ATTO DIRIGENZIALE N. 486 del 03/07/2012

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1 ATTO DIRIGENZIALE N. 486 del 03/07/2012 POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO COPIA CONFORME ALL ORIGINALE DEPOSITATO PRESSO L ARCHIVIO OGGETTO: DITTA MAZZONI FERRO S.R.L., AVENTE SEDE LEGALE E IMPIANTO IN VIA DEL CASTELLUCCIO, N. 37/39, COMUNE DI EMPOLI. MODIFICA ATTO DIRIGENZIALE N. 372 DEL 23/06/2011. AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELL'ART. 208, PARTE IV, DEL D.LGS. 152/06 E S.M.I., AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL'ART. 269 COMMA 8, PARTE V, DEL D.LGS. 152/06 E S.M.I.. Ufficio Proponente: Ambiente Dirigente/Titolare P.O.: MONTI DOTT. ALESSANDRO IL Dirigente/Titolare P.O. Visti: - la vigente disciplina statale in materia di smaltimento rifiuti ed in particolare l art. 208 della parte IV del D. Lgs. n.152/06 che disciplina l autorizzazione unica per gli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti; - la L.R. n. 25 del 18/5/98, Norma per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinanti che delega alla Provincia tutte le funzioni amministrative attribuite in materia di gestione dei rifiuti, bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati, di spandimento fanghi in agricoltura, di raccolta oli usati e di protezione delle acque sotterranee dall inquinamento proveniente da sostanze pericolose, non espressamente attribuite ai comuni dalle leggi statali e regionali e non riservate alla competenza della Regione; - il D.P.G.R. n. 14/R del 25/02/04 - Regolamento Regionale di attuazione ai sensi della lettera e) comma 1 dell art.5 della L.R. 25/98 "Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati" contenente norme tecniche e procedurali per l esercizio delle funzioni amministrative e di controllo attribuite agli Enti Locali nelle materie della gestione dei rifiuti e delle bonifiche ; - il D.Lgs. 152/06 e s.m. e.i, che alla parte V regolamenta le norme in materia di tutela dell aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera; - la L.R. 9/10, Norme per la tutela della qualità dell aria ambientale ; Richiamati: l atto di autorizzazione n. 72 del 20/05/2004, rilasciato alla società Mazzoni Ferro S.r.l. dal Titolare della P.O. Gestione e Tutela del Territorio del Circondario Empolese Valdelsa, ai sensi e per gli effetti dell art. 27 del D.Lgs 22/97, con cui si approva il progetto di ampliamento, autorizzandone la realizzazione, e si rinnova l autorizzazione all esercizio ai sensi dell art.28 del medesimo decreto; l atto dirigenziale n.158 del 18/10/2004 di modifica dell atto n.72/2004; ISTRUTTORE TECNICO: CHIARINI PAG. 1

2 atto dirigenziale n. 80 del 09/02/2011, autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali in acque superficiali; la nota del Circondario Empolese Valdelsa del 26/09/2006 prot. n relativa al piano di monitoraggio delle acque sotterranee; l atto dirigenziale dell Ufficio Pianificazione Territoriale del Circondario Empolese Valdelsa n.86 del 02/03/2009 ad oggetto Procedura di verifica di cui all art. 11 L.R. 79/98, modifiche impianto di recupero rifiuti pericolosi e non pericolosi Mazzoni Ferro s.r.l. Via del Castelluccio 37/39 Empoli (FI) ; l atto dirigenziale del Circondario Empolese Valdelsa n. 372 del 23/06/2011 (autorizzazione unica SUAP del Comune di Empoli n.51/2011) ad oggetto Ditta Mazzoni Ferro S.r.l., avente sede legale ed impianto in via del Castelluccio, n. 37/39, comune di Empoli. Autorizzazione ai sensi dell'art. 208, parte IV, del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., all'esercizio dell'impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali e speciali pericolosi. Autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell'art. 269 parte V D.Lgs. 152/06 e s.m.i. ; Considerato che la ditta Mazzoni Ferro S.r.l., relativamente all impianto di Via del Castelluccio, n. 37/39, Empoli (FI) ha presentato la documentazione descritta in allegato 2 al presente atto e ha chiesto le seguenti modifiche: inserimento in autorizzazione dei codici CER dei rifiuti prodotti; autorizzazione al trattamento di imballaggi pericolosi finalizzato al recupero di materia (R3) da imballaggi in plastica che hanno contenuto sostanze pericolose, trattamento degli imballaggi contaminati da residui di olio direttamente nella nuova linea adibita al trattamento degli imballaggi pericolosi; ricezione del codice CER * triturato pericoloso costituito da carta filtrante imbevuta di olio esausto da impianti terzi che svolgono attività di trattamento, finalizzato al recupero, dei filtri dell olio; richiesta inserimento delle seguenti operazioni: R12 scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R12; D13 raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12; D14 raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13; richiesta inserimento delle seguenti attività: installazione di una linea di smontaggio manuale dei RAEE per la rimozione dei componenti pericolosi; ritiro e trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche per il recupero delle parti metalliche e avvio a impianti autorizzati esterni delle restanti componenti; Considerato inoltre che le emissioni in atmosfera attualmente autorizzate derivano: dall'aspirazione dell'aria su un processo di triturazione di rifiuti, con impianto di abbattimento delle polveri che sfocia in due camini (emissione E1+E2); da un processo di triturazione dei pneumatici fuori uso che implica una emissione convogliata delle polveri prodotte (emissione E3); da un processo di triturazione di bombolette spray con relativa emissione convogliata di polveri e SOV (emissione E4); Viste le modifiche alle emissioni che consistono: emissione E3: (modifica migliorativa) si aggiunge un impianto di abbattimento a ciclone e si diminuisce la portata di circa il 15%; emissione E4: per motivi di sicurezza si prevede l'aumento della portata delle emissioni; emissione E5: al quadro emissivo viene aggiunta l'emissione scarsamente rilevante proveniente dalla torcia mobile per bonifica serbatoi a metano; Visti i verbali delle sedute della Conferenza dei Servizi del 31/01/2012 e del 30/03/2012 e considerato che la Conferenza dei Servizi nella seduta del 30/03/2012 ha espresso parere favorevole al rilascio dell autorizzazione, con la prescrizione di presentare un Protocollo di controllo entro i 60 giorni successivi alla notifica dell atto di autorizzazione; PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 2

3 Vista la nota della società Mazzoni Ferro S.r.l., presentata al SUAP di Empoli per via telematica il 06/06/2012 (trasmessa al Circondario Empolese Valdelsa il 12/06/2012 con prot.n.29524), pervenuta al C.E.V. per PEC il 13/06/2012 prot.n.12154, con la quale si chiede di poter usufruire di un periodo di 90 giorni successivi alla notifica dell atto di autorizzazione per la presentazione del Protocollo di controllo ; Rilevato che l istanza, presentata dalla società Mazzoni Ferro S.r.l. per posta certificata al SUAP del Comune di Empoli il 04/11/2011 (prot.n ) e integrata il 13/03/2012 (prot.n ) e il 21/05/2012 (prot.n ), riguarda l impianto così identificato: ragione sociale: Mazzoni Ferro S.r.l. sede legale: Via del Castelluccio 37/39, Empoli (FI) sede operativa: Via del Castelluccio 37/39, Empoli (FI) P.IVA : Legale rappresentante: Sig. Aldo Mazzoni, nato a Empoli il 08/10/1949; Visti: - il D.P.R.447/98, così come modificato dal 440/00; - l'art. 107 comma 3 lettera f) del D.Lgs. 267/2000 e l art.4 del D.Lgs.165 del ; - la L.R n. 38/97 con la quale si istituiva il Circondario Empolese Valdelsa, l art.2 del Protocollo aggiuntivo di cui alla D.C.P. n.116/98, D.C.P. n.18/2000 e la D.G.P. n 26/00; - la D.G.P. n. 221/2000, la D.G.P. n. 434/2001; - l art. 107 del D. Lgs. 267/00 e l Atto Dirigenziale del Direttore Generale della Provincia di Firenze n. 313 del con il quale è stato prorogato al sottoscritto l incarico della posizione organizzativa denominata P.O. Gestione e Tutela del Territorio. RIFIUTI: DISPONE 1) di autorizzare le seguenti modifiche: inserimento in autorizzazione dei codici CER dei rifiuti prodotti; autorizzazione al trattamento di imballaggi pericolosi finalizzato al recupero di materia (R3) da imballaggi in plastica che hanno contenuto sostanze pericolose; trattamento degli imballaggi contaminati da residui di olio direttamente nella nuova linea adibita al trattamento degli imballaggi pericolosi; ricezione del codice CER * triturato pericoloso costituito da carta filtrante imbevuta di olio esausto da impianti terzi che svolgono attività di trattamento, finalizzato al recupero, dei filtri dell olio; richiesta inserimento delle seguenti operazioni: R12 scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R12; D13 raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12; D14 raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13; richiesta inserimento delle seguenti attività: installazione di una linea di smontaggio manuale dei RAEE per la rimozione dei componenti pericolosi; ritiro e trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche per il recupero delle parti metalliche e avvio a impianti autorizzati esterni delle restanti componenti; 2) di modificare il punto 1 dell atto di autorizzazione n. 372/2011 (atto unico SUAP 51/2011 del Comune di Empoli), rilasciato ai sensi dell art.208 della parte IV del D.Lgs.n.152/06, come segue: di autorizzare la società MAZZONI FERRO S.r.l., legale rappresentante Aldo Mazzoni nato a Empoli (FI) il 08/10/1949, all esercizio dell impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali e speciali pericolosi ubicato in via del Castelluccio 37/39, nel Comune di Empoli, per le operazioni R3, R4, R12, R13, D13, D14, D15, in base all elenco (tipologie, quantitativi e attività di recupero ) riportato in allegato n. 1 parte integrante del presente atto; PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 3

4 3) di confermare il 27 giugno 2021 quale data di scadenza dell autorizzazione e quanto altro disposto e prescritto con atto Dirigenziale n. 372 del 23/06/2011; 4) di impartire alla Società la seguente prescrizione: presentare al SUAP del Comune di Empoli, entro 90 (novanta) giorni dal ricevimento del presente atto, il Protocollo di controllo per la verifica dei materiali in ingresso e in uscita; EMISSIONI IN ATMOSFERA 1) di autorizzare ai sensi dell'art. 269 comma 8 del D.Lgs. 152/2006 e s.m. e i., le emissioni in atmosfera derivanti dall'impianto della società MAZZONI FERRO S.R.L. ubicato in Via del Castelluccio, n.37/39, Comune di Empoli secondo quanto disposto e prescritto nella scheda allegata al presente atto, allegato n. 3; 2) di stabilire che la presente autorizzazione alle emissioni in atmosfera ha la scadenza riportata al precedente punto 3), per omogeneità di trattamento con la parte attinente ai rifiuti; DISPONE inoltre a) di fare salve le altre disposizioni legislative e regolamentari applicabili in riferimento a quanto autorizzato con il presente atto con particolare riferimento a quanto previsto nelle materie di competenza dei Vigili del Fuoco e di Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro; b) di trasmettere il presente atto, per gli adempimenti di competenza ai sensi del D.P.R. 447/98 così come modificato dal D.P.R. 440/00, allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Empoli, il quale adotterà il provvedimento conclusivo; c) di dare mandato allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Empoli di trasmettere l atto definitivo alla ditta e, per opportuna conoscenza e controllo, di inviarne copia, indicando la data di avvenuta consegna ai soggetti sotto indicati: Circondario Empolese Valdelsa, Ufficio Gestione e Tutela del Territorio; ARPAT Dipartimento del Circondario Empolese; ARPAT Agenzia Regionale Catasto dei Rifiuti attraverso il Catasto Telematico; AUSL N.11 Empoli; Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Toscana presso C.C.I.A.A Firenze; RIFIUTI COMUNICA che l inottemperanza delle prescrizioni autorizzatorie in materia di rifiuti costituisce violazione del D.Lgs.152/06 che, ai sensi rispettivamente dell art. 256 comma 4 e dell art. 208 comma 4 comporta il perseguimento in sede penale e la sospensione, previa diffida, dell autorizzazione; in relazione al disposto dell art. 208 comma 12 del D.Lgs.152/06, qualora il soggetto autorizzato sia interessato, dovrà presentare richiesta di rinnovo della presente autorizzazione entro 180 giorni antecedenti alla scadenza dell autorizzazione stessa; EMISSIONI IN ATMOSFERA la violazione delle prescrizioni autorizzative in materia di tutela dell aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera, così come l esercizio dell attività difforme da quanto stabilito nel presente atto costituisce violazione del D.Lgs. n. 152/06 sanzionata penalmente ai sensi dell art. 279 del D.Lgs. suddetto e comporterà l adozione dei provvedimenti di cui all art. 278 del D.Lgs. n. 152/06; PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 4

5 in relazione al disposto dell art. 269, comma 8, del D.Lgs.152/06, il gestore che intende effettuare una modifica dello stabilimento ne dà comunicazione all'autorità competente o, se la modifica è sostanziale, presenta, una domanda di autorizzazione. La domanda di rinnovo deve essere presenta almeno un anno prima della scadenza; COMUNICA inoltre che in ottemperanza di quanto prescritto all articolo 5 della L.241/90 : l unità organizzativa responsabile dell endoprocedimento di cui al presente atto è la Direzione Generale, Ufficio Gestione e Tutela del Territorio del Circondario Empolese Valdelsa, con sede in Empoli (FI), P.zza della Vittoria, 54, presso la quale sono in visione disponibili gli atti relativi al presente procedimento; è stata assegnata al Dott. Alessandro Monti, titolare di Posizione Organizzativa Gestione e Tutela del Territorio, la responsabilità dell adozione del provvedimento finale di cui all oggetto, è stata assegnata alla Dott.ssa Susanna Lupi la responsabilità del procedimento relativamente alla istruttoria in materia di rifiuti; è stata assegnata al Dott. Leonardo Nieri la responsabilità del procedimento per l istruttoria relativa alla tutela dell aria e di autorizzazione delle emissioni in atmosfera. IL TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO F.to MONTI DOTT. ALESSANDRO PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 5

6 Allegato 1 all'atto dirigenziale n. 486 del 03/07/2012 TABELLA A : rifiuti speciali, urbani e assimilabili agli urbani, NON PERICOLOSI TABELLA B : rifiuti speciali PERICOLOSI TABELLA C : rifiuti speciali, urbani e assimilabili agli urbani NON PERICOLOSI sottoposti a trattamento TABELLA D : veicoli fuori uso TABELLA E : accumulatori al piombo TABELLA A : rifiuti speciali, urbani e assimilabili agli urbani, NON PERICOLOSI STOCCAGGIO ISTANTANEO 200 TONNELLATE CAPITOLO CODICI CER OPERAZIONE QUANTITA , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , R12, R13, D13, D14, D t/a PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 6

7 TABELLA B : rifiuti speciali PERICOLOSI STOCCAGGIO ISTANTANEO 150 TONNELLATE CAPITOLO CODICI CER OPERAZIONE QUANTITA * *, * * *, *, * *, * *, * *, * *, * *, * * * *, *, *, *, * *, *, * *, * * * * *, *, *, *, *, *, *, * *, *, *, *, * *, * * *, *, * *, * * *, *, *, *, *, *, * *, *, *, *, * * *, * *, * * * *, *, * * * *, * , *, *, *, *, * R12, R13, D13, D14, D15 R3 (relativamente ai seguenti codici CER * *) R4 (relativamente ai seguenti codici CER * * * * * * *) t/a PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 7

8 TABELLA C : rifiuti speciali, urbani e assimilabili agli urbani NON PERICOLOSI sottoposti a trattamento STOCCAGGIO ISTANTANEO 750 TONNELLATE CAPITOLO CODICI CER OPERAZIONE QUANTITA , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , R4, R12, R13, D13, D14, D t/a TABELLA D : VEICOLI FUORI USO STOCCAGGIO ISTANTANEO 500 TONNELLATE CAPITOLO CODICI CER OPERAZIONE QUANTITA * R4, R12, R t/a TABELLA E : ACCUMULATORI AL PIOMBO STOCCAGGIO ISTANTANEO 60 TONNELLATE CAPITOLO CODICI CER OPERAZIONE QUANTITA * * R12, R t/a IL TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO F.to MONTI DOTT. ALESSANDRO PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 8

9 Allegato 2 all'atto dirigenziale n. 486 del 03/07/2012 Documentazione presentata al SUAP di Empoli il 04/11/2011 prot.n (trasmessa al Circondario Empolese Valdelsa il 07/11/2011 con prot.n ), pervenuta al C.E.V. per PEC il 07/11/2011 prot.n con allegata la seguente documentazione : 1. Lettera di trasmissione. 2. Relazione tecnica (descrizione attività, descrizione dell impianto, descrizione della movimentazione). 3. Planimetria stoccaggi, 4. Planimetria flussi interni. 5. Planimetria viabilità percorsi interni. 6. Documenti di valutazione dei rischi. Contestualmente alla presentazione delle integrazioni, la ditta Mazzoni Ferro S.r.l. presenta domanda di modifica autorizzazione (nuova linea smontaggio RAEE, utilizzo dell impianto di lavaggio imballaggi, già esistente, anche per gli imballaggi pericolosi in plastica, R13 per carta imbevuta di olio; inserimento delle attività R12, D13, D14, nuovo codice CER per i rifiuti che escono dalla Mazzoni Ferro S.r.l. ). Nota integrativa presentata al SUAP di Empoli il 23/01/2012 (trasmessa al Circondario Empolese Valdelsa il 26/01/2012 con prot.n. 4224), pervenuta al C.E.V. per PEC il 27/01/2012 prot.n Documentazione integrativa presentata al SUAP di Empoli il 13/03/2012 (prot.n ), trasmessa al Circondario Empolese Valdelsa il 15/03/2012, prot.n , pervenuta al C.E.V. per PEC il 15/03/2012 prot.n con allegata la seguente documentazione: lettera di trasmissione relazione tecnico-gestionale integrata con quanto richiesto dalla CdS del 28/07/2010, scheda tecnica e certificazioni del recuperatore manuale GPL e messa in sicurezza serbatoi GPL-METANO della IRIS MEC S.r.l., relazione tecnica ECOCIPREA S.r.l. con le integrazioni richieste dalla CdS del 28/07/2010, tav. 1 planimetria con indicazione dei codice CER per ogni area, tav. 2 pianta piano terra edifici B, C e D. Documentazione integrativa presentata al SUAP di Empoli il 21/05/2012 (prot.n ), trasmessa al Circondario Empolese Valdelsa il 24/05/2012, prot.n , pervenuta al C.E.V. per PEC il 28/05/2012 prot.n con allegata la seguente documentazione, come richiesta dalla conferenza dei servizi del 30 marzo 2012, rappresentativa della situazione autorizzata con il presente atto: Relazione tecnica maggio 2012, Planimetria stoccaggi maggio 2012 Planimetria flussi interni maggio IL TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO F.to MONTI DOTT. ALESSANDRO PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 9

10 PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA.PAG. 10

11 D.lgs. 152/06 Art. 269 comma 8 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269 COMMA 8 DEL D.lgs. N 152 DEL 03/04/2006 E S.M. E I. FASCICOLO: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. PRATICA: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. (Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.) DOMANDA: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. / Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. UTENTE: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. SEDE LEGALE: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. STABILIMENTO: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. LEGALE RAPPRESENTANTE: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. ALLEGATO 3 ALL'ATTO DIRIGENZIALE N. 486 DEL 03/07/2012 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI: (valori dichiarati dalla ditta richiedente) Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata Impianto di abbattimento Inquinanti emessi Nm 3 /h m 2 m/s C m h/g g/a mg/nm 3 Kg/h ,13 7,5 Amb. 11, Ciclone + E1+E2 Frantumatore ,13 7,5 Amb 11, Abbattimento a umido "scrubber" Polveri 1) 1) E3 (1) E4 (1) Trituratore residui pneumatici Trituratore bombolette spray E/5 Torcia per bonifica serbatoi a metano ,096 15,6 Amb. 9, Ciclone + Filtro a maniche ,126 2,6-3,3 Amb. 9, EZ_AIR 2500R + carboni attivi Polveri 1) 1) SOV cl. I Σ SOV cl. I+II Σ SOV cl. I+II+III Σ SOV cl. I+II+III+IV Σ SOV cl. I+II+III +IV +V Emissione scarsamente rilevante in quanto riconducibile all'elenco delle attività in deroga di cui all'art. 272 comma 1 [punto dd) dell'elenco della parte I dell'allegato IV alla parte quinta del D.Lvo 152/06 e s.m. e i.] < 0,025 < 0,1 < 2 < 3 < 4 ISTRUTTORE TECNICO: CHIARINI

12 NOTE: (1) Data la presenza di idonei impianti di abbattimento, non sono stati assegnati valori limite di emissione. PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. ALLEGATO 3 PAG. 2

13 VALORI LIMITE DI EMISSIONE: Sigla Origine Impianto di abbattimento E1+E2 E3 E4 E/5 Frantumatore Trituratore residui pneumatici Trituratore bombolette spray Torcia per bonifica serbatoi a metano Ciclone + Abbattimento a umido "scrubber" Ciclone + Filtro a maniche EZ_AIR 2500R + carboni attivi Inquinanti Valori limite di emissione mg/nm 3 Kg/h Periodicità rilevamenti emissioni (1) N Campionamenti (2) Altre prescrizioni Polveri 20 (3) (3) (4) Polveri 20 (3) (3) (4) SOV cl. I Σ SOV cl. I+II Σ SOV cl. I+II+III Σ SOV cl. I+II+III+IV SOV tot. 0,025 0, Semestrale Semestrale Semestrale Semestrale Semestrale Emissione scarsamente rilevante Vedi punti F e F1 Vedi punti F e F1 Vedi punti F e F1 Vedi punti F e F1 Vedi punti F e F1 NOTE: (1) A decorrere dalla data in cui vengono effettuate le analisi previste dal periodo di marcia controllata; (2) Da effettuarsi nel periodo di marcia controllata di 10 giorni ai sensi dell art. 269 comma 6; (3) Si assegnano valori limiti di emissione senza necessità di autocontrollo periodico visti gli idonei impianti di abbattimento; (4) Per tutti i composti per i quali non sono previsti metodi di campionamento ufficiali, contattare preventivamente l'a.r.p.a.t. (4) PRATICA N ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. UTENTE: ERRORE. L'ORIGINE RIFERIMENTO NON È STATA TROVATA. ALLEGATO 3 PAG. 3

14 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE: 1. La sezione di sbocco dei camini deve essere diretta in atmosfera e priva di ogni ostacolo che possa impedire l innalzamento del pennacchio e la sua diffusione in ogni direzione Nel caso il flusso di massa di una o più sostanze inquinanti previste dal Documento tecnico approvato dal Comitato di Coordinamento della Regione Toscana raggiunga o superi il valore limite di flusso di massa indicato nell allegato n. 2 della D.C.R.T n. 33, l altezza del camino dovrà di norma superare di almeno tre metri la linea di colmo del tetto da cui fuoriescono e comunque di ogni edificio nel raggio di trenta metri, in analogia con quanto previsto dalla D.C.R.T. citata. Tale disposizione si applica anche alle emissioni che non ricadano nel caso di cui sopra, ove, per la particolarità dei luoghi e le caratteristiche dell emissione, si possano avere dall esercizio dell attività fenomeni di molestia, salvo il caso in cui l emissione sia dotata di idoneo impianto di abbattimento L eventuale adeguamento dell altezza dei camini indicata nel quadro riassuntivo viene richiesto, ove necessario, con lettera del dirigente, che indica l altezza ed il termine entro cui deve essere completato l innalzamento della sezione di sbocco delle singole emissioni. Ove la ditta motivatamente chieda deroga alla presente prescrizione, la deroga può essere concessa, previa acquisizione del parere della CdS. 2. Ciascun punto di emissione autorizzato deve essere dotato di apposite prese per i campionamenti, secondo quanto previsto dal Metodo U.NI.CHIM. 422 contenuto nel Manuale U.NI.CHIM. 122/89. I prelievi dei campioni al camino e/o in altre idonee posizioni adatte a caratterizzare le emissioni dovranno essere effettuati nelle condizioni di funzionamento più gravose degli impianti produttivi ad essi collegati. I punti di prelievo dei camini dovranno essere resi permanentemente accessibili ai Servizi di controllo. Tali strutture di accesso (scale, parapetti, ballatoi, cestelli, mezzi mobili etc.) devono rispondere alle misure di sicurezza previste dalle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, con particolare riferimento al D.P.R. 547/55, al D.Lgs. 626/94 e successive integrazioni e/o modifiche. 3. Il Circondario Empolese Valdelsa ritiene di fare salve eventuali successive determinazioni sulla base di considerazioni derivanti da una valutazione complessiva delle emissioni sugli effetti della qualità dell aria nella zona circostante; 4. In caso di maleodoranze, esposti, o si ravvisino problemi di carattere igienico/sanitario e/o altro, questo ente si riserva la facoltà di rivedere in qualunque momento la presente autorizzazione. PRESCRIZIONI: A. Dovranno essere rispettati i limiti alle emissioni di cui all'allegato "Valori limite di emissione"; B. Dovrà essere rispettata la periodicità dei rilevamenti di cui all'allegato "Valori limite di emissione" B.1. L obbligo e la periodicità di tali analisi potrà essere nuovamente valutata solo dopo la completa caratterizzazione delle emissioni e comunque non prima di 12 mesi; C. Dovrà essere osservata la frequenza delle manutenzioni degli eventuali impianti di abbattimento delle emissioni così come indicato nel libretto di uso e manutenzione dalle ditte costruttrice degli stessi; C.1. Inoltre, per assicurare il buon funzionamento dell impianto di abbattimento, dovranno essere osservate le condizioni di esercizio previste dalla Ditta costruttrice dell impianto o, comunque, risultanti da attestazioni scritte dalle stesse Ditte, che il gestore degli impianti ha l obbligo di richiedere. D. Dovrà essere adottato un registro per le analisi ed uno per gli interventi sugli impianti di abbattimento delle emissioni, secondo le disposizioni di cui ai punti 2.7 e 2.8 Allegato VI parte V del D. Lgs. 152/2006 con pagine numerate, firmate dal responsabile dell'impianto e bollate da questo Ufficio Gestione e Tutela del Territorio prima di ottemperare a quanto previsto nei successivi punti D.1 e D.2; CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA - PIAZZA DELLA VITTORIA, EMPOLI (FI) Tel Fax info@empolese-valdelsa.it - istituito con LR n 38 29/5/ CF

15 ATTO DIRIGENZIALE «NUMERO_DEL» DEL «DATA_SED» D.1. La data, l'orario ed i risultati delle misure, le caratteristiche di marcia degli impianti nel corso del prelievo devono essere annotati nell apposito registro; D.2. Fermi restando gli obblighi di cui al comma 14 dell'art. 271 del D. Lgs. 152/2006, ogni interruzione del funzionamento degli impianti di abbattimento, quale ne sia la causa (manutenzione ordinaria o straordinaria, guasti accidentali, interruzioni dell'impianto produttivo, etc.) deve essere annotata nell apposito registro. La comunicazione prevista dal sopra citato comma 14, in caso di guasto tale da non permettere il rispetto dei valore limite di emissione, dovrà essere inviata entro le 12 ore successive - a questo Ufficio Gestione e Tutela del Territorio ed al Responsabile del Dipartimento A.R.P.A.T. del Circondario Empolese Via Tripoli n. 18, Empoli; D.3. Il registro deve essere reso disponibile ogni qual volta ne venga fatta richiesta dagli organismi di controllo previsti dalla normativa vigente; D.4. I prelievi dei campioni ai camini dovranno essere effettuati in conformità al punto 2.3 Allegato VI parte V del D. Lgs. 152/2006. D.5. Concordare preventivamente con il Dipartimento A.R.P.A.T. del Circondario Empolese i metodi di campionamento ed analisi, degli inquinanti, ove non previsti dalla normativa vigente D.6. La direzione dello stabilimento dovrà segnalare al Responsabile del Dipartimento A.R.P.A.T. del Circondario Empolese: - le date in cui intende effettuare i prelievi per consentire l'eventuale presenza dei tecnici del servizio; - il nome ed il recapito telefonico del laboratorio che eseguirà le analisi; - la data di apertura dei campioni e delle analisi. La comunicazione dovrà pervenire al Responsabile A.R.P.A.T. almeno 20 gg. prima del giorno fissato per il primo prelievo (anche via fax n. 055/ ); D.7. Inviare i risultati delle analisi effettuate (autocontrolli) con cadenza temporale prescritta nel presente allegato al Dipartimento A.R.P.A.T. del Circondario Empolese utilizzando lo schema dell allegato n. 4 della deliberazione n del della Giunta Regionale Toscana. Il Circondario Empolese Valdelsa si riserva di richiedere i dati analitici ai fini del controllo con le modalità e i tempi che verranno eventualmente comunicati; D.7.1. La messa a regime degli impianti dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di messa in esercizio, la quale dovrà essere comunicata almeno 15 giorni prima dell attivazione dalla Società a questo Ufficio Gestione e Tutela del Territorio (anche via fax 0571/ ), così come disposto dall art. 269 comma 6 del D. Lgs. 152/2006; E. Nel caso la società richiedente abbia necessità di apportare variazioni relative alla data di messa a regime dell impianto, dovrà presentare specifica e documentata richiesta, ed attendere conferma, a questo Ufficio Gestione e Tutela del Territorio; F. Durante il periodo di marcia controllata dell impianto, non inferiore a dieci giorni, previsto dall art. 269 comma 6 del D. Lgs. n. 152/2006, dovrà essere effettuato un programma di campionamenti per ogni emissione fissato in MINIMO 2 (due) determinazioni di tre letture consecutive ciascuna (punto 2.3 Allegato VI alla parte V del D. Lgs. n. 152/06). F.1. Tali risultati dovranno essere inviati ENTRO 30 GIORNI dalla loro effettuazione a questo settore Ambiente ed al Dipartimento A.R.P.A.T. del Circondario Empolese; G. I valori limite di emissione indicati nell Allegato "Valori limite di emissione", riferiti ad un ora di funzionamento dell impianto, nelle condizioni di esercizio più gravose, si intendono rispettati quando i valori di portata misurati al momento del prelievo, sono compresi in un intervallo tra + e - 10% rispetto ai valori riportati nell Allegato n. 1 pag. n. 1 dichiarati in sede di presentazione della richiesta di autorizzazione; H. Se durante l esecuzione dei campionamenti per la prima analisi (effettuata nel periodo di marcia controllata di cui al D. Lgs. 152/06, art. 269, comma 6) si verifica una discordanza rispetto ai valori di portata dichiarati in sede di richiesta di autorizzazione, dovrà essere presentato il quadro riassuntivo delle emissioni aggiornato (secondo fac-simile A1bis, allegato n.2, parte I della Deliberazione della Giunta regionale n.4356 del ) al Dipartimento A.R.P.A.T. del Circondario Empolese ed a questo Ufficio Gestione e Tutela del Territorio, entro 30 giorni dalla data del certificato analitico, in maniera da consentire l eventuale aggiornamento e/o modifica dell atto di autorizzazione rilasciato. Circondario Empolese Valdelsa PAG. 5

16 ATTO DIRIGENZIALE «NUMERO_DEL» DEL «DATA_SED» PRESCRIZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE Relativamente alla emissione E4, in occasione dell'invio dei risultati del primo autocontrollo semestrale, si richiedono i seguenti dati/informazioni: - descrivere più esaurientemente la tabella, contenuta nella relazione tecnica di Ecociprea S.r.l., relativa all'elenco di componenti rilevabili con il PID, con particolare riguardo alle 8 ultime colonne; - Effettuazione delle letture del sistema di monitoraggio in continuo, in concomitanza degli autocontrolli discontinui, al fine di mettere a punto la procedura di taratura del sistema, con particolare riguardo ai valori riscontrati e alla composizione in SOV dell'effluente gassoso al fine di determinare la "miscela tipo"; Normalizzare i valori in concentrazione, al fine di confrontarli comunque con i valori limite. - Definizione del valore di 40 ppm, riferito alla miscela, quale valore di allerta. L'allerta deve essere riportato su un apposito "Registro di marcia" dello strumento insieme alle seguenti informazioni: 1) conseguenti azioni/approfondimenti eventualmente intrapresi al superamento di tale dato; 2) fare riferimento se possibile alla relativa partita di rifiuti trattati al fine di avere più informazioni sui flussi in ingresso e sulla provenienza; 3) eventuali informazioni sul grado di saturazione dei carboni attivi. Redigere una procedura di manutenzione di tutti gli impianti di abbattimento presenti nell'impianto industriale, da mantenere a disposizione degli addetti al lavoro e di eventuali organi di controllo. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Monti Dott. Alessandro Circondario Empolese Valdelsa PAG. 6

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