L Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Giulio Lo Iacono

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Giulio Lo Iacono"

Transcript

1 L Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Giulio Lo Iacono

2 Agenda 2030 L Agenda Globale delle Nazioni Unite e i Sustainable Development Goals (SDGs) 17 obiettivi 169 target 240+ indicatori

3 Agenda 2030 Finalmente una visione pienamente integrata dello sviluppo sostenibile, basata su quattro pilastri: Economia Società Ambiente Istituzioni Tre principi: Integrazione Universalità Partecipazione

4 L ASviS a un anno dalla sua nascita L Alleanza in cifre: - Caso unico in Europa: 142 aderenti, cui afferiscono oltre organizzazioni / imprese / ONG, etc gruppi di lavoro, con 300 esperti coinvolti - Portale web, newsletter con aggiornamenti settimanali, twitter, facebook, etc. - Finanziata attraverso i contributi degli aderenti

5 I nostri aderenti

6 Attività nel 2016 Lancio dell Alleanza (11 marzo) Documento per Ministero dell Ambiente (31 marzo) Appello ai candidati sindaci (maggio) Evento pubblico ASviS (30 maggio) Audizione parlamentare (13 luglio) Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile in Italia (28 settembre) Audizione alle Commissioni Bilancio (4 novembre) Delegazione ASviS ricevuta al Quirinale (1 dicembre) Protocollo Asvis-MIUR (1 dicembre) ActionAid vince il bando ECG in partnerhsip con ASviS (28 dicembre)

7 Attività nel 2017 Evento pubblico al Senato (31 gennaio) Corso e-learning su Agenda 2030 (marzo) Evento europeo per i 60 anni del Trattato di Roma (23 marzo) Festival dello Sviluppo Sostenibile (22 maggio 7 giugno)

8 Network nazionali e internazionali

9 Rapporto Asvis Il Rapporto costituisce il primo checkup approfondito dell Italia rispetto agli SDGs: - Analisi di cosa sta avvenendo a livello internazionale e europeo, nonché studio delle Strategie di Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia e Svizzera - Valutazione dello stato dell Italia, sia sul piano giuridico-istituzionale, sia di quello delle politiche per gli SDGs - Proposte per una Strategia di sviluppo sostenibile

10 A che punto è l'italia? L Italia è in una condizione di «non sostenibilità» Debolezze recuperabili nel breve termine sul piano giuridicoistituzionale Mancanza di attuazione di strategie e legislazioni già definite che consentirebbero di realizzare molti SDGs Carenza di alcune strategie fondamentali Assenza di una visione sistemica, la quale conduce a interventi contraddittori e troppo focalizzati sul breve termine

11 Alcuni dati Oltre 4,5 milioni di poveri assoluti Tasso di occupazione femminile inferiore al 50% e inaccettabili discriminazioni e violenze nei confronti delle donne Elevata disoccupazione, soprattutto giovanile Oltre 2 milioni di giovani NEET Tassi di abbandono scolastico del 27,3% per i figli di genitori meno istruiti Rapporto tra ricchi e poveri tra i più squilibrati dell area OCSE Degrado ambientale, soprattutto in certe zone del Paese Investimenti in ricerca e sviluppo all 1,3% del PIL Transizione troppo lenta alla decarbonizzazione e alle fonti rinnovabili rispetto all Accordo di Parigi

12 SDG 1 Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo La soglia di povertà è un livello di reddito al di sotto del quale una famiglia o un individuo sono considerati poveri. Nell'ottobre 2015, la Banca Mondiale ha aumentato la soglia internazionale di povertà da 1,25$ a 1,9$ al giorno per persona. Tale soglia assume valori radicalmente diversi a seconda del paese considerato, se sviluppato o in via di sviluppo. L'obiettivo 1 dell'agenda 2030 mira a eliminare la povertà in tutte le sue manifestazioni, a garantire la protezione sociale per i poveri e i vulnerabili, aumentare l'accesso ai servizi di base e sostenere le persone danneggiate da catastrofi naturali, crisi economiche e sociali. L'Italia e il Goal 1 I dati Istat sulla povertà relativi all anno 2015 segnalano che l incidenza della povertà assoluta (6,1%) è rimasta sostanzialmente stabile nel triennio (grafico 1) e presenta differenze territoriali marcate tra Centro-Nord e Sud. L incidenza della povertà assoluta cresce, invece, se misurata in termini di persone, toccando il 7,6% della popolazione residente nel 2015, contro il 6,8% nel 2014 e il 7,3% nel Si tratta di oltre 4,6 milioni di persone, di cui un milione sono minori e oltre 500mila ultrasessantacinquenni.

13 SDG 10 Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni Un progressivo spostamento da un economia reale, basata sul lavoro, a una puramente finanziaria ha contribuito a crescenti disuguaglianze. A livello globale, la quota del PIL legata al lavoro è scesa dal 57 per cento nel 2000 al 55 per cento nel 2015, principalmente a causa della stagnazione dei salari e alla riduzione dei contributi sociali dei datori di lavoro nelle economie mature, mentre l'andamento è stato stabile o leggermente in crescita nei paesi in via di sviluppo. L'Italia e il Goal 10 La speranza di vita è correlata con il livello di istruzione: a 30 anni di età, in Italia, gli uomini con al massimo la scuola dell obbligo hanno uno svantaggio nella speranza di vita di 4,5 anni rispetto ai laureati, mentre la differenza è di 2,8 anni tra le donne. Tale divario è spiegabile dal diverso livello di competenze, dalla rete più o meno fitta di relazioni sociali, dall occupazione con profili di rischio diversi, ma anche dal comportamento dell'offerta sanitaria. L origine familiare continua a pesare molto: i figli di genitori con titoli di studio più elevati hanno probabilità assai minori di abbandonare la scuola o di trovarsi nella condizione di non lavorare e non studiare: i figli di genitori con al massimo la scuola dell obbligo hanno un tasso di abbandono scolastico del 27,3% che si riduce al 2,7% per i figli di genitori con almeno la laurea.

14 SDG 16 Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli Gli omicidi nei Paesi in via di sviluppo sono il doppio di quelli che avvengono nei Paesi sviluppati. La proporzione di detenuti in attesa di giudizio è leggermente scesa, rappresentando il 30% di tutti i detenuti nel mondo nel periodo tra il 2012 e il 2014, mentre tra il 2003 e il 2005 tale percentuale era del 32%. Di contro, tra il 2010 e il 2015 è aumentato molto il numero di giornalisti uccisi: da 65 sono arrivati a 114, anche se dal Stati hanno adottato leggi sulla libertà di stampa e/o di accesso all'informazione. L'Italia e il Goal 16 Il Ministero della Giustizia riporta che nel 2013 per ottenere la sentenza di primo grado per una causa civile in Italia occorrevano in media 600 giorni, in aumento rispetto ai 590 giorni del 2012 e ai 490 del Nonostante i miglioramenti registrati negli ultimi due anni, questi tempi lunghi incidono sul fenomeno delle prescrizioni che stanno a loro volta aumentando, e di conseguenza sul numero dei casi che non possono più essere discussi per decorrenza dei termini, con un grave impatto negativo sulla legittimazione del sistema giudiziario.

L Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

L Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile L Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Enrico Giovannini Università di Roma Tor Vergata Portavoce dell Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) www.asvis.it Il futuro che non vogliamo

Dettagli

Portare l Italia e il mondo sul sentiero dello sviluppo sostenibile

Portare l Italia e il mondo sul sentiero dello sviluppo sostenibile Portare l Italia e il mondo sul sentiero dello sviluppo sostenibile Enrico Giovannini Università di Roma Tor Vergata Portavoce dell Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) www.asvis.it Il

Dettagli

L Italia e la sfida dello sviluppo sostenibile

L Italia e la sfida dello sviluppo sostenibile L Italia e la sfida dello sviluppo sostenibile Enrico Giovannini Università di Roma Tor Vergata Portavoce dell Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) www.asvis.it Il futuro che non vogliamo

Dettagli

L Agenda 2030 contro tutte le disuguaglianze

L Agenda 2030 contro tutte le disuguaglianze L Agenda 2030 contro tutte le disuguaglianze Enrico Giovannini Università di Roma «Tor Vergata» Portavoce dell Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile Una visione integrata dello sviluppo, basata

Dettagli

ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI

ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia 1300 ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI 15 aprile 2017 EXECUTIVE

Dettagli

I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci

I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci www.asvis.it @ AsvisItalia Il modello di sviluppo attuale non è sostenibile Siamo ad un bivio storico e la direzione che prenderemo

Dettagli

Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche

Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche PARTECIPAZIONE FEMMINILE al MERCATO del LAVORO in ABRUZZO Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche Marcella Mulino Francesca Tironi Facoltà di Economia Università

Dettagli

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

Le prospettive di lavoro

Le prospettive di lavoro Le prospettive di lavoro per chi prosegue gli studi Quanti sono i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro Cresce la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, cioè la quota di quanti lavorano

Dettagli

La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo. Marcella Mulino Università dell Aquila

La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo. Marcella Mulino Università dell Aquila La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo Marcella Mulino Università dell Aquila 28 gennaio 2010 Importante ruolo del lavoro femminile nel determinare la struttura socio-economica del

Dettagli

Un Alleanza per un Italia sostenibile e più giusta

Un Alleanza per un Italia sostenibile e più giusta Un Alleanza per un Italia sostenibile e più giusta Il modello di sviluppo attuale non è sostenibile Siamo ad un bivio storico e la direzione che prenderemo determinerà il successo o il fallimento. Con

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

Liberare e regolare nuove energie per crescere

Liberare e regolare nuove energie per crescere Liberare e regolare nuove energie per crescere La possibilità di tornare a crescere dipende dalla capacità di mettere o rimettere in gioco altre energie sociali, capaci di modificare gli equilibri in cui

Dettagli

Fondi e finanziamenti

Fondi e finanziamenti e delle imprese di servizi 2013/2014 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

AUMENTA IL DIVARIO ECONOMICO E SOCIALE TRA IL NORD E IL SUD. NEL MEZZOGIORNO QUASI 1 PERSONA SU 2 E A RISCHIO POVERTA

AUMENTA IL DIVARIO ECONOMICO E SOCIALE TRA IL NORD E IL SUD. NEL MEZZOGIORNO QUASI 1 PERSONA SU 2 E A RISCHIO POVERTA Ufficio Studi CGIa 24 giugno 2017 AUMENTA IL DIVARIO ECONOMICO E SOCIALE TRA IL NORD E IL SUD. NEL MEZZOGIORNO QUASI 1 PERSONA SU 2 E A RISCHIO POVERTA In questi ultimi anni di crisi, il divario economico

Dettagli

Allegato statistico per l Audizione della. della Camera dei Deputati

Allegato statistico per l Audizione della. della Camera dei Deputati INDAGINE CONOSCITIVA SUL MERCATO DEL LAVORO TRA DINAMICHE DI ACCESSO E FATTORI DI SVILUPPO Allegato statistico per l Audizione della SVIMEZ presso la Commissione XI Lavoro della Camera dei Deputati Roma,

Dettagli

TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA

TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA +0.1 +2.03 +0.04 +0.1 +2.03 +0.1 +2.03 +0.04-25.301 023-00.22 006.65 0.887983 +1.922523006.62-0.657987 +1.987523006.82-006.65 +0.1 0.887987 +1.987523006.60

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

La situazione socioeconomica in Abruzzo

La situazione socioeconomica in Abruzzo La situazione socioeconomica in Abruzzo 1 Posizionamento nella classifica ISTAT delle migliori e peggiori performance fra le regioni italiane. Legenda delle statistiche: Si considerano 22 Regioni, comprese

Dettagli

PILASTRI DELLA POLITICA

PILASTRI DELLA POLITICA PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce

Dettagli

«Non c è futuro per chi non si occupa del bene comune»

«Non c è futuro per chi non si occupa del bene comune» «Non c è futuro per chi non si occupa del bene comune» Benvenuti al primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile! 22 maggio 7 giugno Il Festival in cifre Più di 200 eventi Più di mille speaker Più

Dettagli

L Italia, le sfide per la crescita

L Italia, le sfide per la crescita L Italia, le sfide per la crescita Veronica De Romanis Stanford University, The Breyer Center for Overseas Studies, Florence Libera Università degli Studi Sociali, Luiss, Roma Roma, 6 luglio 2017 1-Le

Dettagli

Febbraio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Febbraio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 31 marzo 2015 Febbraio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la crescita del mese di dicembre e la sostanziale stabilità di gennaio, a febbraio 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,2% (-44

Dettagli

I PRINCIPI DEL PARTENARIATO DEI CONSULENTI DI MANAGEMENT PER L AGENDA 2030

I PRINCIPI DEL PARTENARIATO DEI CONSULENTI DI MANAGEMENT PER L AGENDA 2030 I PRINCIPI DEL PARTENARIATO DEI CONSULENTI DI MANAGEMENT PER L AGENDA 2030 Cesara Pasini i CMC, 28 Novembre 2016 Contenuti Gli «SDGs» Nuove dimensioni dll della sostenibilità bl Dai «MDGs» ai «SDGs» Un

Dettagli

ABRUZZO PIL. Export (milioni di euro) 6.931,0 Export (var. % ) 2,9 Quota % delle esportazioni verso l'ue 28 (2014) 74,5

ABRUZZO PIL. Export (milioni di euro) 6.931,0 Export (var. % ) 2,9 Quota % delle esportazioni verso l'ue 28 (2014) 74,5 ABRUZZO Pil 2014 (var. % rispetto all'anno precedente su valori concatenati, anno di rif. 2010) -1,7 PIL 2014 (in milioni di euro correnti) 30.567,5 PIL pro capite (euro correnti) 22.927 PIL pro capite

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia-Romagna nel secondo trimestre Documento di sintesi

Occupazione e disoccupazione in Emilia-Romagna nel secondo trimestre Documento di sintesi Occupazione e disoccupazione in Emilia-Romagna nel secondo trimestre Documento di sintesi 12 settembre In breve Nel II trimestre prosegue in Emilia-Romagna l aumento dell occupazione complessiva Nel II

Dettagli

Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO

Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO Andamento dell economia e del mercato del lavoro del Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO Audizione SVIMEZ presso la V Commissione Bilancio della Camera

Dettagli

PERCHÈ QUESTA BROCHURE

PERCHÈ QUESTA BROCHURE PERCHÈ QUESTA BROCHURE OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE: Informare Informare; Formare; Diffondere. Per fornire le informazioni corrette su un fenomeno, che non è solo questione di genere, ma è soprattutto

Dettagli

FAMIGLIA E CRESCITA ECONOMICA. Luigi Campiglio Milano 21 maggio 2012 Università Cattolica del S. Cuore

FAMIGLIA E CRESCITA ECONOMICA. Luigi Campiglio Milano 21 maggio 2012 Università Cattolica del S. Cuore FAMIGLIA E CRESCITA ECONOMICA Luigi Campiglio Milano 21 maggio 2012 Università Cattolica del S. Cuore Le conseguenze macroeconomiche delle difficoltà economiche delle famiglie 1. La popolazione e il potenziale

Dettagli

Il lavoro a Milano Milano e Lombardia motori d Italia nel confronto europeo

Il lavoro a Milano Milano e Lombardia motori d Italia nel confronto europeo Il lavoro a Milano Milano e Lombardia motori d Italia nel confronto europeo Speaker Andrea Fioni Gruppo tecnico Assolombarda, Cgil, Cisl e Uil 9 giugno 2015 I contenuti 2 Fonti... e confronti Cataluña

Dettagli

Occupazione/disoccupazione giovanile anni 2011/2012

Occupazione/disoccupazione giovanile anni 2011/2012 Occupazione/disoccupazione giovanile anni 2011/2012 Il rapporto Censis del 2011, ha fatto emergere come l Italia negli ultimi 4 anni abbia avuto un grosso calo dell occupazione giovanile. I dati Censis

Dettagli

Le donne italiane nel mercato del lavoro

Le donne italiane nel mercato del lavoro Le donne italiane nel mercato del lavoro Silvia Pasqua Università di Torino e ChilD Collegio Carlo Alberto 4 Dicembre 2006 Il problema Le donne italiane lavorano meno delle donne della maggior parte dei

Dettagli

Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa

Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento

Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Giorgio Alleva Presidente dell Istituto nazionale di statistica TRASFORMAZIONI IN 4 GENERAZIONI DI MADRI E FIGLIE PIRAMIDI DELLE ETÀ DELLA POPOLAZIONE

Dettagli

RIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI

RIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI RIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI ANCORA TROPPO ALTO (19,3%) E LONTANO DALL OBIETTIVO DI LISBONA IL TASSO DI ABBANDONO SCOLASTICO: 1 studente italiano su 5 tra 18 e 24 anni non termina le scuole superiori

Dettagli

Famiglia, Lavoro e Politiche

Famiglia, Lavoro e Politiche Famiglia, Lavoro e Politiche Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 7 Insieme di interdipendenze Riguarda i meccanismi pratici

Dettagli

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster Rapporto Economia Provinciale 2009 271 Analisi per Cluster Analisi per Cluster 273 Cluster Per trarre qualche informazione dall andamento degli indicatori economici che ormai da sette anni vengono monitorati,

Dettagli

Newsletter ARIFL - IO LAVORO

Newsletter ARIFL - IO LAVORO Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 8 Settimana 8 Gennaio - 14 Gennaio 2010 Stime provvisorie sui tassi di occupazione, disoccupazione e inattività in Italia e sui tassi di disoccupazione nei Paesi dell

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia

Dettagli

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008

Dettagli

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania 1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente

Dettagli

La dinamica occupazionale europea nel 2012

La dinamica occupazionale europea nel 2012 Il peggioramento dell attività economica rilevato nel 2012 ha avuto importanti ripercussioni sulle condizioni del mercato del lavoro. Secondo la contabilità nazionale, nella media del 2012, il numero di

Dettagli

SICUMR. Sociologia dei Processi Economici. Stefania Sabatinelli Stanza 2012/c - U7/2 piano

SICUMR. Sociologia dei Processi Economici. Stefania Sabatinelli Stanza 2012/c - U7/2 piano SICUMR Sociologia dei Processi Economici Stefania Sabatinelli stefania.sabatinelli@unimib.it Stanza 2012/c - U7/2 piano Istruzione e destini sociali. Tre approcci Teoria del capitale umano: più una persona

Dettagli

Povertà ed esclusione sociale: il quadro pugliese ed il contesto nazionale

Povertà ed esclusione sociale: il quadro pugliese ed il contesto nazionale NEBSOC: LE NUOVE STRATEGIE DELL INCLUSIONE SOCIALE Povertà ed esclusione sociale: il quadro pugliese ed il contesto nazionale Vito Peragine Università degli Studi di Bari Aldo Moro e IPRES Bari, 21 aprile

Dettagli

FAO: La strategia di lotta alla povertà rurale

FAO: La strategia di lotta alla povertà rurale FAO: La strategia di lotta alla povertà rurale Francesco Pierri Policy Officer, Head of the Advocacy Unit Partnerships, Advocacy and Capacity Development Division (OPC) BPW ITALY FIDAPA: Impegno internazionale

Dettagli

8MODULO. L economia e il mondo

8MODULO. L economia e il mondo L economia e il mondo 1 8MODULO Coloro che sono favorevoli al... scambio affermano che esso permette a ogni paese di... nella produzione dei beni e servizi per i quali ha più... e di consumare i beni di

Dettagli

Giovani e lavoro. La situazione occupazionale DI roma e provincia. Neet Garanzia giovani. Disoccupazione

Giovani e lavoro. La situazione occupazionale DI roma e provincia. Neet Garanzia giovani. Disoccupazione Giovani e lavoro La situazione occupazionale DI roma e provincia Occupazione Processi formativi Neet Garanzia giovani I giovani all estero Disoccupazione Domanda/Offerta di lavoro e le tipologie contrattuali

Dettagli

giordano golinelli breve storia dello sviluppo

giordano golinelli breve storia dello sviluppo breve storia dello sviluppo Lo sviluppo. Definizione 1 2.d Cospicuo aumento del prodotto pro capite, prolungato nel tempo e accompagnato da vasti mutamenti strutturali, istituzionali e culturali; l'insieme

Dettagli

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel 2011 Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Servizio Documentazione economica della Camera di Commercio di Bergamo

Dettagli

Università di Firenze DELLA STATISTICA. ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle famiglie

Università di Firenze DELLA STATISTICA. ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle famiglie Università di Firenze Facoltà di economia VII GIORNATA PER LA DIFFUSIONE DELLA STATISTICA Com è difficile essere giovani in Italia Cristina Freguja ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle

Dettagli

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Santiago LORANCA GARCIA Capo Unità Strategia Europa per l Occupazione DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione Commissione Europea A che punto è l Europa? (I)

Dettagli

Le regioni a confronto

Le regioni a confronto Il racconto, il confronto 2003 Il all apertura del nuovo millennio: struttura dinamica struttura e dinamica 2003 Il all apertura del nuovo millennio: benchmarking europeo struttura benchmarking e dinamica

Dettagli

Un Educazione europea di qualità elevata per tutti

Un Educazione europea di qualità elevata per tutti Un Educazione europea di qualità elevata per tutti Marco Laganá MEET - Movement towards a European Education Trust Coordinatore Nazionale per l'italia europa@marcolagana.eu - 1- Un Educazione europea di

Dettagli

Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015

Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015 Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015 Servizio Statistica Roberta Cuffiani 3 dicembre 2015 Il Bes delle province Anno 2015 82 indicatori per 11 dimensioni per 25 province aderenti,

Dettagli

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro

Dettagli

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati.

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati. LAVORO Occupazione. A febbraio 2015, gli occupati in Italia sono 22.2 milioni, mentre i disoccupati sono 3.2 milioni. Lo rivela l'istat nel suo rapporto "Occupati e disoccupati". Il tasso di disoccupazione*

Dettagli

FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI. L attività nel periodo una prima anticipazione dei dati

FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI. L attività nel periodo una prima anticipazione dei dati FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI L attività nel periodo 2004-2006 una prima anticipazione dei dati Maggio 2007 Le tipologie formative di FORMA.TEMP La formazione di base:

Dettagli

Piano per l'educazione alla Sostenibilità

Piano per l'educazione alla Sostenibilità Piano per l'educazione alla Sostenibilità Guidare il cambiamento La nuova Agenda è una promessa fatta dai leader a tutti i popoli. È un Agenda per le persone, per porre fine alla povertà in tutte le sue

Dettagli

I FENOMENI MIGRATORI

I FENOMENI MIGRATORI I FENOMENI MIGRATORI Definizione e classificazione delle migrazioni Le migrazioni sono spostamenti di popolazioni da un luogo ad un altro. Classificazione in base alle distanze: - regionali - internazionali

Dettagli

Problemi e sfide. La povertà

Problemi e sfide. La povertà Problemi e sfide La povertà LO SVILUPPO UMANO NORD OVEST ATLANTICO EST Molto alto Alto Medio Basso Dati non disponibili INDIANO SUD La ricchezza nel mondo non è distribuita in modo omogeneo. La povertà

Dettagli

La questione demografica, lo sviluppo sociale

La questione demografica, lo sviluppo sociale La questione demografica, lo sviluppo sociale Patrizia Farina Dipartimento di sociologia e ricerca sociale - Università Milano Bicocca Info e approfondimenti: patrizia.farina@unimib.it I CARATTERI SALIENTI

Dettagli

L ANDAMENTO DEI PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI: ECONOMIA ITALIANA ANCORA IN DIFFICOLTA

L ANDAMENTO DEI PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI: ECONOMIA ITALIANA ANCORA IN DIFFICOLTA 1385 L ANDAMENTO DEI PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI: ECONOMIA ITALIANA ANCORA IN DIFFICOLTA 31 Luglio2017 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente

Dettagli

X edizione Rapporto di Confindustria Lombardia, focus su orari e assenze dal lavoro

X edizione Rapporto di Confindustria Lombardia, focus su orari e assenze dal lavoro X edizione Rapporto di Confindustria Lombardia, focus su orari e assenze dal lavoro MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA, NEL 2016 AI LIVELLI PRE CRISI Ribolla: un mercato del lavoro con più donne, più laureati

Dettagli

3 Tavolo di Lavoro Nazionale ROMA, 29 MAGGIO Politiche attive e passive del lavoro e FSE Vittorio Martone

3 Tavolo di Lavoro Nazionale ROMA, 29 MAGGIO Politiche attive e passive del lavoro e FSE Vittorio Martone 3 Tavolo di Lavoro Nazionale ROMA, 29 MAGGIO 2014 Politiche attive e passive del lavoro e FSE 2014-2020 Vittorio Martone www.speslab.it Verso il settennio 2014-2020 - Le politiche del lavoro nel quadro

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE 2013. Selezione degli indicatori chiave. La situazione del Paese

RAPPORTO ANNUALE 2013. Selezione degli indicatori chiave. La situazione del Paese RAPPORTO ANNUALE 2013 La situazione del Paese Selezione degli indicatori chiave Selezione degli indicatori chiave Macroeconomia Anni 2007-2012 (valori assoluti e percentuali) 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della

Dettagli

I finanziamenti dell'unione Europea

I finanziamenti dell'unione Europea UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS)

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS) Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T. 2016 (fonte: MLPS) Commercio estero e prezzi all import Maggio: export -0,2% import -1,2%, prezzi all import prodotti industriali +1,0% su

Dettagli

L economia della Lombardia

L economia della Lombardia Presentazione Rapporto Mantova 21 giugno 211 L economia della Lombardia MAMU Centro Congressi Mantova Multicentre Indice della presentazione La congiuntura La reazione delle imprese manifatturiere alla

Dettagli

Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line

Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line Cascina (PI), 29 aprile 2016 Grosseto, 30 aprile 2016 La Strategia Europa 2020 3 Priorità Crescita intelligente Crescita

Dettagli

LA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)

LA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT) POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media

Dettagli

Una fotografia dell universo femminile in Italia S. Costagli

Una fotografia dell universo femminile in Italia S. Costagli Una fotografia dell universo femminile in Italia S. Costagli 6-472754 simona.costagli@bnlmail.com La presenza femminile nel mondo del lavoro a partire dal 26 è cresciuta in modo costante, tuttavia il ruolo

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica

PIANO DELLA PERFORMANCE Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica PIANO DELLA PERFORMANCE 2015 2017 Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica 1 Dati di sintesi e swot tematica 1.1 Il quadro demografico DATI DI SINTESI Popolazione regionale (31.12.2012) Popolazione

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster Rapporto Economia Provinciale 2008 271 Analisi per Cluster Analisi per Cluster 273 Quadro generale Per trarre qualche informazione dall andamento degli indicatori economici che ormai da sei anni vengono

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 La statistica report su Natalità e fecondità si basa prevalentemente sulla rilevazione degli Iscritti in anagrafe

Dettagli

Rapporti Annuali sulle principali Comunità straniere presenti in Italia

Rapporti Annuali sulle principali Comunità straniere presenti in Italia Rapporti Annuali sulle principali Comunità straniere presenti in Italia Roma, 20 novembre 2014 Indice 1. Il Piano dell opera: finalità ed ambiti di analisi 2. I dati salienti 3. Per approfondire 1. Il

Dettagli

Strategia Europa Exo Research - Via del Gallitello 116/ Potenza ph / ww.exo-ricerca.it

Strategia Europa Exo Research - Via del Gallitello 116/ Potenza ph / ww.exo-ricerca.it Strategia Europa 2020 INDEX http://ec.europa.eu/europe2020/index_it.htm 2 Perché abbiamo bisogno della strategia EU 2020 Aumento dell'occupazione Aumento della Competitività Crescita Intelligente Sostenibile

Dettagli

Strategia Europa 2020, PON e POR

Strategia Europa 2020, PON e POR Strategia Europa 2020, PON e POR Corso sulla Città metropolitana docente: arch. Andrea Pasetti Gli obiettivi della strategia Europa 2020: una crescita intelligente, sostenibile e solidale (Politica di

Dettagli

Dinamiche, occupabilità, servizi

Dinamiche, occupabilità, servizi Roma, 16 ottobre 2012 Il Mercato del lavoro negli anni della crisi Dinamiche, occupabilità, servizi Mario Mezzanzanica 1 Alcuni dati in sintesi Occupabilità : un problema di concezione Sistema di servizi

Dettagli

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro LO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro Pubblica utilità e cittadinanza attiva Venezia, 11 aprile 2017 SCENARIO ECONOMICO Nel 2016 i Paesi dell area

Dettagli

Monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: La Dispersione Scolastica

Monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: La Dispersione Scolastica Monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: La Dispersione Scolastica Brescia, 22 luglio 2014 La CRC Convention on the Rights of the Child - Adottata dall Assemblea

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 REPORT FLASH Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 9 giugno 2017 In breve In Emilia-Romagna si ha un ulteriore, rilevante incremento dell occupazione complessiva I dati

Dettagli

Informazioni Statistiche N 6/2014

Informazioni Statistiche N 6/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Condizione professionale e non professionale della popolazione residente Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 6/2014

Dettagli

La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato

La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato Scopo La Carta di Bangkok identifica le azioni, gli affidamenti e gli impegni richiesti per affrontare i determinanti di salute

Dettagli

BILANCIO DI GENERE: Per una politica più attenta ai bisogni dei cittadini e delle donne in particolare Vicenza, 17 ottobre 2016

BILANCIO DI GENERE: Per una politica più attenta ai bisogni dei cittadini e delle donne in particolare Vicenza, 17 ottobre 2016 BILANCIO DI GENERE: Per una politica più attenta ai bisogni dei cittadini e delle donne in particolare Vicenza, 17 ottobre 2016 Di Giovanna Badalassi LA MULTIDIMENSIONALITA DEL VIVERE Nuova Teoria Accesso

Dettagli

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Lombardia Statistiche Report N 4 / 10 maggio 2016 Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Sintesi A Milano una famiglia composta da una coppia e un bambino di 4-10 è considerata

Dettagli

Istruzione e destini sociali. Barone, C., Schizzerotto, A. (2006) Sociologia dell Istruzione, Il Mulino, Bologna

Istruzione e destini sociali. Barone, C., Schizzerotto, A. (2006) Sociologia dell Istruzione, Il Mulino, Bologna Istruzione e destini sociali Barone, C., Schizzerotto, A. (2006) Sociologia dell Istruzione, Il Mulino, Bologna Istruzione e destini sociali. Tre approcci Teoria del capitale umano: più una persona ha

Dettagli

TUTTE LE CRITICHE DEGLI ESPERTI ALLA PROPOSTA DI DECONTRIBUZIONE GIOVANI DEL GOVERNO

TUTTE LE CRITICHE DEGLI ESPERTI ALLA PROPOSTA DI DECONTRIBUZIONE GIOVANI DEL GOVERNO 1394 TUTTE LE CRITICHE DEGLI ESPERTI ALLA PROPOSTA DI DECONTRIBUZIONE GIOVANI DEL GOVERNO 6 Settembre2017 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente

Dettagli

SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali

SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali A. Sesso B. Età Uomo 48.1 Da 20 a 34 anni 37.6 Donna 51.9 Da 35 a 50 anni 33.9 Da 51 a 65 anni 28.5 1. Secondo Lei, negli ultimi 50

Dettagli

AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G 16121 Genova 01025371-0102537230 E-Mail:

AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G 16121 Genova 01025371-0102537230 E-Mail: Nel 2011 si è registrato un generale rallentamento dell economia mondiale. Si è accentuato il divario tra i ritmi di sviluppo delle principali economie avanzate, che si è dimezzato, mentre quello dei paesi

Dettagli

Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014)

Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) La situazione demografica Il comune di Città di Castello ha la sua popolazione al 1/01/2013 pari a 40.016 abitanti residenti

Dettagli

Occupazione - Disoccupazione

Occupazione - Disoccupazione Occupazione - Disoccupazione I dati sugli ultimi 10 anni (fonte ISTAT) Elaborazione grafica a cura Paolo Peluso Segretario Organizzativo CGIL Taranto con delega al Mercato del Lavoro TARANTO Tasso di disoccupazione

Dettagli

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM

PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM Docente classe PROGRAMMA SVOLTO 1 A AFM UNITA 1 Gli strumenti della geografia L orientamento, il reticolato geografico e i fusi orari Le carte geografiche Cartogrammi e metacarte I grafici Gli indicatori

Dettagli

L economia della Valle d Aosta

L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero Il miglioramento però ha interessato solo parte dell economia

Dettagli

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Statistiche Report N 3 / 19 maggio 2014 Il mercato del lavoro in e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Sintesi Nel 2013 gli occupati in sono poco più di 4,3 milioni, in aumento rispetto al 2012 (+0,7%).

Dettagli