I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 335 del 18 novembre 2010 OGGETTO: Assetto organizzativo e funzionale della Struttura di Supporto del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.R. 24 Settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.C.M. 2 gennaio 2009 di ricostituzione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza; CONSIDERATO che nella seduta del 10 febbraio 2009 è stato insediato il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e che nella stessa data è stato eletto il Presidente nella persona di Carlo Borio; VISTO il D.P.R. 30 luglio 2008 di nomina del Presidente dell Istituto; SOTTO la Presidenza di Carlo Borio ed alla presenza dei Consiglieri: Mario Assogna Alessandro Bacci Sebastiano Callipo Giuseppe Caronia Forte Clo Domenico Comegna Stefano De Caro Silvio Fedrigotti Alberto Ferrari Francesca Garufi Carlo Lima Vincenzo Lodovisi Saverio Lolaico Jair Lorenco Corrado Mannucci Filippo Mazzotti

2 Franco Perasso Enrico Matteo Ponti Franco Porrari Daniela Ruffino Alessandro Ruggini Giuseppe Soricaro Antonello Turturiello VISTA la legge 20 marzo del 1975, n. 70; VISTO l articolo 17, comma 23, della legge 15 maggio 1997, n. 127; VISTO il D. L.vo 30 marzo 2001 n. 165, recante norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D. L.vo 27 ottobre 2009 n. 150; VISTO il D. L. n. 78, convertito con modifiche nella legge 30 luglio 2010, n. 122; VISTO il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell Istituto, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 132 del 16 marzo 2005 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il Regolamento di organizzazione approvato con delibera consiliare n. 357 del 27 giugno 2006; VISTO l Ordinamento dei servizi approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 548 del 13 novembre 2007 come successivamente modificato; ATTESO che si è affermato, da parte degli organi di gestione dell Ente, l indirizzo di aggregare in un'unica Direzione Centrale Organi le precedenti strutture di supporto agli organi; TENUTO CONTO che ai sensi dell art. 3, comma 4, del D. L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23 della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di indirizzo e Vigilanza definisce, in sede di autoregolamentazione, la propria organizzazione interna, nonché le modalità e le strutture con cui esercitare le propri funzioni; VISTO l art. 7 del D.L. 78/2010 convertito in legge n. 122 del 29/07/2010, che nel ridisegnare la governance degli Enti Previdenziali, riafferma il ruolo centrale dei Consigli di Indirizzo e Vigilanza; VISTO il Regolamento del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza approvato con delibera n. 230 del 25/3/2004, così come modificato dalla delibera n. 324 del 25 novembre 2010 e dalla delibera n del 18 novembre 2010 che stabilisce all art. 41 di avvalersi per lo svolgimento delle proprie attribuzioni di uffici inseriti nell ambito della Direzione Centrale Organi, le cui articolazioni sono affidate a qualifiche dirigenziali; TENUTO CONTO, che il citato art. 41 prevede, inoltre, che l assetto organizzativo di detti uffici è deliberato dal Consiglio stesso, su proposta del Presidente, nel rispetto dell Ordinamento delle strutture centrali e territoriali, che dovrà essere armonizzato con quanto previsto dal già citato Regolamento del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza;

3 VISTE le delibere n. 329 e 330, adottate dal C.I.V. il 15 luglio 2010, con cui sono state costituite le nuove Commissioni consiliari ed è stata definita la composizione delle stesse; TENUTO CONTO, altresì, che risulta necessario, in via più generale, rendere l assetto organizzativo rispondente alle mutate esigenze del CIV secondo l articolazione di cui al documento allegato; SU PROPOSTA del Presidente; A MAGGIORANZA. dei Consiglieri presenti DELIBERA Di approvare l assetto organizzativo della Struttura di Supporto del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, così come risulta dall allegato documento che costituisce parte integrante della presente delibera; di stabilirne la decorrenza dall entrata in vigore del nuovo Ordinamento dei Servizi. IL Segretario (Piero Pierleoni) F.to Piero pierleoni Il Presidente (Carlo Borio) F.to Carlo Borio

4 I.N.P.D.A.P. CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA STRUTTURA DI SUPPORTO DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

5 ASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DELLA STRUTTURA DI SUPPORTO DEL CIV AMBITO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il decreto l.gv 479/94, all art. 3, comma 4, prevede, tra l altro, che il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza definisca, in sede di autoregolamentazione, la propria organizzazione interna, nonché le modalità e le strutture con cui esercitare le proprie funzioni. In base a tale disposizione e da ulteriori indicazioni in ordine al funzionamento del CIV contenute dal D.P.R. 368/97 è stato adottato con delibera n. 230 del 25/03/2004, modificata successivamente con delibera n. 324/09, il Regolamento disciplinante l attività del CIV, le strutture e l autonomia operativa riconosciuta dalla vigente normativa. Detto Regolamento è stato da ultimo modificato con delibera n del 18 novembre per armonizzare alcune disposizioni e renderle coerenti con l Ordinamento dei servizi dell Istituto. Tenuto conto che l assetto organizzativo degli Uffici con funzioni di supporto tecnico amministrativo del CIV, in base al citato Regolamento, è deliberato dal Consiglio stesso, su proposta del Presidente, nel rispetto dell Ordinamento delle Strutture Centrali e Territoriali che dovrà essere armonizzato con quanto previsto dal citato Regolamento del CIV, si è predisposto un nuovo modello organizzativo della Struttura di servizio del CIV in sostituzione di quello adottato in precedenza con provvedimento n. 233 del 4 maggio ASSETTO ORGANIZZATIVO L assetto organizzativo e funzionale che forma oggetto del presente documento trae i suoi presupposti dall esigenza di garantire al CIV un adeguato supporto tecnico amministrativo, professionale e funzionale per lo svolgimento delle sue attività, salvaguardando altresì l autonomia riconosciuta. Alla base delle scelte organizzative effettuate sono state considerati i principi di efficienza, razionalità ed economicità contenuti nelle disposizioni di cui all art. 74 della legge 133/2005 e si è tenuto conto delle delibere del C.I.V. n. 329 e n. 330 del 15 luglio 2010 relative rispettivamente alla costituzione delle nuove Commissioni Consiliari e alla loro composizione nonché delle recenti modifiche al Regolamento del Consiglio.. Nell ambito della Direzione Centrale Organi vengono previsti due uffici di livello dirigenziale non generale che, ai sensi dell art. 2. comma 2 del Regolamento, dovranno operare in posizione di autonomia funzionale rispetto alle altre strutture dell INPDAP. Il responsabile della predetta Direzione, attraverso i predetti uffici, supporterà sul piano professionale e tecnico il CIV e garantirà la funzionalità complessiva della Struttura (art. 43 Reg. CIV).

6 UFFICIO 1 Supporto all attività del CIV L Ufficio svolge le funzioni di supporto alla Presidenza e al Consiglio nonché di gestione delle relazioni istituzionali. In particolare: attività di comunicazione attraverso la predisposizione e pubblicazione sul sito Web dell istituto ed elaborazione dei comunicati stampa in raccordo con la funzione competente gestione dei rapporti, sia all interno che all esterno dell Istituto, per l adeguata impostazione delle relazioni con gli organismi istituzionali (Parlamento, Ministeri, Enti), con gli Organi dell Istituto, con i CIV degli Enti similari e con le parti sociali; monitoraggio costante dell attività parlamentare e governativa inerente a materie di interesse istituzionale, nonché dei fenomeni socio-finanziari che possono avere interesse sull attività dell Ente; rilevazione delle problematiche dell Istituto al fine di offrire ogni elemento di valutazione utile per la verifica della coerenza tra gli atti di gestione e gli indirizzi dati. L Ufficio è inoltre preposto alla gestione delle seguenti competenze: Segreteria particolare del Presidente; Organizzazione e gestione amministrativa delle sedute del CIV; Supporto organizzativo ai Consiglieri; Gestione amministrativa contabile connessa al trattamento economico e di missione dei Consiglieri; Attività di segreteria dell Ufficio.

7 UFFICIO 2 Supporto all attività delle Commissioni Consiliari. L Ufficio svolge funzioni di supporto alle attività di competenza delle Commissioni Consiliari. In particolare: Impulso e coordinamento delle attività di studio, analisi e ricerca in materia di indirizzo con l utilizzo delle risorse presenti nella struttura a seconda delle competenze per materia; Responsabilità amministrativa e tecnica per i lavori delle Commissioni Istruttorie del CIV di competenza; L Ufficio è inoltre preposto alla gestione delle seguenti competenze: l attività di segreteria e verbalizzazione delle sedute delle Commissioni Istruttorie; i collegamenti con l organismo indipendente di valutazione ( O. I. V. ); l analisi delle materie di competenza delle Commissioni Istruttorie, con particolare riguardo all evoluzione della normativa interna ed esterna; l istruttoria degli argomenti indicati dalle Commissioni e di quelli posti all ordine del giorno delle sedute del CIV con predisposizione della documentazione di riferimento; la redazione di documenti conclusivi delle Commissioni Istruttorie nonché delle proposte degli atti da sottoporre al CIV; la raccolta e conservazione della documentazione relativa alle materie di competenza delle Commissioni Istruttorie; l attività di segreteria dell Ufficio.

8 FABBISOGNO DI PERSONALE Il personale degli Uffici di supporto al CIV proviene dai ruoli organici dell Istituto o è comandato dal altre Pubbliche Amministrazioni e viene messo a disposizione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza a seguito di specifica richiesta. (Art. 41 Regolamento del CIV). Complessivamente il fabbisogno di personale necessario per svolgere le funzioni di assistenza professionale e supporto tecnico al Consiglio è il seguente, distribuito per aree professionali: Dirigenti di 2 fascia n. 2 Area C n. 30 Area B n. 6 Il fabbisogno sopra evidenziato tiene conto delle funzioni attribuite ai due Uffici del CIV ma anche dell esigenza di coerenza con l obiettivo generale di contenimento delle spese per personale e risorse strumentali; la copertura delle posizioni di lavoro dovrà essere completa per garantire i necessari livelli qualitativi dei servizi con particolare riguardo alle funzioni delle Commissioni.

9 CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA PRESIDENTE DEL C.I.V. STRUTTURA DI SUPPORTO DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA UFFICIO I SUPPORTO ALL ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA Dirigente UFFICIO II SUPPORTO ALLE ATTIVITA DELLE COMMISSIONI CONSILIARI DEL C.I.V. Dirigente

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