APPLICAZIONE RADICALE DI INSETTICIDI SISTEMICI PER LA LOTTA A PHYLLOCNISTIS CITRELLA (LEPIDOPTERA: GRACILLARIIDAE) SU AGRUMI IN VIVAIO

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1 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2006, I, APPLICAZIONE RADICALE DI INSETTICIDI SISTEMICI PER LA LOTTA A PHYLLOCNISTIS CITRELLA (LEPIDOPTERA: GRACILLARIIDAE SU AGRUMI IN VIVAIO R. FISICARO, F. CONTI Servizio Fitosanitario Regionale - U.O. 54Corso Umberto, Acireale (CT rfisicaro@omp-acireale.org RIASSUNTO Phyllocnistis citrella, a dieci anni dalla sua introduzione in Italia, è il fitofago più temuto nei giovani impianti e nei vivai di agrumi. Prove sperimentali effettuate in Sicilia nel 2003 e nel 2005 su piantine di limone in vivaio, confermano l efficacia di thiametoxam (Actara alla dose di 0,18 g di formulato commerciale/pianta e di imidacloprid (Confidor alla dose di 0,25 ml di f.c./pianta, riducendo il numero medio di mine/foglia e la percentuale di danno fogliare in misura statisticamente significativa rispetto al testimone. Nel 2003 thiametoxam alla dose di 0,1 g di f.c./pianta ha mostrato complessivamente una minore efficacia, differendo statisticamente da imidacloprid per la percentuale di danno fogliare. Azadiractina (Oikos alla dose di 1 ml di f.c./pianta non ha contenuto le infestazioni di P. citrella. Tutte le molecole saggiate sono state applicate una sola volta, in corrispondenza delle fasi iniziali dell infestazione (giugno in soluzione acquosa nel substrato di coltivazione. L utilizzo di neonicotinoidi ad applicazione radicale rappresenta una valida alternativa a basso impatto ambientale. Parole chiave: thiametoxam, azadiractina, imidacloprid, limone SUMMARY DRENCH APPLICATION OF SYSTEMIC PESTICIDES ON PHYLLOCNISTIS CITRELLA STAINTON (LEPIDOPTERA: GRACILLARIIDAE IN CITRUS NURSERY Phyllocnistis citrella Stainton, can be considered a key-pest in eastern Sicilian citrus nursery. In the years 2003 and 2005, biorational active ingredients have been tested on lemon in nursery to draw information on their efficacy. Drench application of thiametoxam (Actara at rate of 0.18 g of trade compound per tree and imidacloprid (Confidor at rate of 0.25 ml/tree resulted in a very satisfactory control of citrus leaf miner, compared with untreated trees. In 2003, thiametoxam (Actara at rate of 0.1 g of compound per tree achieved less effectiveness in terms of final leaf damage. Azadirachtin (Oikos at rate of 1 ml/tree did not control the leafminer infestation. All pesticides have been utilized once early (June in the season as drench application. Keywords: thiametoxam, azadirachtin, imidacloprid, lemon INTRODUZIONE In Italia la minatrice serpentina degli agrumi, Phyllocnistis citrella Stainton rappresenta un serio pericolo solo nei giovani impianti e nei vivai di agrumi (Caleca et al., 2000; Nucifora, In vivaio, la necessità di salvaguardare la tenera vegetazione dai ricorrenti attacchi del lepidottero impone il ricorso a numerosi trattamenti. Dopo le prime applicazioni con prodotti fitosanitari a largo spettro di azione, diversi sono stati i tentativi volti ad individuare molecole a ridotto impatto ambientale (Schilirò et al., Successive sperimentazioni con alcune sostanze attive, caratterizzate da ridotta tossicità ed efficaci nei confronti di P. citrella, hanno confermato l efficacia di abamectina, regolatori di crescita e neonicotinoidi di sintesi ad applicazione drench (Benfatto, 1996; Conti et al., Interessanti sono stati i risultati

2 ottenuti con l applicazione fogliare di prodotti di origine naturale quali l azadiractina, con una efficacia paragonabile a quella di altre molecole di sintesi (Ripolles et al., 1996; Bono, 1997; Fisicaro et al., 2001; Conti et al., 2005, mentre contrastanti sono stati i risultati ottenuti con gli oli narrow range (Pizza e Moleas, E importante definire l impatto delle nuove molecole sull attività di due imenotteri eulofidi, Citrostichus phyllocnistoides e Semielacher petiolatus, oggi i più importanti fattori naturali di contenimento della popolazione di P. citrella (Conti et al., 2001; Liotta et al., 2003; Siscaro et al., I risultati ottenuti in vivai condotti con strategie eco-compatibili, indicano che l applicazione di tale molecole può interferire negativamente sull attività di parassitizzazione degli eulofidi (Conti et al., 2005; tuttavia, in prove in corso, il monitoraggio degli eulofidi con trappole gialle attrattive dimostra che tali molecole non escludono la presenza degli eulofidi. L impiego dei prodotti sistemici trova applicazione se il periodo di persistenza nelle piante è sufficientemente lungo da garantire la piena protezione dei teneri germogli. Negli anni 2003 e 2005 sono stati saggiati prodotti commerciali a base di azadiractina, thiametoxam e imidacloprid valutandone l efficacia su piantine di limone Femminello e Lunario in vivaio. Di questi p.a., thiametoxam è autorizzato per l uso radicale e azadiractina per pennellature al tronco. MATERIALI E METODI Anno 2003 La prova è stata condotta nel territorio di Misterbianco (CT in un vivaio di agrumi. E stato prescelto un lotto di 120 piante di limone Femminello [Citrus limon (L. Burm. F.] di due anni di età, disposte in filari di quattro piante e coltivate in fitocelle di 8 l. Il substrato di coltivazione era costituito da un terriccio di medio impasto. E stato adottato il disegno sperimentale dei blocchi randomizzati con 5 tesi e 6 replicazioni di 4 piante (24 piante per tesi. Le tesi a confronto (tabella 1 sono state le seguenti: A thiametoxam (Actara WG, Syngenta Crop Protection, Milano alla dose di 0,18 g di formulato commerciale/pianta; B thiametoxam (Actara alla dose di 0,1 g f.c./pianta; C imidacloprid (Confidor, Bayer, Milano alla dose di 0,25 ml f.c./pianta; D azadiractina (Oikos, Sipcam, Milano alla dose di 1 ml f.c./pianta + acidificante AGN 0,1 g/pianta; E testimone. Il trattamento è stato effettuato il 09/06/2003, distribuendo i prodotti diluiti in 200 ml di acqua/pianta. Prima del trattamento le piantine sono state cimate, per azzerare la presenza del fillominatore. Con cadenza settimanale è stata rilevata in campo la presenza del numero di larve vive/foglia, conteggiando cinque foglie di un germoglio/pianta per un totale di 20 foglie/replica. Nell ultimo rilevamento (14/10/2003, a conclusione della prova è stata determinata la percentuale media di danno fogliare causata dalle mine, su 20 foglie/replica. Ciascuna foglia è stata idealmente suddivisa in quattro quadranti; la presenza di mine in ciascun quadrante ha rappresentato un danno del 25%. Il valore complessivo ottenuto è stato mediato sul totale delle foglie rilevate per ciascuna replica. Anno 2005 La prova è stata condotta nel territorio di Barcellona (ME in un vivaio di agrumi. E stato prescelto un lotto di 72 piante di limone Lunario di due anni di età, disposte sotto rete ombreggiante e coltivate a scopi ornamentali in vaso di 8 l. Il substrato di coltivazione era costituito da un terriccio composto prevalentemente da torba. E stato utilizzato lo schema a blocchi randomizzati con 4 tesi e 3 replicazioni di 6 piante (18 piante per tesi. Le tesi a confronto (tabella 2 sono state: A thiametoxam (Actara alla dose di 0,1 g di f.c./pianta; B thiametoxam alla dose di 0,19 g f.c./pianta; C imidacloprid (Confidor alla dose di 0,25 ml 86

3 f.c./pianta; D testimone. Il trattamento è stato effettuato il 22/06/2005, distribuendo il prodotto diluito in acqua in ragione di 30 ml/pianta di soluzione. Il giorno precedente al trattamento è stato leggermente ridotto il volume irriguo delle piante soggette alla prova, per evitare perdite del prodotto per percolazione. Tutte le piante sono state cimate prima del trattamento. Settimanalmente è stato effettuato il rilevamento in campo contando il numero di larve vive/foglia su cinque foglie di un germoglio/pianta per un totale di 30 foglie/replica. Alla fine della prova (14/09/2005 è stato valutato il danno fogliare percentuale, calcolato su 30 foglie/replica con la stessa metodologia della prova del Analisi statistica I valori percentuali di danno sono stati sottoposti a trasformazione angolare (Arcsin. Il numero di mine è stato normalizzato ( x + 0,5. I dati trasformati sono stati sottoposti all analisi della varianza (Anova per un solo fattore (principio attivo. Le medie sono state separate con il test di Duncan (P= 0,05. Nelle tabelle sono riportati i valori non trasformati. RISULTATI Anno 2003 In termini di efficacia (numero medio di larve vive/foglia nessuna differenza significativa è stata registrata tra le diverse dosi di thiametoxam e imidacloprid, conseguendo risultati paragonabili e statisticamente diversi dal testimone (tabella 1. Tuttavia thiametoxam, alla dose di 0,1 g f.c./pianta, ha mostrato una peggiore performance complessiva, perdendo efficacia a circa 50 gg dal trattamento e recuperando successivamente livelli accettabili di contenimento del fillominatore; imidacloprid e thiametoxam alla dose maggiore hanno assicurato circa 90 gg costanti di protezione dei germogli (figura 1. Azadiractina non ha conseguito risultati statisticamente diversi dal testimone, presumibilmente in relazione alla perdita di efficacia del p.a. in corrispondenza dell innalzamento delle temperature. Tabella 1 Numero medio (± E. S. di larve vive /foglia di P. citrella su piante di limone e percentuale di danno fogliare (± E. S. in vivaio di agrumi in Sicilia (2003 Tesi Dosi f.c./pianta n medio larve vive/foglia* % di danno fogliare (Actara 0,18 g 0,28 a (± 0,14 0,83 a (± 0,83 0,63 a 7,87 b (Actara 0,1 g (± 0,20 (± 3,10 Imidacloprid 0,33 a 1,68 a (Confidor 0,25 ml (± 0,09 (± 0,76 Azadiractina (Oikos 1,0 ml 3,42 b 27,52 c + + AGN 0,1 g (± 0,32 (± 3,20 Testimone - 3,25 b 45,87 d (± 0,35 (± 5,57 Trattamento = 09/06/03; * = valore medio di n 11 rilevamenti settimanali nel 2003 Nelle tabelle i valori contrassegnati con la stessa lettera non differiscono statisticamente al test di Duncan (P 0,05 87

4 Tali dati vengono confermati in termini di percentuale di danno fogliare (tabella1. alla dose di 0,18 g/pianta è stato paragonabile a imidacloprid (0,83% e 1,68% rispettivamente, entrambi statisticamente differenti dal testimone (45,87%, confermando anche in questo caso la miglior performance di thiametoxam alla dose maggiore; thiametoxam alla dose di 0,1 g/pianta, è risultato statisticamente differente (7,87% sia rispetto al testimone che a tutte le altre tesi. Azadiractina, seppur statisticamente inferiore al testimone, non ha garantito una sufficiente protezione della superficie fogliare riportando una percentuale media di danno prossima al 28%. Complessivamente, nel corso della stagione estiva, la percentuale media di piante con nuovi flussi vegetativi è stata del 32% con due picchi vegetativi a fine giugno e a fine agosto (dati non riportati in tabella. Figura 1 - Rilevamenti settimanali del numero di larve vive/foglia di P. citrella su limone nelle tesi a confronto (2003 A =thiametoxam 0,18 g/pianta n. larve vive/foglia trattamento = 09/06/03 B = thiametoxam 0,1 g/pianta C= imidacloprid 0,25 ml/pianta D = azadiractina+agn 1 ml + 0,1 g/pianta testimone 20-giu 27-giu 4-lug 11-lug 18-lug 25-lug 1-ago 8-ago 15-ago 22-ago 29-ago 5-set 12-set 19-set 26-set Anno 2005 In termini di efficacia (numero medio di larve vive/foglia nessuna differenza statistica è stata registrata tra le diverse dosi di thiametoxam e imidacloprid, con risultati paragonabili e statisticamente differenti dal testimone (tabella 2. alla dose maggiore ha mostrato una migliore performance rispetto alle altre tesi, mantenendo un buon controllo del fitofago per circa 75 giorni; le altre tesi hanno perso di efficacia a circa 50 gg dal trattamento (figura 2. Tabella 2 - Numero medio (± E.S. di larve vive /foglia di P. citrella su piante di limone e percentuale di danno fogliare (± E.S. in vivaio di agrumi in Sicilia (2005 n medio larve Tesi Dosi f.c./pianta % di danno fogliare vive/foglia* (Actara 0,1 g 0,18 a 5,80 a (± 0,13 (± 3,50 (Actara 0,19 g 0,03 a 1,17 a (± 0,01 (± 0,84 Imidacloprid (Confidor 0,25 ml 0,21 a 1,87 a (± 0,09 (± 0,23 Testimone - 1,31 b (± 0,28 Trattamento = 22/06/2005; * = valore medio di n 6 rilevamenti nel ,30 b (± 4,45 88

5 In termini di percentuale di danno fogliare, nessuna differenza statistica è stata registrata tra le tesi a confronto, con valori significativamente inferiori rispetto al testimone (20,3% (tabella 2. Tuttavia imidacloprid e thiametoxam alla dose maggiore hanno manifestato una migliore capacità di contenimento (1,17% e 1,87% rispetto a thiametoxam alla dose minore (5,8%. L andamento dei nuovi flussi vegetativi registrato sulle piante nel corso di questa prova ha evidenziato la presenza costante di vegetazione suscettibile agli attacchi di P. citrella; mediamente la percentuale di piante con nuovi flussi vegetativi è stata del 47% (dati non riportati in tabella, ciò in relazione alla tecnica colturale e alla destinazione delle piante ad uso ornamentale. Figura 2 - Rilevamenti settimanali del numero di larve vive/foglia di P. citrella su limone nelle tesi a confronto (2005 n. larve vive/foglia 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 trattamento = 22/06/05 A - thiametoxam 0,1 g/pianta B - thiametoxam 0,19 g/pianta C - imidacloprid 0,25 ml/pianta D - testimone 1,0 0,5-6-lug 13-lug 20-lug 27-lug 3-ago 10-ago 17-ago 24-ago 31-ago 7-set DISCUSSIONE E CONCLUSIONI I risultati complessivi di questa sperimentazione, ripetuta per due anni su piantine di limone in vivaio, consentono di affermare che l impiego di neonicotinoidi ad applicazione radicale rappresenta una valida strategia di difesa eco-compatibile. Imidacloprid e thiametoxam alla dose maggiore hanno protetto adeguatamente la vegetazione dagli attacchi di minatrice; la percentuale di danno fogliare molto ridotta conferma la possibilità di impiegare tali prodotti anche in vivaio di agrumi ornamentali. Tuttavia particolari accorgimenti vanno adottati nella distribuzione localizzata dei p.a., tenuto conto che la diversa composizione del substrato di coltivazione delle piante può influire sul loro assorbimento, traslocazione e persistenza. alla dose minima non sembra garantire un sufficiente controllo delle infestazioni; dosaggi intermedi di questo p.a. rappresenterebbero un giusto compromesso tra costi e benefici. Azadiractina non ha effettivamente ridotto la presenza di P. citrella anche se complessivamente ha determinato una sensibile riduzione del danno fogliare, tuttavia insufficiente ad evitare il danno commerciale. La scarsa persistenza d azione di questo p.a., se da un lato costituisce un notevole fattore di sicurezza per i consumatori, dall altro rappresenta un limite alla possibilità di contenere il fitofago. La crescente sensibilizzazione ai fenomeni di inquinamento ambientale impone il ricorso a strategie di difesa eco-compatibili efficaci, di facile applicazione e dai costi contenuti. 89

6 LAVORI CITATI Benfatto D., Controllo chimico della minatrice serpentina degli agrumi. L Informatore agrario, 4, Bono G., Valutazione di preparati a base di neem per il controllo di Phyllocnistis citrella su agrumi. L informatore agrario, 21, Caleca V., Ortu S., Siscaro G., Atti dell Acc. Naz. It. Ent. Rend. A. XLVIII, Conti F., Fisicaro R., Schilirò E., Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera, Gracillariidae: la difesa delle piante di agrumi in vivaio. Phytophaga, 7, Conti F., Raciti E., Campo G., Siscaro G., Reina P., Controllo biologico di Phyllocnistis citrella. L informatore agrario, 19, Conti F., Fisicaro R., Costanzo B., Maltese U., Colazza S., Difesa sostenibile nei vivai di agrumi dalla minatrice serpentina. L informatore agrario, 28, Fisicaro R., Conti F., Amico C., Lonzi M., Efficacia di formulati insetticidi a base di Azadiractina A nei confronti di Phyllocnistis citrella Stainton su agrumi in vivaio. AIPP. Notiziario sulla protezione delle piante, 13, Liotta G., Agrò A., Lo Genco A., Activity of Indigenous and Exotic Parasitoids of Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera: Gracillariidae in Western Sicily. IOBC WPRS Bulletin, 26 (6, Nucifora A., La minatrice serpentina dei germogli di agrumi (Phyllocnistis citrella - Lepidoptera, Gracillariidae in Sicilia e nell Italia meridionale: etobiologia e danni. Informatore Fitopatologico, 4, 3-9. Pizza M., Moleas T., Controllo di Phyllocnistis citrella su arancio amaro in vivaio. L Informatore Agrario, 28, Ripolles J.S., Urbaneya A., Avilla J., Utilizacion de la Azadiractina para el control de Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera: Gracillariidae: el minador de las hojas de los citricos. Levante agricola, 2, Schilirò E., Colombo A., Conti F., Serges T., Fisicaro R., Saraceno F., Raciti E., Prime esperienze sul contenimento di Phyllocnistis citrella in Sicilia. Informatore fitopatologico, 9, Siscaro G., Caleca V., Reina P., Rizzo M.C., Zappalà L., Current status of the biological control of the citrus leafminer in Sicily. IOBC WPRS Bulletin, 26 (6,