Laboratorio di Informatica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Laboratorio di Informatica"

Transcript

1 Laboratorio di Informatica Metodologie, Tecnologie e Strumenti per l automatizzazione dell informazione Corso di Laurea «Scienze dell Educazione» AA Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it

2 «Ci sono soltanto due possibili conclusioni: se il risultato conferma le ipotesi, allora hai appena fatto una misura. Se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta.» Enrico Fermi

3 POSTO DI OUTPUT PER LA TRANSIZIONE T P-Reti: concetto di transizione POSTO DI INPUT PER LA TRANSIZIONE T TRANSIZIONE T SCATTO di una TRANSIZIONE Consuma (usa) tutti i token nel posto di INPUT Esegue il compito (TASK) o i suoi compiti Posiziona i token nel o nei posti di OUTPUT Processo automatico

4 P-Reti: alcune definizioni I POSTI POSSONO CONTENERE UNO, NESSUNO O PIÙ TOKEN MARCATURA: distribuzione di uno o più TOKEN nei posti della rete

5 P-Reti: regole di scatto Le TRANSIZIONI agiscono sui TOKEN secondo REGOLA detta REGOLA di SCATTO (firing) se può se Scattare tutti i TOKEN necessari è detta ABILITATA sono nei POSTI di INPUT

6 La CONCORRENZA in una rete di Petri si ha quando una TRANSIZIONE ha più POSTI DI INPUT P-Reti: la CONCORRENZA POSTO DI INPUT PER T POSTO DI INPUT PER T POSTO DI INPUT PER T POSTO DI INPUT PER T TRANSIZIONE T

7 P-Reti: il Il CONFLITTO in una rete di Petri si ha quando un POSTO è POSTO DI INPUT per più TRANSIZIONI CONFLITTO TRANSIZIONE T1 TRANSIZIONE T2 POSTO DI INPUT PER T1, T2,,TN TRANSIZIONE TN

8 P-Reti: le caratteristiche Rete di Petri caratterizzata da RAGGIUNGIBILITÀ (REACHABILITY) LIMITATEZZA (BOUNDEDNESS) SICUREZZA (P-NET SAFE) VITALITÀ (LIVENESS)

9 Data una MARCATURA INIZIALE M0 in una rete di Petri G si indica con R(G,M0) l insieme delle MARCATURE RAGGIUNGIBILI a partire da M0. ne deriva che P-Reti: Raggiungibilità (Reachability) Una MARCATURA Mq è RAGGIUNGIBILE se esistono scatti che la rendono una marcatura possibile a partire da M0. si pone il PROBLEMA DELLA RAGGIUNGIBILITÀ Mq R(G,M0)? SOTTO QUALI CONDIZIONI Mq è uno stato sbagliato? Non può e non deve essere raggiungibile? M0 ESEMPIO porte aperte e ascensore non presente Mq

10 GRAFO DI RAGGIUNGIBILITÀ: grafo in cui i nodi sono le possibili marcature e gli archi le transizioni che modificano una marcatura 0,0 P-Reti: Grafo di Raggiungibilità 1,0 T2 T3 T1 T2 0,1 T3 T1 2,0 T1 T2 T3 2,1 T1 T3 Grafo di Raggiungibilità nella maggior parte dei casi sostituito da algoritmi per l individuazione di stati «sbagliati» T3 T2 T3 T1 2,2 T2 1,1 1,2 0,2 T1

11 P-Reti: Limitatezza (Boundness) POSTO LIMITATO (K-LIMITATO): k è il numero massimo di token nel posto per una qualsiasi marcatura possibile della rete P-RETE LIMITATA SE OGNI POSTO È LIMITATO Mq M0 ESEMPIO DI P-RETE 2-LIMITATA

12 Una rete 1-LIMITATA (k-limitata con K=1) si dice SICURA P-Reti: Limitatezza (Boundness) - SAFE M2 M0 M3 ESEMPIO DI P-RETE 1-LIMITATA (SICURA)

13 LIVELLO DI VITALÌTÀ (LK) attivabilità di una transizione T in una marcatura raggiungibile P-Reti: Vitalità (Liveness) RETE VIVA P-Rete è K-LIVE se Mq marcatura qualsiasi raggiungibile da M0 è sempre possibile fare scattare una transizione T qualsiasi a seguito di una qualsiasi sequenza di scatti ogni transizione T è k-live Gradi di vitalità di una transizione T in una P-Rete 0 L0 Live T non può scattare in nessuna marcatura raggiungibile 1 L1 Live esiste almeno una marcatura raggiungibile in cui T può scattare 2 L2 Live per ogni numero intero K Esiste almeno una marcatura raggiungibile in cui T può scattare K volte 3 L3 Live esiste almeno una marcatura raggiungibile in cui T può scattare infinite volte 4 L4 Live T può scattare in ogni marcatura raggiungibile TRANSIZIONE MORTA TRANSIZIONE VIVA

14 P-Reti e i Sistemi Discreti Distribuiti sistema in cui l elaborazione delle informazioni è distribuita su più entità (ad esempio computer) SISTEMA DISTRIBUITO Internet SISTEMA DISCRETO sistema il cui stato cambia ad intervalli di tempo discreti (per DISCRETO si intende un insieme composto di elementi distinti, separati tra di loro) RETI DI PETRI (P-RETI) descrive la struttura Modellazione di processi Modellazione di comunicazioni e interazioni tra processi paralleli e interconnessi SISTEMA DISTRIBUITO DISCRETO Grafo, orientato e bipartito

15 P-Reti: reti Non-Deterministiche se RETE NONDETERMINISTICA non è garantito che una transizione abilitata scatti una transizione abilitata può scattare immediatamente quando ci sono più transizioni abilitate, allo stesso tempo, qualsiasi può scattare significa dopo un periodo di attesa indefinito (purché permanga abilitata) mai

16 P-Reti: principali categorizzazioni MACCHINE A STATI FINITI (SM: State Machine) GRAFO MARCATO (MG: Marked Graph) SCELTA LIBERA (FC: Free Choice) SCELTA ASIMMETRICA (ASYMMETRIC CHOICE - AC)

17 P-Reti: Macchine a Stati Finiti (SM: State Machine) Nessuna CONCORRENZA Nessun CONFLITTO MACCHINA A STATI FINITI, rete in cui ogni TRANSIZIONE ha un solo arco in entrata e un solo arco in uscita

18 P-Reti: Grafo Marcato (MG: Marked Graph) GRAFO MARCATO, rete in cui ogni POSTO ha un solo arco in entrata e un solo arco in uscita (il Grafo Marcato è la rete duale1 della Macchina a Stati Finiti) 1Il PRINCIPIO DI DUALITÀ afferma che se un uguaglianza è corretta, è corretta ed uguale anche l'uguaglianza ottenuta sostituendo da tutte e due le parti 1 con 0 e 0 con 1. Possibile CONCORRENZA Nessun CONFLITTO

19 SCELTA LIBERA, rete in cui ogni arco è o l unico che esce da un POSTO o l unico che entra in una TRANSIZIONE P-Reti: Scelta Libera (FC: Free Choice) 1:3 1:1 1:1 1:3 2:1 2:1 1:1 2:1 2:1 1:3 Possibile CONCORRENZA Possibile CONFLITTO CONFLITTO E CONCORRENZA mai contemporaneamente

20 SCELTA ASIMMETRICA, rete in cui se 2 POSTI (A e B) sono POSTI DI INPUT per una stessa TRANSIZIONE, l insieme delle transizioni per A è POSTO DI INPUT contiene le transizioni per cui B è POSTO DI INPUT P-Reti: Scelta Asimmetrica (AC: Asymmetric Choice) Conflitto Concorrenza A B ESEMPIO DI CONFUSIONE Possibile CONCORRENZA Possibile CONFLITTO CONFLITTO + CONCORRENZA (CONFUSIONE) mai Asimmetricamente

21 descrivono Struttura logica di un sistema RETI DI PETRI (classiche) P-Reti: temporizzazione non descrivono si estendono attraverso Non includono Il concetto di tempo Evoluzione temporale di un sistema RETI DI PETRI TEMPORIZZATE Transizione = Evento Transizione = Attività del Sistema Tempo non nullo (attività durata) Istantaneo Tmin Tmax (Tempo di scatto se non si disabilita) Tutti i gettoni vengono rimossi dai posti di Input SCATTO Transizione in scatto per tutta la durata Fine in scatto, gettoni nei posti di Output Posto = Attività del Sistema Posto Durata (Tempo necessario per l attività)

22 P-Reti: 2 problemi classici e applicazioni PROBLEMA DEI 5 FILOSOFI AFFAMATI (dining philosophers problem, Dijkstra) Schematizza problemi di concorrenza e condivisione di risorse PROBLEMA DEL BARBIERE CHE DORME Schematizza problemi analoghi a quelli di un help desk informatizzato

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali»

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» 6 Informatica CdS in «Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» AA 2014-2015 Mini-sito dell insegnamento: http://www.unife.it/scienze/beni.culturali/insegnamenti/informatica Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA Lezione 7

LABORATORIO DI INFORMATICA Lezione 7 Laurea in Scienze dell Educazione a.a. 2009-200 LABORATORIO DI INFORMATICA Lezione 7 00 000 00 0 000 000 0 La nostra immaginazione è tesa al massimo; non, come nelle storie fantastiche, per immaginare

Dettagli

Corso di Automazione industriale

Corso di Automazione industriale Corso di Automazione industriale Lezione 13 Reti di Petri Proprietà Università degli Studi di Bergamo, Automazione Industriale, A.A. 2016/2017, A. L. Cologni 1 Proprietà Raggiungibilità Una marcatura M

Dettagli

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali»

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» 5 Informatica CdS in «Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» AA 2014-2015 Mini-sito dell insegnamento: http://www.unife.it/scienze/beni.culturali/insegnamenti/informatica Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it

Dettagli

«L'informatica non riguarda i computer più di quanto l'astronomia riguardi i telescopi.» EDSGER WYBE DIJKSTRA

«L'informatica non riguarda i computer più di quanto l'astronomia riguardi i telescopi.» EDSGER WYBE DIJKSTRA «L'informatica non riguarda i computer più di quanto l'astronomia riguardi i telescopi.» EDSGER WYBE DIJKSTRA AA 2011-2012 Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it ROAD MAP DEL CORSO 1. Introduzione

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso (a.a. 2008/2009) 9. Reti di Petri: analisi dinamica e metodi di riduzione Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Metodi di analisi di Reti di Petri Ci sono 2 modi

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso (a.a. 2008/2009) 6. Reti di Petri: definizioni, evoluzione e proprietà Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Reti di Petri Un formalismo molto potente e compatto

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso 9. Reti di Petri: analisi dinamica e metodi di riduzione Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Metodi di analisi di Reti di Petri Ci sono 2 modi per analizzare

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso 6. Reti di Petri: definizioni, evoluzione e proprietà Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Reti di Petri Un formalismo molto potente e compatto per rappresentare

Dettagli

Informatica e Interazione Uomo-Macchina

Informatica e Interazione Uomo-Macchina Informatica e Interazione Uomo-Macchina Società dell Informazione e WEB 2.0 SUPPORTO DI 3 CREDITI AL SETTORE INF/01 «LINGUE E LETTERATURE STRANIERE» «Il caso è la somma delle nostre ignoranze.» (Pierre

Dettagli

Analisi di PN. Uso delle PN per l'analisi dei Sistemi Dinamici Discreti. Proprietà (1) Reti di Petri Analisi di Alcune Proprietà

Analisi di PN. Uso delle PN per l'analisi dei Sistemi Dinamici Discreti. Proprietà (1) Reti di Petri Analisi di Alcune Proprietà Reti di Petri Analisi di Alcune Proprietà Analisi di PN Tra i vantaggi che si hanno modellizzando sistemi con PN c'è la possibilità di analizzare il comportamento di sistemi, al fine di scoprire eventuali

Dettagli

Sistemi dinamici a eventi discreti. Classificazione dei processi

Sistemi dinamici a eventi discreti. Classificazione dei processi Sistemi dinamici a eventi discreti Classificazione dei processi 1 Sistemi dinamici a eventi discreti - classificazione dei processi - Introduciamo ora un po di terminologia. I processi industriali si possono

Dettagli

RETI DI PETRI RETI DI PETRI

RETI DI PETRI RETI DI PETRI Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA INDUSTRIALE Anno Accademico 2013/14 Prof. Davide GIGLIO 1 INDICE GENERALITÀ SULLE Struttura e marking di una rete di Petri Regola di firing ( Token Game ) Capacità

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso (a.a. 2008/2009) 10. Reti di Petri: analisi strutturale Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Analisi strutturale Un alternativa all analisi esaustiva basata sul

Dettagli

Appunti sulle Reti di Petri

Appunti sulle Reti di Petri Appunti sulle Reti di Petri Marco Liverani 13 maggio 2004 1 Introduzione Le Reti di Petri, proposte nel 1962 da Carl Adam Petri, sono uno strumento per la modellizzazione di processi ed in particolare

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso (a.a. 2008/2009) 8. Reti di Petri: rappresentazione algebrica Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Rappresentazione matriciale o algebrica E possibile analizzare

Dettagli

HYPENS: Simulatore di Reti di Petri ibride

HYPENS: Simulatore di Reti di Petri ibride HYPENS: Simulatore di Reti di Petri ibride Maria Paola Cabasino DIEE, University of Cagliari Novembre 10 Maria Paola Cabasino (DIEE) HYPENS Novembre 10 1 / 21 Rete di Petri ibrida HYPENS: Hybrid Petri

Dettagli

Modellazione di Workflow mediante le Reti di Petri. Prof. Giancarlo Fortino

Modellazione di Workflow mediante le Reti di Petri. Prof. Giancarlo Fortino Modellazione di Workflow mediante le Reti di Petri Prof. Giancarlo Fortino g.fortino@unical.it Introduzione Il successo di un sistema di workflow si basa sulla qualità dei flussi di lavoro che lo compongono.

Dettagli

AUTOMAZIONE INDUSTRIALE (Prof. Luigi Piroddi)

AUTOMAZIONE INDUSTRIALE (Prof. Luigi Piroddi) POLITECNICO DI MILANO - SEDE DI COMO AUTOMAZIONE INDUSTRIALE (Prof. Luigi Piroddi) Anno Accademico 22/3 Prima Verifica in Itinere (recupero) Appello del 7 febbraio 23 ESERCIZIO Si consideri la rete di

Dettagli

Modellazione dei processi produttivi 98

Modellazione dei processi produttivi 98 Modellazione dei processi produttivi Sistemi DES Reti di Petri Equazione di stato Grafo di stato Strutture fondamentali Proprietà Analisi matriciale P-invarianti T-invarianti Sifoni Trappole Macchine a

Dettagli

LE RETI DI PETRI COME STRUMENTO DI MODELLAZIONE INTRODUZIONE CONCETTI BASE. L. Nigro Ingegneria del Software per Sistemi in Tempo Reale

LE RETI DI PETRI COME STRUMENTO DI MODELLAZIONE INTRODUZIONE CONCETTI BASE. L. Nigro Ingegneria del Software per Sistemi in Tempo Reale LE RETI DI PETRI COME STRUMENTO DI MODELLAZIONE Le reti di Petri si caratterizzano per essere uno strumento rigoroso e matematico di specificazione di sistemi concorrenti e distribuiti in presenza di aspetti

Dettagli

Corso di Sistemi Modulo di Sistemi a Eventi Discreti (ex Metodi di Specifica) Esercizi

Corso di Sistemi Modulo di Sistemi a Eventi Discreti (ex Metodi di Specifica) Esercizi Corso di Sistemi Modulo di Sistemi a Eventi Discreti (ex Metodi di Specifica) Esercizi Laurea magistrale in Ingegneria e Scienze informatiche Tiziano Villa Anno Accademico 2013-14 Questo documento in costruzione

Dettagli

AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Prof. Luca Ferrarini

AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Prof. Luca Ferrarini POLITECNICO DI MILANO AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Prof. Luca Ferrarini Anno Accademico 2009 / 10 24 giugno 2010 COGNOME... NOME... MATRICOLA... FIRMA... Non riportare sulla stessa pagina risposte a domande

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso 13. Reti di Petri: analisi strutturale sifoni e trappole Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Introduzione Abbiamo visto in precedenza il ruolo dei P-invarianti

Dettagli

AUTOMA A STATI FINITI

AUTOMA A STATI FINITI Gli Automi Un Automa è un dispositivo, o un suo modello in forma di macchina sequenziale, creato per eseguire un particolare compito, che può trovarsi in diverse configurazioni più o meno complesse caratterizzate

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso 12. Metodi top-down, bottom-up e ibridi Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Introduzione Esistono varie tecniche sistematiche di modellizzazione che consentono

Dettagli

TECNICHE DI DESCRIZIONE FORMALE

TECNICHE DI DESCRIZIONE FORMALE TECNICHE DI DESCRIZIONE FORMALE Le interazioni fra processi di un sistema distribuito possono essere descritte in modo informale (pseudo linguaggio o linguaggio naturale). La specifica ottenuta è incompleta

Dettagli

Automazione. 4 Aprile 2016

Automazione. 4 Aprile 2016 Automazione 4 Aprile 2016 Esercizio 1 Si consideri un sistema di automazione in cui, a livello di coordinamento, sia necessario portare a termine tre tipi di task periodici inerenti i componenti trasportati

Dettagli

INFORMATICA AA Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze MM FF NN Corso di Laurea in «Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali»

INFORMATICA AA Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze MM FF NN Corso di Laurea in «Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali» Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze MM FF NN Corso di Laurea in «Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali» AA 010-011 INFORMATICA Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it Grafi

Dettagli

Luigi Piroddi

Luigi Piroddi Automazione industriale dispense del corso (a.a. 2008/2009) 12. Metodi top-down, bottom-up e ibridi Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Introduzione Abbiamo visto un esempio di costruzione di un modello

Dettagli

Modellazione dei processi produttivi

Modellazione dei processi produttivi Sistemi DES Reti di Petri Equazione di stato Grafo di stato Strutture fondamentali Proprietà Analisi matriciale P-invarianti T-invarianti Sifoni Trappole Macchine a stati finiti Esempio di processo manifatturiero

Dettagli

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi B1_1 V2.1. Reti di Petri

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi B1_1 V2.1. Reti di Petri Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE Paolo Salvaneschi B1_1 V2.1 Reti di Petri Il contenuto del documento è liberamente utilizzabile dagli studenti, per studio personale

Dettagli

Le reti di Petri P/T (Posti/Transizioni)

Le reti di Petri P/T (Posti/Transizioni) Le reti di Petri P/T (Posti/Transizioni) Rete di Petri P/T (Posti/Transizioni) - rappresentazione grafica - Elementi costitutivi Esempio Posto Transizione Arco Peso (1 se omesso) w P1 P T1 P3 Marca (o

Dettagli

Esercizio d esame Petri e Gantt B

Esercizio d esame Petri e Gantt B Esercizio d esame Petri e Gantt B Una cella di lavorazione e montaggio portiere funziona nel seguente modo. Quando sono disponibili una quaterna Q scocca, portiera destra, portiera sinistra, portellone

Dettagli

GRAFI. Cosa sono Grafi non orientati Grafi orientati Grafi pesati Alberi Automi!

GRAFI. Cosa sono Grafi non orientati Grafi orientati Grafi pesati Alberi Automi! G R A F I 1 GRAFI Cosa sono Grafi non orientati Grafi orientati Grafi pesati Alberi Automi! 2 cip: cip: Pallogrammi Pallogrammi GRAFI: cosa sono I grafi sono una struttura matematica fondamentale: servono

Dettagli

Indice generale. Prefazione

Indice generale. Prefazione Prefazione vii 1 Classificazione dei sistemi e dei modelli 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Principi di base della teoria dei sistemi e del controllo 2 1.2.1 I concetti di sistema e di modello 3 1.2.2 Il concetto

Dettagli

Analisi di reti posto/transizione mediante ordine parziale: sviluppo di un Toolbox Matlab per "unfolding"

Analisi di reti posto/transizione mediante ordine parziale: sviluppo di un Toolbox Matlab per unfolding Analisi di reti posto/transizione mediante ordine parziale: sviluppo di un Toolbox Matlab per "unfolding" Caterina Carboni, Federica Lamon Dip. di Ing. Elettrica ed Elettronica, Università di Cagliari,

Dettagli

Macchine sequenziali. Automa a Stati Finiti (ASF)

Macchine sequenziali. Automa a Stati Finiti (ASF) Corso di Calcolatori Elettronici I Macchine sequenziali Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 8

Soluzione degli esercizi del Capitolo 8 Sistemi di automazione industriale - C. Bonivento, L. Gentili, A. Paoli Soluzione degli esercizi del Capitolo 8 Soluzione dell Esercizio E8. La rete di Petri corrispondente alle matrici I, O e marcatura

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA Laurea in Scienze dell Educazione a.a. 2009-200 LORTORIO DI INFORMTIC Lezione 2 00 000 00 0 000 000 0 Tutto dovrebbe essere reso il più semplice possibile, ma non più semplice. (lbert Einstein) Giorgio

Dettagli

Terzo allenamento. Olimpiadi Italiane di Informatica - Selezione territoriale

Terzo allenamento. Olimpiadi Italiane di Informatica - Selezione territoriale Terzo allenamento Olimpiadi Italiane di Informatica - Selezione territoriale Luca Chiodini luca@chiodini.org - l.chiodini@campus.unimib.it 22 marzo 2016 Programma 1. Lettura di un problema tratto dalle

Dettagli

Analisi matriciale delle reti di Petri (P/T) Sifoni e trappole Classi di reti di Petri

Analisi matriciale delle reti di Petri (P/T) Sifoni e trappole Classi di reti di Petri Analisi matriciale delle reti di Petri (P/T) Sifoni e trappole Classi di reti di Petri 1 Analisi matriciale delle reti di Petri (P/T) - richiami preliminari sulle proprietà strutturali - Abbiamo visto

Dettagli

Parole note, nuovi significati: linguaggio, determinismo e infinito

Parole note, nuovi significati: linguaggio, determinismo e infinito Parole note, nuovi significati: linguaggio, determinismo e infinito Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine Ciclo di seminari su un Vocabolario Filosofico

Dettagli

Lez. 5 La Programmazione. Prof. Salvatore CUOMO

Lez. 5 La Programmazione. Prof. Salvatore CUOMO Lez. 5 La Programmazione Prof. Salvatore CUOMO 1 2 Programma di utilità: Bootstrap All accensione dell elaboratore (Bootsrap), parte l esecuzione del BIOS (Basic Input Output System), un programma residente

Dettagli

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1. Progettazione. Metodi e Linguaggi

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1. Progettazione. Metodi e Linguaggi Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1 Progettazione Metodi e Linguaggi Il contenuto del documento è liberamente utilizzabile dagli studenti, per

Dettagli

Reggio Calabria, 29 Aprile 2009 ING.VALERIO SCORDAMAGLIA

Reggio Calabria, 29 Aprile 2009 ING.VALERIO SCORDAMAGLIA TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTRODUZIONE PLC E DIAGRAMMA FUNZIONALE SEQUENZIALE Reggio Calabria, 29 Aprile 2009 ING.VALERIO SCORDAMAGLIA ESEMPIO: CARRELLO AUTOMATICO INTRODUZIONE PLC PROGRAMMABLE

Dettagli

Ottimizzazione su grafi: massimo flusso (parte 1) Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 1/33

Ottimizzazione su grafi: massimo flusso (parte 1) Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 1/33 Ottimizzazione su grafi: massimo flusso (parte 1) Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 1/33 Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 2/33 Reti di flusso Una rete di flusso è una

Dettagli

Sequential Functional Chart

Sequential Functional Chart Sequential Functional Chart Nel 1975 nasce il GRAFCET GRAPHe de Coordination Etapes Transitions Nel 1987 è stato adottato come standard internazionale dall IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale)

Dettagli

Quarto allenamento. Olimpiadi Italiane di Informatica - Selezione territoriale

Quarto allenamento. Olimpiadi Italiane di Informatica - Selezione territoriale Quarto allenamento Olimpiadi Italiane di Informatica - Selezione territoriale Luca Chiodini luca@chiodini.org - l.chiodini@campus.unimib.it 30 marzo 2017 Programma 1. Lettura e analisi di un problema 2.

Dettagli

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali»

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» 1 Informatica CdS in «Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» AA 2014-2015 Mini-sito dell insegnamento: http://www.unife.it/scienze/beni.culturali/insegnamenti/informatica Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it

Dettagli

Reti di Petri: analisi, modellistica e controllo

Reti di Petri: analisi, modellistica e controllo Reti di Petri: analisi, modellistica e controllo 2-3/2/24 Alessandro De Luca Reti di Petri Sono un formalismo grafico/matematico per la modellazione di sistemi dinamici a eventi discreti introdotte nel

Dettagli

Reti di Petri: analisi, modellistica e controllo

Reti di Petri: analisi, modellistica e controllo Reti di Petri: analisi, modellistica e controllo /2/25 Alessandro De Luca Reti di Petri Sono un formalismo grafico/matematico per la modellazione di sistemi dinamici a eventi discreti introdotte nel 962

Dettagli

Introduzione. Il routing permette la comunicazione tra due nodi differenti anche se non sono collegati direttamente

Introduzione. Il routing permette la comunicazione tra due nodi differenti anche se non sono collegati direttamente Routing Introduzione Il livello 3 della pila ethernet ha il compito di muovere i pacchetti dalla sorgente attraversando più sistemi Il livello di network deve quindi: Scegliere di volta in volta il cammino

Dettagli

Analisi matriciale delle reti di Petri (P/T)

Analisi matriciale delle reti di Petri (P/T) Analisi matriciale delle reti di Petri (P/T) Sifoni e trappole Classi di reti di Petri 1 - richiami preliminari sulle proprietà strutturali - Abbiamo visto che alcune caratteristiche dei sistemi dinamici

Dettagli

Sistemi ad Eventi Discreti Dinamici o DEDS (Discrete Event Dynamic System) Ing.Francesco M. Raimondi Lezioni del corso di

Sistemi ad Eventi Discreti Dinamici o DEDS (Discrete Event Dynamic System) Ing.Francesco M. Raimondi  Lezioni del corso di AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Le Reti di Petri Ing.Francesco M. Raimondi www.unipa.it/fmraimondi Lezioni del corso di Automazione Industriale Dipartimento di Ingegneria dell Automazione e dei Sistemi Classificazione

Dettagli

Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 14/02/2012 / Foglio delle domande / VERSIONE 1

Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 14/02/2012 / Foglio delle domande / VERSIONE 1 Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 14/02/2012 / Foglio delle domande / VERSIONE 1 1) Il bus in un computer trasporta a) solo dati b) solo istruzioni c) sia dati sia istruzioni 2) In una sequenza

Dettagli

Introduzione alle Reti di Petri

Introduzione alle Reti di Petri Università degli Studi di Padova FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Tesi di laurea triennale Introduzione alle Reti di Petri Candidato: Elena Zanotto Matricola 591936

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Collegio Didattico in Ingegneria Informatica corso di Ricerca operativa 2. Esercizi sul problema dell assegnamento

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Collegio Didattico in Ingegneria Informatica corso di Ricerca operativa 2. Esercizi sul problema dell assegnamento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Collegio Didattico in Ingegneria Informatica corso di Ricerca operativa Esercizi sul problema dell assegnamento Richiami di Teoria Ricordiamo che, dato un grafo G=(N,A),

Dettagli

Automa a Stati Finiti (ASF)

Automa a Stati Finiti (ASF) Automa a Stati Finiti (ASF) E una prima astrazione di macchina dotata di memoria che esegue algoritmi Introduce il concetto fondamentale di STATO che informalmente può essere definito come una particolare

Dettagli

2.3 Cammini ottimi. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1

2.3 Cammini ottimi. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1 . Cammini ottimi E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano .. Cammini minimi e algoritmo di Dijkstra Dato un grafo orientato G = (N, A) con una funzione di costo c : A c ij R e due nodi s e t,

Dettagli

Problemi, algoritmi, calcolatore

Problemi, algoritmi, calcolatore Problemi, algoritmi, calcolatore Informatica e Programmazione Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Problemi, algoritmi, calcolatori Introduzione

Dettagli

REGISTRI D'ESAME CODICE ESAME CORSO DI LAUREA NOME DEL CORSO LAUREA CFU

REGISTRI D'ESAME CODICE ESAME CORSO DI LAUREA NOME DEL CORSO LAUREA CFU REGISTRI D'ESAME Con "" si intende la Triennale del Nuovo Ordinamento (Legge 270) Con "" si intende la Specialistica di due anni del Nuovo Ordinamento (Legge 270) CODICE ESAME CORSO DI LAUREA NOME DEL

Dettagli

Università Cà Foscari di Venezia

Università Cà Foscari di Venezia 1 Università Cà Foscari di Venezia DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI, INFORMATICA E STATISTICA Corso di Laurea Magistrale in Informatica Simulazione di reti di Petri stocastiche in forma prodotto: applicazione

Dettagli

I Diagrammi di Flusso OO

I Diagrammi di Flusso OO Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - I Diagrammi di Flusso OO Generalità I diagrammi di attività vengono usati per modellare processi a

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo Università Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

FONDAMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE 14 Gennaio 2016 Tempo a disposizione: 2 h Risultato: 32/32 punti

FONDAMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE 14 Gennaio 2016 Tempo a disposizione: 2 h Risultato: 32/32 punti FONDAMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE 14 Gennaio 2016 Tempo a disposizione: 2 h Risultato: 32/32 punti Esercizio 1 (6 punti) Si rappresentino in logica dei predicati del I ordine, le seguenti affermazioni:

Dettagli

Ingegneria del Software 8. Diagrammi di attività. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15

Ingegneria del Software 8. Diagrammi di attività. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 Ingegneria del Software 8. Diagrammi di attività Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 so far Modello del dominio Modello statico: diagrammi delle classi Modello dinamico : diagrammi

Dettagli

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti (le SOP)

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti (le SOP) I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti (le SOP) Prof. Alberto Borghese Dipartimento di Informatica borghese@di.unimi.it Università degli Studi di Milano Riferimento al testo: Sezione C.3;

Dettagli

Proprietà strutturali: Controllabilità e Osservabilità

Proprietà strutturali: Controllabilità e Osservabilità CONTROLLI AUTOMATICI LS Ingegneria Informatica Proprietà strutturali: Controllabilità e Osservabilità Prof. Claudio Melchiorri DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093034 e-mail: claudio.melchiorri@deis.unibo.it

Dettagli

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 25/02/2016/ Foglio delle domande / VERSIONE 1

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 25/02/2016/ Foglio delle domande / VERSIONE 1 Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 25/02/2016/ Foglio delle domande/ VERSIONE 1 1) In Python, se scrivo v = [ ] in un programma, vuol dire che a) v è un quadrato b) v è una list c) v

Dettagli

Reti logiche: introduzione

Reti logiche: introduzione Corso di Calcolatori Elettronici I Reti logiche: introduzione ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Circuiti e porte logiche Esempio di rete di commutazione: Circuiti e porte

Dettagli

PROCESSI NON SEQUENZIALI E TIPI DI INTERAZIONE

PROCESSI NON SEQUENZIALI E TIPI DI INTERAZIONE PROCESSI NON SEQUENZIALI E TIPI DI INTERAZIONE 1 ALGORITMO, PROGRAMMA, PROCESSO Algoritmo Procedimento logico che deve essere eseguito per risolvere un determinato problema. Programma Descrizione di un

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a.2014/2015 A cura del Prof. Sergio Miranda 2 LEZIONE N.6 Algoritmi GLI ALGORITMI (1/5) Un algoritmo è una sequenza di

Dettagli

Reti combinatorie. Reti combinatorie (segue)

Reti combinatorie. Reti combinatorie (segue) Reti combinatorie Sommatore Sottrattore Reti sequenziali Generatore di sequenze Riconoscitore di sequenze Reti combinatorie PROGRAMMAZIONE Il programmatore riporta le istruzioni che il calcolatore dovrà

Dettagli

Tecniche di programmazione lineare per l identificazione di reti di Petri

Tecniche di programmazione lineare per l identificazione di reti di Petri Tecniche di programmazione lineare per l identificazione di reti di Petri Pierandrea Secchi Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Corso di LS in Ingegneria Elettronica, Università degli

Dettagli

Analisi interazione domanda/offerta: modelli di assegnazione

Analisi interazione domanda/offerta: modelli di assegnazione Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale - AA Corso di: Fondamenti di Trasporti Lezione: Analisi interazione domanda/offerta: modelli di assegnazione Giuseppe Inturri Università di Catania Dipartimento

Dettagli

Grafi: definizioni e visite

Grafi: definizioni e visite Grafi: definizioni e visite Grafi (non orientati) Grafo (non orientato): G = (V, E) V = nodi (o vertici) E = archi fra coppie di nodi distinti. Modella relazioni fra coppie di oggetti. Parametri della

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica. Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a

Corso di Matematica per la Chimica. Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 2013-14 Programmi Un elaboratore riceve dei dati in ingresso, li elabora secondo una sequenza predefinita di operazioni e infine restituisce il risultato sotto forma

Dettagli

Lez. 8 La Programmazione. Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1

Lez. 8 La Programmazione. Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1 Lez. 8 La Programmazione Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1 Dott. Pasquale De Michele Dott. Raffaele Farina Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Napoli

Dettagli

Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi

Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi Potenza espressiva degli automi Potenza espressiva delle grammatiche 9/11/2004 Programmazione - Luca Tesei 1 Linguaggi Regolari Tutti i linguaggi che possono essere

Dettagli

SOMMARIO DIAGRAMMI DI ATTIVITÀ INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Introduzione. Concetti base. Introduzione. Concetti base

SOMMARIO DIAGRAMMI DI ATTIVITÀ INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Introduzione. Concetti base. Introduzione. Concetti base SOMMARIO Introduzione Concetti base INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2013 2014 2 rcardin@math.unipd.it SOMMARIO Introduzione

Dettagli

Introduzione agli Algoritmi 4. Problemi. Dal Problema alla Soluzione

Introduzione agli Algoritmi 4. Problemi. Dal Problema alla Soluzione Sommario Problemi e soluzioni Definizione informale di algoritmo e esempi Proprietà degli algoritmi Input/Output, Variabili Algoritmi senza input o output 1 2 Problema Definizione (dal De Mauro Paravia):

Dettagli

INTRODUZIONE AL TESTO FILOSOFICO

INTRODUZIONE AL TESTO FILOSOFICO INTRODUZIONE AL TESTO FILOSOFICO MEDIANTE FORME DI ANNOTAZIONE SEMANTICA Ciclo seminariale 4 febbraio 2011 4 marzo 2011 Fra ontologie e mappe: un introduzione Francesco Bianchini DI COSA PARLEREMO Mappe

Dettagli

Grafi diretti. Un grafo diretto (o grafo orientato) G è una coppia (V,E) dove. V è u n i n s i e m e d i nodi (o vertici);

Grafi diretti. Un grafo diretto (o grafo orientato) G è una coppia (V,E) dove. V è u n i n s i e m e d i nodi (o vertici); Algoritmi e Strutture di Dati II 2 Grafi diretti Un grafo diretto (o grafo orientato) G è una coppia (V,E) dove V è u n i n s i e m e d i nodi (o vertici); E µ V V è u n i n s i e m e d i archi. Denotiamo

Dettagli

Automi Automi finiti: macchine a stati su sistemi di transizioni finiti Modellare con TS e specificare con automi: si usa lo stesso tipo di

Automi Automi finiti: macchine a stati su sistemi di transizioni finiti Modellare con TS e specificare con automi: si usa lo stesso tipo di Automi Automi finiti: macchine a stati su sistemi di transizioni finiti Modellare con TS e specificare con automi: si usa lo stesso tipo di rappresentazione per descrivere programmi e specifiche. ω-automi:

Dettagli

Algoritmi e Principi dell Informatica

Algoritmi e Principi dell Informatica Algoritmi e Principi dell Informatica Appello del 27 Settembre 2012 Chi deve sostenere l esame integrato (API) deve svolgere tutti gli esercizi in 3 ore. Chi deve sostenere solo il modulo di Informatica

Dettagli

POLITECNICO DI BARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA TESI IN CONTROLLO DIGITALE

POLITECNICO DI BARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA TESI IN CONTROLLO DIGITALE POLITECNICO DI BARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA TESI IN CONTROLLO DIGITALE GESTIONE DI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI STOCCAGGIO E RECUPERO Relatore: Chiar.mo Prof. Ing. BIAGIO

Dettagli

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 30/06/2016/ Foglio delle domande / VERSIONE 1

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 30/06/2016/ Foglio delle domande / VERSIONE 1 Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 30/06/2016/ Foglio delle domande/ VERSIONE 1 1) In Python, se scrivo v = [ ] in un programma, vuol dire che a) v è un quadrato b) v è un insieme vuoto

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 7 Le reti telematiche 1 Le reti telematiche Tra le tecnologie del XX secolo dominano l elaborazione e la distribuzione delle informazioni

Dettagli

Analisi interazione domanda/offerta: modelli di assegnazione

Analisi interazione domanda/offerta: modelli di assegnazione Corso di Laurea Ingegneria Civile - AA 1112 Corso di: Fondamenti di Trasporti Lezione: Analisi interazione domanda/offerta: modelli di assegnazione Giuseppe Inturri Università di Catania Dipartimento di

Dettagli

Ricerca Operativa. Claudio Arbib Universitàdi L Aquila. Esercizi di ottimizzazione combinatoria

Ricerca Operativa. Claudio Arbib Universitàdi L Aquila. Esercizi di ottimizzazione combinatoria Claudio Arbib Universitàdi L Aquila Ricerca Operativa Esercizi di ottimizzazione combinatoria 00-006 Grafi 9 Esercizio. Un grafo simmetrico G = (V, E) si dice cubico se tutti i suoi vertici hanno grado

Dettagli

Dai ponti di Königsberg al postino cinese

Dai ponti di Königsberg al postino cinese Dai ponti di Königsberg al postino cinese Mauro Passacantando Dipartimento di Informatica Largo B. Pontecorvo, Pisa mpassacantando@di.unipi.it M. Passacantando TFA 2012/1 - Corso di Ricerca Operativa Università

Dettagli

Il concetto di calcolatore e di algoritmo

Il concetto di calcolatore e di algoritmo Il concetto di calcolatore e di algoritmo Elementi di Informatica e Programmazione Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Informatica

Dettagli

Grafi (orientati): cammini minimi

Grafi (orientati): cammini minimi Grafi (orientati): cammini minimi Una breve presentazione Definizioni Sia G=(V,E) un grafo orientato con costi w sugli archi. Il costo di un cammino π= è dato da: Un cammino minimo tra

Dettagli

Indice. 4 CTL 37 4.1 Introduzione... 37

Indice. 4 CTL 37 4.1 Introduzione... 37 Indice 1 Introduzione 3 1.1 Verifica di sistemi......................... 3 1.2 Metodi formali.......................... 4 1.2.1 Simulazione........................ 4 1.2.2 Testing..........................

Dettagli

Complessità Computazionale

Complessità Computazionale Complessità Computazionale La teoria della Computabilità cattura la nozione di algoritmo nel senso che per ogni problema sia esso decisionale o di calcolo di funzione stabilisce dei criteri per determinare

Dettagli

HYPENS: un simulatore per le reti di Petri discrete, continue e ibride.

HYPENS: un simulatore per le reti di Petri discrete, continue e ibride. HYPENS: un simulatore per le reti di Petri discrete, continue e ibride. Fausto Sessego Dip. di Ing. Elettrica ed Elettronica, Università di Cagliari, Piazza d Armi, 09123 Cagliari, Italy email:sessegofausto@tiscali.it

Dettagli

Note sulle Catene di Markov

Note sulle Catene di Markov Note sulle Catene di Markov ELAUT Prof. Giuseppe C. Calafiore Sommario Queste note contengono un estratto schematico ridotto di parte del materiale relativo alle Catene di Markov a tempo continuo e a tempo

Dettagli

Grafi: visite. Una breve presentazione. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05 (da C. Demetrescu et al - McGraw-Hill)

Grafi: visite. Una breve presentazione. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05 (da C. Demetrescu et al - McGraw-Hill) Grafi: visite Una breve presentazione Visite di grafi Scopo e tipi di visita Una visita (o attraversamento) di un grafo G permette di esaminare i nodi e gli archi di G in modo sistematico Problema di base

Dettagli

Abilità Informatiche. Informazione: struttura, fruizione e distribuzione

Abilità Informatiche. Informazione: struttura, fruizione e distribuzione Abilità Informatiche Informazione: struttura, fruizione e distribuzione Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Studi Umanistici Corsi di Laurea Magistrale in «Lingue e Letterature Straniere»

Dettagli