Valutazione di un radar FMCW ad onde millimetriche per localizzazione ad alta risoluzione in distanza
|
|
- Eleonora De Marco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Tesi di Laurea Specialistica Valutazione di un radar FMCW ad onde millimetriche per localizzazione ad alta risoluzione in distanza Relatore: Chiar.mo Prof. Gaspare Galati Candidato: Alessandro Nardizzi Correlatori: Ing. Mauro Ferri Ing. Luciano Ricci Anno Accademico
2 Introduzione Sistemi radar ai quali sia richiesta elevata risoluzione, e che abbiano requisiti stringenti per quanto riguarda l ingombro, debbono impiegare radiazione elettromagnetica ad alta frequenza. Lo sfruttamento della banda millimetrica (30 GHz 300 GHz) rappresenta una grande opportunità; in particolare si fa riferimento alla banda W, centrata attorno ai 95 GHz, in virtù del minimo di attenuazione presentato dall ossigeno a questa frequenza. I vincoli imposti dall elettronica a tali frequenze suggeriscono uno studio approfondito riguardo il comportamento non ideale dei componenti. E indispensabile tenere in conto il rumore di fase introdotto dall oscillatore locale, il quale allarga lo spettro del segnale. Il rumore produce anche effetti negativi sui componenti attivi del sistema, come gli amplificatori di potenza e i mixers, il cui comportamento non lineare potrebbe dar vita a prodotti di intermodulazione non desiderati. Nelle applicazioni ove è limitato lo spazio disponibile per l installazione del radar, o nel caso in cui ci sia la necessità di un consumo energetico basso, l alternativa offerta dai radar CW (Continuous Wave) ha ultimamente rinnovato l interesse delle industrie produttrici. Si pensi, ad esempio, all istallazione sulle piattaforme mobili UAV (Unmanned Aerial Vehicle), piccoli velivoli che non necessitano di pilota, sui quali il sensore può essere montato al fine di ottenere immagini dall alto della superficie da osservare. A differenza dei radar ad impulsi, quelli ad onda continua (CW) emettono radiazioni elettromagnetiche ad una certa frequenza f 0 senza soluzione di continuità. Le potenze di picco in gioco sono relativamente basse rispetto a quelle dei radar a impulsi: questi ultimi, infatti, per avere la stessa potenza media di un radar CW, devono generare impulsi a potenze molto elevate. Un radar CW il cui segnale non sia modulato presenta, però, lo svantaggio di non poter rilevare la distanza che separa il radar dall oggetto, perché non vi è alcun riferimento temporale che contrassegni l istante di emissione del segnale e il suo ritorno, come avviene, invece, per i radar a impulsi. Si può ovviare a questo limite facendo ricorso alla modulazione di frequenza del segnale trasmesso. Mediante questo espediente, la differenza di frequenza tra il segnale trasmesso e quello retrodiffuso dal bersaglio costituisce una indicazione sul tempo di andata e ritorno del 10
3 segnale, quindi sulla distanza del target. In questo caso si parla di radar FMCW (Frequency Modulated Continuous Wave). L utilizzo di questa tecnica in principio era limitato solo a un ristretto numero di applicazioni, come i radar altimetri e i radar di inseguimento. Da qualche anno invece l interesse verso questo tipo di trasmissione radar si sta rinnovando fondamentalmente per tre motivi principali. In primo luogo la compatibilità di questo tipo di modulazione con un ampia varietà di componenti a stato solido. In secondo luogo la possibilità di effettuare la misurazione della frequenza necessaria ad ottenere le informazioni sulla distanza in maniera digitale, usando processori basati su tecniche di Fast Fourier Transform (FFT). Un terzo motivo per cui questi sistemi sono tornati di attualità è che i segnali da essi generati possono difficilmente essere individuati dai convenzionali sistemi di intercettazione. Le modulazioni applicabili all onda continua possono essere di diverso tipo. In genere le più usate sono quelle lineari e sinusoidali. Quelle lineari in particolare sono le più versatili e si prestano all utilizzo di processori FFT per ottenere le informazioni in distanza dei bersagli. Nell ottica della semplicità realizzativa e dello scarso ingombro, l attenzione è rivolta in modo particolare ai radar FMCW omodina in configurazione monostatica, nei quali è previsto l impiego di un unico oscillatore che fornisce il segnale da trasmettere e nel contempo funge da oscillatore locale. Inoltre viene utilizzata una sola antenna per la trasmissione e la ricezione. Entrambe queste caratteristiche contribuiscono ad aumentare la compattezza del front-end. Sebbene una soluzione di questo tipo sembra costituire un ottima alternativa ai radar impulsati, occorre valutare attentamente l impatto di alcuni vincoli progettuali intrinsecamente connessi all uso della configurazione monostatica sui radar ad onda continua. In particolare vanno esaminati gli effetti del (leakage), quantità indesiderata di segnale trasmesso che fluisce dal trasmettitore al ricevitore e considerate le tecniche atte a mitigarlo: il circolatore impiegato a separare la catena trasmittente da quella ricevente, infatti, isola solo parzialmente le due sezioni. In un radar a onda continua, poi, trasmissione e ricezione sono simultanee, e ci si trova a dover processare segnali di ritorno dai target dell ordine dei picowatt in presenza di un segnale trasmesso dell ordine dei watt. Il tutto si traduce in un possibile mascheramento dei bersagli ed una desensibilizzazione del ricevitore. 11
4 Scopo della tesi. Il presente lavoro, svolto presso gli stabilimenti di Roma della Oerlikon Contraves S.p.A., mira a simulare il funzionamento di un radar FMCW (Frequency Modulated Continuous Wave) omodina in configurazione monostatica operante a 95 GHz, pensato in prima analisi per effettuare telerilevamento su piattaforma UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e, successivamente, per la sorveglianza di aree difficilmente accessibili. Lo scopo della tesi è quello di riprodurre in ambiente virtuale l intero sistema radar utilizzando il software ADS (Advanced Design System), prodotto da Agilent e reso disponibile dalla ditta ospitante. Detto software è ad oggi utilizzato dal personale interno unicamente per la progettazione e la simulazione dell hardware. Nell ambito di questo lavoro si intende valutare l efficacia dell ambiente ADS anche per la simulazione di sistema. Il buon esito di una verifica di questo tipo significherebbe la possibilità futura di utilizzare un unico software in diversi settori aziendali (sviluppo sistemi e sviluppo hardware), aumentando l efficienza di questa risorsa. Nel primo capitolo di questo lavoro vengono richiamati i principi di funzionamento di un radar FMCW, unitamente ad un analisi dei vantaggi e degli svantaggi rispetto al cosiddetto radar impulsato. Nel secondo capitolo vengono esaminati i problemi legati alla configurazione monostatica nei radar CW, e in particolare: il segnale di leakage causato dal non perfetto isolamento offerto dal circolatore che collega la catena trasmittente a quella ricevente e la conseguente desensibilizzazione del ricevitore; il rumore di fase dell oscillatore locale che allarga lo spettro del segnale trasmesso; il possibile mascheramento dei bersagli dovuto alla simultaneità delle fasi di trasmissione e ricezione, quando si è in presenza di segnali di ritorno dell ordine dei picowatt mentre si trasmette un segnale dell ordine dei watt. Nel terzo capitolo viene decritto un prototipo di radar FMCW disponibile nella ditta ospitante, col quale saranno effettuati dei test su campo allo scopo di riscontrare nella realtà i fenomeni descritti analiticamente nei primi due capitoli. Nel quarto capitolo viene sviluppato, sfruttando il software ADS, un tool di simulazione che riproduca a calcolatore un intero sistema radar FMCW omodina monostatico. L intendimento è quello di creare un interfaccia grafica user friendly che dia la possibilità ad un ipotetico 12
5 progettista utilizzatore di impostare i parametri di sistema del radar di cui si vuole simulare il funzionamento e permetta di ottenere i risultati di interesse ai fini del progetto. Spesso, infatti, la simulazione è il primo passo nel progetto di un sistema. Nel quinto e ultimo capitolo viene descritta l attività svolta presso i laboratori della Oerlikon Contraves S.p.A. (settore Sviluppi Hardware), che ha previsto la costruzione di un dimostratore FMCW (omodina monostatico). Si tratta di un front-end rudimentale realizzato a partire dalla componentistica disponibile in laboratorio. Nel capitolo è riportato il processo logico seguito durante la costruzione del dimostratore. 13
6 SOMMARIO 1 I RADAR FMCW Concetti base Caratteristiche progettuali di un radar FMCW Segnale trasmesso: trattazione analitica della forma d onda triangolare Effetti delle non linearità della modulazione Compromessi nella scelta dei parametri della forma d onda Analisi di sistema Unità RF: schema a blocchi funzionale Architetture tipiche: inconvenienti della configurazione monostatica Unità RF: architettura Unità di Signal Processing PARAMETRI DI PROGETTO Isolamento fra trasmettitore e ricevitore Richiami sulle linee di trasmissione Isolamento tramite circolatore Isolamento tramite RPC (Reflected Power Canceler) Contributi di rumore Rumore Termico Phase Noise Rumore dell oscillatore: metodi matematici per la caratterizzazione e la simulazione Sensibilità in un radar FMCW Calcolo del rumore termico Calcolo della potenza del Phase Noise riflesso dall antenna Leakage del circolatore Leakage del mixer Risoluzione in range Risoluzione in range ideale Banda trasmessa effettivamente processata Periodo di modulazione costante Beat Frequency costante Linearità dello sweep in frequenza Parametri caratteristici di un ricevitore DESCRIZIONE DEL PROTOTIPO Descrizione del prototipo preso in esame. L architettura funzionale Descrizione del prototipo: l oggetto fisico Requisiti di funzionamento Budget Calcolo dei contributi di rumore nel ricevitore TOOL DI SIMULAZIONE Introduzione Scelta del programma CAD (computer-aided design) ADS: caratteristiche salienti Modellizzazione del front-end Modellizzazione della sorgente Modellizzazione del moltiplicatore di frequenza Modellizzazione dell antenna Modellizzazione del bersaglio Modellizzazione del bersaglio multiplo Modellizzazione della catena ricetrasmittente Simulazioni Parametri del simulatore Envelope
7 4.4.2 Visualizzazione dei risultati Uso delle tecniche di pesaggio Simulazione nel caso di bersagli vicini Simulazione del prototipo Conclusioni ESPERIENZA DI LABORATORIO Descrizione del dimostratore Sviluppo del dimostratore Budget della sezione di generazione del segnale e livello del segnale di LO Budget della sezione trasmittente Budget sezione ricevente Banco di misura Prova di funzionamento Confronto con i risultati del simulatore CONCLUSIONI SVILUPPI FUTURI APPENDICE A APPENDICE B Strumenti di misura utilizzati per le misure in laboratorio Generatore sintetizzato di frequenza Analizzatore di rete scalare Banco di misura della Insertion Loss
8 Lista degli acronimi A/D ADS AFM AM AWGN BP CW D/A DC DSB DSP FFT FM FMCW I/Q IF LNA LO LP NF RF RPC SNR SSB VCO VSWR Analogue to Digital Advanced Design System Active Frequency Multiplier Amplitude Modulated Additive White Gaussian Noise Band Pass Continuos Wave Digital to Analogue Direct Current Double Side Band Digital Signal Processor Fast Fourier Transform Frequency Modulated Frequency Modulated Continuos Wave In phase/quadrature phase Intermediate Frequency Low Noise Amplifier Local Oscillator Low Pass Noise Factor Radio Frequency Reflected Power Canceler Signal/Noise Ratio Single Side Band Voltage Controlled Oscillator Voltage Standing Wave Ratio 5
Università degli Studi di Pisa
Università degli Studi di Pisa Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Tesi di Laurea Studio ed analisi della scheda SDR - USRP1 per applicazioni in campo radar Candidato
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata. Tesi di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Tesi di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Applicazione della banda millimetrica al monitoraggio della superficie marina Relatore Prof. Gaspare Galati
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI ANALISI E SIMULAZIONE DELLE INTERFERENZE CAUSATE DAI SISTEMI RADAR E DME SUI
DettagliStruttura Analizzatore di Reti
ANALIZZATORE DI RETI Struttura Analizzatore di Reti test generazione DUT incidente riflesso trasmesso rivelazione visualizzazione e controllo 1 Sezione di Generazione Oscillatori spazzolati Oscillatori
DettagliTecniche radar per la prevenzione dei danneggiamenti degli aeromobili causati da volatili
Università degli Studi di Roma Tor Vergata FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Tecnologie di Internet Tesi di laurea Tecniche radar per la prevenzione dei danneggiamenti
DettagliMATERIALI PER LA DISCUSSIONE
SETTORE TECNOLOGICO MATERIALI PER LA DISCUSSIONE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ESITI DI APPRENDIMENTO Regolamento, Art. 5 comma 1 Nota: Le Competenze,
Dettagli2. Analisi in frequenza di segnali
2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite
DettagliCorso di. Riferimenti
Corso di Metodi per l Elettronica l delle Microonde Docente : Riferimenti Prof. Ernesto Limiti Dipartimento di Ingegneria Elettronica (Edificio Ingegneria dell Informazione, I Piano) tel : 06 7259 7351
DettagliTOR VERGATA TESI DI LAUREA SPECIALISTICA ALGORITMI DI LOCALIZZAZIONE PER SISTEMI DI MULTILATERAZIONE CON ESTENSIONE ALL AMBITO WAM
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTÁ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI TESI DI LAUREA SPECIALISTICA ALGORITMI DI LOCALIZZAZIONE PER SISTEMI DI MULTILATERAZIONE
DettagliMODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Prof. Ing. Francesco Buffa, ITIS A. VOLTA, Palermo http://www.ilmondodelletelecomunicazioni.it/ MODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Due segnali audio differenti L ed R vengono trasformati
DettagliSintesi ottima di diagrammi di radiazione sagomati mediante array di antenne
Università degli Studi di Reggio Calabria Facoltà di Ingegneria Sintesi ottima di diagrammi di radiazione sagomati mediante array di antenne di Giuseppe Costarella Relatore: Prof. Tommaso Isernia a.a.
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Giovanni Schembra 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati
DettagliAnalisi della Catena Ricevente SIR-S e dei Segnali Acquisiti
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni TESI DI LAUREA SPECIALISTICA Analisi della Catena Ricevente SIR-S
DettagliMetodologie e Risultati. Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni. Massimo Celidonio Fondazione Ugo Bordoni (FUB)
Seminario Le nuove frontiere tecnologiche del 5G: Le comunicazioni radiomobili ad onde millimetriche Risultati dell attività sperimentale a 33 GHz e a 75 GHz condotta presso l ISCOM nell ambito del progetto
DettagliSistemi a Radiofrequenza e Antenne
Sistemi a Radiofrequenza e Antenne Corso di Laurea: Ingegneria delle Telecomunicazioni Docenti: Prof. Giuseppe Macchiarella (Sistemi RF) Prof. Michele D Amico (Antenne) Informazioni utili (1) Prof. Giuseppe
DettagliCosa c è nella lezione. In questa sezione si affronteranno: Reti in fibra ottica. La struttura complessiva. Il trasmettitore ottico
Reti in fibra ottica 1/30 Cosa c è nella lezione In questa sezione si affronteranno: La struttura complessiva Il trasmettitore ottico Il ricevitore ottico. 2/30 Reti in fibra ottica 3/30 Schema a blocchi
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati e aleatori Architettura
DettagliBOCCHIGLIERO Sistema di comunicazione ---- Materia: Telecomunicazioni. Serafini Rossella. prof. Ing. Zumpano Luigi
I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Sistema di comunicazione ---- alunna Serafini Rossella prof. Ing. Zumpano Luigi Sistema di comunicazione Messaggi
DettagliStrumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico. Laura Vallone
Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico Laura Vallone Strumentazione a banda stretta Un misuratore di campo EM a banda stretta si compone di varie parti: o Sistema di ricezione
DettagliProgettazione a RadioFrequenza
Progettazione a RadioFrequenza D. Zito Prof. B. Neri Dipartimento di Ingegneria dell Informazione: Elettronica, Informatica, Telecomunicazioni Seminario d Introduzione alla Progettazione a Radiofrequenza
DettagliCANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE
CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.
DettagliSISTEMI ELETTRONICI A RF (A.A )
SISTEMI ELETTRONICI A RF (A.A. 2016-2017) Docenti: Ing. Pasquale Tommasino Prof. Stefano Pisa Orario Lezioni - Lunedì 12.00-14.00 AULA 6 -Martedì 10:00-12.00 AULA 6 - Mercoledì 12.00-14.00 AULA 6 LABORATORIO
DettagliIntegrazione tra simulazione numerica e dati reali in procedure automatiche di collaudo
Integrazione tra simulazione numerica e dati reali in procedure automatiche di collaudo Multisim Connectivity Toolkit Studente: Moreno Favaro mtr:545282 Relatore: Ch.mo prof. A. Sona Università degli studi
DettagliCalcolo numerico per utilizzare i residui di udito
Calcolo numerico per utilizzare i residui di udito Andrea Trucco, Ph.D. Dipartimento Ingegneria Biofisica ed Elettronica DIBE - Università di Genova trucco@ieee.org 1 Segnale audio Variazione della pressione
DettagliANALISI SPERIMENTALE DI UN MODULATORE E DEMODULATORE AM
CLASSE : V A E.T.A. 2008-2009 ALUNNO: Bovino Silvano ANALISI SPERIMENTALE DI UN MODULATORE E DEMODULATORE AM Introduzione: Uno dei problemi fondamentali nelle telecomunicazioni è quello di trasmettere
DettagliMANUALE D'ISTRUZIONI GENERATORI DI FUNZIONI
MANUALE D'ISTRUZIONI GENERATORI DI FUNZIONI Manuale in lingua italiana Importato da: Paoletti Ferrero srl via Pratese 24 50145 Firenze Tel: 055 319367 319437 Fax: 055 319551 E-mail: info@paolettiferrero.it
DettagliAnalizzatori di Spettro
Analizzatori di Spettro Analizzatore di spettro L'analizzatore di spettro è uno strumento che fornisce una rappresentazione del segnale in ingresso nel dominio della frequenza, diversamente da un oscilloscopio
DettagliInformazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati
Elettronica per telecomunicazioni 1 Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati
DettagliElementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a Sintesi del suono. Sintesi del suono
Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a. 2001-2002 Sintesi del suono Ing. Antonio Rodà Sintesi del suono E neccessaria una tecnica di sintesi, ossia un particolare procedimento per
DettagliIntroduzione al corso di Sistemi Radio e Microonde
Introduzione al corso di Sistemi Radio e Microonde Luca Vincetti Organizzazione del corso Corso da 9 CFU diviso in una parte di lezioni in aula e una parte di laboratorio: Lezioni in aula 7 CFU docenti:
DettagliElettronica per telecomunicazioni
Elettronica per telecomunicazioni obiettivi, contenuti organizzazione di» testo» CD» sito web applicazione di riferimento 20/08/2002-1 Elettronica per Telecomunicazioni Obiettivi della presentazione Descrivere
DettagliDOCUMENTO TRATTO DA WWW.AEREIMILITARI.ORG
DOCUMENTO TRATTO DA WWW.AEREIMILITARI.ORG I Radar ad Onda Continua (CW) Principi di funzionamento dei radar CW. Al contrario dei radar ad impulsi, quelli ad onda continua (CW) emettono radiazioni elettromagnetiche
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: / / Pag. di
INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016 / 2017 MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
DettagliELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
MANUALE DI E TELECOMU- NICAZIONI 2005, 5ª edizione, pp. X-2952, rilegato ISBN 88-203-3490-9 5 a edizione Triennio degli Istituti tecnici industriali per l indirizzo elettronica e telecomunicazioni; classi
DettagliL adozione di MATLAB e Simulink nei Corsi di Ingegneria al Politecnico di Milano. Maurizio Magarini MATLAB EXPO Milano, 4 novembre 2014
L adozione di MATLAB e Simulink nei Corsi di Ingegneria al Politecnico di Milano MATLAB EXPO Milano, 4 novembre 2014 Sommario Introduzione. Il ruolo dei laboratori informatici nella didattica, formazione
DettagliAnalizzatori di Spettro
Analizzatori di Spettro Analizzatore di spettro L'analizzatore di spettro è uno strumento che fornisce una rappresentazione del segnale in ingresso nel dominio della frequenza, diversamente da un oscilloscopio
DettagliAnalizzatori di Spettro
Analizzatori di Spettro Analizzatore di spettro L'analizzatore di spettro è uno strumento che fornisce una rappresentazione del segnale in ingresso nel dominio della frequenza, diversamente da un oscilloscopio
DettagliOscillatori e tipi di modulazione
A.R.I. - Sezione di Parma Corso di preparazione esame patente radioamatore 2017 Oscillatori e tipi di modulazione Carlo Vignali, I4VIL FEEDBACK OSCILLATORE ARMSTRONG Tuned grid tuned plate La reazione
DettagliUNIVERSITA DI PISA FACOLTA DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE TESI DI LAUREA SPECIALISTICA
UNIVERSITA DI PISA FACOLTA DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE TESI DI LAUREA SPECIALISTICA Sviluppo di un modello della dinamica per un elicottero senza pilota (RUAV) e
DettagliAnalizzatore di spettro. Generalità sull analisi spettrale. Analizzatori a scansione. Analizzatori a doppia conversione. Analizzatore di spettro
Analizzatore di spettro Analizzatore di spettro Analizzatori a scansione Analizzatori a doppia conversione 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della lezione Metodologici come eseguire l analisi spettrale
DettagliESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SEZIONE A I SESSIONE - ANNO 2015 SEZIONE A- Settore Industriale
ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SEZIONE A SEZIONE A- Settore Industriale PRIMA PROVA TRACCIA N. 1: Impianti chimici Il Candidato illustri le problematiche
DettagliElettronica per telecomunicazioni
Elettronica per telecomunicazioni 1 Cosa c è nell unità corso Elettronica per telecomunicazioni 0: presentazione (questa lezione) A: amplificatori, filtri, oscillatori, mixer B: circuiti ad aggancio di
DettagliLe modulazioni impulsive
Le modulazioni impulsive a cura di Francesco Galgani (www.galgani.it) Indice 1 Introduzione 2 2 La modulazione PAM 3 2.1 Cenni teorici....................................... 3 2.2 Simulazione con il computer
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di laurea magistrale in Ingegneria delle Tecnologie di Internet Analisi delle interferenze mutue dei radar marittimi, in particolare,
DettagliCaratterizzazione in laboratorio di componentistiche a microonde
Caratterizzazione in laboratorio di componentistiche a microonde Dott.ssa Paola Battaglia Dott. Cristian Franceschet Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Cosa trattiamo oggi Caratterizzazione
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE
PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE DISCIPLINA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Quinta Monte ore annuo 165 ore di cui 66 di laboratorio Libro di Testo Ambrosini, Spataro ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
DettagliRicerca Scientifica Innovazione Lavoro Tesi di Laurea Magistrale Tirocinio in Microonde Tirocinio in Antenne e propagazione
Prof. Giuseppe Schettini Dipartimento di Ingegneria, Sezione di Elettronica Applicata giuseppe.schettini@uniroma3.it Ricerca Scientifica Innovazione Lavoro Tesi di Laurea Magistrale Tirocinio in Microonde
DettagliProve Strumentali del Ricetrasmettitore Flex Flex-1500: Ser. Num
Prove Strumentali del Ricetrasmettitore Flex-1500. Flex-1500: Ser. Num. 2210-0027 Set-up: Hardware: PC HP 6715b. CPU AMD Turion 64X2 Sistema Op: XP professional SP2. Programma: PowerSDR Ver. 2.0.8. Strumenti
DettagliProf. Ing. Giorgio Vannini
Prof. Ing. Giorgio Vannini Socio Fondatore 1 18/04/2013 IDEA DI IMPRESA PERCHE? Ricercatori Università di Bologna e Ferrara Oltre 30 anni di esperienza nella progettazione di circuiti elettronici RF e
DettagliStrumentazione di misura dei livelli di esposizione
Modulo A.1: Organizzazione sanitaria (Formazione di base) Strumentazione di misura dei livelli di esposizione Ente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma E-mail: settimio.pavoncello@pec.ording.roma.it
DettagliRete Sismica Permanente: Analisi e taratura dei sistemi modulatore-demodulatore in esercizio
OSSERVATORIO VESUVIANO Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia RETE SISMICA PERMANENTE Ciro Buonocunto Rete Sismica Permanente: Analisi e taratura dei sistemi modulatore-demodulatore in esercizio
DettagliIl tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:
Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere
DettagliProgettazione di dispositivi e sistemi alle alte frequenze
Progettazione di dispositivi e sistemi alle alte frequenze Fabrizio Frezza ( www.die.uniroma1.it/personale/frezza ) Presentazione degli orientamenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (a.a.
DettagliStrumenti e Allestimenti di Prova per Ridurre
Strumenti e Allestimenti di Prova per Ridurre Domenico Festa IBD Roberto Grego Narda STS Michele Zingarelli Narda STS Milano 20 febbraio 2009 l Incertezza Copyright IBD Lucidi 1 Riferibilità e Taratura
Dettagli1.1 Introduzione. 1.2 Rumore del ricevitore
1.1 Introduzione La descrizione di un ricevitore HF comprende diversi parametri tecnici che devono illustrare la qualità di un blocco o di tutto il sistema HF. Per rendere più chiari tutti questi dati
DettagliCompatibilità Elettromagnetica / Le emissioni condotte. emissioni condotte
Compatibilità Elettromagnetica / Modulo Misure di Compatibilità compatibilità elettromagnetica Elettromagnetica prof. A. Maffucci Le emissioni condotte Note sul Antonio problema Maffucci delle Domenico
DettagliManuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza
Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza C. Del Turco 2007 Indice : Cap. 1 I componenti di base (12) 1.1 Quali sono i componenti di base (12) 1.2 I resistori (12)
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 8-9 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione
DettagliEIRP (Effective Isotropic Radiating Power): consiste nel determinare la EIRP irradiata dal satellite nella direzione della stazione terrena quando,
Telespazio In-Orbit Test Bench "L introduzione dell automazione in questa tipologia di misure, ha permesso migliorie importanti tra cui la riduzione al minimo gli errori di configurazione; minimizzazione
DettagliSorgenti Ottiche, Classificazioni e parametri
Sorgenti Ottiche, Classificazioni e parametri Classificazione delle sorgenti ottiche (1/5) Ci occuperemo delle sorgenti ottiche, cioè dei dispositivi attivi che emettono radiazione elettromagnetica alla
DettagliFacoltà di Ingegneria
Università degli Studi di Pisa Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Aerospaziale VALIDAZIONE DI UNA PROCEDURA DI ANALISI CFD PER LO STUDIO
DettagliPiano di lavoro preventivo
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G u g l i e l m o M a r c o n i V e r o n a 1 Piano di lavoro preventivo Anno Scolastico 2015/16 Materia Classe Docenti Materiali didattici
DettagliEsercitazione Strumentazione virtuale
Esercitazione Strumentazione virtuale - 1 Esercitazione Strumentazione virtuale 1 - Oggetto Introduzione alla strumentazione virtuale. LabView: il pannello frontale e il diagramma a blocchi. Esempi: generatore
Dettaglielettromagnetiche: il contributo delle analisi scientifiche Alessandro Vaccari Ricercatore REET FBK Center for Materials and Microsystems
Corpo umano ed emissioni elettromagnetiche: il contributo delle analisi scientifiche Alessandro Vaccari Ricercatore REET FBK Center for Materials and Microsystems Basse frequenze pochi Hz 100 khz Alte
Dettagli6: Strato fisico: alterazioni in trasmissione e legge di Shannon
1 1 6: Strato fisico: alterazioni in trasmissione e legge di Shannon Alterazioni dovute alla trasmissione dei segnali 2 La trasmissione dei segnali è sempre accompagnata da alterazioni, che essenzialmente
DettagliApplicazione di metodi di ottimizzazione all'identificazione elettromagnetica Settore scientifico- disciplinare: MASTRI INF02
Relazione Tecnica per Borsa di ricerca della durata di 6 mesi finanziata nell ambito del Progetto "Materiali e Strutture Intelligenti" MASTRI - Linea 2 Asse IV a valere sui Fondi del Piano Operativo Campania
DettagliPOLITECNICO DI TORINO SEDE DI ALESSANDRIA RAPPORTO DI PROVA
LABORATORIO DI INGEGNERIA ELETTRICA DOC. TR 09-18 LIE PAG. 1/18 POLITECNICO DI TORINO SEDE DI ALESSANDRIA Documento TR 09-18 LIE Data di emissione: 28/06/2010 Prove di compatibilità elettromagnetica Norme
DettagliPRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEL RADAR
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEL RADAR IMPIEGHI DEL RADAR FUNZIONAMENTO DEL RADAR FREQUENZE DEL RADAR EQUAZIONE DEL RADAR PREDIZIONE DEL RANGE COMPONENTI CHE COSTITUISCONO IL RADAR GENERATORE DI IMPULSI MAGNETRON
DettagliGeneratore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF
Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 2006 Politecnico
DettagliTelerilevamento: una panoramica sui sistemi
Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Il telerilevamento: cos è? Il telerilevamento è la scienza (o l arte) di ottenere informazioni riguardanti un oggetto, un area o un fenomeno utilizzando dati
DettagliSintesi e sperimentazione di un modello di propagazione sonora per l analisi di reti di sensori sottomarine
tesi di laurea per l analisi di reti di sensori sottomarine Anno Accademico 2009/2010 relatore Ch.mo prof. Marcello Cinque correlatore Ing. Catello Di Martino candidato Francesco Caserta Matr. 534/003408
DettagliCorso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico
Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Scopo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli
DettagliLa modulazione numerica
La modulazione numerica Mauro Giaconi 26/05/2009 trasmissione numerica 1 Principi di modulazione numerica 26/05/2009 trasmissione numerica 2 Modulazione numerica La modulazione trasla l informazione di
DettagliSTRUMENTAZIONE BIOMEDICA II
Ingegneria Biomedica STRUMENTAZIONE BIOMEDICA II Domenico Caputo Marta Cavagnaro Docenti caputo@diet.uniroma1.it cavagnaro@diet.uniroma1.it Orario lezioni Giorno Ora Aula Mercoledì 12:00 13:30 4 Mercoledì
DettagliCorso di Strumentazione e Misure Elettroniche 18/07/03 Prova Scritta
Corso di Strumentazione e Misure Elettroniche 18/07/03 Per una corretta elaborazione di un segnale, è necessario conoscerne lo spettro di frequenza, cioè almeno il modulo delle componenti sinusoidali in
DettagliLaboratorio di Strumentazione Elettronica
Laboratorio di Strumentazione Elettronica Proposte di attività per il Progetto Elettronico per gli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Pixel monolitici in tecnologia
DettagliNuove Tecnologie per la realizzazione di Radar moderni
Nuove Tecnologie per la realizzazione di Radar moderni CISAM 2015 29 Ott 2015 Candidoro Giannicchi e Filippo Neri E-mail: candidoro.giannicchi@virtualabs.it Web Site: www.virtualabs.it Page 1 VLDV 8-2001
DettagliFunzione dei mixer. cos. V V t t t. cos ( ) cos V 2. cos ( ) cos ( ) Filtro. OL o OL RF M RF OL RF RF OL RF + OL
MIXER A MICROONDE Funzione dei mixer Il mixer serve a operare una traslazione in frequenza di un segnale RF (portante modulata). Dal punto di vista ideale questa funzione si può realizzare mediante moltiplicazione:
DettagliProgetto e Costruzione di un U.A.V
Università degli Studi di Bologna Facoltà di Ingegneria C.d.L. In Ingegneria Meccanica Progetto e Costruzione di un U.A.V Relatore: Chiar.mo Prof. Ing.Franco Persiani Correlatori: Chiar.mo Prof. Ing.Giambattista
DettagliAnno Accademico UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA. Facoltà di INGEGNERIA. Regolamento Didattico del Corso di laurea in INGEGNERIA ELETTRONICA
Anno Accademico 2008-09 UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA Facoltà di INGEGNERIA Regolamento Didattico del Corso di laurea in INGEGNERIA ELETTRONICA Appartenente alla classe n. 9 (Ingegneria dell Informazione)
DettagliInformatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione.
Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info267 Entropia e flusso di informazione di una sorgente La sorgente viene caratterizzata dal valor medio di I(x
DettagliModulazioni digitali o numeriche
Modulazioni digitali o numeriche La modulazione digitale o numerica è quella in cui il segnale modulante rappresenta un'informazione in formato binario, cioè un insieme di valori che possono essere o zero
DettagliLezione A0. Presentazione del modulo. Richiami su condizionamento di segnale. Elettronica per l informatica
Elettronica per l informatica 1 Lezione A0 Presentazione del modulo Obiettivi, prerequisiti, contenuti Materiale didattico Sistema di riferimento: sistema di acquisizione dati Richiami su condizionamento
Dettagli..a cura di Cammisuli Chiara
I ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Michelangelo Bartolo di PACHINO..a cura di Cammisuli Chiara Il radiocomando è un dispositivo utilizzato per comandare a distanza un'apparecchiatura usando le onde radio
DettagliMICROONDE I. Corsi di Laurea: Ingegneria delle Telecomunicazioni Ingegneria Elettronica. Docente: Prof. Giuseppe Macchiarella
MICROONDE I Corsi di Laurea: Ingegneria delle Telecomunicazioni Ingegneria Elettronica Docente: Prof. Giuseppe Macchiarella Informazioni utili (1) Prof. Giuseppe Macchiarella Dipartimento Elettronica e
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA TESI DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI STUDIO E SIMULAZIONE DI ANTENNE STAMPATE RELATORE: Prof. Marco Donald Migliore CORRELATORE:
DettagliRicevitore RX FM8SF 869,50 MHz
Ricevitore RX FM8SF 869,50 MHz Ricevitore supereterodina FM miniaturizzato ad elevata sensibilità ed elevata selettività. Munito di filtro SAW per ottenere alta immunità ai disturbi. Utilizzato in abbinamento
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
DettagliSPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE
SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE Il ricetrasmettitore Bluetooth TM opera nella banda ISM a 2.4 GHz. Le seguenti specifiche definiscono i requisiti che devono soddisfare i ricetrasmettitori Bluetooth TM
DettagliIL PROCESSO di PROGETTAZIONE
IL PROCESSO di PROGETTAZIONE In questa lezione vedremo: Ruolo della modellazione nella comunicazione tipi di modello nel progetto I modelli del prodotto Interpretazione delle informazioni del progetto
DettagliCAPITOLO 7 Misurazioni nel dominio della frequenza pagina 133 CAPITOLO 7 MISURAZIONI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA CON ANALIZZATORE DI SPETTRO
CAPITOLO 7 Misurazioni nel dominio della frequenza pagina 133 CAPITOLO 7 MISURAZIONI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA CON ANALIZZATORE DI SPETTRO Si sono viste, nel capitolo precedente, le modalità con le quali
DettagliNVIS. By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1
NVIS NearVerticalIncidentSkywave By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1 Introduzione Cos è l NVIS? Quali sono i vantaggi della NVIS? 11/25/2010 2 Cos è la
DettagliNella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale. v R (t) = (V 0 + k I x(t)) cos (2πf 0 t).
Cenni alla Modulazione di Ampiezza (AM) Nella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale v(t) = (V 0 + k I x(t)) cos (πf 0 t), dove x(t) è il segnale di informazione, con banda B, e f 0 è la frequenza
DettagliComunicazioni Elettriche II
Comunicazioni Elettriche II Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Università di Roma La Sapienza A.A. 2017-2018 OFDM Prestazioni Prestazioni OFDM Il prefisso ciclico consente di convertire il canale
DettagliStrumento e tecnica a supporto del crash testing automatico di applicazioni mobili basato sul sistema operativo Android Anno Accademico 2010/2011
tesi di laurea Strumento e tecnica a supporto del crash testing automatico di applicazioni mobili basato sul sistema operativo Android Anno Accademico 2010/2011 relatore Ch.mo prof. Porfirio Tramontana
DettagliProgetto e realizzazione dell hardware per un autopilota general purpose
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Laurea Specialistica in Ingegneria dell Automazione Tesi di Laurea Specialistica Progetto e realizzazione dell hardware per un autopilota general purpose Candidato:
DettagliB. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari
PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE TEORICA IN AMBIENTE CARTOGRAFICO 3D DELL IMPATTO AMBIENTALE DI RADAR B. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari Presentazione Dott. Andrea Zari Alessandria, 8 giugno 2016 SISTEMI
DettagliINFORMATICA 2015/2016 RETI WIRELESS
INFORMATICA 2015/2016 RETI WIRELESS 1 COSA E Wireless vuol dire letteralmente senza fili (in contrapposizione a wired) Una Rete Wireless è quindi un sistema di telecomunicazione (insieme di dispositivi,
DettagliRealizzazione del prototipo di un modulo a microonde per misure non invasive
Progetto SP1a Nuove tecnologie per l analisi non intrusiva dei manufatti Programma di ricerca Ingegnerizzazione di prototipi e strumentazione per la diagnostica su manufatti monumentali in materiale lapideo
Dettagli