Codice Commessa L0184

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1 Società per Azioni VIA Pietro Nenni PALERMO Cod. Fisc. e Partita IVA: Codice Commessa L0184 SERVIZIO DI TRITOVAGLIATURA DEI RIFIUTI TAL QUALI PRESSO LA DISCARICA DI BELLOLAMPO (PA), ATTRAVERSO UNA CAMPAGNA DI ATTIVITA CON UN DELL ART. 208, c.15, DEL D.Lgs. 152/06 ELABORATO CAPITOLATO TECNICO DATA: 7 agosto 2009 REV 1: 18 settembre 2009 REV 2: 23 ottobre 2009 REV 3: 27 ottobre 2009 Ufficio Progetti e Lavori Il Preposto della commessa (Ing. Sebastiano Siino) Il Direttore del Dipartimento Impianti e Progettazioni (Ing. Giovanni Gucciardo) Il Presidente del CdA (Ing. Gaetano Lo Cicero)

2 Pagina 1 di 12 Art. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA L oggetto della fornitura è il servizio di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati che pervengono alla discarica per rifiuti non pericolosi di Palermo, in località Bellolampo - S.P. n.1 km La tipologia di trattamento prevista con il presente capitolato è la tritovagliatura, da effettuare attraverso un impianto mobile dotato di trituratore mobile cingolato semovente, accoppiato ad un vaglio a tamburo rotante anch esso semovente o comunque trainabile; completa la dotazione un caricatore con benna a polipo, o altra macchina in grado di alimentare la tramoggia di carico del trituratore. Tutte le macchine dovranno fornire prestazioni adatte alle quantità da trattare e saranno azionate da un motore Diesel di adeguata potenza ed a basso livello di emissione dei gas di scarico e rumorosità, oltre ad essere dotate da idonei sistemi di protezione e di sicurezza. Si specifica che tipo, numero e potenzialità delle macchine in questione, comprese eventuali scorte, dovranno essere determinati dalla Ditta offerente, calcolati sotto la propria esclusiva responsabilità, sulla base dei dati quantitativi forniti da AMIA (vds. art.4). I rifiuti conferiti all impianto saranno quello di cui all elenco dei codici CER per i quali la discarica è autorizzata, e che si allega alla presente, a meno di specifiche tipologie per le quali tale trattamento non è necessario. Statisticamente l 85% di tali rifiuti ha codice CER (rifiuti urbani non differenziati). Art. 2 SCOPO E CARATTERE DEL SERVIZIO Il servizio ha lo scopo di garantire l assolvimento dell obbligo del preventivo trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati da collocare in discarica, di cui all art. 7, comma 1, D.Lgs. 36/2003, in vigore dal prossimo 01/01/2010. L operazione in questione s inquadra nell attività connessa allo smaltimento D9- trattamento fisico-chimico e, tra l altro, è contemplata nel parere dell ARRA prot del 10/06/09 e nel parere del Ministero dell Ambiente prot. GAB del 30/06/09. Il servizio affidato col presente appalto è da considerarsi a tutti gli effetti servizio pubblico essenziale ed indispensabile. Esso non va sospeso per nessun motivo salvo al verificarsi di cause di forza maggiore. In caso di astensione dal lavoro del personale dell impianto per sciopero, vanno garantiti per legge i servizi minimi essenziali. Art. 3 UBICAZIONE DEL SERVIZIO La messa in opera dell impianto mobile, strumentale all effettuazione del servizio, avverrà direttamente sul corpo della discarica dove avranno pertanto luogo le operazioni 1

3 Pagina 2 di 12 di trattamento dei rifiuti tal quali. La localizzazione si concretizzerà in un sito, in area di discarica, posto quanto più possibile in prossimità della zona di abbancamento dei rifiuti e varierà nel tempo in base al piano e/o al settore di coltivazione della discarica. La conformazione dei cumuli ottenuti dalla tritovagliatura dovrà essere tale da consentire senza ostacoli l allontanamento dei materiali da parte delle macchine operatrici dell AMIA deputate allo spargimento e alla costipazione del rifiuto trattato (compattatori tipo BOMAG 1172 RB ->50 t-, ruspe e pale caricatrici). Art. 4 MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Il servizio oggetto d appalto dovrà svolgersi 7 giorni/7, in coerenza con gli orari d ingresso e conferimento alla discarica di Bellolampo ( ; ; ). La tritovagliatura sarà effettuata mediante impianto mobile, già munito di autorizzazione di cui all art. 208, c.15, del D.Lgs. 152/2006, svolgendo una campagna di attività presso la discarica di Bellolampo. La potenzialità dell impianto deve assicurare il trattamento di un quantitativo giornaliero compreso tra un minimo di 300 tonn ( giornata domenicale) ed un massimo di tonn (giornata di punta corrispondente a lunedì), da lavorare su un arco temporale di 18 ore di prevedibile funzionamento, anche attraverso l installazione di più linee. Il quantitativo annuo previsto è di tonnellate da trattare, potendo tuttavia variare tra un minimo previsto di tonn/anno ed un massimo di tonn/anno. Tali dati vengono forniti solamente a titolo orientativo ed allo scopo di conseguire le dovute autorizzazioni, senza che ciò comporti alcun impegno contrattuale da parte di AMIA. L avere a disposizione più linee di trattamento che lavorano in parallelo è cautelativo per i carichi di punta dei rifiuti in ingresso a Bellolampo, per fermi i tecnici operati per le manutenzioni programmate delle macchine, oltre che per eventuali guasti ed anomalie che possono interessare una singola attrezzatura e in ogni caso per scongiurare un interruzione del servizio di trattamento, situazione quest ultima che provocherebbe il blocco dell attività di smaltimento in discarica con ripercussioni negative sulla raccolta dei rifiuti nell ambito cittadino e presso i comuni conferitori. L impianto mobile dovrà inoltre, sulla base dell utilizzo delle migliori tecniche disponibili (BAT), garantire quantomeno la deferrizzazione. Art. 5 DURATA Il servizio in questione avrà una durata che consegue dall esaurimento dell importo complessivo della fornitura desumibile dal bando. Detto arco temporale sarà determinato dai quantitativi effettivamente trattati e dal corrispettivo risultante dall aggiudicazione della gara. 2

4 Pagina 3 di 12 Inoltre, l importo complessivo a base di gara potrà variare in misura non superiore al 20%. Art. 6 CORRISPETTIVO E CONDIZIONI Il corrispettivo per remunerare il servizio è previsto in un prezzo euro per tonnellata ( /tonn) di rifiuto trattato, risultante dall aggiudicazione del servizio in sede di gara. Il corrispettivo è comprensivo di ogni onere relativo allo svolgimento del servizio stesso, ivi compresi a titolo esemplificativo e non esaustivo - la spesa per il personale, per il carburante ed il lubrificante occorrente per il funzionamento e la manutenzione delle macchine operatrici, costi di natura amministrativa (autorizzazioni, caratterizzazioni ecc.). L offerta dalla Ditta aggiudicataria s intende remunerativa di tutti oneri ed obblighi previsti nel presente capitolato In caso di mancata alimentazione dell impianto per cause non imputabili alla Ditta (sciopero del servizio di raccolta o cause di forza maggiore), alla stessa sarà riconosciuto un corrispettivo giornaliero minimo garantito di 1.000,00 (euro mille/00). E esclusa per tutta la durata del servizio, ivi compreso l eventuale quinto d obbligo, qualsiasi revisione dei prezzi. Art. 7 REQUISITI DELLA DITTA Le Imprese o le Associazioni di Imprese partecipanti al bando di gara dovranno essere in possesso: dell iscrizione all Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti di impianti autorizzati per il trattamento richiesto dell attestazione UNI EN ISO 9001:2000 almeno per la gestione di impianti per il trattamento di rifiuti; Art. 8 AUTORIZZAZIONI, PARERI E NULLA OSTA La Ditta deve provvedere, per proprio conto ed a proprie spese, ad ottenere tutte le autorizzazioni previste dal vigente quadro normativo, nonché a curare tutti gli adempimenti relativi richiesti dagli Enti preposti, ivi comprese le prestazioni di garanzie finanziarie connesse a dette autorizzazioni. 3

5 Pagina 4 di 12 L autorizzazione per la campagna specifica dovrà comprendere anche i tempi concessi per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti in attesa di trattamento, onde prevedere eventuali fermi tecnici o malfunzionamenti dell impianto. Eventuali procedimenti autorizzativi aggiuntivi previsti dalle norme nazionali e regionali (Valutazione di Impatto Ambientale, procedura AIA, etc.), connessi all avvio della campagna di attività a Bellolampo sono di esclusiva competenza della Ditta aggiudicataria. Si specifica che la discarica di Bellolampo non è al momento in possesso di AIA, bensì è autorizzata all esercizio- ai sensi dell art. 191 del D.lgs 152/06 smi- in forza dell Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione Siciliana. La Ditta aggiudicataria deve ottenere le previste autorizzazioni ed installare l impianto mobile in tempo utile per consentire l inizio del servizio entro e non oltre il 31/12/2009. Qualora, una volta aggiudicata definitivamente la gara, trascorresse infruttuosamente tale termine, l AMIA S.p.A. si riserva la facoltà di revocare l aggiudicazione del servizio e incamerare le cauzioni prestate, fatte salve le azioni che riterrà di intraprendere a ristoro dei danni subiti. Art. 9 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE IN SEDE DI GARA La Ditta, tra i documenti di gara, deve fornire, pena esclusione, la seguente documentazione in duplice copia: copia dell autorizzazione all esercizio dell impianto mobile ai sensi dell art. 208, c. 15, del D.Lgs. 152/06, rilasciata dalla Regione in cui ha sede legale la Ditta; Relazione tecnica dell impianto mobile con annesse le schede tecniche dei mezzi e delle attrezzature; Relazione sullo svolgimento del servizio così come si prevede concretamente attuare; Gli elaborati potranno essere eventualmente corredati da depliants o altro materiale illustrativo di corrente divulgazione. Nessun compenso ad alcun titolo, si ribadisce, verrà riconosciuto ad alcuna Ditta per le spese di partecipazione alla gara. Art. 10 ORDINE DI FORNITURA E DECORRENZA DEL SERVIZIO L ordine di fornitura sarà emesso solo dopo l aggiudicazione definitiva che dovrà essere deliberata dall Azienda a seguito dell esito positivo della verifica tecnica e amministrativa della documentazione presentata in sede di gara. 4

6 Pagina 5 di 12 La data di decorrenza del servizio coincide con la data di messa in esercizio e di funzionamento dell impianto mobile di tritovagliatura, che viene fissata entro e non oltre il 31/12/2009. Art. 11 OBBLIGHI DELLA DITTA Sono a carico della Ditta aggiudicataria del servizio i seguenti obblighi: l ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie all effettuazione della campagna di attività del proprio impianto mobile presso la discarica di Bellolampo; garanzia che il rifiuto trattato sia conforme ai criteri di accettabilità in discarica di cui al D.M. 3/8/2005; misurazioni e rilievi fonometrici per il rilevamento della rumorosità dell impianto in fase di esercizio; la sistemazione del terreno dove ubicare l impianto mobile, in area prossima alla zona di abbancamento; consegna, installazione e messa a punto dell impianto mobile presso la discarica di Bellolampo anticipatamente e in tempo utile rispetto alla data di avviamento; la delimitazione dell area di scarico dei rifiuti trasportati dai mezzi di conferimento sul corpo della discarica mediante idonei sistemi, quali ad esempio barriere New Jersey in polietilene di colore bianco e rosso; illuminazione notturna dell area dell impianto mobile; la separazione dei rifiuti non ammissibili ad un primo controllo visivo di quanto depositato nella zona di scarico, su indicazioni e supervisione del personale dell AMIA; il prelievo e deposito in cassoni forniti da AMIA delle predette frazioni non ammissibili in discarica, eventualmente rinvenute dallo scarico degli autocompattatori; il recupero del materiale ferroso separato magneticamente dal rifiuto triturato, lo stoccaggio in cassoni scarrabili ed il trasporto verso apposita piattaforma autorizzata Il tutto dovrà essere gestito in maniera da consentire ad AMIA il riconoscimento di percentuali di raccolta differenziata dalle quantità ferrose asportate e destinate al recupero, a meno di specifiche disposizioni normative contrarie. Il relativo introito sarà trattenuto dalla Ditta aggiudicataria, che di ciò dovrà tenere conto nel formulare la propria offerta. le manutenzioni ordinarie giornaliere, quelle periodiche programmate e quelle straordinarie sulle attrezzature e sui mezzi (caricatori, trituratori, vaglio rotante ecc.) per garantire la corretta funzionalità dell impianto; le riparazioni e la sostituzione di parti meccaniche, idrauliche, elettriche ecc. interessate a rotture, usura o malfunzionamenti; l approvvigionamento del carburante, degli olii idraulici, lubrificanti, dei ricambi ecc.; pulire e sanificare con opportuna frequenza i mezzi e le attrezzature dell impianto; 5

7 Pagina 6 di 12 munirsi di un numero idoneo di estintori a polvere, o altri presidi, secondo le risultanze dell analisi del rischio incendio delle attività dell impianto; dotarsi di un monoblocco/container ad uso ufficio e un locale magazzino a servizio dell impianto; le eventuali modifiche dell impianto derivanti da prescrizioni, modifiche di legge, ecc, non dovranno comportare alcuna rivalutazione del canone offerto ad AMIA a meno che non siano rese obbligatorie da modifiche legislative avvenute in corso di vigenza del contratto. rispettare le prescrizioni contenute nel manuale d uso delle singole attrezzature e macchine che costituiscono l impianto in argomento (direttiva macchine-dpr 459/96 e smi). Art. 12 OBBLIGHI A CARICO DI AMIA Durante lo svolgimento del servizio sono a carico dell AMIA: allontanamento di rifiuti non ammissibili in discarica eventualmente ritrovati allo scarico degli autocompattatori; la sistemazione dei percorsi in discarica per la movimentazione delle attrezzature; l abbancamento dei cumuli di rifiuti triturati con l impiego delle macchine operatrici già impiegate in discarica (ruspe cingolate e compattatore per rifiuti completo di pala); consentire l accesso di detto personale ai servizi igienici e agli spogliatoi dell impianto; la corresponsione alla Regione del tributo speciale (ecotassa), determinato ai sensi dell art. 3 della L.549/95. ART. 13 DOMICILIO DELLA DITTA La Ditta a tutti gli effetti di legge indica all AMIA il proprio domicilio legale/amministrativo, dotato di ufficio; per tutta la durata della campagna di attività e per gli orari di svolgimento del servizio di trattamento, tale ufficio dovrà essere in funzione, assicurando la presenza del personale, per ricevere a mezzo di telefono e/o fax, le comunicazioni del personale dell AMIA addetto alla gestione della Discarica di Bellolampo. 6

8 Pagina 7 di 12 ART. 14 RESPONSABILITA DELLA DITTA ED OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA La Ditta è responsabile verso l Azienda AMIA Spa del perfetto andamento e svolgimento del servizio, dell area in consegna e della disciplina e dell'operato dei propri dipendenti. La Ditta dovrà essere disponibile a fornire ogni informazione di carattere tecnico, amministrativo ed economico sul servizio espletato che fosse necessaria all Azienda. Nella conduzione e gestione del servizio, la Ditta dovrà adottare tutte le cautele e i provvedimenti atti ad evitare danni alle persone ed alle cose, con espresso impegno di provvedere affinché gli impianti, le apparecchiature ed i mezzi meccanici, operanti nel servizio, corrispondano alle norme sulla prevenzione degli infortuni e dovrà coordinarsi con i servizi aziendali per le tematiche inerenti le possibili interferenze tra attività. Durante le fasi sia di montaggio sia di gestione, ogni responsabilità civile e penale derivante l installazione e conduzione dell impianto mobile, compresa l eventuale inosservanza dei limiti o delle prescrizioni imposte dagli Enti competenti negli atti autorizzativi, ed i conseguenti provvedimenti amministrativi o penali, sarà a totale carico della Ditta. GE S T I O N E R I F I U T I ART. 15 CESSIONE E SUBAPPALTO E fatto divieto alla Ditta di subappaltare, in tutto o in parte, le attività che costituiscono il servizio di cui al precedente art. 1, senza la preventiva autorizzazione dell AMIA, sotto la pena di un immediata risoluzione dell ordine di fornitura e con le ulteriori conseguenze di legge. Art. 16 PAGAMENTI Sulla base dei dati mensili di pesatura che AMIA fornirà entro il giorno 15 del mese successivo, la Ditta fatturerà le quantità trattate, calcolate detraendo dalla pesatura del rifiuto in ingresso alla discarica il peso dei rifiuti indesiderati preselezionati e quello del materiale ferroso separato dall impianto. Su tale quantità verrà applicato il prezzo offerto ( /t). I pagamenti avverranno, previo il benestare del Dipartimento Impianti o di altro Dipartimento competente dell AMIA Spa, a mezzo mandato alla fine del mese successivo alla data della fattura. Mensilmente dovrà essere prodotta una relazione di gestione dell impianto, contenente tutte le informazioni, notizie e dati utili a riassumere il servizio e le attività dell impianto nel periodo considerato (ore di funzionamento, eventuali fermi per manutenzione o guasti, problemi insorti, verifiche organi di controllo ecc.). 7

9 Pagina 8 di 12 E esclusa qualsiasi anticipazione di somme alla Ditta. ART. 17 PENALI Qualora la Ditta affidataria non provvedesse alla perfetta effettuazione del servizio di trattamento, le verrà comminata, fuori dai casi di accertata forza maggiore, la seguente sanzione: per la sospensione giornaliera parziale pari ad un intero turno di lavoro (e comunque pari ad almeno 6 ore consecutive) si addebiterà una penale pari al 15% dell importo corrispondente al trattamento dei quantitativi depositati ma non trattati in quell arco di tempo. per la sospensione giornaliera parziale pari a due turni di lavoro (comunque ciascuno pari ad almeno 6 ore consecutive) si addebiterà una penale pari al 30% dell importo corrispondente al trattamento dei quantitativi depositati ma non trattati in quell arco di tempo. per la sospensione giornaliera totale pari a tre turni di lavoro (comunque ciascuno pari ad almeno 6 ore consecutive) si addebiterà una penale pari al 50% dell importo corrispondente al trattamento dei quantitativi depositati ma non trattati in quell arco di tempo. per la sospensione oltre i predetti tempi, si addebiterà una penale pari al 80% dell importo corrispondente al trattamento dei quantitativi depositati ma non trattati in quell arco di tempo. Sono fatti salvi i diritti di indennizzo a seguito dell eventuale fermo, o rallentamento, indotto alla raccolta dei rifiuti a causa del prolungarsi della indisponibilità dell impianto e quindi dell interruzione del servizio di tritovagliatura. In ogni caso la Ditta dovrà recuperare i quantitativi arretrati entro i limiti concessi per il loro trattamento, indicati nell autorizzazione di cui all art. 8, restando ovviamente unica responsabile dell eventuale superamento di tali termini. ART. 18 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Fatta salva l applicazione dei provvedimenti sanzionatori di cui al precedente articolo, l AMIA potrà risolvere il contratto nei seguenti casi: cessazione dell attività e fallimento della Ditta; interruzione, sospensione ed abbandono del servizio per sette giorni consecutivi, eccetto che per cause di forza maggiore. ART. 19 OBBLIGHI DI RISPETTO DEL C.C.N.L. 8

10 Pagina 9 di 12 Per lo svolgimento del servizio oggetto dell appalto e per tutta la sua durata, la Ditta aggiudicataria dovrà disporre di personale idoneo e sufficiente all espletamento del servizio stesso. Al personale impiegato dovrà essere assicurato il medesimo trattamento economico e normativo previsto dalle leggi vigenti normative e dal vigente C.C.N.L. La Ditta dovrà essere in grado, in ogni momento, di dimostrare l osservanza delle disposizioni in materia previdenziale, assicurativa ed assistenziale, mediante documentazione comprovante l adempimento dei rispettivi obblighi. ART. 20 FORO COMPETENTE Tutte le eventuali vertenze che dovessero sorgere tra l azienda AMIA Spa e la Ditta appaltatrice per l interpretazione e l applicazione delle disposizioni contenute nel presente capitolato, nonché per l espletamento del servizio di tritovagliatura dei rifiuti, sarà competente il Tribunale di Palermo. ART. 21 SPESE DI CONTRATTO Tutte le spese di contratto, ivi comprese quelle per imposte, bolli e diritti, sono a carico della Ditta appaltatrice, senza alcun diritto di rivalsa. Il Presidente del CdA dell AMIA Spa (Ing. Gaetano Lo Cicero) 9

11 Pagina 10 di 12 APPENDICE A) - Elenco C.E.R. autorizzati allo smaltimento presso la Discarica di Bellolampo C.E.R. DESCRIZIONE 02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia Scarti di tessuti vegetali Feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate), effluenti, raccolti separatamente e trattai fuori sito Rifiuti della preparazione e del trattamento di carne, pesce e altri alimenti di origine animale Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia Scarti inutilizzabili per il consumo o per la trasformazione Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Rifiuti della preparazione e del trattamento di frutta, verdura, cereali,oli alimentari, cacao, caffè, tè e tabacco; della preparazione di conserve alimentari; della produzione di lievito ed estratto di lievito; della preparazione e fermentazione di melassa Fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti Scarti inutilizzabili per il consumo o per la trasformazione Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Rifiuti prodotti dalla raffinazione dello zucchero Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Rifiuti dell industria lattiero-casearia Scarti inutilizzabili per il consumo o per la trasformazione Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Rifiuti dell industria dolciaria e della panificazione Scarti inutilizzabili per il consumo o per la trasformazione Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Rifiuti della produzione di bevande alcoliche e danalcoliche (tranne caffe, tè e cacao) Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE 10

12 Pagina 11 di Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli e mobili Scarti di corteccia e sughero Rifiuti della produzione e della lavorazione di carta, polpa e cartone Scarti di corteccia e legno Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone Scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati 19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHE DALLA POTABILIZZAZIONE DELL ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE Rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti Ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce Ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce Rifiuti stabilizzati/solidificati Rifiuti stabilizzati diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi Parte di rifiuti urbani e simili non compostata Parte di rifiuti animali e vegetali non compostata Compost fuori specifica Rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, non specificati altrimenti Vaglio Rifiuti dell eliminazione della sabbia Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane Rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell acqua o dalla sua preparazione per uso industriale Rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vagli primario Fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell acqua Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet) non specificati altrimenti Carta e cartone Plastica e gomma Vetro Legno diverso da quello di cui alla voce Prodotti tessili 11

13 Pagina 12 di Rifiuti combustibili (CDR: combustibile derivato da rifiuti) Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITA COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHE DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA Frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) Rifiuti biodegradabili di cucine e mense Rifiuti di giardini e parchi (inclusi i rifiuti provenienti da cimiteri) Rifiuti biodegradabili Altri rifiuti urbani Rifiuti urbani non differenziati Rifiuti dei mercati Rifiuti della pulizia stradale Rifiuti della pulizia delle fognature Rifiuti ingombranti Rifiuti urbani non specificati altrimenti 12

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