S O M M A R I O. Ufficio Comunicazione Istituzionale - Responsabile per la Rassegna stampa Giusi Inzinna - inzinna@unipa.it

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1 RASSEGNA Stampa luglio 2014 S O M M A R I O La Sicilia Test Medicina, tremano gli atenei GdS Messina, i test non erano anonimi: studenti riammessi e risarciti La Sicilia Agrigento. Apre il residence universitario Repubblica Appuntamenti. La notte delle streghe GdS Steri. La notte delle streghe GdS Concerto di beneficenza all Orto Botanico GdS Università. Progettazione ricerca sulla costa Sud Ufficio Comunicazione Istituzionale - Responsabile per la Rassegna stampa Giusi Inzinna - inzinna@unipa.it

2 LA SICILIA - IL CASO. Il Consiglio di Stato accoglie il ricorsadi alcuni candidati, dovranno essere ammessi e rimborsati Test Medicina, tremano gli atenei L'Università di Messina dovrà risarcire 10mila euro a ogni escluso Nel 2012 il Tar del Lazio aveva rigéttato il ricorso di alcuni studenti che non avev5ho superato a Messina il test di ammissione a Medicina per l'anno accademico Adesso il Consiglio di Stato ribalta la decisione di primo grado e dà ragione ai ricorrenti: l'ateneo è stato condannato a risarcire 10 mila euro a ciascun candidato e 5 mila euro di spese legali. ALESSANDRIA SERIO PAGINA 5 LA SENTENZA. Il 'consiglio di Stato, accoglie ricorso: l'università di Messina condannata, dovrà risarcire 10mila euro a ciascun candidato Test Medicina a Messina studenti riammessi e rimborsati MESSINA. Potrebbe essere la "testa d'ariete" per sfondare il muro del numero chiuso ai test di ammissione universitari l'ultima sentenza del Consiglio di Stato sui test di medicina all'università di Messina. L'ennesimo ricorso vinto dagli esclusi alla prova, che hanno ottenuto anche il risarcimento di 10mila euro a testa, a fronte dell'anno di studi perso, sostanzialmente. Adesso l'università di Messina corre il rischio concreto di dover are anche i mille ricorrenti in attesa del verdetto per i test Ecco perché al Ministero dell'istruzione già lavorano ad una riforma del bando più in generale. La sentenza che fa discutere è del Consiglio di Stato é riguarda le ultime prove. «Avendo la vicenda - scrivono i giudici - evidenziato l'inadeguata e insufficiente organizzazione della prova di accesso programmato al corso di medicina, organizzazione evidentemente non rispettosa delle regole dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, questo Collegio ritiene che sussista il nesso di causalità tra il comportamento tenuto dall'università e l'evento in termini di qualità della prova sostenuta dalle appellanti». Pronunciandosi a favore di due aspiranti dottoresse escluse, il Cga accoglie anche l'ulteriore richiesta del legale, gli avvocati messinesi Santi Delia e Michele Bonetti, al risarcimento di 20mila euro, calcolato tenendo conto del corrispettivo di una borsa di studio annuale. Il criterio è esatto, secondo i giudici di Palazzo Spada, che però nello specifico riducono a 10mila euro il risarcimento, per motivi contingenti ai ricorrenti. Le ricorrenti sono state illegittimamente private della possibilità di iscriversi alla facoltà cui aspiravano e hanno subito di conseguenza danni, anche economici, determinati dal ritardato ingresso nel mondo del lavoro con perdita di chance, che ora dovrà are l'ateneo peloritano. E probabilmente non soltanto alle due studentesse, ma anche ai circa mille ricorrenti che attendono la sentenza relativa alle prove di ammissione effettuate nel Era stata la violazione dell'anonimato a indurre nel dicembre del 2013 il Tardi Palermo a sancire l'invalidità delle prove tenute il 9 settembre del magistrati avevano bocciato le modalità di identificazione dei candidati. In quella occasione il Ministero aveva sanato, ammettendo circa 2mila studenti in tutto, in barba al limite fissato sotto i 100 allievi. La cifra che rischia di dover sborsare adesso l'università di Messina? Oltre 15 milioni di euro. ALESSANDRA SERIO Università degli studi di Palermo Servizio Stampa

3 Giornale di Sicilia ez UNIVERSITÀ. Il Consiglio di Stato boccia il sistema, usato pure in altri atenei fino al 2010, delle prove per Medicina Messina, i test non erano anonimi: studenti riammessi e risarciti MESSINA mie Parte dallo Stretto la crociata dei legali degli esclusi che potrebbe sbancare le università italiane. Due studentesse, escluse dai test di medicina del 2008 all'università di Messina, sono stati risarcite con ventimila euro a testa: diecimila euro di danni morali e diecimila di spese legali e spese accessorie. Nel 2012 il Tar del Lazio aveva rigettato il ricorso. Ades- so il Consiglio di Stato ribalta la decisione di primo grado e dà ragione ai ricorrenti, sostenuti dall'udu. Il Consiglio di Stato, per la prima volta nella storia del numero chiuso all'università, ha accolto le domande, considerando anche il danno morale. I ricorsi sono stati approntati degli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, che hanno raccolto dal 2007 ad oggi ben 5000 ricorsi. Cento- cinquanta dei quali riguardano l'ateneo messinese. Il Consiglio di stato aveva già riammesso lo scorso gennaio una delle due ricorrenti alla facoltà di medicina. La seconda studentessa aveva già optato invece per la facoltà di Giurisprudenza, chiedendo solo il danno. Danno che, ad entrambe, è stato riconosciuto. I giudici d'appello hanno ritenuto fondato uno dei motivi del ricorso, che riguarda la violazione dell' anonimato. In pratica a Messina, così come in altri atenei, sino al 2010 e quindi anche nel 2008 i commissari sapevano a chi era abbinato il singolo codice segreto che trovavano nel plico. L'anonimato, in questo modo, non era affatto garantito. I giudici parlano di «inadeguata e insufficiente organizzazione della prova», giudicata «non rispettosa delle regole dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa». Dall'università una replica lapidaria: «Abbiamo sempre eseguito ciò che ci veniva indicato dal ministero». (*EP") EMILIO PINTALDI Università degli studi di Palermo - Servizio Stampa

4 LA SICILIA Risolti gli ultimi intoppi, entro luglio sarà operativo e disponibile per gli studenti Apre il residence universitario A un anno e due mesi dall'affidamento, nei prossimi giorni dovrebbe aprire i "battenti" il Residence "I Cavalieri di Malta", struttura ricavata nell'ex San Giovanni di Dio di via Atenea e destinata, in gran parte, a ospitare studenti del Cupa. Ieri, infatti, il Consorzio ha ottenuto l'accatastamento della struttura, consentendo così adesso alla società che gestisce il residence, la Sea assistance, di presentare richiesta alla exprovincia per ottenere la classificazione di affittacamere. Pratica che dovrebbe essere sbloccata, ci garantiscono dall'ente, entro pochi giorni, consentendo quindi al residence di essere operativo entro luglio. Il motivo dell'inutilizzabilità della struttura, a meno di non compiere una violazione di legge, era tutto lì: quando infatti la società chiese la prima volta all'attuale Libero consorzio l'autorizzazione per il residence - dopo un anno dall'affidamento - infatti, si vide rispondere che dopo la ristrutturazione della struttura non si era provveduto alla variazione catastale. Insomma, era stato dato a privato un bene che non poteva essere utilizzato per il fine per il quale era stato affidato. Adesso, con la variazione di destinazione d'uso tutto dovrebbe essere risolto, e il Consorzio universitario punta adesso a recuperare il tempo perso, mettendo in chiaro tutti gli aspetti di tipo amministrativo. Nei gior-... X, ni scorsi, infatti, il Cupa ha approvato l'avviso relativo alla pubblicizzazione dei posti disponibili presso la residenza, che sono complessivamente 20, suddivisi in 5 stanze singole (300 euro al mese), 7 stanze doppie (270 euro a persona e per un mese) e una camera per disabili (300 euro, sempre al mese). Per poter ottenere il posto letto bisogna inviare o consegnare al Cupa la domanda, entro il decimo giorno del me s.,.., e. se precedente a quello per il quale si chiede la prenotazione. E i posti vuoti? i "I posti che riniarranno non impegnati - si legge nell'avviso - ' in seguito a mancata istanza o nella fattispecie di domande presentate fuori termine saran- i no, come previsto dall'articolo 2 del contratto di concessione, utilizzati diversamente dal gestore'", ovvero affittati come residence a turisti. G. S. i.,..,..,.. Il cortile interno del residence ricavato nell'ex ospedale San Giovanni di Dio'di via Atenea. Le stanze vi hanno accesso direttamente i Università degli studi di Palermo - Servizio Stampa

5 LA REPUBBLICA ez Carceri dell'inquisizione allo Steri e Museo Diocesano Pièce teatrale sulle orme dei condannati e visite guidate per la Santuzza ADRIANA FALSONE. E URLA delle condarmate accomnano i vi- tra grani e luce soffusa. Le carceri Lsitatori ell'inquisizione di Palazzo Steri raccontano le storie che cinquecento anni fa popolavano queste stanze. Alle 21,30 ( replica tutti i martedì di luglio) si svolge "La notte delle streghe, una visita gui teatralizzata nelle carceri dell'inquisizione dello Steri a cura degli Amici dei musei siciliani ( ingresso 5 euro, prenotazioni allo ). "Abbiamo iniziato quasiper caso, l'anno scorso. Con poco più di quattro repliche almese e untotale di duemilavisitatori. Mettiamo un scena un percorso lungo le celle realizzate nel 1603 dall'ingegnere regio Diego Sanchez, dove ivisitatori, accomnati dalle 'streghe, ascoltano le drammatiche storie dei pri- gionieri della Santa Inquisizione che, ingiustamente accusati, spiegano la tragedia delle loro vite attraverso i disegni, i graffiti e le preghiere rimaste incise sulle pareti - racconta Bernardo Tortorici di Raffadali - Vogliarrío far vivere questo posto in maniera diversa. Un'occasione per i turisti ma anche per i palermitani che scoprono così nuove storie ed emozioni. Le storie sono quelle reali, tratte dai documenti. Due ragazze impersonano le streghe e tre lavorano tra rumori e urla. Stiamo lavorando anche aduna rnessa in scena in russo; raccogliendo le richieste di un gruppo di visitatori. La Notte delle streghe fa seguito all'iniziativa realizzata nell'oratorio di san Lorenzo dove 12 ragazze impersonavano le virtù di Serpotta. Il pubblico ha bisogno di scoprire così la storia della sua città". E in occasione dei festeggiamenti della Pa- trona di Palermo, visita gui per Santa Rosalia al Museo Diocesano di via Matteo Bonen 2, alla scoperta delle collezioni museali, della sto-,-ria e delle opere raffiguranti la Santuzza e le altre Sante Vergini patrona 11 museo apre alle 9,30 ma alle si svolgerà un percorso guidato per adulti attraverso le sale fruibili del museo con particolare attenzione alle pitture presenti nella Sala Verde del piano nobile del PalazzoArcivescovilecheraffiguranolaPatronadiPalermo. Alla stessa ora sarà attivo anche un per-. corso didattico con attività ludiche per bambini da 6 a 13 anni. Attraverso la Santuzza, grandi e bambini si riuniscono insieme scoprendo i tanti.voltidi Rasaliailbiglietto costa 3 euro. Per infor- - rnazioni e prenotazioni per i bambini telefonare al numero oppure RIPRODUZIONE RISERVATA Università degli studi di Palermo Servizio Stampa

6 Giornale di Sicilia I O Starli La notte delle streghe Nell'ambito di Unívercittà, un altro appuntamento con La Notte delle streghe, la visita teatralizzata delle antiche Carceri della Santa Inquisizione snola, dentro il complesso dello Steri (piazza Marina), la prigione buia ove per due secoli, dal 1605 al 1782, gli uomini dì Torquemada rinchiusero (e dimenticarono) innocenti in nome di Dio. Ogni giorno, le Carceri sono aperte dalle io alle 18 (biglietti tra 5 e 2,50 euro), visite guidate degli Amici dei Musei che organizzano anche la performance di stasera, replicata ogni martedì sera. Ingresso 5 euro, prenotazioni allo Università degli studi di Palermo Servizio Stampa

7 Giornale di Sicilia I Bambini nefropatici Concerto di beneficenza all'orto Botanico oso il Trio Demetra si è esibito nell'auditorium «Lanza» dell'orto Botanico in un concerto di beneficenza a favore dell'associazione siciliana per i Bambini nefropatici Onlus. I maestri Marcello Enna al violino, Daniela Santamaura al violoncello e Stefano Jannuzzo al pianoforte hanno intrattenuto il folto pubblico con composizioni di Schubert e Mendelssohn. Università degli studi di Palermo Servizio Stampa

8 Giornale di Sicilia I Università Progettazione ricerca sulla costa Sud ie. Adesioni entro domenica a «Prno/Re-Verse: Hyper- cycling Costa Sud. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio», workshop internazionale di progettazione della ricerca con l'obiettivo di elaborare politiche, progetti, norme e pratiche capaci di attivare nuovi cicli di vita a partire dall'applicazione di processi di riciclo creativo sul sistema paesaggistico, urbano e architettonico. Info: Università degli studi di Palermo Servizio Stampa