GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA

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1 REPUBBLICA ITALIANA Anno 71 - Numero 15 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 14 aprile 2017 si pubblica di RegolA il venerdi Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo direzione, RedAzione, AMMinisTRAzione: via CAlTAnisseTTA 2-e, palermo informazioni Tel. 091/ ABBonAMenTi Tel. 091/ inserzioni Tel. 091/ FAX 091/ posta elettronica CeRTiFiCATA (pec) gazzetta.ufficiale@certmail.regione.sicilia.it La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: accessibile anche dal sito ufficiale della Regione leggi e decreti presidenziali DECRETO PRESIDENZIALE 27 febbraio Aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Simeto ed area tra i bacini del fiume Simeto e del fiume San Leonardo, lago di Pergusa e lago di Maletto - comune di Assoro pag. 4 DECRETO PRESIDENZIALE 27 febbraio Aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Torto, area territoriale tra i bacini del fiume Torto e del fiume Imera settentrionale e area territoriale tra il bacino del fiume San Leonardo e del fiume Torto - comune di Roccapalumba pag. 5 DECRETO PRESIDENZIALE 31 marzo Erogazione, a titolo di anticipazione, del trasferimento monetario diretto individuale, quale assegno di cura per le prestazioni socio-sanitarie in applicazione dell art. 1, comma 1, della legge regionale 1 marzo 2017, n pag. 6 decreti AssessoRiAli Assessorato delle attività produttive DECRETO 20 marzo Indici di rappresentatività delle associazioni di rappresentanza del movimento cooperativistico per il biennio 2017/ pag. 10 S O M M A R I O DECRETO 10 marzo Assessorato dell economia Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 10 DECRETO 10 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 12 DECRETO 10 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 14 DECRETO 10 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 16 DECRETO 10 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 18 DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 20 DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2017 e pag. 22 DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 25

2 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 27 DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 28 DECRETO 17 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 30 DECRETO 21 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario pag. 32 DECRETO 15 marzo Assessorato della salute Soppressione dell art. 4 del D.A. 30 giugno 2006, recante: Completamento del riassetto della rete ospedaliera, ai sensi della legge 16 novembre 2001, n pag. 33 DECRETO 22 marzo Integrazione dell art. 17 dell AIR di assistenza primaria pag. 35 DECRETO 22 marzo Nuova disciplina per l effettuazione dei corsi di riqualificazione in operatore socio sanitario - anni 2017/ pag. 36 DECRETO 24 marzo Revoca del decreto 12 gennaio 2015 di assegnazione della VII sede farmaceutica del comune di Mascalucia pag. 73 Presidenza: disposizioni e CoMUniCATi Approvazione di modifiche allo statuto dell Istituto regionale per il credito alla cooperazione (I.R.C.A.C.). pag. 73 Approvazione di modifiche allo statuto della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane (C.R.I.A.S.). pag. 73 Rinnovo della composizione dell Istituto regionale per il credito alla cooperazione pag. 73 Assessorato dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea: Nomina di un componente effettivo del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di ricerca filiera cerealicola Gian Pietro Ballatore pag. 73 Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica 11 Messina pag. 74 Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica 7 Caltagirone pag. 74 Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di ricerca innovazione tecnologica della serricoltura I.T.E.S pag. 74 Modifica dello statuto dell Istituto regionale del vino e dell olio pag. 74 Modifica dello statuto della Stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia pag. 74 Modifica dello statuto dell Istituto incremento ippico per la Sicilia pag. 74 Approvazione del bando pubblico di attuazione della Priorità 1 - misura 1.32 Salute e sicurezza - art. 41 del regolamento UE n. 508/ PO FEAMP pag. 74 Bando pubblico - Regolamento UE n. 1305/ Programma di sviluppo rurale Sicilia Sottomisura Sostegno per il ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici - Aiuto in esenzione SA pag. 74 Assessorato delle attività produttive: Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari liquidatori di società cooperative pag. 76 Nomina del commissario ad acta della Camera di commercio accorpata di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale pag. 76 Proroga dell incarico conferito al commissario ad acta per la chiusura delle procedure di vendita pendenti del patrimonio immobiliare dei Consorzi ASI in liquidazione... pag. 76 Assessorato dell economia: Provvedimenti concernenti rinnovo di convenzioni per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana pag. 77 Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana pag. 81

3 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Assessorato dell energia e dei servizi di pubblica utilità: Rinnovo dell autorizzazione al comune di Petralia Sottana per lo scarico di acque reflue urbane depurate... pag. 81 Autorizzazione al comune di San Michele di Ganzaria per lo scarico con finalità di riutilizzo irriguo di acque reflue urbane depurate pag. 81 Decadenza dell autorizzazione unica rilasciata alla società Discovery Energy s.r.l., con sede legale in Siracusa, per la realizzazione ed esercizio di un impianto fotovoltaico nel comune di Melilli pag. 81 Decadenza dell autorizzazione unica rilasciata alla società Bondifè Energy s.r.l., con sede legale in Siracusa, per la realizzazione ed esercizio di un impianto fotovoltaico nel comune di Melilli pag. 81 Assessorato dell istruzione e della formazione professionale: Aggiornamento del piano triennale di edilizia scolastica Modifica al decreto n del 24 maggio pag. 81 Attivazione di nuovi indirizzi di studio nella scuola secondaria di secondo grado statale per l anno scolastico 2017/2018. Integrazione pag. 81 Assessorato della salute: Provvedimenti concernenti rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale di alcune strutture sanitarie della Regione pag. 82 Voltura del rapporto di accreditamento istituzionale dalla società C.F.C. Centro Fisioterapico del Corleonese di Rigogliuso Biagio s.n.c. alla società C.F.C. Centro Fisioterapico del Corleonese s.r.l., con sede in Corleone, e rinnovo dello stesso pag. 82 Autorizzazione al legale rappresentante della farmacia Felice Costa dei dottori Saporito Rosa e Saporito Aldo s.n.c., sita in San Michele di Ganzaria, al commercio di farmaci SOP e OTC on line pag. 83 Autorizzazione alla ditta Comifar Distribuzione S.p.A., con sede legale in Novate Milanese, alla detenzione, per la successiva distribuzione all ingrosso nel territorio della Regione Sicilia, di specialità medicinali per uso umano e presa d atto della sostituzione del legale rappresentante pro tempore pag. 83 Progetto (F.E.D.) Formazione, Educazione e Dieta - Integrazione dei nominativi del Tavolo tecnico..... pag. 83 Rettifica del decreto 12 dicembre 2016, concernente graduatorie definitive di medicina generale relative ai settori di assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergenza sanitaria territoriale, valide per l anno pag. 83 Assessorato del territorio e dell ambiente: Conferma dell incarico conferito al commissario ad acta presso il comune di Sant Alfio - adozione del P.R.G., del R.E. e delle eventuali PP.EE pag. 83 Conferma dell incarico conferito al commissario ad acta presso il comune di Valverde - adozione del P.R.G., del R.E. e delle N. di A pag. 83 CiRColARi Assessorato delle attività produttive CIRCOLARE 30 marzo 2017, n. 1. Articolo 3, comma 3, lettera a), legge regionale 22 dicembre 1999, n Requisiti per l esercizio dell attività commerciale. Corsi professionali abilitanti per l esercizio del commercio relativo al settore merceologico alimentare pag. 84 Assessorato dell economia CIRCOLARE 29 marzo 2017, n. 8. Banca dati economico-finanziari degli Enti regionali: dati consuntivi pag. 84 ReTTiFiChe ed errata-corrige AVVISO DI RETTIFICA Assessorato della salute DECRETO 17 febbraio Stagione balneare pag. 94 SUPPLEMENTO ORDINARIO Assessorato della salute DECRETO 31 marzo Riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 2 aprile 2015, n. 70.

4 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO PRESIDENZIALE 27 febbraio Aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Simeto ed area tra i bacini del fiume Simeto e del fiume San Leonardo, lago di Pergusa e lago di Maletto - comune di Assoro. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Viste le leggi regionali n. 28 del 29 dicembre 1962 e n. 2 del 10 aprile n. 1978; Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il D.L. n. 180 dell 11 giugno 1998, convertito con modifiche in legge n. 267 del 3 agosto 1998; Visto il D.L. n. 132 del 13 maggio 1999, convertito con modifiche in legge n. 226 del 13 luglio 1999; Visto il D.A. n. 298/41 del 4 luglio 2000 e successivi aggiornamenti, con il quale è stato adottato il Piano straordinario per l assetto idrogeologico; Visto il D.L. n. 279 del 12 ottobre 2000, recante interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato, convertito con modifiche dalla legge n. 365 dell 1 dicembre 2000; Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 ed, in particolare, l art. 130 Piano stralcio di bacino, comma 2, il quale prevede che Il piano di bacino è adottato, su proposta dell Assessorato regionale del territorio e dell ambiente, con decreto del Presidente della Regione previa delibera della Giunta ; Visto il decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, recante norme in materia ambientale; Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, recante Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione, e successive modifiche e integrazioni; Visto il D.P. Reg. n. 12 del 14 giugno 2016, con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale n. 19 del 16 dicembre Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all articolo 49, comma 1, della legge regionale n. 9 del 7 maggio 2015, modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 28 dell 1 luglio 2016; Visto il D.P. n. 538/Serv. V S.G. del 20 settembre 2006, di approvazione del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) relativo al bacino idrografico del fiume Torto e dell area territoriale tra il bacino del fiume Simeto, area territoriale tra il bacino del fiume Simeto e il bacino del fiume San Leonardo, lago di Pergusa e lago di Maletto, che interessa i territori dei comuni di: Mazzarino, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Castel di Iudica, Castiglione di Sicilia, Catania, Grammichele, Licodia Eubea, Maletto, Maniace, Militello Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta S. Anastasia, Nicolosi, Palagonia, Paternò, Raddusa, Ragalna, Ramacca, Randazzo, San Cono, San Michele di Ganzaria, Santa Maria di Licodia, Scordia, Vizzini, Zafferana Etnea, Agira, Aidone, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Enna, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Castel di Lucio, Cesarò, Galati Mamertino, Longi, Mistretta, San Fratello, San Teodoro, Tortorici, Ganci, Geraci Siculo, Carlentini e Lentini, previa deliberazione n. 307 del 3 agosto 2006 della Giunta regionale; Visto il successivo D.P. n. 169/Serv.V S.G del 5 giugno 2014, di approvazione dell aggiornamento parziale del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) del bacino idrografico del fiume Simeto (094) ed area tra i bacini del fiume Simeto e del fiume San Leonardo (094A), laghi di Pergusa (094B) e Maletto (094C), relativamente agli aspetti geomorfologici di diversi comuni tra i quali Assoro (EN), previa deliberazione n. 325 del 26 settembre 2013 della Giunta regionale; Visto il D.P. n. 109/Serv. 5 /S.G. del 15 aprile 2015, con il quale, tra l altro, si istituisce a scopo preventivo e precauzionale la fascia di rispetto per probabile evoluzione del dissesto intorno a tutti i fenomeni gravitativi, previa deliberazione n. 27 del 24 febbraio 2014 della Giunta regionale; Vista la deliberazione n. 34 del 26 gennaio 2017 della Giunta regionale, con la quale, su proposta dell Assessorato regionale del territorio e dell ambiente, giusta nota prot. n del 9 gennaio 2017, è stato approvato l aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Simeto (094,) ed area tra i bacini del fiume Simeto e del fiume San Leonardo (094A), lago di Pergusa (094B) e lago di Maletto (094C) - comune di Assoro (EN), di cui alla Conferenza programmatica del 26 maggio 2016; Ritenuto di dover procedere, in conformità, all adozione del prescritto provvedimento presidenziale; Ai sensi delle vigenti disposizioni; Decreta: Art. 1 Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato, ai sensi dell art. 130, comma 2, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, l aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Simeto (094) ed area tra i bacini del fiume Simeto e del fiume San Leonardo (094A), lago di Pergusa (094B) e lago di Maletto (094C) - comune di Assoro (EN), di cui alla Conferenza programmatica del 26 maggio 2016, in conformità alla proposta dell Assessorato regionale del territorio e dell ambiente prot. n del 9 gennaio Fanno parte integrante del piano: 1) relazione della previsione di aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico Simeto (094), area tra i bacini del fiume Simeto e del fiume San Leonardo (094A), lago di Pergusa (094B) e lago di Maletto (094C), relativamente al comune di Assoro (EN); 2) carte tematiche in scala 1: che sostituiscono le corrispondenti carte tematiche del bacino di cui sopra già approvato con D.P.R. n. 538 del 20 settembre 2006 (PAI A-094B-094C) e successivi aggiornamenti:

5 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n carta dei dissesti geomorfologici in scala 1:10.000: CTR n , (Tav. n. 58); carta della pericolosità e del rischio geomorfologico in scala 1:10.000: C.T.R. n , (Tav. n. 58); 3) verbale della Conferenza programmatica del 26 maggio Art. 2 Il piano di cui al precedente articolo 1, unitamente ai propri allegati, verrà trasmesso, su CD, all Assessorato regionale del territorio e dell ambiente - Dipartimento regionale dell ambiente - servizio 2, il quale ne curerà l attuazione ed è consultabile presso lo stesso. Art. 3 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché nel sito della Regione siciliana, Segreteria generale. Palermo, 27 febbraio CROCETTA N.B. - Si può prendere visione degli allegati al decreto, in originale, presso l Assessorato del territorio e dell ambiente - servizio 2, Pianificazione e programmazione ambientale e, in versione digitale, scaricandoli dal sito della Regione siciliana in quanto costituiscono oggetto della delibera di Giunta regionale n. 34 del 26 gennaio ( )105 DECRETO PRESIDENZIALE 27 febbraio Aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Torto, area territoriale tra i bacini del fiume Torto e del fiume Imera settentrionale e area territoriale tra il bacino del fiume San Leonardo e del fiume Torto - comune di Roccapalumba. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Viste le leggi regionali n. 28 del 29 dicembre 1962, e n. 2 del 10 aprile n. 1978; Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il D.L. n. 180 dell 11 giugno 1998, convertito con modifiche in legge n. 267 del 3 agosto 1998; Visto il D.L. n. 132 del 13 maggio 1999, convertito con modifiche in legge n. 226 del 13 luglio 1999; Visto il D.A. n. 298/41 del 4 luglio 2000 e successivi aggiornamenti, con il quale è stato adottato il Piano straordinario per l assetto idrogeologico; Visto il D.L. n. 279 del 12 ottobre 2000, recante interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato, convertito con modifiche dalla legge n. 365 dell 1 dicembre 2000; Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, ed in particolare l art. 130 Piano stralcio di bacino, comma 2, il quale prevede che Il piano di bacino è adottato, su proposta dell Assessorato regionale del territorio e dell ambiente, con decreto del Presidente della Regione previa delibera della Giunta ; Visto il decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, recante norme in materia ambientale; Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, recante Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione, e successive modifiche e integrazioni; Vista il D.P. Reg. n. 12 del 14 giugno 2016, con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all articolo 49, comma 1, della legge regionale n. 9 del 7 maggio 2015, modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana parte I n. 28 dell 1 luglio 2016; Visto il D.P. n. 44/Serv. V S.G., del 5 marzo 2007 di approvazione del Piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) relativo al bacino idrografico del fiume Torto e dell Area territoriale tra il bacino del fiume Torto e quello del fiume San Leonardo, che interessa i territori dei comuni di: Cammarata ricadente nella provincia di Agrigento; Vallelunga Pratameno ricadente nella provincia di Caltanissetta; Alia, Aliminusa, Caccamo, Castronovo di Sicilia, Cerda, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Valledolmo e Vicari ricadenti nella provincia di Palermo, previa deliberazione n. 27 del 21 febbraio 2007 della Giunta regionale; Visto il D.P. n. 109/Serv. 5 /S.G. del 15 aprile 2015, con il quale, tra l altro, si istituisce a scopo preventivo e precauzionale la fascia di rispetto per probabile evoluzione del dissesto intorno a tutti i fenomeni gravitativi, previa deliberazione n. 27 del 24 febbraio 2014 della Giunta regionale; Vista la deliberazione n. 32 del 26 gennaio 2017 della Giunta regionale, con la quale, su proposta dell Assessorato regionale del territorio e dell ambiente, giusta nota prot. n. 991 del 9 gennaio 2017, è stato approvato l aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI,) della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Torto (031), area territoriale tra i bacini del fiume Torto e del fiume Imera settentrionale (031A) e area territoriale tra il bacino del fiume San Leonardo e del fiume Torto (032) - comune di Roccapalumba (PA), di cui alla Conferenza programmatica del 4 novembre 2016 ; Ritenuto di dover procedere, in conformità, all adozione del prescritto provvedimento presidenziale; Ai sensi delle vigenti disposizioni; Decreta: Art. 1 Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato, ai sensi dell art. 130, comma 2, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, l aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Torto (031), area territoriale tra i bacini del fiume Torto e del fiume Imera settentrionale (031A) e area territoriale tra il bacino del fiume San Leonardo e del fiume Torto (032) - Comune di Roccapalumba (PA), di cui alla Conferenza programmatica del 4 novembre 2016 in conformità alla proposta dell Assessorato regionale del territorio e dell ambiente prot. n. 991 del 9 gennaio Fanno parte integrante del piano: 1) relazione della previsione di aggiornamento del piano stralcio di bacino per l assetto idrogeologico (PAI) della pericolosità e del rischio geomorfologico del bacino idrografico del fiume Torto (031), area territoriale tra i bacini del fiume Torto e del fiume Imera settentrionale (031A) e area territoriale tra il bacino del fiume San Leo-

6 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 nardo e del fiume Torto (032), relativamente al comune di Roccapalumba (PA); 2) carte tematiche in scala 1: che sostituiscono le corrispondenti carte tematiche del bacino di cui sopra già approvato con D.P.R. n. 44 del 5 marzo 2007 (PAI A-032) e successivi aggiornamenti: > carta dei dissesti geomorfologici in scala 1:10.00: CTR n , (Tav.n. 09); > carta della pericolosità e del rischio geomorfologico in scala 1:10.00: C.T.R. n , (Tav. n. 9); 3) verbale della conferenza programmatica del 4 novembre Art. 2 Il piano di cui al precedente articolo 1, unitamente ai propri allegati, verrà trasmesso, su CD, all Assessorato regionale del territorio e dell ambiente - Dipartimento regionale dell ambiente - Servizio 2, il quale ne curerà l attuazione ed è consultabile presso lo stesso. Art. 3 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché nel sito della Regione siciliana, Segreteria generale. Palermo, 27 febbraio CROCETTA N.B. - Si può prendere visione degli allegati al decreto, in originale, presso l Assessorato regionale del territorio e dell ambiente - servizio 2, Pianificazione e programmazione ambientale e, in versione digitale, scaricandoli dal sito della Regione siciliana in quanto costituiscono oggetto della delibera di Giunta regionale n. 32 del 26 gennaio ( )105 DECRETO PRESIDENZIALE 31 marzo Erogazione, a titolo di anticipazione, del trasferimento monetario diretto individuale, quale assegno di cura per le prestazioni socio-sanitarie in applicazione dell art. 1, comma 1, della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il testo unico delle leggi sull Ordinamento del Governo e dell Amministrazione regionale approvato D.P. n. 70 del 28 febbraio 1979 e s.m.i.; Vista la legge regionale n. 68 del 18 aprile 1981 Istituzione, organizzazione e gestione dei servizi per i soggetti portatori di handicap ; Vista la legge regionale n. 16 del 28 marzo 1986 Piano di interventi in favore del soggetti portatori di handicap ai sensi della legge regionale 18 aprile 1981, n. 68 ; Vista la legge regionale n. 22 del 9 maggio 1986 Riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali in Sicilia ; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ; Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, e in particolare l art. 14; Visto il D.P.R.S. del 4 novembre 2002, relativo alle Linee guida per l attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana e s.m.i.; Vista la legge regionale 31 luglio 2003, n. 10, recante: Norme per la tutela e la valorizzazione della famiglia ; Visto il D.P.R.S. del 2 gennaio 2006, che approva il Piano triennale della Regione siciliana a favore delle persone con disabilità ; Visto l art. 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), che ha istituito il Fondo per le non autosufficienze ; Vista la legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 10; Visto il decreto 26 settembre 2016 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute, il Ministro dell economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, con delega in materia di politiche per la famiglia, di riparto del Fondo per le non autosufficienze per l anno 2016, con il quale, tra l altro, vengono individuati i parametri che definiscono la disabilità gravissima; Vista la legge regionale n. 4 dell 1 marzo 2017, art. 1, di Istituzione del Fondo regionale per la disabilità ; Visto il comma 7 della summenzionata legge che stabilisce che con successivo decreto del Presidente della Regione, su proposta dell Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro e dell Assessore regionale per la salute, previo parere della VI Commissione legislativa dell A.R.S. Servizi sociali e sanitari, saranno definiti i criteri e le modalità di erogazione agli aventi diritto dei trasferimenti monetari diretti a carico del Fondo di cui al comma 1 della legge regionale n. 4 dell 1 marzo 2017; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 136 del 20 marzo 2017; Vista la risoluzione della Commissione VI ARS servizi sociali e sanitari n. 66 del 30 marzo 2017; Ritenuto che nelle more della definizione dei piani personalizzati, elaborati dalle Unità di valutazione multidimensionale delle Aziende sanitarie provinciali (A.S.P.), congiuntamente con i comuni territorialmente competenti, si provveda con tempestività ad erogare un assegno di cura alle persone con disabilità gravissima aventi diritto all assistenza socio-sanitaria, ciò al fine di consentire la libera scelta della forma di assistenza e garantire agli stessi la permanenza nella propria abitazione e un intervento a supporto di una vita indipendente; Ritenuto che per ragione di urgenza il suddetto assegno di cura sarà erogato ai destinatari finali per il tramite delle Aziende sanitarie provinciali competenti per territorio, ferme restando le competenze istituzionali assegnate dalle norme vigenti alle A.S.P. e ai comuni, singoli o associati in Distretti socio-sanitari; Ritenuto che l erogazione del trasferimento monetario diretto, quale assegno di cura per le prestazioni sociosanitarie, di cui all art. 1, comma 1, della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4 sarà effettuato dalle Aziende sanitarie provinciali previo trasferimento da parte dell Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro delle risorse rinvenibili sul Fondo regionale per la disabilità ; Ritenuto che in ogni caso il suddetto Fondo integra le misure di assistenza sanitaria, nonché le misure in favore delle persone con disabilità gravissima a valere sulle risorse nazionali assegnate dal Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali ai comuni, singoli o associati in distretti socio-sanitari;

7 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Decreta: Art. 1 In conformità alle premesse, in applicazione dell art. 1, comma 1, della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, viene erogato, a titolo di anticipazione, un trasferimento monetario diretto individuale, quale assegno di cura per le prestazioni a carattere socio-sanitario, ciò al fine di consentire a ciascun beneficiario di far fronte, con carattere di urgenza, ai bisogni di assistenza. Art. 2 Detto trasferimento monetario, in fase di prima applicazione e in via sperimentale, sarà erogato agli aventi diritto da individuare secondo quanto stabilito nella tabella 1 allegata al presente decreto, che costituisce riferimento univoco per le valutazioni da effettuare da parte delle Unità di valutazione multidimensionale delle Aziende sanitarie provinciali (A.S.P.), congiuntamente con i comuni territorialmente competenti; i parametri per la definizione del bisogno di assistenza domiciliare sono stabiliti nella successiva tabella 2, con i quali procedere all attribuzione dei punteggi che consentono la gradazione dell intervento su n. 2 livelli di complessità assistenziale. Art. 3 In relazione al livello di complessità assistenziale, attribuito con criteri e i punteggi riportati nelle tabelle 1 e 2 allegate, sarà concesso agli aventi diritto un contributo economico mensile pari a: Tabella 2 - Valutazione con punteggio da 2 a 7 (media intensità assistenziale) 1.000,00; Tabella 2 - Valutazione con punteggio da 8 a 12 (alta intensità assistenziale) 1.800,00. Art. 4 In fase di prima applicazione e nelle more della definizione dei piani individuali di assistenza, che saranno elaborati dalle Unità di valutazione multidimensionale delle Aziende sanitarie provinciali (A.S.P.) congiuntamente con i comuni territorialmente competenti entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, che dovranno tenere conto dei livelli di assistenza già garantiti dalle A.S.P. e dei comuni, nonché delle condizioni economico-sociali posseduto dal nucleo familiare, sarà erogato, a titolo di anticipazione, a ciascuno dei soggetti istanti per l anno 2017 un importo stimato in n. 3 mensilità, pari rispettivamente a per le persone con disabilità gravissima di media intensità assistenziale e a 5.400,00 per le persone con disabilità gravissima di alta intensità assistenziale. Art. 5 Al fine di venire incontro in termini di urgenza alle esigenze di assistenza dei soggetti con disabilità gravissima, l erogazione del contributo sarà effettuata dalle Aziende sanitarie provinciali territorialmente competenti, previo trasferimento delle risorse rinvenibili sul Fondo regionale per la disabilità di cui all art. 1, comma 1, della legge regionale n. 4 dell 1 marzo 2017, da parte dell Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, sulla base della consistenza numerica dei disabili gravissimi accertati dalle A.S.P.; tali risorse rivestono carattere integrativo rispetto alle risorse nazionali gestite dal Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali destinate ai comuni, singoli o associati, in favore dei soggetti con disabilità gravissima. Art. 6 Al fine di assicurare una costante attuazione delle attività previste per i soggetti individuati dal progetto Presa in carico e riabilitazione dei soggetti con patologie neurologiche gravi e progressiva e macchina-dipendenti, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 29 aprile 2015, in luogo dell anticipazione prevista al precedente art. 4, si provvederà con l immediata intera erogazione di quanto dovuto per effetto dei relativi piani personalizzati già elaborati dal soggetto attuatore che, nel caso in specie, è individuato nella struttura pubblica sanitaria ad alta qualificazione e specializzazione IRCCS Centro Neurolesi Bonino-Pulejo di Messina. Art. 7 Per accedere al beneficio ciascun avente diritto o suo delegato che ne faccia richiesta dovrà sottoscrivere un patto di cura mediante il quale sarà certificato, ai sensi dell art. 46 del D.P.R. n. 445/2000, che le somme percepite saranno destinate per le finalità di cui all art. 1, legge regionale n. 4 dell 1 marzo Al controllo sul rispetto degli obblighi assunti da ciascun avente diritto o suo delegato con la sottoscrizione del patto saranno delegate le Aziende sanitarie provinciali competenti per territorio. Art. 8 Rimangono esclusi dal beneficio i disabili gravissimi ai quali è assicurata l assistenza in regime di ricovero e residenziale per il periodo in cui sono ospitati presso le strutture sanitarie e/o socio-sanitarie. In ogni caso il beneficio di cui al presente decreto integra le varie prestazioni di assistenza sanitaria attualmente erogate, nonché le misure in favore dei disabili gravissimi a valere sulle risorse nazionali assegnate dal Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali ai comuni, singoli o associati. Art. 9 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito web della Regione siciliana, ai sensi dell art. 68, comma 4, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21. Palermo, 31 marzo CROCETTA

8 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Tabella 1

9 ( ) GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Tabella 2

10 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 AssessoRATo delle ATTiviTà produttive DECRETO 20 marzo Indici di rappresentatività delle associazioni di rappresentanza del movimento cooperativistico per il biennio 2017/2018. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legislazione vigente in tema di contabilità di Stato; Vista la legge regionale n. 20 del 23 dicembre 2005, che all art. 21 modificativo dell art. 57 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17 ha stabilito i criteri per la determinazione degli indici di rappresentatività delle associazioni; Visto il D.D.G. n. 682/6 del 30 marzo 2015, con il quale è stata determinata la rappresentatività per il biennio 2015/2016, e che lo stesso risulta scaduto il 31 dicembre 2016; Vista la nota prot. n del 6 marzo 2017, con la quale questa Amministrazione, di seguito alle comunicazioni effettuate dalle associazioni del mondo cooperativistico nonché degli accertamenti a campione effettuati, ha comunicato il numero delle revisioni effettuate dalle singole sigle, nel biennio 2015/2016, determinando nel contempo l indice percentuale di rappresentatività presunto; Considerato che, trascorso il termine previsto per far pervenire eventuali opposizioni, l indice di rappresentatività delle associazioni di rappresentanza del movimento cooperativistico risulta essere come da seguente schema: DECRETO 10 marzo DECRETI ASSESSORIALI Associazioni Numero di revisioni % di rappresentatività anno effettuate 2015/ /18 Confcooperative Sicilia ,24% Legacoop-Sicilia ,76% UNCI-Sicilia ,41% AGCI-Sicilia ,30% UNICOOP-Sicilia ,02% UECoop 130 2,27% Ritenuto, pertanto, di dover provvedere all approvazione, in via definitiva, per il biennio 2017/2018, degli indici di rappresentatività delle associazioni di rappresentanza del movimento cooperativistico; Decreta: Articolo unico Per quanto specificato in premessa, gli indici di rappresentatività delle associazioni di cui alla legge regionale n. 20 del 23 dicembre 2005 per il biennio 2017/2018 sono i seguenti: Associazioni Numero di revisioni % di rappresentatività anno effettuate 2015/ /18 Confcooperative Sicilia ,24% Legacoop-Sicilia ,76% UNCI-Sicilia ,41% AGCI-Sicilia ,30% UNICOOP-Sicilia ,02% UECoop 130 2,27% Totali % Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché pubblicato ai sensi dell art. 68 della legge regionale n. 21/2014 e reso disponibile nel sito web dell Assessorato. Palermo, 20 marzo ( )040 AssessoRATo dell economia Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE FERRARA Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1, lett. a), dell articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015,

11 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale, tra l altro, si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale viene stabilito che In applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015 ; Vista la circolare n. 19 dell 11 luglio 2016 del Dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, con la quale, fra l altro, vengono fornite le disposizioni relative al rispetto dei saldi di finanza pubblica previsti dall articolo 1, comma 710, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, adottati dalla Regione siciliana a seguito dell Accordo con lo Stato stipulato in data 20 giugno 2016; Visto il D.P. Reg. n del 22 dicembre 2014, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 358 del 16 dicembre 2014, è stato conferito al dott. Sammartano Salvatore l incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione; Visto il D.P. Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale del bilancio del tesoro - Ragioneria generale della Regione dell Assessorato regionale dell economia all avv. Bologna Giovanni in sostituzione temporanea del dott. Sammartano Salvatore; Vista la delibera della Giunta regionale del 31 gennaio 2017, n. 57, recante Decreto legislativo 23 giugno 2011, n Stima delle entrate e delle spese vincolate al 31 dicembre 2016 con cui si condivide la proposta prot. n del 30 gennaio 2017 del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, trasmessa con nota prot. n. 369/A.01 del 31 gennaio 2017 dell Assessore regionale per l economia, concernente il risultato di amministrazione presunto sulla base del preconsuntivo relativo alle entrate e alle spese di cui al prospetto allegato alla medesima delibera; Visto l articolo 2 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, che autorizza il Governo della Regione ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2017, lo schema di bilancio annuale della Regione per l esercizio finanziario 2017, secondo gli stati di previsione dell entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 423 del 17 dicembre 2016, nonché secondo le note di variazioni richiamate al citato articolo 2; Vista la delibera della Giunta regionale del 6 marzo 2017, n. 108, con cui si approva il Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione e il Bilancio finanziario gestionale per l esercizio 2017 e per il triennio ; Vista la nota prot. n del 14 febbraio 2017, con la quale il Dipartimento regionale delle attività produttive - Servizio 5 Innovazione tecnologica e politiche per lo sviluppo economico ha chiesto la riproduzione in bilancio sul capitolo , per l esercizio corrente sia in termini di competenza che in termini di cassa, della somma di ,09, per provvedere al rimborso della spesa erogata dal beneficiario entro il termine del 31 dicembre 2015 per il completamento dei progetti meglio specificati nella predetta nota; Vista la nota n del 14 febbraio 2017, con la quale la Ragioneria centrale competente trasmette la sopracitata nota ed esprime parere favorevole alla richiesta di variazione avanzata con la stessa; Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere nell esercizio finanziario 2017, la somma di ,09 in aumento della dotazione di competenza e di cassa del capitolo , con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo , fermo restando il rispetto del termine ultimo fissato per i pagamenti connessi alla realizzazione degli interventi relativi alla realizzazione degli obiettivi PO FESR che resta in capo alla Amministrazione proponente; Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, le necessarie variazioni; Decreta: Art. 1 Nello stato di previsione della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale 6 marzo 2017, n. 108, sono introdotte le seguenti variazioni fermo restando il rispetto del termine ultimo fissato per i pagamenti connessi alla realizzazione degli interventi relativi alla realizzazione degli obiettivi PO FESR che resta in capo alla Amministrazione proponente:

12 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 ESERCIZIO 2017 COMPETENZA CASSA DECRETO 10 marzo ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato 20 - Fondi e accantonamenti 1-Fondo di riserva 2-Spese in conto capitale Altre spese in conto capitale MISSIONE 20 - Programma , ,09 di cui al capitolo Fondo per la utilizzazione delle economie di spesa derivanti da stanziamenti con vincolo di specifica destinazione nonché per la utilizzazione delle maggiori entrate accertate su capitoli in conto capitale concernenti assegnazioni dello Stato dell Unione europea e di altri enti , ,09 ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Dipartimento regionale delle attività produttive Missione Programma Titolo Macroaggregato 14 - Sviluppo economico e competitività 5-Politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività 2-Spese in conto capitale Contributi agli investimenti MISSIONE 14 - Programma , ,09 di cui al capitolo Interventi per la realizzazione dell obiettivo operativo del Programma operativo regionale FESR , ,09 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 10 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1, lett. a), dell articolo 36, che autorizza il Ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazio-

13 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale, tra l altro, si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale viene stabilito che In applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015 ; Vista la circolare n. 19 dell 11 luglio 2016 del Dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, con la quale, fra l altro, vengono fornite le disposizioni relative al rispetto dei saldi di finanza pubblica previsti dall articolo 1, comma 710, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, adottati dalla Regione siciliana seguito dell Accordo con lo Stato stipulato in data 20 giugno 2016; Visto il D.P. Reg. n del 22 dicembre 2014, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 358 del 16 dicembre 2014, è stato conferito al dott. Sammartano Salvatore l incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione; Visto il D.P. Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione dell Assessorato regionale dell economia all avv. Bologna Giovanni in sostituzione temporanea del dott. Sammartano Salvatore; Vista la delibera della Giunta regionale 31 gennaio 2017, n. 57, recante Decreto legislativo 23 giugno 2011, n Stima delle entrate e delle spese vincolate al 31 dicembre 2016 con cui si condivide la proposta prot. n del 30 gennaio 2017 del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, trasmessa con nota prot. n. 369/A.01 del 31 gennaio 2017 dell Assessore regionale per l economia, concernente il risultato di amministrazione presunto sulla base del preconsuntivo relativo alle entrate e alle spese di cui al prospetto allegato alla medesima delibera; Visto l articolo 2 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, che autorizza il Governo della Regione ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2017, lo schema di bilancio annuale della Regione per l esercizio finanziario 2017, secondo gli stati di previsione dell entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 423 del 17 dicembre 2016, nonché secondo le note di variazioni richiamate al citato articolo 2; Vista la delibera della Giunta regionale 6 marzo 2017 n. 108, con cui si approva il Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione e il Bilancio finanziario gestionale per l esercizio 2017 e per il triennio ; Vista la nota prot. n del 30 gennaio 2017, con la quale il Dipartimento regionale delle attività produttive - Servizio 5 Innovazione tecnologica e politiche per lo sviluppo economico ha chiesto la riproduzione in bilancio sul capitolo , per l esercizio corrente sia in termini di competenza che in termini di cassa, della somma di ,43, per provvedere al rimborso della spesa erogata dal beneficiario entro il termine del 31 dicembre 2015 per il completamento dei progetti meglio specificati nella predetta nota; Vista la nota n del 31 gennaio 2017, con la quale la Ragioneria centrale competente trasmette la sopracitata nota ed esprime parere favorevole alla richiesta di variazione avanzata con la stessa; Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere, nell esercizio finanziario 2017, la somma di ,43 in aumento della dotazione di competenza e di cassa del capitolo , con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo , fermo restando il rispetto del termine ultimo fissato per i pagamenti connessi alla realizzazione degli interventi relativi alla realizzazione degli obiettivi PO FESR che resta in capo alla Amministrazione proponente; Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, le necessarie variazioni; Decreta: Art. 1 Nello stato di previsione della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale 6 marzo 2017, n. 108, sono introdotte le seguenti variazioni fermo restando il rispetto del termine ultimo fissato per i pagamenti connessi alla realizzazione degli interventi relativi alla realizzazione degli obiettivi PO FESR che resta in capo alla Amministrazione proponente:

14 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 ESERCIZIO 2017 COMPETENZA CASSA SPESA DECRETO 10 marzo ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato 20 - Fondi e accantonamenti 1-Fondo di riserva 2-Spese in conto capitale Altre spese in conto capitale MISSIONE 20 - Programma , ,43 di cui al capitolo Fondo per la utilizzazione delle economie di spesa derivanti da stanziamenti con vincolo di specifica destinazione nonché per la utilizzazione delle maggiori entrate accertate su capitoli in conto capitale concernenti assegnazioni dello dello Stato dell Unione europea e di altri enti , ,43 ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Dipartimento regionale delle attività produttive Missione Programma Titolo Macroaggregato 14 - Sviluppo economico e competitività 5-Politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività 2-Spese in conto capitale Contributi agli investimenti MISSIONE 14 - Programma , ,43 di cui al capitolo Interventi per la realizzazione dell obiettivo operativo del Programma operativo regionale FESR , ,43 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 10 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1, lett. a), dell articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015,

15 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale tra l altro si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale viene stabilito che In applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015 ; Visto il D.P. Reg. n del 22 dicembre 2014, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 358 del 16 dicembre 2014, è stato conferito al dott. Sammartano Salvatore l incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione; Visto il D.P. Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017 è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione dell Assessorato regionale dell economia all avv. Bologna Giovanni in sostituzione temporanea del dott. Sammartano Salvatore ; Vista la circolare n. 19 dell 11 luglio 2016 del Dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione con la quale, fra l altro, vengono fornite le disposizioni relative al rispetto dei saldi di finanza pubblica previsti dall articolo 1, comma 710, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, adottati dalla Regione siciliana a seguito dell Accordo con lo Stato stipulato in data 20 giugno 2016; Visto l articolo 2 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, che autorizza il Governo della Regione ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2017, lo schema di bilancio annuale della Regione per l esercizio finanziario 2017, secondo gli stati di previsione dell entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 423 del 17 dicembre 2016, nonché secondo le note di variazioni richiamate al citato articolo 2; Vista la delibera della Giunta regionale del 6 marzo 2017, n. 108, con cui si approva il Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione e il Bilancio finanziario gestionale per l esercizio 2017 e per il triennio ; Vista la delibera della Giunta regionale del 31 gennaio 2017, n. 57 recante Decreto legislativo 23 giugno 2011, n Stima delle entrate e delle spese vincolate al 31 dicembre 2016, con cui si condivide la proposta prot. n del 30 gennaio 2017 del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, trasmessa con nota prot. n. 369/A.01 del 31 gennaio 2017 dell Assessore regionale per l economia, concernente il risultato di amministrazione presunto sulla base del preconsuntivo relativo alle entrate e alle spese di cui al prospetto allegato alla medesima delibera; Vista la nota n del 26 luglio 2016 del Dipartimento programmazione che ha trasmesso un quadro finanziario del PAC Sicilia per ciascuno dei tre pilastri: Misure anticicliche, Nuove azioni e Piano di salvaguardia realizzato sulla base di un ulteriore monitoraggio effettuato allo scopo di acquisire, in modo più puntuale, le necessità finanziarie dei Dipartimenti responsabili per l attuazione delle linee di azione del predetto Programma; Vista la nota prot. n del 18 gennaio 2017 del Dipartimento regionale delle attività produttive - Area I Coordinamento pianificazione e bilancio del 17 gennaio 2017, con la quale si chiede per l esercizio finanziario in corso la riproduzione delle economie realizzate alla chiusura dell esercizio finanziario 2016, a valere sul capitolo della somma di ,52, necessaria per lo svolgimento degli incarichi ispettivi relativi al piano dei controlli di 1 livello 2016; Vista la nota n del 19 gennaio 2017, con la quale la Ragioneria centrale competente trasmette la sopracitata nota ed esprime parere favorevole alla richiesta di variazione avanzata con la stessa; Preso atto che sul capitolo di entrata 5005 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione delle Nuove azioni (altre azioni a gestione regionale) - Piano di azione e coesione (PAC) risultano accertamenti per complessivi per ,00 di cui al decreto n. 159 del 12 maggio 2014; Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere, nell esercito finanziario 2017, la somma di ,52 in aumento della dotazione di competenza e di cassa del capitolo , con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo ; Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, le necessarie variazioni; Decreta: Art. 1 Nello stato di previsione della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale 6 marzo 2017, n. 108, sono introdotte le seguenti variazioni:

16 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 ESERCIZIO 2017 COMPETENZA CASSA DECRETO 10 marzo ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato 20 - Fondi e accantonamenti 1-Fondo di riserva 1-Spese correnti Altre spese correnti MISSIONE 20 - Programma , ,52 di cui al capitolo Fondo di riserva per la utilizzazione delle economie di spesa derivanti da stanziamenti con vincolo di specifica destinazione e per l utilizzazione delle maggiori entrate accertate su capitoli di parte corrente concernenti assegnazioni dello Stato, dell Unione europea e di altri enti , ,52 ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Dipartimento regionale delle attività produttive Missione Programma Titolo Macroaggregato 14 - Sviluppo economico e competitività 5-Politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività 1-Spese correnti Acquisto di beni e servizi MISSIONE 14 - Programma , ,52 di cui al capitolo Interventi per la realizzazione dell obiettivo operativo B.11 Assistenza tecnica, monitoraggio, valutazione, comunicazione del Piano di azione e coesione (PAC) - Nuove azioni regionali , ,52 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 10 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1, lett. a), dell articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare, l art. 48, comma 2, secondo periodo;

17 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale, tra l altro si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Visto l Allegato 4/2 al D.Lgs.. n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni (Paragrafo 9.2) che prevede la possibilità di utilizzare la quota vincolata dell avanzo di amministrazione presunto, previa approvazione da parte della Giunta di governo, del prospetto aggiornato riguardante il risultato di amministrazione presunto, sulla base di un preconsuntivo relativo alle entrate e alle spese vincolate; Vista la legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 ed, in particolare, l articolo 3, comma 2, che stabilisce che: A decorrere dall esercizio finanziario 2016 le variazioni di bilancio connesse a riproduzioni di economie di spesa di fondi regionali sono effettuate, a fronte dell accertamento delle relative entrate, solamente nei casi in cui sia individuato un vincolo di specifica destinazione dell entrata alla spesa e sia prevista la relativa copertura nel bilancio di previsione finanziario, ai sensi dell articolo 42 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni, e nel rispetto del principio 4/2 allegato al medesimo decreto legislativo n. 118/2011, ed in particolare del punto 5 ; Vista la legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, concernente Proroga dell esercizio provvisorio per l anno 2017 e istituzione del Fondo regionale per la disabilità. Norme urgenti per le procedure di nomina nel settore sanitario regionale ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017 recante Proroga autorizzazione esercizio provvisorio per l anno Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, Allegato A/ Documento tecnico di accompagnamento e bilancio finanziario gestionale per l anno Prospetto riguardante le previsioni di competenza e di cassa dei capitoli di entrata e di spesa della gestione sanitaria accentrata. Approvazione ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 72 del 23 febbraio 2017, recante Stima delle entrate e spese vincolate al 31 dicembre Fondi regionali - III Nota di variazioni al disegno di legge bilancio di previsione della Regione siciliana per l anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017/2019 ; Visto il D.P.Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione all avv. Giovanni Bologna per il periodo dall 1 febbraio 2017 al 26 maggio 2017; Viste le note dell Assessorato agricoltura - Dipartimento agricoltura - prot. n del 24 gennaio 2017 e n del 31 gennaio 2017, con le quali si richiede l iscrizione, in termini di competenza e cassa, della somma di ,00 quale quota del cofinanziameno regionale sul PSR Sicilia 2014/2020 a valere sulla quota complessiva di ,00 per l anno 2017 prevista nella ripartizione annuale approvata con la decisione comunitaria n. CCI 2014IT06RDRP021 del 24 novembre 2015; Considerato che le economie del capitolo sono confluite nella quota vincolata del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016, ai sensi del disposto del punto 5.2 dell Allegato 4/2 al D.Lgs.. n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni; Ritenuto, in accoglimento della su menzionata richiesta, di apportare al bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, le necessarie variazioni; Decreta: Art. 1 Nello stato di previsione della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, sono introdotte le seguenti variazioni, sia in termini di competenza che di cassa:

18 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Missione programma DENOMINAZIONE Variazioni Competenza e cassa Missione 20 - Programma _ ,00 di cui al capitolo Fondo di riserva per la utilizzazione delle economie di spesa e delle maggiori entrate accertate, corrispondente alla quota vincolata dei fondi regionali di cui al risultato di amministrazione, ai sensi del decreto legislativo n. 118 del 23 giugno _ ,00 ASSESSORATO REGIONALE DELL AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA Dipartimento regionale dell agricoltura Missione Programma ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartmento del bilancio Missione 20 - Fondi e accantonamenti Programma 1 - Fondo di riserva Titolo 2 - Spese in conto capitale Macroaggregato Altre spese in conto capitale Titolo Macroaggregato DECRETO 10 marzo Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 3 - Politica regionale unitaria per l agricoltura, i sistemi agroalimentari, la caccia e la pesca 2 - Spese in conto capitale Altri trasferimenti in conto capitale Missione 16 - Programma ,00 di cui al capitolo Cofinanziamento per la realizzazione degli interventi previsti dal PSR Sicilia ,00 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni. Palermo, 10 marzo Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA ( )017 Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1, lett. a), dell articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 1 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale tra l altro si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio;

19 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Visto l articolo 2 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, che autorizza il Governo della Regione ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2017, lo schema di bilancio annuale della Regione per l esercizio finanziario 2017, secondo gli stati di previsione dell entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 423 del 17 dicembre 2016, nonché secondo le note di variazioni richiamate al citato articolo 2; Vista la delibera della Giunta regionale del 6 marzo 2017, n. 108 con cui si approva il Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione e il Bilancio finanziario gestionale per l esercizio 2017 e per il triennio ; Visto regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante, tra l altro, disposizioni comuni e disposizioni generali sul Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio; Visto il regolamento UE n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo; Vista la decisione di esecuzione della Commissione del 17 dicembre 2014, che approva determinati elementi del programma operativo Regione Sicilia - Programma operativo Fondo sociale europeo ; Vista la nota n del 2 marzo 2017, con cui il Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale ha richiesto l iscrizione sul capitolo della somma di 2.013,00, per garantire la copertura finanziaria al servizio di hosting per il sito web dipartimentale sicilia-fse.it, per il periodo 16 marzo novembre 2017, interamente spendibili nell esercizio finanziario 2017; Ritenuto di iscrivere in termini di competenza e di cassa sul capitolo la somma di 2.013,00 spendibili nell esercizio finanziario 2017, mediante iscrizione in entrata della somma di 1.509,75 sul capitolo 3356 per la quota a carico della UE pari al 75% dell intero importo, e di 352,28 sul capitolo 3357 per la quota a carico dello Stato pari al 17,5% dell intero importo, e mediante prelevamento dell importo di 150,97 dal capitolo per la quota di cofinanziamento regionale, pari al 7,5% dell intero importo; Decreta: Art. 1 Negli stati di previsione dell entrata e della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale 6 marzo 2017, n. 108, sono introdotte le seguenti variazioni, sia in termini di competenza che in termini di cassa: Tipologia/ Missione e DENOMINAZIONE Competenza Variazioni Cassa Programma ENTRATA ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Rubrica Titolo Tipologia 2-Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale 2-Trasferimenti correnti Trasferimenti correnti dall Unione europea e dal resto del mondo , ,75 Categoria 1-Trasferimenti correnti dall Unione europea 3356 Assegnazioni correnti dell Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo , ,75 Tipologia Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche + 352, ,28 Categoria 1-Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali 3357 Assegnazioni correnti dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo , ,28

20 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Tipologia/ Missione e DENOMINAZIONE Competenza Variazioni Cassa Programma SPESA ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato 20 - Fondi e accantonamenti 3-Altri fondi 2-Spese in conto capitale Altre spese in conto capitale MISSIONE 20 - PROGRAMMA ,97 150,97 di cui al capitolo Fondo da utilizzare per il cofinanziamento regionale del Programma operativo regionale Sicilia , ecc ,97 150,97 ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale Missione Programma Titolo Macroaggregato 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 4-Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale 1-Spese correnti Acquisto di beni e servizi MISSIONE 15 - PROGRAMMA , ,00 di cui al capitolo Servizi di assistenza tecnica nell ambito delle attività connesse alla gestione, al monitoraggio e al controllo dei Programmi operativi FSE e , ,00 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 10 marzo DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare il comma 11 bis dell articolo 1, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni compensative di cassa; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l art. 48, comma 3; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale, tra l altro, si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii, che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio;

21 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Vista la legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, concernente Proroga dell esercizio provvisorio per l anno 2017 e istituzione del Fondo regionale per la disabilità. Norme urgenti per le procedure di nomina nel settore sanitario regionale ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, recante Proroga autorizzazione esercizio provvisorio per l anno Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, Allegato A/ Documento tecnico di accompagnamento e bilancio finanziario gestionale per l anno Prospetto riguardante le previsioni di competenza e di cassa dei capitoli di entrata e di spesa della gestione sanitaria accentrata. Approvazione ; Visto il D.P.Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione all avv. Giovanni Bologna per il periodo dall 1 febbraio 2017 al 26 maggio 2017; Viste le note dell Assessorato agricoltura - Dipartimento agricoltura - prot. n del 24 gennaio 2017 e n del 31 gennaio 2017, con le quali si richiede l iscrizione, in termini di competenza e cassa, della somma di ,00 quale quota del cofinanziamento regionale sul PSR Sicilia 2014/2020 a valere sulla quota complessiva di ,00 per l anno 2017 prevista nella ripartizione annuale approvata con la decisione comunitaria n. CCI 2014IT06RDRP021 del 24 novembre 2015; Visto il proprio decreto di variazione al bilancio n. 292 del 10 marzo 2017, con il quale si è provveduto alla riproduzione della somma di ,00 sul capitolo in termini di competenza; Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, le necessarie variazioni in termini di cassa onde consentire il trasferimento delle somme ad AGEA; Decreta: Art. 1 Nello stato di previsione della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, sono introdotte le seguenti variazioni, in termini di cassa: Missione programma DENOMINAZIONE Variazioni Cassa ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento del regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione Missione 20 - Programma _ ,00 di cui al capitolo Fondo di riserva per l integrazione delle autorizzazioni di cassa _ ,00 ASSESSORATO REGIONALE DELL AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE DELLA PESCA MEDITERRANEA Dipartimento regionale dell agricoltura Missione Programma Missione 20 - Fondi e accantonamenti Programma 3 - Altri fondi Titolo 1 - Spese correnti Macroaggregato Altre spese correnti Titolo Macroaggregato 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 3 - Politica regionale unitaria per l agricoltura, i sistemi agroalimentari, la caccia e la pesca 2 - Spese in conto capitale Altri trasferimenti in conto capitale Missione 16 - Programma ,00 di cui al capitolo Cofinanziamento per la realizzazione degli interventi previsti dal PSR Sicilia ,00

22 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 15 marzo DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2017 e Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1, lett. a), dell articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale, tra l altro, si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Visto l articolo 2 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, che autorizza il Governo della Regione ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2017, lo schema di bilancio annuale della Regione per l esercizio finanziario 2017, secondo gli stati di previsione dell entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 423 del 17 dicembre 2016, nonché secondo le note di variazioni richiamate al citato articolo 2; Vista la delibera della Giunta regionale del 6 marzo 2017, n. 108, con cui si approva il Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione e il Bilancio finanziario gestionale per l esercizio 2017 e per il triennio ; Visto il regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante, tra l altro, disposizioni comuni e disposizioni generali sul Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio; Visto il regolamento UE n.1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo; Vista la decisione di esecuzione della Commissione del 17 dicembre 2014, che approva determinati elementi del programma operativo Regione Sicilia - Programma operativo Fondo sociale europeo ; Visto il decreto n. 314 del 10 febbraio 2016 del Dipartimento regionale istruzione e formazione, con cui è stato accertato l intero importo del Programma FSE fino all anno 2020; Vista la nota n del 27 febbraio 2017 e le successive note n del 9 marzo 2017 e n del 13 marzo 2017, con cui il Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale ha richiesto l iscrizione su appositi capitoli di nuova istituzione per la Realizzazione di percorsi formativi di qualificazione mirati al rafforzamento dell occupabilità in Sicilia - Avviso 8/2016, della somma complessiva di ,00 a valere dell asse I, obiettivo specifico 8.5, di cui ,80 spendibili nell esercizio finanziario 2017 ed ,20 spendibili nell esercizio finanziario 2018 e della somma complessiva di ,00 a valere dell asse III, obiettivo specifico 10.3, di cui ,20 spendibili nell esercizio finanziario 2017 ed ,80 spendibili nell esercizio finanziario 2018; Ritenuto di iscrivere in termini di competenza e di cassa sul capitolo di nuova istituzione la somma complessiva di ,00 di cui ,80 spendibili nell esercizio finanziario 2017 ed ,20 spendibili nell esercizio finanziario 2018, e di iscrivere in termini di competenza e di cassa sul capitolo di nuova istituzione

23 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n la somma complessiva di ,00, di cui ,20 spendibili nell esercizio finanziario 2017 ed ,80 spendibili nell esercizio finanziario 2018, mediante iscrizione in entrata della somma complessiva di ,00 sul capitolo 3356 per la quota a carico della UE pari al 75% dell intero importo, e di ,00 sul capitolo 3357 per la quota a carico dello Stato pari al 17,5% dell intero importo, e mediante prelevamento dell importo di ,00 dal capitolo per la quota di cofinanziamento regionale, pari al 7,5% dell intero importo; Decreta: Art. 1 Negli stati di previsione dell entrata e della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 6 marzo 2017, n. 108, sono introdotte le seguenti variazioni, sia in termini di competenza che in termini di cassa: Tipologia/ Missione e DENOMINAZIONE Competenza Variazioni Cassa Programma ENTRATA ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Rubrica 2-Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale Titolo 2-Trasferimenti correnti Tipologia Trasferimenti correnti dall Unione europea e dal resto del mondo , ,00 Categoria 1-Trasferimenti correnti dall Unione europea 3356 Assegnazioni correnti dell Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo , ,00 Tipologia Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche , ,00 Categoria 1-Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali 3357 Assegnazioni correnti dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo , ,00 SPESA ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato 20 - Fondi e accantonamenti 3-Altri fondi 2-Spese in conto capitale Altre spese in conto capitale MISSIONE 20 - PROGRAMMA , ,00 di cui al capitolo Fondo da utilizzare per il cofinanziamento regionale del Programma operativo regionale Sicilia , ecc , ,00 ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale Missione Programma Titolo Macroaggregato 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 4-Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale 1-Spese correnti Trasferimenti correnti

24 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Tipologia/ Missione e DENOMINAZIONE Competenza Variazioni Cassa Programma MISSIONE 15 - PROGRAMMA , ,00 di cui al capitolo (Nuova istituzione) Interventi per la realizzazione dell obiettivo specifico 8.5, priorità d investimento 8.i), O.T.8, asse 1 del Programma operativo regionale FSE , ,80 Codici: (U ) - V - rif. cap. entrata 3356 e 3357 Reg. CE n. 1303/2013 di cui al capitolo (Nuova istituzione) Interventi per la realizzazione dell obiettivo specifico 10.3, priorità d investimento 10.iii), O.T.10, asse 3 del Programma operativo regionale FSE , ,20 Codici: (U ) - V - rif. cap. entrata 3356 e 3357 Reg. CE n. 1303/2013 Art. 2 Negli stati di previsione dell entrata e della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2018 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 6 marzo 2017, n. 108, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza: Tipologia/ Missione e Programma ENTRATA ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Rubrica Titolo Tipologia Categoria 2-Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale 2-Trasferimenti correnti Trasferimenti correnti dall Unione europea e dal resto del mondo ,00 1-Trasferimenti correnti dall Unione europea 3356 Assegnazioni correnti dell Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo ,00 Tipologia Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche ,00 Categoria 1-Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali 3357 Assegnazioni correnti dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo ,00 SPESA ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato DENOMINAZIONE 20 - Fondi accantonamenti 3-Altri fondi 2-Spese in conto capitale Altre spese in conto capitale Variazioni Competenza MISSIONE 20 - PROGRAMMA ,00 di cui al capitolo Fondo da utilizzare per il cofinanziamento regionale del Programma operativo regionale Sicilia , ecc ,00

25 Tipologia/ Missione e Programma GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale Missione Programma Titolo Macroaggregato 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 4-Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale 1-Spese correnti Trasferimenti correnti MISSIONE 15 - PROGRAMMA ,00 di cui al capitolo (Nuova istituzione) Interventi per la realizzazione dell obiettivo specifico 8.5, priorità d investimento 8.i), O.T.8, asse 1 del Programma operativo regionale FSE ,20 Codici: (U ) - V - rif. cap. entrata 3356 e 3357 Reg. CE n. 1303/2013 di cui al capitolo (Nuova istituzione) Interventi per la realizzazione dell obiettivo specifico 10.3, priorità d investimento 10.iii), O.T.10, asse 3 del Programma operativo regionale FSE ,80 Codici: (U ) - V - rif. cap. entrata 3356 e 3357 Reg. CE n. 1303/2013 Art. 3 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 DENOMINAZIONE Palermo, 15 marzo DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario Variazioni Competenza Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e s.m.i. ed in particolare l art. 51, comma 2, lettera a); Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n.118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale tra l altro si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme d attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Vista la legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, concernente Proroga dell esercizio provvisorio per l anno 2017 e isti-

26 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 tuzione del Fondo regionale per la disabilità. Norme urgenti per le procedure di nomina nel settore sanitario regionale ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, recante Proroga autorizzazione esercizio provvisorio per l anno Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, Allegato A/ Documento tecnico di accompagnamento e bilancio finanziario gestionale per l anno Prospetto riguardante le previsioni di competenza e di cassa dei capitoli di entrata e di spesa della gestione sanitaria accentrata. Approvazione ; Visto il D.P.Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione all avv. Giovanni Bologna per il periodo dall 1 febbraio 2017 al 26 maggio 2017; Vista la nota n del 20 febbraio 2017 del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, con cui si chiede la soppressione dei capitolo 7482 istituito con il proprio D.D. n. 154 del 15 febbraio 2017 e l attribuzione del capitolo 7029 incardinato presso il Dipartimento bilancio al Dipartimento sviluppo rurale; Ravvisata la necessità di procedere, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione, per l esercizio finanziario 2017, le opportune modifiche al capitolo in entrata 7029 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione e, contestualmente l annullamento del capitolo 7482; Decreta: Art. 1 Lo stato di previsione dell entrata del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, è così modificato: ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO Rubrica Titolo Tipologia 2 - Dipartimento regionale dell ambiente 4 - Entrate in conto capitale Contributi agli investimenti da Amministrazioni pubbliche Titolo 4 - Tipologia di cui al capitolo 7482 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione per gli interventi finalizzati alla rinaturalizzazione del territorio, tutela della diversità biologica e valorizzazione della dimensione sociale e culturale delle foreste sopp. ASSESSORATO REGIONALE DELL AGRICOLTURA E FORESTE Rubrica Titolo Tipologia 5 - Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale 4 - Entrate in conto capitale Contributi agli investimenti da Amministrazioni pubbliche Titolo 4 - Tipologia di cui al capitolo 7029 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione per gli interventi finalizzati alla rinaturalizzazione del territorio, tutela della diversità biologica e valorizzazione della dimensione sociale e culturale delle foreste Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 15 marzo Variazione Competenza Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA

27 DECRETO 15 marzo GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l articolo 1, comma 11 bis; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 11 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale tra l altro si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs.n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Vista la delibera CIPE n. 26 del 20 febbraio 2015: Fondo per lo sviluppo e la coesione riprogrammazione delle risorse ai sensi della delibera Cipe n. 21/2014 ; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e in particolare l art. 4, il quale dispone che il FAS di cui all art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC); Vista la legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, concernente Proroga dell esercizio provvisorio per l anno 2017 e istituzione del Fondo regionale per la disabilità. Norme urgenti per le procedure di nomina nel settore sanitario regionale ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, recante Proroga autorizzazione esercizio provvisorio per l anno Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, Allegato A/ Documento tecnico di accompagnamento e bilancio finanziario gestionale per l anno Prospetto riguardante le previsioni di competenza e di cassa dei capitoli di entrata e di spesa della gestione sanitaria accentrata. Approvazione ; Visto il D.P.Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione all avv. Giovanni Bologna per il periodo dall 1 febbraio 2017 al 26 maggio 2017; Vista la nota prot. n del 3 marzo 2017 dell Unità di Staff 04- Gestione del fondo sviluppo e coesione di questo Dipartimento regionale Ragioneria generale della Regione di apportare al bilancio della Regione, per l esercizio finanziario 2017, le opportune variazioni mediante l istituzione del capitolo di entrata 7488 di nuova istituzione, avente per denominazione Assegnazioni dello Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del FSC Interventi infrastrutturali per l innovazione, la ricerca e la competitività di cui alla delibera CIPE n. 26/2015 da destinare alla realizzazione dei progetti finanziati a favore dell Università degli studi di Palermo per la realizzazione d interventi da attuare mediante la sottoscrizione di apposito APQ con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione ; Decreta: Art. 1 Ai sensi e secondo le modalità di cui all articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, sono apportate al bilancio della Regione, per l esercizio finanziario 2017, le variazioni mediante l istituzione del capitolo in entrata: ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Dipartimento regionale delle attività produttive Titolo 4 - Entrata in conto capitale P.M. Tipologia Contributi agli investimenti Categoria 1 - Contributi agli investimenti da Amministrazioni pubbliche di cui al capitolo 7488 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del FSC Interventi infrastrutturali per l innovazione, la ricerca e la competitività di cui alla delibera CIPE n. 26/2015 Codice finanziario E Variazione Competenza P.M.

28 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 15 marzo DECRETO 15 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l articolo 8; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1, lett. a) dell articolo 36, che autorizza il Ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a nonna degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo a. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale tra l altro si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n 3/2015; Vista la legge regionale 29 dicembre 2016, n. 28, che autorizza il Governo della Regione, ai sensi dell art. 43 del D.Lgs. n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni contenute nel punto 8 dell allegato 4/2 al medesimo decreto legislativo, ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 28 febbraio 2017, lo schema di bilancio annuale della Regione per l esercizio finanziario 2017, secondo gli stati di previsione dell entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 423 del 17 dicembre 2016, e le note di variazioni contenenti gli effetti della suddetta legge regionale n. 28/2016 e della legge regionale 29 dicembre 2016, n. 27 Disposizioni in materia di autonomie locali e per la stabilizzazione del personale precario ; Vista la delibera della Giunta regionale dell 11 gennaio 2017, n. 6, con cui si approva il Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione e il Bilancio finanziario gestionale per l esercizio 2017 e per il triennio ; Visto il D.P.Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito all avv. Giovanni Bologna l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione dell Assessorato regionale economia in sostituzione temporanea del dott. Salvatore Sammartano; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 57 del 31 gennaio 2017, con la quale è stato approvato il presunto risultato di amministrazione dei fondi a destinazione vincolata sulla base dei dati di preconsuntivo; Vista la circolare n. 19 dell 11 luglio 2016 del Dipartimento bilancio e tesoro Ragioneria generale della Regione con la quale, fra l altro, vengono fornite le disposizioni relative al rispetto dei saldi di finanza pubblica previsti dall articolo 1, comma 710, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, adottati dalla Regione siciliana a seguito dell Accordo con lo Stato stipulato in data 20 giugno 2016; Vista la legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, concernente Proroga dell esercizio provvisorio per l anno 2017 e istituzione del Fondo regionale per la disabilità. Norme urgenti per le procedure di nomina nel settore sanitario regionale ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017 recante Autorizzazione esercizio provvisorio per l anno decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, Allegato A/ Documento tecnico di accompagnamento e bilancio finanziario gestionale per l anno Prospetto riguardante le previsioni di competenza e di cassa dei capitoli di entrata e di spesa della gestione sanitaria accentrata. Approvazione ;

29 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Vista la nota prot. n del 22 febbraio 2017 del Dipartimento regionale dell acqua e dei rifiuti - servizio 3, con la quale si chiede per l esecuzione dei lavori di consolidamento della vasca Pizzi della Croce l iscrizione dell importo complessivo di ,00 sul capitolo la cui somma è stata riscossa e versata nell esercizio finanziario 2016 sul capitolo 5000 capo 16 con quietanza n del 13 gennaio 2017 con provvedimento di accertamento in entrata n. 95 del 2 febbraio 2017 esercizio finanziario 2016; Vista la nota n dell 1 marzo 2017, con la quale la Ragioneria centrale competente esprime parere favorevole, sia in termini di competenza che di cassa, alla variazione richiesta dal Dipartimento; Considerato che, in relazione all accertamento in entrata di cui al decreto n. 95 del 2 febbraio 2017, la somma è stata riscossa e versata nell esercizio finanziario 2016 con quietanza n /2017 e pertanto l incremento richiesto sul capitolo è a valere dell Avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2016; Ravvisata, quanto precede, la necessità di iscrivere, per l esercizio finanziario corrente, la somma di ,00 in aumento della dotazione di competenza del capitolo con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo ; Ravvisata la necessità, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2017 le opportune variazioni; Decreta: Art. 1 Ai sensi e secondo le modalità di cui all articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, sono apportate al bilancio della Regione, per l esercizio finanziario 2017, le seguenti variazioni in termini di competenza e di cassa: ESERCIZIO 2017 Competenza Cassa ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato 20 - Fondi e accantonamenti 1-Fondo di riserva 1-Spese correnti Altre spese in conto capitale MISSIONE 20 -Programma , ,00 di cui al capitolo Fondo per la utilizzazione delle economie di spesa derivanti da stanziamenti con vincolo di specifica destinazione nonchè per l utilizzazione delle maggiori entrate accertate su capitoli in conto capitale concernenti assegnazioni dello Stato dell Unione europea e di altri enti , ,00 ASSESSORATO REGIONALE DELL ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ Dipartimento regionale acqua e rifiuti Missione Programma Titolo Macroaggregato 9-Sviluppo sostenibile e tutela del territorio 4-Servizio idrico integrato 2-Spese in conto capitale Contributi agli investimenti MISSIONE 9 -Programma , ,00 di cui al capitolo (Nuova istituzione) Spese per la realizzazione ed il completamento degli interventi attribuiti dalla gestione commissariale ex agensud , ,00 (Cod. U ) NF 2 V Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, per esteso, nel sito internet della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 15 marzo Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA

30 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 DECRETO 17 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1, lett. a), dell articolo 36, che autorizza il Ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l attuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale tra l altro si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Visto l articolo 2 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, che autorizza il Governo della Regione, ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2017, lo schema di bilancio annuale della Regione per l esercizio finanziario 2017, secondo gli stati di previsione dell entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 423 del 17 dicembre 2016, nonché secondo le note di variazioni richiamate al citato articolo 2; Vista la delibera della Giunta regionale del 6 marzo 2017, n. 108, con cui si approva il Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione e il Bilancio finanziario gestionale per l esercizio 2017 e per il triennio ; Visto il D.P.Reg. n del 22 dicembre 2014, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 358 del 16 dicembre 2014, è stato conferito al dott. Salvatore Sammartano l incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria Generale della Regione dell Assessorato regionale economia; Visto il D.P.Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito all avv. Giovanni Bologna l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione dell Assessorato regionale economia in sostituzione temporanea del dott. Salvatore Sammartano; Visto l articolo 1, comma 804, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, con il quale, al fine di assicurare il completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2007/2013, non conclusi alla data del 31 dicembre 2015, si prevede che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con le modalità previste nel medesimo articolo, presenti al CIPE una proposta di utilizzo delle risorse previste dalla delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015, per l attuazione dei programmi di azione e coesione complementari alla programmazione europea; Vista la delibera CIPE n. 12 dell 1 maggio 2016, avente per oggetto: Programma complementare di azione e coesione Assegnazione di risorse complementari per il completamento della programmazione , ai sensi dell art. 1, comma 804, della legge di stabilità per il ; Vista la legge regionale n. 8 del 17 maggio 2016, ed in particolare l articolo 15, con il quale è stato autorizzato l utilizzo delle risorse finanziarie previste per il piano di completamento (FESR) e per il piano di cambiamento (FSE) inseriti nella programmazione complementare di cui alla delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015, come deliberato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 268 del 10 novembre 2015; Vista la nota n del 13 marzo 2017, con cui l Autorità di gestione - Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale, ha richiesto l iscrizione sul capitolo del Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali della somma di ,00, e sui capitoli e del Dipartimento istruzione e formazione l iscrizione rispettivamente della somma di ,00 e di ,84, per il completamento dei progetti del PO FSE Sicilia , interamente spendibili nell esercizio finanziario 2017; Visto il D.D.G. n del 5 dicembre 2016, che annulla e sostituisce il precedente D.D.G. n del 16 novembre 2016, con il quale è stata accertata, sul capitolo di entrata 7031 istituito con decreto della Ragioneria generale della Regione n del 10 novembre 2016 e successivamente modificato con D.R.G. n del 6 gennaio 2016, la somma di ,74, di cui ,00 per l anno 2016 ed ,74 per l anno 2017, per il finanziamento dei completamenti dei progetti del P.O. FSE Sicilia di competenza dei Dipartimenti istruzione e formazione, lavoro e famiglia;

31 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Visto il D.D.G. n del 3 marzo 2017, che ha ridotto per l esercizio finanziario 2016 l accertamento d entrata del capitolo 7031 dell importo di ,84, corrispondenti alla sommatoria degli importi delle economie realizzate sui capitoli dei completamenti dei progetti del P.O. FSE Sicilia , , , e rispettivamente per ,00, ,00, ,94, ,32 e ,58, che vengono rese non riproducibili, e che contestualmente ha accertato sul medesimo capitolo 7031 per l esercizio finanziario 2017 la stessa somma complessiva; Ritenuto, per quanto sopra esposto, di iscrivere per l esercizio in corso in termini di competenza e di cassa, sui capitoli , e rispettivamente la somma di ,00, la somma di ,00 e la somma di ,84, con la contemporanea iscrizione in entrata al capitolo 7031 della somma complessiva di ,84; Decreta: Art. 1 Negli stati di previsione dell entrata e della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale 6 marzo 2017, n. 108, sono introdotte le seguenti variazioni, sia in termini di competenza che in termini di cassa: Tipologia/ Missione e DENOMINAZIONE Competenza Variazioni Cassa Programma ENTRATA ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale Titolo Tipologia Categoria 4-Entrate in conto capitale Altri trasferimenti in conto capitale 10 - Altri trasferimenti in conto capitale da Amministrazioni pubbliche TIPOLOGIA , ,84 di cui al capitolo 7031 Assegnazioni dello Stato per il rafforzamento degli interventi della Programmazione comunitaria. Piano di azione e coesione (PAC) - Completamenti FSE , ,84 SPESA ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali Ragioneria generale della Regione Missione Programma Titolo Macroaggregato 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 10 - Politica regionale unitaria per i diritti sociali e la famiglia 2-Spese in conto capitale Contributi agli investimenti MISSIONE 12 - PROGRAMMA , ,00 di cui al capitolo Contributi agli investimenti a Istitutizioni sociali private per il completamento dei progetti del P.O. FSE Sicilia , ,00 ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale Missione Programma Titolo Macroaggregato 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 4-Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale 2-Spese in conto capitale Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni

32 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Tipologia/ Missione e DENOMINAZIONE Competenza Variazioni Cassa Programma MISSIONE 15 - PROGRAMMA , ,00 di cui al capitolo Spese di investimento per beni immateriali n.a.c. per il completamento dei progetti del P.O. FSE Sicilia , ,00 MISSIONE 15 - PROGRAMMA , ,84 di cui ai capitoli Altri trasferimenti in conto capitale n.a.c. a istituzionai sociali private per il completamento dei progetti del P.O. FSE Sicilia , ,84 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 17 marzo DECRETO 21 marzo Variazioni al bilancio della Regione per l esercizio finanziario Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull ordinamento del Governo e dell Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare il comma 11 bis dell articolo 1, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni compensative di cassa; Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l art. 48, comma 3; Visto l articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall 1 gennaio 2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale, tra l altro, si dispone, ai sensi dell articolo 51, comma 10, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., che per l esercizio finanziario 2015 continuano a trovare applicazione, con riferimento all Amministrazione regionale, le disposizioni regionali vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio; Visto l articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con il quale, in applicazione di quanto previsto dall articolo 79 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e fino all emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall articolo 11, comma 1, della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all Amministrazione regionale le disposizioni di cui all articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015; Vista la legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, concernente Proroga dell esercizio provvisorio per l anno 2017 e istituzione del Fondo regionale per la disabilità. Norme urgenti per le procedure di nomina nel settore sanitario regionale ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, recante Proroga autorizzazione esercizio provvisorio per l anno Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, Allegato A/ Documento tecnico di accompagnamento e Bilancio finanziario gestionale per l anno Prospetto riguardante le previsioni di competenza e di cassa dei capitoli di entrata e di spesa della gestione sanitaria accentrata. Approvazione ; Visto il D.P.Reg. n. 195 del 27 gennaio 2017, con il quale, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 18 gennaio 2017, è stato conferito l incarico di dirigente generale ad interim del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione all avv. Giovanni Bologna per il periodo dall 1 febbraio 2017 al 26 maggio 2017; Visti i D.D.G. nn. 381, 384 e 385 del 15 marzo 2019, con i quali sono state iscritte in bilancio le somme ai pertinenti articoli del capitolo per complessivi ,33 pari al 50% delle somme introitate mediante preleva-

33 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n mento dal fondo relative agli incarichi aggiuntivi espletati da dirigenti regionali; Visto che con i sopramenzionati decreti si è provveduto all iscrizione delle somme di ,91 con il D.D.G. n ,95 con il D.D.G. n. 384 e di ,47 con il D.D.G. n. 385 sul capitolo in termini di competenza e di cassa; Considerato che il capitolo non presentava la sufficiente disponibilità di cassa; Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017 le necessarie variazioni in termini di cassa; Decreta: Art. 1 Nello stato di previsione della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l esercizio finanziario 2017 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 108 del 6 marzo 2017, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di cassa: Missione programma DENOMINAZIONE Variazioni Cassa ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Dipartimento del regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione capitolo Fondo di riserva per l integrazione delle autorizzazioni di cassa... _ ,33 ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale Missione 20 - Fondi e accantonamenti Programma 3 - Altri fondi Titolo 1 - Spese correnti Macroaggregato Altre spese correnti Missione 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 1 - Organi istituzionali ,33 Titolo 1 - Spese correnti Macroaggregato Redditi da lavoro dipendente ,33 capitolo Compensi da corrispondere al personale con qualifica dirigenziale in servizio presso gli uffici dell Amministrazione regionale in relazione all espletamento di incarichi aggiuntivi conferiti ,33 Art. 2 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni. ( )017 Palermo, 21 marzo AssessoRATo della salute DECRETO 15 marzo Soppressione dell art. 4 del D.A. 30 giugno 2006, recante: Completamento del riassetto della rete ospedaliera, ai sensi della legge 16 novembre 2001, n L ASSESSORE PER LA SALUTE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge n. 833/78 di istituzione del Servizio sanitario nazionale; Il ragioniere generale ad interim: BOLOGNA Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche e integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria ed in particolare gli artt. 8-bis, 8-ter e 8-quater introdotti dal decreto legislativo n. 229/99; Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997, concernente l approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private; Visto il D.A. 17 giugno 2002, n. 890;

34 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Visto il D.A. 30 giugno 2006, recante: Completamento del riassetto della rete ospedaliera, ai sensi della legge 16 novembre 2001, n. 405, ed in particolare l articolo 4. Vista l ordinanza del C.G.A /2015 REG.PROV. CAU., depositata in segreteria il 20 novembre 2015, che nelle motivazioni riporta testualmente: Considerato che - per quanto riguarda l apertura di strutture sanitarie integralmente private la giurisprudenza risulta orientata ad interpretare l art. 8 d.l.vo n. 502 del 1992 in coerenza con il principio comunitario di proporzionalità (cfr. 111 Sez. n. 550 del 2013 e TAR Lazio n. 455 del 2014); Considerato inoltre che l atto di programmazione regionale richiamato a sostegno del diniego ha natura risalente con la quale è stato accolto l appello avverso l ordinanza cautelare del T.A.R. Sicilia - sez. staccata di Catania sezione IV n /2015, resa tra la Lucina Residence s.r.l. e questo Assessorato, concernente il diniego su istanza autorizzazione all apertura di un day-surgery privato; Vista la sentenza della sez. III del Consiglio di Stato n. 550 del 29 gennaio 2013, con la quale il Consiglio di Stato, definitivamente pronunciando sull appello, lo accoglie, sottolineando tra l altro che: per coerenza logica rispetto al principio ispiratore della presente decisione (e cioè che nella fattispecie è risolutivo che l appellante abbia chiesto la pura e semplice autorizzazione di cui all art. 8-ter, la quale non implica l assunzione di alcun onere a carico dell ente pubblico) non si potrà poi sostenere che per effetto della conseguita autorizzazione la parte interessata acquisisca alcun titolo o aspettativa a partecipare alla ripartizione del budget del servizio pubblico; resterà infatti impregiudicata la discrezionalità inerente alla programmazione della spesa pubblica sanitaria, incluse le valutazioni riferite al fabbisogno del territorio ; Vista la sentenza del T.A.R. Lazio sez. II bis n. 455 del 14 gennaio 2014, con la quale nel decidere sul ricorso di una struttura laziale contro il diniego opposto dalla regione, argomenta - tra l altro - che: 10 - Che, osserva il Collegio, l assetto del sistema per il rilascio delle autorizzazioni volte alla realizzazione o all ampliamento di strutture sanitarie, di cui all art. 8-ter del D.Lgs. n. 502 del 30 dicembre 1992, agli artt. 1, 2, 4, 5 e 6 della legge regionale del Lazio n. 4 del 3 marzo 2003 e agli artt. 1, 4 e 5 del regolamento regionale n. 2 del 26 gennaio 2007, deve essere interpretato ed applicato alla luce della recente normativa del Decreto liberalizzazioni introdotta dal decreto legge del Governo Monti n. 1 del 24 gennaio 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 24 marzo 2012, che prevede l abrogazione di tutte le previsioni che comprimono o condizionano indebitamente la libertà di iniziativa economica sancita dagli articoli 2, 3, 4 e 41 della Costituzione; 11 - Che la predetta normativa rinvia al momento della entrata in vigore dei previsti regolamenti attuativi (allo stato non ancora adottati) l individuazione delle sole attività per le quali permane l esigenza della previa autorizzazione, mentre per tutte le altre varrà la previsione dell art. 1, comma 1, della citata legge n. 27 del 24 marzo 2012 di conversione del D.L. n. 1 del 2012, la quale stabilisce che in attuazione dei principio di libertà di iniziativa economica sancito dall art. 41 della Costituzione e del principio di concorrenza sancito dal Trattato dell Unione europea dovranno essere abrogate a) le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso dell amministrazione comunque denominati per l avvio di un attività economica non giustificati da un interesse generale, costituzionalmente rilevante e compatibile con l ordinamento comunitario nel rispetto del principio di proporzionalità; b) le norme che pongono divieti e restrizioni alle attività economiche non adeguati o non proporzionati alle finalità pubbliche perseguite, nonché le disposizioni di panificazione e programmazione territoriale o temporale autoritativa con prevalente finalità economica o prevalente contenuto economico, che pongono limiti, programmi e controlli non ragionevoli, ovvero non adeguati ovvero non proporzionati rispetto alle finalità pubbliche dichiarate e che in particolare impediscono, condizionano o ritardano l avvio di nuove attività economiche o l ingresso di nuovi operatori economici ponendo un trattamento differenziato rispetto agli operatori già presenti sul mercato, operanti in contesti e condizioni analoghi, ovvero impediscono, limitano o condizionano l offerta di prodotti e servizi al consumatore, nel tempo nello spazio o nelle modalità, ovvero alterano le condizioni di piena concorrenza fra gli operatori economici oppure limitano o condizionano le tutele dei consumatori nei loro confronti ; 12 - Che la stessa normativa è, peraltro, meramente ricognitiva e direttamente attuativa del principio, costituzionale ed Europeo, di libertà della persona, ed in particolare di libertà di iniziativa economica in condizioni di piena concorrenza fra tutti gli operatori, presenti e futuri, sancito dagli articoli 2, 3, 4 e 41 della Costituzione e dal trattato dell Unione europea ; Vista la nota dell Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo prot. n del 25 novembre 2015, con la quale, nel trasmettere l ordinanza del C.G.A /2015, l Avvocato distrettuale dello Stato afferma che: al di là del caso particolare, sembra a questa Avvocatura che la decisione del C.G.A... esprima un mutamento di indirizzo (introdotto dalla normativa comunitaria) rispetto a precedenti orientamenti espressi dal medesimo C.G.A. ed affermi nella sostanza l attuale inefficacia dell atto di programmazione dell attività semplicemente autorizzata costituito dal D.A. 30 giugno Si ritiene pertanto di dovere suggerire a codesto Assessorato... di riesaminare il tema della programmazione delle attività sanitarie non accreditate di sostituire al D.A. 30 giugno 2006 un nuovo decreto coerente con le precise indicazioni date dall ordinanza del C.G.A. e dalle decisioni giurisprudenziali in esso citate... ; Visto l art. 1, comma 1, del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, nel testo approvato con legge di conversione del 24 marzo 2012, n. 27, che testualmente prevede: Fermo restando quanto previsto dall articolo 3 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, in attuazione del principio di libertà di iniziativa economica sancito dall articolo 41 della Costituzione e del principio di concorrenza sancito dal trattato dell Unione europea, sono abrogate, dalla data di entrata in vigore dei decreti di cui al comma 3 del presente articolo e secondo le previsioni del presente articolo: a) le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso dell amministrazione comunque denominati per l avvio di un attività economica non giustificati da un interesse generale, costituzionalmente rilevante e compatibile con l ordinamento comunitario nel rispetto del principio di proporzionalità; b) le norme che pongono divieti e restrizioni alle attività economiche non adeguati o non proporzionati alle finalità pubbliche perseguite, nonché le disposizioni di pianificazione e programmazione territoriale o temporale autoritativa con prevalente finalità economica o prevalen-

35 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n te contenuto economico, che pongono limiti, programmi e controlli non ragionevoli, ovvero non adeguati ovvero non proporzionali rispetto alle finalità pubbliche dichiarate e che in particolare impediscono, condizionano o ritardano l avvio di nuove attività economiche o l ingresso di nuovi operatori economici ponendo un trattamento differenziato rispetto agli operatori già presenti sul mercato, operanti in contesti e condizioni analoghi, ovvero impediscono, limitano o condizionano l offerta di prodotti e servizi al consumatore, nel tempo nello spazio o nelle modalità, ovvero alterano le condizioni di piena concorrenza fra gli operatori economici oppure limitano o condizionano le tutele dei consumatori nei loro confronti ; Considerato, per le ragioni sopra indicate che si intendono integralmente richiamate, di dovere procedere, come chiaramente indicato dall art. 1, comma 1, del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, nel testo approvato con legge di conversione del 24 marzo 2012, n. 27, dalle citate decisioni dei giudici amministrativi e esplicitamente richiesto dalle Avvocature distrettuali dello Stato, alla soppressione della norma in epigrafe anche a fini deflattivi del contenzioso; Ritenuto, infine, che per la realizzazione di nuove strutture sanitarie e sociosanitarie il comune debba comunque acquisire la verifica di compatibilità del progetto da parte della Regione, ai sensi del comma 3, dell art. 8-ter, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502; Decreta: Articolo unico Fermo restando quanto stabilito dall art. 8-ter, comma 3, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, per i motivi in fatto ed in diritto espressi in narrativa e costituenti parte integrante e sostanziale del dispositivo, è soppresso l art. 4 del D.A. 30 giugno 2006, recante: Completamento del riassetto della rete ospedaliera, ai sensi della legge 16 novembre 2001, n II presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e, ai sensi dell art. 68, comma 4, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, nel sito internet dell Assessorato della salute. Palermo, 15 marzo ( )102 GUCCIARDI DECRETO 22 marzo Integrazione dell art. 17 dell AIR di assistenza primaria. L ASSESSORE PER LA SALUTE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale; Visto il D. L.vo n. 502/92 come modificato ed integrato dal D. L.vo n. 517/93 ed ulteriormente modificato con il D. L.vo n. 229/99; Visto l Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, reso esecutivo con intesa siglata in data 29 luglio 2009 nella Conferenza Stato-Regioni, come rinnovato in data 8 luglio 2010; Visto, in particolare, l art. 14, comma 9, del predetto Accordo, il quale prevede che nell ambito degli accordi regionali possano essere definiti parametri di valutazione di particolari e specifiche condizioni di disagio e difficoltà di espletamento dell attività convenzionale; Visto, in particolare, l art. 70, comma 15, del predetto Accordo, il quale prevede di demandare alla contrattazione regionale la definizione di ulteriori contenuti e delle relative modalità di attuazione, secondo quanto disposto dal precitato art. 14; Visto il D.A. n del 6 settembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 15 ottobre 2010, con il quale è stato reso esecutivo l Accordo integrativo regionale di assistenza primaria, sottoscritto da questa Regione e dalle organizzazioni sindacali di categoria in data 12 agosto 2010; Visto, in particolare, l art. 17 del predetto AIR, il quale, nell ambito della Regione siciliana, individua quali zone disagiatissime le isole di Alicudi, Filicudi, Vulcano, Panarea, Stromboli, Salina, Linosa, Marettimo e Levanzo, nelle quali viene garantita la presenza di un medico di assistenza primaria; Visto il verbale della seduta del Comitato regionale permanente di medicina generale, tenutasi in data 20 gennaio 2017, dal quale risulta la necessità di integrare l art. 17 dell AIR di assistenza primaria con la definizione di un criterio oggettivo per l individuazione, nell ambito della Regione siciliana, delle zone disagiatissime, in aggiunta a quelle sopra riportate, come di seguito precisato: vengono considerati zone disagiatissime i comuni che presentino i requisiti sotto elencati: specifico parere espresso dal comitato aziendale di pertinenza territoriale sulla necessità del riconoscimento di zona disagiatissima per l assistenza primaria per un determinato comune, corredato dalla dichiarazione, resa dallo stesso comitato, che l Azienda sanitaria ha esperito infruttuosamente tutti i possibili tentativi per garantire la presenza di un medico di assistenza primaria nel comune individuato; dichiarazione, da parte dell Azienda, riguardo le caratteristiche oro-geografiche di particolare asperità e complessa percorribilità viaria nel comune individuato; mancata accettazione della titolarità e conseguente permanenza della carenza di assistenza primaria, a seguito di tre convocazioni consecutive esperite negativamente presso l Assessorato della salute. ; Visto il verbale della seduta del tavolo di contrattazione regionale, tenutasi in data 7 febbraio 2017, dal quale risulta la condivisione relativamente all integrazione dell art. 17 dell AIR di assistenza primaria nei termini sopra riportati; Considerato di dover garantire l assistenza sanitaria di base agli abitanti residenti nei comuni individuati dai comitati aziendali di rispettiva pertinenza territoriale, con le caratteristiche come sopra specificate; Ritenuto di dover provvedere all integrazione dell art. 17 dell AIR 2010 di assitenza primaria, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 15 ottobre 2010; Decreta: Art. 1 Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate, l art. 17 dell AIR di assistenza primaria pubblicato con D.A. n del 6 settembre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 15 ottobre 2010, fermo restando quanto ivi contenuto, viene integrato al secondo capoverso così come di seguito: Vengono inoltre individuati quali zone disagiatissi-

36 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 me, nell ambito del territorio della Regione siciliana, i comuni che presentino i requisiti sotto elencati: specifico parere espresso dal comitato aziendale di pertinenza territoriale sulla necessità del riconoscimento di zona disagiatissima per l assistenza primaria per un determinato comune, corredato dalla dichiarazione, resa dallo stesso comitato, che l Azienda sanitaria ha esperito infruttuosamente tutti i possibili tentativi per garantire la presenza di un medico di assistenza primaria nel comune individuato; dichiarazione, da parte dell Azienda, riguardo le caratteristiche oro-geografiche di particolare asperità e complessa percorribilità viaria nel comune individuato; mancata accettazione della titolarità e conseguente permanenza della carenza di assistenza primaria, a seguito di tre convocazioni consecutive esperite negativamente presso l Assessorato della salute. Art. 2 Il presente decreto è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale, ai fini dell assolvimento dell obbligo di pubblicazione on line e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Palermo, 22 marzo ( )102 DECRETO 22 marzo GUCCIARDI Nuova disciplina per l effettuazione dei corsi di riqualificazione in operatore socio sanitario - anni 2017/2018. L ASSESSORE PER LA SALUTE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978 Istituzione del servizio sanitario nazionale ; Visto il D.Lgs. n. 502/92 e s.m.i. ed, in particolare, l art. 3 - octies, comma 3, inerente l Area delle professioni sociosanitarie Visto l Accordo stipulato il 22 febbraio 2001 in sede di conferenza Stato Regioni tra il Ministero della salute, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano che individua la figura dell operatore socio sanitario (OSS); Visto in particolare l art. 2 del suddetto Accordo ai sensi del quale: 1. La formazione dell operatore socio-sanitario è di competenza delle Regioni e Province autonome, che provvedono alla organizzazione dei corsi e delle relative attività didattiche, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto. 2. Le Regioni e le Province autonome, sulla base del proprio fabbisogno annualmente determinato, accreditano le Aziende UU.SS.LL. e ospedaliere e le istituzioni pubbliche e private, che rispondono ai requisiti minimi specificati dal Ministero della sanità e dal Dipartimento degli affari sociali con apposite linee guida, alla effettuazione dei corsi di formazione. ; Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10; Visto l art. 4 del C.C.N.L. del comparto sanità pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 248 del 24 ottobre 2001 che istituisce il profilo dell operatore socio-sanitario; Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ; Visto l Accordo, ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, concernente Il nuovo sistema di formazione continua in medicina- Linee guida per i Manuali di accreditamento dei provider, albo nazionale dei provider, crediti formativi triennio 2011/2013, federazioni, ordini, collegi e associazioni professionali, sistema di verifiche, controlli e monitoraggio della qualità, liberi professionisti, approvato nella seduta del 19 aprile 2012 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e recepito dalla Regione siciliana con D.A. n del 28 maggio 2010; Visto il proprio D.A. n del 23 dicembre 2013, con il quale è stato adottato il Manuale di accreditamento ECM della Regione siciliana; Visto il proprio D.A. n dell 8 ottobre 2014 Riqualificazione in operatore socio sanitario il cui periodo di validità è terminato il 31 dicembre 2016; Ritenuto necessario riordinare in maniera organica ed univoca la disciplina inerente i corsi di riqualificazione per operatore socio sanitario nonchè le modalità di organizzazione degli stessi nell'ambito del territorio della Regione siciliana; Ritenuto, pertanto, di dover prorogare fino al 31 dicembre 2018 la validità generale del D.A. n. 1613/2014 e di dovere adottare contestualmente alcuni correttivi organizzativo-gestionali atti a superare alcune criticità verificatesi nel corso della validità del precedente decreto; Ritenuto, altresì, di dovere fare salvi i percorsi formativi autorizzati ai sensi del D.A. n. 1613/2014 e in atto in corso di svolgimento; Ritenuto di dovere individuare quali destinatari dei corsi di riqualificazione oggetto del presente provvedimento i soggetti in possesso delle qualifiche, conseguite ai sensi di legge, di seguito elencate e ottenute a seguito di frequenza di un corso di durata non inferiore a 700 ore: Assistente domiciliare e dei servizi tutelari - ADEST, denominato anche Operatore socio assistenziale e dei servizi tutelari Operatore socio sssistenziale OSA, nelle varie declinazioni Operatore addetto all'assistenza delle persone diversamente abili; Ritenuto di dovere, altresì, ammettere alla riqualificazione i soggetti in possesso di una qualifica rilasciata ai sensi di legge e conseguita a seguito della frequenza di un corso dal cui attestato risulti una durata di almeno 700 ore in ambito socio-assistenziale di cui complessivamente almeno 150 ore di didattica concernente le aree relative, in linea generale, all assistenza alla persona, nonchè i soggetti che hanno conseguito la qualifica di Operatore tecnico dell'assistenza (OTA) il cui percorso formativo, ai sensi del D.M. n. 295 del 26 luglio 1991, ha una durata pari a 670 ore; Considerato che dall analisi qualitativa dei programmi dei corsi realizzati per il rilascio delle qualifiche summenzionate confrontati con il programma formativo dell operatore socio sanitario e le relative competenze, sono state individuate omogenee aree tematiche che necessitano di integrazione formativa; Considerato che con l Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2001 si è inteso istituire la specifica figura di operatore socio sanitario OSS che svolga, nell ambito delle proprie aree di competenza, attività indirizzate a soddisfa-

37 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n re i bisogni primari della persona ed a favorirne il benessere e l autonomia, in un contesto sia sociale che sanitario; Ritenuto di dover garantire un adeguata, efficace ed omogenea formazione a tutti i discenti attraverso la predisposizione di un unico programma formativo di riqualificazione per tutte le figure professionali summenzionate; Considerato che per la frequenza ai corsi di riqualificazione per OSS non vanno riconosciuti crediti formativi e lavorativi pregressi; Ritenuto, altresì, che la riqualificazione delle figure professionali sopraccennate in OSS, possa favorire la mobilità dei lavoratori in tutto il territorio nazionale e l impiego degli stessi sia nei contesti sociali che sanitari; Vista la nota prot. n dell'8 agosto 2016, con la quale l'assessore per la salute si è operativamente determinato sulla materia in riferimento alle proposte formulate con nota dipartimentale prot. n del 30 maggio 2016; Ritenuto di dovere adottare con successivo provvedimento il format informatizzato per la presentazione delle domande di autorizzazione nel rispetto delle procedure di reingegnerizzazione dei processi da automatizzare al fine di attuare le misure anticorruzione di cui al PTPC ; Visto l'art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, come modificato dall'art. 98 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9; Decreta: Art. 1 Per le motivazioni indicate in premessa che si intendono integralmente riportate, viene prorogata fino al 31 dicembre 2018 la validità generale del D.A. n. 1613/2014 e sono attivati i corsi di riqualificazione in operatore socio sanitario (OSS), secondo il percorso formativo di riqualificazione di cui all Allegato 1 Nuove Linee guida per la riqualificazione in operatore socio sanitario - Anni , parte integrante del presente decreto, rivolti ai soggetti con qualifica di: Assistente domiciliare e dei servizi tutelari - ADEST, denominato anche Operatore socio assistenziale e dei Servizi tutelari Operatore socio assistenziale OSA, nelle varie declinazioni Operatore addetto all'assistenza delle persone diversamente abili conseguita a seguito della frequenza di un corso di formazione della durata di almeno 700 ore. Art. 2 Sono, altresì, ammessi alla riqualificazione i soggetti in possesso di una qualifica rilasciata ai sensi di legge e conseguita a seguito della frequenza di un corso dal cui attestato risulti una durata di almeno 700 ore in ambito socio assistenziale di cui complessivamente almeno 150 ore di didattica concernente le aree relative, in linea generale, all assistenza alla persona nonchè i soggetti che hanno conseguito la qualifica di Operatore tecnico dell'assistenza (OTA) il cui percorso formativo, ai sensi del D.M. n. 295 del 26 luglio 1991, ha una durata pari a 670 ore. Art. 3 Sono fatti salvi i percorsi formativi autorizzati ai sensi del D.A. n. 1613/2014 ed in corso di svolgimento alla data di pubblicazione del presente provvedimento nonchè quelli in corso di svolgimento alla data di scadenza del presente decreto fissata la 31 dicembre Art. 4 I soggetti che conseguiranno la qualifica di OSS a seguito della riqualificazione prevista dal presente decreto saranno inseriti d ufficio nell'elenco degli operatori socio sanitari costituito a fini meramente ricognitivi presso il DASOE, Servizio 2 "Formazione e Comunicazione". Parimenti saranno inseriti nel medesimo elenco, a seguito di specifica istanza i soggetti che dimostreranno di avere conseguito la qualifica di operatore socio sanitario nel territorio nazionale. Art. 5 Gli autisti soccorritori, dipendenti SEUS, riqualificati in OSS ai sensi degli Accordi organizzativi approvati con DDG n. 224 dell 11 febbraio 2011 e DDG n. 842 del 16 maggio 2011, gli operatori delle Aziende del SSR pubbliche e private che vengono riqualificati ai sensi del D.A. n del 2 dicembre 2011 sono inseriti d ufficio nell Elenco regionale degli operatori socio sanitari. Art. 6 Il costo per la partecipazione al corso di riqualificazione attivato secondo le disposizioni del presente provvedimento è fissato in 1.800,00 pro capite. Art. 7 Possono erogare i corsi di riqualificazione in OSS, le Aziende del SSR, il CEFPAS e gli Enti di formazione pubblici e privati che devono possedere l accreditamento nazionale o regionale in qualità di provider ECM per le rispettive sedi. Art. 8 I corsi dovranno svolgersi esclusivamente nel territorio della Regione Sicilia. Art. 9 È fatto divieto all Ente autorizzato ad erogare corsi di riqualificazione in OSS di stipulare accordi e/o convenzioni di qualsiasi natura con altri enti di formazione per l organizzazione e lo svolgimento dell attività formativa autorizzata con il presente decreto. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano in riferimento ad accordi/contratti relativi ai locali in cui saranno erogate le attività formative fermo restando quanto previsto al punto 2 dell allegato 1 al presente decreto. Art. 10 È fatto divieto di utilizzare modalità di Formazione a Distanza (FAD) per le attività formative. Art. 11 I corsi di riqualificazione per il rilascio dell attestato della qualifica di OSS valido su tutto il territorio nazionale ai sensi dell Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2001, non possono essere svolti senza apposita e preventiva autorizzazione da parte dell Assessorato della salute, Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, servizio 2 Formazione e comunicazione.

38 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Art. 12 La richiesta di autorizzazione redatta secondo lo schema di cui all Allegato A al presente provvedimento deve essere inviata, almeno 30 giorni prima dell avvio del corso, a mezzo posta al seguente indirizzo: Servizio 2 - Formazione e Comunicazione DASOE, Via Mario Vaccaro, Palermo ovvero tramite PEC all indirizzo: dipartimento.attivita.sanitarie@certmail.regione.sicilia.it. Art. 13 Ogni ente dovrà attenersi per gli aspetti di natura organizzativa, didattica ed economica a quanto espressamente indicato all Allegato 1 al presente provvedimento Nuove Linee guida per la riqualificazione in operatore socio sanitario. Art. 14 Il mancato rispetto delle disposizioni di cui al presente decreto ed all allegato 1 comporterà la revoca dell autorizzazione allo svolgimento delle attività formative ancorchè già autorizzate ai sensi del presente provvedimento e non ancora iniziate e l esclusione da futuri corsi di riqualificazione in operatore socio sanitario per il periodo di vigenza del presente decreto. Art. 15 Con successivo provvedimento verrà adottato il format informatizzato per la presentazione delle domande di autorizzazione nel rispetto delle procedure di reingegnerizzazione dei processi da automatizzare al fine di attuare le misure anticorruzione di cui al PTPC Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito web del Dipartimento ASOE. Palermo, 22 marzo GUCCIARDI

39 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Nuove Linee guida per la riqualificazione in operatore socio sanitario Anni Allegato 1

40 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Premessa La Conferenza Stato-Regioni nella seduta del ha sancito l Accordo relativo all istituzione della figura professionale di Operatore Socio Sanitario quale sintesi dei distinti profili professionali degli operatori dell area sociale (Operatore socio assistenziale - OSA, Assistente domiciliare e dei servizi tutelari - ADEST ecc.) e di quella sanitaria (Operatore Tecnico Ausiliario - OTA) per rispondere in modo più adeguato all evoluzione dei servizi alla persona, intesa nella globalità dei suoi bisogni. Il presente documento esplicita le modalità organizzative e didattiche dei corsi di formazione per la riqualificazione in Operatore Socio Sanitario per gli anni dei soggetti destinatari di cui al successivo paragrafo 1. Il programma formativo è stato redatto sulla base delle indicazioni contenute nell'accordo Stato - Regioni del individuando omogenee aree tematiche che necessitano di integrazione al fine di acquisire le conoscenze/competenze indispensabili per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario: pertanto si è ritenuto opportuno redigere un unico programma formativo e di non attivare il sistema dei crediti formativi al fine di garantire un adeguata ed omogenea formazione a tutti i discenti, e ciò a tutela della figura dell Operatore Socio Sanitario, del ruolo che esercita e a tutela della qualità dell assistenza ai cittadini destinatari della stessa.

41 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n DESTINATARI Soggetti in possesso delle qualifiche di seguito indicate, rilasciate ai sensi di legge e conseguite previa frequenza di un percorso formativo di almeno 700 ore eccetto che per coloro che hanno conseguito la qualifica di Operatore Tecnico dell Assistenza (OTA) il cui corso, ai sensi del D.M.295 del , ha una durata pari a 670 ore. Nello specifico: Assistente domiciliare e dei Servizi tutelari - ADEST, denominato anche Operatore Socio Assistenziale e dei Servizi tutelari Operatore socio assistenziale OSA, denominati anche OSA per l infanzia, OSA per le demenze, OSA per l handicap, OSA per gli anziani Operatore addetto all'assistenza delle persone diversamente abili l Operatore tecnico dell assistenza (OTA - ai sensi del D.M.295 del ) Inoltre possono accedere ai suddetti corsi di riqualificazione in OSS anche gli operatori di altre qualifiche conseguite a seguito di frequenza di un corso di formazione di durata certificata di almeno 700 ore in ambito socio assistenziale di cui almeno 150 ore in materie inerenti l'assistenza alla persona. I relativi attestati dovranno essere rilasciati a norma di legge e di seguito, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, si riportano alcuni esempi di qualifica ammissibile; Assistente domiciliare Assistente anziani Assistente handicap Assistente disabili Operatore socio assistenziale Operatore per la disabilità Operatore per l infanzia Operatore sociale assistenza handicap Ausiliario socio sanitario specializzato Assistente specializzato minori ed handicap Addetto all assistenza di base 2 ENTI ORGANIZZATORI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE Possono erogare i corsi di riqualificazione in OSS, le Dziende del SSR, il CEFPAS e gli Hnti di formazione pubblici e privati; Gli Enti di formazione pubblici e privati devono possedere: Accreditamento nazionale o regionale in qualità di provider ECM ed essere in regola con i relativi adempimenti. L Ente organizzatore per gli anni potrà richiedere autorizzazioni per un massimo di 4 FRUVL di riqualificazione in OSS per anno solare. Si precisa che non saranno ammesse modifiche di sede

42 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 formativa o della data di inizio del corso una volta che sia stata resa l'autorizzazione da parte dell'assessorato. Qualora non dovessero venire rispettati i termini fissati nell'autorizzazione regionale circa la sede e la data di inizio del corso la stessa verrà comunque computata all'interno della disponibilità di n.4 corsi autorizzabili per ciascun Hnte e per ciascuna annualità. La richiesta dovrà essere redatta singolarmente per ogni corso che si prevede di attivare secondo il formulario allegato A al presente documento, e deve essere corredata di: Documentazione antimafia ai sensi del D. Lgs. 159 del (autocertificazione); Accreditamento ECM Programma formativo con elenco dei docenti, del direttore del corso e del tutor d aula, selezionati con relativa qualifica professionale e con i relativi compensi previsti; Calendario didattico con indicazione di orario e sede di svolgimento dell attività formativa; Perizia giurata attestante l idoneità dei locali in disponibilità all Hnte presso i quali si intendono svolgere le attività formative con l indicazione della compatibilità delle dimensioni dei locali al numero di corsisti previsti Planimetria dell'aula che si intende utilizzare Elenco attrezzature utilizzate per l attività formativa Qualora un Hnte si avvalesse per l espletamento dei corsi autorizzati, di altra sede formativa rispetto alla propria sede dichiarata nell accreditamento ECM, è obbligatorio produrre: planning della utilizzazione dei locali a firma del legale rappresentante dell ENTE OSPITANTE, dal quale deve chiaramente evincersi la data e l orario di utilizzazione degli stessi. Va da se che un locale non può essere utilizzato in forma continuativa per oltre sei ore, in quanto necessita di pulizia e salubrità degli ambienti per ospitare altra attività didattica. Titolo legittimante l'utilizzo dei locali (affitto, comodato etc.) Una volta ottenuta l'autorizzazione allo svolgimento del corso di riqualificazione l'ente è obbligato, dopo il definitivo inserimento degli allievi e prima dell'inizio delle attività corsuali a fare vidimare, presso il servizio 2 DASOE, il registro di classe in cui devono essere inseriti i nominativi degli allievi. Al fine di non alterare i livelli qualitativi dei corsi non è consentito l'inserimento di nuovi corsisti dopo che siano già state svolte 18 ore di attività formative d'aula pari al 10% del monte ore delle attività teoriche (180 ore). Eventuali sostituzioni o nuovi inserimenti di allievi potranno essere effettuate entro il termine sopra precisato e dovranno essere comunicate al Servizio 2 DASOE.

43 3 PIANO FORMATIVO GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n L organizzazione didattica L ordinamento didattico del percorso di riqualificazione in Operatore Socio Sanitario ha una durata complessiva pari a n. 420 ore ed è così articolato: Percorso formativo teorico della durata di 180 ore. Tirocinio della durata di 240 ore secondo le modalità previste nel paragrafo Tirocinio. Il corso non potrà avere una durata inferiore a mesi 5 e l esame finale dovrà svolgersi entro sei mesi dal termine dell attività didattica (ultimo giorno di tirocinio). Si precisa che non è possibile utilizzare la Formazione a Distanza per erogare contenuti formativi teorici. 3.2 Programma Il programma formativo è stato redatto sulla base delle indicazioni dell Accordo Stato Regioni del e dell analisi dei percorsi formativi di: OSA ADEST Operatore Addetto all'assistenza delle Persone Diversamente Abili OTA

44 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Obiettivi: Unità didattica A 5 MODULI Organizzazione dei servizi sociali e sanitari (40 ore) Conoscere gli elementi di base della legislazione nazionale e regionale in ambito socio sanitario Conoscere gli aspetti giuridici relativi alla figura professionale dell Operatore Socio Sanitario Conoscere gli aspetti etici e deontologici della professione dell Operatore Socio Sanitario Saper definire il ruolo e i compiti dell OSS in funzione dei diversi contesti lavorativi Sapere gestire la comunicazione e le relazioni interpersonali Moduli Contenuti Profilo Docenti Elementi di legislazione sociale e sanitaria 8 ore Aspetti giuridici deontologici ed etici della professione 12 ore Il ruolo dell OSS nei servizi sanitari 4 ore Il ruolo dell OSS nei servizi sociosanitari 4 ore La comunicazione umana 12 ore Il Sistema Sanitario Nazionale: organizzazione e norme Il governo e la struttura del sistema sanitario regionale. Il Piano Sanitario Nazionale e il Piano Sanitario Regionale. I sistemi di welfare La programmazione Socio Sanitaria Regionale. Il profilo dell Operatore Socio Sanitario (OSS): analisi del ruolo, funzioni e competenze. Il profilo dell Operatore Socio Sanitario: elementi di etica e deontologia professionale e responsabilità L OSS e il suo ruolo nelle strutture che erogano prestazioni sanitarie L OSS e il suo ruolo strutture socio assistenziali: RSA, CTA, Case Famiglia e ADI La comunicazione umana Le competenze relazionali dell operatore socio sanitario Laboratorio esperienziale sui disturbi della comunicazione Esperto in legislazione sanitaria. Infermiere/Esperto in etica e deontologia professionale Infermiere con esperienza lavorativa almeno annuale in strutture Ospedaliere e/o territoriali Infermiere con esperienza lavorativa almeno annuale in RSA - CTA - Case famiglia -ADI Psicologo/pedagogista/assistente sociale

45 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

46 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15

47 Obiettivi GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Unità Didattica D 6 MODULI Interventi socio sanitari per l infanzia e l adolescenza (18 ore) Descrivere le fasi dello sviluppo psico-motorio del bambino Descrivere gli elementi di base per la mobilizzazione del bambino Descrivere gli elementi di base relativi alla nutrizione del bambino nelle diverse fasce d età Descrivere gli elementi di base di psicologia dello sviluppo Moduli Contenuti Caratteristiche docenti Elementi di Pediatria 3 ore Interventi sanitari rivolti all infanzia e all adolescenza in ambiente ospedaliero e territoriale 3 ore La mobilizzazione del bambino 2 ore Psicologia del bambino e dell adolescente 6 ore- Interventi sociali rivolti all infanzia e all adolescenza I parte 2 ore Interventi sociali rivolti all infanzia e all adolescenza II parte 2 ore Lo sviluppo psico- motorio del bambino. Le principali patologie pediatriche. I servizi sanitari per l assistenza all infanzia. L igiene del bambino. La sanificazione e la manutenzione della culletta e dell incubatrice. L alimentazione nell infanzia. Le posizioni e le mobilizzazioni del bambino. Le problematiche del bambino ospedalizzato e istituzionalizzato Gli elementi di psicologia dello sviluppo Lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti con particolare riferimento alle problematiche dei bambini e degli adolescenti vittime di soprusi, di violenza o comunque di condizioni di disagio. Le modalità del piano di intervento sociale nell infanzia e nell adolescenza L alimentazione e le mense Pediatra Infermiere con esperienza lavorativa annuale in ambito pediatrico Neuro psicomotricista/ Fisioterapista con esperienza lavorativa annuale in ambito pediatrico Psicologo/Pedagogista Assistente Sociale/ Pedagogista/Educatore/ /Psicologo Dietista/Medico con specializzazione in Scienze dell Alimentazione/Biologo Nutrizionista

48 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Obiettivi Unità didattica E 5 MODULI Attività assistenziali e sociali per la terza età (25 ore) Descrivere gli elementi di base di geriatria Descrivere le principali patologie dell anziano Acquisire strumenti, tempi e metodi relativi alla somministrazione dei farmaci Acquisire le principali nozioni di assistenza ospedaliera della persona anziana Acquisire le principali nozioni di assistenza domiciliare della persona anziana Acquisire le principali nozioni di assistenza della persona anziana istituzionalizzata Moduli Contenuti Caratteristiche docenti Gerontologia e geriatria 10 ore Interventi socio sanitari rivolti alla persona anziana in ambiente ospedaliero 2 ore Interventi socio sanitari rivolti alla persona anziana in ambiente territoriale 8 ore Recupero e riabilitazione funzionale nell anziano 3 ore Ausili per la riabilitazione 2 ore L invecchiamento biologico e psicologico con particolare riferimento alle demenze La persona anziana: principali patologie e problemi. L assunzione dei farmaci La dieta per gli anziani. L unità di valutazione geriatrica. L assistenza ospedaliera rivolta all anziano. L assistenza domiciliare rivolta all anziano. L assistenza all anziano istituzionalizzato. I piani di intervento a sostegno dei bisogni assistenziali specifici dell anziano (pazienti con Ictus, Alzheimer, ecc) La terapia occupazionale: attività di vita ed autonomia gestionale. Gli ausili per aumentare il grado di autonomia. Medico Geriatra Infermiere con esperienza lavorativa ospedaliera almeno annuale in ambito geriatrico, Infermiere con esperienza lavorativa domiciliare e in strutture di ricovero e cura per anziani almeno annuale Terapista occupazionale, Fisioterapista Educatore Fisioterapista

49 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Unità Didattica F 3 MODULI Attività assistenziali e sociali rivolte alla persona con disabilità (12 ore) Obiettivi Acquisire gli elementi di base relativi alla rete di assistenza delle persone con disabilità Acquisire strumenti e metodi per l esercizio del ruolo dell OSS in ambito familiare e sociale Acquisire strumenti e metodi per la gestione della relazione e l assistenza al paziente psichiatrico Moduli Contenuti Caratteristiche docenti Interventi socio sanitari rivolti alla persona con disabilità in ambito sociale 5 ore Il ruolo dell OSS per gli interventi in ambito familiare 2 ore Interventi socio sanitari rivolti alla persona con disagio psichico in ambito ospedaliero e territoriale 5 ore La Legge Quadro n.104/92. I servizi socio sanitari rivolti alla persona con disabilità Il piano di intervento integrato per l assistenza. Il ruolo dell OSS nella gestione degli interventi specifici in ambito familiare Le principali patologie psichiatriche. I servizi psichiatrici. L approccio relazionale con il paziente psichiatrico. L ambiente sanitario psichiatrico. L assistenza al paziente psichiatrico in ambito territoriale Assistente Sociale Infermiere o assistente sociale con esperienza lavorativa almeno annuale con persone disabili Medico Psichiatra

50 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Unità Didattica G 2 MODULI Attività socio assistenziali rivolte al paziente oncologico (7 ore) Obiettivi Acquisire strumenti e metodi per la gestione della relazione e l assistenza al paziente oncologico Interventi socio Assistenza paziente oncologico: Infermiere con esperienza almeno sanitari rivolti ai pazienti oncologici in ambiente ospedaliero e territoriale 3 ore tipologie e complessità annuale in ambito oncologico Aspetti relazionali con il paziente oncologico 4 ore Aspetti relazionali nella relazione con il paziente oncologico Psicologo

51 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Unità Didattica H 4 MODULI (30 ore) Elementi propedeutici all attività di tirocinio Questa Unità Didattica prevede esercitazioni pratiche in aula relativamente ai seguenti contenuti anche attraverso l'utilizzo di ausili: Le prestazioni sanitarie: gestione delle medicazioni semplici, somministrazione dei farmaci, utilizzo di apparecchi medicali etc. Le lesioni da decubito: prevenzione e riconoscimento I principali parametri vitali (pressione arteriosa, temperatura corporea, saturazione) I segni delle principali alterazioni emodinamiche, metaboliche, neurologiche Gli interventi di primo soccorso Presidi e dispositivi per la gestione del paziente (es. utilizzo del sollevatore, deflussore etc.) Obiettivi Acquisire le nozioni principali relative ai concetti di salute e malattia Acquisire le competenze di base relativa alle attività dell OSS Acquisire le nozioni principali per il riconoscimento delle lesioni da decubito Acquisire le nozioni principali per il riconoscimento delle principali alterazioni emodinamiche, neurologiche e metaboliche; Acquisire strumenti e metodi per la gestione del primo soccorso Interventi sanitari rivolti alla persona: 12 ore Presidi e dispositivi 3 ore Nozioni di primo soccorso 9 ore Gli interventi di primo soccorso 6 ore I concetti di salute / malattia, bisogno /problema. La classificazione dei bisogni di salute e di assistenza. Le prestazioni sanitarie: gestione delle medicazioni semplici, somministrazione dei farmaci, utilizzo di apparecchi medicali etc. Le lesioni da decubito: prevenzione e riconoscimento. I principali parametri vitali (pressione arteriosa, temperatura corporea, saturazione) I segni delle principali alterazioni emodinamiche, metaboliche, neurologiche Presidi e dispositivi per la gestione del paziente (es: utilizzo del sollevatore, deflussore, ecc) Il primo soccorso: osservazione e segnalazione dei principali segni e sintomi con particolare riferimento all aspetto generale e ai parametri vitali. Ruolo dell OSS nei casi di emorragie, ustioni, distorsioni, lussazioni, inalazioni, intossicazioni, crisi asmatiche, politraumi e fratture. Gli interventi di primo soccorso (BLS). Infermiere con esperienza almeno biennale nella formazione in ambito socio sanitario Infermiere/Fisioterapista Medico/Infermiere esperto in primo soccorso Istruttore BLS certificato

52 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n RISORSE UMANE E COMPENSI L impianto organizzativo progettuale prevede il coinvolgimento delle seguenti figure professionali: 4.1 Direttore del Corso Qualifica professionale di Medico, Psicologo, Pedagogista, Infermiere in possesso di Laurea Magistrale (o titolo equipollente) e con provata esperienza, almeno quinquennale, nel coordinamento didattico di progetti/eventi formativi in ambito sanitario. Ruoli e compiti del Direttore del Corso: È responsabile della valutazione dei curricula dei docenti ai fini dell attribuzione dell incarico; Coordina e supervisiona lo svolgimento delle attività formative e ne ha la responsabilità scientifica e didattica; Coordina gli interventi dei docenti; Promuove e assicura processi di valutazione dell apprendimento in collaborazione con i tutor didattico e di tirocinio; Certifica sulla base degli esiti delle prove intermedie e della documentazione amministrativa (registri di presenza) l ammissione all esame finale. L incarico di Direttore del corso e incompatibile con l incarico di docenza nell ambito del medesimo corso e non può essere svolto contemporaneamente su più corsi erogati dallo stesso Ente o da Enti diversi. L incarico di Direttore dei corsi OSS non può essere fruito dallo stesso professionista in più di tre corsi erogati per anno formativo nella Regione Siciliana, pertanto l Ente Organizzatore avrà cura di farsi rilasciare specifica dichiarazione in tal senso da parte del professionista prescelto. Qualora il Direttore del corso sia un dipendente pubblico, all'atto dell'accettazione dell'incarico dovrà produrre la specifica autorizzazione rilasciatagli dall'amministrazione di appartenenza ai sensi della vigente normativa in materia di pubblico impiego. 4.2 Docenti I docenti dovranno essere individuati in base ai profili e alle esperienze indicati nel paragrafo Programma ; requisito comune e necessario è l aver maturato un esperienza almeno biennale nella formazione in ambito socio-sanitario. L eventuale requisito specifico indicato nelle tabelle della sezione rogrammi è da considerarsi ulteriore rispetto al requisiti di base. Il docente dovrà: Programmare l'insegnamento della materia attribuita in modo coerente con la globalità del progetto formativo; Redigere i questionari di apprendimento relativi al suo insegnamento; Proporre la bibliografia e fornire materiale di supporto allo studio. Il docente è sottoposto ad una valutazione individuale attraverso la determinazione dell indice di soddisfazione dei corsisti.

53 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Qualora il docente sia un dipendente pubblico, all'atto dell'accettazione dell'incarico dovrà produrre la specifica autorizzazione rilasciatagli dall'amministrazione di appartenenza ai sensi della vigente normativa in materia di pubblico impiego. 4.3 Tutor d aula Il Tutor didattico è individuato sulla base di titoli ed esperienze specifiche nel tutoraggio d aula e può essere scelto tra il personale dipendente della struttura purchè venga dedicato in via esclusiva, per il periodo delle attività formative, all'attività corsuale. In caso di ricorso a tutor esterni essi dovranno essere obbligatoriamente selezionati all interno dell Elenco dei tutor d aula costituito con Decreto del Dirigente Generale del DASOE n. 929 dell 11 giugno 2014 e successive modificazioni ed integrazioni. Il tutor volge principalmente le seguenti funzioni: funzioni di raccordo tra le diverse aree previste nel percorso formativo e collabora specificamente con il Direttore del corso al fine di: promuovere l integrazione tra i docenti per garantire uno sviluppo interdisciplinare dei contenuti teorico-pratici e il raggiungimento degli obiettivi; attivare il confronto tra i docenti e coordinarli per garantire l efficacia formativa; predisporre i questionari di apprendimento consegnati dai docenti garantendo la massima riservatezza sui contenuti degli stessi e i questionari di gradimento. funzioni didattico/organizzativa e pedagogica: certifica la frequenza giornaliera del discente sul registro presenze; sovraintende alla compilazione giornaliera del registro delle presenze da parte del docente (apposizione della firma e stesura del programma); fornisce ai discenti il materiale didattico, precedentemente acquisito dai docenti; gestisce e garantisce il setting di apprendimento; supporta i corsisti nelle attività didattiche. L incarico di tutor d aula e incompatibile con l incarico di docenza e, qualora assegnato con riferimento al citato DDG n.929/2014, non può essere svolto dallo stesso professionista in più di quattro corsi erogati per anno formativo nella Regione iciliana, pertanto l Ente Organizzatore avrà cura di farsi rilasciare specifica dichiarazione da parte del professionista prescelto. 4.4 Tutor di tirocinio Il tutor di tirocinio, individuato all interno delle Sedi di tirocinio in base ai requisiti di carattere professionale, è un infermiere e/o un operatore socio sanitario che ha il compito di favorire l'accoglimento e l'inserimento dei formandi all interno delle strutture in cui si svolgerà l attività medesima e svolge le seguenti funzioni: certifica la frequenza al tirocinio e le attività svolte sul libretto personale del tirocinante; facilita l apprendimento delle competenze previste dal profilo OSS; contribuisce alla valutazione dell apprendimento e fornisce feedback sistematico al tirocinante;

54 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 crea le condizioni necessarie affinché il tirocinio sia formativo ; individua le attività da far sperimentare in coerenza con gli obiettivi; presidia la gradualità dell apprendimento e l uniformità dell esperienza tra i tirocinanti; stimola il tirocinante alla rielaborazione dell esperienza; favorisce nel tirocinante la comprensione del proprio ruolo, lo guida in comportamenti eticamente corretti e di responsabilità. Ad ogni tutor potranno essere assegnati fino ad un massimo di cinque tirocinanti per volta. 4.5 Compensi Per la realizzazione del corso, gli Enti organizzatori potranno avvalersi, fatti salvi i requisiti richiesti, di personale interno o esterno. Al fine di offrire una equa retribuzione ai professionisti coinvolti (interni ed esterni) nelle attività formative, i compensi dovranno essere corrisposti obbligatoriamente sulla base delle seguenti tariffe: Docenti FASCIA A: compenso orario 100,00 lordo Professionisti con almeno 10 anni di esperienza lavorativa e/o didattica nelle discipline di riferimento Docenti FASCIA B: compenso orario 80,00 lordo Professionisti con almeno 5 anni di esperienza lavorativa e/o didattica nelle discipline di riferimento; Docenti FASCIA C: compenso orario 50,00 lordo Professionisti con almeno 2 anni di esperienza lavorativa e/o didattica nelle discipline di riferimento; Istruttore/docenti FASCIA D: attività di tirocinio in aula (docente del corso) compenso orario 25,00 lordo Tutor d aula: compenso orario 25,00 lordo Al fine di tutelare la qualità delle prestazioni intellettuali dei docenti è fatto divieto di corrispondere compensi diversi da quelli sopraelencati anche previo accordo fra le parti (Ente organizzatore e Professionista). L'Ente organizzatore ha l'obbligo di garantire la presenza di docenti delle tre fasce in maniera armonica e, in caso di eventuali cambi di docenti, questi dovranno essere vincolati alla medesima fascia retributiva. Per il tutor di tirocinio non dovrà essere corrisposto alcun compenso poiché il tutor di tirocinio svolgerà le attività di tutoraggio durante l orario di lavoro, ferma restando la possibilità di riconoscimento, ove previsto dalla vigente normativa, dei crediti ECM per l attività di tirocinio svolta. Per quanto concerne gli altri professionisti esterni coinvolti, l attribuzione dei compensi sarà a discrezione dell Ente organizzatore. Alle strutture sia pubbliche che private nelle quali verrà svolto il tirocinio l'ente organizzatore del corso riconoscerà un rimborso forfettario ed omnicomprensivo per spese generali pari ad 100,00 per tirocinante per l'intero periodo. Nessun altro compenso è dovuto alla struttura ospitante nè da parte dell'ente organizzatore nè dal discente.

55 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n AMMISSIONE AL CORSO Fermo restando quanto già esplicitato al paragrafo 1 delle presenti linee guida circa le qualifiche professionali dei soggetti che possono essere ammessi alla frequenza del corso di riqualificazione, l interessato oltre alla domanda di iscrizione dovrà presentare i seguenti documenti: copia dell attestato di qualifica conseguito o certificazione sostitutiva ai sensi dell Art D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che dovrà riportare anche il codice del corso, l Ente che lo ha rilasciato e la data di conseguimento della qualifica; n. 2 foto formato tessera che saranno utilizzate per il tesserino del tirocinio; copia di un documento di identità in corso di validità autorizzazione al trattamento dei dati, ai fini della pubblicazione, dopo aver conseguito la qualifica di OSS, dei riferimenti personali nell Elenco Regionale degli Operatori Socio Sanitari. disponibilità a svolgere il tirocinio esclusivamente presso le Strutture indicate nella sezione Tirocinio. 6 FREQUENZA DELLE ATTIVITA' FORMATIVE La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Non sono ammessi agli esami finali corsisti che abbiano riportato un numero di assenze superiore al 10% del monte ore complessivo delle lezioni (18 ore) o del tirocinio (24 ore). La frequenza alle lezioni e al tirocinio deve essere documentata con rilevazione sul registro delle presenze e trascritte sul libretto di tirocinio del corsista a cura del tutor. Il corsista che abbia superato il limite di assenze consentito del 10%, potrà completare il percorso formativo in una eventuale edizione successiva del corso, presso il medesimo Ente organizzatore, e dovrà necessariamente frequentare le lezioni nelle quali è stato assente nel corso precedente. L Ente organizzatore, può a sua discrezione, prevedere nell ambito del corso, delle sessioni di recupero relative alle lezioni nelle quali il corsista è stato assente. Le ore di recupero dovranno essere annotate sul registro delle presenze e/o sul libretto di tirocinio del corso dell'allievo al fine di consentirne l ammissione all esame. Sarà cura dell Ente certificare l avvenuto recupero delle ore di assenza al fine dell ammissione del corsista all esame finale. Una volta ottenuta l'autorizzazione allo svolgimento del corso di riqualificazione l Ente è obbligato, dopo il definitivo inserimento degli allievi e prima dell'inizio delle attività corsuali, a fare vidimare il registro di classe presso il Servizio 2 del DASOE Via Vaccaro 5 Palermo. 7 MATERIALE DIDATTICO "SOSTENIBILE" ED ATTREZZATURE DIDATTICHE Si consiglia di fornire ai discenti slides, dispense, bibliografie, articoli e materiale didattico in genere, in formato elettronico. L'Ente in sede di richiesta di autorizzazione per l'attivazione dei corsi deve produrre la planimetria dell'aula che intende utilizzare e l'elenco delle attrezzature didattiche destinate all'aula di formazione.

56 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ORARI ED ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' DIDATTICA Ad ogni corso potrà essere ammesso un massimo di 25 partecipanti, non sono ammesse deroghe. Gli orari d aula sono determinati dal Direttore del Corso, in ogni caso le giornate formative non potranno avere una durata superiore alle 6 ore. I ritardi e le uscite anticipate dovranno essere annotati dal tutor sul registro presenze. Il tetto massimo di assenze è pari al 10% delle ore complessive: massimo 18 ore di assenza alla parte teorica, massimo 24 ore di assenza al tirocinio. Al fine di non alterare i livelli qualitativi dei corsi non è consentito l'inserimento di nuovi corsisti dopo che siano già state svolte le prime 18 ore di attività formativa in aula. Si auspica che gli nti organizzatori eroghino le attività formative anche in orario pomeridiano/serale e nei week end al fine di agevolare i corsisti lavoratori 9 VALUTAZIONE Il percorso formativo di riqualificazione prevede un sistema di valutazione incrociato che coinvolge i discenti, i docenti ed i tutor. Al termine di ciascuna unità didattica dovrà essere effettuata una valutazione finale che rappresenta il momento conclusivo ed avrà ad oggetto l'accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati. La suddetta valutazione si articolerà su due livelli. Il primo livello riguarda l'apprendimento di nuove conoscenze mentre il secondo riguarda il grado di soddisfazione dei partecipanti. Pertanto a conclusione di ogni unità didattica si utilizzeranno i seguenti strumenti: questionario di apprendimento questionario di rilevazione del gradimento Il questionario di apprendimento costituisce prova finale dell'unità didattica e dovrà essere costruito con domande a scelta multipla con quattro opzioni di risposta di cui solo una corretta; il superamento della prova è subordinato al conseguimento della sufficienza ovvero al raggiungimento del 60% di risposte esatte. Qualora il corsista non dovesse raggiungere la sufficienza sarà cura del tutor didattico riprogrammare la somministrazione di una seconda prova finale dell'unità didattica assegnando al discente un congruo periodo per l'approfondimento dei relativi argomenti. Il questionario di gradimento, articolato in domande chiuse ed aperte, consente di ottenere una valutazione, in forma anonima dell'unità didattica nel suo complesso con particolare riferimento al raggiungimento degli obiettivi, all'efficacia dell'intervento dei docenti, all'organizzazione delle attività. 10 TIROCINIO Il tirocinio pratico della durata di 240 ore, parte integrante della preparazione tecnico-operativa degli allievi, è un momento privilegiato per l apprendimento delle tecniche necessarie a raggiungere un adeguato livello di competenza professionale per l esercizio del ruolo dell OSS nei contesti lavorativi. Il tirocinio pratico dovrà essere espletato presso le Strutture ospedaliere del SSR pubbliche o private accreditate, i Servizi territoriali delle Aziende Sanitarie, le CTA, le Residenze Sanitarie Assistite (RSA), i

57 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Centri di Riabilitazione, i servizi di Assistenza Domiciliare Integrata previa stipula di una convenzione (allegato C) per ogni corso. Potrà essere effettuato anche in strutture dell area socio assistenziale presenti nel territorio anche non convenzionate con il SSN, purché sia effettuato in presenza del tutor di tirocinio (infermiere, OSS) che dovrà attestare la frequenza dell allievo nel libretto personale di tirocinio dello stesso, ivi compresa la valutazione espressa in modo qualitativo (attenzione, interesse, motivazione, puntualità etc.) Il tirocinio dovrà essere svolto soltanto nelle ore diurne, ( ,00) per un massimo di sette ore al giorno e non oltre le 36 ore settimanali. La copertura assicurativa richiesta per lo svolgimento del tirocinio nella struttura individuata non potrà essere in alcun modo posta a carico del tirocinante o della struttura ospitante. Il tutor di tirocinio dovrà essere un infermiere e/o un OSS individuato secondo quanto previsto al paragrafo 4.4. Il tirocinio per un massimo di 80 ore potrà essere espletato in aula attraverso l utilizzazione di manichini e/o di attività di simulazione di pratiche di assistenza che dovranno essere regolarmente documentate sul registro didattico e guidate da un docente del corso o da un Operatore Socio Sanitario in possesso del Diploma di Istruzione Secondaria di II grado con un compenso orario di 25 euro lordo. Il tirocinio dovrà vertere sulle attività previste dall'allegato A dell'accordo Stato Regioni del al fine di raggiungere gli obiettivi formativi elencati. In particolare durante lo svolgimento delle attività di tirocinio si dovrà fare riferimento alle Competenze Tecniche dell'operatore Socio Sanitario di cui all'allegato B del suddetto Accordo.

58 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Elenco delle principali attività previste per l Operatore socio-sanitario di cui all Allegato A dell Accordo Stato Regioni del Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero - Assiste la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale - realizza attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico - collabora ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla rieducazione, riattivazione, recupero funzionale - realizza attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi - coadiuva il personale sanitario e sociale nell assistenza al malato anche terminale e morente - aiuta la gestione dell utente nel suo ambito di vita - cura la pulizia e l igiene ambientale. 2. Intervento igienico sanitario e di carattere sociale - osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell utente - collabora alla attuazione degli interventi assistenziali - valuta, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da proporre - collabora alla attuazione di sistemi di verifica degli interventi - riconosce ed utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative - mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale. 3. Supporto gestionale, organizzativo e formativo - utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio - collabora alla verifica della qualità del servizio - concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione - collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento; -collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione di attività semplici. Obiettivi di tirocinio Il tirocinante dovrà essere in grado di: eseguire le manovre assistenziali relative alla specifica condizione patologica del paziente; interagire con le altre figure assistenziali che contribuiscono alla cura e all assistenza del paziente; coadiuvare il personale sanitario e sociale nell assistenza al malato anche terminale e morente; curare la pulizia e l igiene ambientale; Il tirocinante dovrà essere in grado di: riconoscere i bisogni del paziente in relazione alla sua condizione patologica; riconoscere segni e sintomi delle principali alterazioni emodinamiche metaboliche - neurologiche (es. pallore, cianosi, sudorazione, ipoglicemia, alterazioni del linguaggio, alterazione dello stato mentale, ecc ); interagire con la persona assistita e con la famiglia per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale. Il tirocinante dovrà essere in grado di: documentare tutte le azioni assistenziali messe in atto (es. parametri vitali, terapia somministrata, ecc) supportare il team in relazione ai bisogni assistenziali specifici del paziente e dell ambiente di lavoro.

59 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ESAME FINALE L ammissione all esame finale è disposta dal Direttore del Corso. L ammissione è subordinata: al raggiungimento della sufficienza in tutte le valutazioni di apprendimento previste che dovranno essere somministrate alla fine di ogni unità didattica; alla valutazione qualitativa del tirocinio alla regolare frequenza del corso così come previsto al precedente paragrafo 4. L esame finale per il conseguimento dell attestato di qualifica di operatore socio-sanitario si articola in: una prova scritta (un questionario costruito con le stesse modalità della prova finale di unità didattica) sulle materie del programma svolto; una prova orale sulle materie del programma; una prova pratica basata sulla simulazione di un processo assistenziale di competenza. La commissione d'esame è nominata dal Dirigente Generale del DASOE ed è così costituita: Un funzionario dell Assessorato della Salute in possesso di esperienza specifica in ambito valutativo e/o formativo, con il ruolo di Presidente; Un funzionario dell Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali in possesso di esperienza specifica in ambito valutativo e/o formativo; Un componente designato dal Collegio IPASVI della provincia di competenza (sede didattica del corso) Un componente, rappresentante delle associazioni di Operatori Socio Sanitari che operi nel contesto regionale Il direttore del corso o un suo delegato scelto tra i docenti del corso; Il tutor d aula del corso o un incaricato dell'ente organizzatore con funzioni di segretario Ai fini della nomina della Commissione di esami finali il Legale Rappresentante dell'ente organizzatore dovrà trasmettere al Servizio 2 DASOE, affinchè venga inserita agli atti, la dichiarazione del Direttore del Corso attestante il regolare svolgimento dello stesso e la data nella quale si sono concluse le attività formative. Dovrà altresì essere trasmesso l elenco degli infermieri che hanno effettivamente svolto attività di docenza nel corso ed il registro di classe contenente l'elenco degli allievi per la validazione da parte dell'ufficio. Il registro di classe validato verrà consegnato al Presidente della Commissione perchè provveda alla sua restituzione all'ente organizzatore. Il Servizio 2 DASOE, al termine delle proprie verifiche e comunque entro il termine di giorni 30 dalla ricezione della documentazione procederà alla nomina della Commissione di esami. La commissione è validamente costituita con la presenza del Presidente ed almeno 2 (due) componenti. In caso di documentata indisponibilità di un candidato, l Ente organizzatore provvederà ad inviare l istanza del candidato, la documentazione giustificativa dell assenza e quella necessaria per l ammissione per le

60 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 prove finali, al Servizio 2 del DASOE, il quale provvederà ad autorizzare l ammissione dell allievo ad esami di uguale qualifica presso lo stesso Ente o ad altro Ente nell ambito del territorio della Regione. Ad ogni componente della ommissione l' nte organizzatore corrisponderà un compenso di 200 lordi oltre al rimborso delle spese, debitamente rendicontate, di viaggio, vitto e alloggio. La commissione dì esami redigerà e sottoscriverà appositi verbali delle sedute di esame in duplice copia. Alle prove viene attribuito un punteggio espresso in centesimi. Il punteggio minimo complessivo riferito alle tre prove, ai fini del conseguimento dell'attestato di qualifica, è di 60/100, così ripartito: prova scritta minimo 15 punti massimo 30 prova orale minimo 20 punti massimo 30 prova pratica minimo 25 punti massimo 40 Il punteggio conseguito dovrà essere riportato esclusivamente sul verbale d esame e non sull attestato di qualifica. La commissione alla fine dell esame dovrà formulare il giudizio complessivo di idoneità o di mancata idoneità che sarà annotato sul verbale Tutti gli atti relativi al corso e alle prove d'esame rimarranno in custodia alla Struttura che ha erogato l attività formativa. Al termine delle operazioni di esame la Struttura che ha erogato l attività formativa ha il compito di trasmettere al Servizio 2 Formazione e Comunicazione del DASOE: originale del verbale d esame sottoscritto dai membri della commissione. elenco in formato excel dei corsisti che hanno superato l esame finale con le seguenti informazioni: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale e codice identificativo del corso. Detti dati saranno inseriti nell Elenco Regionale degli Operatori Socio Sanitari. (Allegato B) attestati di qualifica degli allievi che avranno superato le prove finali di idoneità, redatti secondo il modello predisposto dall Assessorato della Salute. (Allegato C) L attestato di qualifica sarà giuridicamente valido su tutto il territorio nazionale, così come stabilito dall Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2001 art. 12 comma 4. Il Presidente della Commissione ha il compito di redigere una relazione complessiva sull andamento degli esami finali. La relazione dovrà contenere una valutazione di merito ampia che permetta al Dirigente del Servizio 2 del DASOE di tenerne conto, insieme ai verbali redatti dalla Commissione Ispettiva, ove sia stato effettuato il sopralluogo, per eventuali successive richieste da parte dell Ente di nuove autorizzazioni.

61 12 ISPEZIONI E SANZIONI GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Dopo l autorizzazione specifica per ogni corso rilasciata dal Servizio 2 del DASOE l Ente dovrà attenersi alle seguenti disposizioni assicurando: - il corretto svolgimento della didattica con la corrispondenza tra il calendario delle attività presentato ed il reale svolgimento del corso (eventuali variazioni dovranno essere trasmesse via mail in tempo debito al evizio 2 DASOE) - la corretta tenuta del registro di classe con le firme del direttore del corso, del tutor d aula e dei docenti con l indicazione degli argomenti trattati - la totale conformità alle indicazioni poste dal presente allegato - il rispetto della trascrizione nel registro del corso, vidimato dal ervizio 2 DASOE, degli orari e delle presenze degli allievi come da calendario presentato - la presenza delle attrezzature didattiche dichiarate in sede di richiesta di autorizzazione - il rispetto dei compensi così come indicato nel presente allegato per i docenti e per i tutor d aula L Assessorato della Salute si riserva di effettuare visite ispettive con proprio personale o mediante personale dipendente dalle Aziende Sanitarie al fine di verificare l osservanza delle prescrizioni previste dal presente provvedimento nonché il corretto svolgimento dell attività formativa. Gli oneri economici relativi alle verifiche ispettive effettuate dai dipendenti dell Assessorato della Salute o dal personale dipendente dalle Aziende Sanitarie sono a carico dell Ente organizzatore. La non osservanza di quanto previsto nel presente documento e delle direttive che l Amministrazione impartirà in materia ai singoli Enti comporterà la revoca dell autorizzazione allo svolgimento delle attività formative autorizzate ai sensi del presente provvedimento e non ancora iniziate nonché l esclusione dai futuri corsi di riqualificazione in Operatore Socio Sanitario per il periodo di vigenza del presente documento. 13 ALLEGATI Allegato A : Form domanda Allegato B : Form attestato Allegato C : Elenco partecipanti (da inviare anche in formato excel) Allegato D : Schema di convenzione per tirocinio Allegato E : Libretto di tirocinio

62 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 All Assessorato della Salute Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servizio 2 - Formazione e Comunicazione Via Mario Vaccaro, Palermo Oggetto: chiesta di autorizzazione all organizzazione di corsi di riqualificazione in Operatore Socio Sanitario (OSS) ai sensi del D.A. n.560 del Il/la sottoscritto/a nato/a il in qualità di rappresentante legale/amministratore unico dell Ente con sede in via n. C.A.P., CHIEDE ai sensi del D.A. n. 560 del l autorizzazione allo svolgimento di una edizione del corso di riqualificazione in Operatore Socio Sanitario (OSS) che si svolgerà presso la sede dal al. A tal fine, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445/2000 DICHIARA - di attenersi per gli aspetti di natura organizzativa, didattica ed economica a quanto espressamente indicato all Allegato 1 del Decreto dell Assessorato regionale della Salute n.560 del Nuove Linee guida per la riqualificazione in Operatore Socio Sanitario - Anni di essere accreditato in qualità di provider ECM presso (indicare l Ente accreditante) con il seguente ID e di essere in regola con gli adempimenti previsti Allega alla presente: 1. dichiarazione sostitutiva di certificazione di cui all art. 89 del D.Lgs 159/2011; 2. fotocopia di documento d identità in corso di validità. 3. Programma formativo con indicazione del direttore del corso e del tutor d aula ed elenco dei docenti selezionati con relativa qualifica professionale e relativo compenso. 4. Calendario didattico con indicazione di orario e sede di svolgimento dell attività formativa 5. Perizia giurata e planimetria attestante l idoneità dei locali nella disponibilità dell Ente presso i quali si intendono svolgere le attività formative ed eventuale titolo legittimante l utilizzo degli stessi (contratto di affitto, comodato etc.) Data Firma Allegato A

63 Allegato B GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ATTESTATO DI QUALIFICA DI OPERATORE SOCIO SANITARIO Accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministero per la Solidarietà Sociale e le Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano, per la individualizzazione della figura e del relativo profilo professionale dell Operatore Socio Sanitario e per la definizione dell ordinamento didattico dei corsi di formazione sancito in conferenza Stato-Regioni del 22/02/2001. nat a..il. ha frequentato presso l Ente sede corsuale di il corso di riqualificazione in Operatore Socio Sanitario codice id. dal. al. per una durata complessiva di ore 420 ai sensi del DA. Il candidato ha sostenuto, con esito positivo, gli esami finali in data Il Presidente della Commissione Il Dirigente Generale del DASOE Il Direttore del Corso Rep. N...del.. (a cura del DASOE)

64 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Allegato C

65 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Allegato D

66 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15

67 Allegato E GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

68 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Obiettivi di tirocinio Il tirocinante dovrà essere in grado di: eseguire le manovre assistenziali relative alla specifica condizione patologica del paziente; interagire con le altre figure assistenziali che contribuiscono alla cura e all assistenza del paziente; coadiuvare il personale sanitario e sociale nell assistenza al malato anche terminale e morente; curare la pulizia e l igiene ambientale; Elenco delle principali attività previste per l Operatore sociosanitario di cui all Allegato A dell Accordo Stato Regioni del Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero - Assiste la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale - realizza attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico - collabora ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psicofisiche residue, alla rieducazione, riattivazione, recupero funzionale - realizza attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi - coadiuva il personale sanitario e sociale nell assistenza al malato anche terminale e morente - aiuta la gestione dell utente nel suo ambito di vita - cura la pulizia e l igiene ambientale. 2. Intervento igienico sanitario e di carattere sociale - osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell utente - collabora alla attuazione degli interventi assistenziali - valuta, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da proporre - collabora alla attuazione di sistemi di verifica degli interventi - riconosce ed utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative - mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale. Il tirocinante dovrà essere in grado di: riconoscere i bisogni del paziente in relazione alla sua condizione patologica; riconoscere segni e sintomi delle principali alterazioni emodinamiche metaboliche - neurologiche (es. pallore, cianosi, sudorazione, ipoglicemia, alterazioni del linguaggio, alterazione dello stato mentale, ecc ); interagire con la persona assistita e con la famiglia per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale.

69 Il tirocinante dovrà essere in grado di: documentare tutte le azioni assistenziali messe in atto (es. parametri vitali, terapia somministrata, ecc) supportare il team in relazione ai bisogni assistenziali specifici del paziente e dell ambiente di lavoro. 3. Supporto gestionale, organizzativo e formativo - utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio - collabora alla verifica della qualità del servizio - concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione - collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento; -collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione di attività semplici GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Elenco delle Competenze dell Operatore socio-sanitario di cui all Allegato B dell Accordo Stato Regioni del Competenze tecniche In base alle proprie competenze ed in collaborazione con altre figure professionali, sa attuare i piani di lavoro. È in grado di utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli ecc.). È in grado di collaborare con l'utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell'ambiente di vita, nell'igiene e cambio biancheria; nella preparazione e/o aiuto all'assunzione dei pasti; quando necessario, e a domicilio, per l'effettuazione degli acquisti; nella sanificazione e sanitizzazione ambientale. È in grado di curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l'assunzione dei pasti. Sa curare il lavaggio, l'asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare. Sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli stabiliti. Sa svolgere attività finalizzate all'igiene personale, al cambio della biancheria, all'espletamento delle funzioni fisiologiche, all'aiuto nella deambulazione, all'uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all'apprendimento e mantenimento di posture corrette. In sostituzione e appoggio dei famigliari e su indicazione del personale preposto e' in grado di: aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso; aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie; osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l'utente può presentare (pallore, sudorazione ecc.); attuare interventi di primo soccorso; effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse; controllare e assistere la somministrazione delle diete; aiutare nelle attività di animazione e che favoriscono la socializzazione, il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali; collaborare ad educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi; provvedere al trasporto di utenti, anche allettati, in barella carrozzella;

70 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento; utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell'utente, riducendo al massimo il rischio; svolgere attività di informazione sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche; accompagnare l'utente per l'accesso ai servizi. Competenze relative alle conoscenze richieste Conosce le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse. Conosce le diverse fasi di elaborazione dei progetti di intervento personalizzati. Riconosce per i vari ambiti, le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi all'utente sofferente, disorientato, agitato, demente o handicappato mentale ecc. È in grado di riconoscere le situazioni ambientali e le condizioni dell'utente per le quali è necessario mettere in atto le differenti competenze tecniche. Conosce le modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all'utente. Conosce le condizioni di rischio e le più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione. Conosce i principali interventi semplici di educazione alla salute, rivolti agli utenti e ai loro famigliari. Conosce l'organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali. Competenze relazionali Sa lavorare in equipe. Si avvicina e si rapporta con l'utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte le attività quotidiane di assistenza; sa rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo. È in grado di interagire, in collaborazione con il personale sanitario, con il malato morente. Sa coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori. Sa sollecitare ed organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione ad iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito residenziale. È in grado di partecipare all'accoglimento dell'utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse. È in grado di gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. Affiancandosi ai tirocinanti, sa trasmettere i propri contenuti operativi.

71 Ente Reparto/Struttura Tutor GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n n. ore svolte Attività Svolte Firma del tutor Orario di Uscita Orario di ingresso Data

72 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 n. ore svolte Attività Svolte Firma del tutor Orario di Uscita Orario di ingresso Data ( )102

73 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n DECRETO 24 marzo Revoca del decreto 12 gennaio 2015 di assegnazione della VII sede farmaceutica del comune di Mascalucia. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA Visto lo Statuto della Regione; Visto il T.U.LL.SS. approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265; Vista la legge 2 aprile 1968, n. 475; Visto il D.P.R. 21 agosto 1971, n. 1275; Vista la legge 8 novembre 1991, n. 362; Vista la legge regionale 30 gennaio 1991, n. 10; Vista la legge n. 389/1999; Viste le leggi regionali n. 30/93 e n. 33/94 e relativi decreti di attuazione; Vista la legge n. 27/2012; Visto il D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013; Vista la legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014; Visto il D.D.G. n del 30 ottobre 2014, con cui è stata dichiarata la decadenza del comune di Mascalucia (CT) dalla titolarità della VII sede farmaceutica urbana essendo venuti meno i presupposti dell esercizio della prelazione per la gestione della farmacia da parte del comune medesimo; Visto il D.D.G. n. 26/2015 del 12 gennaio 2015, con il quale è stata assegnata la VII sede farmaceutica urbana del comune di Mascalucia alla dr.ssa Nunzia Zillitto, 49ª classificata nella graduatoria degli idonei al concorso per l assegnazione di sedi farmaceutiche della provincia di Catania, di cui al D.D.G. n del 15 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 25 novembre 2011; Preso atto di quanto comunicato dal Dipartimento farmaceutico dell ASP di Catania con la nota n del 10 gennaio 2017 e che è infruttuosamente trascorso il termine assegnato per il reperimento dei locali ove allocare la farmacia, come prescritto dall art. 2 del D.D.G. n. 26/2015; Vista la nota prot. serv. 7 n del 17 gennaio 2017, con la quale è stato comunicato alla dott.ssa Nunzia Zillitto l avvio del procedimento di revoca del D.D.G. n. 26/2015 di assegnazione della VII sede farmaceutica del comune di Mascalucia; Rilevato che la dott.ssa Nunzia Zillitto non ha fatto pervenire alcuna memoria e/o osservazioni; Considerata l attivazione del procedimento di rettifica della graduatoria degli idonei al concorso della provincia di Catania, di cui al D.D.G. n del 15 dicembre 2011, poiché viziata da errori materiali; Ritenuto, nelle more dell individuazione del nuovo titolare per effetto dello scorrimento della graduatoria degli idonei al concorso per la provincia di Catania che sarà individuato successivamente sulla base della graduatoria rettificata, di dover revocare il D.D.G. n. 26/2015; Visti gli atti d ufficio; Decreta: Articolo unico Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate, il D.D.G. n. 26/2015 del 12 gennaio 2015, con il quale è stata assegnata la titolarità della VII sede farmaceutica del comune di Mascalucia alla dr.ssa Zillitto Nunzia, è revocato. Il presente decreto verrà notificato all interessata con raccomandata AR, al comune di Mascalucia, all Azienda sanitaria provinciale di Catania, agli Ordini provinciali dei farmacisti della Regione siciliana, alla FOFI, alle Regioni d Italia, alle province autonome di Trento e Bolzano, al Ministero della salute ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso. Palermo, 24 marzo Il dirigente generale ad interim: TOZZO ( )028 DISPOSIZIONI E COMUNICATI presidenza Approvazione di modifiche allo statuto dell Istituto regionale per il credito alla cooperazione (I.R.C.A.C.). Con decreto presidenziale n. 79/S.6/S.G. del 15 marzo 2017, sono state approvate, ai sensi dell art. 3, ultimo comma, della legge regionale 10 aprile 1978, n. 2, le modifiche allo statuto dell Istituto regionale per il credito alla cooperazione (I.R.C.A.C.) di cui alla deliberazione dell ente n del 12 dicembre 2016, approvate con delibera di Giunta regionale n. 11 del 18 gennaio ( )068 Approvazione di modifiche allo statuto della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane (C.R.I.A.S.). Con decreto presidenziale n. 80/S.6/S.G. del 15 marzo 2017, sono state approvate, ai sensi dell art. 3, ultimo comma, della legge regionale 10 aprile 1978, n. 2, le modifiche allo statuto della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane (C.R.I.A.S.), di cui alla deliberazione dell ente n. 1 del 19 gennaio 2017, approvata con delibera di Giunta regionale n. 25 del 21 gennaio ( )057 Rinnovo della composizione dell Istituto regionale per il credito alla cooperazione. Con decreto presidenziale n. 83/Serv.1 /SG del 17 marzo 2017, ai sensi dell art. 7 della legge regionale 14 settembre 1979, n. 212, secondo la nuova composizione definita ai sensi dell art. 39, comma 4, della legge regionale n. 9/2015 e successive modifiche ed integrazioni, il consiglio di amministrazione dell Istituto regionale per il credito alla cooperazione (I.R.C.A.C.) è stato rinnovato, per la durata di un quadriennio, nella seguente composizione: dott. Sami Ben Abdelaali presidente; avv. Adolfo Landi componente; dott.ssa Angela Maria Peruca componente. ( )068 AssessoRATo dell AgRiColTURA, dello sviluppo RURAle e della pesca MediTeRRAneA Nomina di un componente effettivo del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di ricerca filiera cerealicola Gian Pietro Ballatore. Con decreto n. 15 del 13 marzo 2017 dell Assessore per l agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stata nominata

74 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 componente effettivo del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di ricerca filiera cerealicola Gian Pietro Ballatore la dott.ssa Lume Giuseppina. Il suddetto decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell Assessorato regionale dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art. 98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti. ( )039 Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica 11 Messina. Con decreto n. 16 del 13 marzo 2017 dell Assessore per l agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stato costituito il collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica 11 Messina. Il presente decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell Assessorato regionale dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art. 98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti. ( )039 Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica 7 Caltagirone. Con decreto n. 17 del 13 marzo 2017 dell Assessore per l agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stato costituito il collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica 7 Caltagirone. Il presente decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell Assessorato regionale dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art. 98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti. ( )039 Costituzione del collegio dei revisori dei conti del Consorzio di ricerca innovazione tecnologica della serricoltura I.T.E.S. Con decreto n. 18 del 14 marzo 2017 dell Assessore per l agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stato costituito il collegio dei revisori dei conti del Consorzio di ricerca innovazione tecnologica della serricoltura I.T.E.S. Il presente decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell Assessorato regionale dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art. 98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti. ( )039 Modifica dello statuto dell Istituto regionale del vino e dell olio. Con decreto n. 19 del 17 marzo 2017 dell Assessore per l agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stato modificato lo statuto dell Istituto regionale del vino e dell olio (I.R.V.O.). Il presente decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell Assessorato regionale dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art. 98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti. ( )070 Modifica dello statuto della Stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia. Con decreto n. 20 del 17 marzo 2017 dell Assessore per l agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stato modificato lo statuto della Stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia. Il presente decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell Assessorato regionale dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti assessoriali art. 98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti. ( )039 Modifica dello statuto dell Istituto incremento ippico per la Sicilia. Con decreto n. 21 del 17 marzo 2017 dell Assessore per l agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, è stato modificato lo statuto dell Istituto incremento ippico per la Sicilia. Il presente decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell Assessorato regionale dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, sezione Decreti assessoriali art. 98 legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti. ( )118 Approvazione del bando pubblico di attuazione della Priorità 1 - misura 1.32 Salute e sicurezza - art. 41 del regolamento UE n. 508/ PO FEAMP Con decreto del dirigente generale del Dipartimento della pesca mediterranea n. 87 del 31 marzo 2017, è stato approvato, nell ambito del PO FEAMP , il bando pubblico di attuazione della Priorità 1 - misura 1.32 Salute e sicurezza, di cui all art. 32 del regolamento UE n. 508 del 15 maggio Con tale bando i potenziali beneficiari sono invitati a presentare, entro le ore 14,00 del 30 giugno 2017, le domande di partecipazione per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti volti a determinare migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei pescatori. Il testo integrale del bando e degli allegati è disponibile nel sito istituzionale del Dipartimento regionale della pesca mediterranea al seguente indirizzo: PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoregionaledelleRisorseAgricoleeAlimentari/PIR_DipPesca/PIR_FondiUnione Europea/PIR_FEAMP /PIR_Bandi/PIR_2017/PIR_Misura132. ( )126 Bando pubblico - Regolamento UE n. 1305/ Programma di sviluppo rurale Sicilia Sottomisura Sostegno per il ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici - Aiuto in esenzione SA Art. 1 Premessa Con regolamento n del 17 dicembre 2013, l Unione europea ha istituito un sostegno a favore dello sviluppo rurale e, in attuazione di quanto disposto, l Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea ha predisposto il Programma di sviluppo rurale della Regione Sicilia - PSR Sicilia 2014/2020 di cui ai regolamenti comunitari nn. 1307/2013, 807/2014, 808/2014 e successive modifiche e integrazioni, approvato dalla Commissione europea con decisione comunitaria C(2015) n final del 24 novembre 2015 e adottato dalla Giunta di governo con delibera n. 18 del 26 gennaio Con decisione comunitaria C (2016) n del 20 dicembre 2016 e successiva adozione della Giunta di governo con delibera n. 60 del 15 febbraio 2017, è stata approvata la versione 2.1 del PSR Sicilia Nel PSR approvato sono indicati, tra l'altro, le priorità e le strategie di intervento, gli obiettivi specifici e le focus area a cui questi si ricollegano, il Piano finanziario e la descrizione delle misure, sottomisure e linee di intervento prescelte per attuare la strategia regionale di sviluppo rurale nel periodo In particolare il PSR Sicilia prevede la sottomisura 8.4 Sostegno per il ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. Aiuto in esenzione SA Art. 2 Finalità Il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale con il presente bando definisce le modalità e le procedure connesse all attuazione della sottomisura 8.4. La sottomisura 8.4 si propone di ricostituire il potenziale forestale danneggiato da incendi, disastri naturali o fitopatie attraverso interventi di rinnovazione artificiale e gestione selvicolturale ed il ripristino di strutture ed infrastrutture al servizio del bosco.

75 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Le procedure attuative della sottomisura 8.4 sono contenute nelle Disposizioni attuative parte specifica approvate con il D.D.G. n del 5 dicembre In deroga a quanto previsto dal punto 13 delle stesse, viste le indicazioni fornite dalla DG AGRI della Commissione europea, l'accesso al bando è consentito anche all'amministrazione regionale. Art. 3 Dotazione finanziaria e localizzazione La dotazione finanziaria del presente bando, che rappresenta una quota parte delle risorse pubbliche in dotazione alla sottomisura, è pari a euro ,00, di cui FEASR euro ,00. La sottomisura 8.4 si applica all intero territorio regionale. I requisiti che determinano l'attribuzione del punteggio per ciascun criterio devono sussistere al momento della data di presentazione dell'istanza. Art. 6 Tempi e modalità di presentazione delle domande Le domande di partecipazione al bando potranno essere caricate sul SIAN a partire dal 10 aprile 2017 e sino al 15 settembre 2017, data ultima di rilascio. Dopo il rilascio delle stesse, le domande dovranno essere presentate in forma cartacea, secondo quanto previsto al paragrafo 14 Art. 4 Criteri di ammissibilità Ai fini dell'ammissibilità devono essere rispettati i criteri di cui alle Disposizioni attuative specifiche della sottomisura 8.4 Sostegno per il ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. Art. 5 Criteri di selezione La valutazione e la selezione delle domande avverranno nel rispetto dei criteri sotto riportati, definiti dall Amministrazione ed approvati dal Comitato di sorveglianza. Disposizioni attuative specifiche della sottomisura 8.4, presso gli Uffici provinciali (Ex UPA) del Dipartimento sviluppo rurale. Nel caso dell'amministrazione regionale la documentazione cartacea deve essere presentata presso la sede del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale. I progetti dovranno essere completi della documentazione prevista al paragrafo 14.1 delle Disposizioni attuative parte specifica misura 8.4 del PSR Sicilia 2014/2020 approvate con D.D.G. n del 5 dicembre Le domande presentate oltre i termini indicati nel presente bando saranno ritenute non ricevibili e, pertanto, non soggette ad attività istruttorie.

76 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Art. 7 Tutela dei diritti dei richiedenti a seguito di esclusione Il soggetto richiedente ha la facoltà di presentare ricorso giurisdizionale presso il Tribunale amministrativo regionale (T.A.R.) della Sicilia entro sessanta giorni, oppure ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana entro il termine di 120 giorni, dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Qualora l'amministrazione accerti false dichiarazioni rese intenzionalmente, verranno applicate le sanzioni penali previste dal D.P.R. n. 445/2000. Art. 8 Disposizioni finali Per quanto non previsto nel presente bando, si farà riferimento al PSR Sicilia , alle Disposizioni attuative parte specifica sottomisura 8.4 e alle Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alla superficie o agli animali relative al PSR Sicilia 2014/2020, emanate dall Autorità di gestione e approvate con D.D.G. n del 30 marzo 2016, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. Tali documenti, oltre ad essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, sono consultabili nei seguenti siti istituzionali: _LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoregionaledelleRisorseAgricol eealimentari/pir_azforestedemaniali L Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni. Si informano i partecipanti al bando che i dati personali ed aziendali in possesso della Regione, acquisiti a seguito del presente bando, verranno trattati nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 e successive modificazioni ed integrazioni. ( )003 AssessoRATo delle ATTiviTà produttive Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari liquidatori di società cooperative. Con decreto dell Assessore per le attività produttive n. 588 del 15 marzo 2017, l avv. Mazzeo Marco Rosario, nato a Rossano (CS) il 2 novembre 1964, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Ciclope Servizi, con sede in Catania, in sostituzione del dott. Di Carlo Alberto. ( )041 Con decreto dell Assessore per le attività produttive n. 647 del 16 marzo 2017, il dott. Seminara Maurizio, nato a Mistretta (ME) il 17 gennaio 1963, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Velox, con sede in Tremestieri Etneo (CT), in sostituzione dell avv. Bartolo Salvatore. ( )041 Con decreto dell Assessore per le attività produttive n. 650 del 16 marzo 2017, l avv. Puzzo Gisella, nata a Caltagirone (CT) il 21 settembre 1976, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa Maria Assunta, con sede in Giarre (CT), in sostituzione dell avv. Cascio Daniela. ( )041 Nomina del commissario ad acta della Camera di commercio accorpata di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale. Con decreto n. 596 del 15 marzo 2016 dell Assessore per le attività produttive, il dr. Dario Tornabene, dirigente dell Amministrazione regionale, è stato nominato per mesi sei dalla data di scadenza del precedente incarico (26 marzo 2017), e, comunque non oltre alla data di insediamento del nuovo consiglio della Camera di commercio accorpata di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale, commissario ad acta, con i poteri del presidente, della giunta e del consiglio al fine di garantire la rappresentanza dell ente, nonchè lo svolgimento delle funzioni essenziali dello stesso e per le adozioni di tutti gli atti indifferibili e urgenti in mancanza dei quali l ente subisce un danno certo e grave, nonchè tutti gli atti finalizzati alla tutela del patrimonio dell ente. ( )056 Proroga dell incarico conferito al commissario ad acta per la chiusura delle procedure di vendita pendenti del patrimonio immobiliare dei Consorzi ASI in liquidazione. Con decreto dell Assessore per le attività produttive n. 708 del 22 marzo 2017, all ing. Carmelo Viavattene è stato prorogato l incarico di commissario ad acta per la chiusura delle procedure di vendita pendenti del patrimonio immobiliare dei consorzi ASI in liquidazione alle imprese assegnatarie insediate nelle aree industriali. ( )039

77 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n AssessoRATo dell economia Provvedimenti concernenti rinnovo di convenzioni per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana. Con decreto n. 22 del 16 gennaio 2017 del dirigente generale del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata rinnovata la convenzione per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione Sicilia a n. 7 agenzie inserite nell allegato elenco: ( )083

78 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Con decreto n. 33 del 20 gennaio 2017 del dirigente generale del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata rinnovata la convenzione per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione Sicilia a n. 9 agenzie inserite nell allegato elenco: ( )083

79 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Con decreto n. 34 del 20 gennaio 2017 del dirigente generale del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata rinnovata la convenzione per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione Sicilia a n. 5 agenzie inserite nell allegato elenco: ( )083

80 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Con decreto n. 88 del 25 gennaio 2017 del dirigente generale del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata rinnovata la convenzione per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione Sicilia a n. 2 agenzie inserite nell allegato elenco: ( )083 Con decreto n. 140 dell 1 febbraio 2017 del dirigente generale del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata rinnovata la convenzione per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione Sicilia a n. 1 agenzia inserita nell allegato elenco: ( )083

81 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana. Con decreto n. 335 del 9 marzo 2017 del dirigente del servizio 2 del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stato autorizzato a svolgere il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche il seguente tabaccaio: Cod. N. N. Ragione sociale Lottomatica Ric. Riv. Indirizzo Comune Prov. PA Lomonaco Benedetto Danilo Via Rosso di S. Secondo, 75 Caltanissetta CL c.f.: LMNBDT72S01B429X ( )083 Con decreto n. 363 del 16 marzo 2017 del dirigente del servizio 2 del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stato autorizzato a svolgere il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche il seguente tabaccaio: Cod. N. N. Ragione sociale Lottomatica Ric. Riv. Indirizzo Comune Prov. PA Piemonte Carla Maria Viale della Regione, 90 Caltanissetta CL c.f.: PMNCLM87A59C351Q ( )083 Con decreto n. 364 del 17 marzo 2017 del dirigente del servizio 2 del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stato autorizzato a svolgere il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche il seguente tabaccaio: Cod. N. N. Ragione sociale Lottomatica Ric. Riv. nuovo intermediario Indirizzo Comune Prov. PA Giarratana Giovanni Via Umberto I, 92 S.Giovanni Gemini AG c.f.: GRRGNN93502G273P ( )083 Con decreto n. 374 del 20 marzo 2017 del dirigente del servizio 2 del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stato autorizzato a svolgere il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche il seguente tabaccaio: Cod. N. N. Ragione sociale Lottomatica Ric. Riv. nuovo intermediario Indirizzo Comune Prov. PA Ruggeri Paola Piazza San Gaetano, 9 Pantelleria TP c.f.: RGGPLA78H63E815K ( )083 AssessoRATo dell energia e dei servizi di pubblica UTiliTà Rinnovo dell autorizzazione al comune di Petralia Sottana per lo scarico di acque reflue urbane depurate. Con decreto n. 276 del 13 marzo 2017, il dirigente generale del Dipartimento regionale dell acqua e dei rifiuti, ai sensi e per gli effetti dell art. 40 della legge regionale n. 27/86 e dell art. 124 del D.Lgs. n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, ha concesso al comune di Petralia Sottana il rinnovo dell autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane in uscita dall impianto di trattamento sito in c/da Vurgi a servizio del comune di Petralia Sottana, le quali potranno essere scaricate nel fiume Imera meridionale, entro i limite della potenzialità dell impianto corrispondente a 8800 ab. eq. con una portata media non superiore a 40 mc/h corrispondente a una dotazione idrica pro-capite di 137 lt/ab* giorno. L autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima della scadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo. ( )006 Autorizzazione al comune di San Michele di Ganzaria per lo scarico con finalità di riutilizzo irriguo di acque reflue urbane depurate. Con decreto n. 300 del 16 marzo 2017, il dirigente generale del Dipartimento regionale dell acqua e dei rifiuti, ai sensi e per gli effetti dell art. 10 bis della legge n. 241/1990 e dell art. 11 bis, comma 2, della legge regionale n. 10/91 e loro ss.mm.ii., ha concesso al comune di San Michele di Ganzaria (CT), ai sensi dell art. 40 della legge regionale n. 27/86, dell art. 124 del D.Lgs. n. 152/06 e dell art. 6 del D.M. n. 185/03, l autorizzazione allo scarico con finalità di riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane depurate in uscita dall impianto di recupero sito in c.da Risata nel territorio comunale. Il decreto è pubblicato per intero nel sito istituzionale del Dipartimento regionale dell acqua e dei rifiuti. ( )006 Decadenza dell autorizzazione unica rilasciata alla società Discovery Energy s.r.l., con sede legale in Siracusa, per la realizzazione ed esercizio di un impianto fotovoltaico nel comune di Melilli. Con decreto n. 217 del 21 marzo 2017, il dirigente del servizio 3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale dell energia ha disposto la decadenza dell autorizzazione unica rilasciata, ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, con D.R.S. n. 552 del 21 settembre 2011 e successivo D.R.S. n. 379 del 12 settembre 2012 di proroga inizio lavori, alla società Discovery Energy s.r.l., con sede legale in Siracusa, via Monte Lauro, 4 - p. IVA , per la realizzazione ed esercizio di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica della potenza complessiva di 4,00 MW denominato Discovery, in c/da Tenutella, nel comune di Melilli (SR). ( )087 Decadenza dell autorizzazione unica rilasciata alla società Bondifè Energy s.r.l., con sede legale in Siracusa, per la realizzazione ed esercizio di un impianto fotovoltaico nel comune di Melilli. Con decreto n. 218 del 21 marzo 2017, il dirigente del servizio 3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale dell energia ha disposto la decadenza dell autorizzazione unica rilasciata, ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, con D.R.S. n. 551 del 21 settembre 2011 e successivo D.R.S. n. 380 del 12 settembre 2012 di proroga inizio lavori, alla società Bondifè Energy s.r.l., con sede legale in Siracusa, viale Teracati, 160/f - p. IVA , per la realizzazione ed esercizio di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica della potenza complessiva di 5,00 MW denominato Bondifè, in c/da Tenutella, nel comune di Melilli (SR). ( )087 AssessoRATo dell istruzione e della FoRMAzione professionale Aggiornamento del piano triennale di edilizia scolastica Modifica al decreto n del 24 maggio Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale n. 2417/Istr. del 30 marzo 2017, è stato approvato l aggiornamento del piano triennale di edilizia scolastica di cui al D.L. n. 104/2013 e s.m.i., distinto nelle annualità 2015, 2016 e 2017, unitamente all Allegato 1, che ne costituisce parte integrante e sostanziale. Il suddetto decreto e l Allegato 1 sono pubblicati integralmente nel sito ufficiale del Dipartimento dell istruzione e della formazione professionale. ( )048 Attivazione di nuovi indirizzi di studio nella scuola secondaria di secondo grado statale per l anno scolastico 2017/2018. Integrazione. Con decreto dell Assessore per l istruzione e la formazione professionale n del 5 aprile 2017, sono stati attivati nuovi indirizzi di studio per l anno scolastico 2017/2018.

82 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Il decreto è disponibile nel sito ufficiale del Dipartimento regionale dell istruzione e della formazione professionale all indirizzo ( )088 AssessoRATo della salute Provvedimenti concernenti rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale di alcune strutture sanitarie della Regione. Con decreto n. 459 del 14 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B del servizio 1 - Accreditamento istituzionale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale alla società Centro di Radiodiagnostica s.r.l., per la gestione dell ambulatorio di radiologia diagnostica, sito nel comune di Palermo in via G. Cusmano n. 10. ( )102 Con decreto n. 461 del 14 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B del servizio 1 - Accreditamento istituzionale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale al dott. Ricciardi Filippo per la gestione dello studio odontoiatrico, sito nel comune di Palermo in via A. Veneziano n ( )102 Con decreto n. 470 del 14 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B del servizio 1 - Accreditamento istituzionale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale al dott. Ammirata Francesco per la gestione dell ambulatorio medico odontoiatrico sito nel comune di Palermo in via E. Notarbartolo n. 31. ( )102 Con decreto n. 463 del 14 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B del servizio 1 - Accreditamento istituzionale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale della società denominata Salus Lab s.c. a r.l., avente sede legale nel comune di Palermo in via dei Quartieri n. 42 per la gestione della struttura di medicina di laboratorio aggregata costituita da un laboratorio centralizzato, non aperto al pubblico, sito nello stesso comune in via dei Quartieri nn. 42/46, piano -1 e -2 con ingresso dal civico n. 42, e da cinque punti di accesso siti nel comune di Palermo in via Pitrè n. 139 piano rialzato, in corso dei Mille nn. 1306/1308 piano terra e primo piano, in largo F. Garufi n. 10 piano terra, in via Turrisi Colonna nn. 74/76 piano terra e nel comune di Corleone (PA) in via don Giovanni Colletto n. 74, piano terra e seminterrato. ( )102 Con decreto n. 552 del 22 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B. 1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale, concesso per la branca specialistica di cardiologia, alla struttura denominata Diagnostica cardiovascolare del dott. Boschetti e C. s.a.s. cod. struttura partita IVA per la gestione della struttura omonima, con sede nel comune di Porto Empedocle (AG) in via dello Sport n. 2/E. ( )102 Con decreto n. 553 del 22 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B. 1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale, concesso per la branca specialistica di odontoiatria, alla struttura denominata Studio dentistico dott. G. Zicari s.n.c., cod. struttura partita IVA per la gestione della struttura omonima, con sede nel comune di Porto Empedocle (AG) in via dello Sport n. 2/E. ( )102 Con decreto n. 554 del 22 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B. 1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale, concesso per la branca specialistica di odontoiatria, alla struttura Ambulatorio odontoiatrico dott.ssa S.M.V. Di Caro s.r.l., cod. struttura partita IVA per la gestione della struttura omonima, con sede nel comune di Siculiana (AG) in via Michelangelo n. 12. ( )102 Con decreto n. 555 del 22 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B. 1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale, concesso per la branca specialistica di radiologia, alla struttura denominata Centro diagnostico radiologico Campione s.r.l. - cod. struttura partita IVA per la gestione della struttura omonima con sede nel comune di Trapani in via Alcamo n. 24. ( )112 Con decreto n. 556 del 22 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B. 1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale, concesso per la branca specialistica di radiologia, alla struttura denominata Multimedica Trapanese s.r.l. - codice struttura partita IVA per la gestione della struttura omonima con sede nel comune di Trapani in via Scopello n. 17. ( )102 Con decreto n. 559 del 22 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B. 1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale, concesso per la branca specialistica di medicina di laboratorio, alla struttura denominata Laboratorio analisi dott. F. Rizzo s.r.l. - codice struttura partita IVA per la gestione della struttura omonima con sede nel comune di Trapani in corso Piersanti Mattarella n. 74. ( )102 Con decreto n. 562 del 22 marzo 2017 del dirigente dell U.O.B. 1.1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale, concesso per la branca specialistica di medicina di laboratorio, alla struttura denominata Laboratorio analisi dott. Zichichi & C. s.a.s. - codice struttura partita IVA per la gestione della struttura omonima con sede nel comune di Paceco (TP) in via Francesco Crispi nn. 72/76. ( )102 Voltura del rapporto di accreditamento istituzionale dalla società C.F.C. Centro Fisioterapico del Corleonese di Rigogliuso Biagio s.n.c. alla società C.F.C. Centro Fisioterapico del Corleonese s.r.l., con sede in Corleone, e rinnovo dello stesso. Con decreto n. 499 del 17 marzo 2017 del dirigente del servizio 1 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stata approvata la voltura del rapporto di accreditamento istituzionale dalla società C.F.C. Centro Fisioterapico del Corleonese di Rigogliuso Biagio s.n.c. alla società C.F.C. Centro Fisioterapico del Corleonese s.r.l. per la gestione dell ambulatorio di

83 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n medicina di laboratorio nonchè del presidio ambulatoriale di recupero e riabilitazione funzionale nei locali siti in via Don G. Colletti n. 17 nel comune di Corleone (PA). Con lo stesso decreto è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale concesso alla struttura C.F.C. Centro Fisioterapico del Corleonese s.r.l.. ( )102 Autorizzazione al legale rappresentante della farmacia Felice Costa dei dottori Saporito Rosa e Saporito Aldo s.n.c., sita in San Michele di Ganzaria, al commercio di farmaci SOP e OTC on line. Con decreto del dirigente del servizio 7 - Farmaceutica del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica n. 512 del 20 marzo 2017, il dott. Aldo Saporito,, legale rappresentante della farmacia Felice Costa dei dott.ri Saporito Rosa e Saporito Aldo s.n.c. del comune di San Michele di Ganzaria (CT), via Roma n. 4, è stato autorizzato al commercio dei farmaci SOP e OTC on line utilizzando il seguente indirizzo web: ( )028 Autorizzazione alla ditta Comifar Distribuzione S.p.A., con sede legale in Novate Milanese, alla detenzione, per la successiva distribuzione all ingrosso nel territorio della Regione Sicilia, di specialità medicinali per uso umano e presa d atto della sostituzione del legale rappresentante pro tempore. Con decreto del dirigente generale del servizio 7 - Farmaceutica del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica n. 519 del 21 marzo 2017, la ditta Comifar Distribuzione S.p.A., con sede legale a Novate Milanese (MI) in via Fratelli di Dio n. 2 e deposito a Misterbianco (CT) in corso Carlo Marx n. 100, è stata autorizzata a detenere, per la successiva distribuzione all ingrosso nel territorio della Regione Sicilia, le specialità medicinali per uso umano ai sensi degli artt. 100 e 108 del D.L.vo n. 219/2006, fatte salve le disposizioni di cui alla stipula di ogni singolo contratto. Contestualmente si prende atto della sostituzione del legale rappresentante pro tempore nella persona del dott. Francesco Carantani al posto del dott. Mauro Giombini. La direzione tecnica responsabile del magazzino rimane affidata al dott. Vito Ferrigno. ( )028 Progetto (F.E.D.) Formazione, Educazione e Dieta - Integrazione dei nominativi del Tavolo tecnico. Con decreto n. 561 del 22 marzo 2017 dell Assessore per la salute, è stata ulteriormente integrata la composizione del Tavolo tecnico di cui all art. 2 del D.A. n del 30 dicembre 2013, così come di seguito specificato: prof.ssa Ligia Juliana Dominguez Rodriguez - Università di Palermo; dott. Mario Indovina - presidente Slow Food Palermo; prof. Tiziano Caruso - direttore Distretto Agrobiopesca; prof. Pietro Pupillo - docente IPSSEOA Pietro Piazza Palermo; prof. Salvatore Corrao - ARNAS Civico Palermo; prof.ssa Angela Longo - Ufficio scolastico regionale Catania; arch. Cristiano Sandels Navarro - Fondazione italiana educazione alimentare. Il decreto è pubblicato per esteso nel sito istituzionale del Dipartimento attività sanitarie. ( )102 Rettifica del decreto 12 dicembre 2016, concernente graduatorie definitive di medicina generale relative ai settori di assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergenza sanitaria territoriale, valide per l anno Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica n. 635 del 3 aprile 2017, fermo restando quanto altro disposto con il D.D.G. n del 12 dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n S.O. n. 1 del 23 dicembre 2016, la graduatoria di medicina generale relativa ai settori di assistenza primaria e continuità assistenziale valida per l anno 2017 risulta così rettificata: GRADUATORIA DI SETTORE PER L ASSISTENZA PRIMARIA 2017: Bottari Vincenzo, nato il 12/09/1952 data di laurea 25/09/1989 da p. 42,00 a p. 44,20 Garrone Fabio, nato il 16/11/1980 data di laurea 17/10/2015 da p. 9,00 a p. 9,50 Giuca Roberta, nata il 29/11/1985 data di laurea 25/02/2011 da p. 11,00 a p. 11,40 Tucci Nicola, nato il 26/11/1962 data di laurea 26/07/1990 da non incluso a incluso con p. 48,60 GRADUATORIA DI SETTORE PER LA CONTINUITÀ ASSISTENZALE 2017: Garrone Fabrio, nato il 16/11/1980 data di laurea 17/10/2015 da p. 9,00 a p. 9,50 Giuca Roberta, nata il 29/11/1985 data di laurea 25/02/2011 da p. 11,00 a p. 11,40 Tucci Nicola, nato il 26/11/1962 data di laurea 26/07/1990 da non incluso a incluso con p. 48,60. ( )102 AssessoRATo del TeRRiToRio e dell AMBienTe Conferma dell incarico conferito al commissario ad acta presso il comune di Sant Alfio - adozione del P.R.G., del R.E. e delle eventuali PP.EE. Con decreto n. 82/Gab del 20 marzo 2017 dell Assessore per il territorio e l ambiente, ai sensi e per gli effetti dell art. 2 della legge regionale 21 agosto 1984, n. 66, il sig. Mario Megna, funzionario in servizio presso questo Assessorato, già nominato commissario ad acta con D.A. n. 259/Gab del 21 giugno 2016, presso il comune di Sant Alfio per provvedere, previa verifica degli atti, in sostituzione del sindaco, alla definizione di tutti gli adempimenti necessari alla trasmissione degli atti al consiglio comunale per l adozione del P.R.G., del R.E. e delle eventuali PP.EE., è stato confermato nell incarico per ulteriori mesi tre. ( )114 Conferma dell incarico conferito al commissario ad acta presso il comune di Valverde - adozione del P.R.G., del R.E. e delle N. di A. Con decreto n. 83/Gab del 20 marzo 2017 dell Assessore per il territorio e l ambiente, ai sensi e per gli effetti dell art. 2 del D.A. n. 84/Gab del 24 febbraio 2016, nonchè ai sensi dell art. 176 OO.RR.E.L., l arch. Pietro Coniglio, funzionario in servizio presso questo Assessorato, già nominato commissario ad acta con il sopra richiamato D.A. n. 258/Gab/2016, presso il comune di Valverde (CT) per provvedere, previa verifica degli atti, in sostituzione del consiglio comunale, alla definizione di tutti gli adempimenti necessari all adozione del P.R.G., del R.E. e delle N. di A., è stato confermato nell incarico per ulteriori tre mesi. ( )114

84 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 AssessoRATo delle ATTiviTà produttive CIRCOLARE 30 marzo 2017, n. 1. Articolo 3, comma 3, lettera a), legge regionale 22 dicembre 1999, n Requisiti per l esercizio dell attività commerciale. Corsi professionali abilitanti per l esercizio del commercio relativo al settore merceologico alimentare. AI COMUNI DELL ISOLA AI LIBERI CONSORZI DI COMUNI ALLE CAMERE DI COMMERCIO Sono pervenute a questa Amministrazione segnalazioni circa diverse modalità applicative delle disposizioni regionali di cui all articolo 3, comma 3, lettera a), della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28 concernenti i corsi professionali abilitanti per l esercizio del commercio relativo al settore merceologico alimentare, con particolare riguardo ai corsi svolti con modalità FAD (formazione a distanza). Al fine di assicurare uniformità di interpretazioni e conforme operatività delle amministrazioni comunali e degli operatori di settore, si reputa opportuno fornire i seguenti chiarimenti in merito alla vigente normativa. Com è noto, l articolo 3 della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28 detta disposizioni in ordine ai requisiti di accesso all attività commerciale. Nello specifico, il comma 3, lettera a), del citato art. 3, stabilisce che L esercizio, in qualsiasi forma, di una attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare, (..) è consentito a chi sia in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali: a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio relativo al settore merceologico alimentare, istituito o riconosciuto dalla Regione siciliana, il cui programma è indicato dall Assessorato regionale (...);. È altresì noto che, in merito al citato articolo 3, sono stati emanati i seguenti provvedimenti atti a rendere la stessa norma pienamente operativa, nel rispetto, in ogni caso, delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell art. 4 della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28: D.A. n. 581/Gab. del 16 dicembre 2014, recante Nuove direttive in materia di corsi professionali abilitanti per l esercizio di attività commerciale nel settore merceologico alimentare, per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, per l esercizio dell attività di agente e rappresentante di commercio e dei corsi preparatori per l esercizio dell attività di agenti di affari in mediazione ; D.D.G. n. 3044/8s del 22 dicembre 2014, concernente l attuazione dell articolo 5 del D.A. n. 581/Gab. del 16 dicembre Modulistica; D.D.G. n. 497/8 del 10 marzo 2015, concernente l attuazione dell articolo 42 del D.A. n. 581/Gab. del 16 dicembre Modalità per la predisposizione e il rilascio degli attestati. Nel merito della questione prospettata, giova evidenziare che la vigente normativa regionale di settore non contempla la possibilità di acquisire il requisito professionale abilitante per l esercizio del commercio relativo al settore merceologico alimentare tramite corsi di formazione cosiddetti FAD. CIRCOLARI Pertanto, alla luce di quanto suesposto, si rappresenta che nel territorio regionale gli attestati acquisiti con modalità diverse da quelle previste dalle norme citate in narrativa non costituiscono requisito professionale utile per l esercizio dell attività di che trattasi. Sul punto, appare superfluo sottolineare come le amministrazioni comunali, attraverso i propri sportelli operativi (SUAP), devono prestare la massima attenzione nel valutare il possesso dei requisiti in argomento. L Assessore: LO BELLO ( )035 AssessoRATo dell economia CIRCOLARE 29 marzo 2017, n. 8. Banca dati economico-finanziari degli Enti regionali: dati consuntivi AI DIPARTIMENTI REGIONALI AGLI ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI REGIONALI AGLI ORGANISMI REGIONALI AI COLLEGI DEI REVISORI DEI CONTI C/O ENTI PUBBLICI ED ORGANISMI REGIONALI e, p.c. AL PRESIDENTE DELLA REGIONE UFFICIO DI GABINETTO AGLI ASSESSORI REGIONALI UFFICI DI GABINETTO Al fine di aggiornare la banca dati segnata in oggetto, istituita con la circ. n. 25 del 7 ottobre 2015, con i dati consuntivi dell esercizio 2016, si chiede agli enti pubblici ed agli organismi della Regione di compilare le schede allegate e trasmetterle entro il 15 giugno 2017, asseverate dai rispettivi organi di controllo interno. I dati richiesti riguardano, quindi, il rendiconto dell anno 2016; inoltre, nella scheda B, denominata documenti contabili, occorre indicare nell apposita sezione B.1 la data di adozione del bilancio di previsione pluriennale , con gli elementi relativi al parere del collegio dei revisori dei conti sul predetto documento. Gli enti che adottano la sola contabilità economicopatrimoniale compileranno le schede intendendo gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa quali, rispettivamente, proventi e costi d esercizio; analogamente, i residui attivi e passivi vanno intesi quali crediti e debiti; infine, per le informazioni relative al risultato di amministrazione, detti enti indicheranno soltanto il risultato economico dell esercizio, senza esplicitare la sua composizione (nella scheda F gli Enti compileranno solo il campo F.1 e non i campi secondari da F.1.1 a F.1.5). Gli enti dovranno: 1. scaricare le schede in formato editabile dalle pagine del Dipartimento del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione del sito ufficiale della Regione siciliana ( 2. compilare le schede su supporto informatico; 3. stampare le schede compilate; 4. sottoscrivere le schede da parte del dirigente apicale dell ente e dell organo interno di controllo, per asseverazione; 5. trasmettere, con apposita nota di accompagnamento, sia le schede sottoscritte secondo il superiore punto 4, sia le medesime schede in formato editabile.

85 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Le schede devono essere trasmesse, entro e non oltre il 15 giugno 2017, esclusivamente per posta elettronica, al servizio vigilanza di questa Ragioneria generale, ad uno dei seguenti indirizzi: servizio.vigilanza.bilancio@regione.sicilia.it; serv5.bilancio@pec.regione.sicilia.it; dipartimento.bilancio@certmail.regione.sicilia.it. I revisori dei conti si attiveranno con sollecitudine per garantire gli adempimenti in questione da parte dell ente ed asseverare le schede entro il termine fissato. I Dipartimenti regionali che non abbiano già provveduto, con riferimento alla sopra richiamata circolare n. 25/2015, dovranno comunicare, esclusivamente per posta elettronica ai medesimi indirizzi sopra indicati, il proprio referente ai fini della presente raccolta dati. I Dipartimenti regionali che abbiano comunicato il proprio referente comunicheranno con le medesime modalità l eventuale sostituzione dello stesso, ove necessario. Si invitano i Dipartimenti regionali a dare massima diffusione della presente presso i propri enti ed organismi e ad attivare ogni iniziativa utile al conseguimento delle finalità indicate, nel rispetto della scadenza fissata. Al riguardo si precisa che: le Camere di commercio sono tenute a fornire i dati richiesti, in quanto enti vigilati dall Amministrazione regionale; la presente circolare non riguarda gli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza, in quanto il competente Dipartimento regionale della famiglia ha infine chiarito che essi non si qualificano enti strumentali della Regione. La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed inserita nel sito internet della Regione siciliana ( nelle pagine del Dipartimento bilancio e tesoro Ragioneria generale della Regione. Il ragioniere generale ad interim della Ragioneria generale della Regione: BOLOGNA

86 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 Allegati

87 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

88 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15

89 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

90 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15

91 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

92 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15

93 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ( )017

94 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15 RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE AVVERTENZA. L avviso di rettifica dà notizia dell avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale. DECRETO 17 febbraio Stagione balneare AVVISO DI RETTIFICA AssessoRATo della salute Gli allegati 8/B, 9 e 10 del decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 9 del 3 marzo 2017, relativi a: tratti di mare e di costa non adibiti alla balneazione per altri motivi - Trapani; tratti di mare e di costa non adibiti alla balneazione - vincolati a parco o ad oasi naturali; revisione punti di campionamento - istituzione nuovi punti di studio, sulla base di quanto richiesto dall ASP di Siracusa con nota n. 421 dell 8 marzo 2017, dall ASP di Trapani con nota n del 9 marzo 2017 e dall ASP di Messina con nota n. 200 del 23 marzo 2017, devono intendersi sostituiti con le tabelle che si riportano di seguito:

95 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

96 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 15

97 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ( )102

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