RICOSTRUZIONE. Descrizione fasi del processo produttivo

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Silvana Leo
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1 RICOSTRUZIONE Descrizione fasi del processo produttivo L attività di ricostruzione è stata avviata da Battista Busin nel Nel maggio del 2003 l impianto è stato totalmente rinnovato e trasferito nel nuovo sito produttivo di Zanè. Qui si utilizzano entrambe le tecnologie di ricostruzione cosiddette a caldo e a freddo avvalendosi di importanti partnership, in primis Michelin, per la fornitura di macchinari e materiali. L impianto di ricostruzione di Zanè, con una capacità produttiva annua di oltre pneumatici autocarro, si colloca fra i primi 4 del paese e può definirsi pilota in quanto dotato delle migliori e più avanzate tecnologie oggi disponibili nel settore. L Azienda ha un sistema di Qualità certificato a norma ISO 9001/2008 e un prodotto certificato dal T.U.V. secondo la norma ECE 109-R. BRPneumatici SpA Via Summano, Zanè (VI) Tel.: Fax: Mail: info@brpneumatici.com

Fase 1 - Ispezione carcasse L ispezione delle carcasse avviene in tre fasi successive. 1 - Ispezione visiva tattile per mezzo di un divaricatore e luce radente.

Rileva con assoluta precisione l esistenza di separazioni fra le tele di sommità della carcassa, o fra le parti in acciaio e quelle in gomma.

Le separazioni infatti aumentano di dimensione durante l utilizzo dello pneumatico fino a provocarne il cedimento improvviso.

2 Fase 1 - Ispezione carcasse L ispezione delle carcasse avviene in tre fasi successive. 1 - Ispezione visiva tattile per mezzo di un divaricatore e luce radente. 2 - Gonfiaggio a 4 atm 3 - Shearografia. Si tratta della tecnologia più avanzata nell ispezione delle carcasse da ricostruire. Rileva con assoluta precisione l esistenza di separazioni fra le tele di sommità della carcassa, o fra le parti in acciaio e quelle in gomma. Queste separazioni, pressoché invisibili alle altre ispezioni (gonfiaggio e divaricatore), sono in assoluto la principale causa di scoppi degli pneumatici (sia nuovi sia ricostruiti). Le separazioni infatti aumentano di dimensione durante l utilizzo dello pneumatico fino a provocarne il cedimento improvviso. La macchina sfrutta una sofisticata ottica laser a infrarossi che fotografa sezioni della carcassa in due diverse condizioni: a pressione atmosferica normale e a 50 Mbar. Sovrapponendo le 2 foto, riportate su formato digitale, si evidenziano le separazioni. Fase 2 - Raspatura Fase 3 - Craterizzazione e riparazione In questa fase si provvederà a pulire dalla ruggine le parti d acciaio contaminate e a riparare eventuali fori o danneggiamenti della carcassa. Con la raspatura viene asportato il residuo battistrada della carcassa da ricostruire creando una superficie ruvida che consente una migliore presa del nuovo battistrada. Da questa fase in poi la carcassa verrà movimentata esclusivamente sulla monorotaia aerea. Lo pneumatico in lavorazione, sollevato da terra, eviterà contaminazioni con sporco di vario tipo o polveri presenti nel pavimento che potrebbero compromettere la perfetta adesione del nuovo battistrada.

Fase 4 - Soluzionatura Nella ricostruzione a caldo le sommità della carcassa, e tutte le parti in cui è stato asportato del materiale, vengono trattate con una soluzione di gomma pura sciolta in

Lo scopo in questa fase è di rivestire la carcassa di un sottile strato di gomma adesiva che, fondendosi durante la vulcanizzazione, renderà definitivo il collegamento fra la stessa e il nuovo

Fase 5 - Posa sottostrato Grazie alla nuova tecnologia Michelin MPS, si procede alla posa del sottostrato a secco evitando la fase della soluzionatura, con un duplice vantaggio: per l ambiente perché

Fase 6 - Confezionatura battistrada prestampato Recamic In questa fase del processo di ricostruzione cosiddetto a freddo viene applicata la fascia, prevulcanizzata e prestampata (cioè il nuovo

3 Fase 4 - Soluzionatura Nella ricostruzione a caldo le sommità della carcassa, e tutte le parti in cui è stato asportato del materiale, vengono trattate con una soluzione di gomma pura sciolta in eptano. Lo scopo in questa fase è di rivestire la carcassa di un sottile strato di gomma adesiva che, fondendosi durante la vulcanizzazione, renderà definitivo il collegamento fra la stessa e il nuovo battistrada. Fase 5 - Posa sottostrato Grazie alla nuova tecnologia Michelin MPS, si procede alla posa del sottostrato a secco evitando la fase della soluzionatura, con un duplice vantaggio: per l ambiente perché evita immissioni nocive in atmosfera, per la lavorazione perché assicura una migliore adesione fra le due superfici (carcassa e nuovo battistrada). Fase 6 - Confezionatura battistrada prestampato Recamic In questa fase del processo di ricostruzione cosiddetto a freddo viene applicata la fascia, prevulcanizzata e prestampata (cioè il nuovo battistrada con il disegno richiesto), sulla carcassa. La macchina usata nel sistema RECAMICMICHELIN consente di montare la fascia automaticamente senza l intervento dell operatore, evitando così laschi o accavallamenti e garantendo una distribuzione perfettamente equilibrata del materiale sull intero sviluppo della carcassa. Fase 7 - Confezionatura battistrada a caldo con estrusore Fase del processo di ricostruzione a caldo, successiva alla soluzionatura, in cui viene estrusa e applicata la mescola di gomma che sarà in seguito stampata e vulcanizzata al fine di ottenere il nuovo battistrada. Oltre alla soluzione e prima dell applicazione della mescola, viene steso sulla carcassa un foglio di gomma adesiva (sottostrato), ulteriore garanzia di una perfetta adesione fra le due superfici.

Fase 8 - Vulcanizzazione e stampaggio In questa fase gli pneumatici

la gomma (63/65 Shore) e la rende utilizzabile su strada.

vengono montati gli envelope interni ed esterni che garantiscono un

4 Fase 8 - Vulcanizzazione e stampaggio In questa fase gli pneumatici confezionati vengono stampati e vulcanizzati ottenendo un pneumatico ricostruito. La vulcanizzazione è un processo chimico irreversibile che indurisce la gomma (63/65 Shore) e la rende utilizzabile su strada. Si ottiene esponendo la gomma a una temperatura di circa 140 C per un tempo di 4 min. circa per ogni mm di profondità del battistrada a da vulcanizzare, a una pressione di circa 13 atm. Fase 9 - Montaggio envelope Fase del processo a freddo in cui vengono montati gli envelope interni ed esterni che garantiscono un differenziale di pressione in fase di vulcanizzazione fra la fascia applicata e la superficie della carcassa. Si evitano in tal modo deformazioni e spostamenti del battistrada nella fase della definitiva fusione con la carcassa.

Fase 10 - Vulcanizzazione in autoclave Con la vulcanizzazione degli

ottiene la sola adesione tramite fusione delle due superfici della

Non essendoci lo stampaggio, la temperatura di vulcanizzazione è

180 min. circa. La pressione interna all autoclave è di 6 atm.

saranno tolti gli envelope e lo pneumatico sarà pronto per la fase di

Fase 12 - Controllo finale, sbarbatura e verniciatura In questa fase

5 Fase 10 - Vulcanizzazione in autoclave Con la vulcanizzazione degli pneumatici ricostruiti a freddo, a differenza del processo a caldo, si ottiene la sola adesione tramite fusione delle due superfici della carcassa e della fascia battistrada. Non essendoci lo stampaggio, la temperatura di vulcanizzazione è inferiore rispetto al processo a caldo, circa 115 C, per un tempo di 180 min. circa. La pressione interna all autoclave è di 6 atm. Fase 11 - Smontaggio Envelope Alla fine della fase di vulcanizzazione saranno tolti gli envelope e lo pneumatico sarà pronto per la fase di controllo finale. Fase 12 - Controllo finale, sbarbatura e verniciatura In questa fase si prevede il controllo finale degli pneumatici ricostruiti. Seguirà la sbarbatura di quelli vulcanizzati a caldo, per rimuovere gli sfridi da stampaggio, e la verniciatura finale.

6 Impianto di ricostruzione della sede di Zanè BRPneumatici SpA

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