TECNICHE OPERATIVE DI IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI CURA
|
|
- Cipriano Gianni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dott.ssa Alessandra Cecapolli TECNICHE OPERATIVE DI IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI CURA L igiene è una scienza che si occupa della salute, ed ha come obiettivo il mantenimento e la promozione della stessa dell individuo e della collettività. Per mantenere la salute e quindi un buon equilibrio tra individuo e ambiente, l'igiene si serve della prevenzione, individuale e della collettivita IGIENE PERSONALE: insieme di norme e comportamenti da applicare alle situazioni di vita quotidiana, per mantenere e promuovere la salute (pulizia personale, del corpo, degli abiti, alimentazione, attivita fisica, ) IGIENE PUBBLICA E AMBIENTALE: controllo dei singoli individui e dell ambiente, mantenendo così la salute della collettività. Si occupa della prevenzione delle malattie infettive e sociali, miglioramento delle condizioni di vita dell ambiente e dei luoghi di lavoro. PREVENZIONE Azione diretta a impedire il verificarsi o il diffondersi di fatti dannosi. Si divide in primaria, secondaria e terziaria PREVENZIONE PRIMARIA Agisce in assenza di sintomi ed è centrata sulle cause del fenomeno, incrementando le difese, eliminando i fattori causali (vaccinazione). PREVENZIONE SECONDARIA Rivolta a individui clinicamente sani che presentano un danno biologico già in atto, con lo scopo di guarire la lesione prima che la malattia si manifesti Clinicamente (diagnosi precoce). PREVENZIONE TERZIARIA Interviene dopo la diffusione e reiterazione di un fenomeno e mira alla riduzione dell incremento con la riabilitazione e la prevenzione delle recidive, con la finalità del miglior reinserimento del malato nel contesto familiare e sociale. la promozione della salute è diretta alla popolazione, studia le condizioni di vita e di salute ed agisce per migliorarle ed accresce la qualita di vita, Dott.ssa Alessandra Cecapolli - Ambiente Ospedaliero p. 1
2 esercitando la sua azione sull ambiente e sul sistema sociale per garantire alti livelli di sicurezza e di soddisfazione dei bisogni della persona. La prevenzione deve rimuovere i fattori di rischio e si rivolge alla persona attraverso l educazione sanitaria, per adottare comportamenti piu idonei a tutelare la salute. Oltre alla prevenzione, la tutela della salute comprende anche: DIAGNOSI, individuazione della malattia. CURA, trattamento ed assistenza alla persona malata. RIABILITAZIONE FISICA, PSICOLOGICA E SOCIALE, per il recupero totale o parziale dell autonomia della persona malata e il suo reinserimento nella società. L ambiente può essere una fonte di rischio per la salute, occorre dunque garantire nell ambiente: SICUREZZA: idoneità degli impianti elettrici, del sistema di riscaldamento, assenza di barriere architettoniche. Ogni ambiente è regolamentato da specifiche norme sulla sicurezza; SALUBRITA : il benessere e la salute della persona, in un ambiente confinato, dipendono da molti elementi, tra i quali il controllo del microclima e il contenimento del rischio infettivo. MICROCLIMA E il clima di un ambiente confinato, e l insieme di piu fattori, quali l umidità, la ventilazione, la temperatura, l illuminazione. 1. TEMPERATURA La temperatura esterna influisce sul mantenimento di quella corporea e per essere ottimale, dovrebbe essere tra 18 e 24 e logicamente va regolata in base al tipo di lavoro, alla condizione di salute e allo stato di riposo. L organismo mette in atto dei processi di termoregolazione (traspirazione, sudorazione, respirazione). La temperatura esterna influisce sul mantenimento di quella corporea ed i valori ottimali sono C. l organismo attua dei processi di termoregolazione e traspirazione (sudorazione, respirazione), quindi In ambiente ospedaliero in caso di alta temperatura: aumentare la ventilazione (finestre), spogliare il paziente, diminuire l umidità nella stanza, utilizzare il condizionamento dell aria. In ambiente ospedaliero in caso di bassa temperatura: utilizzare il sistema di riscaldamento, vestire il paziente. Dott.ssa Alessandra Cecapolli - Ambiente Ospedaliero p. 2
3 2. UMIDITA E il vapore acqueo presente nell aria con valori variabili fra 30-70%. Se l aria è troppo secca tende a disidratare, invece l aria ricca di umidità impedisce la traspirazione e la dispersione del calore dal corpo, per cui diventa insopportabile il caldo. in caso di alta umidità bisogna aumentare la ventilazione ed abbassare la temperatura; in caso di bassa umidità occorre riempire gli umidificatori di acqua quando si accende il riscaldamento. 3. VENTILAZIONE Indica il ricambio dell aria in un ambiente chiuso. Tale movimento provoca una maggiore dispersione di calore ed apporta quindi una sensazione di freschezza, la quale permette di sopportare così temperature elevate. Igienicamente l aspetto principale è rappresentato da un effettivo ricambio di aria tra ambiente chiuso e l esterno. La ventilazione in ambiente confinato è fondamentale per l allontanamento dell anidride carbonica, dei vapori, dei gas inquinanti, degli odori sgradevoli, inoltre diluisce il numero dei microrganismi, riequilibra l umidità e la temperatura, togliendo quella sensazione di aria viziata. Occorre però fare attenzione alle correnti d aria, pericolose anche per il sollevamento di polveri dal suolo. 4. ILLUMINAZIONE Un illuminazione adeguata ha effetto diretto sul buon funzionamento dell occhio, altrimenti si crea affaticamento e disturbi. illuminazione naturale = raggi solari illuminazione artificiale diretta = la sorgente di illuminazione diffonde la luce direttamente illuminazione artificiale indiretta = la sorgente di illuminazione diffonde la luce in modo indiretto, es. sul soffitto. L illuminazione artificiale: non deve produrre calore, non deve essere abbagliante, deve essere fissa e non tremolare, deve illuminare in modo sufficiente il campo di azione. SENSAZIONE DI BENESSERE TERMICO Temperatura umidità ventilazione STATO DI BENESSERE TERMICO 20 C, 50-60% di umidità, ricambio d aria ogni 2-3 ore Dott.ssa Alessandra Cecapolli - Ambiente Ospedaliero p. 3
4 STATO DI BENESSERE PSICO-FISICO Temperatura, umidità, ventilazione, illuminazione,rumore CAMERA DI DEGENZA Nei moderni ospedali sono previste camere a due posti letto. L ampiezza è calcolata in base ai posti, considerando il volume di aria necessaria per permettere la permanenza delle condizioni igieniche, lo spazio per gli arredi e le attrezzature necessarie, compresa l unità di vita. Si cerca di rendere l ambiente più accogliente possibile, attraverso la scelta dei colori e degli arredi, mentre viene assicurata la privacy con tende scorrevoli che separano le due unità di vita. Se la stanza non ha adiacente un bagno, deve essere dotata almeno di un lavandino. Ogni posto letto è provvisto di un sistema proprio di illuminazione, sistema di chiamata, prese elettriche per le esigenze del paziente ed apparecchi elettromedicali, impianto di erogazione dell ossigeno e prese per il vuoto. IL MICROCLIMA NELLA STANZA DI DEGENZA Deve essere regolato attraverso un sistema di condizionamento d aria, il quale agisce su temperatura, umidità, ventilazione e filtrazione dell aria. Spesso è presente solo il riscaldamento, mentre la ventilazione si ha attraverso le finestre, che dovrebbero essere costruite in modo tale da garantire un apertura anche parziale, evitando di esporre il paziente all aria diretta (vasistas o ghigliottina). TEMPERATURA: in inverno, in estate (il condizionatore non deve ridurre la temperatura di più di 6 rispetto all esterno). UMIDITA : dal 35 al 70%, con frequenti cambi di aria. L OSS nel controllo del microclima deve: segnalare variazioni della temperatura e dell umidità, lavare, disinfettare e riempire gli umidificatori, favorire il ricambio dell aria. Il ricambio deve avvenire: al mattino, durante il rifacimento del letto e operazioni di sanificazione, prima dei pasti, durante/appena terminata la visita dei familiari, quando vi sono odori sgradevoli, in preparazione della notte. L aria di un ambiente chiuso diventa viziata a causa delle persone che ci vivono. Con la respirazione si sottrae ossigeno e si cede anidride carbonica e vapore acqueo riscaldato. L aumento delle persone aumenta il numero dei Dott.ssa Alessandra Cecapolli - Ambiente Ospedaliero p. 4
5 microrganismi presenti; inoltre possono esserci anche fumo di tabacco, gas che derivano da impianti mal funzionanti, sostanze tossiche. Effettuare ricambi di aria garantisce la presenza di ossigeno, diminuiscono le sostanze nocive e i microrganismi, ripristinando la giusta umidità e temperatura. ILLUMINAZIONE. Si preferisce quella che proviene dalle finestre, ampie ed esposte a sud-est; se invece si deve provvedere con la luce artificiale, è preferibile quella semi-diretta, onde evitare abbagliamento. L uso scorretto di luce artificiale è sfavorevole al benessere della persona e negativo per l economia ospedaliera, SI RICORDA CHE LE LUCI NON USATE DEVONO ESSERE SPENTE!!!!! RUMORE: il paziente in genere, è molto sensibile al rumore, per cui: evitare rumore inutile, controllare la manutenzione ed effettuare la pulizia dei carrelli, soprattutto delle ruote, non parlare ad alta voce, usare calzature non rumorose, invitare i visitatori ad un comportamento adeguato, rispettare gli orari di riposo, anche quelli non convenzionali, ma che si crea naturalmente il paziente Dott.ssa Alessandra Cecapolli - Ambiente Ospedaliero p. 5
L IGIENE DELLE SCUOLE
IGIENE APPLICATA L igiene scolastica rappresenta tutte quelle norme che vanno applicate per conservare e proteggere lo stato di benessere psicofisico dell alunno. CAMPI DI INTERESSE DELL IGIENE SCOLASTICA
DettagliMICROCLIMA E ILLUMINAZIONE
01/09/2003 dr. Gabriele M. Campurra 1 ENEA ENEA --Sede Sede di di Brindisi Corso Corso di di Formazione e Informazione 22 22 e 23 23 maggio maggio 2002 2002 MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE Dr. Dr. Gabriele
DettagliDefinizione di sanità pubblica
Definizione di sanità pubblica non semplice assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico psichico e sociale (WHO, 1947) scienza rivolta a migliorare la salute della popolazione tramite sforzi
DettagliVENTILAZIONE
VENTILAZIONE 1 Sensibilizzare i Professionisti RISPARMIO ENERGETICO Le problematiche attuali: il clima ed il consumo energetico degli edifici COME FARE? Strategie per i sistemi di riscaldamento e di raffrescamento:
DettagliCorso di: Tecnica del controllo ambientale. a.a
Corso di: Tecnica del controllo ambientale a.a. 2012-2013 Benessere ambientale dell individuo Benessere ambientale dell individuo Benessere termoigrometrico t i Condizione di neutralità termica, in cui
DettagliRischio Ergonomico, Ambienti lavoro e Videoterminali
CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO FACOLTÀ DI BIOSCIENZE a.a. 2016/17 Rischio Ergonomico, Ambienti lavoro e Videoterminali Docente: Dr Cecaro Massimo Indice argomenti trattati I. Microclima
DettagliLa climatizzazione radiante a pavimento, soffitto e parete
La climatizzazione radiante a pavimento, soffitto e parete Fisica del radiante Concetti generali legati alla fisica della climatizzazione radiante Fisica del radiante Analisi dello scambio di calore tra
DettagliEdifici a energia quasi zero: scelte progettuali e soluzioni tecnologiche
Parma, 6 giugno 2012 Auditorium Polifunzionale Università degli Studi di Parma INTERVENTO DI GIORGIO PAGLIARINI Edifici a energia quasi zero: scelte progettuali e soluzioni tecnologiche Edificio a energia
DettagliL acaro...e l'allergia.
L acaro...e l'allergia. Gli acari della polvere di casa sono piccoli organismi, visibili solo al microscopio, presenti negli ambienti dove vivono uomini e animali: essi infatti si nutrono di forfora prodotta
DettagliCorso di Fisica Te T cnica Ambientale Benessere nesser termico Benessere nesser integr ato integr Il b enessere termico
Benessere integrato Il benessere termico Il benessere integrato Quella condizione mentale di soddisfazione nei riguardi dell ambiente termico acustico luminoso Stato di neutralità termica, in cui il soggetto
DettagliPRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenz
PRINCIPI di IGIENE PRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenziamento e la promozione della salute
DettagliMISCELE DI GAS PERFETTI
Lezione IX 2/04/2014 ora 09.30 12.30 Miscele di gas perfetti Originale di Chiari Giulio, Mannelli Andrea MISCELE DI GAS PERFETTI In questo corso prenderemo in considerazione due miscele di gas perfetti.
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER STUDENTI DELL ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO NEL COMPARTO EDILE
CORSO DI FORMAZIONE PER STUDENTI DELL ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO NEL COMPARTO EDILE Sergio PIAZZOLLA ASL della Provincia di Bergamo Servizio Prevenzione
DettagliDVR E - Pag. 1 di 6. Valutazione dei rischi per attività lavorativa. Istituto Comprensivo PONSO. Em. 01 del EGATO ALLEG VORATIVA
DVR E - Pag. 1 di 6 AEG EGATO E VAU TAZIO NE DEI RISCHI PER ATTIVI TA AVO VORATIVA DVR E - Pag. 2 di 6 VAUTAZIONE DEI RISCHI PER ATTIVITA' AVORATIVA effettuata ai sensi del D.gs. 81/2008 egenda A RISCHI
DettagliInquinamento luminoso
Definizione Come si presenta Le cause Danni causati Il pieghevole Tipologie apparecchi illuminazione artificiale 1 Normativa tecnica e strumenti legislativi Finalità Link per approfondimento 2 E un'alterazione
DettagliIl controllo ambientale nelle stalle per vacche da latte
81 a Fiera Agricola Zootecnica Italiana BENESSERE ANIMALE: LA VACCA DA LATTE dalle parole ai fatti Montichiari, 15 febbraio 2009 Paolo Ferrari Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA S.p.A. Convegno
DettagliL attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente:
Attività assistenziale L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: - diritto all informazione - diritto alla privacy Diritto all'informazione e Consenso
DettagliMICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO
MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO Come si può definire il microclima? Il complesso dei fattori fisici ambientali che caratterizzano l ambiente di lavoro che insieme a parametri individuali (abbigliamento,
DettagliMICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO. Come si può definire il microclima?
MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO Come si può definire il microclima? Il complesso dei fattori fisici ambientali che caratterizzano l ambiente di lavoro che insieme a parametri individuali (abbigliamento,
DettagliMISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1
MISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1 Dott. Maurizio Dal Maso Direttore Sanitario Dott.ssa Ausilia Pulimeno Dirigente Area
DettagliINFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. UdA 1 Approccio alla percezione del rischio La valutazione
DettagliREGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria
Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI STRUTTURALI DEG01.AU.1.1 L'area di degenza dispone almeno dei seguenti locali: DEG01.AU.1.1.1 - locale per visita
DettagliSICUREZZA DEI VOLONTARI ADDETTI ALLA SEGRETERIA (modulo previsto nel Corso per addetti alla segreteria d'emergenza)
SICUREZZA DEI VOLONTARI ADDETTI ALLA SEGRETERIA (modulo previsto nel Corso per addetti alla segreteria d'emergenza) A cura dei Volontari Formatori per la Sicurezza (Rev. Gennaio 2017) Di cosa parliamo?
DettagliClassi di rischio, cioè di impiego confinato del MOGM
Classi di rischio, cioè di impiego confinato del MOGM Classe 1 impieghi confinati che presentano rischi nulli o trascurabili, ovvero operazioni per le quali un livello 1 di contenimento è adeguato a proteggere
DettagliA6.7 MICROCLIMA. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole MICROCLIMA MODULO A Unità didattica A6.7 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Definizioni CLIMA Fattori atmosferici
DettagliPROTOCOLLO OPERATIVO OSSIGENO-TERAPIA
PROTOCOLLO OPERATIVO OSSIGENO-TERAPIA L erogazione di ossigeno, come del resto quella di ogni terapia, va effettuata: dietro prescrizione medica specialistica (pneumologa) nel giusto dosaggio, nella giusta
DettagliDegente Unità operativa complessa
Dipartimento testa - collo Guida per il Degente Unità operativa complessa Otorinolaringoiatria Direttore Dott.. Angelo CAMAIONI In collaborazione con 1 2 Dipartimento testa - collo Unità operativa complessa
DettagliDIFFUSORI TESSILI. TARCHIANI Ing. Raffaele. STUDIO DI INGEGNERIA Tel Fax
Questi diffusori per condizionamento dell aria sono utili sia alle lavanderie industriali che ai clienti delle lavanderie industriali. Grazie a questi diffusori in tessuto si offrono i seguenti vantaggi:
DettagliEventuale post-riscaldamento se la necessitàdi deumidificazione ha comportato una diminuzione eccessiva di temperatura
La scelta delle condizioni termoigrometriche di immissione in Ideve essere fatta in modo tale da compensare le qt e gli apporti di mv. Si utilizza ti pari a 30-35 C. Cmq in modo da avere nell embinete
DettagliLA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI PRIMARI DELLA PERSONA, NELL AMBITO DELLE PROPRIE AREE DI COMPETENZA, IN UN CONTESTO SANITARIO
LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI PRIMARI DELLA PERSONA, NELL AMBITO DELLE PROPRIE AREE DI COMPETENZA, IN UN CONTESTO SANITARIO Antonia Marchese Anno 2007 Classificazione dei bisogni Bisogno fisico Bisogno
DettagliCinque prodotti per un unico obiettivo: la salute, tua e della tua casa
Comfort abitativo Cinque prodotti per un unico obiettivo: la salute, tua e della tua casa www.tecnovagroup.it Per il comfort abitativo e la salubrità ambientale indoor la soluzione più completa ed efficace
DettagliI rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO. Corso di Formazione per RLS Agenzia delle Dogane
I rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO Agenzia delle Dogane Requisiti minimi dei locali e luoghi di lavoro Caratteristiche strutturali Stabilità e solidità rispetto al tipo
DettagliLA SORVEGLIANZA SANITARIA
VIDEOTERMINALI Dott. Lazzaro Palumbo 1 LA SORVEGLIANZA SANITARIA è esercitata dal medico competente; sono previste visite: preventive (prima dell avviamento alla mansione); è dovuta per chi utilizza i
DettagliMicroclima. Microclima
Microclima Dott. Pamela Di Giovanni Microclima L insieme dei componenti chimici e dei fattori fisici che caratterizzano l aria dei luoghi confinati (aria indoor o inframurale), e che nell insieme contribuiscono
DettagliLa popolazione trascorre il 87% della propria vita in ambienti chiusi.
La popolazione trascorre il 87% della propria vita in ambienti chiusi. Anche gli ambienti chiusi possono essere considerati microclimi con le loro caratteristiche di: 1) illuminazione 2) umidità 3) ventilazione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in ingegneria meccanica Modulo didattico Sicurezza degli impianti industriali Seminario Il documento di valutazione dei rischi (Ing.
DettagliPREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA : IL RUOLO DEGLI OPERATORI SANITARI
PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA : IL RUOLO DEGLI OPERATORI SANITARI dott.ssa Catia Locci 1 IL NOSTRO PATRIMONIO EDILIZIO E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE Legge 10/89 - ACCESSIBILITA
DettagliPERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE
Air - Sisthema PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE Oggi a causa dell iperisolamento e della tenuta all aria dei serramenti, l aria confinata favorisce la
DettagliPiastre Radianti R PANEL
BGVM srl Radiant Conditionig Research & Development Piastre Radianti R PANEL Riscaldamento Climatizzazione estiva Risparmio energetico Energie alternative Condizionamento degli Ambienti Ambiente da riscaldare
DettagliTEMPERATURA A BULBO ASCIUTTO C La temperatura così come viene misurata da un termometro ordinario.
TEMPERATURA A BULBO ASCIUTTO C La temperatura così come viene misurata da un termometro ordinario. TEMPERATURA A BULBO BAGNATO C La temperatura misurata da un termometro avente uno stoppino bagnato sul
DettagliCORSO OPERATORI SOCIO SANITARI
METODOLOGIA DEL LAVORO SANITARIO E SOCIALE CORSO OPERATORI SOCIO SANITARI ANNO 2012 PROFILO PROFESSIONALE DELL OPERATORE SOCIO SANITARIO Conferenza Stato Regioni Seduta del 22 febbraio 2001 Figura e Profilo
DettagliIL VIDEOTERMINALE E LA VISTA
IL VIDEO TERMINALE E' UNO SCHERMO ALFANUMERICO O GRAFICO A PRESCINDERE DAL TIPO DI PROCEDIMENTO DI VISUALIZZAZIONE UTILIZZATO; E LA VISTA L'USO ECCESSIVO DEL VIDEOTERMINALE PUO' FARE MOLTO MALE ALLA VISTA;
DettagliVALVOLE TERMOSTATICHE
VALVOLE TERMOSTATICHE MARZO 2007 0194 ISO 9001: 2000 0006/5 IT-3995 VALVOLE TERMOSTATICHE La termoregolazione individuale degli ambienti: oggi una necessità Anche nei moderni impianti di riscaldamento
DettagliIl Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)
Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04
DettagliSANIFICATORE MANUALE D USO
SANIFICATORE MANUALE D USO NORME DI SICUREZZA o Questa apparecchiatura è destinata esclusivamente ad operatori professionali. o Leggere attentamente il presente manuale, la scrupolosa osservanza delle
DettagliRELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA
RELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA 1. Obiettivi di progettazione sostenibile. Il progetto del nuovo fabbricato residenziale, in località Cervia, Centro Storico, verrà sviluppato in alcune sue parti secondo
DettagliIE Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016
IE 102 Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016 Riferimenti normativi CEI 648/7710 Ambienti ed applicazioni particolari" e nello specifico alla Sezione 710 "Locali ad uso medico". UNI EN 124641
Dettagliconcetto socio-politico che riguarda il miglioramento della salute e il prolungamento della vita. È la scienza e l arte di promuovere la salute
La Salute pubblica concetto socio-politico che riguarda il miglioramento della salute e il prolungamento della vita. È la scienza e l arte di promuovere la salute prevenendo le malattie e prolungando la
DettagliRegolamento dei diritti e dei doveri dell utente malato
Regolamento dei diritti e dei doveri dell utente malato In virtù di numerose norme di diritto internazionali sono nati i documenti seguenti che ne sanciscono i principi: Carta dei diritti del paziente,
DettagliCARTA DEI SERVIZI HOSPICE NUORO
CARTA DEI SERVIZI HOSPICE NUORO SOMMARIO 1.PRESENTAZIONE 2.INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA 3.NORME COMPORTAMENTALI 4.ACCESSO ALLA STRUTTURA 5.SEDE E RECAPITI TELEFONICI PRESENTAZIONE La carta dei servizi
DettagliSCHEDA INFORMATIVA PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI presentata in base all art. 20 della Legge 833/78. Residente in. via. Ragione Sociale della Ditta
Dipartimento Sanità pubblica Area di Igiene e Sanità Pubblica - Nuovi insediamenti produttivi SCHEDA INFORMATIVA PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI presentata in base all art. 20 della Legge 833/78 RIQUADRO DA
DettagliLIBRO DIGITALE. Educazione stradale. Teoria. Progetto abitazione unifamiliare. Animazioni computerizzate. Plastico(modellino) Tavole
Educazione stradale Teoria Progetto abitazione unifamiliare Animazioni computerizzate Plastico(modellino) Tavole LIBRO DIGITALE EDUCAZIONE STRADALE L importanza dell educazione stradale Le norme di comportamento
DettagliLA RESPIRAZIONE TESINA DI SCIENZE
TESINA DI SCIENZE LA RESPIRAZIONE L apparato respiratorio ha il compito fondamentale di fornire ossigeno alle nostre cellule e di espellere l anidride carbonica. Ciò viene attraverso un importante e complessa
DettagliRiscaldati bene! -campagna di sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli impianti termici in ambito domestico - in collaborazione con:
in collaborazione con: Comune di Pistoia presentano: Riscaldati bene! -campagna di sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli impianti termici in ambito domestico - Per far funzionare gli impianti
DettagliLeader Mondiale per EFFICIENZA LUMINOSA
IL LUCERNARIO TUBOLARE BREVETTATO E REALIZZATO COMPLETAMENTE IN ITALIA Leader Mondiale per EFFICIENZA LUMINOSA CONSENTE DI ILLUMINARE QUALSIASI AMBIENTE DAL PICCOLO BAGNO ALLA GRANDE INDUSTRIA SENZA APPORTARE
DettagliLegge di FOURIER. Trasmissione del calore attraverso una parete
Legge di FOURIER Trasmissione del calore attraverso una parete Supponiamo di avere una parete costituita, per semplicità, da materiale omogeneo ed isotropo (proprietà chimico-fisiche uguali in ogni punto
Dettagli3. VASCHE, CANALIZZAZIONI, TUBAZIONI, SERBATOI, RECIPIENTI, SILOS
3. VASCHE, CANALIZZAZIONI, TUBAZIONI, SERBATOI, RECIPIENTI, SILOS 3.1. Le tubazioni, le canalizzazioni e i recipienti, quali vasche, serbatoi e simili, in cui debbano entrare lavoratori per operazioni
DettagliModulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 1 Agricoltura
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 1 Agricoltura Questo modulo si articola in macrosettori costruiti tenendo conto dell
DettagliSISTEMI SANITARI. Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale
SISTEMI SANITARI Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale SISTEMI SANITARI Liberista/ Assicurativo/ S.S.N. Liberista (bricolage della malattia) Assicurativo (diritto
DettagliI DISTURBI ASSOCIATI ALL USO DEL VDT
I DISTURBI ASSOCIATI ALL USO DEL VDT mal di testa e rigidità alla nuca, bruciore agli occhi, iperlacrimazione, nervosismo, dolori alle spalle, braccia e mani. Negli ultimi anni sono più frequenti. Ciò
DettagliIl microclima. Cosa vuol dire?
1 Cosa vuol dire? DEFINIZIONE Insieme degli aspetti fisici che caratterizzano l aria degli ambienti confinati, intendendosi per tali tutte quelle infrastrutture più o meno separate dall ambiente esterno
DettagliCarta dei Servizi rev. 0 del 21 marzo Unità operativa di Terapia Intensiva
Carta dei Servizi rev. 0 del 21 marzo 2014 Unità operativa di Terapia Intensiva Azienda Ulss n 22 Bussolengo - VR Unità Operativa di Terapia Intensiva Ospedale di Bussolengo Direttore U.O.C. Dott. Carlo
DettagliLe cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile
Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile QUALI SONO LE CAUSE DELL EFFETTO EFFETTO SERRA? Industrie, macchine, produzione di energia
DettagliAzoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame:
Aria ed atmosfera L aria Questo sottile strato, inodore ed incolore è una miscela di gas: 78 % di azoto; 21 % di ossigeno; 0,03 % di anidride carbonica; 0,97 % altri gas. Azoto La molecola di azoto e formata
Dettagliprof. ing. Anna Magrini Il progetto del recupero: problematiche
prof. ing. Anna Magrini Università degli Studi di Pavia Il progetto del recupero: problematiche Efficienza energetica dell involucro edilizio Edificio degli anni 1950-80 200-250 kwh/m 2 a Legge 373 / 1976
DettagliConcetti generali sull Igiene e la Sanità Pubblica e prevenzione
Concetti generali sull Igiene e la Sanità Pubblica e prevenzione Sanità pubblica Insieme degli sforzi organizzati della società per sviluppare politiche per la salute pubblica, la prevenzione delle malattie,
DettagliMezzi di controllo degli insetti. Mezzi chimici Mezzi fisici Mezzi biologici Mezzi biotecnici
Mezzi di controllo degli insetti Mezzi chimici Mezzi biologici Mezzi biotecnici Polveri inerti: si tratta di polveri a base di farina fossile di diatomee o di zeoliti. presentano una granulometria ed una
DettagliINFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO
PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO Procedure di sicurezza: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE 1 Destinatari... 1 2 Obiettivo... 1 3 Premessa...
Dettagli4- RISCHIO INCENDIO/EMERGENZE. arch. VITO STIMOLO
4- RISCHIO INCENDIO/EMERGENZE arch. VITO STIMOLO 1 Rischi per la sicurezza ATTIVITA A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO DM 10/03/98 Fabbriche e depositi di esplosivi Centrali termoelettriche Impianti di estrazione
DettagliVolume Riscaldabil e BR-GB x 90 cm 9 kg 600W 0,5 kwh 1,01 30 m 3 BR-GB x 120 cm 14 kg 800W 0,8 kwh 1,40 40 m 3.
Prestazioni Tecniche Modello Dimensioni Peso Potenza Massima Consumo Medio* Costo per 8 Ore di Utilizzo** Volume Riscaldabil e BR-GB-600 60 x 90 cm 9 kg 600W 0,5 kwh 1,01 30 m 3 BR-GB-800 60 x 120 cm 14
DettagliALLEGATOB alla Dgr n del 10 novembre 2014 pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 2108 del 10 novembre 2014 pag. 1/5 OGGETTO: Ospedali di Comunità (O.d.C.) e Unità Riabilitative Territoriali (U.R.T.). Trasformazione di spazi esistenti
DettagliValutazione dei rischi
VIDEOTERMINALI Valutazione dei rischi Il datore di lavoro, all atto della valutazione del rischio, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo a: Rischi per la vistae per gli occhi Problemi legati
DettagliLa soluzione ATH ITALIA per la riduzione dei consumi energetici nelle nuove abitazioni in condominio
La soluzione ATH ITALIA per la riduzione dei consumi energetici nelle nuove abitazioni in condominio INTRODUZIONE I consumi energetici delle abitazioni sono principalmente dovuti a: Climatizzazione invernale
DettagliFormazione del personale
Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI art. 172 Campo di applicazione 1. Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative che comportano
DettagliCORSO DI IGIENE LIVELLI DI PREVENZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA, MEDICINA SPERIMENTALE E FORENSE SEZIONE DI IGIENE CORSO DI IGIENE LIVELLI DI PREVENZIONE Docente: Prof.ssa Marisa Arpesella Anno Accademico:
DettagliMYBOX SOPRATTUTTO NOVITÀ COMFORT. PER LA FAMIGLIA, PER LA CASA.
NOVITÀ SOPRATTUTTO MYBOX COMFORT. PER LA FAMIGLIA, PER LA CASA. MYBOX, il cassonetto per ristrutturazioni ad alto isolamento. Anche con ventilazione meccanica. all around the window L IMPORTANZA DEL CASSONETTO
DettagliPERMESSO DI LAVORO. 1 Informazioni relative alla ditta che effettua i lavori. 1.1 Tipologia di Lavori in Appalto. Ragione sociale.
1 Informazioni relative alla ditta che effettua i lavori Ragione sociale Sede Legale Datore di Lavoro Eventuali Aziende Sub-Appaltatrici Elenco dei dipendenti che svolgeranno i lavori: COGNOME E NOME 1
DettagliLa Forza della Luce. Rivestendo le superfici con biossidi di Titanio (TiO2) si ottengono delle proprietà
Rivestendo le superfici con biossidi di Titanio (TiO2) si ottengono delle proprietà uniche, le superfici diventano: autopulenti antibatteriche in grado di eliminare particelle inquinanti, virus e cattivi
Dettagliecco i nostri consigli!
Difendersi dal caldo: ecco i nostri consigli! Cosa fare quando caldo e afa diventano insopportabili? Tutto ciò che serve è un po di buon senso. 1 2 Indossare indumenti leggeri, di colore chiaro, non aderenti,
DettagliREQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo
Dott. NICOLA TORINA Coordinatore Infermieristico - UTIR Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo 1 Secondo
DettagliSegnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro
Segnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro Una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione
DettagliDate delle lezioni del corso: Sede del corso: Segreteria organizzativa: Programma del corso: Giovedì 5 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00
Date delle lezioni del corso: Data Ora Giovedì 5 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00 Martedì 10 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00 Giovedì 12 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00 Giovedì
DettagliLE TECNOLOGIE PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI
Budrio, 28 Maggio 2014 LE TECNOLOGIE PER L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI Riqualificare la propria abitazione LA DIAGNOSI ENERGETICA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Qual è l intervento
DettagliI concetti di rischio e pericolo
I concetti di rischio e pericolo Durata: 12 26 La valutazione del rischio D.Lgs. 81/2008 Articolo 15 - Misure generali di tutela Nelle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
DettagliEucerin ph5 Deodoranti. Naturalmente efficaci, Anche per la pelle più sensibile
Eucerin ph5 Deodoranti Naturalmente efficaci, Anche per la pelle più sensibile Eucerin ph5 Deodoranti. La risposta quotidiana La pelle più sensibile va trattata con la massima attenzione. Anche nell applicazione
DettagliLa corretta illuminazione dei locali e dei posti di lavoro e necessaria per consentire, in modo agevole,lo svolgimento delle mansioni in tutte le stag
Unitamente ad altri fattori ambientali che condizionano lo stato di benessere, l illuminazione assume nel campo del lavoro una estrema importanza, in quanto un suo razionale impiego non solo favorisce
DettagliAFFRONTIAMO LA DEMENZA (IIIa parte)
1 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA (KR)24/ 28 MAGGIO AFFRONTIAMO LA DEMENZA (IIIa parte) DOTT.SSA ANASTASIA WANDA CARCELLO ASPETTI ORGANIZZATIVI NELLE 24 ORE ASPETTI PRATICI ASPETTI SOCIALI ASPETTI
DettagliDa oggi si possono progettare facciate continue vetrate puntando a risparmio e confort. In tutta sicurezza.
Da oggi si possono progettare facciate continue vetrate puntando a risparmio e confort. In tutta sicurezza. 2 3 VETROVENTILATO TIENE FRESCHI D ESTATE E CALDI D INVERNO. OLTRE A NOI, LO DICE IL CNR. VetroVentilato
DettagliS/V. Superficie esterna tot. m 2. m 3. 8 unità separate ,2
Requisiti progettuali ed operativi per la sostenibilità degli edifici Prof.Luigi Bruzzi Requisiti progettuali (Progetto) Fattore di forma Esposizione (punti cardinali) Isolamento termico (pareti opache
DettagliI PARAMETRI MICROCLIMATICI PER AMBIENTI INTERNI
I PARAMETRI MICROCLIMATICI PER AMBIENTI INTERNI I PARAMETRI MICROCLIMATICI Temperatura Umidità Illuminazione TEMPERATURA TEMPERATURA La temperatura è la proprietà che caratterizza lo stato termico di un
DettagliVirtù e pecche nelle potenzialità della geotermia nell edilizia
Virtù e pecche nelle potenzialità della geotermia nell edilizia C. Alimonti, E. Soldo Dept. ICMA claudio.alimonti@uniroma1.it Il geoscambio o «shallow geothermal» Geotermia in edilizia = geoscambio o geotermia
DettagliLa temperatura sul posto di lavoro e i suoi rischi
La temperatura sul posto di lavoro e i suoi rischi Rev. 2 ott. 2009 Microclima slide 1 di 36 Definizione di omeotermia L organismo umano può essere visto come un sistema in grado di assorbire o rilasciare
DettagliVALUTAZIONE DEI RISCHI PER L ATTIVITA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Logo scuola VALUTAZIONE DEI RISCHI PER L ATTIVITA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Dati relativi alla struttura ospitante Sede legale (comune, indirizzo) Codice fiscale Legale rappresentante (cognome, nome,
DettagliEFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO
Manuale Operativo SEPES Capitolo 4 EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO II PARTE 4.10 INTOSSICAZIONE O AVVELENAMENTO Dott.ssa Carla Debbia Si ha avvelenamento quando l organismo entra
DettagliVideoterminali E Prevenzione
Videoterminali E Prevenzione LA SORVEGLIANZA SANITARIA E dovuta per chi utilizza i videoterminali sistematicamente e abitualmente per almeno 20 ore settimanali dedotte le pause; Sono previsti controlli
DettagliISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO
Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda PIEGAFERRI GUIDA ALL USO IN SICUREZZA ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO PG GU n.1.1 Istruzioni di carattere generale Descrizione Indossare indumenti
DettagliDATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE:
DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE: (industria, commercio, edilizia, artigianato, servizi etc.) CODICE ATECO PRINCIPALE: CODICE FISCALE/P.IVA:
Dettaglicosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note
SEZIONE 1 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE PRE-OPERATIVA Requisiti generali delle strutture cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note Condizioni di pulizia e manutenzioni
Dettagli1) QUALITÀ PERCEPITA
A) Soddisfazione dell Utenza 1) QUALITÀ PERCEPITA A1) Dipartimento Clinico Ospedaliero: Analisi dei questionari di valutazione della qualità percepita dall utente esterno I dati riportati in questo prospetto
Dettagli