MODELLI PROFILI STORICI, ETICI E MULTIDISCIPLINARI.

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 8 giugno 2016. Criteri per la definizione dei valori di riferimento specifici di concentrazione

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER L AMBIENTE, LE RETI E LA QUALITA URBANA Servizio Tutela delle Acque Codice CIFRA : TAC/DEL/2010/00003 OGGETTO:

Dettagli

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18. (GU n.38 del )

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18. (GU n.38 del ) REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18 Riordino delle funzioni amministrative in materia di protezione della fauna e della flora e delle aree naturali protette, di inquinamento delle acque,

Dettagli

LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Art. 635 Danneggiamento di cose mobili e immobili

LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Art. 635 Danneggiamento di cose mobili e immobili AMBIENTE E RIFIUTI aspetti normativi Senese d.ssa Carla LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA Regio decreto 8 ottobre 1931, n. 1604 Approvazione del testo unico delle

Dettagli

Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2015.

Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2015. Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2014 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale

Dettagli

Definizioni Scarico: Scarico esistente: c)

Definizioni Scarico: Scarico esistente: c) ¾D.lgs 11 maggio 1999 n. 152 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE

Dettagli

PARTE SECONDA. cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 3310/1996 e 1157/2002.

PARTE SECONDA. cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 3310/1996 e 1157/2002. 4544 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 41 del 30-3-2006 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 marzo 2006, n. 304 Atto di indirizzo

Dettagli

3. R.D n. 1265; Testo unico delle leggi sanitarie (artt ; ); pubblicato nella Gazz. Uff. 9 agosto 1934, n. 186, S.O.

3. R.D n. 1265; Testo unico delle leggi sanitarie (artt ; ); pubblicato nella Gazz. Uff. 9 agosto 1934, n. 186, S.O. BIBLIOGRAFIA normativa 1. R.D. 25-7-1904 n. 523; Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie ; pubblicato nella Gazz. Uff. 7 ottobre 1904; 2. R.D. 11-12-1933

Dettagli

Indice VII. Cap. 1. Elementi di Diritto Ambientale

Indice VII. Cap. 1. Elementi di Diritto Ambientale VII Indice Cap. 1. Elementi di Diritto Ambientale 1. L evoluzione del diritto ambientale italiano... 1 2. Nozione e tutela nella Costituzione... 4 3. I principii fondamentali.... 7 4. Le fonti del diritto

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa...

INDICE SOMMARIO. Premessa... INDICE SOMMARIO Premessa... XIII CAPITOLO 1 L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE DELL AM- BIENTE. PROTEZIONE DELLE SPECIE, DEGLI HABITAT E DELLE AREE NATURALI PROTETTE 1. L oggetto della tutela penale dell ambiente:

Dettagli

INDICE SISTEMATICO PARTE I GOVERNO DEL TERRITORIO. Sezione I Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia

INDICE SISTEMATICO PARTE I GOVERNO DEL TERRITORIO. Sezione I Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia INDICE SISTEMATICO PARTE I GOVERNO DEL TERRITORIO Sezione I Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo Unico delle Testo Unico

Dettagli

TABELLA DI CONCORDANZA. per il recepimento della direttiva 2014/33/UE

TABELLA DI CONCORDANZA. per il recepimento della direttiva 2014/33/UE TABELLA DI CONCORDANZA per il recepimento della direttiva 2014/33/UE Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Protezione degli ecosistemi: assicurarne l integrità attraverso una gestione sostenibile delle risorse idriche promuovere la cooperazione tra paesi nella gestione dei bacini

Dettagli

SEZIONE 0 INTRODUZIONE

SEZIONE 0 INTRODUZIONE SEZIONE 0 INTRODUZIONE 0.3 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 marzo 2013, n recante indicazioni applicative sulla gestione sanitaria dello stallatico;

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 marzo 2013, n recante indicazioni applicative sulla gestione sanitaria dello stallatico; 11924 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 49 del 03-04-2013 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 marzo 2013, n. 363 Disciplina tecnica regionale di recepimento del Decreto Interministeriale

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di Governo. Il Protocollo, firmato il 9 dicembre

Dettagli

Milano, 23 aprile 2009

Milano, 23 aprile 2009 Milano, 23 aprile 2009 Il Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it - partecipo@adbpo.it Piano distrettuale di gestione delle

Dettagli

Testo del disegno di legge

Testo del disegno di legge Testo del disegno di legge INDICE PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e finalità Art.2 - Definizioni PARTE II COMPETENZE Art. 3 Competenze della Regione Art. 4 Competenze delle Province Art. 5

Dettagli

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A

Dettagli

D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59

D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59 D.P.R. 13 marzo 2013 59 Regolamento recante la disciplina l autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese

Dettagli

CONCESSIONI DEMANIALI E PIANIF. BACINI IDROGRAFICI DETERMINAZIONE. Estensore VITELLONI PIERPAOLO. Responsabile del procedimento TORRIGIANI TONINO

CONCESSIONI DEMANIALI E PIANIF. BACINI IDROGRAFICI DETERMINAZIONE. Estensore VITELLONI PIERPAOLO. Responsabile del procedimento TORRIGIANI TONINO REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO TERRITORIO AMBIENTE E COOPERAZIONE TRA I POPOLI CONCESSIONI DEMANIALI E PIANIF. BACINI IDROGRAFICI DETERMINAZIONE N. B6132 del 27/11/2009

Dettagli

Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato

Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato materie d esame Per tutti i profili professionali: 1. Ordinamento degli Enti Locali 2. Elementi di Diritto Amministrativo

Dettagli

Indice testo unico D.Lgs. 152/06

Indice testo unico D.Lgs. 152/06 ndice testo unico D.Lgs. 152/06 PAGNE PARTE SEZONE TTOLO CAPO CONTENUT ARTCOL 2 35 ndice degli argomenti 36 39 40 45 45 50 50 53 53 54 54 63 63 68 68 70 70 74 75 79 80 86 Schema del Decreto Parte - Disposizioni

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2011. Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2012. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

Capitolo primo Il diritto internazionale di fronte al problema dell inquinamento

Capitolo primo Il diritto internazionale di fronte al problema dell inquinamento Indice Presentazione 5 Premessa alla seconda edizione 7 Capitolo primo Il diritto internazionale di fronte al problema dell inquinamento 1. La gravità del fenomeno e le sue cause 9 2. La dimensione internazionale

Dettagli

Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale

Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale Inquadramento normativo e caratteristiche del territorio Brianteo Speaker Giuseppe Spina 05 maggio 2016 Definizioni scarico: qualsiasi immissione

Dettagli

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Visto la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; Visto

Dettagli

Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro

Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro Corrado Soccorso Dipartimento Difesa del Suolo Sezione Geologia e Georisorse Settore Tutela Acque Iniziativa

Dettagli

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE SD 0.1 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA STATALE Legge 8 dicembre

Dettagli

Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2014.

Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2014. Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE. DITTA TRIO SRL (C.F. 03490830266),

Dettagli

Il controllo delle acque potabili: normativa di settore. Bologna, 5 giugno 2013

Il controllo delle acque potabili: normativa di settore. Bologna, 5 giugno 2013 Il controllo delle acque potabili: normativa di settore Bologna, 5 giugno 2013 D.G. Prevenzione D.G. Ricerca scientifica e tecnologica, finanziamento e vigilanza IRCCS ed altri Enti scientifici o Istituti

Dettagli

Piano Regionale di Tutela Acque

Piano Regionale di Tutela Acque Piano Regionale di Tutela Acque Fonte normativa: decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale articolo 121 Strutture coinvolte: Servizio infrastrutture civili e tutela acque dall'inquinamento

Dettagli

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE VIOLAZIONI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 767/2009 DEL 13 LUGLIO 2009 SULL IMMISSIONE SUL MERCATO E SULL USO DEI

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 7322 10/08/2012 Identificativo Atto n. 588 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA MODIFICA DEL DECRETO N. 6034 DEL 06 LUGLIO 2012 DETERMINAZIONI IN MERITO AI TEMPI DI PRESENTAZIONE E ALLE MODALITA DI AGGIORNAMENTO,

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30

Dettagli

CONSUMATORE ED AL REGOLAMENTO (UE) N.

CONSUMATORE ED AL REGOLAMENTO (UE) N. SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE LA DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLA DIRETTIVA 94/11/CE CONCERNENTE L'ETICHETTATURA DEI MATERIALI USATI NELLE PRINCIPALI COMPONENTI

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m. DGR 239 18.04.2008 AUTORIZZAZIONE IMPIANTI Oggetto: Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Reschigna e dell'assessore Valmaggia: Premesso che:

A relazione del Vicepresidente Reschigna e dell'assessore Valmaggia: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU24S2 20/06/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 19 giugno 2017, n. 29-5207 Recepimento Accordo tra Governo, Regioni ed EELL per l'adozione di moduli unificati e standardizzati per

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM LEGISLAZIONE

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2014/89/UE CHE ISTITUISCE UN QUADRO PER LA PIANIFICAZIONE DELLO PIANIFICAZIONE DELLO SPAZIO MARITTIMO. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti

Dettagli

MODULO ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI SERVIZIO: POLIZIA LOCALE

MODULO ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI SERVIZIO: POLIZIA LOCALE Rev. 0 del 040304 Pag. 1 5 Origine Documento Ente o Servizio Emittente Regio Decreto Tipo Codice Descrizione Regio Decreto Codice penale n. 1398 del 19.10.1930 Regolamento per l amministrazione del patrimonio

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo.

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. ANALISI TECNICO-NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica della direttiva 2013/34/UE

Dettagli

d iniziativa dei senatori IURLARO, D ANNA, DE SIANO, FALANGA, GALIMBERTI, Eva LONGO, MILO, PICCINELLI, PICCOLI, SCOMA, SOLLO, TARQUINIO e ZIZZA

d iniziativa dei senatori IURLARO, D ANNA, DE SIANO, FALANGA, GALIMBERTI, Eva LONGO, MILO, PICCINELLI, PICCOLI, SCOMA, SOLLO, TARQUINIO e ZIZZA Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1272 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori IURLARO, D ANNA, DE SIANO, FALANGA, GALIMBERTI, Eva LONGO, MILO, PICCINELLI, PICCOLI, SCOMA, SOLLO, TARQUINIO

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE I COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. PARTE II TESTO UNICO ESPROPRIAZIONE (annotato con giurisprudenza)

INDICE SOMMARIO PARTE I COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. PARTE II TESTO UNICO ESPROPRIAZIONE (annotato con giurisprudenza) PARTE I COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 1 - Costituzione della Repubblica Italiana (G.U. 27 dicembre 1947, n. 298, ediz. straord.), approvata dall Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata

Dettagli

Indice. Presentazione... pag. III. Introduzione... pag. V

Indice. Presentazione... pag. III. Introduzione... pag. V Ruffo.qxd 12-06-2009 11:40 Pagina 7 Presentazione... pag. III Introduzione... pag. V Capitolo I. Controlli ufficiali della legislazione alimentare europea e riflessi sulla sanità pubblica veterinaria italiana...

Dettagli

Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile

Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile Federazione Regionale Ligure Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali La Spezia Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile La Spezia c/o Centro Integrato di Protezione Civile

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile

Dettagli

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI 5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del

Dettagli

INDICE SOMMARIO DISCIPLINA COMUNITARIA

INDICE SOMMARIO DISCIPLINA COMUNITARIA INDICE SOMMARIO DISCIPLINA COMUNITARIA Commissione delle Comunità Europee, Libro verde sui servizi di interesse generale (Presentato dalla Commissione) Bruxelles, 21 maggio 2003 COM(2003) 270 definitivo.....

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

SICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Norme in Materia di Sicurezza SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Legislativo 2 febbraio 2002 n. 25 Protezione da agenti chimici Decreto Legislativo 25 febbraio 2000 n. 66 Attuazione delle direttive 97/42/CE

Dettagli

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113 X LEGISLATURA ATTI: 12022 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113 Legge europea regionale 2016. Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Lombardia derivanti dall'appartenenza dell Italia all

Dettagli

AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N.4 DEL

AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N.4 DEL COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N.4 Oggetto: Comune di Assemini Aggiornamento Studio compatibilità idraulica ai sensi dell art. 8 comma 2 delle Norme di Attuazione del P.A.I. - Recepimento cartografico

Dettagli

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino Pagina 1 di 6 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE DEL BACINO DEL FIUME SERCHIO, DI CUI ALLE DELIBERE DI COMITATO ISTITUZIONALE N. 121 DEL 1 AGOSTO 2002 E N. 152 DEL 20 FEBBRAIO 2007.

Dettagli

ANALISI TECNICO NORMATIVA

ANALISI TECNICO NORMATIVA ANALISI TECNICO NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015 relativa alla prevenzione dell uso del

Dettagli

Disegno di legge delega recante:

Disegno di legge delega recante: Commissione per l elaborazione dei principi e criteri direttivi di uno schema di disegno di legge delega al governo per la novellazione del capo II del titolo I del libro III del Codice civile nonché di

Dettagli

I CODICI NORMATIVI Plus diretti da G. ALPA e R. GAROFOLI

I CODICI NORMATIVI Plus diretti da G. ALPA e R. GAROFOLI I CODICI NORMATIVI Plus diretti da G. ALPA e R. GAROFOLI CODICE AMMINISTRATIVO aggiornato a - L. 17 aprile 2015, n. 43 di conversione del D.L. 18 febbraio 2015, n. 7 Misure urgenti per il contrasto del

Dettagli

PIANO PER LA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO E IL RISANAMENTO DELLE ACQUE DEL BACINO IDROGRAFICO IMMEDIATAMENTE SVERSANTE NELLA LAGUNA DI VENEZIA

PIANO PER LA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO E IL RISANAMENTO DELLE ACQUE DEL BACINO IDROGRAFICO IMMEDIATAMENTE SVERSANTE NELLA LAGUNA DI VENEZIA REGIONE VENETO SEGRETERIA REGIONALE ALL AMBIENTE DIREZIONE TUTELA DELL AMBIENTE PIANO PER LA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO E IL RISANAMENTO DELLE ACQUE DEL BACINO IDROGRAFICO IMMEDIATAMENTE SVERSANTE NELLA

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 24/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 77

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 24/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 77 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 16 settembre 2015, n. U00433 Recepimento del documento della Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome del 25 marzo 2015

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 12 maggio 2006 - Deliberazione N. 592 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza

Dettagli

FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020

FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020 FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020 1. Il quadro normativo di riferimento Il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, istituisce il Fondo

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE PER I SUAP DELLA PROVINCIA DI BERGAMO rev. 1 settembre Enti a cui mandare avvio procedimento. Provincia

ISTRUZIONI OPERATIVE PER I SUAP DELLA PROVINCIA DI BERGAMO rev. 1 settembre Enti a cui mandare avvio procedimento. Provincia allo scarico su suolo D.Lvo152/06 RR3/06 RR4/06 d Ambito (ATO) solo se lo scarico è dentro agglomerato d Ambito (ATO) solo se lo scarico è dentro agglomerato del parco solo se lo scarico ricade in area

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 26 DEL REGIONE ABRUZZO

LEGGE REGIONALE N. 26 DEL REGIONE ABRUZZO LEGGE REGIONALE N. 26 DEL 20-07-2007 REGIONE ABRUZZO Modifiche alla L.R. 16 marzo 2001, n. 6 recante: Norme in materia di coltivazione, allevamento, sperimentazione e commercializzazione di organismi geneticamente

Dettagli

Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali INDICE GENERALE

Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali INDICE GENERALE INDICE GENERALE NOTA: Il presente indice è redatto in maniera schematica per agevolare la lettura dei documenti di piano. Si possono riscontrare delle differenze nella numerazione o nei titoli dei paragrafi,

Dettagli

Promozione della green economy e riorganizzazione delle competenze ambientali Bologna 21 Luglio 2014

Promozione della green economy e riorganizzazione delle competenze ambientali Bologna 21 Luglio 2014 e per il contenimento dell uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014)(Lavori in corso) Promozione della green e riorganizzazione delle competenze ambientali Bologna 21 Luglio

Dettagli

Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata. Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata

Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata. Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata Forum Nazionale sull Acqua Roma Teatro Capranica, 18 ottobre 2011 Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata

Dettagli

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero interno

Dettagli

DECRETO N. 1580/DecA/30 del

DECRETO N. 1580/DecA/30 del L Assessore DECRETO N. 1580/DecA/30 del 14.06.2017 Oggetto: Disposizioni di attuazione della Deliberazione di Giunta n. 13/7 del 14.03.2017 in merito al giornale di pesca del corallo rosso e linee guida

Dettagli

acqua il monitoraggio in Campania

acqua il monitoraggio in Campania acqua il monitoraggio in Campania 2002-2006 L acqua è probabilmente l unica risorsa naturale che interessa tutti gli aspetti della civiltà umana, dallo sviluppo agricolo e industriale ai valori culturali

Dettagli

IL RUOLO DEI CONSORZI DI BONIFICA NELLA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO DIFFUSO.

IL RUOLO DEI CONSORZI DI BONIFICA NELLA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO DIFFUSO. Segreteria Regionale all Ambiente e Territorio Direzione Progetto Venezia CONVEGNO DIRETTIVA NITRATI: Dalla ricerca alla gestione del territorio Inquinamento diffuso ed aree tampone 31 maggio 1 giugno

Dettagli

PRIORITARIO 3 ISTRUZIONE E FORMAZIONE. DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO FORMAZIONE ROBERTO DONEDDU

PRIORITARIO 3 ISTRUZIONE E FORMAZIONE. DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO FORMAZIONE ROBERTO DONEDDU 2016 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL ROBERTO DONEDDU OGGETTO: SOSPENSIONE DELL AVVISO PER IL FINANZIAMENTO DI PERCORSI TRIENNALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP) - PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32 IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA. I Segretari Daniela Lastri Gian Luca Lazzeri

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32 IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA. I Segretari Daniela Lastri Gian Luca Lazzeri 8.8.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32 IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA con la maggioranza prevista dall articolo 26 dello Statuto. DELIBERAZIONE 24 luglio 2012, n. 63 Il Presidente

Dettagli