IL CONSIGLIO PROVINCIALE

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1 CONSIGLIO PROVINCIALE Sessione Straordinaria Seduta del 14 Dicembre 2005 ATTO N. 87 OGGETTO: Emissione di due prestiti obbligazionari della durata di anni 20, ai sensi dell art. 41 della legge 448/2001 (Importo presunto ,66). Autorizzazione alle emissioni e provvedimenti conseguenti. IL CONSIGLIO PROVINCIALE Premesso che l Amministrazione Provinciale di Biella, al fine di contenere le spese correnti per interessi e ricercare una composizione ottimale del proprio portafoglio d indebitamento, intende perseguire politiche di gestione attiva delle proprie passività finanziarie; Considerato che per realizzare tali politiche occorre cogliere le opportunità derivanti dagli attuali bassi livelli dei tassi di mercato; Visto l'art. 41 della Legge , n. 448, in base al quale gli enti locali sono autorizzati a convertire i mutui contratti successivamente al 31/12/96 anche mediante il collocamento di prestiti obbligazionari di nuova emissione ovvero mediante rinegoziazione dei mutui stessi anche con altri istituti; Vista la Relazione sulla revisione dello stock di debito della Provincia di Biella predisposta dal Settore Economico - Finanziario che si allega alla presente per farne parte integrante e sostanziale Allegato A); Vista la Deliberazione della Giunta Provinciale N. 364 in data 30/09/2005, con la quale sulla base della suddetta Relazione sulla revisione dello stock di debito della Provincia di Biella predisposta dal Settore Economico Finanziario la Giunta stessa ha dato indirizzo per l estinzione di 123 mutui prevedendo altresì il loro rifinanziamento con due emissioni obbligazionarie di cui una a tasso fisso ed una a tasso variabile con le caratteristiche sotto citate, al fine di ricercare una composizione ottimale del portafoglio di debito della Provincia di Biella, di ridurre il valore finanziario delle passività totali a carico ai sensi dell Art. 41 della L. 448/2001 e della capacità di liberare risorse nel breve periodo: Emissione a tasso fisso Percentuale di emissione a tasso fisso sul totale 65% Durata 20 Anni Forma di collocamento a fermo Forma di emissione amortizing Tasso di interesse Fisso: IRS ad anni 12 più spread Ammortamento Quote capitali crescenti Francese (Rata costante) Cedole Semestrali posticipate Prezzo di Emissioni/Rimborso Alla pari Emissione a tasso variabile Percentuale di emissione a tasso variabile sul totale 35% Durata 20 Anni Forma di collocamento a fermo Forma di emissione amortizing Tasso di interesse Variabile: Euribor 6M più spread Ammortamento Quote capitali crescenti Pagina 1 di 11

2 Cedole Prezzo di Emissioni/Rimborso Semestrali posticipate Alla pari Vista la Circolare CDP S.p.A. 27 gennaio 2005, n in base alla quale l estinzione anticipata dei mutui accesi presso codesto istituto può essere fatta esclusivamente in coincidenza con le date di scadenza delle cedole, quindi il 31/12 ed il 30/06 di ogni anno, previa richiesta di estinzione corredata dalla delibera del Consiglio Provinciale autorizzante, da inviarsi anche tramite fax almeno trenta giorni prima della data di scadenza della cedola corrispondente; Visto la Deliberazione N. 77 del 24 novembre 2005 immediatamente eseguibile, con cui il Consiglio Provinciale ha autorizzato l estinzione anticipata dei suddetti mutui; Tenuto conto che con lettera Prot. N del 29 novembre 2005 (Prot. Fax. N del 30 novembre 2005) in base alla sopra citata deliberazione il Dirigente del Settore Economico Finanziario ha provveduto a richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti l estinzione anticipata dei mutui in oggetto, ai sensi della sopra citata Circolare CDP S.p.A. 27 gennaio 2005, n. 1255; Visto che l estinzione anticipata dei mutui accesi con Banca Sella S.p.A è stata richiesta con lettera Prot del 04 ottobre 2005, con almeno due mesi di anticipo rispetto alla scadenza delle cedole, così come previsto dai rispettivi contratti, in base alle indicazioni della Deliberazione della Giunta Provinciale N. 364 in data 30/09/20; Visto che, con la medesima deliberazione della Giunta Provinciale N. 364 in data 30/09/2005 è stato dato mandato al Dirigente del Settore Economico Finanziario di procedere a tutti gli atti necessari per l individuazione dell intermediario finanziario a cui affidare tutti i servizi connessi al perfezionamento delle emissioni obbligazionarie da effettuarsi in tempo utile per l estinzione anticipata dei mutui in coincidenza con la scadenza della rata del 31/12/2005, incluse tutte le marginali correzioni all ipotesi sopra presentata che si dovessero rendere necessarie a seguito di una eventuale introduzione di un lotto minimo, dal variare delle penali, di un eventuale ripartizione dei mutui estinti non in percentuale; Visto che con la determinazione N del 03/10/2005 del Dirigente del Settore Economico Finanziario è stata indetta un asta informale per individuare gli intermediari finanziari cui affidare tutti i servizi connessi all emissione dei prestiti obbligazionari da utilizzarsi per il rifinanziamento dei mutui oggetto di estinzione anticipata; Considerato che con la sopra citata determinazione N del 03/10/2005 per esigenze di chiarezza nei confronti degli Istituti di credito è stato preferibile, nel rispetto dei criteri indicati dalla deliberazione N. 364 del 30/09/2005 ripartire l elenco dei mutui oggetto di estinzione anticipata in due parti, suddividendo il portafoglio complessivo per mutuo anziché semplicemente in percentuale del debito complessivo. Visto che in base a tale ripartizione sono stati predisposti i seguenti allegati: Allegato C) comprendente i mutui da rifinanziare con l emissione a tasso fisso; Allegato D) comprendente i mutui da rifinanziare con l emissione a tasso variabile; Dato altresì atto che in base alla suddivisione dei mutui di cui agli Allegati C) e D) sopra citati, gli stessi dovranno essere estinti e rifinanziati mediante due emissioni obbligazionarie con le caratteristiche sopra indicate e per gli importi seguenti: Emissione a tasso fisso Percentuale di emissione a tasso fisso sul totale 64,997% circa Numero mutui da estinguere 80 Debito residuo mutui da estinguere al 1 gennaio ,97 Penale ,20 Pagina 2 di 11

3 Importo totale ,17 Importo emissione obbligazionaria (arrotondato al multiplo di ,00 mille) Emissione a tasso variabile Percentuale di emissione a tasso variabile sul totale 35,003% Numero mutui da estinguere 43 Debito residuo mutui da estinguere al 1 gennaio ,32 Penale ,17 Importo totale ,49 Importo emissione obbligazionaria (arrotondato al multiplo di ,00 mille) Dato atto che gli importi sopra descritti hanno valore solamente indicativo e che possono subire variazioni, in particolar modo l importo della penale e ciò sia per la variabilità dei tassi di interesse, sia per le richieste di erogazione che verranno fatte a Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. prima dell emissione del prestito obbligazionario e che l importo definitivo sarà quantificato solo in seguito a comunicazione ufficiale da parte degli Istituti di credito; Visto che in base alla sopra citata determinazione dirigenziale con lettera Prot del 03 ottobre 2005 sono stati invitati a partecipare ad una gara informale diciotto Istituti di credito sia nazionali che esteri, scelti principalmente in base all operatività nel mercato delle obbligazioni a carico degli Enti Locali, ma senza trascurare gli Istituti di credito operanti nel territorio ed i principali Istituti di credito nazionali; Visto che la determinazione dirigenziale N del 24 ottobre 2005 è stato approvato il verbale relativo alla trattativa privata preceduta dalla gara ufficiosa di cui sopra; sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle offerte lo spread proposto sui tassi IRS12Y (per l emissione a tasso fisso) e sul tasso Euribor 6M (per l emissione a tasso variabile) e le esperienze maturate dagli Istituti di credito nel mercato delle emissioni obbligazionarie a carico degli Enti Locali. In base al verbale è risultato che hanno partecipato alla gara informale i seguenti Istituti di credito: 1) B.N.L. S.p.A. (che ha presentato offerta per la sola emissione a tasso fisso); 2) 2) Banca OPI (Gruppo Sanpaoloimi); 3) Unicredit Banca d'impresa S.p.A. (che ha presentato offerta per la sola emissione a tasso variabile); 4) Depfa Bank PLC; 5) Banca Intesa S.p.A. Ha presentato migliore offerta sia per l'emissione a tasso variabile che per quella a tasso fisso Banca Intesa S.p.A., così come riportato nella tabella seguente: Spread su IRS ad anni 12 (Emissione a tasso fisso) + 0,063% Spread su Euribor 6M (Emissione a tasso variabile) + 0,063% Vista la lettera Prot. 75 del 25 ottobre 2005, acquisita con nostro prot del 2 novembre 2005 con la quale Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. ha inviato una proposta di rimodulazione dei prestiti concessi ad Enti Locali, sulla base dell'art. 41 della Legge 448 del Preso atto che tale proposta di rimodulazione dei prestiti proposta da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. è giunta quando era già stata ultimata la gara informale per l individuazione dell intermediario finanziario a cui affidare tutti i servizi connessi alle due emissioni obbligazionarie, da utilizzare per il rifinanziamento dei mutui sopra citati, per cui è stato necessario da parte degli uffici provinciali analizzare anche questa proposta; Pagina 3 di 11

4 Dato atto che l esito del confronto tra la proposta pervenuta da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e le emissioni obbligazionarie già previste è stato esposto nella Relazione sulla revisione dello Stock di debito della Provincia di Biella Integrazione (Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. proposta di rimodulazione II 2005) presentata dal Settore Economico Finanziario, così come appare nell Allegato B) parte integrante di questo provvedimento; Visto che tale relazione è stata oggetto dell Argomento in Discussione 1 A della Giunta Provinciale nella seduta del 22 novembre 2005 e che la Giunta Provinciale dopo aver valutato quanto contenuto nella relazione stessa ha ritenuto più conveniente procedere a rifinanziare i mutui di cui si è richiesto l estinzione anticipata, mediante le due emissioni obbligazionarie sopra descritte; Ritenuto quindi di dover procedere a rifinanziare i mutui, di cui si è decisa l estinzione anticipata con Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 77 del 24 novembre 2004 mediante le due emissioni obbligazionarie a tasso fisso ed a tasso variabile; Visto che l Art. 41 della L prevede la conversione dei mutui contratti successivamente al 31 dicembre 1996, anche con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in presenza di condizioni di rifinanziamento che consentano una riduzione del valore finanziario delle passività totali a carico dell Ente; Visto che Banca Intesa S.p.A. ha presentato le dimostrazioni di convenienza finanziaria per la Provincia di Biella ad effettuare l operazione di estinzione dei mutui ed il loro successivo rifinanziamento mediante due emissioni obbligazionarie così come presentate negli Allegato E) ed Allegato F), ai sensi l'art. 41 della Legge , n. 448; Dato atto che tali dimostrazioni di convenienza finanziaria non possono essere considerate definitive e che Banca Intesa S.p.A. si è impegnata a ripeterle una volta acquisiti i dati ufficiali da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.; Considerato che data la variabilità dei tassi di interesse, potrebbe non essere possibile per Banca Intesa S.p.A. riproporre tali dimostrazioni, al momento delle effettive emissioni, così come richiesto nella Lettera di invito contenente il capitolato speciale di appalto, approvata con la sopra citata determinazione dirigenziale N del 03/10/2005; Considerato che per il motivo sopra citato è stato necessario dare all Istituto di credito la facoltà di richiedere l esclusione dai portafogli di mutui quelli meno convenienti; Visto che per i motivi sopra esposti potrebbe essere necessario variare i portafogli dei mutui sopra citati, sia con l esclusione dall operazione, sia con il trasferimento di alcuni di essi da un portafoglio all altro, previo accordo con l Istituto di credito aggiudicatario; Vista la bozza di Regolamento dell emissione a tasso fisso così come presentata nell Allegato G) parte integrante del presente provvedimento; Vista la bozza di Regolamento dell emissione a tasso variabile così come presentata nell Allegato H) parte integrante del presente provvedimento; Dato atto che gli importi descritti nei sopra citati regolamenti hanno valore solamente indicativo e che possono subire variazioni, in particolar modo l importo della penale e ciò sia per la variabilità dei tassi di interesse, sia per le richieste di erogazione che verranno fatte a Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. prima dell emissione del prestito obbligazionario, il cui l importo definitivo sarà quantificato solo in seguito a comunicazione ufficiale da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., che il tasso ufficiale ed i piani di ammortamento delle obbligazioni saranno comunicati ufficialmente da Banca Intesa S.p.A. sia per l emissione a tasso variabile che per l emissione a tasso fisso solo al momento della stesura del contratto e che l elenco definitivo dei mutui che Pagina 4 di 11

5 verranno estinti potrà essere fatto solo dopo il calcolo della dimostrazione di convenienza finanziaria ad effettuare l operazione; Visto l Art. 35 Comma 6 della Legge 724/1994 e l Art. 13 del D.M. N. 420 del 05/07/1996 in base ai quali la Provincia di Biella sarà tenuta a versare allo Stato un contributo una tantum corrispondente all importo nominale dello 0,1% di ogni prestito, nel termine di 30 giorni dal versamento del ricavato dell emissione presso il Tesoriere dell Ente, e che tale contributo è attualmente quantificabile in Euro ,40 di cui: a) Euro ,51 per l emissione a tasso fisso; b) Euro per l emissione a tasso variabile; Dato atto che sono rispettate tutte le condizioni richieste dalla normativa ai fini dell emissione, come di seguito specificato: 1) la Provincia di Biella non si trova in stato di dissesto o in situazione strutturalmente deficitaria come definiti dagli artt. 244 e 242 del D.Lgs. 18 Agosto 2004, n. 267; 2) l ultimo Rendiconto della gestione - ovverosia il Rendiconto 2004 approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 34 del 31 maggio 2005 non presenta un disavanzo di amministrazione e risulta certificato dall Organo di revisione economico-finanziaria ai sensi dell art comma 1, lett. d) del D.Lgs. 267/2000; 3) il Bilancio di Previsione 2005 è stato approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 5 del 31 gennaio 2005; 4) gli oneri di ammortamento del prestito risultano già previsti fra gli stanziamenti del Bilancio Pluriennale 2005/2007 pur dovendo essere adeguati in diminuzione in funzione del relativo piano di ammortamento; 5) è garantito il rispetto della capacità di indebitamento calcolata ai sensi dell art. 204 del D.Lgs. 267/2000, come modificato dall Art. 1, comma 44 della L. 311/2004; Visti gli artt. 42 e 205 del T.U. 267/2000; Dato atto che il Dirigente del Settore Economico Finanziario ha apposto il proprio visto di regolarità contabile e di attestazione di copertura finanziaria ai sensi dell art. 151 comma 4 del D.Lgs 267/2000; Visti i pareri, resi ai sensi dell art. 49, comma 1 del D.Lgs 267/2000 in ordine alla regolarità tecnica e contabile da parte del Dirigente del Settore Economico Finanziario, e il parere di legittimità espresso ai sensi dell art. 35 dello Statuto Provinciale dal Segretario Generale; Viste le valutazioni espresse dal Collegio dei Revisori dei Conti ; Udita l illustrazione dell Assessore Sergio Pelosi, anche a mezzo di proiezione esplicativa in sala; Udito l intervento del Capogruppo Orazio Scanzio; Udito l intervento del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Gianfranco Fileppo; Uditi gli interventi dei Consiglieri Roberto Simonetti, Orazio Scanzio, Gianluigi Nicolello, Lorella Bianchetto Buccia e, nuovamente, Roberto Simonetti; Si dà atto che entra nell aula consiliare il Consigliere Roberto Pella ed escono il Consigliere Pieraldo Falla e l Assessore Flavio Como, cosicché il numero dei componenti il Consiglio, presenti in aula, diventa 18; Pagina 5 di 11

6 Uditi gli interventi dei Consiglieri Angelo Sacco, Roberto Pella, Silvio Belletti, Silvano Caccia, Giuseppe Lanza, Gianluigi Nicolello, Vincenzo Boschetto, Fausto Governato Greggio; Udita la replica dell Assessore Sergio Pelosi; Si dà atto che esce dalla sala consiliare l Assessore Marco Abate; Udito l intervento del Presidente Scaramal; Udite le dichiarazioni di voto dei Consiglieri Roberto Pella e Silvano Caccia; Alle ore 19,57 il Presidente del Consiglio sospende la seduta; ***** Si dà atto che escono dalla sala consiliare i Revisori dei Conti; Alle ore 20,04 il collegio riprende i lavori consiliari; Uditi gli interventi dei Capogruppo Silvano Caccia e Orazio Scanzio; Udito il Presidente del Consiglio, Paolo Azario, il quale pone in votazione la proposta deliberativa in oggetto: Visto l esito della votazione che è del seguente tenore: Presenti: n. 18; Votanti: n. 18; Astenuti: nessuno; Voti favorevoli: n. 13; Voti contrari: n. 5; DELIBERA 1) Di approvare la strategia di rimodulazione del debito con oneri di ammortamento a carico della Provincia di Biella di cui la Provincia è altresì intestataria presentata nella Deliberazione della Giunta Provinciale N. 364 in data 30/09/2005, con la quale sulla base della Relazione sulla revisione dello stock di debito della Provincia di Biella predisposta dal Settore Economico Finanziario la Giunta Provinciale ha proposto di rifinanziare i mutui di cui è stata decisa l estinzione con Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 77 del 24 novembre 2005 con due emissioni obbligazionarie di cui una a tasso fisso ed una a tasso variabile con le caratteristiche sotto citate, al fine di ricercare una composizione ottimale del portafoglio di debito della Provincia di Biella, di ridurre il valore finanziario delle passività totali a carico ai sensi dell Art. 41 della L. 448/2001 e della capacità di liberare risorse nel breve periodo: Emissione a tasso fisso Percentuale di emissione a tasso fisso sul totale Durata Forma di collocamento Forma di emissione Tasso di interesse Ammortamento 65% circa 20 Anni a fermo amortizing Fisso: IRS ad anni 12 più spread Quote capitali crescenti Francese (Rata costante) Pagina 6 di 11

7 Cedole Prezzo di Emissioni/Rimborso Emissione a tasso variabile Percentuale di emissione a tasso variabile sul totale Durata Forma di collocamento Forma di emissione Tasso di interesse Ammortamento Cedole Prezzo di Emissioni/Rimborso Semestrali posticipate Alla pari 35% circa 20 Anni a fermo amortizing Variabile: Euribor 6M più spread Quote capitali crescenti Semestrali posticipate Alla pari 2) Di approvare la ripartizione del portafoglio di debito presentata nella determinazione N del 03/10/2005, effettuata per esigenze di chiarezza nei confronti degli Istituti di credito, nel rispetto dei criteri indicati dalla deliberazione N. 364 del 30/09/2005 con la quale il portafoglio complessivo è stato suddiviso per mutuo anziché semplicemente in percentuale del debito complessivo così come riportata negli: i. Allegato C) comprendente i mutui da rifinanziare con l emissione a tasso fisso; ii. Allegato D) comprendente i mutui da rifinanziare con l emissione a tasso variabile; 3) Di approvare l emissione di un prestito obbligazionario a tasso fisso per un importo indicativo massimo di Euro ,00 da utilizzare per estinguere e rifinanziare il portafoglio di debito riportato nell Allegato C); 4) Di approvare la bozza di regolamento relativa all emissione a tasso fisso così come presentata nell Allegato G); 5) Di approvare che il prestito obbligazionario sia sottoscritto integralmente a fermo da Banca Intesa S.p.A. per il tramite della sua controllata Banca Caboto S.p.A., conseguentemente il prestito sarà assegnato a Banca Caboto S.p.A. dal Dirigente del Settore Economico Finanziario; 6) Di approvare l emissione di un prestito obbligazionario a tasso variabile per un importo indicativo massimo di Euro ,00 da utilizzare per estinguere e rifinanziare il portafoglio di debito riportato nell Allegato D); 7) Di approvare la bozza di regolamento relativa all emissione a tasso variabile così come presentata nell Allegato H); 8) Di approvare che i due prestiti obbligazionari siano sottoscritti integralmente a fermo da Banca Intesa S.p.A. per il tramite della sua controllata Banca Caboto S.p.A., conseguentemente i prestiti saranno assegnati a Banca Caboto S.p.A. dal Dirigente del Settore Economico Finanziario; 9) di approvare che Banca Intesa S.p.A. svolga la funzione di rappresentante dei possessori dei titoli obbligazionari nei confronti dell ente emittente, ai sensi dell art. 35, comma 7, della L. 23 dicembre 1994, n.724 e che pertanto alla stessa in tale qualità vengano rilasciate, ai sensi dell art. 35 comma 8, Legge 724/1994, le garanzie costituite dalla delegazione di pagamento; 10) di approvare che Banca Intesa S.p.A., o per suo conto Banca Caboto S.p.A. svolga la funzione di Agente per il Calcolo per la determinazione delle cedole interessi. Di impegnarsi inoltre ad indirizzare all Agente per il Calcolo anche l eventuale comunicazione relativa all intenzione di procedere all estinzione anticipata dei prestiti obbligazionari stessi; 11) Di dare atto che la Provincia di Biella si impegnerà ad offrire le garanzie di legge connesse al servizio dei prestiti e precisamente: i. vincolare e delegare a favore di Banca Intesa S.p.A., in qualità di rappresentante dei possessori dei titoli obbligazionari nei confronti dell ente emittente pro solvendo e non pro soluto - le somme Pagina 7 di 11

8 ii. necessarie a garantire il servizio del debito tanto per il pagamento delle cedole quanto per il rimborso del capitale per tutta la durata dello stesso, a valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del Bilancio provinciale, per quanto riguarda l emissione a tasso fisso; vincolare e delegare a favore di Banca Intesa S.p.A., in qualità di rappresentante dei possessori dei titoli obbligazionari nei confronti dell ente emittente pro solvendo e non pro soluto - le somme necessarie a garantire il servizio del debito tanto per il pagamento delle cedole quanto per il rimborso del capitale per tutta la durata dello stesso, a valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del Bilancio provinciale, per quanto riguarda l emissione a tasso variabile; 12) Di notificare, ai sensi dell art. 206 e 220, D. Lgs 267/2000, al Tesoriere provinciale al momento dell emissione dei prestiti - attualmente Banca Sella S.p.A. : i. Una delegazione di pagamento valida per tutta la durata del prestito obbligazionario a tasso fisso che dovrà contenere specifica indicazione sia delle rate di rimborso del capitale, sia dell ammontare delle cedole; ii. Una delegazione di pagamento valida per tutta la durata del prestito obbligazionario a tasso variabile che dovrà contenere specifica indicazione sia delle rate di rimborso del capitale, sia dell ammontare delle cedole semestrali d interessi il cui valore sarà calcolato sulla base del tasso utilizzato per la determinazione della prima cedola. Il valore delle cedole semestrali d interessi contenute nella suddetta delega di pagamento è puramente indicativo e andrà pertanto ricalcolato a cura dell Agente per l Calcolo, semestre per semestre, secondo le modalità indicate nella suddetta delega di pagamento; 13) in virtù dell atto di delega notificatogli ed ai sensi dell art. 35, L. 724/1994, comma 8, nonché degli articoli 206 e 220 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267, il tesoriere provinciale è tenuto ad accantonare le somme occorrenti per il servizio del prestito ovvero ad apporre specifici vincoli sull anticipazione di tesoreria concessa e disponibile e a versarle anche in assenza dei relativi mandati alle scadenze previste dal piano di ammortamento a favore di Banca Intesa S.p.A. che curerà il servizio stesso, assicurandone la disponibilità per tali scadenze. Il tesoriere stesso è autorizzato ad utilizzare anche autonomamente, ove gli accantonamenti non fossero sufficienti, l anticipazione obbligatoria di tesoreria;di iscrivere ogni anno nel Bilancio provinciale (Titolo I e Titolo III della Spesa) per tutta la durata dei prestiti le somme necessarie al servizio dei prestiti, un tanto per tutta la durata degli stessi. Qualora il tesoriere provinciale non effettuasse gli integrali pagamenti alle scadenze stabilite, la Provincia deve provvedervi direttamente ed immediatamente, senza necessità di alcun atto di costituzione in mora da parte di Banca Intesa S.p.A.; 14) Di inserire in ogni contratto di tesoreria che dovesse essere stipulato nel periodo di durata dei prestiti obbligazionari l obbligo per il tesoriere Pagina 8 di 11

9 provinciale di effettuare, alle scadenze previste dal piano di ammortamento dei prestiti obbligazionari, i pagamenti di cui al precedente punto 12) e con le modalità in esso previste. Una copia certificata conforme all originale dei suddetti contratti, nonché le nuove delegazioni di pagamento, munite della relata di notifica al nuovo Tesoriere, devono essere trasmesse, entro 30 giorni dalla data di decorrenza della nuova Convenzione di Tesoreria, a Banca Intesa S.p.A.. 15) Di rispettare quanto previsto dall art. 159, comma 3 del D.Lgs. n. 267/2000 e di inviare, su richiesta di Banca Intesa S.p.A., una copia certificata conforme all originale degli atti di cui ai precedenti punti 12) e 14) entro 30 giorni dalla data della richiesta; 16) Di autorizzare l accentramento dei suddetti prestiti obbligazionari presso la Monte Titoli S.p.A. che curerà il servizio di gestione dei titoli emessi, ed in particolare la gestione del servizio di pagamento sia per quanto riguarda l emissione obbligazionaria a tasso fisso che per quella a tasso variabile, delle cedole interessi e delle quote capitale, con addebito sul conto corrente della Provincia presso il proprio Tesoriere, autorizzando pertanto l apertura di un conto deposito titoli presso la suddetta Monte Titoli S.p.A. a nome della Provincia di Biella; 17) Di prestare qualora manchi o risulti insufficiente il gettito dei proventi delegati o comunque ne sia impedita la disponibilità o vincolabilità idonee garanzie alternative considerate da Banca Intesa S.p.A., in qualità di rappresentante degli obbligazionisti, equivalenti all originaria delegazione di pagamento; 18) Di approvare che il pagamento degli interessi e delle rate di capitale relativo ai titoli emessi venga effettuato dal Tesoriere provinciale che attualmente è Banca Sella S.p.A. - Agenzia di Via Lamarmora, Biella BI, su segnalazione da parte della Monte Titoli e con accredito sull apposito conto intrattenuto presso Banca Intesa S.p.A. il cui numero sarà fornito in prossimità del perfezionamento delle emissioni; 19) Di impegnarsi a comunicare sia alla Monte Titoli S.p.A sia a Banca Intesa S.p.A., eventuali variazioni connesse alla figura del Tesoriere provinciale ed agli estremi del conto corrente con esso intrattenuto; 20) Di prendere atto che l assistenza relativa a tutti gli adempimenti necessari per il perfezionamento dell accentramento delle due emissioni obbligazionarie presso la Monte Titoli ed in particolare per la predisposizione dei moduli richiesti dalla Monte Titoli stessa per la gestione dei rapporti con il Provincia di Biella sarà fornita da Banca Intesa S.p.A.; 21) Di prendere atto che il ricavato dell emissione dei prestiti dovrà essere versato da Banca Intesa S.p.A., per il tramite di Banca Caboto s.p.a. al Tesoriere provinciale alla data prevista per il regolamento dei titoli sottoscritti, ai sensi di quanto previsto dall art. 14 bis del decreto legge 13 maggio 1991, n. 151, convertito con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 202 nonché dall art.9, comma 2, del citato D.M. n. 420/96 previa ricezione da parte della stessa Banca Intesa S.p.A. delle delegazioni di pagamento notificate; 22) Di prendere atto che la Provincia potrà utilizzare, con riferimento alla Pagina 9 di 11

10 destinazione di cui alle premesse al presente atto, i fondi rivenienti dall emissione dei prestiti obbligazionario esclusivamente al fine di cui all art. 41 comma 2 della legge n. 448 del 28/12/2001, nonché ai sensi dell art.35 della Legge n. 724 del 23/12/1994 e nel rispetto della L.Cost. n. 3/2001; 23) Di prendere atto che - ai sensi dell art. 35, co. 6 della Legge 724/94 e dell art 13 del D.M. 05/07/1996 n la Provincia sarà tenuta a versare allo Stato (con imputazione al capo X - cap. 3350) un contributo una tantum pari attualmente ad Euro : Euro ,40 di cui: i. Euro ,51per l emissione obbligazionaria a tasso fisso; ii. Euro per l emissione a tasso variabile; (corrispondente allo 0,1% dell importo nominale del prestito) nel termine di 30 giorni dal versamento del ricavato dei prestiti obbligazionari emessi presso il Tesoriere dell Ente, da imputare sul Cap (Imposte e tasse passive) del Bilancio 2005; 24) Di prendere atto che questo ente nel corso degli ultimi 12 mesi non ha emesso prestiti obbligazionari per importi superiori a 2 miliardi di Euro e che pertanto, considerato l importo e le caratteristiche standard dei prestiti obbligazionari da emettere, considerato quanto previsto dall art.4 del decreto del Ministero del Tesoro 5 luglio 1996, n. 420, dall art.129 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 e dalla circolare di Banca d Italia del 14 ottobre 2005 numero , non risulta necessario il preventivo ottenimento del nulla osta all emissione da parte della Banca d Italia essendo sufficiente un informativa di carattere generale circa le principali caratteristiche tecniche del prestito stesso; 25) di riconoscere a Banca Intesa S.p.A. la facoltà di rendere pubblico il suo intervento nella realizzazione delle presenti emissioni obbligazionarie; 26) Di dare mandato al dirigente del Settore Economico Finanziario a compiere qualsiasi adempimento necessario all'esecuzione della presente delibera, tra cui: i. Determinazione dell importo definitivo dei prestiti obbligazionari sulla base dei conteggi definitivi che saranno forniti da Cassa Depositi e Prestiti e dell eventuale esclusione di uno o più mutui, dall elenco di quelli da estinguere anticipatamente, in accordo con Banca Intesa S.p.A., ove la stessa si rendesse necessaria ai fini della dimostrazione della convenienza finanziaria; ii. data di emissione e di pagamento; iii. godimento delle cedole interessi; iv. facoltà di concordare ogni eventuale modifica, di carattere meramente formale, a quanto stabilito dalla presente deliberazione; 27) Di dare atto che sono state previste sul Bilancio di previsione 2005 le opportune variazioni necessarie per la realizzazione della suddetta operazione finanziaria. Successivamente, Pagina 10 di 11

11 IL CONSIGLIO PROVINCIALE Data la necessità di procedere alle emissioni obbligazionarie in tempo utile all estinzione anticipata dei mutui che dovrà avvenire il 31 dicembre 2005; Visto l art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000; Visto l esito della votazione che è del seguente tenore: Presenti: n. 18; Votanti: n. 18; Astenuti: nessuno; Voti favorevoli: n. 13; Voti contrari: 5. DELIBERA Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile. ***** La relativa registrazione è conservata agli atti dell Amministrazione Provinciale ai sensi dell art. 95, comma 4, del Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Provinciale. Pagina 11 di 11

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