Corso di formazione sull eolico ANEV Roma, 8 Maggio 2012

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1 Corso di formazione sull eolico ANEV Roma, 8 Maggio 2012 Gli impianti eolici e il rapporto con l ambiente e il paesaggio Arch. Edoardo Zanchini, Responsabile energia Legambiente

2 Impianti eolici a Friburgo, Germania

3 Impianto eolico di Scansano, Toscana

4 Impianti eolici off-shore a Copenaghen

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9 Il rapporto tra gli impianti eolici e il territorio Oggi la gestione delle domande di progetti per impianti eolici è uno dei principali problemi in molte Regioni italiane. Centinaia di domande di autorizzazione per la costruzione di impianti eolici. Strategie e procedure completamente diverse da Regione a Regione. Un quadro giuridico incerto nel quale solo a settembre 2010 sono state approvate le Linee Guida per gli impianti. Capire che vi sono due questioni molto diverse: il paesaggio e l ambiente. Con specifiche attenzioni, caratteri e anche riferimenti normativi.

10 La morfologia del territorio italiano e la diffusione dell eolico

11 I COMUNI DEL GRANDE EOLICO Sono 271 i Comuni del grande eolico con MW installati. Sono 950 MW in più rispetto al 2011.

12 Sono 231 i Comuni che producono grazie a questa tecnologia più energia di quanta ne viene consumata, da considerarsi teoricamente autonomi I COMUNI DELL EOLICO PR COMUNE MW FG Troia 171,9 FG Sant Agata di Puglia 164,4 BA Minervino Murge 116,4 AV Bisaccia 103 FG Ordona 98, MW installati permettono di soddisfare i fabbisogni di oltre 4,9 milioni di famiglie Parco eolico, Comune di Stella (SV)

13 I Comuni del mini eolico PR COMUNE kw AV Bisaccia CH Palena VS Villacidro FG Rignano Garganico 900 FG San Giovanni Rotondo 400 Sono 246 i Comuni che possiedono sul proprio territorio impianti mini eolici per una potenza complessiva di 13,3 MW. Impianto minieolico, Comune di Montecastrilli (TR)

14 Questioni aperte: 1) Eolico e paesaggio L accusa: Modifica irreversibile del paesaggio, in particolare delle aree interne più delicate e dei crinali più visibili. Problemi: Assenza, fino a settembre 2010, di regole nazionali e quindi contraddizioni e carenze nei riferimenti normativi. Lo sviluppo dell eolico è avvenuto al di fuori di indirizzi e regole di programmazione territoriale ed energetica Banco di prova della liberalizzazione energetica, con molteplici attori privati. Approccio sulla difensiva da parte di piani paesistici e soprintendenze.

15 Alcuni errori da non sottovalutare o nascondere Impianti eolici nell Appennino Progetto eolico off-shore a Is Arenas, Sardegna

16 Questioni aperte: 2) Impatti sull avifauna e la biodiversità Le accuse: Impatto e barriera nei confronti di migrazioni di specie protette, avifauna e fauna, con conseguenze anche rilevanti. Problemi: -La VIA e la Valutazione di incidenza ambientale, in assenza di criteri, non consentono di chiarire la specificità dei problemi dell eolico. -Quali indicazioni e valutazioni? Non esistono indicazioni o studi che riguardino la presenza dell avifauna, le rotte migratorie, le specie stanziali. -Chi fa le valutazioni e i monitoraggi? Non esistono regole per il monitoraggio e le valutazioni.

17 Questioni aperte: 3) L inadeguatezza della rete elettrica Le aree dove l eolico è più sviluppato sono anche quelle in maggiore congestione, con ridotta (obbligata) immissione in rete dell energia elettrica prodotta. Tempi lunghi e difficoltà di allaccio per progetti di piccola/media taglia alla rete per inadeguatezza della rete di distribuzione locale.

18 Protocollo Per la promozione dell eolico in Italia e una sua corretta integrazione nel paesaggio In vigore dal 2005, riguarda attività di informazione e comunicazione sull eolico e impegni da parte dei Soci Anev nella progettazione e realizzazione degli impianti. Considerando l assenza di Linee Guida nazionali e regole incomplete in molte Regioni. I contenuti riguardano: -l impatto visivo sul patrimonio naturale, storico, monumentale e paesistico - ambientale, direttamente interessato, necessario a valutare il grado di integrabilità dell impianto nel paesaggio. -Minimizzazione delle modifiche dell habitat in fase di cantiere e di esercizio, e ripristino della eventuale flora eliminata nel corso dei lavori di costruzione e restituzione alla destinazione originaria delle aree di cantiere; -L esclusione di alcune aree (Aree di nidificazione di rapaci o uccelli che utilizzano pareti rocciose e a grotte utilizzate da popolazioni di chirotteri, Aree corridoio per l avifauna migratoria interessate da flussi costanti nei periodi primaverili e autunnali, aree con presenza di alberi ad alto fusto, Zone A di parchi regionali e nazionali, aree archeologiche, ambiti con insediamenti ad una distanza inferiore ai 300 metri dagli impianti). I progetti sono valutati da Legambiente per verificare la coerenza con gli obiettivi dell accordo.

19 Stella (Savona), impianto passato attraverso il Protocollo Anev - Legambiente

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22 Comune di Poggio Imperiale (FG), impianto passato attraverso il Protocollo Anev - Legambiente Stella (Savona)

23 Impianto eolico off-shore Termoli (Molise). Al centro di accese polemiche e contrastato dalle amministrazioni locali

24 Impianto eolico off-shore Termoli (Molise)

25 Come realizzare gli obiettivi energetici al 2020 fissati dall UE? Per sviluppare le potenzialità dell eolico nel territorio italiano, realizzando gli obiettivi fissati dal Piano nazionale sulle rinnovabili al 2020 le Regioni devono proporre una lettura integrata delle politiche energetiche, territoriali, occupazionali.

26 Ricerche da sviluppare 1) Ridurre l impatto ambientale degli impianti eolici Aspetti naturalistici Definire dei protocolli per lo studio e il monitoraggio delle presenza di specie protette e sulle rotte migratorie in modo da poter confrontare i risultati degli studi di Impatto ambientale e delle Valutazioni di Incidenza, in particolare nelle aree più delicate (Rete Natura 2000, ecc.). Ampliare gli studi naturalistici (migrazioni, reti ecologiche, aree di transizione), fissare regole per lo studio e il monitoraggio delle presenza di specie protette e sulle rotte migratorie precedenti alla definizione del progetto, definire criteri per la Valutazioni di incidenza ambientale (SIC, ZPS). Approvare delle specifiche Linee Guida per i progetti eolici offshore.

27 Ricerche da sviluppare 2) Integrare l eolico nei paesaggi italiani Le linee guida per gli impianti da fonti rinnovabili propongono un approccio al paesaggio attraverso la definizione di aree non idonee, di criteri progettuali (distanze, e il coinvolgimento (in tutti i procedimenti) della Soprintendenza. Si apre ora una nuova fase in cui le Regioni dovranno rivedere le regole vigenti e applicare ai diversi paesaggi queste indicazioni.

28 La costruzione di nuovi paesaggi? Quali attenzioni nei diversi Paesaggi, quali forme nel territorio (allineamenti e disposizione, direttrici), quali obiettivi specifici per le aree (quali valori presenti, quali regole, identità locale) di pianura, rilievi e crinali, paesaggi antropizzati, eolico off shore

29 Il paesaggio e la percezione degli impianti Da punti di particolare valore identitario (beni storici, culturali, archeologici). Da paesaggi estesi (impianti sui crinali) e percezione in movimento e dentro paesaggi di contesto (da strade e ferrovie) Francia: studi di inserimento degli impianti nel territorio Impianti eolici lungo un autostrada nelle Fiandre, dove gli impianti si possono realizzare solo lungo le infrastrutture.

30 La resistenza al cambiamento Centrale idroelettrica di Tivoli, 1886 La qualità dei progetti e il rapporto con il paesaggio

31 Nuovi usi e fruizioni delle aree Immagini da Paesaggi del Vento, concorso di progettazione promosso da Enel e Legambiente

32 L estetica dell eolico: Il design degli aerogeneratori, forme, dimensioni, colori

33 Quali ruoli e responsabilità: Livello nazionale Ministero dello Sviluppo economico e Ministero dell Ambiente: ora che sono state finalmente approvate le Linee guida (ai sensi del DL 387/2003) devono verificare quanto viene portato avanti dalle Regioni. Ministero dell Ambiente: ampliare gli studi naturalistici (migrazioni, reti ecologiche, aree di transizione), fissare le regole per la Valutazione di incidenza ambientale e per lo studio e il monitoraggio delle presenza di specie protette e sulle rotte migratorie precedenti alla definizione del progetto. Approvare le linee guida per i progetti eolici off-shore definire criteri per la Valutazioni di incidenza ambientale (SIC, ZPS). Autority: intervenire su Terna per garantire l allaccio alla rete degli impianti e superare i problemia generazione distribuita (costi e tempi di allaccio, scambio sul posto per tutte le fonti) Regioni Approvare le regole regionali, in coerenza con le Linee Guida nazionali, fissando gli ambiti non idonei e i criteri per l integrazione dei progetti nel paesaggio. Rendere coerenti le indicazioni dei piani paesaggistici con le Linee Guida, attraverso un approccio per obiettivi di qualità paesistica (come prevede la Convenzione Europea del paesaggio e il Codice del Paesaggio), ossia di tutela, evoluzione e trasformazione, secondo le vocazioni riconosciute ai territori. Spingere progetti di dimensione intercomunale (non i piani regolatori dell eolico come in Puglia!). Semplificare le procedure per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili secondo un criterio di gradualità

34 Comuni Garantire l informazione e partecipazione dei cittadini nell iter di approvazione del progetto e organizzare momenti di confronto pubblico sugli obiettivi che riguardano le rinnovabili nel territorio e rispetto ai cambiamenti climatici globali. Approfondire le attenzioni progettuali specifiche dei territori (visibilità da punti e in movimento, salvaguardia dei beni storici e delle visuali ampie, dimensione torri, disegno nel paesaggio, colori). Spingere la valorizzazione delle risorse territoriali, dei beni storici e ambientali, attraverso i progetti. Convogliano le compensazioni verso progetti di riqualificazione ambientale e creazione di nuovi percorsi di fruizione dei territori, verso progetti di sviluppo delle fonti rinnovabili e di risparmio energetico Comune di Tocco da Casauria (Ch)

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