C O R T E DI A P P E L L O DI CATANIA SEZIONE PRIMA CIVILE SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI PROPRIETA INDUSTRIALE ED INTELLETTUALE

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1 C O R T E DI A P P E L L O DI CATANIA SEZIONE PRIMA CIVILE SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI PROPRIETA INDUSTRIALE ED INTELLETTUALE Oggetto: Relazione sull amministrazione della giustizia per l anno AL PRESIDENTE DELLA CORTE DI APPELLO In riscontro alla nota della S.V. Ill.ma n. 9899/U/1.1.3 del inerente all argomento di cui in oggetto, con riferimento ai problemi organizzativi si rappresenta che l organico di questa sezione è tabellarmente costituito da otto consiglieri e dal presidente. I consiglieri che di fatto hanno operato nel periodo di riferimento nell ufficio sono stati però in numero inferiore, poichè i posti rimasti vacanti a seguito del trasferimento della dott.ssa Crucitti e del dott. Ferreri avvenuto ad aprile 2012 sono stati coperti a settembre Nel periodo di riferimento è stata applicata fino a luglio 2012 la dott.ssa Antonietta Donzella, giudice del Tribunale di Ragusa, che ha trattato nel periodo di riferimento il ruolo della dott.ssa Crucitti. Ciò ha determinato un effetto negativo per il buon andamento dell ufficio, poiché i ruoli dei consiglieri trasferiti hanno subito un sostanziale congelamento (ad eccezione del periodo in cui la dott.ssa Donzella ha gestito il ruolo della dott.ssa Crucitti) ed è stato necessario

2 distribuire tutti i carichi di lavoro sopravvenienti tra i sei consiglieri (anzicchè otto) ed il sottoscritto, il quale tra l altro ha dovuto espletare sin dal mese di novembre 2010 pure le funzioni di presidente supplente a tempo pieno della terza sezione della Corte di Assise di Appello. Il trasferimento degli consiglieri summenzionati ha creato chiaramente gravissimi problemi sia nell organizzazione dell ufficio (ove si pensi solo che, operando la sezione settimanalmente in giorni diversi con due collegi, in caso di impedimento di un componente si è dovuto fare ricorso a membri dell altro collegio) sia nell espletamento dell attività giurisdizionale. Sotto quest ultimo profilo si è verificato, come era inevitabile, che le cause facenti parte del ruolo ex Ferreri chiamate all udienza di precisazione delle conclusioni (peraltro dopo un rinvio di tre o quattro anni) sono state ulteriormente rinviate di qualche anno per la mancanza del consigliere relatore in attesa della relativa sostituzione, avvenuta poi a settembre La riforma del Giudice Unico e la residua attività delle sezioni stralcio e soprattutto le norme sull equa riparazione per la durata non ragionevole dei procedimenti hanno contribuito anche per il periodo in esame a far accrescere la sopravvenienza. Pur tuttavia il numero complessivo dei procedimenti contenziosi pendenti è diminuito grazie allo spirito di sacrificio dei componenti la sezione. Infatti risultavano pendenti al 1 luglio 2011 complessivamente procedimenti, ne sono sopravvenuti 1.026, ne sono stati definiti 1.124, con 2

3 una pendenza al 30 giugno 2012 di procedimenti: trattasi di risultato certamente lusinghiero Va considerato che la legge n. 89/2001 istitutiva della giurisdizione nazionale sull equa riparazione per la durata non ragionevole dei procedimenti civili, amministrativi e penali, ha dato luogo ad un sempre crescente numero di affari camerali (di cui la gran parte è appunto costituita dai sopramenzionati procedimenti in materia di equa riparazione ), dato che sono sopravvenuti n. 363 procedimenti e ne sono stati definiti n Ciò, anche per la necessità di definire i procedimenti suddetti nei tempi brevi previsti dalla legge (quattro mesi) e con la doverosa motivazione, ha accresciuto pesantemente il lavoro dedicato alla trattazione dei procedimenti camerali. Per di più, la necessaria verifica della durata dei processi, anche in primo grado e le crescenti richieste di relazioni sui processi trattati dalla Sezione in relazione a controversie proposte innanzi alla Corte di Messina, incidono in modo sempre più rilevante sull attività dello scrivente. I termini di deposito delle decisioni delle predette controversie vengono osservati, salve le remore dovute a richieste di rinvio e a difficoltà di acquisizione delle copie del fascicolo processuale cui la domanda si riferisce. Preme al sottoscritto segnalare che la sezione, pur operando con sette consiglieri anzicchè otto, ha conseguito un risultato eccezionale, riducendo la pendenza complessiva dei procedimenti contenziosi e camerali da n

4 pendenti al a n pendenti al , definendo nel periodo di riferimento n procedimenti a fronte di n procedimenti sopravvenuti. È doveroso sottolineare che i tempi di definizione delle cause civili contenziose sono in progressiva crescita e non potranno essere ricondotti entro i limiti ragionevoli richiesti dalla legge in esame - e che secondo talune interpretazioni comporterebbero per il giudizio di appello una durata massima complessiva mai superiore a tre anni - se non interverranno sostanziali riforme di struttura concernenti sia l organico di magistrati e del personale di cancelleria, sia le strutture materiali. Sicché, nel ribadire il persistente impegno di tutti i magistrati della sezione per conseguire una adeguata produttività, come dimostrato dai risultati faticosamente raggiunti pur nella situazione di gravissima sofferenza summenzionata, al tempo stesso si richiede che l Amministrazione della Giustizia, secondo le diverse competenze, metta a disposizione strumenti più idonei perché i tempi di definizione delle controversie siano più consoni alle esigenze degli utenti e della società in genere. Nel corso del periodo in esame si è riscontrato un incremento quasi totalitario dei procedimenti da trattare con il nuovo rito per la sempre maggiore incidenza delle controversie instaurate successivamente al 30 aprile Peraltro, come è noto, la residua attività delle sezioni stralcio è cessata. Conseguentemente, il rapporto tra procedimenti di vecchio e di 4

5 nuovo rito tende sempre più a modificarsi in favore dei secondi, ed anzi può affermarsi che le cause di vecchio rito sono pochissime. Si è, di conseguenza, com era prevedibile, ulteriormente spostato in favore dei procedimenti di nuovo rito, rispetto a quelli di vecchio rito, il rapporto delle pendenze sulla base delle sopravvenienze. Ciò ha comportato un rallentamento nella trattazione dei relativi procedimenti, in contrasto con le esigenze di maggiore rapidità e scorrevolezza presupposte dal nuovo rito, con la quale contrastano la farragginosità della procedura collegiale specie in occasione dell espletamento di attività istruttorie. A ciò non è facile ovviare alla luce delle attuali dotazioni organiche e strutturali della sezione. Sempre crescenti i procedimenti di competenza della Corte in unico grado (opposizioni avverso la determinazione dell indennità di espropriazione e di occupazione temporanea, nonché per la reiterazione di vincoli di cui all art. 39 del T.U., delibazioni di sentenze ecclesiatiche, violazione di norme anti-trust, impugnazione di lodi arbitrali ed altri introdotti da leggi speciali) che sono stati instaurati successivamente al Nel periodo di riferimento sono divenuti sempre più numerosi i reclami proposti avverso la sentenza dichiarativa di fallimento ai sensi dell art. 18 L.F.; essi impegnano particolarmente la Corte sia per i tempi particolarmente brevi (sessanta giorni) previsti nella norma summenzionata per la trattazione e la decisione (senza la fissazione di termini per il deposito 5

6 di comparse conclusionali e memorie di replica) sia perché tali controversie vanno trattate pure nel periodo feriale. Non sono state sollevate dalla sezione nel periodo in esame questioni di legittimità costituzionale. Non è stato fatto ricorso a questioni pregiudiziali di cui all art. 234 del Trattato CEE. I procedimenti concernenti il riconoscimento e l esecuzione di sentenze straniere, con particolare riguardo a quelli disciplinati dalla Convenzione di Bruxelles del e dai regolamenti comunitari nn.44/2001 e 1347/2000, sono poco numerosi. I tempi medi intercorrenti, per i procedimenti ordinari soggetti sia al vecchio che al nuovo rito, tra l iscrizione a ruolo e l udienza di prima comparizione sono di tre mesi circa. Da rilevare che, per il nuovo rito, l udienza di prima comparizione, allorché quella indicata nell atto di citazione non cada in giorno di udienza, viene fissata dal sottoscritto per il giorno in cui si tiene l udienza immediatamente successiva. I tempi medi di deposito delle sentenze si attestano sui due mesi. Si evidenziano peraltro alcuni ritardi, rispetto a tali tempi medi, per i motivi sopra evidenziati, ma sono seguiti con la necessaria vigilanza e con una continua attività di stimolo volta a contenerli sempre entro i limiti consentiti. I tempi medi di decisione delle cause, dalla udienza di prima comparizione al deposito della sentenza, sono di diversi anni. Per le controversie di nuovo rito, la fissazione dell udienza di precisazione delle 6

7 conclusioni - dalla quale, decorsi i termini per il deposito di comparse e memorie, muove la data di introito della causa per la decisione (fatta eccezione per i pochissimi casi in cui viene chiesta l udienza di discussione) - si attesta mediamente intorno ai quattro-cinque anni di distanza dall udienza precedente. Allo stato l udienza di precisazione delle conclusioni viene fissata tra il 2016 e il 2017 e ciò determina, di per se stesso, la pretesa delle parti all equa riparazione per irragionevole durata del processo ai sensi della L. n. 89/2001. A seguito del Decreto Legislativo n. 150/2011 sono sensibilmente aumentati i procedimenti trattati con il rito sommario di cognizione ex art. 702 bis c.p.c. in tema di espropriazioni, di attuazione di provvedimenti stranieri, di liquidazioni di onorari di avvocato e di reclami in materia di gratuito patrocinio. Ciò per le già evidenziate ragioni di carico della Sezione e di difficoltà obiettive dei singoli magistrati di essa, il personale della cancelleria della sezione, nella sua attuale composizione, le complesse necessità della sezione stessa e agli adempimenti strettamente processuali che la trattazione dei singoli procedimenti richiede. SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI PROPRIETA INDISTRIALE ED INTELLETTUALE (Legge n. 168/2003), All inizio del periodo in esame risultavano pendenti 8 procedimenti, ne sono pervenuti 3, sono stati definiti n. 2 procedimenti e ne restano ancora pendenti 7

8 9, ferma restando la competenza della Sezione civile ordinaria per quelle già in corso. Con decreto presidenziale del al posto della sezione suddetta è stata istituita, con gli stessi componenti, la Sezione Specializzata in materia di impresa, cui cui è devoluta la competenza in tema di controversie in materia societaria, di proprietà industriale e di concorrenza sleale, di diritto di autore, di cause ex art. 33 L. n. 287/1990, di normativa antitrust, di contratti pubblici di lavori servizi e forniture di rilevanza comunitaria. Non sono state sollevate dalla sezione nel periodo in esame questioni di legittimità costituzionale. Non è stato fatto ricorso a questioni pregiudiziali di cui all art.234 del Trattato CEE. Catania, 23 ottobre 2012 Il Presidente (dott. Antonio Maiorana) 8