PRG 2000 VARIANTE SPECIFICA N. 25. RELAZIONE TECNICA di CONTRODEDUZIONE ADOTTATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 247 DEL 21/7/2000

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1 PRG 2000 ADOTTATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 247 DEL 21/7/2000 APPROVATO CON DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE N. 174 DEL 30/4/2002 ELABORATO AGGIORNATO E COORDINATO VARIANTE SPECIFICA N. 25 Ai sensi dell art. 15, commi 4 e 7 della L. R. 47/78 e s. m. e art. 41, comma 2, lett. b) della L. R. 20/2000 e ss. mm. ADOZIONE CON DELIBERA CONSILIARE N. 20 DEL 23/2/2012 APPROVAZIONE CON DELIBERA CONSILIARE N. DEL RELAZIONE TECNICA di CONTRODEDUZIONE ELABORAZIONE E STESURA A CURA DEL SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SETTORE Norberto Carboni RESPONSABILI DI PROCEDIMENTO Attilio Palladino COLLABORATRICI Vanna Bertellini Antonella Magnani CARPI, ottobre 2012

2 Comune di Carpi Documento di controdeduzione - Var. n. 25 Variante Urbanistica N. 25 RELAZIONE TECNICA di CONTRODEDUZIONE Documento di controdeduzione alle riserve e osservazioni presentate alla variante urbanistica n. 25, adottata con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 23 febbraio Responsabile del procedimento: Dirigente del Settore A/9 Attilio Palladino Norberto Carboni Collaboratrici: Vanna Bertellini Antonella Magnani Carpi lì, 24 ottobre

3 SOMMARIO Premessa; Controdeduzioni alle riserve; Elenco delle varianti oggetto di approvazione finale; Allegati: Estratti cartografici Copia Osservazioni 2

4 PREMESSA Con precedente deliberazione consiliare n. 20 del 23 febbraio 2012, l Amministrazione Comunale ha proceduto ad adottare la variante urbanistica n. 25, ai sensi dell art. 15 della L. r. 47/78 e successive modifiche ed integrazioni. Nello specifico si tratta di un pacchetto di proposte di varianti che non prevede delle modifiche strutturali, ma adeguamenti limitati e contenuti al fine di consentire non solo una corretta rappresentazione dello stato di fatto con la relativa programmazione territoriale, ma permette maggiori possibilità di attuazione delle politiche di programmazione già stabilite dallo strumento urbanistico generale. Il provvedimento di adozione ha proposto delle modifiche di tipo cartografico e normativo, di seguito sintetizzati: varianti cartografiche: 1) Ridelimitazione dell area destinata ad Attrezzature aeroportuali art ; 2) Adeguamento della viabilità esistente e riferita al tracciato Nord della Tangenziale; 3) Proposta di variante stralciata in sede di adozione; 4) Cambio della destinazione urbanistica di parte dell area denominata ex Messaggeria Emiliana, da Tessuto dell insediamento novecentesco di prima espansione art. 40 a Verde pubblico art ; 5) Suddivisione dell ambito di trasformazione contraddistinto dalla sigla E1, in tre ambiti distinti ed autonomamente utilizzabili. La capacità insediativa complessiva rimarrà invariata e ripartita in modo proporzionale con le rispettive superfici territoriali; 6) Cambio della destinazione urbanistica di area da zona agricola periurbana art. 66 a zona per Attrezzature sportive e ricreative private art. 78, ai fini dell insediamento del centro ippico denominato TRE CERCHI; 7) Ampliamento di area destinata a Servizi Privati art. 79 e parziale modifica della stessa con nuova destinazione a edificio con giardino art. 46.bis02, ai fini di una ristrutturazione complessiva dell attività ricettiva presente in loco e denominata Hotel Gabarda; 8) Ridelimitazione dei limiti di un area destinata a Tessuti edificati delle frazioni lungo la viabilità storica di proprietà della Soc. Oratorio San Giorgio Agricola Cooperativa; 9) Individuazione planimetrica della rete idrica principale, in adeguamento allo stato di fatto, del tratto di rete Nord_Sud da Via Cattani ai limiti amministrativi comunali con il Comune di Campogalliano; varianti normative: 1) Modifica dell Allegato 10 Norme regolamentari per gli impianti di distribuzione carburanti; 3

5 Con il provvedimento di adozione della variante si è dato avvio alle procedure previste dall art. 15 della L. r. 47/78 e s. m. ed integrazioni e la L. R. 20/2000 e s. m., pertanto gli elaborati ed i relativi atti sono stati inviati agli Enti competenti in materia, per il rilascio del relativo parere. Contemporaneamente alla richiesta dei pareri, la variante urbanistica è stata depositata presso la Segreteria Comunale per sessanta giorni interi e consecutivi, precisamente dal 28 marzo 2012 al 28 maggio L avviso di detto deposito è stato reso pubblico tramite la pubblicazione all Albo Pretorio, sul B.U.R. N. 52 del 28 marzo 2012 nonché sulle pagine dei quotidiani locali Il Resto del Carlino, La Gazzetta di Modena, affinché tutti gli interessati potessero prenderne visione ed eventualmente presentare le proprie osservazioni al riguardo. Nei termini di deposito e pubblicazione degli atti costituenti la variante urbanistica sono pervenute presso il Settore A9 - Servizio Pianificazione Urbanistica e Sviluppo S.I.T., sei osservazioni, nello specifico: Pierluigi Codeluppi, in qualità di legale rappresentante della Soc. FINZI S.r.l. prot. g del 16/05/2012; Mario Marinelli, in qualità di legale rappresentante della Soc. CPRA Consorzio Promozione Aeroportuale prot. g del 22/05/2012; Bernini Luciano e Gualtieri Vanna prot del 26/05/2012; Bernini Tiziano prot del 26/05/2012; Bernini Luciano prot del 26/05/2012; Belletti Carlo, in qualità di legale rappresentante della Soc. Agricola Nannini S.r.l. prot del 6/6/2012; Ai sensi delle disposizioni vigenti dettate dall ex art. 15 della L. R. 47/78 e s. m. tutti gli elaborati sono stati inviati alla Provincia di Modena per il rilascio del parere di competenza, inoltre si richiamano anche le disposizioni vigenti in materia di Valutazione Ambientale Strategica di cui ai Decreti Legislativi 152/2006 e 4/2008 e la L. R. 9/2008. Al riguardo si richiama anche l atto di organizzazione interna dell Ente Provinciale deliberato dalla Giunta della Provincia di Modena in data 23 settembre 2008 n. 366 avente per oggetto la gestione dei procedimenti VAS e Verifica di assoggettabilità di cui ai decreti precedentemente richiamati. La Giunta Provinciale con atto n. 284 del 18 settembre 2012 ha rilasciato il parere finale sollevando alcune riserve e prescritto di controdedurre specificatamente in ordine alle proposte di variante cartografica contraddistinte dai punti 6 e 7, nello specifico: A. In riferimento alle modifiche 6 e 7, occorre rilevare: 4

6 - la modifica 6 comporta un incremento delle zone omogenee D (Attrezzature sportive e ricreative private Centro ippico Tre Cerchi : + c. a mq; - la modifica 7 comporta incrementi del perimetro del territorio urbanizzato, delle zone omogenee B (Edifici residenziali con giardino all interno del territorio urbanizzato: mq) e delle Zone omogenee D (Servizi privati per una struttura ricettiva _Hotel Gabarda : mq. Si invita pertanto l Amministrazione Comunale, in sede di controdeduzione ed approvazione della presente variante specifica al PRG, a fornire la verifica del rispetto dei limiti di cui al punto 1) della lettera c) del comma 4 dell art. 15 della L. R. 47/78 e S. M. Pertanto l Amministrazione Comunale nel rispetto delle norme vigenti nonché delle prescrizioni dettate dal parere provinciale ha ritenuto opportuno, ai fini di una corretta e trasparente gestione dell argomento stesso, controdedurre alle riserve ed osservazioni pervenute sulla variante urbanistica adottata, così come puntualmente di seguito riportate. Concluse le procedure amministrative previste per legge, valutati i pareri tecnici rilasciati dagli Enti competenti in materia e preso atto delle controdeduzioni formulate dal Settore A9 Servizio Pianificazione Urbanistica e Sviluppo S.I.T, si esprime parere favorevole all approvazione definitiva della variante specifica minore al P.R.G. vigente N. 25, già adottata con precedente deliberazione consiliare n. 20 del 23 febbraio 2012, così come di seguito controdedotta. 5

7 Controdeduzioni alle riserve ed osservazioni presentate dagli Enti interessati e da privati cittadini. 6

8 Pec. Data Richiedente /05/2012 A.R.P.A. Distretto di Carpi-Mirandola sede di Carpi Sintesi osservazione L Arpa ha espresso parere favorevole di massima, evidenziando comunque alcuni aspetti di carattere ambientale per la proposta di variante n. 6, per la quale l Amministrazione Comunale dovrà procedere a richiedere in sede di rilascio del permesso di costruire specifica valutazione di compatibilità ambientale. Nello specifico sono state formulate le seguenti riserve: Nel merito della variante 6, dove su richiesta della proprietà del fondo agricolo è stata contraddistinta un area agricola periurbana (di 2 Ha) da destinare ad attrezzature sportive e ricreative private connesse di fatto all insediamento di un circolo ippico, dato atto che la specifica norma tecnica di riferimento (art. 78) si mostra non sufficientemente esaustiva degli eventuali vincoli territoriali volti alla tutela ambientale, nel qual caso siano realizzate strutture e manufatti specialistici per l attività specifica del maneggio/circolo, oltre al recupero dei fabbricati esistenti, si fa presente che l attuazione dell intervento edilizio dovrà essere preventivamente subordinata ad una valutazione di compatibilità ambientale, in particolare per quanto attiene l individuazione di un corretto sistema di gestione/trattamento dei reflui/effluenti zootecnici complessivamente originati. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. In ordine alle osservazioni sollevate dall ARPA, si ritiene condivisibile la scelta di procedere preventivamente al rilascio di eventuali titoli autorizzativi per la costruzione di manufatti, alla loro specifica valutazione di compatibilità ambientale. Parere finale RECEPITA 7

9 Pec. Data Richiedente /05/2012 A.U.S.L. Dipartimento di Sanità Pubblica-sede di Carpi Sintesi osservazione L AUSL ha espresso parere favorevole, evidenziando comunque alcuni aspetti di carattere tecnico/ambientale per la proposta di variante n. 7, circa la presenza di una linea elettrica. Nello specifico sono state formulate le seguenti prescrizioni: Per quanto riguarda la presenza di una linea elettrica indicata nella variante 7, si precisa che: L aggiornamento della normativa in materia di tutela dall inquinamento elettromagnetico ha modificato i valori di riferimento dei livelli di esposizione indicando come obiettivo di qualità 3 µt anziché gli 0,2 µt previsti dalla legge R.E.R. n. 30/2000 (abrogata); nel caso di interventi edilizi o di definizione degli strumenti urbanistici, è rimandato al proprietario/gestore della linea elettrica, esprimere la valutazione della Dpa (distanza di prima approssimazione) che dovrà essere mantenuta ai fini del rispetto dell obiettivo di cui sopra. Ne consegue che all atto della presentazione dei progetti, siano essi riferiti agli interventi di edificazione di fabbricati o alla realizzazione di OUP, alla documentazione deve essere allegata la valutazione del Gestore della linea elettrica posta nelle vicinanze, che attesti la conformità dell intervento nei confronti dei corridoi di rispetto della linea in questione. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. In ordine alle prescrizioni sollevate dall Ausl, si conferma che sarà cura dell Amministrazione Comunale e nello specifico dello Sportello Unico dell Edilizia, verificare tra la documentazione tecnica necessaria per il rilascio di eventuali titoli autorizzativi la presenza della valutazione predisposta dal gestore della linea elettrica in merito alla fattibilità tecnica dell intervento. Parere finale RECEPITA 8

10 Pec. Data Richiedente /09/2012 Giunta Provinciale di Modena Sintesi osservazione La Giunta Provinciale con atto deliberativo n. 284 del 18 settembre 2012, ha sollevato riserve in merito alle seguenti modifiche: A. riferimento alle modifiche 6 e 7, occorre rilevare: - la modifica 6 comporta un incremento delle zone omogenee D (Attrezzature sportive e ricreative private Centro ippico Tre Cerchi : + c. a mq; - la modifica 7 comporta incrementi del perimetro del territorio urbanizzato, delle zone omogenee B (Edifici residenziali con giardino all interno del territorio urbanizzato: mq) e delle Zone omogenee D (Servizi privati per una struttura ricettiva _Hotel Gabarda : mq. Si invita pertanto l Amministrazione Comunale, in sede di controdeduzione ed approvazione della presente variante specifica al PRG, a fornire la verifica del rispetto dei limiti di cui al punto 1) della lettera c) del comma 4 dell art. 15 della L. R. 47/78 e S. M. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. Per ciò che riguarda le riserve e le prescrizioni espresse dalla Giunta Provinciale, si ritiene quanto segue: 1) in merito alla proposta di modifica contraddistinta dal n. 6 la Giunta Provinciale prevede la fattibilità esclusivamente nel rispetto del dimensionamento di cui alla l.r. 47/78 poiché considerata l attività svolta come uso da contemplare nella zona omogenea D. Al riguardo si ricorda che il tipo di attività che si andrà a svolgere è compatibile con le zone agricole E, e può essere annoverata tra gli interventi in grado di favorire le esigenze economiche e sociali dei lavoratori agricoli, delle imprese coltivatrici e delle loro forme associative e cooperative. La tipologia d intervento inoltre è stata annoverata dalla Regione Emilia Romagna nel Programma Di Sviluppo Rurale Misura 311 tra le misure che intende sostenere per l'integrazione del reddito dell'imprenditore agricolo, accrescendo in tal modo l'attrattività dell'ambiente rurale. Tra le tipologie di intervento ammesse e finanziabili, da attivare nelle aree rurali ad agricoltura specializzata, ci sono (si riporta testualmente): interventi di recupero o ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda, realizzazione di piazzole e relative strutture idriche e sanitarie per campeggio, compresa l'eventuale impiantistica necessaria, realizzazione ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo libero. 9

11 Ne consegue che se le stesse attività finanziabili individuati dalla Regione Emilia Romagna fossero considerate quali usi da annoverare nella zona omogenea D, sarebbero da ritenersi incongrui all attività agricola stessa e come tali incompatibili con la strumentazione urbanistica vigente. L aspetto comunque essenziale che ci fa ritenere che la destinazione di zona disciplinata dall art. 78 Attrezzature sportive e ricreative private oggetto della presente variante urbanistica, non è da annoverare nella zona D, secondo la zonizzazione di cui alla l. r. 47/78 e ss. m.., risulta dal titolo III della Disciplina d uso del Territorio, capo I - classificazione ed ambiti di perequazione art delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 174 del 30/04/2002, che annovera nelle zone F e G la Città dei servizi di cui al Capo VII delle norme stesse. Pertanto, considerato che l art. 78 -Attrezzature sportive e ricreative private, ricade per la nostra strumentazione urbanistica di programmazione del territorio, così come approvato dalla Giunta Provinciale, nella Città dei servizi, non si ritiene di dover procedere alle verifiche dei limiti di cui al punto 1) della lettera c) del comma 4 dell art. 15 della L. R. 47/78 e S. M. 2) In merito alla modifica 7, si prende atto dell osservazione proposta e in accoglimento della stessa si procederà a riportare la classificazione della struttura così come da PRG vigente (viene eliminata la prevista classificazione di edificio con giardino e l ampliamento della struttura ricettiva), ed al fine di poter far sì che la struttura alberghiera si possa dotare di servizi accessori, come da osservazione prot del 1 giugno 2012 (piscina, campi da tennis, ecc. ecc.) si ritiene condivisibile l inserimento di un area limitrofa alla struttura esistente pari a circa mq da destinare ad Attrezzature sportive e ricreative private art. 78 del PRG vigente. Parere finale PARZIALMENTE ACCOLTA 10

12 Prot. G. Data Richiedente /05/2012 FINZI SRL. Via Cavallotti 33 Carpi (MO) Sintesi osservazione Il Dott. Pierluigi Codeluppi in qualità di legale rappresentante della Soc. Finzi SRL, prreso atto della proposta di suddivisione dell ambito di trasformazione denominato E1 chiede che si proceda allo stralcio dei mappali 172 e 175 del Fg 62 e che gli stessi siano destinati a Tessuto polifunzionale e assoggettati alle disposizioni di cui all art. 47 delle Norme tecniche di attuazione del PRG vigente. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. In ordine all osservazione sollevata relativamente alla proposta di modificare il perimetro del comparto e destinare le aree contraddistinte al Fg 62 mapp.li 172 e 175 a tessuto polifunzionale comporterebbe l applicazione dell indice di Utilizzazione fondiario pari a Ut= 0,7 mq/mq. Superiore all indice di utilizzazione attualmente previsto pari a 0,4 mq/mq. L ulteriore incremento della capacità edificatoria derivante dalla diversa destinazione di zona pari a 0,3 mq/mq andrebbe oltre i limiti di cui al punto1) della lettera c) del comma 4 dell art. 15 della L. r. 47/78 e s. m. Tale incremento di capacità edificatoria pari a mq di SC ammissibile su mq di Superficie territoriale costituisce pertanto una condizione preclusiva per l approvazione definitiva della variante urbanistica e come tale il limite imposto per legge non può essere superato, come previsto al punto 1) della lettera c) del comma 4 dell art. 15 della L. R. 47/78 e S. M. Pertanto considerato che il limite d incremento delle zone omogenee di tipo D non può essere superato per legge, si ritiene che la proposta avanzata dalla soc. FINZI SRL così come prospettata non può essere accolta. Si ritiene comunque possibile un ulteriore suddivisione dell ambito E1, in quanto l area individuata nell osservazione può avere una sua autonomia e poiché se ne ravvisa la necessità al fine di procedere alla sua definitiva attuazione, nel rispetto delle disposizioni di cui all art delle NTA vigenti, si ritiene fattibile prevedere una nuova ridelimitazione dell ambito E1 con l inserimento dell ambito di trasformazione individuato dalla sigla E7. Parere finale RESPINTA 11

13 Prot. G. Data Richiedente /05/2012 Mario Marinelli Legale rappresentante del Consorzio Promozione Aeroportuale - Modena Sintesi osservazione L osservazione presentata è finalizzata alla possibilità di ripristinare la delimitazione originaria del comparto destinato ad attrezzature aeroportuali nella parte Sud. Al fine di poter prevedere nel prox futuro una possibilità di allungamento della pista fino a circa metri. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. Come già anticipato in fase di adozione la proposta di modifica e di ridelimitazione dell area di intervento aveva come finalità l esclusione di soggetti non interessati all attuazione dell ambito aeroportuale e fare in modo che le capacità edificatorie dei singoli attuatori abbiano un accesso diretto alla pista. Inoltre la scelta adottata di prevedere un diverso limite nella parte Sud avrebbe comunque permesso di prolungare la pista e far rientrare l aeroporto nel codice 2 di classificazione che, Secondo il regolamento per la costruzione e l esercizio degli aeroporti redatto dall ENAC Edizione emendata ottobre 2003, prevede una lunghezza della pista compresa/uguale agli 800 metri ed inferiore ai 1200 metri ( 800 m e < 1200 m.). La proposta adottata dovrebbe rispondere alle esigenze di allungamento della pista, ma se tale ipotesi dovesse essere causa di un possibile blocco per l attuazione dell ambito d intervento, considerato la volontà più volte manifestata da parte dell Amministrazione Comunale di dare corso al potenziamento dell aeroporto, si ritiene condivisibile la richiesta di rivedere la delimitazione dell ambito stesso nella parte Sud. Affinchè si possa dar corso all attuazione della zona aeroportuale si è deciso, in fase di approvazione definitiva, di procedere a stralciare ulteriori aree di proprietà, di soggetti la cui partecipazione è già stata più volte manifestata come improbabile. La delimitazione definitiva prevede l inserimento parziale di un area contraddistinta dal mappale 15 Fg 32 e l esclusione di aree accatastate al fg 24 mapp. 16, 17 e 24. Parere finale PARZIALMENTE ACCOLTA 12

14 Prot. G. Data Richiedente /05/2012 Bernini Luciano e Gualtieri Vanna Sintesi osservazione Le osservazioni sollevate riguardano in particolare i seguenti aspetti: viabilità: la suddivisione dell ambito E1 penalizza enormemente il nuovo ambito E5 per assenza di collegamento; non è evidenziato il collegamento con l ambito E6; individuazione dei parcheggi di U1. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. L osservazione presentata evidenzia alcune problematiche che non corrispondono alla proposta di suddivisione dell ambito E1, in particolare l ambito E5 ha un affaccio diretto sulla S. S. Romana Nord che attraversa l ambito stesso, così come l ambito E6 prevede due possibilità di collegamento ossia la SS. Romana Nord o la futura rotonda da realizzarsi sulla tangenziale che collegherà anche la zona autotrasportatori. Per ciò che riguarda i collegamenti tra i vari ambiti di nuova delimitazione, così come la distribuzione dei parcheggi di U1, si rimanda alla predisposizione dei relativi piani particolareggiati d iniziativa privata, che dovranno rispettare i dati dimensionali previsti dalle norme attuative di PRG. Sarà cura dell Amministrazione Comunale, in sede di presentazione dei piani particolareggiati d iniziativa privata, valutare e se possibile coordinare gli strumenti preventivi per una migliore e corretta trasformazione degli ambiti previsti. Parere finale RESPINTA 13

15 Prot. G. Data Richiedente /05/2012 Bernini Tiziano Sintesi osservazione Le osservazioni sollevate riguardano in particolare i seguenti aspetti: viabilità: la suddivisione dell ambito E1 penalizza enormemente il nuovo ambito E5 per assenza di collegamento; non è evidenziato il collegamento con l ambito E6; individuazione dei parcheggi di U1. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. L osservazione presentata evidenzia alcune problematiche che non corrispondono alla proposta di suddivisione dell ambito E1, in particolare l ambito E5 ha un affaccio diretto sulla S. S. Romana Nord che attraversa l ambito stesso, così come l ambito E6 prevede due possibilità di collegamento ossia la SS. Romana Nord o la futura rotonda da realizzarsi sulla tangenziale che collegherà anche la zona autotrasportatori. Per ciò che riguarda i collegamenti tra i vari ambiti di nuova delimitazione, così come la distribuzione dei parcheggi di U1, si rimanda alla predisposizione dei relativi piani particolareggiati d iniziativa privata, che dovranno rispettare i dati dimensionali previsti dalle norme attuative di PRG. Sarà cura dell Amministrazione Comunale, in sede di presentazione dei piani particolareggiati d iniziativa privata, valutare e se possibile coordinare gli strumenti preventivi per una migliore e corretta trasformazione degli ambiti previsti. Parere finale RESPINTA 14

16 Prot. G. Data Richiedente /05/2012 Bernini Luciano Sintesi osservazione Le osservazioni sollevate riguardano in particolare i seguenti aspetti: viabilità: la suddivisione dell ambito E1 penalizza enormemente il nuovo ambito E5 per assenza di collegamento; non è evidenziato il collegamento con l ambito E6; individuazione dei parcheggi di U1. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. L osservazione presentata evidenzia alcune problematiche che non corrispondono alla proposta di suddivisione dell ambito E1, in particolare l ambito E5 ha un affaccio diretto sulla S. S. Romana Nord che attraversa l ambito stesso, così come l ambito E6 prevede due possibilità di collegamento ossia la SS. Romana Nord o la futura rotonda da realizzarsi sulla tangenziale che collegherà anche la zona autotrasportatori. Per ciò che riguarda i collegamenti tra i vari ambiti di nuova delimitazione, così come la distribuzione dei parcheggi di U1, si rimanda alla predisposizione dei relativi piani particolareggiati d iniziativa privata, che dovranno rispettare i dati dimensionali previsti dalle norme attuative di PRG. Sarà cura dell Amministrazione Comunale, in sede di presentazione dei piani particolareggiati d iniziativa privata, valutare e se possibile coordinare gli strumenti preventivi per una migliore e corretta trasformazione degli ambiti previsti. Parere finale RESPINTA 15

17 Prot. G. Data Richiedente /06/2012 Belletti Carlo- Soc. Agricola Nannini Srl Sintesi osservazione Preso atto della proposta di variante che interessa la proprietà della Soc. Agricola Nannini Srl. La stessa propone la seguente possibilità, ossia: che sia verificata la possibilità di collocare la piscina e campo da tennis nella zona agricola periurbana; nel caso in cui non fosse possibile la richiesta di cui al punto precedente sia prevista la modifica del parco da agricola periurbana a edificio residenziale con giardino art.46bis. Parere Servizio Pian. E Sviluppo S.I.T. In merito a quanto richiesto dalla società Nannini si richiama al riguardo l osservazione predisposta dalla Giunta Comunale sulla proposta di adozione. Pertanto le richieste di modifiche, presentate in sede di deposito degli atti di variante, così come formulate sono da ritenersi non accoglibili ma, al riguardo, si rimanda alle controdeduzioni alle osservazioni provinciali sull argomento in oggetto. Parere finale RESPINTA 16

18 DESCRIZIONE DELLE VARIANTI CARTOGRAFICHE Var. 1 Ridelimitazione dell area destinata ad Attrezzature aeroportuali art La modifica adottata dal Consiglio Comunale con precedente atto consiliare proponeva la riperimetrazione dell area destinata ad attrezzature aeroportuali ai fini di una futura e migliore utilizzazione delle aree stesse, nonché stabilire su indicazione degli stessi futuri attuatori la lunghezza massima della pista. Contestualmente alla proposta di variante veniva prevista una ridistribuzione della capacità edificatoria collegata alla nuova zonizzazione dell area ed all esigenza di distribuire la capacità complessiva realizzabile lungo la pista, in modo tale da avere i futuri hangar in collegamento diretto con la pista stessa. La proposta adottata è stata oggetto di un osservazione presentata dal Sig. Mario Marinelli Legale rappresentante del Consorzio Promozione Aeroportuale Modena. Pertanto in accoglimento parziale all osservazione stessa, così come controdedotta nella scheda di riferimento, si ritiene di procedere al reinserimento di parte dell area nella parte Sud dell ambito aeroportuale, procedendo contestualmente a stralciare piccole porzioni di aree di proprietà di soggetti la cui partecipazione all attuazione è già stata più volte manifestata come improbabile. La delimitazione definitiva prevede l inserimento parziale di un area contraddistinta dal mappale 15 Fg 32 e l esclusione di aree accatastate al fg 24 mapp. 16, 17 e 24. Valutato che la proposta definitiva dovrebbe dar corso all attuazione dell ambito soggetto ad Attrezzature aeroportuali, si ritiene di procedere all approvazione definitiva della proposta di variante, così come controdedotta e rielaborata graficamente come da estratto cartografico allegato. 17

19 Var. 2 Adeguamento della viabilità esistente e riferita al tracciato Nord della Tangenziale. La proposta di modifica adottata ha come finalità la conformità della strumentazione urbanistica vigente con la viabilità di progetto che interessa il tratto Nord della Tangenziale prossimità di via Griduzza, nonché la rotonda in previsione nel comparto E6. Considerato che su tale proposta non sono pervenute osservazioni ed in adeguamento alle precisazioni dettate dal Servizio Ambiente del Comune di Carpi con parere del 5 aprile 2012 prot , si ritiene di procedere all approvazione definitiva come da estratto cartografico allegato. L adeguamento cartografico proposto con la variante urbanistica adottata ha come obiettivo principale quello di rendere conforme il tracciato viario esistente, costituito dal tratto Nord della Tangenziale, con alcune opere infrastrutturali di progetto, quali la rotonda in prossimità di via Griduzza e la rotonda in previsione del comparto E1. Pertanto al fine di rendere conforme la strumentazione urbanistica vigente con la programmazione delle future opere viarie, si ritiene opportuno procedere all indicazione puntuale e se possibile anche catastale della viabilità di prossima realizzazione con gli assi viari esistenti. Verificato che per tale proposta di modifica non sono pervenute osservazioni e che la stessa non incide sul dimensionamento complessivo del PRG vigente, se ne propone l approvazione definitiva come da elaborato grafico allegato. 18

20 Var. 3 - Richiesta d inserimento dell insediamento agricolo contraddistinto dalla sigla 911, ubicato in via Ramazzini, nella categoria d intervento Ristrutturazione semplice PROPOSTA STRALCIATA IN SEDE DI ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO. 19

21 Var. 4 Cambio della destinazione urbanistica di parte dell area denominata ex Messaggeria Emiliana, da Tessuto dell insediamento novecentesco di prima espansione art. 40 a Verde pubblico art Con il provvedimento di adozione l Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno procedere alla modifica della destinazione di zona dell area ricompresa tra via del Cimitero e Via Catellani, per una superficie complessiva pari a 1577 mq. Tale area, che come ricordato è interessata da vincoli ministeriali di tutela e quindi di inedificabilità, è stata variata da Tessuto dell insediamento novecentesco di prima espansione art. 40 a Verde pubblico art Il recepimento definitivo di tale modifica permetterà di procedere ad eseguire lavori di adeguamento del verde per renderlo fruibile alla cittadinanza e godere della pregevole visuale che si avrebbe del complesso religioso ed in particolare dell abside della Chiesa di S. Francesco. Su tale proposta non sono pervenute osservazioni specifiche, ma, così come riportato nel parere dell ufficio Ambiente, una precisazione circa l adeguamento alla classificazione acustica; tale precisazione è stata recepita apportando la correzione cartografica. Pertanto, verificato che la modifica della destinazione urbanistica dell area oggetto di futura cessione risulta migliorativa rispetto all attuale previsione e che, al riguardo, non risultano predisposte osservazioni o riserve presentate da probabili interessati, si propone l approvazione definitiva come da elaborato grafico allegato. 20

22 Var. 5 - Suddivisione dell ambito di trasformazione contraddistinto dalla sigla E1. L elemento essenziale che è stato alla base della proposta di suddivisione del comparto E1 è la diretta conseguente dell impossibilità di procedere ad un attuazione condivisa, tra tutti i proprietari delle aree interessati dall ambito di trasformazione, di un piano particolareggiato d iniziativa privata. Così come già illustrato tale esigenza è suffragata anche da una richiesta pervenuta a firma di diversi proprietari che propone di procedere alla suddivisione del comparto, al fine di agevolare coloro i quali hanno sempre sostenuto l esigenza di procedere a dare attuazione alle previsioni dello strumento di programmazione territoriale vigente. L ambito suddiviso secondo il provvedimento di adozione è stato oggetto di osservazioni, come riportato nelle schede di controdeduzione alle osservazioni stesse. Pertanto, recependo graficamente ciò che l Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno modificare all originaria previsione di suddivisione, ai fini di una possibile attuazione, si ritiene di procedere all individuazione dell ambito E7. Tale individuazione comporterà una ripartizione in modo proporzionale della capacità insediativa tra tutti gli ambiti interessati, secondo le superfici territoriali interessate, ossia: Superficie Territoriale E1 vigente = mq Ambiti di trasformazione Superficie Territoriale vigente mq. Stralcio Ambito E Stralcio Ambito E Stralcio Ambito E Stralcio Ambito E Totale Valutato che la ridelimitazione non propone modifiche sostanziali, ma esclusivamente di perimetrazione del comparto nel rispetto della capacità insediativa complessiva, preso atto delle osservazioni presentate, si propone l approvazione definitiva della richiesta di suddivisione del comparto vigente secondo i limiti di proprietà catastale, in quattro ambiti di trasformazione contraddistinti dalle sigle E1, E5, E6, E7 così come evidenziato nella tabella dimensionale e nello stralcio cartografico allegato. 21

23 Var. 6 - Cambio della destinazione urbanistica di area da zona agricola periurbana art. 66 a zona per Attrezzature sportive e ricreative private art. 78. L esigenze di procedere ad un cambio di destinazione urbanistica di un area agricola è nata essenzialmente al fine di poter ricollocare sul territorio un maneggio esistente. Come già sottolineato si tratta di una struttura che attualmente svolge diverse attività sociali, tra le quali ricordiamo la pet Therapy, l ippoterapia con ragazzi affetti da problemi di disabilità più o meno gravi, ed in particolare è diventato il luogo per il recupero di cavalli agonisti che vengono considerati a fine carriera e luogo di recupero per cavalli provenienti da sequestri per maltrattamenti. La richiesta è stata oggetto di riserva provinciale alla quale è stato controdedotto secondo i termini di cui alla scheda precedente. Pertanto, viste le relative controdeduzioni, si ritiene ammissibile l approvazione definitiva come da elaborato grafico allegato. 22

24 Var. 7 Modifiche alle proposte di ampliamento della struttura ricettiva denominata Hotel Gabarda. La proposta di ampliamento della struttura alberghiera, è stata oggetto di riserva provinciale. Pertanto, in accoglimento alle riserve sollevate dalla Giunta Provinciale si propone l approvazione definitiva così come controdedotto e riportato nell estratto cartografico allegato. 23

25 Var. 8 - Ridelimitazione dei limiti di un area destinata a Tessuti edificati delle frazioni lungo la viabilità storica di proprietà della Soc. Oratorio San Giorgio Agricola Cooperativa. La richiesta di modifica e riperimetrazione del tessuto è stata presentata dalla Società Oratorio San Giorgio Agricola Cooperativa, in quanto la stessa è in procinto di porre in essere una riqualificazione del proprio processo produttivo aziendale. Pertanto la proposta adottata è risulta essere fattibile poiché effettuata direttamente su area di proprietà, senza incremento della capacità insediativa ammissibile prevista dal PRG vigente, permettendo alla società richiedente di far fronte alle esigenze aziendali. Valutato che la proposta adottata non incide sulla capacità insediativa complessiva realizzabile, considerato inoltre che su tale proposta non sono pervenute osservazioni/riserve si propone l approvazione definitiva come da elaborato cartografico tallegato. 24

26 Var. 9 Individuazione planimetrica della rete idrica principale, in adeguamento allo stato di fatto, del tratto di rete Nord_Sud da Via Cattani ai limiti amministrativi comunali con il Comune di Campogalliano. La seguente proposta di modifica è stata predisposta direttamente dal Servizio Pianificazione del Comune di Carpi e ha come obiettivo principale quello di procedere alla correzione cartografica, per errore materiale nella redazione dell elaborato grafico riguardante la collocazione della rete idrica principale sul territorio carpigiano, al fine di renderla conforme alla situazione reale ed evitare ulteriori future incongruenze. Verificato che su tale proposta non sono state sollevate osservazioni/riserve, se ne propone l approvazione definitiva come da elaborato grafico allegato. 25

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37 VARIANTE NORMATIVA 26

38 Modifica dell Allegato 10 Norme regolamentari per gli impianti di distribuzione carburanti; La proposta di modifica dell Allegato 10 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG vigente, che riporta in particolare le disposizioni da rispettare in caso di realizzazione o ristrutturazione degli impianti di distribuzione del carburante, così come già anticipato in sede di adozione scaturisce essenzialmente dall esigenza di adeguamento del nostro regolamento alle nuove norme regionali. Considerato che al riguardo non sono state presentate osservazioni si ritiene di procedere all approvazione definitiva del testo seguente con le dovute modifiche in adeguamento alla deliberazione dell Assemblea Legislativa n. 208/2009, avente ad oggetto : Modifiche alla delibera del Consiglio Regionale n. 8 maggio 2002, n. 355 Norme regionali di indirizzo programmatico per la razionalizzazione e l ammodernamento della rete distributiva carburanti. Pertanto, nel recepire tali disposizioni, l Allegato 10 - Norme regolamentari per gli impianti di distribuzione carburanti, sarà semplificato, stralciando le disposizioni non più vigenti e proponendo al contempo il testo seguente: Allegato 10 Norme regolamentari per gli impianti di distribuzione di carburanti Ogni modifica della legislazione statale o regionale in materia determina l automatica e conseguente variazione della disciplina di seguito riferita. In caso di contrasto tra norme di legge e le presenti norme si applicheranno esclusivamente le prime. Costituisce modifica all'impianto: - la variazione del numero di carburanti erogati; - la variazione del numero di colonnine; - la sostituzione di distributori a semplice o doppia erogazione con altri rispettivamente a erogazione doppia o multipla per prodotti già erogati; - la sostituzione di uno o più serbatoi o il cambio di destinazione dei serbatoi o delle colonnine per prodotti già erogati; - la variazione del numero o della capacità di stoccaggio dei serbatoi; - la sostituzione di miscelatori manuali con altri elettrici o elettronici; - la installazione di dispositivi self-service post-pagamento; - la installazione di dispositivi self-service pre-pagamento; - la variazione dello stoccaggio degli oli lubrificanti; - la trasformazione dell impianto da stazione di vendita alimentata da carro bombolaio a stazione di vendita alimentata da metanodotto e viceversa. Le modifiche di cui sopra devono essere realizzate nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, fiscali e ambientali. La ristrutturazione totale di un impianto sulla stessa area non costituisce modifica e deve essere autorizzata. Disposizioni riguardanti i nuovi impianti stradali: Per la realizzazione dei nuovi impianti si deve tener conto delle disposizioni contenute nella deliberazione del Consiglio Regionale n. 355/2002 così come modificata ed integrata dalla delibera dell Assemblea Legislativa della Regione E. R. n. 208/

39 Ambiti di localizzazione di nuovi impianti di distribuzione di carburanti (U3/5) Nuovi impianti di distribuzione di carburanti possono essere realizzati esclusivamente secondo le tipologie di cui al comma precedente e possono essere localizzati esclusivamente: - nelle zone per infrastrutture per la viabilità di cui al precedente art. 76; - nelle zone per verde di ambientazione stradale di cui al precedente art. 77; - nelle zone di trasformazione produttiva di cui all art. 59; - nelle zone di trasformazione produttiva polifunzionali di cui all art. 60; - nelle zone di trasformazione direzionali-commerciali di cui all art. 61; - nei tessuti polifunzionali di cui all art nei tessuti produttivi di cui all art.48 - nelle zone agricole normali, periurbane o a valenza storico-paesaggistica di cui ai precedenti art. 65, 66 e 67, esclusivamente in fregio alle strade statali o provinciali (con esclusione della S.P.13 dei Mulini ) e in fregio alla strada comunale denominata Via dell Industria e suo prolungamento verso nord; nelle zone agricole l impianto può occupare una fascia della profondità massima di mt. 60 dal limite della sede stradale; Non è ammesso l'insediamento di nuovi impianti nelle aree, ancorché ricadenti nelle zone di cui sopra, qualora siano soggette a uno dei seguenti vincoli: - tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d acqua (comma 69.02), - aree di particolare interesse paesaggistico-ambientale (comma 69.04), - aree di concentrazione di materiali archeologici (comma 69.06). Ambiti di localizzazione di nuovi impianti di auto lavaggio autonomi (U3/5a) I nuovi impianti di auto lavaggio possono essere localizzati esclusivamente: - nelle zone di trasformazione produttiva di cui all art. 59; - nelle zone di trasformazione produttiva polifunzionali di cui all art. 60; - nelle zone di trasformazione direzionali-commerciali di cui all art. 61; - nei tessuti produttivi e polifunzionali di cui agli artt. 47 e 48 - nei tessuti residenziali di cui agli art. 41, 42, 43, 44 e 45 - nelle aree, indicate nelle tavole di azzonamento, dove sono previsti impianti di distribuzione carburante; Non è ammesso l'insediamento di nuovi impianti nelle aree, ancorché ricadenti nelle zone di cui sopra, qualora siano soggette a uno dei seguenti vincoli: - tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d acqua (comma 69.02), - aree di particolare interesse paesaggistico-ambientale (comma 69.04), - aree di concentrazione di materiali archeologici (comma 69.06). L inserimento di impianti di auto lavaggio, all interno del territorio urbanizzato è assoggettato a valutazione di compatibilità ambientale e deve essere realizzato con strutture che minimizzino l impatto acustico e gli aerosoli prodotti nell area di lavaggio e prelavaggio. Parametri edilizi UF max = 0,1 mq./mq. (con esclusione delle pensiline) H max = 5,0 mt. ad eccezione delle pensiline; Le superfici massime in cui è possibile realizzare un nuovo impianto di distribuzione carburanti in relazione alle zone comunali, come classificato nell art.33, sono le seguenti: Impianti Generici zone D e F - max mq. zona E - max mq. Impianti con Post-Pagamento zone D e F - max mq. 28

40 zona E - max mq. Le rampe di accelerazione e decelerazione sono parte integrante della superficie fondiaria dell impianto. (nei soli impianti di nuova realizzazione) SP min = 20% della SF; distanza minima degli edifici (con esclusione delle pensiline) dalla sede stradale: - all esterno del territorio urbanizzato pari all ampiezza della fascia di rispetto stradale, con un minimo di mt. 20; - all interno del territorio urbanizzato: mt.10, ovvero pari alla distanza degli edifici preesistenti dell impianto, se inferiore a 10 mt. distanza minima delle pensiline dalla carreggiata stradale: mt.3. distanza minima di impianti di erogazione dai confini di proprietà: mt. 10. distanza minima di edifici dai confini di proprietà: - all esterno del territorio urbanizzato: mt. 10; - all interno del territorio urbanizzato: m. 5. Destinazioni d'uso complementari compatibili Negli impianti sono ammesse le seguenti destinazioni d'uso complementari: - attività di commercio al dettaglio di vicinato (uso U2/1), - pubblici esercizi (uso U2/3); - servizi di lavaggio grassaggio, assistenza ai veicoli, attività artigianali di servizio ai veicoli; - inoltre, limitatamente agli impianti situati al di fuori del Territorio Urbanizzato: motel (uso U6/1). Gli impianti già autorizzati che intendono dotarsi di dispositivi self-service postpagamento devono installare, oltre che autonomi servizi all auto e all automobilista, autonome attività commerciali o di pubblici esercizi (uso U2/3) di superficie non superiore a quella degli esercizi commerciali al dettaglio di vicinato (uso U2/1). Gli impianti sopra descritti devono comunque rispettare gli indirizzi e criteri contenuti nella programmazione urbanistico-commerciale. Negli impianti sono ammesse destinazioni d'uso complementari quali: servizi di lavaggio grassaggio, assistenza ai veicoli, attività artigianali di servizio ai veicoli; inoltre, limitatamente agli impianti situati al di fuori del Territorio Urbanizzato: motel (uso U6/1). Negli impianti ricadenti nei tessuti prevalentemente residenziali di cui agli artt. 41, 42 e 44 non sono ammesse destinazioni d uso complementari salvo quelle preesistenti. Prescrizioni in rapporto alla sede stradale. Si richiama il rispetto delle norme previste all art. 60 del D.P.R. 495/92 Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada. Lo spartitraffico deve essere ubicato a una distanza minima di mt. 2 dalla carreggiata stradale ed avere una profondità minima di mt.0,8. Mitigazione degli impatti In ogni impianto deve essere prevista la raccolta delle acque di "prima pioggia" da tutto il piazzale (orientativamente i primi 5 mm. di pioggia); le acque di prima pioggia e le acque nere devono essere convogliate ad un depuratore pubblico o, in alternativa, ad idoneo impianto privato. Negli impianti situati al di fuori del Territorio Urbanizzato si prescrive la formazione di una cortina alberata (posta lungo tutto il confine dell'impianto eccetto che sul lato della strada) costituita da alberi ad alto fusto posti a distanza ravvicinata, nonché da essenze arbustive interposte; le essenze saranno prescelte ai sensi degli Allegati 6 e 7 delle presenti Norme. 29

41 Nel caso in cui l area in cui si prevede la realizzazione dell impianto ricada in tutto o in parte all interno del verde di ambientazione di cui all art.77, la realizzazione è condizionata alla contestuale realizzazione di una quantità equivalente (anche dal punto di vista funzionale e di mitigazione degli impatti) di verde di ambientazione in adiacenza all area dell impianto, a compensazione della sottrazione del verde di ambientazione previsto nel PRG. Attuazione La realizzazione di nuovi impianti di distribuzione di carburanti può avvenire per intervento edilizio diretto subordinato alla stipula di una convenzione da concordare con il Comune che disciplini la realizzazione delle opere di mitigazione e, ove previste, le aree a verde di ambientazione. Impianti preesistenti Gli impianti di distribuzione preesistenti individuati con apposita simbologia grafica nelle tavole di azzonamento, sono impianti compatibili (o in quanto conformi alla normativa nazionale e regionale vigente o in quanto conformabili attraverso interventi di adeguamento). Gli impianti preesistenti, ubicati nei tessuti residenziali della città consolidata (artt.41, 42 e 44), dichiarati compatibili o compatibili con adeguamento: sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, senza ampliamento delle costruzioni esistenti alla data di adozione della variante specifica al PRG. In detti impianti non sono ammesse nuove attività complementari Cessazione dell attività La cessazione dell attività di distribuzione di carburante comporta l obbligo di cessazione delle funzioni complementari. E fatto altresì obbligo, al titolare dell attività, di rimuovere tutte le attrezzature ed impianti sopra e sotto il suolo, di provvedere al loro smaltimento ed alla bonifica dei siti eventualmente inquinati, nei casi previsti dal D.Lgs febbraio 1997, n. 22, modificato ed integrato, e relativi regolamenti di attuazione, nonché di riportare i suoli nel pristino stato. 30

42 COPIA OSSERVAZIONI 32

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