Come nasce PASSI d Argento?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Come nasce PASSI d Argento?"

Transcript

1 Il sistema di sorveglianza PASSI d Argento Giuliano Carrozzi GTO nazionale PASSI d Argento Servizio di Epidemiologia e Comunicazione, DSP - AUSL Modena Castelnovo ne Monti, 20 aprile 2013 Come nasce PASSI d Argento?

2 Allungamento della vita L invecchiamento della popolazione costituisce nello stesso tempo un trionfo e una sfida per la società (OMS, 2002) Il diffuso aumento dell aspettativa di vita è infatti un importante conquista legata al miglioramento delle condizioni sociali e sanitarie Uomini Donne In Emilia-Romagna le persone con più di 65 anni sono poco meno di 1 milione e rappresentano il 22% della popolazione totale.

3 Previsioni della popolazione ultra 64enne in Emilia-Romagna. Anni % Quali conseguenze? Progressivamente col crescere dell età aumenta il rischio di malattia cronica e di disabilità perdita di autonomia e isolamento sociale. Nei paesi industrializzati la spesa sanitaria tende a concentrarsi sulle fasce d età più avanzate mediamente si impegna per gli anziani: - circa il 65% delle risorse del Servizio sanitario nazionale - più della metà dei ricoveri ospedalieri - circa il 70% della spesa farmaceutica.

4 Contesto INTERNAZIONALE Active Ageing Per far fronte all invecchiamento della popolazione, l OMS ha delineato una cornice strategica (Active Ageing) con lo scopo di creare e rafforzare le condizioni per un invecchiamento attivo, le cui basi sono da porre ben prima dell età anziana.

5 Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall OMS è basata su: v Partecipazione v Salute v Sicurezza delle persone ultra 64enni Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società. Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall OMS è basata su: v Partecipazione v Salute v Sicurezza delle persone ultra 64enni Essere risorsa e partecipare alla vita sociale Essere una risorsa per se stessi e per la società Partecipazione ad attività sociali e corsi di formazione Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui gli anziani si trasformano da target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per la società

6 Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall OMS è basata su: v Partecipazione v Salute v Sicurezza delle persone ultra Rimanere in buona salute Percezione dello stato di salute 64enni Stili di vita: attività fisica, abitudini alimentari, alcol e fumo Problemi di vista, udito, masticazione Una società che investa su Cadute queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui Uso gli dei anziani farmacisi trasformano da Sintomi di depressione target passivo dei sistemi sanitari e sociali a risorsa per Isolamento sociale la società Partecipazione, Salute e Sicurezza La strategia delineata dall OMS è basata su: v Partecipazione v Salute v Sicurezza delle persone ultra 64enni Usufruire di cure e tutele e avere un reddito adeguato Conoscenza e uso di programmi di intervento e Una società che investa su queste tre aree contribuisce a creare le condizioni in cui servizi gli sociali anziani si trasformano da target passivo dei Aiuto sistemi nelle sanitari attività della e sociali vita quotidiana a risorsa per la società Reddito percepito e proprietà della casa Pensione e attività che producono reddito

7 Contesto NAZIONALE Il piano di prevenzione: struttura Quadro strategico Un riassunto della situazione di salute della regione, qualche regione ha usato i propri profili di salute Scelta delle priorità Dal confronto con la situazione nazionale indicazioni per la scelta delle priorità per la propria regione Quadro d insiemed Un quadro complessivo delle scelte della regione per il proprio piano di prevenzione triennale Macroarea 1 Macroarea 2 Macroarea 3 Macroarea 4 Med predittiva Prev universale Prev popol a rischio Prev disabilità Progetti o programmi

8 Piano Nazionale di Prevenzione Le informazioni e i valori di numerosi indicatori di processo devono essere reperiti nelle informazioni prodotte dalle sorveglianze (compreso PASSI d Argento) e quindi la messa a regime e il finanziamento delle sorveglianze deve effettuarsi con le risorse del piano regionale di prevenzione Dall accordo accordo in Conferenza Stato-Regioni del 28 aprile 2010 Il Piano Regionale per la Prevenzione prevede la messa a regime di PASSI d ARGENTO accanto agli altri sistemi di sorveglianza a supporto delle politiche regionali di prevenzione.

9 Cos è un sistema di sorveglianza di popolazione? La sorveglianza di popolazione sistematica raccolta, archiviazione, analisi e interpretazione di dati, seguita da una diffusione delle informazioni a tutte le persone che le hanno fornite e a coloro che devono decidere di intraprendere eventuali interventi Center for Disease Control Atlanta, USA

10 Sorveglianza per agire In questo contesto PASSI d Argento si configura come un importante attività di sorveglianza della popolazione ultra 64enne e di monitoraggio degli interventi messi in atto sia dalla rete dei servizi sociali e sanitari sia dall intera società civile, in linea con le indicazioni strategiche dell OMS. La logica della sorveglianza di popolazione Misurare Agire 20

11 MODELLO BIO- PSICO-SOCIALE SOCIALE Come descrivere meglio per l azione la popolazione ultra64enne? In buone condizioni e a basso rischio In buone condizioni a rischio malattia e fragilità Con segni di fragilità IADL Con disabilità ADL Le IADL, attività strumentali della vita quotidiana come, ad esempio usare il telefono, prendere le medicine, cucinarsi il pranzo, farsi la spesa Le ADL, attività di base della vita quotidiana, come ad esempio mangiare, lavarsi, spostarsi da una stanza all altra, vestirsi, nutrirsi

12 MODELLO BIO- PSICO-SOCIALE SOCIALE EVOLUTIVO Descrivere meglio la popolazione ultra64enne per facilitare l azione In buone condizioni e a basso rischio F. Rischio Comportamentali Fisici e Sociali In buone condizioni a rischio malattia e fragilità Con segni di fragilità Percorso, con perdita progressiva di abilità, porta verso la disabilità IADL Con disabilità ADL

13 Sottogruppi di popolazione Disabili 13% Segni di fragilità 25% Buone condizioni a rischio di fragilità e malattia 22% Buone condizioni a basso rischio di fragilità e malattia 40% Prevenzione III assistenza Prevenzione II assistenza Valorizzazione anziano sano, protezione e promozione Promozione e prevenzione I Dati PASSI d Argento 2009 Castelnovo ne Monti Il Progetto PDA Sperimentazione di un sistema di monitoraggio sullo stato di salute della popolazione anziana in particolare con disabilità e sulla qualità degli interventi assistenziali e socio-sanitari in alcune le Regioni PDA 2009 PDA 2010

14 Un esempio di sovracampionamento: Distretto di Castelnovo ne Monti OBIETTIVO GENERALE: Il Progetto 2012 Portare a regime un sistema di monitoraggio della copertura e della qualità percepita degli interventi socio-sanitari di prevenzione e assistenziali sulla popolazione anziana in particolare con disabilità, capace di fornire informazioni valide e tempestive, confrontabili nel tempo e fra diverse aree locali, al fine di orientare e migliorare le azioni di prevenzione e di assistenza da programmare.

15 Hanno partecipato all indagine tutte le Regioni, escluso Basilicata e la PA di Bolzano Il FVG e la Lombardia hanno una rappresentatività solo aziendale, tutto il resto delle regionali hanno almeno la rappresentatività regionale Il Progetto 2012 OBIETTIVO SPECIFICO 1: Disegnare un profilo della popolazione anziana, basato sulle IADL e ADL, dinamico e utile alla programmazione e al monitoraggio degli interventi, che fornisca stime attendibili sulla distribuzione della popolazione anziana nei seguenti sottogruppi: 1) persone in buona salute 2) a rischio di malattia, 3) con rischio di disabilità, 4) con disabilità

16 Distribuzione dei sottogruppi di popolazione (%) Distretto di Castelnovo ne Monti e Regione Emilia-Romagna PASSI d Argento % In buone condizioni a basso rischio di malattia In buone condizioni ma a rischio di malattia e fragilità Fragili Disabili Distretto di Castelnovo ne' Monti Regione Emilia-Romagna Operatori della società civile, sindaci Operatori della promozione e protezione della salute Operatori della promozione e protezione della salute Operatori delle cura primarie Operatori delle cura primarie Operatori assistenziali sociali e sanitari Operatori assistenziali sociali e sanitari Strutture socio- sanitarie di cura e assistenza Il Progetto 2012 OBIETTIVO SPECIFICO 2: Mettere a regime un rilevamento periodico di un pool di indicatori sulla qualità di vita, sulle condizioni di salute, sulla copertura delle attività di prevenzione e assistenziali, sulla qualità dell assistenza e sulla continuità assistenziale e di accoglienza della popolazione anziana a rischio o con disabilità

17 Integrazione Nel 2009 e 2010 è stata sperimentata una nuova modalità di collaborazione sanitario sociale Il coinvolgimento dei servizi del settore sanitario e di quello sociale è essenziale per la sostenibilità delle indagini ma anche per l utilizzazione congiunta dei risultati Modalità di campionamento Campione a grappolo (cluster) Rappresentatività regionale e per tre zone geografiche: Montagna Capoluoghi Resto del territorio 135 grappoli di 12 anziani ognuno (1.620 interviste totali) 82 comuni estratti Campionamento a cluster a 2 stadi Primo stadio: individuazione dei Comuni stratificando per AUSL e 3 zone geografiche (montagna, capoluoghi, altro) Secondo stadio: estrazione delle persone con campionamento casuale stratificato proporzionale

18 Il campione Il campione - AUSL AUSL N.interviste Piacenza 108 Parma 168 Reggio Emilia 168 Modena 240 Bologna 324 Imola 48 Ferrara 156 Ravenna 156 Forlì 72 Cesena 72 Rimini 108 Regione E-R 1.620

19 Il campione - AVEN AUSL Comune Cluster Interviste Piacenza BOBBIO 1 12 Piacenza CASTEL SAN GIOVANNI 1 12 Piacenza FIORENZUOLA D'ARDA 2 24 Piacenza PIACENZA 3 36 Piacenza RIVERGARO 1 12 Piacenza ROTTOFRENO 1 12 Parma BORGO VAL DI TARO 1 12 Parma BUSSETO 1 12 Parma FELINO 1 12 Parma FIDENZA 2 24 Parma NEVIANO DEGLI ARDUINI 1 12 Parma NOCETO 1 12 Parma PARMA 6 72 Parma SALSOMAGGIORE TERME 1 12 AUSL Comune Cluster Interviste Reggio Emilia CASALGRANDE 1 12 Reggio Emilia CASTELLARANO 1 12 Reggio Emilia CASTELNOVO DI SOTTO 1 12 Reggio Emilia CASTELNOVO NE' MONTI 1 12 Reggio Emilia CORREGGIO 2 24 Reggio Emilia MONTECCHIO EMILIA 1 12 Reggio Emilia NOVELLARA 1 12 Reggio Emilia REGGIO NELL'EMILIA 4 48 Reggio Emilia SCANDIANO 1 12 Reggio Emilia VILLA MINOZZO 1 12 Modena CARPI 1 12 Modena CASTELFRANCO EMILIA 1 12 Modena CAVEZZO 1 12 Modena FIORANO MODENESE 1 12 Modena FORMIGINE 1 12 Modena MIRANDOLA 1 12 Modena MODENA 6 72 Modena PAVULLO NEL FRIGNANO 1 12 Modena SASSUOLO 2 24 Modena SAVIGNANO SUL PANARO 1 12 Modena SERRAMAZZONI 1 12 Modena SOLIERA 1 12 Modena VIGNOLA 2 24 Il campione AVEC AUSL Comune Cluster Interviste Bologna BOLOGNA Bologna BUDRIO 2 24 Bologna CASALECCHIO DI RENO 2 24 Bologna CASTENASO 1 12 Bologna CRESPELLANO 1 12 Bologna GAGGIO MONTANO 1 12 Bologna GRANAROLO DELL'EMILIA 1 12 Bologna MONGHIDORO 1 12 Bologna PORRETTA TERME 1 12 Bologna SAN GIOVANNI IN PERSICETO 1 12 Bologna SAN LAZZARO DI SAVENA 1 12 Bologna SAN PIETRO IN CASALE 1 12 Bologna ZOLA PREDOSA 1 12 Imola CASTEL SAN PIETRO TERME 1 12 Imola IMOLA 2 24 Imola MORDANO 1 12 Ferrara ARGENTA 2 24 Ferrara BONDENO 1 12 Ferrara CENTO 1 12 Ferrara COMACCHIO 1 12 Ferrara COPPARO 1 12 Ferrara FERRARA 5 60 Ferrara OSTELLATO 1 12 Ferrara PORTOMAGGIORE 1 12

20 Il campione AVER AUSL Comune Cluster Interviste Ravenna BAGNACAVALLO 1 12 Ravenna BRISIGHELLA 1 12 Ravenna CERVIA 2 24 Ravenna COTIGNOLA 1 12 Ravenna FAENZA 1 12 Ravenna LUGO 1 12 Ravenna MASSA LOMBARDA 1 12 Ravenna RAVENNA 5 60 Forlì FORLI' 4 48 Forlì FORLIMPOPOLI 1 12 Forlì MELDOLA 1 12 Cesena CESENA 3 36 Cesena GATTEO 1 12 Cesena SARSINA 1 12 Cesena SAVIGNANO SUL RUBICONE 1 12 Rimini BELLARIA-IGEA MARINA 1 12 Rimini CORIANO 1 12 Rimini MISANO ADRIATICO 1 12 Rimini RIMINI 4 48 Rimini SANTARCANGELO DI ROMAGN 1 12 Rimini NOVAFELTRIA 1 12 Regione Emilia-Romagna Chi risponde all intervista? La raccolta dati: tra aprile 2012 e gennaio 2013 Effettuate interviste Ha risposto: - l anziano: 77,5% - il proxy fin dall inizio: 20,5% - il proxy dopo il test della memoria: 2%

21 Un focus sull attivit attività fisica Perché l attività fisica è così importante? è notevolmente aumentata la conoscenza su gli effetti dell attività fisica e dell esercizio tra gli over 65enni. Carta di Toronto: L attività fisica promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale L AF è un argomento ancora aperto: la popolazione anziana è eterogenea, uomini/donne, over65= 65/95, ricchi e poveri. Non è facile parlare di standard o di cut-off

22 The Physical Activity Scale for the Elderly - PASE La rilevazione Peso specifico PASE associato ad ogni domanda Esempio SVAGO Passeggiare, portare il cane a spasso, andare in bicicletta 20 (1 o 0) x [(tempo x giorni) / 7) x 20] Praticare attività fisica leggera come ginnastica dolce, pesca, bocce, ginnastica riabilitativa, ecc. 21 (1 o 0) x [((tempo x giorni) / 7) x 21] Praticare attività fisica moderata come ballo, caccia, ecc (1 o 0) x [((tempo x giorni) / 7) x 23] Praticare attività fisica pesante come nuoto,corsa, ciclismo, ginnastica aerobica 23 (1 o 0) x [((tempo x giorni) / 7) x 23] Praticare ginnastica con attrezzi, flessioni 30 (1 o 0) x [((tempo x giorni) / 7) x 30] Praticare attività domestiche leggere come spolverare, lavare i piatti 25 (1 o 0) x Praticare attività domestiche pesanti come lavare pavimenti, spostare mobili (1 o 0) x 25 + ATTIVITA' Eseguire piccole riparazioni 30 (1 o 0) x 30 + DOMESTICA Eseguire lavori nell orto come zappare o vangare 36 (1 o 0) x Fare giardinaggio, curare i fiori 20 (1 o 0) x Prendersi cura di una persona 35 (1 o 0) x 35 + Attività lavorative pagate o di volontariato, in cui si cammina o fa lavori che (1 o 0) x 21 = LAVORO richiedono uno sforzo fisico TOTALE PASE SCORE Indice complesso: permette di valutare l attività fisica presa in esame, riferita agli ultimi 7 giorni, distinta in 3 gruppi: ha 4 livelli di risposta per il primo gruppo (0, 1,2,3), Yes/no per i restanti due gruppi. Il PASE score è calcolato per ciascuna attività, moltiplicando l ammontare del tempo (h/d) o la partecipazione (yes/no) per un peso attività-specifico. Il PASE totale è ottenuto sommando i singoli PASE score. Pase score: l analisi 19 regioni partecipanti (mancanti PA di Bolzano e la regione Basilicata) periodo di rilevazione: marzo 2012 gennaio 2013 Density Valore mediano (50%) = 93,8 Range 1, % = 56 75% = 135 Media = 98,4 Varianza = 54,7 N= PASE score

23 Valori medi standardizzati PASE score per classi di età (65-74 e 75+) e genere Valle D'Aosta 129,2 PA Trento 111,8 * Friuli-Venezia Giulia 111,7 Liguria 108,7 Veneto 106,0 Emilia-Romagna 102,8 Piemonte 102,7 Abruzzo 102,5 Sardegna 102,4 Umbria 98,2 Toscana 97,7 Marche 96,1 Pool di Asl 94,2 Lazio 92,0 * Lombardia 88,9 Calabria 88,0 Sicilia 80,3 Puglia 79,3 Molise 76,0 Campania 73,2 Confronti regionali % * rappresentatività aziendale PASE score: valori medi standardizzati per classi di età (65-74 e 75+) e genere La mappa riporta la situazione relativa ai livelli medi di attività fisica nelle Regioni e Asl che hanno raccolto nel 2012 un campione rappresentativo. * * >=120 Si osservano differenze statisticamente significative nel confronto interregionale, con un gradiente Sud-Nord. Il livello medio più basso si registra in Campania, quello più alto in Valle d Aosta.

24 Curve percentili per età e PASE score per la popolazione anziana over % % Pase score Measure % 50% 50 25% 0 10% 3% Age Curve percentili per età e PASE score in soggetti over 64enni suddivisi per sesso Uomini Donne Me asu re Pase score PASE score Pase score Age Age

25 Gli over 64: 2 popolazioni distinte anni 75 e più PASE score 150 PASE score Age Age Altre variabili mostrano queste differenze, per esempio l IMC Pase: parallelismo, seppur discendente, nel primo gruppo, nel secondo gruppo maggiore velocità Dove stiamo andando? Integrazione delle sorveglianze a supporto della pianificazione, progettazione e valutazione delle attività preventive: Bambini (OKkio) Adolescenti (HBSC) Adulti (PASSI) Senior (PASSI d Argento) HES (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare)

26 Dove stiamo andando? Il 2013 è un anno di analisi e comunicazione dei risultati dell indagine PASSI d Argento 2012 Sono stato individuati 7 target: Decisori sanitari territoriali o di area metropolitana Manager e amministratori locali e del sociale Operatori sanitari Operatori sociali Gruppi e associazioni scientifiche Mass media Famiglie e over 64enni competenti Dove stiamo andando? Contemporaneamente va ripensata e rimodulata la sorveglianza dei senior: Invecchiamento attivo inizia da bambini In PASSI d Argento 2 grosse sottopopolazioni Ipotizzabile che PASSI intervisti anche 70-74enni e PDA 75+ Ruolo del sociale nelle attività operative: la collaborazione tra sanità e sociale non è stata omogenea nelle varie realtà

27 Grazie dell attenzione!

Alberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013

Alberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013 Alberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013 La raccolta dati: tra maggio 2012 e aprile 2013 sono state effettuate 24.129 interviste Sono state raccolte 24.129 interviste in 18 regioni e la provincia autonoma

Dettagli

Cos è PASSI d Argento?

Cos è PASSI d Argento? Venezia, 21-2222 giugno 2012 Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Anziani ed healthy aging Passi d Argento: la sorveglianza nazionale sulla salute e

Dettagli

Indagine PASSI d Argento 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna

Indagine PASSI d Argento 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Fattori di rischio psicosociali, conoscenza e ricorso ai servizi Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità pubblica Ausl di Cesena Mauro Mirri Governo dell integrazione socio-sanitaria e delle politiche

Dettagli

Il protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete

Il protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete Il protocollo con la UISP regionale Umbria Strumento per una nuova alleanza nella rete Orvieto 21 ottobre 2014 Mariadonata Giaimo Alimentazione e attività fisica degli umbri qualche dato dai sistemi di

Dettagli

La diagnosi precoce dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia attraverso i dati della Sorveglianza PASSI

La diagnosi precoce dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia attraverso i dati della Sorveglianza PASSI La diagnosi precoce dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia attraverso i dati della Sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL di Modena Nicoletta Bertozzi

Dettagli

ASL 8 - CAGLIARI PASSI

ASL 8 - CAGLIARI PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare

Dettagli

LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI

LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI L obesità ed il sovrappeso in età evolutiva tendono a persistere in età adulta e a favorire lo sviluppo di gravi patologie quali le malattie cardio-cerebro-vascolari, diabete

Dettagli

I risultati del PASSI d Argento per la prevenzione Benedetta Contoli

I risultati del PASSI d Argento per la prevenzione Benedetta Contoli I risultati del PASSI d Argento per la prevenzione Benedetta Contoli Convegno Active and Healthy Ageing: il ruolo della sorveglianza epidemiologica PASSI d Argento Roma - 26 settembre 2013 La prevenzione

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

Tabella 6 - ER.GO Sede Territoriale di Modena e Reggio Emilia Comuni considerati "pendolari" per la sede di Modena. comune

Tabella 6 - ER.GO Sede Territoriale di Modena e Reggio Emilia Comuni considerati pendolari per la sede di Modena. comune Tabella 6 - ER.GO Sede Territoriale di Modena e Reggio Emilia Comuni considerati "pendolari" per la sede di Modena ALBINEA ALSENO ARGELATO BAGNOLO IN PIANO BAISO BAZZANO BIBBIANO BORGOFORTE BUDRIO CADELBOSCO

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

DIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2

DIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2 CONOSCERE PER AGIRE. UN INDAGINE SULLA QUALITA DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE: LO STUDIO PASSI D ARGENTO 2012. L. Dosio 1 R. Carlucci**, S. Cabodi, N. Nicoletti*, 1 Infermiera Continuità di Cura, **Dirigente

Dettagli

Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia

Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia L obiettivo OMS per il 2020 è: ridurre di almeno 2 anni

Dettagli

Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane

Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Città con un sistema di allarme HHWWS operativo Città ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CAMPOBASSO

Dettagli

Lo sguardo di PASSI: lo stato della prevenzione oncologica in Italia

Lo sguardo di PASSI: lo stato della prevenzione oncologica in Italia Lo sguardo di PASSI: lo stato della prevenzione oncologica in Italia Giuliano Carrozzi, Nicoletta Bertozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi per il Gruppo Tecnico nazionale PASSI X Convegno Osservatorio

Dettagli

La percezione del rispetto del divieto di fumo nei luoghi pubblici. Sempre. Quasi sempre. A volte. Mai

La percezione del rispetto del divieto di fumo nei luoghi pubblici. Sempre. Quasi sempre. A volte. Mai Fumo passivo Il fumo passivo è la principale fonte di inquinamento dell aria negli ambienti confinati. L esposizione in gravidanza contribuisce a causare basso peso alla nascita e morte improvvisa del

Dettagli

Sovrappeso ed obesità

Sovrappeso ed obesità 62 RAPPORTO OSSERVASALUTE 2014 Sovrappeso ed obesità Significato. Il sovrappeso e l obesità sono tra i principali fattori di rischio per le patologie non trasmissibili, quali le malattie ischemiche del

Dettagli

10 anni di screening colorettale nel Veneto Marco Zappa Padova 28 Novembre 2012

10 anni di screening colorettale nel Veneto Marco Zappa Padova 28 Novembre 2012 10 anni di screening colorettale nel Veneto Marco Zappa Padova 28 Novembre 2012 P rogramma di screening colorettale in Italia Survey ONS Rilevazione PASSI TEMI MONITORATI da PASSI Stato di salute/malattie

Dettagli

Tempi di attesa per il trattamento chirurgico dei tumori della mammella: sistemi di rilevazione regionali e nazionali e loro criticità

Tempi di attesa per il trattamento chirurgico dei tumori della mammella: sistemi di rilevazione regionali e nazionali e loro criticità Tempi di attesa per il trattamento chirurgico dei tumori della mammella: sistemi di rilevazione regionali e nazionali e loro criticità P. Sassoli de Bianchi; M. Vizioli; G.Tazzioli La sorveglianza epidemiologica

Dettagli

Passi d Argento: la fotografia della popolazione. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia

Passi d Argento: la fotografia della popolazione. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia L obiettivoomsperil2020è: ridurre di almeno 2 anni la disabilità

Dettagli

Associazione Nazionale Seniores Enel

Associazione Nazionale Seniores Enel SEZIONE EMILIA ROMAGNA PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE Località ove è possibile effettuare la sottoscrizione Provincia di PARMA PARMA: Circoscrizione 1 Borgo Giordani, 7 Sabato dalle 10,00 alle

Dettagli

Un focus sull attività fisica e l alimentazione degli anziani

Un focus sull attività fisica e l alimentazione degli anziani SEMINARIO REGIONALE SORVEGLIANZA: uno strumento per descrivere, orientare, valutare L esempio dell attività fisica Un focus sull attività fisica e l alimentazione degli anziani Perugia 9 maggio 2013 Marco

Dettagli

Diseguaglianze di accesso agli screening: i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI

Diseguaglianze di accesso agli screening: i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI Diseguaglianze di accesso agli screening: i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI Nicoletta Bertozzi, Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi, Laura Sardonini PASSI in breve Sistema di sorveglianza

Dettagli

Stili di vita e salute in Italia: alcuni dati sull attività fisica

Stili di vita e salute in Italia: alcuni dati sull attività fisica Stili di vita e salute in Italia: alcuni dati sull attività fisica Gianluigi Ferrante Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute, Istituto Superiore di Sanità Razionale I

Dettagli

Prevalenza di sovrappeso e obesità

Prevalenza di sovrappeso e obesità Conferenza Nazionale su OKkio alla SALUTE: risultati del primo anno di indagini Roma, 20 novembre 2008 Prevalenza di sovrappeso e obesità Giovanni Baglio per il Gruppo di Coordinamento di OKkio alla SALUTE

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL AZIENDA USL: UN PROCESSO RADICATO NEL TERRITORIO

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL AZIENDA USL: UN PROCESSO RADICATO NEL TERRITORIO 1 LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL AZIENDA USL: UN PROCESSO RADICATO NEL TERRITORIO 2 LA MISSION DELL AZIENDA TUTELA DELLA SALUTE COME DIRITTO DI CITTADINANZA E PRESA IN CARICO DEI BISOGNI DI SALUTE DEL

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00

Dettagli

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015 INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015 a cura dell Osservatorio sul sistema formativo piemontese ARTICOLO 3/2015 Chi ha partecipato ai test Invalsi? SOMMARIO

Dettagli

I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza.

I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza. Ministero della Salute Convegno Nazionale Venezia, 21-22 giugno 201e I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza Giuseppe Salamina, ASL TO1 www.inadolescenza.it Che

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati

Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Giuliano Carrozzi 1, Carlo Alberto Goldoni 1, Simona Giampaoli 2 1 Dipartimento di Sanità Pubblica

Dettagli

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Rapporto Oltre il Pil 2013, 3 luglio 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere 1 Pilastri Domini Sottodomini (fondo

Dettagli

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza Regione - Sicurezza stradale L obiettivo dell Unione Europea è dimezzare nel 21 il numero di morti da incidente stradale rispetto al 2. Gli incidenti stradali rappresentano infatti la principale causa

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella Il cancro della mammella occupa tra le donne il primo posto in termini di frequenza: in Italia rappresenta il 29% di tutte le nuove diagnosi tumorali; nel

Dettagli

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione 2012 2012

Dettagli

Regione Emilia-Romagna

Regione Emilia-Romagna Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa

Dettagli

9dicembre Il cancro del colon-retto provoca in Italia più di decessi all anno, l 11,3% di tutti i decessi

9dicembre Il cancro del colon-retto provoca in Italia più di decessi all anno, l 11,3% di tutti i decessi RAPPORTO NAZIONALE PASSI 2009 LO SCREENING PER IL CANCRO DEL COLON RETTO NEL 2009 9dicembre 2010 - Il cancro del colon-retto provoca in Italia più di 18.000 decessi all anno, l 11,3% di tutti i decessi

Dettagli

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011.

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011. Area Turismo I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 22 al 211. Glossario: Arrivi: il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente: DETERMINAZIONE n 17187 del 30/12/2011 Proposta: DPG/2011/16548 del 28/11/2011 Struttura proponente: Oggetto: Autorità emanante:

Dettagli

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico 2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2013-06 Il rapporto presenta

Dettagli

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico Risultati Nazionali Rapporto Epidemiologico InfluNet 2015-10 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale

Dettagli

Audit 2013 di un programma di sorveglianza sui comportamenti a rischio per la salute

Audit 2013 di un programma di sorveglianza sui comportamenti a rischio per la salute Audit 2013 di un programma di sorveglianza sui comportamenti a rischio per la salute Valentina Possenti Centro Nazionale Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - ISS »L oggetto dell Audit

Dettagli

Sistema di Sorveglianza PASSI AUSL di Modena

Sistema di Sorveglianza PASSI AUSL di Modena Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Le neoplasie del colon-retto rappresentano la seconda causa di morte per tumore sia negli uomini (1 dei decessi oncologici) sia nelle donne (12) e sono

Dettagli

IL GETTITO IMU ANALISI TERRITORIALE IN EMILIA ROMAGNA: Bologna, 28 marzo 2013

IL GETTITO IMU ANALISI TERRITORIALE IN EMILIA ROMAGNA: Bologna, 28 marzo 2013 IL GETTITO IMU IN EMILIA ROMAGNA: ANALISI TERRITORIALE Bologna, 28 marzo 2013 Il debutto dell IMU in Emilia Romagna Il gettito IMU in Emilia Romagna nel 2012 2.317 milioni Abitazione principale 398 milioni

Dettagli

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2017-02 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato

Dettagli

Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio

Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio Gestione efficace ed efficiente dei rifiuti e degli imballaggi Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio Bologna 9 luglio 2007 Il sistema Conai-Consorzi di Filiera 2 CONAI - Consorzio Nazionale

Dettagli

EMILIA ROMAGNA. 4 gennaio 2014 INIZIO MANDATO DI COORDINAMENTO REGIONALE E.R. 6 gennaio 2014 Festa Befana a Rimini con Sen Bernini

EMILIA ROMAGNA. 4 gennaio 2014 INIZIO MANDATO DI COORDINAMENTO REGIONALE E.R. 6 gennaio 2014 Festa Befana a Rimini con Sen Bernini EMILIA ROMAGNA 4 gennaio 2014 INIZIO MANDATO DI COORDINAMENTO REGIONALE E.R. 6 gennaio 2014 Festa Befana a Rimini con Sen Bernini Gennaio 2014 Presentazione primo Club Forza Silvio Forlì con Marcello Fiori

Dettagli

Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia

Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia Daniela Fusco Roberto Gismondi Colomba L. Sermoneta Roma 1 aprile 2014 Sviluppo Sostenibile: [ ] che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti,

Dettagli

Tabelle di ripartizione della dotazione organica del personale non dirigenziale tra le strutture territoriali doganali

Tabelle di ripartizione della dotazione organica del personale non dirigenziale tra le strutture territoriali doganali Direzioni Direzione interregionale per la Campania e la Calabria 5 318 509 832 Direzione interregionale per l Emilia Romagna e le Marche 5 310 510 825 Direzione interregionale per il Lazio e l Abruzzo

Dettagli

CONTRIBUTI REGIONALI PER ATTIVITÀ A FAVORE DEI GIOVANI

CONTRIBUTI REGIONALI PER ATTIVITÀ A FAVORE DEI GIOVANI (DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1921/2011) - SPESE DI INVESTIMENTO - (L.R.14/2008) GRADUATORIA INTERVENTI AMMISSIBILI AI FINANZIAMENTI REGIONALI - ANNI 2011-2012 Provincia di BOLOGNA - Budget

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 214-22 - Le opportunità per il settore delle costruzioni A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Seminario Ance sulla nuova programmazione

Dettagli

Convegno Nazionale SIAN FOCUS SU INTERVENTI EFFICACI E SOSTENIBILI DI PREVENZIONE NUTRIZIONALE NELLA RETE DELLA COMUNITÀ

Convegno Nazionale SIAN FOCUS SU INTERVENTI EFFICACI E SOSTENIBILI DI PREVENZIONE NUTRIZIONALE NELLA RETE DELLA COMUNITÀ Convegno Nazionale SIAN FOCUS SU INTERVENTI EFFICACI E SOSTENIBILI DI PREVENZIONE NUTRIZIONALE NELLA RETE DELLA COMUNITÀ Vicenza 21 Settembre Le attivitàdi nutrizione della rete dei SIAN: dati dell'ultima

Dettagli

LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE

LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE Tiziano Ficcadenti AUSL Marche, Gruppo di Lavoro Interregionale Agricoltura Francesca Sormani AUSL Piacenza, Gruppo di Lavoro Interregionale Agricoltura LE AZIENDE

Dettagli

Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia

Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Imola 26 Gennaio 2011 ATTESA

Dettagli

Fumo passivo GUADAGNARE SALUTE

Fumo passivo GUADAGNARE SALUTE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE Il fumo rappresenta un rilevante fattore di rischio anche per chi vi è esposto solo passivamente e il fumo passivo è la principale fonte di inquinamento dell

Dettagli

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto

Dettagli

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Nicoletta Bertozzi, Lara Bolognesi per il Gruppo di lavoro regionale PASSI Tabagismo

Dettagli

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-05 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal

Dettagli

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet Casi per 1.000 assistiti Rapporto N. 10 del 4 gennaio 2017 Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-52 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica

Dettagli

I dati dei sistemi di sorveglianza sull attività fisica nelle diverse fasce d età

I dati dei sistemi di sorveglianza sull attività fisica nelle diverse fasce d età I dati dei sistemi di sorveglianza sull attività fisica nelle diverse fasce d età Roberta Baldi 1, Rosamaria Cecconi 2 e Federica Pascali 3 - Gruppo regionale PASSI 1 ASL 5 Spezzino Dipartimento di Prevenzione-

Dettagli

ADDIZIONALI REGIONALI IRPEF

ADDIZIONALI REGIONALI IRPEF ADDIZIONALI REGIONALI IRPEF NEL 2015 BUSTE PAGA PIU LEGGERE 5,1 MILIONI DI CONTRIBUENTI UN AUMENTO MEDIO DEL 7,5% TRA IL 2013 ED IL 2015 (3,2% NELL ULTIMO ANNO), CON PUNTE DEL 48,1% NEL LAZIO, DEL 30,8%

Dettagli

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO In collaborazione con Caratteristiche strumento di analisi GDO per Metodo Classico nazionale e dettaglio aziende trentine produttrici

Dettagli

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2015-49 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal

Dettagli

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari NB. Nelle tabelle che seguono sono riportati i costi (in Euro) delle principali prestazioni ambulatoriali e specialistiche previste dal nostro Sistema Sanitario Nazionale a favore degli Studenti Universitari,

Dettagli

17.3 FORMAZIONE AMBIENTALE

17.3 FORMAZIONE AMBIENTALE 17.3 FORMAZIONE AMBIENTALE ISPRA e le Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell ambiente promuovono e realizzano programmi formativi per lo sviluppo delle competenze delle figure professionali

Dettagli

Azienda Sanitaria Firenze

Azienda Sanitaria Firenze Azienda Sanitaria Firenze PASSI in Toscana: modulo aggiuntivo sui rischi dei lavoratori Dott. Giorgio Garofalo Firenze, 15 Gennaio 2013 Il modulo sulla sicurezza sul lavoro Il modulo opzionale indaga:

Dettagli

Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi. Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma

Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi. Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma Globuli rossi prodotti Globuli rossi consumati Globuli rossi

Dettagli

Avviso 2/15 2 Scadenza Graduatoria CTS Settoriali/Territoriali Piani Finanziati

Avviso 2/15 2 Scadenza Graduatoria CTS Settoriali/Territoriali Piani Finanziati PIEMONTE VALLE D'AOSTA LIGURIA N Prog. R.u.P. Denominazione Presentatore Punteggio Totale 1 PF1535_PR1000_av_215_2 CONFCOMMERCIO PIEMONTE 940 2 PF1562_PR1000_av_215_2 ASCOM ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DELLA

Dettagli

Lo screening colorettale: i dati nazionali e regionali di estensione ed adesione. Carlo Naldoni

Lo screening colorettale: i dati nazionali e regionali di estensione ed adesione. Carlo Naldoni Lo screening colorettale: i dati nazionali e regionali di estensione ed adesione Carlo Naldoni Lo screening colo-rettale: i dati nazionali al 31/12/2011 e regionali al 31/12/2012 di estensione e adesione

Dettagli

Registro nazionale degli eventi coronarici e cerebrovascolari

Registro nazionale degli eventi coronarici e cerebrovascolari Registro nazionale degli eventi coronarici e cerebrovascolari Luigi Palmieri Reparto di Epidemiologia delle Malattie Cerebro e Cardiovascolari Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie

Diagnosi precoce delle neoplasie Osservatorio Epidemiologico Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione

Dettagli

L agricoltura sociale nei PSR Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016

L agricoltura sociale nei PSR Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016 L agricoltura sociale nei PSR 2014-2020 Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016 La programmazione europea 2014-2020 Strategia Europa 2020 Obiettivo: lotta alla povertà e

Dettagli

Emilia Romagna BOLOGNA BORGONOVO VAL TIDONE BUDRIO

Emilia Romagna BOLOGNA BORGONOVO VAL TIDONE BUDRIO Emilia Romagna BOLOGNA Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche - BOLOGNA Indirizzo: Via San Lorenzo, 1-40122 - BOLOGNA Responsabile: Raimondo Maria Pavarin Tel: 051/260919 Fax:

Dettagli

Roberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento

Roberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento L invecchiamento attivo e in salute: i risultati della sorveglianza PASSI d Argento 2012 in Liguria Genova 5 novembre 2013 - Teatro della Gioventù I sistemi di sorveglianza di popolazione: importanza per

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve

Dettagli

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO COMITATO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO EX ART. 7 D. LGS 81/08 SEDUTA DEL

Dettagli

Dallo screening alla prevenzione primaria: andata e ritorno. Gli screening e la prevenzione della salute

Dallo screening alla prevenzione primaria: andata e ritorno. Gli screening e la prevenzione della salute Dallo screening alla prevenzione primaria: andata e ritorno. Gli screening e la prevenzione della salute Mantova 28 Maggio 2015 Il contesto italiano dal punto di vista dell Osservatorio Nazionale Screening

Dettagli

Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo

Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino *** Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo [Dati della sorveglianza raccolti negli anni 2012-2015] Il fumo di tabacco è tra i principali

Dettagli

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo

Dettagli

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237

Dettagli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,

Dettagli

ALLEGATO. Modalità di attuazione del piano di sorveglianza per Aethina tumida sul territorio italiano

ALLEGATO. Modalità di attuazione del piano di sorveglianza per Aethina tumida sul territorio italiano ALLEGATO Modalità di attuazione del piano di sorveglianza per Aethina tumida sul territorio italiano Criteri per l esecuzione di un piano di sorveglianza negli apiari per la ricerca di Aethina tumida Il

Dettagli

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 69,10% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti di area tedesca (tedeschi e austriaci) con presenze pari a 2.032.589

Dettagli

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea

Dettagli

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG 14 marzo #economia Rassegna stampa Messaggero Veneto 13mar2016 Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha recentemente pubblicato le statistiche sulle dichiarazioni

Dettagli

Le Aliquote IMU 2012 dei comuni della provincia di Bologna e dei capoluoghi della regione Emilia Romagna

Le Aliquote IMU 2012 dei comuni della provincia di Bologna e dei capoluoghi della regione Emilia Romagna Le Aliquote IMU 2012 dei comuni della provincia di Bologna e dei capoluoghi della regione Emilia Romagna Responsabile Osservatorio Immobiliare Confabitare Eduart Murati Introduzione Con la manovra finanziaria

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Elena Clagnan Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali 1 MORTALITA IN FVG MORTALITA EVITABILE

Dettagli

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK SANITARIO -

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK SANITARIO - - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK SANITARIO - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK SANITARIO Previnet è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti un network sanitario

Dettagli

Ripartizione della dotazione organica del personale non dirigenziale dell Area dogane dell Agenzia

Ripartizione della dotazione organica del personale non dirigenziale dell Area dogane dell Agenzia Ripartizione della dotazione organica del personale non dirigenziale dell Area dogane dell Agenzia Con determinazione direttoriale n. 22086 dell 8 ottobre 2015 è stata ripartita la dotazione organica complessiva

Dettagli

In Lombardia sono esenti dal ticket su visite ed esami le seguenti categorie:

In Lombardia sono esenti dal ticket su visite ed esami le seguenti categorie: La Lombardia è l unica regione, con la Basilicata, tra le dieci che non hanno i vincoli del piano di rientro per la spesa sanitaria, ad applicare da subito il ticket da 10 euro. La Lombardia è anche l

Dettagli

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 33,30% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti che arrivano dall Est Europa (tra cui spiccano Romania, Russia

Dettagli

Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità

Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità Alessandra Burgio e Alessandro Solipaca DCIS SAN Metodi di sintesi per la misurazione della dotazione u Il Servizio Sanitario Nazionale (1) STATO Disegna

Dettagli

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Nicoletta Bertozzi, Lara Bolognesi per il Gruppo di lavoro regionale PASSI Tabagismo

Dettagli

BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN LIEVE AUMENTO A SETTEMBRE 2016 MA I PRIMI NOVE MESI RESTANO NEGATIVI

BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN LIEVE AUMENTO A SETTEMBRE 2016 MA I PRIMI NOVE MESI RESTANO NEGATIVI Direzione Affari Economici e Centro Studi BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN LIEVE AUMENTO A SETTEMBRE 216 MA I PRIMI NOVE MESI RESTANO NEGATIVI Nel mese di settembre 216, secondo il monitoraggio Ance-Infoplus

Dettagli