Principali famiglie di Angiosperme arboree forestali in Italia

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1 Principali famiglie di Angiosperme arboree forestali in Italia (tutte appartenenti al gruppo delle Eu-Dicotiledoni) Fagaceae (Fagales) Betulaceae (Fagales) Ulmaceae(Urticales) Aceraceae (Sapindales) Oleaceae (Scrophulariales) Tiliaceae (Malvales) Salicaceae (Salicales) Rosaceae (Rosales)

2 ORDINE FAGALES FAGACEAE: fiori non bratteati, i maschili con molti stami (8-20); frutti parzialmente o totalmente avvolti da una cupola; semi con doppio tegumento BETULACEAE: fiori bratteati, i maschili con meno stami (3-14); frutti parzialmente o totalmente protetti da un involucro di 2-3 brattee fogliacee; semi con tegumento singolo

3 Fam. FAGACEAE 8 generi e circa 600 sp., a distrib. prevalentemente boreale nelle regioni temperate (ma presente anche nell emisfero australe e nelle regioni tropicali). Grandissima importanza ambientale ed economica; Alberi o arbusti, generalmente di elevata longevità. Ramificazione prevalentemente simpodiale; Foglie decidue o persistenti, a disposizione spiralata, di dimensioni e forme varie; Fiori maschili molto ridotti con 6-8 stami riuniti in un piccolo involucro 6-lobato. Sessili su assi eretti (spighe, Castanea) o penduli (amenti in Quercus, capolini in Fagus). Fi. femm. a piccoli gruppi (cime). Ciascuno è avvolto alla base da squame sterili; ovario infero con tre carpelli; Impollinazione anemofila, raram. entomofila (Castanea); Frutto a noce (achenio) a maturazione annuale o biennale. Involucro totale (Fagus, Castanea) o parziale (Quercus). Seme con abbondanti sostanze di riserva nei cotiledoni (manca l endosperma). Ma anche abbondanza di tannini a volte tossici per ruminanti e equini; Germinazione ipogea o intermedia

4 I tre generi di Fagaceae spontanei della Flora Europea sono: Quercus: fiori maschili in amenti penduli e ovario tricarpellare Fagus: fiori maschili in capolini penduli e ovario tricarpellare. Castanea: fiori maschili in spighe erette e ovario pluricarpellare

5 Fagus. 8 sp. in Eurasia e America. In Europa: F. sylvatica Aspetto: Grande albero, ma non molto longevo. Portamento slanciato, fusto regolare. Chioma ampia, ovata; fogliame denso e verde-scuro Ritidoma liscio e sottile, per tutta la vita della pianta, grigio chiaro Rametti a zig-zag; gemme affusolate con perule rossiccie; brachiblasti Foglie ovali, acute intere, brevem. picciolate; con lanosità biancastra da giovani Fiori masc. In capolini globosi penduli; ciascuno con 8-10 stami e un perianzion a 6 lobi Fi. femm. in coppia, avvolti da un involucro di squame aculeate; ovario di tre carpelli bi-ovulati Frutto. Si sviluppa un solo frutto per fiore (aborto degli altri): faggiola (achenio di forma trigonale). A maturità vi sono 2 frutti avvolti nell involucro. Fruttificazione discontinua. Ricercati come alimento da diversi mammiferi selvatici (amido) Germinazione di tipo intermedio (semi-epigea)

6 Fagus sylvatica

7

8 Specie europea, subatlantica, di ambito climatico oceanico. Esige umidità atm. elevata e piogge abbondanti (almeno 1000 mm). Nel Sud-Europa è sp. montana, nel nord è diffusa anche in pianura. In Italia forma foreste pure o miste su tutto l arco Alpino e la dorsale Appenninica di grande importanza ecologica ed economica Indiff. al substrato geomineralogico, esigente di terreni profondi e fertili ben areati e ricchi di sostanza organica. Sciafila. Distribuzione ed ecologia

9 Castanea. 12 sp. in Europa, America e Asia (emisf. boreale) In Europa esiste solo C. sativa (castagno) Aspetto: Grande albero, assai longevo. Portamento e fusto a sviluppo variabile. Chioma molto espansa, rotondeggiante; fogliame denso Ritidoma liscio da giovane, poi rugoso e fessurato, grigio-marrone Rametti glabri e lucidi, con lenticelle ben visibili; gemme ovoidi Foglie grandi (fino a 20 cm), ovato-lanceolate, acute, con margine dentato, con breve picciolo, vischiose (peli ghiandolari) da giovani Fioritura tardiva. Fi. masc. in glomeruli su amenti eretti (spighe). Ciascuno con molti stami (8-12) e un piccolo perianzio 6-lobato. Impollinazione entomofila (emanano odore intenso) Fi. femm. alla base di amenti misti. Riuniti a tre dentro un involucro di squame. Ciascuno è formato da 6(9) carpelli bi-ovulati Frutto. Si sviluppano in media tre frutti (uno per fiore, aborto di numerosi ovuli), avvolti in involucro grosso, spinoso (riccio), semi-deiscente Frutto: noce arrotondata, marrone, edule. Ricca di amido dolce. Importante per molti animali Germinazione: ipogea

10 Castagno monumentale

11

12 fiori femm. amenti misti (masch./femm.)

13

14 Distribuzione ed ecologia Specie sud-europea, submediterranea, di bassa montagna. In Italia forma boschi puri solo in coltivazione. In molti luoghi è stata introdotta dall uomo, Appennino e Prealpi. Grande importanza economica per la produzione di legname, frutti, e in passato, tannini per la concia delle pelli. Esige suoli acidi (sp. calcifuga).e piuttosto termofila ed eliofila. Soffre di diverse patologie gravi (cancro corticale, mal dell inchiostro, cinipide), che hanno fortemente colpito i nostri castagneti nell ultimo secolo.

15 Gen. Quercus Circa 300 sp. alberi o arbusti nelle regioni temperate dell emisf. boreale. Grande importanza ecologica, selvicolturale, economica, ambientale Foglie sinuate-lobate o intere, decidue o persistenti Fi. femminili in cime brevi, subglobose, di 2-4 fiori. Ciascuno è avvolto da un involucro di squame erbacee embricate. Da ogni fiore si sviluppa (in 1 o 2 anni) un solo frutto (aborto di cinque ovuli) Frutto: ghianda avvolta alla base dalla cupola squamosa. Contiene amido importante come nutrimento per molti mammiferi e uccelli Germinazione ipogea

16 Quercus: struttura dei fiori fiori femminili frutto (ghiande) fiori maschili

17 In Italia: 10 sp. principali, alcune molto variabili. Tassonomia difficile Q. ilex Q. suber Q. coccifera fg. SEMPREVERDI Q. robur Q. petraea Q.pubescens Q.cerris Q. frainetto Q. crenata Q. macroloepis Q. trojana fg. DECIDUE fg. SEMIPERSISTENTI

18 Q. ilex= leccio Aspetto: Grande albero molto longevo, ma a volte ridotto a cespuglio. Tronco e rami primari sinuosi, robusti; chioma ampia ovata a fogliame denso e verde-scuro; Ritidoma leggermente screpolato e fessurato, scuro. Rametti e gemme con fitta pelosità biancastra Foglie sempreverdi coriacee, bianco-tomentose di sotto; intere con margine sinuoso, ovate o lanceolate (forma variabile) Ghiande a maturazione annuale; sessili; riunite a 2 o singole; piccole cupola a squame pelose, piatte ed appressate; Habitat: Specie mediterranea, termofila e xerofila, sciafila. Forma la foresta e la macchia mediterranea sempreverde. Indifferente al substrato.

19 Quercus ilex

20 Q. suber= sughera Aspetto: Albero di medie dimensioni; non longevo; tronco sinuoso e irregolare, molto ramificato; chioma ampia e bassa, a fogliame rado Ritidoma molto spesso; suberoso, profondamente fessurato (sughero) Rametti e gemme coperti da pelosità grigiastra Fg. sempreverdi (2-3 anni), tometose di sotto; intere ma con margine sinuoso e dentellato, ovate o lanceolate, coriacee, picciolo breve (simili al leccio) Ghiande a maturazione annuale o biennale; sessili, riunite a 2-3, piccole con cupola a squame tomentose, piatte ed appressate. Grosse e ricercate dai suini. Habitat: Sp. mediterraneo-occidentale. Zone di maggiore diffusione in Italia: Sardegna, Sicilia, Toscana. Specie termofila e xerofila (ma necessita di umidità atmosferica) Eliofila (a diff. del leccio). Vive nella macchia mediterranea ma in condizioni naturali non forma boschi puri (boschi radi coltivati per la produzione del sughero). Predilige i terreni silicei senza carbonato di calcio (sp. calcifuga).

21 Quercus suber

22 Q. robur= farnia Aspetto: Grande albero molto longevo (4-5 secoli); fusto possente lievem. sinuoso; Ritidoma fessurato longitudinalmente Rametti glabri, con lenticelle; gemme ovoidi glabre Fg. caduche, glabre, con picciolo brevissimo (3-6 mm) e lamina con due orecchiette basali, allargata verso l alto, con 5-7 lobi arrotondati Ghiande riunite a 2-3 su lunghi peduncoli; grandicupola glabra con squame tubercolate (a punta saldata all interno) Habitat: Specie ad ampio areale europeo, microterma. In It. è prevalentemente nelle regioni settentrionali (Pianura Padana) Vive in zone di pianura a climi continentale. Resiste molto freddo. Mediamente eliofila. Possiede elevate esigenze idriche e vive nelle vali dei grandi fiumi con falda superficiale.

23 Q. robur

24 Q. petraea = rovere Aspetto: Grande albero, longevo (meno della farnia); fusto regolare Ritidoma chiaro, poco fessurato Rametti glabri, con lenticelle; gemme a sez. pentagonale glabre Fg. caduche, glabre, con picciolo allungato e lamina senza orecchiette basali, con larghezza maggiore verso il centro, con 6-7 lobi arrotondati Ghiande riunite a 2-3 non peduncolate (sessili) con cupola glabra con squame tubercolate (a punta saldata all interno). Ricercate dai suini Habitat: Specie centro-europea. In It. è sia nelle regioni settentrionali che nella penisola, ma rara. Vive in ambienti collinari e di bassa montagna. Più termofila e meno esigente di acqua della farnia. Predilige suoli leggermente acidi.

25 Q. petraea

26 Q. pubescens = roverella Aspetto: Albero molto robusto e tozzo, basso e irregolarm. ramificato, molto, longevo Ritidoma screpolato e fessurato Rametti e gemme fortemente tomentosi Fg. caduche, coriacee, con picciolo distinto; forma molto variabile, irregolarmente lobate sempre pelose di sotto. Ghiande riunite a 2-3 non peduncolate (sessili) più piccole di rov. e farnia, con cupola a squame piatte, pubescenti a punta libera. Più piccole di farnia e rovere, ma ricercate da suini e altri animali (non amare)

27 Q. pubescens

28 Roverella: distribuzione ed ecologia Specie sud-europea, submediterranea, forma boschi estesi in Italia nelle regioni peninsulari, in pianura e collina. Generalmente governati a ceduo, spesso molto degradati. Molto termofila, xerofila, ed eliofila. Molto frugale si adatta a tutti i tipi di suolo, anche poveri e rocciosi (calcarei).

29 Q. cerris = cerro Aspetto: Grande albero non molto longevo, a portam. slanciato, con fusto regolare; accrescim. rapido. Ritidoma fessurato longitudinalm, con fellogeno roseo visibile Rametti tomentosi; gemme con lunghe stipole lesiniformi Fg. caduche, scabre, con picciolo breve; strette e allungate profondamente inciso-lobate, lobi acuti Ghiande a maturazione biennale, grosse, rossastre, sessili, riunite a 2-3, mucronate all apice; cupola con lunghe squame lineari arricciate. Non gradite dai suini (amare). Accrescimento rapido in gioventù.

30 Q. cerris

31 Cerro: distribuzione ed ecologia Sp. sudest-europea, submediterranea. Forma boschi estesi in Italia nelle regioni peninsulari, dalla pianura alla bassa montagna. Spesso cedui. Mediam. termofila ed eliofila. Si adatta a diversi tipi di suolo purchè di buona fertilità e non troppo degradati e poveri.

32 Quercus frainetto (farnetto) Aspetto: Grande albero, longevo, con fusto regolare; chioma ampia; accrescim. rapido. Ritidoma poco fessurato Rametti e gemme tomentosi (peli rossicci) Fg. caduche, pelose; grandi, simili a quelle della farnia (allargate verso l alto), ma con 8-10 lobi più profondi, picciolo breve. Ghiande sessili riunite a 2-3, cupola con squame tomentose, piatte. Assai gradite dai suini. Sp. sud-est Europea, termofila ma un po igrofila. Forma boschi puri o misti nell Italia centromeridionale. Cedui.

33 Q. frainetto

34 Q. crenata. Sp. ibrida fra cerro e sughera

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