Comune di VIGEVANO P A R E R E M O T I V A T O A I F I N I D E L L A D O Z I O N E D E L L A V A R I A N T E A L P G T
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1 Comune di VIGEVANO P A R E R E M O T I V A T O A I F I N I D E L L A D O Z I O N E D E L L A V A R I A N T E A L P G T L AUTORITÀ COMPETENTE E PER LA VAS, D INTESA CON L AUTORITÀ PROCEDENTE VISTO il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale concernente Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la Valutazione d impatto ambientale (VIA) e per l autorizzazione ambientale integrata (IPPC), modificato con successivo D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4; VISTA la Legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 s.m.i. Legge per il governo del territorio, con la quale la Regione Lombardia ha dato attuazione alla direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente; PRESO ATTO che il Consiglio Regionale nella seduta del 13 marzo 2007, atto n. VIII/0351, ha approvato gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi in attuazione del comma 1 dell articolo 4 della Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12; CONSIDERATO che, a seguito di approvazione da parte del Consiglio Regionale degli Indirizzi citati, la Giunta Regionale ha proceduto all approvazione degli Ulteriori adempimenti di disciplina, con DGR 27 dicembre 2007 n. VIII/6420, DGR 30 dicembre 2009, n. VIII/10971 e DGR IX/761; VISTI l avviso del , con cui il Comune di Vigevano ha dato avvio al procedimento di VAS della variante al PGT, la Delibera della Giunta Comunale n. 19 del 27/01/2011, con cui sono state individuate l Autorità Procedente e l Autorità Competente, e la DGC n. 27 del 01/02/2011, con cui
2 sono stati individuati i Soggetti Competenti in Materia Ambientale e gli Enti Territorialmente Interessati e le modalità di informazione e partecipazione al procedimento di VAS. L Amministrazione comunale di VIgevano, PRESO ATTO che: a) con avviso pubblicato il , ha dato avvio al procedimento di Variante al Piano di Governo del Territorio (PGT), finalizzata a valorizzare tre aree di proprietà comunale; b) con avviso del , ha dato avvio al procedimento di VAS della variante al PGT; c) con Delibera della Giunta Comunale n. 19 del 27/01/2011 e con DGC n.27 del 01/02/2011, sono stati individuati i seguenti soggetti: Autorità procedente Comune di Vigevano, Responsabile del Servizio Pianificazione e Gestione del Territorio Arch. Paola Testa Autorità competente per la VAS Comune di Vigevano, Responsabile del Servizio Tutela Ambientale e Agricoltura. Dr.ssa Angela Mambrini Soggetti competenti in materia ambientale A.R.P.A. Lombardia, Dipartimento di Pavia; A.S.L. della Provincia di Pavia Distretto di Vigevano; Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggio della Lombardia - Milano; Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Provincia di Milano; A.ATO della Provincia di Pavia; Autorità di Bacino per il Po; A.I.P.O.; A.S.M. Vigevano. Ente competente per rete Natura 2000 Parco Regionale Lombardo della Valle del Ticino Provincia di Pavia Enti territorialmente interessati Comune di Abbiategrasso Comune di Bereguardo Comune di Besate Comune di Borgo S. Siro Comune di Cassolnovo Comune di Cilavegna Comune di Gambolò Comune di Gravellona Comune di Morimondo Comune di Mortara Comune di Motta Visconti Comune di Parona Regione Lombardia DG Territorio e Urbanistica Regione Lombardia DG Qualità dell Ambiente
3 Provincia di Pavia, Settore Territorio Provincia di Pavia, Settore Tutela Ambientale Parco Regionale Lombardo della Valle del Ticino Associazione Irrigazione Est Sesia Consorzio Strade Vicinali TERNA S.p.A. Rete Elettrica RFI Rete Ferroviaria Italiana Pubblico LEGAMBIENTE LIPU W.W.F. PAVIA ITALIA NOSTRA CLUB ALPINO ITALIANO L.A.V. Presidente Consulta per l Ambiente Associazione Amicinbici Associazione Amici del Ticino Associazione Nazionale Alpini Associazione Ticino e Vita Ciottolandia Coordinamento Vigevano Sostenibile Ordine degli Architetti della Provincia di Pavia Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Pavia Ordine degli ingegneri della Provincia di Pavia Collegio dei Geometri della Provincia di Pavia Collegio dei Costruttori Edili della Provincia di Pavia d) che all interno della Conferenza di Valutazione, sono stati svolti i seguenti incontri: Data Oggetto dell incontro I Conferenza di Valutazione Sono stati illustrati i motivi della conferenza e presentati, mediante proiezione di slides, il Documento di Scoping e le Linee Guida per la formazione della variante. II Conferenza di Valutazione Sono stati presentati, mediante proiezione di slides, il Rapporto Ambientale, la Sintesi non Tecnica e la Variante del Documento di Piano. Sono stati quindi raccolti i primi pareri e osservazioni sulla base dei documenti presentati. I verbali delle conferenze sono riportati all Allegato A. e) che sono pervenute le seguenti osservazioni o contributi in merito al processo di pianificazione e di valutazione, allegate al presente atto: - Provincia di Pavia prot del 07/07/2011; - ARPA Lombardia Dipartimento di Pavia Prot. n , pratica n. 132 anno 2011.
4 f) che in sede di sede di Seconda Conferenza sono emersi contributi e osservazioni in merito al processo di pianificazione e di valutazione, allegati al presente atto; RILEVATO che gli obiettivi e i principali contenuti della Variante in termini di azioni e dimensionamento sono i seguenti: La variante al Piano di Governo del Territorio del comune di Vigevano riguarda 3 aree interne al tessuto urbano del capoluogo per le quali è previsto un mutamento di destinazione funzionale da servizio pubblico a commerciale/terziaria: Si tratta in tutti e tre i casi di ambiti per i quali il PGT vigente prevede una trasformazione in aree a verde e attrezzature sportive, che, tramite la proposta di variante, dovrebbero subire una mutazione di funzione e divenire aree a carattere commerciale. In particolare due aree vengono sottoposte a nuova disciplina inserita all interno del Documento di Piano (DdP) (via La Malfa e Piazzale Longo) ed una alla disciplina del Piano delle Regole (PdR) (via Brodolini). L incremento complessivo di Superficie territoriale e fondiaria per funzioni commerciali e terziarie è di mq; la dotazione di servizi pubblici passa da 33 mq per abitante previsti nel PGT vigente a 32,2 mq/ab (si ricorda che ai sensi dell art. 9 della l.r. 12/05 deve essere assicurata una dotazione minima per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico pari a 18 mq/ab). 1. Area compresa tra le vie Mascagni e Brodolini
5 2. Area lungo via La Malfa
6 3. Area posta sul piazzale Longo tra le vie Artigianato e Piemonte: MODIFICHE AL DOCUMENTO DI PIANO I nuovi Ambiti di Trasformazione Le due aree oggetto di variante individuate all interno del Documento di Piano sono l area dell attuale Piazzale Longo in zona Brughiera e un area ubicata in via La Malfa; per le due aree viene definita apposita tipologia di Ambito di Trasformazione nel quale è consentito l insediamento di tutte le attività terziarie ed attività commerciali - medie strutture di vendita (quindi con superficie di vendita fino a mq). L insediamento delle medie strutture di vendita viene subordinato (come prescritto nel parere espresso dalla Provincia di Pavia nell ambito del procedimento di approvazione del PGT e recepito nel Documento di Piano) a specifici studi sul traffico che comprendano l indagine sulla rete viaria, sulle caratteristiche dei flussi di traffico e di attraversamento del contesto di riferimento, sull accessibilità ai vari settori urbani che documenti la relazione con le politiche di sviluppo commerciale. Area Piazzale Longo, viale Artigianato viale Piemonte L area, localizzata nella zona nord-est del territorio comunale, ha una superficie territoriale di mq; l accesso è da viale Artigianato e viale Piemonte attraverso la rotatoria esistente. Nel PGT vigente l area è disciplinata dal Piano dei Servizi (PdS), all interno del quale è individuata come verde e attrezzature sportive. La modifica prevede l individuazione di una nuova tipologia di Ambiti di Trasformazione in cui si consente l insediamento di attività terziarie e di medie strutture di vendita.
7 Di seguito sono elencate le funzioni insediabili nel nuovo Ambito di Trasformazione (AT), secondo quanto previsto dal PGT vigente: Funzioni commerciali U2/1 Esercizi di vicinato (superficie di vendita fino a 250 m2) (Cu B) U2/2 Medie strutture (superficie di vendita da 250 a m2) (Cu M) Funzioni terziarie U3/1 Pubblici esercizi (con esclusione di locali per il tempo libero) (Cu B) U3/2 Terziario diffuso (Uffici e studi professionali, servizi alla persona, servizi per l'industria, la ricerca e il terziario) (Cu B) U3/3a Artigianato di servizio alla famiglia (Cu B) U3/3b Artigianato di servizio all auto compresa la vendita di autoveicoli (Cu M) U3/4 Attrezzature culturali e sedi istituzionali e rappresentative (Cu M) U3/5 Banche, sportelli bancari e uffici postali (Cu M) U3/6 Attrezzature socio-sanitarie (Cu M) U3/7 Attrezzature per il tempo libero, lo spettacolo e le fiere (Cu A) U3/8 Discoteche, attrezzature per la musica di massa e multisala (Cu A) U3/9 Complessi direzionali (Cu A) È inoltre consentito l insediamento del commercio all ingrosso (Cu M) La trasformazione del nuovo AT (analogamente a tutti gli AT individuati nel Documento di Piano) si realizza tramite formazione di Piano Attuativo, l indice di copertura previsto è di 0,5 mq/mq e l altezza massima è di 12 m. Area ubicata in via La Malfa L area, localizzata nella zona nord del territorio comunale, ha una superficie territoriale di mq ed è collocata in fregio a via La Malfa. Nel PGT vigente anche quest area è disciplinata dal Piano dei Servizi (PdS). Si tratta di un area derivante dalla cessione connessa all attuazione di un AT individuato nel previgente PRG; è questo il motivo per cui nella scheda-norma si specifica la necessità di individuare, nella fase attuativa, oltre alle aree pubbliche o di uso pubblico connesse alle attività terziario-commerciali, una superficie di mq di aree pubbliche o di uso pubblico connesse alle funzioni residenziali insediate in attuazione del piano di lottizzazione approvato e realizzato. La superficie di mq coincide con la dotazione minima di aree per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale pari a 18 mq per abitante che deve essere assicurata ai sensi dell art. 9 della l.r.12/05. La disciplina a cui viene sottoposta è la stessa dell area del Piazzale Longo, tra le funzioni insediabili viene però in questo caso esclusa la media struttura di vendita alimentare (si potranno insediare solo medie strutture non alimentari). Scheda norma del DdP così come individuata dalla variante: Ambiti di Trasformazione per medie strutture di vendita Ripartizione funzionale Area destinata a parcheggi/verde/servizi pubblici o di uso pubblico = 100% della Sul Nell area individuata con apposito simbolo grafico (via La Malfa) deve essere individuata una quota aggiuntiva di aree destinate a parcheggi/verde/servizi pubblici o di uso pubblico pari a mq Mix funzionale Funzioni terziarie (U3/1 e U3/9) = min. 5% SUL Funzioni commerciali con Carico urbanistico Basso (Cu B), ovvero gli esercizi di vicinato (U2/1), e funzioni commerciali con Carico urbanistico Medio (Cu M) ovvero medie strutture di vendita (U2/2)
8 con esclusione di strutture commerciali alimentari limitatamente all area individuata con apposito simbolo grafico (via La Malfa) = min 30% SUL Quota flessibile = 65% SUL Indice e parametri IC = 50% IP = 30% H max = 12 m Da = 1 albero/500 m2 ST Dar = 1 arbusto/600 m2 ST da collocarsi preferibilmente sui confini e in particolar modo verso le zone agricole Destinazioni d uso escluse - Funzioni residenziali - Funzioni commerciali con Cu A, ovvero grandi strutture di vendita (U2/3) strutture commerciali alimentari con CuM limitatamente all area individuata con apposito simbolo grafico (via La Malfa) - Funzioni produttive e manifatturiere limitatamente alle U4/1 fatto salvo il commercio all ingrosso - Funzioni agricole, ovvero le funzioni U6/1, U6/2, U6/3 e U6/4 Clausole di attuazione 1. L attuazione degli Ambiti che interferiscono con la Rete ecologica regionale o che prevedono fronti perimetrali verso le aree agricole o aree caratterizzate da pregio paesaggistico, dovranno mantenere o incrementare la permeabilità ecosistemica e limitare l impatto paesaggistico. Tali azioni potranno essere realizzate, ad esempio, attraverso la riqualificazione e l implementazione delle aree a verde, l inserimento di fasce vegetazionali, dune verdi e barriere antirumore lungo i fronti perimetrali degli insediamenti. 2. L insediamento delle medie strutture di vendita è subordinato a specifici studi sul traffico che comprendano l indagine sulla rete viaria, sulle caratteristiche dei flussi di traffico (matrice originedestinazione) e di attraversamento del contesto di riferimento, sull accessibilità ai vari settori urbani che documenti la relazione con le politiche di sviluppo commerciale MODIFICHE AL PIANO DELLE REGOLE Area ubicata lungo via Brodolini L area, localizzata nella zona sud del territorio comunale, ha una superficie fondiaria di mq ed è collocata in corso Brodolini via Mascagni. Nel PGT vigente l area è disciplinata dal Piano dei Servizi (PdS): si tratta di un area derivante (come nel caso dell area di via La Malfa) dalla cessione connessa all attuazione di un AT individuato nel previgente PRG; anche in questo caso quindi nella norma attuativa si specifica la necessità di individuare, oltre alle aree pubbliche o di uso pubblico connesse alle attività terziario-commerciali, una superficie di 480 mq di aree pubbliche o di uso pubblico connesse alle funzioni residenziali insediate in attuazione del piano di lottizzazione approvato e realizzato. La superficie di 480 mq coincide con la dotazione minima di aree per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale pari a 18 mq per abitante che deve essere assicurata ai sensi dell art. 9 della l.r.12/05. La disciplina a cui viene sottoposta l area è l art delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole. Di seguito si riporta una tabella che contiene le informazioni sintetiche riguardanti le trasformazioni previste.
9 VALUTATI gli effetti prodotti dalla Variante sulle componenti del contesto analizzate nel Rapporto Ambientale, derivanti dall analisi della Variante stessa, VALUTATE le osservazioni pervenute dopo la messa a disposizione della proposta di Variante e di Rapporto Ambientale di VAS, di seguito allegate in forma cartacea (Allegato B) e presentate in forma tabellare unitamente alle relative controdeduzioni (Allegato C), quale parte integrante e sostanziale del presente atto: Provincia di Pavia prot del 07/07/2011; ARPA Lombardia Dipartimento di Pavia Prot. n , pratica n. 132 anno VALUTATE le indicazioni emerse in sede di seconda Conferenza di Valutazione; VALUTATO il complesso delle informazioni che emergono dalla documentazione prodotta;
10 VISTI i verbali della Conferenza di Valutazione; per tutto quanto esposto DECRETA 1. di esprimere sprimere, ai sensi dell art. 15 del Decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 e degli Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi approvati dal Consiglio regionale nella seduta del 13 marzo 2007, atto n. VIII/0351, in attuazione del comma 1 dell articolo 4 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, parere positivo circa la compatibilità ambientale della Variante al DdP del Comune di Vigevano a condizione che si ottemperi alle seguenti prescrizioni e indicazioni: - Integrazioni al Rapporto Ambientale conseguenti alle modifiche apportate alla proposta di Variante sulla base delle osservazioni pervenute; - Recepimento delle modifiche apportate alla Variante nel Parere Motivato e nella Dichiarazione di Sintesi finali; - definizione delle modalità organizzative e tecniche per l attuazione del monitoraggio 2. di mettere a disposizione del pubblico il presente Atto, unitamente alla proposta definitiva di Variante; 3. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto ai soggetti competenti in materia ambientale ed agli Enti territorialmente interessati, come precedentemente individuati. Vigevano, Autorità competente per la VAS (p.ch. Angela MAMBRINI) Autorità procedente per la VAS (arch. Paola TESTA)
11 Allegati quale parte integrante e sostanziale del presente Decreto: Allegato A Verbali delle Conferenze di Valutazione
12 Verbale 1^ Conferenza di VAS per la variante al P.G.T. vigente relativa a tre aree comunali da destinare a terziario-commerciale. 18 aprile 2011 ore 14,30 aula consiliare Enti invitati: Comune di Abbiategrasso Provincia di Pavia Settore Territorio Comune di Bereguardo Provincia di Pavia Settore Tutela Ambientale Comune di Besate Magistrato per il Po Comune di Borgo S. Siro Parco Regionale Lombardo della Valle del Ticino Comune di Cassolnovo A.ATO Cilavegna A.R.P.A. Lombardia Dipartimento di Pavia Comune di Gambolò A.S.L. della Provincia di Pavia Distretto di Vigevano Comune di Gravellona A.S.M. Vigevano Comune di Moribondo Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggio della Comune di Mortasa Soprintendenza ai Beni Archeologici Lombardia Comune di Motta Visconti Associazione Irrigazione Est Sesia Comune di ParonaConsorzio Strade Vicinali Regione Lombardia D.G. Territorio e Urbanistica Collegio dei Geometri della Provincia di Pavia Regione Lombardia D.G. Qualità dell Ambiente Collegio dei Costruttori Edili della TERNA S.p.A. Rete Elettrica LEGAMBIENTE RFI Rete Ferroviaria italiana LIPU Consulta per l Ambiente W.W.F. Pavia Associazione Amicinbici Ordine degli Architetti della Provincia di Pavia Associazione Amici del Ticino Ordine dei Dr. Agronomi della Provincia di Pavia Associazione Nazionale Alpini Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pavia Associazione Ticino e Vita Ciottolandia Club Alpino Italiano Coordinamento Vigevano Sostenibile ITALIA NOSTRA LAV Presenti:
13 Spialtini Enzo (Dirigente Settore Territorio) Testa Paola (Responsabile Servizio Pianificazione e Gestione del Territorio Autorità Procedente) Mambrini Angela (Responsabile Servizio Tutela Ambientale e Agricoltura Autorità Competente) Cinà Riccardo (Servizio Pianificazione e Gestione del Territorio) Bisogni Luca (estensore VAS) Perinotto Gian Luca (Ordine degli Architetti della Provincia di Pavia) Moreschi Antonietta (ASL della Provincia di Pavia) partecipa con funzioni di segretario Fassi Enrico del Servizio Pianificazione e Gestione del Territorio. Testa illustra ai presenti i contenuti della variante anche con l aiuto di elaborati grafici; in particolare indica le superfici delle aree in oggetto ed informa che l area di via Ma scagni sarà inserita nel Piano delle Regole assimilata all art. 36, mentre le aree di c.so La Malfa e piazzale Longo saranno regolate dal Documento di Piano in quanto verranno classificate come ambiti di trasformazione per medie strutture di vendita; per queste ultime due oltre alle funzioni commerciali individuate sono consentite tutte le funzioni terziarie (per l area di c.so La Malfa si ipotizza comunque l insediamento, oltre che di funzioni terziarie, di attività commerciali non alimentari), fatta salva la verifica della viabilità in funzione del carico urbanistico previsto; l indice di copertura ipotizzato è di 0,5 mq/mq con una possibile altezza massima di 12,00 mt. Contestualmente all approvazione della variante, verrà approvato lo studio commerciale di supporto alle scelte di variante che farà parte intengrante del Documento di Piano. Bisogni illustra brevemente il documento di scoping rispondendo alle domande dei presenti. Perinotto dichiara di non aver osservazioni da fare al riguardo. L assemblea si scioglie alle ore 15,00.
14 Verbale 2^ conferenza di VAS per la variante al P.G.T. vigente relativa a tre aree comunali da destinare a terziario-commerciale. 8 luglio 2011 ore 11,00 aula consiliare Enti invitati: Comune di Abbiategrasso Provincia di Pavia Settore Territorio Comune di Bereguardo Provincia di Pavia Settore Tutela Ambientale Comune di Besate Magistrato per il Po Comune di Borgo S. Siro Parco Regionale Lombardo della Valle del Ticino Comune di Cassolnovo A.ATO Cilavegna A.R.P.A. Lombardia Dipartimento di Pavia Comune di Gambolò A.S.L. della Provincia di Pavia Distretto di Vigevano Comune di Gravellona A.S.M. Vigevano Comune di Moribondo Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggio della Comune di Mortasa Soprintendenza ai Beni Archeologici Lombardia Comune di Motta Visconti Associazione Irrigazione Est Sesia Comune di ParonaConsorzio Strade Vicinali Regione Lombardia D.G. Territorio e Urbanistica Collegio dei Geometri della Provincia di Pavia Regione Lombardia D.G. Qualità dell Ambiente Collegio dei Costruttori Edili della TERNA S.p.A. Rete Elettrica LEGAMBIENTE RFI Rete Ferroviaria italiana LIPU Consulta per l Ambiente W.W.F. Pavia Associazione Amicinbici Ordine degli Architetti della Provincia di Pavia Associazione Amici del Ticino Ordine dei Dr. Agronomi della Provincia di Pavia Associazione Nazionale Alpini Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pavia Associazione Ticino e Vita Ciottolandia Club Alpino Italiano Coordinamento Vigevano Sostenibile ITALIA NOSTRA LAV Presenti:
15 Genzini Laura (Dirigente Settore Servizi alla Città e Urbanistica)(dalle ore 11,15) Mambrini Angela (Responsabile Servizio Tutela Ambientale e Agricoltura Autorità Competente) Cinà Riccardo (Servizio Urbanistica, Pianificazione del Territorio) Bisogni Luca (estensore VAS) Perinotto Gian Luca (Ordine degli Architetti della Provincia di Pavia) Moreschi Antonietta (ASL della Provincia di Pavia)(fino alle ore 11,15) Allegrini Augusto (Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pavia)(dalle ore 11,15) Sala Sergio (Legambiente) partecipa con funzioni di segretario Fassi Enrico del Servizio Urbanistica, Pianificazione del Territorio. Sono pervenuti a mezzo fax: il osservazioni di ARPA Lombardia il considerazioni del Settore Territorio della Provincia di Pavia. Bisogni illustra la relazione di VAS sottolineando che le previsioni di criticità sono generiche in quanto la variante prevede una vasta possibilità di destinazioni e non sono evidenziate le aree oggetto di edificazione all interno dei perimetri degli ambiti di trasformazione. Continua informando che con la VAS si chiede maggiore attenzione alla gestione delle acque sia per quanto riguarda l adeguamento delle reti del ciclo dell acqua, sia per quanto riguarda la salvaguardia dei corsi d acqua, come ad esempio la roggia Mora adiacente l area di c.so La Malfa. Sala evidenzia che due delle aree oggetto di variante sono diventate pubbliche a seguito di cessione connessa all attuazione di piani di lottizzazione con il meccanismo della perequazione urbanistica che compensa l uso del suolo per edificare con la cessione di aree che diventano pubbliche, prevalentemente verdi, a servizio della collettività; con l area di Parco Longo, queste sono aree verdi non edificate, a servizio della città e tali dovrebbero rimanere; modificando la destinazione di tali aree si disattendono gli obiettivi del P.G.T. a favore della cementificazione e a scapito del verde urbano della città. Perinotto ritiene utile ribadire alcuni concetti che sono già contenuti negli strumenti urbanistici e nella legislazione oggi in vigore, ma per difficoltà di interpretazione o scarsa informazione, rischiano di restare inattesi: chiede che nelle prescrizioni della VAS vengano ribadite le seguenti due prescrizioni: l obbligo di realizzazione della densità arborea e arbustiva, stabilita dalle norme di P.G.T., nel rispetto della rete ecologica locale; l obbligo di provvedere alla valutazione di incidenza ecologica del singolo progetto sulle aree in questione, come previsto dalla normativa vigente. L assemblea si scioglie alle ore 11,50.
16 Allegato B Osservazioni e pareri
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23 Allegato C Tabella contenente le osservazioni pervenute da: Provincia di Pavia prot del 07/07/2011; ARPA Lombardia Dipartimento di Pavia Prot. n , pratica n. 132 anno Osservazioni presentate in sede di seconda Conferenza di Valutazione, come da verbale allegato.
24 Provincia di Pavia Rapporto Ambientale e Sintesi non Tecnica della proposta di Variante al PGT relativa a 3 aree di proprietà comunale da destinare ad attività terziario commerciale ed alcune modifiche alle Norme di Attuazione. Convocazione della seconda Conferenza di verifica. Prot del 07/07/2011 Contenuto osservazione Considerazioni La variante recepisce il Quadro conoscitivo del territorio comunale componente commerciale di cui alla delibera di G.C. n. 168 del Contenuto osservazione
25 E stata attivata la procedura di concertazione Considerazioni Contenuto osservazione Considerazioni La documentazione sarà pubblicata sul sito web del Comune e verrà messa a disposizione sul SIVAS regionale. ARPA Osservazioni di ARPA Lombardia relative al documento di Piano, Rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica nell ambito del processo di Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Vigevano. Prot. n , pratica n Contenuto osservazione o
26 Considerazioni La variante recepirà i risultati delle valutazioni effettuate nel Rapporto Ambientale e, in particolare, le indicazioni di compatibilizzazione individuate, integrando le schede relative ai diversi comparti. Contenuto osservazione Considerazioni Sulla base degli approfondimenti/integrazioni che saranno apportati alla proposta di Variante, si provvederà ad integrare il Rapporto Ambientale con mitigazioni anche paesaggistiche e compensazioni relativi al consumo di suolo. Contenuto osservazione
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28 Considerazioni Coerentemente con l intera impostazione del DdP la variante definisce per gli Ambiti di Trasformazione le vocazioni funzionali e i limiti quantitativi massimi. L impostazione generale di progetto verrà definita in fase di realizzazione del Piano Attuativo. Contenuto osservazione
29 Considerazioni La variante prevede, nel Quadro conoscitivo del territorio comunale componente commerciale, l approfondimento in fase esecutiva degli Ambiti di Trasformazione, della struttura del traffico indotto. Osservazioni presentate in sede di seconda Conferenza di Valutazione Contenuto osservazione Il sig. Sergio Sala di Legambiente evidenzia che due delle aree oggetto di variante sono diventate pubbliche a seguito di cessione connessa all attuazione di piani di lottizzazione con il meccanismo della perequazione urbanistica che compensa l uso del suolo per edificare con la cessione di aree che diventano pubbliche, prevalentemente verdi, a servizio della collettività; con l area di Parco Longo, queste sono aree verdi non edificate, a servizio della città e tali dovrebbero rimanere; modificando la destinazione di tali aree si disattendono gli obiettivi del PGT a favore della cementificazione e a scapito del verde urbano della città. Considerazioni Come evidenziato nelle schede della relazione relativa alla variante, la dotazione di aree pubbliche e verdi rimane molto superiore alla quota minima fissata dalla L.R. 12/05 (più di 32 mq./ab.) Contenuto osservazione Il Sig. Gian Luca Perinotto (ordine degli Architetti della Provincia di Pavia) ritiene utile ribadire alcuni concetti che sono già contenuti negli strumenti urbanistici e nella legislazione oggi in vigore ma, per difficoltà di interpretazione o scarsa informazione, rischiano di restare inattesi e chiede che nelle prescrizioni della VAS vengano ribadite le seguenti due prescrizioni: - l obbligo di realizzazione della densità arborea ed arbustiva stabilita dalle norme di PGT, nel rispetto della rete ecologica locale; - l obbligo di provvedere alla valutazione di incidenza ecologica del singolo progetto sulle aree in questione, come previsto dalla normativa vigente. Nel Rapporto Ambientale verranno ribadite le indicazioni proposte. Considerazioni
PREMESSA. La modifica del Documento di Piano è soggetta a Valutazione Ambientale Strategica
PREMESSA L Amministrazione Comunale con avviso pubblicato il 29.11.2010 ha dato avvio al procedimento di Variante al Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), finalizzata a valorizzare tre aree di proprietà
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