Fondato nel Oggi Samantha Cristoforetti, prima astronauta italiana «Lo spazio? Un camping» di Martina Pennisi. Giannelli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fondato nel 1876. Oggi Samantha Cristoforetti, prima astronauta italiana «Lo spazio? Un camping» di Martina Pennisi. Giannelli"

Transcript

1 VENERDÌ 11 APRILE 2014 ANNO N In Italia (con Sette ) EURO 1,90 Milano, Via Solferino 28 - Tel Roma, Piazza Venezia 5 - Tel Fondato nel 1876 Servizio Clienti - Tel mail: servizioclienti@corriere.it Tempi liberii Il weekend si fa in due Oggi Samantha Cristoforetti, prima astronauta italiana «Lo spazio? Un camping» di Martina Pennisi Domani Senso del possesso, il demone che unisce uomini e animali di Matteo Persivale Su Io Donna In video senza veli: la scelta di Giorgia Domani il magazine in edicola con il Corriere 40411> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano FECONDAZIONE, LEGGI E COSTUMI DIECI ANNI DOPO COME UN SECOLO di ANGELO PANEBIANCO O ra che con la sua sentenza la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa seppellendo così, di fatto, la legge 40 varata dieci anni fa (nel 2004), si può fare un confronto fra il clima di allora e quello di oggi. Nel 2004, quando la legge venne approvata dal Parlamento, e ancora nel 2005, quando su quella legge si tenne un referendum, il Paese si spaccò in due, venne trascinato dentro una specie di «scontro di civiltà». Il fronte che vinse allora, per via politica, e che adesso esce sconfitto per via giurisdizionale, sembra quasi silente. Poche e isolate sono state, fino ad ora, le voci cattoliche che si sono levate a criticare la sentenza. Nel suo complesso, la Chiesa sembra orientata a scegliere una condotta prudente, di implicita, più o meno rassegnata, accettazione dell esito che si è determinato. Che cosa è cambiato? Diverse cose e in diversi luoghi: nella Chiesa, nella società, nella politica italiana. Quanto alla Chiesa, il cambiamento si chiama Francesco. Nel 2004 era ancora alla testa della Chiesa (sarebbe morto l anno successivo) Giovanni Paolo II, il Papa venuto dal freddo, il Papa che aveva fatto della lotta contro la secolarizzazione la vera cifra del suo Pontificato. Seguito da papa Ratzinger, un Pontefice che, del predecessore, con un diverso stile, avrebbe continuato l opera. Quelli che giornalisticamente (ma non certo nella dottrina cristiana) vengono chiamati «temi etici» in buona sostanza, la difesa, in tutti i suoi aspetti, della famiglia naturale erano al centro delle preoccupazioni e delle azioni di quei Papi e, per conseguenza, della Chiesa nel suo insieme. Papa Francesco ha fatto altre scelte. Non ha certo abbandonato la difesa di principio della famiglia naturale (solo gli sciocchi potrebbero pensarlo) ma ha chiarito, fin dai primi discorsi che inaugurarono il suo Pontificato, che non su quei temi avrebbe caratterizzato la sua azione. Alla inflessibilità e alla energia c è chi le dice genuinamente evangeliche e chi le dice, forse più grossolanamente, latinoamericane sui temi della ingiustizia sociale, non corrisponde una uguale energia spesa nel confronto/scontro su altri argomenti: in particolare, contro chi sostiene e incoraggia i cambiamenti, dovuti a una combinazione di innovazioni tecnologiche e di mutamenti del costume, che investono la famiglia (e le concezioni della famiglia) nel mondo occidentale, Italia inclusa. È probabile che molti prelati, che avrebbero forse levato le loro voci con durezza qualche anno fa, oggi tacciano perché non è ancora a tutti chiaro quali direzioni sceglierà e, soprattutto, in quale modo deciderà di confrontarsi con il mondo secolare, su diversi temi sensibili, la Chiesa di papa Francesco. In questi dieci anni è anche cambiato molto nel costume italiano. Dicono i sondaggi (quale che ne sia l affidabilità, soprattutto su temi come questi) che si è largamente diffusa una concezione pluralistica della famiglia, l idea che di famiglie possano essercene legittimamente di tipi diversi, anche molto lontani da ciò che un tempo si intendeva per famiglia naturale. Come sempre, le motivazioni sono le più varie. CONTINUA A PAGINA 13 Dopo la sentenza di Grosseto sulle nozze gay il racconto di una convivenza Io e Giuseppe, una storia normale A Stefano Bucci, giornalista del Corriere della Sera, abbiamo chiesto di raccontare la storia del suo «matrimonio». di STEFANO BUCCI na storia normale: mi piace pensare che U quella mia e di Giuseppe sia prima di tutto questo. Capisco che per qualcuno non sia facile accettarlo, ma giuro che è proprio così, da ventisette anni. Da quando, a Firenze, ci siamo incontrati per strada (in via Maggio, alle dieci del mattino, doveva essere la fine di febbraio) davanti al negozio di un comune amico antiquario («io che sto sempre sulla porta, non me ne sono accorto»). CONTINUA A PAGINA 23 con l articolo di Arachi e Gasperetti Esclusa la detenzione domiciliare, passo verso l'agibilità politica. Decisione prevista per martedì «Berlusconi ai servizi sociali» La Procura dice sì alla difesa. Sollievo dell ex premier La Procura di Milano dice sì all affidamento in prova ai servizi sociali di Silvio Berlusconi. Esclusa la detenzione domiciliare: per l ex premier, se la misura ora sarà concessa dal Tribunale di Sorveglianza, si tratta di un passo avanti sulla strada dell agibilità politica. ALLE PAGINE 2 E 3 Di Caro PER UN GIORNO È UNO COME TANTI di LUIGI FERRARELLA l via libera della Procura Generale I ai servizi sociali per Berlusconi spiazza soltanto chi amava terrorizzarlo nel bunker di Arcore o chi gli consigliava di lucrare un po di vittimismo pre-elettorale. Unica certezza: l assassino è il figlio illegittimo di un autista morto Yara, c è il Dna ma non il colpevole di MARCO IMARISIO uomo che ha ucciso nel 2010 Yara Gambirasio (nella foto) è un figlio illegittimo di Giuseppe L Guerinoni, autista morto nel Il suo Dna ha una compatibilità del 99,99% con una macchia di sangue trovata sul corpo della ragazza. Quindi Guerinoni è il padre di «Ignoto 1», il killer. Di cui si sa tutto, ormai. Tranne il nome. Una maledizione. A PAGINA 24 Europa League, bianconeri in semifinale Pirlo-Marchisio La Juventus batte il Lione e va avanti PEGASO NEWS CONTINUA A PAGINA 57 Giannelli BONSIGNORE, PERRONE e TOMASELLI ALLE PAGINE 64 E 65 CORBIS L inchiesta sulla sanità Colpo a Formigoni Sequestrati i conti di GIUSEPPE GUASTELLA i fronte al rinvio a giudizio lo D scorso 3 marzo per l ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, Roberto Formigoni disse di essere «puro come acqua di fonte». Ieri, in seguito all inchiesta sulla sanità, l ex governatore lombardo si è visto sequestrare tutti i conti in banca (meno uno), la villa in Sardegna in località Li Liccioli ad Arzachena, frazioni di altre proprietà immobiliari a Lecco e tre auto «fino a 49 milioni». A PAGINA 21 Senesi Giovani e impegno IL SERVIZIO CIVILE CHE FA BENE ALL ITALIA di GIANGIACOMO SCHIAVI a voglia di volontariato L che aumenta nonostante la crisi è una buona notizia da mettere sul piatto della crescita. Se aumenta l impegno a darsi da fare per ridurre disagi, garantire assistenza, assicurare un servizio, vuol dire che c è nel Paese un capitale umano su cui investire e di cui si dovrebbe tener conto per ogni discorso sulla ripresa: all innovazione, oltre alla creatività e all intelligenza, servono anche il coraggio e la generosità. CONTINUA A PAGINA 57 Mister Fisco lascia dopo sei anni: i blitz e la scorta L addio di Befera a maggio L Agenzia delle Entrate si fonderà con Equitalia di ENRICO MARRO o ha fatto sapere in tutti i L modi: vuole andare in pensione. E così, Attilio Befera, direttore generale dell Agenzia delle Entrate e presidente di Equitalia, lascerà l incarico. Non avrà bisogno di dimettersi, perché il suo mandato, il secondo, scade il 29 giugno quando compirà 68 anni. Befera, probabilmente, lascerà prima, visto che il 24 maggio scade il termine entro il quale il governo deve confermare o meno tutti gli alti dirigenti dello Stato. Il governo Renzi, quindi, una volta conclusa nei prossimi giorni la prima tornata di nomine, quella nelle grandi aziende pubbliche come Eni, Enel e Finmeccanica, dovrà trovare il successore di Mister Fisco che, in sei anni, ha recuperato 64,9 miliardi di gettito evaso. A PAGINA 5 Basso Il governo e le nomine Renzi: manager dal pubblico al privato? Vadano pure di ROBERTO BAGNOLI e MARCO GALLUZZO A PAGINA 6 Quella trincea dei «continuisti» oltre il limite dei tre mandati di SERGIO RIZZO A PAGINA 6

2 italia: Venerdì 11 Aprile 2014 Corriere della Sera 2 Primo Piano Politica e giustizia Il caso Berlusconi è un simbolo, non si imbavaglia. Pensi a San Suu Kyi. Quando si zittiscono, i simboli diventano più forti Renato Brunetta, Forza Italia Berlusconi, esclusa la detenzione domiciliare Un ora e mezza di udienza, dalla Procura sì ai servizi sociali. La decisione è prevista martedì MILANO Via libera all affidamento in prova ai servizi sociali per Silvio Berlusconi. La Procura generale di Milano dice sì alla concessione all ex premier della misura alternativa alla detenzione che, se ora sarà concessa dal Tribunale di Sorveglianza, lascerà pressoché integra quella che molti amano chiamare la sua «agibilità politica» per le prossime elezioni europee di maggio. Dopo un ora e mezza di udienza, quando di norma un singolo caso viene trattato in 6-10 minuti, Berlusconi vede scongiurato lo spettro di una richiesta di detenzione domiciliare (con annesso divieto di uscire di casa salvo appena due ore di libertà al giorno e solo per esigenze fondamentali di vita), grazie al parere favorevole ai servizi sociali da parte del sostituto procuratore generale Antonio Lamanna. Dei 4 anni ai quali è stato condannato definitivamente l 1 agosto 2013 nel processo per frode fiscale sui diritti tv Mediaset, l ex premier deve scontare i 12 mesi superstiti dopo la sforbiciata assicuratagli dall indulto approvato dalla sua maggioranza parlamentare quand era premier nel Questi 12 mesi però si ridurranno a 10 mesi e 15 giorni grazie al beneficio penitenziario (45 giorni in meno dopo 6 mesi scontati) della «liberazione anticipata». L affidamento in prova ai servizi sociali lascia un margine di manovra abbastanza ampio al condannato che, di norma, deve restare in casa la notte tra le 11 di sera e le 6 di mattina, non deve lasciare il territorio della regione di residenza e non può avere contatti con detenuti e tossicodipendenti. Ma le deroghe sono frequentissime, specialmente per motivi di lavoro. Le «prescrizioni» dell affidamento all Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) di Milano, che il condannato deve firmare dinanzi al direttore dell ente entro dieci giorni dalla decisione del Tribunale, possono essere modulate dai giudici in base alle necessità familiari e lavorative del soggetto, il quale comunque può essere autorizzato a non rispettarle in presenza di cause giustificate. «Quando la decisione verrà depositata e notificata farò un comunicato», si limita ad annunciare Pasquale Nobile de Santis, che ha presieduto il collegio del Tribunale di Sorveglianza composto dal giudice relatore Beatrice Crosti, e, come esperti, dalla sociologa Federica Brunelli e dalla criminologa Silvia Guidali. Il deposito dell ordinanza è ipotizzabile a partire da martedì. L. Fer. G. Gua. In Tribunale Giornalisti, fotografi e curiosi in attesta dell udienza sulla richiesta di affidamento ai servizi sociali dell ex premier Silvio Berlusconi presso il Tribunale di Milano (Fotogramma). Nel dettaglio, l ordine delle udienze di ieri (Newpress) La giornata L accusa favorevole al programma degli assistenti Espulsioni e permessi, prima dell ex Cavaliere sfilano 58 casi anonimi Per tutti sedute lampo di 6-10 minuti MILANO Il nome di uno degli uomini più ricchi e famosi al mondo si dissolve tra altri 58 di perfetti sconosciuti. Confuso in una umanità varia e dolente di nordafricani, sudamericani, europei dell Est e molti italiani, «Berlusconi Silvio» è al posto numero 9 nel rigoroso elenco alfabetico dei 59 protagonisti delle udienze in calendario ieri al Tribunale di Sorveglianza di Milano. Solo del suo procedimento, il n. 7854/2013, sa tutto la folla di giornalisti che (molti per la prima volta in vita loro) si avvicina al Tribunale di Sorveglianza, informata sul perché e percome l ex premier abbia chiesto l affidamento in prova al servizio sociale dopo la condanna per frode fiscale nel processo diritti tv Mediaset. C è il carcerato straniero che ha scontato la pena e quasi lo si sente implorare di non essere espulso dall Italia, quello che ricorre contro una punizione che gli hanno dato in carcere, quell altro che fa reclamo perché Il volontariato Per il magistrato preferibile la scelta di un centro per anziani vicino ad Arcore, non il volontariato in una proprietà dell ex premier, proposto dalla difesa Simbolo La bandiera di FI ieri davanti al tribunale non gli hanno concesso un permesso premio, e l altro ancora che vuole gli rifacciano il conto della liberazione anticipata. E ci sono tantissimi condannati che, dalla libertà, chiedono di essere affidati in prova al servizio sociale, esattamente come l ex Cavaliere. Un altoparlante dalla voce metallica con stanca cadenza teutonica ne scandisce i nomi, neanche si fosse in coda alla Posta. I pochi presenti, seguendo i loro avvocati probabilmente quasi tutti d ufficio, entrano con deferenza nell aula al piano terra del palazzo di giustizia ogni 6/10 minuti, tanti quanti bastano a chiudere ciascun procedimento e assegnare all affidamento coloro che ne hanno fatto richiesta. C è perfino qualcuno degli avvocati che con il cellulare scatta una foto ricordo all elenco affisso alla porta dell aula in cui il nome del proprio assistito compare vicino a quello del celebre imprenditore e leader di Forza Italia. Alle 14,30, pausa-pranzo compresa, il collegio esaurisce tutte le pratiche. Tranne una: quella di Berlusconi Silvio, al quale è riservato un appuntamento personalizzato per le 17 in punto, lontano e isolato dalla massa. Un paio di ore prima i carabinieri provvedono ad allestire transenne per contenere i giornalisti e interdire con solerzia l accesso al corridoio battezzato «Arianna», senza che si capisca bene il motivo visto che Berlusconi non sarà presente: ci sono i suoi due avvocati Niccolò Ghedini e Franco Coppi, che, coadiuvati dalle colleghe Angela Maria Odescalchi e Michela Andresano, arrivano con una mezz ora di anticipo. La relazione del giudice togato Beatrice Crosti ripercorre i passi della recente memoria della difesa di Berlusconi laddove essa, nel richiedere l affidamento in prova al servizio sociale, spiega candidamente che il capo di Forza Italia, quando attacca la magistratura, lo farebbe solo ed unicamente per motivi elettorali e politici, e mai invece per colpire le persone dei giudici. Una affermazione che ha

3 Primo Piano 3 10 La Sorveglianza saprà giudicare tenendo presente la statura umana e politica della persona che ha di fronte Giovanni Toti, Forza Italia mesi e 15 giorni è il periodo di pena che resta effettivamente da scontare a Berlusconi. Dei 4 anni, 3 sono coperti da indulto. Ai 12 mesi rimanenti va applicato il beneficio penitenziario (45 giorni dopo i primi 6 mesi) della «liberazione anticipata» lo scopo preciso di rispondere a uno dei requisiti fissati dalla Cassazione, quello secondo il quale il condannato, anche se non gli è richiesto di «pentirsi» o ammettere gli addebiti, deve almeno dimostrare di accettare la sentenza e le sanzioni, primo passo verso il reinserimento sociale. La difesa abbozza anche un percorso che prevede un attività di Berlusconi per la sensibilizzazione e la motivazione dei disabili, da svolgere in una struttura di prossima realizzazione finanziata da lui stesso. Nemmeno questo è peraltro obbligatorio, perché sono moltissimi i casi di condannati affidati al servizio sociale anche senza un programma riabilitativo, ma solo con l obbligo di periodici colloqui con un assistente sociale dell Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe). Tuttavia anche la disponibilità ad un opera riparatoria può pesare favorevolmente nella decisione dei giudici, ed è per questo che gli avvocati Coppi e Ghedini non vi hanno rinunciato, sebbene questa proposta non abbia convinto il pg Lamanna, favorevole invece alla soluzione prospettata dall Uepe: e cioè una mezza giornata alla settimana, mattina o pomeriggio a scelta, in una casa di cura per anziani nell hinterland milanese, neanche troppo lontano da Arcore. Al Tribunale la scelta, probabilmente martedì. Luigi Ferrarella lferrarella@corriere.it Giuseppe Guastella gguastella@corriere.it La vicenda La condanna di agosto in Cassazione Ad agosto la Cassazione conferma per Berlusconi la condanna a 4 anni, di cui 3 coperti da indulto, per frode fiscale. E rimanda in Appello, per il ricalcolo, la pena dell interdizione La decadenza e l interdizione Il 27 novembre l Aula vota la decadenza di Berlusconi da senatore, in base alla legge Severino. La Cassazione conferma la pena accessoria di 2 anni di interdizione dai pubblici uffici il 18 marzo Richiesto per la pena l affidamento in prova Ieri si svolge l udienza del Tribunale di sorveglianza, dopo la richiesta dell ex premier, presentata a ottobre, di scontare la pena con l affidamento in prova ai servizi sociali. È prevista martedì la decisione Spero non si scopra che il processo di riforme subirà cambiamenti a causa delle decisioni della Sorveglianza Dario Stefano, Sel Dietro le quinte Ad Arcore con Francesca Pascale, i figli e pochi fedelissimi L ex premier ora è più sereno Ottimismo sull agibilità politica I suoi: è andata bene. E Renzi apre a un incontro ROMA Che l aria potesse essere buona, Silvio Berlusconi l aveva capito già nella serata di mercoledì. Nonostante si accavallassero voci allarmate arresto, domiciliari, regime di pena durissimo i suoi fedelissimi gli avevano già assicurato che «fonti alte e attendibili» prevedevano una decisione del Tribunale di sorveglianza sicuramente accettabile. I servizi sociali appunto, quelli che lo stesso Procuratore generale della Cassazione ha proposto ai giudici. Così ieri, chi è riuscito con grande difficoltà a rompere il muro che ad Arcore avevano costruito per proteggerlo, ha trovato l ex premier «più tranquillo». Assieme alla compagna Francesca, alla fedele capo staff Maria Rosaria Rossi, ai figli che gli hanno fatto visita, al medico Zangrillo, Berlusconi ha dunque accolto con un certo sollievo le notizie comunicate dai suoi avvocati. «È andata bene, benissimo...», si lasciavano andare in privato i suoi. In pubblico, però, la linea è quella della prudenza: «Fino al giudizio ha osservato lo stesso ex Cavaliere è meglio non essere sicuri di niente... Ne ho viste troppe. E comunque, resta che devo scontare una pena non avendo commesso alcun crimine, e questo è e rimarrà intollerabile. Inaccettabile, anche se io non mollo e non mollerò». E dunque a commentare quella che è ancora un attesa ci ha pensato il suo braccio destro Giovanni Toti, con parole pesate con il bilancino: «Chi parla di un presidente abbattuto e di un partito ripiegato in se stesso si sbaglia di grosso e se ne accorgerà presto. Prendiamo atto del parere favorevole della Procura generale sui servizi sociali e restiamo fiduciosi che il tribunale di Sorveglianza saprà giudicare tenendo ben presente la statura umana e politica della persona che ha di fronte e soprattutto la responsabilità verso i milioni di moderati che si riconoscono in Silvio Berlusconi». La richiesta, e la speranza, d altra parte è sempre la stessa: che Berlusconi abbia «l agibilità politica» per fare campagna elettorale, tanta da permettere a FI di identificare ancora il partito con il suo leader in un momento in cui la linea politica appare incerta e ondeggiante tra abbracci a Renzi e prese di distanza. Berlusconi, raccontano, da ieri ci crede. E crede anche che sia possibile risalire la china nei sondaggi fino a insidiare il secondo posto di Grillo, magari sfruttando proprio la visibilità mediatica delle prime uscite ai servizi sociali come il leader che «porta ottimismo e fiducia». Poi certo, resta un margine di incertezza e paura. Mariastella Gelmini interpreta l umore altalenante del capo: La direttrice dell Uepe Ecco chi è la dirigente che «sorveglierà» il leader Dirigente Severina Panarello, 51 anni, guida l Ufficio esecuzione penale esterna di Milano e Lodi. È lei che dovrà occuparsi della condanna di Silvio Berlusconi A Palazzo Chigi o al Nazareno Il leader pd: un bene che ci sia Forza Italia a scrivere le riforme Ci vedremo? Non è previsto, se mai sarà a Palazzo Chigi o al Nazareno La doppia sfida Nel fine settimana si decideranno le liste per le Europee e resta da stabilire la strategia da tenere nei confronti del governo MILANO Il suo ufficio dista pochi passi da San Vittore, ma l obiettivo di Severina Panarello è quello di tenere il carcere molto lontano dalle vite dei suoi «clienti». La messinese Panarello, 51 anni, è la direttrice dell Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) di Milano e Lodi. A lei e alla sua équipe di 46 assistenti sociali (dovrebbero essercene 90) è in carico il futuro dell ex premier Silvio Berlusconi. Dirigente del ministero della Giustizia ( euro di stipendio), Severina Panarello è laureata in giurisprudenza alla Statale di Milano e ha un diploma di laurea di assistente sociale all Università di Messina. Prima di guidare l ufficio di Milano ha diretto l Uepe di Brescia e Bergamo sempre all insegna di un principio: «L unica alternativa al sistema detentivo e al sovraffollamento è quella delle misure alternative: la percentuale di recidiva scende al 15%, per chi sconta la pena solo in carcere è dell 80%». L Ufficio milanese ha in carico persone, quasi il doppio di quelle seguite nel 2013 (2.190). Negli uffici di piazza Venino si svolgeranno i colloqui periodici con assistenti sociali, psicologi e criminologi che dovranno verificare il percorso di reinserimento dell ex premier durante i nove mesi di affido ai servizi sociali. (c. giu.) «Al di là delle decisioni che assumerà il tribunale di sorveglianza sul presidente Berlusconi, quella di oggi è una giornata infausta per la democrazia». E Renato Brunetta va oltre, paragonando la «prigionia» di Berlusconi a quella di Aung San Suu Kyi. Ma a dominare è l attesa. Che dovrà però presto trasformarsi in fatti su almeno due terreni. Il primo è quello delle candidature: nel weekend, annuncia Toti, si definiranno le liste, con la grana in più del dover rispondere a Renzi sul piano delle candidature al femminile. Il secondo è l atteggiamento da tenere sulle riforme e quindi nei confronti del governo. Mentre anche gli avversari del Nuovo centrodestra, con il leader Alfano, auspicano che Berlusconi abbia la possibilità di fare campagna elettorale, è Matteo Renzi che tende di fatto la mano al leader azzurro. Lo fa scindendo il piano del destino giudiziario da quello politico: «Le questioni della giustizia riguardano la giustizia, per quel che riguarda la politica è fondamentale che si facciano le riforme e per me è un bene che ci sia Forza Italia a scriverle». Poi, aprendo ancora una volta a un possibile incontro con Berlusconi, a testimonianza del fatto che per lui l ex Cavaliere resta un interlocutore politico nonostante sia un condannato che sconta una pena: «Un incontro tra me e lui? Non è previsto, ma se mai ve lo facciamo sapere, immagino sarà a palazzo Chigi o al Nazareno dove ci siamo trovati bene». Piuttosto è Toti che sembra frenare rispetto all imminenza del rendez-vous: in attesa di capire quale sarà il regime di pena assegnato a Berlusconi, e quale il possibile accordo da siglare in clima di campagna elettorale che non può essere troppo ammorbidito dall abbraccio con il premier, il consigliere politico prende tempo: «Non credo che ci sia questa esigenza ora. Forse ci sarà in futuro». Paola Di Caro

4 Primo Piano 5 Le tasse La nomina # Il personaggio Mister Fisco prepara l uscita dopo sei anni Il caccia evasori ha scovato 65 miliardi Befera lascia a maggio. La fusione tra l Agenzia delle entrate ed Equitalia La carriera Doppia vita tra pubblico e privato Attilio Befera, 67 anni, romano, è direttore dell Agenzia delle entrate dal 24 giugno Prima di iniziare il suo percorso da dirigente pubblico, ha lavorato a lungo nel privato. Per trent anni, infatti, è stato alle dipendenze di Efibanca, una banca d affari al servizio di aziende medie o mediograndi, fino a diventarne direttore centrale. Una carriera iniziata dal basso, con l assunzione a 19 anni e la laurea con lode da studente lavoratore. La «svolta» nel 95 quando l allora ministro delle Finanze del governo Dini, Augusto Fantozzi, lo chiama al Secit, il servizio centrale degli ispettori tributari, con il ruolo di ispettore centrale. Nel 97, dopo meno di due anni dal suo passaggio al settore pubblico, Befera arriva al ministero delle Finanze con il ruolo di direttore generale e riforma il servizio nazionale dei concessionari della riscossione. Nel 2006 acquisisce anche l incarico di presidente di Equitalia, società pubblica nata nello stesso anno. L arrivo all Agenzia delle entrate avviene dopo la pubblicazione in rete da parte dell ente (anche se per poche ore) delle dichiarazioni dei redditi degli italiani. Scoppia la polemica. Il suo predecessore si dimette. E Befera viene chiamato al nuovo incarico. Ora il suo secondo mandato al vertice dell Agenzia scade il prossimo 29 giugno. Ma le dimissioni potrebbero arrivare con qualche anticipo. Befera si è sposato in seconde nozze nel 2010 e ha due figli dal primo matrimonio. ROMA Una volta conclusa, nei prossimi giorni, la prima tornata di nomine nelle grandi aziende pubbliche (Eni, Enel, Finmeccanica, eccetera), il governo Renzi dovrà fare una scelta importantissima, quella del successore di Attilio Befera. Mister Fisco, infatti, lascerà in prossimità della scadenza del suo mandato, il secondo, che termina a giugno quando (il 29) tra l altro Befera compirà 68 anni. Il direttore generale dell Agenzia delle entrate e presidente di Equitalia lascerà probabilmente a fine maggio, visto che il 24 scade per il governo il termine (90 giorni dal giuramento) entro il quale I blitz Dai blitz a Cortina alla ridefinizione della macchina dei controlli e delle banche dati deve confermare o meno tutti gli alti dirigenti dello Stato (spoils system). Befera ha fatto sapere che, dopo sei anni, vuole andar via. E il governo Renzi, del resto, aveva già deciso di cambiare. Il 2 aprile, convocato in audizione dalla Commissione finanze del Senato, Befera ha voluto lasciare un lungo e dettagliato bilancio della sua gestione. Nel 2008 gli incassi della lotta all evasione ammontavano a 6,9 miliardi di euro. Sono saliti di anno in anno, fino ad arrivare al record di 13,1 miliardi nel Nonostante la crisi dell economia e nonostante i dipendenti dell Agenzia siano scesi da 49 mila nel 2001 a 46 mila nel 2008 a 40 mila nel «Per ogni 100 euro di gettito complessivamente incassato il costo sostenuto per l Agenzia si è attestato nel triennio intorno a 85 centesimi», ha sottolineato con orgoglio. Certo, si potrebbe obiettare che 13 miliardi di euro recuperati equivalgono ad appena il 10% del gettito evaso, secondo le stime della stessa Agenzia e che, come ha osservato la Corte dei conti, solo la metà viene da controlli sostanziali (accertamenti) mentre il resto deriva da errori materiali nelle dichiarazioni dei redditi e da controlli documentali. Ma questi 64,9 miliardi recuperati in 6 anni, a una media di 10,8 miliardi l anno, sono costati attacchi ingenerosi a Befera, scelto nel 2008 dal governo Berlusconi (ministro dell Economia Giulio Tremonti) e confermato dai governi Monti e Letta, e perfino minacce di morte, al punto che il direttore non può fare più un passo senza la scorta. La polemica più clamorosa, forse, quella sul blitz di Cortina nella notte di San Silvestro del 2011, che scatenò le proteste di albergatori, turisti e politici che gridarono allo «Stato di polizia». Blitz difeso fino in fondo da Befera, che proprio nell audizione al Senato ha rivelato che con questa operazione sono stati incassati 2 milioni di euro e che su 163 accertamenti avviati 142 sono stati definiti e incassati. Una vittoria quindi, che però non convince l attuale presidente del Consiglio che, dopo aver twittato, l altro ieri, «lotta all evasione? Vedrete, vedrete...» ha commentato con i suoi collaboratori: «La lotta all evasione non si fa con i blitz a Cortina o a Ponte Vecchio, ma con un investimento massiccio in tecnologia e innovazione». E non è un caso che Renzi stia pensando a un incrocio sistematico delle banche dati (sommando quelle sparse in tutte le amministrazioni ce ne Evasione Greco: la riforma è chiesta da tutti, Banca d Italia, Agenzia entrate, Procura antimafia, magistratura e Ocse Rientro dei capitali, il nodo antiriciclaggio La norma sul rientro dei capitali è attesa per prima dell estate. Si stima che gli italiani abbiano nascosto all estero tra 180 e 200 miliardi di euro. Per il pm di Milano Francesco Greco è necessario inserire nel disegno di legge il reato dell autoriciclaggio, come ha spiegato due giorni fa nella sua audizione in commissione Finanze alla Camera. La manovra del rientro dei capitali ha detto il pm che ha lavorato al decreto sulla voluntary disclosure del precedente governo deve essere «collegata strettamente all introduzione della riforma del riciclaggio, per dimostrare che non si sta facendo né uno Album Le nuove norme Sul tema il dibattito è forte. E pare ci sia il rischio che il reato non venga incluso nel nuovo disegno di legge Matrimonio Attilio Befera il giorno delle nozze civili con la moglie Annarita Pelliccioni, il 22 ottobre Tra i 300 invitati molti nomi noti, da Corrado Passera a Fulvio Conti Dipendenti Luglio 2013: il direttore dell Agenzia delle entrate incontra i dipendenti insieme con il ministro Fabrizio Saccomanni e il presidente del Consiglio Enrico Letta Verifiche Durante il governo Monti numerosi i controlli a sorpresa dell Agenzia delle entrate. Il primo a Cortina, il 31 dicembre Qui Attilio Befera con l allora presidente del Consiglio Mario Monti scudo,né un condono». Sul tema il dibattito è forte. E pare che ci sia il rischio che il reato dell autoriciclaggio non venga incluso nel nuovo ddl. Eppure è presente negli ordinamenti giuridici di numerosi Paesi (tra cui Francia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio e Portogallo, ma anche Svizzera e Usa). La disciplina italiana è simile solo a quella della Cina e pochi altri Stati. Inoltre «la riforma del riciclaggio ha ricordato Greco è chiesta da tutti: da Banca d Italia, Agenzia delle entrate, Procura nazionale antimafia, magistratura e Ocse». Il vecchio decreto sulla voluntary disclosure, poi non convertito, si era dimostrato poco efficace. Come osserva Stefano Simontacchi, direttore del Transfer Pricing Research Center dell Università di Leiden in Olanda, «la nuova norma per essere attrattiva dovrebbe depenalizzare sono 129, ma non dialogano tra loro) e all unificazione dell Agenzia delle entrate e di Equitalia, la società per la riscossione posseduta al 51% dall Agenzia e al 49% dall Inps. Il prossimo direttore generale dovrebbe quindi essere a capo di un colosso (considerando che l Agenzia delle entrate ha assorbito anche l Agenzia del territorio) con circa 48 mila dipendenti. L operazione dovrebbe consentire anche risparmi sulle strutture di vertice: un solo consiglio di amministrazione, un solo direttore, il cui stipendio tra l altro dovrebbe essere sottoposto al nuovo tetto (239 mila euro lordi l anno, come il presidente della Repubblica) contro i euro lordi che prende Befera. Per il totonomina è presto, anche se nei corridoi alcuni nomi iniziano a circolare. Se verrà scelto un interno, la candidatura naturale è quella di Marco Di Capua, vicedirettore vicario, 54 anni, ex ufficiale della Guardia di finanza. Se la scelta dovesse restare in ambito tecnico ma Un colosso L Agenzia delle entrate ha assorbito anche l Agenzia del territorio. Con Equitalia conta circa 48 mila dipendenti cadere su una donna, gira il nome di Fabrizia Lapecorella, capo dipartimento finanze del ministero dell Economia, mentre si considera in corsa anche Gabriella Alemanno, ex numero uno dell Agenzia del territorio, diventata vice dopo la fusione con le Entrate. Tra le soluzioni tecniche anche Giuseppe Peleggi, 55 anni, direttore dell Agenzia delle dogane, e il vice Luigi Magistro, 54 anni, già capo dell accertamento con Befera. Ma la scelta di Renzi e del ministro dell Economia Pier Carlo Padoan potrebbe invece ricadere su un profilo più politico, ancora una volta per stupire. «Vedrete, vedrete...». Enrico Marro non solo l infedele dichiarazione ma anche la dichiarazione fraudolenta». Ma sia chiaro che «l introduzione del reato di autoriciclaggio si presenta come il complemento alla voluntary disclosure». Per Simontacchi «c è la necessità di una riforma del riciclaggio che deve prevedere la tutela degli interessi della collettività rispetto ad attività fino ad oggi non coperte e suscettibili di ledere gli interessi diffusi». Inoltre la riforma «avrebbe senza dubbio l effetto di massimizzare il ritorno della voluntary disclosure». Francesca Basso

5 italia: Venerdì 11 Aprile 2014 Corriere della Sera 6 Primo Piano Le nomine Le società «Manager, meglio il privato? Vadano pure» Il premier difende il tetto ai dirigenti pubblici e striglia le banche: basta demagogia Il Tesoro sui vertici di Eni, Enel e Finmeccanica: saranno nuovi e competenti ROMA Ai piani alti di Forza Italia dicono che la situazione è in alto mare. Di sicuro Gianni Letta ha incontrato Matteo Renzi, giorni fa, anche per discutere di nomine nelle aziende partecipate dallo Stato: sembra che il confronto sia stato costruttivo sino a un certo punto, i riferimenti di Berlusconi nelle aziende pubbliche non sono proprio collimanti con quelli del premier. Sul tavolo di Renzi in questo momento ci sono i nomi suggeriti dal ministro dell Economia, sembra in forma di terna per ciascuna casella, quelli cui ha lavorato con il sottosegretario Delrio e/o suggeriti dalle società di cacciatori di teste. Da Washington ieri il ministro Padoan ha detto che i nomi scelti «dovranno essere competenti e in alcuni casi nuovi». «Nomine - ha aggiunto - che sono enormemente importanti e dalle quali dipende la decisione di investire nel nostro Paese per dimostrare che le cose stanno cambiando». Criterio cui si sono aggiunte le parole di Delrio in un intervista da Avvenire, «gli italiani saranno sorpresi, faremo scelte di discontinuità, senza disperdere le energie migliori già presenti». Dichiarazioni diplomatiche che lasciano aperto lo scenario a ogni soluzione. La più probabile è un innesto di persone nuove, in gran parte provenienti dall interno delle aziende. Tra i rumor di palazzo ieri si registrava la candidatura del numero uno delle Ferrovie Mauro Moretti come ad di Finmeccanica, ipotesi che costituirebbe un autentica sorpresa viste le polemiche di pochi giorni fa fra il manager e il premier, sugli stipendi degli amministratori. Lunedì potrebbe essere il giorno della verità non solo per i supermanager di Eni, Enel, Finmeccanica e Poste, ma anche per i 38 posti nei consigli di amministrazione, a cui andrebbero aggiunti i 29 solo nella galassia Poste. E di ieri anche la decisione da parte della Consob di avviare una consultazione pubblica sulla trasparenza delle buonuscite dei manager delle società quotate. L iniziativa non è comunque destinata a influenzare la retribuzione dei futuri supermanager (si riferisce solo ai casi di «risoluzione anticipata» del contratto: interesserebbe solo Alessandro Pansa, se non venisse confermato in Finmeccanica) ed è destinata a entrare in «funzione» alla fine di giugno. E comunque la posizione del premier sulle retribuzioni pare sufficientemente chiara: «Ho sentito super manager dire: allora io per 238 mila Le partecipazioni del Tesoro Ministero del Tesoro 80,01% Cassa Depositi e Prestiti 3,934% 26,369% euro me ne vado nel privato», ha detto Renzi al Tg3. «Se ti prendono vai, vorrei vederli. Noi ha aggiunto abbiamo detto che ci deve essere un limite nel pubblico e 238 mila euro lordi sono tanti soldi». Dopo giorni di indiscrezioni anche il dg della Rai Luigi Gubitosi ha precisato che «tutte le voci sulla mia dipartita sono ampiamente esagerate» e ha escluso di lasciare viale Mazzini. Palazzo Chigi, in modo ufficioso, ha smentito ipotesi di nomina degli ambasciatori Castellaneta e Massolo, quest ultimo oggi a capo del Dis, incarico che scade nel Sempre al Tg3 Renzi ha detto che «è naturale che chi fa un investimento, dunque anche le banche, paghi quanto i cittadini, il 26% e non il 12,5. Tutto si può dire tranne che le banche in questi anni siano state svantaggiate. Abbiamo dato tutti una mano alle banche, ora è il momento che le banche diano una mano loro». Roberto Bagnoli Marco Galluzzo 31,244% 29,999% 32,447% SOCIETÀ NON QUOTATE 100% 100% 76% CORRIERE DELLA SERA Boiardi Le candidature rosa e dei servizi segreti Una poltrona, anche piccola L ultima lotta dei continuisti Qualcuno, in questi giorni di trattative frenetiche, ha coniato per loro un singolare neologismo: continuisti. Sono coloro che contrasterebbero i cosiddetti rottamatori, quelli che vorrebbero dare il benservito ai manager della vecchia guardia che hanno gia superato, in qualche caso pure ampiamente, il limite dei tre mandati. Dal fronte renziano assicurano che le ultime resistenze sono ormai superate. Per capirci, quelle di chi sperava se non proprio in una riconferma, almeno nel passaggio dalla poltrona di amministratore delegato a quella di presidente. Per quanto, a giudicare dai nomi che girano, consistenti schegge di «continuismo» restano in circolazione. Con precise paternità. C è 239 mila per esempio chi ha provato a candidare per qualche presidenza l ambasciatore Giovanni Castellaneta, classe 1942: diplomatico di rango che è stato per anni consigliere diplomatico dell ex premier Silvio Berlusconi. Oggi è già presidente di un altra società pubblica, la Sace. E c è oggettivamente da chiedersi quale potrà essere il tasso di innovazione all Eni se troveranno conferme le indiscrezioni che vogliono al posto di Paolo Scaroni l attuale suo direttore generale Claudio Descalzi. Tanto più se alla presidenza si dovesse davvero materializzare Giampiero Massolo, altissimo funzionario della Farnesina dove ha fra l altro ricoperto l incarico di capo di gabinetto di Gianfranco Fini, attualmente capo del Dipartimento informazioni Su corriere.it/economia euro Il limite di stipendio per i manager pubblici per la sicurezza: i servizi segreti di Palazzo Chigi. Scelta che ha tutto il sapore di un compromesso bello e buono con gli apparati burocratici ai quali i renziani avevano lanciato il guanto di sfida. Del resto, non era stato lo stesso Renzi a dire in televisione qualche giorno fa che «L Eni è un pezzo fondamentale dei nostri servizi segreti?». E l attuale presidente della Finmeccanica Gianni De Gennaro, nominato lo scorso anno dal governo di Enrico Letta e a quanto pare l unico destinato a restare al proprio posto, non è forse stato il predecessore di Massolo alla guida dell intelligence della presidenza del Consiglio? Ecco allora che il confronto fra continuisti e rottamatori è molto più dialettico di quanto non si possa pensare. O non si voglia far credere. Ed ecco perché la diatriba in qualche caso assume una veste inedita: fra chi vorrebbe optare per scelte interne (vedi Descalzi) e chi, invece, preferirebbe voltare pagina puntando su candidature esterne. Caso tipico, l Enel. Certo l amministratore delegato di Greenpower Francesco Starace non può essere considerato emblema della continuità con Fulvio Conti: ne è stato il principale oppositore interno. Eppure se la dovrà vedere al ballottaggio con il capo di Gdf Suez Italia, Aldo Chiarini. Per chiudere la partita ci sono ancora quarantotto ore di tempo. Con una complicazione in più rispetto ai precedenti rituali: lo stipendio che il governo suggerirà alle assemblee dei soci di limitare a 400 mila euro annui. L ultimo scoglio, a quanto pare, è la faccenda del genere. Si cercano donne di peso disponibili ad assumere gli incarichi di presidenza. Confidiamo che non sia questa la sola vera innovazione. Sergio Rizzo Ecco tutti i compensi d oro a Piazza Affari Si parte con gli 8,2 milioni di Franco Bernabè (ex Telecom Italia), i 6,1 milioni di Enrico Cucchiani (ex Intesa Sanpaolo) e i 5,9 milioni di Sergio Marchionne: sono i compensi del 2013 più alti nella classifica - provvisoria - dei presidenti e amministratori delegati delle prime 20 società quotate a Piazza Affari. Superliquidazioni e bonus non sono mancati anche nel 2013: lo testimoniano i bilanci e le relazioni che stanno pubblicando le società quotate e che includono le tabelline con le retribuzioni assegnate ai consigli di amministrazione. La classifica con tutti i dati a oggi disponibili, per un totale di 23 compensi milionari, è sul sito del Corriere. Delle 23 retribuzioni milionarie, otto superano i tre milioni e 13 i due milioni. In diversi casi, poi, ai compensi da presidente o amministratore delegato bisogna aggiungere quelli ricevuti per gli incarichi ricoperti nei consigli d amministrazione di altre aziende. Senza dimenticare le stock option e altri piani retributivi; e, naturalmente, le retribuzioni plurimilionarie che esistono anche sotto il primissimo livello di presidente e amministratore delegato o nelle poltrone di comando di aziende al di fuori della «top 20» di Piazza Affari. COMPENSI E CLASSIFICA sono on line su

6 Primo Piano 9 Il governo Le misure «Per l Italia conti sostenibili, bonus strutturale» Padoan: «I risultati visibili tra 2-3 anni». L Fmi: riformare il mercato del lavoro DAL NOSTRO INVIATO A Washington WASHINGTON Il risanamento in Europa è quasi finito, e l Italia può vantare «uno dei sistemi di bilancio più sostenibili delle economie avanzate». Il ministro dell Economia, Pier Carlo Padoan si dice «molto contento» di questo risultato anche se «certo, il Paese ha un debito alto, lo è da decenni, ma calerà molto presto». Ora, quindi, bisogna pensare solo alla crescita. Padoan illustra le linee portanti della politica economica del governo Renzi dal Documento di economia e finanza alle nomine in un intervista alla Cnbc e nelle sue risposte c è tutta l intenzione di ridisegnare l Italia, anche perché «nel mondo circola molta liquidità e gli investitori sono pronti ad impiegarla anche nel nostro paese ma aspettano la conferma definitiva di un cambiamento». E sulla ripresa «mi aspetto sorprese positive nel medio termine». I numeri sono nel Def: «Iniziamo da un aumento del Prodotto interno lordo pari allo 0,8% quest anno, per aggiungere, il prossimo, un altro progresso dello 0,4%, che rappresenta un incremento del 50%». Insomma, «tra due-tre anni avremo risultati visibili», spiega. Poi osserva come l aggiustamento dei conti pubblici sia stato fin qui «doloroso» ma ora «sta dando i suoi frutti», in Spending review Previsti quasi 4 milioni di risparmi. I dipendenti verranno redistribuiti negli uffici pubblici Il primo taglio per il Cnel, addio indennità Congelamento degli assegni per i consiglieri 25 mila euro lordi l anno è l importo dell indennità per i consiglieri del Cnel, il Consiglio nazionale dell Economia e del Lavoro. L indennità aumenta per chi guida una ROMA Il governo accelera sulla soppressione del Cnel, il Consiglio nazionale dell Economia e del Lavoro, al primo posto nella lunga lista degli enti inutili. Per l effettiva cancellazione bisognerà aspettare ancora mesi, perché la parola fine è scritta nello stesso disegno di legge costituzionale che trasforma il Senato in organo non elettivo. Tempi lunghi ma inevitabili visto che il Cnel è un organo previsto dalla Costituzione. Ma il governo sta preparando un decreto legge per eliminare subito le indennità dei suoi 64 consiglieri, gli esperti indicati in larga parte da termini di bassi tassi di interesse. «Non si tratta solo di spread», aggiunge il ministro che nel Def ha quantificato in 3,5 milardi la minor spesa per interessi sul debito per quest anno e in 6,7 miliardi per il prossimo. Il ministro assicura poi che i tagli saranno strutturali come lo saranno gli interventi sul cuneo fiscale e sul lavoro. Il taglio di 80 euro al mese per chi guadagna meno di euro «sarà confermato anche per i prossimi anni» ha ripetuto ieri lo stesso premier Matteo Renzi, definito da Padoan nell intervista televisiva «una persona dinamica» a capo di un governo «che ha tutte le intenzioni di durare in carica 4 anni» e di cambiare le cose. I problemi non mancano, dalle resistenze corporative alle riforme che «vanno non solo completate ma attuate», aggiunge infine Padoan. Da Roma arrivano gli echi delle proteste degli statali per il blocco dei contratti (fino al 2020 si paga soltanto l indennità di vacanza contrattuale, dice il Def): per il leader della Cisl Raffaele Bonanni è «aberrante». A Washington Padoan si preoccupa di spiegare che il governo è «impegnato a migliorare il saldo strutturale del 2015» quando, secondo il Def, sarà attuata «una manovra di consolidamento interamente finanziata da riduzioni di spesa pari a 0,3 commissione di lavoro e per la presidenza Ministro Pier Carlo Padoan 80 euro in più anche nei prossimi anni 1 Il bonus di 80 euro in busta paga per i redditi più bassi sarà strutturale. Il premier Matteo Renzi ha detto che «sarà confermato anche per i prossimi anni» Taglio agli stipendi dei dirigenti pubblici 2 Fondo monetario Christine Lagarde Tagli alle retribuzioni dei dirigenti pubblici. Il governo sta pensando a un prelievo del 6% per chi guadagna più di 90 mila euro, ma la soglia potrebbe scendere a 70 mila Il calo degli interessi sul debito pubblico 3 Il calo dei rendimenti sui titoli di Stato farà risparmiare 3,5 miliardi di euro di spesa per interessi. È il calcolo del ministero dell Economia sindacati e associazioni degli imprenditori. Il provvedimento dovrebbe essere portato in consiglio dei ministri venerdì prossimo. E il blocco delle indennità partirebbe immediatamente, da maggio. L accelerazione è possibile perché se il Cnel è previsto dalla Costituzione il suo funzionamento è regolato da legge ordinaria. Di fatto si chiederebbe ai consiglieri di lavorare gratis fino al rompete le righe. I consiglieri hanno un indennità di 25 mila euro lordi l anno, quelle per il presidente e i due vice sono molto più alte. Considerando anche i contributi pagati dallo Stato il risparmio sfiora i 4 milioni di euro l anno. Un piccolo scalpo da esibire prima delle elezioni europee. Ma anche un modo per evitare che l operazione si inceppi. Il Def, il documento di economia e finanza approvato nei giorni scorsi dal governo, dice che il disegno di legge costituzionale che lo cancella sarà approvato entro dicembre Potrebbe essere troppo tardi. Già a settembre di quest anno, in teoria, dovrebbero partire le procedure per la nomina dei nuovi consiglieri, visto che quelli in carica scadono l estate prossima. E la macchina per il rinnovo potrebbe punti percentuali di Pil», ossia 4,9 miliardi. Quanto al futuro dell economia c è da combattere il pericolo deflazione che «sarebbe una cosa davvero brutta». Conti a posto, dunque, in una situazione che presenta ancora molte incertezze, come conferma anche il Fondo monetario che ribadisce i rischi di deflazione e attende le mosse della Bce, anche se i toni dopo i dissapori dei giorni scorsi si attenuano. Il direttore del Fmi, Christine Lagarde, spiega che c è «un dialogo con le autorità europee e rispettiamo la Bce che ha il polso della situazione europea. Siamo fiduciosi che sia solo una questione di tempo». Nel dialogo a distanza, la Bce ieri ha ribadito di esser pronta a interventi straordinari in presenza di una ripresa che «resta moderata ma è sempre più sostenuta dal consolidamento della domanda interna». Sui mercati l attenzione nel frattempo è sui cattivi dati del commercio estero di Cina e Giappone e sulla volontà della Fed di tenere i tassi bassi: l euro si è rafforzato a ridosso di 1,39 dollari, le borse europee hanno chiuso al ribasso tra timori sulla crisi ucraina e realizzi dopo i guadagni. Wall Street ha chiuso in calo dell 1,62%, colpisce soprattutto il Nasdaq che cede il 3,1%, è il calo peggiore dal novembre Stefania Tamburello partire comunque, visto che a settembre il Cnel esisterà ancora. Tagliare subito le indennità è un modo per fermare ogni tentativo di resistenza, uno svuotamento di fatto che ripete il modello già seguito con le province. Nei giorni scorsi il segretario del Cnel Franco Massi ha scritto al presidente Antonio Marzano chiedendogli un «esplicito atto di indirizzo» sulla «opportunità o meno di limitare l impiego delle risorse finanziarie all ordinaria amministrazione». In attesa della soppressione formale, le attività dell ente potrebbero fermarsi subito. Aprendo le porte al commissario che avrà il compito di redistribuire i suoi 90 dipendenti in altri uffici pubblici. Lorenzo Il Tesoro taglia le provvigioni sui titoli di Stato di GIOVANNI STRINGA l ministero dell Economia I ha ridotto, a partire da oggi, le provvigioni che versa agli intermediari come le banche che comprano titoli di Stato a medio e lungo termine per conto dei risparmiatori. Il Tesoro parla di mutate condizioni del mercato: oggi è molto più facile collocare Btp rispetto a qualche anno fa. Il risultato sono costi più bassi per lo Stato e introiti più contenuti per le banche. Dopo l aumento annunciato delle aliquote sulle plusvalenze delle quote Bankitalia, per le banche è il secondo «colpo» in pochi giorni. Per lo Stato, invece, è tempo di «incassi». Lo conferma, almeno per il momento e passando ai Bot, l asta di ieri: il ministero dell Economia ha assegnato tutti i 7,5 miliardi di euro dei nuovi titoli a 12 mesi, spuntando un tasso in calo al nuovo minimo storico dello 0,589% dallo 0,592% del mese scorso. Il miglior andamento dei tassi sui titoli pubblici consentirà quest anno al governo di risparmiare 3,5 miliardi di spesa per il pagamento degli interessi, secondo il Tesoro. Intanto oggi partono le nuove aste: fra 3 e 3,5 miliardi di euro di Btp a tre anni, fra 2 e 2,5 miliardi di euro di Btp a 7 anni e Btp a 30 anni fino a 1,250 miliardi di euro. E qui si inaugurano le nuove provvigioni, con un calo di cinque punti base per i Btp dai 3 ai 15 anni, per i Ctz e per i Cct. Il Tesoro si sente sicuro, dopo le tempeste degli anni scorsi, e per questo a quanto sembra ha ridotto le provvigioni pagate agli intermediari. Nella speranza, si presume, che la calma continui a lungo.

7 italia: Venerdì 11 Aprile 2014 Corriere della Sera 10 Primo Piano I partiti Le scelte Pd, il ritiro di Nicolini ed Emiliano «Donne? No, veline». Lite Grillo-Renzi Alta tensione nel partito sulle liste. Il premier: dai 5 Stelle attacchi inutili ROMA A parole son tutti contenti. Dai capibastone sconfessati ai capilista retrocessi, i democratici ostentano esultanza e orgoglio per la svolta al femminile di Matteo Renzi. Ma i fatti scrivono un altra storia, dicono che sul territorio le correnti sono in rivolta e che il metodo dei fuochi d artificio sta facendo saltare i nervi a molti «big». Uno psicodramma collettivo, dal Nord alle Isole. Michele Emiliano ha saputo del sorpasso di Pina Picierno l altra notte con un sms del leader e si è tirato polemicamente fuori dalla corsa per l Europa. E ancor più brucia lo strappo in Sicilia di Giusi Nicolini. Il sindaco di Lampedusa aveva ceduto agli «insistenti inviti» di Renzi con la promessa che avrebbe guidato la lista nelle Isole e quando ha saputo che le era stata preferita Caterina Chinnici ha rinunciato: «Sono prevalse altre logiche». In Sicilia è guerra di fazioni. Antonello Cracolici, sostenuto dal segretario Fausto Raciti, è stato fatto fuori e si dipinge come una L impegno iniziale era per il 25 maggio «vittima del presidente Crocetta e della rappresaglia da parte del circo Barnum della pesudo antimafia». Beppe Lumia, che Crocetta voleva in lista, denuncia un «veto» sul suo nome che sa di «fatwa, feroce e vergognosa». Finché, sulla bufera democratica, piomba via web il tuono di Beppe Grillo, il quale si diverte a lanciare online un fotomontaggio di Alessia Mosca, Pina Picierno, Alessandra Moretti e Simona Bonafé in versione showgirl: «Sono donne usate a fini di marketing secondo la migliore Nel Def il sì all Italicum slitta a settembre ROMA Il via libero definitivo della legge elettorale «entro settembre del 2014», insieme al sì in prima lettura della riforma costituzionale del Senato e del Titolo V, che sarà varata definitivamente «entro il mese di dicembre 2015». È questo il calendario del governo che emerge dalla lettura del «Programma nazionale di riforma» allegato al Documento economia e finanza. Tempi più ampi rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane dal premier: riforme costituzionali in prima lettura (servono due passaggi per ciascuna Camera) e Italicum entro il 25 maggio, la data delle Europee. tradizione berlusconiana: quattro veline e Renzie a fare il Gabibbo. Una presa per il c..., ma tinta di rosa». La campagna elettorale è iniziata e non è all insegna del fair play. «Grillo, vergogna!», replica la lettiana Mosca, testa di serie nel Nordovest. E Picierno affida un telegramma a Twitter: «Ci sentiamo il 26 maggio, Beppuzzo. E l unica (carta) velina che riconoscerai sarà quella utile a asciugarti i lacrimoni». Le Europee saranno una sfida a due, Pd e M5S l un contro l altro armati. Al Tg3 Renzi dichiara che «Grillo si alza ogni mattina e pensa come posso attaccare il Pd?», mentre lui si alambicca il cervello per «cambiare l Italia». Quanto alle cinque donne, il premier non si è pentito: «Nel momento in cui ogni settimana si dice che vergogna per le leggi sulla parità di genere, il Pd risponde con i fatti». E il passo indietro di Emiliano, che non vuole stare all ombra della Picierno? «Lo stimo molto, non credo che lo faccia per questo». Nel pomeriggio la rinuncia del sindaco di Bari sembrava sul punto di rientrare, tanto che il vicesegretario Lorenzo Guerini ammetteva un pressing in corso per convincerlo. Ma poi un comunicato di Emiliano ha chiuso i giochi, almeno per ora. Renato Soru, altro pezzo grosso declassato nelle Isole, dispensa pillole di filosofia: «Sono i voti a determinare il capolista reale, non la posizione in classifica». Come il patron di Tiscali anche David Sassoli, 415 mila preferenze alle ultime Europee, si è rassegnato a correre da numero due: «Non conta il posto in lista, ma il numero di voti che porti al partito». Renzi ostenta una calma olimpica, eppure con la minoranza c è qualche ruvidezza. L avvertimento del segretario sulle riforme arriva forte e chiaro alle orecchie di Bersani, Civati e di tutti coloro che lavorano per modificare la riforma del Senato: «Il Pd ha delle regole, la minoranza non va per i fatti suoi, va dove va la maggioranza». L attacco di Renzi punta ad affondare il ddl di Vannino Chiti, che dopo le firme dei civatiani ha ricevuto l appoggio dei dissidenti grillini e che il premier vorrebbe ridurre in coriandoli: «Quell ipotesi è buona per essere Retrocessi Soru e Sassoli hanno accettato di correre al secondo posto: «Alla fine contano i voti presi» sventolata sui giornali, ma non ha possibilità di essere realizzata. Forza Italia manterrà gli impegni». La fronda «dem» resiste. «Anche la Costituzione ha le sue regole» ribatte Pippo Civati, ricordando al leader che l articolo 67 della Carta lascia i parlamentari liberi dal vincolo di mandato: «Renzi non ricorra alla disciplina di partito quando c è un dibattito aperto». Monica Guerzoni Il sindaco di Bari «Picierno al mio posto? Politicamente è più anziana di me» Democratico Michele Emiliano, primo cittadino pd di Bari, ha rinunciato alla candidatura alle Europee del 25 maggio (Ansa) ROMA «Renzi è specializzato in elettroshock». Non si è ancora ripreso, sindaco Emiliano? «Sono stato svegliato nel cuore della notte dal famoso sms». Del premier? «No, della Serracchiani. Le liste erano grigie, la mossa delle cinque donne è intelligente, dal punto di vista politico e del marketing». A Bari raccontano che lei sia andato su tutte le furie. «Solo un attimo di stupore, il disappunto di chi da mesi si preparava a guidare la lista. Se così non è, preferisco non rubare voti agli altri». Si è sentito tradito? «Io non volevo candidarmi. Renzi mi aveva chiesto di fare il capolista e io ho obbedito». Perché non resta? Perché le hanno messo una donna davanti? «È inutile mandarmi in Europa se appartengo alle truppe d assalto. A Matteo ho spiegato che la mia candidatura non ha più alcun senso. Era preoccupato per la mia arrabbiatura, non sapendo che sono sollevato». La campagna per le Europee è faticosa... «E molto costosa. Il Pd non ha un soldo e neppure io». Non le piace fare il numero due, lo ammetta. «Da sindaco della città del Sud meglio amministrata, dovevo rappresentare la questione meridionale. Ma si è scelto di puntare sulla parità di genere e io faccio un passo indietro». Per la vittoria della giovane Picierno? «Donna competente e giovane dal punto di vista anagrafico, ma politicamente parlando è ben più anziana di me». M.Gu.

8 Primo Piano 11 Centristi Leghisti In Aula con la bandiera del Veneto Mentre si discuteva sul Salva Roma, i leghisti hanno sventolato alla Camera la bandiera del Veneto. È stato prima Emanuele Prataviera a sfilare davanti al banco della presidenza con il vessillo di San Marco. Seguito dal collega di partito Roberto Caon (nella foto Agf). Sono intervenuti i commessi e il vicepresidente Simone Baldelli ha richiamato all ordine i deputati: «Sarò costretto a espellere il prossimo che esporrà una bandiera davanti al banco di presidenza». «Imbarazzo» per la linea di Scelta civica Bombassei lascia la presidenza del partito L addio Alberto Bombassei, 74 anni, presidente della Brembo e, fino a ieri, di Scelta civica ha lasciato la carica di partito ROMA Alberto Bombassei si è dimesso dalla carica di presidente di Scelta civica per «crescente imbarazzo» per la linea del partito. «Oggi fatico a riconoscere le idee e lo spirito che ne hanno animato la nascita» con Mario Monti, ha scritto. Spiegando anche di dissentire dalle «prevalenti aspirazioni personali» che hanno prevalso, dalla rinuncia a ministeri di natura economica «con modalità che mi sono estranee. Così come mi sono altrettanto estranee le modalità con cui abbiamo sostanzialmente condiviso il percorso attraverso il quale il presidente del Consiglio ha fatto cadere il governo Letta. Mi è stato detto è la politica. Però non è quella che mi sento di praticare». Sembra che in un primo tempo Bombassei avesse accettato di rinviare l annuncio a Europee avvenute, ma l adesione di Scelta civica alla linea renziana avrebbe accelerato lo strappo. Dal partito sono arrivati diversi messaggi di «rammarico» e di invito a mantenere una collaborazione in vista dell appuntamento elettorale di maggio, come quello del ministro dell Istruzione Stefania Giannini, del capogruppo alla Camera Andrea Romano e di diversi altri parlamentari. Ma anche parole di «condivisione» con le sue ragioni, come quelle del viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, di Maria Ida Germontani e di Andrea Causin. L intervista Il capogruppo di Ncd in Senato: moderati uniti, Alfano sarà il nostro Renzi Sacconi: al governo prevale la cultura del centrodestra «In Forza Italia ora hanno capito gli errori» ROMA «Angelino Alfano sarà quello che è stato Matteo Renzi per la sinistra: il candidato che ridà speranza al centrodestra». Maurizio Sacconi, presidente dei senatori del Ncd, si prepara alla tre giorni di Assemblea costituente del suo partito, che comincia oggi alla Fiera di Roma. Alfano come Renzi? «Quella che si apre ora è l assemblea costitutiva del Nuovo centrodestra, ma punta a definire un percorso ancora più ambizioso. Che si può paragonare alla crescita di Renzi nella sinistra». Un modo per chiudere con il passato e aprire un altra fase? «All atto della trasformazione del Pdl in Forza Italia fu questa la causa della rottura. Il non voler rinunciare a un ambizione maggioritaria. Venuta meno la candidatura di Berlusconi, per ragioni ancorché ingiuste, serve una nuova leadership. Che, in partenza, è minoritaria come fu quella di Renzi, ma rappresenta l unico futuro possibile per il popolo moderato nel breve periodo». Perché nel breve periodo? «Perché il primo passo è rappresentato dall unità dei moderati di governo. Questo esecutivo si va definendo ormai come un governo bipartitico, con una formazione che aderisce al Pse e una al Ppe». Il governo però è guidato da Renzi. «Se Renzi è il motore dell esecutivo, i moderati uniti ne sono il timone. Il nostro ruolo è quello di garantire la direzione di marcia. E di proteggere le decisioni di questo governo anche dallo stesso Pd». L opposizione interna a Renzi, dice? «Sì. C è una vecchia sinistra che subisce a fatica la nuova direzione intrapresa da Renzi. Noi ci assumiamo il compito delle iniezioni liberali negli atti di governo e di difenderli. Come sta accadendo sul decreto legge sul lavoro e come accadrà per le riforme economiche e istituzionali». Però ci sono anche non pochi punti di discordia tra voi e il Pd. A cominciare dalla questione dell elettività dei nuovi senatori. «I problemi veri riguardano i sindaci, che è impossibile scegliere in modo che siano rappresentativi del popolo, così come non possono fare il doppio mestiere. Ma sulla riforma del Senato Senatore Maurizio Sacconi, ex ministro del Lavoro, è capogruppo del Nuovo centrodestra a Palazzo Madama (LaPresse) non sarà difficile andare d accordo. Si tratta anche di raggiungere una solida intesa su Titolo V e federalismo responsabile». Non è un problema stare al governo con un pezzo di sinistra? «Noi non possiamo che essere soddisfatti del prevalere della cultura del centrodestra. Ci siamo posti due obiettivi: meno tasse e meno vincoli sul lavoro e sull impresa. E quando una persona intellettualmente onesta come Fassina ribadisce che la sinistra dovrebbe spendere per la crescita, noi andiamo in un altra direzione: quella di restituire alla società un pezzo dei costi dello Stato». E se Renzi non ce la facesse? «Se dovesse malauguratamente fallire, Alfano rappresenterà l alternativa democratica. Per questo abbiamo scritto il suo nome nel simbolo delle Europee». Dialogherete con Forza Italia? E con Berlusconi? «Il popolo di Forza Italia, ma anche molti dirigenti, si rendono conto delle nostre ragioni. Quanto a Berlusconi, continuiamo a ritenere ingiusta la sua vicenda giudiziaria. E sbagliata ogni volontà di inibire la sua agibilità politica. Per questo crediamo che questo governo dovrebbe fare quello che non siamo riusciti a fare in 20 anni: riforme vere della giustizia penale, per mettere fine all anomalia giudiziaria italiana». Alessandro Trocino Cinquestelle I due si sentono al telefono, ma la tensione resta alta Tra il leader M5S e Pizzarotti sfida a colpi di Guccini e Cohen DAL NOSTRO INVIATO PARMA Se le sono cantate, in tutti i sensi. E non è detto che abbiano risolto i loro problemi di incomunicabilità. Prima è stato Beppe Grillo a gelare il «suo» sindaco più importante, Federico Pizzarotti, rovesciandogli addosso dal blog un verso della canzone di Francesco Guccini, Vedi cara che equivale a una pietra tombale su qualsiasi possibilità di dialogo: «Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già». Per tutta risposta, Pizzarotti, che aveva chiesto un incontro chiarificatore e che alla fine si è dovuto accontentare di una telefonata, gli ha replicato con un verso della canzone Anthem di Leonard Cohen: «C è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la lu- ce». Rottura evitata, per ora. Si sono parlati, ma la ruggine resta. Lontani (era solo il 2012) i tempi in cui il giovane e sconosciuto Pizzarotti riceveva pubblica investitura da Grillo, sbaragliava l armata (si fa per dire) Sul blog L attacco del blog di Grillo a Renzi per la scelta delle donne capolista: l unica risparmiata è Caterina Chinnici del Pd, conquistando la poltrona di sindaco di Parma con tanto di solenne promessa (rimasta tale) di impedire l avvio dell odiato inceneritore. Da allora, sono state più spine che rose. Da oltre un anno i due non si incontrano di persona. L ultima scintilla riguarda le candidature grilline alle Europee. Pizzarotti ha espresso perplessità su criteri e qualità delle scelte. Grillo è partito a testa bassa. Dopo averlo bollato come «Capitan Pizza», ieri ha affondato il colpo, replicando alla richiesta di un incontro con la canzone di Guccini: storia di un amore finito e di un dialogo impossibile. Non contento, il leader ha postato il video del marzo scorso in cui Pizzarotti compare con il pd Civati e il sindaco di Milano Pisapia alla presentazione di un libro. Un modo per ridare fiato ai sospetti sulla fedeltà del sindaco, incrinata dalla freddezza con la quale Pizzarotti prese le distanze dalle espulsioni dei senatori e dalla scelta di organizzare quell incontro con gli amministratori grillini per nulla gradito ai vertici. Fino a ieri Pizzarotti aveva scelto un profilo basso, mantenendosi sul terreno a lui più congeniale: quello del pubblico amministratore. Su Facebook, si era limitato a ricordare che «mentre in Italia le imprese chiudono, a Parma ne apriamo di nuove grazie al bando del Comune». Poi la telefonata con il leader (ieri sera a Bologna con il suo spettacolo «Te la do io l Europa»). «Cosa ci siamo detti? Sono fatti nostri» ha tagliato corto il sindaco. Uno dei primi espulsi, Giovanni Favia, ricordava: «A me Grillo dedicò De Andrè. I versi delle canzoni sono un brutto segno». Pizzarotti gode di un robusto sostegno nel movimento e nella squadra dei consiglieri comunali. Da vedere se basterà. Francesco Alberti

9 Primo Piano 13 Il Parlamento Le tensioni Bagarre e saluti fascisti sul voto di scambio Tensioni sul salva Roma La ghigliottina al dibattito scatena i 5 Stelle ROMA Con la chiusura della seduta fissata alle 14 di un giovedì, per i grillini scatenati nell Aula del Senato («Fuori la mafia dallo Stato», hanno urlato ai colleghi) è stato un gioco da ragazzi bloccare il testo che riformula, e di fatto rende applicabile, il reato di voto di scambio politico-mafioso (416 ter). Pd, FI e Ncd hanno provato a forzare la mano votando una richiesta di «chiusura anticipata della discussione generale» (una «ghigliottina» sul dibattito) ma poi, vista la protesta dei Cinquestelle, il controllo dell Aula è sfuggito di mano ai presidenti di turno (Roberto Calderoli e Linda Lanzillotta; il presidente Pietro Grasso è impegnato all estero) e la mattinata si è conclusa senza che fosse votato un solo emendamento. Mentre alla Camera, qualche ora dopo, si registravano altri momenti di tensione sul decreto salva Roma, tra M5S e Pd, per il numero legale che è venuto a mancare (a Montecitorio non accadeva dal 2007) con 104 assenze solo sui banchi della maggioranza, prima dell approvazione finale a tarda sera. Per il ddl sul voto di scambio tutto rinviato a martedì 15, dopo una mattinata di autentica bagarre con urla, strepiti, minacce, saluti fascisti, insulti tra senatori inviati per sms. A scaldare gli animi ci si è messo poi anche il sanguigno A Bergamo Bossi a giudizio per vilipendio del presidente Umberto Bossi a processo per gli epiteti contro Napolitano. Lo ha stabilito ieri il Tribunale di Bergamo, che ha anche fissato la data del processo: il 3 febbraio I fatti risalgono al 2011, quando l allora leader leghista, alla festa «Berghem frecc» diede al capo dello Stato del «terùn» (terrone). Il processo sarà dunque per offesa all onore del presidente della Repubblica, vilipendio al governo della Repubblica con l aggiunta della discriminante etnica. In Aula Il senatore di Gal Vincenzo D Anna fa il saluto romano in segno di scherno verso il gruppo M5S (Ansa/Vista) campano Giuseppe D Anna, del gruppo fiancheggiatore di Forza Italia denominato Gal, che ha raccolto una per una le provocazioni del M5S («Siete degli squadristi», li ha incalzati) e infine ha addirittura reagito avanzando nell emiciclo col braccio alzato del saluto romano e spargendo epiteti tipo «guarda lo str... che sei». Così, alla fine, lo spettacolo desolante visto al Senato ha causato uno stop di almeno sei giorni. E a nulla è servito l appello del capogruppo del Pd, Luigi Zanda, che ha speso l argomento tempo. Non secondario in questa vicenda: «Ogni rinvio di questa legge favorisce chi non vuole che la nuova norma entri in vigore prima delle Europee». In prima lettura, il testo di questa tormentata legge fu licenziato all unanimità dalla Camera; in seconda battuta, il Senato ha inasprito la norma (contraria Forza Italia, astenuto il Ncd) provocando però la reazione inaspettata dei pm antimafia e dell Anm che, forse, hanno visto in quel 416 ter disegnato a Palazzo Madama «una gabbia troppo stretta» per il concorso esterno di stampo mafioso; così, in terza lettura la Camera (con i voti della maggioranza e di Forza Italia e l opposizione del M5S) ha di nuovo alleggerito la norma, abbassando le pene per i politici a 4/10 anni come d altronde avevano suggerito le commissioni Fiandaca e Garofoli per evitare che fossero uguali a quelle previste per i mafiosi colpiti dal 416 bis (7/12 anni). Per il senatore Mario Giarrusso (M5S), questo è il più grande regalo alla mafia anche perché «l infiltrazione delle cosche al Nord si serve di un solo mezzo: la politica». Anche per il senatore Felice Casson (Pd), che si è astenuto in commissione, «il testo della Camera è un compromesso al ribasso». Il sottosegretario Cosimo Ferri (Giustizia), non condivide: «La norma attuale, non efficace, è stata applicata 2 volte nel 2010, 6 nel Il sistema La «ghigliottina» è la possibilità, prevista dal regolamento del Senato (a differenza di quello della Camera) di abbreviare il dibattito parlamentare, tagliando anche gli emendamenti, per arrivare al voto. Secondo gli articoli 78 e 55 del regolamento, può scattare al 30 giorno dall approdo a Palazzo Madama, se il ddl è stato presentato al Senato, o al 60 se trasmesso dalla Camera 2011, 12 nel Noi ora la rendiamo applicabile». Donatella Ferranti (Pd),ricorda ai grillini che è la pena massima (10 anni) a determinare l obbligo di arresto e che «il nuovo testo è stato giudicato ottimo dal procuratore nazionale antimafia». Dino Martirano Il commento DIECI ANNI DOPO COME UN SECOLO SEGUE DALLA PRIMA Alcuni applaudono al cambiamento considerandolo un segno di progresso, altri sono semplicemente rassegnati di fronte a quella che ritengono la sua inevitabilità. Soprattutto, là dove il cambiamento è favorito, come nel caso dell impianto di ovuli fecondati, dalla tecnologia, è idea diffusa che resistere al cambiamento sia una fatica inutile. La tecnica, soprattutto quando si sposa con il mercato, ha una forza irresistibile. Prima o poi travolge qualunque argine legale le venga velleitariamente opposto. E ci sono, infine, le vicissitudini della politica italiana e, soprattutto, i problemi della nostra malandata democrazia. Proprio il caso della legge 40 è un buon punto di osservazione. Documentava ieri il Corriere (Mario Pappagallo, pagina 3) che nel corso di questi dieci anni ben trentadue sentenze hanno smantellato la legge pezzo per pezzo. Attraverso un lungo lavorio compiuto dai tribunali ordinari e dalla Consulta. E ciò che è accaduto alla legge 40 è accaduto ad altre leggi, votate dal Parlamento, su altri temi controversi. È un bene? È un male? Quello che è certo è che gli spazi decisionali degli organi rappresentativi, dei luoghi deputati alla rappresentanza della volontà popolare così come si manifesta attraverso libere elezioni, sono ormai assai ristretti. Potremmo dire: la politica propone, l organo giurisdizionale dispone. Ma, si dice, c è il vincolo di costituzionalità. Sarà, ma occorre per lo meno riconoscere che si tratta di un vincolo piuttosto elastico, variamente interpretabile (tanto è vero che sulla legge 40 la Corte si è spaccata in due: otto contro sette). E il vincolo risulta più o meno stringente a seconda di quanto debole oppure forte, screditata oppure rispettata, risulti, nel momento storico dato, la politica rappresentativa. Se, ad esempio, la politica fosse stata forte e rispettata, la Corte costituzionale non si sarebbe mai potuta permettere l invasione di campo che ha fatto sentenziando sulla legge elettorale. Una buona ragione per ridare credibilità alla politica rappresentativa è anche quella di allentare il vincolo, di non spostare definitivamente su tribunali, Corti, e relativi funzionari, il monopolio in ultima istanza dell interpretazione della volontà popolare. A proposito di costume, va segnalato infine quanto siano stati inappropriati certi commenti sulla sentenza della Corte in materia di fecondazione. È legittimo pensarla come si vuole. Non lo è invece immiserire questioni così essenziali per la vita sociale tutto appiattendo e tutto riducendo, semplicisticamente, a uno scontro fra cosiddetti amanti del progresso e cosiddetti oscurantisti. Angelo Panebianco

10 italia: Venerdì 11 Aprile 2014 Corriere della Sera 14 # Esteri L Eurozona Ha successo la prima asta di titoli di Stato dall inizio della crisi: collocati tre miliardi di buoni del tesoro quinquennali Atene, bomba il giorno prima della Merkel Attentato (senza vittime) alla Banca centrale mentre la Grecia torna sui mercati DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES I simboli contano, sempre. E ancor di più in tempi di crisi, di torbidi. Così ieri è stato un simbolo importante l annuncio che la Grecia è tornata sui mercati finanziari internazionali dopo 4 anni di mortificante recessione, piazzando bene tutti i titoli di Stato che aveva offerto, e rispondendo a una domanda entusiastica da 20 miliardi di euro. Ma nello stesso giorno, all alba, prima che ad Atene aprissero le loro porte il Tesoro e il ministero dell Economia, è stato un simbolo importante di ben altro genere anche l auto carica di tritolo o chissà cosa fatta esplodere vicino alla Banca centrale greca e agli uffici della Trojka, la commissione Scoppio Poliziotti greci alla ricerca di indizi tra i rottami dell auto esplosiva saltata in aria fuori dalla sede della Banca di Grecia ad Atene. Ventimila persone hanno marciato ieri pacificamente nella capitale manifestando contro le condizioni imposte alla Grecia (Afp/Louisa Gouliamaki) mista che unisce Ue, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale. Nessun ferito, pochi danni, due strane telefonate che mezz ora prima avvisano un quotidiano e una testata web: cose già viste, fra l altro, in azioni compiute da gruppi paramilitari o vicini ad apparati dello Stato. Ma intanto, chiunque sia il mittente, il messaggio ha raggiunto il suo Caccia al bond probabile scopo: diffondere smarrimento, soprattutto a poche ore dall arrivo (oggi) di Angela Merkel in visita di Stato, la seconda visita della cancelliera tedesca dopo quella 4,95% che nell ottobre 2012 incendiò le piazze ateniesi. Fra gli inquirenti, c è già chi collega l attentato all ondata populista e anti-europea che sta percorrendo un po tutti i Paesi. Perché gli Il tasso di interesse ieri ad Atene nell asta di titoli di Stato a 5 anni per 3 miliardi di euro. La domanda è stata di 20 miliardi Quattro anni di buio La crisi e i salvataggi Nel 2010 la Grecia arriva sull orlo della bancarotta: salvata da due interventi internazionali, con due megaprestiti pari a 240 miliardi di euro. I tagli e l austerity Per i prestiti da Fondo Monetario e Ue Atene ha accettate un severo piano di austerity. Per una nuova tranche, in queste settimane licenziati 11 mila dipendenti pubblici. La caduta del 25% L economia greca ha sofferto una contrazione del 25%. Il tasso di disoccupazione rimane vicino al 28%: mai così tanti disoccupati negli ultimi 33 anni Il ritorno sui mercati All asta dei titoli di Stato a 5 anni hanno risposto 550 investitori. A fronte di un offerta pari a 3 miliardi di euro, la richiesta è stata di 20 miliardi. Tasso d interesse al 4,95% Stati Uniti obiettivi prescelti la Banca centrale greca, o la Trojka sono le istituzioni che ad Atene incarnano vantaggi e svantaggi dell austerità, del fiscal compact, del rapporto con l Europa. Le indagini ufficiali puntano soprattutto verso l estrema sinistra e uno dei suoi capi: quel Christodoulos Xiros, leader del movimento «17 Novembre», evaso a gennaio e ritenuto responsabile di 23 omicidi. Nel mirino c è anche un suo compagno di fede, Nikos Maziotis del gruppo «Lotta rivoluzionaria», anch egli evaso e già autore di un attentato alla Borsa di Atene. Ma si indaga pure nella direzione opposta, cioè verso l estrema destra, che predica con un linguaggio assai simile contro i «vampiri della finanza internazionale», la Bce, e la ramazza sui bilanci auspicata da Angela Merkel. I rottami dell auto esplosa erano ancora sulla strada, e il centro della città era ancora in stato d allerta, quando sono arrivate le altre notizie, quelle buone, quelle dal mercato dei titoli. Una domanda da 20 miliardi, quasi un ovazione internazionale verso la Grecia in via di guarigione. E un offerta andata a buon fine: piazzati 7,5 miliardi di buoni annuali al tasso d interesse dello 0,58%, e 3 miliardi di buoni quinquennali a un tasso del 4,95%. Un tempo si offriva il triplo, «infiocchettando» i titoli nella speranza (vana) di sedurre gli investitori internazionali. Il primo ministro Antonis Samaras ha detto che «i mercati internazionali hanno manifestato in modo indiscutibile la loro estrema fiducia nell economia greca, nel futuro della Grecia e nella capacità del nostro Paese di uscire dalla crisi prima del previsto». Per il vicepremier socialista Evangelos Venizelos il ritorno sui mercati è stato «un grande successo, ancora migliore che in altri Paesi come Irlanda e Portogallo». Si va verso la stabilizzazione: e forse è proprio questo il pensiero che ha mosso gli attentatori alla Banca centrale. Luigi Offeddu loffeddu@corriere.it Lascia la ministra della Sanità dopo i guai della riforma WASHINGTON Il ministro della Sanità Usa, Kathleen Sebelius, ha deciso di lasciare l incarico in seguito alla riforma della legge sull assistenza sanitaria ostacolata da ripetuti problemi e lentezze. Sebelius, che sarà sostituita da Sylvia Mathews Burwell, ora all Ufficio del Budget, è una delle collaboratrici più «longeve» di Obama. Ma i problemi legati al debutto della riforma hanno danneggiato fortemente la Casa Bianca. E lei si è dimessa. Consiglio di Sicurezza Sì ai Caschi blu in Centrafrica L Onu dà via libera alla missione NEW YORK L Onu ha dato via libera all invio di Caschi Blu nella Repubblica Centrafricana a partire dal 14 settembre Tempi lunghi per una crisi che avrebbe bisogno di aiuti immediati: l altro ieri almeno 30 persone sono state uccise durante gli scontri tra milizie cristiane anti-balaka (letteralmente anti-machete) e le bande degli ex ribelli musulmani (ed ex governativi) nella città di Dekoa. Migliaia di persone sono morte, 1,3 milioni hanno dovuto lasciare le proprie case.

11 Esteri 15 La crisi La condanna Usa: «Combustibile usato come mezzo di coercizione» Putin agita l arma del gas «A rischio anche l Europa» Mosca potrebbe interrompere le forniture a Kiev L intervista Il rappresentante del Cremlino a Roma In Ucraina Manifestanti filorussi in divisa militare sovietica nella città di Odessa (Afp) «Non vogliamo la partizione Ma l Ucraina resti neutrale e si trasformi in federazione» L ambasciatore Razov: apprezziamo l Italia A Roma Sergej Razov, 61 anni, ambasciatore della Federazione Russa in Italia. Ha ricoperto incarichi al ministero degli Esteri e in diverse sedi diplomatiche ROMA «Concentrare forze armate in un punto o nell altro del proprio territorio rientra nei diritti di uno Stato sovrano. In Ucraina non stiamo violando alcun accordo o impegno internazionale, com è stato appurato nel corso di recenti controlli di esperti internazionali. Il presidente Putin, nel discorso del 18 marzo, ha fatto appello agli ucraini a non fidarsi di chi agita la minaccia russa, dicendo che dopo la Crimea toccherà ad altre regioni. La Russia non desidera la divisione dell Ucraina. Non ci serve questo. Purtroppo in Occidente molti vogliono accreditare la falsa immagine di Mosca come forza occupante, nemica e non partner». Sergej Razov è da quasi un anno l ambasciatore della Federazione Russa in Italia. Nell intervista al nostro giornale, il diplomatico dice che Mosca «condivide la preoccupazione per il fatto che a Donetsk come nelle altre grandi città dell Ucraina orientale, Kharkov e Lugansk, la situazione sia lontana dalla normalità». Però, osserva, il «disordine è stato provocato non dalla mano di Mosca ma dalla politica delle autorità di Kiev. È il rifiuto del dialogo con la popolazione della riva sinistra del Dnepr ad aver prodotto azioni di risposta altrettanto radicali». Ambasciatore, l annessione della Crimea ha prodotto l isolamento internazionale della Russia, l esclusione dal G8 e una serie di sanzioni. Vi aspettavate una reazione così dura dalla comunità internazionale? «È infondato parlare di isolamento della Russia. La recente votazione all Onu sull integrità territoriale dell Ucraina ha portato 70 Paesi a votare contro o ad astenersi, fra questi potenze come Cina, India e Brasile, mentre la maggioranza dei Paesi non ha partecipato al voto. L esclusione, spero temporanea, dal G8 non è un dramma per la Russia, che vi partecipava in modo informale per approfondire il dialogo sulle questioni di maggiore attualità dell agenda internazionale. La nostra non partecipazione a questo club implicherà il suo indebolimento. Quanto alle sanzioni, la pressione esercitata non è una cosa piacevole. Se si estendesse all ambito economico-finanziario, essa comporterebbe per noi perdite secche. Ma va ricordato che le sanzioni sono arma a doppio taglio e che lo scambio commerciale tra la Ue e la Russia supera i 400 miliardi di dollari l anno». Il presidente Putin difende l annessione della Crimea sulla base della volontà popolare e dei legami storici con la Russia. Ma esiste anche il diritto internazionale, che avete invocato in altre situazioni come in Cecenia e che in questo caso avete violato... «La Crimea faceva parte della Russia da secoli. Venne concessa all Ucraina nel 1954 con decisione arbitraria dal dirigente sovietico Kruscev, senza approvazione popolare. Ci vivono 1,5 milioni di russi su 2,3 milioni di persone. In Crimea nacque la flotta russa, che vi ha ancora una base. Questi sono fatti incontestati. Nel referendum del 16 marzo, il 96% dei partecipanti ha deciso di riunirsi alla Russia. Sul piano dei diritto internazionale, la decisione è stata presa sulla base del regolamento dell Onu e in conformità alla dichiarazione dell Assemblea generale, secondo cui quando un popolo non può esercitare i propri diritti nello Stato in cui abita, acquisisce il diritto all autodeterminazione, separandosi o annettendosi a un altro Stato. Vorrei ricordare che nel caso della separazione del Kosovo dalla Serbia, gli Stati Uniti hanno affermato che le dichiarazioni di indipendenza spesso violano il diritto interno, ma non la legalità internazionale. Anche l Ucraina nel 1991, uscendo dall Urss, ha invocato l autodeterminazione. Nessun partner occidentale sollevò questioni giuridiche di fronte alla disgregazione dell Unione Sovietica». Il peggioramento dei rapporti con l Occidente avrà conseguenze sulla collaborazione russa alla soluzione delle crisi regionali, come Iran e Siria? «Sui dossier siriano e iraniano abbiamo una posizione di principio costruttiva. La nostra diplomazia continua il suo lavoro nella cornice creatasi. Sarebbe auspicabile che i nostri partner occidentali riconoscessero a loro volta che la Russia è membro autonomo e attivo della vita internazionale e che anch essa, come altri Paesi, ha interessi nazionali che vanno considerati e rispettati». Come giudica la posizione dell Italia? «Apprezziamo la posizione dei colleghi italiani che invitano a conservare canali di dialogo con la Russia. Speriamo che gli appelli insistenti a restrizioni, punizioni e sanzioni non portino alla chiusura di questi canali». Ma voi tornerete al dialogo? «La Russia vuole una soluzione della crisi ucraina con mezzi politici e diplomatici. Abbiamo formulato proposte serie, come la creazione del gruppo di sostegno, con una composizione accettabile per tutte le forze politiche ucraine. Riteniamo indispensabile che la Rada Suprema convochi un Assemblea costituente, dove tutte le regioni siano rappresentate su base paritaria, per redigere una nuova Costituzione: federalismo, bilinguismo e neutralità dovrebbero essere i cardini del nuovo assetto politico ucraino». Paolo Valentino Le rotte del gas SPAGNA Fonte: l Economist FRANCIA DANIMARCA A GERMANIA ITALIA MOSCA Vladimir Putin è deciso a giocare la sua carta più forte nella partita sul futuro dell Ucraina e minaccia di chiudere definitivamente i rubinetti del gas se non si avvierà una seria trattativa con l Europa. Questo mentre a Washington i Paesi del G7 (il G8 senza la Russia, per intenderci) si riuniscono per valutare aiuti a Kiev e nuove sanzioni contro Mosca se scattasse un intervento armato. La Nato ha infatti diffuso foto satellitari che mostrano senza ombra di dubbio la presenza militare russa proprio a ridosso dell Ucraina: mila uomini con mezzi di tutti i tipi che potrebbero consentire loro di avanzare rapidamente in poche ore. Formalmente non è una violazione dei trattati perché la task force è nei limiti previsti e si trova in territorio russo. Ma è come puntare una pistola «in direzione» di un vicino e sostenere che non si tratti di una minaccia. Secondo la Russia, comunque, sono i Paesi Nato a violare le regole con l invio di qualche aereo e pochi uomini negli Stati membri che si sentono più minacciati. Putin ha scritto ai leader dei 18 Paesi europei che consumano gas russo, Italia compresa. Si tratta di uno sfogo, ma anche di un chiaro monito che da molti considerato una provocazione. Dopo che in una riunione al Cremlino si era parlato di un debito totale dell Ucraina di 16,6 miliardi di dollari, Putin ha alzato la posta: «Negli ultimi quattro anni la Russia ha sovvenzionato l economia ucraina con tagli sul prezzo del gas che ammontano a 35,4 miliardi di dollari». L appuntamento NORD STREAM FINLANDIA LITUANIA POLONIA REP. CECA SLOVACCH ACCHIACHIA AUSTRIA A UNGH HERIA BIELORUSS SIA GRECIA San RUSSIA Pietroburgo UCRAINA Ankara SOUTH STREAM YAMAL TURCHIA L Europa parlava, sostiene Vladimir Vladimirovich, e la Russia «pagava». La contropartita era il mantenimento di Kiev nell orbita di Mosca, ma questo il presidente nella lettera non lo dice. Ora il Cremlino non è più Berlino, forum sull Europa Orientale Vita (Unicredit): saggezza e dialogo BERLINO (p. l.) Il primo vicepremier russo Igor Shuvalov non ha avuto esitazioni quando gli è stato chiesto se avesse stretto la mano al ministro dello Sviluppo economico ucraino, Pavlo Sheremeta, presente come lui all East Forum Berlin, organizzato da Unicredit e dalla commissione tedesca per i rapporti economici con l Europa Orientale. «Certamente» ha risposto. La crisi ucraina non poteva non dominare questo appuntamento, al quale hanno partecipato uomini di governo e dell economia di trenta Paesi per sviluppare la collaborazione nella prospettiva di «uno spazio economico da Lisbona a Vladivostok». Sintetizzando lo spirito della discussione, il presidente di Unicredit, Giuseppe Vita, ha sottolineato la necessità di sfruttare fino in fondo «la saggezza del dialogo». «Altrimenti ha aggiunto perderemo tutti». FRATELLANZA Mosca SOYUZ LEGENDA Gasdotti russi esistenti in programma Gasdotti di altri Paesi BLUE STREAM Baku Tbilisi GEORG GIA Opal White Stream Trans-Caspian Tap Interconnettori (in programma o costruiti) CORRIERE DELLA SERA disposto a venire incontro alle esigenze del vicino. A meno che non si apra un tavolo di trattativa e che gli europei facciano la loro parte «tenendo conto di quanto la Russia ha sborsato». Il problema è che poi Mosca vuole anche dire la sua sull assetto costituzionale dell Ucraina, chiedendo uno stato federale. Soluzione che non è accettata dall attuale governo di Kiev, ma nemmeno dal partito delle regioni (quello filorusso) che l ha rigettata. L alternativa? Blocco del gas all Ucraina e, visto che Kiev potrebbe «rubare» il metano destinato agli altri Paesi europei, riduzione anche delle altre forniture. Naturalmente Mosca giura che non si tratta affatto di un ricatto. Mentre gli Usa hanno condannato ieri il Cremlino per il suo tentativo di usare il gas come «mezzo di coercizione» nella disputa con Kiev. Fabrizio

12 Esteri 17 Il caso Renzi: «Inaccettabile l avversione ideologica all italianità» Per un pugno di olive Italia e Spagna alla guerra dell olio Duello sull export del gruppo Deoleo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MADRID Tutt e due sono cresciuti a pane e olio, solo che uno lo chiama bruschetta e l altro tostada. Da una parte l andaluso di Jaen, capitale mondiale degli ulivi, Cristobal Montoro. Dall altra il toscano di Firenze, Matteo Renzi. L andaluso ora fa il ministro delle Finanze a Madrid e nel caos della ristrutturazione bancaria spagnola ha annusato il pericolo di veder tornare all Italia il controllo della filiera dell olio d oliva. Non preoccupatevi ha detto tre giorni fa. Dovesse servire lo Stato è pronto ad intervenire. Il toscano, ora presidente del Consiglio, ha reagito ad una fiera vinicola. «Lo dico da persona rispettosa dei mercati: quella sorta di avversione ideologica emersa pochi giorni fa rispetto all italianità della proprietà è inaccettabile». La reazione italiana è forse arrivata tardi per difendere gli interessi nostrani, però ha almeno avuto l effetto di dare all operazione un apparenza di rispetto delle regole di mercato. Solo un apparenza, forse. Gli spagnoli hanno scelto un partner inglese, ma imponendogli, secondo voci di corridoio, di rispettare l integrità della società e quindi gli interessi nazionali. In palio c era Deoleo, il conglomerato di produzione e commercializzazione che vende (calcoli del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo) 300 milioni di litri di olio spagnolo sfruttando marchi storici del Made in Italy. L intera società vale, secondo i suoi nuovi futuri proprietari, 439 milioni. Per un confronto, sempre lungo la linea di faglia tra le economie di Italia e Spagna, salvare l italianità di Telecom sarebbe costato all incirca 2,3 miliardi. Fatte le debite proporzioni, quindi, le olive restano comunque affare serio. Il gruppo Deoleo produce e commercializza l olio spagnolo sfruttando marchi del Made in Italy Bruschetta e tostada Il premier italiano assicura: «Parlerò della questione con il mio amico Rajoy» In cifre Il 93% della produzione europea viene da Spagna, Italia e Grecia Gli alberi di ulivo coltivati nel mondo: il 95% nella regione del Mediterraneo Le tonnellate di olio prodotte nel mondo nella stagione IL CONFRONTO Produzione annuale in tonnellate Spagna 1,5 milioni Italia 500 mila Tradizionalmente l 80% della produzione spagnola era venduta all ingrosso in Italia e da qui rivenduta all estero. Oggi la percentuale è calata a circa il 50% LE REGIONI DOVE SI CONCENTRA LA PRODUZIONE ITALIA SPAGNA Catalogna Estremadura Circa l 80% delle coltivazioni si trova in Andalusia Castiglia- La Mancha Campania Siciliaia Circa il 90% della produzione proviene dalle regioni meridionali Siamo noi ad avere lanciato la moda: spaghetti, olio e parmigiano e tutti si vedevano a tavola con Sofia Loren. La Spagna però è di gran lunga il più grande produttore globale. Una volta latifondi e manovalanza, oggi cooperative e clientele politiche. La Spagna produceva e l Italia imbottigliava. Poi è arrivata la riscossa iberica e la sbadataggine italiana. Spinte dal credito facile, le imprese iberiche hanno comperato i marchi italiani. Sfruttando il crac Ferruzzi si sono portati a casa Carapelli. Con il crac Cirio, Bertolli. Primo e quarto marchio mondiale. Grazie al mezzo miliardo di debiti di Deoleo, l olio spagnolo non deve più lasciare il Paese nelle navi cisterna, ma in bottiglia con etichetta italiana e a prezzo pieno. Ne guadagnano produttori e bilancia dei pagamenti. Spagnoli. Con la crisi del sistema bancario iberico tutto è tornato in discussione. Gli istituti di credito legati ai potentati politici locali sono crollati. La famigerata Bankia salvata con 19 miliardi europei, è costretta a disfarsi delle partecipazioni azionarie, Deoleo inclusa. Così come un altra nazionalizzata: Bnm. Altre due banche si erano aggiunte alla dismissione, ma poi ci hanno ripensato facendo valere il loro peso (e quello di Madrid) sul futuro assetto del gruppo. L asta era stata deludente con offerte inferiori al prezzo corrente delle azioni. In lizza anche una cordata costituita dal Fondo Strategico Italiano e dal fondo del Qatar contro la quale si sono puntate le attenzioni politiche spagnole. Il prezzo più alto è stato proposto da Cvc, un fondo inglese, e in tarda serata il Consiglio di amministrazione Deoleo ha scelto di accettare comunque la magra offerta britannica. In cambio Puglia Calabria Cvc Capital Partners avrebbe dato assicurazioni a Madrid di non dividere la società in pezzetti e non sottrarre alla regia spagnola il ciclo dell olio, dall albero al supermercato. Gli italiani mancata questa prima finestra per rientrare in gioco, potrebbero non trovarne altre per molti anni a venire. «Ne parlerò con il mio amico Rajoy», ha promesso Renzi. Probabilmente è tardi. La faccenda, per sua natura, è scivolata via in fretta. Andrea La scommessa di Cameron Un figlio d immigrati alla Cultura di FABIO CAVALERA ivisi e impauriti dall onda populista dell Independence D Party di Nigel Farage, i conservatori mettono in rampa di lancio una nuova «stella»: quella di un musulmano, figlio di un emigrato arrivato nel Regno Unito con una sola sterlina in tasca, poi conducente di autobus. David Cameron, in crisi di consensi, ha nominato il quarantaquattrenne Sajid Javid ministro della Cultura e delle Pari opportunità al posto di Maria Miller costretta alle dimissioni per avere aggirato le regole sulle note spese parlamentari (5.800 sterline). Un avvicendamento necessario ma che, al di là della formalità, ha un significato di un certo rilievo. Sajid David è la sintesi del «nuovo» tory. Non il tory che esce dalla upper class, dall aristocrazia, dai circoli etoniani o oxoniani. E non è il tory bianco, inglese doc e supponente. È un asiatico, è l ex studente discriminato che alla fine del liceo i professori non pensavano fosse in grado di frequentare l università, l ex ragazzo di una famiglia che abitava in Stapleton Road a In ascesa Sajid Javid, 44 anni, conservatore, è nato in una famiglia di immigrati pachistani a Rochdale, nel Lancashire, ed è cresciuto a Bristol Bristol, una delle strade più violente dell Inghilterra. Insomma, un proletario che però a vent anni si dichiarava supporter di Margaret Thatcher. È un conservatore anomalo che si è fatto da solo fino a diventare banchiere, il più giovane vicepresidente (a 24 anni) della Chase Manhattan Bank e successivamente direttore della Deutsche Bank. Nel 2010 ha rinunciato a tre milioni di sterline di stipendio (lui ex povero) per le 150 mila sterline di Westminster. Ha sostenuto la legge sui matrimoni gay, è moderatamente europeista e contrario agli estremismi anti-immigrati. Eppure si professa seguace della Lady di Ferro della quale tiene la foto appesa dietro la scrivania. È la scommessa dei tory. Per risalire la china, specie in vista delle elezioni politiche del Offerta valida per immatricolazioni fino al 30/04/2014 per Kuga Plus 2WD 1.6 EcoBoost 150CV. Solo per vetture in stock, grazie al contributo dei FordPartner. IPT e contributo per lo smaltimento pneumatici esclusi. Consumi da 5,3 a 6,2 litri/100km (ciclo misto); emissioni CO 2 da 139 a 162 g/km. La vettura in foto può contenere accessori a pagamento. Saltoall indietroconavvitamento eaperturafinalesenzamani. FORD KUGA Hands-free liftgate Apriechiudiilportelloneautomaticamenteconilsolomovimentodeltuopiede. Kuga1.6EcoBoost150CV Con Clima automatico, SYNC Cerchiinlega17,Sensoridiparcheggio,CruisecontrolePowerstart. ANCHE SABATO E DOMENICA

13 21 Cronache L inchiesta sulla sanità Secondo il gip il senatore era il «fulcro» di un associazione «che trasferiva fondi» Villa e soldi sequestrati a Formigoni «Un tesoretto a sua disposizione» Sigilli a beni «fino a 49 milioni di euro», tra cui conti correnti e tre auto La vicenda I reati Corruzione e associazione a delinquere Il 3 marzo scorso l ex presidente della Lombardia e attuale senatore di Ncd Roberto Formigoni è stato rinviato a giudizio. I reati contestati sono associazione a delinquere e corruzione in relazione ai rapporti tra la Regione e le Fondazioni sanitarie Maugeri e San Raffaele I regali Viaggi esotici, yacht e sconti sulla megavilla A Formigoni viene contestato in particolare di avere ricevuto regali per un valore complessivo di 8 milioni di euro tra vacanze e viaggi in località esotiche, uso gratuito di yacht oltre alla famosa villa in Sardegna che l ex governatore ha pagato a un prezzo scontato di 1,5 milioni sul valore di mercato I favori Porte aperte a Maugeri e San Raffaele Con Formigoni andranno a processo Pierangelo Daccò, «apriporte» in Regione per conto di Maugeri e San Raffaele, il dirigente della sanità lombarda Carlo Lucchina e il collaboratore di Formigoni Antonio Simone. Tutti si sarebbero attivati per far arrivare finanziamenti regionali alle due istituzioni sanitarie La sorpresa Lo Stato blocca al senatore soldi e immobili Ieri il gip di Milano ha ordinato il sequestro a scopo preventivo di beni appartenenti a Formigoni fino a 49 milioni di euro. Passano sotto il controllo dello Stato conti bancari, automobili e anche la famosa villa in Sardegna. Per i giudici i 49 milioni sono il «frutto» della corruzione MILANO In principio furono le «ricevute» dei viaggi prima date per certe e poi però mai esibite nei rapporti con il mediatore Pierangelo Daccò, «apriporte» dei gruppi sanitari privati Maugeri e San Raffaele all interno della Regione Lombardia presieduta allora dal «Celeste». Quindi subentrò la teoria delle «vacanze di gruppo», di cui soltanto testoni faticavano a comprendere le taumaturgiche virtù nell asserita ripartizione delle spese in viaggi-vacanze-cenecampagne elettorali. Infine, di fronte al rinvio a giudizio lo scorso 3 marzo per l ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, pervenne l autocertificazione di essere «puro come acqua di fonte». Tutto sommato, era meglio ritrovare le ricevute: perché ieri mattina Formigoni si è visto sequestrare tutti i propri conti in banca (meno uno), la milionaria villa in Sardegna ricondotta a lui in località Li Liccioli ad Arzachena, frazioni di altre proprietà immobiliari condivise a Lecco con parenti, e tre auto sino all equivalente di una concorrenza teorica di 49 milioni. Il sequestro preventivo dei saldi bancari, trasferiti sul Fondo Unico Giustizia, è stato infatti ordinato dal giudice Paolo Guidi su richiesta il 26 febbraio dei pm Laura Pedio, Antonio Pastore e Gaetano Ruta, a garanzia della futura confisca (in caso di condanna) del profitto dei reati addebitati a Formigoni (per circa 8 milioni) nel decreto che lo ha rinviato a giudizio dal prossimo 6 maggio: poco o tanto che giaccia sui conti di Formigoni passa quindi sotto controllo dello Stato sino a un valore di 49 milioni di euro per l associazione a delinquere (per l accusa i profitti sono di più, ma ai fini del provvedimento cautelare contano solo quelli dopo l entrata in vigore di una novella legislativa nel 2006), sino a 39 milioni per le corruzioni Maugeri, e sino a 7,6 milioni per le corruzioni San Raffaele. Lo stesso vale per la trascrizione immobiliare da operare nei registri sardi della favolosa villa ceduta nel 2011 da una società di Daccò a prezzo di favore (per un vantaggio stimato dagli inquirenti in 1,5 milioni di risparmio rispetto ai valori veri di mercato) a un coinquilino di Formigoni nella comunità laicale dei «Memores Domini» di Cl, Alberto Perego, finanziato nello stesso periodo con 1,1 milioni proprio da Formigoni. L ex governatore lombardo, Risparmiato Al provvedimento della magistratura sfugge solo lo stipendio di parlamentare Arzachena Gioiello La villa in località Li Liccioli ad Arzachena sotto sequestro: fu acquistata dal coinquilino di Formigoni, Alberto Perego (Ansa) SS125 odierno presidente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama, non morirà però di fame: il sequestro risparmia infatti il conto sul quale l attuale senatore non più del partito di Berlusconi ma di quello di Alfano (Ncd) percepisce ciò che non può essere vincolato, e cioè l indennità parlamentare mensile di euro netti (poi ci sono di diaria, di rimborso spese generali, e di rimborso spese per l esercizio del mandato). Il sequestro colpisce anche i beni di Perego, e si estende ai coimputati Daccò, Antonio Simone e Costantino Passerino già privati nel luglio 2012 di 25,4 milioni. Formigoni, «coadiuvato dal segretario generale della Regione, Nicola Maria Sanese e, quantomeno da un certo periodo in poi, dal direttore generale della Sanità lombarda, Carlo Lucchina», «sino al 2011» per il gip è stato «fulcro» di una associazione a delinquere «volta a trasferire indebitamente e con sorprendente continuità al San Raffaele e alla Maugeri ingenti finanziamenti regionali tangibilmente maggiori di quanto sarebbe stato permesso dai parametri e dai limiti della discrezionalità amministrativa e tecniche». «Secondo un piano preordinato sin dal », a detta del gip «una notevole quota di tali somme dovevano essere drenate dalle Fondazioni verso società estere e conti riconducibili a Daccò e Simone», i mediatori d affari sanitari di area ciellina «sempre in contatto con Formigoni». E mentre Daccò «si recava con continuità nei corridoi e negli uffici regionali per raccordarsi con Sanese e Lucchina», Daccò e Simone erano «i gestori di un tesoretto dell ordine di decine di milioni di euro che in parte, negli anni, veniva messo a disposizione del presidente Formigoni e del suo entourage». Formigoni «non ha contestato» di aver ad esempio «goduto dell integrale pagamento» da Daccò e Simone «di costose vacanze e fatto uso con Perego (previ contratti di noleggio mai pagati) di imbarcazioni di alto bordo», ma «si è limitato a sostenere» che era «per mera stima e amicizia». E qui il gip nota come, «pur non avendolo mai proposto in nessuna denuncia, la difesa di Formigoni va nel senso che Daccò e Simone avrebbero commesso una sorta di millantato credito nei loro rapporti» con gli ospedali. Formigoni, aggiunge il gip richiamando i ricordi del capo area della Banca Popolare di Sondrio, «ha avuto disponibilità di ingenti contanti non giustificati dai suoi legittimi introiti Porto Cervo SP16 Olbia SP24 (non intaccati da alcuna spesa), in parte fatti arrivare all ex Località compagna Li Liccioli Emanuela Porto Talenti e a Rotondo Perego»; e ha «fatto pervenire a titolo di mutuo 1 milione a Perego per acquistare la villa in Sardegna, senza aver mai dato giustificazione della provenienza di tale somma». Luigi Ferrarella lferrarella@corriere.it Giuseppe Guastella ggustella@corriere.it L ex governatore «Fa parte della strategia e della violenza diffamatoria che mi hanno colpito» «Vogliono farmi passare per Paperone» MILANO Parla di sé in terza persona, il politico di razza è nervoso, quasi stizzito. «Vogliono far passare Roberto Formigoni per un riccone sfondato, dopo aver tentato di distruggerlo politicamente». Prova con l ironia: «Hanno messo sotto sequestro un conto con 18 euro di attivo e un altro in rosso di 75 mila. Spero che ora almeno il debito in banca sia da considerarsi estinto». Le hanno messo sotto sequestro beni fino a 49 milioni di euro. Lei è ricco, come fa a negarlo? «Dei conti correnti ho già detto. La villa in Sardegna non è intestata a me. Le tre macchine sono una Panda, una Multipla e una Mito. Non fuoriserie, come si vede. E poi ho una piccola casa a Sanremo ereditata dai miei genitori e due appartamenti a Lecco abitati dai miei fratelli. Le sembro un Paperone? Violenza diffamatoria, ecco cos è. Dopo avermi colpito politicamente ora tentano di farlo sul piano personale. È una damnatio memoriae a Formigoni ancora in vita. Sono rimasto sbalordito da queste modalità. E d altra parte io ho lasciato una Regione con la sanità migliore d Italia e i Sotto accusa Roberto Formigoni, 67 anni conti in pareggio. Come può esserci corruzione in un sistema che ha questi primati? E perché non vanno a indagare nei conti delle altre Regioni?». Secondo i giudici, Simone e Daccò «gestivano un tesoretto dell ordine di decine di milioni di euro che in parte, negli anni, veniva messo a disposizione del presidente Formigoni e del suo entourage, in relazione a spese per ville, imbarcazioni di alto bordo, lussuose vacanze, cene, appuntamenti elettorali». Come si difende da queste accuse? «Fino a ieri mi venivano contestate utilità per otto milioni di euro, di cui quattro e mezzo per l acquisto di tre barche che non sono mai state mie. E poi per le cene pagate da Daccò, un uomo che conoscevo da decenni e che offriva cene a decine di commensali, non certo solo a Formigoni». E le vacanze. Le famose ricevute che lei non ha mai esibito? «Erano vacanze tra amici. E tra amici non esistono né ricevute, né fatture, né contabilità burocratica. C era chi offriva i biglietti di viaggio e chi si sdebitava comprando qualcosa durante il soggiorno. Alla fine il saldo era comunque in pareggio. Se poi Daccò e Simone hanno commesso degli errori ne risponderanno e pagheranno le eventuali conseguenze penali». La Fondazione San Raffaele e la Fondazione Maugeri hanno ricevuto finanziamenti regionali «tangibilmente maggiori di quanto sarebbe stato permesso dai parametri e dai limiti della discrezionalità amministrativa e tecniche». Come può affermare che nella sanità lombarda tutto era pulito? «Le quindici delibere che la Procura mi contesta sono state approvate nell ordine dal Tar, dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti. Nessuno dei tre organi giudiziari ha avuto nulla da eccepire. Erano delibere perfettamente corrette. Non un euro è stato regalato alla Maugeri e al San Raffaele». Si candiderà alle Europee? «Sto valutando. Ho dato la mia disponibilità al mio partito, ma al Parlamento europeo sono già stato. Non bramo, se è necessario però non mi sottrarrò». Andrea Senesi Napoli Mastella e la moglie a giudizio NAPOLI Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo (nella foto) saranno processati, insieme con altri quindici imputati, per associazione per delinquere. Una associazione che, secondo la tesi sostenuta dalla Procura di Napoli e condivisa ieri dal giudice dell udienza preliminare che ha disposto il rinvio a giudizio, aveva un nome ben preciso: Udeur. Secondo l accusa il partito, che è sempre stato di fatto identificato nei coniugi Mastella, agiva, nei suoi vertici, per commettere «una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione», e mirava «soprattutto all acquisizione del controllo delle attività pubbliche di concorso per il reclutamento di personale e gare pubbliche per appalti ed acquisizioni di beni e servizi bandite da enti territoriali campani, aziende sanitarie e Agenzie regionali». La vicenda giudiziaria è quella relativa all inchiesta sulle nomine all Arpac, l agenzia regionale per l ambiente, che secondo il pm Francesco Curcio (oggi alla Direzione nazionale antimafia e in passato sostituto alla Dda di Napoli) furono gestite in maniera clientelare da Mastella e dagli altri dirigenti dell Udeur. L accusa di associazione per delinquere, però, fu inizialmente respinta dal giudice che per primo circa tre anni fa valutò la richiesta della Procura. Ci furono vari rinvii a giudizio, tra i quali quelli degli stessi Mastella e Lonardo, ma per altri reati. Il pubblico ministero, però, fece ricorso in Cassazione e ottenne una nuova udienza preliminare. Che stavolta si è conclusa diversamente. «Mai nella storia repubblicana italiana si era verificata una tale circostanza è il commento di Mastella. Sarei il capo di un associazione a delinquere chiamata Udeur. Un partito che ha contribuito a eleggere presidenti della Repubblica e primi ministri». Il processo comincerà il prossimo 18 giugno. F. B.

14 italia: Venerdì 11 Aprile 2014 Corriere della Sera 22 Cronache I nodi I problemi del legislatore dopo la Consulta I figli potranno cercare i genitori biologici? I dilemmi dell eterologa Meno Paesi garantiscono l anonimato L eterologa ora si può fare anche in Italia. Ma come? Con quali regole? Per i giuristi ci sono, per i politici vanno scritte per richiamare i centri a una disciplina univoca. La Corte costituzionale ha cancellato il divieto contenuto nella legge, la numero Quaranta del 2004, sulla procreazione medicalmente assistita. Una svolta storica. Eravamo l unico Paese europeo a vietarla. Fra un mese usciranno le motivazioni. E allora si capirà meglio cosa hanno deciso i giudici e come potrà avvenire la riapertura alle tecniche che implicano l impiego di cellule-gameti (ovocita e spermatozoi) non appartenenti alla coppia ma donati. Molti sono i punti da approfondire. A cominciare dall anonimato di chi «fornisce» gameti, cioè chi li cede a persone infertili. È un loro diritto? O deve prevalere l interesse del bambino desideroso o bisognoso per motivi medici,di sapere chi ha reso possibile la sua nascita? Nuova legge? Prima del 2004 la materia era molto confusa. I centri si autogestivano. «Le società scientifiche devono produrre delle linee guida, siamo pronti a partire», non vede difficoltà Andrea Borini, della Sifes (Società italiana di fertilità e sterilità). Ma sarà davvero così semplice ricominciare? «Non c è certezza del diritto commenta Cinzia Caporale, vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica. Il cittadino, medico o paziente che sia, gira come bendato. Se non è un fine giurista non è in grado di capire cosa è lecito e cosa no. È il peggiore dei mali». Sarà forse necessaria una nuova legge che tenga conto di quanto hanno sancito i giudici in questi anni. Il ministro della Salute Betarice Lorenzin ragiona: «L introduzione dell eterologa nel nostro ordinamento è un evento complesso che difficilmente potrà essere attuato solo con decreti. Ci sono aspetti delicati. Non bastano atti amministrativi». Il dibattito Per i giuristi le regole esistono già nella legge 40, per la politica vanno invece riscritte I compensi Quasi ovunque le donazioni sono per legge gratuite ma sono stati introdotti rimborsi spese In Europa La legislazione sulla fecondazione eterologa a confronto Legenda Donazione dell embrione (i genitori non hanno legami genetici con il nascituro) Donazione aperta (è possibile conoscere l identità del donatore) Donazione del seme Norvegia Donazione dell ovulo Regno Unito Irlanda Belgio Lussemburgo Francia Svizzera Croazia Spagna Portogallo Fonti: Eshre, Comitato di Bioetica Le norme in Europa Secondo l ultimo rapporto della Commissione europea sulla donazione di cellule per fini riproduttivi, l eterologa è permessa in tutta Europa. L Italia era l unica a vietarla. Prima del 2004 era consentita solo nelle cliniche private perché una circolare del ministro della Salute Degan, nel 1985, l aveva esclusa dagli ospedali pubblici. In alcuni Paesi oltre a essere prevista dalla legge è normata da linee guida nazionali o internazionali. In Irlanda manca una legge. In Italia un riferimento potrebbe essere il parere del Comitato nazionale di bioetica dove viene richiamata l attenzione soprattutto sul diritto del figlio a sapere come è stato concepito. Con un inversione di tendenza sul piano etico e giuridico internazionale: l abbandono della tesi dell anonimato totale del donatore. Due le linee di pensiero emerse: una a sostegno dell anonimato parziale (accesso solo alle informazioni genetiche), l altra favorevole a rivelare anche l identità del donatore. Olanda Danimarca Germania ITALIA L anonimato del donatore Il diritto del donatore di ovociti e spermatozoi a restare anonimo era previsto in tutta Europa fino all inizio del Poi il paletto è saltato in molti Paesi. Ha cominciato l Austria, seguita da Germania, Svizzera, Olanda, Norvegia, Gran Bretagna, Svezia, Finlandia e, al di fuori dell Europa, Australia. In Svezia l abolizione di questo segreto ha comportato un drastico calo di donatori. L anonimato totale in ogni caso non può essere mantenuto nei confronti del centro di pma: nei registri delle banche in genere viene indicata l identità. In Gran Bretagna sono richiesti ai donatori informazioni sul numero di bambini avuti col proprio partner e su eventuali problemi medici. Si può addirittura lasciare un messaggio Svezia Polonia Rep. Ceca Austria Estonia Slovenia Lettonia Finlandia Romania Grecia Slovacchia Ungheria Bulgaria CORRIERE DELLA SERA di benvenuto al figlio biologico. In Spagna gli uomini non possono donare più di sei volte per evitare incroci tra fratelli di famiglie diverse. «Negli anni è stata data la precedenza all interesse del bambino. In Australia hanno legiferato in senso retroattivo» dice Edgardo Somigliana, direttore del Centro per la cura dell infertilità della Mangiagalli di Milano. E aggiunge: «Per affossare l eterologa basterà decidere che si può accedere all identità del donatore e che è vietata ogni forma di rimborso». Gratuita o a pagamento? Quasi ovunque viene affermato il valore della gratuità della donazione. Questo è scritto nella maggior parte delle leggi Ue e dove non è scritto, come in Germania e Danimarca, c è una raccomandazione a non pagare. Però i modi di aggirare l ostacolo esistono. Si ricorre alla formula del «rimborso spese». Certo è che per una donna produrre ovociti non è uno scherzo. Deve prendere ormoni e sottoporsi a un prelievo. Insomma, per farlo da volontarie bisogna essere molto motivate e altruiste. Le tutele per il nascituro I figli dell eterologa sono Le informazioni C è chi sostiene che sia giusto rivelare ai figli l identità del donatore e chi solo i suoi dati genetici ben protetti in Italia. Già la legge 40 stabilisce che «nel caso la coppia si sottoponga a eterologa all estero non può disconoscere il nascituro e il donatore non può avanzare nessun diritto sul bambino». «Abbiamo un sistema di garanzie ben consolidato, più avanzato rispetto ad altre realtà, servono solo dei ritocchi. Il Far West non è tornato» rassicura il costituzionalista Stefano Rodotà. Margherita De Bac mdebac@corriere.it Il dibattito Partiti divisi su una nuova legge Centri pronti L ipotesi di intervenire con una nuova legge, invocata da alcuni subito dopo la sentenza della Consulta che ha abbattuto il divieto alla eterologa, divide il Parlamento e le coscienze. La decisione della Corte costituzionale, secondo la Conferenza episcopale italiana, lascia «alcuni nodi problematici che suscitano dubbi e preoccupazioni». In particolare «viene affermato un non meglio precisato diritto al figlio o diritto alla genitorialità, col rischio di confondere il piano dei desideri con il piano dei diritti». E mentre i centri in tutta Italia si dicono già pronti a praticare la eterologa, si solleva il dubbio di un vuoto normativo. Per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, servirà capire se toccherà al Parlamento occuparsi di aspetti come l eventuale anonimato di chi cede i gameti. «Come ci comporteremo con i figli dell eterologa? Ci vorrà una norma, non credo che bastino i decreti». «Nessun vuoto normativo» invece, secondo Amedeo Santosuosso, bioeticista e consigliere di Corte d appello a Milano: «Il regime giuridico è perfetto». Altro possibile effetto della sentenza: migliaia di coppie che non potevano avere figli, se non attraverso il ricorso alla eterologa, potrebbero chiedere un risarcimento allo Stato. A valutare questa ipotesi sono gli avvocati dell associazione Coscioni, che hanno seguito buona parte dei procedimenti contro questo aspetto della legge 40. Giustizia e costumi Dalle radio libere a Eluana: l Italia cambiata dai giudici Non capita tutti i giorni che due decisioni della magistratura incidano così profondamente, come il sì all eterologa e quello alle nozze tra persone dello stesso sesso. Anche se la storia d Italia è scandita da salti in avanti dei giudici, rivoluzioni scoppiate prima nei tribunali e solo dopo diventate leggi: dal delitto d onore alle radio libere, dalla privacy al diritto di famiglia. Franca Viola, diciassettenne di Alcamo, nel dicembre 1965 venne rapita e violentata dall ex fidanzato, ma si rifiutò di mettere tutto a posto con un «matrimonio riparatore» come suggeriva la morale comune e autorizzava il codice. Un giudice le diede ragione, le vecchie norme iniziarono a essere scalfite, la morale comune si adeguò e così anche il legislatore (ma soltanto nel 1981). Anni Settanta, dopo il Boom e il Sessantotto, la società ha cambiato pelle. Le sentenze sono il grimaldello per allinearsi ai tempi, i giudici da custodi dell ortodossia diventano i paladini del nuovo. I «pretori d assalto», alfieri della cresciuta sensibilità ambientalista, sfidano multinazionali e poteri forti. Il democristiano Flaminio Piccoli tuona che «non siamo disposti a dare ai pretori il governo del Paese» ma loro, in qualche modo, se lo prendono lo stesso. Non solo giovani toghe all arrembaggio. Sono i maturi giudici della Consulta a rendere legali nel 1974 le centinaia di radio già nate da Nord a Sud, sancendo la fine del monopolio Rai e aprendo a nuovi orizzonti della musica e dell informazione. Per carità, a volte i costumi cambiano «nonostante» i giudici. Dieci anni dopo, nell ottobre 1984, tre magistrati di Torino, Roma e Pescara mandano i finanzieri a sequestrare le cassette e fermare le reti tv dell astro nascente Berlusconi. Sappiamo tutti come è andata a finire. Il diritto di famiglia, dalle coppie di fatto ai diritti e doveri dei genitori, per esempio, è stato adattato, rimodellato e spesso capovolto prima nelle aule dei tribunali. È stata una sentenza della Corte di cassazione, nell ottobre 2007, a mettere dei punti fermi sulla storia di Eluana Englaro, riconoscendo al padre il diritto a non tenerla «in vita» a tutti i costi, a interrompere l alimentazione artificiale quando «la condizione di stato vegetativo sia irreversibile e non vi sia la benché minima possibilità di un qualche recupero di co-

15 Cronache 23 Grosseto In dissenso con la decisione che ordina al Comune l iscrizione nel registro dello stato civile del matrimonio celebrato a New York La Procura impugna l ordinanza sulle nozze gay. I vescovi: uno strappo ROMA Francesco Verusio, pubblico ministero di Grosseto, non ha esitato: impugnerà l ordinanza del tribunale che ha imposto la trascrizione nei registri comunali del matrimonio fra Stefano e Giuseppe, celebrato a New York nel dicembre del Con decisione. Dice, il pm: «Non capisco come il tribunale abbia potuto interpretare a suo modo una sentenza della Cassazione che è invece molto chiara e vieta in Italia la trascrizione di matrimoni fra persone dello stesso sesso». L ordinanza del tribunale era stata semplice: il matrimonio fra persone dello stesso sesso non è contrario all ordine pubblico. Di più: il giudice ha anche ricordato che il matrimonio celebrato all estero è valido, quanto alla forma, «se considerato tale dalla legge del luogo di celebrazione». E aveva chiuso il cerchio, chiedendo al comune di Grosseto di trascrivere quell atto. Con la gioia del sindaco. «Accettiamo l ordinanza e non abbiamo alcuna intenzione di impugnarla» ha commentato infatti ieri Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto. E ha spiegato: «Era stato il mio comune a fare opposizione alla prima richiesta di trascrizione, ma non era stato un no ideologico». Il sindaco non ha dubbi: «Il diniego è stato una necessità dell ufficiale di stato civile: c era una confusione normativa, una mancanza di legislazione. Non avrebbe potuto fare altrimenti. Ma adesso il problema è stato risolto e Stefano e Giuseppe sono sposati anche per noi». Critiche sono arrivate invece dalla Cei: i vescovi italiani hanno definito il riconoscimento uno «strappo» e una «pericolosa fuga in avanti». Stefano Bucci e Giuseppe Chigiotti, un giornalista del Corriere della Sera e un architetto, si erano sposati a New York il 6 dicembre del 2012 per celebrare i loro venticinque anni di convivenza. Con l ordinanza del tribunale di Grosseto, la prima in Italia, il loro matrimonio ha spalancato le porte a una revisione delle norme che potrebbe passare attraverso la Corte costituzionale, un po come è successo alla legge sulla fecondazione eterologa. Ma il pubblico ministero di Grosseto non ci sta. Francesco Verusio ha già pronta carta e penna per contestare davanti alla Corte d appello, prima, e in Cassazione, poi, la sentenza firmata da Paolo Cesare Ottati, che del tribunale di Grosseto è il presidente. Spiega il pm Verusio: «Siamo convinti di essere dalla parte della ragione giuridica, pubblicheremo le nostre motivazioni fra una settimana». Commenta il primo cittadino di Grosseto: «Se la Procura si oppone potrebbero esserci dei ritardi. La mia sensazione, però, è che ormai la strada sia stata aperta e una legge sia indispensabile». Alessandra Arachi Marco Gasperetti Il racconto Il giornalista del «Corriere» che ha fatto il ricorso Io e Giuseppe insieme Storia di una coppia e di una vita normali SEGUE DALLA PRIMA Uno sguardo, un saluto: «Pensavo che fossi americano» mi avrebbe poi confessato e invece venivo da Fiesole. Poi l invito a accompagnarlo su un cantiere: invito accettato senza tentennamenti, sarà stata la mia passione per l architettura. Certo la testata contro lo stipite della porta, in quella casa in costruzione, avrebbe dovuto mettermi in allarme, così almeno dicevano gli amici (invece era solo la mia innata goffaggine), ma così non è stato: dopo il cantiere, la trattoria e infine l invito a raggiungerlo a Milano nel fine settimana. Detto fatto. E tutto è cominciato. Normale, dunque, ma non certo facile. Ognuno di noi ha portato in questa storia un passato complesso. Giuseppe dopo la laurea in architettura si era stabilito a Chicago, già lavorava e insegnava, ma la morte del fratello l aveva riportato a Grosseto, a occuparsi dell azienda di famiglia: Firenze era in fondo solo Le nozze Il documento Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci si sono sposati a New York il 6 dicembre 2012 (sotto, il certificato di nozze) Mercoledì il tribunale di Grosseto ha ordinato al Comune di trascriverlo (cioè di riconoscerlo) una tappa, l inizio della sua carriera accademica come assistente di Giovanni Klaus Koenig (poi sarebbe venuto il Politecnico di Milano), l apertura del primo studio. Io stavo cercando ancora la mia strada mentre mia madre continuava a ripetermi «per me giornalista o giornalaio sono la stessa cosa». Più volte ci siamo detti: siamo stati fortunati, erano gli anni della promiscuità, quelli che avrebbero anticipato il triste momento dell Aids. Invece sono stati gli anni della stabilità, inseguita a tutti i costi: una casa da dividere e due mondi lavorativi per fortuna lontanissimi, l architetto con il suo studio e io che finalmente ero stato ammesso alla Scuola di giornalismo della Luiss (due anni, cinque giorni su sette, in treno da Firenze a Roma e ritorno, per non perdere un giorno di corso). A fare da collante ci sono stati (fin da allora) gli amici. Sono loro, i milanesi come i grossetani, i veneziani, i genovesi che in qualche modo ci hanno insegnato il valore della (nostra) normalità: Alessandro, Paolo, Piccia, Sandro, Titta, Nicoletta come Stefano, Andrea, Giuliana, Stefano, Roberta, Sergio come Cristina, Gianni, Stefania, Piero, Antonio, Marco. Nessuno ci ha mai chiesto conto della nostra storia, per loro siamo stati sempre Giuseppe e Stefano (o viceversa dipende dalla confidenza) facendoci diventare In America Giuseppe Chigiotti, 67 anni, e Stefano Bucci, 56, a New York il giorno prima delle nozze parte di un universo fatto anche di matrimoni, di battesimi (i loro figli sono un po tutti nostri nipoti, da Bianca la figlia di mio fratello Luigi ad Andrea, Virginia, Caterina e Maria Giulia fino ai suoi assistenti di studio), di vacanze condivise. Come in tutte le storie, tante cose ci dividono: io amo la tv, Giuseppe l opera; io non so cucinare, Giuseppe spadella in continuazione; io amo il dolce, Giuseppe il salato. E anche il nostro reciproco lavoro continua a tenerci per fortuna distanti. Due mondi separati che nel 2012, Giuseppe mi ha chiesto a freddo di riunire (guarda caso eravamo ancora una volta a Firenze) con questo «matrimonio» (che metto tra virgolette per rispetto di chi non la pensa come me). Ho detto di sì subito, senza pensare. Perché era giusto, come credo che sia giusto che ogni coppia (etero, gay o altro che sia) abbia il diritto di condividere in pieno il proprio destino. Come hanno detto subito di sì i trenta amici che ci hanno seguito a New York per la cerimonia: è stato «normalmente» bellissimo (c era persino la statuina degli sposi, in versione riveduta e corretta, in cima alla torta) con repliche a Milano e in Maremma. Certo che l ordinanza di Grosseto (grazie prima di tutto al nostro avvocato Claudio Boccini) sta sconvolgendo la nostra normalità: ne siamo felici (ieri il sindaco di Grosseto ha ordinato la registrazione dell atto) ma ora vorremmo davvero un po di calma (c è tempo per i ricorsi, noi siamo pronti a dare battaglia). Se penso però che, qualche anno fa, dopo un incidente stradale non mi hanno permesso di assistere Giuseppe perché «non facevo parte della sua famiglia», quella calma e quella normalità sono disposto a perderle. Da subito. Stefano Bucci I casi In onda Francesco De Gregori a Radio Città Futura, nella fase pionieristica delle radio libere. Il monopolio Rai fu abolito dalla sentenza 225 del 1974 della Consulta Coraggio Franca Viola, nel 1965 quando aveva 17 anni, ebbe il coraggio di denunciare l ex fidanzato che la rapì e la violentò. Venne liberata dopo otto giorni dalla polizia scienza». La Corte di giustizia (questa volta europea, ma poco cambia) nel 1995 diede ragione al calciatore belga Jean-Marc Bosman che non riusciva a cambiare squadra: da allora un giocatore di pallone europeo è come ogni altro lavoratore, compreso il diritto alla libera circolazione nei Paesi dell Unione. I tifosi sanno bene come sono cambiate da allora le loro squadre, anche se il povero Bosman è rimasto lo stesso senza lavoro e ha dovuto disintossicarsi per eccesso di alcol. La differenza tra droghe leggere e pesanti è stata rimessa in discussione poche settimane fa non da un ripensamento del legislatore, ma dall accetta di incostituzionalità decretata dalla Consulta. Anche il diritto alla privacy (nonostante la tutela della Carta del 1948), si è fatto strada grazie alla Cassazione che nel 1975 fissò in una decisione caposaldo l interesse a difendere «situazioni e vicende strettamente personali e familiari». Sentenze che segnano una svolta, non solo su grandi temi. Un giudice milanese, due anni fa, smentendo tanti altri suoi colleghi e persino la richiesta del pm, ha assolto un giovane writer, in arte «Manu Invisible», valutando la sua opera come abbellimento di un muro che era brutto e sporco. Insomma, non tutti i graffitari sono imbrattatori. A suo modo, anche questa una decisione storica, che, chissà, potrà aiutare a isolare i vandali e rendere più belle le nostre città. Riccardo Bruno

16 italia: Venerdì 11 Aprile 2014 Corriere della Sera 24 Cronache Il giallo Il misterioso assassino della ragazzina è figlio illegittimo dell autista Guerinoni morto 15 anni fa: per gli inquirenti la probabilità è ormai del 99,99% Le tappe 1 Il 26 novembre 2010, Yara Gambirasio, ginnasta tredicenne scompare poco dopo essere uscita dalla palestra di Brembate Sopra (Bergamo). Le indagini puntano su un immigrato marocchino Mohamed Fikri: una pista inconcludente DAL NOSTRO INVIATO 3 2 Tre mesi dopo, in un campo a Chignolo d Isola, a 9 chilometri da Brembate viene trovato il cadavere di Yara Su alcuni indumenti della vittima vengono rinvenute tracce di un dna maschile, di un uomo europeo Il dna del killer risulta essere molto simile a quello di due fratelli di Gorno (Bergamo) che però non possono essere gli assassini 4 6 Yara, la maledizione di «Ignoto 1» Del killer si sa tutto (tranne il nome) I 18 mila test del Dna non bastano a risolvere il mistero Per gli inquirenti ormai non ci sono più dubbi: con il 99,99% delle probabilità l uomo che ha ucciso Yara Gambirasio è un figlio che Giuseppe Guerinoni, autista morto nel 99, ha avuto fuori dal matrimonio. La certezza matematica del legame si è avuta approfondendo l esame sulla somiglianza tra la traccia genetica scoperta sul cadavere di Yara e il Dna di Guerinoni. Ma nonostante questa certezza scientifica e 18 mila test genetici già effettuati, l assassino della ginnasta tredicenne di Brembate Sopra (Bergamo) non si trova ancora. 5 Vicolo cieco Appena un mese fa la decisione della procura di ricominciare le indagini non ha portato a nulla Il genetista Emiliano Giardina, consulente della procura, sostiene che attraverso la comparazione dei dna, l omicida deve essere il figlio di un autista di Gorno, Giuseppe Guerinoni, morto nel 99 ma i cui figli sono già stati scagionati proprio dal test biologico. Giardina ipotizza dunque che Guerinoni possa avere avuto un figlio fuori dal matrimonio Le analisi scientifiche hanno convinto la procura che il killer di Yara, al 99,9%, è proprio il figlio illegittimo di Guerinoni E.LAMEDICA BERGAMO Anche una variazione minima può dare l illusione della speranza. «Ignoto 1» sembra ormai un personaggio reale. Il profilo genetico del presunto assassino di Yara Gambirasio viene chiamato così, nei corridoi della procura di Bergamo, nel piccolo ufficio dove un gruppo sempre più ristretto di carabinieri e poliziotti continua a frugare nei ricordi delle persone, alla ricerca di un volto, forse di una madre che abbia il coraggio di parlare scardinando il decoro e la naturale ritrosia bergamasca al racconto di sé e degli altri. I risultati dell esame fatto dopo la riesumazione del corpo di Giuseppe Guerinoni hanno portato la definitiva conferma scientifica, le possibilità sono passate dal 99,87 al 99,99 per cento. «Ignoto 1» è il figlio illegittimo dell autista di Gorno scomparso nel 1999 a 61 anni. Non c è più margine di errore, sembra una questione di virgole ma l approssimazione ancora più ridotta fornisce comunque il valore di prova giudiziaria a quel profilo genetico. Il magro differenziale certifica quel che già si sapeva, nient altro. C è qualcosa di consolatorio nell enfasi attribuita dagli inquirenti a una notizia già nota. Almeno su questo, sembrano dire, il nostro impegno non è stato vano, anche se «Ignoto 1» nessuno sa dove si trova, che faccia possa avere. La strada dei diciottomila profili genetici prelevati a donne e uomini della provincia di Bergamo, seguendo il percorso che faceva il pullman guidato da Guerinoni, aveva portato tutti in un vicolo cieco. La decisione di ricominciare daccapo l inchiesta era stata vista come l ammissione di un fallimento e un primo segno di resa, dopo indagini che ormai sfiorano il costo di tre milioni di euro, 150 in media per ogni esame genetico, e avevano consegnato la vicenda della ragazza di Brembate di sopra a una dimensione quasi metafisica. «Ignoto 1» è anche una maledizione. Fin dall inizio, la scoperta della sua identità non ha potuto redimere gli investigatori dal peccato di non potergli dare un nome. Anzi, è diventato una aggravante, fa sembrare vicina la soluzione di un delitto angosciante per il vuoto che lo circonda ma si rivela invece una illusione ottica. L esame di «paternità provata» sulle spoglie dell autista è l ultima tappa di una specie di via crucis che lambisce quella di Yara, ma non la incrocia mai. Comincia in un campo di Chignolo d Adda, che in questi anni era diventato una specie di santuario laico della piccola ginnasta mentre ora è ritornato a essere rovi, cespugli e lattine di birra abbandonate. Quando ritrovano il corpo, sui suoi pantaloncini ci sono quindici minuscole macchie di sangue, annacquate dalla pioggia, perché il giorno della scomparsa coincide con quello della morte. Il Dna stabilisce un laconico «maschio caucasico». Passa quasi un anno e migliaia di esami genetici, fin quando si arriva a un trentenne che frequenta la discoteca davanti al campo. Non è lui, ma quasi. Viene «mappata» tutta la sua famiglia, si risale ai figli di Guerinoni con il Dna ancora più simile a quello di «Ignoto 1» e infine a lui, all autista. La marca da bollo della sua patente e alcuni francobolli confermano. Il Dna combacia. Il 7 marzo 2013 viene riesumata la salma di Guerinoni. L esame delle parti genetiche si estende, da 13 che erano si passa a 27, da qui il piccolo scarto che oggi avvicina ancora di più alla certezza assoluta e aumenta la frustrazione di chi si sente così vicino e al tempo stesso così lontano dalla verità. «Un lavoro senza precedenti e senza risultati concreti» dice il genetista Giorgio Portera, consulente della famiglia Gambirasio. La scienza afferma che «Ignoto 1» è l assassino. La logica porta a sostenere che abiti da queste parti, dato quel che ha fatto. Eppure non si trova. Hanno raccolto confidenze e peccati di paese. Hanno cercato relazioni segrete che ormai risalgono a cinquant anni fa, percorrendo le valli bergamasche e segreti svelati controvoglia. Sono andati a chiedere in val di Scalve, provincia di Sondrio, dove le ragazze madri andavano a partorire lontano dagli sguardi della loro gente. Negli ultimi giorni sono state convocate le donne bergamasche, ormai di una certa età, che negli anni Sessanta trascorrevano le vacanze a Salice Terme, il luogo dove la famiglia Guerinoni andava in villeggiatura. Lo 0,12% in più di una certezza risaputa non aggiunge nulla. Al massimo è uno stimolo a riprovare, magari per fallire ancora, e poi riprovare nuovamente. Perché è giusto così. Marco Imarisio

17 Cronache 25 Reggio Emilia Le conclusioni della commissione consegnate alla Protezione civile: «Risultati da approfondire» Gli scienziati del ministero, il sisma e i dubbi sull estrazione di petrolio «Science» anticipa il rapporto: non è escluso un legame di ANNA MELDOLESI L estrazione di petrolio nel giacimento di Cavone potrebbe aver scatenato il doppio terremoto che due anni fa ha colpito l Emilia Romagna? Forse sì. A questa sconcertante conclusione è arrivato il comitato tecnico-scientifico Ichese, insediato presso il ministero dello Sviluppo economico nel maggio del 2012 proprio per rispondere a questa domanda. L acronimo, infatti, sta per Commissione internazionale per la valutazione delle possibili relazioni tra attività di esplorazione per gli idrocarburi e aumento di attività sismica in Emilia Romagna. Il rapporto redatto dai sei membri, tre italiani e tre stranieri, è stato consegnato alla Protezione civile oltre un mese fa e quindi alla Regione, confermano al Corriere della Sera le parti interessate. Se non è ancora stato pubblicato, ci dicono fonti del ministero dello Sviluppo Economico e della Protezione civile, è perché un gruppo di lavoro sta effettuando gli opportuni approfondimenti. Diversa la versione fornita dalla rivista Science sul numero che esce oggi: il documento sarebbe rimasto in un cassetto per il timore espresso da politici di livello regionale e nazionale sulle possibili conseguenze politiche ed economiche delle rivelazioni. Secondo la rivista americana, MODENA LOMBARDIA San Possidonio (Mo) Giacimento di petrolio di Cavone EMILIA ROMAGNA BOLOGNA Fiume Po A13 FERRARA Le macerie I vigili del Fuoco a Medolla (Modena) il 29 maggio 2012 che ha potuto leggerne in anteprima le conclusioni, gli esperti scartano l ipotesi che ad accendere la miccia siano state le indagini invasive effettuate nel deposito di gas vicino al centro di Rivara. Il dito viene puntato invece su un altro sito di proprietà della Gas Plus (società che attende di leggere il rapporto ufficiale prima di far conoscere la sua posizione). Si tratta del giacimento di Cavone, a venti chilometri dall epicentro della scossa del 20 maggio. Di per sé i cambiamenti di pressione sulla crosta terrestre dovuti alla Vaticano Il Papa incontra le ex prostitute Incontro «toccante». Così l hanno definito le 4 ex prostitute che ieri hanno visto il Papa prima di una conferenza contro la tratta. Le quattro, straniere, hanno denunciato i loro sfruttatori. rimozione del greggio e all iniezione di fluidi per facilitarne il flusso non sarebbero stati sufficienti per provocare la tragedia, sostiene il rapporto. Ma «non si può escludere» che la faglia fosse già vicina al punto di rottura e che l attività estrattiva abbia funzionato da innesco per il primo evento sismico. Questo a sua volta avrebbe scatenato il secondo nove giorni più tardi, il 29 maggio. La correlazione tra la quantità crescente di petrolio estratto da Cavone a partire dall aprile del 2011 e l aumentata sismicità dell area prima del 20 maggio 2012 costituirebbe un indizio, anche se per rafforzare la tesi di un legame causale bisognerebbe sviluppare un modello fisico che tenga conto della dinamica nel serbatoio e nelle rocce circostanti. La commissione nata su richiesta del presidente dell Emilia Romagna Vasco Errani ha lavorato per mesi in sordina senza contatti diretti con il pubblico né con la stampa. Si è riunita diverse volte a Roma e ha eseguito sopralluoghi nell area colpita dal terremoto e negli impianti di Cavone. «Il rapporto finale raccomanda ulteriori monitoraggi delle attività e predispone delle linee guida che saranno pubblicate a breve», ci dice Franco Terlizzese, membro del comitato e direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche del ministero dello Sviluppo. È già accaduto in altri Paesi che degli studi suggerissero un legame fra attività umane ed eventi sismici. I tre forti terremoti del 2011 in Oklahoma, ad esempio, potrebbero essere stati innescati dal pompaggio di acqua in un pozzo svuotato. Ma il caso italiano è più incandescente per l elevato numero delle vittime, ventisette, che non avrebbe precedenti per un sisma indotto dall Anniversario Ieo Veronesi ai media: «Parlate di cancro colpisce uno su tre» La parola cancro deve essere utilizzata sui diversi mezzi di comunicazione senza ipocrisie, assurde scaramanzie, tentativi di esorcizzare un male che fa paura. Anche se, oggi, curabile. La prevenzione funziona, ma l opinione pubblica deve essere informata (e formata) a sentirne parlare come se si trattasse dell influenza stagionale. Senza allarmismi né panico indotto. Così non è. Sui media (in particolare italiani) si muore sempre di una lunga malattia o di un male incurabile, mai di un tumore, mentre si può morire di Aids (spesso prevale il gossip) quasi si trattasse di una medaglia al merito, o di un infarto, se non di un ictus. Eppure il cancro non è contagioso come la lebbra. Eppure il cancro non è uno stigma. È epidemia, ma non infettiva. «Cinquant anni fa si ammalava di tumore un italiano su 30, oggi si ammala uno su 3 e in un futuro prossimo ne resterà colpito uno su 2». Umberto Veronesi è tranquillo mentre lo dichiara. Nessuna enfasi, nessun allarmismo. Lui e i suoi scienziati dell Istituto europeo di oncologia (Ieo) hanno deciso di festeggiare i 20 anni di questa sfida scientifica (ormai adulta e affermata) all università Iulm di Milano, confrontandosi con i direttori di giornali, di carta e online, e di tg. L incontro «I media nella lotta al cancro: sette direttori a confronto» è stata l occasione per proporre un patto, un alleanza tra la scienza e il mondo dell informazione. Veronesi è convinto: «Così si vince la battaglia contro il cancro». Messaggio rivolto a tutti i media. Sfida raccolta? Si vedrà. Mario

18 Cronache 27 Riposo e lavoro Napoleone sosteneva che bastassero 4 ore di sonno, Einstein dormiva almeno 12 ore di MARIA LUISA AGNESE C apita che la mattina davvero di buon ora, tra le 5 e le 6, Chicco Testa mandi un sms al nostro neo-premier Matteo Renzi. E che dopo un minuto al massimo arrivi la risposta. I mattutini e fulminei scambi di opinione sono avvenuti, negli ultimi tempi, alle 5.01, alle 6.01 e alle Lo racconta così, con diaristica precisione, in una letterina al Foglio, lo stesso Chicco Testa, manager e politico navigato, consegnando al Paese l immagine di un nuovo corso attivista e antelucano, e rivelando una cura per quel dettaglio che non è solo gossip ma illumina la storia, e che a volte sfugge persino ai noi giornalisti di professione. E questa voglia di correre, di dare la sveglia al Paese, è codice di comportamento che da Renzi si dirama per i corridoi di Palazzo Chigi e sciama nelle stanze dei vari Palazzi del nuovo potere, dando fiato a un aneddotica di gesta antelucane che narrano di un lavorio di tweet, caffè sul far dell alba, riunioni ultramattiniere; ancora Chicco Testa cita per esempio il caso di Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico, che gli ha dato appuntamento alle 8 di mattina. Una frenesia su cui la destra un po spiazzata si starebbe interrogando: «Ma questi sono matti, o ci fottono?». Un terreno sul quale l entourage renziano sembra cedere il passo soltanto a papa Bergoglio, che punta la sveglia alle 4.45 e alle 5 si raccoglie in La lettera La gestione folle delle Grotte di Catullo Caro direttore, «delle penisole, dell isole pupilla, o Sirmione, quanti nei chiari laghi regge e nel mare il duplice Nettuno, oh di che cuore, come lieto ritorno! Io stento a credere di rivederti in salvo! Che più felice dell ansie ormai finite, quando il bagaglio pon giù la mente e stanchi del viaggiare giungiamo ai nostri Lari e riposiamo nel sospirato tetto? Questo compensa così grandi travagli. Salve, o leggiadra Sirmione, gioisci del tuo signore, gioite onde del lago, ridete quante vi son risate in casa». Così canta Catullo (Carmi, 115, traduzione C. Saggio), della notabile gens Valeria di Verona (suo padre aveva ospitato Cesare). Fu pazzamente innamorato di Lesbia, cioè di Clodia, perversa nobile romana sorella di Clodio (il peggior nemico di Cicerone). Morì trentenne, nel 54 a.c. Il poeta era facoltoso: aveva una casa a Verona, una a Roma, una villa a Tivoli e una appunto sul Lago di Garda. La villa sull estrema punta del promontorio di Sirmione, nota come «Grotte di Catullo» ricorda, alta sul lago, le ville marittime del Lazio e della Campania. Si data al I secolo d.c., ma il suo nucleo più antico potrebbe essere quello posseduto da Catullo. Nella versione definitiva, si accedeva da un giardino porticato entro un avancorpo che immetteva nel grande complesso rettangolare. Prima si incontrava un complesso termale e di servizio, inframmezzato da un secondo giardino, il quale a sua volta si apriva su un vastissimo peristilio, fiancheggiato da due piste lunghe e strette per passeggiare e correre al coperto. Portici e passeggiate all aperto orlavano l edificio su tre lati (nelle stanzette al di sotto abitavano gli schiavi). Seguiva un terzo giardino, condiviso da due appartamenti padronali, che culminavano in un ulteriore avancorpo, costituito da saloni di ricevimento rivestiti da portici e protesi sul lago, fulcro e culmine dell intera costruzione. Questo insigne monumento è uno dei tanti esempi della nostra incapacità di dare valore al patrimonio culturale. La Soprintendenza dispone solamente di euro per mantenere il vasto complesso: un terzo del necessario. La villa incassa ogni anno euro di biglietti, ma di questi solo un quarto torna alla Soprintendenza, quando va bene, e a volte nulla, come nel 2013: massima follia! La guida della villa (E. Roffia, Le grotte di Catullo a Sirmione, Milano 2005) si vende soltanto dal giornalaio e nel bar davanti alla villa, regolarmente chiusi nella stagione invernale. Per i servizi il ministero consente solamente grandi appalti, mentre servirebbe una piccola cooperativa locale per le ville di Sirmione e di Desenzano. Così sul sito è disponibile per i visitatori solo un foglio plastificato appartenente alla biglietteria, che il visitatore deve restituire, non potendosi vendere la guida (anche per l opposizione dei sindacati). I pieghevoli stampati sono terminati, anche se l equivalente si trova online, perché i pochi fondi devono andare oramai tutti alla prevenzione. Infine a Sirmione non esiste pubblicità per le «Grotte di Catullo» assurdo strabiliante, mentre abbondano cartelli per ristoranti e alberghi. Mi sono incontrato con il nuovo Soprintendente ai beni archeologici della Lombardia. Si tratta di un funzionario competente e attivo, che fa bene sperare. Mi ha spiegato le difficoltà burocratiche che rendono ardua la sua azione e ha promesso che chiederà un incontro con il sindaco di Sirmione per risolvere i problemi che da lui dipendono. L intera questione dei «servizi aggiuntivi» deve essere riconsiderata dal ministero competente, evitando il sistematico e il grande a favore del piccolo e dell opportuno nelle diverse e concrete circostanze. E i soldi dei biglietti devono andare tutti alla Soprintendenza, in modo che il Soprintendente che si prodighi per la gestione e la comunicazione sia incentivato a farlo. Dai circoli viziosi si tratta di passare a quelli virtuosi. Per quanti luoghi speciali d Italia valgono considerazioni di questo genere? Fino a poco fa mancava ogni didascalia perfino al Foro e al Palatino! Andrea Carandini Presidente del FAI preghiera e meditazione. E che si è goduto lo spettacolo di veder accorrere drappelli di politici assonnati alla Santa Messa che aveva loro riservato: alle 7 di mattina. Meglio dunque i mattinieri dei tiratardi? L Italia si starebbe allineando alle abitudini dei paesi «civili» del Nord Europa che scendono in pista di buonora, onorando il detto di Benjamin Franklin per cui «alzarsi presto e andare a letto presto fanno l uomo sa-? no, ricco, e saggio»? E forse anche un po santo potremmo aggiungere noi seguendo il rito di Francesco. Lontani i tempi in cui Emma Marcegaglia, allora Presidente di Confindustria, aveva dovuto ricordare in un intervista a Fabio Fazio che «esiste un altra Italia che va a letto presto e si sveglia presto, che lavora seriamente, fa impresa e si impegna». Erano gli anni del bunga bunga e Marcegaglia raccontava che rispondeva così anche SVEGLIARSI PRESTO O ANDARE A LETTO TARDI Le telefonate all alba di Agnelli, Obama in riunione alle 11 di sera L iniziativa Rcs Sport e Gazzetta La corsa «Color run», via alle sei tappe Non solo corsa, ma allegria e tantissimo colore. La «Color Run», manifestazione organizzata da Rcs Sport e promossa dalla Gazzetta dello Sport, quest anno raddoppia e offre sei appuntamenti. Il via a Torino il 10 maggio, poi Trieste (24 maggio) quindi Roma, Marina di Pietrasanta, Rimini e conclusione il 6 settembre a Milano. ILLUSTRAZIONE DI GUIDO ROSA a chi all estero la interrogava sulle vicende di casa nostra. Molti gli scrittori convinti che le ore del mattino abbian l oro in bocca e che aiutino la fantasia, da Alberto Moravia a Ernest Hemingway. Leggendarie, prima di quelle di Renzi, sono state d altronde le telefonate mattutine di Gianni Agnelli, Franco Tatò, Giulio Andreotti: la sua fama di insonne era tale che i giornalisti nei tempi gloriosi si appostavano all alba in automobile sotto casa per rubargli una dichiarazione. Una mattina uno di loro fu svegliato dal Presidente che tamburellava sul vetro: «Che fa, Stanganelli, dorme?». Per il potere la vigilanza insonne ha rappresentato spesso un arma suggestiva: Napoleone, parecchio misogino, sosteneva che «agli uomini bastano 4 ore di sonno, alle donne 5, agli imbecilli 6». Ma ai tanti mattinieri smaniosi di performance si oppone anche una banda di tiratardi che ha parecchie armi in canna. Perché annovera fra le sue fila testimonial di tutto rispetto, da Cicerone che scriveva a letto a Winston Churchill che si faceva il pisolino il pomeriggio per godersi la cena serale, e si narra che a Yalta per alzarsi ben riposato si alternasse addirittura su due letti per sera. Tiratardi anche i presidenti americani Bill Clinton e Barack Obama (che fissa riunioni del suo staff alle 23) o alcuni manager come il melomane Francesco Micheli. Tiratardi programmatico Marcel Proust, che sul tempo si arrovellò parecchio e lo sfidava ogni sera non facendo mai finire le sue serate, quasi come il contemporaneo Vittorio Sgarbi che comincia a vivere sul far della sera. Una ricerca condotta dalla Us Air Force sulle sue reclute dice che i dormiglioni sono portatori sani di «pensiero laterale». D altra parte la mente più brillante dell ultimo periodo, Albert Einstein, amava dormire almeno 12 ore. E tra un pisolino e l altro si è pensato la Teoria della Relatività.

19 29 Tempiliberi L età ideale: per lei e per lui Fonte: Barabino &Partners Occasioni mancate, cose non dette, struggimenti. Tornare indietro, in un tempo che si crede sia stato il migliore. È il racconto, tra narrazione e analisi, di «Le rose che non colsi. Psicologia del rimpianto» (Mondadori) della psicoterapeuta Gianna Schelotto. Ma a che punto della vita si vorrebbe «fermare il tempo»? Adesso 35% 26,83% 29,22% 35,23% 72,5% donne uomini 27,5% Viaggi Benessere Food Moda Design Tecnologia Famiglia Vita speciale Ingegnere e capitano dell aeronautica, è la prima astronauta italiana. A novembre partirà per la stazione orbitale Samantha Cristoforetti di MARTINA PENNISI di fare l astronauta non è come de- di fare l avvocato o l architetto. Si devono verificare una «Decidere serie di condizioni e ci vuole anche una buona dose di fortuna». E lei, Samantha Cristoforetti, ci è riuscita. Nel maggio del 2009 è stata la prima donna italiana selezionata dall Agenzia spaziale europea, come astronauta appunto. «Ma quello è solo il primo passo, il vero sogno da realizzare è quello di andare nello spazio». Classe 1977, Samantha Cristoforetti è riuscita a centrare anche questo obiettivo e il prossimo 24 novembre partirà per la Stazione spaziale internazionale. Il primato si conferma: è, sarà, la prima donna italiana a varcare i confini del pianeta terra. «Sono cresciuta in montagna, con poco inquinamento luminoso e mi affascinava moltissimo guardare le stelle. Credo che tutto sia partito da lì», racconta. Ed è uno dei pochi particolari che svela della sua vita personale. Forse l unico. Tutto il mondo L ingegnere e capitano dell Aeronautica militare italiana Cristoforetti è una donna molto determinata e focalizzata sui suoi obiettivi. Non è sposata e non ha figli. Parla correntemente quattro lingue (inglese, francese, tedesco e russo), oltre all italiano, e quando tornerà dalla missione, intorno al mese di maggio, vuole «imparare in modo definitivo anche il cinese». Ha vissuto in tutto il mondo, con il percorso di studi che l ha portata a Monaco di Baviera, in Francia e in Russia e l addestramento da pilota che le ha fatto scoprire gli Stati Uniti, e ha dell Italia una bellissima percezione e considerazione. «Ho ricevuto un ottima formazione scolastica. Ho avuto la possibilità di fare l accademia militare e adesso, grazie all Agenzia spaziale italiana che ha rapporti diretti con la Nasa e con l Agenzia spaziale europea, di andare nello spazio». Nessun piano B Un percorso lungo, iniziato con la laurea in ingegneria aerospaziale: «In realtà non c è mai stato un piano B. Quando si è giovani bisogna mettersi alla prova e prendere sempre la strada più difficile. Ci sono un sacco di reti di protezione, è il momento giusto». Lei lo ha fatto con il famoso concorso all Esa per diventare astronauta. «Se non mi avessero preso o avessero scelto qualcun altro avrei continuato la carriera di pilota militare». La giusta dose di fortuna. O meglio, la fortuna (e la competenza necessaria) di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Adesso inizia la parte divertente perché il sogno, e siamo già al terzo in via di realizzazione, è quello di «condi- «Nello spazio bisogna organizzarsi, come in campeggio. Gravity è un bel film, ma la scena fra Clooney e Bullock...» Nespoli L astronauta Paolo Nespoli, 54 anni, di Verano Brianza (Milano), sulla cyclette a bordo della ISS Bullock Sandra Bullock nel film «Gravity» di Alfonso Cuarón Bambina Samantha Cristoforetti a 6 anni nel cortile di casa sua in montagna videre questa esperienza, comunicarla, rendere le persone partecipi. Come dice qualcuno, pulire la finestra e permettere loro di vedere oltre». Cristoforetti lo farà, come prima di lei gli italiani Paolo Nespoli e Luca Parmitano, con la connessione a Internet disponibile sulla stazione. «È un po lenta ma ci permette di fare qualsiasi cosa, anche telefonare con voip (solo audio verso numeri di telefoni mobili o fissi). Basta organizzarci con dei turni, come se fossimo in campeggio». Un campeggio di lusso, più che altro, perché sulla stazione c è tutto: tablet per guardare film o ascoltare la musica, libri in formato elettronico e persino un piccolo dimostratore per la stampa a tre dimensioni. «È destinata a rivoluzionare la logistica. Invece di portare pezzi di ricambio che non serviranno ci si potrà limitare ai materiali con cui stampare i componenti in caso di bisogno». Libri di carta Sa quello che dice e parla con passione di tecnologia e affini, anche se per la lettura preferirà affidarsi alla carta. «Non credo proprio che mi metterò a leggere l ultimo best seller, per quello ci sarà tempo quando torno. Sto pensando di portare dei libricini con una serie di scritti significativi per me sull esplorazione dello spazio e sulla meraviglia davanti al cielo». Di suo, di personale, nient altro. «Sono poco attaccata agli oggetti, porterò quelli di altre persone perché possano dire che questa catenina e quell anello sono stati nello spazio». All abbigliamento c è chi ci penserà per lei, che invece tiene molto all aspetto dell alimentazione. «Lo spazio è un ambiente stressogeno, può creare squilibri a livello fisiologico. Io cercherò di far passare l importanza del cibo non solo come fonte di energia ma come prima medicina. Quello che ingeriamo è fondamentale per farci stare bene, farci performare al massimo e garantirci un futuro in salute». Nello spazio non basta una buona dieta mediterranea, bisogna assicurarsi che gli alimenti mantengano una corretta consistenza, anche una buona appetibilità e che vengano applicate corrette tecniche di conservazione e imballaggio. Un mix di cucina e tecnologia. Cristoforetti si è affidata a una ditta italiana, la Argotec, e allo chef Stefano Polato. Olio e sgombri Nella sua dispensa personale ci saranno «molti cereali integrali, che garantiscono una fonte di energia senza creare picchi di glicemia. La quinoa, lo sgombro. Il pesce azzurro serve come fonte di omega 3. E poi frutta, olio d oliva». Osservare le reazioni del corpo in una condizione di microgravità è utile per la comunità scientifica perché si verificano una serie di processi analoghi a quelli sulla terra ferma, in tempi diversi ovviamente: «Si dice spesso che il corpo dell astronauta nello spazio è il modello di invecchiamento con una serie di effetti che accadono in maniera accelerata». Perdita di massa muscolare e ossea, ad esempio. Il cibo è a Tra le stelle Trentasei anni, Samantha Cristoforetti è laureata in ingegneria aerospaziale ed è capitano dell Aeronautica militare. Parla correntemente inglese, francesco, tedesco e russo e ha intenzione di studiare il cinese. Nel maggio del 2009 è stata la prima donna italiana selezionata dall Agenzia spaziale europea: il 24 novembre partirà per la Stazione spaziale internazionale (Rotoletti/Luzphoto) Osare Da giovani bisogna prendere sempre la strada più difficile. Ci sono un sacco di reti di protezione Invecchiare Il corpo dell astronauta è il modello di invecchiamento accelerato. Mi piace camminare e fare yoga Mangiare Nella dispensa ci saranno cereali integrali, quinoa e pesce azzurro che serve come fonte di Omega 3 maggior ragione importante. Anche quando si parla di attività sportive Cristoforetti svela una particolare attenzione a corpo e spirito: «Mi piace camminare, fare hiking (escursionismo, nda) e yoga». Il film «vero» La passeggiata che tutti si aspettano è quella fuori dalla base spaziale: un po perché l abbiamo vista fare a Parmitano, un po perché il successo cinematografico Gravity l ha resa una pratica un po più familiare anche agli occhi del grande pubblico. «Sì, ho visto il film, mi hanno colpito bellezza estetica, effetti visivi e musica. Quello che succede però non è molto realistico». A partire, spiega, dal volo che separa George Clooney da Sandra Bullock in pochi secondi dopo la drammatica apertura del moschettone che li teneva uniti: «In realtà avrebbe solo continuato a fluttuare lì vicino». Al momento per Cristoforetti non è previsto alcun intervento fuori dalla stazione: «Ci stiamo comunque addestrando tutti (saranno in 6, nda) per questo. Se dovesse essere necessario è fondamentale che ogni astronauta sia preparato a uscire. Chiaramente mi piacerebbe che accadesse». Non c è un briciolo di tensione o paura nella sua voce, né pensando all eventuale momento a contatto con il nulla né alla missione. «Non lo so, forse mi entusiasma talmente tanto, ho così voglia di partire che a livello psicologico è impossibile avere anche preoccupazioni di qualsiasi genere». ARMANDO ROTOLETTI/LUZPHOTO

20 italia: Venerdì 11 Aprile 2014 Corriere della Sera 30 Tempi liberi Viaggi la formula Medio raggio di Fabrizio Guglielmini La Medina e Cartagine Ecco perché vedere Tunisi Non considerate Tunisi come una semplice «porta» ai resort sulla costa o ai tour nel deserto. La capitale tunisina, visitabile in assoluta tranquillità, offre motivi per un soggiorno dai tre ai cinque giorni, e non solo per i souk della Medina e i boulevard della città nuova. Sidi Bou Said e Cartagine sono due mete a pochi chilometri da qui e meritano altrettanta attenzione. Nella «ville nouvelle» uno stop obbligato è al museo del Bardo ( tel ) che custodisce una delle collezioni di mosaici antichi più importanti del mondo e un'esposizione di sculture Romane curata in collaborazione con il Louvre. La Medina, patrimonio dell Umanità Unesco, ospita circa 700 monumenti, costruiti a partire dal dodicesimo secolo: procuratevi la mappa distribuita dall Ufficio del turismo (Avenue Mohammed V 1 tel ) perché contiene un percorso dettagliato con le soste al museo Dar Ben Abdallah alla Moschea Al Zaytouna (o dell Olivo) e un itinerario fra decine di dimore nobiliari divise in sette zone. Per raggiungere Sidi Bou Said e le altre località della costa (compresa la fermata «Carthage Byrsa» per il sito archeologico) utilizzate la linea su rotaia TGM o gli economici taxi (chiedete sempre che il tassametro sia in funzione). A Sidi Bou Said, l hotel Dar Said (Rue Toumi, tel ) nasce dalla ristrutturazione di una vecchia villa: oggi è un quattro stelle con 24 camere al centro del villaggio. Sidi fu «scoperta» dagli artisti Paul Klee e August Macke, attratti dai contrasti fra i bianchi e i blu elettrici della kasbah. Da adesso in poi le fioriture la rendono uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo. Se il Café des Nattes (reso celebre da Colette e André Gide) è assediato dai turisti puntate al meno frequentato Café Sidi Chabaane. Si vola a Tunisi con Alitalia (Alitalia.com) e Tunisair (Tunisair.com.tn) Nuove tendenze L effetto Babbo Natale e il divertimento intelligente Come dentro a una favola La strada che porta a Heidi Dalla Germania dei fratelli Grimm alla Toscana di Collodi (e Pinocchio): la corsa per «catturare» i baby turisti Deve piacere al bambino, ma a decidere sono i genitori. Nel 2013 oltre 5 milioni di famiglie hanno dovuto scegliere una meta divertente, ma intelligente, per la vacanza con i propri figli. Secondo i dati dell Osservatorio nazionale sul turismo giovanile l esercito che si sposta ogni anno è di 7 milioni e 800 mila ragazzi sotto i 18 anni, di cui una buona fetta è rappresentata dai bambini. «Il turismo si è subito accorto di questi piccoli viaggiatori, formulando itinerari mirati», dice Chiara Rosati, fondatrice del sito una specie di bussola per genitori smarriti alla vigilia delle vacanze. «Quelli che si ispirano al mondo della fiaba sono diventati un modo più istruttivo di viaggiare rispetto ai parchi di divertimento tradizionali: andare a Rovaniemi, durante le vacanze di Natale, è per esempio l occasione per vedere un vero ufficio postale ma con gli impiegati che vestiti da elfi smistano le lettere». La Svizzera di Heidi Il personaggio è così trasversale e di lunga tenuta, che andare alla ricerca della baita di Heidi è un avventura per grandi e bambini. A Oberrofels, in Svizzera, c è la casa del «vecchio della montagna», il nonno del personaggio inventato da Johanna Spyri, che trascorreva le sue vacanze a Maienfeld, un paesino di anime al Il piccolo esercito Secondo l Osservatorio nazionale sul turismo giovanile ogni anno sono 7 milioni e 800 mila gli under 18 anni che vanno in vacanza confine con il Principato del Liechtenstein e attaccato a Oberrofels. La fama ultracentenaria per l ottimo vino Maienfelder prodotto nelle vigne del territorio è stata quasi superata da quella della casa-museo di Heidi. Raggiungerla è un avventura nell avventura: si può partire da Tirano o da St. Moritz a bordo del trenino rosso Bernina. Dalla stazione, una passeggiata di 30 minuti conduce ad Oberrofels, per tutti ormai «Heididorf», la casa di Heidi: qui, ad attendervi, troverete anche le celebri caprette. La treccia dalla torretta Trendelburg è la città di Raperonzolo dove i fratelli Grimm hanno vissuto diversi anni: la storia della principessa imprigionata in una torre senza porte che incontra il principe calando giù la sua lunga treccia di capelli ispira le stanze di una torretta dell Hotel Burg Trendelburg. Vent anni fa il castello medievale è stato acquistato da una coppia appassionata di leggende che ha riportato in vita la fiaba di Rape- Dove dormire Germania A Trendelburg, l Hotel Burg Trendelburg è in un castello medievale nella regione dell Assia. Qui rivive la fiaba di Raperonzolo. Le camere sono 22 ( i prezzi da 105 euro a stanza Svizzera A pochi metri dalla casa di Heidi, si dorme all hotel Heidiof, 15 stanze con vista sulle montagne svizzere e mobili in cirmolo. Da 70 euro a stanza ( India Pench National Park è un campo tendato nel Madhya Pradesh per immergersi nel Libro della Giungla: un cartello con Mogwli, accoglie i visitatori, che possono incontrare gli animali con le guide del luogo ( ronzolo: proprio da aprile a ottobre l hotel organizza una rappresentazione della favola, con tanto di treccia che pende dalla torre. Per i grandi c è la cucina con i prodotti regionali del Café Rapunzelsaal e le torte fatte in casa. Sempre in Germania, lungo la Märchenstraße, ovvero il «Sentiero delle fiabe», capita di incrociare La Bella Addormentata del Bosco, Cappuccetto Rosso e il Pifferaio Magico. La strada di 600 km collega Brema ad Hanau passando per i luoghi che hanno fatto da sfondo alle favole dei Grimm: a Brema si assiste alla rappresentazione all aperto de «I Quattro Musicanti di Brema». Lungo il tragitto che porta ad Hamelin Parigi Ricostruiti cinque habitat Aspettare per vedere gli animali nascosti A Vincennes apre lo zoo «al contrario» U na delle migliori difese dell idea stessa di zoo l ha scritta Yann Martel nel romanzo Vita di Pi (Piemme): «Lo zoo è per gli animali quello che la casa è per noi: un luogo circoscritto in un cui viene raccolto e organizzato ciò che ci serve. Per un animale il recinto non è una soluzione peggiore o migliore del suo habitat di origine. Uno zoo ben concepito è un luogo di coincidenze ben calcolate: nel punto esatto in cui un animale ci dice Fuori! con l urina o altre secrezioni, noi gli rispondiamo Dentro! con le nostre barriere. In queste condizioni di armonia diplomatica dove gli animali sono soddisfatti, e noi rilassati, possiamo osservarci a vicenda». Il nuovo zoo di Vincennes, che riapre domani a Parigi dopo una ristrutturazione durata cinque anni, porta talmente all estremo questa nozione di «armonia diplomati-

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 4 GLI UFFICI COMUNALI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 GLI UFFICI COMUNALI DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno. A- Scusi

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Valore attuale, obiettivi dell impresa e corporate governance. dott. Matteo Rossi

Valore attuale, obiettivi dell impresa e corporate governance. dott. Matteo Rossi Valore attuale, obiettivi dell impresa e corporate governance dott. Matteo Rossi Prospetto F/I Happy Finance Conto Economico 2008 2009 Reddito Netto 350-500 Ammortamenti 800 800 Accantonamenti 2000 300

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi: DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

MAGISTRATI: L ULTRACASTA

MAGISTRATI: L ULTRACASTA a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 95 MAGISTRATI: L ULTRACASTA Intervista a Stefano Livadiotti Affaritaliani.it Libero Il Giornale 17

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 29 maggio 2012 Il Rapporto annuale dell Inps viene presentato, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, per la quarta volta. Questa edizione restituisce l

Dettagli

Questa lettera aperta vuole informare sulla grave situazione economica dei Comuni e che potrà riversarsi direttamente sui cittadini e le imprese.

Questa lettera aperta vuole informare sulla grave situazione economica dei Comuni e che potrà riversarsi direttamente sui cittadini e le imprese. I COMUNI RISPARMIANO, MA LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI SPENDONO. TAGLIARE ANCORA VUOL DIRE TOGLIERE 6 MILIARDI DI EURO ALLE IMPRESE E MOLTI SERVIZI AI CITTADINI. I Comuni sono oggetto di una ingiusta campagna

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

LA GRANDE BUFALA DELLA

LA GRANDE BUFALA DELLA 805 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com LA GRANDE BUFALA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULLA CORRUZIONE IN ITALIA (1) 5 febbraio 2014 a cura di Renato Brunetta 2 Lunedì 3 febbraio 2014 la

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco 12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA Chiarimenti per applicare questa monografia? Telefonate al nr. 3387400641, la consulenza telefonica è gratuita. Best Control Milano www.best-control.it Pag. 1 Il

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Il concetto di Dare/Avere

Il concetto di Dare/Avere NISABA SOLUTION Il concetto di Dare/Avere Comprendere i fondamenti delle registrazioni in Partita Doppia Sara Mazza Edizione 2012 Sommario Introduzione... 3 Il Bilancio d Esercizio... 4 Stato Patrimoniale...

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità

Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità TESTATA: 247.LIBERO.IT TITOLO: Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità 23/11/12 Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali

Dettagli

RASSEGNA STAMPA LOCALE

RASSEGNA STAMPA LOCALE IL GAZZETTINO.IT 29 novembre 2010 RASSEGNA STAMPA LOCALE Scuole cattoliche in rivolta: «I debiti aumentano, così lo Stato ci fa chiudere» Il coordinatore contro Sacconi e il governo: «Avanziamo 400mila

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

QUANTO VALE LA MIA PENSIONE? QUALCHE STIMA PER ORIENTARE LE NOSTRE SCELTE. Ente di previdenza periti industriali e periti industriali laureati

QUANTO VALE LA MIA PENSIONE? QUALCHE STIMA PER ORIENTARE LE NOSTRE SCELTE. Ente di previdenza periti industriali e periti industriali laureati . Ente di previdenza periti industriali e periti industriali laureati 4 CASI DI PROFESSIONISTI TIPO 2 1 2 3 4 STANDARD (18%) A REGIME (24%) SPRINT (18%+1) FLASH (24%+1) 1 CASO PROFESSIONISTA STANDARD 1

Dettagli

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

Il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin

Il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin 1 14 giugno 2014 Le novità in sanità delle norme approvate dal Governo. Dalla Riforma PA alle ricette per le patologie croniche. E per i medici del Ssn niente obbligo assicurazione. Albo nazionale per

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Giovedì, 26.03.2015. Il Sole 24 Ore 1 Stretta sulle stazioni appaltanti

RASSEGNA STAMPA. Giovedì, 26.03.2015. Il Sole 24 Ore 1 Stretta sulle stazioni appaltanti RASSEGNA STAMPA Giovedì, 26.03.2015 Il Sole 24 Ore 1 Stretta sulle stazioni appaltanti Il Secolo XIX - Ed. Levante 1 Statali via libera ai licenziamenti. Cambiano i concorsi 2 La sforbiciata delle partecipate

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi Prima di spiegare prezzipazzi come funziona, facciamo il punto per chi non lo conoscesse. Nell ultimo periodo si fa un gran parlare di prezzipazzi ( questo il sito ), sito che offre a prezzi veramente

Dettagli

Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi

Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi 2012 Come Il Lavoro Riguarda Suoi Sussidi possibile percepire sussidi Social Security È di pensionamento o per familiari superstiti anche se si svolge un attività lavorativa.

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Il Governo ha stabilito il principio che il lavoro flessibile deve costare di più di quello stabile. Lo ha ribadito il

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

Le Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08

Le Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 Le Scelte Finanziarie 1 Tasso Interno di Rendimento Consideriamo un operazione finanziaria (t 0 =0): 0 x 0 t 1 t 2 t m...... x 1 x 2 x m Posto: x = x0, x1,, xm { } si definisce tasso interno di rendimento

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

(LA RESPONSABILITÀ DELLA VERSIONE ITALIANA DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI NEL BLOG DEL PROFESSOR NAVARRO È DEL UNA DELLE MILLE RAGIONI PER INDIGNARSI

(LA RESPONSABILITÀ DELLA VERSIONE ITALIANA DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI NEL BLOG DEL PROFESSOR NAVARRO È DEL UNA DELLE MILLE RAGIONI PER INDIGNARSI (LA RESPONSABILITÀ DELLA VERSIONE ITALIANA DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI NEL BLOG DEL PROFESSOR NAVARRO È DEL TRADUTTORE, MICHELE ORINI) UNA DELLE MILLE RAGIONI PER INDIGNARSI Vicenç Navarro 13/01/2014 Se

Dettagli

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata)

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) ART. 1 TIPOLOGIE DI RETRIBUZIONE DEGLI AVVOCATI, ECC. 1) Le tipologie di retribuzione degli avvocati

Dettagli

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del

Dettagli

studi e analisi finanziarie La Duration

studi e analisi finanziarie La Duration La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede

Dettagli

BridgeRewards TM E OurThanks TM LE CAMPAGNE CHE PREMIANO IL CLIENTE

BridgeRewards TM E OurThanks TM LE CAMPAGNE CHE PREMIANO IL CLIENTE BridgeRewards TM E OurThanks TM LE CAMPAGNE CHE PREMIANO IL CLIENTE https://www.facebook.com/bridgebroker?fref=ts https://twitter.com/bridgebroker http://www.linkedin.com/company/bridge-insurance-services-s-r-l-

Dettagli

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre 2011 19:01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre 2011 23:26

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre 2011 19:01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre 2011 23:26 LE NOVITA SULLE PENSIONI NELLA MANOVRA MONTI di PIETRO PERZIANI (DICEMBRE 2011) Facciamo una prima analisi delle principali novità introdotte dalla Manovra Monti in materia di pensioni, più esattamente

Dettagli

BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI

BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974 Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI Se ritenete di qualche interesse questo libro bianco fatelo circolare; se avete commenti, suggerimenti, osservazioni anche critiche da fare scrivere

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

Pensioni: gli aumenti per il 2014

Pensioni: gli aumenti per il 2014 Pensioni: gli aumenti per il 2014 Per il 2014 i pensionati debbono accontentarsi di un aumento di appena l 1,3%. Da tempo l adeguamento delle pensioni al costo della vita (la cosiddetta perequazione automatica)

Dettagli

È nato Fondo Pensione Perseo

È nato Fondo Pensione Perseo È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti

La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti Il Ministro ha ripetutamente affermato di: avere effettuato oltre 150.000 immissioni in ruolo nella scuola avere provveduto ad un numero di assunzioni

Dettagli

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante. Cari colleghi, vi volevo avvisare di questo nuovo metodo che usano i malviventi per cercare di raggirare le persone. Forse è il caso di avvisare pure le chiese di stare attenti e non fidarsi di nessuno

Dettagli

QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA?

QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA? Allegato 1 Confederazione Sindacati Autonomi Lavoratori QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA? Sono oltre 3 milioni quelli fantasma Alcuni numeri Quando la stampa e gli enti di studio e di ricerca

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

INTRODUZIONE AI CICLI

INTRODUZIONE AI CICLI www.previsioniborsa.net INTRODUZIONE AI CICLI _COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. Partiamo dalla definizione di ciclo economico visto l argomento che andremo a trattare. Che cos è un ciclo economico?

Dettagli

PROT.69171/U/21.09.2011. Come migliorare il tuo. domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE

PROT.69171/U/21.09.2011. Come migliorare il tuo. domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE PROT.69171/U/21.09.2011 Come migliorare il tuo domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE Di cosa si tratta La previdenza ha il compito di garantire

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)

GUIDA DI APPROFONDIMENTO L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 3 I REQUISITI... 3 I SOGGETTI PASSIVI.....4 LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale IL CAPITALE 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale CAPITALE FINANZIARIO E CAPITALE REALE Col termine capitale i si può riferire a due concetti differenti Il capitale finanziario è costituito dalla

Dettagli

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 760 TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 10 Settembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri

La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia Francesco Daveri 1 Le componenti del Pil nel 2008-09 (primo tempo della crisi).. (1) G ha svolto funzione anticiclica; (2) C diminuiti meno del Pil;

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

Previdenza professionale sicura e a misura

Previdenza professionale sicura e a misura Previdenza professionale sicura e a misura Nella previdenza professionale la sicurezza delle prestazioni che garantiamo nel futuro è il bene più prezioso per Lei e per noi. Di conseguenza agiamo coscienti

Dettagli

Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo

Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo Ovvero: la regola dei 3mila Quando lanci un nuovo business (sia online che offline), uno dei fattori critici è capire se vi sia mercato per quello

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

SANITÀ: A FEBBRAIO SCIOPERI MEDICI FAMIGLIA FIMMG CONTRO MANOVRA

SANITÀ: A FEBBRAIO SCIOPERI MEDICI FAMIGLIA FIMMG CONTRO MANOVRA SANITÀ: A FEBBRAIO SCIOPERI MEDICI FAMIGLIA FIMMG CONTRO MANOVRA Roma, 14 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - I medici di famiglia della Fimmg pronti a dare battaglia contro gli effetti della manovra 'salva-italià

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

Un saluto a tutti e benvenuti in PUBLICEL.

Un saluto a tutti e benvenuti in PUBLICEL. Un saluto a tutti e benvenuti in PUBLICEL. Mi chiamo Antonio Poppi e da alcuni anni lavoro online in diversi settori. Sono il partner N 104281 di PUBLICEL Appena ho conosciuto questa azienda ho subito

Dettagli

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE Molto spesso i soci persone fisiche si trovano nella condizione di sostenere

Dettagli

LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA

LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA 1 Il Consiglio di Stato, nella seduta del 12 febbraio 2015, ha dato il via libera al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che regola le modalità con

Dettagli

Conti deposito e altre forme di investimento: a quanto ammonta il rendimento e qual è la forma di risparmio più redditizia?

Conti deposito e altre forme di investimento: a quanto ammonta il rendimento e qual è la forma di risparmio più redditizia? Conti deposito e altre forme di investimento: a quanto ammonta il rendimento e qual è la forma di Indice: Indice p. 1 Introduzione p. 2 p. 2 p. 5 p. 6 Single di 30 anni: investimento di 10mila euro p.

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire (Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia

Dettagli