Caratteristiche della Figura Umana

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1 Caratteristiche della Figura Umana

2 Analisi della Figura L Analisi della Figura è uno degli strumenti più efficaci a disposizione di un bravo Consulente d Immagine e di un Personal Shopper; individuando le caratteristiche fisiche del cliente, sia donna sia uomo, si potranno, da queste, determinare le linee e i tagli dei capi e dei vari accessori, oltre che i colori, che risulteranno più o meno adatti a

3 enfatizzare le caratteristiche più piacevoli e a camuffare le parti più critiche. Lo stesso sarà valido nella scelta del make-up e dello styling dei capelli. L Analisi della Figura si compone dello studio dei seguenti elementi.

4 La Figura Orizzontale, cioè la parte superiore di ciascun soggetto, in cui le dimensioni di spalle, busto, vita, anche e fianchi determinano la corrispondenza a una determinata figura geometrica o simbolica (es.: clessidra, rettangolo, ovale, diamante). La Figura Verticale, che sarà determinata dalla proporzione tra la Figura Orizzontale e lunghezza delle gambe di un individuo.

5 Le Caratteristiche Personali, date dalle dimensioni, e dalle proporzioni, tra i diversi elementi anatomici quali le spalle, le braccia, il punto vita, le anche, il busto, la pancia e il fondoschiena. Anche negli individui quindi, come nel design di un oggetto fisico, possiamo individuare linee orizzontali e verticali.

6 Il primo passo nell Analisi della Figura è di determinare la prevalenza e la direzione di queste linee in un soggetto, cioè comprendere se egli apparirà composto maggiormente da linee diritte, curve o da entrambe. Non ci soffermeremo per adesso sulla valutazione dell altezza e del peso, ma sarà unicamente la silhouette del corpo e del viso a essere oggetto del nostro esame.

7 Questa potrà essere caratterizzata da una prevalenza di linee curve, che danno morbidezza, o linee dritte che conferiscono maggiore spigolosità alla figura. Una figura caratterizzata, ad esempio, da linee dritte in genere si contraddistingue per l altezza, per la gracilità e l asciuttezza, e possiede fianchi e busto stretti su spalle larghe. Nel complesso appare una figura con poche curve.

8 Fanno parte della stessa categoria individui dalla forma squadrata, anche di statura meno elevata e meno magri, ma con fianchi dritti e spalle squadrate.

9 Linee del viso e classificazioni È possibile determinare il tipo di linee che contraddistinguono una silhouette, partendo anche dall analisi della forma del viso. Il genere caratterizzato da linee dritte, presenta lineamenti spigolosi come quelli della forma dl triangolare, quadrata o rettangolare.

10 L obiettivo finale del Consulente è quello di creare una forma ovale e riuscire a bilanciare quindi le eventuali sproporzioni presenti nelle linee del viso dell individuo. Osservando il viso del cliente, con i capelli coperti, dovremo saper stabilire a quale forma possiamo ricondurne i contorni, valutando l ampiezza della fronte rispetto alla mandibola e viceversa, la distanza tra gli occhi e tra l estremità degli occhi e l attaccatura dei capelli.

11 Consideriamo anche quanto siano sporgenti o piatti gli zigomi. Dopo un attenta analisi di questi fattori risulterà più evidente ricondurre il viso a una forma specifica; esaminiamo le più frequenti e le principali forme che potremo dover valutare e correggere.

12 Ovale Il viso ovale si presenta più ampio all altezza degli zigomi rispetto all attaccatura dei capelli e alla linea della mandibola. Più ampio all altezza delle gote e leggermente più stretto al mento. È ritenuto il viso ideale, adatto alle più diverse acconciature.

13 Quadrato Il viso quadrato è caratterizzato dall ampiezza della linea di fronte che è pari a quella della linea della mascella, molto evidente e pronunciata. Può essere definito rettangolare, se la faccia è più stretta con le stesse proporzioni. Va adottato uno stile che dia volume alla parte superiore allungandone la figura senza allargare i lati. La frangia può smussarne gli spigoli.

14 Se il viso è piccolo nel complesso, si può dare più spazio arricchendo la capigliatura ai lati. È comunque un viso armonico nelle proporzioni, come quello ovale ma con linee più marcate e spigolose. Triangolare Ha fronte stretta e una linea della mandibola maggiormente pronunciata. Si adatta a tagli corti o voluminosi, scalati e

15 crescenti verso l alto che possono servire a equilibrare la forma di questo tipo di viso. Triangolare Rovesciato Possiede fronte ampia e mandibola e mento più stretti. Si adatta bene alla frangia e tagli pari all altezza del mento.

16 Rotondo È un viso senza spigoli, dove la distanza tra mento e fronte corrisponde quasi esattamente a quella tra gli zigomi: tende ad allargarsi all altezza delle guance presentando curve morbide alla linea della mascella e verso la fronte. L obiettivo del consulente sarà di aumentarne l altezza per far apparire il viso più lungo. Ottimo un taglio scalato.

17 Il compito di un Consulente di Immagine e di un Personal Shopper è di saper consigliare sia la scelta dell acconciatura e del trucco sia quella delle linee degli abiti più adatte a valorizzare le forme del viso evitando invece quelle soluzioni che ne evidenzino le sproporzioni. Il make-up è un ottima soluzione per modellare le linee, donando un colorito luminoso e ottenendo risultati davvero sorprendenti.

18 Sul viso ovale ad esempio potremo sfumare il colore dal centro verso le guance; su quello più rotondo applicheremo il colore seguendo le linee degli zigomi e utilizzando il fard sulla linea mandibolare fino al collo per allungarne la forma. Su quello quadrato, caratterizzato da fronte ampia e zigomi più piatti, ci concentreremo sulla zona delle guance sfumando nella parte della mascella.

19 Per ammorbidire un viso allungato, sfumeremo i colori in direzione orizzontale per bilanciarne la lunghezza, utilizzando il fard, ad esempio, dalle orecchie verso il centro orizzontalmente. Per tipi di viso triangolari, utilizziamo il fard sotto le gote utilizzando i pennelli verso le orecchie, muovendoli dall alto verso il basso per bilanciare e creare un effetto di contorno.

20 Linee del corpo e classificazioni La stragrande maggioranza degli esseri umani non possiede, di per sé, un fisico perfetto: impariamo quindi a riconoscere le differenti caratteristiche riconducibili alle diverse tipologie di figure anatomiche, questo ci sarà molto utile nella scelta delle linee dell abbigliamento e degli accessori più adatti a valorizzare la nostra immagine esteriore e a correggere i difetti più svariati.

21 Triangolo invertito Questo tipo di figura anatomica concentra l attenzione sulla parte superiore essendo caratterizzata da maggiore ampiezza delle spalle sui fianchi. Si dovrà essere in grado di ribilanciare invece equamente tutta la figura. Ottime quindi le gonne ampie e morbide, i pantaloni larghi e disegnati e la scelta di colori forti per il look della parte

22 inferiore del corpo; ancora gonne e pantaloni a vita alta e gonne lunghe. Dovremo invece essere in grado di sviare l attenzione delle spalle e dal torso, quindi potremo optare per top attillati e vestiti senza spalle in grado di dissimulare e stringere la figura dietro la nuca, adatti anche i colli a barchetta.

23 Forma a clessidra Secondo uno studio della Università del Texas, condotto attraverso lo studio di circa cinquanta partecipanti al concorso di Miss America, le tipologie di donne ritenute più attraenti sono risultate quelle con proporzioni tra vita e fianchi dal 67 all 80 per cento: la cosiddetta forma a clessidra.

24 Importante è stato notare come non risultasse rilevante il tipo di corporatura della donna, sovrappeso o sottopeso, ma unicamente il rapporto di proporzione fra vita e fianchi. Questa figura si caratterizza per busto e fianchi quasi della stessa misura, e vita più stretta. Data quindi la figura, caratterizzata dalla vita molto più stretta, può essere adatto a esaltare le forme l utilizzo di

25 vestiti che assecondino proprio le linee naturali del corpo, esaltando le curve. Ottimi quindi abiti attillati, cinture, gonne a vita alta che fasciano i fianchi, e vestibilità skinny per pantaloni e jeans. Evitare i tessuti invece troppo morbidi, ampi e senza forma.

26 La forma a triangolo. Caratterizzata dall ampiezza maggiore della parte bassa del corpo, gambe e fianchi rispetto alla parte alta e alle spalle. Il consulente dovrà essere in grado di bilanciare la metà inferiore dalle dimensioni importanti, valorizzando la parte superiore.

27 Evitare allora i vestiti che attirano l attenzione su fianchi e gambe, ed esaltare invece il torso con capi di abbigliamento senza forma o addirittura oversize indossati su pantaloni e jeans skinny, o gonne strette e fascianti. Ottimi per la forma a triangolo i top vistosi e i vestiti con maniche particolarmente grandi o a sbuffo, o al contrario senza maniche e allacciati al collo, sempre con l obiettivo di spostare l occhio sulla parte del busto.

28 Forma a rettangolo Caratterizzata da misure simili tra spalle, fianchi e girovita, sarà necessario riuscire a riportare l attenzione sulle forme nascoste da questa tipologia di figura. È generalmente molto sottile, con busto, vita e fianchi di larghezza simile.

29 Ottimi dunque gli abiti aderenti in vita e più larghi nella parte bassa; scollature sui top, colli a cuore, tondi, e con particolari che attirano l attenzione al petto. L utilizzo del reggiseno potrà tornare utile in questo senso. Evitare abiti troppo ampi e senza girovita.

30 Figure con gambe più corte Tipologia di figura anatomica che presenta la linea dei fianchi al di sotto della metà della propria altezza e un busto molto allungato. L obiettivo del consulente sarà di creare l illusione quindi di gambe più lunghe e accorciare il busto: consigliamo l utilizzo di top corti e cinture alte, e gioielli importanti che

31 focalizzino l attenzione sulla parte alta, foulard ampi e sciarpe. Per la parte bassa utilizzeremo pantaloni dalla gamba dritta e gonne rette; ottimo accorgimento sarà mantenere sempre lunga la linea dell orlo. Evitare top lunghi, pantaloni a vita bassa, gonne e pantaloni eccessivamente fascianti.

32 Statura bassa Per individui di bassa statura, con struttura corporea proporzionata all altezza, l obiettivo sarà quello di dare impressione di un busto più lungo. Possiamo ricorrere all utilizzo di gioielli vistosi, sciarpe e foulard che concentrino l attenzione dello sguardo dell osservatore su spalle e viso.

33 Altro accorgimento è l uso di top medio lunghi, pantaloni o gonne dello stesso colore del top e in genere abiti che non creino interruzioni all altezza della linea della vita, gonne dritte o a campana. Da evitare i top corti, i vestiti stile impero, le cinte portate alte e i pantaloni a vita alta.

34 Figura con gambe più lunghe del busto Per figure anatomiche invece con gambe più lunghe del busto, si può riequilibrare la proporzione usando gonne o pantaloni arricchiti con decori nella parte inferiore con l obiettivo di portare lo sguardo dell osservatore verso il basso e utilizzando accessori più lunghi; gonne o pantaloni a vita bassa sono da preferire, in colori più chiari rispetto alla parte alta dell abbigliamento, e top che non stringano la linea della vita.

35 Evitare gioielli, sciarpe o accessori che richiamino eccessivamente l attenzione sulla parte alta del corpo, pantaloni a vita alta, le righe verticali in genere e i top corti. Ovale o a diamante Per le forme più arrotondate nella parte centrale del corpo, occorrerà portare tutta la nostra attenzione sui modi per costruire un impressione di maggiore allungamento della figura, evitando intanto di evidenziare il girovita.

36 Preferibili quindi gli abiti morbidi e ampi, come le tuniche, e ampie scollature a V ; gonne corte, per mettere in evidenza le gambe spesso più magre, e pantaloni a linea dritta. Evitare top corti alla vita, come bolero e giacche corte, cinture a vita alta e gonne a pieghe che si fermano sui fianchi.

37 Abbinare le linee al corpo Quando acquistiamo un capo, dobbiamo essere in grado di non farci assorbire unicamente dalle mode del momento ma sapere comprare quello che, al di là dei look in voga, sarà ottimale per la nostra figura anatomica.

38 In genere, le linee del nostro corpo andranno sempre assecondate con abiti che ne sappiamo mettere in evidenza i pregi e camuffare senza troppa durezza i difetti. Conoscere, dopo un attenta analisi, la propria figura anatomica si tradurrà certamente in un risparmio in termini di tempo e denaro nella scelta e nell acquisto dell out-fit più adeguato, garantendoci di essere sempre in orario e di

39 poter disporre di un guardaroba adatto alla nostra reale immagine esteriore. Accettare di fare parte di una determinata tipologia di figura anatomica potrà aiutarci quindi a mascherare abilmente e senza sforzi i leggeri difetti del nostro corpo, dandoci ora maggiore slancio ora maggiore magrezza secondo le diverse esigenze.

40 Per figure anatomiche di bassa statura e a diamante, i tagli verticali saranno un ottima soluzione, poiché in grado di slanciare verso l alto la figura riducendone il volume in ampiezza. Le linee diagonali potranno andare comunque bene purché più verticali che orizzontali. Cercare, nella scelta di abiti a due pezzi, di dare sempre l impressione che le linee siano continue e non

41 s interrompano, ad esempio scegliendo capi dove le cuciture proseguano in linea dalla parte bassa a quella alta. Evitare di creare interruzione con cinture vistose. Per figure basse di statura e più magre invece dovremo cercare di attirare l attenzione sulla linea della vita, attraverso linee che ne valorizzino quindi la snellezza distogliendo l attenzione dalla statura.

42 Le linee curve possono servire per camuffare un eccessiva magrezza e gli accessori devono essere piccoli e proporzionati. Per figure anatomiche più alte e formose invece potremo usare le linee verticali, in grado di dare sembianza di maggiore magrezza e le linee diagonali spezzate in orizzontale che potranno camuffare una statura eccessiva.

43 Figure alte e magre dovranno adottare uno stile composto in prevalenza da giochi di linee orizzontali sulla linea dei fianchi che spezzando la figura potrà dare sembianza di una maggiore corposità. Buone le linee curve, i disegni e le stampe ampie e importanti: da evitare, invece, i vestiti troppo aderenti. Ecco in generale alcune linee guida da adottare.

44 All acquisto di un capo proviamo sempre la taglia più grande e quella più piccola per essere certi che la misura scelta sia effettivamente la nostra evitando sempre abiti striminziti o oversize. Consideriamo come il nero snellisca e alla pari fanno il marrone, il blu navy e gli altri colori in tonalità scure.

45 Consideriamo poi anche la scelta del tessuto: per un effetto snellente ci possono aiutare i tessuti più leggeri e fascianti o, per uno voluminoso, tessuti più morbidi e pesanti, come ad esempio i velluti. Come abbiamo visto scegliamo righe verticali se vorremo ottenere un effetto snellente, sfruttando il fatto che esse siano in grado di fare apparire la figura più alta.

46 All opposto le righe orizzontali andranno ad agire nel senso del volume. Considerando le linee, adattiamo le stesse tecniche alla scelta di gioielli e accessori: in verticale allungano e in orizzontale allargano.

47 Le proporzioni saranno quelle che determineranno la riuscita del camouflage della vostra figura: pantaloni più lunghi per sembrare più alte e snelle; gonne a vita alta che, allungando, snelliscono o scarpe con tacchi. I piccoli difetti della figura anatomica andranno quindi studiati e conosciuti uno a uno per essere davvero in grado di correggerli con l utilizzo dei capi e degli accessori dalle linee giuste, anche dividendo in sezioni il nostro corpo e

48 riuscendo a valorizzare una gamba magra, nascondendo al tempo stesso polpacci più abbondanti scegliendo linee più strette sulla parte alta delle gambe e più morbide in basso; o correggendo un fondoschiena abbondante con un abito leggermente a svasare.

49 Abbinare i colori al corpo Oltre alle linee, non possiamo non considerare come il colore di un abito sia un elemento che debba accostarsi alla nostra fisicità in maniera precisa per dare risalto a tutta la figura. Dovremo considerare quindi fattori quale l età o, più specifici, come il colore dei capelli, della carnagione, degli

50 occhi per valutare se il colore di un capo possa realmente fare al caso nostro. Dovremo imparare ad abbinare nel modo migliore i colori naturali del nostro corpo e quelli del make-up, con quelli di abiti e accessori.

51 È, infatti, una tra le regole per evitare errori, quella di utilizzare abiti e accessori abbinati con i colori che caratterizzano la persona. Ad esempio carnagione chiare e capelli scuri potranno andare bene abbinati con toni freddi e delicati nell abbigliamento mentre per carnagioni rosate e capelli chiari saranno ideali le tonalità pastello.

52 Toni caldi autunnali vanno meglio abbinati con capelli scuri su carnagioni dorate; mentre i colori più lucenti della primavera si accosteranno con più facilità ai capelli chiari. Consideriamo infine come si abbinano i colori all interno di un out-fit. Anche in questo caso, buona regola generale può essere quella di utilizzare solo colori della stessa gamma

53 cromatica; se invece si scelgono le stampe consideriamole come unico elemento colorato inserito su un out-fit mono colore. E, proprio per out-fit in un unica tinta, valutare attentamente che le sfumature dello stesso colore non creino effetti ottici sgradevoli.

54 Le stagioni ci vengono ancora in aiuto nella scelta dei colori dell abbigliamento con tonalità scure e intense per le stagioni fredde, e colori vivaci e accesi nei mesi caldi. L uso dei colori è dunque di grande importanza nell abbigliamento per ottenere una figura nel complesso equilibrata e gradevole.

55 Consideriamo però sempre come la nostra immagine sia comunicazione e quindi come i colori possano nelle loro varie sfumature essere in grado di comunicare autonomamente impressioni e sensazioni al nostro interlocutore, più o meno adeguate all occasione. Il rosso trasmette un temperamento acceso e alle volte aggressivo, si fa notare e ha spesso dei richiami sessuali.

56 L arancione trasmette empaticamente sensazioni positive, di buonumore e altruismo. L equilibrio è la caratteristica che si associa al colore verde, insieme con la riflessione. Il giallo è spesso sinonimo di un individuo a proprio agio con se stesso, e dona forte personalità ed estroversione.

57 Il viola trasmette sensualità nei toni chiari e forte spiritualità nei toni scuri. Il blu, in tonalità chiare, denota un temperamento lento e flemmatico; in tonalità scure grande riservatezza e chiusura verso l esterno.

58 Il grigio invece pone una barriera tra sé e il mondo e il marrone da forte senso pratico. Del bianco si dice che dia vitalità: è un colore solare che trasmette comunque un energia positiva.