Il Bilancio triennale

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1 Il Bilancio triennale L art. 5, comma 4, lettera b) della Legge 240/2010, nell ambito della delega conferita al Governo per la riforma dell Università, ha individuato tra i vari principi e criteri direttivi anche la previsione dell adozione di un piano economico finanziario triennale, al fine di garantire la sostenibilità di tutte le attività dell Ateneo. L art. 5 del D. Lgs. 18/2012 ha previsto, tra l altro, che le Università considerate amministrazioni pubbliche sono tenute alla predisposizione di un bilancio unico di previsione triennale, composto da budget economico e budget degli investimenti nonché di un bilancio non autorizzatorio in contabilità finanziaria. L art. 3 del D. Lgs. 49/2014 fissa nell esercizio 2014 quello di adozione del bilancio triennale, che deve essere redatto tenendo conto dei piani triennali per la programmazione ed il reclutamento del personale e dei programmi triennali adottati ai sensi dell art. 1ter del D.L. 7/2005, convertito nella legge 43/2005, nel rispetto dei limiti e delle disposizioni date dal medesimo Decreto Legislativo in tema di Programmazione triennale del Personale e di Spese per indebitamento. Considerato che l Ateneo, con la delibera n. 161/2013 del 19 luglio 2013, ha rinviato l adozione della contabilità economico patrimoniale quale contabilità autorizzato ria e ha deliberato l adozione del bilancio unico finanziario di Ateneo nel 2014, analogamente si procede per quanto concerne la previsione triennale, che viene quindi formulata in termini finanziari di competenza. L Ateneo ha adottato tutte le programmazioni triennali richieste dalla legge e per le quali era nelle condizioni di poter provvedere. Per quanto riguarda la programmazione di cui all art. 1ter, comma 1, del D.L. 31/1/2005, n. 7, convertito nella legge 31 marzo 2005 n. 43, le cui linee guida sono state fissate con D.M. 15/10/2013 n. 827 per il triennio , le relative procedure sono in corso. Nell esercizio di una previsione triennale, si parte dai documenti di programmazione disponibili ossia la programmazione del personale, adottata dagli Organi accademici dell Ateneo nel mese di giugno 2013, e la programmazione edilizia triennale, già adottata dal Consiglio di amministrazione dell Ateneo nella seduta del 26/11/2013 e posta all approvazione nella seduta odierna; la programmazione di cui al D.L. 7/2005 si basa sulla richiesta di finanziamento ministeriale. Risulta pressoché impossibile procedere ad una programmazione finanziaria triennale pienamente attendibile dal momento che analoga programmazione non viene effettuata dal nostro massimo finanziatore, che è lo Stato. Ad oggi ancora non è noto il FFO 2013, non solo nella sua entità ma anche nei criteri di attribuzione. Il che incide naturalmente sul grado di attendibilità delle previsioni triennali. Va considerato che il Fondo di Finanziamento Ordinario è destinato alla copertura di spese obbligatorie, fondamentali per lo svolgimento dell attività dell Ente, per cui una corretta e puntuale quantificazione è essenziale. La proiezione triennale dei dati di entrata e di spesa necessita non solo di considerazioni sul prevedibile andamento futuro ma anche di quello che è stato l andamento negli anni più recenti. Per questo motivo, la definizione del quadro di previsioni relative al triennio è stata effettuata a partire dalla situazione al 11 dicembre degli accertamenti e degli impegni dell esercizio I dati relativi all esercizio 2014 sono i dati previsionali del bilancio annuale 2014; i dati relativi agli anni 2015 e 2016 rappresentano proiezioni effettuate sulla base sia dei valori contabili accertati/impegnati nel periodo precedente, sia dei dati assestati 2013 che previsionali 2014, sia di alcune ipotesi derivanti sia dalla normativa vigente che da scelte di tipo strategico e gestionale. In 1

2 particolare, i trasferimenti correnti dallo Stato sono stati determinati sulla base degli stanziamenti previsti come risultano dai provvedimenti normativi emanati fino ad oggi. L previsione finanziaria triennale, pur non avendo valenza autorizzatoria, può costituire un riferimento utile circa l andamento che si prospetta in un arco temporale più ampio rispetto a quello annuale. Ancorché dal 2014 venga adottato il Bilancio unico di Ateneo, si è ritenuto di effettuare la previsione triennale in primo luogo considerando il Centro di Responsabilità Amministrazione Centrale in quanto è su di esso che gravano le variabili e gli impegni più significativi, oltre al fatto che solo in questo modo è possibile un confronto con gli anni precedenti. Successivamente viene anche proposto un bilancio triennale unico, nel quale tuttavia le previsioni delle strutture decentrate non vengono modificate. Solo dopo il primo assestamento del 2014 anche le strutture decentrate saranno direttamente coinvolte anche nella previsione triennale. Tornando all amministrazione centrale, la previsione triennale, come detto, è stata effettuata tenendo conto delle decisioni assunte dagli Organi di Governo in tema di Programmazione del Personale e Programmazione Edilizia. Per quanto riguarda la Programmazione del Personale,, la simulazione effettuata comprende, oltre al turn over, il ripristino di classi e scatti a decorrere dal e l adeguamento ISTAT, a decorrere dalla stessa data, in misura pari al 2,5%. Per quanto riguarda le fonti di finanziamento esse sono ben specificate nel documento cui si è fatto cenno. In relazione al programma triennale dei lavori , nella relazione al Bilancio annuale 2014 si è già data indicazione della copertura degli interventi previsti nell elenco annuale In particolare, dell importo da finanziare, pari ad ,00, la quota a carico della disponibilità di bilancio è pari ad ,00 di cui da avanzo vincolato e , da bilancio di previsione Per quanto riguarda il 2015, l importo da finanziare ammonta ad ,00 di cui: ,00 da Regione Lombardia, già a bilancio e quindi derivanti da avanzo vincolato 2013; ,00 quale seconda tranche di finanziamento ministeriale, a seguito di rendicontazione avvenuta della prima tranche, non destinabile ad interventi edilizi, prevista a bilancio 2013 e quindi con copertura da avanzo vincolato 2013; ,00 già destinato su avanzo libero 2012 e iscritto a bilancio 2013 e che quindi sarà trasportato quale avanzo vincolato 2013 per delibera; ,00 mutuo da contrarre e quindi finanziamento da prevedere nel bilancio triennale sul 2015; ,00 da prevedere sul 2015 da disponibilità generale, quale quota per un secondo laboratorio (nel bilancio 2014 è previsto un primo laboratorio); In relazione al 2016, l importo da finanziare ammonta ad ,00, di cui: quale quota residua di finanziamento Fondazione Cariplo (BancaIntesa), già iscritti a bilancio; ,00 non previsti e non prevedibili ancora a bilancio e derivante da alienazione immobile di via Calatafimi; in ogni caso, ai fini della sostenibilità della spesa essa è condizionata alla vendita e pertanto non vi sono problemi di stabilità del bilancio; ,00 da finanziamento ministeriale: condizionato alla rendicontazione della tranche precedente e purché non destinato ad interventi edilizi; ,00 non previsti e non prevedibili ancora a bilancio e connessi alla dismissione di immobili; ,00 da prevedersi sul 2016 da disponibilità generale. 2

3 Nel documento di programmazione edilizia si fa cenno poi al mancato inserimento nel 2014 di interventi già inseriti negli elenchi annuali dei lavori approvati negli anni precedenti in quanto, ancorché in qualche caso non ancora avviati, si intendono già acquisiti fra i lavori già programmati dall Ateneo. Il riferimento è evidentemente ai lavori per la Biblioteca di San Tommaso, con spese a carico del Mutuo Fondazione Cariplo (si stanno svolgendo le procedure per ottenere la prima tranche di mutuo, pari alle spese fino ad ora sostenute in anticipazione, come da regola del finanziamento stesso) già iscritto a bilancio, e alla prima parte del primo lotto dei lavori al Palazzo Botta 1 per l allestimento del Museo Spallanzani costo ,00, già previsti a bilancio. Lo stanziamento per l allestimento del Museo, per l importo di ,00, è da prevedersi sul bilancio Per quanto riguarda il Campus di Medicina si ricorda che l intervento su di esso è ripartito in tre lotti, per un totale di circa 20 milioni di euro. Il primo lotto ha un costo di 9 milioni di euro ed è ripartito in due fasi, ciascuna del valore di 4,5 milioni. In origine si prevedeva di attivare due mutui, ciascuno dell importo di 4,5 milioni, in due anni successivi. Come si vede dalla programmazione triennale per l edilizia prevista, e come è stato anche più sopra riportato, nella programmazione triennale è prevista l accensione di mutuo nel 2015 per ,00 (avendo ottenuto finanziamenti da Regione, da Ministero e da disponibilità di bilancio per un importo complessivo di ,00) e nel 2016 è prevista una possibile accensione di mutuo (in quanto non si hanno certezze sulla dismissione di immobili) per 6 milioni. Poiché comunque 9 milioni coprono solo il primo lotto di lavori e tenuto conto che al momento si tratta solo di indagare la sostenibilità finanziaria dell intervento, si è ritenuto di mantenere il piano mutui così come già presentato e valutato in sede di precedenti bilanci triennali, semplicemente slittandone di un anno l attivazione. Pertanto vengono previsti due mutui, ciascuno per 4,5 milioni, uno da attivarsi nel 2015 e l altro da attivarsi nell esercizio successivo E opportuno sottolineare come ovviamente il costo del mutuo non sia di soli 4,5 milioni, dovendosi calcolare la quota interessi. I dati di bilancio Entrate proprie 1) Entrate contributive: l importo complessivo di questa tipologia di entrata è previsto in lieve crescita solo per effetto delle seguenti motivazioni: incremento del 2%, determinato dal fatto che in sede di previsione 2014, che è la base per le previsioni 2015 e 2016, considerato l andamento delle iscrizioni a quel momento valutato, si è prevista una diminuzione del 5% delle stesse, risultata poi di molto ridotta; tasso di indicizzazione, che è stato calcolato nella misura del 1,5% per ogni anno. 2) Entrate da attività convenzionate: questa tipologia di proventi deriva da specifici accordi di tipo contrattuale o convenzionale ed è normalmente caratterizzata da vincolo di destinazione. Tra le entrate da attività convenzionate sono comprese quelle per finanziamento di posti di personale. 3) Vendita di beni e servizi: tale voce comprende gli introiti per attività conto terzi, gli introiti per concessioni (attività entrambe di natura commerciale), altri proventi diversi da attività non commerciale, tra cui i proventi per servizi agli studenti. La previsione 2014 è stata formulata in 3

4 via prudenziale, sulla base dell andamento dell anno precedente ma tenuto conto dell entrata in vigore del nuovo Regolamento a partire dal Prudenzialmente è stata mantenuta la stessa previsione anche per il 2015 ed il 2016, nonostante la quota di provento per servizi agli studenti sia soggetta ad indicizzazione. 4) Proventi patrimoniali e finanziari: essi comprendono fitti, interessi attivi e proventi da lasciti e donazioni. Tali introiti sono stati mantenuti al livello previsionale del Altre entrate: questa voce comprende entrate residuali (poste correttive di spese, rimborsi da Enti esterni, ecc.). Il valore previsionale viene mantenuto costante per il triennio Entrate da trasferimenti 1) Trasferimenti correnti dallo Stato Fondo per il Finanziamento Ordinario delle Università: si è ipotizzata un assegnazione costante per il triennio , con invarianza del valore nazionale e applicando le medesime percentuali applicate per il calcolo 2014, ancorché la percentuale di incidenza della quota premiale sia in crescita negli anni. Tenuto conto dei lusinghieri risultati ottenuti dall Ateneo pavese, il fatto di aver mantenuto la stessa percentuale di quota premiale, che in realtà dovrebbe fornire maggiori introiti al nostro Ateneo, potrebbe compensare il calo a livello nazionale di circa 50 milioni annui del FFO, come risulta da bilancio dello Stato. Evidentemente le novità all esame in ordine alle modalità di finanziamento degli Atenei potrebbero incidere sull attribuzione ma ad oggi non si dispone di dati sui quali effettuare conteggi diversi. Certamente l impegno dell Ateneo dovrà essere quello di mantenere e migliorare la qualità, aspetto premiante in termini di finanziamento. Fondo per la Programmazione: Mancando elementi informativi sufficienti a stimare la misura del finanziamento che potrebbe essere attribuito all Ateneo sulla base di specifici programmi, non si è ritenuto di poter fare alcuna previsione per il triennio. Altri da MIUR: trattandosi di assegnazioni destinate in uscita (borse di studio, contributi per attività sportiva, ecc.), l importo del trasferimento è stato mantenuto costante per gli anni Altri trasferimenti da Ministeri diversi: questa entrata comprende la previsione di quanto l Ateneo dovrebbe percepire dalla destinazione, da parte dei contribuenti, della quota pari al 5 per mille dell imposta sul reddito delle persone fisiche con finalità di sostegno della ricerca scientifica e delle università. Poiché tale importo è in costante calo, si è ritenuto di non formulare alcuna previsione per il triennio. 2) Trasferimenti correnti da altri soggetti: all interno di questa tipologia di entrate prevale la contabilizzazione di poste caratterizzate da vincolo di destinazione (rimborsi per indennità assistenziale ed ospedaliera a personale universitario, contributi per borse di studio di specializzazione e di dottorato, ecc.) per le quali eventuali aumenti di entrata si convertono automaticamente in incrementi di uscita di pari entità con effetto nullo in termini di saldi di bilancio. Per questo motivo, si è ritenuto di mantenere anche per il 2015 e per il 2016 il valore previsionale del ) Trasferimenti per investimenti e ricerca scientifica La previsione relativa ai trasferimenti per investimenti si articola nel modo seguente: a) I trasferimenti per ricerca comprendono la quota di finanziamento MiUR ai progetti di ricerca presentati dai ricercatori dell Ateneo. In assenza di elementi informativi aggiuntivi, si è ipotizzato che l ammontare stimato per l anno 2014 in relazione a questa tipologia di entrata rimanga costante anche nel biennio successivo. Si tratta peraltro di entrate vincolate. 4

5 b) il trasferimento annualmente corrisposto dal MiUR in relazione alla ripartizione del Fondo per l Edilizia Universitaria e le grandi attrezzature scientifiche (FEU) è stato previsto pari a zero; si ricorda che dal 2007 i fondi per l edilizia sono stati azzerati. Ancorché sia stato preannunciato un ripristino, seppure di entità modesta, di tale fondo, ad oggi non vi sono notizie tali da consentire una previsione.; c) il trasferimento per investimenti da Province e Comuni comprende quanto l Amministrazione Provinciale e il Comune di Pavia si sono impegnati ad erogare all Ateneo come contributi per la restituzione alla Regione Lombardia del finanziamento ottenuto per il Museo della Tecnica Elettrica ( ,00). 3) Entrate da trasferimenti interni: il valore previsionale 2014 è stato mantenuto costante anche per il 2015 e per il 2016 dal momento che, anche in questo caso, si tratta di entrate per le quali eventuali aumenti si convertono automaticamente in incrementi di uscita di pari entità con effetto nullo in termini di saldi di bilancio (prevalentemente trasferimenti per spese di personale a tempo determinato finanziate con fondi esterni). Alienazione di beni patrimoniali e partite finanziarie Nonostante il programma triennale per l edilizia contempli l alienazione del Palazzo di via Calatafimi al fine di poter procedere con ulteriori interventi di edilizia già programmati, al momento non vi sono elementi tali da consentire un iscrizione a bilancio. Tenuto conto che si tratterebbe in ogni caso di entrate vincolate all uscita, non si è proceduto al relativo stanziamento né in Entrata né in Uscita del bilancio. E stata ipotizzata invece una dismissione di immobili per ,00, con la previsione che tali introiti vengano utilizzati per le esigenze generali di bilancio. In questo modo è possibile chiudere le previsioni 2015 e 2016 in pareggio, con la conseguente copertura degli oneri previsti per i mutui nel 2015 e nel Entrate da accensioni di mutui e prestiti Per il discorso mutui e prestiti si è già detto in punto precedente della presente relazione. Uscite Risorse umane Una corretta gestione della spesa per il personale risulta indubbiamente uno degli obiettivi di maggior rilevo per l amministrazione delle Università in regime di autonomia: La predisposizione di un appropriato modello di proiezioni per le analisi di compatibilità tra i fabbisogni di personale ed i vincoli di bilancio rappresenta un indispensabile strumento per la corretta gestione della spesa per il personale. Per questo motivo, l Amministrazione dell Ateneo ha ritenuto opportuno implementare un apposita procedura (Simulazioni costo personale) che estrae le informazioni dal sistema gestionale Carriere e Stipendi di Ateneo (CSA) in uso nell Ateneo, consente l inserimento dei dati relativi al turn over, se non ancora registrati nel data base gestionale e la determinazione di scenari di spesa pluriennali relativi a diverse stime di incremento stipendiale. 5

6 Le previsioni riportate per il triennio e 2016 derivano dalle suddette simulazioni e sono coerenti con la programmazione triennale del personale approvata dagli Organi accademici nelle sedute di giugno Si evidenzia come, in base alla programmazione approvata, vi sia un incremento delle figure a tempo determinato, un aumento in ogni caso dei costi per personale a tempo indeterminato, per la prevista ripresa delle dinamiche salariali a decorrere dal 2015, un progressivo utilizzo del Fondo per il Piano associati ed una diminuzione del budget didattica relativo ai professori a contratto dimissionari. Il fondo budget personale docente quindi, di cui al conto , viene annualmente incrementato del fondo annuale piano associati ormai a regime, per ,00, e ridotto della quota necessaria alle retribuzioni dei nuovi reclutamenti di professori associati ai sensi dell art. 29 della Legge 240/2010. La quota residua va ad alimentare l avanzo presunto dell anno successivo fino al 2016, anno in cui la quota annuale di finanziamento risulta pressoché totalmente utilizzata. Le indennità al personale a tempo indeterminato per competenze a carico del Servizio Sanitario Nazionale sono determinate in misura esattamente equivalente alla corrispondente entrata vincolata. Il finanziamento al Budget didattico integrativo viene mantenuto costante nel triennio, fatto salvo la prevista riduzione della quota relativa ai contratti con i docenti dimissionari. La spesa per risorse umane comprende anche la voce di spesa Altri oneri per il personale dove vengono contabilizzate le spese per missioni, per la formazione, per il sevizio mensa e altri costi connessi al personale in servizio. I valori previsionali sono stati determinati in modo uguale al 2014, essendo gli stessi importi già ridotti anche per vincoli legislativi. Per quanto concerne il Fondo trattamento accessorio per il personale tecnico amministrativo e dirigente, a decorrere dall esercizio 2014 è stato costituito un apposito conto ove sono confluiti i due fondi trattamento accessorio, per personale tecnico amministrativo e per personale dirigente, sia a tempo indeterminato che determinato. Risorse per il funzionamento istituzionale Spese per il funzionamento istituzionale: si tratta di gettoni e rimborsi ai componenti degli organi istituzionali, al collegio dei revisori, spese per attività di relazioni internazionali, ecc. Questa tipologia di spese è stata decurtata per effetto di una serie successiva di disposizioni normative. La previsione è stata mantenuta costante. Acquisizione di beni, servizi e gestione strutture: Acquisto beni e servizi, utenze e canoni, manutenzione e gestione delle strutture, utilizzo di beni di terzi: il valore previsionale viene mantenuto costante anche se in ordine alle utenze esiste sempre un margine di incertezza. L Amministrazione ha già effettuato significativi interventi di razionalizzazione di queste spese; pertanto un ulteriore abbattimento potrebbe configurare un livello di spesa insufficiente per soddisfare le esigenze della normale gestione dell Ateneo. E prevista tuttavia per il 2014 una attenta valutazione delle spese. L aumento indicato è solo quello relativo al tasso di inflazione programmato, che per prudenza è stato previsto. Interventi a favore degli studenti 6

7 Gli Interventi a favore degli studenti prevedono la spesa per erogazione di borse di studio (dottorato, specializzazione, per capaci e meritevoli ed altre), gli interventi per studenti disabili, i compensi per attività part time, per attività di tutoring, le iniziative di cooperazione internazione e gli interventi per la formazione permanente. Il valore previsionale per gli anni è previsto in aumento, in ragione dell indicizzazione prevista della contribuzione. Oneri finanziari e tributari: L art. 6 del D. Lgs 49/2012 ha disciplinato ex novo le modalità di calcolo del limite massimo alle spese di indebitamento, già da ultimo disciplinate dal D.I. 90/2009. Tale articolo 6 prevede che le università statali possono contrarre mutui e altre forme di indebitamento esclusivamente per spese di investimento. L indicatore di indebitamento è calcolato rapportando l onere complessivo di ammortamento annuo, al netto dei relativi contributi statali per investimento ed edilizia, alla somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento e delle tasse, soprattasse e contributi universitari nell anno di riferimento, al netto delle spese complessive di personale, come definite all art. 5, comma 2, e delle spese per fitti passivi. Ai fini del calcolo dell indicatore si intende: Per onere complessivo di ammortamento annuo, l onere annuo per capitale ed interessi dei mutui e di altre forme di indebitamento a carico del bilancio di ateneo; Per contributi statali per investimento ed edilizia, il valore delle assegnazioni dello Stato per edilizia universitaria e per investimento nell anno di riferimento; Per spese per fitti passivi l onere annuo per contratti passivi per locazione di immobili a carico del bilancio dell ateneo. Il limite massimo dell indicatore è pari al 15%. Il Ministero procede annualmente al calcolo dell indicatore di indebitamento con riferimento ai dati relativi all esercizio finanziario precedente e, entro il mese di marzo di ogni anno, ne comunica gli esiti alle università e al Ministero dell economia e delle finanze. A seguire viene riportata la tabella del calcolo dell indicatore nel triennio, sulla base di quanto più sopra detto in ordine ai mutui. Altre spese: il valore previsionale nel triennio viene mantenuto costante, con le uniche variazioni relative al Piano associati e di cui si è detto. Il fondo di riserva è ridotto di euro, destinati al Fondo per la ricerca ed il sostegno dei giovani. Trasferimenti esterni e Trasferimenti interni nonché Spese per ricerca scientifica: sono contabilizzati i trasferimenti ad Enti esterni (CUS, Scuola Professioni Legali, Quote associative ai consorzi ecc.), il cui valore previsionale 2014 è mantenuto costante anche per gli anni 2015 e Ugualmente costanti per il momento vengono previsti i trasferimenti interni per il funzionamento, come pure quelli per ricerca scientifica, in misura pari alla corrispondente entrata. Acquisizioni di immobilizzazioni e partite finanziarie L incremento degli stanziamenti per interventi in conto capitale e, in particolare, per gli interventi sul patrimonio immobiliare dell Ateneo corrisponde alla destinazione in uscita delle entrate derivanti da accensioni di mutui sopra evidenziate. Lo stanziamento per le altre spese di edilizia viene mantenuto costante rispetto al 2014, con gli stessi aumenti già introdotti, nel quadro della costruzione di un piano di interventi manutentivi programmati e della sistemazione dei laboratori didattici di Farmacia e Chimica. 7

8 Rimborso prestiti La previsione di spesa prevede il rimborso delle quote capitale in relazione al piano di ammortamento dei mutui già attivati dall Ateneo e da attivare secondo quanto precedentemente esposto. L avanzo di amministrazione, che per il 2014 è costituito essenzialmente dall avanzo sui fondi di cui al conto F.S. 05, è stato considerato costante, con le uniche variazioni connesse al Piano associati, di cui si è detto. Tab. 1 Trend accertamenti/impegni e proiezione previsionale Chiave Descrizione Accertamenti e impegni al 11 dicembre Stanziamento iniziale Stanziamento iniziale Stanziamento iniziale F.E ENTRATE F.E.00 Avanzo di amministrazione F.E.01 ENTRATE PROPRIE F.E ENTRATE CONTRIBUTIVE F.E ENTRATE DA CONTRATTI, CONVENZIONI, ACCORDI DI PROGRAMMA F.E ENTRATE PER VENDITA DI BENI E SERVIZI F.E ENTRATE PATRIMONIALI F.E.02 ALTRE ENTRATE F.E POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE F.E ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI F.E.03 ENTRATE DA TRASFERIMENTI F.E TRASFERIMENTI CORRENTI DALLO STATO F.E TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI SOGGETTI F.E TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI E RICERCA SCIENTIFICA F.E.04 ENTRATE DA TRASFERIMENTI INTERNI F.E.05 ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI E PARTITE FINANZIARIE F.E ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI F.E PARTITE FINANZIARIE F.E.06 ENTRATE DA ACCENSIONE DI MUTUI E PRESTITI F.E ANTICIPAZIONI DI CASSA E FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE F.E ASSUNZIONE DI MUTUI F.E.07 PARTITE DI GIRO F.S SPESE F.S.00 Disavanzo di amministrazione F.S.01 RISORSE UMANE F.S PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO F.S PERSONALE A TEMPO DETERMINATO F.S ALTRI ONERI PER IL PERSONALE F.S.01,04 FONDO PER LE COMPETENZE ACCESSORIE AL PERSONALE NON DOCENTE F.S.02 RISORSE PER IL FUNZIONAMENTO F.S SPESE PER ATTIVITA' ISTITUZIONALI F.S ACQUISIZIONE DI BENI, SERVIZI E FUNZIONAMENTO STRUTTURE F.S.03 INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI F.S BORSE DI STUDIO F.S ALTRI INTERVENTI F.S INTERVENTI PER LA FORMAZIONE PERMANENTE F.S.04 ONERI FINANZIARI E TRIBUTARI F.S ONERI FINANZIARI F.S IMPOSTE E TASSE F.S.05 ALTRE SPESE F.S ALTRE SPESE CORRENTI F.S SPESE PER ATTIVITA' CONTO TERZI F.S.06 TRASFERIMENTI F.S TRASFERIMENTI ESTERNI F.S TRASFERIMENTI INTERNI F.S.07 SPESE PER RICERCA SCIENTIFICA F.S SPESE PER RICERCA SCIENTIFICA F.S.08 ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI E PARTITE FINANZIARIE F.S ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI ED INTERVENTI EDILIZI F.S PARTITE FINANZIARIE F.S.09 RIMBORSO PRESTITI F.S.10 PARTITE DI GIRO

9 La Tab. 2 riporta il calcolo dell indicatore di indebitamento per l Ateneo di Pavia effettuato sui valori previsionali 2014, 2015 e Come si può osservare il valore dell indicatore, nel triennio, rimane inferiore al limite fissato, tuttavia nel 2016 supera la percentuale del 10%, rilevante ai fini del turn over. Tab. 2 L indicatore di indebitamento sui dati previsionali e 2016 PREVENTIVO 2014 PREVENTIVO 2015 PREVENTIVO 2016 Interessi passivi ad altri soggetti per finanziamenti a mediolungo , , ,00 Rimborso finanziamenti e breve termine in euro , , ,00 Rimborso Mutui e prestiti da altri in euro , , ,00 Totale Ammortamento annuo Quote finanziamenti passivi a carico Altri Enti a) Onere complessivo di ammortamento annuo (per capitali ed interessi) a carico del bilancio c) Contributi statali per investimento ed edilizia Fondo Edilizia Universitaria Altre risorse per investimento b) Fondo di Finanziamento Ordinario c) Fondo programmazione e sviluppo Entrate contributive Rimborsi agli studenti d) Tasse, soprattasse e contributi universitari Totale b) + c) + d) e) Spese per assegni fissi al personale di ruolo f) Fitti passivi g) Convenzioni con Enti esterni destinate a retribuzioni per personale (valore rilevato sul 2011 ridotto Totale b) + c) + d) Totale e) + f) + g) TOTALE Percentuale di indebitamento realizzata nell'anno = a)/b) + c) + d) e) f) + g) 5,52% 6,26% 13,53% Tab. 3 Programmazione triennale Bilancio Unico

10 Chiave Descrizione Stanziamento iniziale Stanziamento iniziale Stanziamento iniziale F.E ENTRATE F.E.00 Avanzo di amministrazione F.E.01 ENTRATE PROPRIE F.E ENTRATE CONTRIBUTIVE F.E ENTRATE DA CONTRATTI, CONVENZIONI, ACCORDI DI PROGRAMMA F.E ENTRATE PER VENDITA DI BENI E SERVIZI F.E ENTRATE PATRIMONIALI F.E.02 ALTRE ENTRATE F.E POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE F.E ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI F.E.03 ENTRATE DA TRASFERIMENTI F.E TRASFERIMENTI CORRENTI DALLO STATO F.E TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI SOGGETTI F.E TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI E RICERCA SCIENTIFICA F.E.04 ENTRATE DA TRASFERIMENTI INTERNI F.E.05 ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI E PARTITE FINANZIARIE F.E ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI F.E PARTITE FINANZIARIE F.E.06 ENTRATE DA ACCENSIONE DI MUTUI E PRESTITI F.E ANTICIPAZIONI DI CASSA E FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE F.E ASSUNZIONE DI MUTUI F.E.07 PARTITE DI GIRO F.S SPESE F.S.00 Disavanzo di amministrazione F.S.01 RISORSE UMANE F.S PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO F.S PERSONALE A TEMPO DETERMINATO F.S ALTRI ONERI PER IL PERSONALE F.S.01,04 FONDO PER LE COMPETENZE ACCESSORIE AL PERSONALE NON DOCENTE F.S.02 RISORSE PER IL FUNZIONAMENTO F.S SPESE PER ATTIVITA' ISTITUZIONALI F.S ACQUISIZIONE DI BENI, SERVIZI E FUNZIONAMENTO STRUTTURE F.S.03 INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI F.S BORSE DI STUDIO F.S ALTRI INTERVENTI F.S INTERVENTI PER LA FORMAZIONE PERMANENTE F.S.04 ONERI FINANZIARI E TRIBUTARI F.S ONERI FINANZIARI F.S IMPOSTE E TASSE F.S.05 ALTRE SPESE F.S ALTRE SPESE CORRENTI F.S SPESE PER ATTIVITA' CONTO TERZI F.S.06 TRASFERIMENTI F.S TRASFERIMENTI ESTERNI F.S TRASFERIMENTI INTERNI F.S.07 SPESE PER RICERCA SCIENTIFICA F.S SPESE PER RICERCA SCIENTIFICA F.S.08 ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI E PARTITE FINANZIARIE F.S ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI ED INTERVENTI EDILIZI F.S PARTITE FINANZIARIE F.S.09 RIMBORSO PRESTITI F.S.10 PARTITE DI GIRO

11 Considerazioni conclusive Come si evince dalla tabella sotto riportata, negli anni 2015 e 2016, con l accensione dei due mutui, per annui, solo con la prevista dismissione immobiliare, il bilancio risulta in pareggio. Va detto peraltro che, se da un lato il Fondo di Finanziamento Ordinario è stato previsto in misura costante, il che presuppone interventi integrativi a livello nazionale sui quali non vi è alcuna certezza, dall altro le entrate sono state previste in misura abbastanza prudenziale, in particolare quella della contribuzione e della vendita di beni e servizi, e pertanto potrebbero essere realizzate in aumento. Sono previste analisi ed interventi al fine di una verifica dell esistenza di possibili margini di intervento per l ulteriore razionalizzazione delle spese. L onere per i mutui se per quelli nuovi comporta un aumento di spesa, per quelli già esistenti tende chiaramente a diminuire anno per anno. In ogni caso, è indubbio che si tratterebbe di un bilancio comunque estremamente rigido e che difficilmente potrebbe sostenere l onere dei mutui per gli ulteriori due lotti del Campus di Medicina. Ciò significa che occorre attivarsi per incrementare l autofinanziamento, per individuare eventuali sponsor che possano essere interessati a sostenere l Ateneo e le sue attività, puntare molto sulla qualità, per un significativo incremento della quota premiale di finanziamento, obiettivi che l Ateneo può e deve perseguire. 11

AREA FINANZA, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO SERVIZIO BILANCIO E CONTABILITA AMMINISTRAZIONE CENTRALE

AREA FINANZA, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO SERVIZIO BILANCIO E CONTABILITA AMMINISTRAZIONE CENTRALE AREA FINANZA, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO SERVIZIO BILANCIO E CONTABILITA AMMINISTRAZIONE CENTRALE ENTRATE Crediti DI COMPETENZA 2014 riscuotibile DI CASSA 2014 F.A Avanzo di amministrazione 298.142.458,26

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