COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Domenica, 30 aprile 2017

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1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Domenica, 30 aprile 2017

2 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Domenica, 30 aprile /04/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 68 I ragazzi della Casetta «Tutti insieme sull'albero all'aria aperta /04/2017 Il Resto del Carlino (ed. Imola) Pagina 48 Ecco la vita dei Longobardi tredici secoli fa Un pomeriggio di storia al /04/2017 La Nuova Ferrara Pagina 7 ANDREA TEBALDI Danni da grandine I tecnici valutano le ipotesi di rimborso 4 Sport 30/04/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 85 Vadese Medicina Sfida da piani alti 6

3 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) I ragazzi della Casetta «Tutti insieme sull'albero all'aria aperta anziché al pc» di PIER LUIGI TROMBETTA I RAGAZZI che 'vivono' nella Casetta sugli alberi. Succede a San Giovanni in Persiceto, dove un gruppo di giovani poco più che maggiorenni, studenti universitari o all' ultimo anno di liceo ha realizzato una casetta sugli alberi divenuta meta di incontri e iniziative e seguitissima sui social. Ne parliamo con Lorenzo Bicocchi, uno dei promotori della singolare iniziativa assieme a Davide Zambelli, Giovanni Nicoli e Francesco Bergamini. Lorenzo, come è nata questa idea? «L' idea della Casetta è nata nell' estate del 2012, l' anno del terremoto. Eravamo un gruppo di amici di anni che avevano voglia di vedersi e passare del tempo insieme durante i caldi pomeriggi estivi. Siccome preferivamo stare all' aperto che stare chiusi in casa davanti alla tv o al computer, pensammo che l' idea migliore per spendere le nostre giornate in compagnia fosse quella di fare qualcosa di utile e costruttivo, sia a livello materiale sia a livello di gruppo». Dal dire al fare... «Visto che avevamo lo spazio e i materiali per costruire qualcosa, ci venne in mente l' idea di una casetta sull' albero. È uno dei simboli dei ritrovi per amici quando si è giovani, per cui ci è sembrata l' idea migliore. Il progetto è partito poco dopo la fine della scuola. Inizialmente eravamo in massimo cinque o sei a trovarci ogni pomeriggio per lavorare. Ma con il tempo il numero è cresciuto e con l' avanzare dell' estate ci si trovava anche la mattina, si pranzava assieme e si stava lì fino a sera. In molti hanno preso più di una sgridata dalle proprie famiglie perché non erano mai a casa. Si usciva con il sole e si tornava a casa con il buio». Qual è stato il risultato? «L' aspetto bello di questa idea è che inaspettatamente ha riunito un gruppo di ragazzi, li ha spinti a conoscersi, discutere e collaborare, a crescere insieme. Quella di costruire la Casetta è stata un' esperienza singolare e molto istruttiva. Non avevamo materiale prefabbricato o attrezzi di prima qualità, abbiamo dovuto calcolare tutto noi, farci venire idee, affrontare problemi imprevisti, imparare a usare strumenti nuovi e così via. Fin dall' inizio la Casetta è stata un' idea che ci ha appassionato tantissimo; ora, che è il nostro punto di ritrovo, la utilizziamo per vederci, qualche volta per dormire, per organizzare le vacanze, per fare le grigliate e le feste. Comunque non smettiamo mai di trovarci e pensare a come migliorarla, a come farla diventare sempre più solida e bella». Cosa rappresenta la Casetta? «Ormai la Casetta fa parte di ognuno di noi, qui ci sentiamo a casa. Il nostro gruppo deve tanto a essa proprio perché ci ha tenuto uniti e ci ha fatti crescere insieme. Nella Casetta abbiamo vissuto tantissimi episodi, come i compleanni di amici, i festeggiamenti per i patentati, per la fine della scuola e così via. È un ambiente solido e accogliente, sia d' estate che d' inverno. Quest' anno è il suo quinto compleanno, quindi si preannunciano dei festeggiamenti speciali. Il tocco di classe della Casetta, infine, è il suo logo, che la rende ancora più bella e unica, e che è Continua > 1

4 Pagina 68 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) possibile trovare sulle magliette che noi Casettari (così ci facciamo chiamare) abbiamo creato e che per primi abbiamo indossato». Come è finita la Casetta sui social? «Abbiamo pensato di tenere aggiornati coloro che si sono sempre interessati a essa tramite una pagina Facebook e per evidenziare il fatto che solo perché e fatta di legno non significa che non sia tecnologica. Probabilmente vantiamo anche la caratteristica di essere l' unica Casetta ad avere una pagina su Facebook, 'Wooden Tree House Casetta sull' albero', attraverso la quale teniamo aggiornato con post, foto e video il nostro pubblico riguardo le continue manutenzioni, i controlli sulla sicurezza, le migliorie e i cambiamenti ai quali è sottoposta. Spesso e volentieri ci lasciamo scappare segreti e tecniche di costruzione fondamentali, nonché particolarità uniche che la contraddistinguono. Per chiunque volesse prendere esempio da noi, abbiamo pubblicato un documentario su YouTube nel quale, attraverso una serie di interviste e riprese panoramiche e dettagliate, raccontiamo la nostra avventura. Il video si chiama 'Wooden Tree House, Casetta sull' albero'». 2

5 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Imola) DOMENICA 7 ULTIMO APPUNTAMENTO PER GRANDI E PICCOLI Ecco la vita dei Longobardi tredici secoli fa Un pomeriggio di storia al museo San Domenico COME avrebbe cucinato un pasto una massaia del VII secolo? Dove e con quali utensili un uomo longobardo si sarebbe approvvigionato di legname? Come avrebbe costruito i mobili per la sua casa e i manici dei suoi coltelli? Cosa avrebbe potuto avere a disposizione per curarsi in caso di malattia? Come avrebbe realizzato un cesto, una perla di vetro, un bicchiere per la tavola? Come si costruiva gli armamenti per difendersi e come combatteva? NE SAPRÀ qualcosa in più chi si iscriverà a 'Tornano i Longobardi', come avvenne realmente secoli fa, quando scelsero di stabilirsi a Imola. Domenica 7 dalle alle si insedieranno nel giardino del Museo San Domenico. Chi permette questa straordinaria ed emozionante esperienza di animazione storica che ci riporta nell' alto Medioevo è Bandum Freae ( gruppo di rievocazione storica che ha sede a San Giovanni in Persiceto, formato da artigiani, docenti, studenti e appassionati di storia, che si occupa dal 2013 di progetti didattici, archeologia sperimentale e living history per eventi di valorizzazione territoriale e manifestazioni storico rievocative. Con questo evento straordinario e imperdibile si festeggia la chiusura di Giocamuseo , la rassegna di laboratori, giochi e animazioni iniziata a novembre 2016 promossa da Comune, Musei civici e realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Iscrizioni

6 Pagina 7 La Nuova Ferrara Danni da grandine I tecnici valutano le ipotesi di rimborso Assicurazione, fondo di solidarietà o sgravi fiscali In corso la valutazione dei campi tra Ferrara e Bologna I tecnici dei Servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia Romagna sono al lavoro per la delimitazione delle aree maggiormente colpite dalle violente grandinate, accompagnate da forti venti e nubifragi, che si sono abbattute nei giorni scorsi in diverse zone del territorio regionale, compresa la zona del ferrarese, causando ingenti danni alle colture e alle strutture agricole. L' obiettivo è arrivare al più presto a una esatta quantificazione delle perdite subite dagli agricoltori, per verificare la possibilità di un intervento contributivo per il ristoro dei danni. «Ma precisano i tecnici della Regione l' intervento del Fondo di solidarietà scatta solo in caso di eventi calamitosi non assicurabili. Sono assicurabili, e quindi non coperti dal Fondo, i danni causati alle colture e alle strutture aziendali da grandine, vento forte ed eccesso di pioggia. L' intervento del Fondo, tra l' altro, è previsto soltanto quando il danno provocato dalla calamità supera il 30% della produzione lorda vendibile (Plv) del triennio precedente o del quinquennio precedente, con esclusione in questa seconda ipotesi delle due annualità che hanno fatto registrare la Plv più alta e più bassa». «Il nostro personale tecnico assicura l' assessore regionale all' Agricoltura, Simona Caselli si è subito mobilitato con sopralluoghi diretti per accertare l' effettiva consistenza delle distruzioni in campagna, anche sulla scorta delle segnalazioni pervenute delle organizzazioni agricole. Non appena conclusa questa verifica, se ricorreranno le condizioni saremo solleciti nella richiesta di attivazione del Fondo di solidarietà nazionale, che prevede la concessione di aiuti diretti alle imprese danneggiate sotto forma di contributi in conto capitale e/o prestiti quinquennali a tasso calmierato, nonché agevolazioni nel pagamento dei contributi previdenziali». «Esclusa questa strada conclude l' assessore va tuttavia precisato che i danni causati dagli eventi calamitosi dei giorni scorsi possono comunque rientrare nella casistica prevista dalla legge 296/2006, per la concessione del trattamento di integrazione salariale e di sgravi fiscali sul reddito agrario e dominicale». Secondo una prima stima i danni in campagna hanno riguardato soprattutto frutteti e Continua > 4

7 Pagina 7 < Segue La Nuova Ferrara vigneti, campi di grano, cipolle ed erba medica. I danni più pesanti delle precipitazioni avvenute in Emilia Romagna sono legati a chicchi di grandine che si sono abbattuti su ortaggi, cereali e frutteti in piena fioritura con la conseguente perdita di buona parte della produzione della frutta estiva, in particolare nel Bolognese, ai confini con Ferrara (da Pieve di Cento a San Giovanni in Persiceto, a Budrio, sino a San Lazzaro e altre località); nel Ferrarese le segnalazioni sono relative al Centese, ma anche a Dosso di Sant' Agostino, Voghiera, Gambulaga, Runco, Quartiere, sino ad arrivare a Tresigallo, Formignana, Berra, e poi nell' area del litorale comacchiese e nel Mesolano con forti piogge e venti impetuosi. Andrea Tebaldi. ANDREA TEBALDI 5

8 Pagina 85 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Promozione Alle 15,30 Vadese Medicina Sfida da piani alti Bologna ULTIMO turno anche in Promozione alle Promozione Girone B (34ª g.): Castellarano Campagnola, Riese Fabbrico, Maranello La Pieve Nonantola, Crevalcore Monteombraro, Castelnuovo Persiceto, Arcetana Rosselli Mutina, Virtus Camposanto Scandianese, Viadana Solierese, Formigine Vignolese. Classifica: Rosselli 79, Solierese 66, Scandianese 61, La Pieve 58, Persiceto 52, Fabbrico 51, Maranello 48, Campangola 46, Camposanto 44, Riese 43, Castellarano 42, Arcetana, Castelnuovo 41, Formigine 40, Monteombraro 37, Vignolese 33, Crevalcore 25, Viadana 11. Promozione Girone C (34ª g.): Cm Conselice Anzolavino (nella foto Marrese), Gualdo Voghiera Sparta Castelbolognese, Vadese Sole Luna Medicina Fossatone, Casumaro Mesola, Basca Portuense, Porretta Reno Centese, Casalecchio Santa Maria Codifiume, Lavezzola Sanpaimola, Copparese Sesto Imolese. Classifica: Sanpaimola, Portuense 67, Medicina 60, Reno Centese, Anzolavino 59, Copparese 53, Vadese 51, Casalecchio 49, Sparta, S.M. Codifiume 45, Gualdo 44, Lavezzola 41, Sesto Imolese 38, Conselice 33, Basca 30, Casumaro 28, Mesola 24, Porretta 17. 6