Portici, 20 aprile Linee Guida di Attestazione Officine di Manutenzione dei veicoli diversi da carri
|
|
- Teodoro Sartori
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Portici, 20 aprile 2017 Linee Guida di Attestazione Officine di Manutenzione dei veicoli diversi da carri
2 LA MANUTENZIONE Dalla norma UNI EN : la manutenzione è la: "combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita di un'entità, destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta". L importanza di una corretta gestione dell intero processo di manutenzione consente di rispettare i requisiti normativi con ricadute positive sia da un punto di vista della sicurezza che punto di vista economico. 2
3 LA MANUTENZIONE Nell ambito ferroviario, la Direttiva 2008/110/CE (recepita con D.Lgs. 43/2011) stabilisce (art. 16 bis) che: a ciascun veicolo prima della messa in servizio o dell utilizzo sulla rete è assegnato un Soggetto Responsabile della Manutenzione (ECM) registrato nel RIN. L ECM per questi veicoli deve assicurare che i veicoli siano mantenuti in conformità a: - il piano di manutenzione di ciascun veicolo; - requisiti in vigore, norme in materia di manutenzione, disposizioni STI. L ECM deve garantire che i veicoli della cui manutenzione è responsabile siano in grado di circolare in condizioni di sicurezza mediante un sistema di manutenzione. 3
4 LA MANUTENZIONE L ECM non è solo l esecutore delle attività ma il responsabile della gestione dell intero sistema manutentivo, accertando che il veicolo venga manutenuto in conformità alle richieste, attestando la riammissione in servizio del veicolo, con o senza eventuali limitazioni senza la quale chi sta a monte non può reimmettere in esercizio il veicolo. 4
5 LA MANUTENZIONE Fondamentale importanza viene confermata al ruolo del soggetto responsabile della manutenzione (ECM) dalle nuove Direttive Comunitarie emanate con il cosiddetto IV pacchetto ferroviario, dove viene presa in esame l'opportunità di estendere l obbligo di certificazione a tutti i veicoli e alle officine di manutenzione e dove viene evidenziata l importanza della cooperazione tra i vari soggetti interessati, in modo da condividere tutte le informazioni utili per evitare possibili incidenti, così come lo sono le criticità che possono essere rilevate durante una fase di manutenzione. 5
6 DIRETTIVA SICUREZZA E REG. 445/2011 Secondo la direttiva 2008/57/CE ciascuno Stato membro detiene un registro dei veicoli ferroviari (RIN) contenente informazioni aggiornate e accessibili alle autorità preposte alla sicurezza e agli organismi investigativi, nonché all Agenzia, IF, GI. DIRETTIVA SICUREZZA 2004/49/CE /110/CE (Art. 14 bis) Veicoli iscritti nel RIN Soggetto Responsabile della Manutenzione (ECM) deve essere certificato da un Organismo accreditato o riconosciuto o da una NSA nel rispetto del sistema di certificazione (che definisce anche i criteri per l accreditamento o riconoscimento degli OdC) 6
7 REG. 445/2011 E DECRETO ANSF 4/2012 Per carri merci Stabilisce l obbligatorietà del sistema di certificazione per gli ECM responsabili della manutenzione dei carri merci; Reg. UE 445/2011 Dettaglia i requisiti che tali ECM devono rispettare. Funzione Esecuzione Manutenzione può essere: - All interno dell ECM - Appaltata a strutture esterne Decreto ANSF 4/2012 (All. A - Punto 2.6) Specifica che le funzioni di cui deve essere composto un SGM di un ECM di veicoli diversi da carri sono le stesse di quelle stabilite dal Reg. UE n. 445/2011 art.4. 7
8 LINEE GUIDA ANSF per l attestazione di ECM di veicoli DIVERSI DA CARRI Per veicoli diversi da carri Linee guida per l attestazione dei Soggetti Responsabili della Manutenzione dei veicoli ferroviari (ad esclusione dei carri) Rev.1 del SU BASE VOLONTARIA indirizzo per la valutazione dei requisiti dell ECM di veicoli ferroviari diversi da carri, per ogni funzione di cui è composto il SGM che deve avere istituito ogni ECM, adottando come base quanto già previsto dal Reg. UE n. 445/2011, per quanto applicabile, integrato con requisiti specifici dei veicoli diversi da carri; schema di riferimento per Organismi di Attestazione (OA) da seguire per quei soggetti che su base volontaria decidessero di ottenere una attestazione ECM per veicoli diversi da carri. Anche per i veicoli diversi da carri viene mantenuta la possibilità che la Funzione Esecuzione Manutenzione possa essere svolta all interno dell ECM o appaltata a strutture esterne. 8
9 LINEE GUIDA ANSF per l attestazione delle Officine di Manutenzione dei veicoli diversi da carri L Officina di manutenzione o qualsiasi organizzazione che assume parte delle funzioni di un ECM di veicoli diversi da carri, analogamente a quanto previsto all art. 2 c.1 del Reg. UE n. 445/2011 per i carri merce, può applicare il sistema di attestazione su base volontaria, che: Stabilisce una presunzione di conformità a tali requisiti E rilasciata dagli Organismi di Attestazione (OA) Schema ERA CERTIFICAZIONE OFFICINE parte da standard normativi esistenti (ISO 9001, IRIS, altri dei singoli stati; indipendente dalla certificazione del singolo ECM, purché nel rispetto dei requisiti previsti dal regolamento UE n. 445/2011 non si limita solo ad una certificazione di qualità (tipo ISO 9001)in quanto guarda tutti gli aspetti di efficacia ed efficienza della struttura manutentiva (rapporto cliente/fornitore con l ECM) 9
10 LINEE GUIDA ANSF per l attestazione delle Officine di Manutenzione dei veicoli diversi da carri LINEE GUIDA ANSF per l attestazione delle Officine di Manutenzione dei veicoli diversi da carri SU BASE VOLONTARIA Obiettivi Fornire agli Organismi di Attestazione (OA) norme comuni (sistema di attestazione per l attestazione delle Officine di Manutenzione di veicoli ferroviari diversi da carri); Fornire una garanzia che l Officina ha stabilito un proprio sistema di manutenzione in grado di manutenere i veicoli registrati nei Registri di Immatricolazione nazionali (NVR) secondo quanto ordinato dall ECM; Fornire all ECM, poiché su base volontaria, uno strumento di accertamento dei requisiti di efficacia ed efficienza dell officina, basandosi sulla valutazione della capacità della stessa di soddisfarli e di applicarli in modo coerente. Sostenere la creazione e lo sviluppo della fiducia tra le parti interessate, in particolare tra le Imprese Ferroviarie, Detentori, ECM e le Officine di Manutenzione, facilitando il controllo dei rischi. 10
11 LINEE GUIDA ANSF per l attestazione delle Officine di Manutenzione dei veicoli diversi da carri Obiettivo economico Ottimizzazione del costo del servizio di manutenzione in funzione della qualità richiesta; Razionalizzazione del mercato per la manutenzione; Aumento della disponibilità di siti manutentivi a disposizione dell ECM. Obiettivo sicurezza Strumento di valutazione e di garanzia di supervisione per la NSA come da art. 16 della Direttiva Sicurezza. Strumento di valutazione del rischio derivante dall appalto a terzi di attività di manutenzione per le IF. Agevolazione nella valutazione della documentazione per il rilascio dei certificati di sicurezza. Agevolazione nelle valutazioni da parte degli OA per il rilascio delle attestazioni agli ECM di veicoli diversi da carri e nella creazione, implementazione e mantenimento della sicurezza del sistema di gestione dell ECM. Raggiungimento dei requisiti di affidabilità e disponibilità, salute, tutela ambientale e compatibilità tecnica. Tutti gli obiettivi sopra riportati devono garantire l interoperabilità (direttiva 2008/57/CE) 11
12 LINEE GUIDA ANSF per l attestazione delle Officine di Manutenzione dei veicoli diversi da carri ATTESTAZIONE DI PROCESSO secondo una valutazione di conformità composta da una valutazione del sistema di manutenzione e dei processi Conformità delle officine alla legislazione in vigore, in particolare di sicurezza e interoperabilità; Disponibilità di competenze ingegneristiche e tecniche necessarie per manutenere i veicoli; Valutare l efficacia delle attività manutentive, scambio di informazioni attraverso procedure conformi ai principi riportati nell allegato III del Reg. n. 445/2011, per quanto applicabili per veicoli diversi da carri, attraverso la verifica almeno di: Organizzazione della manutenzione; Progettazione, pianificazione, programmazione della manutenzione; Esecuzione e controllo della manutenzione; Gestione delle informazioni e monitoraggio; Gestione della Documentazione; Gestione Ricambi; Gestione sistema HSE (Salute Sicurezza e Ambiente); Strumenti di gestione (Sistemi informatici); Controlli, Audit 12
13 Modalità di Attestazione da parte di ente terzo L attestazione delle Officine di Manutenzione è strutturata come: Domanda formale di Attestazione Controllo dell'applicazione Valutazione iniziale Redazione dell Attestazione Attività di sorveglianza durante il periodo di validità Processo di riattestazione Ulteriori principi necessari sono aggiunti per: Valutazione multi-siti Linguaggio utilizzato Tempo di valutazione Cambiamenti nel sistema di manutenzione Accesso e la tracciabilità delle segnalazioni Condizioni sulla revoca e la sospensione dell attestazione Certificazione esistenti Numero di identificazione decisione di attestazione Uso dell attestazione Trasferimento di attestazioni. 13
14 Modalità di Attestazione da parte di ente terzo MODELLO DI ASSESSMENT CHECK LIST controlli su processi selezionati Valutazione iniziale Audit e Ispezioni iniziali sui processi Attività di sorveglianza Valutazione SGM e controlli sui processi Compatibile con l'art. 7 del regolamento (UE) n. 445/2011, per quanto applicabili a veicoli diversi da carri, e con le buone pratiche comuni nel settore di certificazione, come le norme ISO 17021:2015 e ISO 17065:
15 Organismi di Attestazione OA I requisiti degli Organismi di Attestazione (OA) delle officine di manutenzione sono gli stessi di quelli degli Organismi di Attestazione (OA) dei soggetti responsabili della manutenzione definiti nelle Linee guida ANSF rev.01 del 16/10/2015 per l Attestazione dei Soggetti Responsabili della manutenzione dei veicoli ferroviari (ad esclusione dei carri). 15
16 Requisiti degli Organismi di Attestazione (OA) di ECM di veicoli diversi da carri Gli OA sono riconosciuti idonei a ECM da ANSF; svolgere l attività di attestazione Possono ricoprire il ruolo di OA i Verificatori Indipendenti di Sicurezza (VIS) in possesso dei seguenti requisiti: qualifica VIS almeno per sottosistemi «Manutenzione», «Materiale Rotabile», e «Controllo-Comando e Segnalamento di bordo»; Riconoscimento come Organismi di Certificazione ECM dei carri da parte del MIT (DM 21 dicembre 2012) in corso di validità; Indipendenza e terzietà organizzativa, funzionale e decisionale da IF, GI, detentori, ECM; Personale dotato di competenza e integrità professionale relativa alla organizzazione e manutenzione veicoli diversi da carri merci ed al relativo sistema di manutenzione (Allegato 2). Copertura assicurativa specifica per l attività di OA anche attraverso l estensione delle polizze contro i rischi professionale e per danni a terzi, già previste per la qualifica di VIS. 16
17 IV PACCHETTO FERROVIARIO Il IV pacchetto è teso a rimuovere i rimanenti ostacoli alla creazione di uno spazio ferroviario europeo unico. La legislazione proposta intende riformare il settore ferroviario dell'ue, favorendo la concorrenza e l'innovazione nei mercati nazionali di trasporto di passeggeri, aumentare la sicurezza, l'interoperabilità e l'affidabilità della rete ferroviaria europea. Obbiettivi principali: Norme ed autorizzazioni funzionanti Una struttura efficiente Aprire i mercati nazionali di trasporto di passeggeri Mantenere personale ferroviario specializzato L attenzione verso il settore della manutenzione del materiale rotabile è costantemente in crescita, dalla ratifica della Direttiva 2008/110/CE, che ha visto l introduzione della figura del Soggetto Responsabile della Manutenzione (ECM), la normativa ha continuato il suo processo di perfezionamento fino ad arrivare al IV pacchetto ferroviario con la nuova Direttiva sicurezza (UE) 2016/
18 PROSPETTIVE FUTURE: DIRETTIVA SICUREZZA (UE) 2016/798 Il «quarto pacchetto ferroviario» accresce il ruolo e le responsabilità degli ECM, richiedendo loro, mediante il Sistema di Gestione della Manutenzione, di: mettere in atto i necessari metodi di valutazione del rischio definiti nei CSM; provvedere affinché le proprie imprese appaltatrici attuino misure di controllo del rischio attraverso l'applicazione di CSM per il monitoraggio e affinché ciò sia stabilito in accordi contrattuali di cui sia data comunicazione su richiesta dell'agenzia o dell'autorità nazionale preposta alla sicurezza; assicurare la tracciabilità delle attività di manutenzione e, nel caso dello scambio di veicoli tra imprese ferroviarie, che gli attori interessati si scambino tutte le informazioni pertinenti per lo svolgimento sicuro dell'esercizio. 18
19 PROSPETTIVE FUTURE Principali aspetti che rafforzano il ruolo di ECM: Introduzione delle 4 funzioni relative al sistema di manutenzione di cui al Regolamento (UE) n. 445/2011 all interno dell articolato della Direttiva (UE) 2016/798 con i relativi requisiti in allegato. Il sistema di certificazione deve fornire la prova che l ECM abbia posto in essere il sistema di manutenzione per garantire la circolazione in condizioni di sicurezza dei veicoli della cui manutenzione è responsabile. L Impresa Ferroviaria o il Detentore affidano all ECM, tramite un regolare contratto, la gestione del sistema manutentivo nella sua totalità e complessità, in virtù del quale l ECM diventa il primo riferimento della linea di responsabilità che il nuovo sistema ferroviario ha codificato per quanto concerne il sistema manutentivo nel suo insieme. 19
20 PROSPETTIVE FUTURE La nuova Direttiva sicurezza (UE) 2016/798 (art. 14 cc. 7 e 8) riporta che entro il 16 giugno 2018, l'agenzia (ERA) prenderà in esame l'opportunità di estendere il sistema di certificazione del soggetto responsabile della manutenzione di carri merci a tutti i veicoli e la certificazione obbligatoria delle officine di manutenzione e che la Commissione adotterà disposizioni dettagliate che individueranno quali tra i requisiti di cui all'allegato III della Direttiva stessa si applicheranno ai fini della certificazione di soggetti responsabili della manutenzione di veicoli diversi dai carri merci e ai fini delle funzioni di manutenzione eseguite dalle officine di manutenzione. E già stato dato avvio alla revisione del regolamento (UE) n. 445/2011 con la costituzione di un gruppo di lavoro in ambito ERA, a cui parteciperanno anche membri di ANSF. 20
21 PROSPETTIVE FUTURE Sempre entro il 2018 L Agenzia europea: Stabilirà per i componenti di sicurezza: a) l'obbligo per i fabbricanti di contrassegnare con un codice di identificazione i componenti critici per la sicurezza che circolano sulle reti ferroviarie europee, con la garanzia che il codice di identificazione indichi chiaramente il componente, il nome del fabbricante e i dati di produzione significativi; b) la completa tracciabilità di detti componenti critici per la sicurezza, la tracciabilità delle relative attività di manutenzione e l'identificazione della relativa vita operativa; c) l'individuazione di principi comuni obbligatori per la manutenzione di detti componenti. 21
22 Grazie per l attenzione Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie Settore Standard Tecnici Responsabile Ufficio Standard Tecnici Veicoli Rocco Cammarata rocco.cammarata@ansf.gov.it Portici 20 Aprile 2017
NEL PANORAMA EUROPEO
NEL PANORAMA EUROPEO Creare un mercato comune ferroviario I pilastri per migliorare la performace del trasporto ferroviario sono: Sviluppare le RETI transeuropee ferroviarie merci e passeggeri Liberalizzare
DettagliFirenze, 18 ottobre Responsabilità e compiti nel processo di manutenzione ferroviario nel nuovo scenario normativo
Firenze, 18 ottobre 2012 Responsabilità e compiti nel processo di manutenzione ferroviario nel nuovo scenario normativo I principi del nuovo contesto Regole comuni con individuazione dei soggetti con compiti
DettagliManutenzione e Service
Manutenzione e Service In Trenitalia Convegno AICQ Trasporto su Rotaia Trenitalia Direzione Tecnica Firenze, 18 ottobre 2012 Indice I. Organizzazione della Manutenzione in Trenitalia II. Trenitalia come
DettagliL Ente italiano di accreditamento
L Ente italiano di accreditamento IL VALORE DELLA CERTIFICAZIONE NEL MERCATO GLOBALE LA CERTIFICAZIONE NEL PANORAMA ITALIANO, EUROPEO E INTERNAZIONALE Emanuele Riva ISF - ICE Direttore Dipartimento Certificazione
Dettagliintroduzione Sandro Storelli CNA Padova, 4 maggio 2016
introduzione Sandro Storelli CNA UNI UN ISO 13485 E lo standard internazionale per la gestione della qualità riconosciuto dall industria dei dispositivi medici. Lo standard definisce i requisiti di un
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliRuoli, rapporti e responsabilità dei diversi soggetti della prevenzione aziendale nelle operazioni di manutenzione
Ruoli, rapporti e responsabilità dei diversi soggetti della prevenzione aziendale nelle operazioni di manutenzione Azienda USL 6 Dipartimento della Prevenzione La manutenzione azioni tecniche, amministrative
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE
DECRETO n. XX/2015 Riordino normativo, standard tecnico, sottosistemi materiale rotabile e controllocomando e segnalamento di bordo. Norme tecniche nazionali in materia di sottosistemi costituenti i veicoli
DettagliREGOLAMENTO organismi di certificazione partners requisiti per la qualifica
REGOLAMENTO organismi di certificazione partners requisiti per la qualifica Il presente documento è di proprietà di IPPR Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo. Tutti i diritti riservati.
DettagliPREMESSE Competenze ANSF assunte dal 1 gennaio 2010 (verbale n. 2 del 22/12/09):
DIRETTIVA Adempimenti del Gestore dell Infrastruttura RFI concernenti la sicurezza della circolazione ferroviaria e attività propedeutiche al rilascio dell autorizzazione di sicurezza PREMESSE Competenze
DettagliOrdinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD)
Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) del 28 settembre 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 11 capoverso 2 della legge federale del 19 giugno 1992
DettagliGiornata di studi AICQ sulla Linea Guida Qualificazione del personale PND nella Manutenzione Ferroviaria
Giornata di studi AICQ sulla Linea Guida Qualificazione del personale PND nella Manutenzione Ferroviaria Linea Guida Qualificazione del personale PND nella Manutenzione Ferroviaria Capitolo B Processo
DettagliConsiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 gennaio 2017 (OR. en)
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 gennaio 2017 (OR. en) 5386/17 ENV 31 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 17 gennaio 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: D047857/02 Oggetto:
DettagliIl Regolamento Europeo n. 765/ Aspetti applicativi e criticità -
Il Regolamento Europeo n. 765/2008 - Aspetti applicativi e criticità - Paola Quaglino Arpa Piemonte Roma, 25-26 giugno 2009 L accreditamento in Italia oggi SINCERT Organismi di certificazione di sistema
DettagliMANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA
Copia N 00 Assegnata a: Indice del manuale DESCRIZIONE DELL'AZIENDA... 3 MISSION (politica per la qualità)... 3 ORGANIGRAMMA... 4 PROCESSI AZIENDALI E LORO INTERAZIONE... 5 Procedure e correlazione con
DettagliPer una migliore qualità della vita
Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti QUALITY ENVIRONMENT Umberto Chiminazzo ENERGY PRODUCT
DettagliSicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche
Sicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche La disciplina delle verifiche periodiche Bologna, 28 ottobre 2010 ing. Mario ALVINO IS Soggetti Titolari id della funzione
DettagliOfferta formativa. Destinatari
Offerta formativa 1 2 3 4 Addetto alla condotta dei treni - MACCHINISTA Addetto alla verifica dei veicoli - VERIFICATORE Addetto alla formazione dei treni - FORMATORE TRENI Addetto all accompagnamento
DettagliXV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010
XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 La Buona Pratica di Laboratorio e la norma ISO 17025: due sistemi a Luciana Croci Istituto Superiore
DettagliWEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI
WEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI QUALITY ITALIA SUL SITO WEB www.qualityitalia.it pag. 1 di 7 Rev. 00 del 04.07.2016 CARTIGLIO PER LE REVISIONI Data Rev. Causale Redatto
Dettagli«Decreto sugli enti di certificazione»
«Decreto sugli enti di certificazione» Regolamento recante disciplina delle caratteristiche e dei requisiti richiesti per l espletamento dei compiti di certificazione indipendente della qualità e della
DettagliQualificazione del Personale per le Prove Non Distruttive nella manutenzione ferroviaria
Firenze, 6 ottobre 2011 Qualificazione del Personale per le Prove Non Distruttive nella manutenzione ferroviaria Convegno AICQ Hotel Londra Istituzione del Gruppo di Lavoro Nel settembre del 2010, su proposta
DettagliIstituto Tecnico Aeronautico di Stato. Francesco De Pinedo 1. Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel PG01 Audit Interni
PG01 Audit Interni Redazione Verifica Approvazione RSQ Firma Data DSGA Firma Data DIRS Firma Data Stato delle Revisioni Num. Data Descrizione 00 24/03/2005 Emissione 01 06/03/2006 Inserito modulo Lista
DettagliFirenze, 19 giugno IL VIGILANTE dopo giugno 2008
Firenze, 19 giugno 2008 IL VIGILANTE dopo giugno 2008 Indice Normativa di riferimento nazionale Normativa di riferimento internazionale Soluzione individuata dall Agenzia Gestione del periodo transitorio
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 445/2011 DELLA COMMISSIONE
L 122/22 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 11.5.2011 REGOLAMENTO (UE) N. 445/2011 DELLA COMMISSIONE del 10 maggio 2011 relativo ad un sistema di certificazione dei soggetti responsabili della manutenzione
Dettagli4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI
Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo
DettagliSTRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio
DettagliINTEGRAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI SISTEMI DI GESTIONE (QUALITA, SICUREZZA, AMBIENTE)
Avviso 33 del 25/05/2016 Piani formativi aziendali concordati Standard - Fondo di Rotazione SCHEDA DI PRE ADESIONE entro il 8/09/2016 INTEGRAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI SISTEMI DI GESTIONE (QUALITA, SICUREZZA,
DettagliPROCESSI DI SALDATURA NEGLI ACCIAI PER STRUTTURE SALDATE
Istituto Giordano S.p.A. SEZIONE CERTIFICAZIONE PRODOTTI - Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia REG-ISO3834 pag. 1/6 tel. +39/0541/343030 - telefax +39/0541/345540 PROCESSI DI SALDATURA
DettagliACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento
ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDITAMENTO E VALUTAZIONI DI CONFORMITA Gli schemi di accreditamento per EGE, ESCo, SGE e Energy Auditor Daniele D Amino Funzionario tecnico Roma - 26 giugno
DettagliIgor Gallo 15/11/2012. Laboratori che eseguono verificazioni su strumenti MID MI-005 e MI-006: Cenni operativi
1 Laboratori che eseguono verificazioni su strumenti MID MI 005 (carburanti e altri liquidi diversi dall acqua) e MI 006 (strumenti per pesare a funzionamento automatico): cenni operativi Igor Gallo 2
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0
DettagliCoordinamento organizzativo nazionale dei Manager didattici per la qualità
Coordinamento organizzativo nazionale dei Manager didattici per la qualità Dr. Rosso Claudio Presidente AICQ Nazionale «La Certificazione delle Competenze dei Manager Didattici per la Qualità» Indice 01.
DettagliAccredia. Per chi sceglie la qualità.
Accredia. Per chi sceglie la qualità. Indice 1. Chi è Accredia 2. Cos è l accreditamento 3. A chi si rivolge Accredia 4. L attività di Accredia 5. I risultati dell accreditamento 6. I numeri dell accreditamento
Dettagli"Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza
Unindustria Bologna, 11 Febbraio 2015 "Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza dell'integrazione tra sistema
DettagliATTESTATI PROFESSIONALI
ATTESTATI PROFESSIONALI diplomi, attestati, certificati di competenza, proviamo a fare chiarezza Palazzo della Regione Lombardia, Milano 01 dicembre 2016 Dottoressa Arrighi Katia Dottoressa Bulgheroni
DettagliRegolamento Certificato di prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra
Regolamento Certificato di prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra Edizione 2 approvata con delibera CdA n 65/06 del 19/12/2006 Elenco delle Edizioni del Regolamento Certificato di prestatore
DettagliIL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA
Pag. 1 di 1 IL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA 03 00 Aggiornamento ISO 9001:2008 13/01/2009 RSGQ DIR Ed. Rev. Descrizione Data Verificato Approvato NOTA Il presente manuale è stato riedito
DettagliCome gestire l ambiente?
Adriana Baffetti Resp. Schemi Ambiente ed Energia Il ruolo del V.A. e la convalida della Dichiarazione Ambientale Come gestire l ambiente? attraverso l adozione di un sistema di gestione ambientale, ossia
DettagliALLEGATO A REQUISITI PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI AUDITOR, ISPETTORE, ESPERTO TECNICO - AGGIORNAMENTO ALLEGATO A DGRT N.
ALLEGATO A REQUISITI PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI AUDITOR, ISPETTORE, ESPERTO TECNICO - AGGIORNAMENTO ALLEGATO A DGRT N. 657/2009 INDICE PREMESSA... 3 1.A RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT E AUDITOR PER
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Monitoraggio dei processi e di salute e sicurezza sul lavoro
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO La presente procedura definisce i criteri e le attività necessarie per il monitoraggio della soddisfazione dei Clienti (Utenti,
DettagliI passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011
del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO 50001 Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 Un SISTEMA PER LA GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO è utile alle Organizzazioni che intendono:
DettagliL Ente Italiano di Accreditamento. Il ruolo dell accreditamento
L Ente Italiano di Accreditamento Nuovi strumenti per la trasparenza e la qualificazione delle imprese della Green Economy Il Nuovo Codice Appalti e la ISO 37001 Il ruolo dell accreditamento Filippo Trifiletti
DettagliCAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI
CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto
DettagliI Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001
P e r u n a m i g l i o r e q u a l i t à d e l l a v i t a I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001 Claudia Gistri ASSIMPREDIL 3 aprile 2014 Diffusione della certificazione
DettagliRegolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale
Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale In vigore dal 20/02/2016 GLOBE S.R.L. Via Governolo 34 10128 TORINO Tel 011/59/5863 Fax 011/ 5681344 www.byglobe.it email:
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI SICUREZZA CANTIERI DELLA RETE FERROVIARIA ITALIANA
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI SICUREZZA CANTIERI DELLA RETE FERROVIARIA ITALIANA Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione
DettagliEMAS III. Le novità introdotte dalla terza edizione del regolamento EMAS (Reg. CE 1221/2009) Sviluppo sostenibile.
EMAS III Le novità introdotte dalla terza edizione del regolamento EMAS (Reg. CE 1221/2009) Obiettivi della revisione Espansione dei numeri di EMAS: 23.000 siti registrati dopo 5 anni di EMAS III 35.000
DettagliOrdinanza sulle certificazioni in materia di protezione dei dati
Ordinanza sulle certificazioni in materia di protezione dei dati (OCPD) del 28 settembre 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 11 capoverso 2 della legge federale del 19 giugno 1992 1 sulla
DettagliDESTINATARI CREDITI DURATA SCADENZA ISCRIZIONI
Corso ECM L'audit interno nell'ambito dei sistemi regionali di prevenzione in sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria in base al Regolamento CE 882/2004 Responsabili Scientifici: Manlio
DettagliIL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE Evoluzione degli standard UNI EN ISO 7396-1 ed UNI EN ISO 7396-2. RELATORE: Alessandro Sassi Ente / Azienda: Certiquality S.r.l. POLITECNICO DI MILANO,
DettagliObblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione. Servizi di Ingegneria per l Ambiente e la Sicurezza
Quod Natura Docet Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione Servizi di Ingegneria per l Ambiente e la Sicurezza Art. 26 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. 04.05.09 - Sequas Ingegneria
DettagliCORSO DI AUDITOR INTERNO ED ESTERNO
CORSO DI AUDITOR INTERNO ED ESTERNO Gruppo Ecoricerche organizza il corso per Auditor Interno (Modulo 1) e Auditor Esterno (Moduli 2) per gli standard ISO 14001 e BS-OHSAS 18001. I percorsi formativi saranno
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
L 185/6 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1136 DELLA COMMISSIONE del 13 luglio 2015 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 402/2013 relativo al metodo comune di sicurezza per la determinazione
DettagliPolitica per la qualità
Allegato al Manuale del Sistema di Gestione Integrato: Qualità, Sicurezza ed Ambiente POLITICA INTEGRATA ALL 01 MSGI Rev. 0 del 04/02/2011 Pag. 1 di 3 Politica per la qualità La Direzione, nell ottica
DettagliBUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione
BUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione Gianluca CARUSO Segreteria tecnico/commerciale Valutatore qualità e ambiente gianluca.caruso@it.bureauveritas.com Progetto pilota Poggio Renatico: Il
DettagliMetodo comune di sicurezza per la determinazione e la valutazione dei rischi
Metodo comune di sicurezza per la determinazione e la valutazione dei rischi Thierry BREYNE, Dragan JOVICIC Agenzia ferroviaria europea Servizio di sicurezza Settore della valutazione della sicurezza Indirizzo:
DettagliProf. Arch. Giuliano Dall O Direttore Generale SACERT Politecnico di Milano - Presidente SC01 del CTI
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA. Esperienze SACERT nell applicazione della norma Prof. Arch. Giuliano Dall O Direttore Generale SACERT Politecnico di Milano - Presidente SC01 del CTI 22 settembre 2010 1/22
DettagliResponsabilità della Direzione INDICE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI FIGURE E RESPONSABILITÀ...
PROCEDURA GESTIONALE Pro231_02 Pagina 1 di 6 INDICE INDICE... 1 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 2 4 FIGURE E RESPONSABILITÀ... 2 5 DEFINIZIONI... 2 6 MODALITÀ OPERATIVE...
DettagliPROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE
PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: (Responsabile Piani di Audit) (Responsabile del Gruppo Qualità) (Dirigente Scolastico) Doc.:.PQ03 Rev.: 4
DettagliPROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE
VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 1/7 PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE LISTA DELLE REVISIONI REV/ED DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0/0 16.02.04 1/0 31.05.04 VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 2/7
Dettagli6 agosto RINA Services S.p.A. Via Corsica, GENOVA Tel Fax: Web
Regolamento per la Certificazione del Sistema di Gestione delle Competenze delle Ditte Appaltatrici di servizi di manutenzione degli organi di sicurezza dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta quale
DettagliPROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO
Formazione valutatori accreditamento sociosanitario PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO Regione
DettagliI contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014
Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED)
Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Allegato III - MODULO F Conformità al tipo basata sulla verifica delle attrezzature
DettagliLa resistenza al vento e la manutenzione dei sistemi di impermeabilizzazione secondo il Codice di Pratica. Matteo Fiori
La resistenza al vento e la manutenzione dei sistemi di impermeabilizzazione secondo il Codice di Pratica matteo.fiori@polimi.it 2 Il 9 aprile 2015 è entrata in vigore la norma UNI 11442. Criteri per il
DettagliSTRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO CONFORME
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona
ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori
DettagliMANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE
Rev. N Pag. 1 a 25 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 25 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI N pagine
DettagliPC Desktop 12 - Appalto Specifico - Criteri di sostenibilità
C 2 - Appalto Specifico - Criteri di sostenibilità 1. Oggetto dell iniziativa Fornitura in acquisto di C Desktop Compatti e C Desktop Fascia alta, delle componenti opzionali e dei servizi connessi. Tra
DettagliCalendario Corsi 2012
Calendario Corsi 2012 Calendario Corsi - rev. 13/02/2012 CORSI QUALIFICATI MB29 Modulo base Auditor/Responsabili Gruppo di Audit (16 ore) (Corso propedeutico per qualifiche Auditor Qualità, Ambiente, Safety,
DettagliEXPORT DI PRODOTTI ALIMENTARI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE
EXPORT DI PRODOTTI ALIMENTARI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE 29 ottobre 2015 Associazione Industriale di Novara - Corso Felice Cavallotti,25 ASL NO NOVARA - DIPARTIMENTO di PREVENZIONE Angela Maria Allegra
DettagliSistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo
Servizio di Pianificazione e Valutazione Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo (Compliance System) Marzo 2013 1 2 Sommario Introduzione... 4 Obiettivi e risultati...
DettagliDECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE
DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal 27.04.2011» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche Alle Norme per la Verifica Tecnica dei Veicoli (NVTV) - Sostituire
DettagliLa certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO
La certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO - ABCP: Associate Business Continuity Professional (DRI International). - CISA: Certified Information Systems Auditor (ISACA). - ITIL
DettagliSyllabus Start rev. 1.03
Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione
Dettagli8 Workshop della Logistica Chimica :
8 Workshop della Logistica Chimica : La Sicurezza per lo sviluppo del Trasporto Ferroviario e Intermodale di Merci Pericolose: un confronto con le Autorità Competenti". Tavola Rotonda: "Ruoli e responsabilità
DettagliSERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.
SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici
DettagliImpianti elettrico. Evidenza SI NO NA Riferimenti Note
Impianti elettrico Per tutti i locali dell'unità Operativa in considerazione, è disponibile la classificazione aggiornata, firmata dal Responsabile Sanitario Norma CEI (ambiente ordinario, locale ad uso
DettagliLa certificazione volontaria dell EGE: la norma UNI CEI e gli Esperti certificati. C.Napolitano -Secem ENEA - Roma 13 marzo
La certificazione volontaria dell EGE: la norma UNI CEI 11339 e gli Esperti certificati. SECEM..per concretizzare le potenzialità di risparmio energetico individuate ma non ancora valorizzate. L efficienza
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 97/23/CE del Parlamento
DettagliSCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007
SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti
DettagliSCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
Proc. Pagina 1 di 7 Rev. Data Motivazione della Redazione Verifica Approvazio revisione ne 0 24/10/2012 RSPP Proc. Pagina 2 di 7 INDICE 1 SCOPO...3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3 RIFERIMENTI...3 4 DEFINIZIONI...3
DettagliLa FORMAZIONE in materia di PREVENZIONE INCENDI
La FORMAZIONE in materia di PREVENZIONE INCENDI Pasquale SALVATORE - Consigliere CNGeGL SEMINARIO su DM 3.8.2015 1 EVOLUZIONE del MODO di SVOLGERE la PROFESSIONE IMPONE implicitamente L OBBLIGO DELLA FORMAZIONE
DettagliVerona 25 ottobre Sicurezza e Software Gestione Manutenzione (CMMS): Vantaggi di un Sistema Integrato
Verona 25 ottobre 2010 Sicurezza e Software Gestione Manutenzione (CMMS): Vantaggi di un Sistema Integrato La manutenzione comprende tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali eseguite durante
DettagliLA NUOVA NORMA UNI 10617 2009 IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE - SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA- TERMINOLOGIA E REQUISITI ESSENZIALI
LA NUOVA NORMA UNI 10617 2009 IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE - SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA- TERMINOLOGIA E REQUISITI ESSENZIALI B. MANFREDI INAIL Direzione Generale - Consulenza Tecnica
DettagliVengono assegnati punti premianti se hanno le caratteristiche di cui al punto del D.M. 23 dicembre 2013.
LAMPADE A SCARICA AD ALTA INTENSITA E MODULI LED Decreto Ministeriale 23 dicembre 2013 (G.U. n. 18 del 23 gennaio 2014) CRITERI MINIMI AMBIENTALI CRITERI PREMIANTI CONDIZIONE DI ESECUZIONE LAMPADE A SCARICA
DettagliVERIFICA DI PROGETTO AI FINI DELLA VALIDAZIONE
VERIFICA DI PROGETTO AI FINI DELLA VALIDAZIONE CORSO ON-LINE CON LA DIREZIONE SCIENTIFICA DI SOCIETÀ ITALIANA CERTIFICAZIONI ISPEZIONI VALIDAZIONI 1 LA VERIFICA DI PROGETTO Ai sensi di quanto disposto
DettagliDeterminazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c.
Determinazione dirigenziale n. 1 del 07.01.2015 adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. OGGETTO: RINNOVO INCARICO SUPPORTO CONSULENZIALE QUALIFICATO PRESIDENTE
DettagliAccreditamento: contesto legislativo e ruolo nelle certificazioni di prodotti 1 /
Accreditamento: contesto legislativo e ruolo nelle certificazioni di prodotti 1 / L accreditamento, pur non essendo stato finora disciplinato a livello comunitario legislativo, è effettuato in tutti gli
DettagliPolitica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)
Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi
DettagliControllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna
Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna In Emilia-Romagna è operativo fin dal 1999 il Servizio di controllo e taratura delle irroratrici, istituito e normato dalla Delibera n.1202 del
DettagliIl Ministero della Salute e l applicazione del Regolamento 1223/2009
"Il Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici" Roma, 6 giugno 2013 Il Ministero della Salute e l applicazione del Regolamento 1223/2009
DettagliBANDO FORMAZIONE CONTINUA ANNO 2015/16 IV^ FINESTRA
BANDO FORMAZIONE CONTINUA ANNO 2015/16 IV^ FINESTRA TITOLO CORSO: LE NOVITA' DELLA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA ISO 9001:2015 OBIETTIVI: Il corso si propone di illustrare la versione definitiva dello standard
DettagliACCREDIA - L Ente Italiano di Accreditamento
ACCREDIA - L Ente Italiano di Accreditamento Certificazioni accreditate per il GPP ACCREDITAMENTO E VALUTAZIONE DI CONFORMITA Daniele D Amino Funzionario tecnico Milano - 8 aprile 2016 ACCREDITAMENTO E
DettagliLa Gestione della Sicurezza Antincendio alla luce del Codice di Prevenzione Incendi. Natale MOZZANICA
La Gestione della Sicurezza Antincendio alla luce del Codice di Prevenzione Incendi Natale MOZZANICA Torino, 25 novembre 2016 Il Decreto del 03 agosto 2015, noto come Codice di Prevenzione Incendi, ridefinisce
DettagliTABELLA DI CONCORDANZA. per il recepimento della direttiva 2014/33/UE
TABELLA DI CONCORDANZA per il recepimento della direttiva 2014/33/UE Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica
DettagliC.so Garibaldi, n Roma (RM) Tel Fax Procedure del sistema di gestione qualità
Organizzazione AZIENDA s.p.a. C.so Garibaldi, n. 56-00195 oma (M) Tel. 0612345678 - Fax. 0612345678 Web : www.nomeazienda.it E-Mail : info@nomeazienda.it Qualità UNI EN ISO 9001:2015 del sistema di gestione
DettagliREGOLAMENTO DI CERTIFICAZIONE
REGOLAMENTO DI CERTIFICAZIONE REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ATTRAVERSAMENTI E DEI PARALLELISMI DI CONDOTTE E CANALI CONVOGLIANTI LIQUIDI E GAS CON FERROVIE ED ALTRE LINEE DI TRASPORTO Documento
Dettagli