CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
|
|
- Gaetano Novelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 31/03/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO 8935 Consiglio Regionale del Veneto N del 31/03/2016 Prot.: Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente della PRIMA Commissione Consiliare Sede oggetto: Progetto di legge n. 102 Proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Massimiliano Barison, Elena Donazzan e Massimo Giorgetti relativa a: "Modifiche all articolo 6 della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali" e successive modifiche". Si comunica che con note pervenute il 24 marzo 2016, i Consiglieri Riccardo Barbisan, Nicola Finco, Marino Finozzi, Alessandro Montagnoli, Sonia Brescacin, Gabriele Michieletto, Silvia Rizzotto e Luciano Sandonà hanno sottoscritto il progetto di legge indicato in oggetto. Cordiali saluti. GVisd pdlipdi 102 nuova sottoscitione SERVIZIO ATTIVITA Unità E RAPPORTI atn isntuzionali ISTITUZIONALI San Marco 2322 Palazzo Ferro Fini Venezia tel fax uai@consiglioveneto.it
2 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 102 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa dei Consiglieri Barison, Giorgetti, Donazzan, Riccardo Barbisan, Finco, Finozzi, Montagnoli, Brescacin, Michieletto, Rizzotto e Sandonà * MODIFICHE ALL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE REGIONALE 24 DICEMBRE 1992, N. 25 "NORME IN MATERIA DI VARIAZIONI PROVINCIALI E COMUNALI" E SUCCESSIVE MODIFICHE Presentato alla Presidenza del Consiglio il 16 dicembre * Con nota del 24 marzo 2016, prot i consiglieri Riccardo Barbisan, Finco, Finozzi e Montagnoli hanno sottoscritto la proposta di legge. * Con nota del 24 marzo 2016, prot i consiglieri Brescacin, Michieletto, Rizzotto e Sandonà hanno sottoscritto la proposta di legge.
3 MODIFICHE ALL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE REGIONALE 24 DICEMBRE 1992, N. 25 "NORME IN MATERIA DI VARIAZIONI PROVINCIALI E COMUNALI" E SUCCESSIVE MODIFICHE Relazione: PREMESSA La legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 detta le "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali". La citata norma definisce quindi i vari aspetti della materia, dalle finalità alla competenza dell iniziativa, dalle procedure agli atti (delibere comunali e Leggi), fino all iter dei procedimenti legislativi. A proposito dei procedimenti, articolo 2 - comma 1, chiarisce che "la variazione delle circoscrizioni o il mutamento delle denominazioni dei comuni all interno di una provincia avviene con legge regionale, previo referendum consultivo e secondo i procedimenti previsti al capo Il". Con riguardo ai referendum consultivi, l articolo 6 definisce le "Procedure per l individuazione delle popolazioni interessate al referendum". Vale ricordare che l articolo è stato oggetto di una recente integrazione, con l introduzione del comma 5 bis con legge regionale 24 settembre 2013, n. 22, allo scopo di eliminare il quorum previsto per il referendum consultivo delle popolazioni interessate alla fusione. È evidente, in questo comma 5 bis, I intenzione del legislatore di favorire al massimo i processi di fusione e di evitare i fallimenti di tali progetti, anche a fronte di una "limitata" partecipazione popolare alla consultazione. Come detto più sopra la legge regionale 25/1992 dejìnisce ogni fase e procedura. Vi è però un evidente vuoto normativo relativamente ai limiti per lo svolgimento della consultazione referendaria. Ci si riferisce in particolare al termine ultimo per fissare il referendum nel caso in cui uno o più comuni, interessati dalla fusione, siano prossimi alla fine del mandato amministrativo. Varrà la pena ricordare che molte altre regioni hanno invece legiferato sul punto come, a solo titolo d esempio, la Regione Emilia Romagna. Quest ultima, al comma 5 dell articolo 12 della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24 "Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle Unioni e alle fusioni di Comuni", dispone "il rinvio di 6 mesi" nel caso di "elezioni per rinnovo del Consiglio dei Comuni interessati". MOTIVAZIONI 11 progetto di fusione, per avere successo nella fase referendaria, necessita di ampia condivisione tra tutte le forze politiche, economiche e sociali del territorio e quindi di relativi tempi di ordine medio-lunghi. Per tutte le componenti sociali che sono parte del processo, e principalmente per i cittadini che saranno chiamati ad esprimersi nel referendum consultivo, è quindi necessario assicurare i tempi e modi necessari per comprenderne e assimilare tutte le ragioni formali, civiche, economiche o di opportunità storica, culturale, sociale che ne stanno alla base. Senza questa attenzione il processo è destinato inesorabilmente a fallire con un doppio danno. Innanzitutto di tipo economico, con risorse sprecate in studi, progetti e nella stessa consultazione referendaria. Ma un danno derivante anche dal fatto che il processo non potrà essere più ripreso a breve ma si dovrà 1
4 anzi attendere che sia trascorso almeno cinque anni, come previsto dallo Statuto articolo 26 comma 6. Vale la pena rilevare che in Veneto vi sono state diverse esperienze di referendum consultivi in tema di fusioni. Alcuni, piuttosto datati nel tempo, hanno avuto successo dando vita a nuovi Comuni: Porto Viro a Rovigo nel 1994, Due Carrare a Padova nel Più recentemente a Belluno, Quero Vas nel 2013 e Longarone nel Diversi, specialmente in tempi assai prossimi a noi, sono stati i casi Per la costituzione del nuovo Comune denominato Lia Piave a Treviso era stato indetto il referendum nel gennaio 2014 nei comuni di Ormelle e San Polo di Piave; per Civitanova Polesine a Rovigo, nel febbraio 2014, sono andati a referendum i comuni di Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Frassinelle Polesine, Pincara, Villamarzana, Villanova del Ghebbo. E ancora, per la costituzione del nuovo comune di Terralta Veneta a Treviso, nel marzo 2014, si è svolto il referendum nei comuni di Povegliano e Villorba. Anche alla luce di queste esperienze è quindi doveroso considerare prioritarie le condizioni citate più sopra per una effettiva riuscita del processo: ampia condivisione e partecipazione, coinvolgimento di tutte le parti politiche, sociali ed economiche e tempi adeguati. Tutti questi sono quindi elementi essenziali non accessori. Dette condizioni non possono certo trovare il migliore terreno per svilupparsi nell approssimarsi di scadenze amministrative, quando naturalmente il dibattito si accende e le differenze si marcano. Non possiamo certo sostenere quindi che un referendum tanto delicato, come dimostrano le passate esperienze, possa aver successo quando si sia giunti alle porte di una campagna per le elezioni amministrative. Non si deve inoltre trascurare ilfatto che anche il Consiglio regionale, per la ristrettezza dei tempi, si potrebbe trovare nelle condizioni di non svolgere con la dovuta perizia e serenità tutte le fasi istruttorie per esprimere "il giudizio di meritevolezza" di cui all articolo 5 della legge regionale 25/1992. Si dovrà inoltre evidenziare che, nel caso in cui il referendum consultivo per la "fusione di due o più comuni in uno nuovo" si svolga in un tempo troppo prossimo alla naturale scadenza amministrativa, può portare, a una certa "incertezza". Potrebbe verificarsi inftuti la condizione, in caso di successo della consultazione, che, ai sensi della legge del 7 giugno 1991, n. 182, venga nominato un commissario prefettizio per l impossibilità di far svolgere le elezioni alla naturale scadenza. CONTENUTO La presente proposta di legge mira quindi a favorire le condizioni perché i referendum si svolgano nelle migliori condizioni di serenità e obiettività delle comunità locali. I processi di fusione vanno infatti sostenuti in ogni fase e aspetto, non solo quindi nelle pur utili forme di sostegno economico - di cui alla legge regionale 27 aprile 2012, n. 18. Per questi motivi, con I introduzione del comma 5 ter all articolo 6 della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali", nei casi in cui nel progetto di fusione siano interessati uno o più coinuni prossimi alla naturale scadenza amministrativa, si consente lo svolgimento dei referendum entro il 15 gennaio dell anno di scadenza naturale 2
5 dell amministrazione. Tenuto conto che "le elezioni dei consigli comunali si svolgono in un turno annuale ordinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile ed 15 giugno", come previsto dall articolo 1, comma 1 della legge 182/1991, significa anche assicurare il tempo minimo di novanta giorni per l organizzazione delle elezioni amministrative. 3
6 4
7 MODIFICHE ALL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE REGIONALE 24 DICEMBRE 1992, N. 25 "NORME IN MATERIA DI VARIAZIONI PROVINCIALI E COMUNALI" E SUCCESSIVE MODIFICHE Art. 1 - Modifica all articolo 6 recante procedure per l individuazione delle popolazioni interessate al referendum della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali". 1. All articolo 6 della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali" dopo il comma 5 bis è inserito seguente: "5 ter. I referendum consultivi per la variazione delle circoscrizioni comunali, ai sensi delle lettere a), b), c) e d) del comma 1 dell articolo 3, o della variazione della denominazione di comuni, ai sensi dell articolo 3, comma 3, nel caso in cui uno o più comuni interessati sia prossimo alla fine del mandato amministrativo, devono svolgersi entro il 15 gennaio dell anno di scadenza naturale dell amministrazione. ". 5
8 6
9 INDICE Art. 1 - Modifica all articolo 6 recante procedure per l individuazione delle popolazioni interessate al referendum della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali" 5 7
10 PDLR n. 102 PARTE NOTIZIALE (aggiornata alla data di presentazione del progetto) Nota all articolo 1 Legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 (BUR n. 127/1992) NORME IN MATERIA DI VARIAZIONI PROVINCIALI E COMUNALI (1) Art. 6 Procedure per l individuazione delle popolazioni interessate al referendum. 1. Quando si tratti della variazione delle circoscrizioni comunali, di cui alle lettere a), b), e c) dell articolo 3, l individuazione delle popolazioni interessate dalla consultazione referendaria, è deliberata dal Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale. La consultazione referendaria deve riguardare l intera popolazione del comune di origine e di quello di destinazione, salvo casi particolari da individuarsi anche con riferimento alla caratterizzazione distintiva dell area interessata al mutamento territoriale, nonché alla mancanza di infrastrutture o di funzioni territoriali di particolare rilievo per l insieme dell ente locale. 2. Quando si tratti della variazione delle circoscrizioni comunali per fusione di comuni ai sensi della lettera d) dell articolo 3, il referendum deve in ogni caso riguardare l intera popolazione dei comuni interessati. 3. I risultati dei referendum sulla variazione delle circoscrizioni comunali sono valutati sia nel loro risultato complessivo sia sulla base degli esiti distinti per ciascuna parte del territorio diversamente interessata e nel caso di variazione delle circoscrizioni comunali per fusione di comuni ai sensi della lettera d) del comma 1 dell articolo 3, anche sulla base della partecipazione alla consultazione referendaria. (2) 4. Il referendum consultivo per il mutamento di denominazione dei comuni, di cui all articolo 3, comma 3, deve riguardare la popolazione dell intero comune. 5. Ai referendum consultivi si applicano le norme della legge regionale 12 gennaio 1973, n. 1, "Norme sull iniziativa popolare per le leggi ed i regolamenti regionali, sul referendum abrogativo e sui referendum consultivi regionali" e successive modificazioni, salvo quanto espressamente disposto dalla presente legge. (3) 5 bis. Quando si tratti della variazione delle circoscrizioni comunali per fusione di comuni ai sensi della lettera d) del comma 1 dell articolo 3 o della variazione della denominazione dei comuni ai sensi dell articolo 3, comma 3, indipendentemente dal numero degli elettori che ha partecipato, la proposta sottoposta a referendum è approvata se è stata raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. (4) 1
11 (1) L art. 68 della legge regionale 3 febbraio 1998, n. 3 prevede che nell ambito delle finalità previste dalla legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 sia istituito presso la Segreteria generale della programmazione un gruppo tecnico interdisciplinare di supporto e di aiuto ai comuni per le proposte di variazione, fusione e unione comunali. (2) Comma così modificato da comma 2 art. 1 legge regionale 24 settembre 2013, n. 22 che ha inserito in fine le parole nel caso di variazione delle circoscrizioni comunali per fusione di comuni ai sensi della lettera d) del comma 1 dell articolo 3, anche sulla base della partecipazione alla consultazione referendaria". (3) Articolo sostituito da comma 1 art. 2 legge regionale 16 agosto 2001, n. 21. In precedenza la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittimi con sentenza n. 94/2000 i commi 1 e 2 e la legge regionale 30 settembre 1994, n. 61 con gli articoli 3 e 4 aveva rispettivamente abrogato il comma 4 e sostituito il comma 5. (4) Comma inserito da comma 1 art. 1 legge regionale 24 settembre 2013, n
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Quinta Commissione consiliare
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 14/04/2016-0009766 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Quinta Commissione consiliare 7.3 Consiglio Regionale del Veneto N del 14/0412016 Prot.: 0009766 Titolario 2.6 CRV
DettagliConsiglio Regionale del Veneto - UPA - 29/04/ CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Prima Commissione consiliare
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 29/04/2016-0011152 CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Prima Commissione consiliare ^ Consiglio Regionale del Veneto N del 29/04/2016 Prot: 0011152 Titolano 2.6 CRV CRV
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 1994 II COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI ISTITUZIONALI COMMISSIONE SPECIALE RIORDINO DELLE AUTONOMIE PROGETTO DI LEGGE N.
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1994 II COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI ISTITUZIONALI COMMISSIONE SPECIALE RIORDINO DELLE AUTONOMIE PROGETTO DI LEGGE N. 0066 d iniziativa del Presidente
DettagliCONSIGLIO REGION ALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 02/02/2017-0002460 11. CONSIGLIO REGION ALE DEL VENETO 0^ ^ Consìglio Regionale del Veneto N del 02/02/2017 Prot.: 0002460 Titolarlo 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor
DettagliCONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Quinta Commissione consiliare
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 06/05/2016-0011785 CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Quinta Commissione consiliare A ^ Consiglio Regionale tlet Veneto N del 06/05/2016 Prot : 0011785 Titolano 2.6 CRV
DettagliLa procedura di fusione tra Comuni: il caso del Veneto
Corso di formazione di base L'ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE E LA GESTIONE DELL AUTONOMIA FINANZIARIA LOCALE Padova, 30 marzo 2015 La procedura di fusione tra Comuni: il caso del Veneto dott.ssa Elisabetta
DettagliENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 9 DICEMBRE 2014, N. 11 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTI LOCALI 1
LEGGE REGIONALE 9 DICEMBRE 2014, N. 11 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTI LOCALI 1 TITOLO I DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ELEZIONI DEGLI ORGANI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI Art. 1 (Modifiche alla legge regionale
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 18/04/2017-0009387 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO ^ Consiglio Regionale del Veneto N del 18/04/2017 Prot.: 0009387 Titolarlo 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliCOMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale
COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 83 DEL 13 OTTOBRE 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO
DettagliCOMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE 1 2 3 Finco Nicola 3 art. 27, comma 3 Finco Nicola 3 art. 27, comma 5 (sostituisce il Zaia) Montagnoli Alessandro 3 art.
DettagliCOMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI 2 3 Finco Nicola 3 art. 27, comma 3 Finco Nicola 3 art. 27, comma 5 (sostituisce il Zaia) Montagnoli Alessandro 3 art.
DettagliIstituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto pubblico Lezione VIII Gli istituti di democrazia diretta: il referendum Silvia Sassi Istituti di democrazia diretta Istituti di democrazia diretta: correttivi puntuali o al più strumenti
DettagliREPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. ANNO XLVII BARI, 22 NOVEMBRE 2016 n Leggi e regolamenti regionali
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Puglia ANNO XLVII BARI, 22 NOVEMBRE 2016 n. 134 Leggi e regolamenti regionali Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Decreto del presidente della Repubblica 28 aprile 1993, n. 132 Regolamento di attuazione della legge 25 marzo 1993, n. 81, in materia di elezioni comunali e provinciali Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
DettagliGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE IN ALCUNI DEI NUOVI STATUTI REGIONALI. Istruttoria pubblica, consultazione e partecipazione. St.
GLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE IN ALCUNI DEI NUOVI STATUTI REGIONALI Istruttoria pubblica, consultazione e partecipazione St. Emilia-Romagna Art. 17 Istruttoria pubblica 1. Nei procedimenti riguardanti
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL, VENEFO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 14/09/2017-0020794 CONSIGLIO REGIONALE DEL, VENEFO Consiglio Regionale del Veneto N del 14/09/2017 Prot.: 0020794 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliGONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Prima Commissione consiliare
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 18/11/2016-0026938 GONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Prima Commissione consiliare ^ Consiglio Regionale del Veneto N del 18/11/2016 Prot.: 0026938 Titolario 2.6 CRV CRV
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte prima - N. 21 Anno 48 15 giugno 2017 N. 164 DECRETO DEL PRESIDENTE
DettagliPROVINCIA DI FORLI -CESENA
PROVINCIA DI FORLI -CESENA DECRETO DEL PRESIDENTE (ai sensi dell'art. 1, comma 55 della Legge 7 aprile 2014, n. 56 e s.m.i.) L'anno 2016, il giorno 24, del mese di Novembre alle ore 8:15, nella sede della
DettagliLEGGE COSTITUZIONALE 28 luglio 2016, n. 1
LEGGE COSTITUZIONALE 28 luglio 2016, n. 1 Modifiche allo Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, di cui alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, in materia di enti locali, di elettorato
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
2 OGGETTO: PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE A INIZIATIVA DELLA CONCERNENTE: ISTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE MEDIANTE FUSIONE DEI COMUNI DI COLBORDOLO E SANT ANGELO IN LIZZOLA, AI SENSI DELL ARTICOLO 2, COMMA
Dettagliproposta di legge n. 83
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 83 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 26 agosto 2016 ISTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE MEDIANTE FUSIONE DEI COMUNI DI MONTEMAGGIORE
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 25/09/2015-0019979 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO er4 Consiglio Regionale del Veneto U del 25/09/2015 Prot.: 0019979 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa 09- Al Signor Presidente
DettagliDel. n. 16/2017/INPR
Del. n. 16/2017/INPR CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE nella camera di consiglio del 17 febbraio 2017 composta dai magistrati: Pres. Sez. Maurizio MIRABELLA Presidente Cons.
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
r 5t Consiglio Regionale del Veneto - Ufficio archivio e protocollo - 12/10/2012-0018869 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO ^ Consìglio Regionale del Veneto U del 12/10/2012 Prot.: 0018869 Titolano 2.6 CRV
Dettagliprovinciale Pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 1993
Legge 25 marzo 1993, n. 81 Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio Pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE. 10 ottobre 2016
19/11/10/2016 - Deliberazioni REGIONE AUTONOMA TRENTINO-ALTO ADIGE AUTONOME REGION TRENTINO-SÜDTIROL DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. Seduta del 185 10 ottobre 2016 SONO PRESENTI Arno Kompatscher
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 04/05/2016-0011474 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO S Consiglio Regionale del Veneto N del 04/05/2016 Prot. 0011474 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliConsiglio Regionale del Veneto - UPA - 11/12/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO. Loro sedi
1`2:51- Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 11/12/2015-0028375 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Consiglio Regionale del Veneto U del 11/12/2015 Prot.: 0028375 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliMUNICIPALITA CHIRIGNAGO ZELARINO
Deliberazione n 11 MUNICIPALITA CHIRIGNAGO ZELARINO Oggetto: Proposta di deliberazione di competenza del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale PD 2014/614 del 2.10.2014 Parere del
DettagliArt. 19 Referendum di iniziativa popolare
Oggetto: proposta per l'istituzione della delibera relativa alle modifiche dello Statuto in adeguamento alle norme regionali in materia di referendum introdotte dalla legge 11/2014. Art. 19 Referendum
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 18/02/2016-0004456 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO ^ Consiglio Regionale del Veneto N del 18/02/2016 Prot.: 0004456 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1653 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori MARINO, MUZIO e PAGLIARULO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 LUGLIO 2002 Modifica al Titolo
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Calzavara, Rizzotto, Barbisan Fabiano, Gerolimetto, Boron, Michieletto, Barbisan Riccardo,
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
DELIBERA N. ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DELLA PROVINCIA DI GORIZIA E DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PER LA PRESUNTA VIOLAZIONE DELL ART. 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. 28 L AUTORITÀ
DettagliRichiesta di referendum consultivo su...
MODULO 1 Al Comune di PADOVA Richiesta di referendum consultivo su...... Ai sensi dell art. 19 dello Statuto del comune di Padova approvato il 13 ottobre 1991 e successive modificazioni e, ai sensi del
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO LEGGE QUALIFICATA 16 dicembre 2005 n.186 LEGGE QUALIFICATA SUI CAPITANI REGGENTI Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare
DettagliCorte dei Conti. visto il testo unico delle leggi sull ordinamento della Corte dei conti
Deliberazione n. 67/2010/PAR Repubblica italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai Signori: dott. Mario Scano dott. Nicola Leone dott.ssa Valeria Mistretta dott.ssa
DettagliCONSIGLIO REGIONiVLE DEL VENETO Prima Commissione consiliare
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 05/10/2016-0022880 CONSIGLIO REGIONiVLE DEL VENETO Prima Commissione consiliare S Consiglio Regionale del Veneto N del 05/10/2016 Prot.; 0022880 Titolano 2.6 CRV
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A
Numero 02942/2012 e data 18/06/2012 R E P U B B L I C A I T A L I A N A Consiglio di Stato Sezione Consultiva per gli Atti Normativi Adunanza di Sezione del 7 giugno 2012 NUMERO AFFARE 04878/2012 OGGETTO:
DettagliCittà di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.
Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...
DettagliContributo dei gruppi consiliari di cui all articolo 3 della lr 56/84. Aggiornamento con decorrenza marzo e aprile 2015.
Contributo dei gruppi consiliari di cui all articolo 3 della lr 56/84. Aggiornamento con decorrenza marzo e aprile 2015. Art. 3 - Contributi 1. Ai gruppi consiliari, costituiti ai sensi dell articolo 42,
DettagliRegione Emilia Romagna
Regione Emilia Romagna STATUTO Bollettino Ufficiale n. 61 del 1 aprile 2005. Art. 53 (Impatto delle leggi e redazione dei testi) 1. Le leggi e il Regolamento interno dell Assemblea legislativa prevedono
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 05/05/2017-0010805 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO ^ Consiglio Regionale del Veneto N del 05/05/2017 Prot.: 0010805 Titolarlo 2.8 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 20/01/2017-0001328 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO A ^ Consiglio Regionale del Veneto U del 20/01/2017 Prot.: 0001328 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
Dettaglicomposta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017
Deliberazione n. 111/2017/INPR REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE DI CONTROLLO PER IL TRENTINO - ALTO ADIGE/SÜDTIROL SEDE di TRENTO composta dai Magistrati: Diodoro VALENTE Gianfranco POSTAL Massimo
DettagliDisposizioni transitorie
Disposizioni transitorie ART. 53. (Disposizioni transitorie). 1. Le disposizioni di cui agli articoli 65, 69, 76, 84, 98-bis, 114, 116, 117, 118, 120, 122, 123, 126, terzo comma, 127, 127-bis, 131 e 133
DettagliLEGGE REGIONALE N. 31 DEL REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 24-12-2004 REGIONE LIGURIA NORME PROCEDURALI PER LO SVOLGIMENTO DEL REFERENDUM PREVISTO DALL ARTICOLO 123, COMMA 3, DELLA COSTITUZIONE Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliDirezione Regionale: AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO Area: PROGRAMMAZ. TURISTICA E INTERVENTI PER LE IMPRESE PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 224 DEL 14/05/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 4984 DEL 01/04/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO Area: PROGRAMMAZ. TURISTICA E
Dettagliriforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LEGISLATIVO riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura ambito composizione
DettagliREGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 13 19/01/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 226 DEL 14/01/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 22/03/2016-0007836 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Consiglio Regionale del Fenew N del 22/03/2016 Prot.: 0007836 Titolario 2.8 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 1/2017 (Atti del Consiglio) Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. *************** Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del
DettagliCOMUNE DI MONTELONGO
COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL REFERENDUM CONSULTIVO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 70 del 27.09.1991 INDICE Art. 1 Attuazione dello Statuto
DettagliProt. n Palermo, 20 maggio e, p.c. Al Ministero dell Interno Direzione Centrale dei Servizi Elettorali R O M A
REGIONE SICILIANA Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica Dipartimento Autonomie Locali Servizio 5 / Elettorale Via Trinacria n. 34-36 90144 - Palermo dipartimento.autonomie.locali@certmail.regione.sicilia.it
DettagliCOMPOSIZIONE DEI CONSIGLI PROVINCIALI
Prot. n. 9476/1.5.3 Circolare n. 2/EL A lista d inoltro Udine, 8 marzo 2011 oggetto: elezioni amministrative 2011. Novità introdotte dalla legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22 (Legge finanziaria 2011).
DettagliSCEGLIAMOCI LA REPUBBLICA ELEGGIAMOCI IL PRESIDENTE
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE Titolo I (Modifiche alle norme costituzionali relative al Presidente della Repubblica) Art. 1. 1. L'articolo 83 della Costituzione è sostituito dal
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme per l elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale). Approvata dal
DettagliArt. 19, comma 2, d.lgs. n. 123/2011. Azienda ospedaliero universitaria S. Luigi di Orbassano - Costituzione del Collegio sindacale straordinario.
REGIONE PIEMONTE BU14 07/04/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 21 marzo 2016, n. 21-3067 Art. 19, comma 2, d.lgs. n. 123/2011. Azienda ospedaliero universitaria S. Luigi di Orbassano - Costituzione
DettagliDELIBERAZIONE N. 46/26 DEL
Oggetto: Elezione dei presidenti e dei consigli provinciali. Articoli 26, 27 e 28 della L.R. 4 febbraio 2016, n. 2 Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna. Indirizzi e modalità operative.
DettagliEMENDAMENTO ART. 9. <<Art. 9-bis. (Modifiche agli articoli 83 e 84 della Costituzione) 1. L'articolo 83 della Costituzione è sostituito dal seguente:
Dopo l articolo inserire il seguente:
DettagliPREAMBOLO. Il Consiglio regionale
Proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale Istituzione del Comune di Abetone Cutigliano, per fusione dei Comuni di Abetone e di Cutigliano. Visti gli articoli 117 e 133, della Costituzione;
DettagliENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 24 GIUGNO 2014, N. 3
ENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 24 GIUGNO 2014, N. 3 Istituzione del nuovo Comune di San Lorenzo Dorsino mediante la fusione dei Comuni di Dorsino e San Lorenzo in Banale 1 CAPO I Istituzione del Comune di
DettagliConsiglio Regionale del Veneto - UPA - 07/09/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO. mz3
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 07/09/2017-0020223 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO mz3 Consiglio Regionale del Veneto N del 07/09/2017 Prot.: 0020223 Titolario 2.8 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliCORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA. La Sezione Regionale di Controllo per la Puglia composta dai seguenti magistrati:
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA La Sezione Regionale di Controllo per la Puglia composta dai seguenti magistrati: Dott. Michele Grasso Presidente f. f. Dott. Vincenzo N. Scurti
Dettaglioggetto: Turno autunnale delle elezioni comunali Convocazione dei comizi elettorali.
allegato: decreto dell Assessore n. 876/AAL del 12/08/2016, 16 agosto 2016 A Lista d inoltro TRASMISSIONE VIA P.E.C. E MAIL oggetto: Turno autunnale delle elezioni comunali 2016. Convocazione dei comizi
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE STATALE N. PROPOSTA DI LEGGE STATALE da trasmettere al Parlamento Nazionale ai sensi dell'articolo 121 della Costituzione d'iniziativa
DettagliA. Composizione liste elettorali
NOTA DI ORIENTAMENTO (11 APRILE 2014) IN MATERIA DI COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, CONSIGLI COMUNALI E GIUNTE COMUNALI CON LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA LEGGE ( DELRIO ) 7 APRILE 2014, N. 56 - GU
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA. Regolamento COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA Regolamento COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI Approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 81 del 29 giugno 2005 Sommario Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo
DettagliCircolare n. 39 / 2016 Roma, 20 settembre 2016
Circolare n. 39 / 2016 Roma, 20 settembre 2016 AL PREFETTO DI AI PREFETTI DI REGGIO CALABRIA MACERATA PESARO E URBINO e, per conoscenza, AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA (ESCLUSI I PREFETTI DI REGGIO CALABRIA
DettagliCITTA DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso
CITTA DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO E INDIRIZZI PER LE NOMINE E LE DESIGNAZIONI A PUBBLICI INCARICHI DI COMPETENZA DEL COMUNE (approvato con deliberazione C.C. n. 97 del 17/12/1996)
DettagliLa presente nota è finalizzata ad agevolare l attività dei Presidenti e dei componenti gli uffici elettorali di sezione.
CONSULTAZIONI REFERENDARIE REGIONALI PER LA FUSIONE DI COMUNI E LA DEMINAZIONE DEL NUOVO COMUNE INDETTE PER IL 1 DICEMBRE 2013: ISTRUZIONI PER LE OPERAZIONI DEGLI UFFICI ELETTORALI DI SEZIONE MODALITÀ
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999
REGOLAMENTO REGIONALE 1 MARZO 1999, N. 2. «Disciplina delle Associazioni turistiche Pro-Loco». BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE
DettagliPROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE
PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE Progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Si tratta di una riforma non di una semplice revisione. La revisione costituzionale tocca disposizioni specifiche. La
DettagliConsiglio Regionale del Veneto - UPA - 02/11/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO. Loro sedi
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 02/11/2015-0024526 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Consiglio Regionale del Veneto U del 02/11/2015 Prot.: 0024526 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliLA RIFORMA COSTITUZIONALE
LA RIFORMA COSTITUZIONALE REFERENDUM COSTITUZIONALE del 4 dicembre 2016 VERSIONE DIMOSTRATIVA LA RIFORMA COSTITUZIONALE Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 Cat. I - N. 014200 - Grafiche E. GASPARI
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 717 09/12/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18730 DEL 27/11/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR.
DettagliDISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 813 B DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (LETTA) dal Ministro per le riforme costituzionali (QUAGLIARIELLO)
DettagliPROCEDIMENTO DI RICHIESTA DI REFERENDUM POPOLARE EX ARTICOLO 138, SECONDO COMMA, DELLA COSTITUZIONE
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA SETTORE ASSEMBLEA E LEGISLATIVO DOSSIER DI STUDIO N. 14 PROCEDIMENTO DI RICHIESTA DI REFERENDUM POPOLARE EX ARTICOLO 138, SECONDO COMMA, DELLA COSTITUZIONE VIII LEGISLATURA
DettagliNuovo ordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 02-03-2010 REGIONE SICILIA Nuovo ordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIA N. 11 del 5 marzo
DettagliRegione Campania Provincia di Napoli Comune di
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Protocollo d'intesa Bonifica del SIN di Bagnoli-Coroglio
DettagliConsiglio Regionale del Veneto - UPA - 27/01/ CONSIGIAO REGIONALE DEL VENETO. CRV CRV spc-upa A99. Loro sedi
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 27/01/2016-0001965 CONSIGIAO REGIONALE DEL VENETO Consiglio Regionale del Veneto U del 27/0112016 Prot.: 0001965 Titolario 2.6 A99 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 104 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa dei Consiglieri Gidoni, Ciambetti, Finozzi, Montagnoli, Villanova, Gerolimetto, Valdegamberi, Fabiano
DettagliDemocrazia diretta: referendum, proposte di legge popolari e garanzie costituzionali
Democrazia diretta: referendum, proposte di legge popolari e garanzie costituzionali Quali sono gli istituti di democrazia diretta Proposta di legge di iniziativa popolare Referendum abrogativo Referendum
DettagliDeliberazione n. 50/2016/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA. composta dai magistrati:
Deliberazione n. 50/2016/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA composta dai magistrati: dott. Massimo Romano dott. Italo Scotti dott. Riccardo Patumi dott. Federico Lorenzini presidente
DettagliComune di Cavallino Treporti (Provincia di Venezia) Statuto Comunale
Comune di Cavallino Treporti (Provincia di Venezia) ------------ Statuto Comunale Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 07 del 30.01.2002 Modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 51 del
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 18/11/2016-0026970 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO gtl Consiglio Regionale del N del 18/11/2016 Prot: 0026970 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente della
DettagliDeliberazione n. 29 /III C./2008
Deliberazione n. 29 /III C./2008 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia III Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE:
DettagliSezione II La formazione delle leggi
Sezione II La formazione delle leggi COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO Art. 70 Art. 70 art. 10 La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere La funzione legislativa
DettagliLA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE
LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE APPROVATA DEFINITIVAMENTE IL 12 APRILE 2016 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO
DettagliLEGGE 25 marzo 1993, n. 81. Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale.
LEGGE 25 marzo 1993, n. 81 Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale. Vigente al: 19-3-2015 CAPO I ELEZIONE DEGLI ORGANI COMUNALI
DettagliRiforma costituzionale Renzi-Boschi
Riforma costituzionale Renzi-Boschi Referendum 4 dicembre Punti salienti Iter legislativo in breve 1. Superamento del bicameralismo perfetto 1. Situazione attuale 2. Competenze della Camera 3. Composizione
DettagliLa disciplina statutaria. dei referendum regionali e provinciali. di Matteo Cosulich
CONSULTA PER LO STATUTO SPECIALE PER IL TRENTINO - ALTO ADIGE/SÜDTIROL 14-01-2017 - Cosulich La disciplina statutaria dei referendum regionali e provinciali di Matteo Cosulich Nell ambito di una proposta
DettagliDisposizione di tenore analogo è contenuta nell art. 3 ter del d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i..
REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 gennaio 2016, n. 19-2815 Art. 19, comma 2, d.lgs. n. 123/2011. Nomina in via straordinaria del Collegio sindacale dell'azienda ospedaliero
DettagliCosa fare per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare Domande frequenti
Cosa fare per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare Domande frequenti Sommario dei quesiti 1. Cos è l iniziativa legislativa popolare? 2. Cos è una proposta di legge di iniziativa popolare?
DettagliCORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE
Del. n. 28/2016/INPR CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE Nella camera di consiglio del 12 febbraio 2016 composta dai magistrati: Cons. Andrea LIBERATI - Presidente f.f. relatore
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N. 102 in data
Provincia di Biella DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N. 102 in data 22-12-2016 Oggetto: Costituzione e ubicazione del Seggio Elettorale per l elezione del Consiglio Provinciale prevista per il giorno
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
Normativa comparata REGIONE EMILIA-ROMAGNA Pubblicata nel B.U. Emilia-Romagna 9 ottobre 2009, n. 173. Vedi, anche, l art. 84, comma 1, L.R. 27 giugno 2014, n. 7. Art. 1 Oggetto. 1. È istituito il Consiglio
DettagliConsiglio Regionale del Veneto - UPA - 03/03/ CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Prima Commissione consiliare
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 03/03/2017-0005081 CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Prima Commissione consiliare \ ^ Consiglio Regionale del Veneto N del 03/03/2017 Prot.: 0005081 Titolario 2.6 CRV
Dettagli