Premessa approfondita conoscenza dei pericoli e dei rischi esistenti all interno delle abitazioni Pag 0 di 20 Pag 1 di 20

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1 Premessa Recenti statistiche indicano che sono gli incidenti domestici, dopo quelli che avvengono sulle strade, a provocare la maggior parte di infortuni alla popolazione. Se per diminuire gli incidenti stradali è necessaria maggiore educazione e senso civico da parte degli automobilisti; per ridurre il numero di infortuni domestici è necessaria una più approfondita conoscenza dei pericoli e dei rischi esistenti all interno delle abitazioni. Per gli edifici residenziali, all interno delle parti comuni, esistono una serie di misure di sicurezza finalizzate a prevenire i rischi da incendio, esplosione, ecc. Tali misure derivano in gran parte da provvedimenti legislativi: sono infatti contenute in norme tecniche elaborate dal Ministero dell Interno ed affidate, per la verifica della loro applicazione, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Le norme, tuttavia, non sono in grado di garantire la totale sicurezza: rimane un area di rischio residuo, la cui gestione dipende dal corretto senso civico delle persone nei confronti della tematica in argomento. Il presente documento è stato redatto allo scopo di contribuire alla sensibilizzazione verso la percezione del rischio, richiamando l attenzione su comportamenti che, anche se ripetuti quotidianamente, possono essere causa di infortuni domestici Pag 0 di 20 Pag 1 di 20

2 ACCORGIMENTI PER LA SICUREZZA NEGLI SPAZI COMUNI Alcune delle più importanti indicazioni in materia di sicurezza degli spazi comuni sono di facile applicazione, quale ad esempio: lasciare spazi liberi sufficienti, ossia almeno per una larghezza non inferiore ai 3,50 metri nell intorno del fabbricato le scale condominiali devono essere prive di ingombri che ridurrebbero lo spazio disponibile al passaggio delle persone; porte e portoni dotati di apertura elettrica devono potersi aprire dall interno anche con dispositivo di tipo meccanico; nell ascensore esiste il divieto di fumare; idranti ed estintori devono essere di facile individuazione e non presentare ostacoli nell autorimessa interrata (inclusi i box) è consentito esclusivamente il parcheggio di autovetture, motocicli, biciclette. Le autovetture dotate di un impianto di alimentazione a GPL potranno, così come previsto dal D.M. del 22 novembre 2002, parcheggiare unicamente al primo piano interrato e solamente se dotate di un sistema di sicurezza conforme al regolamento ECE/ONU (è possibile verificare questo dato dalla carta di circolazione in corrispondenza del collaudo dell impianto GPL ) In questi locali è vietato lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa inclusa la riparazione delle autovetture. L impianto elettrico dei singoli box o dell autorimessa non può essere manomesso al fine di ricavarne derivazioni elettriche; nei locali scantinati deve essere evitato l accumulo disordinato di cartacce, cartoni, stracci, ecc.; Pag 2 di 20 Pag 3 di 20

3 in locali scantinati, solai e/o sottotetti non devono essere installati impianti elettrici volanti; nei solai e sottotetti non devono o essere accatastati materiali combustibili (carta, legname, ecc ). Per evitare incendi si dovrà provvedere a lasciare sempre libere le canne fumarie. Introduzione I buoni comportamenti da seguire per garantire la sicurezza negli spazi comuni del condominio devono essere applicati, a maggior ragione, all interno della propria abitazione; in particolare è bene richiamare l attenzione su quelle azioni che, in quanto ripetute quotidianamente, sono date per scontate. ALIMENTAZIONE GAS DELL UNITÀ IMMOBILIARE L unità immobiliare è dotata di una propria ed individuale alimentazione gas (metano) che, con conduttura fissa posta in esterno al fabbricato, entra all interno dell unità stessa in corrispondenza del vano cucina. La conduttura gas ha la funzione di alimentare il gruppo fornelli e, nel caso sia dotata di riscaldamento autonomo, la caldaia. All interno dell unità immobiliare è installata valvola di intercettazione del gas (saracinesca) con funzione di chiusura dell alimentazione all unità medesima. È bene che tutti i componenti del nucleo familiare siano a conoscenza della sua ubicazione. Nel vano cucina è praticato nella parete esterna il foro di aerazione, protetto da sua specifica griglia, che serve al circolo dell aria (di fondamentale importanza a fronte di una fuga di gas). Pag 4 di 20 Pag 5 di 20

4 Regole per la manutenzione degli apparecchi a gas Sono di seguito riassunte le principali indicazioni per la manutenzione degli impianti e degli apparecchi a gas a carico degli inquilini: Impianto Ventilazione degli ambienti Caldaia Testare annualmente la funzionalità Verificare che l apertura di ventilazione non sia ostruita da un mobile accostato o da altro materiale. Deve essere verificato il suo corretto funzionamento da un tecnico abilitato ogni anno, all inizio dell inverno; ogni due anni deve essere controllato il rendimento di combustione. Tutti gli interventi devono essere registrati sul libretto d impianto che ogni inquilino ha in dotazione Cappa catalitica (a ricircolo) Scaldabagno a gas attacco con apposite fascette di sicurezza. Pulire periodicamente le incrostazioni di grasso, che potrebbero costituire un punto critico per l alimentazione di un eventuale incendio sui fornelli. Sostituire ogni tre mesi i carboni attivi. Deve essere verificato il suo funzionamento da tecnico abilitato una volta all anno. Canna fumaria Cucina a gas Controllarla annualmente per eliminare le eventuali ostruzioni dovute a polvere, fuliggine o a nidi di uccelli. Il tubo (che dovrebbe essere marchiato UNI CIG 7140 IMQ e non superare la lunghezza di 1,50 m) deve essere sostituito entro la data di scadenza riportata sul tubo stesso (la vita massima di un tubo di gomma è pari a 5 anni). Le estremità del tubo vanno allacciate ai rispettivi punti di Pag 6 di 20 Pag 7 di 20

5 Misure ed accorgimenti di sicurezza Sono di seguito riassunte le principali misure di sicurezza relative agli impianti ed agli apparecchi a gas. In prossimità della caldaia non vanno tenuti materiali combustibili (carta, tendaggi, smacchiatori, alcool, altre sostanze/materiali infiammabili). Non avvicinarsi ai fornelli indossando vestaglie o abiti di materiale sintetico, né tanto meno posizionare tendine ed altre sostanze combustibili sopra di essi. Non esporre i fornelli ad eccessive correnti d aria che potrebbe provocarne lo spegnimento, con conseguente fuoriuscita di gas incombusto; questa precauzione diventa molto importante soprattutto nel caso in cui il gruppo fornelli sia sprovvisto di dispositivo termocoppia. Al termine dell uso dei fornelli, chiudere sempre anche la saracinesca (rubinetto) del gas. Qualora si avverta la presenza di gas, evitare assolutamente di accendere le luci. Trattenendo il fiato, aprire le finestre e chiudere la saracinesca posta sulla conduttura. ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELL UNITÀ IMMOBILIARE Ogni unità immobiliare è dotata di propria ed indipendente alimentazione elettrica, in corrispondenza della porta principale d ingresso, dove, internamente, è posto il quadro elettrico in cui trovano alloggio l interruttore generale magnetotermico-differenziale dell appartamento, nonché i diversi dispositivi di sezionamento delle linee di derivazione (linea illuminazione, linea prese, linea cucina, ecc ). Il contatore dell utenza elettrica è alloggiato in apposito armadio (con chiusura a chiave) posto in luogo dedicato al piano terreno del fabbricato. Sempre all interno dell armadio è posto, a valle del contatore, l interruttore magnetotermico di sezionamento della linea primaria che alimenta l unità immobiliare. L impianto di messa a terra del fabbricato arriva fino all interno dell unità abitativa, dove si ramifica fino ad arrivare ad ogni utilizzatore, sia esso punto luce o presa di derivazione, ed alle parti metalliche da proteggere. Pag 8 di 20 Pag 9 di 20

6 Misure ed accorgimenti di sicurezza Sono di seguito riassunte le principali misure di sicurezza relative agli impianti ed agli apparecchi elettrici. Almeno una volta all anno è bene fare controllare l efficienza del dispositivo differenziale posto a protezione dell impianto. La verifica, strumentale, va affidata a persona abilitata e qualificata (elettricista). Il bricolage nel campo degli impianti elettrici può essere molto pericoloso All occorrenza e senza sottovalutare situazioni di disfunzione, è bene fare sempre ricorso ad un elettricista. Nell acquisto di apparecchi elettrodomestici e di materiale elettrico in genere, è sempre opportuno accertarsi della presenza del marchio di qualità. Detto marchio garantisce la rispondenza dei materiali e degli apparecchi alle Norme CEI. La parte più pericolosa degli elettrodomestici è sempre il cavo di alimentazione. Il suo stato di conservazione deve essere sempre oggetto di controllo. In generale non sottoporre quindi i conduttori degli elettrodomestici (fissi o mobili) a sforzi di trazione. costituiscono un punto di sovraccarico di corrente, con il rischio di scintille e fiammate. Per la pulizia dei lampadari o per la sostituzione delle lampadine, disattivare la tensione in tutto l impianto spegnendo l interruttore generale o per lo meno l interruttore di sezionamento della linea alimentazione punti luce, se la sua individuazione è chiara all interno della centralina generale di appartamento. Le mani bagnate favoriscono il passaggio della corrente elettrica. Occorre asciugarle prima di toccare un qualsiasi apparecchio elettrico. Accertarsi periodicamente che tutte le prese accessibili ai bambini siano dotate di un efficiente dispositivo antintrusione, ovvero che lo stesso non sia stato forzato o manomesso. Prima di pulire l interno del frigo, della lavastoviglie, del forno e tutti gli elettrodomestici in generale staccare sempre la spina. L uso incauto di apparecchi elettrici all interno bagno è fonte di grave pericolo (es. caduta di asciugacapelli o radio nel lavandino con acqua al suo interno). Durante i temporali è consigliabile staccare la spina del cavo d antenna della televisione. Il disinserimento delle spine dalle prese va effettuato afferrando con la mano il corpo isolante della spina. Le parti isolanti rotte o deteriorate vanno sostituite: le soluzioni di fortuna sono assolutamente da evitare. Non collegare più apparecchi elettrici o elettronici con prese volanti multiple e/o riduzioni, perché esse Pag 10 di 20 Pag 11 di 20

7 PREVENZIONE DELLE CADUTE E DEI PICCOLI INFORTUNI Misure ed accorgimenti di sicurezza Sono di seguito riassunte le principali misure di sicurezza per prevenire le cadute ed i piccoli infortuni casalinghi. finestra pur mantenendo una protezione. Durante l operazione di pulizia abbassare sempre le tapparelle, che costituiscono una protezione pur non avendo la resistenza di un parapetto. Per la pulizia esterna dei vetri non bisogna assolutamente salire sui davanzali, bensì utilizzare idonei attrezzi pulisci vetro a braccio snodato, in modo tale da evitare cadute accidentali. Finestre e balconi Non salire su scale, sgabelli o sedie sui balconi o in o in prossimità di finestre aperte. Se all interno del nucleo familiare ci sono dei bambini non lasciare sedie, sgabelli o altri oggetti sul balcone o in prossimità delle finestre. Evitare di tenere vasi sulla parte esterna dei davanzali delle finestre. Evitare di applicare portavasi all esterno delle ringhiere del balcone. Pulizia delle finestre La rottura dei vetri di porte e finestre può essere causa di gravi infortuni. In particolare, nell eseguire la pulizia dei vetri assumere sempre una posizione stabile e non esercitare pressioni eccessive. La pulizia dei vetri espone al rischio di cadute dall alto: per raggiungere la parte superiore delle finestre servirsi di mezzi stabili e sicuri. Utilizzare scalette a libro (ossia scalette doppie) è sicuramente il metodo più indicato, in quanto consente di essere agevolmente di fronte alla Pag 12 di 20 Pag 13 di 20

8 Prevenzione incendi AZIONI, COMPORTAMENTI, PROVVEDIMENTI Il rischio incendio può manifestarsi anche a fronte di incidenti domestici di varia entità e poi dilagare nell intero edificio. Frequentemente avviene che il fuoco divampi nelle abitazioni quando, senza controllo, sono accostate sostanze infiammabili ad elementi che possono innescare scintille. Alcuni esempi di comportamenti che possono provocare un principio d incendio: fumare a letto; buttare nella pattumiera mozziconi di sigaretta ancora accesi; aggiungere, nella preparazione di cibi in cottura sui fornelli, liquori o vini senza prima avere convenientemente abbassato la fiammella; diminuire la luminosità di lampade da tavolo o paralumi con fazzoletti o altro; dimenticare il ferro da stiro caldo su di un piano in legno o su tessuti o altri materiali poco resistenti al calore; lasciare candele accese incontrollate. Nel seguito si indicano alcune norme di comportamento che si dovranno adottare in caso di emergenza. Pag 14 di 20 Pag 15 di 20

9 Incendio di piccole e medie dimensioni A fronte di un principio d incendio, utilizzare immediatamente un mezzo estinguente (estintore) o provvedere al suo soffocamento. Ricordare sempre che l acqua, anche se è in grado di spegnere il focolaio, non è compatibile con fuochi di origine energia elettrica. Nel caso in cui il focolaio si sia trasformato in incendio di medie dimensioni è necessario agire dall esterno. Nel caso in cui non fosse possibile, per evitare di essere ostacolati dal fumo o dal calore, abbassarsi il più possibile verso il pavimento. In presenza di un incendio, i fumi ed il calore tendono a dirigersi verso l alto mentre l aria proveniente dall esterno, essendo più fredda e quindi più pesante, tende a stratificare verso il basso. In ogni caso contattare subito i Vigili del Fuoco al 115. Incendio di grosse dimensioni La prima regola da adottare in caso di incendi di grosse dimensioni è quella di mettere in salvo le persone e se stessi. Contattare subito i Vigili del Fuoco al 115. Se possibile tentare di compartimentare il fuoco, chiudendo la porta del locale dove si è sviluppato l incendio, sigillando le fessure con panni bagnati. Aprire le finestre del vano scala. Se il fuoco ostacola l uscita dal luogo chiuso: se si ritiene di poter attraversare locali invasi da fumo, coprire il naso e la bocca con un fazzoletto bagnato e passare stando il più possibile con il volto verso il pavimento (il fumo è sempre più denso verso l alto); se non si ritiene possibile uscire dalla camera in cui si è imprigionati: chiudere la porta e sigillarla se possibile con panni bagnati, non aprire le finestre, chiedere aiuto; evitare di sporgersi eccessivamente e non saltare assolutamente nel vuoto; è necessaria la massima calma; se i vestiti prendono fuoco, rotolarsi sul pavimento o soffocare le fiamme avvolgendosi in una coperta; attendere l aiuto dei Vigili del Fuoco senza lasciarsi prendere dal panico e seguire le loro istruzioni. Pag 16 di 20 Pag 17 di 20

10 ULTERIORI PRECAUZIONI DA ADOTTARE Si ritiene, infine, opportuno richiamare ulteriori precauzioni da adottare in tema di prevenzione del rischio incendio. Non aprire mai repentinamente una porta dietro la quale potrebbero esserci fiamme, situazione percepibile al tatto per via dell aumento della temperatura del battente e delle maniglie. Nell abbandonare un locale in fiamme, pur allontanandosi con rapidità, non farsi prendere dal panico mettendosi a correre all impazzata. Tale comportamento potrebbe provocare cadute con conseguenti infortuni, che possono rendere impossibile o comunque rallentare l abbandono del luogo pericoloso. Comportamenti da adottare in attesa dell arrivo dei Vigili del Fuoco In attesa dell arrivo dei Vigili del Fuoco è possibile provare ad arginare l incendio se si è provvisti di estintori. A tal fine è necessario: togliere il fermo; premere la leva di azionamento (istruzioni d uso comunque indicate sull estintore); puntare il getto alla base della fiamma. E importante sapere che il getto degli estintori non deve essere mai diretto contro altre persone, anche se avvolte dalle fiamme perchè l azione delle sostanze estinguenti sul corpo umano può provocare gravi danni. Gli ascensori non sono mai da non utilizzare in caso d incendio, soprattutto se questo divampa all esterno delle unità immobiliari. In tale caso di emergenza servirsi solo delle scale. Pag 18 di 20 Pag 19 di 20

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