LA GEOGRAFIA DI MOAB TRA FONTI LETTERARIE, EPIGRAFIA ED ARCHEOLOGIA. Introduzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA GEOGRAFIA DI MOAB TRA FONTI LETTERARIE, EPIGRAFIA ED ARCHEOLOGIA. Introduzione"

Transcript

1 LA GEOGRAFIA DI MOAB TRA FONTI LETTERARIE, EPIGRAFIA ED ARCHEOLOGIA Introduzione Il territorio dell'antico paese di Moab (termine che appare designare perfettamente sia un territorio che un popolo) sembra corrispondere, approssimativamente, alla regione centro meridionale dell'attuale Regno Hascemita di Giordania, più precisamente alle terre immediatamente ad est del Mar Morto, la più profonda depressione della superficie terrestre. La popolazione doveva trovarsi stanziata nella stretta fascia di terra coltivata compresa tra la sponda orientale del Mar Morto stesso e la fascia stepposa che delimita il deserto siro-arabico, più o meno dove oggi corre l'autostrada Amman - Aqaba, un'area di circa 100 km. di lunghezza Nord - Sud per 30 di larghezza Est - Ovest. Nonostante la depressione del Mar Morto, la cui superficie si trova a -405 m. dal livello del Mar Mediterraneo, il territorio in questione si presenta come un altopiano di altezza compresa tra i 700 ed i 1000 m. sul livello del mare, tagliato in due regioni, settentrionale e meridionale, dal profondo canyon del Wadi Mujib, il fiume chiamato Arnon nei testi biblici, la cui sorgente si trova nei pressi dell'antico campo fortificato, di epoca romana, di Lejjun. Non si tratta dell'unico corso d'acqua di una certa rilevanza, potendo ricordare almeno il Wadi Hesa, che delimita a Sud la regione, e che nel Vecchio Testamento viene più volte citato come Zered (Nm 21:12 e Dt 2, 13-14) ma anche il Wadi Wala, affluente di destra del Mujib, il Wadi Zerqa Ma'in (nella regione settentrionale), il Wadi Kerak ed il Wadi Numeira (questi ultimi nella regione meridionale); tutti questi corsi d'acqua, in massima parte stagionali, scavano delle profonde vallate avvicinandosi progressivamente al Mar Morto. Avendo individuato i limiti meridionale (il Wadi Hesa) ed occidentale (la sponda orientale del Mar Morto) con una certa precisione, non altrettanto si può dire dei limiti Est e Nord, per i quali mancano dei confini naturali così rilevanti; approssimativamente, abbiamo citato prima la fascia stepposa pre-desertica, limite orientale delle terre coltivabili, che potrebbe funzionare senza grandi difficoltà anche come limite orientale dell'antico regno moabita, come anche attestato dalla presenza di una nutrita serie di insediamenti fortificati con probabile funzione militare (tra essi, Khirbet el-medeiyneh, Rumeil, Balu'a, Khirbet Medeinet el- Mu'arradjeh), secondo la ancora abbastanza corrente opinione formulata da N. 1

2 Glueck (anche se in molti casi le ricognizioni di superficie e gli scavi sistematici hanno rivelato l assenza di una fase occupazionale relativa all epoca del Ferro); ancora più problematica la situazione si presenta sul lato Nord, ove il paesaggio è pressochè costante (piccole alture) tra le città di Amman (la quale, co n il nome di Rabbat Ammon, era la capitale dell'antico regno dei Bene 'Ammon) e Madaba (distante circa trenta chilometri dall'odierna capitale giordana, e che rientrava sicuramente nell'ambito moabita, come testimonia, almeno per il IX secolo a. C., la stele di Mesha, sovrano che si vanta di aver scacciato dalla regione gli Israeliti): si può, pertanto, pensare che il confine tra i regni ammonita e moabita dovesse trovarsi, almeno per un periodo sicuramente antecedente all arrivo nella regione degli Assiri più o meno in corrispondenza del Wadi Hesban. Solo in epoca successiva, verso la fine del VII inizio VI secolo a. C., gli ostraca rinvenuti a Hesban e Tell Jalul, scritti in una lingua che appare essere più affine all ammonita che al moabita, dimostrerebbero un estensione del regno ammonita verso la regione di Madaba. E comunque certo che la maggior parte degli insediamenti oggetto di scavi più o meno regolari, si trovano a nord del Wadi Mujib (Diban luogo di rinvenimento della stessa stele di Mesha nel 1868-, Madaba, Khirbet al-mudayna, Tell Jalul, Tell Hisban, Tell al-mashhad, Khirbet al-mukhayyat, Umm al-rasas l antica Mephaat-). In questa regione, che, tra l altro, viene spesso chiamata dalla Bibbia Mishor, ma anche altopiano di Madaba (Deut. 3, 10 e 4, 43; Gios. 13, 9, 16-17, 21; 20,8), e che, in epoca moderna, prende il nome di el-belqa, si dovevano trovare anche altri centri di particolare rilevanza, quali Beth-Gamul, Elealeh, Kiriathaim (Gr. 48:21-24). Sia per quanto riguarda la regione settentrionale che quella meridionale del territorio moabita, appare comunque rilevante la presenza di un altopiano, che a est si perde nel deserto, mentre verso ovest è degradante verso la Valle del Giordano e il Mar Morto, parti della Rift Valley, la spaccatura della crosta terrestre che dalla Siria, attraverso le valli dell Oronte e del Giordano, il Mar Morto, il Wadi Araba, il Golfo di Aqaba e il Mar Rosso penetra sin nel cuore del continente africano. Numerose valli, scavate dal corso di fiumi e torrenti sia stagionali che perenni, attraversano questa porzione di territorio tra la Valle e l altopiano. L altura più rilevante della regione appare essere il Jebel Dubab, non lontano da Kerak, che supera di poco i metri, ma anche el-meise, poco a sud di questo centro abitato. Di poco inferiore è il Qar at Shihan, antico vulcano poco a sud del Wadi Mujib, di poco superiore ai metri. 2

3 Da un punto di vista idrografico, oltre ai già ricordati Wadi al-hasa e Wadi Mujib(i cui letti sono spettacolari canyons, larghi circa sei-sette chilometri e profondi circa uno), vanno elencati almeno i corsi del Wadi Hisban, del Wadi Ayun Musa, del Wadi Wala, del Wadi Zarqa Ma in e del Wadi eth-themed, parzialmente perenni. La loro formazione è stata di certo facilitata dalla permeabilità delle rocce, di antica formazione -tra i 90 e i 65 milioni di anni fa-, nelle quali si sono formate in più punti delle sorgenti, in qualche caso di tipo termale (come nel caso delle antiche sorgenti calde di Callirohe), forse per la presenza di un antica attività vulcanica, testimoniata anche da affioramenti di rocce basaltiche, come nel caso dell area del Jebel Shihan (dalla quale proviene il basalto con cui sono state realizzate le due stele di Balu a e Rujm el- Abd, e la base di colonna da Umm al-rasas). Da un punto di vista climatico, la regione presenta caratteristiche omogenee a quelle di tutta l'area palestinese, con alcune variazioni nella regione di Kerak, ove l'altitudine fa sì che le alture si coprano, talvolta, di neve durante i mesi invernali, soprattutto tra novembre e aprile. Le precipitazioni, nella stessa regione di Kerak, raggiungono una media di 300 mm. annui, mentre sono assai più scarse sulla sponda del Mar Morto e nella Valle del Giordano, ove spesso non superano i 100 mm. Fenomeno meteorologico di primaria importanza è anche costituito dallo Sharqiye, il vento caldissimo proveniente dal deserto, che soffia per pochi giorni, ma ad intervalli regolari, in autunno e primavera. L agricoltura deve essere stata quindi fiorente soprattutto nell altopiano, ove la produzione di cereali, olive e legumi, in particolare lenticchie e ceci, necessita proprio di una quantità di precipitazioni di circa 300 mm. Nell epoca del Ferro sembra tra l altro aver avuto luogo un processo di deforestazione delle alture progressivamente degradanti verso la Valle del Giordano e il Mar Morto, per far spazio a terrazzamenti (che in Moab, tuttavia, appaiono essere meno frequenti che in altre regioni della Transgiordania, in particolare il Gilead); tale processo di deforestazione sembra essere stato già avviato in epoche più antiche, forse già nel Neolitico, e ha prodotto una progressiva erosione del suolo. Come ha fatto notare B. Routledge, la fascia coltivata, sia a nord che a sud del Wadi Mujib, coincide con l altopiano e sembra essere caratterizzata ancora oggi da un suolo in terra rossa, povero di calcare e dalla grande capacità di assorbimento delle acque, assai adatto alle coltivazioni di grano, ulivi, ortaggi, viti e fichi; il suolo nei declivi verso il Mar Morto e la Valle del Giordano appare invece più ricco di calcare e 3

4 meno adatto alle coltivazioni; la percentuale di calcare cresce ulteriormente nei suoli che caratterizzano la fascia stepposa pre-desertica. Lo stesso studioso ha fatto notare che dall analisi dei depositi alluvionali della regione, soprattutto nei letti dei diversi wadi, è possibile ricostruire due fasi principali di depositi: la prima, iniziata nella seconda metà del III millennio a.c., sembra essere stata una fase abbastanza ricca di piogge, tanto da consentire lo sviluppo di molti insediamenti del Bronzo Antico, poi decaduti in seguito al calo delle precipitazioni attestato per il II millennio a. C. Nell età del Ferro si sarebbe verificato un ulteriore calo delle precipitazioni, ma il numero degli insediamenti stabili sarebbe di nuovo aumentato, grazie anche ai progressi nelle tecnologie agricole, che avrebbero favorito la coltura di cereali. Inoltre, al di sopra della isoipsa dei 300 mm., la regione moabita avrebbe potuto sviluppare, dal VII secolo a. C., una consistente produzione vinicola, cui sembra far cenno Geremia in Gr 48:11-12, 26 e Nella depressione del Mar Morto la presenza di un clima sub-tropicale rende possibile la coltivazione di prodotti che altrimenti sarebbero estranei alla regione, quali il banano; in epoca medievale, comunque, la regione della depressione del mar Morto e della Valle del Giordano godeva di un particolare primato nella produzione di canna da zucchero. Numerose erano le vie di comunicazione che percorrevano il territorio moabita. Probabilmente esistente già nell epoca del Bronzo, la cosiddetta Via dei Re, via carovaniera che univa la regione siriana al Mar Rosso, passando a est del Mar Morto. Tale rotta sembra aver goduto di particolare frequentazione nell epoca del Ferro, in seguito all addomesticamento del dromedario (da collocarsi attorno al XIV- XIII secolo a. C.), animale capace di percorrere lunghe tratte senza abbeverarsi e quindi particolarmente adatto per spostamenti a lungo raggio, soprattutto in zone povere di punti di sosta. Forse proprio l apertura di questa rotta può aver costituito un viatico per la sedentarizzazione delle popolazioni locali, che fino ad allora vivevano soprattutto di pastorizia in modo nomadico o seminomadico. Lungo il suo corso si trovavano i più importanti centri abitati della regione moabita, da Hesban, a Madaba, a Diban, a Rabbath Moab fino a Kerak. In epoca romana, tale rotta fu lastricata e rimodernata in diverse occasioni, per favorire spostamenti veloci dell esercito, dopo l annessione della Nabatene all Impero di Traiano, nel 106 d. C. In quell occasione, essa fu ribattezzata Via Nova Traiana. 4

5 Una rotta parallela alla precedente doveva correre lungo il confine del plateau stepposo con il deserto, toccando con ogni probabilità siti quali Umm al- Amad, Umm al-rasas e Khirbet Jamul, forse arrivando anche a Lehun e Aro er. Non è possibile, allo stato attuale delle nostre conoscenze, dire se questo tracciato trovasse una corrispondenza a sud del Wadi Mujib. In realtà, la stessa stele di Mesha ricorda, nelle sue ultime righe, l apertura di una strada nell Arnon realizzata dal sovrano moabita, strada che avrebbe collegato le due sponde del fiume partendo da Aro er. La tentazione di collegare questa via con un tratto della Strada dei Re (la futura Via Nova Traiana) è forte, tuttavia non abbiamo prove della coincidenza tra i due tracciati; anzi, è da dire che Aro er si trova diversi chilometri più a est del tracciato attuale della Via dei Re, che ricalca quello romano. Alcuni diverticoli della Strada dei Re si dipartivano dal suo tracciato per ricollegarsi ad alcuni insediamenti che si trovavano solitamente lungo le colline che degradavano verso il Mar Morto. Uno probabilmente portava da Hesban verso la Valle del Giordano (in epoca romana e bizantina sarebbe stata anch essa ammodernata e avrebbe raggiunto Livias, nella Valle, e, da qui, Gerico e Gerusalemme; sarebbe la stessa che, nel IV secolo d. C., avrebbe percorso la pellegrina Eteria); un altra partiva da Madaba in direzione Ma in, per poi continuare verso Ataruz e, forse, Mekawer; un altra, ancora più a sud, nella regione di Kerak, univa questa città con la sponda sud-orientale del Mar Morto, attraverso il Wadi Kerak e il Wadi al-numeyra. Non è improbabile che quest ultima rotta corrisponda alla Salita di Luhith di Gr 48:5. 5

6 I toponimi del paese di Moab: elementi letterari ed epigrafici ABARIM (MONTI DI) (Nm 33:47-48; Deut 32:49) Dalla lettura del testo biblico appare evidente una relazione di questo toponimo con la regione del monte Nebo; Deut 32:49, inoltre sembrerebbe indicare l appartenza di quest ultimo ai monti di Abarim. Non appare quindi casuale l identificazione dei monti di Abarim proprio con il Nebo, fatta da Eusebio (16:24-25), da dove lo sguardo spazia verso un grandioso panorama, che include il settore settentrionale del Mar Morto, le montagne della Giudea, la parte meridionale della Valle del Giordano e le montagne di Salt. Da qui, inoltre, sarebbe passato il tracciato della rotta stradale che univa Dhiban ai piani di Moab. AHARONI Y. The Land of the Bible. A Historical Geography, London 1979, p. 202; BALY D. The Geography of the Bible, Guildford-London 1974, pp ; DAVIES G. I. The Way of the Wilderness: a Geographical Study of the Wilderness Itineraries in the Old Testament, Cambridge 1979, p. 18, n. 52; GERATY L. T. RUNNING L. G. (eds.) Historical Foundations: Studies of Literary References to Hesban and Vicinity, Berrien Springs 1989, p. 3; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; MILLER J. M. The Israelite Journey through (around) Moab and Moabite Toponymy, in Journal of Biblical Literature CVIII/4, pp ; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p ABEL SHITTIM/SHITTIM (Nm 25:1; 33:49; Gs 2:1; 3:1; Mc 6:5) Stando alle narrazioni bibliche, non sembra esserci differenza tra i due toponimi, anche se Simons sembra interpretare il secondo come l indicazione di una regione, più che di una località. Abel-Shittim/Shittim viene spesso associato a Beth-Jeshimot, come limite settentrionale dell accampamento israelita nei Piani di Moab. Il nome non sembra conservato in nessun toponimo moderno. Lo stesso Eusebio già collocava genericamente il sito nella zona di Pisgah (154:10). Il sito di Abel/Shittim è 6

7 stato più volte in passato accostato al moderno Tell al-kefrein, sito che sembra conservare i resti di una fortezza, che la ceramica raccolta da Glueck daterebbe all epoca del Ferro I-II; oggi si preferisce in realtà localizzare il sito antico a Tell al- Hammam, sul Wadi al-meqta a (affluente orientale del Wadi al-kefrein), uno dei siti più imponenti della zona. Tale ipotesi fu già formulata da Glueck, che vi raccolse ceramica dell epoca del Ferro e notò i resti di un sistema di fortificazioni. La datazione del sito sembra confermata anche dalla ricognizione di superficie condotta negli anni 70 da Yassine e Sauer e dalle campagne di scavo condotte nei primi anni 90 da K. Prag. La proposta di identificazione con Abel-Shittim/Sittim, appare oggi abbastanza concordemente accettata. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Gèographie Politique: Les Villes, Paris 1967, p. 234; AHARONI Y. The Land of the Bible. A Historical Geography, London 1979, p. 429; BRIEND J. Regard sur le Jourdain et sa Vallée, in Le Monde de la Bible LXV (1990), pp. 8-19, in particolare p. 19; DAVIES G. I. The Way of the Wilderness: a Geographical Study of the Wilderness Itineraries in the Old Testament, Cambridge 1979, p. 118, n. 52; GLUECK N. Some Ancient Towns of the Plains of Moab, in Bullettin of the American Schools of Oriental Research XCI (1943), pp. 7-26, in particolare pp ; Idem Explorations in Eastern Palestine IV, Annual of the American School of the Oriental Research XXV-XXVIII (1951), in particolare pp ; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; MALLON A. Notes sur quelques sites du Ghor orientale, in Biblica X (1929), pp , ; MILLER J. M. The Israelite Journey through (around) Moab and Moabite Toponymy, in Journal of Biblical Literature CVIII/4 (1989), pp ; NOTH M. Numbers. A Commentary, Philadelphia 1968, p. 196; PRAG K. Preliminary Report on the Excavations at Tell Iktanu and Tell al-hammam, Jordan, in Levant XXIII (1990), pp , in particolare p. 60; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 268; VAN ZYL A. H. The Moabites, Leiden 1960, p. 86; YASSINE K. - IBRAHIM M. - SAUER J. The East Jordan Valley Survey 1976 (part II), in Yassine K. (ed.) Archaeology of Jordan. Essays and Reports, Amman 1988, pp , in particolare pp. 192 e ACQUE DI NIMRIM (Is 15:6; Ger 48:34) A questo toponimo i due testi profetici legano sempre l idea della distruzione e della desolazione. Andrebbe identificato con il sito di Ben-Namarin, di cui parla Eusebio nell Onomasticon (138:20-21), che sarebbe da collocarsi nel distretto di Zoar, presso l angolo Sud-Orientale del Mar Morto. Anche S. Girolamo parlerebbe di questo sito circondato da acque salate. La somiglianza del nome antico di Nimrim con quello dell attuale Wadi an-numeirah testimonierebbe il legame di quella zona con il 7

8 toponimo biblico, data anche l associazione con i centri di Luhith e Horonaim. In questo senso si spiega la posizione di diversi studiosi, che rifiutano un identificazione con il troppo settentrionale Wadi Nimrin. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Gèographie Politique: Les Villes, Paris 1967, p. 272, 399; FERCH A. J. Nimrin, the Waters of, in Freedman D.N. (ed.) The Anchor Bible Dictionary 1, New York 1992, p. 1116; HOLLADAY W. L. Jeremiah 2. A Commentary on the Book of the Prophet Jeremiah 26-52, Minneapolis 1989, p. 363; LA SOR W. S. Nimrin, Waters of, in Bromley G.W. (ed.) The International Standard Bible Encyclopedia 3, Grand Rapids 1986, p. 537; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, p. 182; MITTMANN S. The Ascent of Luhith, in Studies in the History and Archaeology of Jordan I, pp , in particolare p. 177; OTTOSSON M. Gilead. Tradition and History, Lund 1969, p. 85; ROWLEY H. H. Dictionary of Bible Place Names, London 1970, p. 126; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 436; WATTS J. D. W. Isaiah 1-33, Waco 1985, p ALMON-DIBLATAIM /BETH-DIBLATAIM (Nm 33:46-47; Ger 48:22) Collocato nel racconto biblico tra Dibon-Gad e i Monti di Abarim, Almon-Diblataim potrebbe essere identificato con Beth-Diblataim di Ger 48:22. Non è improbabile che l uso del duale possa comunque alludere ad un sito doppio. In questo senso, Simons e Abel identificarono la località antica con quella moderna di Khirbet ad- Duleilat al-gharbiya/khirbet ad-duleilat ash-sharkiya, un doppio tell a circa 4 km a nord di Libb, visitato da Glueck negli anni 30. In quell occasione, lo studioso americano raccolse frammenti ceramici databili alle epoche nabatea, bizantina e medievale. L ipotesi appare accettata anche dal Mac Donald. Van Zyl e Aharoni collocano il sito antico nella sola Khirbet ad-duleilat ash-sharkiya, mentre Noth preferisce non formulare ipotesi identificative. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Gèographie Politique: Les Villes, Paris 1967, pp. 242, 269; AHARONI Y. The Land of the Bible. A Historical Geography, London 1979, pp. 202, 430; GLUECK N. "Explorations in Eastern Palestine III ", Annual of the American Schools of Oriental Research XVIII-XIX, Philadelphia (1939), pp. 32, 137; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew 8

9 Scriptures, Boston 2000, p. 85; NOTH M. Numbers. A Commentary, Philadelphia 1968, p. 245; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 261; VAN ZYL A. H. The Moabites, Leiden 1960, p. 86. AR / IR / IR MOAB/ KIR/ KERIOTH (Nm 21: 15,28; 22:36; Dt 2:9,18,29; Is 15:1; Am 2:2) Il nome ricorre alternativamente nelle diverse forme in più passi dell Antico Testamento. Il significato letterale dell espressione è città, che dovrebbe alludere alla città principale di Moab, forse Ir Moab, come viene chiamata in Nm 22:36, o Kerioth, in Am 2:2, o Kir in Is 15:1. La localizzazione esatta non viene precisata da nessun testo, anche se in alcuni passi del libro dei Numeri sembrano esistere allusioni ad una particolare prossimità al fiume Arnon; Nm 22:36, invece, sembra far capire che la città doveva essere situta sul confine di Moab (e proprio l Arnon sembra essere stato il confine settentrionale dell originario paese di Moab). I tentativi di localizzare la città non possono quindi che essere abbastanza approssimativi: Mattingly e Miller hanno avanzato l ipotesi del grande sito di Balu a, mentre in passato autori di fine XIX inizio XX secolo (Delitzsch, Tristram, Ewald, Conder, Musil e Procksch) avevano quasi unanimemente indicato il sito di Rabba, ipotesi ripresa in anni più recenti da Olivier; il Van Zyl aveva invece proposto Khirbet al-mudayna al- Aliya, anch essa nelle immediate vicinanze della sponda meridionale del Wadi Mujib/Arnon, ma lo stesso studioso non aveva escluso la possibilità di localizzare Ar presso Khirbet al-misna, località non lontana dalla prima e con simili caratteristiche. Mac Donald, invece, rompendo lo schema tradizionale, preferisce spostare a Nord del Wadi Mujib l antica città, privilegiando l identificazione con la stessa Dibon, città capitale scelta da Mesha. Simons addirittura sottolinea il fatto che la parola Ir potrebbe essere stata un allusione all intero paese di Moab. In realtà, nessuna ipotesi appare suffragata da sufficienti sicurezze e dati oggettivi: risulta quindi preferibile non rischiare ipotesi troppo azzardate. ANDERSEN F. I. FREEDMAN D. N. Amos: A New Translation with Notes and Commentary, New York 1989, p. 289; CLEMENTS R. E Isaiah 1-39, Grand Rapids 1980, p. 152; CONDER C.R. "Heth and Moab: Explorations in Syria in 1881 and 1882", London 1883, p. 402; DELITZSCH F. The Prophecies of Isaiah, Edinburgh 1867, p. 323; EWALD H. The History of Israel, V, London 1874, p. 236; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; MATTINGLY G. L. Ar, The Anchor Bible Dictionary I, New York 1992, p. 321; MILLER J. M. The Israelite Journey through 9

10 (around) Moab and Moabite Toponymy, in Journal of Biblical Literature CVIII/4 (1989), pp , in particolare pp ; MUSIL A. Arabia Petraea I. Moab: Topographische Reisebericht, Wien 1907, p. 332 n. 1; PROCKSH O. Isaiah I-XXXIX, Leipzig 1930, p. 209; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 435; TRISTRAM H. B. The Land of Moab,New York 1873, p. 124; VAN ZYL A. H. The Moabites, Leiden 1960, p. 72; WATTS J. D. W. Isaiah 1-33, Waco 1985, p ARNON (Nm 21: 13, 14, 15, 24, 28; 22:36; Gdc 11: 18, 22, 26) Si tratta con ogni probabilità del moderno Wadi Mujib. In Nm 21:13 l Arnon viene indicato come Confine di Moab, probabilmente a causa del profondo e maestoso canyon scavato dalle sue acque che lo individua come perfetto confine naturale. Tale confine, secondo Nm 21:15 e 22:36, sarebbe stato tra Moabiti e Amorrei. Il Mujib nasce non lontano dai resti della fortezza romana di Lejjun, a circa 16 chilometri a Nord-Est di Kerak, per poi scorrere verso Nord-Est, per circa 25 chilometri, e piegare verso Ovest per circa altri 25, prima della foce nel Mar Morto. Esso raccoglie le acque di numerosi affluenti, in massima parte stagionali; tra essi, il principale è il Wadi Wala, che si getta nel Mujib da Nord-Est poco prima della foce. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. vol. I, Paris 1967, p. 177; DAVIES G. I. The Way of Wilderness, Cambridge 1979, p. 92; DEARMAN J. A. The Levitical Cities of Reuben and the Moabite Toponymy, in Bullettin of the American Schools of Oriental Research CCLXXVI (1989), pp , in particolare p. 58; DE SAULCY F. Narrative of a Journey round the Dead Sea and in the Bible Lands in 1850 and 1851, London 1854, p. 421; GLUECK N. "Explorations in Eastern Palestine III ", Annual of the American Schools of Oriental Research XVIII-XIX, Philadelphia (1939), p. 115; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, p. 74 RUDOLPH W. Jeremiah, Tubingen 1958, p. 263; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 52; SMITH G.A. (ed.) Atlas of the Historical Geography of the Holy Land, London 1915, map 29; WATTS J. D. W. Isaiah 1-33, Waco 1985, p ARO ER (Nm 32:34; Dt 2:36, 3:12; 4:48; Gs 12:2; 13:9, 16; 2Sam 24:5; 1Cr 5:8; Ger 48:19) 10

11 Il nome di Aro er appare nei testi biblici associato a diverse vicende; soprattutto, in Gs 13:25 e Gdc 11:26, il sito appare citato più volte nell ambito della disputa diplomatica di Iefte, ambientata nella regione compresa tra le moderne Hesban e Amman, facendo supporre l esistenza di una località con questo nome anche in quella zona, oltre che sull orlo dell orrido del Wadi Mujib. Noth, Kallai e Kaswalder, ad esempio, accettano l esistenza di una Aro er non lontana da Amman, la Aro er che sta di fronte a Rabba, ove Rabba sarebbe Rabbath Ammon, la moderna capitale giordana Amman. Diversa la posizione di altri studiosi, come Ottosson, Abel e Glueck, che privilegiano la localizzazione tradizionale sulla sponda dell Arnon, interpretando probabilmente Rabba come Rabbat Moab, poco a Nord di Kerak; Noth rinforza questa interpretazione, leggendo, anzichè Aro er che sta di fronte a Rabba, Aro er sulla via per Rabba. La mancanza di elementi certi rende praticamente impossibile dirimere la questione. Di certo, la localizzazione della Aro er citata nella stele di Mesha appare meglio collocabile lungo l Arnon, con ogni probabilità identificabile con il sito omonimo che è stato oggetto di scavi spagnoli negli anni 60, anche in accordo con i due passi del Deuteronomio (2:36 e 3:12) che ricordano come il territorio sottratto dagli Israeliti a Sihon l Amorreo fosse compreso tra il Gilead fino ad Aro er sul bordo dell Arnon. Similmente, Deut 4:48 e Gs 13:9, considerano il territorio israelitico in Transgiordania, sottratto allo stesso Sihon e a Og di Bashan, compreso tra la stessa Aro er sull Arnon e il monte Sirion, probabilmente l Hermon. In ogni caso, Aro er sembra indicare il limitre meridionale dei possedimenti israeliti ad Est del Giordano. Lo stesso Onomasticon di Eusebio (12:5-6) colloca Aro er sempre sull Arnon. Appare quindi assai verosimile identificare la moderna Ara ir, sull orlo dell orrido del Wadi Mujib, a 3 km a Sud-Est di Diban e a 4 km a Est della moderna strada che ricalca il tracciato dell antica Via Nova Traiana; in realtà è possibile che la strada romana non corrispondesse del tutto al tracciato più antico, che forse correva più a Est, proprio nei pressi di Ara ir, che, insieme all antistante Balu a, poteva essere una fortezza di controllo del percorso. Il primo visitatore moderno a fornire notizie sui resti presenti ad Ara ir è J. Burckhardt, che li visita nel 1812, pochi giorni prima di arrivare a scoprire Petra. La prima investigazione archeologica fu effettuata da Glueck nel 1932, che vi raccolse essenzialmente ceramica dell epoca del Ferro. I risultati archeologici più rilevanti sono però dovuti agli scavi spagnoli degli anni 60, che hanno consentito di individuare un occupazione del sito già all epoca del Bronzo Antico, per poi assistere a un interruzione dell abitato fino all epoca del Bronzo Tardo, quando esso sarebbe 11

12 stato rioccupato soprattutto per la posizione strategica, dominante sul profondo wadi dell antico Arnon, in virtù dell apertura della rotta commerciale tra Siria e Mar Rosso, il cui tracciato doveva passare nei dintorni di Aro er. I resti attualmente visibili sono relativi a un impressionante fortezza, di forma pressoché quadrata (circa 50x50 metri), che sarebbe stata occupata soprattutto a partire dal IX secolo a. C., fino all inizio del VI secolo a. C., forse al di sopra di una struttura più antica. L occupazione principale potrebbe essere in relazione con la citazione del sito alla riga 26 della Stele di Mesha, anche se non sarebbe impossibile un utilizzo anche nell epoca del Ferro I. Dopo l abbandono dell inizio del VI secolo, il sito avrebbe conosciuto un intervallo occupazionale all epoca delle dominazioni babilonese e persiana della regione palestinese, intervallo cui avrebbe posto fine la presenza di un nuovo piccolo insediamento di epoca ellenistica, a partire dal III secolo a. C. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Vol. II, Paris 1967, pp. 69, 250; AHARONI Y. The Land of the Bible. A Historical Geography, London 1979, p. 430; BRUNNOW E. von DOMASZEWSKI A. Die Provincia Arabia, Strassbourg 1904/1905, vol. I p. 32; BURCKHARDT J. L. Travels in Syria and the Holy Land, London 1822, pp ; DAJANI R.W. "Excavations at Aro'er 1964", Annual of the Department of Antiquities of Jordan XI (1966), p. 105; DAVIES G. I. The Way of the Wilderness: a Geographical Study of the Wilderness Itineraries in the Old Testament, Cambridge 1979, p. 92; DEARMAN J. A. Historical Reconstruction and the Mesha Inscription, in Dearman J. A. (ed.) Studies on the Mesha Inscription and Moab, Atlanta 1989, pp , in particolare p. 185; Idem Roads and Settlements in Moab, in The Biblical Archaeologist LX/4 (1997), pp , in particolare p. 206; GLUECK N. "Explorations in Eastern Palestine I ", Annual of the American Schools of Oriental Research XIV, Philadelphia (1934), p. 49; GRAY J. Joshua, Judges and Ruth, London 1967, p. 132; HOLLADAY W. L. Jeremiah 2. A Commentary on the Book of the Prophet Jeremiah 26-52, Minneapolis 1989, p. 359; HUBNER U. Die Ammoniter. Untersuchungen zur Geschichte, Kultur und Religion einer Transjordanische Volkes im I Jahrtausend V. Chr., Wiesbaden 1992, in particolare p. 143; KALLAI Z. The Historical Geography of the Bible: the Tribal Territories of Israel, Leiden 1986, p. 301; KASWALDER P. A. La disputa diplomatica di Iefte, Jerusalem 1990, pp ; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; MILLER J. M. The Israelite Journey through (around) Moab and Moabite Toponymy, in Journal of Biblical Literature CVIII/4 (1989), pp , in particolare p. 583; Idem Moab and the Moabites, in Dearman J. A. (ed.) Studies on the Mesha Inscription and Moab, Atlanta 1989, pp. 1-40, in particolare p. 28; MORTON W. H. "Aro'er", The Interpreters Dictionary of the Bible I (1962), pp ; NOTH M. Studien zu den Historisches-Geographisches Dokumenten des Josuabuches, in Zeitschrift des Deutsche Palastina Vereins LVIII (1935), pp , in particolare p. 248; Idem Israelitische Stamme zwischen Ammon und Moab, in Zeitschrift fur des Altestestamentliche Wissenschaft LX (1944), pp , in particolare pp. 41, 50, 53; Idem Numbers. A Commentary, Philadelphia 1968, p. 240; OLAVARRI E. "'Aro'er", Revue Biblique LXXII (1965), pp Idem "'Aro'er", Revue Biblique LXXVI ( 1969), pp ; OTTOSSON M. Gilead. Tradition and History, Lund 1969, p. 80; RUDOLPH W. Jeremiah, Tubingen 1958, p. 265; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII 12

13 Chapters, Leiden 1959, pp. 299, 348, 363; SNAITH L. H. (ed.) Leviticus and Numbers, London 1967, p. 333; VAN ZYL A. H. The Moabites, Leiden 1960, pp ATAROTH (Nm 32:3, 23, 34) Ataroth è una località più volte citata nel libro dei Numeri, in quanto richiesta inizialmente a Mosè da Rubeniti e Gaditi, poi da questi, che l avrebbero quindi ricevuta, ricostruita. Da un attenta lettura dei primi verso di Nm 32, inoltre, la città apparirebbe associata al territorio che ospitava anche Dibon, Heshbon, Jazer e Aro er. Non esistono quindi indicazioni precise su una sua localizzazione, se non una generica collocazione sull altopiano. Lo stesso Eusebio, nell Onomasticon (12: 27-28), parla di Ataroth come di un centro amorreo occupato dai Gaditi, confermando quindi le indicazioni che emergono dal testo moabita della stele di Mesha (linee 10-11); in base ad esso, la città, occupata da sempre dai Gaditi, sarebbe stata ricostruita dagli Omridi, ma Mesha l avrebbe conquistata massacrandone gli abitanti. La localizzazione più probabile, dettata soprattutto dalla conservazione del nome, è quella con Khirbet el- Ataruz (presso la quale sorge anche Rujm el-ataruz, che Van Zyl identificherebbe con l altro toponimo di Ataroth Sophan), presso la confluenza tra i due wadi Heidan e Zerqa Ma in; collocato lungo la rotta stradale che, partendo a sud di Madaba, raggiunge la fortezza erodiana di Mekawer e, di qui, il Mar Morto, Ataruz, già visitato da N. Glueck, che vi raccolse ceramica dell età del Ferro I-II (notando anche la presenza di resti di fortificazioni) è stato oggetto di alcuni sondaggi da parte di C.-H. Ji a partire dal Vi è stato individuato un importante luogo di culto, databile probabilmente alla fase del Ferro II. L edificio sacro presenta una pianta rettangolare, con due probabili ambienti supplementari nel settore Nord- Est, che dovevano essere in diretta comunicazione con la cella, ma che si trovano in un settore non ancora del tutto esplorato archeologicamente, a causa della presenza di sepolture moderne. La cella doveva avere una piattaforma centrale e un probabile altare sul lato settentrionale. Moltissimi sono stati gli oggetti rinvenuti: da un modellino di tempio con una figurina fittile in facciata, a un incensiere, a un kernos, a particolari lucerne multi-beccuccio, ma anche frammenti di statue (alcune originariamente di grandi dimensioni) e gioielli. Nella fase finale di frequentazione del santuario, un cratere, decorato con figurine applicate di gazzelle e da teste di toro, fu interrato nel pavimento in battuto. Frammenti di un altro vaso con figure 13

14 animali e di una scultura in pietra sono stati inoltre individuati non lontano dal vaso suddetto. Lo scavo e le scoperte di Ataruz sono ancora sostanzialmente inediti, anche se alcuni oggetti sono attualmente (2011) in esposizione presso il Museo di Madaba. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Vol. II, Paris 1967, p. 255; AHARONI Y. The Land of the Bible. A Historical Geography, London 1979, p. 431; ALT A. Ataroth in Palastina Jahrbuch XXII (1926), p. 33; Idem Neue Erwagungen uber die lage von Mizpa, Ataroth, Beeroth und Gideon, in Zeitschrift des Deutsche Palastina Vereins LXIX pp. 1-27; BALY D. The Geography of the Bible, Guildford-London 1974, pp. 233 n. 11; BUDD P. J. Numbers, Waco 1984, p. 343; DEARMAN J. A. Historical Reconstruction and the Mesha Inscription, in Dearman J. A. (ed.) Studies on the Mesha Inscription and Moab, Atlanta 1989, pp , in particolare p. 177; ; Idem Roads and Settlements in Moab, in The Biblical Archaeologist LX/4 (1997), pp , in particolare p. 208; DOLAN A. Defining Sacred Space in Ancient Moab, in Bienkowski P. (e d.) Studies on Iron Age Moab and Neighbouring Areas in Honour of Michèle Daviau, Leuven 2009, pp , in particolare pp ; GLUECK N. "Explorations in Eastern Palestine III ", Annual of the American Schools of Oriental Research XVIII-XIX, Philadelphia (1939), p. 135; HUBNER U. Die Ammoniter. Untersuchungen zur Geschichte, Kultur und Religion einer Transjordanische Volkes im I Jahrtausend V. Chr., Wiesbaden 1992, in particolare p. 143; KALLAI Z. The Historical Geography of the Bible: the Tribal Territories of Israel, Leiden 1986, p. 249; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; MILLER J. M. Moab and the Moabites, in Dearman J. A. (ed.) Studies on the Mesha Inscription and Moab, Atlanta 1989, pp. 1-40, in particolare p. 28; MUSIL A. Arabia Petraea I. Moab: Topographische Reisebericht, Wien 1907, p. 399, n. 1; NIEMANN N. H. "Ein Statuettettentorso von der Hirbet 'Atarus", Zeitschrift fur Deutsche Palastina Vereins CI (1985), pp ; NOTH M. Israelitische Stamme zwischen Ammon und Moab, in Zeitschrift fur des Altestestamentliche Wissenschaft LX (1944), pp , in particolare pp. 43, 50; Idem Gilead und Gad, in Zeitschrift des Deutsche Palastina Vereins LXXV (1959), pp , in particolare pp ; Idem The History of Israel, London 1960, p. 157; Idem Numbers. A Commentary, Philadelphia 1968, p. 240; OTTOSSON M. Gilead. Tradition and History, Lund 1969, p. 80; PICCIRILLO M. - ALLIATA E. (eds.) Mount Nebo: New Archaeological Excavations , Jerusalem 1998, p. 56; SCHOTROFF W. Horonaim, Nimrim, Luhith und der Westrand des Landes Ataroth, in Zeitschrift des Deutsche Palastina Vereins LXXXII (1966), pp , in particolare pp ; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 132; SNAITH L. H. (ed.) Leviticus and Numbers, London 1967, p. 330; TRISTRAM H. B. The Land of Moab,New York 1873, pp. 285, 290; VAN ZYL A. H. The Moabites, Leiden 1960, p. 84. ATAROTH SOPHAN 14

15 (Nm 32:35) Citato solo una volta nei testi vetero-testamentari, Ataroth-Sophan appare nel novero delle città ricostruite dai Gaditi. Il nome, come quello della quasi omonima Ataroth, appare conservato nell altopiano, tra Madaba, Dhiban e la sponda del Mar Morto, ove appare più volte il toponimo Ataruz, nelle forme Jabal Ataruz, Khirbet Ataruz e Rujm Ataruz. Proprio con quest ultima, il sito antico venne associato già da Tristram, poi da Glueck, che qui vi raccolse ceramica dell età del Ferro I-II e vi individuò una fortezza di circa m. 19x18, forse da inserire nell ambito delle fortificazioni a difesa del sito maggiore (Khirbet Ataruz). L identificazione di Tristram e Glueck non è esclusa da Mac Donald, mentre Noth, Abel e Simons ritengono non sussistere elementi sufficienti per accettare tale ipotesi. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Vol. II, Paris 1967, p. 256; GLUECK N. "Explorations in Eastern Palestine II ", Annual of the American Schools of Oriental Research XV, Philadelphia (1935), pp ; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; NOTH M. Numbers. A Commentary, Philadelphia 1968, p. 240; OTTOSSON M. Gilead. Tradition and History, Lund 1969, p. 80; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 132; TRISTRAM H. B. The Land of Moab, New York 1873, p. 290; VAN ZYL A. H. The Moabites, Leiden 1960, p. 84. BAAL- BAMOT / BAMOT / BETH- BAMOT (Nm 21:19-20; 22:41; Gs 13:17) Il nome della città antica significa letteralmente Luogo Alto, cosa che farebbe pensare ad un associazione dell insediamento con un luogo di culto. L Onomasticon di Eusebio (44:6-7) la identifica come una città amorrea in possesso della tribù di Ruben lungo il corso dell Arnon. E presso quel fiume potrebbe trovarsi anche la Beth-Bamot citata alla linea 27 della stele di Mesha, il quale l avrebbe ricostruita. Altre indicazioni risultano però fuorvianti rispetto a quest interpretazione: per Nm 21: 19-20, la città, chiamata solamente Bamot, si troverebbe a Nord di Nahaliel, ma a Sud della valle che, dalla cima del Pisgah, guarda il deserto. Simons, in questo senso, considera l identificazione più probabile con Khirbet el-queqieh, presso Maslubiyyeh (altra località che potrebbe essere presa in considerazione allo scopo, 15

16 dal momento che un grande campo di dolmen come quello ivi presente potrebbe costituire l indicazione di un luogo sacro). Dearman non sembra scegliere alcuna localizzazione precisa, anche se non escluderebbe Tell Jalul, a poca distanza da Madaba; in realtà, lo stesso autore precisa anche che la citazione, in Gs 13:17, di Baal-Bamot insieme a Dibon e Ba al Me on, entrambe da collocare più a Ovest, potrebbe far pensare a un sito come la moderna Libb, posta tra Madaba e il corso del Wadi Wala, il principale affluente di destra del Mujib, all inizio della strada moderna che conduce verso Ataruz e Mekawer. Mac Donald, invece, preferisce non sbilanciarsi, data l impossibilità di avere dati geografici troppo precisi. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Vol. II, Paris 1967, p. 261; BOREE W. Die Alten Ortsnamen Palastinas, Hildesheim 1930, p. 47; DAVIES G. I. The Way of the Wilderness: a Geographical Study of the Wilderness Itineraries in the Old Testament, Cambridge 1979, p. 92; DAVIES G. I. The Way of the Wilderness: a Geographical Study of the Wilderness Itineraries in the Old Testament, Cambridge 1979, p. 92; ; DEARMAN J. A. Roads and Settlements in Moab, in The Biblical Archaeologist LX/4 (1997), pp , in particolare p. 209; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; MUSIL A. Arabia Petraea I. Moab: Topographische Reisebericht, Wien 1907, pp ; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, pp. 262, 265. BAAL-MEON / BET MEON / BET-BAAL-MEON / BEON (Nm 32:38; Gs 13:17; 1Cr 5:8; Ger 48:23; Ez 25:9) Nei diversi passi dell Antico Testamento, il centro, chiamato con molti nomi differenti, appare sempre associato al territorio di Ruben. Il nome di questa località appare anche alle linee 9 e 30 della stele di Mesha, che ricorda di avervi realizzato delle cisterne. E consuetudine identificare questo sito con la moderna Ma in, che, secondo Tedesche e Zeitlin, conserverebbe nel proprio nome parte del toponimo antico. Simons, invece, avrebbe interpretato il nome Me on più come quello di una tribù che di una località. La presenza, in molte citazioni, del prefisso Baal, ha fatto supporre a Gray e Knauf che la città potesse ospitare un santuario pagano. L Onomasticon di Eusebio (44: e 46:1-2) ricorda che Baal-Meon era un grande villaggio a circa 9 miglia a Sud di Esbus, cosa che confermerebbe abbastanza bene la localizzazione del sito a Ma in. La prima proposta di identificazione con il centro 16

17 antico fu fatta da Seetzen, che visitò il sito moderno, a circa 8 km a Sud-Est di Madaba; Glueck raccolse qui frammenti di ceramica bizantina e araba, mentre Piccirillo vi segnalò la presenza di sculture nabatee murate nelle case moderne. Nessun testo segnala, in ogni caso, il rinvenimento di materiale dell epoca del Ferro; questa situazione spinge Mac Donald ad una maggiore prudenza nel tentativo di identificazione tra la località moderna ed il toponimo antico. ABEL F. M. Geographie de la Palestine. Vol. II, Paris 1967, p. 259; AHARONI Y. The Land of the Bible. A Historical Geography, London 1979, p. 431; BALY D. The Geography of the Bible, Guildford-London 1974, p. 233; BUDD P. J. Numbers, Waco 1984, p. 343; CONDER C.R. "Heth and Moab: Explorations in Syria in 1881 and 1882", London 1883, p. 139; Idem The Survey of Eastern Palestine, I, London 1889, pp ; DEARMAN J. A. Historical Reconstruction and the Mesha Inscription, in Dearman J. A. (ed.) Studies on the Mesha Inscription and Moab, Atlanta 1989, pp , in particolare pp ; ; Idem Roads and Settlements in Moab, in The Biblical Archaeologist LX/4 (1997), pp , in particolare p. 208; GLUECK N. "Explorations in Eastern Palestine I ", Annual of the American Schools of Oriental Research XIV, Philadelphia (1934), p. 33; GRAY G. B. Place Names in Encyclopedia Biblica, Toronto 1902, coll , in particolare col. 3312; GRAY J. Joshua, Judges and Ruth, London 1967, p. 133; KNAUF E. A. Toponyms and Toponymy, The Anchor Bible Dictionary VI, New York 1992, pp , in particolare p. 603; MAC DONALD B. East of the Jordan. Territories and Sites of the Hebrew Scriptures, Boston 2000, pp ; MUSIL A. Arabia Petraea I. Moab: Topographische Reisebericht, Wien 1907, pp ; OTTOSSON M. Gilead. Tradition and History, Lund 1969, p. 87; PICCIRILLO M. Ma in in Homes- Fredericq D. Hennessy J. B. (eds.) Archaeology of Jordan II.2: Field Reports, Leuven 1989, pp ; PICCIRILLO M. - ALLIATA E. (eds.) Mount Nebo: New Archaeological Excavations , Jerusalem 1998, pp. 56, 127; RUDOLPH W. Jeremiah, Tubingen 1958, p. 263; SEETZEN U. J. Reisen durch Syrien, Palastina, Phoenicien, die Transjordan-Lander, Arabia Petraea und Unter Aegypten, Berlin 1854; SIMONS J. The Geographical and Topographical Texts of the Old Testament: A Concise Commentary on the XXXII Chapters, Leiden 1959, p. 405; SNAITH L. H. (ed.) Leviticus and Numbers, London 1967, p. 331; TEDESCHE S. ZEITLIN S. The First Book of the Maccabees, New York 1950, p. 110; TRISTRAM H. B. The Land of Moab,New York 1873, pp ; VAN ZYL A. H. The Moabites, Leiden 1960, p. 87; WEVERS J. V. Ezekiel, Grand Rapids 1969, p. 145; ZIMMERLI W. Ezekiel II, Philadelphia 1983, pp BAAL-PE OR / BET PE OR / BET-BAAL-PE OR (Nm 25:3,5; Dt 3:29; 4:3,46; Dt. 34,6; Gs 13:20, Sal 106:28; Os 9:10) Il sito di Baal Pe or, anche nelle diverse forme Bet Pe or e Bet Baal Pe or appare spesso associato a quello di Pisgah e Beth-Jeshimoth, nella regione dei Piani di 17

18 Moab, di fronte a Gerico. Dovrebbe quindi trattarsi della regione a Nord-Ovest di Madaba, che si affaccia proprio sulla valle del Giordano di fronte all oasi di Gerico. I testi del Deuteronomio collocano la città nel territorio amorreo di Sihon di Heshbon, ricordando anche che nei suoi pressi Mosè trovò sepoltura. Tra l altro, è proprio qui che si doveva trovare un santuario pagano cui gli Ebrei resero omaggio, secondo quanto ricordato da Nm 25:1. Informazioni di maggior precisione ci derivano dall Onomasticon di Eusebio di Cesarea (48: 3-5), che associa la città alla tribù di Ruben, ricordando che si trovava in Transgiordania, presso il monte Pe or, da cui prese il nome, di fronte a Gerico e a sei miglia romane da Livias. Una delle localizzazioni più probabili appare essere quella di Khirbet Sheikh Dschail, ipotesi formulata già dal Musil; tale sito è una fortificazione certamente occupata in epoca romana, ma senza significative tracce di superficie di un occupazione durante l età del Ferro. Si tratta probabilmente della stessa località che Ibach visitò, raccogliendovi ugualmente solo ceramica romana, chiamandola Mehatta, anche se tale identità è rifiutata da Simons. Alcune visite qui condotte dallo scrivente tra il 1994 ed il 1995 hanno sostanzialmente confermato la presenza prevalente di ceramica romana di superficie. Molti studiosi, in ogni caso, per la posizione preminente sulla valle di Ayun Musa, e per la vicinanza proprio al sesto miliario che si trovava lungo il tracciato della strada romana che univa Livias a Esbus (nome bizantino di Heshbon), confermando quindi i dati forniti da Eusebio, prediligono questa soluzione, seguendo l ipotesi di Musil: tra essi vanno ricordati Abel, Koehler e Baumgartner, Gray e Noth. Altra ipotesi praticabile è quella di Tell al-mashhad (o Khirbet Ayun Musa), oggetto di scavo sin dal 1999, e caratterizzato da una predominante presenza superficiale proprio di ceramica del Ferro II. In questo senso, va ricordata la proposta di identificazione fatta da O. Henke, e seguita anche da Kallai e Ibach, che qui raccolse ceramica del Ferro I, nonché di Ferro II e periodo persiano, durante le sue ricognizioni nella regione di Hesban. Si astengono dal prendere una decisione definitiva, a causa della scarsità di dati concreti a disposizione, Miller (che genericamente colloca Baal Pe or a Ovest di Hesban, sul limite Nord-Occidentale dell altopiano e in posizione dominante sulla valle di Ayun Musa) e Mac Donald. Tell al-mashhad/khirbet Ayun Musa Tell al-mashhad (o Khirbet Ayun Musa), presso le sorgenti di 'Ayun Musa, fu individuato nel 1932 da Nelson Glueck, che lo visitò, disegnandone una prima, sommaria mappa, durante i suoi viaggi in Transgiordania, raccogliendovi molti frammenti e alcune figurine in argilla, che gli 18

19 permisero di datare la principale fase di occupazione del sito all'epoca del Ferro. Dopo le visite effettuate da Henke e Ibach, ricordate sopra, l'ultima visita sistematica a Tell al-mashhad fu realizzata nel 1995 nell'ambito del "Mount Nebo Survey", organizzato dalla Danish Palestine Foundation e diretto da Peder Mortensen. In quella occasione fu individuata la presenza di molte strutture affioranti sulla collina a Sud della fortezza quadrangolare sulla sommità, e la fase principale di occupazione fu individuata nell'epoca del Ferro II (circa tra il 900 ed il 600 a.c.). Il progetto di indagini archeologiche sistematiche a Tell al-mashhad è stato avviato nel 1999 da un team della Fondazione Ing. C. M Lerici nell ambito delle attività di ricerca condotte nella regione del monte Nebo dal Franciscan Archaeological Institute. La presenza della vicinissima sorgente perenne delle Ayun Musa ha necessariamente condizionato tutta la vita occupazionale del sito, che è risultato frequentato già nel Paleolitico e nel Neolitico. E tuttavia l epoca del Ferro II a caratterizzare sostanzialmente il sito di Tell al-mashhad, che, nella parte alta del sito, vede la presenza di una impressionante fortezza quadrangolare, con pianta quadrangolare (il cui scavo è stato avviato nell estate del 2010), e possibili terrazzamenti lungo il ripido pendio, lungo il quale è possibile individuare anche i resti di una cinta muraria, nella quale però non è stato possibile individuare alcuna apertura. Le indagini geofisiche effettuate inoltre sulla superficie del sito hanno portato all individuazione di possibili strutture ancora sepolte al di sotto dello strato superficiale, che risulta, comunque, danneggiato in più punti dalle attività agricole condotte negli ultimi decenni L'attività di scavo si é incentrata sulla serie di ambienti visibili nella zona meridionale del sito, proprio a ridosso del profondo strapiombo di circa 20 metri sul letto del wadi. La struttura più rilevante dell'area é un massiccio muro, il cui alzato é conservato per un tratto di circa 20 metri in lunghezza, mediamente emergente dal terreno per almeno m. 1,50. Esso é approssimativamente orientato lungo l'asse est-ovest, ed é costruito con pietre di grande taglio. Ad esso si appoggiavano i resti di almeno quattro muri, che dividevano l'area oggetto dello scavo in almeno tre ambienti. 19

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane

Dettagli

Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012

Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012 Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012 Committenza: Ricerca storico-archeologica: CAL Srl Brescia CAL srl Archeologia e Conservazione Contrada delle Bassiche 54, 25122 Brescia

Dettagli

Documento di Valutazione Archeologica Preventiva. Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC

Documento di Valutazione Archeologica Preventiva. Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC AR.PA. Ricerche Committente EUSIDER Immobiliare Documento di Valutazione Archeologica Preventiva Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC 2013 AR.PA. Ricerche - Via Strada della Piazza, 13-23821 Abbadia Lariana

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 2 I castelli bizantini della Liguria Il problema dei castelli altomedievali in Liguria viene trattato per la prima volta da D. Bullough,

Dettagli

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle

Dettagli

Tore, Antonio, Rino e Maurizio Doro alla scoperta della Giordania. GIOVEDI' 27 OTTOBRE 2011 VENERDI' 28 OTTOBRE 2011

Tore, Antonio, Rino e Maurizio Doro alla scoperta della Giordania. GIOVEDI' 27 OTTOBRE 2011 VENERDI' 28 OTTOBRE 2011 Tore, Antonio, Rino e Maurizio Doro alla scoperta della Giordania. Un viaggio in autosufficienza che li ha portati da Amman sino al golfo di Aqaba, attraversando villaggi, foreste, deserti; raggiunto il

Dettagli

Indagini archeologiche nella chiesa arcipretale di Bondeno (FE)

Indagini archeologiche nella chiesa arcipretale di Bondeno (FE) Indagini archeologiche nella chiesa arcipretale di Bondeno (FE) Committenza Associazione Bondeno Cultura Direzione scientifica Dott.ssa Chiara Guarnieri 1 Premessa Premessa Le indagini sono state condotte

Dettagli

Petra, la città scavata nella roccia

Petra, la città scavata nella roccia Petra, la città scavata nella roccia Alcuni anni fa ho visitato Petra, in Giordania, una delle sette meraviglie del mondo moderno, costruita nel cuore del deserto e scolpita nell arenaria rosa, sorprendente

Dettagli

oal PARCO ARCHEOLOGICO AL CASTELLIERE

oal PARCO ARCHEOLOGICO AL CASTELLIERE oal PARCO ARCHEOLOGICO AL CASTELLIERE Storia e leggende della sentinella della Valbelluna. Il sito archeologico di Noal La leggenda racconta che a Noal, sulla cima del colle dei Mirabèi, quindi in una

Dettagli

lessico di base in piccoli testi il rilievo

lessico di base in piccoli testi il rilievo il rilievo Montagna /monte Catena montuosa Massiccio Vetta / cima Territorio Rilievo Colle / collina Pianura Sul livello del mare Forma / formare Comprendere Sul territorio vivono gli esseri viventi: uomini,

Dettagli

AFRICA SETTENTRIONALE. Continente Africano

AFRICA SETTENTRIONALE. Continente Africano AFRICA SETTENTRIONALE Continente Africano DOVE SIAMO IN AFRICA Tra i 12 Stati che la compongono, ricordiamo per esempio: MAROCCO ALGERIA TUNISIA LIBIA EGITTO NIGER SUDAN La zona più a nord è delimitata

Dettagli

1 CAPITOLO : La terra di Gesù

1 CAPITOLO : La terra di Gesù GESU' CRISTO: vero Uomo e vero Dio 1 CAPITOLO : La terra di Gesù 1.1 Introduzione La Palestina (o Terra di Canaan, come era chiamata perché riprendeva il nome dei suoi primi abitanti che 1 erano i Cananei)

Dettagli

Dove siamo nel mondo

Dove siamo nel mondo L AFRICA Dove siamo nel mondo Dove siamo nel mondo Mari e confini Come si vede dalla carta, l Africa è bagnata a ovest dall Oceano Atlantico, a est dall Oceano Indiano, a nord dal Mar Mediterraneo, a nordest

Dettagli

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Roma 28.07.2011 Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Nel corso degli anni 2004 e 2006, secondo quanto prescritto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, è stata effettuata

Dettagli

Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia

Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia Rapporto sulla campagna 2010 (Michael Heinzelmann Manuel Buess) Dal 26/7 al 31/8/2010 l Istituto Archeologico dell

Dettagli

POGGIO ALLA REGINA PIAN DI SCO. alla scoperta del castello

POGGIO ALLA REGINA PIAN DI SCO. alla scoperta del castello POGGIO ALLA REGINA PIAN DI SCO alla scoperta del castello NOTA PER GLI INSEGNANTI Attraverso i resti dell antico insediamento di Poggio alla Regina, i ragazzi sono invitati a familiarizzare con l archeologia

Dettagli

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM n 1 TORRE CASTELLO - AZETIUM TORRE CASTELLO - AZETIUM In contrada Torre Castello numerosi rinvenimenti occasionali ed estese indagini di superficie e campagne di scavo effettuate dalla Sovrintendenza Archeologica

Dettagli

Repertorio Cartografico REGIONE UMBRIA

Repertorio Cartografico REGIONE UMBRIA Repertorio Cartografico REGIONE UMBRIA Geografia regionale È una tra le più piccole regioni italiane e l unica, dell Italia peninsulare, a non essere bagnata dal mare. I suoi abitanti contano circa 815.000

Dettagli

EBLA. Nuovi orizzonti della storia

EBLA. Nuovi orizzonti della storia EBLA Nuovi orizzonti della storia Istituto Universitario Architettura Venezia STUR AS SY 2 Servizio Blbllograflco Audiovisivo e di Documentazione C..f I 2~9 2. ~ Giovanni Pettinato EBLA NUOVI ORIZZONTI

Dettagli

Foto 1 Le vigne di Uyun Musa viste dalla cima di Siyagha. La lettera B indica le rovine del Dayr del Diacono Tommaso prima dello scavo.

Foto 1 Le vigne di Uyun Musa viste dalla cima di Siyagha. La lettera B indica le rovine del Dayr del Diacono Tommaso prima dello scavo. M. PICCIRILLO IL DAYR DEL DIACONO TOMMASO 1 Foto 1 Le vigne di Uyun Musa viste dalla cima di Siyagha. La lettera B indica le rovine del Dayr del Diacono Tommaso prima dello scavo. Schizzo topografico delle

Dettagli

LA GERMANIA. Francesca 2 A e Kevin 2 E

LA GERMANIA. Francesca 2 A e Kevin 2 E LA GERMANIA Francesca 2 A e Kevin 2 E DEUTSCHLAND Superficie: 357.093 kmq Abitanti: 82.438.000 Ordinamento: Repubblica Capitale: Berlino Lingua: Tedesco Religione: protestante, cattolica Moneta: Euro Ingresso

Dettagli

Erickson. Cosa studia la geografia, gli spazi terrestri e gli spazi acquatici. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

Erickson. Cosa studia la geografia, gli spazi terrestri e gli spazi acquatici. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe TERZA Cosa studia la geografia, gli

Dettagli

Il lavoro dello storico

Il lavoro dello storico Il lavoro dello storico Le fonti storiche Consolidare il concetto di fonte. Saper riconoscere diversi tipi di fonte. Formulare domande e ipotesi di spiegazione a partire da dati e informazioni. pp. 10-11

Dettagli

L'acqua che scende dal cielo (pioggia, neve) finisce nel mare (acque esterne) o sulla superficie terrestre formando:

L'acqua che scende dal cielo (pioggia, neve) finisce nel mare (acque esterne) o sulla superficie terrestre formando: L'acqua che scende dal cielo (pioggia, neve) finisce nel mare (acque esterne) o sulla superficie terrestre formando: 1) laghi 2) fiumi 3) falde acquifere LE FALDE ACQUIFERE L'acqua penetra nel terreno

Dettagli

Acquarossa: tramonto.

Acquarossa: tramonto. La Città Silente 8 Il Territorio e gli Insediamenti 12 Acquarossa: il Nome e la Storia 14 l importanza degli Scavi di Acquarossa 20 Ferento: il Nome 22 La Storia degli Scavi nel sito di Ferento 26 Gli

Dettagli

ISCRIZIONI REALI DAL VICINO ORIENTE ANTICO ATLANTE

ISCRIZIONI REALI DAL VICINO ORIENTE ANTICO ATLANTE Università di Pisa Dpt. di Civiltà e Forme del Sapere ISCRIZIONI REALI DAL VICINO ORIENTE ANTICO ATLANTE Materiali per il corso di Storia del Vicino Oriente antico Curato da Pisa 2013 2 Atlante 3 INDICE

Dettagli

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale IDENTITA STORICA TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale IDENTITA STORICA TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI STORIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale IDENTITA STORICA TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI -L alunno riconosce elementi significativi del

Dettagli

Amman Madaba Petra Wadi Rum i castelli del deserto

Amman Madaba Petra Wadi Rum i castelli del deserto 8giorni/ 7 notti Petra, con le sue tombe rupestri Wadi Rum Jerash Madaba e il Monte Nebo Piccola Petra Viaggio che ci permette di scoprire i gioielli della Giordania, paese baciato dalla storia, luogo

Dettagli

mila cominciarono le eruzioni sottomarine

mila cominciarono le eruzioni sottomarine Catania è situata alle pendici dell'etna. Ad eccezione dei quartieri che compongono la parte sud della città (Fossa Creta, S. Giorgio, Zia Lisa, Villaggio Sant'Agata, Librino e Pigno) edificati su terreno

Dettagli

Inverno con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento : temperature massime +2,1 gradi e minime +0,9 gradi.

Inverno con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento : temperature massime +2,1 gradi e minime +0,9 gradi. Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2017 - Inverno con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento 1961-90: temperature massime +2,1 gradi e minime

Dettagli

Studi sul libro di Ester

Studi sul libro di Ester Gillis Gerleman Studi sul libro di Ester Soggetto, struttura, stile e significato Traduzione e Postfazione Dionisio Candido Titolo originale: Studien zu Esther. Stoff, Struktur, Stil, Sinn 1966, Neukirchener

Dettagli

La Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è...

La Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è... La Valle d Aosta La Valle d Aosta confina a nord con la......, a est e a sud con il..., a ovest con la... È una regione completamente...... Le sue cime principali sono: il...... (4 810 m), il...... (4

Dettagli

Università degli Studi di Napoli l Orientale

Università degli Studi di Napoli l Orientale Università degli Studi di Napoli l Orientale Facoltà di Lettere e Filosofia Fenomeni dell urbanesimo nell antico Egitto di Cleto Carbonara Relatore: Rodolfo Fattovich A. A. 2009-10 INTRODUZIONE Inquadramento

Dettagli

C o l l i n e d e l F i o r a

C o l l i n e d e l F i o r a Colline del Fiora Castell Ottieri Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 393, n. 61.2; COLLAVINI 1998, pp. 277-278, 427; CORRIDORI 2004, p. 148-151; FUSI 2002, p. 473-475; Repertorio

Dettagli

LA SPAGNA GEOGRAFIA: La Spagna ha quasi 40 milioni di abitanti.

LA SPAGNA GEOGRAFIA: La Spagna ha quasi 40 milioni di abitanti. LA SPAGNA GEOGRAFIA: La Spagna ha quasi 40 milioni di abitanti. La capitale è Madrid. In Spagna la maggior parte degli abitanti vive vicino al mare o in città, dove è più facile trovare lavoro. La lingua

Dettagli

Carte e scale.

Carte e scale. Carte e scale http://www.sapere.it/ Le carte geografiche possono essere classificate in base alla scala di riduzione o in base al loro contenuto. In termini generali si distinguono: carte a grande scala,

Dettagli

Forse era nel kathisma una colonna con capitello zoomorfo, oggi nel Museo Archeologico di Istanbul.

Forse era nel kathisma una colonna con capitello zoomorfo, oggi nel Museo Archeologico di Istanbul. KATHISMA Il kathisma (tribuna imperiale) collegava il Grande Palazzo all Ippodromo. Si trovava in corrispondenza dell ingresso alla Sultanahmet Camii (Moschea Blu) dall Atmeydani. Era costituito da una

Dettagli

: CINTA URBANA E VIABILITÀ

: CINTA URBANA E VIABILITÀ LAVINIUM: CINTA URBANA E VIABILITÀ Maria Fenelli Scienze dell Antichità 19.2-3 2013 Maria Fenelli LAVINIUM: CINTA URBANA E VIABILITÀ La cinta urbana è stata oggetto di studio dalle fasi iniziali della

Dettagli

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1 CATALOGO DELLE TRACCE Foto 1 ID_ANOMALIA: 5500 COMUNE: GROSSETO LOCALITA: Poggio Lecci X: 1671516,61734 Y: 4722855,75235 USO DEL SUOLO: Zone boscate TIPO DI TRACCIA: Crescita anomala di piante ad alto

Dettagli

Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico

Gerasa (gr.!#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico GERASA - JERASH Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l altro

Dettagli

Colle Oppio - Terme di Traiano

Colle Oppio - Terme di Traiano - Terme di Traiano Criptoportico ed Esedra Recupero e allestimento dell area archeologica Valore dell intervento 2.250.000,00 Terme di Traiano: Criptoportico ed Esedra Terme di Traiano: Criptoportico ed

Dettagli

GIORDANIA ARCHEOLOGICA

GIORDANIA ARCHEOLOGICA GIORDANIA ARCHEOLOGICA Cod. GR311 Data di partenza su richiesta 8 giorni / 7 notti Partenze min. 20 partecipanti PER ORGANIZZATORI DI GRUPPI Identificare la Giordania con Petra è piuttosto diffuso, come

Dettagli

AFRICA. il territorio

AFRICA. il territorio AFRICA il territorio Il territorio è formato in gran parte da altopiani con altitudine media piuttosto elevata. Le catene montuose sono rare. L unica catena di tipo alpino è quella dell Atlante, nella

Dettagli

Anno Scolastico 2014/2015 Liceo Linguistico e Scient. Statale Principe Umberto di Savoia Catania. Programma di GEO-STORIA

Anno Scolastico 2014/2015 Liceo Linguistico e Scient. Statale Principe Umberto di Savoia Catania. Programma di GEO-STORIA Anno Scolastico 2014/2015 Liceo Linguistico e Scient. Statale Principe Umberto di Savoia Catania Classe II sez. A / L Programma di GEO-STORIA Libro di testo Fabio Cioffi, Alberto Cristofori, CORREVA L

Dettagli

VERIFICA FINALE ITALIANO A.S. 2016/2017 ALUNNO... CL.IV PUNTEGGIO.

VERIFICA FINALE ITALIANO A.S. 2016/2017 ALUNNO... CL.IV PUNTEGGIO. VERIFICA FINALE ITALIANO A.S. 2016/2017 ALUNNO... CL.IV PUNTEGGIO. LA VITA DEI POPOLI 1 LA GRANDE MURAGLIA DELLA CINA È ALTA DAI CINQUE AI DIECI METRI ED È LUNGA 2 6000 CHILOMETRI, QUASI DIECI VOLTE IL

Dettagli

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il presente elaborato di valutazione del rischio archeologico, redatto in ottemperanza alla normativa sulla verifica preventiva del rischio archeologico (D.L. 109\2005 artt.2ter

Dettagli

BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione

BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storicoartistico, a parlare è la presidente

Dettagli

REGIONE SICILIANA. Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana. Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana.

REGIONE SICILIANA. Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana. Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana. REGIONE SICILIANA Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi Agrigento

Dettagli

Scuola Italiana Giovanni Falcone. Compito in classe di Geografia per le medie. Data: 19/01/2012

Scuola Italiana Giovanni Falcone. Compito in classe di Geografia per le medie. Data: 19/01/2012 1) Come è formata la montagna, quali spazi le dividono e quali sono le sue caratteristiche? 2) Qual'è la differenza fra tempo atmosferico e clima? 3) Cosa sono e come sono costituite le società umane?

Dettagli

LEZIONI DI CARTOGRAFIA

LEZIONI DI CARTOGRAFIA LEZIONI DI CARTOGRAFIA by Andrea ErDuca Palladino PART. 2 LA CARTA TOPOGRAFICA IMPORTANTE: QUESTA GUIDA E STATA REDATTA ESCLUSIVAMENTE PER UN USO INTERNO DELL ASSOCIAZIONE E PERTANTO VIETATA LA DIVULGAZIONE

Dettagli

MODULO DI STORIA LA CIVILTÀ DEI CINESI IN EPOCA HAN

MODULO DI STORIA LA CIVILTÀ DEI CINESI IN EPOCA HAN MODULO DI STORIA LA CIVILTÀ DEI CINESI IN EPOCA HAN Destinatari: gruppo di studenti di scuola primaria, classe V. Livello: intermedio. Destinatari: gruppo di studenti di scuola secondaria I grado, classi

Dettagli

Carte Topografiche. La Terra

Carte Topografiche. La Terra Carte Topografiche Le carte vengono denominate in base alla scala. Geografiche se hanno una scala maggiore di 1:1.000.000; Corografiche se la scala è compresa fra 1:1000.000, Topografiche se la scala è

Dettagli

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio

Dettagli

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Per l anno scolastico 2016-2017 i musei del Comune di Castelfranco di Sotto propongono una serie diversificata

Dettagli

IL CONTINENTE AMERICANO

IL CONTINENTE AMERICANO IL CONTINENTE AMERICANO GLI STATI: Stati Uniti Canada Agli Stati Uniti appartiene anche l Alaska, sebbene sia territorialmente confinante con il Canada. La Groenlandia, un enorme isola a Nord Est del

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di 2. La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data

Dettagli

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2 Manciano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 325, n. 27.1; COLLAVINI 1998, pp. 199n, 323-24, 363, 375n, 377n, 409, 561; CORRIDORI 2004, p. 409-415; MACCARI, NOCCIOLI 1995; Repertorio

Dettagli

Casa Sicura Eventi Sismici 12 Maggio maggio 2017 Camera di Commercio di Ravenna

Casa Sicura Eventi Sismici 12 Maggio maggio 2017 Camera di Commercio di Ravenna Fotografia dal satellite del 2016 Fotografia aerea del 1954 Carta Geologica della Regione Emilia-Romagna scala 1:250.000 Carta Geologica della Regione Emilia-Romagna scala 1:100.000 In epoca pre-etrusca

Dettagli

Un riassunto del primo incontro, con qualche domanda (facile )

Un riassunto del primo incontro, con qualche domanda (facile ) L età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria Un riassunto del primo incontro, con qualche domanda (facile ) il mio nome classe Quando? Quando che cosa? Beh, quando

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

La montagna. Ghiacciai. Clima e vegetazione

La montagna. Ghiacciai. Clima e vegetazione La montagna Le montagne sono disposte in modo ordinato lungo una catena montuosa o in un massiccio (non in linea). I rilievi sono costituiti da versanti delimitati in cima dai crinali (o spartiacque) e

Dettagli

GEOGRAFIA della PALESTINA

GEOGRAFIA della PALESTINA UITÀ 3 Capitolo 2 GEOGRAFIA della PALESTIA I. I confini Il paese dove il popolo d Israele visse gran parte della sua storia è una fascia di territorio compresa fra (cartina a pag. 86): - il mar Mediterraneo

Dettagli

TOUR GIORDANIA Itinerario consigliato Dal al

TOUR GIORDANIA Itinerario consigliato Dal al TOUR GIORDANIA Itinerario consigliato Dal 21-10-2017 al 27-10-2017 Partenza dalla tua città "Le antiche rovine emergono da una terra di contrasti e di incantevole bellezza. La Valle del Giordano, fertile

Dettagli

Esame comparato della geografia fisica. Giorgio Sonnante giorgiosonnante.altervista.org

Esame comparato della geografia fisica. Giorgio Sonnante giorgiosonnante.altervista.org Esame comparato della geografia fisica Giorgio Sonnante giorgiosonnante.altervista.org Il PowerPoint presenta i dati principali di ogni Stato L elenco degli elementi geografici, pertanto, non è e non vuole

Dettagli

La sorgente è il punto dove nasce il fiume e di solito si trova in montagna.

La sorgente è il punto dove nasce il fiume e di solito si trova in montagna. I fiumi e i laghi Il fiume I fiumi sono corsi d acqua di grandi dimensioni e perenni, cioè non sono mai completamente asciutti. I ruscelli sono corsi d acqua di piccole dimensioni. I torrenti sono corsi

Dettagli

Premio Bandiera 2012 Gubbio

Premio Bandiera 2012 Gubbio Premio Bandiera 2012 Gubbio Comunicato stampa scavi a Col di Marzo (PG) campagna 2013 L alimentazione degli Etruschi La valle dominata dall abbazia di Montelabate si arricchisce di nuova storia, anzi

Dettagli

Sferracavallo. Storia di Sferracavallo

Sferracavallo. Storia di Sferracavallo Sferracavallo Sferracavallo è una località marittima del capoluogo siciliano, Palermo, appartenente alla VII circoscrizione. È un piccolo borgo che si estende attorno al piccolo porto ai piedi di Capo

Dettagli

La nascita di Verona romana

La nascita di Verona romana La nascita di Verona romana Verona nacque per una concentrazione di elementi destinati a facilitare la vita dell uomo. Prima di tutto la presenza del fiume Adige, da poco giunto in pianura e perciò dal

Dettagli

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA Scuola Classe V Alunno/a n Data PROVA DI VERIFICA La scuola vuole organizzare per la tua classe un uscita didattica a Pavia. Il tuo compito sarà quello di preparare un avviso per i genitori. Tieni presente

Dettagli

Classe IV materiali di lavoro Storia vita nel Medioevo I PROGRESSI NELL' AGRICOLTURA DURANTE IL SECONDO MEDIOEVO

Classe IV materiali di lavoro Storia vita nel Medioevo I PROGRESSI NELL' AGRICOLTURA DURANTE IL SECONDO MEDIOEVO Scheda 14 I PROGRESSI NELL' AGRICOLTURA DURANTE IL SECONDO MEDIOEVO Nei secoli dopo il 1000 si ebbero molti progressi per quanto riguarda le tecniche di coltivazione della terra. In particolare: - si ebbe

Dettagli

Crociera nel Mediterraneo con MSC Musica. 25 maggio giorni tra le perle del Mediterraneo

Crociera nel Mediterraneo con MSC Musica. 25 maggio giorni tra le perle del Mediterraneo Crociera nel Mediterraneo con MSC Musica 25 maggio 2014 8 giorni tra le perle del Mediterraneo DATA PORTO ARRIVO PARTENZA 25 MAGGIO CIVITAVECCHIA - 17.00 26 MAGGIO PALERMO 13.00 19.00 27 MAGGIO LA GOULETTE

Dettagli

Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto

Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto 2014 - I dati meteo registrati ad agosto nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa

Dettagli

CURRICOLO DI STORIA CLASSE I

CURRICOLO DI STORIA CLASSE I CURRICOLO DI STORIA CLASSE I dall analisi di vari tipi di fonti. Stabilire relazioni tra i fatti storici. 1) Percepire le diverse temporalità. 2) Confrontare il passato con il presente. 1) Sperimentare

Dettagli

Una regione bagnata da due mari

Una regione bagnata da due mari Una regione bagnata da due mari La Basilicata o anche comunemente Lucania Confina a nord e ad est con la Puglia, ad ovest con la Campania, a sud con la Calabria, a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e

Dettagli

Tour in Umbria 6 notti/7 giorni nel Ternano

Tour in Umbria 6 notti/7 giorni nel Ternano Tour in Umbria 6 notti/7 giorni nel Ternano 1 / 8 2 / 8 3 / 8 4 / 8 TOUR IN UMBRIA 6 notti / 7 giorni Giove, Arrone, San Gemini, Acquasparta, Lugnano In Teverina Giorno 1 Arrivo all'aeroporto di Roma Trasferimento

Dettagli

I rilievi. Mondadori Education

I rilievi. Mondadori Education I rilievi I rilievi italiani che superano i 600 m di altezza sono suddividi tra le Alpi, che si estendono da ovest a est nella parte settentrionale della penisola, e gli Appennini, che invece la attraversano

Dettagli

LUNI INVITO ALLA VISITA

LUNI INVITO ALLA VISITA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLA LIGURIA LUNI INVITO ALLA VISITA MINISTERO

Dettagli

Cascina Sedime Grande SPLENDIDO CASALE ANTICO. Cascina Sedime Grande. Seicento BORRIANA (BI)

Cascina Sedime Grande SPLENDIDO CASALE ANTICO. Cascina Sedime Grande. Seicento BORRIANA (BI) SPLENDIDO CASALE ANTICO Seicento IL COMUNE Borriana Posizionato sopra una collina di origine naturale, formata nel corso dei millenni dall evoluzione idrogeologica del torrente Oremo, troviamo Borriana,

Dettagli

La stratigrafia archeologica

La stratigrafia archeologica La stratigrafia archeologica Storia e concetti di base 01 Individuazione della vera natura dei fossili e dei manufatti Geologia: Steno (1660-70) Archeologia: Frere (1790-800) John Frere (1740-1807) La

Dettagli

1970 Santa Maria Capua Vetere (antica Capua). Necropoli delle Fornaci. Soprintendenza archeologica delle Province di Napoli e Caserta.

1970 Santa Maria Capua Vetere (antica Capua). Necropoli delle Fornaci. Soprintendenza archeologica delle Province di Napoli e Caserta. 1968 Alba - La Romaine (Francia). Università Claude Bernard (Lyon).. 1969 Ampurias (Spagna). Istituto di Studi Liguri. Albintimillium Ventimiglia. Istituto di Studi Liguri. Albenga. Relitto repubblicano.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE RELIGIONE CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE, QUARTE, ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE RELIGIONE CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE, QUARTE, ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE RELIGIONE CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE, QUARTE, ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INDICATORI CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE, QUARTE, QUINTE. Conoscere espressioni, documenti, in particolare la Bibbia

Dettagli

EXILLES Un servizio ANAS. SS 24 del Monginevro km , Comune di Exilles (TO)

EXILLES Un servizio ANAS. SS 24 del Monginevro km , Comune di Exilles (TO) EXILLES Un servizio ANAS SS 24 del Monginevro km 66+890, Comune di Exilles (TO) Scheda 08: Casa Cantoniera COD 2064 SS 24 del Monginevro km 66+890, Via Nazionale 24 Comune di Exilles (Torino) 1. Premesse

Dettagli

LE FORME DEL TERRITORIO

LE FORME DEL TERRITORIO VOLUME 1 CAPITOLO 1 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE LE FORME DEL TERRITORIO 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: carta geografica... altezza...

Dettagli

Posti belli e assolati circondati da verde e arte. Dalla preistoria alla storia moderna, in un susseguirsi di paesaggi di eccezionale bellezza.

Posti belli e assolati circondati da verde e arte. Dalla preistoria alla storia moderna, in un susseguirsi di paesaggi di eccezionale bellezza. Tindari Tindari è una frazione del comune di Patti, in provincia di Messina. Si estende sul golfo di Patti ed è un meraviglioso posto dove trascorrere giorni indimenticabili. Posti belli e assolati circondati

Dettagli

Il Colombario Portuense è una grande camera sepolcrale ad uso collettivo, in uso tra

Il Colombario Portuense è una grande camera sepolcrale ad uso collettivo, in uso tra Colombario Portuense Antonello Anappo Il Colombario Portuense è una grande camera sepolcrale ad uso collettivo, in uso tra fine I sec. d.c. - inizio II e primi decenni del III sec. È il quarto tra gli

Dettagli

Tedesco, Sloveno, Ungherese Cattolica 80,4%, Musulmani 5,4%, Protestanti14,6% ISU 18

Tedesco, Sloveno, Ungherese Cattolica 80,4%, Musulmani 5,4%, Protestanti14,6% ISU 18 AUSTRIA SUPERFICIE 83.879km² DENSITA 101 ab/km² CAPITALE Vienna FORMA DI GOVERNO Repubblica Federale LINGUA Tedesco, Sloveno, Ungherese RELIGIONE Cattolica 80,4%, Musulmani 5,4%, Protestanti14,6% MONETA

Dettagli

Dal Neolitico all Età del Bronzo - Tavola sinottica

Dal Neolitico all Età del Bronzo - Tavola sinottica Dal Neolitico all Età del Bronzo - Tavola sinottica Età Neolitica (IX-IV/III millennio a.c.) Nascita dell agricoltura e dei primi villaggi stanziali (IX- VIII millennio a. C.) Nascita della civiltà urbana

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 1

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 1 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 1 Castelli, incastellamento e storia del popolamento rurale - Vi erano molti tipi di castelli, con impianto e funzioni variabili nello

Dettagli

Altro reperto storico, degno di ammirazione, sono state due vasche realizzate nell 800 su stile romanico.

Altro reperto storico, degno di ammirazione, sono state due vasche realizzate nell 800 su stile romanico. Venerdì 5 aprile 2013 io e la mia classe abbiamo effettuato un uscita didattica per conoscere la Jesi medievale - rinascimentale. In particolare abbiamo percorso una parte delle mura di Jesi che circondano

Dettagli

Oggi si riconosce in molte case della piccola frazione del comune di Cerreto lo stile tradizionale di costruzione di quell'epoca.

Oggi si riconosce in molte case della piccola frazione del comune di Cerreto lo stile tradizionale di costruzione di quell'epoca. Rocchetta Rocchetta si trova ad un'altitudine di circa 800 metri, vicino al fiume Tissino che sfocia nel fiume Nera e sulla strada tra Borgo Cerreto e Monteleone di Spoleto leggermente fuori mano. Il nome

Dettagli

Topografia e orientamento

Topografia e orientamento CAI - ALPINISMO GIOVANILE Secondo Corso Di Avvicinamento Alla Montagna 2012 Topografia e orientamento C A I B o r g o m a n e r o A l p i n i s m o G i o v a n i l e 2 0 1 2 Pagina 1 Introduzione Per un

Dettagli

Stefania Ferrari a.s. 2003/2004. Stefania Ferrari, Scuola Media di Bomporto,

Stefania Ferrari a.s. 2003/2004. Stefania Ferrari, Scuola Media di Bomporto, Stefania Ferrari a.s. 2003/2004 1 1 - GLI ELEMENTI NATURALI La geografia studia gli elementi naturali, cioè le cose della natura. I fiumi, i mari, le montagne e le pianure sono elementi naturali. Anche

Dettagli

F.O.M.E.T. S.p.A. PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI AUTORIZZATO CON D.D.S.A. N. 3621/09 SCREENING V.I.A.

F.O.M.E.T. S.p.A. PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI AUTORIZZATO CON D.D.S.A. N. 3621/09 SCREENING V.I.A. Comune di S. PIETRO DI MORUBIO Provincia di VERONA Committente F.O.M.E.T. S.p.A. via Larga 25-37050 S.Pietro di Morubio - VR - Oggetto PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI

Dettagli

1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. Pearson Italia

1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. Pearson Italia 1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. L'Europa nel mondo L Europa è il quarto continente per dimensioni: solo l Oceania è più piccola. Dal punto di vista geografico è un estensione

Dettagli

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Laboratorio TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Le abitazioni dei Romani Due erano le tipologie abitative urbane dei Romani: la domus, la casa più ricca, di cui avete

Dettagli

DATI AMMINISTRATIVI Comune: Como Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: B4A5. Scala: 1:10.

DATI AMMINISTRATIVI Comune: Como Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: B4A5. Scala: 1:10. CODICE ID SITO/RINVENIMENTO: COCE148 Provincia: Tipo settore: urbano DATI AMMINISTRATIVI Comune: Frazione: Localizzazione: Attuale Villa Stampa ed ex convento di S.Croce Località: Via Zezio RIFERIMENTI

Dettagli

Verifica Oggettiva FINALE ITALIANO a.s. 2016/2017. Alunno cl.iv Punteggio./.. LA VITA DEI POPOLI

Verifica Oggettiva FINALE ITALIANO a.s. 2016/2017. Alunno cl.iv Punteggio./.. LA VITA DEI POPOLI Verifica Oggettiva FINALE ITALIANO a.s. 2016/2017 Alunno cl.iv Punteggio./.. LA VITA DEI POPOLI 1 La Grande Muraglia della Cina è alta dai cinque ai dieci metri ed è lunga 6000 chilometri, 2 quasi dieci

Dettagli

ORFANOTROFIO DI SAN PAOLO

ORFANOTROFIO DI SAN PAOLO COLONNA GOTICA Gotlar Sütunu Fra il II e il IV secolo nell area dell odierno Gülhane Parki viene eretta la colonna cosiddetta gotica. L iscrizione nel basamento contiene la dedica all imperatore Claudio

Dettagli

Modello di caratterizzazione tipologica a scala nazionale

Modello di caratterizzazione tipologica a scala nazionale CARRARA 1 Percentuale edifici in muratura 63% 2 Materiali: Tipi Calcare: particolarmente puro e compatto viene definito marmo; i marmi sono tratti sia dai terreni alluvionali che circondano Carrara, sia

Dettagli

p. 182 del libro di testo

p. 182 del libro di testo p. 182 del libro di testo Il Corno d Africa è composto dall Eritrea, dall Etiopia, dalla Somalia e dal Gibuti. Occupa la parte orientale dell Africa Gli fu attribuito questo nome per la sua strana forma

Dettagli