OBBLIGHI DEL CP e del CE (artt. 91 e 92) elenco non esaustivo

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1 LA GESTIONE DEL RISCHIO DEGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI Amianto, sostanze pericolose, cancerogeni Indicazioni pratico-normative per il coordinatore Relatore: Dott. Matteo Mazzali Corso organizzato da: Cesarch OBBLIGHI DEL CP e del CE (artt. 91 e 92) elenco non esaustivo Il CP redige il PSC (art 91 c1 lettera a) Il CE verifica l applicazione (e il rispetto) da parte delle imprese di quanto riportato nel PSC (art. 92 c1 lettera a) Il CE verifica l idoneità del POS ed eventualmente integra il PSC ( art. 92 c1 lettera b); Il CE redige il PSC in caso di affidamento d incarico a lavori iniziati (subentro di 2 impresa non prevista inizialmente) 2 1

2 Contenuti minimi dei PSC (Allegato XV punto2) c) una relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti, con riferimento all area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze. le misure preventive e protettive in riferimento alle lavorazioni con rischi derivanti da: demolizioni sbalzi eccessivi di temperatura esposizione a rumore esposizione a sostanze chimiche Indicazione sui DPI necessari in riferimento alle lavorazioni eventualmente interferenti, ossia ove non è possibile lo sfasamento spaziale o temporale analisi dei rischi di impatto del cantiere verso l esterno (polveri, rumore fumi, fibre, odori, gas inquinanti aerodispersi) 3 Agenda Storia dell amianto, cos è l amianto Caratteristiche ed impieghi, effetti sulla salute Quadro legislativo La gestione dell amianto in ambiente di vita e di lavoro adempimenti dei vari soggetti (committente, impresa di bonifica, coordinatore in progettazione ed esecuzione) Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), Piano di Lavoro amianto (PDL), Piano Operativo di Sicurezza (POS) Valutazione del piano di lavoro per la rimozione amianto. i cantieri di bonifica Relatore: dott. Matteo Mazzali 2

3 D. Lgs. 81/08 Titolo IX Sostanze pericolose Capo I: Agenti chimici Capo II: Agenti cancerogeni Capo III: Amianto Storia dell amianto Tuta in AMIANTO Tuta anti AMIANTO 3

4 AMIANTO: il più tragico errore dell era industriale Lavorazione dell amianto negli anni 30 Lavorazione dell amianto oggi 4

5 AMIANTO: le tappe II Sec. Utilizzo dell amianto nell antichità 1880 Primo Utilizzo industriale 1912 Prima realizzazione in Italia della macchina per la produzione di CA 1920 Prime pubblicazioni su fibrosi polmonari 1955 Primo studio epidemiologico 1960 Utilizzo dell amianto nei farmaci e nei giocattoli (oltre 3000 prodotti) 1973 IARC (International Agency Research of Cancer) dichiara l amianto cancerogeno 70 Consapevolezza tra i lavoratori 80 Consapevolezza tra la popolazione 90 Legislazione (obblighi e divieti) 9 Impieghi dell amianto 10 5

6 AMIANTO: caratteristiche Con il termine amianto o asbesto definiamo le varietà fibrose di minerali silicati che si trovano in alcune tipologie di formazioni rocciose. Le principali caratteristiche sono Notevole resistenza meccanica e flessibilità - Resistenza al fuoco e al calore Resistenza all'azione di agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura Facilmente filabile - Proprietà fonoassorbenti e termoisolanti - Si lega a calce, gesso, cemento e ad alcuni polimeri (gomma, PVC). Cos è l amianto AMIANTI O ASBESTI SERPENTINO Crisotilo ANFIBOLI Antofillite Amosite Crocidolite Tremolite Relatore: dott. Matteo Mazzali 6

7 Caratteristiche dell amianto Le fibre di amianto sono molto addensate ed estremamente sottili. In un centimetro lineare è possibile disporre affiancati 250 capelli, 500 fibre di lana, fibre di nylon, fibre di amianto Caratteristiche dell amianto: friabile e compatto FRIABILI: materiali che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale; COMPATTI: materiali che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo con l'impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani, ecc.) 7

8 Caratteristiche dell amianto: materiale floccato Caratteristiche dell amianto: Friabilità TIPO DI MATERIALE Ricoprimenti a spruzzo e rivestimenti isolanti Rivestimenti isolanti di tubazioni o caldaie Funi corde e tessuti FRIABILITA ELEVATA Elevato potenziale di rilascio di fibre se i rivestimenti non sono ricoperti con strato sigillante uniforme e intatto Possibilità di rilascio di fibre quando grandi quantità di materiali vengono immagazzinati Cartoni, carte e prodotti affini Sciolti e maneggiati, carte e cartoni, non avendo una struttura molto compatta, sono soggetti a facili abrasioni ed usure Prodotti in amianto-cemento Possono rilasciare fibre se abrasi, segati, perforati, spazzolati, oppure se deteriorati Prodotti bituminosi, mattonelle e pavimenti vinilici, PVC e plastiche rinforzate ricoprimenti e vernici, mastici, sigilanti, stucchi adesivi Improbabile rilascio di fibre durante l uso normale. Possibile rilascio di fibre se tagliati, abrasi o perforati. 8

9 individuazione dell amianto nei fabbricati Ambienti del fabbricato Tipologia di materiale contenente amianto Centrali termiche Cartoni ignifughi, guarnizioni bruciatori, condotti fumari, amianto floccato, porte Impianti idrici a temperatura Coibentazione tubazioni, guarnizioni di flange di accoppiamento Cabine elettriche Guarnizione di interruttori, amianto floccato, isolanti per fili e tubi elettrici Tetti e cornicioni Lastre di copertura, comignoli,, manti di copertura Locali idrici Vasi di espansione e serbatoi idrici Cavedi Condotti e tubazioni di aerazione bagni e cucine Facciate Pluviali, canne fumarie, pannelli perimetrali sotto-finestra Pavimenti Mattonelle in vinil-amianto, piastrelle asfalto/amianto Locali tecnici ascensori Freni ascensori, amianto floccato Pareti Intonaci e rivestimenti, carte da parati, vernici e collanti Autorimesse-garage Porte tagliafuoco, tessuti ignifughi, intonaci o rivestimenti floccati Impianti trattamento aria Guarnizioni, coibentazione canalizzazioni Strutture portanti in metallo Amianto floccato applicato a spruzzo sulle travi portanti dell edificio Strutture prefabbricate Pannelli perimetrali o divisori, in cemento-amianto Altri materiali Isolanti termici, acustici, coibentazioni, tende e tessuti tagliafuoco, ecc 17 Centrali termiche: Cartoni ignifughi, guarnizioni bruciatori, condotti fumari, amianto floccato, porte 18 9

10 Impianti idrici a temperatura: Coibentazione tubazioni, guarnizioni di flange di accoppiamento 19 Cabine elettriche Guarnizione di interruttori, amianto floccato, isolanti per fili e tubi elettrici 20 10

11 Tetti e cornicioni Lastre di copertura, comignoli, manti di copertura 21 Locali idrici Vasi di espansione e serbatoi idrici 22 11

12 Cavedi Condotti e tubazioni di aerazione bagni e cucine 23 Facciate Pluviali, canne fumarie, pannelli perimetrali sotto-finestra 24 12

13 Pavimenti Mattonelle in vinil-amianto, piastrelle asfalto/amianto, piastrelle contaminate 25 Locali tecnici ascensori Freni ascensori, amianto floccato 26 13

14 Pareti Porte tagliafuoco, tessuti ignifughi, intonaci o rivestimenti floccati 27 Autorimesse Intonaci e rivestimenti, carte da parati, vernici e collanti 28 14

15 Impianti trattamento aria Guarnizioni, coibentazione canalizzazioni 29 Rischi per la salute Le principali patologie asbesto-correlate sono: Asbestosi; Mesotelioma; Cancro del polmone. L insorgenza di malattie è dovuta alla polvere di amianto quando viene respirata. Ad oggi non è stato provato che l amianto sia pericoloso per ingestione (ad esempio nell acqua potabile) o per contatto con la pelle

16 Rischi per la salute: evoluzione della Consapevolezza Tra i lavoratori : Consapevolezza della pericolosità dell amianto nella cantieristica navale, ferrovie, industrie di produzione In ambiente di vita Anni 80: elevata sensibilità al problema per le scuole. Scompare l amianto dai giocattoli, articoli per fumatori, vernici, automobili, articoli per la casa Legislazione Anni 80: prime circolari Ministeriali. Eliminato l amianto nelle scuole e nei giocattoli Anni 90: messa al bando dell amianto (L. 257/92) Relatore: dott. Matteo Mazzali Il quadro legislativo Restrizioni e divieti d impiego (L. 257/92) Tutela dei lavoratori (D. Lgs. 81/08) Prevenzione e riduzione inquinamento ambientale (D. Lgs. 152/06) Disciplinari tecnici (decreti applicativi della legge 257/92) Decreti applicativi della Legge 257/92 AMIANTO NEGLI EDIFICI D.M. 6/9/94 MINISTERO DELLA SANITÀ D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 2 incapsulanti) AMIANTO NEI ROTABILI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ AMIANTO NELLE NAVI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 1) BONIFIFCA SITI INDUSTRIALI DISMESSI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 1) TUBAZIONI E SERBATOI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 3) SITI ESTRATTIVI DI PIETRE VERDI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 4) NORME PER I LABORATORI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 5) D.M MINISTERO DELLA SANITÀ MATERIALI SOSTITUTIVI D.M MINISTERO DELL INDUSTRIA D.M MINISTERO DELL INDUSTRIA RIFIUTI D.M N. 248 MINISTERO DELL AMBIENTE DISPOSITIVI DI PROTESZIONE INDIVIDUALI PER LE VIE RESPIRATORIE D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 3) 32 16

17 D. Lgs. 81/08: Campo di applicazione (art 246) Fermo restando quanto previsto dalla legge 27 marzo 1992, n. 257, le norme del presente titolo si applicano a tutte le rimanenti attività lavorative che possono comportare, per i lavoratori, un esposizione ad amianto, quali manutenzione, rimozione dell amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate Art. 248: Individuazione della presenza di amianto Prima di intraprendere lavori di demolizione o di manutenzione, il datore di lavoro adotta, anche chiedendo informazioni ai proprietari dei locali, ogni misura necessaria volta ad individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto d'amianto. Se vi è il minimo dubbio sulla presenza di amianto in un materiale o in una costruzione, si applicano le disposizioni previste dal presente capo. 17

18 I principali obblighi: D. Lgs. 81/08 Obbligo di notifica preliminare alla ASL (piano di lavoro) Obbligo di valutazione del rischio (DVR, POS, PDL) Obbligo di informazione/formazione; Obbligo di redigere un piano di lavoro prima dei lavori di bonifica Obbligo di adottare misure tecniche ed organizzative per limitare l esposizione dei lavoratori; Obbligo di sorveglianza sanitaria; Le principali novità: D. Lgs. 81/08 Obbligo dell individuazione dell amianto prima dei lavori di demolizione o manutenzione Abbassamento dei valori limite di esposizione: da 0.6ff/cc per il crisotilo e 0.2ff/cc anfiboli a 0.1 ff/cc per tutti i tipi di amianto Deroghe per ESEDI: Notifica preliminare, utilizzo dei DPI, Sorveglianza sanitaria, Registro degli esposti a cancerogeni Inserimento di nuovi dati nella notifica preliminare alla ASL: ubicazione cantiere, tipi e quantitativi di amianto, natura delle attività e dei procedimenti adottati (piano di lavoro) Periodi di riposo obbligatori per i lavoratori con DPI Piano di lavoro: specifiche sulla protezione a terzi, riduzione dei tempi di silenzio assenso da 90 a 30 giorni. Ritorna il potere prescrittivo della ASL ASL (art 256 c. 5) Formazione: ad intervalli regolari e facilmente comprensibile; nuovi argomenti come l effetto sinergico del fumo, e le procedure di emergenza Competenza delle imprese: obbligo di iscrizione all albo di cui art. 212 comma 8 D. Lgs 152/

19 Informazioni utili: obblighi Allo stato attuale, non esiste nessun obbligo per i proprietari di immobili, di procedere alla rimozione di materiali edilizi in amianto (coperture, canne fumarie, cassoni, ecc.). Il cementoamianto, se viene lasciato indisturbato, non rappresenta un pericolo per la salute La legge regolamenta in modo puntuale la manutenzione, il trattamento, la rimozione, il trasporto, lo smaltimento, ecc. dei materiali contenenti amianto. In caso di inosservanza sono previste sanzioni molto pesanti (a carattere penale) sia per chi esegue, sia per chi affida i lavori Informazioni utili: requisiti delle imprese Le imprese che operano nella rimozione dell amianto, devono essere iscritte alla categoria 10 dell Albo Nazionale dei Gestori Ambientali categoria 10A amianto compatto in matrice cementizia o resinoide categoria 10B tutti i tipi di amianto Per verifiche (Ministero dell Ambiente) Le imprese devono rispettare numerosi ed importanti adempimenti per quanto riguarda la sicurezza del lavoro e lo smaltimento dei rifiuti. Lo smaltimento dell amianto rimosso deve avvenire sempre in una discarica autorizzata. Può essere richiesta copia del formulario dell avvenuto smaltimento La ricerca di una impresa può avvenire anche sulle Pagine Gialle alle voci Amianto Bonifica e smantellamento, Coperture edili e tetti, Ecologia, studi consulenze e servizi, Rifiuti industriali e speciali. Smaltimento e trattamento, verificando in seguito la sua iscrizione all Albo. 19

20 Rimozione dell Amianto: Costi Compatto lastre elementi piani 1) 2) Rimozione lastre di copertura, pannelli e pavimenti vinilici dai 15 (superiore a 1.000m2) a 40 m2 (inferiore a 50 m2) Lo smaltimento in discarica incide nella misura di circa 0,60 /Kg (Le lastre di copertura pesano mediamente 17 Kg/m2 circa 10/m2) Compatto strutture cave 1) Rimozione serbatoi /cad (dipende dal numero) 2) Rimozione tubazioni e canne fumarie /ml 3) Lo smaltimento in discarica incide nella misura di 0,80 /Kg. Friabile 1) Confinamento /m2 2) Da aggiungere lo smaltimento in discarica per 0,80 /Kg. Oneri fissi 1) Trasporto: 200 fino a 35q 400 fino a 200q 2) Piano di lavoro + analisi da 200 a 300 /cad Informazioni utili: PDL L impresa che intende effettuare un intervento di rimozione di amianto ha l obbligo di presentare, 30 giorni prima dell inizio dei lavori, un piano di lavoro al Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPRESAL) dell azienda USL territorialmente competente sul luogo dove si svolgerà l intervento. Il Servizio PRESAL può fare richiesta di integrazioni merito ai PDL. E possibile iniziare i lavori prima di 30 giorni nei solo casi di urgenza. In tal caso va indicata l ora di inizio dei lavori. Al committente dei lavori di rimozione dell amianto in ambito edilizio (proprietario, Amministratore di condominio ecc) competono gli obblighi delle norme sui cantieri temporanei e mobili. In particolare sono obbligatorie sia la notifica preliminare, sia la nomina del coordinatore per la progettazione e per l esecuzione quando nel cantiere operano 2 o più imprese (anche non contemporanee) 20

21 Il cantiere di bonifica: SOGGETTI Committente o responsabile dei lavori Adempimenti dei diversi soggetti OBBLIGHI Verifica idoneità tecnica delle imprese e regolarità contributiva; verifica iscrizione all Albo (cat. 10 A o B) Trasmette agli organi di vigilanza la notifica preliminare Nomina i coordinatori per la progettazione e per l esecuzione Il cantiere di bonifica: CONDIZIONI Sempre. Presenza in cantiere di più di un impresa Adempimenti dei diversi soggetti SOGGETTI OBBLIGHI CONDIZIONI Impresa di bonifica Redige il piano operativo di sicurezza Sempre Predispone il piano di lavoro (PDL) e ne invia copia all organo di vigilanza. Predispone il Piano operativo di Sicurezza (POS) e ne invia copia al coordinatore per l esecuzione Interventi di demolizione, di rimozione dell amianto; interventi di incapsulamento del cemento amianto che prevedono sostituzione di lastre o pulizia preliminare con metodi aggressivi Effettua la valutazione dell esposizione personale dei lavoratori all amianto Sempre Fa sottoporre i lavoratori a visite mediche di idoneità da parte del medico competente Sempre Assicura la formazione dei lavoratori sul rischio, sulle procedure di sicurezza e sull uso dei dispositivi di protezione individuale, anche attraverso la frequenza ai corsi regionali di abilitazione Sempre Registra i nominativi dei lavoratori addetti alle attività di bonifica, le attività svolte e i livelli espositivi nel registro degli esposti Esposizioni >10 ff/l Esposizioni non prevedibili 21

22 Il cantiere di bonifica: SOGGETTI Impresa di bonifica Adempimenti dei diversi soggetti OBBLIGHI CONDIZIONI Istituisce e tiene aggiornato il registro di carico e scarico dei rifiuti Redige il formulario di identificazione del rifiuto consegnandolo al trasportatore Acquisisce l ultima copia del formulario controfirmata e datata dalla discarica di destinazione. Se entro tre mesi dal conferimento al trasportatore non riceve la copia ne dà comunicazione alla Provincia Quando l intervento di bonifica produce rifiuti contenenti amianto Redige entro il 30 aprile di ogni anno il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale relativo ai rifiuti prodotti e lo invia alla Camera di Commercio Redige entro il 28 febbraio di ogni anno la relazione sulle attività svolte ex art. 9 L. 257/92 e la invia alle regioni e alle ASL competenti sui siti bonificati. Il cantiere di bonifica: SOGGETTI Sempre Adempimenti dei diversi soggetti OBBLIGHI Coordinatore per la Redige il piano di sicurezza e coordinamento progettazione Coordinatore per l esecuzione Aggiorna ed integra il piano di sicurezza e coordinamento in relazione al POS e/o PDL dell impresa di bonifica, e all evoluzione dei lavori. Verifica l idoneità del POS e/o PDL CONDIZIONI Presenza in cantiere di più di un impresa Presenza in cantiere di più di un impresa, anche non contemporanea Verifica l attuazione delle misure di prevenzione durante l intervento 22

23 Piano di Sicurezza e coordinamento Contenuti minimi Individuazione, analisi e valutazione del rischio amianto; Scelte progettuali ed organizzative atte a garantire l esecuzione in sicurezza dell intervento di bonifica; Fasi lavorative in cui si determina il rischio amianto e relative misure di prevenzione; Aree destinate a deposito temporaneo dei rifiuti di amianto; Indicazione delle procedure e delle misure di sicurezza complementari e di dettaglio specifiche per il rischio amianto che devono essere esplicitate nel piano operativo di sicurezza predisposto dall impresa di bonifica; Piano di Sicurezza e coordinamento Contenuti minimi Descrizione delle misure per prevenire l inquinamento da amianto dell area circostante il cantiere e in generale dell ambiente esterno; Descrizione delle misure di emergenza da adottare in caso di inquinamento da amianto al di fuori delle zone confinate; Stima dei costi delle misure di tutela relative alla bonifica. 23

24 Piano di Sicurezza e coordinamento Contenuti minimi L interferenza tra i lavori di bonifica e le altre attività del cantiere e il loro coordinamento è il cuore del PSC. In particolare il PSC dovrà indicare le scelte progettuali atte ad assicurare che: le attività di bonifica non comportino un rischio di esposizione ad amianto per le altre attività lavorative; la rimozione dell amianto sia effettuata preliminarmente agli altri interventi in modo da evitare che i materiali di amianto costituiscano un rischio nelle altre fasi lavorative; la contemporaneità delle fasi lavorative non determini ostacoli o difficoltà all attuazione delle misure di prevenzione previste per la bonifica; le attività di bonifica non siano fonte di rischio per gli occupanti dell edificio, qualora lo stabile sia parzialmente utilizzato durante i lavori; Cantiere di bonifica: Adempimenti per CSE Nel caso di lavori di bonifica da amianto, nei compiti del coordinatore per l'esecuzione, oltre a quanto già previsto per qualsiasi altro cantiere temporaneo e mobile, rientra, innanzi tutto, la verifica intesa a scongiurare, nel modo più assoluto, l'esportazione del rischio amianto. Ad esempio: nei cantieri di bonifica da amianto friabile, verificare che il confinamento statico e dinamico siano eseguiti conformemente alla normativa vigente che durante la scoibentazione gli estrattori siano sempre in funzione che lo stoccaggio in cantiere e lo smaltimento dei rifiuti siano corretti che siano correttamente eseguiti i monitoraggi ambientali in MOCF (Microscopia Ottica in Contrasto di Fase) all'esterno del cantiere (zone filtro), per tenere sotto controllo l'eventuale aerodispersione delle fibre, acquisendone i risultati ecc Richiedere al committente di affidare l incarico per le analisi MOCF direttamente al laboratorio autorizzato 24

25 Soggetti coinvolti nella bonifica amianto: obblighi e adempimenti Intervento di rimozione già previsto in fase di progettazione con obbligo di designazione coordinatori e redazione PSC Il committente coordinatore progettazione Coordinatore esecuzione Impresa esecutrice Verifica l idoneità delle imprese, compresa quella per la bonifica amianto Redige o fa redigere il PSC Assicura l applicazione delle disposizioni contenute nel PSC Predispone il piano di lavoro (PDL) e il Piano operativo di Sicurezza (POS) Designa i coordinatori per la progettazione e l esecuzione e li comunica alle imprese Verifica che la pianificazione del committente rispetti le condizioni di sicurezza Adegua ed integra il PSC in relazione al PDL e/o POS dell impresa di bonifica Trasmette il PDL alla ASL e il POS al coordinatore per l esecuzione Trasmette la notifica preliminare alla ASL Organizza la cooperazione e il coordinamento tra le imprese Accetta e attua quanto indicato nel PSC Pianifica l opera e le varie fasi di lavoro Evita interferenze tra i lavori di bonifica amianto e le altre attività Presenta proposte di integrazione al PSC in relazione al suo intervento Soggetti coinvolti nella bonifica amianto: obblighi e adempimenti Intervento di rimozione non previsto in fase di progettazione. PSC già presente Il committente coordinatore progettazione Coordinatore esecuzione Impresa esecutrice Trasmette la notifica preliminare o la rinnova aggiornando quella già trasmessa Adegua ed integra il PSC in relazione al PDL e/o POS e ne verifica l idoneità Predispone il piano di lavoro (PDL) e il Piano operativo di Sicurezza (POS) Verifica l idoneità dell impresa per la bonifica amianto Evita interferenze tra i lavori di bonifica amianto e le altre attività Trasmette il PDL alla ASL e il POS al coordinatore per l esecuzione Comunica all impresa amianto i nomi dei coordinatori Organizza la cooperazione e il coordinamento tra le imprese Accetta e attua quanto indicato nel PSC Pianifica l opera e le varie fasi di lavoro Propone integrazioni al PSC in relazione al suo intervento 25

26 Soggetti coinvolti nella bonifica amianto: obblighi e adempimenti Intervento di bonifica non previsto in fase di progettazione. PSC non presente Il committente coordinatore progettazione Coordinatore esecuzione Impresa esecutrice Trasmette la notifica preliminare alla ASL Redige o fa redigere il PS e C Assicura l applicazione delle disposizioni contenute nel PS Predispone il piano di lavoro (PDL) e il Piano operativo di Sicurezza (POS) Verifica l idoneità delle imprese, compresa quella per la bonifica amianto Verifica che la pianificazione del committente rispetti le condizioni di sicurezza Adegua il PSC in relazione al PDL e/o POS e ne verifica l idoneità Trasmette il PDL alla ASL e il POS al coordinatore per l esecuzione Organizza la cooperazione e il coordinamento tra le imprese Accetta e attua quanto indicato nel PSC Evita interferenze tra i lavori di bonifica amianto e le altre attività Presenta proposte di integrazione al PS in relazione al suo intervento Designa i coordinatori per la progettazione e l esecuzione e lo comunica alle imprese Pianifica l opera e le varie fasi di lavoro Non inizia i lavori fino all espletamento degli obblighi del committente PSC e PdL a confronto Piano di Sicurezza e Coordinamento Piano di Lavoro per Rimozione Amianto Redatto dal coordinatore per la progettazione (formazione amianto 4-6 ore su 120) Attuato ed adeguato dal coordinatore per l esecuzione Redatto dal coordinatore amianto (formazione di 50 ore art. 10, comma 4, D.P.R. 8 agosto 1994) a firma del datore di lavoro dell impresa che interviene sull amianto Accettato da tutte le imprese Se intervengono più imprese nell attività di rimozione dell amianto tutte devono presentare un proprio piano (o sottoscrivere uno comune) Non sono previste prescrizioni integrative o di modifica da parte degli organi di vigilanza Il controllo si effettua sul cantiere in attività. La vigilanza si esercita non più sul rispetto del piano, ma sul rispetto degli obblighi di legge durante l effettiva esecuzione dei lavori Non deve essere trasmesso all organo di vigilanza ma custodito in cantiere e messo a disposizione in caso di controlli Deve essere trasmesso all organo di vigilanza 30 giorni prima dell inizio dei lavori A disposizione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza almeno 10 giorni prima dell inizio dei lavoro I rappresentanti dei lavoratori hanno accesso alla documentazione 26

27 Cantiere di bonifica: esempi pratici Amianto compatto: Rimozione delle coperture Incapsulamento coperture Confinamento o sovracopertura Rimozione elementi lineari (canne fumarie, comignoli, pluviali, tubazioni) Rimozione elementi cavi (serbatoi, vasi di espansione) Amianto friabile Rimozione amianto floccato Tecniche di Glove Bag Cantiere di bonifica: rimozione coperture Trattamento preliminare con soluzione pellicolante Rimozione dei gruppi di fissaggio 27

28 Cantiere di bonifica: rimozione coperture Rimozione delle lastre Impilamento Cantiere di bonifica: rimozione coperture Stoccaggio provvisorio Imbragatura, sollevamento 28

29 Cantiere di bonifica: rimozione coperture Sigillatura, etichettatura, imballaggio Cantiere di bonifica: rimozione coperture Impilamento, etichettatura e imballo direttamente in quota 29

30 Cantiere di bonifica: rimozione coperture Caricamento per trasporto Pulizia del cantiere Cantiere di bonifica: rimozione coperture Rimozione dal basso Copertura sostitutiva 30

31 Cantiere di bonifica: Incapsulamento Trattamento della superficie esposta con prodotti impregnanti e/o ricoprenti. Ha lo scopo di legare le fibre alla matrice cementizia. Fibre affioranti dalla superficie Fibre raccolte su nastro adesivo Cantiere di bonifica: Incapsulamento Trattamento della superficie esposta con prodotti impregnanti e/o ricoprenti. Ha lo scopo di legare le fibre alla matrice cementizia. Superficie di una lastra nuova Lastra esposta oltre 10 anni 31

32 Cantiere di bonifica: Incapsulamento Trattamento della superficie esposta con prodotti impregnanti e/o ricoprenti. Ha lo scopo di distruggere muschi e licheni, proteggere dagli agenti atmosferici e raggi UV Affioramento di muschi Effetto degli agenti atmosferici Cantiere di bonifica: Incapsulamento Superficie parzialmente trattata Residui di vecchio trattamento 32

33 Cantiere di bonifica: Incapsulamento Attrezzatura per pulizia preliminare Pulitore mobile e risultati Cantiere di bonifica: Incapsulamento Operazioni di incapsulamento non in sicurezza Risultato finale dell intervento 33

34 Cantiere di bonifica: Sovracopertura (1) Intervento di confinamento realizzato installando una nuova copertura al di sopra di quella in CA che rimane in sede Cantiere di bonifica: Sovracopertura (2) Trattamento preliminare con soluzione pellicolante 34

35 Cantiere di bonifica: Sovracopertura (3) Orditura secondaria con listelli in legno (trapano o sparachiodi) Cantiere di bonifica: Sovracopertura (4) Orditura secondaria completa Orditura con rete anticaduta 35

36 Cantiere di bonifica: Sovracopertura (5) Materiale isolante Installazione sovracopertura Cantiere di bonifica: Sovracopertura (6) Vecchio canale di gronda Realizzazione di nuova gronda 36

37 Check list valutazione PDL : Canne fumarie (1) Check list valutazione PDL : Canne fumarie (2) 37

38 Cantiere di bonifica: Rimozione serbatoi (1) Preparazione incapsulante Trattamento preliminare Cantiere di bonifica: Rimozione serbatoi (1) Smontaggio serbatoi Imballo ed etichettatura 38

39 Confinamento statico Confinamento dinamico Collaudo dei confinamenti Unità di decontaminazione Aree di lavoro Tecniche di rimozione Operazioni di raccolta e imballaggio Uscita dei rifiuti Aree di stoccaggio Laboratorio di cantiere Procedure per la restituibilità Confinamento statico (1) 39

40 Confinamento statico (1) Aperture verso il basso Sigillatura con schiume Confinamento statico (2) Sigillature con schiume dei passaggi verticali 40

41 Confinamento statico (3) Condotte d aria e pareti Passaggio di cavi Confinamento statico (4) Risalita dei teli del pavimento per circa 0,5 metri 41

42 Confinamento statico (5) Protezione degli arredi inamovibili Confinamento statico (6) Confinamento statico (esterno) Protezione degli arredi inamovibili 42

43 Confinamento dinamico (1) Modelli di flussi di aria Confinamento dinamico (2) Unità di estrazione dell aria 43

44 Confinamento dinamico (3) Unità di estrazione dell aria Collaudo dei confinamenti (1) Saturazione dell ambiente con fumogeni Verifica delle perdite sul perimetro esterno del confinamento 44

45 Collaudo dei confinamenti (2) Strumentazione per il controllo della pressione negativa Test visivo: rigonfiamento verso l interno dei teli Unità di decontaminazione (1) Unità di decontaminazione (interno) Unità di decontaminazione (esterno) 45

46 Unità di decontaminazione (2) Spogliatoio incontaminato. Unità di decontaminazione (3) Percorso di entrata 46

47 Unità di decontaminazione (4) Percorso di uscita Unità di decontaminazione (5) Decontaminazione per tute riutilizzabili 47

48 Unità di decontaminazione (6) Procedura semplificata di decontaminazione (brevi visite, ispezioni ASL, ecc) Unità di decontaminazione (5) Boiler e unità di filtrazione delle acque Passaggio dei DPI nel vano comunicante 48

49 Area di lavoro (1) Aree di lavoro a confronto Area di lavoro (2) Attrezzature di lavoro da decontaminare 49

50 Tecniche di rimozione (1) Raschiamento del soffitto e delle travi Tecniche di rimozione (2) Raschiamento del soffitto e delle travi 50

51 Tecniche di rimozione (3) Raschiamento del soffitto e delle travi Operazioni di raccolta (1) Lavaggio e raccolta Raccolta e insaccamento 51

52 Operazioni di raccolta (2) Insaccamento Stoccaggio temporaneo Uscita rifiuti (1) Decontaminazione dei materiali 52

53 Uscita rifiuti (2) Uscita materiali Vasche di lavaggio materiali Stoccaggio temporaneo e allontanamento rifiuti (1) Insaccamento e chiusure dei Big Bag 53

54 Stoccaggio temporaneo e allontanamento rifiuti (2) Caricamento e allontanamento dei Big Bag Campionamenti e analisi (1) Preparazione del supporto e caricamento del filtro Campionamento ambientale alto flusso 54

55 Campionamenti e analisi (2) Campionamento ambientale basso flusso Posizionamento dei campionatori nelle aree sensibili Campionamenti e analisi (3) Impossibile v isualizzare l'immagine collegata. È possibile che il file sia stato spostato, rinominato o eliminato. Verificare che il collegamento rimandi al file e al percorso corretti. Laboratorio di cantiere Riconoscimento delle fibre 55

56 Restituzione dell area (1) Inizio lavori Visita ispettiva di fine lavori Restituzione dell area (1) Campionamento aggressivo Posizionamento dei campionatori ambientali per la restituzione degli ambienti 56

57 Metodi di bonifica e criteri decisionali I metodi di bonifica previsti nel DM 6/9/94 riguardano: Rimozione La rimozione consiste nell'eliminazione dei materiali contenenti amianto e, dove richiesto, l installazione di un materiale sostitutivo Incapsulamento L'incapsulamento si traduce nel trattamento dei materiali contenenti amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, ovvero a ripristinare la loro aderenza al supporto, o a creare una pellicola protettiva sui materiali Confinamento Il confinamento prevede l'installazione di una barriera a tenuta, che separi i materiali contenenti amianto dalla possibile fonte di deterioramento, dal resto dell'edificio o dalla possibilità di esposizione degli occupanti lo stabile 113 Rimozione: criteri decisionali Vantaggi Elimina il rischio da amianto e quindi la necessità di un programma di controllo e manutenzione Generale applicabilità Indicazioni Svantaggi Rischio di esposizione alle fibre aerodisperse per gli addetti alla bonifica e per gli occupanti lo stabile Rischio di contaminazione dell area d intervento. Rilevante produzione di rifiuti da smaltire. Necessità di installare un materiale sostitutivo Controindicazioni É indicata nelle situazioni di materiali molto danneggiati

58 Incapsulamento: criteri decisionali Vantaggi Costo inferiore rispetto alla rimozione Non comporta la produzione di rifiuti (in assenza di pulizia preliminare delle coperture e dei canali di gronda) Non occorre un materiale sostitutivo e non occorre piano di lavoro Svantaggi Comporta la necessità di un programma di controllo e manutenzione. Può essere necessario ripetere nel tempo l intervento ovvero procedere ad una successiva rimozione. Rischio di esposizione per gli addetti e gli occupanti in caso di pulizia preliminare delle coperture Indicazioni Controindicazioni Lastre di copertura Materiali poco deteriorati e difficilmente accessibili. Materiali molto danneggiati Materiali esposti agli agenti atmosferici 115 Confinamento: criteri decisionali Vantaggi Basso costo, se non occorre trasferire gli impianti. Non comporta la produzione di rifiuti. Non occorre un materiale sostitutivo. Indicazioni Materiali localizzato in aree circoscritte Svantaggi Comporta la necessità di un programma di controllo e manutenzione. Può essere necessario procedere ad una successiva rimozione. Nel caso di coperture, rischio di sovraccarico del tetto. Controindicazioni Necessità di accedere nello spazio non confinato. Possibile danneggiamento della barriera di confinamento

59 Conclusioni: cosa regolamenta la legge Lo spirito del legislatore nei confronti dell amianto è di tipo conservativo, cercando di lasciare l amianto dove si trova fino a quando non vi sono più le condizioni per mantenerlo in situ ; La legge regolamenta in maniera puntuale, l individuazione dell amianto, la valutazione del rischio, le procedure di corretta gestione dei MCA, gli interventi di bonifica, di trasporto e di smaltimento dell amianto. Le inadempienze a suddetti obblighi comportano sanzioni sia amministrative che penali. La valutazione del rischio, elemento centrale per determinare cosa fare, oltre ad un puro obbligo formale, è uno strumento decisionale circa gli interventi da porre in essere Se l amianto presente è in buono stato di conservazione potrebbe essere sufficiente l attuazione di un programma di controllo e manutenzione; Se vi è la probabilità di un rischio di esposizione a fibre di amianto per gli occupanti, potrebbe essere necessario provvedere alla messa in sicurezza con una tempistica dettata dalla valutazione del rischio 117 Conclusioni:.in caso di rimozione del C.A. Allo stato attuale non esistono obblighi a carico dei proprietari di immobili di procedere alla rimozione dei materiali in C.A. Le imprese che operano nella rimozione debbono essere iscritte ad apposito albo (albo nazionale dei gestori ambientali); Lo smaltimento dell amianto deve avvenire in una discarica autorizzata; L impresa che effettua la rimozione deve presentare alla ASL competente un piano di lavoro; Al committente dei lavori (Amm.re) spettano gli obblighi stabiliti dalle norme sui cantieri temporanei e mobili, in particolare: Verifica dell idoneità tecnico-professionale Nomina dei coordinatori, in presenza di più imprese Obbligo della notifica preliminare

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