: RECCO-MEGLI-ASCENSIONE-VERZEMMA-SELLA DEL MONTE CASTELLETTO-REDENTORE-SANT APOLLINARE-SAN BARTOLOMEO-SORI :

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1 : RECCO-MEGLI-ASCENSIONE-VERZEMMA-SELLA DEL MONTE CASTELLETTO-REDENTORE-SANT APOLLINARE-SAN BARTOLOMEO-SORI : : da Genova Piazza-Verdi con autobus ATP linea T o S delle ore 8.20 (festivo) con arrivo a Recco alle ore 9.00 Prezzo del biglietto (4 zone attraversate) 1,50 1,50 : da Sori con autobus delle ore (festivo) Prezzo del biglietto (3 zone attraversate) : 1) carta scala 1:25000 Tigullio edizione FMB, numero catalogo 16 1) LUNGHEZZA DEL PERCORSO : Km. 11,400 2) DISLIVELLO IN SALITA : m ) KM SFORZO : Kmsf. 16,780 4) DURATA DELLA GITA : ore 6 min 25 5) DURATA DELLA MARCIA : ore 5 min 00 6) VELOCITA DELLA GITA : Kmsf/ora 2,617 7) VELOCITA DELLA MARCIA : Kmsf/ora 3,356 8) PENDENZA MEDIA IN SALITA : 538/ 6600 = 8,15 % 9) INCIDENZA SALITA SU TOTALE : 58 % P01 Da Recco capolinea autobus Megli chiesa (Marcia 20 minuti) Si scende dall autobus alla fermata di Recco, quella sotto il viadotto ferroviario che attraversa la cittadina. Si cammina in direzione di Genova, seguendo una delle strade parallele al ponte. S imbocca l Aurelia, svoltando poi a destra sulla prima scalinata che s incontra, a circa 150 metri dall inizio della rotabile. L attacco è segnalato (male) da un disco rosso pieno barrato, vecchio e sbiadito. Si sale su una crosa ben pavimentata, che descrive alcuni zig-zag, elevandosi gradatamente tra case e giardini. Si attraversa una carrozzabile, continuando la salita su un antica stradina, ripida, serpeggiante e poco frequentata, incontrando un edicola sacra e passando accanto al cimitero. Si attraversa ancora una carrozzabile in corrispondenza di una piazzetta, davanti ad una doppia scalinata curva. Si risale la gradinata, arrivando sul sagrato della chiesa di Megli dedicata a Nostra Signora Mediatrice delle Grazie, quota 113 metri a 20 minuti di cammino da Recco P02 Da Megli chiesa poggio dell Ascensione (Marcia 45 minuti) Da Megli, quota 113 metri, si segue una salita a sinistra della chiesa, deviando poi a destra a un bivio regolarmente segnalato col disco rosso barrato. A sinistra, a pochi passi dalla chiesa, sale una ripida scalinata segnata con i colori rosso e blu che molto più in alto, sul crinale che porta al Monte Castelletto, confluirà sul sentiero segnato con il disco barrato. Si prosegue su una stradina in piano (Via alla Pineta), pavimentata regolarmente con grosse piastre di cemento. Dopo un tratto di stretta strada sterrata, si raggiunge la carrozzabile asfaltata. Qui, di fronte ad un rudere in fase di recupero che pare l atrio dell antica villa più in alto, si piega a destra in discesa (il segnavia è assente), camminando per alcune

2 centinaia di metri sulla rotabile. A un bivio di strade asfaltate, si devia a sinistra, per Verzemma, in leggera salita, per lasciare la carrozzabile dopo 200 metri e salire a sinistra su per una scaletta (freccia), tra fasce e case isolate. La mulattiera ruota verso destra, diventando pianeggiante e a fondo cementato, sale poi leggermente nel bosco, superando un fosso su un ponticello. Arrivati sul versante opposto, si devia bruscamente a sinistra, risalendo delle scalette accanto a case isolate. Si attraversa una strada asfaltata e si continua a salire tra coltivi e ville, tagliando ancora una volta la stradina asfaltata. S imbocca una nuova scaletta, continuando in piano su una stradina a fondo cementatati, arrivando infine alla cupa spianata, oscurata da troppi lecci e cipressi, dove sorge la romita chiesetta dell Ascensione, quota 262 metri, a un ora e 5 minuti di marcia da Recco. Figura 1: Recco Figura 2: Edicola sulla strada per Megli Figura 3: Megli-Chiesa NS Mediatrice Grazie Figura 4: Sulla strada per l Ascensione P03 Dal poggio dell Ascensione Verzemma (Marcia 20 minuti). Dalla chiesetta dell Ascensione, quota 262 metri, si lascia a sinistra in salita il sentiero segnato con il disco rosso barrato, proseguendo a destra su una mulattiera pianeggiante e non segnata, che s addentra in un fitto castagneto. Lungo il percorso s incontrano muretti laterali, ruderi, terrazze abbandonate e una zona popolata d alti cipressi, regolarmente distanziati e sovrastanti il fitto sottobosco. Si attraversa una zona umida, dove si trova anche una piccola fonte, superando poi il Rio Verzemma su un ponticello con il fondo stradale diventato in acciottolato. Si risale leggermente sul versante opposto, ai piedi di un lungo e alto muro di pietre. Si trascura una mulattiera che si dirama a sinistra, arrivando alle prime case di Verzemma e continuando diritto in salita quando s incrocia una stradina cementata in arrivo da destra. Si attraversa una zona terrazzata, arrivando su un poggio panoramico dove si trova un bivio. Siamo a quota 290 metri, dopo un ora e 25 minuti di marcia da Recco.

3 Figura 5: Chiesetta dell Ascensione Figura 6: Chiesetta dell Ascensione P04 Da Verzemma confl. su sent. due barre rosse verticali (Marcia un ora e 10 minuti Dal bivio sul poggio all uscita di Verzemma, quota 290 metri, si svolta a sinistra in salita, evitando la stradina pianeggiante a destra, invitante ma che presto si perde nel bosco in mille tracce fatte dagli animali selvatici. Si sale con buona pendenza su una mulattiera ciottolata e affiancata da muretti, che si porta gradualmente sulla linea di crinale. Ad un bivio si piega a sinistra, trovando spesso delle macchie blu e chiazze gialle: queste ultime sono marcate dall ENEL. Si continua a salire faticosamente, sempre sul crinale e a poca distanza da un lungo muretto di confine. Si passa accanto ad un piccolo rudere, forse usato per la caccia sul quale è scritto umia du canun. Più in alto la stradina, sempre segnata in blu e giallo, diventa ancora più ripida e attraversa un bosco prevalentemente di sempreverdi. S incontra a destra, poco distante dal sentiero, un grosso rudere seguito un po più in alto da un traliccio dell alta tensione. Ad un bivio si piega a destra, sul ramo principale segnato con le chiazze gialle. Si abbandona la linea di crinale, continuando quasi in piano in un bosco umido. S incontra un rudere a sinistra e un secondo traliccio a destra poco più in basso. Si cammina a lungo a mezza costa in moderata salita su un sentiero stretto, a tratti decisamente scomodo, attraversando un ripido e boscoso pendio. In una zona semiaperta e in vista del crinale, si devia bruscamente a sinistra in ripida ma breve salita, uscendo dal bosco e incrociando il sentiero sullo spartiacque tra le valli Sori e Recco, segnato con due barre verticali rosse. Ci troviamo in una zona prativa, terrazzata e con un rudere ben evidente, poco a nord dalla cima del Monte Castelletto, a quota 529 metri, dopo due ore e 35 minuti di marcia da Recco. Figura 7: Rudere sul sentiero Sori- Cornua Figura 8: Monumento al Redentore (Sant Uberto) P05 Da confl. su sent. due barre rosse verticalisant Uberto-Redentore (Marcia 25 minuti Dalla confluenza su sentiero due barre verticali rosse, quota 529 metri, si piega a sinistra seguendo in lieve discesa, i capricci della stradina segnata. Dopo dieci minuti si passa sotto la linea elettrica ad alta tensione, continuando tra l erica arborea invadente, descrivendo anche alcuni brevi saliscendi su un sentiero diventato più stretto e più tortuoso. Più avanti, su una sella aperta e panoramica, sul lato sud del

4 Monte Castelletto, s incrocia proveniente da sinistra il sentiero segnato con il disco pieno rosso barrato. Sul bivio si trova anche un palo con frecce indicatrici, a cura del Comune di Sori (quello di Recco non partecipa a quest utile iniziativa). Si continua a scendere su un crinale largo e sassoso, arrivando in breve alla cappelletta di Sant Uberto e alla stele con statua dedicata al Redentore. Ci troviamo a quota 477 metri e a tre ore di marcia da Recco P06 Da Sant Uberto-RedentoreSella di Poggio Montone (Marcia 15 minuti Dai 477 metri del Redentore, si continua in discesa verso sud, seguendo la stradina segnata con le due barre verticali rosse. Il sentiero scende ripido su infide serpentine a fondo roccioso, tra la macchia rada. Alla fine della discesa si avanza in piano seguendo la linea del crinale aperto e panoramico, fino ad incontrare a sinistra una deviazione non molto evidente, segnata con i colori rosso e blu. Siamo a quota 432 metri, dopo tre ore e 15 minuti di marcia da Recco P07 Da Sella di Poggio MontoneCasupola sul bivio (Marcia 10 minuti) Dalla Sella di Poggio Montone, quota 477 metri, si lascia il sentiero principale di crinale segnato con due barre verticali rosse, piegando a sinistra su una deviazione non molto evidente segnata con i colori rosso e blu. Si scende con buona pendenza su un sentiero vicino ad un crinale secondario, tra eriche e lentischi fittissimi, incontrando più in basso alcuni alti pini domestici. Arrivati su un tratto pianeggiante, si svolta a sinistra, passando a fianco di una casupola. Pochi metri più avanti, si lascia a sinistra in piano, una bella mulattiera non segnata, proseguendo a destra su un stradina poco evidente in discesa, segnata con i colori rosso e blu. Siamo a quota 360 metri, dopo tre ore e 25 minuti di marcia da Recco. Figura 9: La Torre Saracena di Polanesi Figura 10: Chiesetta di Sant Uberto P08 Da casupola sul bivioconfl su Via Belvedere (Marcia 25 minuti) Pochi passi dopo la casupola a quota 360 metri, si piega bruscamente a destra in discesa sui segni rosso e blu, lasciando diritto in piano un sentiero migliore non segnato. Si scende nel fitto bosco descrivendo dopo poco un tornante e passando accanto ad una piccola sorgente. Si percorre un tratto in diagonale verso sinistra, proseguendo poi diritto nei pressi di un crinale secondario ricoperto da una macchia fittissima e da gruppi di alti pini domestici. Si arriva su un punto panoramico trovando sul fondo del sentiero tracce di acciottolato e muretti sul lato destro. Dopo un breve tratto infrascato dal lentisco e dalle eriche arboree, si sbuca su una mulattiera pianeggiante in corrispondenza di un palo con freccia. Si lascia a sinistra il percorso pianeggiante per Ageno, scendendo a destra in direzione di un traliccio di un elettrodotto. Si descrive una ripidissima serpentina tra muretti a secco e aree infestate dai rovi, confluendo infine su una strada a fondo cementato denominata Via Belvedere, in corrispondenza di un palo con frecce indicatrici e il cancello di una villa. Siamo a quota 240 metri, dopo tre ore e 50 minuti di marcia da Recco P09 Da confluenza su Via BelvedereSant Apollinare (Marcia 15 minuti) Dalla confluenza su Via Belvedere, quota 240 metri, in corrispondenza di un palo con freccia davanti al cancello di una villa, si piega a destra proseguendo sulla stradina a fondo cementato che gradatamente sale tra oliveti e terrazze recintate, incontrando alcune case isolate. Più avanti, su un tratto pianeggiante e molto panoramico, un vero balcone sul mare che offre scorci indimenticabili verso Portofino e il Golfo

5 Paradiso, si passa sotto la nota Trattoria Al Serraglio, incontrando poco dopo una deviazione a sinistra in discesa (Via Baggiara), che conduce alla Torre Saracena di Polanesi. Infine Via Belvedere sbuca sulla piazza, purtroppo invasa dalla macchine, di Sant Apollinare, nota per la graziosa chiesetta sul poggio circondata da un bel prato. Siamo a quota 259 metri, dopo quattro ore e 5 minuti di marcia da Recco. Figura 11&12: Sant Apollinare P10 Da Sant Apollinare San Bartolomeo (Marcia 15 minuti) Dalla piazza asfaltata di Sant Apollinare, quota 259 metri, si prosegue a destra imboccando la larga carrozzabile pianeggiante e diritta, che s inoltra tra fitti boschi. Si contorna curvando verso sinistra, la valle del Rio Camasienza, iniziando a scendere con moderata pendenza e incontrando il sentiero per Sant Uberto che si dirama a destra. Più avanti, sempre a destra, s incrocia la deviazione per Rupanego, arrivando subito dopo sul pianoro di San Bartolomeo dove, in amena posizione tra i frutteti, sorge l antica chiesa dedicata a San Bartolomeo. Siamo a quota 241 metri, dopo quattro ore e 20 minuti di marcia da Recco. Figura 13&14: San Bartolomeo P11 Da San Bartolomeo fine sentiero X davanti a Via Trieste (Marcia 30 minuti) Da San Bartolomeo, quota 241 metri, al bivio per il sagrato della chiesa, davanti ad una fonte, si continua diritto imboccando una stradina stretta e a fondo cementato, scendendo in ripida discesa tra casette e giardini. Dopo un tratto racchiuso tra alti muri, si discende una breve scaletta e ci s immette sulla carrozzabile per Sori. Si piega destra in discesa e dopo cinquanta metri a sinistra su una stradina secondaria. Si arriva davanti al cancello di una villa, piegando a destra su una mulattiera in discesa, che attraversa un boschetto, ritornando sulla carrozzabile dopo una scaletta vicina ad un traliccio dell alta tensione e incontrando il segnavia X rosso. Si piega a sinistra in discesa, descrivendo un tornante e

6 deviando subito dopo a sinistra su una mulattiera ancora in discesa segnata con X (Via San Bartolomeo). Si scende con buona pendenza, seguendo il percorso con fondo in acciottolato, immerso in un bosco impenetrabile, incontrando più in basso una solitaria cappelletta. Dopo un tratto pianeggiante accanto ad un recinto e a terrazze coltivate ad uliveto, si prosegue su una stradina in ripida discesa, stretta e con fondo cementato. Si costeggiano alcune casette e ci s immette sulla carrozzabile principale di fondo valle, nell abitato di Sori, davanti a Via Trieste. Siamo a quota 15 metri, dopo quattro ore e 50 minuti di marcia da Recco. Figura 15: Sori dal viadotto Figura 16: Cappelletta lungo sent per S Bartolomeo P12 Da fine sentiero X davanti a Via Trieste Sori fermata ATP (Marcia 10 minuti) Dalla confluenza sulla carrozzabile principale di fondo valle, nell abitato di Sori, quota 15 metri davanti a Via Trieste, si svolta a sinistra seguendo in piano la rotabile. Arrivati ad uno snodo di strade ormai in pieno centro di Sori, si piega a destra, superando il torrente su un ponte e risalendo tra le case sul versante opposto. Si va oltre la diramazione per Teriasca, arrivando in breve dopo una scaletta sotto il ponte della ferrovia, sull Aurelia in corrispondenza della fermata ATP. Siamo a quota 20 metri, dopo cinque ore di marcia da Recco. SVILUPPO DELLA GITA

7 ALTIMETRIA DELLA GITA