QUALIFICAZIONE INSTALLATORI ELETTRICI. Como 4 marzo 2015
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- Gina Marconi
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1 QUALIFICAZIONE INSTALLATORI ELETTRICI Como 4 marzo 2015
2 LEGGI E NORMATIVE L esecuzione degli impianti elettrici per l alimentazione di centrali termiche e caldaie è regolamentata dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 37 che ha sostituito la legge 5 marzo 1990, n. 46 abrogata dall art. 3, comma 1 del decreto legge 28 dicembre 2006, n. 300 convertito nella legge 26 febbraio 2007, n. 17. L art. 1, comma 1 del decreto 37 riporta «Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla a destinazione d uso,». Al comma 2 chiarisce alla lettera a) che gli impianti citati sono relativi alla «. distribuzione, utilizzazione dell energia elettrica,..». Pertanto l installatore deve essere in possesso della lettera a) per eseguire impianti nelle centrali termiche o per il collegamento di caldaie.
3 Si ricorda che il decreto 37/08 riporta i requisiti necessari per l abilitazione delle imprese all esecuzione degli impianti elettrici elencati nell art. 1 dello stesso decreto (iscrizione nel registro delle imprese o all Albo delle imprese artigiane, se l imprenditore individuale o il legale rappresentante o il responsabile tecnico siano in possesso dei requisiti professionali di cui all art. 4 del decreto 37/08). I requisiti professionali (art. 4 DM 37/08) sono - laurea tecnica specifica; - diploma con specializzazione specifica e almeno 2 anni alle dirette dipendenze di un impresa del settore; - titolo di formazione professionale formazione professionale e almeno 4 anni alle dirette dipendenze di una impresa del settore;
4 - Prestazione svolta per almeno 3 anni come operaio installatore alle dirette dipendenze di una ditta del settore (escluso il periodo di apprendistato) e quello svolto, in qualità di operaio installatore con qualifica di operaio specializzato nell attività d installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione impianti di cui all art. 1 del decreto 37/08. - Obbligo di realizzare gli impianti elettrici a regola d arted arte, in conformità alla norme vigenti (UNI CEI). - Rilascio della DICO (dichiarazione di conformità delle opere eseguite) al committente. In mancanza di DICO è possibile una DIRI (dichiarazione di rispondenza) solo per impianti realizzati dopo il 13 marzo 1990 (entrata in vigore della 46/90) e prima del 28 marzo 2008 (entrata in vigore del DM 37/08).
5 Le principali normative tecniche applicabili sono: - Norma CEI 64-8 relativa agli impianti elettrici in bassa tensione fino alla tensione di V in c.a. e in c.c.; - Norma CEI EN relativa agli impianti elettrici con tensione superiore a V in c.a. (con cabina di trasformazione); - Norma CEI EN per i quadri elettrici; - Norma CEI EN relativa agli impianti elettrici in ambienti con pericolo d esplosione per la presenza di gas, vapori infiammabili; - Guida CEI 31-35/A 35/A contenente esempi di classificazione di luoghi con pericolo d esplosione per la presenza di gas. NOTA Le centrali termiche a gasolio sono considerate ambienti ordinari a meno di dimostrare che il carico d incendio specifico di progetto sia superiore a 450 MJ/m 2.
6 CONSIDERAZIONI - La responsabilità civile dell installatore di quanto realizzato non a regola d arte, in presenza di un danno alle cose, non ha limiti di tempo. Il cliente però deve chiedere il risarcimento dei danni entro cinque anni dal momento in cui si sono verificati. - La responsabilità penale (reato) dell installatore di quanto realizzato non a regola d arte, in presenza di un danno alle persone, non ha limiti di tempo compresa la responsabilità civile per eventuale risarcimento di danni. - L installatore ha l obbligo giuridico di consegnare all utente le istruzioni per l uso e la manutenzione dell impianto realizzato ai sensi del DM 37/08 art. 8, comma 2.
7 - Se la centrale termica o il luogo d installazione di caldaie funzionanti a gas metano è un luogo con pericolo d esplosione, è necessario il progetto di un professionista (ingegnere o perito industriale) iscritto all albo professionale. La presente considerazione è valida anche per le centrali termiche funzionanti a gasolio se il carico d incendio specifico di progetto è superiore a 450 MJ/m 2. Inoltre se la potenza impegnata per le utenze condominiali (parti comuni) è superiore a 6 kw, anche se la centrale termica è un ambiente ordinario, è necessario il progetto da parte di un professionista. - In base all art. 11 del DM 37/08, quando un impresa installatrice realizza un nuovo impianto o esegue il rifacimento di un vecchio impianto in edifici che hanno già l agibilità, deve depositare una copia della DICO allo sportello unico del Comune in cui si trova l impianto, entra trenta giorni dall ultimazione dei lavori.
8 - La DICO senza progetto allegato, rilasciato da una impresa installatrice per un impianto soggetto a progetto da parte di un professionista, non ha alcun valore. - Le tubazione del gas non possono essere utilizzati come dispersori, né come conduttori di protezione, ma devono essere collegati all impianto di terra (collegamento equipotenziale principale). Il Distributore del gas e/o acqua non può vietare che tale collegamento sia effettuato sulle tubazioni di proprietà dell utente, essendo necessario per la sicurezza elettrica dell utente stesso. - Lo scaldacqua elettrico può essere installato sopra la vasca da bagno (zona 1), purchè abbia grado di protezione IP 4X, non sia alimentato da presa a spina, il cavo di alimentazione sia a doppio isolamento e il comando elettrico non sia in zona 1 o 2.
9 MANUTENZIONE - La manutenzione può essere ordinaria o straordinaria. Si intende come manutenzione ordinaria (DM 37/08, art. 2, comma 1, lettera d), quella finalizzata a contenere il degrado normale d uso o a far fronte ad eventi accidentali che richiedono la necessità di primi interventi senza modifica dell impianto esistente. In tal caso non sono richiesti la DICO ed il progetto. Rientra nella manutenzione straordinaria tutto ciò che non è nuova installazione, trasformazione, ampliamento o manutenzione ordinaria. E richiesta la DICO ma non il progetto. L impresa che effettua la manutenzione sugli impianti elettrici è tenuta ad eseguire le prestazioni a regola d arte. L esecuzione di lavori carenti può comportare responsabilità penali e civili conseguenti ad evento dannoso a persone o cose.
10 - Quando un impresa installatrice riceve l incarico di eseguire periodicamente la manutenzione di un impianto, è opportuno che sottoscriva un contratto di manutenzione in cui siano indicati i termini temporali ( es. due anni), la modalità di pagamento (esempio periodici), l impianto soggetto a manutenzione ed una clausola risolutiva per mancato pagamento delle prestazioni. - In assenza di detta clausola l impresa installatrice è tenuta ad eseguire la manutenzione, di cui al contratto, anche in mancanza di pagamento degli interventi eseguiti. In caso contrario l impresa dovrà fare causa al committente per inadempimento del contratto e, sino alla sentenza del Giudice, è comunque tenuta a rispettare il contratto e quindi ad eseguire la manutenzione concordata. - L impresa installatrice, non in possesso della lettera a) di cui al DM 37/08, art. 1, comma 2, non può eseguire interventi sull impianto elettrico.
11 - A volte l installatore dell impianto del gas esegue lavori su impianti elettrici. Esempi più comuni sono rappresentati dalla sostituzione di una caldaia murale, di una pompa, di un termostato. Si ricorda che eventuali danni a persone o cose per errati collegamenti sono a totale suo carico.
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