Capitolo I. Norme deontologiche e comportamento contrattualmente dovuto dal professionista

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2 VII INDICE SOMMARIO Premessa Pag. 1 Capitolo I Norme deontologiche e comportamento contrattualmente dovuto dal professionista 1. Delimitazione dell indagine. Pag Le norme deontologiche e la potestà di autonormazione degli ordini professionali. Il problema della loro natura giuridica. Pag. 8 3.La natura delle norme deontologiche nell evoluzione giurisprudenziale. Pag Rilevanza applicativa della questione dell incidenza delle norme deontologiche sul piano contrattuale. Pag La tesi della rilevanza indiretta delle norme deontologiche come specificazioni delle regole di diligenza e correttezza. Pag Norme deontologiche e condizioni generali di contratto. Critica. Pag La rilevanza diretta sul piano contrattuale delle norme deontologiche può spiegarsi come conseguenza dell operare di un clausola di rinvio costituente uso ex art c.c. Pag Le clausole d uso ex art c.c. e gli usi normativi ex art c.c. Pag La controversa figura degli usi contrattuali. Pag La ricerca dell elemento distintivo tra usi contrattuali e usi normativi. Pag Segue. Le tesi che distinguono i due tipi di uso in base alla diversa funzione ad essi assegnata. Critica. Pag Recenti ricostruzioni in termini volontaristici del fondamento degli usi contrattuali. Critica. Pag La distinzione tra usi contrattuali e usi normativi va Pag. 58

3 VIII INDICE SOMMARIO opportunamente ricondotta alla differenza di piani (contrattuale e normativo) in cui avviene l integrazione, nonché ad una diversità di requisiti costitutivi dell uso. 14. Necessità del requisito soggettivo dell opinio iuris per la formazione dell uso normativo. Conferma della distinzione rispetto agli usi contrattuali. Pag Conclusioni. Pag. 66 Capitolo II La prestazione dovuta dal professionista, tra attività diligente e utilità del creditore. Adempimento, inadempimento e responsabilità alla luce di una distinzione controversa. 1. Attualità del problema alla luce del mutato panorama giurisprudenziale, dottrinale e legislativo. Pag Conseguenze della distinzione sotto il profilo pratico e teorico. Pag La distinzione tra obbligazioni di mezzi e di risultato fondata sull interesse primario del creditore. Esclusione di una sua rilevanza dogmatica. Pag Segue. Limitazione dell ambito applicativo dell art c.c. alle sole obbligazioni di mezzi. Critica. Pag Diligenza e impossibilità sopravvenuta della prestazione. Pag Il concetto di causa non imputabile ex art c.c. Pag Irrilevanza della distinzione mezzi-risultato ai fini della nozione di causa non imputabile. Pag La nozione di diligenza dinnanzi al duplice ruolo da essa rivestito in base agli art e 1218 c.c Pag Inidoneità del concetto di risultato posto a base della partizione tra le due categorie di obbligazioni. Pag Nuove prospettive di rilevanza dogmatica della partizione. Critica. Pag Forme e limiti di rilevanza convenzionale dell interesse finale del creditore nel rapporto di prestazione d opera professionale. Pag. 135

4 INDICE SOMMARIO IX Capitolo III Inesatta esecuzione della prestazione professionale e oneri probatori 1. La distribuzione degli oneri probatori come strumento di aggravamento della responsabilità professionale. Pag La controversa regola dell art c.c. Pag La colpa grave ex art c.c. tra oneri probatori e oneri di allegazione. Pag L art c.c. e gli interventi medici di routine. Pag Inesatta o mancata esecuzione della prestazione professionale: due differenti regole di distribuzione dei carchi probatori? Pag La regola dell art c.c. e il criterio di vicinanza della prova. Pag La ripartizione dell onere della prova in caso di azione di adempimento, di risarcimento dei danni e di risoluzione. Gli orientamenti della dottrina. Pag Inidoneità del principio della presunzione di persistenza del diritto a fornire la soluzione al problema. Pag Estraneità della previsione dell art c.c. alla questione degli oneri probatori. Pag Il criterio distributivo posto dall art c.c. non consente il riferimento a categorie processuali. Pag La distribuzione degli oneri probatori ai sensi dell art c.c.: analisi della struttura della fattispecie sostanziale con riguardo alla pretesa all adempimento, al risarcimento dei danni e alla risoluzione. Pag Segue. Sul piano sostanziale si riscontra una differenza tra i presupposti della pretesa all adempimento e di quelle al risarcimento e alla risoluzione che giustifica una diversa incidenza dell onere della prova. Pag. 193

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