COMUNE DI CATANZARO RIPASCIMENTO LITORALE DEL LUNGOMARE DI CATANZARO LIDO CON L UTILIZZO DEGLI INERTI ACCUMULATI IN CORRISPONDENZA DEL PORTO INDICE

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2 INDICE 1. Premesse Illustrazione delle motivazioni che hanno portato alla selezione della tipologia di intervento Analisi preliminare del litorale in esame e dei relativi obiettivi progettuali Livelli di priorità di intervento e criteri seguiti per l impostazione del Progetto Definitivo Analisi critica dello stato di fatto Tendenze evolutive e analisi qualitativa dell efficienza delle opere di difesa esistenti Selezione e descrizione degli interventi progettati Metodologia seguita per la scelta della tipologia di intervento Descrizione dell intervento generale di riqualificazione del litorale in esame Descrizione degli interventi contemplati dal presente Progetto Definitivo Pareri ed eventuali prescrizioni relative all approvazione del progetto preliminare Motivazioni che hanno introdotto variazioni rispetto a quanto previsto dal progetto preliminare Criteri di progettazione seguiti Indagini di campo e studi specialistici condotti Descrizione delle opere progettate Indirizzi per la progettazione esecutiva delle opere Cronoprogramma di attuazione dell intervento Costo complessivo dell intervento DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA E FIGURE...14 PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 1

3 1. PREMESSE Con la determinazione n del 12/10/2007, il Comune di Catanzaro (CZ) ha affidato il seguente servizio di ingegneria, preordinato alla realizzazione dell intervento di: - Consulenze specialistiche per RIPASCIMENTO LITORALE DEL LUNGOMARE DI CATANZARO LIDO CON L UTILIZZO DEGLI INERTI ACCUMULATI IN al professionista ing. Maurizio Benvenuto con la consulenza geologica del Dott. Geol. Antonio Pasquale; Finanziamento da Accordo di Programma Quadro in materia di Difesa del suolo - Erosione delle coste per un importo totale di ,00 (codice intervento EC11). Le basi di riferimento per la definizione degli obiettivi e vincoli progettuali nonché delle modalità di svolgimento delle prestazioni da effettuare, sono: - Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) redatto dall Autorità di Bacino Regionale ed approvato con delibera del 31 luglio 2002, n. 22; - Linee Guida per la progettazione ed esecuzione degli interventi di difesa litoranea redatte dalla Segreteria Tecnica dell'autorità di Bacino Regionale, con il supporto dei Consulenti ed Esperti (novembre 2006); - Studi specialistici di ingegneria marittima, condotti a partire dal progetto preliminare e ripresi nel presente progetto definitivo, per aggiornare ed integrare le tematiche relative a esposizione meteomarina, caratteristiche geomorfologiche del sito tendenze evolutive della morfodinamica litoranea. La presente relazione descrittiva è stata redatta in conformità a quanto previsto dagli art. 25 e 26 del Regolamento (D.P.R. 554/99) e si articola nelle seguenti argomentazioni. - Con espresso riferimento ai contenuti del progetto preliminare, alle motivazioni che hanno portato alla selezione della tipologia di intervento ed alle integrazioni richieste dall ABR in sede di approvazione del progetto preliminare, vengono illustrati: o o o o i criteri utilizzati per le scelte progettuali; gli aspetti dell'inserimento dell intervento sul territorio; le caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti; i criteri di progettazione delle strutture con particolare riferimento agli aspetti funzionali inerenti le fasi di costruzione e di esercizio. - Descrizione degli aspetti tecnici relativi alla batimetria e topografia, la geologia, l esposizione meteomarina, l ambiente ed il paesaggio che sono stati esaminati in sede di progettazione definitiva delle opere sulla base di apposite indagini di campo e studi specialistici. - Indicazioni sulla disponibilità delle cave necessarie per le forniture del materiale lapideo occorrente per la realizzazione dell intervento progettato con riferimento anche alle quantità complessive necessarie. - Definizione dei tempi necessari per la redazione del progetto esecutivo riferendo anche in merito ai criteri ed agli elaborati che lo dovranno comporre; - Aggiornamento del cronoprogramma delle fasi attuative; - Aggiornamento del quadro tecnico economico di spesa sulla base della stima dell intervento. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 2

4 2. ILLUSTRAZIONE DELLE MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO ALLA SELEZIONE DELLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO Per la corretta impostazione e selezione della tipologia di intervento finalizzata al RIPASCIMENTO LITORALE DEL LUNGOMARE DI CATANZARO LIDO CON L UTILIZZO DEGLI INERTI ACCUMULATI IN si è operato secondo i moderni indirizzi dell ingegneria costiera con particolare riferimento ai principi di gestione integrata della fascia costiera (Coastal Zone Management). Infatti, nella scelta della tipologia di interventi da adottare per la salvaguardia e la riqualificazione di un litorale è ormai prassi consolidata, salvo casi eccezionali dettati da condizioni di estrema gravità ed urgenza, pianificare per tempo gli interventi di difesa da attuare con l obiettivo di migliorarne le prestazioni funzionali e nel contempo ridurne i possibili effetti negativi. Nel caso specifico del Comune di Catanzaro il consulente incaricato ha recepito la volontà dell Amministrazione di individuare una tipologia di intervento che consenta di: - assicurare in tempi molto rapidi il ripristino della spiaggia che dalla Fiumarella va al Porto di Lido e la salvaguardia del lungomare attualmente maggiormente esposto all azione diretta del moto ondoso; - evitare di ripercorrere soluzioni tradizionali localizzate che comunque sono destinate ad essere letteralmente smantellate dalla costante azione del mare; - promuovere una strategia di intervento finalizzata alla riqualificazione e salvaguardia dell intera fascia litoranea comunale. Nei paragrafi seguenti sono illustrati i criteri e gli elementi cui si è fatto riferimento per inquadrare ed analizzare in modo oggettivo le attuali problematiche del litorale in esame Analisi preliminare del litorale in esame e dei relativi obiettivi progettuali Sulla base della documentazione bibliografica, reperita per il sito in esame, e tenuto conto di quanto emerso nell ambito delle attività di sopralluogo e dagli studi specialistici citati, l attuale tendenza evolutiva del litorale su vasta scala è così caratterizzata: l intero tratto di costa è esposto in prevalenza agli stati di mare da scirocco e levante; ne consegue che la risultante della componente longitudinale del trasporto solido litoraneo è diretta da sud verso nord fino alla foce del Corace e da Nord verso Sud dal Porto di Lido fino alla foce del Corace, lo stesso Corace si individua come un punto di flesso (VEDASI RELAZIONE DI MORFODINAMICA) del trasporto solido litoraneo (fig. 1);.Fig.1 PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 3

5 i ridotti apporti solidi fluviali, connessi con l antropizzazione e l uso del territorio, ivi compresi gli interventi di sistemazione idraulico-fluviale realizzati nei decenni passati per contenere i fenomeni di dissesto idrogeologico dei bacini idrografici; ha determinato un deficit del bilancio solido litoraneo; come conseguenza diretta anche le mareggiate ordinarie (con frequenza di accadimento annuale) hanno iniziato ad intaccare la risorsa di sedimenti costituita dalla spiaggia emersa solitamente coinvolta dai fenomeni di morfodinamica associati alle mareggiate più intense (con frequenze di accadimento decennali); questo mancato apporto dei sedimenti, che in passato compensava i sedimenti mobilitati lungo il litorale dalla continua azione del moto ondoso, ha pertanto fatto registrare, nel breve termine, il progressivo smantellamento delle foci fluviali e, nel lungo termine, le ripercussioni si sono estese a tutto il tratto della fascia litoranea alimentata in passato dalle portate solide fluviali; la progressiva erosione delle spiagge, con arretramenti anche cospicui della linea di riva, ha portato l azione del moto ondoso al contatto diretto con le attività e le strutture antropiche, con frequenze e intensità proporzionalmente crescenti negli anni, nel caso specifico di Catanzaro Lido, il lungomare stesso, operando come barriera rigida, attraverso il fenomeno della riflessione del moto ondoso incidente ha via via assottigliato la porzione di spiaggia emersa; il Porto di Catanzaro Lido ha generato sottoflutto una cospicua erosione, accumulando sia sopraflutto che all imboccatura portuale un notevole quantitativo di materiale, che dovrà essere ricollocato tramite un bypass (vedasi analisi granulometriche e sezioni); Gli scenari di intervento pianificati dal presente progetto definitivo consistono nella realizzazione di opere a gettata (pennelli trasversali) da abbinare al ripascimento del litorale a tergo. Al fine di scongiurare l insorgere di fenomeni localizzati di erosione si dovrà verificare la piena compatibilità delle nuove opere con quelle preesistenti valutando anche i possibili effetti temporanei e transitori che, seppure limitati alle sole fasi esecutive, dovranno essere contenuti e mitigati per quanto possibile eventualmente prevedendo la realizzazione di attività di controllo e monitoraggio, opere temporanee e/o interventi di compensazione Livelli di priorità di intervento e criteri seguiti per l impostazione del Progetto Definitivo Come meglio evidenziato nei capitoli seguenti, l insieme degli studi specialistici di ingegneria marittima e costiera condotti nell ambito della presente progettazione definitiva, cui si rimanda per i dettagli, hanno evidenziato come priorità d intervento l attuazione di interventi di difesa per le zone a SUD del Porto di Lido. Nella stesura del Progetto Definitivo, tenuto conto di quanto disposto dal PAI ed in particolare da quanto emerso nei sopraccitati studi, per l individuazione della strategia di intervento ottimale si è fatto riferimento ai seguenti criteri generali: - privilegiare l impiego di sistemi di protezione costieri caratterizzati da contenuti impatti ambientali ponendo una particolare attenzione agli effetti da essi indotti sia sulla qualità delle acque costiere sia sull impatto visivo (vedasi tavole di fotorenderings); - privilegiare soluzioni che incentivino la ricostruzione della spiaggia emersa, anche mediante la tecnica del ripascimento artificiale da abbinare ad opere di tipo rigido, con la finalità di recuperare la posizione della linea di riva degli anni 60; - evitare comunque che i nuovi interventi possano accentuare i fenomeni erosivi nelle zone limitrofe alle aree di intervento prevedendo a tal scopo il versamento di materiale di ripascimento a compensazione dei possibili effetti di bordo ; - individuare i costi complessivi degli interventi (costruzione, monitoraggio, manutenzione); - fornire delle idonee prescrizioni per lo sviluppo delle successive fasi di progettazione e di monitoraggio Analisi critica dello stato di fatto Prima di attivare le fasi di progettazione ed i relativi studi ed indagini di supporto si è proceduto, anche sulla scorta di sopralluoghi lungo tutta la fascia litoranea in esame, ad un analisi critica dello PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 4

6 stato di fatto al fine di: aggiornare la conoscenza sullo stati dei luoghi alle effettive tendenze evolutive in atto; verificare se sussistono le condizioni di sostenibilità degli scenari di intervento Tendenze evolutive e analisi qualitativa dell efficienza delle opere di difesa esistenti Con riferimento alla classificazione geomorfologia, il litorale del Comune di Catanzaro ricade all interno della sub-unità fisiografica compresa tra la discontinuità morfologica del Monte Moscio di Stalettì ed il Porto di Casciolino. Più in dettaglio si estende per circa 6,4 km tra la foce del torrente Alessi (confine con il Comune di Stalettì) ed il Parco di Giovino in Comune di Catanzaro con andamento d insieme curvilineo. La spiaggia emersa è prevalentemente ghiaiosa e sabbiosa con ciottoli presenti in percentuali maggiori lungo la berma di incisione che contraddistingue la linea di riva e nelle zone più soggette ai fenomeni erosivi. La spiaggia sommersa é contraddistinto da pendenze elevate (dell ordine del 6 8%) e presenta anch essa una matrice prevalentemente ghiaiosa e sabbiosa sino a profondità di 3 4 m s.l.m. che rappresentano il margine di frangimento delle mareggiate ordinarie. Oltre queste profondità il profilo trasversale diviene decisamente più accentuata con una matrice superficiale costituita da sabbie più grossolane. Procedendo lungo tutto lo sviluppo longitudinale del fronte mare il retrospiaggia è stato da tempo fagocitato quasi completamente da insediamenti ed infrastrutture antropiche. Negli ultimi anni l evoluzione dei fenomeni erosivi è stata inesorabile accanendosi in particolare nella zona lungomare del litorale comunale (fino al confine con il comune di Borgia) a causa dei limitati apporti solidi fluviali e della presenza del porto. di Casciolino, il quale come effetto di bordo sottoflutto ha causato un arretramento importante della linea di riva, così come si può adeguatamente notare dalla ricostruzione delle linee di riva storiche. La spiaggia emersa è in buona parte scomparsa completamente e non c è più la bellissima spiaggia di Lido che arrivava anche ad oltre mt, a causa della perdita verso il largo delle sabbie. Questa tendenza evolutiva conferma che i fenomeni di morfodinamica in atto sono contraddistinti comunque da una discreta componente longitudinale del trasporto solido tanto che, in presenza di opere trasversali alla spiaggia (pennelli), tenderebbe a depositarvi sopraflutto parte del materiale. In questo modo si favorisce il ripascimento naturale della spiaggia emersa che a sua volta costituisce l elemento di difesa naturale nei confronti delle mareggiate. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 5

7 3. SELEZIONE E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PROGETTATI La scelta della tipologia di interventi da attuare per la salvaguardia e difesa del litorale in esame è stata fatta nell ambito della stesura di un Progetto Preliminare tenendo conto delle ultime tendenze evolutive, nonché delle problematiche costruttive e di esercizio degli interventi realizzati in precedenza. L insieme degli studi specialistici sviluppati e gli elementi oggettivi acquisiti nel corso dei sopralluoghi e dei rilievi di campo in fase di espletamento hanno consentito un oggettivo aggiornamento degli scenari di intervento ipotizzati dal citato Progetto Preliminare. Facendo oltretutto tesoro delle indicazioni avute dalla Commissione costituita dalla Regione Calabria presso L ABR, si è riconfermata la strategia di intervento, contraddistinta dalla realizzazione di interventi di ripascimento protetti dalla presenza di opere rigide. Nella selezione delle tipologie di intervento da attuare lungo il litorale comunale si è fatto riferimento ai moderni indirizzi di ingegneria costiera. Nei paragrafi seguenti si riporta una sintesi del percorso logico seguito per la selezione della tipologie degli interventi e per la loro ubicazione, sulla base delle finalità preposte e concordate con i tecnici dell Amministrazione Metodologia seguita per la scelta della tipologia di intervento Il più che decennale deficit degli apporti solidi fluviali registrato negli ultimi decenni lungo tutta l unità fisiografica ove ricade il litorale del Comune di Catanzaro impone la necessità di promuovere comunque interventi di ripascimento del litorale. Peraltro, tenuto conto delle condizioni di esposizione al moto ondoso e del conseguente regime del trasporto solido litoraneo che contraddistingue il litorale di Catanzaro Marina, un intervento di ripascimento deve essere necessariamente protetto dalla presenza di opere rigide. La ricostituzione di una adeguata larghezza di spiaggia tramite il versamento di sabbia completa l intervento e consente una naturale difesa nei confronti delle azioni del moto ondoso ripristinando in qualche misura le originarie condizioni del litorale in esame Descrizione dell intervento generale di riqualificazione del litorale in esame Sulla base degli studi e delle indagini condotte sono state individuate innanzitutto le zone ove è necessario procedere con carattere di priorità alla realizzazione degli interventi di difesa costiera. Si è quindi verificata la sostenibilità della tipologia di intervento descritta in precedenza effettuandone un dimensionamento preliminare. Gli elementi a gettata in massi naturali sono composti da un pennello parzialmente sommerso. Il tratto di radicamento del pennello è emerso con una berma di sommità a quota +1,5 m s.m.m. e larghezza di 3 m; il tratto sommerso del pennello ha una berma di sommità a quota -1,0 m s.m.m. e larghezza di 10 m. Complessivamente gli interventi oggetto del citato Progetto Definitivo sono così articolati: - nella zona a Sud per uno sviluppo complessivo di circa 300 m, si è prevista la realizzazione di un ripascimento puro con le sabbie di dragaggio del Porto ed in parte con quelle depositatesi sopraflutto (circa 40 mc/m) (INTERVENTO A); - il pennello posto al margine sud di Catanzaro Marina è posto in sx idrografica del Torrente Fiumarella (INTERVENTO B) il quale abbinato al molo di sottoflutto del porto più a nord costituirà una sorta di cella di contenimento delle sabbie. Per i dettagli in merito all ubicazione ed alle dimensioni delle opere progettate si rimanda alle tavole allegate al progetto definitivo. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 6

8 3.3. Descrizione degli interventi contemplati dal presente Progetto Definitivo Complessivamente gli interventi oggetto del presente Progetto Definitivo sono così articolati: - nella zona a Sud per uno sviluppo complessivo di circa 300 m, si è prevista la realizzazione di un ripascimento puro con le sabbie di dragaggio del Porto ed in parte con quelle depositatesi sopraflutto (circa 40 mc/m) (INTERVENTO A); - il pennello posto al margine sud di Catanzaro Marina è posto in sx idrografica del Torrente Fiumarella (INTERVENTO B) il quale abbinato al molo di sottoflutto del porto più a nord costituirà una sorta di cella di contenimento delle sabbie. Per i dettagli in merito all ubicazione ed alle dimensioni delle opere progettate si rimanda alle tavole allegate al progetto. Successivamente nella fase di Progettazione Esecutiva si provvederà ad un ulteriore impostazione di dettaglio dell intervento, per dimensioni ed estensioni planimetriche, recependo eventuali indicazioni che emergeranno in sede di conferenza dei servizi, istruita dal RUP Pareri ed eventuali prescrizioni relative all approvazione del progetto preliminare Il Progetto Preliminare è stato oggetto di parere da parte dell ABR (acquisito dal Comune in data al nr di prot ). Nell ambito di detto parere sono stati effettuati i necessari adempimenti che si elencano di seguito: CATANZARO N. PRESCRIZIONI ADEMPIMENTI Riformulare progetto supportandolo da un appropriato rilievo topografico, batimetrico e sedimentologico della spiaggia emersa Lo studio idraulico-marittimo presenta i dati ondsosi riferiti alla boa di KR all anno Andrebbero aggiornati fino al 2007 Approfondire lo studio morfodinamico attraverso l utilizzo del modello proposto per l evoluzione della linea di riva da applicare per simulare il comportamento del litorale ante e post operam. Nello studio della dinamica del litorale è opportuno inserire i profili trasversali di spiaggia e quelli di equilibrio. Manca, inoltre, il dimensionamento delle opere ipotizzate e la volumetria del ripascimento. Le sezioni tipo appaiono poco chiare. Sulla base dello studio meteomarino sottocosta, in particolare dei flussi energetici del moto ondoso, occorre valutare con più attenzione l efficacia della soluzione progettuale prevista Per il ripascimento della spiaggia definire: - le caratteristiche granulometriche del materiale da utilizzare, valutandone la sua stabilità nel tempo con riferimento al regime della dinamica litoranea; - le modalità di esecuzione del versamento, preferibilmente da terra per ridurre i costi, la sua tempistica e progressione spaziale; - i siti di prelievo del materiale da impiegare, relativamente ai quali devono essere eseguiti appositi rilievi dello stato di fatto mediante sezioni opportunamente georeferenziate e sulle quali riportare le aree di scavo, ciò al fine di consentire l individuazione dei quantitativi che si prevede di prelevare e la corretta gestione dei relativi lavori in fase esecutiva. Il materiale destinato al ripascimento, prima del suo impiego, dovrà essere caratterizzato dal punto di vista granulometrico e chimico-microbiologico mediante opportune prove di laboratorio in modo da accertarne l idoneità con riferimento alle previsioni progettuali ed alle normative ambientali vigenti in materia. Nel piano di monitoraggio e manutenzione delle opere, congiuntamente alla valutazione dell incidenza dei relativi costi, deve prevedere il controllo e l evoluzione dei fondali e della linea È stato realizzato rilievo topo batimetrico sedimentologico, vedasi relazione rilievo, punti di prelievo ed analisi granulometriche Vedasi R3.1 - Relazione meteomarina Vedasi R3.3 - Relazione morfodinamica e R5 Dimensionamento delle opere Vedasi R3.1 - Relazione meteomarina Vedasi Tavole di progetto ed analisi granulometriche Vedasi Tavole di progetto ed analisi granulometriche Vedasi Tavole di progetto, ed R8 Piano di monitoraggio e manutenzione delle opere ed R1 Relazione descrittiva e Quadro Economico PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 7

9 di costa mediante rilievi topografici, batimetrici ed analisi sedimentologiche, ante, durante e post realizzazione delle opere, ed inserire nel Quadro Economico la spesa relativa del suddetto piano Attivare la procedura di verifica dell assoggettabilità dell intervento alla Valutazione di Impatto Ambientale di cui all art. 32 del D.Lgs.152/2006 Eseguire documentate ricerche di mercato per dettagliata analisi dei prezzi unitari del materiale lapideo e di ripascimento Acquisire i pareri tecnici necessari alla definizione di tutti gli aspetti del progetto e di procedere alla validazione dello stesso in conformità a quanto indicato agli artt del DPR n. 554/99 e sm.i. Ai sensi dell articolato del regolamento di VIA approvato dalla regione Calabria è stata attivata la procedura di assoggettabilità Vedasi analisi dei prezzi Ci si è attivati con la convocazione della Conferenza dei Servizi In particolare per quanto riguarda la Capitaneria di Porto di Crotone: - l occupazione delle aree a mezzo delle opere da realizzare dovrà essere oggetto di specifica richiesta ed autorizzazione ai sensi di quanto previsto dal codice della navigazione. In qualsiasi caso prima dell effettivo inizio dei lavori l Amministrazione Comunale e l Appaltatore dovranno fornire tutta la documentazione necessaria per l emanazione dell ordinanza relativa ai lavori che ricadono nell ambito del demanio marittimo; - tutte le opere eseguite a mare dovranno essere corredate di adeguati elementi di segnalazione conformi alle prescrizioni dettate da MARIFARI MESSINA; - è auspicabile che i lavori non vengano realizzati nel periodo estivo e comunque dovranno essere condotti in conformità alla normativa vigente con particolare riferimento alle disposizioni in materia ambientale inerenti l immersione di materiale in ambiente marino Motivazioni che hanno introdotto variazioni rispetto a quanto previsto dal progetto preliminare Nella fase di redazione del progetto definitivo si è tenuto conto delle prescrizioni ed indicazioni formulate dagli enti ed amministrazioni coinvolte nella fase di approvazione del progetto preliminare. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 8

10 4. CRITERI DI PROGETTAZIONE SEGUITI Le attività di progettazione definitiva delle opere hanno riguardato innanzitutto l aggiornamento ed integrazione del quadro conoscitivo già tracciato nella fase di progettazione preliminare. A tal riguardo sono stati concordati con il RUP una serie di indagini di campo e di studi specialistici che oltre ad adempiere alle disposizioni delle Linee Guida redatte dall ABR sono state finalizzate alla impostazione dei parametri progettuali necessari al dimensionamento preliminare delle opere Indagini di campo e studi specialistici condotti Prima di procedere al dimensionamento delle nuove opere di difesa costiera, anche in considerazione delle prescrizioni introdotte e delle varianti introdotte sul progetto preliminare, si è verificata la piena fattibilità dell intervento sulla base sia dei vincoli di legge relativi al contesto in cui si inserisce l intervento sia dei vincoli progettuali legati alle caratteristiche geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche. L insieme delle indagini di campo e degli studi specialistici condotti aggiornando e completando il quadro conoscitivo di cui al progetto preliminare hanno permesso di verificare in modo oggettivo la validità dell intervento anche in considerazione delle prescrizioni e disposizioni emerse nelle fasi di approvazione del progetto preliminare. Relativamente alle indagini di campo si rimanda alle specifiche relazioni per i dettagli in questa sede si precisa che: - il rilievo topografico e batimetrico è stato condotto ad un livello di dettaglio pienamente esaustivo per la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere; - relativamente alle analisi sedimentologiche queste, essendo state limitate alla sola analisi fisica della frazione delle sabbie e delle ghiaie, prima della stesura del progetto esecutivo dovranno essere eventualmente aggiornate per adeguarle alle prescrizioni introdotte dal Nucleo VIA e dalla Commissione Tecnica dell ABR. Gli studi specialistici condotti, cui si rimanda per i dettagli, hanno completato il quadro conoscitivo finalizzato alla progettazione definitiva delle opere. In particolare lo studio specialistico di morfodinamica costiera ha verificato che le possibili interferenze sottoflutto sono comunque limitate a poche decine di metri e possono essere facilmente compensate nell ambito di ordinari interventi di manutenzione del litorale da attuarsi con cadenza annuale e consistenti nel trasferimento sottoflutto di parte del materiale che tende ad accumularsi sopraflutto. Nella stesura del progetto esecutivo i suddetti studi specialistici potranno essere oggetto di ulteriori aggiornamenti sulla base dei riscontri e delle eventuali indicazioni e/o prescrizioni che potrebbero emergere in sede di Conferenza dei Servizi Descrizione delle opere progettate Sulla base degli elementi acquisiti con le indagini di campo e dei risultati degli studi specialistici tenuto conto dell ubicazione delle opere concordata con i tecnici del comune si è passati alla progettazione definitiva dei lavori. Questi consistono in: - forniture e provviste di materiale lapideo (massi naturali di I e II Categoria), per un quantitativo a misura pari a quanto indicato nel computo metrico allegato; - nella zona a Sud per uno sviluppo complessivo di circa 300 m, si è prevista la realizzazione di un ripascimento puro con le sabbie di dragaggio del Porto ed in parte con quelle depositatesi sopraflutto (circa 40 mc/m) (INTERVENTO A); - il pennello posto al margine sud di Catanzaro Marina è posto in sx idrografica del Torrente Fiumarella (INTERVENTO B) il quale abbinato al molo di sottoflutto del porto più a nord costituirà una sorta di cella di contenimento delle sabbie. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 9

11 E doveroso precisare che le limitate somme a disposizione, ulteriormente ridotte in ragione dell adeguamento dell aliquota IVA dal 10% al 20% rispetto alle previsioni originarie, ha inevitabilmente comportato una riduzione delle lavorazioni. Inoltre nell ambito della verifica della disponibilità delle cave necessarie per le forniture dei materiali e della relativa analisi dei prezzi si è dovuto prendere atto di quanto segue: - si è avuto modo di riscontrare e documentare la piena disponibilità di cave nelle vicinanze (20-35 km dalle aree di cantiere) per assicurare le forniture del materiale lapideo in pezzature e quantità adeguate alle esigenze e tempistiche esecutive delle opere progettate; Sulla base delle disponibilità e dei relativi costi unitari riscontrati per i materiali occorrenti alla formazione delle opere di difesa progettate si è rimodulato il quadro di interventi impostato in sede di progettazione preliminare ricalibrando l intervento di ripascimento che in pratica consisterà nel versamento di sabbie con mezzi terrestri o con draga aspirante-refluente dall imboccatura portuale o sopraflutto al Porto nel tratto di spiaggia che dal molo di sottoflutto arriva fino al pennello realizzando. Si procederà, inoltre, nella fornitura del quantitativo di materiale occorrente per la formazione di piattaforme adiacenti alle scogliere (pennelli e barriere sommerse) realizzate al fine di colmare in qualche misura i fondali approfonditi dai fenomeni erosivi favorendo così in qualche misura i processi di ripascimento naturale associati alla corrente longitudinale del trasporto solido. Per quanto concerne le fasi esecutive, le tipologie degli interventi previsti non comportano impatti negativi sull ambiente anzi le nuove opere sono finalizzate anche ad una minimizzazione degli attuali impatti paesaggistici ed ambientali. Le opere a mare sono di tipo prevalentemente sommerso e/o debolmente emerse, hanno dimensioni limitate e comunque interessano tratti di litorale già ampiamente antropizzati; lo scenario degli interventi prevede la rimozione di alcuni tratti di scogliere radenti o la loro copertura con la sabbia di ripascimento. Nelle fasi esecutive si provvederà con mezzi terrestri alla preliminare formazione, secondo sezioni provvisorie, dei pennelli. In una seconda fase si provvederà alla fornitura e posa in opera del materiale occorrente per la formazione delle piattaforme adiacenti alle scogliere; a tal riguardo si procederà allo sversamento diretto del materiale dagli autocarri ed alla successiva modellazione secondo le sezioni di progetto con l uso di mezzi meccanici adeguati (gru e/o escavatori a braccio rovescio). Infine si procederà a ritroso con i mezzi meccanici al fine di sagomare le scogliere secondo le sezioni di progetto e pertanto la sezione provvisoria con funzione di pista di cantiere sarà smantellata sino a sagomare le sezioni esecutive di progetto con berma di sommità posta al di sotto del livello medio marino fatta eccezione per i tratti di radicamento dei pennelli. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 10

12 5. INDIRIZZI PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELLE OPERE Il progetto esecutivo dovrà essere redatto sulla base di quanto disposto dal RUP, delle indicazioni riportate nel presente capitolo e di quanto altro emerso in sede di conferenza di servizi istruita dal responsabile del procedimento. In particolare si dovrà comporre degli elaborati conformi a quanto previsto dall art. 35 del D.P.R. 554/99 e al documento preliminare alla progettazione fornito dal R.U.P.. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 11

13 6. CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL INTERVENTO Per la definizione della tempistica necessaria per l attuazione dell intervento a partire dalle fasi progettuali si è fatto riferimento ad indicazioni di massima essendo al momento definite in dettaglio solo le tempistiche di progettazione sulla base del contratto sottoscritto tra il Committente ed il raggruppamento di progettazione. In questa fase si possono prevedere le seguenti tempistiche: Attività di progettazione (esecutiva) Attività di approvazione. Attività di affidamento appalto Attività di esecuzione. Attività di collaudo Durata complessiva delle attività (compreso il collaudo) 10 giorni 10 giorni 30 giorni 100 giorni 30 giorni 180 giorni PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 12

14 7. COSTO COMPLESSIVO DELL INTERVENTO Per il costo complessivo dei soli lavori per l esecuzione degli interventi progettati, quindi al netto delle ulteriori somme a disposizione della stazione appaltante, si rimanda alla Relazione 7 Stima sommaria dell intervento, Analisi e Elenco prezzi allegata al presente Progetto Definitivo. Detto importo sarà ovviamente oggetto di verifica ed aggiornato in sede di progettazione esecutiva esplicitando in dettaglio le incidenze relative agli oneri per la sicurezza del cantiere non soggetti al ribasso d asta. PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 13

15 8. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA E FIGURE Foto Sito Intervento A Foto sito Intervento B PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 14

16 Fig. 2 Caratteristiche evolutive a scala regionale (da Atlante delle Spiagge Italiane) PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 15

17 Fig. 3 Zona a nord. Esasperazione dei fenomeni erosivi dal 200 al 2006 Figura 3 Unità fisiografica di riferimento (Tendenza evolutiva) PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 16

18 Fig. 5 Interventi previsti Figura 6 Ubicazione della zona di intervento e definizione delle opere aggiornate rispetto al progetto preliminare PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 17

19 QUADRO ECONOMICO DEI LAVORI QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO articolazione conforme all'art 17 del DPR n. 554/99 a1 Importo dei lavori al netto degli oneri per la sicurezza ,93 a2 Oneri per la sicurezza non assoggettabili a ribasso d'asta 4 000,00 a) Totale lavori ,93 b) Somme a Disposizione della Stazione Appaltante b1) Studi specialistici ed indagini b1.1 Assistenza alla progettazione e studio meteomarino Morfologico ,00 b1.2 Studio geologico 4 000,00 b1.3 Rilievi topografici e batimetrici 4 000,00 Sommano b1 c) Altre Spese TOTALE b) ,00 c1) Attività di monitoraggio delle opere 3 000,00 c2) Imprevisti 2 604,75 c3) Cassa di previdenza professionale 2% 551,16 c4) spese per commissioni giudicatrici 500,00 c5) spese per pubblicità legale degli atti afferenti il procedimento 1 000,00 c6) IVA ed eventuali altre imposte ,22 c7) fondo art. 92 legge n.163/ ,94 Totale c) ,07 Totale generale a) + b) + c) ,00 PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DESCRITTIVA 18

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