Guida ai laboratori ARPAC 2013

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1 Guida ai laboratori ARPAC 2013

2 Guida ai laboratori ARPAC 2013 Coordinamento a cura del Servizio Sistema Gestione Qualità Editing a cura del Servizio Comunicazione Edizione giugno 2013 ARPAC via Vicinale S. Maria del Pianto, centro Polifunzionale, Torre Napoli info@arpacampania.it

3 Sommario PRESENTAZIONE... 5 INTRODUZIONE L IMPEGNO COSTANTE PER LA QUALITÀ L ARPAC Attività e Servizi Clienti/Utenti L organizzazione Dichiarazione della politica aziendale SIGNIFICATO DELL ACCREDITAMENTO Elenco prove accreditate LE INFORMAZIONI AL CLIENTE/UTENTE Contatti L' URP Accettazione campioni Tempi di conservazione dei campioni Tempi di risposta Consegna del rapporto di prova Tempi di conservazione delle registrazioni Reclami Customer satisfaction Carta dei diritti e doveri cliente/utente I LABORATORI ARPAC U.O.C Siti Contaminati e Bonifiche Laboratorio Diossine Laboratorio Rifiuti Laboratorio Siti Contaminati Dipartimento di Avellino Laboratorio Acque Uso Umano Laboratorio OGM e Ricerca Agroalimentare Laboratorio Acque Interne ed Acque Reflue Dipartimento di Benevento Laboratorio Multisito Alimenti ed Acque Uso Umano Laboratorio Multisito Alimenti Laboratorio Acque Uso Umano... 42

4 5.3.2 Laboratorio Multisito Acque Interne ed Acque Reflue Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Dipartimento di Caserta Laboratorio Multisito Acque Uso Umano Laboratorio Acque Reflue Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico Dipartimento di Napoli Laboratorio Acque Uso Umano Laboratorio Multisito Alimenti Laboratorio Regionale Fitofarmaci e Micotossine Laboratorio Mare Laboratorio Acque Reflue Laboratorio Regionale REACH ed Ecotossicologia Dipartimento di Salerno Laboratorio Acque Uso Umano Laboratorio Acque Reflue Laboratorio Regionale Legionella Laboratorio Regionale Amianto ed Inquinamento Atmosferico Laboratorio Regionale Amianto Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico I Centri Regionali Laboratorio Metrologico Laboratorio Radioattività ALLEGATI Modulo segnalazione reclami Questionario di soddisfazione del cliente per i servizi erogati Istanza di accesso agli atti

5 PRESENTAZIONE L Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania, con la prima pubblicazione della Guida ai Servizi dei Laboratori Alimenti del 2009, raggiunse un importante obiettivo istituzionale verso la trasparenza e visibilità che devono informare l azione pubblica. La Guida ai Servizi dei Laboratori Alimenti del 2009 sebbene abbia rappresentato un coronamento al percorso di informazione e partecipazione dei clienti/utenti alle attività svolte all epoca dall Agenzia oggi è, ormai, da considerare superata. Pertanto è emersa la necessità di stilare una nuova Guida ai Servizi che non si limiti solo alla trattazione dei Laboratori Alimenti, come quella del 2009, ma riguardi tutti i Laboratori dell Agenzia, con particolare riguardo a quelli accreditati. L Accreditamento, infatti, è considerato uno dei principali obiettivi che l Agenzia si è prefissato in quanto garantisce che i rapporti di prova e le certificazioni che riportano il marchio ACCREDIA siano rilasciate nel pieno rispetto dei più stringenti requisiti internazionali in materia di valutazione della conformità. Per questo motivo in tutti questi anni l impegno di tutti gli Operatori e del Management è stato costante nel perseguire una politica finalizzata al riconoscimento dei Laboratori secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 al fine di estendere l accreditamento, in maniera progressiva, al maggior numero possibile di Laboratori ARPAC, quale presupposto necessario per offrire ai clienti un risultato analitico inconfutabile. Non da meno è stato l impegno del Management nel realizzare ed affinare la standardizzazione e trasparenza delle procedure interne, nonché nel dare maggiore aderenza ai bisogni e alle aspettative dei clienti/utenti. In tale prospettiva il mantenimento della certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per la Direzione Generale e per quella Amministrativa e l estensione a tutte le Articolazioni Agenziali dimostrano l impegno di ARPAC nel perseguire una politica della qualità riconosciuta nei servizi erogati. La nuova Guida 2013 è un aggiornamento rivisitato della precedente e rappresenta una snella ma puntuale presentazione dei Servizi Laboratoristici con la descrizione dell assetto organizzativo, le competenze, le attività, nonché le modalità di accesso ai servizi al fine di garantire la trasparenza e la partecipazione degli utenti per un costante miglioramento dei servizi stessi. La Guida contiene, oltre ai riferimenti legislativi e normativi, informazioni sulle prestazioni erogate e sulle modalità per ottenerle, nonché notizie di carattere generale che riguardano l ARPAC. garantendo il diritto di accesso alle informazioni anche attraverso la partecipazione dell utente In essa si trovano stabiliti i tempi massimi che l Agenzia dovrà rispettare nello svolgimento di determinate attività e prevede, in caso di inadempienze, precisi strumenti per la tutela del cliente medesimo indicando precisi riferimenti per le richieste ed i reclami. La Guida ai Servizi è un documento che ha quale finalità principale quella di garantire a tutti gli utenti l erogazione dei servizi nel rispetto delle normative ambientali e di settore fissando principi e regole di comportamento dell Azienda Pubblica, al fine di tutelare le esigenze degli utenti. Rimaniamo aperti alla valutazione di tutti i suggerimenti che perverranno al fine di migliorare, ambiziosamente direi perfezionare, un Documento che ritengo di grandissima importanza e strategia. Direttore Generale ARPAC Avv. Antonio EPISCOPO Guida ai laboratori ARPAC

6 INTRODUZIONE Attraverso la guida ai servizi dei laboratori, ARPAC stipula un vero e proprio patto con i clienti/utenti che fruiscono dei servizi erogati. L Agenzia è costantemente impegnata a offrire uno standard elevato di qualità - peraltro in continua evoluzione e miglioramento - delle attività svolte e dei servizi resi, cercando di rispondere in maniera completa alle esigenze e alle aspettative diversificate delle categorie di utenti con le quali viene in contatto. L impegno preso con questa Guida ai servizi dei laboratori consente ai clienti/utenti di usufruire di servizi garantiti e stimola, nel contempo, l ARPAC a migliorare e a rendere sempre più efficienti i propri processi operativi e gestionali e a focalizzare la sua attenzione sulle esigenze dell utente. Con questo strumento, ARPAC intende: rendere pubblica la grande attenzione prestata alla qualità delle attività svolte e dei servizi erogati, rispondendo ai compiti che istituzionalmente le sono stati attribuiti dalla legge istitutiva; adottare tutte le misure e i provvedimenti necessari - ed economicamente sostenibili - per far sì che la qualità dei servizi offerti e delle attività svolte e, conseguentemente, la soddisfazione dei propri clienti/utenti, possano migliorare e rafforzarsi progressivamente; impegnarsi per dare evidenza pubblica relativamente ai livelli essenziali dei servizi che intende fornire agli utenti e delle attività che vuole svolgere, individuando e divulgando i fattori base dai quali dipende la qualità di quanto fatto, e gli indicatori che li rappresentano; impegnarsi a raggiungere i traguardi individuati, prefissati e resi pubblici e mantenere un monitoraggio continuo degli indicatori che li misurano. 6 Guida ai laboratori ARPAC 2013

7 1. L IMPEGNO COSTANTE PER LA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITA PROCEDURE STRUTTURA ORGANIZZATIVA RESPONSABILITA DEFINISCONO CHI FA COSA COME E QUANDO GESTIONALI ISTRUZIONI OPERATIVE DOCUMENTAZIONE TECNICA E REGISTRAZIONE DELLA QUALITA Tra gli obiettivi prioritari che l Agenzia ha perseguito nel corso degli anni si annovera la graduale attuazione di un sistema integrato di gestione per la qualità, capace di garantire al cliente/utente efficacia ed efficienza di servizi, nonché di indirizzare i processi in un percorso di costante miglioramento. Nel corso degli anni ARPAC ha visto riconosciuta, e annualmente riconfermata, la certificazione di conformità dei processi strategici, tecnici e amministrativi, rispetto alla norma UNI EN ISO 9001:2008. I requisiti contenuti nella norma UNI EN ISO 9001:2008 mirano essenzialmente: ad accrescere la soddisfazione dei clienti/utenti tramite l applicazione efficace del sistema qualità, ivi inclusi i processi per il suo miglioramento continuo e l assicurazione della conformità ai requisiti richiesti dal cliente/utente e a quelli cogenti applicabili; a dimostrare la capacità dell Agenzia di fornire con regolarità servizi che ottemperino ai requisiti cogenti applicabili. Oggi tutte le articolazioni organizzative dell agenzia sono inserite nel Sistema qualità e certificate secondo la norma. Ogni responsabile di area aziendale ha una diretta responsabilità relativamente al perseguimento delle politiche per la qualità nel suo settore. La direzione generale, d altra parte, supporta l impegno in tal senso dei responsabili e degli operatori attraverso la pianificazione e programmazione di percorsi formativi e di ottimizzazione dei processi aziendali. Al responsabile di gestione per la qualità è stata attribuita specifica autorità per: assicurare che sia istituito, applicato e mantenuto attivo un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla UNI EN ISO 9001:2008; assicurare che sia istituito, applicato e mantenuto attivo per i Laboratori aziendali un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005; riferire alla Direzione sull andamento del Sistema Qualità al fine di permetterne il riesame ed il miglioramento. Guida ai laboratori ARPAC

8 L impegno del management è attualmente diretto ad estendere l accreditamento, in maniera progressiva, al maggior numero possibile di laboratori ARPAC, essendo lo stesso presupposto necessario per offrire ai clienti un risultato analitico inconfutabile. C è, dunque, un impegno costante per la qualità delle prestazioni erogate, da parte dei laboratori ARPAC, finalizzato ad assicurare: utilizzo di procedure normate o, in mancanza, validate su base bibliografica; qualità dei risultati di prova; competenza, addestramento, qualificazione e aggiornamento di tutti gli operatori; adeguate condizioni ambientali; mantenimento e taratura apparecchiature in modo da garantire un opportuno funzionamento; applicazione di procedure per stimare l incertezza di misura; miglioramento del servizio reso al cliente garantendo trasparenza, affidabilità e sicurezza; incremento della propria competenza tecnica nei confronti dei concorrenti; la normale sorveglianza sul mantenimento del sistema qualità con verifiche ispettive interne e/o esterne. 8 Guida ai laboratori ARPAC 2013

9 2. L ARPAC Con la Legge n. 61 del 21 gennaio 1994 è stato istituito il sistema delle Agenzie di protezione ambientale, composto dall Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e dalle 21 Agenzie regionali (ARPA) e provinciali (APPA), allo scopo di creare una moderna ed efficiente rete di controllo e monitoraggio ambientale dopo che i risultati di un referendum popolare, nel 1993, avevano stabilito l abrogazione delle competenze del Servizio Sanitario Nazionale in campo ambientale. Con la legge regionale n. 10 del 29 luglio 1998, la Campania ha recepito le indicazioni della L. 61/94 istituendo l Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC), cui è stato affidato il compito della prevenzione, realizzato attraverso le attività di monitoraggio e controllo delle matrici ambientali, nonché quello relativo al supporto tecnico-scientifico dei referenti istituzionali (Regione, Province, Comuni) in materia ambientale. Guida ai laboratori ARPAC

10 2.1 Attività e Servizi Tra le principali attività dell Agenzia rientrano: - prevenzione, finalizzata alla promozione della sostenibilità ambientale attraverso gli strumenti ad essa correlati, quali Agenda 21, EMAS, IPPC, contabilità ambientale, supporto tecnico-scientifico alla valutazione di impatto e ai sistemi di qualità ambientale; - controllo delle fonti di pressione ambientale determinate dalle attività umane (scarichi, emissioni, rifiuti, contaminazione del suolo, radiazioni) attraverso pareri tecnici, sopralluoghi, campionamenti, misurazioni e determinazioni analitiche; - monitoraggio dello stato delle matrici ambientali (acque sotterranee, superficiali e di balneazione; qualità dell aria, suoli), finalizzato alla verifica dell andamento nel tempo degli indicatori della qualità ambientale; - supporto tecnico agli enti pubblici nel fornire risposte (piani, programmi, progetti) da mettere in atto al fine di fronteggiare le pressioni e migliorare così lo stato dell ambiente; - supporto tecnico-scientifico agli enti/utenti di riferimento (Enti Locali, AA.SS.LL.) 2.2 Clienti/Utenti I clienti/utenti dei servizi tecnici erogati dall Agenzia sono, in parte preponderante, rappresentati da soggetti istituzionali: sanità, enti locali e territoriali, magistratura e forze dell ordine. I privati cittadini, singoli o in forma associata, rappresentano una quota minima tra quanti richiedono controlli o analisi, sia a causa dei costi relativi alla tipologia di prestazione erogata sia perché l Agenzia non può erogare a favore di soggetti privati prestazioni che confliggano con i propri compiti di vigilanza e controllo. 2.3 L organizzazione L organizzazione di base di ARPAC è stata definita nel regolamento organizzativo approvato con Deliberazione della Giunta Regionale Campania n. 23 del 3 aprile Nel corso del tempo si sono succeduti alcuni provvedimenti di variazione, in ragione delle mutate esigenze connesse ad obblighi normativi e a richieste provenienti da organismi istituzionali. In virtù della spending review e del processo di razionalizzazione delle risorse, con deliberazione n. 415 del 17 Agosto 2012 è stato emesso il nuovo regolamento. Attualmente, l assetto organizzativo generale dell Agenzia si articola in una struttura centrale e in cinque strutture periferiche: I cinque Dipartimenti Provinciali rappresentano l articolazione ARPAC nel territorio e svolgono le attività analitiche di laboratorio, nonché quelle di controllo e monitoraggio ambientale connesse all esercizio delle funzioni pubbliche di prevenzione ambientale. Il Dipartimento Provinciale ha la responsabilità delle seguenti attività: realizzazione dei programmi e delle attività di competenza a livello provinciale, secondo gli indirizzi di coordinamento tecnico/scientifico della Direzione Tecnica e gli obiettivi generali di Direzione dell Agenzia; raccordo con le strutture competenti della Provincia e dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl per la predisposizione delle proposte di programma annuale di attività e la realizzazione degli obiettivi. Ciascun Dipartimento Provinciale è articolato in: Direzione Provinciale con compiti di coordinamento e programmazione delle attività su scala provinciale espletando funzione amministrativa, di controllo gestionale, tecnico-scientifica e informativa; Area Analitica, che svolge le funzioni analitiche di laboratorio istituzionalmente affidate all Agenzia in diverse aree specialistiche: le attività di laboratorio rappresentano il supporto tecnico sia alle attività di prevenzione e controllo ambientale per le matrici acqua, aria, sia a quelle di carattere sanitario per il controllo delle acque ad uso umano e di balneazione e degli alimenti; Area Territoriale, che ha 10 Guida ai laboratori ARPAC 2013

11 compiti di ispezione, controlli, sopralluoghi, studi o valutazioni, campionamenti, monitoraggi, misure, acquisizioni dati, documentazioni tecniche, accertamenti in loco, predisposizione di pareri istruttori, ed inoltre espleta le attività tecniche di monitoraggio, ispezione e controllo delle fonti di inquinamento, ivi comprese le attività di campionamento istituzionalmente affidate ad ARPAC; i Centri Regionali (Metrologia ad Avellino e Radioattività a Salerno), strutture semplici, che operano su scala regionale come strutture agenziali di service nei confronti sia delle aree analitiche che delle aree territoriali; l Unità Operativa Complessa Siti Contaminati e Bonifiche, che opera nell ambito della Direzione Tecnica, attraverso i Laboratori Regionali Diossine, Rifiuti e Siti Contaminati. 2.4 Dichiarazione della politica aziendale La Direzione Generale, consapevole dell importanza e della necessità di dimostrare e documentare ai propri clienti la capacità dell ARPAC di fornire con continuità prodotti e servizi conformi alle specifiche, ha ritenuto opportuno istituire un Sistema di Gestione per la Qualità, in accordo con le prescrizioni del Sistema di Gestione per la Qualità contenute nelle norme UNI EN ISO 9001:2008 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. L ARPAC fornisce alla Regione Campania le conoscenze, i dati e le informazioni tecnico scientifiche necessarie ai fini dell elaborazione della Relazione sullo stato dell ambiente, fornisce inoltre consulenze, pareri, elaborati progettuali e di intervento agli assessorati regionali. Intrattiene rapporti con le Province in materia di protezione ambientale, con i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL attraverso la definizione di specifici protocolli attuativi. I rapporti con ISPRA, Università ed altri Enti di ricerca pubblici sono regolamentati da apposite convenzioni su progetti di interesse comune. Compatibilmente con i compiti di istituto e con gli impegni derivanti dalle prestazioni dovute in regime convenzionale, le articolazioni organizzative centrali o territoriali possono svolgere attività di consulenza tecnico-scientifica ed effettuare prestazioni analitiche a favore di privati o di altre istituzioni pubbliche o private, a pagamento, nel rispetto di appositi tariffari. I principi cardine di gestione in cui la Direzione ha individuato i fattori critici di successo sono: esecuzione di analisi chimiche, biologiche e fisiche accurate ed affidabili nei risultati; rispetto dei tempi promessi; professionisti preparati e aggiornati. La Direzione si impegna a garantire le risorse economiche, umane e materiali per l implementazione, l attuazione ed il miglioramento continuo del Sistema di Gestione per la Qualità con lo scopo di mettere in atto un sistema efficace ed efficiente nel tempo, in grado di interpretare continuamente le esigenze dei clienti e assicurare la Qualità del servizio offerto. I Direttori dei Dipartimenti Provinciali supportano la Direzione Generale nello sviluppo di un sistema organizzativo efficace ed efficiente nel tempo, apportando continuamente proposte di miglioramento e di ottimizzazione delle attività Tutto il personale di ARPAC contribuisce applicando le procedure del Sistema Qualità. Gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti: Adempiere all obbligo della direttiva CEE 93\99, che impone agli Stati membri i provvedimenti affinché i laboratori adibiti ai controlli ufficiali dei prodotti alimentari siano conformi alla norma UNI CEI EN ISO/IEC e che questa conformità sia riconosciuta dall organismo di parte terza indipendente e riconosciuto a livello nazionale ed internazionale: ACCREDIA. Conformarsi in ogni attività tecnica svolta dai propri laboratori alla cogenza ed ai requisiti definiti da ACCREDIA. Guida ai laboratori ARPAC

12 Garantire e dimostrare che i servizi erogati e le prove eseguite siano allestiti con tutta la competenza tecnica-scientifica e l indipendenza necessarie a soddisfare i nostri clienti, cioè il consumatore. Emettere la Guida dei Servizi nella quale sono espresse le specifiche del servizio e le modalità per la sua erogazione. Coinvolgere il personale dell Agenzia, per aumentarne la professionalità e la crescita culturale, la motivazione e la partecipazione considerando questi aspetti critici ed essenziali per il successo del processo di rinnovamento e sviluppo in corso. Invitare tutto il personale, sia quello coinvolto direttamente nelle attività di prova che quello che partecipa alle attività di supporto alle prove (tecnico ed amministrativo), a familiarizzare con la documentazione del Sistema Qualità ed ad attuare le politiche e le procedure prescritte nel proprio lavoro. Ottimizzare le risorse umane, economiche e strumentali a disposizione. Il RSGQU ricorrerà direttamente al sottoscritto per problemi concernenti la qualità che non potrà autonomamente risolvere attraverso la struttura organizzativa interna. Tutto il personale aziendale dovrà operare nel rispetto delle norme e delle procedure di sistema, per assicurare la costante rispondenza del prodotto alle specifiche contrattuali. L implementazione del Sistema di Gestione per la Qualità è un impegno pienamente condiviso ed approvato dal sottoscritto. Il Direttore Generale si augura di ottenere, da tutti i livelli, la massima collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi di qualità. Il DIRETTORE GENERALE - Avv. Antonio EPISCOPO 12 Guida ai laboratori ARPAC 2013

13 3. SIGNIFICATO DELL ACCREDITAMENTO «Attestazione da parte di un organismo nazionale di accreditamento che certifica che un determinato organismo di valutazione della conformità soddisfa i criteri stabiliti da norme armonizzate e, ove appropriato, ogni altro requisito supplementare, compresi quelli definiti nei rilevanti programmi settoriali, per svolgere una specifica attività di valutazione della conformità» (REG (CE) N. 765/200). Sia a livello nazionale che internazionale gli utenti richiedono garanzie crescenti circa la qualità e la sicurezza di beni e servizi acquistati, che produttori e fornitori sono chiamati a garantire per rispetto dei requisiti legislativi e per affrontare la concorrenza in mercati sempre più complessi. Attraverso la certificazione del proprio sistema di gestione, prodotto o servizio o della propria professionalità, con un report di ispezione sulla propria attività o una prova di laboratorio sui beni offerti, o taratura di strumenti, campioni, sistemi di misura impiegati, il fornitore può dimostrare al cliente che opera in conformità a norme internazionali e altre prescrizioni specifiche attinenti al proprio campo di attività. Solo i Laboratori di prova, i Laboratori di taratura e gli Organismi di certificazione e ispezione accreditati sono in grado di fornire al mercato (business, P.A., consumatori) dichiarazioni di conformità affidabili, credibili e accettate a livello internazionale. ACCREDIA, infatti, valuta e accerta la loro competenza, applicando i più rigorosi standard di verifica del loro comportamento e monitorando continuativamente nel tempo le loro prestazioni, e aderisce agli accordi internazionali di mutuo riconoscimento. In particolare, i laboratori di taratura accreditati disseminano la riferibilità Guida ai laboratori ARPAC

14 metrologica dei risultati delle misurazioni a garanzia della qualità dei prodotti e dei servizi, in conformità alla normativa e legislazione nazionale (Legge 273/91) ed internazionale. Con l'accreditamento sia gli Organismi di valutazione della conformità (Laboratori o Organismi di certificazione o ispezione) che i loro clienti possono testimoniare che l'aderenza alle norme è frutto di impegno volontario e non di adeguamento forzoso. L'accreditamento attesta il livello di qualità del lavoro di un Organismo (di certificazione e di ispezione) o di un Laboratorio (di prova e di taratura), verificando la conformità del suo sistema di gestione e delle sue competenze a requisiti normativi internazionalmente riconosciuti, nonché alle prescrizioni legislative obbligatorie. ACCREDIA si impegna, attraverso l'implementazione dei propri meccanismi di controllo, perché il comportamento di tutti gli operatori del mercato (aziende, consulenti, Organismi, ispettori) rispetti alcuni principi fondamentali, che sono alla base della credibilità delle certificazioni, e delle attestazioni di conformità in genere, agli occhi dell'utente. L'accreditamento è pertanto garanzia di: Imparzialità: rappresentanza di tutte le Parti interessate all'interno dell'organismo/laboratorio. Indipendenza: gli auditor e i comitati preposti al rilascio della certificazione/rapporto garantiscono l'assenza di conflitti di interesse con l'organizzazione da certificare. Correttezza: le norme europee vietano la prestazione di consulenze sia direttamente che attraverso società collegate. Competenza: l'accreditamento attesta in primo luogo che il personale addetto all'attività di verifica sia culturalmente, tecnicamente e professionalmente qualificato. L'accreditamento riguarda tutti i settori di produzione e servizio con cui gli utenti si confrontano quotidianamente, perché ogni tipo di attività può essere sottoposto a valutazione, dalle costruzioni all'energia, dall'ambiente ai trasporti, dalla sanità alla formazione. Il servizio di accreditamento è articolato come un processo complesso che va oltre la dimensione tecnica della valutazione della competenza di Laboratori e Organismi, perseguendo obiettivi di interesse generale: Promuovere il miglioramento dell'offerta di certificazione, tramite il perfezionamento delle regole, anche avvalendosi del contributo qualificante degli Enti di normazione UNI e CEI per quanto riguarda la connessione tra legislazione e normazione volontaria consensuale. Studiare nuovi schemi di accreditamento e sviluppare linee guida per la valutazione uniforme delle norme di riferimento, per venire incontro alle crescenti e diversificate esigenze del contesto socio-economico del Paese. Favorire la crescita di una domanda di qualità sempre più ampia e consapevole da parte dei cittadini. Contribuire alla creazione della fiducia. 3.1 Elenco prove accreditate Per conoscere le prove accreditate dei laboratori ARPAC si rimanda al sito sezione Banca dati, laboratori di prova accreditati, inserendo o il nome del laboratorio ARPAC o il numero di accreditamento (1093 A per la sede di Napoli, 1093 B per la sede di Benevento, 1093 C per la sede di Salerno, 1093 D per la sede di Caserta). ARPAC ed ACCREDIA disciplinano i loro rapporti tramite Convenzione che viene approvata con Deliberazione del Direttore Generale. 14 Guida ai laboratori ARPAC 2013

15 4. LE INFORMAZIONI AL CLIENTE/UTENTE L impegno nel rafforzamento delle attività e di diffusione informativa, sia istituzionale che ambientale, è testimoniato dalla realizzazione di attività specifiche mirate a una costante comunicazione con tutti gli utenti di riferimento. I principali strumenti informativi: - ufficio relazioni con il pubblico incluso nella Segreteria Generale - ufficio stampa presso il servizio Comunicazione - sito web - casella info@arpacampania.it Le caselle PEC: - direzionegeneralearpac@pcert.postecert.it la cui gestione è stata affidata all'ufficio Protocollo della Direzione Generale; - ARPACdipartimentoavellino@pcert.postecert.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Avellino; - ARPACdipartimentobenevento@pcert.postecert.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Benevento; - ARPACdipartimentocaserta@pcert.postecert.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Caserta; - ARPACdipartimentonapoli@pcert.postecert.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Napoli; - ARPACdipartimentosalerno@pcert.postecert.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Salerno; - avvocaturarpac@pcert.postecert.it la cui gestione è stata affidata al Dirigente dell U.O. Affari Legali. Le caselle CEC-PAC: - ARPAC.na.direzionegenerale@pa.postacertificata.gov.it la cui gestione è stata affidata all'ufficio Protocollo della Direzione Generale; - ARPAC.av.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Avellino; - ARPAC.bn.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it la cui gestione è stata Guida ai laboratori ARPAC

16 affidata al Direttore del Dipartimento di Benevento; - ARPAC.ce.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Caserta; - ARPAC.na.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Napoli; - ARPAC.sa.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it la cui gestione è stata affidata al Direttore del Dipartimento di Salerno. - pubblicazioni editoriali on line - rivista quindicinale e newsletter settimanale - contatti diretti con uffici centrali e periferici per informazioni sui servizi disponibili. 16 Guida ai laboratori ARPAC 2013

17 4.1 Contatti SEDE CENTRALE Via Vicinale Santa Maria del Pianto Centro Polifunzionale, Torre Napoli Centralino: DIREZIONE GENERALE Direttore Generale: avv. Antonio Episcopo tel: fax: DIREZIONE TECNICA Direttore Tecnico: dott.ssa Marinella Vito tel: fax: dirtec@arpacampania.it DIREZIONE AMMINISTRATIVA Direttore: dott. Pietro Vasaturo tel: fax: diramm@arpacampania.it U.O.C. SITI CONTAMINATI E BONIFICHE Via Antiniana, Pozzuoli (NA) Dirigente Responsabile: dott. Salvatore Di Rosa tel: fax: uoc.scb@arpacampania.it DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI AVELLINO via Circumvallazione, Avellinio DIREZIONE Direttore: dott. Antonio De Sio tel: fax: AREA ANALITICA Dirigente Responsabile: dott.ssa Rosa Rita Vardaro tel: fax: AREA TERRITORIALE Dirigente Responsabile: dott.ssa Lucia D'Arienzo tel: fax: DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI BENEVENTO via San Pasquale 36/B Benevento DIREZIONE Direttore: dott. Pietro Mainolfi tel: fax: AREA ANALITICA Dirigente Responsabile: dott.ssa Martuccio Caterina tel: fax: AREA TERRITORIALE Dirigente Responsabile: dott.ssa Elina Barricella tel: fax: Guida ai laboratori ARPAC

18 DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI CASERTA Corso Giannone, Caserta DIREZIONE Direttore: dott. Antonio De Sio tel: fax: DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI SALERNO via Lanzalone, 54/ Salerno DIREZIONE Direttore: dott. Alfonso Dubois tel: fax: AREA ANALITICA Dirigente Responsabile: dott. Dario Mirella tel: fax: AREA TERRITORIALE Dirigente Responsabile: dott. Agostino Delle Femmine tel: fax: AREA ANALITICA Dirigente Responsabile: dott.ssa Anna Maria Rossi tel: fax: AREA TERRITORIALE Dirigente Responsabile: dott. Vittorio Di Ruocco tel: fax: DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI NAPOLI via Don Bosco, 4/F Napoli DIREZIONE Direttore: dott. Nicola Adamo tel: fax: AREA ANALITICA Dirigente Responsabile:dott.ssa Beatrice Cocozziello tel: AREA TERRITORIALE Dirigente Responsabile: dott. Nicola Adamo tel: Guida ai laboratori ARPAC 2013

19 4.2 L' URP L Ufficio Relazioni con il Pubblico - introdotto nel nostro Ordinamento dall'art. 12 del D.Lgs. n. 29/93, si pone quale strumento organizzativo atto a garantire la comunicazione istituzionale e dei rapporti tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Esso, ai sensi dell art. 11 del D.L.dg. n. 165/2001 e s.m.i. rappresenta il più avanzato punto di contatto tra le istituzioni e il territorio, il luogo dove è possibile coniugare il diritto del cittadino a essere informato sulla fruibilità dei servizi e a partecipare con il diritto-dovere di ogni Ente a informare e comunicare. L'URP, secondo quanto previsto dall'art. 17 del nuovo Regolamento Organizzativo dell'arpac, è collocato nell ambito della Segreteria Generale, e svolge, oltre alle funzioni previste dalla normativa sopra richiamata, le attività inerenti all'informazione, all'accoglienza, alla tutela e alla partecipazione. A tale scopo all'urp sono attribuite competenze in materia di: servizi ai cittadini per agevolare il diritto di partecipazione ai procedimenti amministrativi ai sensi del Capo III della Legge 7/08/90 n. 241 e s.m.i.; informazione sugli atti amministrativi, sui Responsabili dei Procedimenti e sui tempi di conclusione degli stessi; fornire informazioni sulle competenze, sulle strutture e sui servizi offerti da ARPAC; ricevere le osservazioni, denunce o reclami presentati in via amministrativa dagli utenti o dai loro aventi causa o dagli organismi di partecipazione accreditati presso la Regione Campania ; individuare ed adottare misure intese ad agevolare il rapporto con il pubblico per l esercizio del diritto di accesso e ad assicurare il coordinamento delle procedure di accesso che coinvolgono più unità organizzative; migliorare i rapporti con i cittadini, promuovendo iniziative volte alla semplificazione ed accelerazione delle procedure; fornire diversificazione dei veicoli informativi necessari per corrispondere alle richieste degli utenti; informazioni sulle modalità di presentazione di richieste di accertamenti, esposti-denunce. Presso le articolazioni Dipartimentali è presente un referente URP che collabora in sinergia con il servizio URP della Direzione Generale al fine di rendere più fruibili le informazioni all utente sulle attività svolte dall Agenzia. L accesso agli atti amministrativi, definito con deliberazione n. 580 del 24 luglio 2013, avviene tramite compilazione del relativo modulo disponibile nell appendice 3 alla presente guida. TELEFONO: 081/ /8; FAX: 081/ ; INDIRIZZO: Via Vicinale Santa Maria del Pianto - Centro Polifunzionale - Torre 1 V Piano - Napoli 4.3 Accettazione campioni I campioni vengono presi in consegna presso gli uffici accettazione dei Dipartimenti Provinciali ARPAC. Il personale addetto provvede a verificare l accettabilità degli stessi sulla base della rispondenza a requisiti prestabiliti: - tutti i campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo. - il verbale o la richiesta, oltre i dati anagrafici, la tipologia del campione, l indicazione del luogo di prelievo e delle prove richieste, devono riportare indicazioni sulla specifica di prelievo o normativa di riferimento. L ufficio accettazione campioni resta a disposizione del cliente per qualsiasi informazione, ove applicabile, in merito alle modalità di prelievo. Guida ai laboratori ARPAC

20 4.4 Tempi di conservazione dei campioni Le aliquote di campioni, quando previsto dalla tipologia di matrice, vengono conservate in deposito: 60 giorni dalla data di emissione del rapporto di prova per campioni risultati regolamentari alle determinazioni analitiche; fino alla chiusura dell iter amministrativo e/o penale per campioni risultati non regolamentari e sottoposti a denuncia e non potranno essere distrutti se non dopo stesura di verbale che ne descriva le motivazioni di distruzione. Le aliquote di campione sono conservate con diversa modalità in funzione della natura del campione, delle esigenze analitiche e del tempo che intercorre dal ricevimento del campione all inizio delle analisi: in apposite aree all interno dei singoli laboratori per i campioni non deperibili e per campioni deperibili con apertura immediata; in frigoriferi/congelatori a -20 C per campioni congelati/surgelati; in frigorifero a 5±3 C in tutti gli altri casi. 4.5 Tempi di risposta In generale il tempo standard di risposta per le analisi di base è di 15 giorni lavorativi. Tali tempi possono essere soggetti a variazione in funzione del numero e tipo di parametri richiesti come meglio specificato nel seguito della presente Guida nei paragrafi dedicati ai singoli laboratori. Per richieste che implicano l utilizzo di metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti in specifici accordi tra le parti contraenti o al momento della richiesta. 4.6 Consegna del rapporto di prova Qualsiasi richiesta che comporta l esecuzione di analisi viene conclusa con l emissione di un rapporto di prova firmato dal responsabile dell unità operativa/laboratorio specializzato competente e trasmesso a cura dell ufficio protocollo. I rapporti di prova sono consegnati esclusivamente al cliente richiedente o suo delegato attraverso: il ritiro presso gli uffici accettazione. invio a mezzo posta ordinaria. invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno a spese del cliente in caso di campioni non regolamentari. invio a mezzo fax, su richiesta specifica del cliente a cui, comunque, deve seguire l invio o il ritiro dell originale cartaceo. invio a mezzo PEC. 20 Guida ai laboratori ARPAC 2013

21 4.7 Tempi di conservazione delle registrazioni L ARPAC rispetta i tempi minimi di conservazione delle registrazioni stabiliti da ACCREDIA (REGOLAMENTO TECNICO RT-08 rev. 02). Tipologia dei documenti / Tempi minimi di conservazione Rapporti di prova ultimi 48 mesi Fogli di lavoro ultimi 48 mesi Quaderni di Laboratorio ultimi 48 mesi Verbali di campionamento ultimi 48 mesi Rapporti di taratura i due ultimi rapporti ultimi 48 mesi Certificati di taratura i due ultimi certificati ultimi 48 mesi Controlli dello stato di taratura ultimi 48 mesi Registrazioni ambientali ultimi 48 mesi Rapporti di non conformità ultimi 48 mesi Registrazioni strumentali ultimi 48 mesi Contratti per attività e loro riesami per il periodo di validità del contratto e 12 mesi dopo la scadenza. La documentazione relativa ai campioni oggetto di indagine, da parte delle forze dell ordine e della magistratura, viene in ogni caso conservata fino all espletamento del relativo iter giudiziario. 4.8 Reclami A tutela dei diritti del cliente, il laboratorio è interessato alla risoluzione dei reclami o segnalazioni che il cliente stesso decide di comunicare riguardo al servizio offerto. I reclami vanno effettuati compilando il modulo RQ 7.2 E Segnalazione reclami che si trova nella pagina web - sezione URP, nonché allegato alla presente Guida e fornito al cliente in formato cartaceo presso gli uffici Accettazione campioni dei vari Dipartimenti. Il modulo reclami può essere inoltrato a mano, tramite fax o PEC, presso gli Uffici accettazione ARPAC se relativo ai laboratori o presso l ufficio URP se relativo alla sede centrale. I responsabili di laboratorio forniranno risposta scritta al cliente entro 15 giorni e trasmetteranno il modulo reclamo con la risposta fornita all ufficio URP per l archiviazione. 4.9 Customer satisfaction Il monitoraggio della soddisfazione degli utenti è uno strumento importante per migliorare la qualità delle prestazioni rese dai laboratori ARPAC. L Agenzia ha impostato un sistema di ascolto degli utenti basato sulle prescrizioni del d.lgs. 150/09 (norme sull ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico), della direttiva del ministro della Funzione Pubblica 3/2004 (Direttiva sulla rilevazione della qualità percepita dai cittadini), nonché sulla norma UNI 11098:2003 (Linee guida sulla rilevazione della soddisfazione del cliente). Il grado di soddisfazione e le opinioni degli utenti dei servizi laboratoristici vengono rilevati attraverso due strumenti fondamentali: la gestione dei reclami, che richiedono risposte immediate per correggere gli eventuali problemi riscontrati dagli utenti, e l indagine sulla soddisfazione degli utenti (customer satisfaction). Agli utenti viene richiesta la compilazione del modulo MD 8.2F Questionario di soddisfazione del cliente per i servizi erogati, disponibile sia in formato cartaceo presso gli uffici accettazione campioni dei Dipartimenti ARPAC, sia allegato alla presente guida on-line nel sito ARPAC. I dati rilevati dai questionari vengono elaborati attraverso indagini statistiche e utilizzati per stabilire azioni da intraprendere al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti. Guida ai laboratori ARPAC

22 4.10 Carta dei diritti e doveri cliente/utente DIRITTI Nessuna attività del laboratorio può essere sottoposta a prestazioni diverse da quelle richieste senza aver avvertito il cliente DOVERI L accesso al laboratorio avviene esclusivamente con richieste scritte e motivate È garantita la riservatezza sulle informazioni che riguardano la richiesta e l esito della stessa, fatti salvi i diritti di accesso garantiti dalla L.241/90 smi e dal D.Lgs. 195/05 smi, nonché il trattamento dati a scopi statistici effettuato da ARPAC Il cliente deve fornire le informazioni richieste ai fini della corretta esecuzione delle prove di laboratorio Il personale del laboratorio è identificabile Viene garantita la piena collaborazione al cliente È responsabilità del cliente rispettare le prescrizioni raccomandate per l accesso alle prestazioni del laboratorio Il cliente è tenuto a comunicare tempestivamente le eventuali modifiche agli accordi precedentemente stipulati Viene garantita la possibilità di presenziare alle attività analitiche a consulenti e periti di parte È facoltà del cliente autorizzare l uso delle informazioni relative alla propria richiesta per attività di ricerca e di insegnamento Ai reclami sarà sempre fornita una risposta scritta Il laboratorio è tenuto a comunicare tempestivamente le eventuali modifiche agli accordi precedentemente stipulati 22 Guida ai laboratori ARPAC 2013

23 5. I LABORATORI ARPAC 5.1 U.O.C Siti Contaminati e Bonifiche UFFICIO ACCETTAZIONE U.O.SICB DI POZZUOLI INDIRIZZO via Antiniana, Pozzuoli (Na) TELEFONO FAX ORARI 8;00-15:00 La U.O.C Siti Contaminati e Bonifiche è una struttura complessa, ubicata a Pozzuoli, opera nell ambito della Direzione Tecnica, alle dirette dipendenze del Direttore Tecnico, alla U.O.C. SICB è preposto un Dirigente in possesso dei requisiti per l affidamento dell incarico di struttura complessa. La U.O.C Siti Contaminati e Bonifiche si articola nelle seguenti strutture laboratoristiche: Laboratorio Regionale Diossine Laboratorio Regionale Rifiuti Laboratorio Regionale Siti Contaminati Guida ai laboratori ARPAC

24 5.1.1 Laboratorio Diossine Il Laboratorio Regionale Diossine, ubicato presso la U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche di Pozzuoli, svolge attività di analisi su campioni di suoli e sedimenti di siti contaminati, acque sotterranee e superficiali, rifiuti, emissioni e deposizioni atmosferiche, su richiesta dei Dipartimenti Provinciali dell ARPAC nonché di altri enti pubblici e istituzioni che stipulano accordi di collaborazione e/o convenzioni con l Agenzia. Le prestazioni che non rientrano tra le attività istituzionali dell ARPAC sono soggette a pagamento. Le tariffe attualmente vigenti sono state fissate con Deliberazione GRC n del , pubblicata sul BURC n. 25 del Il Tariffario è disponibile per la consultazione presso l ufficio accettazione campioni dell U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche. ATTIVITA EROGATE Controllo analitico chimico su campioni di suolo e sedimenti di siti contaminati per la ricerca di diossine, furani e PCB-dl. Controllo analitico chimico su campioni di acque sotterranee e superficiali per la ricerca di diossine e furani. Controllo analitico chimico su campioni di deposizioni atmosferiche e emissioni gassose in atmosfera per la ricerca di diossine e furani. Controllo analitico chimico su campioni di rifiuti per la ricerca di diossine e furani. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l ufficio accettazione dell U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche. Il personale addetto provvede a verificare la conformità all accettazione sulla base di rispondenza a requisiti prestabiliti: tutti i campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una richiesta scritta. nel verbale o nella richiesta devono essere indicati i dati anagrafici, la tipologia di campione, l indicazione del luogo di prelievo, le determinazioni analitiche richieste e la normativa di riferimento. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di base è di 20 giorni lavorativi. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametri richiesti.per richieste che implicano l utilizzo di metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti da specifici accordi tra le parti contraenti o al momento della richiesta. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il laboratorio conserva le aliquote dei campioni in luoghi idonei secondo procedure interne per evitarne l alterazione e la contaminazione.i contro campioni non degradabili, a disposizione per eventuali analisi di revisione, vengono conservati alla temperatura di 4 C per un periodo di mesi due dalla data di emissione e trasmissione del Rapporto di Prova. I contro campioni non degradabili, a disposizione delle AA.GG., salva diversa disposizione impartita dalle stesse, vengono conservati, sempre alla temperatura di 4 C, per un periodo di mesi dodici dalla data di prelievo (Rif. : DCI del ). 24 Guida ai laboratori ARPAC 2013

25 5.1.2 Laboratorio Rifiuti Il Laboratorio Regionale Rifiuti, ubicato presso la U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche di Pozzuoli, svolge attività di analisi su campioni rifiuti e fanghi di depurazione, su richiesta dei Dipartimenti Provinciali dell ARPAC nonché di altri enti pubblici e istituzioni che stipulano accordi di collaborazione e/o convenzioni con l Agenzia. Le prestazioni che non rientrano tra le attività istituzionali dell ARPAC sono soggette a pagamento. Le tariffe attualmente vigenti sono state fissate con Deliberazione GRC n del , pubblicata sul BURC n. 25 del Il Tariffario è disponibile per la consultazione presso l ufficio accettazione campioni dell U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche. ATTIVITA EROGATE Esecuzione, su scala regionale, di analisi chimiche relative alla caratterizzazione dei rifiuti ai fini della corretta classificazione ai sensi del Dlgs. n. 152/06 e s.m.i., smaltimento ai sensi del D.M. 27/09/2010 e/o attività di recupero ai sensi del D.M. 05/02/1998 e s.m.i. e D.M.12/06/2002 n.161. Esecuzione, su scala regionale, di analisi chimiche relative alla caratterizzazione dei fanghi di depurazione da destinare all utilizzo in agricoltura ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n.99. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l ufficio accettazione dell U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche. Il personale addetto provvede a verificare la conformità all accettazione sulla base di rispondenza a requisiti prestabiliti: tutti i campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una richiesta scritta. Nel verbale o nella richiesta devono essere indicati i dati anagrafici, la tipologia di campione, l indicazione del luogo di prelievo, le determinazioni analitiche richieste e la normativa di riferimento. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di base è di 20 giorni lavorativi. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametri richiesti. Per richieste che implicano l utilizzo di metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti da specifici accordi tra le parti contraenti o al momento della richiesta. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il laboratorio conserva le aliquote dei campioni in luoghi idonei secondo procedure interne per evitarne l alterazione e la contaminazione. I contro campioni non degradabili, a disposizione per eventuali analisi di revisione, vengono conservati alla temperatura di 4 C per un periodo di mesi due dalla data di emissione e trasmissione del Rapporto di Prova. I contro campioni non degradabili, a disposizione delle AA.GG., salva diversa disposizione impartita dalle stesse, vengono conservati, sempre alla temperatura di 4 C, per un periodo di mesi dodici dalla data di prelievo (Rif. : DCI del ). Guida ai laboratori ARPAC

26 5.1.3 Laboratorio Siti Contaminati Il Laboratorio Regionale Siti Contaminati, ubicato presso la U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche di Pozzuoli, svolge attività di analisi su campioni di suoli e sedimenti di siti contaminati e di terre e rocce da scavo, su richiesta dei Dipartimenti Provinciali dell ARPAC nonché di altri enti pubblici e istituzioni che stipulano accordi di collaborazione e/o convenzioni con l Agenzia. Le prestazioni che non rientrano tra le attività istituzionali dell ARPAC sono soggette a pagamento. Le tariffe attualmente vigenti sono state fissate con Deliberazione GRC n del , pubblicata sul BURC n. 25 del Il Tariffario è disponibile per la consultazione presso l ufficio accettazione campioni dell U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche. ATTIVITA EROGATE Esecuzione, su scala regionale, di analisi chimiche di suolo e sedimenti di siti contaminati previste dal D.Lgs. n. 152/06 Parte IV Titolo V Allegato 5 Tab.1. Esecuzione su scala regionale di analisi chimiche di terre e rocce da scavo previste dal D.M. 161/2012. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l ufficio accettazione dell U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche. Il personale addetto provvede a verificare la conformità all accettazione sulla base di rispondenza a requisiti prestabiliti: tutti i campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una richiesta scritta. nel verbale o nella richiesta devono essere indicati i dati anagrafici, la tipologia di campione, l indicazione del luogo di prelievo, le determinazioni analitiche richieste e la normativa di riferimento. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di base è di 20 giorni lavorativi. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametri richiesti. Per richieste che implicano l utilizzo di metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti da specifici accordi tra le parti contraenti o al momento della richiesta. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il laboratorio conserva le aliquote dei campioni in luoghi idonei secondo procedure interne per evitarne l alterazione e la contaminazione. I contro campioni non degradabili, a disposizione per eventuali analisi di revisione, vengono conservati alla temperatura di 4 C per un periodo di mesi due dalla data di emissione e trasmissione del Rapporto di Prova. I contro campioni non degradabili, a disposizione delle AA.GG., salva diversa disposizione impartita dalle stesse, vengono conservati, sempre alla temperatura di 4 C, per un periodo di mesi dodici dalla data di prelievo (Rif. : DCI del ). 26 Guida ai laboratori ARPAC 2013

27 PARAMETRI ALIFATICI CLORURATI FENOLI NON CLORURATI COMPOSTI INORGANICI CANCEROGENI Antimonio (Sb) Clorometano Fenolo Arsenico (As) Diclorometano o,m,p,-metilfenolo Berillio (Be) Triclorometano (Cloroformio) FENOLI CLORURATI Cadmio (Cd) Cloruro di Vinile 2-Clorofenolo Cobalto (Co) 1,2-Dicloroetano 2,4-Diclorofenolo Cromo totale (Cr) 1,1-Dicloroetilene 2,4,6-Triclorofenolo Cromo VI (Cr) Tricloroetilene Pentaclorofenolo Mercurio (Hg) Tetracloroetilene (PCE) FITOFARMACI Nichel (Ni) ALIFATICI CLORURATI NON CANCEROGENI Alaclor Piombo (Pb) 1,1-Dicloroetano Aldrin Rame (Cu) cis - 1,2-Dicloroetilene Atrazina Selenio (Se) trans - 1,2-Dicloroetilene -Esacloroesano Stagno (Sn) 1,1,1-Tricloroetano -Esacloroesano Tallio (Tl) 1,2-Dicloropropano -Esacloroesano (Lindano) Vanadio (V) 1,1,2-Tricloroetano Clordano Zinco (Zn) 1,2,3-Tricloropropano DDD, DDT, DDE Cianuri liberi (CN - ) 1,1,2,2-Tetracloroetano Dieldrin Fluoruri (F - ) ALIFATICI ALOGENATI CANCEROGENI Endrin SOLVENTI AROMATICI Tribromometano (Bromoformio) NITROBENZENI Benzene 1,2-Dibromoetano Nitrobenzene Toluene Dibromoclorometano 1,3-Dinitrobenzene Etilbenzene Bromodiclorometano 1,2-Dinitrobenzene Stirene PCB Cloronitrobenzeni p-xilene CLOROBENZENI ESTERI DELL ACIDO FTALICO Sommatoria organici aromatici (da toluene a p-xilene) Monoclorobenzene IDROCARBURI 1,2-Diclorobenzene MTBE Idrocarburi Leggeri (C 12) 1,3-Diclorobenzene Piombo tetraetile Idrocarburi Pesanti (C > 12) Pirene POLICICLICI AROMATICI Benzo(a)antracene Crisene Benzo(b)fluorantene Benzo(k)fluorantene Benzo(a)pirene Indeno(1,2,3-c,d)pirene Dibenzo(a,h)antracene Benzo(g,h,i)perilene Dibenzo(a,e)Pirene Dibenzo(a,h)Pirene Dibenzo(a,l)Pirene Dibenzo(a,i)Pirene Sommatoria policiclici aromatici 1,4-Diclorobenzene 1,2,4-Triclorobenzene 1,2,4,5-Tetraclorobenzene Pentaclorobenzene Esaclorobenzene Anilina AMMINE AROMATICHE o-anisidina m,p-anisidina Difenilammina p-toluidina Sommatoria Ammine ALTRE SOSTANZE Guida ai laboratori ARPAC

28 5.2 Dipartimento di Avellino UFFICIO ACCETTAZIONE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI AVELLINO INDIRIZZO via Circumvallazione, 162, Avellino TELEFONO FAX ORARI - Campioni di Acque Uso Umano: potabili (controllo di routine ) dal lunedi al mercoledì ore 8,30-14,30 - potabili (controllo di verifica) e piscine: dal lunedì al martedì ore 8,30-14,30 - Campioni di acque superficiali,sotterranee e reflue : dal lunedì al mercoledì ore 8,30-14,30 - Matrici ambientali (suolo, rifiuti, amianto, aria): dal lunedì al venerdì ore 8,30-14,30 L area Analitica del Dipartimento di Avellino è composta da: Laboratorio Acque Uso Umano Laboratorio Regionale OGM e Ricerca Agroalimentare Laboratorio Multisito Acque Interne ed Acque Reflue Laboratorio Acque Uso Umano Il Laboratorio Multisito Acque Uso Umano del Dipartimento Provinciale di Avellino svolge la propria attività analitica principalmente su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL., per la determinazione di parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, su: campioni di acqua potabile di rete, di pozzi di adduzione e sorgenti, verificandone la conformità ai sensi del D. L.vo 31/01 e s.m.i. campioni di Acque di Pozzi di adduzione campioni di Acque di Piscina, verificandone la conformità ai requisiti di cui all accordo Stato-Regioni del 16/01/03 e s.m.i. campioni di Acque Minerali, imbottigliate e alla sorgente verificandone la conformità ai requisiti descritti nella circolare del Ministero della Salute n.17 del 13/09/1991 e s.m.i. e nel Decreto del Ministero della Salute del 29/12/03. Le attività di campionamento delle Acque Potabili, di Piscina e Minerali ad uso umano, di quelle di piscina e minerali vengono effettuate dal personale ispettivo dei Distretti Sanitari competenti per territorio. Le attività analitiche sulle Acque Uso Umano sono effettuate nell immediatezza o al più nelle 24 ore successive al campionamento; qualora sia riscontrata, nel corso delle analisi, la non conformità di un parametro rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, il Laboratorio provvede immediatamente alla comunicazione della non conformità, allertando, tramite fax, l ASL competente per territorio ed eventualmente il Sindaco del Comune interessato. Il Laboratorio Acque Uso Umano è accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, per i seguenti parametri: - Acque Potabili e di Piscina: concentrazione ioni idrogeno, conducibilità, anioni (fluoruro, cloruro, nitrati, solfati), Coliformi totali, Escherichia coli, Enterococchi; I parametri effettuabili su campioni di acqua potabile, inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, ph, conducibilità, residuo fisso a 180 C, durezza totale, nitrito, nitrato, ammonio, cloruro, solfato, fluoruro, manganese, ferro, piombo, cromo, cadmio, nichel, rame, arsenico, 28 Guida ai laboratori ARPAC 2013

29 vanadio, selenio, ossidabilità, batteri Coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi, conteggio colonie a 22 C e 36 C, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi, VOC (cloroformio, clorodibromometano, bromodiclorometano, bromoformio, tricloroetilene, tetracloroetilene, 1,2 dicloroetano) I parametri effettuabili su campioni di Acque di Piscina (immissione e vasca), inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, cloro attivo libero, cloro attivo combinato, concentrazione ioni idrogeno, nitrato ossidabilità, solidi sospesi, solidi grossolani, Escherichia coli, Enterococchi, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi ( solo Dipartimento di Caserta),conta batterica a 22 C e a 36 C. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento Provinciale ARPAC. Il Personale addetto all accettazione provvede a verificare l accettabilità degli stessi sulla base della rispondenza a requisiti prestabiliti. I campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una formale richiesta scritta. Il verbale o la richiesta, oltre i dati anagrafici, la tipologia del campione e l indicazione delle prove richieste, devono riportare indicazioni specifiche sul campione e/o normativa di riferimento. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il Laboratorio conserva i campioni, fino all inizio analisi, in frigoriferi dedicati a 5±3 C in modo da garantirne la protezione da alterazione e contaminazioni. I controcampioni di Acque Minerali imbottigliate, per i quali è stato espresso un giudizio di conformità, vengono conservati presso il Laboratorio per 30 gg dall emissione del Rapporto di Prova. Entro tale periodo il produttore/distributore del prodotto può ritirarli, dietro richiesta scritta. I controcampioni, per i quali è stato espresso un giudizio di non conformità, vengono conservati dal Laboratorio secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di Acque Potabili è di 30 gg,, per le Acque Termali e Minerali è di 30 gg., per le Acque di Piscina è di 15 gg. I tempi di risposta si riferiscono alla consegna dei Rapporti di Prova a far data dalla consegna dei campioni presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametro richiesto. Per prestazioni che richiedono metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti tra le parti contraenti al momento della richiesta. Guida ai laboratori ARPAC

30 ELENCO DELLE PROVE ACCREDITATE Materiale / Prodotto / Matrice Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Denominazione della prova Norma/ Metodo di prova Enterococchi intestinali (0-80 UFC/100ml) UNI EN ISO :2003 Batteri Coliformi a 37 C (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Escherichia coli (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Concentrazione Ioni Idrogeno (da 0 a 10,0 unità ph) Conducibilità ( ms/cm) Determinazione di anioni (fluoruro, cloruro, nitrato e solfato). (Fluoruro da 0,1 a 3,0 mg/l, Cloruro da 0,5 a 300 mg/l, Nitrato da 0,5 a 100 mg/l, Solfato da 0,5 a 300 mg/l) APAT IRSA CNR 2060 Man APAT IRSA CNR 2030 Man APAT IRSA CNR 4020 Man Stato ELENCO DELLE PROVE NON ACCREDITATE ACQUE POTABILI, POZZI DI ADDUZIONE, SORGENTI PARAMETRI METODI 1. COLORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BJA ODORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BAA DUREZZA TOTALE IN GRADI APAT IRSA CNR 2040A Man FRANCESI 4. OSSIDABILITA Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BEB AMMONIO APAT IRSA CNR 3030 Man NITRITO APAT IRSA CNR 4020 Man CLORITO EPA PARTE B 8. SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man MANGANESE EPA FERRO EPA PIOMBO EPA CROMO EPA CADMIO EPA NICHEL EPA RAME EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA SELENIO EPA VANADIO EPA BORO EPA MERCURIO EPA Guida ai laboratori ARPAC 2013

31 22. CLOROFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMOFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BENZENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAD DICLOROETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CONTEGGIO COLONIE A 22 C UNI EN ISO 6222: CONTEGGIO COLONIE A 37 C UNI EN ISO 6222: CLOSTRIDIUM PERFRINGENS. SPORE M.I. COMPRESE 33. PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 IN GRASSETTO SONO EVIDENZIATI I PARAMETRI DELLA ROUTINE Laboratorio OGM e Ricerca Agroalimentare Nell ambito della implementazione del Sistema Regionale di Monitoraggio Ambientale e del potenziamento operativo della struttura di ARPAC, presso il Dipartimento di Avellino, è in via di realizzazione un Laboratorio Regionale dedicato al controllo della presenza di OGM negli alimenti destinati al consumo umano e al monitoraggio della loro diffusione ambientale. L attivazione di tale Struttura consentirà da un lato di fornire risposte concrete alla domanda normativa ed alle crescenti aspettative sociali in relazione alla tutela della salute e dall altro di pervenire alla definizione di un quadro conoscitivo sulla presenza e sui meccanismi di diffusione degli OGM nell ambiente, a supporto dei sistemi decisionali a livello regionale e locale. Il Laboratorio Regionale OGM effettuerà, pertanto, analisi su prodotti alimentari per la verifica, in riferimento al contenuto in OGM, della conformità alle norme comunitarie e nazionali. Nell ambito della stessa struttura sarà inoltre attivato un settore laboratoristico a valenza regionale per la Ricerca Agroalimentare finalizzata al miglioramento e potenziamento del comparto vitivinicolo ed oleario della Regione Campania Laboratorio Acque Interne ed Acque Reflue Il Laboratorio denominato dal nuovo regolamento ARPAC Laboratorio Multisito Acque Interne ed Acque Reflue, ubicato presso i dipartimenti di Avellino e Benevento, assicura l accertamento analitico chimico e microbiologico sulle acque superficiali, sotterranee, di transizione, nonché su campioni di Acque Reflue recapitanti su suolo, in rete fognaria ed acque superficiali per la verifica del rispetto dei valori limite di emissione, di cui alle Tab. 1, 3 e 4 Parte III dell All. 5 D. Lvo 152/2006. Il Laboratorio fornisce anche un supporto tecnico-scientifico nelle relative attività di monitoraggio al fine di definirne lo stato di qualità ambientale. Il Laboratorio ubicato ad Avellino effettua le determinazioni analitiche sulle acque interne per gli ambiti territoriali dei Dipartimenti di Avellino e Salerno. La suddetta attività viene svolta prioritariamente a supporto dell Area Territoriale Agenziale di competenza. Vengono di seguito dettagliate le attività erogate : Guida ai laboratori ARPAC

32 - Analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acque superficiali nell ambito del monitoraggio dei corpi idrici superficiali ai sensi del Decreto n. 260/ Analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acque superficiali nell ambito del monitoraggio dei corpi idrici superficiali a specifica destinazione per la vita dei pesci ai sensi del Decreto n 152/ Analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acque sotterranee nell ambito del monitoraggio dei corpi idrici sotterranei ai sensi dei Decreti Legislativi n. 30/2009 e n. 260/2010. Prestazioni analitiche ordinariamente erogate dal Laboratorio Multisito Acque Interne e Acque Reflue Acque superficiali ph Fosforo totale 1,1,1 Tricloroetano Conducibilita elettrica specifica 20 C Fosfati Tetracloruro di C. Alcalinità Cloruri Tricloroetilene Calcio Azoto Ammoniacale Tetracloroetilene Solidi Sospesi Azoto nitrico 1,2 Dicloretano Arsenico Azoto totale Benzene Cadmio BOD 5 Xileni Cromo totale COD Toluene Mercurio Ossigeno disciolto IPA Nichel Idrocarburi di orgine petrolifera E. Coli Piombo Tensioattiivi Rame Diclorometano Zinco Triclorometano Acque sotterranee ph Ferro Nitrati Conducibilità elettrica Mercurio Cloruri Calcio Manganese Fluoruri Magnesio Nichel Cromo VI Potassio Piombo Bicarbonati Sodio Antimonio E. Coli Durezza Selenio Composti organici aromatici Arsenico Vanadio IPA Boro Solfati clorobenzeni Cadmio Nitriti Alifatici Clorurati cancerogeni Cromo totale Azoto Ammoniacale Alifatici Clor.urati non cancerogeni I parametri di caratterizzazione dei reflui ordinariamente effettuati sono: ph Solidi sospesi totali COD BOD5 Azoto totale Azoto ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Cloruri Solfati Fosforo totale SAR Tensioattivi totali Idrocarburi totali Grassi e oli animali e vegetali Allluminio Cadmio Cromo Rame Ferro Manganese Nichel Piombo Zinco E. coli 32 Guida ai laboratori ARPAC 2013

33 La scelta dei parametri è determinata dalla natura del refluo, come rilevato nella fase ispettiva di campionamento. I metodi analitici sono, generalmente, quelli ufficiali (APAT/IRSA-CNR). Per parametri quali test di tossicità e fitofarmaci ci si avvale generalmente di Laboratori specialistici ARPAC. A supporto temporaneo del U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche, nelle more del suo potenziamento, il Laboratorio Acque Reflue effettua altresì alcune delle misure di cui alla Tab. 2 All. 5 Titolo 5 del D. Lvo 152/2006 ed alla Tab. 1 D. Lvo 36/2003 su acque da piezometri di siti contaminati. In particolare: Metalli; Inquinanti inorganici; Composti organici Aromatici; Alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni; Alifatici alogenati cancerogeni; Mono-, di-, e triclorobenzeni; Idrocarburi totali. Anche questa tipologia di campioni è conferita dall Area Territoriale del Dipartimento di competenza, su richiesta di organi istituzionali o sulla base di convenzioni Dipartimento di Benevento DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI BENEVENTO INDIRIZZO VIA SAN PASQUALE, 38 B Benevento TELEFONO FAX ORARI 8:00-13:30 L Area Analitica del Dipartimento Di Benevento è composta: Laboratorio Multisito Alimenti ed Acque Uso Umano Laboratorio Multisito Acque Interne ed Acque Reflue Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Laboratorio Multisito Alimenti ed Acque Uso Umano Laboratorio Multisito Alimenti Il Laboratorio Multisito alimenti di Benevento svolge attività di analisi su richiesta principalmente dei dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.LL., dei NAS, della Sanità Marittima e di altri enti pubblici di tutta la regione che stipulano accordi di collaborazione e/o convenzioni con l Agenzia. Il Laboratorio opera nell ambito della strategia dell'ue in materia di sicurezza alimentare e pertanto è costantemente impegnato nel mantenere alti gli standard di qualità e nell implementare nuove prove analitiche sia in ambito microbiologico che chimico-fisico ai fini di rispondere con prontezza alle problematiche emergenti. Giuridicamente il sistema comunitario si fonda sul regolamento CE/178/2002, il quale stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e fissa procedure nel campo della sicurezza dei prodotti alimentari. Il RASFF, Rapid Alert System for Food and Feed (Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi), è stato istituito per fornire un efficace strumento di scambio delle informazioni circa le misure adottate in risposta all individuazione di un rischio connesso con alimenti o mangimi a tutte le autorità preposte al controllo degli stessi nei diversi Paesi. Guida ai laboratori ARPAC

34 Integrati in tale sistema Il Laboratorio Alimenti ha implementato un solido sistema di gestione della qualità analitica nel rispetto della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, ottenendo, così come previsto dalle norme vigenti, il riconoscimento dall Istituto Superiore di Sanità e successivamente dall ente certificatore ACCREDIA. L elenco aggiornato delle prove riconosciute dall ente certificatore è reperibile sul sito sezione banche dati. Il Laboratorio Alimenti ARPAC, inoltre, in collaborazione ed in regime di convenzione con le università campane, ospita frequentemente studenti che devono preparare il lavoro di tesi di laurea o effettuare periodi di tirocinio post-laurea. Le attività erogate dal Laboratorio ARPAC consistono nel: 1) controllo analitico chimico e biologico su campioni di alimenti ad uso umano; 2) controllo analitico chimico e biologico su campioni di materie prime destinate alla produzione di prodotti alimentari, di prodotti semilavorati, di prodotti finiti; 3) controllo analitico chimico e microbiologico su materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti; 4) controllo microbiologico su aria e superfici destinate a entrare in contatto con sostanze alimentari (es. piani di lavoro, attrezzature, contenitori ecc.) 5) controllo analitico su campioni di derrate alimentari, materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti in importazione prelevati nei punti di ingresso dell Unione Europea. 6) controllo analitico su richiesta di campioni di derrate alimentari, materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti in esportazione - prelevati su richiesta del committente dalle ASL competenti per territorio; Tali prestazioni sono soggette a pagamento se non rientrano tra le attività istituzionali come nel caso di analisi finalizzate alla certificazione di prodotti destinati all esportazione. Le prestazioni analitiche in questo ed in altri casi sono erogate a soggetti privati qualora non sussista conflitto di interessi con l attività istituzionale di controllo e sono sempre soggette a pagamento. Tali prestazioni vanno richieste direttamente al Laboratorio, che dovrà confermare la disponibilità ad eseguirle, previa prenotazione e compilando la specifica modulistica reperibile nel sito Le tariffe attualmente vigenti sono state fissate con DDG ARPAC n 1538 del 24 aprile 2003 pubblicato sul BURC n.25 del 9 giugno Il tariffario è disponibile per la consultazione presso gli uffici accettazione campioni dei Dipartimenti Provinciali e, on line, nel sito 34 Guida ai laboratori ARPAC 2013

35 CLASSE DI PRODOTTO 1. Aceto 2. Bevande alcoliche 3. Bibite analcoliche PARAMETRI 1. VOLUME 2. ph 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. COLORE 5. ESTRATTO SECCO 6. ACIDITÀ VOLATILE 7. ACIDITÀ FISSA 8. ACIDITÀ TOTALE 9. CENERI 10. ZUCCHERI 11. ESTRATTO SECCO (DEDOTTI GLI ZUCCHERI) 12. METALLI 13. CONSERVANTI 1. STATO CONTENITORE 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. VOLUME 4. ph 5. CENERI 6. CORPI ESTRANEI 7. ACIDITÀ TOTALE 8. ALCOOL METILICO 9. GRADAZIONE ALCOLICA COMPLESSIVA 10. GRADO RIFRATTOMETRICO a RESIDUO OTTICO RESIDUO SECCO 13. ANETOLO 14. ACQUA 15. EDULCORANTI 16. COLORANTI 1. VOLUME 2. CORPI ESTRANEI 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. CENERI 5. ph 6. ACIDITÀ TOTALE 7. RESIDUO OTTICO 20 C 8. RESIDUO SECCO 9. SAGGIO alla NINIDRINA 10. BENZENE 11. TOLUENE 12. ETILBENZENE 13. XILENI 14. GRADO ALCOLICO 15. CAFFEINA 16. EDULCORANTI 17. COLORANTI 18. CONSERVANTI 19. METALLI 10. GRANI ROTTI (riso) 11. GRANI VAIOLATI (riso) 12. MUFFE 13. PARASSITI 14. PROTEINE 15. RICERCA IMPURITÀ MINERALI 16. FILTH TEST 17. METALLI Guida ai laboratori ARPAC

36 4. Birra 5. Tè, caffè, spezie, erbe infusionali, cacao e sue preparazioni 6. Cereali e prodotti della macinazione 7. Conserve vegetali CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 1. VOLUME 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. CORPI ESTRANEI 4. CENERI 5. ACIDITÀ FISSA 6. ACIDITÀ TOTALE 7. ACIDITÀ VOLATILE 8. ESTRATTO SECCO 9. GRADO ALCOLICO 10. GRADO SACCAROMETRICO 11. GRADO PLATO 12. CONSERVANTI 13. METALLI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. ph 5. UMIDITÀ 6. ACIDITÀ 7. GRASSO 8. CENERI 9. ESTRATTO ACQUOSO 10. ZUCCHERI TOTALI 11. CAFFEINA 12. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 13. EDULCORANTI 14. METALLI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. ASPETTO 5. UMIDITÀ 6. CENERI 7. CORPI ESTRANEI 8. GRANI GESSATI (riso) 9. GRANI MACCHIATI (riso) 1. STATO CONTENITORE 2. PESO LORDO 3. PESO NETTO 4. PESO SGOCCIOLATO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. ph 7. CENERI 8. ACIDITÀ TOTALE 9. RESIDUO SECCO 10. RESIDUO OTTICO 20 C 11. INTEREZZA (pomodori pelati) 12. CORPI ESTRANEI 13. INDICE DI RIFRAZIONE A MUFFE (CAMERA HOWARD) 15. BUCCE+SEMI (PASSATE DI POMODORO) 16. BUCCE (PELATI) 17. RESIDUO SECCO AL NETTO DI SALE AGGIUNTO 18. CLORURI TOTALI (NaCl) 19. CLORURO DI SODIO ( % R.S.) 36 Guida ai laboratori ARPAC 2013

37 8. Materiali e oggetti a contatto con alimenti 9. Oli vegetali CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 20. CLORURO DI SODIO AGGIUNTO 21. ZUCCHERI TOTALI 22. RAPPORTO ZUCCHERI 23. RAPPORTO ACIDITÀ 24. COMPOSIZIONE ACIDICA DELL OLIO 25. BADGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 26. BFDGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 27. BADGE (CONTENITORI VERNICIATI) 28. BADGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 29. BADGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 30. BFDGE (CONTENITORI VERNICIATI) 31. BFDGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 32. BFDGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 33. COMPOSIZIONE DEL GRASSO ESTRATTO 34. CONTENITORE ESAME EXT.: BOMBAGGIO 35. CONTENITORE ESAME EXT.: MACCHIE RUGGINE 36. CONTENITORE ESAME EXT.: DEFORMAZIONE 37. CONTENITORE ESAME EXT.: CORROSIONE 38. CONTENITORE ESAME INT.: MACCHIE RUGGINE 39. CONSERVANTI 40. METALLI 1. MIGRAZIONE GLOBALE 2. MIGRAZIONE SPECIFICA ANTIMONIO 3. MIGRAZIONE SPECIFICA ALLUMINIO 4. MIGRAZIONE SPECIFICA ARSENICO 5. MIGRAZIONE SPECIFICA CADMIO 6. MIGRAZIONE SPECIFICA CROMO 7. MIGRAZIONE SPECIFICA FERRO 8. MIGRAZIONE SPECIFICA MANGANESE 9. MIGRAZIONE SPECIFICA MERCURIO 10. MIGRAZIONE SPECIFICA NICHEL 11. MIGRAZIONE SPECIFICA PIOMBO 12. MIGRAZIONE SPECIFICA SELENIO 13. MIGRAZIONE SPECIFICA STAGNO 14. MIGRAZIONE SPECIFICA ZINCO 15. GRAMMATURA 16. GRAMMATURA (RETRO) 17. UMIDITÀ 18. SOSTANZE DI CARICA 19. IMBIANCANTI OTTICI (RICERCA) 20. IMBIANCANTI OTTICI: SOLIDITÀ 1. VOLUME 2. GRADO RIFRATTOMETRICO a 25 C 3. INDICE DI RIFRAZIONE a 25 C 4. LUCE DI WOOD 5. ACIDITÀ (acido oleico) 6. SAGGIO DI KREISS 7. NUMERO DI PEROSSIDI 8. ESAME SPETTR. NEL VIS: K ESAME SPETTR. NEL VIS: K CARATTERI ORGANOLETTICI 11. SOSTANZE POLARI IN OLIO DI FRITTURA 12. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 13. BHA 14. BHT 15. OLI MINERALI 16. IPA 17. METALLI Guida ai laboratori ARPAC

38 10. Olio di oliva 11. Pane e Pane Speciale 12. Paste alimentari 13. Prodotti da forno e pasticceria CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 1. VOLUME 2. INDICE DI RIFRAZIONE A 25 C 3. GRADO RIFRATTOMETRICO a 25 C 4. ACIDITÀ 5. SAGGIO DI KREISS 6. ESTENZIONE SPECIFICA UV: K ESTINZIONE SPECIFICA UV: K ESTINZIONE SPECIFICA NEL UV: DELTA K 9. LUCE DI WOOD 10. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 11. IPA 12. BHA 13. BHT 14. NUMERO DI PEROSSIDI 15. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 16. POLIFENOLI 17. TOCOFENOLI 18. OLI MINERALI 19. METALLI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO / PEZZATURA 3. PESO NETTO MEDIO 4. ASPETTO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. UMIDITÀ 7. CENERI TOTALI (su sostanza secca) 8. SODIO CLORURO AGGIUNTO (su sost. secca) 9. CORPI ESTRANEI 10. MUFFE 11. COMPOSIZIONE ACIDICA DEL GRASSO ESTRATTO 12. ZUCCHERI RIDUTTORI 13. ALCOL ETILICO 14. CORPI ESTRANEI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. UMIDITÀ 5. CENERI (su sost. secca) 6. ODORE 7. ASPETTO 8. PROTEINE (su sost. secca) 9. MACROPARASSITI 10. IMPURITÀ MINERALI 11. SODIO 12. ACIDITÀ (su sost. secca) 13. ESTRATTO ETEREO 14. SODIO CLORURO AGGIUNTO (su sost. secca) 15. ACQUA LIBERA 16. NITRITI ( RIPIENO-CARNE) 17. NITRATI ( RIPIENO-CARNE) 18. CONSERVANTI 1. ASPETTO 2. PESO LORDO 3. PESO NETTO / PEZZATURA 4. PESO NETTO MEDIO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. CORPI ESTRANEI 7. UMIDITÀ 8. GRASSO 9. CENERI TOTALI (su sostanza secca) 10. ESCHERICHIA COLI 11. MUFFE 38 Guida ai laboratori ARPAC 2013

39 14. Prodotti ortofrutticoli (frutta e vegetali freschi) 15. Succhi e nettari di frutta o di ortaggi 16. Vino CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 12. ALCOL ETILICO 13. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 14. ZUCCHERI TOTALI 15. ACQUA LIBERA 16. COMPOSIZIONE DEL GRASSO ESTRATTO 17. CONSERVANTI 18. COLORANTI 19. METALLI 1. PESO NETTO 2. PESO NETTO MEDIO 3. CALIBRO 4. CALIBRO MEDIO 5. SAPORE 6. COLORE 7. PEDUNCOLO 8. AMMACCATURE (buccia) 9. LESIONI (buccia) 10. ATTACCHI PARASSITARI (buccia) 11. OMOGENEITÀ 12. TURGIDITÀ (buccia) 13. POLPA 14. PULIZIA ESTERNA 15. UMIDITÀ ESTERNA 16. PREFIORITURA/GERMOGLIATURA 17. CORPI ESTRANEI 18. IPA 19. METALLI 1. VOLUME 2. ACIDITÀ TOTALE 3. ph 4. ASPETTO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. CENERI 7. CORPI ESTRANEI 8. ODORE 9. PARASSITI 10. RESIDUO OTTICO 20 C 11. RESIDUO SECCO 12. SAGGIO alla NINIDRINA 13. ZUCCHERI TOTALI 14. IPA 15. EDULCORANTI 16. CONSERVANTI 17. COLORANTI 17. METALLI 1. VOLUME 2. CARATTERI FISICI ORGANOLETTICI 3. CORPI ESTRANEI 4. CENERI 5. ESTRATTO SECCO 6. ACIDITÀ TOTALE 7. ACIDITÀ VOLATILE 8. ACIDITÀ FISSA 9. ALCOOL METILICO 10. CLORURI 11. GRADO ALCOLICO 12. SOLFATI 13. ZUCCHERI RIDUTTORI 14. ZUCCHERI TOTALI 15. GRADAZIONE ALCOLICA POTENZIALE 16. GRADAZIONE ALCOLICA COMPLESSIVA 18. EDULCORANTI 19. CONSERVANTI 20. METALLI Guida ai laboratori ARPAC

40 17. Zuccheri e sciroppi 18. Prima infanzia, dietetici 19. Pesce, preparazioni di pesce 21. Carni lavorate, in scatola ed insaccati CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 1. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 2. CORPI ESTRANEI 3. MACROPARASSITI ANIMALI 4. PESO LORDO 5. PESO NETTO 6. POLARIZZAZIONE 7. UMIDITÀ 8. ZUCCHERI INVERTITI 9. ZUCCHERI TOTALI 10. CENERI 11. RESIDUO OTTICO 12. EDULCORANTI 13. CONSERVANTI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. UMIDITÀ 4. PROTEINE 5. ZUCCHERI TOTALI 6. RESIDUO SECCO 7. NITRITI 8. NITRATI 9. CALCIO 10. POTASSIO 11. SODIO 12. EDULCORANTI 13. CONSERVANTI 14. METALLI 1. CONTENITORE ESAME EXT.: BOMBAGGIO 2. CONTENITORE ESAME EXT.: MACCHIE RUGGINE 3. CONTENITORE ESAME EXT.: DEFORMAZIONE 4. CONTENITORE ESAME EXT.: CORROSIONE 5. CONTENITORE ESAME INT.: MACCHIE RUGGINE 6. PESO NETTO 7. PESO SGOCCIOLATO 8. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 9. INDICE DI RIFRAZIONE a 25 C 10. COMPOSIZIONE ACIDICA (OLIO) 11. BADGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 12. BFDGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 13. BADGE (CONTENITORI VERNICIATI) 14. BADGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 15. BADGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 16. BFDGE (CONTENITORI VERNICIATI) 17. BFDGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 18. BFDGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 19. METALLI 1. CONTENITORE ESAME EXT.: BOMBAGGIO 2. CONTENITORE ESAME EXT.: MACCHIE RUGGINE 3. CONTENITORE ESAME EXT.: DEFORMAZIONE 4. CONTENITORE ESAME EXT.: CORROSIONE 5. CONTENITORE ESAME INT.: MACCHIE RUGGINE 6. PESO NETTO 7. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 8. NITRITI 9. NITRATI 10. BADGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 11. BFDGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 12. BADGE (CONTENITORI VERNICIATI) 13. BADGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 14. BADGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 15. BFDGE (CONTENITORI VERNICIATI) 16. BFDGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 17. BFDGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 18. CONSERVANTI 19. METALLI 40 Guida ai laboratori ARPAC 2013

41 CLASSE DI PRODOTTO 22. Frutta secca o essiccata 23. Grassi 24. Latte e yogurt 25. Latticini e formaggi 26. Leguminose in granella 27. Controlli microbiologici su alimenti PARAMETRI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. CONSERVANTI 1. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 2. ACIDITÀ (ACIDO OLEICO) 3. INDICE DI RIFRAZIONE 4. UMIDITÀ 5. GRASSO 6. NUMERO DI PEROSSIDI 7. COMPOSIZIONE ACIDICA 8. BHA 9. BHT 10. CONSERVANTI 1. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 2. ACIDITÀ 3. PESO SPECIFICO A 15 C 4. MATERIA GRASSA 5. RESIDUO SECCO MAGRO 6. PROTEINE TOTALI 7. EDULCORANTI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. UMIDITÀ 4. MATERIA GRASSA 5. SIEROPROTEINE SPECIFICHE (FORMAGGIO BUFALA) 6. CONSERVANTI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. CONSERVANTI 4. METALLI ASPETTO ODORE CONSISTENZA CORPI ESTRANEI NUMERAZIONE COLIFORMI TOTALI NUMERAZIONE ESCHERICHIA COLI NUMERAZIONE LISTERIA MONOCYTOGENES NUMERAZIONE DI BACILLUS CEREUS NUMERAZIONE DI STAFILOCOCCHI COAGULASI-POSITIVI (AUREI ED ALTRI) NUMERAZIONE DI LIEVITI E MUFFE NUMERAZIONE DI ENTEROBACTERIACEAE NUMERAZIONE STREPTOCOCCHI FECALI NUMERAZIONE DI ACETOBATTERI NUMERAZIONE DI LATTOBACILLI NUMERAZIONE DI MICRORGANISMI A 30 C NUMERAZIONE DI MICRORGANISMI A 21 C NUMERAZIONE CLOSTRIDI SOLFITI RIDUTTORI DETERMINAZIONE DI SALMONELLA SPECIES DETERMINAZIONE DI E. COLI O:157 DETERMINAZIONE LISTERIA MONOCYTOGENES DETERMINAZIONE DI CLOSTRIDIUM PERFRIGENS DETERMINAZIONE DI VIBRIO CHOLERAE DETERMINAZIONE DI CAMPILOBATTERI TERMORESISTENTE VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ E DELLA CONTAMINAZIONE DELLE CONSERVE PARASSITI TOSSINE STAPHILOCOCCICHE MUFFE Guida ai laboratori ARPAC

42 Laboratorio Acque Uso Umano Il Laboratorio Acque Uso Umano svolge la propria attività analitica principalmente su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, per la determinazione di parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, su campioni di acqua potabile di rete,di pozzi di adduzione e sorgenti, verificandone la conformità ai sensi del D. L.vo 31/01 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque di Pozzi di adduzione campioni di Acque di Piscina, verificandone la conformità ai requisiti di cui all accordo Stato-Regioni del 16/01/03 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque Minerali, imbottigliate e alla sorgente verificandone la conformità ai requisiti descritti nella circolare del Ministero della Salute n.17 del 13/09/1991 e sue successive modifiche ed integrazioni e nel Decreto del Ministero della Salute del 29/12/03. Le attività di campionamento delle Acque Potabili, di Piscina e Minerali ad uso umano, di quelle di piscina e minerali vengono effettuate dal personale ispettivo dei Distretti Sanitari competenti per territorio. Le attività analitiche sulle Acque ad Uso Umano sono effettuate nell immediatezza o al più nelle 24 ore successive al campionamento; qualora sia riscontrata, nel corso delle analisi, la non conformità di un parametro rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, il Laboratorio provvede immediatamente alla comunicazione della non conformità, allertando, tramite fax, l ASL competente per territorio ed eventualmente il Sindaco del Comune interessato. Il Laboratorio Acque Uso Umano è accreditato secondo la norma 17025:2005, per i seguenti parametri: UNI CEI EN ISO/IEC Acque Potabili e di Piscina: concentrazione ioni idrogeno, conducibilità, anioni (fluoruro, cloruro, nitrati, solfati), Coliformi totali, Escherichia coli, Enterococchi; I parametri effettuabili su campioni di acqua potabile, inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, ph, conducibilità, residuo fisso a 180 C, durezza totale, nitrito, nitrato, ammonio, cloruro, solfato, fluoruro, manganese, ferro, piombo, cromo, cadmio, nichel, rame, arsenico, vanadio, selenio, ossidabilità, batteri Coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi, conteggio colonie a 22 C e 36 C, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi, VOC (.cloroformio, clorodibromometano, bromodiclorometano, bromoformio, tricloroetilene, tetracloroetilene, 1,2 dicloroetano) I parametri effettuabili su campioni di Acque di Piscina (immissione e vasca), inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, cloro attivo libero, cloro attivo combinato, concentrazione ioni idrogeno, nitrato ossidabilità, solidi sospesi, solidi grossolani, Escherichia coli, Enterococchi, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, conta batterica a 22 C e a 36 C. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento Provinciale ARPAC. Il Personale addetto all accettazione provvede a verificare l accettabilità degli stessi sulla base della rispondenza a requisiti prestabiliti. I campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una formale richiesta scritta. Il verbale o la richiesta, oltre i dati anagrafici, la tipologia del campione e l indicazione delle prove richieste, devono riportare indicazioni specifiche sul campione e/o normativa di riferimento. 42 Guida ai laboratori ARPAC 2013

43 TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il Laboratorio conserva i campioni, fino all inizio analisi, in frigoriferi dedicati a 5±3 C in modo da garantirne la protezione da alterazione e contaminazioni. I controcampioni di Acque Minerali imbottigliate, per i quali è stato espresso un giudizio di conformità, vengono conservati presso il Laboratorio per 30 gg dall emissione del Rapporto di prova. Entro tale periodo il produttore/distributore del prodotto può ritirarli, dietro richiesta scritta. I controcampioni, per i quali è stato espresso un giudizio di non conformità, vengono conservati dal Laboratorio secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di Acque Potabili è di 30 gg,, per le Acque Termali e minerali è di 30 gg., per le Acque di Piscina è di 15 gg. I tempi di risposta si riferiscono alla consegna dei Rapporti di Prova a far data dalla consegna dei campioni presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametro richiesto. Per prestazioni che richiedono metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti tra le parti contraenti al momento della richiesta. ELENCO DELLE PROVE ACCREDITATE Materiale / Denominazione della prova Prodotto / Matrice Norma/ Metodo prova di Stato Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Enterococchi intestinali (0-80 UFC/100ml) UNI EN ISO :2003 Batteri Coliformi a 37 C (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Escherichia coli (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Concentrazione Ioni Idrogeno (da 0 a 10,0 unità ph) APAT IRSA CNR 2060 Man Conducibilità ( ms/cm) APAT IRSA CNR 2030 Man Determinazione di anioni (fluoruro, cloruro, nitrato e solfato). (Fluoruro da 0,1 a 3,0 mg/l, Cloruro da 0,5 a 300 mg/l, Nitrato da 0,5 a 100 mg/l, Solfato da 0,5 a 300 mg/l) APAT IRSA CNR 4020 Man Guida ai laboratori ARPAC

44 ELENCO DELLE PROVE NON ACCREDITATE ACQUE POTABILI, POZZI DI ADDUZIONE, SORGENTI PARAMETRI METODI 34. COLORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BJA ODORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BAA DUREZZA TOTALE IN GRADI APAT IRSA CNR 2040A Man FRANCESI 37. OSSIDABILITA Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BEB AMMONIO APAT IRSA CNR 3030 Man NITRITO APAT IRSA CNR 4020 Man CLORITO EPA PARTE B 41. SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man MANGANESE EPA FERRO EPA PIOMBO EPA CROMO EPA CADMIO EPA NICHEL EPA RAME EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA SELENIO EPA VANADIO EPA BORO EPA MERCURIO EPA CLOROFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMOFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BENZENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAD DICLOROETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CONTEGGIO COLONIE A 22 C UNI EN ISO 6222: CONTEGGIO COLONIE A 37 C UNI EN ISO 6222: CLOSTRIDIUM PERFRINGENS. SPORE M.I. COMPRESE 66. PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 IN GRASSETTO SONO EVIDENZIATI I PARAMETRI DELLA ROUTINE. 44 Guida ai laboratori ARPAC 2013

45 ACQUA DI PISCINA: IMMISSIONE IN VASCA PARAMETRO METODO ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 FERRO EPA CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 ACQUA DI PISCINA: IN VASCA PARAMETRI METODI ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 SOLIDI GROSSOLANI VISIVO FERRO EPA 6020 CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 ACQUE MINERALI E TERMALI PARAMETRI METODI CONDUCIBILITA Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. ph Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. IONE AMMONIO Rapporti Istisan 97/8 BICARBONATI APAT/IRSA CNR 2010 NITRITI Rapporti Istisan 00/14 parte I NITRATI Rapporti Istisan 00/14 parte I FLUORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I CLORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I SOLFATI Rapporti Istisan 00/14 parte I POTASSIO Rapporti Istisan 00/14 parte I CALCIO Rapporti Istisan 00/14 parte I MAGNESIO Rapporti Istisan 00/14 parte I FOSFORO TOTALE APAT/IRSA CNR 4110 SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man FERRO DISCIOLTO EPA 6020 MANGANESE EPA STRONZIO EPA ALLUMINIO EPA LITIO EPA BROMO EPA IODIO EPA Guida ai laboratori ARPAC

46 PARAMETRI METODI ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA BARIO EPA CADMIO EPA CROMO EPA RAME EPA CIANURI APAT/IRSA CNR 4070 PIOMBO EPA MERCURIO EPA NICHEL EPA SELENIO EPA TENSIOATTIVI ANIONICI (MBAS) Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. OLI MINERALI-IDR.DISC. EMULS. APAT/IRSA CNR 5160 BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. 1-2 DICLOROETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLOROFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BROMOFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Prestazioni accreditate : Escherichia coli No No Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Prestazioni accreditate : Escherichia coli 46 Guida ai laboratori ARPAC 2013

47 Nome Laboratorio Prestazioni erogate Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazione accreditata (si/no) No No Laboratorio Multisito Acque Interne ed Acque Reflue Il Laboratorio denominato dal nuovo regolamento ARPAC Laboratorio Multisito Acque Interne ed Acque Reflue, ubicato presso il Laboratorio di Benevento, assicura l accertamento analitico chimico e microbiologico sulle acque superficiali, sotterranee, di transizione, nonché su campioni di Acque Reflue recapitanti su suolo, in rete fognaria ed acque superficiali per la verifica del rispetto dei valori limite di emissione, di cui alle Tab. 1, 3 e 4 Parte III dell All. 5 D. Lvo 152/2006. Il Laboratorio fornisce anche un supporto tecnico-scientifico nelle relative attività di monitoraggio al fine di definirne lo stato di qualità ambientale. Il Laboratorio di Benevento effettua le determinazioni analitiche sulle acque interne per gli ambiti territoriali dei Dipartimenti di Benevento, Caserta e Napoli. Vengono di seguito dettagliate le attività erogate: - Analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acque superficiali nell ambito del monitoraggio dei corpi idrici superficiali ai sensi del Decreto n. 260/ Analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acque superficiali nell ambito del monitoraggio dei corpi idrici superficiali a specifica destinazione per la vita dei pesci ai sensi del Decreto n 152 / Analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acque sotterranee nell ambito del monitoraggio dei corpi idrici sotterranei ai sensi. dei Decreti Legislativi n. 30/2009 e n. 260 /2010. Prestazioni analitiche ordinariamente erogate dal Laboratorio Multisito Acque Interne e Acque Reflue Acque superficiali ph Fosforo totale 1,1,1 Tricloroetano Conducibilita elettrica specifica 20 C Fosfati Tetracloruro di C. Alcalinità Cloruri Tricloroetilene Calcio Azoto Ammoniacale Tetracloroetilene Solidi Sospesi Azoto nitrico 1,2 Dicloretano Arsenico Azoto totale Benzene Cadmio BOD 5 Xileni Cromo totale COD Toluene Mercurio Ossigeno disciolto IPA Nichel Idrocarburi di orgine petrolifera E. Coli Piombo Tensioattiivi Rame Diclorometano Zinco Triclorometano Guida ai laboratori ARPAC

48 Acque sotterranee ph Ferro Nitrati Conducibilità elettrica Mercurio Cloruri Calcio Manganese Fluoruri Magnesio Nichel Cromo VI Potassio Piombo Bicarbonati Sodio Antimonio E. Coli Durezza Selenio Composti organici aromatici Arsenico Vanadio IPA Boro Solfati clorobenzeni Cadmio Nitriti Alifatici Clorurati cancerogeni Cromo totale Azoto Ammoniacale Alifatici Clor.urati non cancerogeni I parametri di caratterizzazione dei reflui ordinariamente effettuati sono: ph Idrocarburi totali Solidi sospesi totali Grassi e oli animali e vegetali COD Allluminio BOD5 Cadmio Azoto totale Cromo Azoto ammoniacale Rame Azoto nitroso Ferro Azoto nitrico Manganese Cloruri Nichel Solfati Piombo Fosforo totale Zinco SAR E. coli Tensioattivi totali La scelta dei parametri è determinata dalla natura del refluo, come rilevato nella fase ispettiva di campionamento. I metodi analitici sono, generalmente, quelli ufficiali (APAT/IRSA-CNR). Per parametri quali test di tossicità e fitofarmaci ci si avvale generalmente di Laboratori specialistici ARPAC. A supporto temporaneo del U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche, nelle more del suo potenziamento, il Laboratorio Acque Reflue effettua altresì alcune delle misure di cui alla Tab. 2 All. 5 Titolo 5 del D. Lvo 152/2006 ed alla Tab. 1 D. Lvo 36/2003 su acque da piezometri di siti contaminati. In particolare: Metalli; Inquinanti inorganici; Composti organici Aromatici; Alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni; Alifatici alogenati cancerogeni; Mono-, di-, e triclorobenzeni; Idrocarburi totali. Anche questa tipologia di campioni è conferita dall Area Territoriale del Dipartimento di competenza, su richiesta di organi istituzionali o sulla base di convenzioni Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico Il Laboratorio Inquinamento Atmosferico è preposto ai controlli chimici sulle emissioni in atmosfera e sulla qualità dell aria ambiente per il territorio regionale. Per gli effetti del nuovo assetto organizzativo (Deliberazione n. 415/2012), il Laboratorio Inquinamento Atmosferico di Benevento opera per i territori di Benevento e Avellino. In particolare esso opera nella: verifica della conformità delle emissioni in atmosfera rispetto alla normativa di riferimento e alle autorizzazioni alle emissioni (Parte Quinta del D.lgs 152/06 e s.m.i. ); determinazione dei livelli di inquinanti in deposizioni atmosferiche e nella frazione PM 10 del particolato atmosferico (D.lgs. 155/2010 e s.m.i.). 48 Guida ai laboratori ARPAC 2013

49 Elenco dei parametri analitici da effettuare e relativi metodi utilizzabili: Parametro Emissioni convogliate (D.lgs. 152/06) Metodi utilizzabili PTS (polveri) UNI EN :2003* Composti Organici Volatili singoli composti UNI EN 13649:2002* SO 2 UNI EN 14791:2006* ISTISAN 98/2 (DM 25/8/00 ALL. 1) NOx DM 25/8/00 ALL1 ISTISAN 98/2 UNI EN 14792:2006 As, Cd, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, Pb, Sb, Ti e V Uni EN 14385:2004 * Istisan 88/19+UNICHIM 723 HCl UNI EN 1911:2010* ISTISAN 98/2 (DM25/08/2000 All. 2) HF ISTISAN 98/2 (DM25/08/2000 All. 2) UNI 10787:1999 H 2 S UNICHIM 634:1984 (M.U. 122) DPR. 322 DEL 15/04/1971 app. n. 8 Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) ISO ,2:2003* DM 25/08/2000 ALL. 3 (ISTISAN 97/35) NH 3 EPA-CTM 027/97* UNICHIM 632:1984 Formaldeide CARB Method 430* Parametro Aria Ambiente (D.lgs. 155/10) Piombo, Cadmio, Arsenico e Piombo in particolato PM10 Benzo(a)pirene in frazione PM10 PM10 Piombo, Cadmio, Arsenico e Piombo in deposizioni atmosferiche Idrocarburi Policiclici Aromatici in deposizioni atmosferiche Mercurio Metodo UNI EN 14902:2005/EC:2008* ( ** ) Metodo normalizzato per la misurazione di Pb, Cd, As e Ni nella frazione PM10 del particolato in sospensione UNI EN 15549:2008* Metodo normalizzato per la concentrazione di Benzo(a)pirene in aria ambiente EN 12341:1998* (UNI EN 12341:2001) Qualità dell aria - Determinazione del particolato in sospensione PM10 - Metodo di riferimento e procedimento per prove in campo atte a dimostrare l equivalenza dei metodi di misurazione rispetto al metodo di riferimento UNI EN 15841:2010* Metodo normalizzato per la determinazione di arsenico, cadmio, piombo e Nichel in deposizioni atmosferiche UNI EN 15980:2011* Qualita' dell'aria - Determinazione della deposizione di benzo [a] antracene, benzo [b] fluorantene, benzo [j]fluorantene, benzo [k] fluorantene, benzo [a] pirene, dibenz [a, h] antracene e indeno pirene [1,2,3-cd] UNI EN 15853:2010* Qualità dell aria ambiente - Metodo normalizzato per la determinazione di deposizione di mercurio Nota: * = metodo di riferimento; ( ** ) = parametro accreditato ACCREDIA - Dip. Caserta Guida ai laboratori ARPAC

50 5.3.4 Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Il Dipartimento Provinciale di Benevento svolge dal 1993 attività di consulenza analitica sui reperti di sostanze stupefacenti provenienti dal traffico illecito, della provincia di Benevento, per conto degli Organi di Polizia e dell Autorità Giudiziaria. Tale attività, legata inizialmente a procedimenti amministrativi per conto della Prefettura di Benevento, è diventata negli anni di supporto alla Magistratura in quasi tutti i procedimenti penali inerenti il sequestro di sostanze stupefacenti. La legislazione attualmente in vigore (L 49/2006 cosiddetta Legge Fini- Giovanardi) pone problemi di controllo analitico dei reperti sequestrati dagli organi di polizia in relazione alla necessità di determinare la natura della sostanza e il grado di purezza del principio attivo in essa contenuto e, da questi dati, il principio attivo totale presente nell intera partita sequestrata. Quest ultimo aspetto è, data la normativa vigente, quello di maggiore interesse per i giudici che sono impegnati spesso a valutare se la dose in possesso dell indagato è ascrivibile al solo consumo personale. Per questo tipo di attività gli organi di polizia possono avvalersi di laboratori pubblici dove far eseguire le analisi. Tali analisi hanno natura di tipo esclusivamente cognitivo: esse sono di supporto alla notitia criminis. Il personale del Laboratorio di Benevento che si occupa di questa materia, è quindi frequentemente impegnato a rendere testimonianze all autorità giudiziaria sul lavoro svolto. Dall inizio dell attività, fino ad oggi sono stati esaminati in totale circa 6000 campioni. Il numero dei campioni analizzati è andato aumentando costantemente nel periodo che va dal 1993 al Dai circa 20 campioni del 1993 si è giunti ai circa 130 del 1998 per arrivare ai 752 del 2006; dal 2007 in poi si è avuta una diminuzione del numero dei campioni che, negli ultimi 3 anni si è stabilizzato a circa 350. Le sostanze stupefacenti più frequentemente analizzate sono i derivati della cannabis, HASHISH e MARIJUANA, seguiti da EROINA e COCAINA; di queste viene definita la presenza di principio attivo e la percentuale dello stesso sull intero campione. Fino al 1998 Hashish e Marijuana rappresentavano circa il 60 % dei campioni seguiti da un 30 % di eroina e da un 10 % di cocaina. Questo tipo di distribuzione di campioni è rimasto praticamente costante nel periodo 93-98: dal 98 in poi il numero dei campioni di COCAINA è costantemente aumentato passando dal 7% del 1998 al 15% nel 2002 fino ad arrivare nel 2007 al 25%. Attualmente i campioni di COCAINA superano il 20% del totale dei campioni esaminati. Tale aumento progressivo nel consumo di cocaina in provincia di Benevento è perfettamente in linea con quanto registrato nelle stesso periodo in Italia e in Europa occidentale (Relazione al Parlamento sull uso delle sostanze stupefacenti e sulla situazione delle tossicodipendenze in Italia, Anno 2004 e Anno 2010). Nel corso degli anni è aumentata anche la qualità della cocaina intesa come % di principio attivo: dal % degli anni 90 si è arrivati al % attuale. Il Laboratorio con la sua attività registra i cambiamenti nello spaccio di sostanze illecite che avvengono nella provincia nel corso degli anni; nel 1998 a Benevento sono comparsi i primi campioni di exstasy e di metadone, più recentemente, nel 2006, di cobretto e nel 2012 di 6-monoacetilmorfina. Parametri Laboratorio droghe: Peso netto Analisi qualitativa e quantitativa delle seguenti sostanze stupefacenti: - Cocaina - Delta-9-THC - Eroina - Metadone6-MAM 50 Guida ai laboratori ARPAC 2013

51 5.4 Dipartimento di Caserta UFFICIO ACCETTAZIONE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI CASERTA INDIRIZZO Corso Pietro Giannone, 50, Caserta TELEFONO FAX ORARI 8:00-15;00 L Area Analitica del Dipartimento Di Caserta è composta: Laboratorio Multisito Acque Uso Umano Laboratorio Acque Reflue Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico e Biomonitoraggio Laboratorio Multisito Acque Uso Umano Il Laboratorio Multisito Acque Uso Umano di Caserta svolge la propria attività analitica principalmente su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL., per la determinazione di parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, su campioni di acqua potabile di rete,di pozzi di adduzione e sorgenti, verificandone la conformità ai sensi del D. L.vo 31/01 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque di Pozzi di adduzione campioni di Acque di Piscina, verificandone la conformità ai requisiti di cui all accordo Stato-Regioni del 16/01/03 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque Minerali, imbottigliate e alla sorgente verificandone la conformità ai requisiti descritti nella circolare del Ministero della Salute n.17 del 13/09/1991 e sue successive modifiche ed integrazioni e nel Decreto del Ministero della Salute del 29/12/03. Con cadenza mensile, nel periodo aprile-settembre, il Laboratorio Acque Uso Umano di Caserta effettua inoltre analisi microbiologiche su campioni di acqua di mare per la verifica della conformità a quanto previsto per le acque destinate alla balneazione dal D. L.vo n. 116/2008 e dal suo decreto attuativo, del 30/03/2010 del Ministero della Salute. Le attività di campionamento delle Acque Potabili, di piscina e minerali ad uso umano, di quelle di piscina e minerali vengono effettuate dal personale ispettivo dei Distretti Sanitari competenti per territorio, mentre il campionamento delle acque destinate alla balneazione, è svolto dal personale dell Area Territoriale ARPAC. Le attività analitiche sulle acque ad uso umano e di balneazione sono effettuate nell immediatezza o al più nelle 24 ore successive al campionamento; qualora sia riscontrata, nel corso delle analisi, la non conformità di un parametro rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, il Laboratorio provvede immediatamente alla comunicazione della non conformità, allertando, tramite fax, l AA.SS.LL. competente per territorio ed eventualmente il Sindaco del Comune interessato. Nel caso di una non conformità di un campione di acqua di mare, vengono allertati, sempre tramite fax, immediatamente: Autorità Sanitaria, Comune, Regione e Ministero della Salute. Il Laboratorio Acque Uso Umano è accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, per i seguenti parametri: Acque Potabili e di piscina: concentrazione ioni idrogeno, conducibilità, anioni (fluoruro, cloruro, nitrati, solfati), Coliformi totali, Escherichia coli, Enterococchi; Acque di balneazione: Escherichia coli. Guida ai laboratori ARPAC

52 I parametri effettuabili su campioni di acqua potabile, inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, ph, conducibilità, residuo fisso a 180 C, durezza totale, nitrito, nitrato, ammonio, cloruro, solfato, fluoruro, manganese, ferro, piombo, cromo, cadmio, nichel, rame, arsenico, vanadio, selenio, ossidabilità, batteri Coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi, conteggio colonie a 22 C e 36 C, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi, VOC (.cloroformio, clorodibromometano, bromodiclorometano, bromoformio, tricloroetilene, tetracloroetilene, 1,2 dicloroetano) I parametri effettuabili su campioni di Acque di Piscina (immissione e vasca), inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, cloro attivo libero, cloro attivo combinato, concentrazione ioni idrogeno, nitrato ossidabilità, solidi sospesi, solidi grossolani, Escherichia coli, Enterococchi, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi, conta batterica a 22 C e a 36 C. I parametri effettuati nelle acque marine per la balneazione, incluso quello accreditato, sono i seguenti: escherichia coli, enterococchi. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento Provinciale ARPAC. Il Personale addetto all accettazione provvede a verificare l accettabilità degli stessi sulla base della rispondenza a requisiti prestabiliti. I campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una formale richiesta scritta. Il verbale o la richiesta, oltre i dati anagrafici, la tipologia del campione e l indicazione delle prove richieste, devono riportare indicazioni specifiche sul campione e/o normativa di riferimento. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il Laboratorio conserva i campioni, fino all inizio analisi, in frigoriferi dedicati a 5±3 C in modo da garantirne la protezione da alterazione e contaminazioni. I controcampioni di Acque Minerali imbottigliate, per i quali è stato espresso un giudizio di conformità, vengono conservati presso il Laboratorio per 30 gg dall emissione del Rapporto di prova. Entro tale periodo il produttore/distributore del prodotto può ritirarli, dietro richiesta scritta. I controcampioni, per i quali è stato espresso un giudizio di non conformità, vengono conservati dal Laboratorio secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di Acque Potabili è di 30 gg,, per le Acque Termali e minerali è di 30 gg., per le Acque di Piscina è di 15 gg. I tempi di risposta si riferiscono alla consegna dei Rapporti di Prova a far data dalla consegna dei campioni presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametro richiesto. Per prestazioni che richiedono metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti tra le parti contraenti al momento della richiesta. 52 Guida ai laboratori ARPAC 2013

53 ELENCO DELLE PROVE ACCREDITATE Materiale / Prodotto / Matrice Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Acque Potabili Acqua di Piscina Denominazione della prova Norma/ Metodo di prova Enterococchi intestinali (0-80 UFC/100ml) UNI EN ISO :2003 Batteri Coliformi a 37 C (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Escherichia coli (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Concentrazione Ioni Idrogeno (da 0 a 10,0 unità ph) APAT IRSA CNR 2060 Man Conducibilità ( ms/cm) APAT IRSA CNR 2030 Man Determinazione di anioni (fluoruro, cloruro, nitrato e solfato). (Fluoruro da 0,1 a 3,0 mg/l, Cloruro da 0,5 a 300 mg/l, Nitrato da 0,5 a 100 mg/l, Solfato da 0,5 a 300 mg/l) APAT IRSA CNR 4020 Man Stato ELENCO DELLE PROVE NON ACCREDITATE ACQUE POTABILI, POZZI DI ADDUZIONE, SORGENTI PARAMETRI METODI 67. COLORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BJA ODORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BAA DUREZZA TOTALE IN GRADI APAT IRSA CNR 2040A Man FRANCESI 70. OSSIDABILITA Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BEB AMMONIO APAT IRSA CNR 3030 Man NITRITO APAT IRSA CNR 4020 Man CLORITO EPA PARTE B 74. SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man MANGANESE EPA FERRO EPA PIOMBO EPA Guida ai laboratori ARPAC

54 78. CROMO EPA CADMIO EPA NICHEL EPA RAME EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA SELENIO EPA VANADIO EPA BORO EPA MERCURIO EPA CLOROFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMOFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BENZENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAD DICLOROETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CONTEGGIO COLONIE A 22 C UNI EN ISO 6222: CONTEGGIO COLONIE A 37 C UNI EN ISO 6222: CLOSTRIDIUM PERFRINGENS. SPORE M.I. COMPRESE 99. PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 IN GRASSETTO SONO EVIDENZIATI I PARAMETRI DELLA ROUTINE. ACQUA DI PISCINA : IMMISSIONE IN VASCA PARAMETRO METODO ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 FERRO EPA CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266: Guida ai laboratori ARPAC 2013

55 ACQUA DI PISCINA: IN VASCA PARAMETRI METODI ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 SOLIDI GROSSOLANI VISIVO FERRO EPA 6020 CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 ACQUE MINERALI E TERMALI PARAMETRI METODI CONDUCIBILITA Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. ph Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. IONE AMMONIO Rapporti Istisan 97/8 BICARBONATI APAT/IRSA CNR 2010 NITRITI Rapporti Istisan 00/14 parte I NITRATI Rapporti Istisan 00/14 parte I FLUORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I CLORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I SOLFATI Rapporti Istisan 00/14 parte I POTASSIO Rapporti Istisan 00/14 parte I CALCIO Rapporti Istisan 00/14 parte I MAGNESIO Rapporti Istisan 00/14 parte I FOSFORO TOTALE APAT/IRSA CNR 4110 SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man FERRO DISCIOLTO EPA 6020 MANGANESE EPA STRONZIO EPA ALLUMINIO EPA LITIO EPA BROMO EPA IODIO EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA BARIO EPA CADMIO EPA CROMO EPA RAME EPA CIANURI APAT/IRSA CNR 4070 PIOMBO EPA Guida ai laboratori ARPAC

56 MERCURIO EPA NICHEL EPA SELENIO EPA TENSIOATTIVI ANIONICI (MBAS) Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. OLI MINERALI-IDR.DISC. EMULS. APAT/IRSA CNR 5160 BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLOROFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BROMOFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. 1-2 DICLOROETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Prestazioni accreditate : Escherichia coli No No Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazioni accreditate : Escherichia coli No No 56 Guida ai laboratori ARPAC 2013

57 5.4.2 Laboratorio Acque Reflue Sulla base del nuovo assetto organizzativo (deliberazione DG n. 415/2012), il Laboratorio Acque Reflue, ubicato presso il Dipartimento di Caserta, effettua misure chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche su campioni di Acque Reflue recapitanti su suolo, in rete fognaria ed acque superficiali per la verifica del rispetto dei valori limite di emissione, di cui alle Tab. 1, 3 e 4 Parte III dell All. 5 D. Lvo 152/2006. I campioni di Acque Reflue sono conferiti dall Area Territoriale dei singoli Dipartimenti ARPAC, nell ambito delle attività di ispezione e controllo, effettuate su richiesta di organi amministrativi, a scopo autorizzativo/controllo. I parametri di caratterizzazione dei reflui ordinariamente effettuati sono: ph Solidi sospesi totali COD BOD5 Azoto totale Azoto ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Cloruri Solfati Fosforo totale SAR Tensioattivi totali Idrocarburi totali Grassi e oli animali e vegetali Allluminio Cadmio Cromo Rame Ferro Manganese Nichel Piombo Zinco E. coli La scelta dei parametri è determinata dalla natura del refluo, come rilevato nella fase ispettiva di campionamento. I metodi analitici sono, generalmente, quelli ufficiali (APAT/IRSA-CNR). Per parametri quali test di tossicità e fitofarmaci ci si avvale generalmente di Laboratori specialistici ARPAC. A supporto temporaneo del U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche, nelle more del suo potenziamento, il Laboratorio Acque Reflue effettua altresì alcune delle misure di cui alla Tab. 2 All. 5 Titolo 5 del D. Lvo 152/2006 ed alla Tab. 1 D. Lvo 36/2003 su acque da piezometri di siti contaminati. In particolare: Metalli; Inquinanti inorganici; Composti organici Aromatici; Alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni; Alifatici alogenati cancerogeni; Mono-, di-, e triclorobenzeni; Idrocarburi totali. Anche questa tipologia di campioni è conferita dall Area Territoriale del Dipartimento di competenza, su richiesta di organi istituzionali o sulla base di convenzioni Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico Il Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico di Caserta è preposto ai controlli chimici sulle emissioni in atmosfera e sulla qualità dell aria ambiente. Per gli effetti del nuovo assetto organizzativo (Deliberazione n. 415/2012), il Laboratorio Inquinamento Atmosferico di Caserta opera per i territori delle province di Caserta e Napoli. In particolare esso opera nella: verifica della conformità delle emissioni in atmosfera rispetto alla normativa di riferimento e alle autorizzazioni alle emissioni (Parte Quinta del D.lgs 152/06 e s.m.i. ); determinazione dei livelli di inquinanti in deposizioni atmosferiche e nella frazione PM 10 del particolato atmosferico (D.lgs. 155/2010 e s.m.i.). Guida ai laboratori ARPAC

58 Elenco dei parametri analitici da effettuare e relativi metodi utilizzabili: Parametro Emissioni convogliate (D.lgs. 152/06) Metodi utilizzabili PTS (polveri) UNI EN :2003* Composti Organici Volatili singoli composti UNI EN 13649:2002* SO 2 UNI EN 14791:2006* ISTISAN 98/2 (DM 25/8/00 ALL. 1) NOx DM 25/8/00 ALL1 ISTISAN 98/2 UNI EN 14792:2006 As, Cd, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, Pb, Sb, Ti e V Uni EN 14385:2004 * Istisan 88/19+UNICHIM 723 HCl UNI EN 1911:2010* ISTISAN 98/2 (DM25/08/2000 All. 2) HF ISTISAN 98/2 (DM25/08/2000 All. 2) UNI 10787:1999 H 2 S UNICHIM 634:1984 (M.U. 122) DPR. 322 DEL 15/04/1971 app. n. 8 Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) ISO ,2:2003* DM 25/08/2000 ALL. 3 (ISTISAN 97/35) NH 3 EPA-CTM 027/97* UNICHIM 632:1984 Formaldeide CARB Method 430* Parametro Aria Ambiente (D.lgs. 155/10) Metodo Piombo, Cadmio, Arsenico e Piombo in particolato PM10 Benzo(a)pirene in frazione PM10 PM10 Piombo, Cadmio, Arsenico e Piombo in deposizioni atmosferiche Idrocarburi Policiclici Aromatici in deposizioni atmosferiche UNI EN 14902:2005/EC:2008* ( ** ) Metodo normalizzato per la misurazione di Pb, Cd, As e Ni nella frazione PM10 del particolato in sospensione UNI EN 15549:2008* Metodo normalizzato per la concentrazione di Benzo(a)pirene in aria ambiente EN 12341:1998* (UNI EN 12341:2001) Qualità dell aria - Determinazione del particolato in sospensione PM10 - Metodo di riferimento e procedimento per prove in campo atte a dimostrare l equivalenza dei metodi di misurazione rispetto al metodo di riferimento UNI EN 15841:2010* Metodo normalizzato per la determinazione di arsenico, cadmio, piombo e Nichel in deposizioni atmosferiche UNI EN 15980:2011* Qualita' dell'aria - Determinazione della deposizione di benzo [a] antracene, benzo [b] fluorantene, benzo [j]fluorantene, benzo [k] fluorantene, benzo [a] pirene, dibenz [a, h] antracene e indeno pirene [1,2,3-cd] UNI EN 15853:2010* Mercurio Qualità dell aria ambiente - Metodo normalizzato per la determinazione di deposizione di mercurio Nota: * = metodo di riferimento; ( ** ) = parametro accreditato ACCREDIA - Dip. Caserta 58 Guida ai laboratori ARPAC 2013

59 5.4.4 Laboratorio Monitoraggio Aerobiologico L Agenzia Regionale della Protezione della Campania ha attivato dal 15 gennaio 2007 una rete di monitoraggio aerobiologico sul territorio, gestita ora, per effetto del nuovo assetto organizzativo, dal Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico e Biomonitoraggio Regionale del Dipartimento Provinciale di Caserta, che raccoglie l eredità del Laboratorio di Biomonitoraggio della Qualità dell Aria che era presente in seno al Dipartimento Tecnico di Napoli, con la finalità di raccogliere dati sulla dispersione atmosferica dei pollini e delle spore fungine. L aerobiologia L aerobiologia è quella giovane branca scientifica multidisciplinare che studia le origini, la dispersione in atmosfera, il trasporto e la deposizione delle particelle sospese di origine biologica. Infatti l aria che ci circonda e che respiriamo contiene tutta una serie di particelle microscopiche in essa sospesa che vengono disperse e trasportate dalle correnti e dai venti. Queste particelle, della grandezza variabile al di sotto del decimo di millimetro, sono costituite da polveri e da particelle di natura biologica. L insieme delle particelle di natura biologica costituisce il cosiddetto bioareosol che è costituito da diversi componenti quali granuli pollinici, spore fungine, actinomiceti, protozoi, artropodi e loro frammenti, virus, batteri, alghe ed altro. Finalità del monitoraggio Le applicazioni dei risultati del monitoraggio aerobiologico sono molteplici. Innanzitutto fornisce preziose ed importanti informazioni riguardo la prevenzione e terapia delle allergie da pollini (pollinosi). La consultazione dei cosiddetti calendari pollinici e dei bollettini dei pollini con la tendenza per la settimana successiva emessi Laboratorio, mette a disposizione delle persone allergiche e dei medici allergologi un prezioso strumento per l adozione di una terapia idonea preventiva o indica comportamenti più corretti da seguire (opportunità o limitazione dell esposizione all aperto); questo settore di applicazione assume dal punto di vista sanitario un importanza sempre maggiore data la crescente incidenza di queste patologie, soprattutto nei centri densamente urbanizzati ed inquinati. Ed ancora lo studio della componente biologica dell aria è oggetto negli ultimi anni di numerosi studi e ricerche che lo proiettano in molteplici discipline applicative, oltre a quella sanitaria: In campo ambientale: consente il monitoraggio della qualità dell'aria attraverso lo studio della vitalità dei pollini, parametro che risente del livello di inquinanti, integrando i dati delle centraline automatiche; stima la biodiversità di specie vegetali, attraverso i dati di campionamento; permette la rilevazione di fenomeni legati ai cambiamenti climatici, attraverso la verifica del periodo di fioritura; in campo agronomico, monitora la presenza di fitopatogeni favorendo un impiego mirato di prodotti fitosanitari; nel campo della protezione dei beni culturali, valuta le specie presenti e le alterazioni che queste potrebbero produrre su monumenti, opere pittoriche, librarie, ed altro. La rete La rete di monitoraggio aerobiologico di ARPAC, attiva dal 15 gennaio 2007, è costituita attualmente da sei stazioni di campionamento dislocata sul territorio regionale. Ogni stazione è equipaggiata con un catturatore tipo Hirst modello Lanzoni VPS2000, che permette un campionamento continuo per sette giorni. All interno del catturatore è collocato un tamburo metallico sul cui perimetro è posto un nastro adesivo. Il tamburo è montato su un meccanismo ad orologeria che permette ad esso di ruotare su sé stesso in sette giorni, alla velocità di 2 mm/h. Una Guida ai laboratori ARPAC

60 pompa elettrica aspira l aria, con flusso costante attraverso una fessura, facendola impattare sul nastro, inglobando le particelle sospese sul film adesivo. Alla fine della settimana si procede alla sostituzione del tamburo insieme al suo nastro, che viene trasportato al Laboratorio per l analisi microscopica. Sul catturatore intanto viene montato un altro tamburo con nastro vergine per la settimana successiva. La rete di monitoraggio aerobiologico di ARPAC è così formata: Rete di Monitoraggio Aerobiologico di ARPAC Stazione di Codice rete Ubicazione Coordinate UTM (WSG84 33T) Municipio, P.zza Annunziata E, N Data attivaz. Castel Volturno (CE) CE Napoli NA3 Dipartimento Provinciale ARPAC, Via Don Bosco 4/f Università, Via dell Università 100 Istituto Comprensivo, Via Giovanni XXIII E, N E, N E, N Portici (NA) NA Policastro Bussentino (SA) SA Benevento BN1 Istituto Guacci, Via Calandra E, N Municipio, Piazza Vanvitelli E, N Caserta CE Le attività di Laboratorio Le attività di riconoscimento e conteggio dei pollini e delle spore fungine viene effettuato utilizzando il metodo UNI : 2004 Metodo di Campionamento e Conteggio dei Granuli Pollinici e delle Spore Fungine, per il quale il Laboratorio gode dell accreditamento da parte di Accredia. In Laboratorio il tamburo di campionamento viene montato su di un supporto per poter delicatamente asportare il nastro con adeso il materiale raccolto. Il nastro viene poi tagliato in diversi segmenti corrispondenti ai giorni di campionamento; ogni spezzone presenta sulla sua superficie il materiale aereodisperso catturato in ordine cronologico dalle ore 00,00 alle ore 24,00 del giorno. Per effetto della rotazione del tamburo e della sua velocità (2mm/h), ogni segmento è lungo 48 mm ed un ora di campionamento è rappresentata da una deposizione di 2 mm. Ogni segmento viene posto su di un vetrino etichettato, fissato e colorato con gelatina a caldo (40 C) con fuxina basica. Dopo il raffreddamento si effettua l osservazione microscopica per il riconoscimento dei pollini ed il loro conteggio attraverso la distinzione morfologica tipica delle varie famiglie o generi botanici. I dati di monitoraggio così raccolti sono messi a disposizioni per la libera consultazione: nella sezione pollini del portale web del servizio meteo ambiente di ARPAC ( su richiesta via (richiesta a lab.biomonitoraggio@arpacampania.it); Il Laboratorio è parte integrante della Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico delle Agenzie Ambientali -Pollnet, sul cui portale sono pubblicati i dati di monitoraggio ed altre informazioni ( 60 Guida ai laboratori ARPAC 2013

61 5.5 Dipartimento di Napoli UFFICIO ACCETTAZIONE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI NAPOLI INDIRIZZO via Don Bosco, 4F Napoli TELEFONO FAX ORARI Camp Acque Uso Umano dal lun al giov :30 Camp Acque di Piscina dal lun al merc :30 Camp. alimenti deperibili dal lun al merc :30 Camp di matrice ambientali dal lun al giov 9:00 14:30 Camp di ectossicologia dal lun al giov :30 L Area Analitica del Dipartimento Di Napoli è composta: Laboratorio Multisito Acque Uso Umano Laboratorio Multisito Alimenti Laboratorio Regionale Fitofarmaci e Micotossine Laboratorio Regionale Mare Laboratorio Acque Reflue Laboratorio Regionale REACH ed Ecotossicologia Laboratorio Acque Uso Umano Il Laboratorio Multisito Acque Uso Umano svolge la propria attività analitica principalmente su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL., per la determinazione di parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, su campioni di acqua potabile di rete, di pozzi di adduzione e sorgenti, verificandone la conformità ai sensi del D. L.vo 31/01 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque di Pozzi di adduzione campioni di Acque di Piscina, verificandone la conformità ai requisiti di cui all accordo Stato-Regioni del 16/01/03 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque Termali campioni di Acque Minerali, imbottigliate e alla sorgente verificandone la conformità ai requisiti descritti nella circolare del Ministero della Salute n.17 del 13/09/1991 e sue successive modifiche ed integrazioni e nel Decreto del Ministero della Salute del 29/12/03. Le attività di campionamento delle Acque Potabili, di Piscina e Minerali ad Uso Umano, di quelle di piscina e minerali vengono effettuate dal personale ispettivo dei Distretti Sanitari competenti per territorio, mentre il campionamento delle acque destinate alla balneazione, è svolto dal personale dell Area Territoriale ARPAC. Le attività analitiche sulle Acque ad Uso Umano sono effettuate nell immediatezza o al più nelle 24 ore successive al campionamento; qualora sia riscontrata, nel corso delle analisi, la non conformità di un parametro rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, il Laboratorio provvede immediatamente alla comunicazione della non conformità, allertando, tramite fax, l ASL competente per territorio ed eventualmente il Sindaco del Comune interessato. Il Laboratorio Acque Uso Umano è accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, per i seguenti parametri: Acque Potabili e di piscina: concentrazione ioni idrogeno, conducibilità, anioni (fluoruro, cloruro, nitrati, solfati), Coliformi totali, Escherichia coli, Enterococchi; Guida ai laboratori ARPAC

62 I parametri effettuabili su campioni di acqua potabile, inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, ph, conducibilità, residuo fisso a 180 C, durezza totale, nitrito, nitrato, ammonio, cloruro, solfato, fluoruro, manganese, ferro, piombo, cromo, cadmio, nichel, rame, arsenico, vanadio, selenio, ossidabilità, batteri Coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi, conteggio colonie a 22 C e 36 C, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi, VOC (cloroformio, clorodibromometano, bromodiclorometano, bromoformio, tricloroetilene, tetracloroetilene, 1,2 dicloroetano) I parametri effettuabili su campioni di Acque di Piscina (immissione e vasca), inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, cloro attivo libero, cloro attivo combinato, concentrazione ioni idrogeno, nitrato ossidabilità, solidi sospesi, solidi grossolani, Escherichia coli, Enterococchi, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi ( solo Dipartimento di Caserta),conta batterica a 22 C e a 36 C. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento Provinciale ARPAC. Il Personale addetto all accettazione provvede a verificare l accettabilità degli stessi sulla base della rispondenza a requisiti prestabiliti. I campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una formale richiesta scritta. Il verbale o la richiesta, oltre i dati anagrafici, la tipologia del campione e l indicazione delle prove richieste, devono riportare indicazioni specifiche sul campione e/o normativa di riferimento. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il Laboratorio conserva i campioni, fino all inizio analisi, in frigoriferi dedicati a 5±3 C in modo da garantirne la protezione da alterazione e contaminazioni. I controcampioni di Acque Minerali imbottigliate, per i quali è stato espresso un giudizio di conformità, vengono conservati presso il Laboratorio per 30 gg dall emissione del Rapporto di prova. Entro tale periodo il produttore/distributore del prodotto può ritirarli, dietro richiesta scritta. I controcampioni, per i quali è stato espresso un giudizio di non conformità, vengono conservati dal Laboratorio secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di Acque Potabili è di 30 gg,, per le Acque termali e minerali è di 30 gg., per le Acque di Piscina è di 15 gg. I tempi di risposta si riferiscono alla consegna dei Rapporti di Prova a far data dalla consegna dei campioni presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametro richiesto. Per prestazioni che richiedono metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti tra le parti contraenti al momento della richiesta. 62 Guida ai laboratori ARPAC 2013

63 ELENCO DELLE PROVE ACCREDITATE Materiale / Denominazione della prova Prodotto / Matrice Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina di di di di di di Norma/ Metodo di prova Enterococchi intestinali (0-80 UFC/100ml) UNI EN ISO :2003 Batteri Coliformi a 37 C (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Escherichia coli (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Concentrazione Ioni Idrogeno (da 0 a 10,0 unità ph) APAT IRSA CNR 2060 Man Conducibilità ( ms/cm) APAT IRSA CNR 2030 Man Determinazione di anioni (fluoruro, cloruro, nitrato e solfato). (Fluoruro da 0,1 a 3,0 mg/l, Cloruro da 0,5 a 300 mg/l, Nitrato da 0,5 a 100 mg/l, Solfato da 0,5 a 300 mg/l) APAT IRSA CNR 4020 Man Stato ELENCO DELLE PROVE NON ACCREDITATE ACQUE POTABILI, POZZI DI ADDUZIONE, SORGENTI PARAMETRI METODI 100 COLORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BJA ODORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BAA DUREZZA TOTALE IN GRADI APAT IRSA CNR 2040A Man FRANCESI 103 OSSIDABILITA Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BEB AMMONIO APAT IRSA CNR 3030 Man NITRITO APAT IRSA CNR 4020 Man CLORITO EPA PARTE B 107 SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man MANGANESE EPA FERRO EPA 6020 Guida ai laboratori ARPAC

64 110 PIOMBO EPA CROMO EPA CADMIO EPA NICHEL EPA RAME EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA SELENIO EPA VANADIO EPA BORO EPA MERCURIO EPA CLOROFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMOFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BENZENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAD DICLOROETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CONTEGGIO COLONIE A 22 C UNI EN ISO 6222: CONTEGGIO COLONIE A 37 C UNI EN ISO 6222: CLOSTRIDIUM PERFRINGENS. SPORE M.I. COMPRESE 132 PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 IN GRASSETTO SONO EVIDENZIATI I PARAMETRI DELLA ROUTINE. ACQUA DI PISCINA: IMMISSIONE IN VASCA PARAMETRO METODO ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 FERRO EPA CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266: Guida ai laboratori ARPAC 2013

65 ACQUA DI PISCINA: IN VASCA PARAMETRI METODI ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 SOLIDI GROSSOLANI VISIVO FERRO EPA 6020 CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 ACQUE MINERALI E TERMALI PARAMETRI METODI CONDUCIBILITA Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. ph Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. IONE AMMONIO Rapporti Istisan 97/8 BICARBONATI APAT/IRSA CNR 2010 NITRITI Rapporti Istisan 00/14 parte I NITRATI Rapporti Istisan 00/14 parte I FLUORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I CLORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I SOLFATI Rapporti Istisan 00/14 parte I POTASSIO Rapporti Istisan 00/14 parte I CALCIO Rapporti Istisan 00/14 parte I MAGNESIO Rapporti Istisan 00/14 parte I FOSFORO TOTALE APAT/IRSA CNR 4110 SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man FERRO DISCIOLTO EPA 6020 MANGANESE EPA STRONZIO EPA ALLUMINIO EPA LITIO EPA BROMO EPA IODIO EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA BARIO EPA CADMIO EPA CROMO EPA RAME EPA CIANURI APAT/IRSA CNR 4070 PIOMBO EPA MERCURIO EPA Guida ai laboratori ARPAC

66 PARAMETRI METODI NICHEL EPA SELENIO EPA TENSIOATTIVI ANIONICI (MBAS) Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. OLI MINERALI-IDR.DISC. EMULS. APAT/IRSA CNR 5160 BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLOROFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BROMOFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. 1-2 DICLOROETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Prestazioni accreditate : Escherichia coli No No Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazioni accreditate : Escherichia coli No No 66 Guida ai laboratori ARPAC 2013

67 5.5.2 Laboratorio Multisito Alimenti Il Laboratorio Multisito Alimenti svolge attività di analisi su richiesta principalmente dei dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.LL., dei NAS, della Sanità Marittima e di altri enti pubblici di tutta la regione che stipulano accordi di collaborazione e/o convenzioni con l Agenzia. Il Laboratorio Multisito Alimenti opera nell ambito della strategia dell'ue in materia di sicurezza alimentare e pertanto è costantemente impegnato nel mantenere alti gli standard di qualità e nell implementare nuove prove analitiche sia in ambito microbiologico che chimico-fisico ai fini di rispondere con prontezza alle problematiche emergenti. Giuridicamente il sistema comunitario si fonda sul regolamento CE/178/2002, il quale stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e fissa procedure nel campo della sicurezza dei prodotti alimentari. Il RASFF, Rapid Alert System for Food and Feed (Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi), è stato istituito per fornire un efficace strumento di scambio delle informazioni circa le misure adottate in risposta all individuazione di un rischio connesso con alimenti o mangimi a tutte le autorità preposte al controllo degli stessi nei diversi Paesi. Integrato in tale sistema il Laboratorio Multisito Alimenti haimplementato un solido sistema di gestione della qualità analitica nel rispetto della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, ottenendo, così come previsto dalle norme vigenti, il riconoscimento dall Istituto Superiore di Sanità e successivamente dall ente certificatore ACCREDIA. L elenco aggiornato delle prove riconosciute dall ente certificatore è reperibile sul sito sezione banche dati. Il Laboratorio Multisito Alimenti, inoltre, in collaborazione ed in regime di convenzione con le università campane, ospita frequentemente studenti che devono preparare il lavoro di tesi di laurea o effettuare periodi di tirocinio post-laurea. Le attività erogate dal Laboratorio Multisito Alimenti consiste nel: controllo analitico chimico e biologico su campioni di alimenti ad uso umano; controllo analitico chimico e biologico su campioni di materie prime destinate alla produzione di prodotti alimentari, di prodotti semilavorati, di prodotti finiti; controllo analitico chimico e microbiologico su materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti; controllo microbiologico su aria e superfici destinate a entrare in contatto con sostanze alimentari (es. piani di lavoro, attrezzature, contenitori ecc.) controllo analitico su campioni di derrate alimentari, materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti in importazione prelevati nei punti di ingresso dell Unione Europea. controllo analitico su richiesta di campioni di derrate alimentari, materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti in esportazione - prelevati su richiesta del committente dalle AA.SS.LL. competenti per territorio; Tali prestazioni sono soggette a pagamento se non rientrano tra le attività istituzionali come nel caso di analisi finalizzate alla certificazione di prodotti destinati all esportazione. Le prestazioni analitiche in questo ed in altri casi sono erogate a soggetti privati qualora non sussista conflitto di interessi con l attività istituzionale di controllo e sono sempre soggette a pagamento. Tali prestazioni vanno richieste direttamente al Laboratorio, che dovrà confermare la disponibilità ad eseguirle, previa prenotazione e compilando la specifica modulistica reperibile nel sito Guida ai laboratori ARPAC

68 Le tariffe attualmente vigenti sono state fissate con DDG ARPAC n 1538 del 24 aprile 2003 pubblicato sul BURC n.25 del 9 giugno Il tariffario è disponibile per la consultazione presso gli uffici accettazione campioni dei Dipartimenti Provinciali e, on line, nel sito 1. Aceto CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 1. VOLUME 2. ph 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. COLORE 5. ESTRATTO SECCO 6. ACIDITÀ VOLATILE 7. ACIDITÀ FISSA 8. ACIDITÀ TOTALE 9. CENERI 10. ZUCCHERI 11. ESTRATTO SECCO (DEDOTTI GLI ZUCCHERI) 12. METALLI 13. CONSERVANTI 2. Bevande alcoliche 3. Bibite analcoliche 1. STATO CONTENITORE 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. VOLUME 4. ph 5. CENERI 6. CORPI ESTRANEI 7. ACIDITÀ TOTALE 8. ALCOOL METILICO 9. GRADAZIONE ALCOLICA COMPLESSIVA 10. GRADO RIFRATTOMETRICO a RESIDUO OTTICO RESIDUO SECCO 13. ANETOLO 14. ACQUA 15. EDULCORANTI 16. COLORANTI 1. VOLUME 2. CORPI ESTRANEI 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. CENERI 5. ph 6. ACIDITÀ TOTALE 7. RESIDUO OTTICO 20 C 8. RESIDUO SECCO 9. SAGGIO alla NINIDRINA 10. BENZENE 11. TOLUENE 12. ETILBENZENE 13. XILENI 14. GRADO ALCOLICO 15. CAFFEINA 16. EDULCORANTI 17. COLORANTI 18. CONSERVANTI 19. METALLI 68 Guida ai laboratori ARPAC 2013

69 4. Birra 5. Tè, caffè, spezie, erbe infusionali, cacao e sue preparazioni 6. Cereali e prodotti della macinazione 7. Conserve vegetali CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 1. VOLUME 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. CORPI ESTRANEI 4. CENERI 5. ACIDITÀ FISSA 6. ACIDITÀ TOTALE 7. ACIDITÀ VOLATILE 8. ESTRATTO SECCO 9. GRADO ALCOLICO 10. GRADO SACCAROMETRICO 11. GRADO PLATO 12. CONSERVANTI 13. METALLI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. ph 5. UMIDITÀ 6. ACIDITÀ 7. GRASSO 8. CENERI 9. ESTRATTO ACQUOSO 10. ZUCCHERI TOTALI 11. CAFFEINA 12. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 13. EDULCORANTI 14. METALLI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. ASPETTO 5. UMIDITÀ 6. CENERI 7. CORPI ESTRANEI 8. GRANI GESSATI (riso) 9. GRANI MACCHIATI (riso) 10. GRANI ROTTI (riso) 11. GRANI VAIOLATI (riso) 12. MUFFE 13. PARASSITI 14. PROTEINE 15. RICERCA IMPURITÀ MINERALI 16. FILTH TEST 17. METALLI 1. STATO CONTENITORE 2. PESO LORDO 3. PESO NETTO 4. PESO SGOCCIOLATO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. ph 7. CENERI 8. ACIDITÀ TOTALE 9. RESIDUO SECCO 10. RESIDUO OTTICO 20 C 11. INTEREZZA (pomodori pelati) 12. CORPI ESTRANEI 13. INDICE DI RIFRAZIONE A MUFFE (CAMERA HOWARD) 15. BUCCE+SEMI (PASSATE DI POMODORO) 16. BUCCE (PELATI) 17. RESIDUO SECCO AL NETTO DI SALE AGGIUNTO 18. CLORURI TOTALI (NaCl) 19. CLORURO DI SODIO ( % R.S.) 20. CLORURO DI SODIO AGGIUNTO Guida ai laboratori ARPAC

70 7. Conserve vegetali 8. Materiali e oggetti a contatto con alimenti 9. Oli vegetali 10. Olio di oliva CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 21. ZUCCHERI TOTALI 22. RAPPORTO ZUCCHERI 23. RAPPORTO ACIDITÀ 24. COMPOSIZIONE ACIDICA DELL OLIO 25. BADGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 26. BFDGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 27. BADGE (CONTENITORI VERNICIATI) 28. BADGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 29. BADGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 30. BFDGE (CONTENITORI VERNICIATI) 31. BFDGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 32. BFDGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 33. COMPOSIZIONE DEL GRASSO ESTRATTO 34. CONTENITORE ESAME EXT.: BOMBAGGIO 35. CONTENITORE ESAME EXT.: MACCHIE RUGGINE 36. CONTENITORE ESAME EXT.: DEFORMAZIONE 37. CONTENITORE ESAME EXT.: CORROSIONE 38. CONTENITORE ESAME INT.: MACCHIE RUGGINE 39. CONSERVANTI 40. METALLI 1. MIGRAZIONE GLOBALE 2. MIGRAZIONE SPECIFICA ANTIMONIO 3. MIGRAZIONE SPECIFICA ALLUMINIO 4. MIGRAZIONE SPECIFICA ARSENICO 5. MIGRAZIONE SPECIFICA CADMIO 6. MIGRAZIONE SPECIFICA CROMO 7. MIGRAZIONE SPECIFICA FERRO 8. MIGRAZIONE SPECIFICA MANGANESE 9. MIGRAZIONE SPECIFICA MERCURIO 10. MIGRAZIONE SPECIFICA NICHEL 11. MIGRAZIONE SPECIFICA PIOMBO 12. MIGRAZIONE SPECIFICA SELENIO 13. MIGRAZIONE SPECIFICA STAGNO 14. MIGRAZIONE SPECIFICA ZINCO 15. GRAMMATURA 16. GRAMMATURA (RETRO) 17. UMIDITÀ 18. SOSTANZE DI CARICA 19. IMBIANCANTI OTTICI (RICERCA) 20. IMBIANCANTI OTTICI: SOLIDITÀ 1. VOLUME 2. GRADO RIFRATTOMETRICO a 25 C 3. INDICE DI RIFRAZIONE a 25 C 4. LUCE DI WOOD 5. ACIDITÀ (acido oleico) 6. SAGGIO DI KREISS 7. NUMERO DI PEROSSIDI 8. ESAME SPETTR. NEL VIS: K ESAME SPETTR. NEL VIS: K CARATTERI ORGANOLETTICI 11. SOSTANZE POLARI IN OLIO DI FRITTURA 12. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 13. BHA 14. BHT 15. OLI MINERALI 16. IPA 17. METALLI 1. VOLUME 2. INDICE DI RIFRAZIONE A 25 C 3. GRADO RIFRATTOMETRICO a 25 C 4. ACIDITÀ 5. SAGGIO DI KREISS 6. ESTENZIONE SPECIFICA UV: K ESTINZIONE SPECIFICA UV: K ESTINZIONE SPECIFICA NEL UV: DELTA K 70 Guida ai laboratori ARPAC 2013

71 10. Olio di oliva 11. Pane e Pane Speciale 12. Paste alimentari 13. Prodotti da forno e pasticceria CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 9. LUCE DI WOOD 10. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 11. IPA 12. BHA 13. BHT 14. NUMERO DI PEROSSIDI 15. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 16. POLIFENOLI 17. TOCOFENOLI 18. OLI MINERALI 19. METALLI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO / PEZZATURA 3. PESO NETTO MEDIO 4. ASPETTO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. UMIDITÀ 7. CENERI TOTALI (su sostanza secca) 8. SODIO CLORURO AGGIUNTO (su sost. secca) 9. CORPI ESTRANEI 10. MUFFE 11. COMPOSIZIONE ACIDICA DEL GRASSO ESTRATTO 12. ZUCCHERI RIDUTTORI 13. ALCOL ETILICO 14. CORPI ESTRANEI 1. PESO LORDO 2. PESO NETTO 3. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 4. UMIDITÀ 5. CENERI (su sost. secca) 6. ODORE 7. ASPETTO 8. PROTEINE (su sost. secca) 9. MACROPARASSITI 10. IMPURITÀ MINERALI 11. SODIO 12. ACIDITÀ (su sost. secca) 13. ESTRATTO ETEREO 14. SODIO CLORURO AGGIUNTO (su sost. secca) 15. ACQUA LIBERA 16. NITRITI ( RIPIENO-CARNE) 17. NITRATI ( RIPIENO-CARNE) 18. CONSERVANTI 1. ASPETTO 2. PESO LORDO 3. PESO NETTO / PEZZATURA 4. PESO NETTO MEDIO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. CORPI ESTRANEI 7. UMIDITÀ 8. GRASSO 9. CENERI TOTALI (su sostanza secca) 10. ESCHERICHIA COLI 11. MUFFE 12. ALCOL ETILICO 13. ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ACIDICA 14. ZUCCHERI TOTALI 15. ACQUA LIBERA 16. COMPOSIZIONE DEL GRASSO ESTRATTO 17. CONSERVANTI 18. COLORANTI 19. METALLI Guida ai laboratori ARPAC

72 14. Prodotti ortofrutticoli (frutta e vegetali freschi) 15. Succhi e nettari di frutta o di ortaggi 16. Vino CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 1. PESO NETTO 2. PESO NETTO MEDIO 3. CALIBRO 4. CALIBRO MEDIO 5. SAPORE 6. COLORE 7. PEDUNCOLO 8. AMMACCATURE (buccia) 9. LESIONI (buccia) 10. ATTACCHI PARASSITARI (buccia) 11. OMOGENEITÀ 12. TURGIDITÀ (buccia) 13. POLPA 14. PULIZIA ESTERNA 15. UMIDITÀ ESTERNA 16. PREFIORITURA/GERMOGLIATURA 17. CORPI ESTRANEI 18. IPA 19. METALLI 1. VOLUME 2. ACIDITÀ TOTALE 3. ph 4. ASPETTO 5. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 6. CENERI 7. CORPI ESTRANEI 8. ODORE 9. PARASSITI 10. RESIDUO OTTICO 20 C 11. RESIDUO SECCO 12. SAGGIO alla NINIDRINA 13. ZUCCHERI TOTALI 14. IPA 15. EDULCORANTI 16. CONSERVANTI 17. COLORANTI 18. METALLI 1. VOLUME 2. CARATTERI FISICI ORGANOLETTICI 3. CORPI ESTRANEI 4. CENERI 5. ESTRATTO SECCO 6. ACIDITÀ TOTALE 7. ACIDITÀ VOLATILE 8. ACIDITÀ FISSA 9. ALCOOL METILICO 10. CLORURI 11. GRADO ALCOLICO 12. SOLFATI 13. ZUCCHERI RIDUTTORI 14. ZUCCHERI TOTALI 15. GRADAZIONE ALCOLICA POTENZIALE 16. GRADAZIONE ALCOLICA COMPLESSIVA 18. EDULCORANTI 19. CONSERVANTI 20. METALLI 72 Guida ai laboratori ARPAC 2013

73 17. Zuccheri e sciroppi 18. Prima infanzia, dietetici 19. Pesce, preparazioni di pesce 20. Miele CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 1. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 2. CORPI ESTRANEI 3. MACROPARASSITI ANIMALI 4. PESO LORDO 5. PESO NETTO 6. POLARIZZAZIONE 7. UMIDITÀ 8. ZUCCHERI INVERTITI 9. ZUCCHERI TOTALI 10. CENERI 11. RESIDUO OTTICO 12. EDULCORANTI 13. CONSERVANTI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. UMIDITÀ 4. PROTEINE 5. ZUCCHERI TOTALI 6. RESIDUO SECCO 7. NITRITI 8. NITRATI 9. CALCIO 10. POTASSIO 11. SODIO 12. EDULCORANTI 13. CONSERVANTI 14. METALLI 1. CONTENITORE ESAME EXT.: BOMBAGGIO 2. CONTENITORE ESAME EXT.: MACCHIE RUGGINE 3. CONTENITORE ESAME EXT.: DEFORMAZIONE 4. CONTENITORE ESAME EXT.: CORROSIONE 5. CONTENITORE ESAME INT.: MACCHIE RUGGINE 6. PESO NETTO 7. PESO SGOCCIOLATO 8. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 9. INDICE DI RIFRAZIONE a 25 C 10. COMPOSIZIONE ACIDICA (OLIO) 11. BADGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 12. BFDGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 13. BADGE (CONTENITORI VERNICIATI) 14. BADGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 15. BADGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 16. BFDGE (CONTENITORI VERNICIATI) 17. BFDGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 18. BFDGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 19. METALLI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. TENORE D ACQUA 4. TENORE DI ZUCCHERI (MIELE DI NETTARE) 5. TENORE DI SACCAROSIO 6. TENORE DI ZUCCHERI RIDUTTORI 7. ACIDITÀ LIBERA Guida ai laboratori ARPAC

74 CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI 19. METALLI 19. METALLI 21. Carni lavorate, in scatola ed insaccati 22. Frutta secca o essiccata 23. Grassi 24. Latte e yogurt 25. Latticini e formaggi 26. Leguminose in granella 1. CONTENITORE ESAME EXT.: BOMBAGGIO 2. CONTENITORE ESAME EXT.: MACCHIE RUGGINE 3. CONTENITORE ESAME EXT.: DEFORMAZIONE 4. CONTENITORE ESAME EXT.: CORROSIONE 5. CONTENITORE ESAME INT.: MACCHIE RUGGINE 6. PESO NETTO 7. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 8. NITRITI 9. NITRATI 10. BADGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 11. BFDGE TOTALE (CONTENITORI VERNICIATI) 12. BADGE (CONTENITORI VERNICIATI) 13. BADGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 14. BADGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 15. BFDGE (CONTENITORI VERNICIATI) 16. BFDGE 2H2O (CONTENITORI VERNICIATI) 17. BFDGE 2HCl (CONTENITORI VERNICIATI) 18. CONSERVANTI 19. METALLI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. CONSERVANTI 1. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 2. ACIDITÀ (ACIDO OLEICO) 3. INDICE DI RIFRAZIONE 4. UMIDITÀ 5. GRASSO 6. NUMERO DI PEROSSIDI 7. COMPOSIZIONE ACIDICA 8. BHA 9. BHT 10. CONSERVANTI 1. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 2. ACIDITÀ 3. PESO SPECIFICO A 15 C 4. MATERIA GRASSA 5. RESIDUO SECCO MAGRO 6. PROTEINE TOTALI 7. EDULCORANTI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. UMIDITÀ 4. MATERIA GRASSA 5. SIEROPROTEINE SPECIFICHE (FORMAGGIO BUFALA) 6. CONSERVANTI 1. PESO NETTO 2. CARATTERI FISICI E ORGANOLETTICI 3. CONSERVANTI 4. METALLI 74 Guida ai laboratori ARPAC 2013

75 27. Controlli microbiologici su alimenti CLASSE DI PRODOTTO PARAMETRI ASPETTO ODORE CONSISTENZA CORPI ESTRANEI NUMERAZIONE COLIFORMI TOTALI NUMERAZIONE ESCHERICHIA COLI NUMERAZIONE LISTERIA MONOCYTOGENES NUMERAZIONE DI BACILLUS CEREUS NUMERAZIONE DI STAFILOCOCCHI COAGULASI-POSITIVI (AUREI ED ALTRI) NUMERAZIONE DI LIEVITI E MUFFE NUMERAZIONE DI ENTEROBACTERIACEAE NUMERAZIONE STREPTOCOCCHI FECALI NUMERAZIONE DI ACETOBATTERI NUMERAZIONE DI LATTOBACILLI NUMERAZIONE DI MICRORGANISMI A 30 C NUMERAZIONE DI MICRORGANISMI A 21 C NUMERAZIONE CLOSTRIDI SOLFITI RIDUTTORI DETERMINAZIONE DI SALMONELLA SPECIES DETERMINAZIONE DI E. COLI O:157 DETERMINAZIONE LISTERIA MONOCYTOGENES DETERMINAZIONE DI CLOSTRIDIUM PERFRIGENS DETERMINAZIONE DI VIBRIO CHOLERAE DETERMINAZIONE DI CAMPILOBATTERI TERMORESISTENTE VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ E DELLA CONTAMINAZIONE DELLE CONSERVE PARASSITI TOSSINE STAPHILOCOCCICHE MUFFE Guida ai laboratori ARPAC

76 5.5.3 Laboratorio Regionale Fitofarmaci e Micotossine Il Laboratorio Regionale Fitofarmaci e Micotossine nell ambito dell attività di controllo per la sicurezza alimentare, svolge attività di analisi sulle derrate alimentari di origine vegetale per la ricerca di: micotossine e residui fitosanitari su campioni provenienti dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. della Regione Campania, sulle grandi partite in importazione dai Paesi Terzi, attraverso i controlli predisposti dagli Uffici della Sanità Marittima di Napoli e Salerno (in conto terzi), su campioni conferiti dai N.A.S.,dalla Guardia Forestale e dall Autorità Giudiziaria. residui di antiparassitari nell acqua destinata al consumo umano a supporto dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. della Regione Campania Nell ambito delle attività in campo ambientale il Laboratorio analizza campioni per la ricerca di residui di fitofarmaci al fine di: definire lo stato di qualità delle acque superficiali, sotterranee, di transizione e di mare (campagne regionali di monitoraggio) contribuire alla bonifica delle acque dei siti contaminati (acque, sedimenti, sabbia e biota) contribuire al ripristino della fascia costiera (sabbie da ripascimento e/o da escavo) Il Laboratorio, nell impegno costante per la Qualità delle prestazioni erogate, lavora per il consolidamento: delle attività di controllo analitico secondo le linee di indirizzo fornite dalla Regione Campania relativamente al Piano Regionale Integrato per la Sicurezza Alimentare. dell attività di mantenimento dei Metodi di Prova Accreditati, partecipazione ai circuiti interlaboratorio Nazionali ed Internazionali, implementazione del Sistema Gestione Qualità con il miglioramento del servizio al Cliente, dello studio di validazione di nuovi Metodi di Prova secondo le norme della UNI CEI EN ISO/IEC su altre matrici e ad altri analiti. Il rispetto della Norma Europea di accreditamento è finalizzato ad assicurare : competenza, qualificazione e aggiornamento di tutti gli operatori, utilizzo di metodologie normate o, in mancanza, validate secondo i criteri dettati dalla UNI CEI EN ISO/IEC applicazione di procedure per la stima dell incertezza di misura relativamente ai metodi in uso. 76 Guida ai laboratori ARPAC 2013

77 Prestazioni Analitiche erogate dal LR Fitofarmaci e Micotossine Ricerca di Micotossine PRODOTTI (MATRICI) CONTAMINANTI METODO DETERMINAZIONE STRUMENTALE Frutta secca (Arachidi,Nocciole,Pistacchi,fichi) Frutta secca (Mandorle, Noci, Armelline, Anacardi, Pinoli, Semi oleaginosi) Frutta Essiccata ( Prugne, Datteri, Albicocche, Uva sultanina) Spezie ( Paprica, Peperoncino) Cereali e prodotti della macinazione Paste Alimentari Aflatossina B1 e Somma di Aflatossine B1,B2,G1,G2. Aflatossina B1 e Somma di Aflatossine B1,B2,G1,G2. Aflatossina B1 e Somma di Aflatossine B1,B2,G1,G2. Aflatossina B1 e Somma di Aflatossine B1,B2,G1,G2. Aflatossina B1 e Somma di Aflatossine B1,B2,G1,G2. Ocratossina A Aflatossina B1 e Somma di Aflatossine B1,B2,G1,G2. Ocratossina A UNI EN 14123:2008 METODO INTERNO(*) METODO INTERNO(*) UNI EN 14123:2008 METODO INTERNO(*) METODO INTERNO(*) METODO INTERNO(*) METODO INTERNO(*) Caffè Verde e Tostato Ocratossina A METODO INTERNO Orzo Ocratossina A UNI EN 14132:2009 Vino e Birra Ocratossina A UNI EN 14133:2009(*) Uva Sultanina Ocratossina A UNI EN 15829:2010(*) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Spezie Ocratossina A METODO INTERNO(*) Succhi e Nettari di Frutta Patulina UNI EN 14177:2004(*) Manufatti in piume d oca Indice di Metodo Ossigeno Interno(*) Cromatografia liquida (HPLC- FLD) Cromatografia liquida (HPLC- DAD) Test chimico Titolazione Nota: (*) Metodo di Prova non Accreditato Accredia Guida ai laboratori ARPAC

78 Ricerca di residui di prodotti Fitosanitari in matrici vegetali PRODOTTI (MATRICI) -Frutta fresca o congelata (es. agrumi, pomacee, drupacee, bacche e piccola frutta, ecc..); -Ortaggi freschi o congelati ( es. ortaggi a radice e tubero, ortaggi a bulbo, ortaggi a frutto, ortaggi a foglia ed erbe fresche, legumi freschi, ortaggi a stelo) -Funghi freschi -Legumi da granella o secchi (es. ceci, lenticchie, fagioli ecc.) - Cereali e derivati (farine, paste alimentari non all uovo) Tè, caffè, erbe infusionali Spezie Vino DENOMINAZIONE DELLA PROVA Residui Fitosanitari: Azoto solforganici Azoto organici Clororganici Fosforganici Strobuline Nicotinoidi Piretroidi Norpiretroidi Altri composti organici Antiriscaldo (pomacee) Antigermoglio (Patate) Residui Fitosanitari: Azoto solforganici Azoto organici Clororganici Fosforganici Strobuline Nicotinoidi Piretroidi Norpiretroidi Altri composti organici Residui Fitosanitari: Azoto solforganici Azoto organici Clororganici Fosforganici Strobuline Nicotinoidi Piretroidi Norpiretroidi Altri composti organici Residui Fitosanitari: Azoto solforganici Azoto organici Clororganici Fosforganici Strobuline Nicotinoidi Piretroidi Norpiretroidi Altri composti organici Residui Fitosanitari: Azoto solforganici Azoto organici Clororganici Fosforganici Strobuline Nicotinoidi Piretroidi Norpiretroidi Altri composti organici METODO UNI EN :2009 UNI EN 15662:2009 (*) UNI EN 15662:2009 (*) METODO INTERNO(*) METODO INTERNO(*) METODO INTERNO(*) DETERMINAZIONE STRUMENTALE GC-ECD/ECD e GC- MS GC-MS GC-MS GC-ECD/ECD e GC- MS GC-ECD/ECD e GC- MS GC-ECD/ECD e GC- MS 78 Guida ai laboratori ARPAC 2013

79 Ricerca di residui di Antiparassitari in Acqua Potabile MATRICE Acqua Potabile DENOMINAZIONE DELLA PROVA Residui di Antiparassitari: Insetticidi organici Erbicidi organici Fungicidi organici Nematocidi organici Metaboliti di antiparassitari METODO ISTISAN 07/31 (*) DETERMINAZIONE STRUMENTALE GC-MS Ricerca di Pesticidi in Matrici Ambientali MATRICE DENOMINAZIONE DELLA PROVA Acque Superficiali, Sotterranee di mare e di transizione Residui Pesticidi: Azoto organici Clororganici Triazine Feniluree Altri composti organici METODO APAT 5060 (*) APAT 5090 (*) DETERMINAZIONE STRUMENTALE GC-MS GC-MS Acque da Siti Contaminati Residui Pesticidi: Azoto organici Clororganici Altri composti organici (se richiesti) APAT 5060 (*) APAT 5090 (*) GC-MS GC-MS Biota Residui Pesticidi: Azoto organici Clororganici IRSA-CNR-APAT 5060(*) IRSA-CNR-APAT 5090(*) GC-MS GC-MS Sabbie da rinascimento Residui Pesticidi: Parametri Manuale MATT- ICRAM ICRAM-CNR-MIN AMB(*) GC-MS Sedimenti Marini e di transizione Residui Pesticidi: Azoto organici Clororganici ICRAM-CNR-MIN AMB(*) GC-MS Nota: (*) Metodo di Prova non Accreditato Accredia Guida ai laboratori ARPAC

80 Elenco dei residui di fitosanitari ricercati dal Laboratorio Multizonale Regionale in matrici di origine vegetale Parametro ACEFATE(*) DIELDRIN(*) NUARIMOL(*) ACRINATRINA(*) DIMETENAMIDE(*) PARATHION(*) ALDRIN (*) DIMETACLOR(*) PARATHION METILE(*) AZINFOS METILE DIMETOATO(*) PENCONAZOLO(*) AZINPHOS ETHYL(*) DISULFOTON(*) PENDIMENTALIN(*) AZOSSISTROBINA(*) DITALINFOS(*) PERMETRINE (*) BENALAXIL(*) ENDOSULFAN alfa (*) PERTANE(*) HCH (ISOMERI) (*) ENDOSULFAN beta(*) PIPERONIL BUTOSSIDO(*) BENFLURALIN(*) ENDOSULFAN solfato PIRIMETANIL(*) BIFENTRINA(*) ENDRIN(*) PIRIMICARB(*) BITERTANOLO(*) EPTACLOEPOX (*) PIRIMIFOS METILE BOSCALID EPTACLOR (*) PROCIMIDONE BROMPROPYLATE EPTENOFOS(*) PROCLORAZ(*) BUPIRIMATE(*) ESACLOROBENZENE(*) PROFENOFOS(*) BUPROFEZIN(*) ETOPROFOS(*) PROMECARB (*) CAPTAFOL(*) FENARIMOL(*) PROMETRINA(*) CAPTAN(*) FENITROTION(*) PROPICONAZOLO ED ISOMERO(*) CARBARIL(*) FENPROPATHRIN(*) PROPIZAMIDE(*) CARBOFENOTION(*) FENSON(*) PYRAZOFOS(*) CIALOTRINA LAMBDA(*) FENTHION(*) PYRIDIAFENTHION(*) CIFLUTRINA (*) FENVALERATE (*) QUINALFOS(*) CIPERMETRINA (*) FLUCITRINATE (*) SIMAZINA(*) CIPRODINIL(*) FLUVALINATE (*) TERBUTILAZINA(*) CLORDANE (*) FOLPET(*) TERBUTILAZINA DESETIL(*) CLORFENSON(*) FONOFOS(*) TETRACLORVINFOS(*) CLORPIRIFOS ETILE FOSALONE(*) TETRADIFON(*) CLORPIRIFOS METILE FOSDRIN(*) TETRAMETRINA(*) CLORTALDIMETILE(*) KRESOXIM METILE(*) TOLCLOFOS METILE(*) CLORTALONIL(*) IMAZALIL(*) TOLILFLUANIDE o,p DDE(*) IPRODIONE TRIADIMEFON(*) p,p DDE(*) ISODRIN(*) TRIADIMENOL(*) o,p DDD(*) ISOFENFOS(*) TRIAZOFOS(*) p,p DDD(*) ISOFENFOS METILE(*) TRICLORPHON(*) o,p DDT(*) LINDANO(*) TRIFLOXISTROBINA(*) p,p DDT(*) MALATHION THIABENDAZOLO(*) DELTAMETRINA(*) MECARBAM(*) VINCLOZOLIN(*) DIAZINONE(*) METALAXIL CLORPROFAM(*) DICLOBENIL(*) METIDATHION PROFAM(*) DICLOFUANIDE(*) METOXYCLOR(*) DIFENILAMMINA(*) DICLORAN(*) METRIBUZIN(*) ETOSSICHINA(*) DICLORVOS(*) MICLOBUTANIL(*) Nota: (*) Parametro non Accreditato Accredia 80 Guida ai laboratori ARPAC 2013

81 Elenco degli Antiparassitari ricercati nell Acqua Potabile Parametro ALDRIN (*) ENDOSULFAN SULFATE (*) AZINFOS ETILE (*) MEVINFOS-FOSDRIN (*) AZINFOS METILE (*) MONOCROTOFOS (*) CLORDANE (*) SULFOTEP (*) CLORPIRIFOS ETILE (*) BOSCALID (*) CLORPIRIFOS METILE (*) ESACLOROBENZENE (*) DDD OP (*) METALAXIL (*) DDD PP (*) OXADIXIL (*) DDE OP (*) PROCIMIDONE (*) DDE PP (*) FORATE (*) DDT OP (*) TERBUFOS (*) DDT PP (*) ALACHLOR (*) DIAZINONE (*) ATRAZINA (*) DIELDRIN (*) ALACHLOR (*) DIMETOATO (*) ATRAZINA (*) ENDRIN (*) DICLOBENIL (*) EPTACLOEPOSSIDO (*) LINURON (*) EPTACLOR (*) METOLACLOR (*) FENITROTION (*) MOLINATE (*) FENTION (*) PENDIMENTALIN (*) FONOFOS (*) PROPIZAMIDE (*) HCH - (*) SIMAZINA (*) HCH - (*) TERBUMETON (*) HCH- (*) TERBUTILAZINA (*) ISODRIN (*) TRIFLURALIN (*) LINDANO (*) ATRAZINA DESETIL (*) MALATHION (*) TERBUTILAZINA DESETIL (*) PARATHION (*) PARATHION METILE (*) TRICLORFON (*) CLORFENVIFOS (*) DICLORVOS (*) ENDOSULFAN (*) ENDOSULFAN (*) Nota: (*) Parametro non Accreditato Accredia Guida ai laboratori ARPAC

82 Elenco dei Pesticidi ricercati nelle Acque superficiali, sotterranee, mare e transizione Parametro ALACHLOR (*) (P) MEVINFOS O FOSDRIIN (*) ESACLOROBENZENE (*) (PP) DICLOBENIL (*) METAMIDOFOS (*) HCH ΒETA (*) METALAXIL (*) PARATHION METILE (*) HCH DELTA (*) METOLACLOR (*) PARATHION (*) HCH-ΑLFA (*) MOLINATE (*) SULFOTEPP (*) LINDANO (HCH Γ) (*) OXADIXIL (*) TERBUFOS (*) ATRAZINA DESETIL (*) (P) PENDIMENTALIN (*) TRICLORFON (*) ATRAZINA (*) (P) PROCIMIDONE (*) AL DRIN (*) (E) SIMAZINA (*) (P) PROPIZAMIDE (*) DIELDRIN (*) (E) TERBUMETON (*) TRIFLURALIN (*) (P) ENDRIN (*) (E) TERBUTILAZINA (*) AZINFOS ETILE (*) ISODRIN (*) (E) TERBUTILAZINA DESETIL (*) AZINFOS METILE(*) CLORDANO (*) LINURON (*) CLORPIRIFOS ETILE (*) (P) DDD OP (*) (E) BOSCALID (*) CLORFENVIFOS (*) (P) DDD PP (*) (E) CLORPIRIFOS METILE (*) DDE OP (*) (E) DIAZINONE (*) DDE PP (*) (E) DICLORVOS DDVP (*) DDT OP (*) (E) DIMETOATO (*) DDT PP (*) (E) FENITROTION (*) ENDOSULFAN SULFATE (*) (PP) FENTION (*) ENDOSULFAN Α (*) (PP) FORATE(*) ENDOSULFAN Β (*) (PP) FONOFOS(*) EPTACLOR (*) MALATHION (*) EPTACLOROEPOSSIDO (*) Legenda (E, P, PP) Allegato 1 DM 260/10 : E= rimanenti sostanze, P= Sostanze Prioritarie, PP= Prioritarie Pericolose Nota: (*) Parametro non Accreditato Accredia Elenco dei Pesticidi ricercati nel Biota Parametro TRIFLURALIN (*) DDD PP (*) HCH ΒETA (*) CLORPIRIFOS ETILE(*) DDE OP (*) HCH DELTA (*) AL DRIN (*) DDE PP (*) HCH-ΑLFA (*) DIELDRIN (*) DDT OP (*) LINDANO (HCH Γ) (*) ISODRIN (*) DDT PP (*) DDD OP (*) ESACLOROBENZENE (*) Nota: (*) Parametro non Accreditato Accredia 82 Guida ai laboratori ARPAC 2013

83 Elenco dei Pesticidi ricercati nelle acque di siti contaminati Parametro ALACHLOR (*) DDD PP(*) HCH ΒETA (*) ATRAZINA(*) DDE OP(*) HCH DELTA (*) ALDRIN(*) DDE PP(*) HCH-ΑLFA (*) DIELDRIN(*) DDT OP(*) LINDANO (HCH Gamma) (*) ENDRIN(*) DDT PP(*) ISODRIN(*) EPTACLOEPOSSIDO(*) CLORDANE (*) EPTACLOR(*) DDD OP(*) ESACLOROBENZENE(*) Nota: (*) Parametro non Accreditato Accredia Elenco dei Pesticidi ricercati nelle sabbie da ripascimento e/o da escavo Parametro ALACLOR(*) DDE PP(*) ESACLOROBENZENE (*) AL DRIN(*) DDT OP(*) HCH BETA(*) ATRAZINA(*) DDT PP(*) HCH DELTA(*) CLORDANE (*) DIELDRIN(*) HCH-ALFA(*) DDD OP(*) ENDRIN(*) ISODRIN(*) DDD PP(*) EPTACLOEPOSSIDO(*) LINDANO (HCH GAMMA) (*) DDE OP(*) EPTACLOR (*) TRIFLURALIN (*) Nota: (*) Parametro non Accreditato Accredia Laboratorio Mare Il Laboratorio Mare a valenza regionale dell Area Analitica del Dipartimento Provinciale di Napoli svolge attività analitiche per il controllo e il monitoraggi degli ecosistemi marini e di transizione dell intero territorio regionale con l obiettivo di fornire un quadro esauriente dello stato ecologico e chimico delle acque marine e di transizione e delle acque destinate alla balneazione. Il Laboratorio Mare svolge le seguenti attività: attività analitiche chimiche e biologiche su matrici marine e di acque di transizione per la realizzazione dei monitoraggi degli ambienti marini e di transizione come previsto dal D.Lgs.152/2006; attività analitiche relative al monitoraggio delle acque di balneazione, come previsto dal D.Lgs.116/2008: analisi chimiche e analisi quali-quantitative del fitoplancton e del fitoplancton tossico su scala regionale; analisi microbiologiche, chimiche e del fitoplancton su scala provinciale; attività di controllo della proliferazione di fitoplancton e della presenza di fitoplancton potenzialmente tossico lungo le coste del territorio regionale e attività analitiche su campioni prelevati per presenza di schiume/colorazione anomale/fenomeni mucillaginosi di acque di mare da addebitare a proliferazioni algali o a eventi di inquinamenti; Guida ai laboratori ARPAC

84 analisi dello zooplancton, identificazione delle macroalghe e analisi di macroinvertebrati bentonici (identificazione e abbondanza); attività analitiche finalizzate al rilevamento della qualità di sedimenti e materiali da escavi per il ripascimento delle spiagge (D.M. del 24/01/1996); Il Laboratorio Mare è di supporto alle Aree Territoriali delle province costiere svolgendo attività analitiche finalizzate al rilevamento di eventi di inquinamento. Le attività analitiche svolte dal Laboratorio Mare sono, nel dettaglio: Monitoraggio e controllo dello stato trofico di ambienti marinocostieri e di transizione con la determinazione di azoto nitrico, azoto nitroso, azoto ammoniacale, silicati e fosforo inorganico in matrici acquose e azoto totale e fosforo totale in matrici acquose mineralizzate Determinazione di metalli, sostanze pericolose e prioritarie (IPA, PCB, composti organo stannici, idrocarburi, VOC), azoto e fosoforo totale, carbonio organico, granulometria e colore su matrici marine (acqua, sedimento e biota). Analisi microbiologiche su acqua di mare e di transizione, su acque di balneazione e su sedimenti. Analisi morfologica, qualitativa e quantitativa del fitoplancton e delle zooplancton; Analisi morfologica, qualitativa e quantitativa del fitoplancton potenzialmente tossico; Analisi delle macroalghe e identificazione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici. Analisi microbiologiche su acque di mare e sedimenti. LE ATTIVITÀ EROGATE Le attività analitiche svolte dal Laboratorio Mare sono, nel dettaglio: Monitoraggio e controllo dello stato trofico di ambienti marino-costieri e di transizione con la determinazione di azoto nitrico, azoto nitroso, azoto ammoniacale, silicati e fosforo inorganico in matrici acquose e azoto totale e fosforo totale in matrici acquose mineralizzate Determinazione di metalli, sostanze pericolose e prioritarie (IPA, PCB, composti organo stannici, idrocarburi, VOC), tensioattivi, azoto e fosforo totale, carbonio organico, granulometria e colore su matrici marine (acqua, sedimento e biota). Analisi microbiologiche su acqua di mare e di transizione, su acque di balneazione e su sedimenti. Analisi morfologica, qualitativa e quantitativa del fitoplancton e delle zooplancton; Analisi morfologica, qualitativa e quantitativa del fitoplancton potenzialmente tossico; Analisi delle macroalghe e identificazione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici. Analisi microbiologiche su acque di mare e sedimenti ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l ufficio accettazione del Dipartimento provinciale di ARPAC: orario: (dal lunedì al venerdì; per analisi microbiologiche orario: dal lunedì al giovedì) I campioni vengono accompagnati da un verbale di prelievo riportante i dati anagrafici, la tipologia del campione, l indicazione del luogo di prelievo e delle prove richieste. Il campione viene processato secondo quanto previsto dalle metodiche di riferimento 84 Guida ai laboratori ARPAC 2013

85 L apertura del campione viene effettuata tutti i giorni alla presenza dell eventuale controparte, se richiesta, entro e, comunque, non oltre le del venerdì. TEMPI DI RISPOSTA I tempi di risposta sono concordati di volta in volta in base al tipologia di matrice e di analisi richiesta. ELENCO ATTIVITÀ ANALITICHE Matrice acqua di mare e di transizione Metodo (1) ortofosfati Acqua- Rif.scheda n.4 fosforo totale Acqua- Rif.scheda n.9 azoto ammoniacale Acqua- Rif.scheda n.7 azoto nitrico Acqua- Rif.scheda n.6 azoto nitroso Acqua- Rif.scheda n.5 azoto totale Acqua- Rif.scheda n.9 clorofilla "a" Metodi analitici acque n 9020 tensioattivi anionici (MBAS)in laurilsolfato Metodi analitici per le acque n.5170 tensioattivi non ionici (PPAS) Metodi analitici per le acque n.5180 alluminio in Al 6020 EPA SW 846 arsenico in As 6020 EPA SW 846 cadmio in Cd 6020 EPA SW 846 cromo in Cr 6020 EPA SW 846 ferro in Fe 6020 EPA SW 846 manganese in Mn 6020 EPA SW 846 mercurio in Hg Metodi analitici acque n nichel in Ni 6020 EPA SW 846 Matrice acqua di mare e di transizione Metodo (1) piombo in Pb 6020 EPA SW 846 rame in Cu 6020 EPA SW 846 zinco in Zn 6020 EPA SW 846 vanadio in V 6020 EPA SW 846 idrocarburi totali (C 10 -C 40 ) in UNI EN ISO 9377 benzene toluene etilbenzene para e meta xileni o-xileni stirene clorobenzene Metodi analitici acque n EPA 8260B Metodi analitici acque n EPA 8260B Metodi analitici acque n EPA 8260B Metodi analitici acque n EPA 8260B Metodi analitici acque n EPA 8260B Metodi analitici acque n EPA 8260B Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,2 diclorobenzene Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,3 diclorobenzene Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,4 diclorobenzene Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,2,4 triclorobenzene Metodi analitici acque n EPA 8260B clorometano Metodi analitici acque n EPA 8260B Guida ai laboratori ARPAC

86 Matrice acqua di mare e di transizione Metodo (1) diclorometano Metodi analitici acque n EPA 8260B cloroformio Metodi analitici acque n EPA 8260B tetraclorometano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,1 dicloroetano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,2 dicloroetano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,1,1 tricloroetano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,1,2-tricloroetano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,1,2,2, tetracloroetano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,2 dicloropropano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,2,3, tricloropropano Metodi analitici acque n EPA 8260B bromoformio Metodi analitici acque n EPA 8260B bromodiclorometano Metodi analitici acque n EPA 8260B dibromoclorometano Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,2 dibromoetano Metodi analitici acque n EPA 8260B cloruro di vinile monomero Metodi analitici acque n EPA 8260B 1,1 dicloroetilene Metodi analitici acque n EPA 8260B trans-1,2 dicloroetilene Metodi analitici acque n EPA 8260B cis 1,2 dicloroetilene Metodi analitici acque n EPA 8260B tricloroetilene Metodi analitici acque n EPA 8260B tetracloroetilene Metodi analitici acque n EPA 8260B esaclorobutadiene Metodi analitici acque n EPA 8260B piombotetraetile Metodi analitici acque n EPA 8260B metiltenbutiletere Metodi analitici acque n EPA 8260B n-esano Metodi analitici acque n EPA 8260B acenaftene Metodi analitici acque n acenaftilene Metodi analitici acque n antracene Metodi analitici acque n Matrice acqua di mare e di transizione Metodo (1) benzo(a )antracene Metodi analitici acque n benzo (b)fluorantene Metodi analitici acque n benzo (k) fluorantene Metodi analitici acque n benzo (a) pirene Metodi analitici acque n benzo (e) pirene Metodi analitici acque n benzo (g,h,i,) perilene Metodi analitici acque n indeno (1,2,3-c,d) pirene Metodi analitici acque n crisene Metodi analitici acque n dibenzo (a,h) antracene Metodi analitici acque n fenantrene Metodi analitici acque n fluorene Metodi analitici acque n fluorantene Metodi analitici acque n naftalene Metodi analitici acque n pirene Metodi analitici acque n PCB-28 Metodi analitici acque n Guida ai laboratori ARPAC 2013

87 Matrice acqua di mare e di transizione Metodo (1) PCB-52 Metodi analitici acque n 5110 PCB-77 Metodi analitici acque n 5110 PCB-81 Metodi analitici acque n 5110 PCB-101 Metodi analitici acque n 5110 PCB-118 Metodi analitici acque n 5110 PCB-126 Metodi analitici acque n 5110 PCB-128 Metodi analitici acque n 5110 PCB-138 Metodi analitici acque n 5110 PCB-153 Metodi analitici acque n 5110 PCB-156 Metodi analitici acque n 5110 PCB-169 Metodi analitici acque n 5110 PCB-180 Metodi analitici acque n 5110 Parametri Microbiologici Metodo (1) Escherichia coli in MPN/100ml ISO :2012 enterococchi in MPN/100ml ISO Analisi quali-quantitativa del fitoplancton Analisi quali-quantitativa dello zooplancton Analisi del macrozoobenthos Acqua- Rif.scheda n.11 Metodologie Analitiche di Riferimento del Programma di Monitoraggio per il controllo dell ambiente marino costiero (triennio ). Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM e Metodologie di studio del Plancton marino Manuali e Linee Guida 56/2010 Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Metodologie Analitiche di Riferimento del Programma di Monitoraggio per il controllo dell ambiente marino costiero (triennio ). Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM e Metodologie di studio del Plancton marino Manuali e Linee Guida 56/2010 Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Note: (1) Metodologie Analitiche di Riferimento del Programma di Monitoraggio per il controllo dell ambiente marino costiero (triennio ). Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM, e Metodi analitici per le acque APAT-IRSA-CNR Manuali linee guida n.29/2003 e Metodi SW-846 EPA Guida al riconoscimento del fitoplancton dei mari italiani - Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM - Direttiva Programma Alghe Tossiche Protocolli operativi Linea di attività: Fioriture algali di Ostreopsis ovata lungo le coste italiane. APAT 2007 Matrice sedimenti Metodo (1) Umidità in % D.M. 13/09/1999 Metodo II.2 Carbonio organico Sedimenti - Rif. scheda n. 5 Fosforo totale Metodo XV.I D.M. 13/09/1999 Azoto totale M.I. Granulometria M.I. Alluminio in Al EPA SW-846 Antimonio in Sb EPA SW-846 Arsenico in As EPA SW-846 Berillio in Be EPA SW-846 Cadmio in Cd EPA SW-846 Cobalto in Co EPA SW Cromo in Cr EPA SW Ferro in Fe EPA SW Manganese in Mn EPA SW Guida ai laboratori ARPAC

88 Matrice sedimenti Mercurio in Hg Nichel in Ni Piombo in Pb Rame in Cu Selenio in Se Vanadio in V Zinco in Zn Acenaftene* Acenaftilene Antracene* Benzo (a )antracene* Benzo (b)fluorantene* Benzo (k) fluorantene* Benzo (a) pirene* Benzo (e) pirene Benzo (g,h,i,) terilene* Crisene* Dibenzo (a,h) antracene* Fenantrene* Fluorene* Fluorantene* Indeno (1,2,3-c,d) pirene* Naftalene* Pirene* PCB-28 PCB-52 PCB-77 PCB-81 PCB-101 PCB-118 PCB-126 PCB-128 PCB-138 PCB1-153 PCB1-156 PCB-169 PCB-180 Idrocarburi totali (C>12) Metodo (1) EPA SW EPA SW EPA SW EPA SW EPA SW EPA SW EPA SW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW C-8310 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW-846 E C-3640A-8082 EPASW b SW-846 Tributilstagno in Sn Sedimenti-Rif.scheda n.7 Coliformi totali MPN/g IRSA Quad. N.64 Coliformi fecali MPN/g IRSA Quad. N.64 IRSA Quad. N.64 Salmonella MPN/g 88 Guida ai laboratori ARPAC 2013

89 Matrice sedimenti Metodo (1) Streptococchi fecali MPN/g IRSA Quad. N.64 Miceti UFC/g IRSA Quad. N.64 Spore di clostridi solfiti riduttori UFC/g IRSA Quad. N.64 Note: (1) Metodologie Analitiche di Riferimento del Programma di Monitoraggio per il controllo dell ambiente marino costiero (triennio ). Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM, e Metodi analitici per le acque APAT-IRSA-CNR Manuali linee guida n.29/2003 e Metodi SW-846 EPA Guida al riconoscimento del fitoplancton dei mari italiani - Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM - Direttiva Programma Alghe Tossiche Protocolli operativi Linea di attività: Fioriture algali di Ostreopsis ovata lungo le coste italiane. APAT Laboratorio Acque Reflue Sulla base del nuovo assetto organizzativo (deliberazione DG n. 415/2012), il Laboratorio Acque Reflue, ubicato presso il Dipartimento di Napoli, effettua misure chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche su campioni di Acque Reflue recapitanti su suolo, in rete fognaria ed acque superficiali per la verifica del rispetto dei valori limite di emissione, di cui alle Tab. 1, 3 e 4 Parte III dell All. 5 D. Lvo 152/2006. I campioni di Acque Reflue sono conferiti dall Area Territoriale dei singoli Dipartimenti ARPAC, nell ambito delle attività di ispezione e controllo, effettuate su richiesta di organi amministrativi, a scopo autorizzativo/controllo, o di polizia giudiziaria. I parametri di caratterizzazione dei reflui ordinariamente effettuati sono: ph Solidi sospesi totali COD BOD5 Azoto totale Azoto ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Cloruri Solfati Fosforo totale SAR Tensioattivi totali Idrocarburi totali Grassi e oli animali e vegetali Allluminio Cadmio Cromo Rame Ferro Manganese Nichel Piombo Zinco E. coli La scelta dei parametri è determinata dalla natura del refluo, come rilevato nella fase ispettiva di campionamento. I metodi analitici sono, generalmente, quelli ufficiali (APAT/IRSA-CNR). Per parametri quali test di tossicità e fitofarmaci ci si avvale generalmente di Laboratori specialistici ARPAC. A supporto temporaneo del U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche, nelle more del suo potenziamento, il Laboratorio Acque Reflue effettua altresì alcune delle misure di cui alla Tab. 2 All. 5 Titolo 5 del D. Lvo 152/2006 ed alla Tab. 1 D. Lvo 36/2003 su acque da piezometri di siti contaminati. In particolare: Metalli; Inquinanti inorganici; Composti organici Aromatici; Alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni; Alifatici alogenati cancerogeni; Mono-, di-, e triclorobenzeni; Idrocarburi totali. Anche questa tipologia di campioni è conferita dall Area Territoriale del Dipartimento di competenza, su richiesta di organi istituzionali o sulla base di convenzioni. Guida ai laboratori ARPAC

90 5.6 Laboratorio Regionale REACH ed Ecotossicologia Il Laboratorio REACH ed Ecotossicologia a valenza regionale del Dipartimento Tecnico di Napoli dell ARPAC svolge la sua attività su richiesta sia di enti privati che pubblici. Il Laboratorio Ecotossicologia effettua analisi di campioni prelevati per il controllo ufficiale su disposizione della Regione Campania, Amministrazione provinciale, Autorità Giudiziaria, Guardia di Finanza, e su campioni prelevati nell ambito dei monitoraggi ambientali. Tali prestazioni sono soggette a pagamento se non rientrano tra le attività ARPAC cosiddette obbligatorie. Il Laboratorio Ecotossicologia è impegnato su scala regionale, in merito: all applicazione e sviluppo di metodi ecotossicologici utilizzando organismi appartenenti a diversi livelli trofici, per lo studio degli effetti delle sostanze tossiche negli ecosistemi, finalizzati ai controlli ambientali, secondo la normativa vigente in tema di inquinamento delle acque, sedimenti e suoli; all attività di compatibilità ambientale in acque dolci e marine, di scarichi, di movimento di sedimenti, compresa la valutazione ecotossicologica dell effetto delle sostanze chimiche nei diversi comparti ambientali; all applicazione e sviluppo di metodi ecotossicologici utilizzando organismi appartenenti a diversi livelli trofici, per lo studio degli effetti delle sostanze tossiche alla matrice rifiuti, finalizzati ai controlli ambientali, secondo la normativa vigente; analisi chimiche applicate ai giocattoli a cui sono esposti i bambini di età inferiore ai sei anni e ai gioielli, secondo la normativa REACH; alle ricerche e studi applicativi su tematiche di ecotossicologia acquatica anche nell ambito dei progetti con ISPRA; LE ATTIVITÀ EROGATE Valutazione della tossicità acuta e/o cronica delle acque superficiali, delle Acque di Scarico, dei sedimenti, dei rifiuti con organismi test appartenenti a 3 livelli trofici. Test di mobilità con il crostaceo d acqua dolce: Daphnia magna Test di mobilità con il crostaceo d acqua marina: Artemia francescana Metodi di valutazione di tossicità con il batterio marino bioluminescente: Vibrio fischeri Test di inibizione di crescita algale con l alga verde d acqua dolce: Selenastrum capricornutum Test di inibizione di crescita algale con l alga bruna d acqua marina: Phaeodactylum tricornutum Test di inibizione di crescita algale con l alga verde d acqua marina: Dunaliella tertiolecta Test di embriotossicità con l echinoderma d acqua marina: Paracentrotus lividus (riccio di mare) Test di migrazione dei metalli pesanti nei giocattoli e gioielli ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l ufficio accettazione del Dipartimento provinciale di ARPAC: orario: (dal lunedì al mercoledì) (giovedì) I campioni vengono accompagnati da un verbale di prelievo riportante i dati anagrafici, la tipologia del campione, l indicazione del luogo di prelievo e delle prove richieste. Il campione viene processato entro le 72 ore dal suo arrivo. L apertura del campione viene effettuata tutti i giorni alla presenza dell eventuale controparte, se richiesta, entro e, comunque, non oltre le del giovedì. 90 Guida ai laboratori ARPAC 2013

91 TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di base e di 6 giorni lavorativi. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione o ad aumento in funzione del numero e tipo di parametro richiesto. PRESTAZIONI ANALITICHE EROGATE DAL LABORATORIO REACH ED ECOTOSSICOLOGIA ARPAC (su richiesta sono da concordare eventuali determinazioni non indicate in tabella) MATRICE ORGANISMO TEST PARAMETRI Daphnia magna Valutazione tossicità acuta (APAT IRSA CNR 8020 MAN ) ACQUE SUPERFICIALI DOLCI ACQUE SUPERFICIALI SALATE Vibrio fischeri Selenastrum capricornutum Vibrio fischeri Dunaliella tertiolecta/phaeodactylum tricornutum Daphnia magna Valutazione tossicità acuta (UNI EN ISO ) Valutazione tossicità cronica a 72h (ISO8692/89 Valutazione tossicità acuta (UNI EN ISO ) Valutazione tossicità cronica a 72h (UNI EN ISO10253/2006) Valutazione tossicità acuta (APAT IRSA CNR 8020 MAN SEDIMENTI FLUVIALI Vibrio fischeri Selenastrum capricornutum Valutazione tossicità acuta (UNI EN ISO ) Valutazione tossicità cronica a 72h (ISO8692/89) Artemia franciscana Valutazione tossicità cronica (APAT IRSA CNR ) SEDIMENTI MARINI Vibrio fischeri Dunaliella tertiolecta/phaeodactylum tricornutum Paracentrotus lividus Valutazione tossicità acuta (UNI EN ISO ): Valutazione tossicità cronica a 72h (UNI EN ISO10253/2006) Test di embriotossicità ASTM (2004)E1 Guida ai laboratori ARPAC

92 MATRICE ORGANISMO TEST PARAMETRI Daphnia magna (Metodo accreditato 10/93) Vibrio fischeri Valutazione tossicità acuta (APAT IRSA CNR 8020 MAN ) Valutazione tossicità acuta (UNI EN ISO ) Acque Reflue Rifiuti Giocattoli Selenastrum capricornutum Dunaliella tertiolecta/phaeodactylum tricornutum Daphnia magna Vibrio fischeri Selenastrum capricornutum Valutazione tossicità cronica a 72h (ISO8692/89) Valutazione tossicità cronica a 72h (UNI EN ISO10253/2006) Valutazione tossicità acuta (APAT IRSA CNR 8020 MAN ) Valutazione tossicità acuta (UNI EN ISO ) Valutazione tossicità cronica a 72h (ISO8692/89) Test di migrazione UNI EN 71-3 /2002 Gioielli Metodo di prova di riferimento per il rilascio di nichel da articoli che vengono in contatto diretto e prolungato con la pelle UNI EN 1811/ Guida ai laboratori ARPAC 2013

93 5.6 Dipartimento di Salerno UFFICIO ACCETTAZIONE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI SALERNO INDIRIZZO via Lanzalone, 54/ Salerno TELEFONO FAX ORARI 8:30-18:30 L Area Analitica del Dipartimento di Salerno è composta: Laboratorio Multisito Acque Uso Umano Laboratorio Acque Reflue Laboratorio Regionale Legionella Laboratorio Regionale Amianto ed Inquinamento Atmosferico Laboratorio Acque Uso Umano Il Laboratorio Multisito Acque Uso Umano di Salerno svolge la propria attività analitica principalmente su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL., per la determinazione di parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, su campioni di acqua potabile di rete, di pozzi di adduzione e sorgenti, verificandone la conformità ai sensi del D. L.vo 31/01 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque di Pozzi di adduzione campioni di Acque di Piscina, verificandone la conformità ai requisiti di cui all accordo Stato-Regioni del 16/01/03 e sue modifiche ed integrazioni, campioni di Acque Minerali, imbottigliate e alla sorgente verificandone la conformità ai requisiti descritti nella circolare del Ministero della Salute n.17 del 13/09/1991 e sue successive modifiche ed integrazioni e nel Decreto del Ministero della Salute del 29/12/03. Con cadenza mensile, nel periodo aprile-settembre, il Laboratorio Multisito Acque Uso Umano di Salerno effettua inoltre analisi microbiologiche su campioni di acqua di mare per la verifica della conformità a quanto previsto per le acque destinate alla balneazione dal D. L.vo n. 116/2008 e dal suo decreto attuativo, del 30/03/2010 del Ministero della Salute. Le attività di campionamento delle Acque Potabili, di piscina e minerali ad uso umano, di quelle di piscina e minerali vengono effettuate dal personale ispettivo dei Distretti Sanitari competenti per territorio, mentre il campionamento delle acque destinate alla balneazione, è svolto dal personale dell Area Territoriale ARPAC. Le attività analitiche sulle Acque ad Uso Umano e di balneazione sono effettuate nell immediatezza o al più nelle 24 ore successive al campionamento; qualora sia riscontrata, nel corso delle analisi, la non conformità di un parametro rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, il Laboratorio provvede immediatamente alla comunicazione della non conformità, allertando, tramite fax, l ASL competente per territorio ed eventualmente il Sindaco del Comune interessato. Nel caso di una non conformità di un campione di acqua di mare, vengono allertati, sempre tramite fax, immediatamente: Autorità Sanitaria, Comune, Regione e Ministero della Salute. Il Laboratorio Acque Uso Umano è accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, per i seguenti parametri: Acque Potabili e di Piscina: concentrazione ioni idrogeno, conducibilità, anioni (fluoruro, cloruro, nitrati, solfati), Coliformi totali, Escherichia coli, Enterococchi; Guida ai laboratori ARPAC

94 Acque di balneazione: Escherichia coli. I parametri effettuabili su campioni di acqua potabile, inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, ph, conducibilità, residuo fisso a 180 C, durezza totale, nitrito, nitrato, ammonio, cloruro, solfato, fluoruro, manganese, ferro, piombo, cromo, cadmio, nichel, rame, arsenico, vanadio, selenio, ossidabilità, batteri Coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi, conteggio colonie a 22 C e 36 C, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, funghi, VOC (.cloroformio, clorodibromometano, bromodiclorometano, bromoformio, tricloroetilene, tetracloroetilene, 1,2 dicloroetano) I parametri effettuabili su campioni di Acque di Piscina (immissione e vasca), inclusi quelli accreditati, sono i seguenti: torbidità, colore, cloro attivo libero, cloro attivo combinato, concentrazione ioni idrogeno, nitrato ossidabilità, solidi sospesi, solidi grossolani, Escherichia coli, Enterococchi, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, conta batterica a 22 C e a 36 C. I parametri effettuati nelle acque marine per la balneazione, incluso quello accreditato, sono i seguenti: escherichia coli, enterococchi. ACCETTAZIONE CAMPIONI I campioni vengono presi in consegna presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento Provinciale ARPAC. Il Personale addetto all accettazione provvede a verificare l accettabilità degli stessi sulla base della rispondenza a requisiti prestabiliti. I campioni devono essere accompagnati da un verbale di prelievo o da una formale richiesta scritta. Il verbale o la richiesta, oltre i dati anagrafici, la tipologia del campione e l indicazione delle prove richieste, devono riportare indicazioni specifiche sul campione e/o normativa di riferimento. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI CONSEGNATI Il Laboratorio conserva i campioni, fino all inizio analisi, in frigoriferi dedicati a 5±3 C in modo da garantirne la protezione da alterazione e contaminazioni. I controcampioni di Acque Minerali imbottigliate, per i quali è stato espresso un giudizio di conformità, vengono conservati presso il Laboratorio per 30 gg dall emissione del Rapporto di prova. Entro tale periodo il produttore/distributore del prodotto può ritirarli, dietro richiesta scritta. I controcampioni, per i quali è stato espresso un giudizio di non conformità, vengono conservati dal Laboratorio secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. TEMPI DI RISPOSTA Il tempo standard di risposta per le analisi di Acque Potabili è di 30 gg,, per le Acque termali e minerali è di 30 gg., per le Acque di Piscina è di 15 gg. I tempi di risposta si riferiscono alla consegna dei Rapporti di Prova a far data dalla consegna dei campioni presso l Ufficio Accettazione del Dipartimento. Tali tempi possono essere soggetti a riduzione in funzione del numero e tipo di parametro richiesto. Per prestazioni che richiedono metodiche analitiche di particolare complessità, i tempi di risposta sono definiti tra le parti contraenti al momento della richiesta. 94 Guida ai laboratori ARPAC 2013

95 ELENCO DELLE PROVE ACCREDITATE Materiale / Denominazione della prova Prodotto / Matrice Norma/ Metodo prova di Stato Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina Acque Potabili Acqua Piscina di di di di di di Enterococchi intestinali (0-80 UFC/100ml) UNI EN ISO :2003 Batteri Coliformi a 37 C (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Escherichia coli (0-200 MPN/100ml) ISO :2012 Concentrazione Ioni Idrogeno (da 0 a 10,0 unità ph) APAT IRSA CNR 2060 Man Conducibilità ( ms/cm) APAT IRSA CNR 2030 Man Determinazione di anioni (fluoruro, cloruro, nitrato e solfato). (Fluoruro da 0,1 a 3,0 mg/l, Cloruro da 0,5 a 300 mg/l, Nitrato da 0,5 a 100 mg/l, Solfato da 0,5 a 300 mg/l) APAT IRSA CNR 4020 Man ELENCO DELLE PROVE NON ACCREDITATE ACQUE POTABILI, POZZI DI ADDUZIONE, SORGENTI PARAMETRI METODI 133 COLORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BJA ODORE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BAA DUREZZA TOTALE IN GRADI APAT IRSA CNR 2040A Man FRANCESI 136 OSSIDABILITA Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS BEB AMMONIO APAT IRSA CNR 3030 Man NITRITO APAT IRSA CNR 4020 Man CLORITO EPA PARTE B 140 SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man MANGANESE EPA FERRO EPA 6020 Guida ai laboratori ARPAC

96 143 PIOMBO EPA CROMO EPA CADMIO EPA NICHEL EPA RAME EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA SELENIO EPA VANADIO EPA BORO EPA MERCURIO EPA CLOROFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMOFORMIO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA BENZENE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAD DICLOROETANO Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. CAA CONTEGGIO COLONIE A 22 C UNI EN ISO 6222: CONTEGGIO COLONIE A 37 C UNI EN ISO 6222: CLOSTRIDIUM PERFRINGENS. SPORE M.I. COMPRESE 165 PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 IN GRASSETTO SONO EVIDENZIATI I PARAMETRI DELLA ROUTINE. ACQUA DI PISCINA : IMMISSIONE IN VASCA PARAMETRO METODO ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 FERRO EPA CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266: Guida ai laboratori ARPAC 2013

97 ACQUA DI PISCINA : IN VASCA PARAMETRI METODI ph APAT IRSA CNR 2060 Man SOLIDI SOSPESI APAT IRSA CNR 2090 Man SOSTANZE ORGANICHE Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. BEB027 SOLIDI GROSSOLANI VISIVO FERRO EPA 6020 CONTA BATT. 36 C UNI EN ISO 6222:2001 CONTA BATT. 22 C UNI EN ISO 6222:2001 STAPHILOCCHUS AUREUS Rapporti Istisan 07/31 MET. ISS. AO18A PSEUDOMONAS AERUGINOSA EN ISO 16266:2008 ACQUE MINERALI E TERMALI PARAMETRI METODI CONDUCIBILITA Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. ph Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. IONE AMMONIO Rapporti Istisan 97/8 BICARBONATI APAT/IRSA CNR 2010 NITRITI Rapporti Istisan 00/14 parte I NITRATI Rapporti Istisan 00/14 parte I FLUORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I CLORURI Rapporti Istisan 00/14 parte I SOLFATI Rapporti Istisan 00/14 parte I POTASSIO Rapporti Istisan 00/14 parte I CALCIO Rapporti Istisan 00/14 parte I MAGNESIO Rapporti Istisan 00/14 parte I FOSFORO TOTALE APAT/IRSA CNR 4110 SODIO APAT IRSA CNR 3030 Man FERRO DISCIOLTO EPA 6020 MANGANESE EPA STRONZIO EPA ALLUMINIO EPA LITIO EPA BROMO EPA IODIO EPA ANTIMONIO EPA ARSENICO EPA BARIO EPA CADMIO EPA CROMO EPA RAME EPA CIANURI APAT/IRSA CNR 4070 PIOMBO EPA MERCURIO EPA NICHEL EPA Guida ai laboratori ARPAC

98 SELENIO EPA TENSIOATTIVI ANIONICI (MBAS) Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. OLI MINERALI-IDR.DISC. EMULS. APAT/IRSA CNR 5160 BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLOROFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BROMOFORMIO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. CLORODIBROMOMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BROMODICLOROMETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TRICLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. TETRACLOROETILENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. BENZENE Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. 1-2 DICLOROETANO Rapporti Istisan 04/xx i.d.p. Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Nome Laboratorio Laboratorio Acque Uso Umano Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazioni erogate Controllo chimico e microbiologico su campioni di Acque Potabili e di piscina prelevati dalle Unità Territoriali dell ASL competente per territorio Prestazioni accreditate : Escherichia coli No No Prestazione accreditata (si/no) Prestazioni accreditate : Anioni, ph, Conducibilità; Batteri coliformi a 37 C, Escherichia coli, Enterococchi Controllo microbiologico su acque di balneazione su campioni prelevati dal personale dell Area Territoriale dell ARPAC di Salerno Supporto alle ASL per il prelievo e le analisi di acque termali e sorgenti minerali Supporto alle ASL e all autorità giudiziaria per le analisi di Acque Minerali in bottiglia e/o reperti giudiziari Prestazioni accreditate : Escherichia coli No No 98 Guida ai laboratori ARPAC 2013

99 5.6.2 Laboratorio Acque Reflue Sulla base del nuovo assetto organizzativo (deliberazione DG n. 415/2012), il Laboratorio Acque Reflue, ubicato presso il Dipartimento di Salerno, effettua misure chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche su campioni di Acque Reflue recapitanti su suolo, in rete fognaria ed acque superficiali per la verifica del rispetto dei valori limite di emissione, di cui alle Tab. 1, 3 e 4 Parte III dell All. 5 D. Lvo 152/2006. I campioni di Acque Reflue sono conferiti dall Area Territoriale dei singoli Dipartimenti ARPAC, nell ambito delle attività di ispezione e controllo, effettuate su richiesta di organi amministrativi, a scopo autorizzativo/controllo, o di polizia giudiziaria.. I parametri di caratterizzazione dei reflui ordinariamente effettuati sono: ph Solidi sospesi totali COD BOD5 Azoto totale Azoto ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Cloruri Solfati Fosforo totale SAR Tensioattivi totali Idrocarburi totali Grassi e oli animali e vegetali Allluminio Cadmio Cromo Rame Ferro Manganese Nichel Piombo Zinco E. coli La scelta dei parametri è determinata dalla natura del refluo, come rilevato nella fase ispettiva di campionamento. I metodi analitici sono, generalmente, quelli ufficiali (APAT/IRSA-CNR). Per parametri quali test di tossicità e fitofarmaci ci si avvale generalmente di Laboratori specialistici ARPAC. A supporto temporaneo del U.O.C. Siti Contaminati e Bonifiche, nelle more del suo potenziamento, il Laboratorio Acque Reflue effettua altresì alcune delle misure di cui alla Tab. 2 All. 5 Titolo 5 del D. Lvo 152/2006 ed alla Tab. 1 D. Lvo 36/2003 su acque da piezometri di siti contaminati. In particolare: Metalli; Inquinanti inorganici; Composti organici Aromatici; Alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni; Alifatici alogenati cancerogeni; Mono-, di-, e triclorobenzeni; Idrocarburi totali. Anche questa tipologia di campioni è conferita dall Area Territoriale del Dipartimento di competenza, su richiesta di organi istituzionali o sulla base di convenzioni Laboratorio Regionale Legionella Il Laboratorio Regionale Legionella opera presso l Area Analitica del Dipartimento di Salerno ed esplica le funzioni di Laboratorio di riferimento regionale per la legionellosi della Campania. Interviene su scala regionale per la valutazione diretta e indiretta della contaminazione ambientale da legionella e da microrganismi patogeni emergenti. In particolare il Laboratorio assicura le seguenti attività: sopralluoghi per l esecuzione dei campionamenti per la ricerca di Legionella pneumophila e germi correlati; azioni congiunte con i Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. e/o l Autorità Giudiziaria per la valutazione del rischio e le misure di prevenzione e controllo, da Guida ai laboratori ARPAC

100 adottare nell eventualità di accertamento di casi singoli e/o clusters di legionellosi o di monitoraggi preventivi; analisi microbiologiche quali-quantitative per la ricerca di Legionella spp. in matrici acquose (prestazione accreditata) analisi microbiologiche quali-quantitative per la ricerca di Legionella spp. in altre matrici (aria, biofilm, sedimenti, concrezioni, ecc.) Tipizzazione dei ceppi isolati (prestazione accreditata) Analisi microbiologiche per la ricerca di legionella e di germi correlati in ambienti indoor ed outdoor Il Laboratorio è accreditato secondo la norma UNI EN ISO/IEC per la ricerca e tipizzazione di Legionella spp. nella matrice acquosa per il metodo di analisi descritto nel documento del 04/04/2000 pubblicato sulla G.U. n. 103 del 05/05/2000 allegato 2. Effettua, altresì, analisi su altre matrici ambientali, come da prospetto seguente: Prestazioni erogate Sopralluogo e campionamento di matrici ambientali per la ricerca di Legionella spp e germi correlati Prestazione accreditata (si/no) no Tempi di analisi NA Tempi di risposta NA Analisi quantitativa per la ricerca e la tipizzazione di Legionella spp. e germi correlati in Matrici acquose si gg gg Analisi quantitativa per la ricerca e la tipizzazione di Legionella spp. su campioni di aria o aerosol no gg gg Analisi qualitativa per la ricerca e la tipizzazione di Legionella spp. su biofilm, sedimenti, etc. no gg gg Il campionamento viene eseguito da personale del Laboratorio che effettua prelievi di matrici ambientali nei punti critici degli impianti tecnologici (idro-sanitari, idrici, aeraulici, termici, di condizionamento, ecc.) di strutture comunitarie o di siti potenzialmente a rischio di contaminazione da legionella (navi, fontane decorative, ecc.) Il protocollo di campionamento è conforme alla procedura descritta nel documento del 04/04/2000 pubblicato sulla G.U. n. 103 del 05/05/2000 allegato 2. Il campionamento viene effettuato sulle seguenti matrici: acqua di rete acqua del circuito dell acqua calda (acqua calda sanitaria) e di quello dell acqua fredda: da serbatoi di accumulo, dai collettori di mandata e di ricircolo, dalle docce e/o doccette di vasche da bagno ovvero da rubinetti di lavabo o da altri punti terminali dell impianto idrico eroganti acqua calda e/o fredda. acqua di condensa e acqua di sifoni di altre parti degli impianti per l aria condizionata e di umidificazione 100 Guida ai laboratori ARPAC 2013

101 acqua proveniente da sgocciolamento dalle torri di raffreddamento acqua termale e di piscina acqua di pozzo acqua da processi industriali acqua da apparecchiature per terapia respiratoria/dentale acqua da sistemi per irrigazione/fontane decorative/sistemi antincendio Laboratorio Regionale Amianto ed Inquinamento Atmosferico Laboratorio Regionale Amianto Il Laboratorio Regionale Amianto è lo strumento previsto dal Piano Regionale Amianto della Regione Campania per accertare la presenza di questa pericolosa fibra in tutte la matrici; opera nell ambito dell Area Analitica del Dipartimento Provinciale dell ARPAC di Salerno. Le attività che svolge su tutto il territorio regionale per il rispetto delle norme riguardanti il problema amianto sono essenzialmente riconducibili a tre filoni: Siti contaminati Indagini legate alla caratterizzazione di siti contaminati in cui si sospetta la presenza di amianto ai sensi del D.lgs. 152/2006 ed a seguito di convenzioni con le ditte incaricate. Rifiuti abbandonati Caratterizzazione dei rifiuti abbandonati per la ricerca di eventuale presenza di amianto. Supporto alle ASL per le attività di analisi La valutazione del rischio amianto nei luoghi di vita e di lavoro è espressamente demandata sia dalla normativa vigente che dal Piano regionale Amianto alle ASL che possono avvalersi del Laboratorio Regionale di ARPAC per accertare la presenza di amianto in tutte le matrici in cui se ne sospetti la presenza. Il Laboratorio è qualificato ai sensi del D.M. 14/5/96 per le analisi dell amianto per le tecniche in uso, ovvero per la Microscopia ottica in contrasto di fase e in dispersione cromatica e le tecniche spettrofotometriche all Infrarosso con la trasformata di Fourier. Le matrici analizzate comprendono tutti i manufatti a sospetto contenuto di amianto, rifiuti, top soil, terreni e campioni di aria. I tempi di analisi variano a seconda della complessità delle procedura analica adottata, ma non superano i 5 gg. lavorativi. Guida ai laboratori ARPAC

102 Prestazioni erogate Analisi quantitativa delle fibre aerodispese in MOCF (microscopia ottica in contrasto di fase) Analisi qualitativa delle fibre asbestiformi in campioni di acqua per MOCF Analisi qualitativa e quantitativa per la ricerca di amianto in FT/IR (spettrofotometria infrarossa in trasformata di Fourier) in materiali a sospetto contenuto di amianto Analisi qualitativa per la ricerca di amianto in MOCF in materiali a sospetto contenuto di amianto Analisi quantitativa per la ricerca di amianto in FT/IR in suoli, rifiuti. Analisi quantitativa per la ricerca di polveri e fibre libere di amianto con tecnica FT/IR in rifiuti. Laboratorio Regionale Amianto e Inquinamento atmosferico. Amianto Prestazione accreditata (si/no) no Qualificazione Tempi di analisi Tempi di risposta Qualificata ai sensi del Decreto del Ministero della Sanità del 14/5/ gg. 3-4gg no no 3-4 gg. 4-5gg no no Qualificata ai sensi del Decreto del Ministero della Sanità del 14/5/96 Qualificata ai sensi del Decreto del Ministero della Sanità del 14/5/ gg. 3-4gg 2-3 gg. 3-4gg no no 4-5 gg. 5-6gg no no 4-5 gg. 5-6gg Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico Il Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico di Salerno è preposto ai controlli chimici sulle emissioni in atmosfera e sulla qualità dell aria ambiente. Per gli effetti del nuovo assetto organizzativo (Deliberazione n. 415/2012), il Laboratorio Multisito Inquinamento Atmosferico di Salerno opera per il territorio della provincia omonima. In particolare esso opera nella: verifica della conformità delle emissioni in atmosfera rispetto alla normativa di riferimento e alle autorizzazioni alle emissioni (Parte Quinta del D.lgs 152/06 e s.m.i. ); determinazione dei livelli di inquinanti in deposizioni atmosferiche e nella frazione PM 10 del particolato atmosferico (D.lgs. 155/2010 e s.m.i.). Elenco dei parametri analitici (gli stessi vengono analizzati anche per i prelievi di aerodispersi effettuati dall Area Territoriale per le valutazioni di fenomeni di inquinamento in atto) da effettuare e relativi metodi utilizzabili: Parametro Analiti Metodo Tempo di analisi Tempo di risposta PM10 Polveri di diametro inferiore a 10 micron UNI EN 12341: gg. 3gg. 102 Guida ai laboratori ARPAC 2013

103 Parametro Analiti Metodo Tempo di analisi Tempo di risposta PM 2.5 Polveri di diametro inferiore a 2.5 micron UNI EN 14907:2005 2gg. 3gg. PTS Polveri totali sospese Metodo Interno 1g 1g IPA Benzo(a)antracene, Benzo(b)fluorantene, Benzo(k)fluorantene UNI EN 15549: gg. 5 gg. Benzo(e)pirene Benzo(a)pirene Indeno(1,2,3-c,d) pirene Dibenzo(a, h)antracene Metalli Piombo, Cadmio, Arsenico, Nichel, Ferro, Cromo, Manganese, Rame Metodo interno 4 gg. 5 gg. Speciazione anionica Solfati, nitrati, cloruri. Metodo interno (All.IV del D.lgs 155/10) 4 gg. 5 gg. Speciazione cationica Sodio, potassio, calcio, magnesio, ammonio Metodo interno (All.IV del D.lgs 155/10) 4 gg. 5 gg. 5.7 I Centri Regionali Laboratorio Metrologico Con deliberazione n. 171 del 15 giugno 2011 l ARPAC ha istituito il Centro Regionale Metrologia, che si configura come una struttura tecnica a valenza regionale e a carattere multizonale. Il Laboratorio, che ha sede presso il Dipartimento di Avellino, si occupa della taratura interna della piccola strumentazione in dotazione a tutte le sedi agenziali, assicurando la riferibilità delle misure al S.I. (Sistema Internazionale), mediante l utilizzo di campioni di riferimento, tarati presso centri accreditati LAT (ex SIT). Attualmente il Centro dispone di due locali laboratoristici destinati alla taratura dei volumi e delle temperature, di attrezzature tecnologicamente avanzate e campioni di riferimento della migliore qualità metrologica reperibile in commercio. È in allestimento un altro locale destinato alla taratura delle masse. Il Centro dispone anche di pesiere certificate in classe E2 ed F1, con le quali si effettuano le tarature delle bilance elettroniche tecniche ed analitiche presso i vari laboratori di prova dell Agenzia. Guida ai laboratori ARPAC

104 Si effettuano le seguenti tarature: Normativa di riferimento Taratura bilance elettroniche analitiche e tecniche SIT/Tec-003/03 rev 0 - gennaio 2003 Taratura micropipette da 10 µl a 5 ml UNI EN ISO 8655/04 Taratura catene termometriche, data logger e spylog SIT/Tec- 002/01 rev. 0 - nov 2001 nel range di temperatura -18 C 175 C Laboratorio Radioattività Il Centro Regionale Radioattività, ubicato presso il Dipartimento di Salerno, garantisce, a livello regionale, funzioni operative di controllo, monitoraggio, supporto tecnico e attività tecnico scientifiche relativamente alla radioattività, anche mediante misurazioni e prove in campo. Svolge le funzioni di Centro regionale di rilevamento della radioattività ambientale di origine artificiale e naturale secondo le direttive della Direzione Generale. Attività principali 1. garantire le attività del Centro regionale di rilevamento della radioattività ambientale di origine artificiale e naturale mediante rilevamento e misura, tramite la rete di sorveglianza della radioattività ambientale, anche per emergenze nazionali; 2. assicurare i controlli sulle attività connesse all'impiego di radiazioni ionizzanti; 3. garantire il supporto tecnico alle Autorità competenti per le problematiche relative alle radiazioni ionizzanti; 4. assicurare l assistenza tecnico specialistica ai Dipartimenti Provinciali ed alla Direzione per i processi di controllo e supporto, in relazione a problematiche connesse con la radioattività. 5. assicurare, su delega della Regione Campania, le attività di rilevamento finalizzate alla valutazione dell esposizione al radon. 6. svolgere, su indirizzo della Direzione tecnica, attività di ricerca nel settore, favorendo il migliore utilizzo del patrimonio conoscitivo detenuto dall'agenzia e la sua integrazione con quelli detenuti da altri soggetti; 7. garantire la collaborazione, su delega della Direzione tecnica, con ISPRA e le altre ARPA/APPA, nonché a progetti tematici inerenti le tematiche di competenza; 8. garantire il supporto tecnico alla Direzione ai fini delle relative funzioni di indirizzo ed alle strutture a cui il presente atto conferisce la responsabilità per la gestione operativa ed organizzativa delle sorgenti radioattive, fermo restando le attribuzioni dell Esperto qualificato nominato ai sensi del D.Lgs. 230/95. Sede L Unità operativa ha sede a Salerno, presso il Dipartimento Provinciale ARPAC Via Lanzalone Per le attività non analitiche opera anche mediante operatori dipendenti gerarchicamente e funzionalmente dall Unità operativa, aventi sede di lavoro presso i Dipartimenti Provinciali di Napoli, Benevento, Caserta, ed Avellino. I recapiti telefonici sono i seguenti: tel ; fax Guida ai laboratori ARPAC 2013

105 Compiti e responsabilità della struttura Le attività analitiche di controllo e monitoraggio che afferiscono, con bacino di utenza regionale al Centro Regionale Radioattività sono: Matrice Tipo attività Descrizione Titolare/Beneficiario Acqua Acqua Acque superficiali Aria Aria Alimenti Aria Aria Aria Aria Aria Tutela della salute Tutela della salute Tutela dell ambiente Controllo Controllo Supporto tecnico Tutela della Salute Controllo Supporto tecnico Supporto tecnico Supporto tecnico Controllo Attività analitiche radiometriche per il controllo idoneità sanitaria acque prelevate a scopo potabilizzazione (captazione, trattamento e distribuzione) Attività analitiche radiometriche per il controllo idoneità delle acque del sorgenti Acque Minerali e termali e loro distribuzione Controllo radiometrico finalizzato al calcolo della dose Controlli ambientali sulle attività connesse all'impiego di radiazioni ionizzanti Valutazione dell'esposizione e delle azioni finalizzate alla diminuzione dell'esposizione della popolazione al Radon Analisi di alimenti di origine animale e vegetale in esecuzione di uno specifico piano predisposto dalla R.C. Rete di rilevamento e misura della radioattività ambientale Supporto tecnico per la pianificazione delle emergenze esterne impianti nucleari, per il trasporto dei materiali radioattivi e le aree portuali, per il rinvenimento di sorgenti orfane. Supporto tecnico per il rilascio nulla osta all'impiego delle radiazioni ionizzanti. Supporto tecnico per la pianificazione degli interventi Supporto tecnico alle Commissioni regionali prevenzione dei rischi da radiazioni ionizzanti per il rilascio del parere per il Nulla Osta per l'impiego di radiazioni ionizzanti e per l' Autorizzazione all'allontanamento dei rifiuti Supporto tecnico per rilascio autorizzazione alla dismissione della pratica di impiego di radiazioni ionizzanti Gestione tecnica, analisi e reporting reti di monitoraggio relativi alle radiazioni ionizzanti Servizio sanitario Regionale Servizio sanitario Regionale ISPRA Comuni, Servizio sanitario Regionale, ISPRA Regione, Comuni, Servizio sanitario regionale Servizio Sanitario Regionale Regione- ISPRA Prefetture Regione Comuni Regione- ISPRA Guida ai laboratori ARPAC

106 Il Centro Radioattività Regionale dall anno 2012 è accreditato secondo la Norma Uni per i metodi riportati nella tabella che segue. Matrice/ Materiale/ Prodotto Misurando/Proprietà misurata/denominazione della prova Metodo di prova ed anno di emissione Tecnica analitica Acque Determinazione del Trizio in acque mediante Scintillazione Liquida ISO 9698:2010 Scintillazione Liquida Acqua d uso umano Determinazione del contenuto alfa e beta totale in acque destinate al consumo umano UNI 11260:2008 Scintillazione Liquida Latte Determinazione dei principali radionuclidi nel latte Cs134, Cs 137, I131, Be7, K40, Fe55, Co 60 UNI 9881:1991 Spetttrometria gamma Alimenti Determinazione di gamma emettitori in matrici agroalimentari Cs134, Cs 137, I131, Be7, K40, Fe55, Co 60 UNI 10136:1992 Spetttrometria gamma Materiali organici e inorganici suscettibili di essiccazione a massa costante Determinazione del Cs137 per spettrometria gamma diretta UNI 9891:1991 Spetttrometria gamma Il personale tecnico in servizio presso la struttura è costituito da n 2 Laureati in Fisica e da n 2 Laureati in chimica. Essi osservano orari lavorativi organizzati in turni pomeridiani e mattutini tali da garantire l apertura della Struttura in un arco di 12 ore. Il Personale del Centro Regionale Radiattività, oltre alle normali attività di Laboratorio, esegue a richiesta misurazioni in campo di attività su materiali di importazione, su rifiuti e misure di attività ascrivibili al Radon sia indoor che outdoor. 106 Guida ai laboratori ARPAC 2013

107 ALLEGATI

108 SEGNALAZIONE RECLAMI Doc. n Procedura di riferimento: PG 7.2 A Data Modulo per la segnalazione dei Reclami, da compilare a cura del cliente e da consegnare all ufficio URP per la sede centrale o agli uffici accettazione per i Dipartimenti Provinciali. I dati ricevuti saranno utilizzati con l esclusivo scopo dell analisi del reclamo e delle successive comunicazioni. Cognome Nome Azienda/Ente Indirizzo N Città C.A.P. Tel/Cell. Orario più probabile di reperibilità in caso di nostro contatto telefonico Indicate la Sede cui ritenete sia destinato il reclamo : Direzione Generale Direzione Amministrativa Direzione Tecnica Dipartimento Provinciale di (indicare la provincia) Altro Descrivete sinteticamente il motivo della vostra insoddisfazione: Suggerimenti: INFORMATIVA (ai sensi dell art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196) (spazio riservato al timbro del protocollo) Il/La sottoscritto/a dichiara di essere informato/a, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 13 del D.Lgs 196/03 e s.m.i., che i dati personali, raccolti dall ARPAC, saranno trattati anche con strumenti informatici, esclusivamente ai fini dell esame del presente reclamo e che il mancato conferimento dei dati da parte dello/la scrivente comporterà l impossibilità di ricevere comunicazioni in merito all esito del medesimo. Data : Firma Vi ringraziamo per la collaborazione. Sarete contattati quanto prima. Codice Documento Edizione Revisione Emissione Pagina 1 di 1 RQ 7.2 E /12/2011

109 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PER I SERVIZI EROGATI Procedura di riferimento: PG 7.2 A Doc. n Data Gentile utente, Arpa Campania è interessata a conoscere la Vostra opinione rispetto ai servizi offerti dall'agenzia. Vi chiediamo perciò di rispondere a un breve questionario anonimo, con il quale potrete esprimere il Vostro grado di soddisfazione in merito alle caratteristiche dei nostri servizi. Nel caso che non possiate valutare alcuni aspetti del nostro servizio, Vi chiediamo di coinvolgere un Vostro collega che ha sperimentato direttamente le nostre prestazioni. Vi saremmo inoltre grati se poteste inoltrare il questionario ad altri utenti che hanno utilizzato i servizi di Arpa Campania. La Vostra collaborazione sarà preziosa per atiuarci a migliorare i servizi che offriamo. Ci sono 13 domande all'interno di questa indagine. Codice Documento Edizione Revisione Emissione Pagina 1 di 6 RQ 7.2 D /06/2013

110 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PER I SERVIZI EROGATI Procedura di riferimento: PG 7.2 A Doc. n Data Parte 1 1. Lei ha usufruito dei servizi dei laboratori Arpac in qualità di: Scelga solo una delle seguenti: utente interno Arpa Campania appartenente ad altra Pubblica Amministrazione titolare o dipendente di impresa appartenente ad associazione / organizzazione nonprofit privato cittadino Altro 2. A che tipo di Pubblica Amministrazione appartiene? (rispondere solo se ha risposto appartenente ad altra Pubblica Amministrazione alla domanda precedente) Scelga solo una delle seguenti: Ministero / Prefettura / Articolazioni territoriali dei Ministeri Autorità Giudiziaria Forze Armate / Forze dell'ordine ISPRA / ISS Università o Istituto pubblico di ricerca Regione ASL Provincia Comune Altro Ente pubblico 3. E' la prima volta che usufruisce dei servizi offerti dai laboratori Arpac? (non rispondere se alla prima domanda ha risposto utente interno Arpa Campania ) Scelga solo una delle seguenti: Sì No Codice Documento Edizione Revisione Emissione Pagina 2 di 6 RQ 7.2 D /06/2013

111 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PER I SERVIZI EROGATI Procedura di riferimento: PG 7.2 A Doc. n Data 4. Se è la prima volta che ha usufruito dei servizi dei laboratori Arpac, ci può dire come è avvenuto il Suo primo contatto con l'agenzia? (rispondere solo se ha risposto sì alla domanda precedente) Scelga solo una delle seguenti: Attraverso il sito web / la posta elettronica Via telefono / fax Mi sono recato all'ufficio Relazioni con il Pubblico Mi sono recato direttamente presso la struttura competente Altro 5. Se ha già usufruito in passato dei servizi dei laboratori Arpac, ci può dire quali sono i canali che lei in genere utilizza per ottenere informazioni sui nostri servizi e le nostre strutture? (rispondere solo se ha risposto no alla domanda n.3) Può indicare più di una risposta: Sito web o Telefono o fax Mi reco di persona all'ufficio Relazioni con il Pubblico Mi reco direttamente presso la struttura competente Altro: 6. Se ha già usufruito in passato dei nostri servizi, ci può dire da quanto tempo lei è utente di Arpa Campania? (rispondere solo se ha risposto no alla domanda n.3) Scelga solo una delle seguenti: da meno di un mese da un mese a un anno da più di un anno, ma da meno di tre anni da tre anni o più Codice Documento Edizione Revisione Emissione Pagina 3 di 6 RQ 7.2 D /06/2013

112 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PER I SERVIZI EROGATI Procedura di riferimento: PG 7.2 A Doc. n Data Parte2 7. Può esprimere il Suo livello di soddisfazione per ciascuno degli aspetti di seguito indicati, relativi al servizio che Le abbiamo offerto? Scegliere la risposta appropriata per ciascun elemento: Molto insoddisfatto Insoddisfatto Soddisfatto Molto soddisfatto a. Individuazione dell'area di interesse desiderata attraverso il sito web o altri canali b. Accesso alla struttura (come arrivare, orari, parcheggio) c. Tempi di attesa prima di parlare con il giusto interlocutore d. Cortesia e disponibilità del personale e. Competenza e professionalità del personale f. Chiarezza della modulistica g. Rispetto dei tempi predefiniti per la consegna dei risultati/pareri/risposte richiesti h. Chiarezza della documentazione fornita (rapporti di prova, pareri, ecc.) i. Precisione e completezza delle documentazione fornita j. Disponibilità del personale a fornire chiarimenti sugli esiti analitici e sulle indagini svolte Codice Documento Edizione Revisione Emissione Pagina 4 di 6 RQ 7.2 D /06/2013

113 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PER I SERVIZI EROGATI Procedura di riferimento: PG 7.2 A Doc. n Data Parte 3 8. E' soddisfatto, nel complesso, del servizio offerto dall'agenzia? Scelga solo una delle seguenti: Molto insoddisfatto Insoddisfatto Soddisfatto Molto soddisfatto 9. Se è utente Arpac da più di un anno, ritiene che il servizio attualmente fornito sia: (rispondere solo se alla domanda 6 ha risposto da più di un anno, ma da meno di tre anni, o da tre anni o più ) Scelga solo una delle seguenti: Peggiore rispetto al passato Uguale al passato Migliore rispetto al passato Non so 10. Quanto è soddisfatto del rapporto tra qualità del servizio ricevuto e costi sostenuti? (rispondere solo se alla domanda 1 ha risposto appartenente ad associazione, titolo a dipendente di impresa, o privato cittadino ): Scelga solo una delle seguenti: Molto insoddisfatto Insoddisfatto Soddisfatto Molto soddisfatto Codice Documento Edizione Revisione Emissione Pagina 5 di 6 RQ 7.2 D /06/2013

114 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PER I SERVIZI EROGATI Procedura di riferimento: PG 7.2 A Doc. n Data 11. Commenti e suggerimenti Scrivere la propria risposta qui: Parte Ci può indicare a quale struttura di Arpa Campania si è rivolto in prevalenza? Scelga solo una delle seguenti: Struttura centrale (Direzione Generale, Direzione Amministrativa, Direzione Tecnica) Dipartimento di Napoli Dipartimento di Avellino Dipartimento di Benevento Dipartimento di Caserta Dipartimento di Salerno U.O.C. Siti contaminati e bonifiche 13. Ci può descrivere il servizio Arpac di cui ha usufruito o usufruisce più spesso? Scrivere la propria risposta qui: Vi ringraziamo per il tempo che ci avete dedicato. I risultati di questa indagine saranno pubblicati sul sito Codice Documento Edizione Revisione Emissione Pagina 6 di 6 RQ 7.2 D /06/2013

115 Direzione Generale PROT. N. ALLEGATO II ISTANZA DI ACCESSO AGLI ATTI Regolamento in materia di Accesso ai documenti amministrativi e alle informazioni ambientali approvato con Delibera del Direttore Generale n. del ISTANZA DI ACCESSO n. del Direzione/Dipartimento Struttura Organizzativa Responsabile del Procedimento Domanda di Accesso ai Documenti Amministrativi (artt Legge 7 agosto 1990, n. 241 come modificata dalla Legge 11 febbraio 2005, n. 15, e D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184) Domanda di Accesso alle Informazioni Ambientali in possesso dell Arpac ( D. Lgs. 195 del Attuazione della Direttiva 2004/4/CE sull accesso del pubblico all informazione ambientale ) Parte a cura del Richiedente Cognome Nome Ente o Azienda P. Iva/Cod. Fiscale Indirizzo C.a.p. Tel./cell. Città Fax. Documento di identificazione N. Rilasciato da

116 nella qualità di: Diretto Interessato Direzione Generale Portatore di interessi diffusi Legale Rappresentante di (allegare documentazione) Procura da parte di (allegare documentazione) (allegare documento di identità, ed eventualmente, delega, atto di procura o lettera di procura in carta semplice accompagnata da copia fotostatica del documento di chi rilascia, titolo comprovante l interesse) CHIEDE DI POTER Prendere visione Estrarre copia Estrarre copia con dichiarazione di conformità all originale dei seguenti Documenti Amministrativi/ Informazioni Ambientali: (indicare gli estremi del documento ovvero gli elementi che ne consentano l'individuazione) per i seguenti motivi (Interesse giuridicamente rilevante) (parte da compilare solo in caso di accesso a documenti amministrativi) Il sottoscritto chiede di poter: ritirare le copie presso Arpac (con delega e copia del documento del delegato se il ritiro non avviene di persona) ricevere le copie via , se disponibili (indicare indirizzo di posta elettronica ) ricevere le copie mediante posta raccomandata con ricevuta di ritorno (indicare indirizzo a cui inviare la documentazione: ) ricevere le copie via fax (indicare il numero di fax ) Il Sottoscritto, sotto la propria responsabilità, conferma la validità di quanto riportato. Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza: che le copie verranno rilasciate subordinatamente al pagamento delle spese di riproduzione e di invio ( Allegato I del Regolamento) ; di essere informato che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con mezzi informatici, esclusivamente per il procedimento per il quale la dichiarazione è resa (art.13 D.Lgs. 197/2003); di utilizzare i dati di proprietà dell Arpac, consapevole del divieto di una loro difforme diffusione e/o riproduzione. Luogo e data Il Richiedente La richiesta può essere inviata per posta elettronica certificata, via fax, per posta ordinaria ad Arpa Campania agli indirizzi riportati nella pagina seguente.

117 Direzione Generale Direzione Generale: Via Vicinale S. Maria del Pianto - Centro Polifunzionale, Torre Napoli Fax: 081/ Pec:direzionegeneralearpac@pcert.postecert.it; Cec-Pac: arpac.na.direzionegenerale@pa.postacertificata.gov.it. Dipartimento Provinciale di Avellino: Via Circumvallazione, Avellino Fax: 0825/ Pec: arpac.av.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it. Dipartimento Provinciale di Benevento: Via San Pasquale, 36B Benevento Fax: 0824/ Pec: arpac.bn.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it. Dipartimento Provinciale di Caserta: Corso Pietro Giannone, Caserta Fax: 0823/35909 Pec: arpac.ce.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it. Dipartimento Provinciale di Napoli: Via Don Bosco, 4F Napoli Fax: 081/ Pec: arpac.na.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it. Dipartimento Provinciale di Salerno: Via Lanzalone, 54/ Salerno Fax: 089/ Pec: arpac.sa.dipartimentoprovinciale@pa.postacertificata.gov.it.

118 Direzione Generale PROT. N. ALLEGATO III VERBALE DI ACCESSO AGLI ATTI Il giorno del mese di dell anno in, presso la Sede del/la di Arpa Campania, è presente PER IL RICHIEDENTE il Sig. nata/o a il residente a in Via/Piazza n. identificata/o a mezzo di documento rilasciato da il / / gg/mm/aaaa). nella qualità di: Diretto Interessato Portatore di interessi diffusi Legale Rappresentante di Procura da parte di PER L AGENZIA Il/la Dott./ssa nata/o a il residente a in Via/Piazza n. identificata/o a mezzo di documento rilasciato da il / / gg/mm/aaaa) nella qualità di Responsabile del Procedimento. All esito dell esame della documentazione, la/il richiedente prende visione dei seguenti documenti: (*) (*)

119 Direzione Generale La/il Richiedente, inoltre, chiede di estrarre copia di: (*) (*) Il Responsabile del Procedimento rilascia copia degli atti richiesti, previa dimostrazione dell avvenuto pagamento del costo delle copie, pari a Euro (*). Il presente verbale viene redatto in duplice copia, di cui una viene consegnata all interessato o al suo delegato. Luogo Data Il Richiedente Il Responsabile del Procedimento Per P.V. Il Direttore (*) Da compilare solamente in caso di rilascio di copie

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